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Il periodo storico di Costantino 1. Lultimo grande imperatore romano 2. La concessione della libertà di culto 3. Le origini del potere temporale della Chiesa 4. La fondazione della nuova capitale: Costantinopoli 5. Larruolamento dei barbari nellesercito

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Il periodo storico di Costantino

1. L’ ultimo grande imperatore romano

2. La concessione della libertà di culto

3. Le origini del potere temporale della Chiesa

4. La fondazione della nuova capitale: Costantinopoli

5. L’ arruolamento dei barbari nell’ esercito

L’ULTIMO GRANDE IMPERATORE DI ROMA: Costantino (312-337 d.C)

•  La gestione del potere da parte dei 4 imperatori(tetrarchia) creata da Diocleziano ebbe anche lo scopo di facilitare il delicato problema della successione

•  Successivamente avvenne l’abdicazione di Diocleziano (305 d.C) •  Si verificarono conflitti per la successione all’Impero e sembrò

di essere ritornati al periodo dell’anarchia militare

•  Prevalse il figlio del Cesare Costanzo Cloro chiamato Costantino

Dopo aver sconfitto il rivale Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio a Roma (in hoc signo

vinces) Costantino si insediò in Occidente

Dalle battaglie, per il trono, prevalse anche Licinio che si insediò in Oriente

Governarono l’impero in questo periodo come se fossero due Augusti dato che la Tetrarchia era ormai scomparsa

Ma dal 324d.c Costantino concentra tutto il potere su di sé e inizia una dinastia

Considerava necessario creare una nuova classe dirigente favorevole alla monarchia

Credeva nella necessità di uno stato forte

Creò un esercito efficiente

Stabilì un saldo potere centrale

Impose la volontà di porre fine ai conflitti religiosi e culturali

Costantino Quest'arco fu edificato a Roma per celebrare la vittoria su Massenzio nel 312d.c., evento che fece di Costantino il sovrano incontrastato dell'impero romano d'Occidente.

L'arco presenta quattro colonne e un'elaborata decorazione

L'imperatore romano Costantino il Grande emanò nel 313 d.C. l'editto di Milano, che

riconobbe al cristianesimo la libertà di culto. Costantino trasferì nel 330 d.C. la capitale da

Roma a Bisanzio, che venne ribattezzata Costantinopoli. Questo ritratto

dell'imperatore, scolpito in bronzo, è conservato al Museo nazionale di Belgrado.

2. La concessione della libertà di culto

Costantino, al contrario della costante politica imperiale, decise di puntare sui cristiani

Per la loro organizzazione, solidarietà, distribuzione tra i vari strati della popolazione e per la loro potenza economica

Per la loro occupazione nei posti di rilievo burocratici e militari e perché avevano seguaci tra i ceti mercantili Per queste ragioni concesse la

libertà di culto ai cristiani

Editto di Milano nel 313d.c

Successivamente promulgherà leggi in loro favore

Costantino si convertì poi al Cristianesimo e vincolò il destino della sua dinastia e dello Stato a quello della Chiesa

Da qui impero e Chiesa divennero strettamente solidali

3. Le origini del potere temporale della Chiesa

•  agì come l’ erede della tradizione romana in cui il pontefice massimo era funzionario di stato e per questo Costantino più volte si intromise in controversie religiose

Costantino si pose all’ inizio come tutore del Cristianesimo, pur non avendo capito molto di gesù che continuava ad essere da lui confuso con il dio Sole Invitto

Ma alla Chiesa questo non stava bene e dato che ora essa aveva solide basi avrebbe potuto rivendicare contro il potere imperiale queste intromissioni di Costantino

Ben presto i rapporti tra Impero e Chiesa mutarono nel corso del quarto secolo d.C

Nel 325d.c Costantino inaugurò come protettore il concilio di Nicea che fu il primo concilio universale; nella discussione Costantino intervenne e fece pesare la propria decisione e la dottrina ariana (Arianesimo) che sosteneva concetti opposti venne sconfessata e i suoi preti mandati in esilio

n.b: l’Arianesimo, eresia professata da Ario, sacerdote di Alessandria, sosteneva che in Cristo c’era solo la natura umana e non quella divina

IL CREDO DI NICEA •  Alcuni elementi distintivi del credo di Nicea che ancora oggi si recita durante

la celebrazione della messa: •  Dio è uno solo: è il primo articolo del credo niceno: Credo in unum Deum

(Credo in un solo Dio). •  Cristo è descritto come Deum de Deo, lumen de lumine (Dio da Dio, luce da

luce), confermando la sua divinità. •  Gesù Cristo è affermato essere genitum, non factum (generato, non creato),

della stessa sostanza del Padre, in opposizione diretta con l'arianesimo. •  Affermazione dello Spirito santo come “forza” che partecipa alla Trinità,

coincidente con Dio e Cristo (“Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei Profeti”)

•  Affermazione dell’unità ecclesiastica sotto l’ala della Chiesa “Santa, cattolica e apostolica”. (cattolico viene da Kathalikòs= universale). Per secoli l’aggettivo “cattolica” venne ad indicare la dottrina corretta, quella giustamente interpretata ovvero “ortodossa”.

4. La fondazione di una nuova capitale •  Costantino Fondò una nuova capitale

Fu fatta nell’ antica Bisanzio

Si chiamò Nuova Roma

Ma poi il nome divenne Costantinopoli

Fu concepita da Costantino come capitale imperiale, cristiana e proiettata verso l’ Oriente (cadrà solo nel 1453 per mano dei Turchi)

Così come Roma era ancora una città pagana, senatoria e occidentale

5. L’ arruolamento dei barbari nell’ esercito •  Costantino Intervenne anche in campo militare per

riformare l’ esercito

come?

Il ‘’ comitatus’’ divenne quasi un esercito personale o una specie di guardia del corpo dell’ imperatore

Fu incremento numericamente con l’ aggiunta di più truppe di origine barbariche Perché questo? Questo ‘’ingaggio’’ dei

barbari fu fatto per risolvere il problema del reclutamento dei soldati

Così dunque, prima ancora di invasioni esterne, l’ esercito iniziò a ‘’barbarizzarsi ’; in più aumentava il peso dei generali e ufficiali germanici e diminuiva quello delle truppe romane

Fa questo ‘’processo’’ per assicurare durante la sua esistenza e dopo la sua morte periodi di pace,

tranquillità e sicurezza

•  Ma in realtà era un processo pericoloso per l’ impero

Infatti alla lunga le energie dello stato andarono ad esaurirsi

come vedremo si capovolse la situazione e i barbari portarono al crollo dell‘impero