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IL CORNUTO IMMAGINARIO Farsa di Jean Baptiste Poquelin Moliere Traduzione adattamento dialettale e regia di Renato Stanisci personaggi GORGIBUS (ricco borghese) CELINA (sua figlia) LA GOVERNANTE DI CELINA SGANARELLO L'AUTORE (in veste di prologo) LA MOGLIE DI SGANARELLO RENATONE (servo di Lelio) LELIO IL PRELATO (parente della moglie di Sganarello) 1

Il cornuto immaginario

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Moliere teatro

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Page 1: Il cornuto immaginario

IL CORNUTO IMMAGINARIOFarsa di Jean Baptiste Poquelin

Moliere

Traduzione adattamento dialettale e regia di

Renato Stanisci

personaggi

GORGIBUS (ricco borghese)CELINA (sua figlia)

LA GOVERNANTE DI CELINA

SGANARELLO

L'AUTORE (in veste di prologo)LA MOGLIE DI SGANARELLO

RENATONE (servo di Lelio)LELIO

IL PRELATO (parente della moglie di Sganarello)

Colonna sonora - CARMINA BURANA di Carl Orff

PRIMO ATTO

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MUSICA 1 - LUCE 1

(Gorgibus e sua figlia Celina)

CelinaNo e poi no ! Non sperate nel mio consenso !

GorgibusPiccola impertinente ! Pretenderesti sottrarti alle mie disposizioni ? Io sono il padre, e quello che ho su di te è un potere assoluto, e non voglio che sia il tuo cervellino pieno di fantasie stupide ad avere ragione sulle mie decisioni. Pretenderesti di comandare a tuo padre ? Nessuno meglio di me può sapere qual'è il tuo bene, e stai attenta a non provocarmi perché potresti collaudare la pesantezza delle mie mani... Quello che ti conviene, signorina ribelle, è accettare senza tante discussioni lo sposo che io ti ho destinato !

CelinaMa io non l'ho mai visto in faccia, non so che carattere abbia, non so se mi piace !

GorgibusSapendo delle sue ricchezze non dovrebbe interessarti né la sua faccia né il suo carattere. E' ricco, e questo basta a renderlo più che piacevole!

CelinaNo, no, no...

GorgibusCome sarebbe "NO" ? Belli davvero questi NO che mi regali in abbondanza... Non mi provocare con i tuoi NO, perché mi sta tirando la nervatura e se gli do ascolto te li faccio cantare io una bella dozzina di NO ! Maleducata ! E questo che a voi ragazze insegnano quegli stupidi romanzetti amorosi che vi fanno sospirare dalla mattina alla sera ? Nel fuoco li voglio vedere tutti quei libracci che guastano i giovani insegnandogli a far di testa loro senza tener conto delle decisioni paterne.

CelinaMa non potete pretendere che io scordi l'amicizia che mi lega a Lelio... E poi siete stato voi stesso ad impegnarvi con lui promettendogli la mia mano.

GorgibusL'amicizia si può dimenticare se a un padre non è gradita, e per l'impegno anche se anche mi fossi impegnato mille volte, adesso è arrivato uno con i soldi, e questo è un motivo più che sufficiente per disimpegnarsi. Niente può impegnare di più di un capitale sostanzioso. Nulla merita maggiore conside-razione del denaro. E' una sostanza magica che regala un notevole fascino anche ai brutti. Valerio non ti piace. Lo so che non ti piace... Non ti piace da fidanzato. I suoi capitali te lo faranno piacere quando sarà tuo marito ! Valerio verrà a farti visita questa sera. Vedi di riceverlo come si deve ! (Esce - Celina scoppia in singhiozzi)

(Celina, la sua vecchia cameriera, poi Sganarello)

Cameriera(Consolandola) Ma come ? Si rifiuta in questo modo quello che le altre desidererebbero con tutto il loro cuore ? Quando mai si è visto rispondere con le lacrime ad una proposta di matrimonio ? Ma perché nessuno chiede a me di sposarmi ? Io non mi farei certo pregare né mi metterei a piangere..."La donna è come l'edera... Cresce rigogliosa solo se si tiene aggrappata ad un buon tronco." Me lo diceva sempre il mio Martino, che Dio l'abbia in gloria e solo io so quanto avesse ragione ! Quando lui

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era vivo io avevo i colori della primavera. La salute era una meraviglia... Avevo sempre l'occhio vispo e il cuore contento; adesso invece sembro il ritratto della quaresima. Quando ero felice -Dio com'è passato in un lampo quel tempo !- andavo a letto senza brace in pieno inverno. Persino scaldare le lenzuola davanti al camino mi pareva ridicolo. Adesso invece tremo di freddo anche col solleone. Sposatevi, signorina, date retta a me. Per una donna la cosa più bella è avere nel letto un marito... Non foss'altro per dirvi "salute" quando starnutite.

CelinaVorresti consigliarmi di lasciare Lelio per prendermi quel mostro ?

CamerieraMa anche il vostro Lelio però è un bella bestia, ! Starsene lontano, in viaggio, in un momento così poco opportuno. Non è per caso che questa sua lunga assenza voglia dire che ha cambiato idea ?

CelinaNon puoi mettermi addosso questa idea ! (Mostra un medaglione) Guarda bene i lineamenti di questo viso. Guarda questi occhi. Giurano eterno amore al mio cuore. Io non posso crederli bugiardi.

CamerieraOh si, certo, questi paiono anche me gli occhi di un innamorato fedele. Credo che facciate bene ad amarlo teneramente... Tuttavia bisogna...

CelinaTuttavia... Bisogna... Sostienimi... Mi sento male (Sviene e lascia cadere il ritratto di Lelio)

CamerieraSignorina... Signorina... Oh mio Dio, è svenuta... Ehi, di là, c'è nessuno...

Sganarello(Entrando) Ci sono io... Che succede ?

CamerieraLa mia padroncina sta morendo...

SganarelloTutto qua ? A gridare in quel modo credevo che fosse una cosa grave ! Aspetta un po'... Signorina... Signorina... Siete morta ? Non parla ! Quando una donna non parla vuol dire che è morta davvero.

CamerieraNon fare lo stupido... Sorreggila bene... Io vado a chiamare qualcuno che ci aiuti... (esce)

LUCE 2 (Occhio)

L'autore(In veste di PROLOGO) Buona sera agli spettatori. Vado a presentarmi. Io sono il prologo... O meglio, sono l'autore qui in veste di prologo. Ma come ? direte voi, l'autore non può essere qui... Sono più di trecento anni che è morto... Ma chi ve lo ha detto ? Se le mie commedie ancora si rappresentano non può essere così. Oh, si, certo, sono morto come uomo... Ma io, mi sono presentato a voi come uomo forse ? No. Mi sono presentato come AUTORE. Diremo quindi che SONO NATO più di tre secoli fa...So che siete spettatori di buon gusto e allora non vi dirò, giurando sul teatro, che mi ha nutrito che quella che vedrete stasera è la mia commedia migliore. Egliè però vero che mi è comunque costata molta fatica scriverla.Fatica perché con questo frutto del mio ingegno voglio mettervi all'erta, farvi ragionare, farvi riflettere, e anche se non è molto lunga "la brevità gran pregio disse qualcuno nato molto tempo Dopo di me" , la commedia è più che sufficiente per mostrarvi può accadere a quegli esseri umani che giudicano basandosi sulle apparenze.Io non so come la prenderete, però permettetemi di dirvi che la mia intenzione primaria nell'offrirvi questa mia opera, è quella di farvi divertire. La risata è un'ottima mediatrice per spiegare le debolezze

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degli uomini e delle donne. Ridete quindi di queste cose, compiacetevi pure delle mie trovate e, se prenderete spunto dalle disavventure dei miei personaggi per NON seguirne l'esempio, senza dubbio questa serata in compagnia vi aiuterà a diventare più saggi.

LUCE 3E ora veniamo al fatto. Vedete qui quest'uomo, Sganarello. E' di buon cuore, ottimi sentimenti... E' accorso per sorregge una fanciulla che è svenuta... Certo, io e voi sappiamo cosa effettivamente sia accaduto qui fino ad ora. Una ragazza innamora che si ribella alla volontà del padre che vuole darla in moglie ad uno che non le piace... Una bella discussione davvero... Ma mettiamoci un po' nei panni di chi non sa, di chi sospetta, di chi si fa guidare dall'apparenza... Ecco qua... Vedete... Lo spunto per continuare lo prenderemo da questo medaglione che la ragazza aveva al collo. Il caso ha voluto che svenendo le sia caduto... Nulla di male, certo... Ma andiamo a vedere che cosa può scatenare un piccolo medaglione smarrito da una ragazza che è svenuta per amore. Voglio anche dirvi che può darsi che la commedia non sia per voi da spellarsi le mani, ma sapete, gli attori, se vengono incoraggiati ogni tanto, recitano meglio.

(Sganarello poi sua moglie)

Sganarello(Mettendole una mano sul seno) E' fredda dappertutto... Non so proprio cosa dire... Sentiamo un po se la bocca respira... Non so, ma a me qualche segno di vita pare di sentirlo ancora... Vediamo...

Moglie(Entra) Cosa ? Mio marito che abbraccia la signorina... E' chiaro che mi tradisce. Ora lo metto a posto io. (Esce)

SganarelloMah ! (Celina sospira) No, è ancora viva ! Certo che avrebbe fatto male a lasciarsi morire... E' una grandissima stupidaggine volere andarsene all'altro mondo quando si è ancora in regola per questo. (Entra la cameriera con un aiutante. In tre portano via Celina a soggetto)

Moglie(Rientra con un nodoso bastone) Se n'è già andato... Ma del suo tradimento non ho alcun dubbio. L'ho visto con i miei occhi, e anche se ho visto poco era tutto chiaro ! Adesso capisco la freddezza con la quale mi tratta quell'infame ! Li riserva alle altre donne i suoi bollori. Sfama i piaceri delle altre mentre tiene a digiuno me. Ecco come si comportano i mariti. Non fanno quello che devono mentre fanno quello che non dovrebbero fare. All'inizio tutto è bello e meraviglioso, rose e fiori, latte e miele, passione travolgente... Ma si stancano presto i farabutti, e vanno a mangiare fuori casa ! Ma perché la legge non permette di cambiare marito come si cambia la camicia... Parola mia che ne conosco più d'una che mi darebbe ragione ! (Vede a terra il ritratto lasciato cadere da Celina e si china a raccoglierlo) Che cos'è questa roba qui...

Sganarello(Rientrando- Tra se) Sembrava morta ma non era niente: Toh, mia moglie... Che fa ? Cosa guarda con tanta attenzione.

Moglie(Tra se) Questo è il ritratto di un uomo... Di un bell'uomo.

Sganarello(Tra se) Non mi piace come guarda quel ritratto.

Moglie(Tra se) Giuro che non ho mai visto niente di più bello...

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Sganarello(Tra se) Mi sento prudere la fronte da un atroce sospetto.

Moglie(Tra se) Bel ritratto, bella cornice, bel profumo...

Sganarello(Equivocando) Lo bacia... Allora sono sistemato !

Moglie(Guardando il ritratto) Diciamolo pure che c'è da perder la testa ad essere corteggiata da un uomo così... Se fosse qui non ci metterei molto a lasciarmi convincere... Ma perché mio marito invece di avere un viso come questo ha un muso da orso spelacchiato ?

SganarelloMa bene ! Ma benone ! Ma che brava ! SCIAGURATA ! E così ti ho sorpresa mentre infanghi l'onore di tuo marito ! E così vorresti un partito migliore, non sei contenta di me ! Guardami bene e dimmi che cosa ci trovi da ridire. Questo bell'aspetto che tutti invidiano, questo viso capace d'ispirare sentimenti d'amore per cui un sacco di bellezze non fanno che girarmi intorno, la mia affascinante persona non sono un boccone sufficiente per il tuo appetito ? E così, per saziare la tua ingordigia a quella pasta d'uomo che è tuo marito vorresti aggiungere il ragù di un amante ?

MoglieNon fare il furbo ! Non credere che non abbia capito il tuo progetto... Tu credi che accusandomi...

SganarelloValle a raccontare ad un altro le tue scuse. La cosa è certa... Non ci possono essere dubbi... (Cerca di strapparle di mano il ritratto) Questa è la prova del tuo tradimento.

MoglieSenti, sono già abbastanza arrabbiata senza che tu debba farmi anche questo affronto ! Non credere di tenerti quel gioiello... Pensa piuttosto a...

SganarelloPenso a romperti l'osso del collo ! Ah, se invece del ritratto avessi qua l'originale.

MogliePerché vorresti averlo qui ?

SganarelloPer fargli... Per fargli...

MoglieMa perché gridi ?

SganarelloNon sono io quello che grida !

MoglieE nemmeno io grido !

SganarelloAllora chi è che grida ?

MoglieChi lo sa ?

SganarelloAllora bisogna che vada a vedere chi è che grida !

MoglieMa dove vai, deficiente ? Sei tu quello che grida !

Sganarello

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Non dovrei nemmeno gridare ? Cosa dovrei fare, stare zitto ? La mia fronte dovrebbe ringraziarti per gli ornamenti che le hai regalato ? (S'impossessa del ritratto) Eccolo qui, il bell'imbusto, eccolo qui il giovincello, eccola qui la brace della tua fiamma, eccolo qui il bell'uomo col quale... Col quale...

MoglieCol quale ? Col quale... Dai, continua...

SganarelloQuesto è colui... Per cui... Colavi... E io sono così... Così...

MoglieCosì ubriaco ! Ma che storie racconti quando bevi ?

SganarelloLo sai fin troppo bene, signora carogna ! Nessuno mi chiamerà più con il mio nome onorato. D'ora in poi sarò battezzato Cornelio... Per me la fortuna sarà una cornucopia... Mi hai rovinato ! Hai accartocciato il mio onore, me l'hai sconquassato, hai spezzato il mio cuore... E io ti spezzerò un braccio e qualche costola, donna disonesta !

MoglieE proprio tu hai il coraggio di farmi simili discorsi ?

SganarelloE tu hai il coraggio di farmi di questi scherzi ?

MoglieMa quali scherzi ? Parla... Di' chiaro e tondo quello che devi dire !

SganarelloDevo dire... Che mi hai fatto diventare un fenomeno da baraccone, che mi hai adornato la fronte con un bel trofeo di rami di cervo !

MoglieMa bravo ! Ma bene ! Ma che galantuomo !

SganarelloMa guarda che sfrontata ! A vederle addosso quest'aria fiera e offesa parrebbe la donna più onesta del mondo !

MoglieDai, dai, continua pure così; riempi pure di attenzioni, di carezze, di coccole le tue amanti, sospira per loro, colmale pure di attenzioni, ma smettila di dire stupidaggini e rendimi quel ritratto (Gli toglie di mano il ritratto ed esce)

SganarelloDammi quel ritratto... Dammelo... Te lo prenderò, ti piaccia o non ti piaccia... (Esce)

LUCE 4

(Lelio e il suo servo Renatone)

RenatoneSor Padrò... Sor Padrò...

LelioSi ?

RenatoneSemo arrivati. Che azzardo troppo sor padrò se ve chiedo 'na cosa ?

LelioParla pure.

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RenatoneMa che c'ete, 'r diavolo ma'r corpo ? E mica se ne po' più co' tutte 'ste fatiche. So' otto giorne che su 'ste ronzine galoppamo, galoppamo e c'emo tutte le rene che so' rotte ! A di' la verità c'emo sdenocciolate anche tutte l'ossa... E nu vojo di', pe' nun esse marducato, de quer posto che s'appoggia sur sellino ! Dio ce guarde ! Ortre a esse mezzo rotto adè anche concalla-to ! 'R peggio adè che quanno che arrivamo a casa mica ve mettete a siede. o ve spolledrate po-pò ! Manco 'nzogno ! Scappite de casa senza magnà 'n boccone, a stomecho voto ! Ma che prescia aete ?

LelioPrescia sacrosanta ! Ho il cuore in pena per le nozze di Celina. Tu sai che l'amo, che l'adoro, e voglio sapere che cosa c'è di vero in questa storia che vanno raccontando del suo matrimonio.

RenatoneD'accordo sor padrò, ma seconno me sarebbe un ticchio mejo si voi, prima d'annà a sbrojà 'sta faccenna, magnassivo 'n boccone. A stommico pieno annate sur sicuro perché, fate conto, si quell'artro ve fa'n'atto che nun ve sconfinfera, voi co' lo stommico rimbottito l'affrontate co' più sicurezza. Si invece c'ete lo stommico voto le gambe ve fanno cilecca e v'artrovate a fa' terra pe' ceci ! Io ve lo dico pe' 'sperienza perzonale... Si nun magno, ciovè si nun unto la rota, 'r carro nun va'... Vojo di' che nun so' bono a fa' gnente. Doppo 'n ber pranzetto 'nvece addronto 'r monno tutto in un'artra maniera; nun ho paura manco der dimonio. Datime retta, sor padrò... Sedete a 'na tavola, magnate popò e vedarete che la fortuna ve darà 'n bacio 'n fronte ! E pe' scaccià le malincunie accunnite tutto co 'n ber fiasco de vino... Alla fine tutto s'accomida.

LelioNon riuscirei mai ad ingoiare un solo boccone.

Renatone

Io 'nvece si nun magno me sento calì. Meno male che quanno arrivamo a casa se magna, perché sò sicuro

che lì ce trovamo 'n bon pranzetto.

Lelio

Taci, te l'ordino

Renatone

Gesùmmaria che razza d'ordene !

Lelio

Sono troppo preoccupato, non ho fame !

Renatone

'R mì penziero adè 'nvece che c'ho 'na fame guasta... 'Na fame che me ceca ! Però nun so' abbastanza

ciecato da nun accorgeme che ve siete inrimbambito a forza de suspirà.

Lelio

Ti ho detto che voglio avere notizie dell'amore mio. Smettila d'importunarmi. Se hai fami torna a casa e

mangia !

RenatoneQuesto si' che se chiama un ber comanno ! V'aspetto a casa... Io intanto magno... Che c'ho 'na fame ! Me sento che la pancia fa' conversazione con la schiena. (esce)

LelioMa come può essere ? Suo padre si è impegnato con me... E lei, la mia Celina mi ha dato grandi prove d'amore che alimentano la mia Fiducia... Di che cosa temo allora ?

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Page 8: Il cornuto immaginario

LUCE 5

(Lelio e Sganarello)

Sganarello(Esce di casa con il ritratto in mano) Gliel'ho preso, finalmente ! Adesso posso studiare comodamente il muso schifoso di quel maledetto assassino che è causa dei miei tormenti e della mia vergogna... No, non mi pare di conoscerlo...

Lelio(A parte) Oh cielo, che vedo... E' il mio ritratto... Che cosa devo pensare ?

SganarelloAh, povero Sganarello, a quale triste sorte è condannata la tua reputazione ! Bisogna... (Nota Lelio e si volta dall'altra parte) Bisogna...

LelioSe quel pegno d'amore è uscito dalle mai alle quali l'avevo affidato, la mia fiducia non può essere che scossa !

Sganarello... Povero Sganarello... Bisogna ormai rassegnarsi ed essere bersaglio delle prese in giro. Ormai tutti m'indicheranno con due dita in testa, mi canteranno canzoncine di sfottimento e ogni volta che incontrerò qualcuno sarò costretto ad accettare le risatine in faccia per colpa di una moglie malnata che mi ha stampato a fuoco sulla fronte il segno infame del cornuto !

Lelio(Avvicinandoglisi alle spalle) Ma è il mio ritratto o mi sbaglio ?

SganarelloMaledetta infingarda d'una moglie ! Traditrice infame... Infamona, infamona... Hai avuto il coraggio di cornificarmi nel fiore degli anni ? Moglie di un marito molto bello, eccezionale, hai osato lasciarti andare alle lusinghe di un cesso come questo!

Lelio(Osservandolo) Non mi sbaglio. Quello è proprio il mio ritratto !

SganarelloMa guarda che curioso !

LelioIo sono esterrefatto !

SganarelloMa con chi ce l'ha ?

LelioPosso chiedervi come mai quel ritratto si trova in mano vostra ?

SganarelloMa da dove gli viene tutta questa curiosità ? Accidenti ! Guardandolo bene... Accidenti ! Adesso capisco perché gli interessa tanto ! La sua sorpresa non mi stupisce più. Questo è il mio uomo... O meglio no, questo è l'uomo di mia moglie.

LelioToglietemi questa pena dal cuore. Ditemi da dove proviene quell'oggetto.

SganarelloAh... E' che... Vi dico... Che con l'aiuto di Dio ho finalmente capito cos'è che tanto vi tormenta. Questo qui ritratto siete voi !

Lelio Lo so che sono io…

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Page 9: Il cornuto immaginario

SganarelloE sapendo che in questo ritratto ci siete voi ritratto, siete ancora qui e non vi siete ritratto ?

LelioDitemi, di grazia, come quell'oggetto si trova in mano vostra.

SganarelloL'ho tolto dalle mani di una vostra conoscenza... I dolci ardori di vossignoria e della vostra dama galante mi sono ben noti. Non so se grazie alla cortesia della dama alla quale avete dato il ritratto io sono noto a voi.

LelioNo... Chi siete ?

SganarelloChi sono ? Chi sono ? Sono uno che conta che voi diate immediatamente un taglio a questo amore indiscreto e importuno agli occhi di un marito...

LelioCome ? La donna alla quale avete preso quel ritratto...

SganarelloE' mia moglie... Quindi, per conseguenza logica, io sono il marito !

LelioIl marito.. ?

SganarelloCerto, se la donna è mia moglie, io sono il marito.

LelioIl marito...

SganarelloIl marito, certo ! Un marito molto smarrito... Irritato per essere stato irretito... E voi... Voi... sapete benissimo il perché della mia irritazione e del mio smarrimento... Ora voi lo sapete... E tra poco della mia irritazione lo sapranno anche i suoi parenti che mi avevano detto... Che mi avevano garantito... Bianco su nero....

LelioNero su bianco...

SganarelloNo... Non avevamo carta e allora abbiamo scritto su una lavagna con un gessetto (Esce)

(Lelio e la moglie di Sganarello)

LelioCielo, che cosa ho sentito ! Allora è vero quello che mi hanno detto. Hanno voluto darle per marito l'uomo più brutto del mondo ! E se non bastavano le promesse, i giuramenti d'amore usciti per me dalle sue labbra, la sola ripugnanza per un uomo così brutto avrebbe dovuto spingerla a scegliere me anche se Quel mostro è molto, molto più ricco... Questa dolorosa offesa, unita all'ansia e alle fatiche del viaggio mi da' un colpo così violento alle gambe che stento a reggermi in piedi..

Moglie(Entrando) Quel vigliacco di mio marito è riuscito a strapparmi Quel ritratto, ma se lo pesco... (A Lelio vedendolo barcollare) Oh Dio, signore, che cosa vi sentite ? Vi vedo in bilico...

Lelio

E' un malessere che m'ha preso tutto d'un tratto,Moglie

Probabilmente un inizio di svenimento... Entrate qui, in casa, ed aspettate che vi passi.

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Page 10: Il cornuto immaginario

LelioAccetto la vostra cortesia solo qualche minuto... (Entrano)

MUSICA 2 - LUCE 6

(Sganarello e un parente di sua moglie)

SganarelloE' sogno o è realtà ? Due rami enormi crescono sulla mia testa.... Mia moglie sgarra, e mette in malo assetto il mio onore, la mia casa, il mio tetto.... Già alle mie spalle sento nomignoli infami... Caprone... Bufalo... Bue....

ParenteCapisco, capisco... Ma mi pare chie siate montato in furia con troppa fretta ! Tutto quello che mi avete raccontato di vostra moglie non dimostra che sia colpevole. E' una questione delicata... Non si accusa una moglie di avere commesso una colpa così grave senza avere delle prove sicure.

SganarelloSarebbe a dire che dovrei aspettare di trovarli uno addosso all'altra ?

ParenteLa troppa precipitazione espone sempre all'errore. Chi può sapere come mai quel ritratto si trova nelle sue mani ? E poi è proprio vero che conosce quell'uomo ? Prima informatevi bene e se avrete delle prove sicure, noi come parenti, saremo i primi a punirla per l'oltraggio che vi ha fatto...

SganarelloVa bene, va bene... Ma intanto passo per strada e dalle finestre delle case sento che mi fischia dietro lo scherno, la derisione... Oh, matrimonio... Oh inferno... Oh, donna demonio che m'ha messo le corna, che m'ha ribato l'onore...

ParenteL'onore... E che cos'è l'onore ? E' solo una parola. E che cosa c'è dentro la parola ONORE ? Aria... Solo aria ! L'onore è una cosa che serve per vivere ? E' una gamba, un braccio, un piede, una mano ? No ! L'onore è niente... Il niente assoluto ! Chi ce l'ha l'onore ? Quel poveretto che è morto la scorsa settimana ! E ora lui lo sente l'onore ? NO ! non lo può sentire ! Allora l'onore non è più per i morti ma per i vivi ! E a te sembra che l'onore viva coi vivi ? Illuso ! Basterà la più piccola calunnia, il più insignificante pettegolezzo perché l'onore si allontani da te con la velocità d'un levriero... L'onore è nulla !

SganarelloSi, si, l'onore è nulla, ma le corna son corna...

ParenteVia ! Le corna sono un'entità metafisica e forse neppure il suo possessore riesce a coglierne il vero grado, la vera essenza... (esce)

MUSICA 3 - LUCE 7

Sganarello (da solo)

Certo che parlare parla bene ! In effetti è giusto andarci calmi, pensare, ragionare... Non essere troppo precipitosi nel giudicare. Può darsi che questa idea delle corna me la sia messa in testa da solo senza nessuna ragione, e che da solo mi sia fatto venire prima i bollori poi i sudori freddi per troppo poco. In fondo che lei avesse in mano il ritratto non è una prova certa della sua colpa. Potrei esserne sicuro se me

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Page 11: Il cornuto immaginario

la vedessi qui assieme a quell'uomo in carne ed ossa... Dovrei vederli abbracciati, con le mani di lui sulle spalle di lei... Ecco, dovrei vederli così per convincermi che sono davvero cornuto...

(Sganarello, sua moglie e Lelio)

Moglie(Entra sostenendo Lelio) Avete troppa fretta, signore. Ve ne andate troppo presto

LelioVi ringrazio infinitamente della vostra cortesia, ma non posso più approfittare della vostra disponibilità.

MoglieMa non ditelo nemmeno. (Esce facendo un po' di moine a Lelio)

SganarelloMa guarda quante smorfie gli fa la civetta... (A Lelio) Allora signore, che avete da dirmi...

LelioDico che mi sconvolge vedervi... Lo so, mi faccio del male a lasciarmi trascinare dalla collera, e nessuno, oltre il mio destino crudele può essere responsabile della mia disgrazia. Mi limito ad invidiare il vostro fortunato matrimonio. Addio, sposo felice di così bella donna ! (Esce senza accorgersi che sul fondo è entrata Celina)

SganarelloQuesto vuole dire pane al pane. Questa sua strana chiarezza mi ha reso confuso, ma così confuso... E' come se mi avesse messo in testa un bel paio di corna ! (Gridando dalla parte dov'è uscito Lelio) Caro signore, non si fa così !

CelinaMa quello era Lelio... Era Lelio e non mi ha fatto sapere nulla del suo ritorno ! Perché non mi ha fatto sapere che era tornato ? Oh cielo... Non vorrei mai che si fosse stancato di me... (Va verso il fondo a guardare, immobile, verso la parte dalla quale Lelio se n'è andato)

Sganarello"Addio, sposo felice di così bella donna ?" Doveva dire "Addio, marito cornuto" ! Cornificato da una moglie infame che spinta dalla sua disonestà - ne ho prove lampanti - mi ha messo in testa una bella corona di rami di cervo senza nessun riguardo ! E io che dopo una frase simile lo lascio andare e me ne sto qui instupidito ! Avrei almeno dovuto buttargli a terra il cappello, tirargli una sassata, strappargli il mantello (poi a soggetto). Dovevo fare uscire in strada tutta la gente perché gli gridasse in faccia che è un ladro dell'onore altrui...

Celina(Avvicinandosi a Sganarello) Quel giovanotto che era qui con voi e che parlava con voi, come fai a conoscerlo ?

SganarelloNon sono io che lo conosco, è mia moglie !

CelinaNon capisco perché tu sia così arrabbiato.

SganarelloHo un sacco di buoni motivi... Per favore signorina lasciatemi piangere in piena libertà.

CelinaVia che non può essere un dolore tanto grande !

SganarelloNo... Certo ! Macché... Vorrei vedere chi, trovandosi nei miei panni, sarebbe capace di starsene calmo e tranquillo... Signorina, in me vedete il simbolo dei mariti sfortunati !Mi hanno derubato dell'onore, mi hanno distrutto la reputazione !

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Page 12: Il cornuto immaginario

CelinaIn che modo ?

SganarelloQuel giovanotto che era qui con me... Che parlava con me... Quel bel figlio di...sua madre... con rispetto parlando... mi ha fatto cornuto ! Proprio oggi mi sono reso conto con i miei occhi che fra lui e mia moglie c'è del tenero...

CelinaQuel giovanotto che poco fa se n'è andato ?

SganarelloProprio lui ! E' pazzo per mia moglie e mia moglie è pazza di lui...

MUSICA 4 - LUCE 8

CelinaLo sentivo che questo suo segreto ritorno non poteva che nascondere qualcosa di molto brutto ! Un qualche vile raggiro... Per questo che appena l'ho visto che se ne andava ho tremato per un presentimento che troppo presto si è palesato vero ! Vile... Tradire così... Che cosa ci può essere di più turpe di questa vile azione, quale castigo può bastare a punirla ? E non dovrei giudicare INDEGNO colui che si è macchiato di una tale nefandezza ? Lo avessi qui lo finirei con le mie stesse mani quell'infame !

SganarelloSiete troppo buona a prendere le mie difese ! Non tutti nel mondo dimostrano la stessa carità... C'è chi, sapendo del mio dramma, ben lontani dal prenderne parte, non hanno fatto che ridere...

CelinaCielo ! E sarebbe mai possibile ?

SganarelloAnche troppo vero !

CelinaTraditore, scellerato ! Anima falsa, senza fede !

SganarelloL'animaccia sua !

CelinaL'inferno non ha tormenti sufficienti per punire il suo crimine

SganarelloQuello che dico io !

Celina(Piangendo) Tradire in questo modo barbaro la bontà in persona... L'innocenza ! (Sganarello sospira e annuisce piangendo assieme a lei) Tradire un cuore che non ha peccato ! Un cuore che ora subisce l'affronto che la tua infedeltà gl'impone ! Che stia lontano da qui... Non potrei vedermelo davanti senza morire di dolore...

SganarelloTroppo buona !

CelinaVile ! Ma non abusare del mio dolore pensando che io mi accontenti di piangere per il tuo vile tradimento ! So io quel che occorre fare per vendicare l'affronto. Mi vendicherò infatti... E nemmeno il cielo con mille fulmini potrà impedirmelo ! Maledetto ! Ma che ti ho fatto... Ti venga la tigna ! Dopo la tigna una botta di rogna... Dopo la rogna una febbre maligna !... Ho seminato un campo di accidenti... Se la stagione me li tira avanti, ce n'è per te e per tutti i tuoi parenti ! (Esce)

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Page 13: Il cornuto immaginario

LUCE 9

Sganarello (solo)

Gran brava ragazza ! Che il cielo la preservi dai pericoli ! Ma guardate che bontà ! Mi vuole vendica-re ! In effetti la rabbia che la mia disgrazia ha suscitato in lei mi spinge più che mai a fare il mio dovere.

MUSICA 5

(Entra nuovamente il parente della moglie) Non bisogna mai sopportare in silenzio simili affronti a meno che uno non sia un idiota rifinito. Ora corro a cercare quel delinquente che mi ha insultato... Quando l'avrò trovato tirerò fuori tutto il coraggio che mi ritrovo e vendicherò l'offesa che mi ha fatto. Quel furfante dovrà imparare che non può divertirsi alle mie spalle, che non può fare cornuta la gente senza alcun riguardo !

ParenteUn momento... Ragioniamo... Mi avete detto che quel giovanotto ha l'aria d'essere piuttosto focoso, sangue caldo, temperamento vivace... Se reagisse con la sua rabbia al vostro giusto sdegno potrebbe darvi qualche bella mazzata e aggiungere il danno alla beffa !

SganarelloNon posso soffrire la gente che si lascia prendere dalla collera. Io amo gli uomini pacifici perché io stesso sono un pacifico... Tanto pacifico che pur di non beccare bòtte sono disposto a non darle. e la mia grande virtù è quella di avere un carattere conciliante.

ParentePerò il Vostro onore VI DICE che per un tale affronto dovete assolutamente vendicarvi... VI DICE e che non potete lasciarvi addosso questa macchia infamante... Vi DICE che dovete costringerlo a togliere dalla vostra testa quella corona di rami che ci ha piantato... Insomma... Fa presto il vostro onore a parlare.... Ma vada al diavolo anche lui ! Quando avrete fatto l'eroe e sarete fatto bucare la trippa e per tutta la città non si parlerà d'altro che del vostro ingiusto trapasso (Morto cornuto), al di là di quello che vi dice di fare il vostro onore, ci avrete guadagnato qualcosa ?

SganarelloNo, niente... Nemmeno in salute.

ParenteNon pretenderà mica l'onore a farvi fare una bella villeggiatura in una bella cassa da morto, vero ? E' un ambiente troppo stretto per uno come voi che ha sempre bisogno di muoversi... E quanto a riflettere che cosa sia meglio, è sempre meglio cornuto che morto. Le corna in fondo sono un ingombro solo morale, non sono un dolore fisico. Non ti piegano le ginocchia come un colpo un colpo di bastone. Lo colga la peste a quello sciocco che ha fatto l'invenzione di torturarsi il cuore per simile sciocchezze vincolando l'onore di un uomo alle azioni di una donna sciagurata, superficiale e colpevole ! Essere colpevoli è un fatto PERSONALE, quindi vorrebbe dirmi il vostro onore che cosa c'entrate voi con la colpa di mia moglie ?

SganarelloVero ! Sacrosanto ! Capisci com'è la storia ? Se la donna è disonesta la sua colpa su chi ricade ? SUL MARITO ! Questa è bella davvero. Una femmina è disonesta e chi sfotte il mondo ? IL MARITO ! Non è giusto... Mica ci siamo andati noi a letto con il ganzo ! Loro fanno gli intrighi e gli e le corna vengono a noi ! Ma per la miseria ! Dovremmo regolare certe ingiustizie, e voi autorità dovreste intervenire contro simili abusi.

Parente

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Come se non avessimo già abbastanza rogne da masticare ! Come se liti, processi, fame, sete, malattie non ci rendessero già tortuoso il cammino della vita ! Freghiamocene ! Se le donne sbagliano, paghino in prima persona, piangano loro, si disperino loro, difendano loro quell'onore che loro stesse hanno offeso ! Comunque c'è un'altra cosa. Nella confraternita dei cornuti non siete solo ! Ce ne sono a decine !

SganarelloQuesta che mi date è una grande consolazione !

ParenteAl giorno d'oggi vedere che ti corteggiano la moglie e non preoccuparsene è molto di moda nella buona società. Quindi vediamo di riflettere e di non stare lì ad attaccar briga per una questione che non lo merita. E a quelli che vi diranno che siete un idiota a non vendicarvi risponderete che sareste davvero un idiota se correste a farvi ammazzare per spirito di vendetta... (Esce)

Sganarello(Solo) Però mi sento dentro un qualcosa che si agita e mi spinge a fare qualche gesto da uomo ! Si è vero, sono divorato dalla rabbia e sono risoluto a vendicarmi di quel ladrone. Per cominciare la mia vendetta , per placare il fuoco che mi brucia, andrò in giro per la città a dire a tutti che quel bastardo va a letto con mia moglie !

LUCE 10 MUSICA 6

SOGNO DI SGANARELLO(La sequenza è aggiunta- La realizzazione scenica deve avere un aspetto onirico)

SganarelloE' sogno o è realtà ?

VociDue rami enormi crescono sulla tua testa... E' UN SOGNO...! Sganarello, Sganarello, svegliati... Svegliati, su... Tua moglie sgarra e mette in malo assetto il tuo onore, la tua casa, il tuo tetto.Oramai è tramato l'inganno...Sei gabbato, sei truffato...E poi diranno che un marito geloso è un insensato !

SganarelloGià alle mie spalle sento nomignoli infami... CAPRONE... BUFALO...BUE... Passo per strada e dalle finestre della case sento che mi si fischia dietro lo scherno, la derisione ! Oh, matrimonio... Oh inferno... Oh donna ! Oh DEMONIO !

VociCapisco, capisco... Per un marito la cosa può essere molto preoccupante...Ma mi pare che siate montato in furia con troppa fretta. La troppa precipitazione nel giudizio induce sempre all'errore...Tutto quello che mi avete raccontato di vostra moglie non dimostra che sia colpevole... Solo la fede cieca nel coniuge è garanzia di tranquillità matrimoniale...Nella loro moglie abbiano pur fede i Babbei !Avere fiducia della moglie ? BALLE !Affideresti la tua birra a un tedesco ?Ad un mercante il tuo guadagno ?I tuoi soldi a un ministro ?Così non puoi lasciare tua moglie affidata a se stessa.

Sganarello

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Oh fortuna carogna ! M'hanno messo le corna ! Mi hanno rubato l'onore !Voci

L'ONORE ? E che cos'è l'onore ? Una parola. E che cosa c'è dentro alla parola ONORE ? Aria ! Solo ARIA !E' L'ONORE una cosa che ti serve ? E' una gamba, un braccio, un piede, una mano ? No !L'onore è niente... Il nulla assoluto... Chi ce l'ha l'onore ? Quello che è morto la scorsa settimana... E ora lui lo sente l'ONORE ?No ! Non lo può sentire... Allora l'ONORE non è per i morti ma per i vivi...E a te sembra che l'onore viva con i vivi ? Illuso ! Basterà la più piccola calunnia, il più insignificante pettegolezzo, il più minuscolo equivoco perché l'onore si allontani dalla tua vita con la velocità d'un levriero...

SganarelloL'ONORE è nulla... Ma le corna son corna...

VociCORNA... CORNA...CORNA...CAPRONE... BUFALO... BUE...

SganarelloQuesti nomignoli mi son toccati i sorte, e nella testa mia ronzano forte... Forte... FORTE !Ma non sfuggirete alla mia vendetta ! Donna senza vergogna... Cornificatore maledetto.Autori del misfatto... Voglio cogliervi sul fatto... Alla vendetta sono pronto... Vendicherò l'affronto... Perché le corna danno tormento a chi le possiede, goduria a chi te le mette e divertimento a chi te le sa in testa ?

VociCORNA..? Via ! Le corna sono un'entità metafisica e forse neppure il suo possessore riesce a coglierne il vero grado, la vera essenza...

CORNO : Sostantivo maschile - Dal latino CORNU (Plurale CORNUA); in francese CORNE, in spagnolo CUERNO, in portoghese CORNO, come in italiano, in tedesco HORN, dal gotico HAURNA, in celtico CORN, in greco KERAS. Quando i corni sono due si usa il plurale femminile CORNA ! La parola corno indica la caratteristica appendice che si trova sul capo di certi mammiferi e può essere OSSEA, CORNEA, o TEGUMENALE: come le appendici che si trovano sulla testa delle lumache... Dall'origine animale si è passati a numerosi derivati.

CORNO : Per similitudine può essere un ciuffo di capelli, oppure un bernoccolo dovuto ad una caduta.CORNO: è la piaga che le bestie da soma possono farsi a causa del basto o, per i cavalli, a causa della sella.CORNO: Si può chiamare così qualsiasi punta o estremità anche dal punto di vista geografico.CORNO: E' una parte di altare. CORNO DELL'EPISTOLA è la parte destra, CORNO DEL VANGELO la parte a sinistra del sacerdote.CORNO: può essere una delle due estremità della luna quando è calante o crescente. CORNO: è il contenitore che i cacciatori o i soldati usavano per tenervi la polvere da sparo.CORNO: E' lo strumento osseo che serve per calzare le scarpe.CORNO: Era il berretto del DOGE di Venezia.CORNO: E' uno strumento musicale.CORNO D'AMMONE: E' una conchiglia fossile...CORNO: è anche il termine simbolico comunemente usato per definire in modo popolare l'adulterio.Chi ha corna è quindi un CORNUTO...

MUSICA 7

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Le CORNA son come i dolori: Fanno male ma non muori.Le CORNA son come i denti. Quando spuntano fanno male, ma poi ti aiutano a mangiare.Quando l'uomo prende moglie o son corna o sono doglie.Chi resta in casa e manda fuor la moglie semina roba e disonor raccoglieSe tutti i cornuti portassero un lampione sarìa ben grande l'illuminazione.Barba, capelli lunghi e corni, sono la moda in questi nostri giorni.Chi ha bella moglie ed abita sul monte, se si allontana, controlli la sua fronte.E allora ..? Allora SURSUM CORNA ! Però...

Delle corna vostre non ci fate vantoCosì come non dovete farci un pianto.Se sai che la tua donna t'ha tradito,vuole dir che un'altro è il suo preferito.Fra gli antichi non fu mai disonorel'esser CORNUTO da qualcun chiamato.ANZI ! Dinotò sempre gloria e onorespecie se con le corna s'è mangiato.

BUIO A TEMPO

FINE PRIMO ATTO

SECONDO ATTO

LUCE 11

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MoglieE’ una cosa grave dottore ?

DottoreSignora mia, che volete che vi dica ? Tutto può essere grave, ma anche no… A dire il vero da un primo esame la cosa non mi pare gravissima… NOIOSA SI ! Trattasi di un’anomalia improvvisa ma non tale da impensierire… Veda… Le corna, a rigor di logica, non sono una malattia vera e propria…

MoglieDavvero ?

DottoreCertamente, altrimenti buoi, caproni e cervi starebbero tutti malissimo.

MoglieV’intendete bene di medicina…?

DottoreNo, ma m’intendo bene di corna.

MoglieAvete fatto pratica ?

DottoreSi, con mia moglie.

MoglieMa da che cosa può dipendere ?

DottoreVoi chi siete ?

MoglieLa moglie.

DottoreAllora voi lo sapete meglio di me.

MoglieIo non so un bel niente !

DottoreAllora può essere che si tratti di una malattia ereditaria.

MoglieCioè ?

DottoreCioè… Può darsi che nella famiglia del malato si sia già verificato un caso simile…

MoglieChe io sappia no. La buonanima del padre di Sganarello non ebbe mai le corna…In ogni modo domanderò alla vedova…

DottoreCi darà senz’altro notizie più certe.

MoglieMa non c’è nulla per farlo guarire ?

DottoreL’amputazione ! Ma io non posso prendermi da solo questa responsabilità. Potrebbero venirene fuori delle serie complicazioni. Occorre essere prudenti… Le radici potrebbero restare e le corna rispuntare… Intanto fategli prendere quelle medicine che ho ordinato…

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MogliePuò alzarsi ?

DottoreSi, certo, ma deve fare attenzione ai lampadari…

MoglieQuando potrete darci una risposta definitiva ?

DottoreOggi stesso, spero nel pomeriggio…

MoglieVi aspetto… (si allontana)

(Il dottore si sta allontanando quando viene fermato da ul uomo)

UomoDottore… Scusate, dottore…

DottoreDitetimi, buon uomo !

UomoMa… Sono contagiose ?

DottoreRitengo di no…

UomoLei mi ha tolto un gran peso dal cuore !

INTERMEZZO CANTATO (Ballata dei cornuti)

Se a ciascuno il proprio corno si vedese in fronte fittoTutti quei che vanno attorno non potrebbero più uscir

Non andrebberao a passeggio, non andrebbero in ufficioMa gridando al maleficio stare in casa e lì soffrir

Menelao starebbe a casa con Gianciotto MalatestaChe soffrendo il mal ditesta gemerebber notte e di’

Della cricca Marc’Aurelio con il prode AgamennoneDe Musset, Napoleone, Compar Alfio e Bovary

E di fuori, ben calcati per nasconder quelle onteChe fuor vengon dalla fronte, sol cappelli camminar

Copricorna a cantinaia formerebbero orizzonti,Senza testa, senza fronti… Per le strade un brulicar

Ma non solo nelle strade, per le piazze, nei crocicchi

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E dovunque ognor si ficchi ogni uomo a camminar

In quel modo ciascheduno, ben coperto sulla testa,Con la faccia mesta mesta per potere circolar.

E berretti, e Tube, e Feltri, Gibus, Fez, Turbanti, BaschiElmi, Tocchi, a mille i caschi, toccherebbeci veder

Tal con Mitria, tal col Serto, tal con gialle, verdi o rossePiume a mo’ di Pelleresse dall’aspetto molto fier

Gran vantaggio vi sarebbe pei mercanti di cappelliMa tagliare più i cappelli non potriano i parrucchier

Per la fronte già occupata dalla duplice escrescenzaDel Tonsor farebber senza a migliaia i cavalier

E per la disperazione i colpiti, meschinelliStrapperebersi i capelli, non potendo altro strappar

Tu ci piangi, ti disperi, ma che giova al tuo singhiozzo Contro il fato dar di cozzo quale ariete e lì scornar

Se hai le corna, spettatore, non ti giova camuffarleProva a libero mostrarle e il dileggio sopportar

Son le corna, amici cari, strani ossei elementiChe a qualcuno, come i denti, spesso servon per mangiar

(Avvolto in una nuvola di fumo appare, tossendo, il Mago Chiromante… E’ vestito in maniera sgargiante e scende tra il pubblico a leggere la mano agli spettatori)

MAGO

Ognuno nasce con il suo destino, la malasorte, a volte, va e poi torna.Chi nasce fortunato, chi meschino, chi nasce con la sfiga d’aver corna

Io sono specialista chiromante e leggo con la lente in ogni mano…Voi siete sfortunato come amante… Avete quattro corna ! Caso strano

Guardate questo segno fatto a uncino. ‘Sto segno è ormai da tutti risaputo,lo porta nella mano San Martino, il santo protettor d’ogni cornuto

Questa si chiama linea del cuore. Arriva in mezzo al palmo e poi ritorna.Scusatemi davver, caro signore, ma devo dirvi che avete le corna

Voi la sfortuna l’avete scritta in palmo e la linea biforca ben segnata

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Volete cancellarla ? Restar calmo ? Dovete darvi in mano una cornata.

Lei ha un rivale assai pericoloso. La donna sua il capo ben le adorna.E il di lei amante… Quasi dir non oso… Anche lui, si consoli, ha le sue corna.

La sua signora, lei dice, è donna seria, prudente, assai fedele, donna onesta.Mi spieghi bene allor questa materia: ”Perché di corna lei porta una foresta ?”

E voi signore che fremete se mi avvicino, non siate triste e mesto…Anche voi avete corna… E ne tenete come se foste di lumache un cesto.

Ma che ridete ? Non fate tanto i furbi ! Pregate qualche santo che v’aiutiPerché a guardarvi ben, ciò non vi turbi… A guardarvi ben TUTTI CORNUTI

Tutti quei corni che vi son venuti, sentite quel che dico e state accorti…Ascoltatemi che io vi sono amico, voi ve li perderete sol da morti.

Le corna sono UN strano capitale che non può stare in banca oppure al monte.E gli interessi crescon e nulla vale, te li ritrovi sempre sulla fronte.

Ora guardate come procede la commedia e state pure comodi, sedutiBen tranquilli sulla vostra sedia… Come siete entrati uscire… TUTTI CORNUTI !

(Si toglie il turbante per salutare e sotto mostra un bel paio di corna – Inchino e via)

LUCE 12 MUSICA 8

(Gorgibus - Celina - Cameriera - poi Lelio)

CelinaSi, padre mio, subirò serenamente una giusta legge. Disponete pure di me e della mia volontà. Se volete che firmi il contratto di nozze con Valerio lo firmerò. Sono più che decisa a fare il mio dovere. Intendo dominare i miei sentimenti e sottomettermi ai vostri comandi.

GorgibusCosì mi piace sentirti parlare. Sono felice di sentirti parlare in questo modo, tanto felice che le mie gambe si metterebbero a fare capriole se non temessero il ridicolo della gente. Vieni qui, vieni qui che ti abbraccio e ti bacio... Ecco qua ! La mia soddisfazione di vederti rinsavita è così grande che mi sento ringiovanito di dieci anni. (Esce)

LUCE 13

CamerieraQuesto cambiamento mi meraviglia davvero.

CelinaQuando ne saprai il motivo ti meraviglierai ancora di più.

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CamerieraPotrebbe anche essere.

CelinaSappi.. Sappi che Lelio ha ferito il mio cuore con una perfidia... E' tornato qui senza neppure...

Cameriera(Vedendo Lelio entrare) Eccolo appunto !

LelioPrima di allontanarmi per sempre da voi, vorrei rimproverarvi...

CelinaE siete così audace di venire a parlarmi ?

LelioGrande audacia davvero ! Ma non così grande da superare la grandezza della vostra ! Una audacia che mi consiglia di non rimproverarvi per nulla. Vivete dunque, siate felice, ridete di me al ricordo del mio amore, voi e il vostro degno sposo del quale siete giustamente fiera.

CelinaCerto che vivrò così, traditore ! E il mio più grande desiderio sarà quello di sapere che voi ne soffrite !

LelioChe cosa vi autorizza ad essere così arrabbiata con me ?

CelinaMa guarda ! Fate il sorpreso... Non la conoscete la vostra colpa ?(Gli stessi e Sganarello)

Sganarello(Entra vestito da guerriero con un grande spadone - Non si accorge di Lelio) Guerra, guerra mortale a quel ladrone che non ha avuto pietà d'infangare il mio onore ! Guerra..! La mia rabbia mi rende pronto ad agire ! Il coraggio mi sta facendo crescere la criniera, e se il cielo mi farà la grazia di incontrare quell'uomo assisterete ad una carneficina ! Ho giurato la sua morte e nulla potrà opporsi ! Come lo trovo lo faccio a pezzi !

CelinaBuon uomo…. Ecco qua... Voltate lo sguardo e troverete la risposta alla mia rabbia per voi.

LelioLui ?

CelinaLui !

LelioVedo, vedo...

CelinaLa sua presenza basta a confondervi ?

LelioLa sua presenza non vi fa arrossire ?

CelinaAh, il vile !

LelioAh, la traditrice...

SganarelloSe lo trovo gli spacco il cuore, gli faccio saltare la testa, gli divoro il cranio...

LelioEhi, con chi l'avete ?

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Page 22: Il cornuto immaginario

SganarelloVeramente... Con nessuno.

LelioCom'è che vi siete armato in quel modo ?

SganarelloPer il tempo... Combatto la pioggia... (Tra se) Che gusto avrei ad ammazzarlo... Bisognerebbe anche averne il coraggio !

Celina(A Lelio) Deve dire molto per voi la presenza di quest'uomo dal quale i vostri occhi sembrano essere colpiti.

LelioSi. Mi dice della vostra colpa, del più imperdonabile tradimento che mai abbia oltraggiato la fiducia di chi amava.

Sganarello(Tra se) Ma perché sono così vigliacco ? Cuor di coniglio !

CelinaTraditore ! Risparmiatemi almeno la crudeltà, l'insolenza delle vostre parole.

Sganarello(Tra se) Coraggio Sganarello... Forza figlio mio, un po' di fegato. Buttati in questa audace impresa... Coraggiosamente colpiscilo mentre ti volta le spalle...

Lelio(A Celina) Poiché le mie parole suscitano la vostra collera, vi dirò che sono soddisfatto del vostro comportamento e applaudirò senz'altro alla bella scelta che ha fatto il vostro cuore !

CelinaLa scelta più giusta, sissignore, una scelta di mio padre che io difendo.

LelioBrava, brava... Fate bene a difenderla, signora !

SganarelloSignore ! Il vostro comportamento è del tutto contrario alle leggi della morale e anch'io ho tutto il diritto di lamentarmene. Se non fossi di animo tranquillo avrei già provocato una carneficina !

LelioE a che cosa devo queste lamentele ? Perché tutta questa furia contro di me ? Cosa vi spunta in testa ?

SganarelloPerché ? Lo sapete bene cos'è quello che mi è spuntato in testa ! Se non foste senza coscienza avreste già capito che mia moglie E' MIA MOGLIE ! Considerarla vostra non è da buon cristiano.

LelioSo benissimo che vostra moglie è vostra moglie, non datevi pensiero...

CelinaAh, dunque lo sapete ! E se lo sapete perché queste offese, traditore !

LelioAnche voi mi sospettate di nutrire pensieri capaci di offendere quest'uomo. E' una menzogna ! Di tanta viltà volete macchiare il mio onore ?

CelinaIn quanto a macchie sull'onore parlate con lui; vi chiarirà tutto.

Sganarello(A Celina) Grazie. Mi difendete meglio di quanto sappia fare io, e sapete prendere la cosa proprio per il verso giusto !

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Page 23: Il cornuto immaginario

(Gli stessi più la moglie di Sganarello)

Moglie(A Celina) Proprio voi, signorina. Non ho certo l'umore per farvi una scenata di gelosia, ma non credetemi tanto stupida da non capire quello che sta succedendo. I vostri capricci amorosi sono del tutto fuori posto, e il vostro cuore dovrebbe occuparsi dei suoi casi amorosi senza sedurre un uomo che appartiene a me, a me soltanto.

CelinaMa che brava ! E siete proprio voi che venite a fare questi discorsi a me ?

Sganarello(Alla moglie) Accidenti a te ! C'era proprio bisogno che arrivassi tu a complicare le cose ? A offenderla mentre mi difende ? Traditora ! Tremi dalla paura che ti portino via l'amante, vero ?

CelinaUn amante che nessuno v'invidia, che nessuno vi vuole portare via. (A Lelio) E la mia sarebbe una menzogna ? Bravo, me ne compiaccio davvero !

LelioChe cosa state raccontando ?

(Lelio e Celina Litigano in rima alla maniera dei CONTRASTI antichi)

LelioTu m’hai buciato il cuore con l’ortica

E me l’hai fatto tutto insanguinareA far l’amor con te ci vuol faticaPerché sei troppo falsa nell’amore

CelinaCi siamo innamorati alla rinfusa.

Con quei begli occhi sembravi un San Giovanni.Ora l’anima mia per te s’è chiusa.

T’ho conosciuto, sei pieno d’inganni.

LelioTu hai gli occhi neri, neri, come more.

Hai tanta civiltà nel tuo parlare.Ma il tradimento lo porti dentro il cuore.

CelinaIn mezzo al mar galleggia un fiasco vuoto.

Tutti voglion saper che ha contenuto.Cervello NIENTE e di giudizio POCO !

LelioNel mezzo dello mar c’è una barchetta.

Intorno intorno ci ondeggia l’acquaCome ondeggi tu, brutta civetta !

CelinaCivetto tu ! Civetto da polpette !

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Perché il civetto tu lo fai con tutte;le giovani, le vecchie e anche le brutte ! (Piange)

LelioE la torre di Pisa pende pende…

Non ti fidar di donna quando piange.Tu credi sia sincera, ma lei finge !

CelinaFiorin fiorello…

Hai bell’aspetto ma poco cervello.E la tresta ce l’hai solo pel cappello…

LelioFiorin fiorello…

Hai l’occhio nero e il viso tutto giallo.Chi t’amerà sarà senz’altro un pollo !

CelinaFiore di menta…

La menta la si semina e si pianta.Chi esce dal mio cuor non ci rientra.

LelioIo mi voglio travestire da tiranno.

Voglio mangiare il tuo cuore traditoreE nel tuo sangue voglio farci il bagno.

Così lo proverai cos’è il mio amore

CelinaSe tu sapessi il bene che ti voglioDa casa mia non passeresti mai.

Quando cammini ti rompessi il collo !E questo è tutto il bene che ti voglio…

LelioQuando alla messa anderai

Insieme con un altro in ginocchioni,quando il MEA CULPA tu reciteraidalla mia bocca avrai maledizioni.

ServaMaledetta la lana e chi la fila !

Maledetto l’amore e chi l’impara !Maledetta la gioventù che vien su ora !

Maledette le teste degli innamorati !Maledetta la lingua e il parlar pazzo !

Maledetto chi non sente ragione

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Page 25: Il cornuto immaginario

E dell’amore non capisce… Niente

CamerieraBASTA ! Basta ! Parola mia vorrei sapere quando la finiranno con questi indovinelli ! Mi sforzo di capire ma non ci riesco ! Più li ascolto e meno riesco a capire ! Un momento ! Per piacere, rispondete uno alla volta e lasciate parlare me. (A Lelio) Voi. Che cosa avete da rimproverare alla mia padrona ?

LelioIl suo tradimento. Avermi abbandonato per un altro. Durante il mio viaggio avevo sentito voci sulle sue prossime nozze... Preoccupato, angosciato per la paura di vedere così lacerato, distrutto il mio amore per lei, lascio i miei interessi e volo qui, e la trovo già sposata...

CelinaSposata ?

Cameriera(A Celina) Silenzio ! Le domande le faccio io ! (A Lelio) Sposata ? E con chi ?

Lelio(Indicando Sganarello) Con lui.

CamerieraCome :"con lui" ?

LelioCerto, con lui.

CamerieraMa chi ve l'ha detto ?

LelioLui stesso, oggi.

Cameriera(A Sganarello) E' vero ?

SganarelloIo gli ho detto che ero sposato, ma con mia moglie.

LelioE allora se non siete suo marito, perché fissavate sconvolto e rabbioso il mio ritratto ? E' vero che avevate il mio ritratto ?

Sganarello(Traendo il ritratto di tasca) Sissignore, eccolo.

LelioE mi avete detto che l'avevate tolto dalle mani di vostra moglie.

SganarelloVerissimo ! Glielo avevo proprio tolto dalle mani. Senza di questo non avrei scoperto il suo peccato.

MoglieMa quale peccato ? Ma cosa vai raccontando, idiota ! L'ho trovato per caso qui per terra. Poi la tua ingiusta scenata... E quando ho fatto entrare in casa il giovanotto perché si riavesse dal suo malessere, nemmeno allora mi sono accorta che il ritratto era suo.

CelinaQuel ritratto è mio !

SganarelloNo, questo ritratto è suo (indica Lelio)

Celina

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Ma si, certo. Il ritratto è suo, ma è mio ! (Soggetto dei presenti che non capiscono). Voglio dire che il ritratto che produce la sua immagine, è mio perché lui me lo aveva donato. Devo averlo perso... (A Sganarello) Prima che mi aiutaste a rientrare in casa...

CamerieraEcco qua ! Se non fosse per me sareste ancora in piena confusione. Avevate proprio bisogno di me per guarire le vostre pazzie ?

SganarelloE noi ci prendiamo il tutto per oro colato ? Io vi giuro che sulla mia fronte ho sentito un gran prurito.

MoglieInfatti ! Nemmeno io ci vedo ben chiaro. Vorrei tanto credere, ma ho tanta paura d'ingannarmi.

SganarelloE perché ?

MogliePerché in fondo ti ho visto quando tenevi tra le braccia la signorina.

CelinaEro svenuta, e vostro marito mi ha soccorso.

MoglieSicura ?

SganarelloVia... Crediamoci reciprocamente. Diamoci un po' di fiducia. In fondo chi rischia più di tutti qui sono io.

La spiegazione mi pare che sia sufficiente. Crediamoci senza tante storie.Moglie

E va bene ! Ma attento al bastone se vengo a sapere qualcosa...Cameriera

Vedete ? Tutto è bene quel che finisce bene !Celina

No..! Se le cose stanno davvero così ho combinato un grosso guaio ! Sarò costretta a subire le conseguenze della mia collera.

LelioChe succede ?

CelinaSuccede che credendomi tradita ho voluto vendicarmi cedendo all'obbedienza che mio padre m'impone ed ho accettato le nozze con Valerio che avevo sempre rifiutato perché amavo Lelio.

LelioMa tuo padre non può farmi un simile torto !

CelinaHa già dato la sua parola al padre di Valerio. Dovrà mantenerla.

LelioSi era impegnato prima con me.

CelinaOh. mio Dio, eccolo che viene.

(Gli stessi e Gorgibus)Lelio

(A Gorgibus che entra) Signore. Mi vedete tornato in questi luoghi ancora bruciante del medesimo fuoco amoroso. Sono tornato spinto dal mio amore per vedere rispettata la promessa che mi faceste alla mia partenza; la mano di Celina.

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GorgibusSignore… Vi vedo tornato in questi in questi luoghi ancora bruciante del medesimo fuoco amoroso. Siete tornato spinto dal vostro amore per vedere rispettata la promessa che vi feci alla vostra partenza, MA NON E’ PIU’ POSSIBILE !

LelioCome, così viene delusa la mia speranza ?

GorgibusSi signore, perché così facendo adempio ad un dovere alle cui leggi anche mia figlia si è piegata. Ora il mio dovere è anche il suo.

CelinaIl mio dovere, padre mio, è quello di spingervi a rispettare la prima promessa che faceste di concedere la mia mano. Quella fatta a Lelio.

GorgibusE questo sarebbe rispondere da brava figliola ai miei ordini ? Ti costringerò ad ubbidire !

CelinaNo e poi no ! Non sperate nel mio consenso !

GorgibusPiccola impertinente ! Pretenderesti sottrarti alle mie disposizioni ? Io sono il padre, e quello che ho su di te è un potere assoluto, e non voglio che sia il tuo cervellino pieno di fantasie stupide ad avere ragione sulle mie decisioni. Pretenderesti di comandare a tuo padre ? Nessuno meglio di me può sapere qual è il tuo bene, e stai attenta a non provocarmi perché potresti collaudare la pesantezza delle mie mani… Quello che ti conviene, signorina ribelle, è accettare senza tante discussioni lo sposo che io ti ho destinato !

CelinaMa io non l’ho mai visto in faccia, non so che carattere abbia, non so se mi piace !

GorgibusSapendo delle sue ricchezze non dovrebbe interessarti né la sua faccia né il suo carattere. E’ ricco, e questo basta a renderlo più che piacevole!

CelinaNo, no, no…

GorgibusCome sarebbe “NO” ? Belli davvero questi NO che mi regali in abbondanza… Non mi provocare con i tuoi NO, perché mi sta tirando la nervatura e se gli do ascolto te li faccio cantare io una bella dozzina di NO ! Maleducata ! E questo che a voi ragazze insegnano quegli stupidi romanzetti amorosi che vi fanno sospirare dalla mattina alla sera ? Nel fuoco li voglio vedere tutti quei libracci che guastano i giovani insegnandogli a far di testa loro senza tener conto delle decisioni paterne.

CelinaMa non potete pretendere che io scordi l’amicizia che mi lega a Lelio… E poi siete stato voi stesso ad impegnarvi con lui promettendogli la mia mano.

CamerieraFermi per piacere… Questa è una scena che ho già sentito (soggetto)

GorgibusE col padre ? Col padre come la mettiamo ?

CamerieraIl padre di chi ?

GorgibusIl padre di Valerio. Sarà qui a momenti (col figlio) per organizzare il matrimonio !

Celina

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Page 28: Il cornuto immaginario

Gli direte che bisogna DISORGANIZZARE, che vi eravate già impegnato con Lelio e che non potete mancare alla parola data…

CamerieraEccolo appunto che viene…

(Gli stessi e Villebrequin, padre di Valerio)

(Scena quasi a soggetto)

GorgibusQuale buon vento vi porta, signor Villebrequin ?

PadreVento di cambiamenti, caro signor Gorgibus. Mio figlio Valerio e le sue alzate di testa m'impediscono di mantenere la parola che vi avevo dato. Se che io sapessi nulla, quattro mesi fa ha segretamente sposato Lisa, la figlia di un ricco proprietario terriero. Vengo quindi a dirvi che m'impediscono di mantenere l'impegno preso il buon nome della ragazza ma soprattutto le sue ricchezze...

GorgibusBasta così. Se vostro figlio Valerio si è impegnato con un'altra senza il vostro consenso, io non posso nascondervi che anche mia figlia era stata da me promessa al qui presente signor Lelio che oggi è tornato per sposarla. E' un giovane talmente ricco di onestà che per mia figlia non posso scegliere altro sposo che lui.

PadreQuesta vostra scelta mi piace molto.

LelioLa vostra giusta decisione corona la mia vita di una grande fortuna.

GorgibusBene, non ci resta che fissare il giorno del matrimonio.

SganarelloUn momento... Devo dire una sola cosa, molto piccola, agli spettatori. (Al pubblico) Qualcuno di voi ha avuto come me la convinzione di essere cornuto ? Come avete potuto vedere dal mio caso, certe convinzioni possono anche nascere dalle apparenze. Ricordatevelo bene; e quando vi capiterà di sentire un po' di prurito sulla fronte, non credeteci...

LUCE 14

L'autoreEcco qua, semplicemente come è cominciata

la storia del CORNUTO IMMAGINARIO è terminata.Da questo, spettatore, puoi impararecome non sia mai corretto il dubitare.

Se sentirai sulla fronte un po' d'irritazionenon dar di fondo all'immaginazione.E se dell'apparenza il conto torna,

ciò non vuol dir che sian soltanto corna.

Tutto finisce con un felice istanteDove ogni anima ritrova il cuore amante.

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Page 29: Il cornuto immaginario

E se con questo spettacolo ordinariovi abbiamo recato gioia , (batte le mani) dateci l'onorario.

MUSICA 8 LUCE 15

FINE

Finito di scrivere da Renato Stanisci il giorno 8 Aprile 1994 ore 2

INTERMEZZO CANTATO E RECITATO(Ballata dei cornuti)

LUCE 11

Se a ciascuno il proprio corno si vedesse in fronte fittoTutti quei che vanno attorno non potrebbero più uscir

Non andrebbero a passeggio, non andrebbero in ufficioMa gridando al maleficio stare in casa e lì soffrir

Menelao starebbe a casa con Gianciotto Malatesta

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Page 30: Il cornuto immaginario

Che soffrendo il mal di testa gemerebber notte e di’

Della cricca Marc’Aurelio con il prode AgamennoneDe Musset, Napoleone, Compar Alfio e Bovary

E di fuori, ben calcati per nasconder quelle onteChe fuor vengon dalla fronte, sol cappelli camminar

Copricorna a cantinaia formerebbero orizzonti,Senza testa, senza fronti… Per le strade un brulicar

Ma non solo nelle strade, per le piazze, nei crocicchiE dovunque ognor si ficchi ogni uomo a camminar

In quel modo ciascheduno, ben coperto sulla testa,Con la faccia mesta mesta per potere circolar.

E berretti, e Tube, e Feltri, Gibus, Fez, Turbanti, BaschiElmi, Tocchi, a mille i caschi, toccherebbeci veder

Tal con Mitria, tal col Serto, tal con gialle, verdi o rossePiume a mo’ di Pellerosse dall’aspetto molto fier

Gran vantaggio vi sarebbe pei mercanti di cappelliMa tagliare più i cappelli non potriano i parrucchier

Per la fronte già occupata dalla duplice escrescenzaDel Tonsor farebber senza a migliaia i cavalier

E per la disperazione i colpiti, meschinelliStrapperebersi i capelli, non potendo altro strappar

Tu ci piangi, ti disperi, ma che giova al tuo singhiozzo Contro il fato dar di cozzo quale ariete e lì scornar

Se hai le corna, spettatore, non ti giova camuffarleProva a libero mostrarle e il dileggio sopportar

Son le corna, amici cari, strani ossei elementiChe a qualcuno, come i denti, spesso servon per mangiar

LUCE 12Moglie

E’ una cosa grave dottore ?Dottore

Signora mia, che volete che vi dica ? Tutto può essere grave, ma anche no… A dire il vero da un primo esame la cosa non mi pare gravissima… NOIOSA SI ! Trattasi di un’anomalia improvvisa ma non tale da impensierire… Veda… Le corna, a rigor di logica, non sono una malattia vera e propria…

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Page 31: Il cornuto immaginario

MoglieDavvero ?

DottoreCertamente, altrimenti buoi, caproni e cervi starebbero tutti malissimo.

MoglieV’intendete bene di medicina…?

DottoreNo, ma m’intendo bene di corna.

MoglieAvete fatto pratica ?

DottoreSi, con mia moglie.

MoglieMa da che cosa può dipendere ?

DottoreVoi chi siete ?

MoglieLa moglie.

DottoreAllora voi lo sapete meglio di me.

MoglieIo non so un bel niente !

DottoreAllora può essere che si tratti di una malattia ereditaria.

MoglieCioè ?

DottoreCioè… Può darsi che nella famiglia del malato si sia già verificato un caso simile…

MoglieChe io sappia no. La buonanima del padre di Sganarello non ebbe mai le corna…In ogni modo domanderò alla vedova…

DottoreCi darà senz’altro notizie più certe.

MoglieMa non c’è nulla per farlo guarire ?

DottoreL’amputazione ! Ma io non posso prendermi da solo questa responsabilità. Potrebbero venirene fuori delle serie complicazioni. Occorre essere prudenti… Le radici potrebbero restare e le corna rispuntare… Intanto fategli prendere quelle medicine che ho ordinato…

MogliePuò alzarsi ?

DottoreSi, certo, ma deve fare attenzione ai lampadari…

MoglieQuando potrete darci una risposta definitiva ?

DottoreOggi stesso, spero nel pomeriggio…

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Page 32: Il cornuto immaginario

MoglieBenissimo ! Ah, senta, dottore… Che devo fare ? E’ sempre agitato, dorme poco

DottoreGli avete dato qualcosa per farlo riposare ?

MoglieNon faccio altro che dargli sonniferi.

DottoreAllora di notte dorme ?

MoglieNon molto

DottorePerché ?

MogliePerché ogni mezz’ora devo svegliarlo.

DottoreE perché dovete svegliarlo ?

MogliePerché deve prendere il sonnifero.

DottoreE perché deve prendere il sonnifero.

MogliePer dormire…Ma non dorme…

DottorePerché ?

MogliePerché ogni mezz’ora devo svegliarlo.

DottoreE perché dovete svegliarlo ?

MogliePerché deve prendere il sonnifero.

DottoreE perché deve prendere il sonnifero.

MogliePer dormire…Ma non dorme…

DottorePerché ?

MogliePerché ogni mezz’ora devo svegliarlo.

DottoreE perché dovete svegliarlo ?

MogliePerché deve prendere il sonnifero.

DottoreE perché deve prendere il sonnifero.

MogliePer dormire…Ma non dorme…

(Il dottore si sta allontanando quando viene fermato da un uomo)

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Page 33: Il cornuto immaginario

UomoDottore… Scusate, dottore…

DottoreDitemi, buon uomo !

UomoVive qui quello delle corna ?

DottoreSi, vive qui.

MoglieIo sono la moglie.

UomoCongratulazioni !

DottoreLei chi è ?

UomoSono un redattore del giornale FENOMENI. Potrei intervistare la signora ?

DottoreNon saprei…

MoglieCome non saprei ? Certo che può !

Uomo(Chiama) Vieni, Gervasio… (Entra Gervasio. Un fotografo incerottato e ingessato) E’ il fotografo. E’ conciato così perché ha sbagliato indirizzo. E’ andato al palazzo di fronte. Appena ha visto uscire un tipo col cappello gli ha detto: “E’ lei il cornuto ?” E quello l’ha preso a calci.

MoglieHo, poveretto !

UomoChe vuole, è un apprendista inesperto…

MoglieSi vede… Cominciamo con le domande…

UomoQuali domande ?

MoglieL’intervista, no ?

UomoAh. Si… Sono contagiose ?

UomoChe cosa ?

UomoLe corna !

DottoreRitengo di no…

UomoGrazie, dottore, Lei mi ha tolto un gran peso dal cuore…. Andiamo, Gervasio… (Escono)

LUCE 13

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Page 34: Il cornuto immaginario

(Avvolto in una nuvola di fumo appare, tossendo, il Mago Chiromante… E’ vestito in maniera sgargiante e scende tra il pubblico a leggere la mano agli spettatori)

MAGO

Ognuno nasce con il suo destino, la malasorte, a volte, va e poi torna.Chi nasce fortunato, chi meschino, chi nasce con la sfiga d’aver corna

Io sono specialista chiromante e leggo con la lente in ogni mano…Voi siete sfortunato come amante… Avete quattro corna ! Caso strano

Guardate questo segno fatto a uncino. ‘Sto segno è ormai da tutti risaputo,lo porta nella mano San Martino, il santo protettor d’ogni cornuto

Questa si chiama linea del cuore. Arriva in mezzo al palmo e poi ritorna.Scusatemi davver, caro signore, ma devo dirvi che avete le corna

Voi la sfortuna l’avete scritta in palmo e la linea biforca ben segnataVolete cancellarla ? Restar calmo ? Dovete darvi in mano una cornata.

Lei ha un rivale assai pericoloso. La donna sua il capo ben le adorna.E il di lei amante… Quasi dir non oso… Anche lui, si consoli, ha le sue corna.

La sua signora, lei dice, è donna seria, prudente, assai fedele, donna onesta.Mi spieghi bene allor questa materia: ”Perché di corna lei porta una foresta ?”

E voi signore che fremete se mi avvicino, non siate triste e mesto…Anche voi avete corna… E ne tenete come se foste di lumache un cesto.

Ma che ridete ? Non fate tanto i furbi ! Pregate qualche santo che v’aiutiPerché a guardarvi ben, ciò non vi turbi… A guardarvi ben TUTTI CORNUTI

Tutti quei corni che vi son venuti, sentite quel che dico e state accorti…Ascoltatemi che io vi sono amico, voi ve li perderete sol da morti.

Le corna sono UN strano capitale che non può stare in banca oppure al monte.E gli interessi crescon e nulla vale, te li ritrovi sempre sulla fronte.

Ora guardate come procede la commedia e state pure comodi, sedutiBen tranquilli sulla vostra sedia… Come siete entrati uscire… TUTTI CORNUTI !

(Si toglie il turbante per salutare e sotto mostra un bel paio di corna – Inchino e via)

SECONDO ATTO

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Page 35: Il cornuto immaginario

LUCE 14 MUSICA 8

(Gorgibus - Celina - Cameriera - poi Lelio)

CelinaSi, padre mio, subirò serenamente una giusta legge. Disponete pure di me e della mia volontà. Se volete che firmi il contratto di nozze con Valerio lo firmerò. Sono più che decisa a fare il mio dovere. Intendo dominare i miei sentimenti e sottomettermi ai vostri comandi.

GorgibusCosì mi piace sentirti parlare. Sono felice di sentirti parlare in questo modo, tanto felice che le mie gambe si metterebbero a fare capriole se non temessero il ridicolo della gente. Vieni qui, vieni qui che ti abbraccio e ti bacio... Ecco qua ! La mia soddisfazione di vederti rinsavita è così grande che mi sento ringiovanito di dieci anni. (Esce)

LUCE 15

CamerieraQuesto cambiamento mi meraviglia davvero.

CelinaQuando ne saprai il motivo ti meraviglierai ancora di più.

CamerieraPotrebbe anche essere.

CelinaSappi.. Sappi che Lelio ha ferito il mio cuore con una perfidia... E' tornato qui senza neppure...

Cameriera(Vedendo Lelio entrare) Eccolo appunto !

LelioPrima di allontanarmi per sempre da voi, vorrei rimproverarvi...

CelinaE siete così audace di venire a parlarmi ?

LelioGrande audacia davvero ! Ma non così grande da superare la grandezza della vostra ! Una audacia che mi consiglia di non rimproverarvi per nulla. Vivete dunque, siate felice, ridete di me al ricordo del mio amore, voi e il vostro degno sposo del quale siete giustamente fiera.

CelinaCerto che vivrò così, traditore ! E il mio più grande desiderio sarà quello di sapere che voi ne soffrite !

LelioChe cosa vi autorizza ad essere così arrabbiata con me ?

CelinaMa guarda ! Fate il sorpreso... Non la conoscete la vostra colpa ?(Gli stessi e Sganarello)

Sganarello(Entra vestito da guerriero con un grande spadone - Non si accorge di Lelio) Guerra, guerra mortale a quel ladrone che non ha avuto pietà d'infangare il mio onore ! Guerra..! La mia rabbia mi rende pronto ad agire ! Il coraggio mi sta facendo crescere la criniera, e se il cielo mi farà la grazia di incontrare quell'uomo assisterete ad una carneficina ! Ho giurato la sua morte e nulla potrà opporsi ! Come lo trovo lo faccio a pezzi !

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Page 36: Il cornuto immaginario

CelinaBuon uomo…. Ecco qua... Voltate lo sguardo e troverete la risposta alla mia rabbia per voi.

LelioLui ?

CelinaLui !

LelioVedo, vedo...

CelinaLa sua presenza basta a confondervi ?

LelioLa sua presenza non vi fa arrossire ?

CelinaAh, il vile !

LelioAh, la traditrice...

SganarelloSe lo trovo gli spacco il cuore, gli faccio saltare la testa, gli divoro il cranio...

LelioEhi, con chi l'avete ?

SganarelloVeramente... Con nessuno.

LelioCom'è che vi siete armato in quel modo ?

SganarelloPer il tempo... Combatto la pioggia... (Tra se) Che gusto avrei ad ammazzarlo... Bisognerebbe anche averne il coraggio !

Celina(A Lelio) Deve dire molto per voi la presenza di quest'uomo dal quale i vostri occhi sembrano essere colpiti.

LelioSi. Mi dice della vostra colpa, del più imperdonabile tradimento che mai abbia oltraggiato la fiducia di chi amava.

Sganarello(Tra se) Ma perché sono così vigliacco ? Cuor di coniglio !

CelinaTraditore ! Risparmiatemi almeno la crudeltà, l'insolenza delle vostre parole.

Sganarello(Tra se) Coraggio Sganarello... Forza figlio mio, un po' di fegato. Buttati in questa audace impresa... Coraggiosamente colpiscilo mentre ti volta le spalle...

Lelio(A Celina) Poiché le mie parole suscitano la vostra collera, vi dirò che sono soddisfatto del vostro comportamento e applaudirò senz'altro alla bella scelta che ha fatto il vostro cuore !

CelinaLa scelta più giusta, sissignore, una scelta di mio padre che io difendo.

Lelio

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Page 37: Il cornuto immaginario

Brava, brava... Fate bene a difenderla, signora !Sganarello

Signore ! Il vostro comportamento è del tutto contrario alle leggi della morale e anch'io ho tutto il diritto di lamentarmene. Se non fossi di animo tranquillo avrei già provocato una carneficina !

LelioE a che cosa devo queste lamentele ? Perché tutta questa furia contro di me ? Cosa vi spunta in testa ?

SganarelloPerché ? Lo sapete bene cos'è quello che mi è spuntato in testa ! Se non foste senza coscienza avreste già capito che mia moglie E' MIA MOGLIE ! Considerarla vostra non è da buon cristiano.

LelioSo benissimo che vostra moglie è vostra moglie, non datevi pensiero...

CelinaAh, dunque lo sapete ! E se lo sapete perché queste offese, traditore !

LelioAnche voi mi sospettate di nutrire pensieri capaci di offendere quest'uomo. E' una menzogna ! Di tanta viltà volete macchiare il mio onore ?

CelinaIn quanto a macchie sull'onore parlate con lui; vi chiarirà tutto.

Sganarello(A Celina) Grazie. Mi difendete meglio di quanto sappia fare io, e sapete prendere la cosa proprio per il verso giusto !

(Gli stessi più la moglie di Sganarello)

Moglie(A Celina) Proprio voi, signorina. Non ho certo l'umore per farvi una scenata di gelosia, ma non credetemi tanto stupida da non capire quello che sta succedendo. I vostri capricci amorosi sono del tutto fuori posto, e il vostro cuore dovrebbe occuparsi dei suoi casi amorosi senza sedurre un uomo che appartiene a me, a me soltanto.

CelinaMa che brava ! E siete proprio voi che venite a fare questi discorsi a me ?

Sganarello(Alla moglie) Accidenti a te ! C'era proprio bisogno che arrivassi tu a complicare le cose ? A offenderla mentre mi difende ? Traditora ! Tremi dalla paura che ti portino via l'amante, vero ?

CelinaUn amante che nessuno v'invidia, che nessuno vi vuole portare via. (A Lelio) E la mia sarebbe una menzogna ? Bravo, me ne compiaccio davvero !

LelioChe cosa state raccontando ?

(Lelio e Celina Litigano in rima alla maniera dei CONTRASTI antichi)

LelioTu m’hai buciato il cuore con l’ortica

E me l’hai fatto tutto insanguinareA far l’amor con te ci vuol faticaPerché sei troppo falsa nell’amore

Celina

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Page 38: Il cornuto immaginario

Ci siamo innamorati alla rinfusa.Con quei begli occhi sembravi un San Giovanni.

Ora l’anima mia per te s’è chiusa.T’ho conosciuto, sei pieno d’inganni.

LelioTu hai gli occhi neri, neri, come more.

Hai tanta civiltà nel tuo parlare.Ma il tradimento lo porti dentro il cuore.

CelinaIn mezzo al mar galleggia un fiasco vuoto.

Tutti voglion saper che ha contenuto.Cervello NIENTE e di giudizio POCO !

LelioNel mezzo dello mar c’è una barchetta.

Intorno intorno ci ondeggia l’acquaCome ondeggi tu, brutta civetta !

CelinaCivetto tu ! Civetto da polpette !

Perché il civetto tu lo fai con tutte;le giovani, le vecchie e anche le brutte ! (Piange)

LelioE la torre di Pisa pende pende…

Non ti fidar di donna quando piange.Tu credi sia sincera, ma lei finge !

CelinaFiorin fiorello…

Hai bell’aspetto ma poco cervello.E la tresta ce l’hai solo pel cappello…

LelioFiorin fiorello…

Hai l’occhio nero e il viso tutto giallo.Chi t’amerà sarà senz’altro un pollo !

CelinaFiore di menta…

La menta la si semina e si pianta.Chi esce dal mio cuor non ci rientra.

LelioIo mi voglio travestire da tiranno.

Voglio mangiare il tuo cuore traditoreE nel tuo sangue voglio farci il bagno.

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Page 39: Il cornuto immaginario

Così lo proverai cos’è il mio amore

CelinaSe tu sapessi il bene che ti voglioDa casa mia non passeresti mai.

Quando cammini ti rompessi il collo !E questo è tutto il bene che ti voglio…

LelioQuando alla messa anderai

Insieme con un altro in ginocchioni,quando il MEA CULPA tu reciteraidalla mia bocca avrai maledizioni.

ServaMaledetta la lana e chi la fila !

Maledetto l’amore e chi l’impara !Maledetta la gioventù che vien su ora !

Maledette le teste degli innamorati !Maledetta la lingua e il parlar pazzo !

Maledetto chi non sente ragioneE dell’amore non capisce… Niente

CamerieraBASTA ! Basta ! Parola mia vorrei sapere quando la finiranno con questi indovinelli ! Mi sforzo di capire ma non ci riesco ! Più li ascolto e meno riesco a capire ! Un momento ! Per piacere, rispondete uno alla volta e lasciate parlare me. (A Lelio) Voi. Che cosa avete da rimproverare alla mia padrona ?

LelioIl suo tradimento. Avermi abbandonato per un altro. Durante il mio viaggio avevo sentito voci sulle sue prossime nozze... Preoccupato, angosciato per la paura di vedere così lacerato, distrutto il mio amore per lei, lascio i miei interessi e volo qui, e la trovo già sposata...

CelinaSposata ?

Cameriera(A Celina) Silenzio ! Le domande le faccio io ! (A Lelio) Sposata ? E con chi ?

Lelio(Indicando Sganarello) Con lui.

CamerieraCome :"con lui" ?

LelioCerto, con lui.

CamerieraMa chi ve l'ha detto ?

LelioLui stesso, oggi.

Cameriera(A Sganarello) E' vero ?

Sganarello

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Page 40: Il cornuto immaginario

Io gli ho detto che ero sposato, ma con mia moglie.Lelio

E allora se non siete suo marito, perché fissavate sconvolto e rabbioso il mio ritratto ? E' vero che avevate il mio ritratto ?

Sganarello(Traendo il ritratto di tasca) Sissignore, eccolo.

LelioE mi avete detto che l'avevate tolto dalle mani di vostra moglie.

SganarelloVerissimo ! Glielo avevo proprio tolto dalle mani. Senza di questo non avrei scoperto il suo peccato.

MoglieMa quale peccato ? Ma cosa vai raccontando, idiota ! L'ho trovato per caso qui per terra. Poi la tua ingiusta scenata... E quando ho fatto entrare in casa il giovanotto perché si riavesse dal suo malessere, nemmeno allora mi sono accorta che il ritratto era suo.

CelinaQuel ritratto è mio !

SganarelloNo, questo ritratto è suo (indica Lelio)

CelinaMa si, certo. Il ritratto è suo, ma è mio ! (Soggetto dei presenti che non capiscono). Voglio dire che il ritratto che produce la sua immagine, è mio perché lui me lo aveva donato. Devo averlo perso... (A Sganarello) Prima che mi aiutaste a rientrare in casa...

CamerieraEcco qua ! Se non fosse per me sareste ancora in piena confusione. Avevate proprio bisogno di me per guarire le vostre pazzie ?

SganarelloE noi ci prendiamo il tutto per oro colato ? Io vi giuro che sulla mia fronte ho sentito un gran prurito.

MoglieInfatti ! Nemmeno io ci vedo ben chiaro. Vorrei tanto credere, ma ho tanta paura d'ingannarmi.

SganarelloE perché ?

MogliePerché in fondo ti ho visto quando tenevi tra le braccia la signorina.

CelinaEro svenuta, e vostro marito mi ha soccorso.

MoglieSicura ?

SganarelloVia... Crediamoci reciprocamente. Diamoci un po' di fiducia. In fondo chi rischia più di tutti qui sono io. La spiegazione mi pare che sia sufficiente. Crediamoci senza tante storie.

MoglieE va bene ! Ma attento al bastone se vengo a sapere qualcosa...

CamerieraVedete ? Tutto è bene quel che finisce bene !

CelinaNo..! Se le cose stanno davvero così ho combinato un grosso guaio ! Sarò costretta a subire le conseguenze della mia collera.

Lelio

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Page 41: Il cornuto immaginario

Che succede ?

CelinaSuccede che credendomi tradita ho voluto vendicarmi cedendo all'obbedienza che mio padre m'impone ed ho accettato le nozze con Valerio che avevo sempre rifiutato perché amavo Lelio.

LelioMa tuo padre non può farmi un simile torto !

CelinaHa già dato la sua parola al padre di Valerio. Dovrà mantenerla.

LelioSi era impegnato prima con me.

CelinaOh. mio Dio, eccolo che viene.

(Gli stessi e Gorgibus)Lelio

(A Gorgibus che entra) Signore. Mi vedete tornato in questi luoghi ancora bruciante del medesimo fuoco amoroso. Sono tornato spinto dal mio amore per vedere rispettata la promessa che mi faceste alla mia partenza; la mano di Celina.

GorgibusSignore… Vi vedo tornato in questi in questi luoghi ancora bruciante del medesimo fuoco amoroso. Siete tornato spinto dal vostro amore per vedere rispettata la promessa che vi feci alla vostra partenza, MA NON E’ PIU’ POSSIBILE !

LelioCome, così viene delusa la mia speranza ?

GorgibusSi signore, perché così facendo adempio ad un dovere alle cui leggi anche mia figlia si è piegata. Ora il mio dovere è anche il suo.

CelinaIl mio dovere, padre mio, è quello di spingervi a rispettare la prima promessa che faceste di concedere la mia mano. Quella fatta a Lelio.

GorgibusE questo sarebbe rispondere da brava figliola ai miei ordini ? Ti costringerò ad ubbidire !

CelinaNo e poi no ! Non sperate nel mio consenso !

GorgibusPiccola impertinente ! Pretenderesti sottrarti alle mie disposizioni ? Io sono il padre, e quello che ho su di te è un potere assoluto, e non voglio che sia il tuo cervellino pieno di fantasie stupide ad avere ragione sulle mie decisioni. Pretenderesti di comandare a tuo padre ? Nessuno meglio di me può sapere qual è il tuo bene, e stai attenta a non provocarmi perché potresti collaudare la pesantezza delle mie mani… Quello che ti conviene, signorina ribelle, è accettare senza tante discussioni lo sposo che io ti ho destinato !

CelinaMa io non l’ho mai visto in faccia, non so che carattere abbia, non so se mi piace !

GorgibusSapendo delle sue ricchezze non dovrebbe interessarti né la sua faccia né il suo carattere. E’ ricco, e questo basta a renderlo più che piacevole!

Celina

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Page 42: Il cornuto immaginario

No, no, no…Gorgibus

Come sarebbe “NO” ? Belli davvero questi NO che mi regali in abbondanza… Non mi provocare con i tuoi NO, perché mi sta tirando la nervatura e se gli do ascolto te li faccio cantare io una bella dozzina di NO ! Maleducata ! E questo che a voi ragazze insegnano quegli stupidi romanzetti amorosi che vi fanno sospirare dalla mattina alla sera ? Nel fuoco li voglio vedere tutti quei libracci che guastano i giovani insegnandogli a far di testa loro senza tener conto delle decisioni paterne.

CelinaMa non potete pretendere che io scordi l’amicizia che mi lega a Lelio… E poi siete stato voi stesso ad impegnarvi con lui promettendogli la mia mano.

CamerieraFermi per piacere… Questa è una scena che ho già sentito (soggetto)

GorgibusE col padre ? Col padre come la mettiamo ?

CamerieraIl padre di chi ?

GorgibusIl padre di Valerio. Sarà qui a momenti (col figlio) per organizzare il matrimonio !

CelinaGli direte che bisogna DISORGANIZZARE, che vi eravate già impegnato con Lelio e che non potete mancare alla parola data…

CamerieraEccolo appunto che viene…

(Gli stessi e Villebrequin, padre di Valerio)

(Scena quasi a soggetto)

GorgibusQuale buon vento vi porta, signor Villebrequin ?

PadreVento di cambiamenti, caro signor Gorgibus. Mio figlio Valerio e le sue alzate di testa m'impediscono di mantenere la parola che vi avevo dato. Se che io sapessi nulla, quattro mesi fa ha segretamente sposato Lisa, la figlia di un ricco proprietario terriero. Vengo quindi a dirvi che m'impediscono di mantenere l'impegno preso il buon nome della ragazza ma soprattutto le sue ricchezze...

GorgibusBasta così. Se vostro figlio Valerio si è impegnato con un'altra senza il vostro consenso, io non posso nascondervi che anche mia figlia era stata da me promessa al qui presente signor Lelio che oggi è tornato per sposarla. E' un giovane talmente ricco di onestà che per mia figlia non posso scegliere altro sposo che lui.

PadreQuesta vostra scelta mi piace molto.

LelioLa vostra giusta decisione corona la mia vita di una grande fortuna.

GorgibusBene, non ci resta che fissare il giorno del matrimonio.

Sganarello

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Page 43: Il cornuto immaginario

Un momento... Devo dire una sola cosa, molto piccola, agli spettatori. (Al pubblico) Qualcuno di voi ha avuto come me la convinzione di essere cornuto ? Come avete potuto vedere dal mio caso, certe convinzioni possono anche nascere dalle apparenze. Ricordatevelo bene; e quando vi capiterà di sentire un po' di prurito sulla fronte, non credeteci...

LUCE 16

L'autoreEcco qua, semplicemente come è cominciata

la storia del CORNUTO IMMAGINARIO è terminata.Da questo, spettatore, puoi impararecome non sia mai corretto il dubitare.

Se sentirai sulla fronte un po' d'irritazionenon dar di fondo all'immaginazione.E se dell'apparenza il conto torna,

ciò non vuol dir che sian soltanto corna.

Tutto finisce con un felice istanteDove ogni anima ritrova il cuore amante.

E se con questo spettacolo ordinariovi abbiamo recato gioia , (batte le mani) dateci l'onorario.

MUSICA 8 LUCE 17

FINE

Finito di scrivere da Renato Stanisci il giorno 8 Aprile 1994 ore 2

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