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n° 91 anno X - 11 Ottobre 2012 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it r.g. Salvatore Forestieri di mare la metamorfosi:

il Cittadino n. 91

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Settimanale gratuito d'informazione

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E’ stata rimandata di circa un’ora la traversata dello Stretto di BeppeGrillo, ma alla fine ce l’ha fatta, e verso le 11, quando la pioggia hadato tregua, il leader del “MoVimento 5 Stelle” si è finalmente tuffato;

prima dell´ingresso in acqua il comico ha ironizzato dicendo: “Ma stiamoandando in montagna?“ e ancora: “Se c´è la corrente verso Nord torno aGenova senza traghetto“. Grillo prima di tuffarsi ha dichiarato: “Non sono qui per fare un´impresaepica, ma per portare un messaggio di conoscenza. Il nostro programma èchiaro, lo vogliamo divulgare al mondo politico del Paese e a quello sicilia-no: introdurre nuove regole, dal tetto dei due mandati a stipendi normali“. Poi una battuta: “Questo Stretto l´hanno varcato in tanti, mafiosi e delin-quenti, io forse sono una delle prime persone normali che lo attraversa“, eancora: “Prima di me l’ha attraversato Garibaldi portando i Savoia, e guarda-te come siete ridotti, poi sono arrivati gli americani e hanno portato la mafia,e ora è toccato a me, ma solo io sono arrivato a nuoto.

Beppe Grillo sbarca a Messina (Torre Faro) “Dopo i Savoia e gli USA, ora tocca a me!”

Fabrizio Bertè

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Palazzotto (Sel): "Grillo non ci faccia lezioni, lottiamocontro questo sistema da anni"

"Non abbiamo nuotato lungo lo Stretto, ma da anni lottiamo contro il malgo-verno nella nostra terra, mortificata da Totò Cuffaro, da Raffaele Lombardo edal loro sistema di potere". Lo dichiara Erasmo Palazzotto, segretario regio-nale di sinistrammo Ecologia e Libertà, a proposito dell'arrivo di BeppeGrillo in Sicilia.Secondo Palazzotto, "fa bene Grillo a denunciare il malaffare e la corruzionedilagante in Sicilia, ma noi, su questi temi non accettiamo lezioni da nessu-no. Sia chiaro che non siamo tutti uguali e che, al contrario, in Sicilia esisteuna politica, alimentata ogni giorno dall'impegno e dalla passione di tantisiciliani consapevoli e determinati, che si pone in alternativa a questo siste-ma dilagante nell'Isola"."La Sicilia non ha bisogno - aggiunge Palazzotto - di spot elettorali e faciliproclami, ma di programmi e progetti per affrontare le emergenze; una rifor-ma del sistema politico è necessaria tanto quanto un piano straordinario peril lavoro che in Sicilia sembra ormai un miraggio. Su questo non abbiamocapito ancora Grillo cosa propone"."Vendola sarà in Sicilia sabato e domenica - conclude Palazzotto - a dimo-strazione che Grillo non è l'unico a poter dire certe cose".

Vittorio Sgarbi commenta la traversata a nuoto delloStretto di Messina da parte del comico genovese:

“E’ un ignorante che nuota: grasso e non presentabile, sceglie di far parlaredi se non per le idee ma per un gesto tipico dei dittatori, da Mussolini a Mao.Neppure troppo inconscia dimostrazione della sua concezione della politica”

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10 Ottobre 2012Messina - Piazza Duomo

Grillo e i suoi undici candidati che sosterran di Giancarlo Cancellieri, aspirante governato

“Vaghe stelle d

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nno la corsa ore della Sicilia.

foto di Antonio De Felice

ell’Orsa”

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Sommario

37 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

38-39 CittàCronache urbane

42-43 ProvinciaNews dal territorio

36 SettegiorniCronaca della settimana

numero 91 anno X - 11 Ottobre 2012

12-18

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AttualitàTra prassi e teoriaATM

Turismo50-53

Sicilia44-4720-21 Dietro le quinte

Cultura56-57

Economia48-49

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

62-63 Pane per tuttiQuello che aveva tante ricchezze

Mangiare Sano66-67

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di Michele Giunta

immagineimmagine

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"Puoi sostenereL'Associazione" Per te donna onlus, che :offre sostegno psicologico alle donne operatedi tumore (in partucolare al seno),organizza giornate di visite gratuite per la pre-venzione per una diagnosi precoce,organizza delle attività per il benessere psico-fisico delle donne ,destinando il tuo 5x1000.Firma la dichiarazione dei redditi nello spaziodedicato al "sostegno delle organizzazioninon lucrative di utilità sociale"... ed inserisci ilC.F. 97 059 660 833. E' semplice non ti costanulla ma per l'Associazione ha un grandissi-mo valore.Visita il nostro sito : wwwpertedonnaonlus.it"

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Un incontro-confronto tra studenti e rappresentanti del Comitato ImprenditoriaFemminile e della Commissione provinciale per le Pari Opportunità finalizzato aduna maggiore comprensione della situazione lavorativa delle donne nel messinese.

“Tra prassi e Teoria” è la tematica dell’incontro affrontato il 04 ottobre 2012 nell’aula IX dellaFacoltà di Economia, rientrante nell’ambito della III edizione del corso“Donne, politica e isti-tuzioni”; il corso universitario, promosso su iniziativa e con il contributo del Dipartimento perle Pari Opportunità – Presidenza dei Ministri (attivo per l’anno 2011-2012) e coordinatodalla Professoressa Maria Antonella Cocchiara, intende favorire la diffusione della cultu-ra di genere e delle parità, promuovendo e qualificando la presenza delle donnein ambito lavorativo in modo attivo.“L’incontro si configura come una esperienzadi confronto contrassegnata da positività -afferma Maria Antonella Cocchiara - duran-te il quale si discute sulla normativa esisten-te, sugli organismi di parità previsti per legge e sull’ef-ficacia ed sul grado di operatività degli enti inquestione così come delle problematiche indi-viduabili nella fattispecie. Questa è unaoccasione per i giovani che ,quindi hannouna possibilità aggiuntiva per compren-dere ed interagire con alcuni rappre-sentanti, specialisti nel settore”. Alpomeriggio formativo hanno parteci-pato diversi esponenti, ognuno deiquali ha illustrato al pubblico, nei limitidelle proprie competenze, peculiaritàe criticità del lavoro femminile e dellagestione amministrativa di variorganismi. Tra i relatori hannopreso parte Anita GiovialeeGiorgia Finocchiaro presidentee vice-presidente del ComitatoImprenditoria Femminile pres-so la Camera di Commercio diMessina, Aurora Notarianni, inrappresentanza del CPO del Consiglio Giudiziario presso la Corte d’Appello diMessina, Rosi Spinella Denaro, già vice-presidente del CPO del Comune diMessina, Carmelo Giardina e Gabriella Giannetto, presidente e segretaria del

AttualitàAttualità

“Tra prassi e Teoria” confro

foto di Peppe Saya

III^edizione “Donne, politica e istituzioni” : co

“Questa è una occasione per i giovani che, quindi ha alcuni rappresentanti, specialisti nel settore”.

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CUG del Comune di Messina, Paola Briguglio e Luciana Salvato, presidente e vice-presi-dente vicaria della Commissione provinciale per le Pari Opportunità, Rosaria Moschella,coordinatrice del CPO dell’Ordine degli Ingegneri mentre i lavori sono stati coordinati daMariella Crisafulli, consigliera di parità della Provincia di Messina.Per “Pari Opportunità” non si deve intendere solo un maggiore accesso delle donne inambito professionale ma un coinvolgimento dei cittadini più attivo per quanto riguarda laconoscenza e la partecipazione alla vita sociale. In tal senso, la Commissione provincialeper le Pari Opportunità – puntualizza Paola Briguglio - è un organismo politico, poco cono-

sciuto, che dà supporto al Consiglio Provinciale agendo sotto vari aspetti: “la nostraazione di pari opportunità – precisa la relatrice - non si rife-

risce al genere ma favorisce una parità di par-tenza includendo nelle attività i giovani, le

donne, le famiglie, il problema dellavoro e dell’imprenditorialità, el’immigrazione”.Diversi gli esempi illustrativi per

comprendere meglio le tematichetrattate: riferendosi agli uffici delTribunale sarebbe auspicabile il

decentramento degli uffici – dichiaral´avvocato Notarianni - per evitare lospreco di tempo nel spostarsi per ildisbrigo di pratiche dalla zona Nord oSud verso il centro: “sarebbe appro-priata- prosegue la stessa – la creazio-ne di una cittadella giudiziaria (presen-te in molte città), dotata anche di asili

aziendali, in modo da permettere alledonne in carriera una maggiore gestione

del lavoro con gli impegni familiari”. “Mi auguro – conclude Cocchiaro – vi sia

una maggiore collaborazione tral’Università e il CPO per far sopravvivere

questi ultimi, affinché svolgano il ruolo per cuisono nati e non divengano semplicemente degli enti con

funzioni accessori ad altri”.

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Paola Libro

onto attivo per le Pari Opportunità onfronto- dibattito tra studenti ed esperti del CPO

anno una possibilità aggiuntiva per comprendere ed interagire con

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“Siamo in attesa di ricevere i finanziamenti da Palermo, la data indicativa potrebbe esse-re giorno 20, ma non è escluso che venga anticipata”. Con queste parole, ilCommissario straordinario dell’Atm, Santi Alligo, ha rassicurato una delegazione sinda-

cale incontrati mercoledì mattina a Palazzo Zanca per discutere della crisi economica del-l’azienda di trasporto pubblico. I dipendenti dell’Atm, senza stipendio da tre mesi, sono molto preoccupati perché nonhanno notizie certe sui fondi regionali che dovrebbero servire per il pagamento delle men-silità.“Questa situazione va avanti da cinque anni- ha affermato il segretario provinciale dell’UglFrancesco Alizzi- Ed in questi cinque anni chi aveva dei risparmi da parte non li ha più.Molti lavoratori si sono indebitati. Adesso c’è qualcuno che rischia di cadere vittima del-l’usura”. Non meno preoccupato di Alizzi, è Silvio Lasagni, segretario provinciale Uil Trasporti, cheha dichiarato: “C’è un’azienda in crisi e di conseguenza c’è anche un’intera città in crisi per-

Atm: Alligo rassicura i si Il Commissario straordinario dell’Atm ha assicurato

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ché l’Atm non può offrire un servizio di trasporto pubblico decente alla città Messina. Masoprattutto ci sono seicento lavoratori, e dunque seicento famiglie, in grave crisi perché datre mesi non ricevono lo stipendio”. “Entro il 20 ottobre- ha assicurato Alligo riferendosi ai fondi regionali che a breve dovreb-bero arrivare a Messina - le somme saranno ripartite. Appena arriveranno le risorse finan-ziarie, i lavoratori dell´ATM avranno lo stesso trattamento degli altri lavoratori”. Ma le rassicurazioni del commissario straordinario, che ha parlato anche in qualità disegretario generale del Comune di Messina, non sono bastate ai lavoratori, e i sindacatipensano di chiedere notizie certe direttamente alla Regione. Mercoledì, intanto, come era stato preannunciato, le organizzazioni sindacali UIL Trasporti– UGL – ORSA e CUB Trasporti dell´A.T.M. hanno indetto un´assemblea del personaleaziendale e sono stati sospesi i servizi resi dal personale presso i terminal Cavallotti, Z.I.R.,P. Dante e Annunziata.

ndacati che entro il 20 ottobre arriveranno i fondi regionali

foto di Peppe Saya

Lilly La Fauci

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Salvata tartaruga marina allamata nelle acque delle Eolie

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Nella mattinata di ieri, il centro per lostudio delle tartarughe marine e deicetacei nelle acque delle Eolie è

stato allertato per la presenza di una tartaru-ga marina Caretta caretta che presentavaun lungo spezzone di monofilo aggrovigliatonella natatoia destra ed un amo nell’esofa-go. La responsabile scientifica del DELPHISAeolian Dolphin Center, con sede a SantaMarina Salina (Is. di Salina), Dr.ssa R.Mangano, dopo aver constatato lo stato disalute dell’animale ha messo in atto la pro-cedura per il recupero dell’animale che èstato rapidamente inviato alla StazioneZoologica Anton Dohrn di Napoli che estrar-rà l’amo, presterà le cure necessarie e reimmetterà nell’ambiente naturale la tartaru-

ga. Il centro DELPHIS ringrazia il personaledella Capitanerie di Porto di Lipari che haseguito in ogni passo il recupero , il SignorA. Donato che ha recuperato l’animale in dif-ficoltà, il Responsabile degli ormeggiatori diSalina Signor D. Re, il quale si è curato dellatartaruga fino all’arrivo dei biologi marini.Dell’avvenimento si è interessato anche ilSindaco di Santa Marina, Massimo LoSchiavo (nella foto con la tartaruga), il qualeè sempre estremamente sensibile sui temiambientali dell’isola.La presenza di questa specie in questeacque è una conferma ulteriore dell’impor-tanza dell’area per il passaggio delle tartaru-ghe marine.

Isola di Salina

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Anche quest’anno la Meter & Milescelebra la Giornata delle Personedown a Messina

Grazie all’associazione Officina delle idee,in via Todaro n. 8, domenica 14 ottobre,dalle ore 10,00, famiglie e ragazzi diversa-mente abili potranno incontrarsi, mettere ingioco la loro creatività e raccontare il loromodo di essere e di lottare contro le discri-minazioni, su iniziativa di Meter & Miles,Istituto di ricerca per progetti nell’ambito del-l’handicap. Una Giornata per i diritti dei diversamenteabili, per l’integrazione, per il loro presente efuturo“La discriminazione nasce dal pregiudizio,dai luoghi comuni, dall’assenza di pariopportunità e comporta esclusione per lepersone con menomazioni o deficit fisico,intellettivo sensoriale. L’occasione dell’in-contro di domenica – sottolinea SaroVisicaro, presidente di Meter & Miles - servea sollecitare sostegno e attenzione da partedelle istituzioni. Serve a lanciare un mes-saggio e una comunicazione per mettere in

atto strategie comuni tra il mondo delleassociazioni e del volontariato e le pubbli-che amministrazioni. Durante la mattinata,che vedrà anche momenti di espressione edi testimonianza delle abilità dei ragazzi edelle ragazze, si cercherà anche di fareluce su intollerabili “zone d’ombra” dellanostra società. Saranno presentate alcunedelle iniziative che la Meter & Miles ha inprogramma come un concorso per docu-mentare la condizione dei disabili nellanostra città. Fotografi, vignettisti, sceneggia-tori, filmakers, potranno raccontare con laloro creatività le discriminazioni delle perso-ne con disabilità. L’idea sarà portata avantiassieme al gruppo di Officina delle Idee. Uncapitolo a parte riguarderà una comunica-zione sulla disoccupazione che riguarda lepersone disabili. In Italia sono 750 mila idisabili non occupati. Nei paesi industrializ-zati sono il 50 – 70 %. Per noi essere diffe-renti è normale e quindi è secondo questaidea che proseguiremo nella nostra quoti-diana lotta contro ogni discriminazione”,conclude Saro Visicaro.

Meter & Miles celebra laGiornata delle Persone down

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dietro le quintedietro le quinte

Nuovo Prefetto per la città peloritana. Si tratta diStefano Trotta, cinquantanovenne con un’inten-sa carriera alle spalle, iniziata nel lontano 1979. Arriva da Campobasso ma è stato Prefettoanche a Trapani, dove ha , altresì, ricoperto ilruolo di Presidente della Commissione diCoordinamento ed Indirizzo per far fronteall’emergenza di Pantelleria. Salutiamo, così,l’uscente Francesco Alecci che si era insediatocinque anni fa e che adesso volerà, è proprio ilcaso di dirlo, all’Aquila.

PREFETTURAArriva Trota

a cura di Francesca Imbesi

PONTE SULLO STRETTOChiudere in bellezza, non è da noi italianiChe il Ponte sullo Stretto fosse un’utopia lo sapevamo tutti, qualcuno ci sperava ma razio-nalmente era impossibile costruire un colosso architettonico mondiale, al pari del GoldenGate o del Khaju Bridge, a prescindere dall’impatto ambientale, in un paese con un debitopubblico di circa due miliardi di euro. Nondimeno ci abbiamo provato ed è stato l’ennesimofallimento. Soldi sperperati in modellini e conferenze, cervelloni applicati sul nulla ma noi ciabbiamo sempre provato! Adesso la novità: il Governo vuole finalmente abbandonare que-sta idea balorda, peccato che l’ Eurolink, cordata di aziende internazionali aggiudicatricedella gara d’appalto, abbia deciso di chiedere, per la sospensione dei lavori, come da con-tratto, il 10% di penale. Si tratta di 300 milioni di euro che andranno ad ingrandire le cassegià abbondanti di Impregilo, capogruppo di Eurolink e della società concessionaria Strettodi Messina. Ma si deve fare e, come enuncia la legge sulla stabilità, la cui bozza è stataappena approvata, si farà.

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Il consigliere comunale

Tornano a farsi sentire i lavoratori “pro bono”dell’ATM, stavolta proprio davanti a Palazzo Zanca.Una delegazione, con a capo i vari sindacati, si èaccomodata, giorno 9, sul suolo pubblico dinnanzi alcomune in segno di protesta. Difatti, a distanza didue settimane dall’ incontro con Croce pare che nullasia cambiato. Arriva a sopresa ieri la notizia chediviene, però, certezza solo quando i soldi si vedran-no: Santi Alligo, commissario straordinario dell’ATMe e segretario generale del Comune di Messina, haannunciato che si attendono i finanziamenti daPalermo e che gli stessi arriveranno entro e non oltregiorno 20. Dopo l’esito della Giunta Regionale, cisarà comunque un ulteriore incontro con Croce.Intanto , i servizi resi dal personale, presso i terminalZ.I.R., Cavallotti, Piazza Dante ed Annunziata,rimangono sospesi.

Sospesa la vendita dei locali dei Mercati Generali . All’indomani della gara,vinta dall’impresa 4V di Vincenzo Vinciullo, si è, infatti, scoperto che sull’im-mobile grava un’ipoteca di un milione di euro, iscritta dalla FranzaImmobiliare che non sarebbe stata risarcita di un esproprio. Così decadenecessariamente l’accordo tra Comune e Vinciullo che prevedeva il versa-mento del 10%, pari a 489.000 euro in denaro ed il 29,73% in permute immo-biliari. Ricordiamo che per la struttura è previsto un progetto di demolizionee ricostruzione.

MERCATI GENERALISospesa la vendita

Siamo alle solite: cassonetti da cui tra-sborda l’immondizia, odori nauseabon-di, animali famelici che saltano da unsacchetto all’altro, falò improvvisati dagliabitanti esausti. Situazioni che si perpe-tuano ormai da tempo, in ogni zonadella città, ma che , per una volta, nonsono causate dai lavoratori indignati.Difatti, il problema principe è l’incapacitàdi smaltire i rifiuti.. Il comune di Messinadovrebbe portarli alla discarica diMazzarà ma, nelle ultime settimane,sono stati rivisti gli orari di apertura dellastessa, con uno slittamento pari a 2 ore.Inoltre, è stato chiuso, dopo un sopral-luogo dell’Ufficio Ambiente e dell’Arpa, ilsito di stallo di Pace, presso cui la spaz-zatura sostava, prima di essere convo-gliata nel paesino nebroideo. C’è dachiedersi se non bastasse rivedere gliorari di raccolta e trasporto per ovviareal problema, piccoli accorgimenti perevitare di morire di puzza passandodavanti a queste piccole isole colorate,antigieniche e pericolose.

ATMContinuano le proteste

SPAZZATURA e DINTORNI

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Il colonnello TST Vincenzo Vellucci, neocomandante provinciale della Guardia diFinanza, è stato ricevuto stamani, a palazzo

Zanca, in visita di cortesia, dal commissariostraordinario del Comune, dott. Luigi Croce.Dopo aver rivolto all'alto ufficiale il benvenutodella città, il commissario Croce ha formulato gliauguri di buon lavoro nel nuovo Comando. Ilcol. Vellucci proviene da Roma, ove ricoprival'incarico di comandante del nucleo specialetutela mercati, ed è subentrato nelle scorse set-timane nel comando provinciale di Messina, alcolonnello Decio Paparoni. Il nuovoComandante Provinciale, Vincenzo Vellucci, 51anni romano, ha svolto incarichi di staff pressoil Comando Generale ed il Comando RegionaleVeneto, nonché presso la Scuola di PoliziaTributaria. Al colonnello Vellucci, al terminedella visita, il commissario Croce ha donato ilcrest della città.

Visita di cortesia del nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza

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Nel giorno in cui il porto di Messina regi-stra l'arrivo di quattro navi da crociera, ilpresidente dell’Autorità Portuale di

Messina, Antonino De Simone, si è incontratoa palazzo Zanca, con il commissario straordina-rio del Comune, dott. Lugi Croce. Una visita isti-tuzionale durante la quale è stato ribadito ilvalore che il porto rappresenta per Messina,con il suo territorio a prevalenza marittima e cheè stato confermato, proprio nella giornata odier-na, dal transito di più di novemila e trecentopasseggeri, oltre agli equipaggi imbarcati sulllaMsc Splendida (Msc crociere), sull'Albatros(Phoenix Seereinsen), sulla Carnival Breeze(Carnival Cruises) e sulla Grand Celebration(Iberocruceros), che oggi hanno fatto scalo. Nelcorso dell'incontro è stata quindi sottolineatal'esigenza di offrire una città a misura di turista,disponendo di una risorsa “porto” che già inpassato ha consentito a circa 350 mila croceri-sti di apprezzare le bellezze del territorio comu-nale e della provincia. Il confronto tra Croce e ilpresidente De Simone, che è stato accompa-gnato nella sua visita dal neo segretario gene-rale dell'Autorità portuale, ing. Francesco DiSarcina, ha permesso anche una disaminadelle questioni di comune interesse istituziona-le, per le quali sono state assicurate azioni con-vergenti nell'interesse della città e del suo terri-torio. Il commissario Croce, a conclusione del-l'incontro, nel formulare gli auguri di buon lavo-ro, ha donato al presidente De Simone un volu-me sulla storia della città.

Il neo presidente dell’autorità portualeincontra il commissario Croce

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Già si avvertiva nell’aria e le persone più attente lo avevano in qualche modo percepito.

La notizia apparsa su tutti i giornali di ieri, con la quale si riporta la scelta del Governo di blocc stessa alla « galleria delle nature morte » a cui spesso – e non da ora – sono esposte le prog re realizzate al posto del Ponte e ai quali, ormai, anche i più ingenui non credono più.Il Ponte sullo Stretto, rappresentava – e rappresenta – non solo un elemento scenografico, at 1 (Berlino – Palermo) collegando in maniera permanente, l’isola al continente, anche con sis ruolo di Ponte – essa stessa – verso il Mediterraneo e i paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’Europ L’opera quindi non si farà.La Sicilia e la Calabria continuano ad essere condannati all’emarginazione e all’isolamento.I contribuenti spenderanno 300 milioni per pagare le penalità contrattuali.Addio alle opere compensative, complementari e propedeutiche e alle illusorie opere (strade, Addio a quarantamila posti di lavoro.Niente più di tutto ciò.In compenso però si finanzieranno :

• La nuova linea ferroviaria Torino – Lione 160 milioni di euro per il 2013 ; 100 milioni pe • Il completamento del sistema di regimentazione delle acque di Venezia – il cosiddetto M (totale 1 miliardo e 250 milioni di euro).

Assieme al Ponte vengono « sepolte » le residue speranze di sviluppo delle due regioni merid

«Crollo» del Ponte sullo Stretto che rien

Riceviamo e pubblichiamo

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. Ma c’era sempre un barlume di speranza, quella di credere nonostante tutto e tutti.

care definitivamente l’opera più imponente e importante della tecnologia umana, consegna la ettazioni di opere più o meno importanti, comprese quelle che – in teoria – dovrebbero esse-

trattore di risorse economiche, culturali, e scientifiche, ma ci consentiva di completare l’asse stemi ferroviari (di trasporto persone e merci) più moderni ed efficienti, ridando alla Sicilia il

pa dell’est.

acquedotti, etc.) che alcuni aspiravano ad avere al posto e prima del Ponte.

er il 2014 e 530 milioni per il 2015 (totale 790 milioni) ; Mose – con 50 milioni per l’anno 2013 ; 400 milioni per ogni anno successivo e fino al 2016

dionali a tutto vantaggio di altri e « superiori » interessi.

ntra nella « galleria delle nature morte »

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Comune di MessinaPresidenza del Consiglio

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Riceviamo e pubblichiamo

“Messina che vorrei” è il tema conduttore usato per la seconda voltadall’Associazione culturale Metropolis che aveva già fatto il suo esordio nello scor-so mese di Febbraio proprio nello stesso salone dell’hotel S. Elia. A prendere parte

all’incontro un folto gruppo di professionisti, imprenditori, insegnanti, studenti, artigianiprovenienti da diversi ambiti cittadini. Dalla conversazione, animata con trasversaleequilibrio da Pippo Isgrò, fino a qualche giorno fa attivo Assessore della GiuntaBuzzanca, e da Giovanni Frazzica, storica presenza del centrosinistra messinese, èstato escluso qualsiasi riferimento alle elezioni regionali in corso di svolgimento. Infattisia gli interventi introduttivi di Isgrò e di Frazzica, sia quelli degli altri partecipanti, si sonomossi seguendo la traccia del tema che ha consentito ad ognuno di esprimersi libera-mente considerando la Città come patrimonio e bene comune che necessita di attenzio-ne anche se attualmente vive una fase di gestione straordinaria in cui sono sospesi inormali canali della rappresentanza democratica, ma in cui tuttavia gruppi di cittadinivolenterosi attivi sul territorio possono farsi carico di segnalare pubblicamente eventua-li priorità d’intervento all’unico organo di governo costituito dal Commissario. Molte leproposte emerse nel corso della discussione, le principali sulla sicurezza del territorio,a partire dalla pulitura e dal monitoraggio dei torrenti e l’installazione dei pluviometri pernon lasciarsi sorprendere in futuro da eventuali fenomeni anomali capaci di stravolgerein poco tempo l’assetto dei villaggi. Ma in un progetto di “Città Sicura” non è immagina-

L’Associazione Metropolisguarda oltre le regionali

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bile che vadano perduti, come sta invece avvenendo, importanti presidi, quali il CentroSismico, che potrebbe chiudere, o il Centro Accertamento Tsunami, che è stato inveceproposto per altra località, mentre è noto che gran parte delle vittime del 1908 fu causa-ta proprio dalle anomale onde del mare. Tra le carenze riscontrate anche la mancataindividuazione delle aree di emergenza ed i ritardi nell’adeguamento sismico degli edifi-ci, scuole comprese. (E’ stato rilevato che solo tre plessi scolastici sono stati adeguati).Queste attività, di per se necessarie e obbligatorie, se attuate, avrebbero come effettocollaterale anche quello di produrre occupazione, allo stesso modo con cui lo potrebbefare una efficace politica di tutela ambientale a tutto campo, che comprenda elettro-smog, acque e territorio e che potrebbe vedere impegnati tanti giovani anche riuniti incooperative. Accanto a questi progetti di manutenzione e di miglioramento del tessutocittadino, vanno immaginati anche piani di più ampio respiro che tengano conto anchedella posizione strategica di Messina che potrebbe certamente avere più ruolo nelcampo del turismo e dei trasporti. Grande attenzione va data alla situazione sociale dellapopolazione messinese, in cui le fasce più basse o soggetti con problemi non hanno suf-ficienti coperture. Per questo bisogna prendere atto della grande attività di supplenzache svolge il volontariato rispetto alla carenza delle istituzioni e continuare a sostenerlo.Gli organizzatori hanno preso atto con soddisfazione della grande voglia di partecipazio-ne che hanno riscontrato tra i partecipanti e si sono impegnati a confrontare le risultan-ze dell’incontro insieme ad altri amici nel corso di nuove assemblee per poi stilare unascaletta con delle priorità da sottoporre al Commissario.

Giovanni Frazzica

foto di Peppe Saya

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La Città OltreLeMura A cura di Enzo CARUSO

I festeggiamenti alla villettaMazzini per la visita dellaGuardia Nazionale di Palermo.14 Agosto 1861

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Chissà quante volte, distrattamente, ci si è trovati alla Villa Mazzini abere un sorso d’acqua alla fontanella vicina al piccolo fabbricato,dove sono ubicate le toilette, senza fare caso alla lapide marmoreaaffissa alla parete e alle parole in essa incise.Eppure, quella lapide, sta lì da 150 anni a ricordo della festa organiz-zata in occasione della visita della Guardia Nazionale di Palermo invisita alla città di Messina, il 14 agosto 1861. Fu un avvenimento digrande risonanza cittadina, avvenuta a pochi mesi dalla caduta dellaCittadella e dal conseguente “ingresso” di Messina tra i comuni delgiovane Stato Italiano.Ecco ricostruita la cronaca dei fatti.

Fabbricato su cui è affissa la lapide a ricordo della visita della Guardia Nazionaledi Palermo

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Brevi cenni sulla Guardia NazionaleSin dal 1796 erano sorte in Italia, in ogni Stato pre-unitario, su modello francese, leGuardie Nazionali con l’intento di creare un “esercito popolare” che agisse di sup-porto all’esercito regolare nel controllo del territorio.Considerata l’impossibilità dell’esercito piemontese di presidiare tutto il Mezzogiornoe la necessità di creare un nuovo esercito nazionale, con Decreto Regio del 5 luglio1860, a ridosso dell’avvenuto Sbarco di Marsala, si decise la formazione dellaGuardia Nazionale Italiana.Primo compito di questa Milizia civica, che presto crebbe a dismisura grazie alla levaobbligatoria, fu quello di combattere il banditismo imperante al Sud e di promuove-re un capillare controllo del territorio contro la delinquenza locale.Secondo i piemontesi, affidare la sicurezza del luogo a “soldati locali” avrebbe com-portato un vantaggio: i briganti e i malfattori sarebbero stati arrestati dalla loro stes-sa gente e la popolazione avrebbe collaborato con i propri concittadini piuttosto checon truppe considerate, per lungo tempo, invasori.In questo Corpo prestò servizio dal 1860 al 1864 il noto scrittore Giovanni Verga Queste idee presto sfumarono quando emerse che, più che vere unità, la Guardiain molte zone erano composte da bande al comando di uomini di dubbia moralità,se non ex briganti, passati al soldo del nuovo Stato Italiano. La pessima dimostra-zione del Corpo, seguita dall’attenuarsi del fenomeno del banditismo nel corso deglianni, assieme ad altre considerazioni di carattere prettamente politico e sociale, evi-denziarono la sua inutilità, la pericolosità e l’insostenibile peso economico del suomantenimento.Con l’Istituzione della Milizia Territoriale, la Guardia Nazionale venne quindi sciolta, con la Legge n. 160, nel 1876.

Il giornale Politica e Commercio

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La Guardia Nazionale di MessinaA Messina, questa Milizia cittadina, viene descritta nelle cronache del tempo, comecostituita da “retti ed onesti cittadini” a cui veniva affidata la sicurezza della città.Non vi era individuo d’alte sfere, impiegato, professore che non avesse imbracciatoil fucile, insieme alla gioventù più agiata ed educata, con l’intento di far parte di que-sto Corpo al servizio dell’ordine civico.Dalla sua costituzione, la Guardia Nazionale di Messina raggiunse in poco tempo laquota di 4.000 uomini, divisi in due Legioni a capo delle quali era posto unComandante.Assunse il Comando della Legione “Arcivescovado” il Cavaliere Carlo Collima Novi,mentre per quella del “Priorato” il Cavaliere Giuseppe Ottavini. Le due Legioni sot-tostavano entrambe ad un Comando Superiore affidato al liberale Pietro Landi.I servizi resi da tale Milizia a Messina si resero ancor più evidenti durante l’assediodella Cittadella, avvenuto tra febbraio e marzo 1861.“Destava ammirazione nel vedere i suoi soldati impegnati nelle manovre, negli inter-venti nei quartieri o nei posti di vigilanza e nello sfilar per le vie durante le cerimo-nie”.Ai reparti a cavallo, comandati da Agostino Alessi, fu affidato il controllo e la sicurez-za delle campagne. Tra i loro tanti interventi si ricorda quello del 22 marzo 1861quando, preventivamente avvisati, i militi riuscirono a sventare un furto presso l’abi-tazione attigua all’Eremo degli Angeli e la chiesetta, cogliendo i malfattori in flagran-za di reato.

Uniforme dellaGuardia Nazionale

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La visita a Messina dellaGuardia Nazionale diPalermoNel mese di agosto dello stessoanno, la Guardia Nazionale diPalermo decise suggellare ungemellaggio con quella diMessina. Il 13 agosto la città delPeloro si apprestò ad accoglierela Milizia del Capoluogo sicilia-no.“L’accoglienza fatta daiMessinesi ai cittadini del suolodei Vespri, non è facile narrare enemmeno descrivere. Il popolo,accalcato dall’alba sulle vie,mostrava con che ansia atten-desse l’eletto drappello di queigenerosi.La Guardia Nazionale diPalermo era condotta dalGenerale Carini, uno dei Millesbarcati a Marsala. Fu scenacommoventissima quando ledue Milizie eseguirono il defilé(la parata).I petali di fiori lanciati dai balco-ni sul Generale Carini e sui mili-ti di Palermo; i suoni dellebande musicali; gli EvvivaPalermo, Evviva Messina,Evviva il Generale Carini, evvivai fratelli, formarono uno di queglispettacoli ai quali non è datoassistere senza versare lacrimedi tenerezza.In teatro poi l’entusiasmo diven-ne delirio. All’Italia, al Re e a

I versi di alcuni brindisi scritti dal poeta Felice Bisazza in onore della GuardiaNazionale di Palermo

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Garibaldi furono fatte dimostrazioni più clamorose di letizia che giammai le stesse.In questa occasione, dalla Guardia Nazionale di Messina, fu donata una ricca ban-diera a quella di Palermo”.La notte del 14 agosto un elegante buffet venne offerto al drappello ospite nellaVilletta Mazzini; tra canti, balli e brindisi composti dal poeta Felice Bisazza l’intrat-tenimento si protrasse fino a notte inoltrata. La comitiva scese quindi sul lungoma-re dove i fuochi d’artificio conclusero la festa d’onore.Il giorno seguente ebbe luogo una regata nel porto. La solennità dell’evento fuancor più evidenziata dall’arrivo in città del Luogotenente Generale Della Rovere.Al tramonto di giorno 16 agosto, la Guardia Nazionale di Palermo ripartì per ilCapoluogo.A imperitura memoria del gemellaggio avvenuto, fu collocata nel casotto della VillaMazzini un marmo commemorativo che ancora oggi può essere ammirato.Poco tempo dopo, il Comando della Guardia Nazionale di Messina venne assuntodal Colonnello Brigadiere Amato Poulet, ben noto in città per aver comandato nel1848 il battaglione dei “Camiciotti” nello scontro con le truppe borboniche.

BibliografiaG. Rol - Ricordi Messinesi dal 1860 al 1875, Messina, 1877Politica e Commercio, stampa locale, agosto 1861

Due particolari della lapide

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Villa Mazzini. Lapide in onore della Guardia Nazionale di Palermo

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

5venerdì

4giovedì

6sabato

7domenica

8lunedì

9martedì

10mercoledì

Entro la prossima settimana, i dipendenti di Messinambiente dovrebberoricevere lo stipendio di agosto. E’ questa la notizia data dalCommissarioLuigi Croce che, stamattina, ha incontrato a Palazzo Zancauna delegazione sindacale. Croce dovrebbe disporre a breve della sommadi un milione di euro circa, che non sarà sufficiente per risolvere i problemieconomici di Messinambiente, ma che dovrebbe bastare per pagare aidipendenti almeno lo stipendio di agosto entro il 15 ottobre.

Approvato dal Commissario Croce il contratto di valorizzazione urbanaApprovato dal Comune il contratto di valorizzazione urbana per le areedegradate e sottoutilizzate di Messina, nell'ambito del piano nazionale perle città. Ad esitarlo è stato il commissario straordinario, dott. Luigi Croce,con i poteri della Giunta, che ha deliberato la proposta redatta dall'UfficioProgrammi Complessi.

La Direzione del Papardo precisa i motivi del decesso della 74enneLa Direzione Aziendale in merito al decesso avvenuto in data 6/10 dellapaziente Maria Mancuso di anni 74 precisa: La paziente dopo essere statatrattata presso l’ospedale di S.Agata Militello e trasferita il 22/8/2012 pressola S.C. di Rianimazione dell’Ospedale di Patti, viene ricoverata presso il P.O.Papardo S.C. di Neurologia l’ 1/9/2012 con la Diagnosi “ Coma vigile”, e sipresentava con una tetraplegia ai quattro arti. Le condizioni della pazientesi presentavano già gravissime al momento del ricovero.

Assegnati gli spazi elettorali alle singole listeSecondo la deliberazione approvata oggi dal commissario straordinario, LuigiCroce, con i poteri della Giunta Municipale, sono stati assegnati gli spazi eletto-rali alle singole liste dei partiti per l'appuntamento elettorale delle Regionali2012. L'affissione di manifesti di propaganda elettorale è consentita, solo edesclusivamente negli spazi a ciò destinati ed agli eventuali trasgressori sarannocomminate le sanzioni previste dalla legge 4.04.56 n° 212 e dalla legge24.04.75 n° 130.

Beppe Grillo sbarca in Sicilia, attraversando a nuoto lo Stretto

Ottobre 2012Ottobre 2012

Muore oggi il decano del giornalismo Siciliano Carmelo Garofalo, prossimoai 95 anni, aveva da poco festeggiato i 70 anni di iscrizione all’ordine deigiornalisti. Garofalo nasce a Catania nel 1918, viveva a Messina. Sin dagiovanissimo manifesta un amore naturale ed irresistibile per l’arte dicomunicare, infatti, a soli dodici anni inizia l’attività di giornalista, collabo-rando come cronista sportivo al quotidiano “La Gazzetta di Messina”.

Con la scomparsa di Garofalo finisce un’ era del giornalismo

Messinambiente: in arrivo lo stipendio di agosto

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Calcio: pareggia l’ACR, vola il Città di MessinaL’ACR Messina porta a casa un punto dalla trasferta di Paola contro ilmodesto Comprensorio Montalto. Nella gara in cui ha esordito Leòin gial-lorossi, alla rete di Croce ha risposto Iannelli. Il Città di Messina dimenticala sconfitta subita sabato scorso nel derby e si regala una preziosa vittoriainterna ai danni della capolista Cosenza. Il match termina 3-2 con le reti diTiscione, Giardina e Citro per i giallorossi.

17 giorni di tour e 35 comuni da raggiungere “correndo come ForrestGump”. Ha preso il viaggio con la traversata a nuoto dello Stretto diMessina, la campagna elettorale di Beppe Grillo a sostegno del candidatoalla presidenza della Regione Sicilia del MoVimento Cinque Stelle, nellacompetizione del 28 ottobre, Giancarlo Cancelleri. Grillo, Cancelleri e i can-didati all’ARS, raggiungeranno i luoghi siciliani più affascinanti da un puntodi vista puramente naturale, ma deturpati dalla “malapolitica”.

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circoscrizionicircoscrizioni

Da più didue messiper le vie

del villaggioMinissale non sivede alcun ope-ratore ecologicoaddetto alla puli-zia delle strade.L’intera zona èormai invasa darifiuti di vario tipoe i residenti sonocostretti a viverein condizioni igie-nico-sanitarie tut-t’altro che ottima-

li. Il Consiglio della II Circoscrizione sot-tolinea il problema chiedendo ai verticidella società Messiambiente di effettua-re urgentemente alcuni interventi dibonifica, programmando il ripristino delpersonale addetto allo spazzamento.

II quartiere

di Andrea Castorina

Ridenominare "Camaro Sup." in "Camaro S.Giacomo"

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Iconsiglieri Udc della terza Circoscrizione, Libero Gioveni eAlessandro Cacciotto, hanno avviato una petizione popolare perchiedere la ridenominazione del villaggio di Camaro Superiore in

“Camaro San Giacomo”. Facendosi, infatti, portavoce di un comunedesiderio e di una diffusa volontà fra gli abitanti della vallata diCamaro e in particolare fra i residenti di Camaro Superiore, i dueconsiglieri, in riferimento anche al fatto che tutto il limitrofo villaggiodi Camaro Inferiore, che risulta diviso territorialmente a metà dallaparte alta di viale Europa, è stato da sempre dedicato a due Santi (S.Paolo e S. Luigi), chiedono che anche il villaggio di CamaroSuperiore sia dedicato ad un Santo, che nella fattispecie non può che essere San Giacomo Apostolo,il suo patrono. Come è noto – spiegano gli esponenti dell’Udc – risulta particolarmente attesa e sen-tita dall’intera popolazione di Camaro Superiore la festa annuale dedicata a San Giacomo che sitiene alla fine del mese di luglio; i festeggiamenti iniziano quando il Ferculum argenteo del Santo,realizzato dai fratelli Juvara nel lontano 1666, viene portato in processione dalla Cappella SanGiacomo alla Chiesa di Camaro Superiore, ma il culmine della festa si ha poi durante la tradiziona-le processione che da Camaro giunge in Cattedrale passando per le vie del villaggio.

Minissale: inesistente il servizio di spazzamento

III quartiere

Il consigliere della III Circoscrizione Libero Giovenisegnala, attraverso una nota stampa, la grave situa-zione igienico-sanitaria che si registra nel villaggio

di Santo Bordonaro. Da più di una settimana ormai lazona è totalmente invasa dai rifiuti, con quintali diimmondizia depositati attorno ai cassonetti in unaquantità tale da cominciare anche a invadere in alcu-ne strade metà carreggiata intralciando persino il tran-sito dei veicoli.Alla luce di tutto ciò, il consigliere della terzaCircoscrizione Libero Gioveni ha inviato una notaurgente all’Amministratore Unico di MessinambienteArmando Di Maria chiedendo di programmare concarattere di estremaurgenza un interven-to massiccio di rac-colta dei rifiuti e dibonifica delle areeinteressate al degra-do ambientale intutto il rione dellecase gialle di SantoBordonaro.

Emergenza rifiuti e rischio incendi a Santo Bordonaro

III quartiere

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Ormai è un appunta-mento fisso quellodei lavoratori con il

commissario Croce. Deirappresentanti sindacalidi Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl,Diccap e Csa-Silpol, inrappresentanza dei lavo-ratori comunali, si sonoincontrati con ilCommissario, dott. LuigiCroce. Confermata l'atte-sa del trasferimento dirisorse finanziarie checonsentiranno di introitarefondi per il pagamentodello stipendio di settem-bre, spettante al persona-le comunale. Secondo larelazione del ragionieregenerale, emerge cheentro dicembre il Comunedovrebbe avere entratepari a 48 milioni di euro, dicui 18 milioni e mezzo ditrasferimenti statali, 7milioni e mezzo regionali,15 milioni dall’Imu, 3milioni e mezzo dallaTarsu e 4 milioni e mezzodall’Irpef. Le uscite previ-ste , però, sono 60 milionidi euro. Già, 1 milione di

euro per i lavoratori diMessinAmbiente, mentre idipendenti comunali e ilavoratori delle cooperati-ve sociali dovranno aspet-tare. Per i dipendenti dipalazzo Zanca potrebbe-ro arrivare 5 milioni emezzo di euro. Due milio-ni per i lavoratori dellecooperative sociali, chenon prendono lo stipendioda più di sette mesi. LaRegione potrebbe anchedeliberare diversamente.“Chiediamo – sostieneCalogero Emanuele,segretario generale dellaCisl Fp di Messina – ilrispetto degli impegniassunti e, quindi, se laRegione sbloccherà lesomme va pagato subitolo stipendio di settembreai lavoratori”. ClaraCrocè, segretaria CGILafferma, io ho da sempredenunciato tutte questevertenze ed ero stata tac-ciata come colei che com-pie atti persecutori e rovi-na la festa.

cittàcittà

Dove trovare i fondi per gli stipendi a cura di Marilena FarandaPalazzo Zanca

Lunedì 15, alle ore 10,sarà effettuato a palaz-zo Zanca, il sorteggio

degli scrutatori che sarannoimpegnati per le elezioniregionali del 28 ottobre. Adiscriversi sono stati 4201 ela commissione elettoralecomunale è stata già con-vocata per l'estrazione dal-l’elenco, dei 1290 scrutatoriche saranno impegnati perl'appuntamento elettorale didomenica 28 ottobre, perl'elezione diretta delPresidente della Regione edell'Assemblea regionalesiciliana. Saranno cinquegli scrutatori per ognunadelle 254 sezioni elettorali,a cui se ne aggiungerannocomplessivamente venti peri 10 seggi speciali. Perquanto disposto dall'art.1della legge regionale 12agosto 1989, n. 18, e suc-

c e s s i v emodi f i cheed integra-zioni, sonostati deter-minati, conD.P. Reg.n. 9 del 16g e n n a i o2008, i

compensi spettanti ai com-ponenti degli uffici e dellecommissioni elettorali. Aipresidenti spetteranno155,92 euro, e ad ognunodegli scrutatori, 126.68euro; per i seggi speciali icompensi saranno rispetti-vamente 75,72 euro e63,72 euro.

Elezioni regionali

Sorteggio degliscrutatori

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Si è tenuto nel salonedelle Bandiere un wor-kshop formativo orga-

nizzato dall'UfficioComunicazione – URP incollaborazione con il proget-to MUSA. L'iniziativa è pro-mossa dalla Presidenza delConsiglio dei Ministri –Dipartimento della funzionepubblica, nell'ambito delPON Governance. Il progettoM.U.S.A. - Mobilità Urbana

Sostenibile e Attrattori cultu-rali è rivolto a favorire lo svi-luppo di politiche e interventiinnovativi in chiave di soste-nibilità economica, sociale eambientale, nelle aree urba-ne dell'ObiettivoConvergenza: Calabria,Campania, Puglia e Sicilia.Sono intervenuti il coordina-tore generale del progettoMusa, Carlo Carminucci, e ilricercatore del team delmedesimo progetto, LucaTrepiedi. Hanno partecipatodipendenti e tecnici deicomuni di Messina,Barcellona Pozzo di Gotto,Milazzo e Furci Siculo.

Mobilità urbana

Tessera elettorale

Smarrimento

Con determina del com-missario Luigi Crocesono state disposte alcu-

ne modifiche ai vertici dirigen-ziali. Revocato al dott. CarmeloGiardina l'incarico di Dirigentedel Dipartimento Sociale eRapporti con le istituzioni edassegnato alla dott.ssaRossana Menne. Sostituita ladott.ssa Rossana Menne qualedirigente dello Staff Controllo digestione ed assegnato, adinterim, al dott. Giovanni DiLeo. Assegnato al dott.Carmelo Giardina, l'incarico didirigente lo staff Avvocatura.

Per le regionali di domenica28, gli elettori, per esercitareil diritto di voto presso l’uffi-

cio elettorale di sezione, dovran-no esibire, oltre ad un documentodi identità, la tessera elettorale.Qualora gli elettori non rinvenis-sero la propria tessera elettorale,potranno chiederne il duplicatoagli uffici comunali.

Incarichi

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Sostituzione nei vertici dirigenziali

Workshop

Il dipartimento pubblicità eaffissioni del Comune nel-l'ambito dei controlli avvia-

ti per impedire l'affissioneindiscriminata di manifesti emateriale pubblicitario eletto-

rale, fuori dai prescritti spaziha oscurato oltre 1.250 mani-festi elettorali, affissi nei postipiù disparati, dai cassonetti,ai pilastri di viadotti autostra-dali, su cabine elettriche etelefoniche e su muri di recin-zione di edifici privati e pub-blici. Gli interventi sonoespletati dalle unità del dipar-timento che assicurano i con-trolli sul territorio ed ai tra-sgressori saranno commina-te le sanzioni previste dallaLegge 4.04.56 n° 212 e dallalegge 24.04.75 n° 130.

PubblicitàControllo spazi elettorali

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Foto notiziaFoto notiziaservizio di Peppe Saya

Palazzo Zanca - Messina 9 Ottobre 2012

è tornata a riunirsi la Commission prendere meglio la delibera che do La seduta, alla fine, si è aggiornata ferme e nuovi sviluppi sul caso IM

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ne consiliare sul bilancio al fine di potere com- ovrà essere votata in Consiglio sull’IMU.

a con un nulla di fatto in attesa di nuove con- MU

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Si è svolto nell’ex Sala Giunta di Palazzo dei Leoni lapresentazione della mostra su Michelangelo Vizzinidal titolo: “I divi di Michelangelo Vizzini”.

All’incontro sono intervenuti: l'on. Nanni Ricevuto, presi-dente della Provincia regionale; Nat Minutoli, presidentedella Pro loco Taormina; Fernanda Vizzini, figlia diMichelangelo; l’esperto della Provincia regionale SaverioPugliatti; il curatore della mostra Francesco Cappello ed igiornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, ideato-ri dell’evento. La prima mostra interamente dedicata allostorico fotoreporter della Rassegna CinematograficaInternazionale di Messina e Taormina, organizzata dall’as-sociazione Pro-loco Taormina e patrocinata dalla Provinciaregionale.L’esposizione fotografica, che raccoglie gli scatti più belli eperlopiù inediti del ventennio d’oro, dagli anni ’50 agli anni’70, spiega il giornalista Massimiliano Cavaleri, oltre 60pannelli che raccontano i momenti più belli del ventenniod’oro della Rassegna Internazionale di cinema dell’ “Irreraa mare” e del premio “David di Donatello”, dagli anni ’50 ai’70. Ricevuto, ha dichiarato, di essere felice di sposarequesta iniziativa, che rappresenta un riconoscimento di ungrande della fotografia. Lo stesso Ricevuto prosegue:“sarei felice se si portasse avanti anche il progetto delMuseo intrapreso qualche tempo fa dal Comune, che hastilato un protocollo d’intesa con la famiglia Vizzini”.Minutoli ha sottolineato di voler appoggiare una iniziativain onore di un uomo che ha immortalato un'epoca. Vizziniha fotografato tanti eventi significativi, come il terremotodel Belice ed in particolare la visita di Aldo Moro.Saverio Pugliatti dice: un grazie a chi mi ha chiamato,sono certo che sarà una linea molto semplice e molto pococostosa, quella di propagandare un grande artista dellafotografia in provincia. Meno facile è parlare di un'artistamessinese che pochi conoscono, avremo comunque que-sto impegno. A fine anno, vi é in programma la presenta-zione di un libro interamente dedicato a MichelangeloVizzini. Cappello, afferma: noi siamo abituati al digitale,lui invece usava una laica reflex, è quindi è bello coglierela personalità di chi fa lo scatto. La mostra sarà inaugura-ta venerdì 19 ottobre 2012, alle ore 18.30, nell’ex Chiesadel Carmine di Taormina alla presenza, anche, di DanieleBruschetta, assessore provinciale alle Politiche sociali. Lamostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17.30 alle 20 e siconcluderà venerdì 26 ottobre 2012.

provincia Messinaprovincia Messinaa cura di Marilena Faranda Rassegna

In 60 pannelli

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a fotografica di M. Vizzini i divi secondo il grande fotografo

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Regione siciliana, nom C

ento nomine dirigenziali in due mesi. Da quel 26 aprile in cui Lombardo annunciòche si sar laboratori e sostenitore del Mpa.

Obiettivo: naturalmente il consenso. Il conto lo pagano i cittadini, a dispetto di ogni spending rev Regione: il governo di Raffaele Lombardo, a poche settimane dal voto, assume un esterno come Costo: tra i 700 mila e un milione di euro per cinque anni. Se la Regione avesse individuato un d ne, deliberata dalla giunta lo scorso 13 settembre, è stata presa da Raffaele Lombardo, governato Vecchio col quale era entrato in forte contrasto. Il 'neoassunto' si chiama Maurizio Trainiti e fa l'in documenti, ha scritto una lettera al commissario del Cas, Anna Rosa Corsello, contestando il contr in osservanza a una delibera della giunta approvata nell'agosto del 2011 nell'ambito del contenim ti di istituti, aziende, consorzi sottoposti a tutela e vigilanza dell'amministrazione regionale "in mis ridotta del 30%". A favore della delibera e contro le osservazioni del neo direttore si è espresso a bianco il suo parere in una nota trasmessa sempre al commissario del Cas. Secondo il commissa re quanto previsto dalla legge regionale 10 del 2000 e le disposizioni del contratto di lavoro. La g di fatto la delibera di agosto.

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mine senza fine rebbe dimesso a fine luglio, il governatore non ha smesso neanche per un attimo di nominare col-

view e nonostante i moniti della Corte dei Conti. Non bastano i 1.600 dirigenti a libro paga della e direttore del Consorzio autostrade siciliane (Cas) applicandogli il contratto di dirigente generale.

irigente interno per il posto di direttore del Cas, la nomina sarebbe stata a costo zero. La decisio- re dimissionario che ha tenuto per sè la delega alle Infrastrutture dopo il "licenziamento" di Andrea

ngegnere. Dopo avere accettato l'incarico con riserva, Trainiti, come l'Ansa ha verificato da alcuni ratto che gli era stato proposto che prevedeva un compenso di 100 mila euro all'anno per tre anni,

ento della spesa pubblica.Il provvedimento stabilisce un tetto massimo alle retribuzioni di dirigen- sura pari alla retribuzione minima omnicomprensiva corrisposta ai dirigenti generali della Regione

anche il dirigente del dipartimento Infrastrutture della Regione che a sua volta ha messo nero su ario, però, i rilievi del dirigente tecnico sarebbero fondati, in quanto una delibera non può modifica-

iunta, nella seduta del 13 settembre, ha fatto proprie le motivazioni del commissario "annullando"

ARS - Sala d’Ercole

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Regione al verde, in vendita il Florio Park hotel

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La Regione siciliana al verde e in cercadi soldi per fare quadrare il bilancioprova a vendere uno dei suoi pezzi più

pregiati, il Florio Park hotel. Si tratta di unastruttura alberghiera 4 stelle, che si trova aCinisi, vicino all'aeroporto Falcone eBorsellino, in provincia di Palermo.L'obiettivo è incassare almeno 14 milioni emezzo di euro. Il ragioniere generale BiagioBossone ha emesso un invito a presentaremanifestazioni d'interesse entro il 31 otto-bre. Nell'avviso, l'amministrazione sottolinea che "le offertedovranno essere migliorative rispetto alvalore di 14,51 milioni", "fatto salvo l'eserci-zio del diritto di prelazione da parte del con-duttore". La Regione ha acquisito il com-plesso alberghiero al proprio patrimonio cin-que mesi fa dall'Espi, ente pubblico in liqui-dazione, in virtù della legge 26 del 9 maggio.

La struttura al momento è gestita dallasocietà Albatour srl, la cui concessione tren-tennale scade nel 2017. Situato vicino almare e circondato da un parco di 4 ettari,questo grande hotel a 4 stelle di Cinisi-Terrasini presenta una piscina all'aperto, una spiaggia privata e un centro benessere.Il Florio Park Hotel si trova tra il porto turisti-co e l'Aeroporto Falcone-Borsellino diPalermo. La struttura presenta vari impiantisportivi, tra cui un'ampia piscina all'apertoadiacente a quella per bambini. Vi è inoltre un'area giochi per bambini, un campo damini golf e campi da tennis. Questo grandecomplesso è costituito da 17 edifici, tra cui 2ampie sale conferenze. La struttura offregratuitamente il parcheggio e la connessio-ne Wi-Fi nelle aree comuni.

Dario Buonfiglio

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EcomoniaEcomoniaa cura di Gino Morabito

Organizzato per il 19 ottobre dalle09.30 alle 12.30 il convegno“Start-up dello Stretto: strumenti

per i Giovani che vogliono fare Impresa”nella Sala della Consulta della Camera diCommercio di Messina. L’incontro dibattito èpromosso dai Gruppi Giovani Imprenditori diConfindustria Messina e ConfindustriaReggio Calabria ed è indirizzato ai giovaniche vogliono avviare un’impresa ed alleimprese che vogliono investire su unanuova idea. Studi e rapporti concordano sulfatto che la trasformazione dello scenarioeconomico richieda la generazione di nuoveimprese ad alto valore innovativo. Per talemotivo ci si soffermerà su “Cos’è una start-up, come avviarla, come finanziarla e conquali opportunità promuoverla”. Contestualmente saranno presentati glisportelli informativi ImprendiMessina eImprendiReggioCalabria, che nascono perorientare e sostenere la giovane imprendito-ria. Gli sportelli appartengono alla rete

ImprendiItalia, il network di sportelli per lacreazione d’impresa aperti presso leAssociazioni Territoriali del SistemaConfindustria dai Gruppi GiovaniImprenditori. Al convegno interverranno Laura Biason,Direttore di Confindustria Messina, AntoninoGermanà, delegato Industrial Liaison OfficeUniversità di Messina, Riccardo Barberi,Tech Net Unical, Maria Gabriella Macauda,Direttore Area Commerciale Area Messina-Unicredit, Gaetano Panzera, Sabibo srl,Giuseppe Panarello, business angel CletoConsulting – Cicas Italia. Le conclusioni saranno affidate a LeonardoLicitra, Vice Presidente Nazionale GI, eSilvio Ontario, Presidente ComitatoRegionale GI Sicilia. I lavori verranno introdotti dai promotori,Simona Caratozzolo, Presidente GI diConfindustria Messina, ed Angelo Marra,Presidente GI di Confindustria ReggioCalabria.

Start-up dello StrettoStrumenti per i Giovani che vogliono fare Impresa

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TurismoTurismo

Un pezzo della storia di Sicilia ed in particolare del patrimonio archeologico di una delle Kamarina (Ragusa), vola a Copenaghen. La colonia, fondata da Siracusa nel 597-598 Oanis a sud, faceva parte delle tante colonie satelliti fondate dalla colonia madre a sua

potente colonia di Gela prima ed in seguito Agrigento; con i suoi fiorenti e ricchi traffici del suo Est ad Ovest e quelli più vicini del nord africa, mise in discussione il potere della città madre a fitta nel 552°a.c. I suoi importanti tesori, recuperati anche in mare, saranno ospitati nelle sale d ottobre, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia in Danimarca sarà aperta al pubblico la mostr questa una importante iniziativa della Regione Siciliana e della Soprintendenza ai Beni Cultura i tesori della nostra isola. Non sarà solo l’archeologia a far parlare di sé ma, per l'occasione, la verà inoltre un protocollo d'intesa con la Camera di Commercio italo-danese offrendo nell’even un buffet dei prodotti tipici dell'area iblea, per promuoverne i sapori e i profumi, ma anche per ge gazione di tour operator danesi con l'intento di incrementare l'interesse turistico per l'area del s

Un pezzo di storia di Sicilia vola in nord Euro

Il tesoro di Kamarina in mo

a cura di Max Leone

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molteplici colonie greche della nostra isola, 8 a.c. e delimitata a nord dal fiume Ippari ed

a difesa e per contrastare, in questo caso, la importante porto che intercettava i traffici da

arrivando allo scontro armato venendo scon- del museo Ny Carlsberg Glyptotek ove, il 12

a "Tesoro dei sei imperatori" di Kamarina. E’ li di Ragusa per mettere in luce la cultura ed

a Camera di Commercio di Ragusa sottoscri- nto ed in sinergia con la Pro-loco di Ragusa,

ettare le basi per ospitare a Ragusa una dele- sud-est nel mercato nordeuropeo.

opa

ostra a Copenaghen

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Guidati dall’Associazione “Club città di Risa”, un’appassionata carovana di fuori-stradisti si sono immersi domenica scorsa, tra svago e socializzazione, nell’ambien-te incontaminato dei monti Peloritani.

Dopo i saluti del presidente della stessa associazione organizzatrice, Lillo Rizzo, con par-tenza in località Portella Castanea, la “carovana”, composta da circa 50 fuoristrada si èavviata lungo il percorso tracciato dando vita ad una sequenza di colori che hanno interval-lato quello del territorio collinare, unico nella sua biodiversità, ancora a molti sconosciuto.Grazie all’esperienza decennale degli organizzatori e alle ottime condizioni metereologi-che, il tutto è apparso molto gradevole ai circa cento partecipanti.Tra le tante novità della manifestazione, spicca, con notevole interesse, la visita guidata inuno dei forti umbertini che costellano il promontorio dei Peloritani, il Forte Cavalli, in loca-lità Larderia, ricco di reperti storici, custoditi nell’importante Museo, ivi presente.Al termine del percorso, varie degustazioni, a base di prodotti tipici della zona, hanno allie-tato l’allegra carovana a Forte Cavalli.Interessante la visita del nuovo ed attrezzato maneggio di contrada Piano di Comi, in loca-

Una giornata in 4x4 “Alla scoperta dei Peloritani”

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lità Salice, che ha attratto, in modo particolare, i ragazzi, alla vista dei cavalli e delle loroeleganti movenze.Motivo d’attrazione è stata, anche, la visita al Parco Avventura, sito in località PortellaPiano Verde.Grazie ai soci dell’Associazione “Città di Risa”, è stato possibile evidenziare che si posso-no svolgere attività “fuoristradiste” nel segno dello svago e della cultura, tralasciandol’aspetto esclusivamente agonistico-sportivo, che prevale invece in questo genere di mani-festazioni.Si è voluto sottolineare, altresì, che l’armonioso territorio dei Peloritani, che circonda lacittà, può godere di attività ludiche, capaci di mettere in risalto anche quei valori artistici,storici e culturali, che di esso fanno parte, nel pieno rispetto naturalistico e ambientale.

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La cartolinaLa cartolina

Saluti da

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Terme Vigliatore (Me)

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Dal 13 al 30 ottobre nella sala Biblioteca del Palacultura diMessina sarà esposta una mostra intitolata “Messina, dalladistruzione alla rinascita” dove verranno esposti circa 80

scatti del Maestro Aldo Pintaldi, fotografo messinese noto in tutto ilmondo.

Una raccolta di immagini, dal 1943 al 1959, che riguardano la cittàpeloritana. La mostra organizzata dall’associazione Comunicarte èstata patrocinata dalla Soprintendenza ai Beni culturali e dalComune di Messina. L’evento sarà inaugurato con una conferenzastampa al Palacultura di Messina il prossimo sabato 13 ottobre alle10, 30 alla quale parteciperanno oltre al Maestro Aldo Pintaldi, l’exsindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, il soprintendente ai BeniCulturali di Messina Salvatore Scuto, la dirigente U.O. XIII BeniBibliografici ed Archivistici della Soprintendenza, Melina Prestipino,la funzionaria della Soprintendenza, Maria Rabe, lo storico d’ArteFranz Riccobono, Roberto Pintaldi, esperto d’Arte e figlio delMaestro Pintaldi. La mostra descriverà con le immagini uomini, luoghi e avvenimentiche in alcuni occasioni hanno raggiunto una rilevanza nazionale einternazionale. Solo il Maestro Aldo Pintaldi, fotografo conosciuto inambito internazionale, ha saputo con la sua bravura, il suo sensoestetico e della notizia, imprimere nella pellicola momenti singolaricome i bombardamenti e la distruzione della guerra e la successivaripresa di attività culturali, imprenditoriali e sociali. Tra l’altro ha foto-grafato l’ex Rassegna Cinematografica internazionale dell’Irrera aMare o le attività produttive delle più importanti ditte che hannocaratterizzato lo sviluppo della città come la Sanderson o le impre-se ‘Ger ‘dei fratelli Gervasi. Fotoreporter sempre attento a coglierel’attimo e a scegliere il soggetto, oggi Pintaldi è un fotografo cono-sciuto a livello mondiale e addirittura, le sue foto sono quotate nellepiù importanti case d’Aste internazionali come Bloomsbury di Romae Londra. Con la mostra si vuole rendere omaggio ad una carriera di oltre ses-sant’anni.

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CulturaCultura

Al Palacultura la mostra fotogra “Messina, dalla distruz L'evento, curato dal noto fotografo Aldo Pintaldi, racconterà

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afica zione alla rinascita”

la storia di Messina con una raccolta di immagini storiche

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Gliaca (Piraino) ha portato bene ai tanti ragazzi accorsi da tutto il sud Italiaper partecipare alle audizioni di Ti Lascio Una Canzone ed essere ascoltatidal Maestro De Amicis e dallo staff del programma.

Le audizioni per tutto il sud Italia del noto programma di Raiuno condotto da AntonellaClerici si sono svolte presso il Palacultura Don Pino Puglisi di Gliaca di Piraino dal 20al 22 luglio 2012, organizzate dal Vocal Coach e collaboratore alla direzione artisticaMarco Vito che ha trovato la pronta collaborazione del Comune di Piraino, del SindacoGina Maniaci e dell'assessore Nino Dovico Lupo. Tanti sono quelli che hanno superato la prima fase e sono stati convocati a Roma per iprovini finali e di questi, dieci sono oggi nel cast del programma del sabato sera diRaiuno che ogni fine settimana tiene incollati alla tv 4.000.000 di telespettatori. “Le selezioni organizzate nel mese di Luglio hanno reso Gliaca il punto di riferimentoper i giovanissimi aspiranti concorrenti del programma Ti lascio una canzone – dichiaral'assessore Dovico Lupo – Per tre giorni centinaia di ragazzi hanno provato e sperato eoggi ci fa piacere seguire ogni sabato sera su Raiuno, soprattutto quei dieci concorrentiper i quali la nostra comunità continuerà a fare il tifo”.Un grande successo per Piraino, per il Sud e per la Sicilia che si conferma come sem-pre patria del talento. Il programma giunto ormai alla sesta puntata sarà in onda ognisabato alle 21.10 fino a fine Novembre su Raiuno.

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Lunedì 15 ottobre 2012,nella Basilica Cattedraledi Messina, alle ore 18,

l’Arcivescovo Mons. CalogeroLa Piana darà avvio alCammino pastorale diocesanodi quest’anno e all’Anno dellaFede, con una solenneConcelebrazione Eucaristica dalui presieduta e con la parteci-pazione del clero, degli operato-ri pastorali e di rappresentanzedi fedeli provenienti da tuttal’Arcidiocesi.A partire dagli orientamentitriennali 2011-2014 “Li chia-mò… stette con loro… limandò…” il cammino di que-st’anno prevede un’attenzioneprioritaria alla “famiglia”, qualesoggetto e “naturale ambienteeducativo”. Proprio per questol’Arcivescovo, in questa occa-sione, consegnerà a tutte lefamiglie una breve lettera daltitolo “In qualunque casa…Alleanze educative”, in cui espli-cita alcune linee concrete diintervento. Nelle paroledell’Arcivescovo viene espressoil “desiderio di incontrare lefamiglie, esprimere loro vicinan-za e solidarietà, stabilire relazio-ni significative e cordiali, ascol-tarne i bisogni e i problemi con iquali si misurano e si scontranonella vita di ogni giorno, peroffrire collaborazione”; e tuttoquesto lasciandoci “educare daCristo, maestro e pedagogo”.

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Avvio dell’anno pastoralee dell’anno della fede

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Quando arriva davanti a Gesù, sembra una per-sona tranquilla, senza problemi. Di che cosaavrebbe dovuto lamentarsi? Marco ci dice chequel tale era ricco, Matteo aggiunge che era gio-vane e Luca ci ricorda che era un notabile.Poteva considerarsi una persona privilegiata, unuomo realizzato. Di soldi ne aveva a sufficienzae di meriti davanti a Dio ne aveva accumulatiparecchi. I comandamenti, infatti, li aveva osser-vati fin dalla sua giovinezza, perciò la sua vita,anche sotto il profilo morale, poteva dirsi piena-mente realizzata. Chissà, forse si aspettava diessere lodato dal maestro, indicato a tutti comemodello di uomo religioso… Le intenzione eranobuone, nulla da dire. Invece no. Tutta la sua esi-stenza è impostata sotto una logica sbagliata,quella stessa che affiora dai verbi usati nelladomanda rivolta a Gesù: “Maestro buono, checosa devo fare per ereditare la vita eterna?”. C’èun fare in funzione dell’avere. E anche la vitaeterna è vista come un’eredità a cui si accedequando si può dimostrare di averne diritto. Ènecessario, allora, mettersi in un’altra prospetti-va, passando dalla logica dell’avere a quella del-l’essere: ecco la conversione che Gesù vuoleoffrire al tale ricco. “Gesù fissatolo lo amò”: que-sto movimento segna una svolta radicale, unpassaggio decisivo.Gesù chiede un di più. Non basta adempierealla Legge, osservare i comandamenti. Gesùchiede un distacco radicale, una partenza nuovaverso il piano delle relazioni tra persone. E trapersone non si sta a calcolare e a contare. Seprima era importante tenere la contabilità esattadei meriti, ora non c’è più nulla da calcolare: c’èsolo da amare e da seguire la persona che sivuole amare. “Vieni e seguimi”: è questa la vitadel discepolo, un andare, un seguire, un metter-si in cammino. E per questo è necessario rinun-

Quello che avevatante ricchezze

Commento al Vangelo

In quel tempo, mentre Gesù anda-va per la strada, un tale gli corseincontro e, gettandosi in ginoc-chio davanti a lui, gli domandò:«Maestro buono, che cosa devofare per avere in eredità la vitaeterna?». Gesù gli disse: «Perchémi chiami buono? Nessuno èbuono, se non Dio solo. Tu cono-sci i comandamenti: “Non uccide-re, non commettere adulterio, nonrubare, non testimoniare il falso,non frodare, onora tuo padre etua madre”». Egli allora gli disse:«Maestro, tutte queste cose le hoosservate fin dalla mia giovinez-za». Allora Gesù fissò lo sguardosu di lui, lo amò e gli disse: «Unacosa sola ti manca: va’, vendiquello che hai e dallo ai poveri, eavrai un tesoro in cielo; e vieni!Seguimi!». Ma a queste paroleegli si fece scuro in volto e se neandò rattristato; possedeva infattimolti beni. Gesù, volgendo losguardo attorno, disse ai suoidiscepoli: «Quanto è difficile, perquelli che possiedono ricchezze,entrare nel regno di Dio!». I disce-poli erano sconcertati dalle sueparole; ma Gesù riprese e disseloro: «Figli, quanto è difficileentrare nel regno di Dio! È piùfacile che un cammello passi perla cruna di un ago, che un riccoentri nel regno di Dio». Essi,ancora più stupiti, dicevano traloro: «E chi può essere salvato?».Ma Gesù, guardandoli in faccia,disse: «Impossibile agli uomini,ma non a Dio! Perché tutto è pos-sibile a Dio». (Mc 10, 17-27)

14 Ottobre 2012XXVIII domenica T.O. (B)

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ciare a tutto ciò che è ingombrante e può appesantire il passo. Perché bisogna alleggerir-si delle ricchezze? Perché i beni, non importa se mobili o immobili, di fatto immobilizzano.Immobilizzano il coraggio, la generosità, gli slanci del cuore, immobilizzano anche le idee.Non è forse vero che uno pensa secondo quello che possiede e che se parla di politica, digiustizia, di economia, di legge finanziaria si può facilmente capire che cosa lo spinga aparlare in quel modo? Soprattutto le ricchezze immobilizzano il rapporto con Dio dentro unritualismo formale e inerte. Una riflessione che viene dal mondo chassidico dice: Come èfacile per il povero confidare in Dio, e come è difficile, invece, per il ricco. Tutti i suoi beni,infatti, gli gridano: “confida in me”! Se c’è un peccato della ricchezza, è questo: sottrae lafiducia a Dio per assegnarla alle cose. Per questo ci impedisce di entrare nel regno di Dio.Il regno di Dio non è altro che Dio stesso. Ma se si ha più fiducia nelle cose che in Dio,come possiamo raggiungerlo? Gesù chiede di guardare in fondo al cuore e di interrogarcibene, senza sconti, su chi o che cosa occupa il primo posto. C’è una porta stretta da attraversare, ma chi ripone la sua fiducia nelle cose è come obeso:è troppo grosso e troppo largo per potervi passare. L'evangelista non riporta la riposta del-l'uomo ricco, ma solo che "se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni". Mi colpiscequesta tristezza. Ma come? Era giovane, ricco, con un lavoro importante e se ne va triste?È la tristezza di chi non ha scoperto il tesoro, quello vero, quello promesso da Gesù. È latristezza di chi tenta in tutti i modi di far passare il cammello dalla cruna, stringi l'uno e allar-ghi l'altra, ma non c'è nulla da fare. È la tristezza di chi si trova in mano solo sabbia e fango,perché ha preferito l'oro e l'argento alla sapienza di Dio (cfr Sap 7,9). Gesù chiede un sanodistacco, un capovolgimento. All'uomo ricco, ai discepoli e pure a noi. Distacco per essereliberi e leggeri, per evitare difarsi schiacciare da zavorre,per non riempirsi la vita di inu-tilità, per evitare di mettere lapropria speranza nelle cose.Ciò che salva la vita non sonoi beni che si possiedono, ma ilbene che si sceglie. Capovolgimento per entrarenella logica di Gesù: il tesoro -già ora, qui! - cresce con lamisura del dono e non conquella dell'accumulo. Questoè il centuplo promesso aidiscepoli che hanno lasciatotutto per lui. Cento volte tantogià ora, dice Gesù. Non sonole casseforti piene che fannola ricchezza, ma le manivuote, aperte, spalancate neldono come quelle di Gesù.

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parole in bluparole in blu

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"Non, rien de rien | Non, je ne regrette rien | Nile bien qu'on m'a fait, ni le mal | Tout ça m'estbien égal."trad. "No, niente di niente | Non rinnego niente| Né il bene che mi hanno fatto, né il male | Perme pari sono".Cit. in Non, je ne regrette rien;Artista:ÉdithPiaf; Autore/i: Charles Dumont, MichelVaucaire; Genere: Musica d'autore;Data:1956

CURIOSITàLa città di Parigi le ha dedicato una piazza e recente-mente anche una statua.Nel 1982 l'astronoma sovietica Ljudmila GeorgjevnaKarachina ha scoperto un pianeta, classificandolo colnumero 3772 e denominandolo Edith Piaf.Il testo della canzone Milord racconta la storia di unaragazza del porto, probabilmente una prostituta, cheinvita ripetutamente un uomo dell'alta borghesia,appunto il milord, a notarla e ad avvicinarla, nonostan-te lo abbia visto spesso in compagnia di una donna.La canzone La Vie en rose viene citata ripetutamentenel film Sabrina del 1954, con Audrey Hepburn, che ladefinisce « la maniera francese per dire "sto guardan-do il mondo con degli occhiali colorati di rosa"

a cura di Sara Ursino

"Quand il me prend dans ses bras, | Il me parletout bas | Je vois la vie en rose".trad. Quando mi prende fra le braccia | Miparla a bassa voce | Vedo la vita tutta rosa.Cit. in La vie en rose. Artista: Édith Piaf;Autore/i: Édith Piaf - Louis Gugliemi; Genere:Chanson; Data 1945

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Pia

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Parigi, 19 dicembre 1915 Grasse, 11 ottobre 1963

"Allez, venez, Milord | Vous asseoir à ma table| Il fait si froid, dehors | Ici c'est confortable |Laissez-vous faire, Milord | Et prenez bien vosaises | Vos peines sur mon coeur| Et vos piedssur une chaise | Je vous connais, Milord | Vousn'm'avez jamais vue | Je ne suis qu'une filledu port | Qu'une ombre de la rue | Pourtantj'vous ai frôlé "trad. "Avanti, venite Milord!| a sedervi al miotavolo,| fa così freddo fuori,| qui, invece, è cosìconfortevole.| Lasciatevi fare,Milord! | e mette-tevi comodo,| abbandonate le vostre pene sulmio cuore,| poggiate i piedi su di una sedia.|Io vi conosco, Milord! | Voi, invece, non miavete mai vista, | non sono altro che unaragazza del porto,| un'ombra della strada".Cit. in Milord ; Artista: Édith Piaf; Autore/i :Marguerite Monnot, GeorgesMoustaki; Genere: Pop; Data: 1959

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Il cervello dei bambini è a rischio stupiditàper colpa di una cattiva alimentazione. Adirlo è una ricerca condotta dallaGoldsmiths University of London secondocui i bambini che si nutrono spesso con ilcibo tipico dei fast food mostrano un quo-ziente intellettivo inferiore rispetto ai coeta-nei che seguono un regime alimentare cor-retto.Lo studio ha analizzato le abitudini di 4 milabambini scozzesi fra i 3 e i 5 anni eviden-ziando il nesso tra buon cibo e migliori per-formance mentali. La ricerca ha anche sot-tolineato l'importanza del livello socioecono-mico di partenza del bambino, mostrandocome tra le classi più abbienti sia postamaggiore attenzione all'alimentazione deipropri figli. La psicologa Sophie von Stumm, che hacoordinato la ricerca, spiega: “è noto che iltipo di cibo che mangiamo influenza lo svi-luppo del cervello, ma le ricerche preceden-ti avevano osservato solo gli effetti di speci-fici gruppi di alimenti sul quoziente intelletti-vo piuttosto che un generico tipo di pasto.Le madri e i padri che provengono da back-ground meno privilegiati spesso hannomeno tempo di preparare pasti freschi appe-na cotti per i propri figli. Questi bambini tota-lizzano punteggi più bassi nei test d'intelli-genza e spesso hanno difficoltà a scuola".Che mangiare sano convenga anche al cer-vello lo conferma uno studio australianodell'Università di Adelaide, i cui risultati indi-cano che i bambini che si alimentano inmaniera corretta nei primi anni di vitamostrano un quoziente intellettivo maggiorerispetto a chi si nutre di cibo spazzatura. Lostudio ha coinvolto un totale di 7 mila bam-bini analizzando le abitudini alimentari

seguite a 6 mesi, 15 mesi e 2 anni, misuran-do poi il QI all'età di otto anni. I risultatimostrano come i bambini che erano statiallattati al seno a sei mesi, e successiva-mente avevano seguito una dieta corretta abase di legumi, formaggi, frutta e vegetali,registravano all'età di otto anni un quozientesuperiore di 2 punti rispetto alla media. Glialtri, che avevano avuto libero accesso nelcorso degli anni a patatine, bevande zuc-cherate e cioccolato, mostravano invece unQI inferiore in media di 2 punti, con unadistanza complessiva rispetto agli altri di 4punti.“L'alimentazione e il tipo di nutrienti chediamo ai bambini nei primi due anni incido-no sullo sviluppo dei tessuti cerebrali'', haspiegato Lisa Smithers, coordinatrice dellaricerca. La possibilità di soffrire di disturbialimentari è dell'11 per cento più alta, men-tre è addirittura del 24 per cento la maggiorprobabilità di sviluppare una forma di schi-zofrenia in età adulta.

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Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Il cibo spazzatura ci rende stupidi

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Mangia sanoMangia sano

Torta di patate, prosciutto e spinaci

Ingredienti per 8 persone

• 1 noce di Burro• Noce moscata q.b.• Olio di oliva extravergine q.b.• Pane pangrattato q.b.• 70 gr di Parmigiano Reggiano• 1,2 kg di Patate gialle • Pepe q.b.• 150 gr di Prosciutto cotto a fette • Sale q.b.• 250 gr di Scamorza (provola)• 500 gr di Spinaci freschi • 2 tuorli di Uova

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Mettete le patate in acqua fredda leg-germente salata e portatele a bollore afuoco medio per una ventina di minuti.Quando le patate saranno cotte scolate-le, pelatele e, ancora calde, schiacciate-le con uno schiacciapatate (o un passa-verdure). Trasferitele poi in una terrinaed aggiungete i tuorli, il formaggio grat-tugiato, un pizzico di noce moscata eaggiustate di sale e pepe. A questopunto fate saltare in padella gli spinacicon un filo di olio extravergine d’oliva euno spicchio d’aglio. Cuoceteli a fuocomedio fino a quando avranno rilasciatotutta l’acqua di vegetazione. Scolate oragli spinaci utilizzando un colino posto suuna terrina.. Iniziate a comporre la torta:foderate una tortiera del diametro di 23cm con la carta da forno, spennellatel'interno con del burro, quindi cosparge-te il fondo di pangrattato. Riempite unasac à poche a bocchetta liscia con l’im-pasto di patate e iniziate a formare labase della torta: componete una fittaspirale e, sempre usando la sac àpoche, risalite con l’impasto lungo ibordi fino a 2-3 cm dall’orlo della tortie-ra. Formate un primo strato di spinaciscolati e strizzati, poi mettete il prosciut-to cotto ed infine la provola tagliata afette sottili. Coprite la superficie dellatorta con l’impasto di patate rimasto,livellatelo con un cucchiaio, cospargetecon il pangrattato e qualche fiocchetto diburro. Infornate il tutto a 200° per 50minuti: gli ultimi 10 minuti accendete ilgrill per far gratinare la superficie dellatorta. Una volta pronta, lasciate riposarela torta patate prosciutto qualche minutoprima di servirla, in modo da farla com-pattare un po' e poterla tagliare più age-volmente.

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AmarcordBombardamento di Messina - seconda guerra mondiale

Foto Aldo Pintaldi

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