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IN QUESTO NUMERO: Attualità Rivoluzione digitale con la banda ultralarga Ferrovia Napoli-Salerno verso il ripristino Riapre al pubblico la Basilica di San Ciro Eventi Torna la tre giorni di Natale dell’Orto Tutti gli appuntamenti delle festività Tradizioni natalizie Curiosità sull’albero di Natale e il presepe Sport Sporting Portici, intervista Lucy Tatò Almanacco del mese Eventi e nati famosi di dicembre Eventi Presepi in mostra alla Reggia Ricette Gli struffoli della tradizione napoletana fritti e al forno

In Portici - Speciale Natale 2014

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Guida gratuita con gli eventi, notizie e curiosità su Portici (Napoli)

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IN QUESTO NUMERO:

AttualitàRivoluzione digitale con la banda ultralargaFerrovia Napoli-Salerno verso il ripristinoRiapre al pubblico la Basilica di San Ciro

EventiTorna la tre giorni di Natale dell’OrtoTutti gli appuntamenti delle festività

Tradizioni natalizieCuriosità sull’albero di Natale e il presepe

SportSporting Portici, intervista Lucy Tatò

Almanacco del meseEventi e nati famosi di dicembre

EventiPresepi inmostra alla Reggia

RicetteGli struffolidella tradizionenapoletanafritti eal forno

ArmadiCamere da letto

CameretteComplementi d’arredo

CucineDivani e poltrone

LettiSoggiorni

Trittici

ArmadiCamere da letto

CameretteComplementi d’arredo

CucineDivani e poltrone

LettiSoggiorni

Trittici

Dal 1920Dal 1920

de Martinisde MartinisCorso Garibaldi, 128Corso Garibaldi, 128

Tel. 081.476065Tel. 081.476065

5 Rivoluzione digitale con la banda ultralarga Bollette Gori, istituzioni e cittadini in prima linea Ferrovia Napoli-Salerno verso il ripristino 6 Riapre al pubblico la restaurata Basilica di San Ciro Bosco Inferiore verso la riapertura Al “Science Cafè” si discute di ambiente, cibo e salute

8 L’albero di Natale: un’usanza fra tradizione e fede Come addobbare l’albero L’albero alternativo 10 Il presepe napoletano: storia di un’arte secolare12 Curiosità sul presepe e sull’albero di Nataleù

14 Gli eventi di dicembre e gennaio 15 Torna la tre giorni di Natale dell’Orto Al De Filippo il premio "PORTICI IN TEATRO" Presepi in mostra alla Reggia

16 Lo sapevate che...

18 Ricetta: gli struffoli della tradizione napoletana Versione fritta e al forno

22 Sporting Portici, intervista alla dirigente Lucy Tatò Portici nel pallone

24 Almanacco di dicembre27 Cruciverba28 Auguri di Natale dai cittadini30 Barzellette e soluzione cruciverba32 Turni Farmacie di Dicembre34 Numeri utili

attualità

Sommario

tradizioni

eventi

curiosità

gastronomia

sport

supplemento di MADE IN POMPEIN° 11 dicembre 2014 - Distribuzione gratuita

Autorizzazione del Tribunale di Torre Annunziata n. 2 del 10/02/2011

Realizzato in collaborazione con Pagine 12 e Comuni-Italiani.it

Direttore Responsabile: Marco PirolloProgetto Grafico: Prometheo SrlDistribuzione e promozione: Pagine 12

In copertina: Palazzo Reale, foto di Cristina Baratta

Edizione: TXT Comunicazione Integrata

Info: www.pagine12.it/porticiTel. 081 012 81 08

Redazione: [email protected] la tua pubblicità: [email protected]

Chiuso in redazione il 27 novembre 2014.“in Portici” non è in alcun modo responsabile: a) di eventuali cancellazioni e/o variazioni di prezzo,

luogo, data, orario degli eventi, dei trasporti pub-blici e degli ingressi ai luoghi culturali riportati sulla rivista;

b) del materiale pubblicitario fornito dagli inserzio-nisti;

c) di offerte e promozioni pubblicizzate dagli inser-zionisti. Se non indicato diversamente, il materia-le pubblicitario si intende fornito dagli inserzio-nisti.

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Per i cittadini, navigazione web più rapida e maggiore praticità ed affidabilità nell’interazione con la Pubblica Amministrazione

e con le operazioni bancarie. Per le istituzioni locali, comunicazione più rapida ed efficiente con l’esterno e ottimizzazione dei servizi offerti agli utenti. Per imprese e professionisti, nuovi scenari di pro-duttività e competitività sul mercato. Sono alcuni dei vantaggi più significativi che si concretizzeranno per il territorio porticese, grazie al progetto di “banda ultralarga”. L’iniziativa, presentata in Comune dal sindaco Nicola Marrone e da Fulvio Parente, Responsabile Ac-cess Operations Area Sud di Telecom Italia, è parte del programma per fornire connettività a banda ultralarga in 119 comuni della Campania, in funzione degli obiettivi fissati con l’Agenda Digitale Europea. Finanziati in parte con fondi europei (118 milioni di euro) e in parte con un investimento di Telecom Italia (57 milioni di euro),

Portici tra i primi comuni a dare il via al progetto finanziato dall’UE e da Telecom Italia

Nella spinosa questione delle cosiddette “bollette pazze” sul servi-zio idrico, emesse dalla Gori per i recuperi tariffari relativi agli anni 2006-2011, Portici si conferma avamposto cruciale nella battaglia in difesa dell’acqua quale “bene comune” e dei diritti dei cittadini in quanto consumatori. Da un lato la decisione del Consiglio Comu-nale porticese di inserire nello statuto comunale «l’acqua è un bene comune universale». Dall’altro l’impegno in prima linea dell’Asso-utenti, associazione di promozione sociale fondata a Roma nel 1982 e formata da cittadini volontari, che a Portici ha la sua sede regionale. Diretta dall’avv. Melania Capasso, in queste settimane è impegnata a dare pieno sostegno e corretta informazione ai cit-tadini dei 76 comuni dell’ATO 3 “Sarnese Vesuviano”, che hanno ri-cevuto bollette con gli addebiti delle partite pregresse “ante 2012”. In attesa del tavolo tecnico tra la GORI e i comuni dell’ATO 3 per individuare una soluzione che concili le aspettative dei consumatori con le richieste del gestore del servizio idrico, l’associazione sta raccogliendo centinaia di lamentele e adesioni sul sito: www.emergenzaacquapazza.it.

Con la banda ultralarga parte la “rivoluzione digitale”

i lavori comportano la posa e il collegamento in fibra ottica di 113 armadi stradali alle rispettive centrali, raggiungendo così un baci-no di circa 24mila unità immobiliari, pari a 54mila abitanti. Previsti disagi limitati per i cittadini, grazie ad innovative tecniche di scavo, a basso impatto ambientale e con tempi di intervento ridotti. ■

Bollette Gori, istituzioni e cittadini in prima linea

Sportello Assoutenti- Via Bagnara, 6 Portici (NA)Attivo tutti i martedì ed i giovedì dalle ore 15,30 alle 19,30 Tel. 081/192.20.559 e Fax 081/197.21.168 - cell. 339.44.25.725e-mail: [email protected]

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(Foto di Luigi Sasso)

Ferrovia Napoli-Salerno verso il ripristinoDopo dieci, interminabili, mesi di attesa sner-vante e disagi quotidiani vissuti per raggiunge-re il posto di lavoro, la scuola o l’università, per centinaia di pendolari s’inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. La storica linea ferroviara Napoli-Salerno, che collega 14 comuni delle due principali province campane, dovrebbe ri-entrare in funzione a breve. Il “semaforo verde” è previsto per domenica 14 dicembre, stando alle comunicazioni ufficiali di Trenitalia che, inoltre, preannuncia un servizio più affidabile

e puntuale, oltre a una maggiore frequenza media con treni ogni mezz’ora. Un orizzonte roseo che dovrebbe in parte far dimenticare la lunga fase di stallo, seguita al crollo sui binari di una porzione del muro di contenimento di Villa d’Elboeuf, verificatosi il 5 febbraio di quest’an-no. Nei giorni successivi, con la circolazione in-terrotta tra Torre Annunziata e Napoli, era stato attivato un servizio sostitutivo con autobus, in attesa del ripristino della linea. A far slittare la messa in sicurezza del tratto è stato il braccio di ferro legale (tuttora in corso) tra Rete Ferrovia-ria Italiana e la società Invest srl, proprietaria dell’antica residenza settecentesca.

attualità

Restituita ai fedeli la Basilica del patrono. Sabato 20 dicembre, alle 18.30, con la messa solenne presieduta da monsignor Salvatore Angerami, nuovo vescovo ausiliare di Napoli, riapre al pubblico il Santuario di Santa Maria della Natività e San Ciro. L’edificio, infatti, dallo scorso settembre, è stato interessato da lavori di restauro, riguardanti principalmente la pavimentazione interna al santuario, con il conseguente dislocamento delle celebrazioni

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ità Riapre al pubblico la Basilica di San Ciro

Bosco inferiore, riapertura imminente

L’evento sarà celebrato con una santa Messa presieduta monsignor Angerami

(Foto di Maria Maddalena)

eucaristiche nelle congreghe attigue.La chiesa, elevata ufficialmente al rango di santuario nel maggio 2012, ha beneficiato di un finanziamento della Regione Campania di 200.000 euro per il restauro dei suoi interni, diverse volte rimaneggiati nel corso dei secoli. La pavimentazione sarà costituita da lastre in marmo di Carrara e bardiglio e, in corrispon-denza della fine della navata centrale, innanzi al presbiterio, da marmi policromi intarsiati.

Meta di studio per storici dell’arte e botanici. Luogo caro a salutisti e amanti del footing. Angolo di pace e di riservatezza per famiglie e innamorati. Questione di settimane, forse di giorni, e la città riavrà a disposizione il suo polmone verde. Il giorno esatto per la riapertura del Bosco Inferiore verrà stabilito nel corso di un sopralluogo tecnico dei responsabili della Provincia di Napoli (ente proprietario della Reggia di Portici) e del Comune, in programma nei primi giorni di dicembre. La scommessa dell’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Marrone è di riconsegnare l’area ai Porticesi entro la fine del 2014. Interessato da lavori di riqualificazione (in particolare della “peschiera” di epoca borbonica) e in parte danneggiato dal violento temporale del giugno scorso, il Bosco Inferiore è interdetto al pubblico da diversi anni. Un vero peccato considerando il prezioso patrimonio di sculture e di specie arboree custodito al di là dei cancelli di via Marittima, che nel Settecento era fonte d’ispirazione per i pittori paesaggisti.

Al “Science Cafè” si discute di ambiente, cibo e saluteFare la spesa al supermecato è come addentrarsi in una giungla di etichette, codici e informazioni più o meno trasparenti riportati sui prodotti, che complicano le scelte dei consumatori e spesso le condizionano in maniera negativa per la loro salute e quella dell’ambiente. Sulla materia si cercherà di fare chiarezza nell’incontro “Ambiente, cibo e salute”, in programma mercoledì 10 dicembre, ore 17,30, al Fabric Hostel&Club di via Bellucci Sessa. Organizzato dal Portici Science Cafè (in collaborazione con “Associazione BLab”, “Seme di Pace Onlus”, “Comitato Beni Comuni Portici” e Caracò editore), l’appuntamento avrà come ospite principale Antonio Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Con lui si affronteranno questioni di interesse collettivo, come: l’impatto del cibo spazzatura sull’inquinamento ambientale (e quindi sulla salute dei cittadini); l’importanza dell’etichettatura e della tracciabilità dei prodotti agroalimentari; la necessità di una migliore comunicazione scientifica al fine di evitare falsi allarmismi.

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L’albero di Natale: un’usanza fra tradizione e fede

Come addobbare l’albero

Addobbare l’albero è una delle tradizioni più rinomate e più amate del Natale. Che sia piccolo o grande, vero o finto, monoco-lore o multicolore, è entrato nelle case di quasi tutti gli italiani dal Secondo dopo-guerra e, insieme al presepe, è diventato il simbolo del perio-do più atteso dell’an-no da adulti e bambi-ni. L’usanza vuole che venga preparato nel giorno dell’Immacolata Concezio-ne, ossia l’8 dicembre, anche se ci sono delle eccezioni: a Milano, infatti, viene allestito il 7 dicembre, nel giorno di San’Ambrogio, patrono della città; in Puglia, invece, il giorno prima, in occasione di San Nicola; nelle case americane, invece, lo si addobba proprio la notte della vigilia di Natale. Anticamente simbolo di culti pagani

– l’albero simboleg-giava la fonte di vita e le lucette che lo il-luminavano le anime – fu Giovanni Paolo II che per prima de-cise di allestirne uno nel luogo simbolo del cattolicesimo mondiale, piazza San Pietro a Roma. Nella tradizione cristiana, esso è la manife-stazione divina del Creato, in cui le luci rappresentano Cristo

che illumina l’umanità e i doni e le decorazioni simbo-leggiano la sua generosità verso gli uomini. Nei secoli, la scelta dell’albero da addobbare è caduta sull’abete, perché secondo la tradizione ha avuto in dono da Gesù stesso la caratteristica di essere sempreverde, come rin-graziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici.

La prima cosa da fare è aprire bene i rami dell’abete, operazione sì noiosa ma che deve essere eseguita bene per non pregiudicare il risultato finale, e disporre le lucine, che giocano un ruolo fondamentale nel decoro dell’albero. È bene, nel posizionarle, partire dall’alto, prestando attenzione a distribuirle bene, senza lasciare zone d’ombra. Meglio sistemarle accese, in modo da capire subito “l’effetto che fa”. Fatto questo possiamo passare agli addobbi! In primo luogo sistemiamo i cosiddetti capelli d’angelo e i fili decorativi, cercando di nascondere il più possibile i fili delle luci messe precedentemente. Poi passiamo alle decorazioni vere e proprie: le classiche palline, i pacchetti, i fiocchi, le ghirlande. Disponete quelli più piccoli nella parte superiore, mentre i più grandi in quella inferiore; distribuiteli sia all’interno che all’estero dei rami e su tutta la circonferenza dell’albero. Una volta terminato, meglio osservare da lontano il vostro albero per vedere se il tutto è stato allestito in maniera armonica.

L’albero alternativoAnche l’albero di Natale è oggetto di diverse rivisitazioni, alcune originali, altre “fai da te”, altre più modaiole che, solitamente, cambiano di anno in anno. Per rendere unico il vostro, potete scegliere di utilizzare solo decori in fimo e pasta di sale o fiori finti di ogni forma e colore oppure creazioni in feltro, caramelle e cioccolatini, biscotti multiformi, piccoli peluche, candeline multicolore, oggetti riciclati e quanto altro vi suggerisce la fantasia. Se avete poco spazio, potete optare per l’albero di Natale da parete: una sistemazione che coniuga la tradizione all’innovazione! Basta procurarsi un fil di ferro verde (usati per il giardinaggio) e dargli la forma di un abete. Dopo appenderlo al muro e decorarlo con palline o altro. Se poi volete puntare sul risparmio energetico, potete scegliere un albero bianco, che riflette da sé la luce.

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Non più solo simbolo religioso, ma strumento identificativo dell’intera comunità partenopea, per il realismo e la teatralità che esprime attra-verso i suoi personaggi: questo è oggi il presepe napoletano, un’eredità artistica tramandata fin dal Quattrocento, che ha scritto una delle mi-gliori pagine della storia sulla creatività locale e nazionale.

Quanto è viva la tradizione del presepe nella

cultura napoletana ce ne dà bene l’idea il mae-stro Eduardo de Filippo, che gli ha dedicato una delle scene principali nella sua commedia “Na-tale in casa Cupiello”, ma che un tempo fosse un simbolo dello status sociale lo si scopre cercan-done le radici nella sua storia meno recente.

Nel Seicento e Settecento, infatti, le famiglie

nobili del capoluogo, così come succedeva già in Spagna, facevano a gara per allestire nelle loro case quello più bello e sontuoso, dedicando inte-re camere alla rappresentazione della natività cri-stiana. Fu Carlo III (1735-59) ad inaugurare questa nuova “moda” di corte, tra i fastosi appartamenti

Il presepe napoletano: storia di un’arte secolare

delle regge borboniche di Ca-serta e Portici. Per aumentarne il valore e vincere questa sorta di sfida, i sovrani erano soliti rivestire i pastori con finissimi tessuti pre-giati, confezionati da apposite artigiane, e ador-narli di veri gioielli, forgiati dai maestri orafi napoletani. Addi-rittura le piccole porcellane era-no appositamente create nella Real fabbrica di Capodimonte o gli strumenti musicali dai ma-estri liutai del tempo. Tutto per ostentare le loro ricchezze!

Il presepio è menzionato

per la prima volta a Napoli su alcuni documenti datati 1025, ma solo nel XV secolo compa-iono i primi veri e propri scul-tori di figure, che riconducono ad una nascente arte prese-

piale. Fu San Gaetano Thiene, detto il Santo della Provvidenza, intorno al 1550, ad accrescerne la popolarità, costruendone uno di rara bellezza nell’Ospedale degli Incurabili. Sul finire del 1600 poi, accanto ai personaggi della natività, iniziaro-no a essere proposti quelli popolari, dall’oste al ciabattino e, oltre alla grotta, comparvero resti di colonne, di templi per sottolineare non solo il trionfo del Cristianesimo sui culti pagani, ma anche come riflesso della campagna di scavi promossa dallo stesso sovrano Carlo III a Pompei ed Ercolano, a partire dal 1748. Al sacro iniziò ad affiancarsi il profano ed entrarono prepotente-mente nelle rappresentazioni presepiali gli umili, i poveri, la gente comune.

Prima lignei, poi con l’anima in fil di ferro rive-

stiti di stoppa, poi ancora di terracotta, i pastori diventano i veri protagonisti del presepe napo-letano. E, nel Settecento, definita “l’età d’oro del presepio”, fu Giuseppe Sanmartino, a dare inizio a una vera scuola di artisti presepiali, spingendo a cimentarsi in quest’arte tutti i grandi scultori dell’epoca.

● L’albero di Natale compare, per la prima volta, nel-la letteratura europea, ne “I dolori del giovane Wer-

ther” di Johann Wolfgang Goethe, pubblicato nel 1774.● In Italia, la prima ad addobbare un albero di Natale fu l’eclettica regina Margherita di Savoia, consorte di Umberto I di Savoia, nella seconda metà dell’Ottocento, al Quirinale.● In Inghilterra, l’usanza di addobbare l’albero di Natale fu lanciata, nella metà dell’Ottocento, dalla regina Vittoria e dal principe Alberto, che si lasciarono fotografare, per il London News, con la famiglia, proprio intorno all’albero addobbato. E, in America, la tradizione di addobbare un abete per festeggiare il Natale giunse proprio dall’Inghilterra, grazie ai mercenari della guerra di secessione.● I primi alberi artificiali furono realizzati, intorno al 1880, in Germania, per salvaguardare le foreste dalla costante devastazione del periodo natalizio.● L’albero di Natale più grande del mondo viene allestito a Gubbio, sulle pendici del Monte Ingino. Alto oltre 650 metri, con più di 250 punti luminosi di colore verde, 300 luci multicolore e una stella sulla sommità dalla superficie di 1.000 metri quadrati, nel 1991, entrò nel Libro dei Guinness dei Primati come “The World’s Largest Christmas Tree”.

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● Una delle collezioni più grandi di presepi nel mondo si trova nel Museo Nazionale di Monaco di Baviera, che raccoglie anche quella privata di Max Schmederer.

● Il Museo della Certosa di San Martino è il punto di riferimento per tutti gli studiosi del presepe napoletano e ne custodisce il più celebre: il presepe Cuciniello realizzato tra il 1887 e il 1889.

● Secondo la tradizione, il presepe deve essere allestito nel giorno di san Nicola o di santa Lucia, il 13 dicembre, lasciando però vuota la greppia o mangiatoia. Nella notte di Natale, poi, deve essere aggiunto il bambinello e si deve completare l’opera il giorno dell’Epifania coi tre Re Magi, venuti dall’Oriente a portare doni.

Curiosità sul presepe

Curiosità sull’albero

● Dei loro presepi i re erano assai gelosi e non permettevano a nessuno di mettervi le mani; Francesco I, ad esempio, ne possedeva uno suo personale nella Reggia di Portici, separato da quello cui avevano accesso gli ospiti.

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È un turbinio di immagini e di sensazioni quelle che ti avvolgo-no quando varchi la soglia della galleria che Salvatore e Alfredo Marciano hanno allestito, nel cor-so degli anni, con passione e de-vozione: barche e reti dei paesaggi marinareschi; il Vesuvio maestoso sullo sfondo di scorci cittadini; figure femminili ricolme di voluttà; particolari ritratti del passato che irrompono nel quotidiano col loro carico di emozioni.

Nata nel 1963 come corniceria artigiana, passata da padre in figlio per ben tre generazioni, pur mantenendo attiva questa storica attività, oggi mira a esaltare la cultura artistica partenopea, attra-verso non solo le tele dei pittori napoletani dell’Ottocento e del Novecento, ma anche le stampa antiche. E, nell’ottica di offrire al cliente una scelta vasta e variega-ta, non mancano opere di artisti di arte contemporanea, della metà del ‘900, napoletani e non. Salva-tore Marciano ci accoglie nella sua galleria-bottega.

Cosa ama di più del suo lavoro? “E’ un lavoro particolare e metico-loso, che va fatto con passione e cura. Ciò che amo maggiormente è la gratificazione personale derivante da ciò faccio e la convin-zione che, col mio lavoro e il mio impegno, sto promuovendo il mio territorio e gli artisti locali”.

Chi sono i vostri clienti principali? “La nostra clientela è molto varie-gata. A noi si rivolgono persone sia per incorniciare un quadro, un dipinto, una foto, sia persone che vogliono acquistare una tela per arricchire la propria collezione, fare un regalo di nozze, investire in qualcosa che acquisterà valore col tempo”.

Una piccola galleria d’arte con capolavori dell’Ottocento e del Novecento napoletano

In base a quale criterio sceglie le opere della galleria? “Io sono un esperto della pittura napoletana del Novecento e sono specializzato nella valutazione e nella perizia delle opere d’arte - lo faccio per i collezionisti e per il tribunale di Napoli – e, nell’ottica di promuovere le cose belle del nostro territorio, volutamente ho scelto di trattare le opere di artisti del nostro capoluogo, anche per farli riscoprire e rivalorizzare”.

Può indicarcene alcuni? “Sono esposte opere di Luigi Cri-sconio, considerato uno dei pro-tagonisti della pittura napoletana del primo Novecento; Gennaro Villani, allievo di Esposito, Volpe e Cammarano che ha insegnato pittura all’Accademia di Belle Arti di Lucca e a quella di Napoli; Emilio Notte, pittore esponente

del movimento futurista. E molti altri ancora, tutti da scoprire in galleria”.

Siete soliti fare esposizioni altrove? “Abbiamo organizzato degli eventi a Villa Mascolo, nel Palazzo Reale di Portici, a Castel dell’Ovo e, non di rado, curiamo spazi espositivi in gallerie private”.

Avete ottenuto qualche riconosci-mento per la vostra attività? “Siamo usciti, in seconda pagina, sulla rivista europea Arte e Cornici per la professionalità e la garanzia dei nostri prodotti artigianali e sia-mo stati inseriti nel libro Mediter-raneo- Le gallerie di arte moderna e contemporanea in Campania, pubblicato in collaborazione con il Centro Interistituzionale Euro-mediterraneo per i Beni Culturali e con diverse università campane”.

Marciano arteCorso Garibaldi, 95 - 80055 Portici (Napoli) Tel. 081/485.756 - Fax 081/485.756

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5 dicembre, ore 20,30 - Teatro “I De Filippo”Premio teatrale nazionale “Portici in Teatro”

6 dicembre, ore 19,30 - Cappella Reale“Nel cavo della mano”: Recital del regista Luigi De Simone

6 dicembre, ore 18,00 - Libreria Libridine Presentazione libro “Caramelle di Zucchero e Altre Nostalgie” con M. Rosaria del Guercio e Michele Vespasiano

6-8 dicembre, orario 10,00 - 20,00 - Orto Botanico“Natale nell’Orto”: mostra mercato, laboratori e spettacoli a cura del Dipartimento di Agraria

6 dicembre-18 gennaio, orario 9,30-19,30 - Reggia di Portici“Presepi in Reggia”: mostra presepiale a cura dell’associazione “Amici del Presepe” di Ercolano

7 dicembre, ore 16.00 - Chiesa Sant’Antonio“Porticesi famosi”: inaugurazione mostra di Beniamino Ascione e del fotografo Malaspina

7 dicembre, ore 18,30 - Cappella RealeConcerto del coro del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II

8 dicembre, ore 20.00 - Cappella Reale“Canti mariani” a cura del coro Santa Cecilia

8 dicembre, ore 20,00 - Chiesa San Pasquale BaylonConcerto organo e voci soliste

9 dicembre, ore 17,00 e 20,40 - Cinema Teatro RomaCineforum: “Jersey Boys” di Clint Eastwood

10 dicembre, ore 18,00 - Libreria LibridinePresentazione libro “Circumvesuviana, l’Orient Express targato Napoli”, con Tonino Scala, Emilio Vittozzi, Alessandro Campaiola, Carmine Spera

10 dicembre, ore 17,30 - Fabric Hostel&Club “Ambiente, cibo e salute”: incontro con Antonio Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico

11 dicembre, ore 18,00 - Libreria LibridinePresentazione libro “Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone” con Maurizio De Giovanni 13 e 14 dicembre, orario 10,00-22,30 - Villa ConsiglioMercatino di Natale

14 dicembre, orario 8,30-13,30 - Corso Umberto IMercatino biologico

16 dicembre - Cappella RealeConcerto del coro del Liceo Scientifico “F. Silvestri” di Portici

16 dicembre, ore 17,00 e 20,40 - Cinema Teatro RomaCineforum: “Song’e Napule” dei Manetti Bros

18 dicembre - Cappella RealeConcerto del coro dell’associazione “P. Guido Giustiniano”

19 dicembre, ore 20,30 - Il Teatro cerca casa “Lingua Sonora” concerto di Enzo Salomone e Ciro Longobardi, ingresso solo su prenotazione

20 dicembre - via Università“Presepe Vivente” organizzato da “La Cetra An-gelica” in collaborazione con l’ass.”I Giocondi”

20-24 dicembre, orario 10,00-22,30 - Villa ConsiglioMercatino di Natale

27 dicembre, ore 10,15 - Chiesa di Sant’AntonioVisita guidata alla chiesa e convento di S. Anto-nio e alla Cappella Reale. Ingresso € 3,00

29-30 dicembre e 2 gennaio - Teatro “I De Filippo”“Young Band”: rassegna di gruppi musicali emergenti

3-4 gennaio, ore 19,30 - GranatelloPresepe Vivente a cura della parrocchia di San Pasquale Baylon

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Grandi come una città in miniatura o talmente piccoli da essere contenuti in una conchiglia. Classici nel riprodurre l’antico paesaggio palestinese o tradizionali se calati nel contesto sociale della Napoli del Settecento. Ricavati dal legno o fatti con la pasta di grano duro. Scenografici nel gioco di luci e marchingegni meccanici o essenziali nella loro pregiata fattura artistica. Anche quest’anno i presepi tornano protagonisti nella Reggia di Portici con la seconda mostra di arte presepiale “Presepi in Reggia”, in programma dal 6 dicembre al 18 gennaio 2015. L’esposizione, curata dall’associazione “Amici del Presepe” di Ercolano, in col-laborazione con il comune di Portici e il dipartimento di Agraria della Università di Napoli “Federico II”, vedrà calati nello scenario tardobarocco delle stanze del piano nobile manufatti di ogni dimensione e foggia, ispirati alla Natività cristiana e realizzati da maestri artigiani o semplici appassionati del presepe. La mostra,

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(Foto di Cristina Baratta)

Torna la tre giorni di Natale dell’OrtoTre giorni di scienza, arte, tradizione e svago. Dal 6 all’8 dicembre torna l’appun-tamento con Natale nell’Orto, organizzato dagli studenti del Dipartimento di Agraria nel suggestivo scenario naturalistico dell’Orto Botanico della Reggia di Portici. Nel “giardino di delizie”, disegnato nel 1872, dalle ore 10 alle 20 prenderanno posto gli stand della mostra-mercato di prodotti artigianali, con proposte originali per lo shopping natalizio e specialità ga-stronomiche campane. Ricco il calendario di iniziative, che coinvolge un pubblico di tutte le età. Per gli adulti, ad esempio,

ci saranno seminari di divulgazione scientifica tenuti da docenti, ricercatori, dottorandi e studenti del dipartimento. I più piccoli verranno coinvolti in laboratori dimostrativi, tra cui un “laboratorio di arte presepiale” organizzato in collaborazione con l’associazione “Amici del Presepe” di Ercolano, e altre attività, quali “concerto per orchestra di bambini” ed “esperimenti del piccolo chimico”. Previste anche visite guidate all’Herculanense Museum e un concerto del coro AMA (Associazione Musicisti Agraria), ospitato domenica 7 nella Cappella Reale.

Per aggiornamenti sul programma consultare il sito:www.agraria.unina.it

Per info e prenotazioni:[email protected]

Grande attesa per la serata di gala del premio teatrale nazionale “Portici in Teatro”, in programma venerdì 5 di-cembre, ore 20,30, al Teatro “I De Filippo” (ex cinema

Capitol). Organizzata dall’associazione culturale “CFL Production”, la manifestazione vedrà la partecipazione di personalità note del mondo dello spettacolo. Massimo riserbo sui com-ponenti della giuria che, tra gli oltre 45 lavori candidati, dovrà decretare i vincitori delle due categorie: 1) spettacoli teatrali; 2) miglior monologo. Oltre alla consegna dei riconoscimenti, previsti diversi momenti di spettacolo, affidati alle compagnie in gara. Sarà inoltre possibile rivedere la serata in TV, grazie alla presenza delle telecamere di “Eduardo” (canale 653 del digitale terrestre, legato al Gruppo Napoli Canale 21), Campi Flegrei (digitale 551 HD) e di Portici Magazine -Capri Event (digitale 271 e 618).

Al De Filippo il premio “PORTICI IN TEATRO”

Per info: Tel 339.38.97.464 oppure 334.83.57.751 - Email: [email protected]

ad ingresso libero, resterà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (10.30-13.00 nei giorni 25-26 dicembre e 1° gennaio). L’A.I.A.P. di Ercolano, fondata nel 1998, collabora con enti ed as-sociazioni per la realizzazione di mostre in Italia e all’estero, corsi scolastici, concorsi e ogni altra iniziativa inerente al presepio.

Presepi in mostra alla Reggia

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ità Lo sapevate che…

Nel convento di Sant’Antonio a Portici, a destra della chiesa, si trova il pozzo di Sant’Antonio?

✔Una leggenda popolare nar-ra che un bimbo, cadutovi dentro dalle braccia della madre, fu sal-

vato dal santo e riemerse dal pozzo indenne.

La villa d’Elboeuf, costruita nel 1711, cronologicamente, è la prima delle 122 ville vesuviane del Miglio d’oro?

✔Fu qui che furono ospitati, per la prima volta in città, Carlo di Borbone e sua moglie Maria

Amalia di Sassonia, costretti a rifugiarsi sulla costa porticese per ripararsi da una forte tem-pesta che li aveva sorpresi in navigazione. Nel 1742, poi, il re la acquistò, trasforman-dola in dépandance della sua Reggia, della quale costituiva anche l’approdo dal mare.

L’epitaffio collocato all’imbocco di Via Gianturco a Portici è considerato il primo manifesto di protezione civile al mondo?

✔Fu scritto come monito per i posteri nel 1631 da padre ge-

suita Orso, per volere del Vicerè Emanuele Fonzeca Zunica, all’indomani di una terribi-le eruzione del Vesuvio che sterminò più di quattromila persone.

Salvatore Di Giacomo, poeta, drammaturgo e saggista italiano, vissuto tra il 1860 e il 1934, uno dei massimi esponenti della canzone napoletana, agli inizi del Novecento, ha scritto due ariette dedicate alla città di

Portici e ai suoi cittadini: Doie purticese e Tramonto a Puortece?

La reggia borbonica, storica dimora di Carlo III, fatta costruire per la sua dinastia prima della Reggia di Caserta, è l’unico esempio al mondo di un edificio reale che si affaccia sulla strada principale, anzi la circonda?

✔Come riporta l’urbanista Filippo Bar-bera: “Il sovrano voleva «sperimentare una nuova forma di palazzo che incar-nasse verso l’esterno l’idea di monarchia clemente, che consentisse al popolo di sentirsi materialmente e fisicamente più vicino al sovrano».

La Reggia di Portici ha ospitato, fino al 1756, un esemplare di elefante indiano?

✔Fu regalato dal sultano tur-co ottomano Maometto V al re Carlo di Borbone, in cambio

di tavole di marmo pregiato. Quando morì, nacque il famoso detto popolare, ripreso anche da Benedetto Croce, “Capora’, è mmuort’ l’alifante!”. Ciò perché divenuto una pubblica attrazione, quanti si recavano a vederlo lasciavano una mancia al solda-to che lo custodiva e lui ne trasse notevo-le vantaggio. Dello scheletro e della pelle, custoditi nel corso del tempo in vari musei napoletani, si sono perse le tracce all’inizio del XX secolo.

Il nome Granatello deriva dal fatto che, anticamente, in quella zona, erano presenti molte piante di Melograno che, nella lingua napoletana, viene chiamato Ranate?

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Il Principe della risata, in arte Totò, la raccoglieva con le mani per riporla nelle tasche, presagen-do tempi di magra. L’Albertone nazionale finiva col preferirla alla mostarda, tanto cara agli americani. È la pasta, simbolo per eccellenza della tradizione gastronomica italia-na, celebrato dai grandi divi del cinema ed elemento imprescindibi-le per una sana dieta mediterranea. Se poi si sceglie quella fresca è tutta un’altra storia. E nessuno può confermalo più di Gennaro Russo, che, nel suo laboratorio affacciato sul cuore pulsante di Portici, cerca di soddisfare i “Capricci di pasta”, dolci e salati, dei buongustai locali.

Signor Gennaro, quando ha ini-zio quest’impresa culinaria? Nel 2007 decisi che era venuto il momento di mettere a frutto la lunga esperienza maturata come ex dipendente di pastifici e aprì questo locale nella centralissima piazza San Ciro. Ciò ha contribuito a farmi sentire un porticese d’adozione, pur vivendo ad Ercolano con mia mo-glie Loredana e i miei due bambini.

Anche lei contagiato dall’antica usanza delle nostre nonne di

L’antica usanza di avere le “mani in pasta”

avere le “mani in pasta”? Sì ma è nata nel tempo non mi è stata tramandata dalla famiglia. Più che un semplice venditore mi sento un artigiano della pasta e questo mi porta a scegliere solo materie prime di qualità, come il fior di latte e la ricotta di Agerola, unite a macchi-nari di precisione.

Un connubio tra antico e moder-no che si riflette anche nell’ar-redamento del locale, cui dà un tocco di originalità una piccola radio d’epoca. E poi i due colori rosso e giallo... perché questa scelta? Diciamo che sono quelli più comu-nemente utilizzati nelle attività di gastronomia: il rosso del pomodoro e il giallo della pasta. Poi, con un pizzico di fantasia, richiamano i colori della nostra terra: dalla lava del Vesuvio al clima soleggiato, senza dimenticare gli antichi dipinti pompeiani.

Sondiamo un po’ i gusti dei porti-cesi a tavola. I primi? Agnolotti ripieni, cannelloni e lasagne sono in pole position, sia nel pranzo domenicale che durante le feste comandate.

In tema di festività, è d’obbligo chiedere il pezzo forte della festa patronale di San Ciro. Soprattutto dolci, in primis frolle e ricce. Ma direttamente dalla Sicilia arrivano da noi, durante tutto l’anno, cannoli e cassate. Non mancano le torte di compleanno, specialmente quelle per i bambini che soddisfano ogni richiesta.

Vedo che il suo laboratorio funge anche da cucina... Certo, prepariamo primi, secondi e contorni da accompagnare con vini tipici, quali Aglianico e Falan-ghina. Per pasti veloci offriamo supplì e altre pietanze della frittura all’italiana.

Chiudiamo con uno sguardo al futuro prossimo. Cosa c’è dietro l’angolo? Abbiamo in progetto di ampliare il locale, per consentire il servizio ai tavoli. In coincidenza del restyling di piazza San Ciro, ci rifaremo il look anche noi per accogliere meglio la nostra clientela.

Capricci di PastaPiazza San Ciro, 31 - 80055 Portici (NA)Tel. 081 776 65 68

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Versione fritta

Ingredienti per l’impasto:

1 kg di farina 0020 g di miele200 g di burro10 g di sale20 g di alcool puro10 g di anice oppure brandy5 uova intere5 tuorli d’uovo10 g di lievito chimico per dolciBuccia grattugiata di un’arancia o di un limone

Che siano uno dei dolci natalizi tipici della terra partenopea non c’è dubbio, ma che si ipotizza che a Napoli gli struffoli siano stati portati dai Greci già ai tempi della Magna Grecia o dagli Spagnoli, perché vicini pa-renti del piñonate della cucina andalusa, è una piacevole scoperta.E così come non c’è concordanza sulle loro origini, anche in merito all’etimologia del nome ci sono varie ipotesi: c’è, infatti, chi li fa derivare dalla parola greca “strongou-los”, che significa arrotondato, e chi sostie-ne che la radice del nome sia da collegare allo strutto, il grasso con cui anticamente venivano fatti e in cui venivano fritti. Al di là delle congetture, che gli struffoli a Na-

poli siamo una tradizione seco-lare lo dimostra anche il fatto che un tempo veniva-no preparati nei conventi e recati in dono a Nata-le alle famiglie nobili e estrema-mente caritate-voli, in segno di riconoscenza e benevolenza. A

suggerirci la ricetta, se vogliamo dedicarci a prepararli per le feste, è il maestro Gen-naro Fico, della pasticceria “La Nuova Fa-vola” di piazza Poli. Fritti o al forno, a voi la scelta!!!

Disponete la farina sul piano di lavoro a fontana e al centro versate prima il miele, poi il burro a temperatura ambien-te, il sale, l’alcool, l’anice, le uova e la buccia grattugiata dell’agrume scelto. Quindi iniziate ad amalgamare il tutto aiutandovi con una forchetta. Quando le uova avranno assorbito la farina potete proseguire a mano. Impastate il composto fino a che il tutto non sia ben amalga-mato, non dimenticando di aggiunge-re, quasi in ultimo, il lievito chimico. Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola; riponetelo in frigorifero per farlo rassodare almeno 24 ore. Passato il tempo necessario, togliete la pellicola dal panetto e iniziate a formare bastoncini del diametro di poco meno di un dito. Quindi

Gli struffoli della tradizione napoletana

Procedimento

PASTICCERIALa Nuova FavolaPiazza Poli, 13 - Tel. 081 775 49 31Corso Garibaldi, 166 - Tel 081 27 01 90

Ingredienti per la glassa:

300 g di miele di acacia100 g di saccarosio

Ingredienti per il cestino croccante:

300 g di mandorle tostate o frutta secca a piacere100 g di zucchero100 g burro di cacao100 g glucosio

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Gli struffoli della tradizione napoletana

Versione al forno

Ingredienti per l’impasto:

0.5 litri di acqua10 g di sale400 g di burro400 g di farina12 uova

tagliateli in pezzetti tutti uguali. Una volta terminata questa operazione, immergeteli in abbondante olio caldo, fino a quando non avranno raggiunto la giusta doratura. Terminata la cottura, lasciate asciugare gli struffoli su carta assorbente. In un’altra padella, intanto, sciogliete il miele e il saccarosio; portate a ebollizione il tutto, unite alla glassa gli struffoli e mescolate delicatamente per cinque minuti. Da parte preparate il croccante, mescolando in un tegame tutti gli ingredienti. Portate a ebollizione il composto e lavoratelo dan-dogli la forma desiderata quando è ancora caldo, aiutandoti con carta da forno o uno strofinaccio bagnato. Infine, versatevi gli struffoli e guarnite a piacere con codette, corallini, confettini o frutta candita.

In una pentola versate l’acqua, il sale, il burro. Raggiunta l’ebollizione aggiungete, poco per volta, la farina e continuate a mescolare. Una alla volta, aggiungete al composto le uova. Una volta terminate, mescolate ancora per qualche minuto e togliete la pentola dal fuoco. Una volta che il composto si sarà raffreddato, ancora caldo, mettetelo in una saccapoche con bocchetta liscia. Formate tante palline e disponetele direttamente sulla teglia del forno imburrata o rivestita con carta da forno. Infornate per 10 minuti circa a 200°. Terminata la cottura, procedete alla glassatura come nella versione fritta.

Procedimento

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Luigi La Monica Cosa hanno in comune Richard Gere, Harrison Ford, Steve Martin, Dustin Hoffman e Jack Nicholson? Tutti questi famosi attori, e in verità molti altri, in Italia, sono doppiati da Luigi La Monica, nato e cre-sciuto proprio a Portici. Come dimenticare l’interpretazione e il relativo magistrale doppiag-gio di Dustin Hoffman ne “Il laureato” oppure di Richard Gere in “Ufficiale e gentiluomo” o di Kevin Kline in “La scelta di Sophie”?

I celebri di PorticiFra’ UmileAll’anagrafe Giuseppe Fidanza, è stato uno dei personaggi più carismatici e spirituali di Portici. Inviato al convento francescano del Granatello nel 1932, fu consigliere e guida spirituale di molti, i quali si rivolgevano a lui anche solo per aprire i loro cuori, trovando sempre un amichevole conforto, parole di incoraggiamento e rassicurazioni. Diffusore del culto a S. Pasquale Baylon ed estremamente devoto alla Madonna del Buon Consiglio, a lui si deve la pratica del “17 del mese”, giornata dedicata alla preghiera, al sacramento della Penitenza e alla partecipazione all’Eucarestia. A tutti coloro che si rivolgevano a lui, fra’ Umile offriva un pezzo di pane benedetto, in segno di impegno e solidarietà verso i poveri, ai quali era solito distribuire i viveri che riceveva durante le sue questue settimanali.

Macedonio MelloniPorta il suo nome la scuola di corso Garibaldi a Portici. Fu direttore dell’Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo. Già professore di Fisica all’Università di Napoli e direttore del Conservatorio di arti e mestieri, ricevette l’incarico da Ferdinando II per le sue eccellenti competenze tecniche nel 1847. A cause delle sue idee liberali, dopo i moti del ‘48, fu rimosso dall’incarico. Morì di colera, nel 1854, proprio a Portici, dove aveva preso dimora.

Filippo SilvestriA lui è intitolato il Liceo Scientifico di Piazza San Pasquale. Fu uno dei padri fondatori dell’Entomologia italiana, la scienza che studia gli insetti. Arrivato nella cittadina nel 1902, divenne direttore del Laboratorio di Entomologia agraria, allestendo in quasi cinquant’anni una raccolta di insetti, che comprende circa duemila specie, tuttora considerata tra le più importanti al mondo.

Enzo Decaro Il famoso attore, sceneggiatore e regista Enzo Decaro, all’ana-grafe Vincenzo Purcaro Decaro, è nato a Portici il 24 marzo del 1958. Balzò alla ribalta della cronache agli inizi degli anni Settanta, quando insieme a Lello Arena e al compianto Massimo Troisi, fondò il trio comico “La Smorfia”. Cavaliere ufficiale e Commendatore della Repubblica Italiana ha lavorato accanto ad attrici del calibro di Sofia Loren, con la quale ha girato, nel 2010, il film tv “La mia casa è piena di specchi”.

Antonio Allocca Chi non ricorda l’inflessibile professore d’Italiano nella serie “I ragaz-zi della III C”? A dare il volto al mitico personaggio del telefilm cult, trasmesso su Italia1 sul finire degli anni Ottanta, era Antonio Allocca, scomparso il 31 dicembre 2013, porticese doc, nella cui carriera ha gira-to più di cinquanta film e lavorato con i migliori registi italiani.

Nunzia SchianoMeglio nota come la madre estremamente premurosa di Alessandro Siani in “Benvenuti al Sud”, è nata e cresciuta a Portici. Ha quasi sempre lavorato in film comici, con i migliori registi italiani, tra cui Leonardo Pieraccioni, Carlo Vanzina, Matteo Garrone e Alessandro D’Alatri. Ama definirsi “un’attrice artigiana” per la dura gavetta che ha dovuto affronta-re, prima di diventare famosa.

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La passione per il calcio è radicata anche a Por-tici, da oltre un secolo, grazie al “Portici 1906”, che può vantare natali addirittura precedenti a quelli del Napoli.Nel mitico stadio Cocozza, dal campionato 1969/70 e per sette stagioni, i porticesi milita-no stabilmente nell’allora serie D, con qualche velleità di salire in serie C. Dal 1976/77 per un-

Dal 1972 lo Sporting Portici è un riconosciuto punto di riferimento per chi vuole giocare a basket o pallavolo e fare pattinaggio artistico.Lucy Tatò è dirigente responsabile di tutti i settori.

Cos’è oggi l’ASD Sporting Portici?“È un’associazione sportiva dove con passione, il motore di tutto, offriamo in strutture al coperto

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Sporting Portici, passione & sport: intervista alla dirigente Lucy Tatò

corsi di minibasket, minivolley e pattinaggio artistico. A livello agonistico, abbiamo nel basket la prima squadra in Serie D (con tutti ragazzi provenienti dal vivaio e puntiamo alla promozione in C), nella pallavolo partecipiamo a campionati giovanili FIPAV e CSI e nel pattinaggio artistico, con significative soddisfazioni, gareggiamo, al momento, in manifestazioni UISP. Facciamo anche apprezzati progetti sportivi nelle scuole”.

Una passione che si concretizza solo nella professionalità degli istruttori e nei risultati agonistici?“No, siamo attenti anche alla socializzazione. Il bambino per divertirsi deve affezionarsi alla disciplina prescelta, soprattutto in questi ultimi anni, caratterizzati da bambini con deficit psicomotori perché sempre in compagnia di videogiochi, chiusi in un mondo virtuale e statico”.

E ai genitori cosa offrite?“La nostra sala d’attesa è così accogliente che qualche genitore ha confessato di sentirsi a casa. I genitori hanno la possibilità di socializzare, chiacchierando, giocando a carte e vedendo la televisione”.

Nel periodo natalizio organizzate qualcosa per rafforzare questo clima… “familiare”?“Nel pomeriggio di sabato 20 dicembre organizziamo, come ogni anno, una festa di Natale per tutti gli iscritti del minivolley, minibasket e pattinaggio artistico, con gare, giochi e percorsi. La particolarità è che ognuno si cimenta anche nello sport degli altri, coinvolgendo i genitori disponibili. Fa eccezione il più difficile pattinaggio che con un’esibizione conclude la manifestazione. Ci salutiamo ovviamente con una fetta di panettone e il brindisi d’auguri”.

dici campionati il Portici gioca in Promozione, prima di aprire un ciclo di sei anni nell’Interre-gionale. Successivamente, e fino al 2010, parte-cipa a numerosi campionati di livello regionale fino ad arrivare alla cessione del titolo al termi-ne della stagione 2009/10. In quegli anni nasce la Virtus Portici che con tre promozioni consecutive sale dalla terza catego-ria alla Promozione e che dal campionato in Eccellenza 2013/14 diventa ASD Portici 1906.

Portici nel pallone

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Una locanda dove riscoprire il gusto dei piatti tradizionali tipici della cultura culina-ria partenopea. Un ambiente piccolo e acco-gliente, ornato semplicemente con bottiglie di buon vino, offerto per accompagnare i pasti. Nella Locanda di Marco e Antonio il profumo è quello della cucina di casa, quello degli ingredienti che non mancano mai nella credenza della buona massaia. Le verdure dell’orto si alternano, all’occorrenza, col pescato fresco e, chi decide di pranzare o ce-nare qui, sa di poter contare sulla genuinità dei prodotti e sulla cortesia dei suoi gestori. Inaugurata a marzo del 2013, la locanda ormai ha conquistato la fiducia della sua affezionata clientela alla quale, ogni venerdì sera, offre anche musica dal vivo e serate culinarie a tema, ogni volta diverso. Marco Giacca e Antonio Terracciano sono di poche parole, preferiscono coccolare gli avventori con le loro squisite pietanze, preparate ogni giorno con passione e professionalità.

Perché avete deciso di aprire questa attività? “Proveniamo entrambi dal settore della ristorazione. Per molto tempo abbiamo lavorato altrove, fino a quando abbiamo maturato la decisione di metterci in gioco e di lanciarci in questa nuova avventura. Ciò non solo per migliorarci, ma anche per solidificare quel rapporto con la gente che tanto amiamo del nostro lavoro”.

I profumi e i sapori della tradizione

Cosa offrite ai vostri clienti? “I piatti tipici, di mare e di terra, della cucina napoletana, preparati con prodotti genuini e sempre freschi, al fine di salvaguardare la tradizione culinaria locale. Il tutto a prezzi contenuti e competitivi”.

Quali sono i piatti più richiesti? “La nostra pasta con patate e provola va per la maggiore, ma molto apprezzato è anche semplicemente il ragù napoletano, i primi coi frutti di mare, le fritture e il classico tagliere di salumi e formaggi”.

Cosa pensate di offrire in più rispetto agli altri? “La qualità e la convenienza. Noi facciamo la spesa quotidianamente e, fin dal principio, abbiamo deciso di non utilizzare alimenti surgelati o congelati, nell’ottica di offrire un piatto genuino, preparato con prodotti sempre freschi. Inoltre, abbiamo molta cura anche nella scelta della carta dei vini, tutti provenienti non solo dalla nostra terra, ma anche da quelle pugliese e sicula”.

In che modo cercate di promuovere la vostra attività sul territorio? “Organizziamo ogni fine settimana, in gene-re il venerdì, una serata a tema, con musica dal vivo e degustazione di piatti tipici o multietnici. Il nostro piccolo locale, dotato di aria condizionata, è molto accogliente e tende proprio a ricreare quell’atmosfera familiare, avvolgente e rilassante”.

La locanda di Marco e AntonioVia Carlo e Luigi Giordano, 1680055 Portici (NA)

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La Costituzione italiana è approvataMontecitorio, lunedì 22 dicembre 1947. L’aula della Ca-mera è gremita in ogni scranno per il grande appunta-mento con la storia: all’ordine del giorno c’è la votazione della Costituzione della Repubblica italiana, cui hanno lavorato per oltre un anno tutte le forze politiche.

Si arriva al fatidico momento del voto e la procedura adottata è a scrutinio segreto. Un’ora dopo il Presidente dell’Assemblea Costituente, Umberto Terracini, dà let-tura dell’esito della votazione: presenti 515; maggioran-za 258; voti favorevoli 453; voti contrari 62. La Costitu-zione è approvata!Tra gli applausi dei presenti levatisi in piedi, si alza il coro unanime «Viva la Repubblica!».

02/12/1804 - Napoleone imperatore di FranciaNella splendida cornice di Notre Dame, restaurata per l’occasione, ebbe luogo la cerimonia di incoronazione di Napoleone Bonaparte a imperatore dei francesi, con il titolo di Napoleone I. Era il 2 dicembre del 1804, l’11 frimaio anno XII secondo il calendario rivoluzionario in uso dal 1793.

03/12/1992 - Primo SMS della storiaUn ingegnere inglese manda un messaggio di auguri di Natale dal suo pc al telefono cellulare di un collega: vie-ne ricordato come il primo SMS inviato nella storia dei dispositivi elettronici.

10/12/1847 - Prima esecuzione dell’Inno di MameliA Genova, durante una cerimonia religiosa, un gruppo di patrioti intona per la prima volta il celebre Canto de-gli italiani, scritto da Goffredo Mameli che in quell’oc-casione sventola il tricolore sfidando la repressione au-striaca.

10/12/1868 - A Londra compare il primo semaforoUn palo con due lampade a gas di colore rosso e ver-de, azionato manualmente da un agente. Si tratta del semaphore, prima forma rudimentale del semaforo, installato a ridosso della piazza del Parlamento inglese.

13/12/1903 - Brevettato il cono gelatoUn italiano emigrato a New York, Italo Marchioni, s’in-ventò un nuovo supporto commestibile per il gelato, piegando a forma di cono una cialda ancora calda. Nac-que così il cono gelato.

Almanacco di Dicembre

28/12/1895 - Nasce il cinema con i LumièreUn gruppo di operai esce dalla fabbrica al termine della giornata di lavoro. È l’episodio iniziale del cortometrag-gio proiettato dai fratelli Lumière davanti a una sparuta platea che, alla modica cifra di un franco, assistette a quello che oggi è considerato il primo film della storia del cinema.

Compiono gli anni…01/12/1935 - Woody Allen (79 anni)05/12/1959 - Maurizio Crozza (55 anni)06/12/1963 - Antonella Clerici (51 anni)11/12/1944 Gianni Morandi (70 anni)16/12/1954 Ivana Spagna (60 anni)17/12/1936 - Papa Francesco (78 anni)18/12/1946 - Steven Spielberg (68 anni)18/12/1963 - Brad Pitt (51 anni)19/12/1977 - Elisa (37 anni)22/12/1928 - Piero Angela (86 anni)28/12/1954 Denzel Washington (60 anni)

Lo sport ricorda...6/12/1959 - Inaugurato lo Stadio San Paolo di Napoli13/12/1953 - Prima telecronaca in Italia18/12/1976 - L’Italia vince la Coppa Davis

Compleanni sportivi10/12/1987 - Gonzalo Higuaín12/12/1969 - Fiona May19/12/1966 - Alberto Tomba27/12/1954 - Novella Calligaris

È disponibile per Android l’app gratuita Almanacco con tutte le notizie del giorno

Incoronazione di Napoleone IOpera di Jacques-Louis David

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L’impronta è quella del classico salone del parruc-chiere, con l’odore degli shampoo e delle creme, il rumore dei phon e l’angolo attesa per le clienti in fila. Ma a rendere questo negozio particolare è la simpatia e l’accoglienza del titolare, Eugenio de Pascale, che della cura e della bellezza delle donne ha fatto la sua missione di vita.

Attivo da più di ventiquattro anni, va oltre le mode e le tendenze del momento, puntando su un look personalizzato, attuale sì, ma coniugabile con la quotidianità e la portabilità. Attento nella scelta dei prodotti utilizzati, il suo è un salone certificato per l’igiene e la sicurezza, grazie all’utilizzo di un moderno sistema ultrasonico di alta disinfezione. E, concedetemi un appunto, non è cosa da poco! Pronto a festeggiare il venticinquesimo anniversa-rio, ci accoglie col sorriso e la sua schiettezza non tarda a venire fuori.

Perché ha scelto di fare questo lavoro? “Per la passione che avevo per le donne e per il loro fascino. Cosa c’era di meglio che curare la loro immagine, coccolarle e renderle felici?”

Un quarto di secolo dedicato a esaltare la bel-lezza femminile. Qual è il suo segreto? “Credo che sia il fatto di non fossilizzarci sulle mode del momento, ma puntare sulle esigenze e sulle propensioni della cliente. Certo, dobbiamo essere attenti a quello che propongono le riviste di settore ma, al contempo, dobbiamo essere capaci di suggerire acconciature adatte al carattere e alle attitudini della persona e, soprattutto, essere

schietti nello sconsigliare determinati tagli o tinte che non si sposano con le caratteristiche perso-nali di chi li richiede”.

Quanto è stato ripagato da questo modo di concepire il suo lavoro? “La mia schiettezza può essere apprezzata, ma anche giudicata male. In verità, potendo contare su una clientela affezionata da oltre venti anni, credo che molti hanno valutato positivamente que-sto lato del mio carattere, il mio modo di pensare, mantenuto con fede fin dall’inizio, che esula dal mero guadagno”.

Parliamo della sua certificazione per l’igiene e sicurezza. Di cosa si tratta? “Noi adottiamo una moderna tecnica di steriliz-zazione a freddo dei pettini, delle spazzole, delle forbici che ci permette di utilizzare ogni volta strumenti sterilizzati e puliti. Scegliamo, inoltre, prodotti farmaceutici, non cosmetici, che offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo. Tutto nell’ottica di offrire il massimo alle nostre clienti”.

Come sta affrontando questo periodo di crisi economica che ha investito quasi tutti i settori? “Noi siamo uno dei pochi saloni che ha effetti-vamente convertito il costo dei servizi da lire in euro, senza aumentarlo. Per non perdere la nostra clientela, i prezzi sono invariati da diversi anni e, nonostante lo Stato si ostini a voler risanare i suoi conti tartassando i piccoli artigiani, riusciamo a tirare avanti per lo spirito di sacrificio e per la passione per quello che facciamo”.

De Pascalevia Cellini, 38 - 80055 Portici (NA)Tel. 081 48 11 91 - Fax 081 48 11 91

Le mani esperte

di chi ama

le donne

bene

sser

e

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Auguri di un sereno Natale per tutte le famiglie che si stringono vicine nel calore di questo giorno. Come questa città che ogni giorno, al tramonto, sembra voler abbracciare il mare.

Luciano Salvati

Un Natale di speranza per tutti i bambini malati!!! :-)

Francesca Sacco

Auguri a tutti i porticesi anche se sono emigrata al nord dal lontano 1967 vi porto sempre nel cuore spero un giorno di ritornare a vedere i miei posti piazza San Ciro, il parco dove andavo a pattinare e il Granatello auguri a tutti

Rosanna Colantuono

Auguro ai giovani diplomati e laureati di avere la forza e il coraggio di guardare il futuro in positivo e capire che l’istruzione e la cultura sono sempre la base per costruire il futuro senza lasciarsi abbattere dal dilagante allarmismo e pessimismo che quotidianamente ci investe. Buon Natale e in bocca al lupo ai giovani porticesi!

Maria AndolfiA Natale accadono miracoli meravigliosi, ed io quest’anno sono stata scelta per farne parte... grazie Gesù Bambino, grazie Babbo Natale...

Paola Longo

Tanti auguri di buon Natale a tutti, in particolare a tutti i porticesi! Che possiate trovare, sotto l’albero e nella vostra vita, tutti i doni che desiderate!

Marina Greco

...auguri dai porticesiInvia le tue dediche e frasi di auguri a :

[email protected]

Le più belle e originali saranno pubblicate nei prossimi numeri di In Portici

Che la LUCE del SANTO NATALE, illumini la via che porta alle buone speranze. Auguri

Rosario Gherardelli

A Natale il miracolo della vita si festeggia ed io vorrei festeggiare il miracolo della vita anche nella mia casa con la guarigione di mio marito!!

Enza D’Amore - Luigi Mazzone

Il Natale è un evento universale capace di unire, sentimenti e sensazioni di una moltitudine di persone. Spero che questa festa dia speranza a chi cerca risposte da Dio, che possa ritrovarlo dietro il volto di qualsiasi uomo... Io è una vita che lo cerco e non lo incontro mai, per parlargli e fargli tante domande… Quale strada imboccare e per quali notti, vicoli, mari devo navigare per lasciare dietro questa mia disperazione? Forse devo attraversare un deserto o esplorare qualche isola deserta? Aspetto che mi dica: hai parlato troppo! Io non parlerei più! Ma almeno avere la speranza di sapere quanta solitudine o inferno devo passare? Chiedergli se volare o cadere giù, se impazzire, star male o indossare una maschera che non vale? Orbene, io auguro un Natale a tutti di risposte vere e che sia veramente un miracolo per quanti, in questo momento, come me, cercano invano Dio…

Rosario Gobello

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Sentirsi in armonia col proprio corpo, spesse volte, è davvero un compito arduo. Soprattutto se la nostra quotidianità è fatta di corse contro il tempo, di spuntini, pranzi e cene preparati e consumati in fetta. Molte volte nel carrello della spesa finiscono cibi pronti, salumi, formaggi, sì gustosi ma anche molto grassi, e alimenti facili e veloci da preparare, che si sposano con l’esigenza di dedicare poco tempo alla cucina, ma che sono dei veri e propri nemici del benessere e della salute del nostro corpo. Lo sa bene la giovane dott.ssa Sofia Di Lorenzo, biologa nutrizionista, che ha trasformato la sua passione in lavoro. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze degli alimenti e della nutri-zione, ha superato l’esame di abilitazione alla professione in breve tempo e, a soli 25 anni, già vanta un’attività avviata e decine di pazienti soddisfatti per i risultati ottenuti grazie ai suoi consigli nutrizionali.

Chi sono i suoi pazienti? “Ragazzi, adulti, bambini che cercano di seguire una corretta e bilanciata alimentazione per perdere qualche chilo di troppo o affrontare e combattere in maniera adeguata patologie legate a una dieta scorretta, quasi sempre ipercalorica”.

Quali sono i loro obiettivi? “Partendo da presupposto che ogni caso è a sé stante, in base alle esigenze specifiche del singolo, la maggior parte dei pazienti si rivolge a me per perdere peso, per essere aiutati e se-guiti nella creazione di un idoneo piano alimen-tare, per essere educati a mangiare bene, sano e in maniera bilanciata. Offrendo consulenze gratuite in alcune palestre e in diversi centri estetici, le persone quasi sempre sono spinte da motivi estetici, per piacere e per piacersi”.

Solitamente quale dieta consiglia? “Per principio sono contraria alle diete protei-che, quelle per intenderci che si basano solo sul consumo di alimenti proteici e eliminano i carboidrati, la frutta e le verdure o ne limitano

Tenersi in forma... mangiando bene!

l’assunzione: i pazienti, inconsapevolmente, vanno incontro a tantissimi problemi, tra cui patologie renali ed epatiche. Inoltre i chili persi in questo modo vengono subito recuperati, appena si torna a consumare i cibi prece-dentemente eliminati. Io prediligo la dieta mediterranea, nella quale sono concessi quasi tutti gli alimenti ma in maniera equilibrata. La pasta non va assolutamente eliminata perché i carboidrati contenuti aiutano il metabolismo a rimanere attivo”.

Quali sono le buone abitudini che tutti dovremmo seguire per rimanere in forma o perdere qualche chiletto di troppo? “Innanzitutto non saltare i pasti, soprattutto la colazione, e fare spuntini leggeri per evitare di rallentare il metabolismo; limitare le porzio-ni; preferire le carni bianche a quelle rosse, più grasse e meno digeribili; mangiare due o tre volte a settimana il pesce fresco, anche quello in scatola va bene purché sgocciolato, ma limitarne il consumo; assumere durante il giorno frutta e verdura in abbondanza, la prima meglio se assunta come spuntino, lontano dai pasti; tra i metodi di cottura, eliminare la frittura; condire a crudo e limitare le quantità di olio, rigorosamente extravergine”.

Dott.ssa Sofia Di Lorenzo Biologa Nutrizionista:Via Roma, 75 - 80055 Portici (NA)Tel. 346 391 95 54

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Tempi di Crisi

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In tempi di tagli alla spesa sanitaria, di strut-ture ospedaliere che chiudono e di altrettante che esplodono per il sovraffollamento, di medicinali (o pseudotali) acquistati su internet senz’alcuna prescrizione medica (in Italia trend limitato all’11% secondo un’indagine Ipsos del 2014), la figura del farmacista torna ad essere quanto mai cruciale nell’ottica di una corretta informazione sanitaria e in generale del benessere fisico della persona. Se poi parliamo del Paese, l’Italia, che figura tra i maggiori consumatori di farmaci dell’U-nione Europea (Rapporto 2013 dell’Agenzia italiana del farmaco), allora la questione si fa vitale. Ed è facile comprendere quanto la professionalità, l’attenzione alla ricerca e alla modernità, l’approccio umano e il sorriso di chi sta al di qua del bancone valgono più di mille “bugiardini”. Basta chiederlo ai clienti della “Farmacia San Ciro”, che quotidiana-mente incrociano l’ospitalità e la competenza delle dottoresse Gaia Aldi (titolare), Manuela Palamenghi, Roberta Pasquinucci e Valeria Sarno, affiancate dal magazziniere Carmine Accarino.

La casa del benessere per tutta la famiglia

Dott.ssa Aldi ci parli del peculiare approccio verso le persone, considerate come “pazien-ti” più che “clienti”, della vostra farmacia? È concepita come una farmacia di servizi, come un luogo del benessere della persona in ogni aspetto: dalla salute fisica alla cura estetica. Non è un supermercato dove si com-prano i medicinali e si va via. Puntiamo a un ritorno alle origini di questa professione, alla dimensione “galenica” (da Galeno, medico greco del 130 d.C.) del farmacista ricercatore e preparatore di medicinali, commisurati alle caratteristiche di ogni singolo paziente.

Un approccio clinico che fa della farmacia un piccolo presidio ospedaliero, in linea con le mutate esigenze dell’utenza. Esatto. Qui si possono effettuare analisi gra-tuite sui capelli e sulla pelle e a pagamento quelle del sangue. Servendo un’utenza per lo più di anziani, mettiamo a disposizione un servizio a domicilio gratuito di consegna dei farmaci. Da noi si possono prenotare pre-stazioni sanitarie attraverso il CUP (Centro Unico di Prenotazione). Fin qui “farmacia di servizi”, come dicevo prima. Poi c’è l’aspetto della consulenza sul benessere estetico ed alimentare. Ad esempio nel nostro laborato-rio produciamo colorazioni per capelli non invasive, mentre sul piano alimentare forniamo indicazioni su tipologie di diete indicate per patologie tumorali.

Un punto di riferimento a 360° per il benes-sere della persona. Certo ma aggiungerei per tutta la famiglia e in essa comprendo anche i nostri piccoli amici a “quattro zampe”, che qui hanno libero accesso, garantendo noi un servizio di far-macia veterinaria. Il tutto rientra in una visione moderna della professione, che recupera però il meglio della tradizione galenica. Siamo una squadra: ognuna di noi porta un’esperienza personale di studi che ci mette in condizione di rispondere a qualsiasi esigenza e tipologia di cliente, compresi utenti stranieri di lingua inglese e francese. Farmacia San Ciro

Corso Garibaldi, 52 - 80055 Portici (NA)Tel. 081 47 52 81

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Farmacie di Turno Dicembre 2014

Giorno Notturni (19.45 - 08.45)

Pomeriggio (13.00 - 16.00)

Mattina (08.45-13.00)

Pomeriggio (16.00-19.45)

Lunedì 1 Cocozza Cormons

Martedì 2 Libertà Palamenghi

Mercoledì 3 Cormons Potenza

Giovedì 4 Palamenghi L. Da Vinci

Venerdì 5 Potenza Del Corso

Sabato 6 Di Fraia Di Fraia Cormons - Palamenghi - Potenza - Di Gennaro - Rotoli - Libertà – Salus – Di Fraia - Poli

Di Fraia - Rotoli

Domenica 7 Rotoli Rotoli Rotoli - Di Fraia Rotoli

Lunedì 8 Internazionale Internazionale Internazionale - Salus

Internazionale

Martedì 9 Del Corso Celotto

Mercoledì 10 L. Da Vinci Bellavista

Giovedì 11 Celotto Poli

Venerdì 12 Bellavista Del Panda

Sabato 13 Diaz Diaz Celotto - Internazionale - Bellavista - Del Corso - L. Da Vinci - Cocozza - Diaz - Del Panda - Cormons

Diaz - Cocozza

Domenica 14 Cocozza Cocozza Cocozza - Diaz Cocozza

Lunedì 15 Poli Palamenghi

Martedì 16 Del Panda Potenza

Mercoledì 17 Palamenghi Salus

Turni Farmacie Dicembre 2014

33Farmacie di Turno Dicembre 2014

Giorno Notturni (19.45 - 08.45)

Pomeriggio (13.00 - 16.00)

Mattina (08.45-13.00)

Pomeriggio (16.00-19.45)

Lunedì 1 Cocozza Cormons

Martedì 2 Libertà Palamenghi

Mercoledì 3 Cormons Potenza

Giovedì 4 Palamenghi L. Da Vinci

Venerdì 5 Potenza Del Corso

Sabato 6 Di Fraia Di Fraia Cormons - Palamenghi - Potenza - Di Gennaro - Rotoli - Libertà – Salus – Di Fraia - Poli

Di Fraia - Rotoli

Domenica 7 Rotoli Rotoli Rotoli - Di Fraia Rotoli

Lunedì 8 Internazionale Internazionale Internazionale - Salus

Internazionale

Martedì 9 Del Corso Celotto

Mercoledì 10 L. Da Vinci Bellavista

Giovedì 11 Celotto Poli

Venerdì 12 Bellavista Del Panda

Sabato 13 Diaz Diaz Celotto - Internazionale - Bellavista - Del Corso - L. Da Vinci - Cocozza - Diaz - Del Panda - Cormons

Diaz - Cocozza

Domenica 14 Cocozza Cocozza Cocozza - Diaz Cocozza

Lunedì 15 Poli Palamenghi

Martedì 16 Del Panda Potenza

Mercoledì 17 Palamenghi Salus

Farmacie di Turno Dicembre 2014

Giorno Notturni (19.45 - 08.45)

Pomeriggio (13.00 - 16.00)

Mattina (08.45-13.00)

Pomeriggio (16.00-19.45)

Lunedì 1 Cocozza Cormons

Martedì 2 Libertà Palamenghi

Mercoledì 3 Cormons Potenza

Giovedì 4 Palamenghi L. Da Vinci

Venerdì 5 Potenza Del Corso

Sabato 6 Di Fraia Di Fraia Cormons - Palamenghi - Potenza - Di Gennaro - Rotoli - Libertà – Salus – Di Fraia - Poli

Di Fraia - Rotoli

Domenica 7 Rotoli Rotoli Rotoli - Di Fraia Rotoli

Lunedì 8 Internazionale Internazionale Internazionale - Salus

Internazionale

Martedì 9 Del Corso Celotto

Mercoledì 10 L. Da Vinci Bellavista

Giovedì 11 Celotto Poli

Venerdì 12 Bellavista Del Panda

Sabato 13 Diaz Diaz Celotto - Internazionale - Bellavista - Del Corso - L. Da Vinci - Cocozza - Diaz - Del Panda - Cormons

Diaz - Cocozza

Domenica 14 Cocozza Cocozza Cocozza - Diaz Cocozza

Lunedì 15 Poli Palamenghi

Martedì 16 Del Panda Potenza

Mercoledì 17 Palamenghi Salus

Giovedì 18 Potenza Cormons

Venerdì 19 Salus Internazionale

Sabato 20 Libertà Libertà Palamenghi – Potenza - Di Gennaro – Rotoli – Libertà – Salus - Di Fraia – Poli - Celotto

Libertà – Di Gennaro

Domenica 21 Di Gennaro Di Gennaro Di Gennaro - Libertà

Di Gennaro

Lunedì 22 Cormons Celotto

Martedì 23 Internazionale Diaz

Mercoledì 24 Celotto Rotoli

Giovedì 25 L. Da Vinci L. Da Vinci L.Da Vinci – Celotto

L.Da Vinci

Venerdì 26 Poli Poli Poli - Palamenghi

Poli

Sabato 27 Del Corso Del Corso Internazionale – Bellavista - Del Corso - L.Da Vinci – Cocozza – Diaz - Del Panda – Cormons - Palamenghi

Del Corso - Bellavista

Domenica 28 Bellavista Bellavista Bellavista - Del Corso

Bellavista

Lunedì 29 Diaz Di Fraia

Martedì 30 Rotoli Cocozza

Mercoledì 31 Di Fraia Del Panda

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Polizia di StatoVia della Salute - 081 788 71 11CarabinieriVia Gaetano Poli - 081 776 68 43Guardia di FinanzaVia Bosco Catena - 081 732 20 70Guardia MedicaPiazzale Gradoni - 081 775 50 22Protezione CivileStrada Campitelli - 081 786 21 11Polizia MunicipaleVia Campitelli - 081 786 24 28Ufficio Relazioni col Pubblico Comune di Portici - 081 78 62 526/518

Biblioteca ComunaleCorso Garibaldi - 081 78 62 857/855/875InformagiovaniCorso Garibaldi - 081 27 68 853/859GORI - Segnalazione guasti e disservizi Numero verde 800 21 82 70ASL - Distretto 34 - NAPOLI 1Via Libertà - 081 254 14 82ANM Orari Autobus Numero verde 800 63 95 25Ferrovia dello StatoPiazza San Pasquale - 081 776 39 66CircumvesuvianaVia Nuova Stazione - 081 775 38 65

Numeri Utili

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