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LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO Informare è un periodico del “Centro Studi Officina VolturnoAnno 7° - Numero 06 - Maggio 2011 www.informareonline.com Castel Volturno: 200 bambini senza scuola pag. 2 Aumenta l’Unico Campania pag. 4 Concorso “Uniti a Tavola” pag. 7 Una storia degna di un film pag. 8 Alla ricerca della felicità pag.3 ULTIME INDISCREZIONI: Porto di Pinetamare, lavori al via il 15 maggio DISTRIBUZIONE GRATUITA Grazie Regione CampaniaTroppo generosa! Caroselli di auto hanno accompagnato la no- tizia. Gli abitanti di Lago Patria, sia giuglianesi, sia castellani, hanno festeggiato a lungo. “La Regione Campania ci ha regalato l’incene- ritore per le ecoballe.” Sciarpette, lenzuola, poster e adesivi sulle auto. Ovviamente è un modo per sdrammatizzare, ma è la realtà. Le notizie certe sono: 1) le ecoballe resteranno dove sono ancora per mooooooooolto tempo; 2) sarà realizzato un inceneritore per smaltir- le. Diveniamo seri e citiamo le fonti: Delibera della Giunta Regionale n. 127 del 28/03/2011 PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIU- TI URBANI - B.U.R.C. n. 21 del 30 Marzo 2011. La premessa a pag. 2 è agghiacciante e si cita: «Benché ogni attenzione e sforzo siano stati profusi nella preparazione del materiale con- tenuto in questo documento, la sua assoluta accuratezza non può essere garantita». Il commento è obbligatorio: “Basta ca vence ‘o Napule!!!” Il resto è superfluo e, soprattutto, NON è garantito. Andiamo avanti, pag. 106: «L’utilizzo per termovalorizzazione in co-com- bustione è anche preso in esame come possi- bile soluzione per lo smaltimento definitivo dei milioni di eco balle di rifiuto trito-vagliato da troppi anni in stoccaggio... (LARTICOLO CONTINUA A PAGINA 7) GIOCATTOLI - RICARICHE DVD - FAX - LOTTERIE SCHEDE INTERNAZIONALI ABBONAMENTI E BIGLIETTERIA TRASPORTI PUBBLICI GA.SA Angolo: Viale Oleandri / Viale Acace Pinetamare - 81030 Castel Volturno (CE) Tel. 0823 18 75 291 Federico Lesta GA.SA edicola ga.sa

Informare-Maggio 2011

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periodico mensile Maggio

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Page 1: Informare-Maggio 2011

LITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNOLITORALE DOMITIO - CASTEL VOLTURNO

Informare è un periodico del “Centro Studi Officina Volturno” Anno 7° - Numero 06 - Maggio 2011

www.informareonline.com

Castel Volturno: 200 bambini senza scuola

pag. 2

Aumenta l’Unico Campania

pag. 4

Concorso “Uniti a Tavola”

pag. 7

Una storia degna di un � lm

pag. 8

Alla ricerca della felicità

pag.3

ULTIME INDISCREZIONI: Porto di Pinetamare, lavori al via il 15 maggio

DISTRIBUZIONE

GRATUITA

Grazie Regione Campania…Troppo generosa!

Caroselli di auto hanno accompagnato la no-tizia.Gli abitanti di Lago Patria, sia giuglianesi, sia castellani, hanno festeggiato a lungo.

“La Regione Campania ci ha regalato l’incene-ritore per le ecoballe.”Sciarpette, lenzuola, poster e adesivi sulle auto.Ovviamente è un modo per sdrammatizzare, ma è la realtà.

Le notizie certe sono:1) le ecoballe resteranno dove sono ancora per mooooooooolto tempo;2) sarà realizzato un inceneritore per smaltir-le.Diveniamo seri e citiamo le fonti:Delibera della Giunta Regionale n. 127 del 28/03/2011PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIU-TI URBANI - B.U.R.C. n. 21 del 30 Marzo 2011. La premessa a pag. 2 è agghiacciante e si cita: «Benché ogni attenzione e sforzo siano stati profusi nella preparazione del materiale con-tenuto in questo documento, la sua assoluta

accuratezza non può essere garantita».Il commento è obbligatorio: “Basta ca vence ‘o Napule!!!” Il resto è super� uo e, soprattutto, NON è garantito.Andiamo avanti, pag. 106:

«L’utilizzo per termovalorizzazione in co-com-bustione è anche preso in esame come possi-bile soluzione per lo smaltimento de� nitivo dei milioni di eco balle di ri� uto trito-vagliato da troppi anni in stoccaggio...

(L’ARTICOLO CONTINUA A PAGINA 7)

GIOCATTOLI - RICARICHE

DVD - FAX - LOTTERIE

SCHEDE INTERNAZIONALI

ABBONAMENTI E BIGLIETTERIATRASPORTI PUBBLICI

GA.SA

Angolo: Viale Oleandri / Viale Acace

Pinetamare - 81030 Castel Volturno (CE)

Tel. 0823 18 75 291

Federico Lesta

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edicola ga.sa

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PAG. 2 INFORMAREAttualità

www.informareonline.com

Informare raddoppiaInformare nel corso del tempo si è evoluto, ha tentato

nuove vie e sperimentato nuove soluzioni per essere

sempre più vicino alle esigenze di chi è a� ezionato a

questa testata territoriale. Il sito internet, il canale

Youtube, il gruppo ed il pro� lo Facebook sono tutte

esperienze maturate negli ultimi tempi.

Abbiamo provato anche l’esperienza della condivisio-

ne online del nostro lavoro, riuscendo a raggiungere

le 1000 unità mensili distribuite in formato PDF, ma

solamente nell’ultimo mese siamo riusciti veramente

a colpire nel segno, ed è ciò che dicono i numeri rea-

li: oltre 5.000 lettori della versione digitalizzata del

mensile. Un risultato eccezionale e soprattutto ...

Grazie a tutti voi

Geome

trie di

smesseIl Circolo Fotografi co Degli Aurunci

immortala i ‘dinosauri’ del nostro tempo

Le opere di Giulio Marano, Angelo Stanzialee Andrea Chianese mostrate al pubblico il 9 e 10 Aprile

“Gli scatti hannoin sé un attrazione

magnetica, qualcosa di macabro e seducente allo stesso

tempo. Mi ricorda la potenza

creativa dell’uomo” (EL.ROM.)

L’ITACFOOD di Mondragone

La CIVISA di Baia Domizia, Cellole

CELLOLE. La mostra del Circolo Fotografi co degli Aurunci (http://cfda.it/) ha allestito lo scorso 9 e 10 aprile una mostra fotografi -ca sulle Geometrie dismesse, volumetrie architettoniche utilizzate dagli anni Sessanta in poi per scopi produttivi industriali, presenti ancora oggi sul nostro territorio. Reperti come la CIVISA di Baia Domizia (entrata di Cellole) o l’ITAC FOOD di Mondragone sono ancora lì a testimoniare il trascorrere del tempo e di un passato che fu. Gli scatti hanno in sé un attrazione magnetica, incorporando qualcosa di macabro e seducente allo stesso tempo. Mi ricorda la potenza creativa dell’uomo e la sua capacità distruttiva. Elio Romano

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Gli operatori del diritto della provincia di Caserta si sono confrontati sul delicato tema dalla riforma costituzionale della giustizia. L’occasione è stata una giornata di studio organizzata dalla Camera Penale di S.Maria Capua Vetere,

presieduta dall’avv. Alessandro Diana, svoltasi lo scorso 15 Aprile presso il Palazzo di Giustizia sammaritano. Sono intervenuti il Procuratore della Repub-blica di S.Maria C.V., il dott. Corrado Lembo, ed il Sostituto Procuratore Carlo Fucci, il

Presidente della Camera Penale di Napoli, l’avv. Michele Orabona, l’avv. Giuseppe Ga-rofalo, noto penalista nonché fondatore della Camera Penale di S.Maria C.V. ed infi ne il Prof. Giuseppe Riccio, docente di procedura penale, oltre ad un numero consistente di avvocati dell’Ordine di S.Maria C.V.Il dibattito ha evidenziato le differenti posizio-ni che contraddistinguono le parti chiamate in causa dal progetto di legge messo a punto dall’attuale Governo, classe forense e pubblici ministeri, che investe principalmente il titolo 2 della carta costituzionale. Tema più

spinoso la separazione delle carriere, secon-do la quale magistrati e giudici dovrebbero appartenere ad ordini separati, caldeggiata da gran parte dell’avvocatura, come ha ben sintetizzato con tono deciso l’avv. Orabona, ma bollata come dannosa dal Sostituto Procuratore Fucci. Quest’ultimo ha, dal suo canto, evidenziato che altri sono i veri pro-blemi della giustizia, che questa riforma non tocca minimamente, in quanto si concentra solo sui rapporti tra politica e magistratura. Altro argomento di grande confronto dialettico è stato quello inerente il potere di controllo

della polizia giudiziaria che, secondo la riforma, verrebbe di fatto sottratto ai pubblici ministeri, ad appannaggio del potere politico. Di grande spessore è stato, su questi temi, l’intervento del Prof. Riccio, profondo cono-scitore della materia costituzionale, il quale ha ritenuto che la separazione delle carriere sia assolutamente necessaria per rendere effettivo il ruolo terzo della magistratura giudi-cante rispetto ai pubblici ministeri, ma ciò non può avvenire attraverso questo progetto di legge, evidentemente inadeguato allo scopo. AVV. FABIO RUSSO

Giustizia. Separazione delle carriere, a Santa Maria se ne discute

CASTELVOLTURNO. É un vero paradosso quello a cui assistiamo in queste settimane con il rischio, sempre più concreto, che il prossimo anno scolastico, i plessi “San Rocco”, situato al centro storico, “Destra Volturno” e “Villaggio del Sole” della scuola dell’infanzia del I Circolo Didattico, chiudano i battenti. L’amministrazione comunale, con una missiva del 06 aprile ultimo scorso, ha comunicato al Dirigente scolastico, Dr.ssa Giovannina Rota che «a de-correre dall’anno scolastico 2011/2012, il 1° Circolo potrà disporre esclusiva-mente dei plessi Roncalli e Garibaldi per l’accoglimento dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia presso codesta istituzione. Si conferma infatti che, in considerazione delle attuali diffi coltà fi nanziarie, a decorrere dal prossimo anno scolastico l’Ente procederà alla risoluzione dei contratti di locazione relativi agli immobili che ospitano le sezioni di scuola dell’infanzia in località Destra Volturno e Villaggio del Sole, e che il plesso di via San Rocco sarà interessato da lavori strutturali. Ad ogni modo, l’Amministrazione sta valutando la possibilità di realizzare ampliamenti o mo-difi che da apportare agli edifi ci già disponibili.

L’eventuale disponibilità di nuovi spazi sarà tempestiva-mente comunicata». In discussione, dunque, le

“spese” che l’Ente non riesce a sopportare, che comunque vanno pagate, e la scuola che deve essere garantita a tutti e che deve avere precedenza.Il Dirigente scolastico, dal canto suo, di siffatta situazione ha informato il Prefetto di Caserta chiedendogli «un incontro urgente in quanto […] la chiusura di ben tre plessi di scuola dell’infanzia […] comporta che circa 200 bambini non potranno usufruire della scuola dell’infanzia e, considerata la complessità del territorio che Lei ben conosce, questa decisione può essere deleteria per il tessuto

sociale». C’è una forte area di fermento e di tensione in città. Nel nostro contesto sociale, la scuola appare come un simbolo, qualcosa che uni-sce il territorio, che contempera in se stessa alcune valide ragioni per sperare in un rilancio vero della città di Castel Volturno. Per questo non si capisce una decisione così drastica e per tal ragione non si può non essere solidali con gli operatori della Scuola e con i genitori che, anche stavolta, hanno fatto sentire la propria voce. È legittimo che un’amministrazione si adoperi affi nché vengano eliminati gli sprechi ma è anche giusto che la mannaia dei tagli non si abbatta sui servizi al cittadino. Ci chiediamo: è uno spreco spendere circa trentamila euro annui per mantenere in vita tre plessi scola-stici?! Una volta ristrutturato, il plesso di via San Rocco tornerà nel possesso della scuola o sarà utilizzato per trasferirci l’Uffi cio tecnico comunale?! Dalla Casa comunale attendia-mo un dialogo fecondo e produttivo con il territorio e non decisioni monocratiche. C’è il rischio di una profonda frattura tra scuola e territorio che deve essere assolutamente evitata. VINCENZO GATTA

200 bambini senza scuola avviso di chiusuraL’Ente scrive al dirigente del 1° circolo: l’anno prossimo tre plessi non ci saranno, mancano i soldi per pagare gli affi tt i

La dirigente scolastica, dott.ssa Giovannina Rota,

e l’avviso ai genitori

INFORMARERegistrazione c/o il Tribunale di S.Maria

C.V. N° 678 del 03/04/2007

---------------------------------------------- Periodico edito dall’Associazione

Culturale e PoliticaCentro Studi O� cina Volturno.Sede legale: P.zza delle Feste7

Castel Volturno (CE)Edito da

Centro Studi O� cina Volturno

Presidente: Tommaso Morlando* * *

Direttore responsabile: Elio Romano

* * *Responsabile amministrativo:Antonio Lavadera Lubrano

* * *Responsabile Area Legale:

Avv. Fabio Russo* * *

Gra� ca: Angela di bizMaker

Fotograto u� ciale: Salvatore Marcello

Vignettista: Antonio La Fata

La tua posta va indirizzata a:INFORMARE

P.zza Delle Feste 7/8 Pinetamare

81030 Castel Volturno (CE)

email:informare@o� cinavolturno.com

Tel/Fax 081-5097039www.o� cinavolturno.com

chiuso il : 23/04/2011Numero Copie : 4000

Stampa: LITERSTAMPACorso Umberto I, 297 - 81039 Villa Literno (CE)

Tel. 081/8928482www.literstampa.it

email: [email protected]

Page 3: Informare-Maggio 2011

Alla Ricerca della Felicità

PAG. 3INFORMARE Attualità

www.informareonline.com

Riccardo, Ilaria, Antonio e Ciro mettono a nudo il proprio animo

C ‘era una volta... Borgo San Castrese - Anni '50

Inviaci il tuo scat-to con didascalia completa (descri-zione evento, data, nomi) a: informare@offi cinavolturno.com; [email protected]

Ponte sul Volturno, 1954

La rubrica dedicata alle foto storiche del territorio, inviaci il tuo contributo valuteremo l'eventuale pubblicazione sui nostri numeri di Informare - Litorale domitio-Castel Volturno

Mosaico ritrovato in via Fiumatiello

Epoca romana

La crisi determinata dalla, peraltro prevista, invasione degli africani in quel di Lampedusa ha evidenziato, per quelli che ancora ingenuamente prestavano fede al sin-

cero sentimento di solidarietà degli italiani, la loro vera inclinazione perché, fi n quando gli extracomu-nitari erano confi nati in massima parte in quel di Castel Volturno, si invocava il senso di fratellanza e di solidarietà inneggiando e magnifi cando quelli tipo “Caritas” che per tanti motivi si ergevano a paladini del nero mentre si criticavano e si biasimavano coloro che, Sindaco in testa, protestavano e si opponevano al continuo straripare di queste presenze.Ebbene è bastato che si profi lasse il pericolo di un’ invasione, questa volta verso il Nord, perché i “veri italiani” facessero a gara nel proclamare il loro dissenso e scongiurare così il pericolo. Vedremo come andrà a fi nire anche se questa vicenda mi induce a fare delle considerazioni che si possono intendere come il rovescio (o il diritto?) della medaglia! Avete mai considerato quale fosse il rendimento, a parità di età e di abilità, tra un extra comunitario e un italiano? Ho mille esempi di artigiani, commercianti ed im-prese che, sconfortate dal continuo assenteismo e dalla abulia furbastra del collaboratore connazionale si sono decisi ad assumere un extracomunitario con risultati certamente positivi se non entusiasmanti. Esempio: il mio amico e garagista di fi ducia aveva due collaboratori campani per il turno notturno e non erano poche le notti che era costretto a sostituirli perché ambedue si assentavano con le scuse le più originali ed assurde. Detto fatto: assume un uomo di colore e mai più ha dovuto lagnarsi per un’ assenza che sia una! Mi direte: e con questo cosa vuoi dimostrare? Voglio far notare che molte, se non moltissi-

me, mancanze sono da imputare a noi locali che, spesso, invece di dare il buon esempio siamo per primi a comportarci come dei veri selvaggi e così incivili da destare un senso di stupore e di commiserevole meraviglia anche nella mia badante ucraina che, malgrado la loro indigenza, nel suo paese è abituata a ben altro senso civico. Del ché me ne vergogno immensamente! LUIGI LANCILLOTTI

La Voce di Cassandra

I giovani non si sanno accontentare? Ecco cosa pensano in fatt o di amicizia, amore e quotidianità

Diritt o o rovescio

Impluvio Romano via Fiumatiello

La felicità è il raggiungimento di uno scopo, anche se banale, che ci rende sereni, eufori-ci, emozionati, in poche parole felici. Questo stato d’umore varia da persona a persona, in-fatti potremmo avere un individuo che per un avvenimento è felice, ed un altro, che per lo stesso rimane indifferente. Da tempo i media propongono modelli di giovani (spesso star del cinema, cantanti e protagonisti del mondo dello sport) che risultano distanti dalla realtà quotidiana, e questi “modelli” spingono i ragaz-zi all’emulazione a tutti i costi e una continua “ricerca della felicità” che è solo un miraggio, mentre basterebbe poco per accontentarsi di ciò che si ha. In tal senso, per dare una visione attinente alla nostra realtà quotidiana ho inter-vistato coetanei che frequento normalmente.Di cosa hai bisogno per essere felice? Ric-cardo (17 anni): «Per essere felice ho biso-gno di una cosa che mi soddisfa al momento, perché credo che la felicità vada per attimi, per situazioni quindi non è una cosa sempre precisa cambia giorno per giorno». Ciro (17 anni): «Avrei bisogno di avere la certezza di vivere una vita senza problemi. Vorrei essere spensierato,anche se so che questo diffi cil-mente accadrà». Antonio (21 anni): «Per essere felice ho bisogno di libertà, perché raggiunta hai la certezza di poter fare tutto ciò che hai sempre desiderato». Ilaria (17 anni): «Ho bisogno delle persone che amo e che mi rendono la vita in un certo senso più facile». Da 1 a 10 quanto conta l’amore? Riccardo: «Conta molto, perché è uno di quei sentimenti che ti danno sempre tanto, nel senso che è una cosa che ti può rendere felice più volte. Se stai con una persona che ami è tutto bello e si crea una situazione piacevole intorno è come l'amicizia stessa cosa». Ciro: «Gli darei un bel 8. L’amore conta ma non ci deve essere solo quello ma anche altre cose». Antonio: «Da 1 a 10 l'amore conta un milione. Ma sia ben chiaro non solo l’amore tra due partner ma anche quello fraterno che si può provare per un ami-co come per un perfetto sconosciuto, per un concetto, idea o un ideale». Ilaria: «8, perché l'amore è essenziale ed è grazie ad esso che la maggior parte delle volte si è felici, anche se a volte ha l’effetto contrario».Sapresti rappresentare la felicità? Riccar-do: «La felicità la potrei rappresentare in una foto, un disegno, una poesia tutte cose che

rispecchiano un preciso istante». Ciro: «Io quan-do penso alla felicità mi immagino sempre una spiaggia all’ ora di un tra-monto dove tu non fai al-tro che pensare a tutte le cose più belle che la vita ti ha dato e che ancora ti ri-serva». Antonio: «La felici-tà la rappresenterei come un salto nel vuoto tenendo per mano una persona im-portante, e quando sei a mezz'aria ti faccia sentire a tuo agio e non ti faccia nemmeno pensare a ciò che sta accadendo perché sei cosi felice che nulla in quell’ istante ti possa distogliere da tutta quella bellezza». Ilaria: «Se-

condo me la felicità è rappresentata da una persona con cui ci si trova bene, con cui non hai bisogno di guardare l’ orologio per sapere l’ ora ma solo per vedere quanto tempo rimane ancora da restare insieme e pensare già ad un nuovo incontro». Di cosa hai paura? Riccardo: «La cosa che mi fa più paura è il non saper prendere una decisione nel senso che ho paura quando non so che fare». Ciro: «Ho paura dell’amicizia, perché non sai mai chi ti trovi davanti e se real-mente ti vuole bene io credo nel fatto che l'ami-cizia esista solamente per interesse». Antonio: «Ho paura di non realizzare i miei sogni, e a causa di questo vivere una vita che non mi ap-partiene avendo rimorsi per quello che non si è riuscito a fare o che non ho potuto fare». Ilaria: «Ho paura di perdere gli amici, quelli veri, quelli che ti confortano nei momenti di diffi coltà e con la sola presenza ti mettono di buon umore».Come abbiamo anticipato, la felicità è un senti-mento soggettivo e può dipendere da tanti fat-tori siano essi caratteriali siano ambientali, noi abbiamo provato a rappresentare uno spacca-to di questa realtà giovanile. Lasciamo a Voi la possibilità di ampliare il discorso e magari contattandoci su FB . FABIO PARADISONE

Lei che sa sempre cosa dirti, che riesce a guar-dare nella profondità dei tuoi occhi scovando i tuoi pensieri più reconditi.Lei che non potrebbe mai mentire, mai esserti nemica, lei che se solo potesse prenderebbe anche la luna pur di renderti felice.Lei sa ascoltare, gioire per le tue conquiste e piangere con te per le tue delusioni, lei non ti abbandona e non ti volterà mai le spalle. E’ una donna forte, combattiva, realista, sin-cera, leale. Lei che è la sola ed unica persona a questo mondo che possa desiderare il bene del pro-prio fi glio. Lei che però talvolta non è ripagata alla stessa maniera e che ciò nonostante non la ferma ad amarti, ma questa è per lei una grande sfi da: donarti ancora più amore. Lei che è una grande donna su ogni fronte, lei è una mamma! Auguri!! FEDERICA SACCO

Auguri alla Mamma

Foto tratta dal fi lm "Alla ricerca della Felicità" con Will Smith

Page 4: Informare-Maggio 2011

PAG. 4 INFORMAREAttualità

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Lo scorso 11 Aprile, presso l’aula 6 dell’Università Parthenope di Napoli, si è svolto un laboratorio di giornalismo, “Cronista di Strada”, organizzato in partenariato con l’Agenzia “New Bigol”, diretta da Cristiana Barone, giornalista e docente. Tema dell’incontro “Regi Lagni: disastro colposo”.

Ospite l’ing. Angelo Morlando, specializzato in tematiche ambientali, presente anche in rappresentanza dell’Associazione Centro Studi Offi cina Volturno, il quale attraverso materiale fotografi co, cartaceo e video ha ricostruito in sintesi la storia di questa imponente opera idraulica di 80 km di estensione, che da canale di raccolta delle acque di pioggia è divenuta, per opera sciagurata dell’uomo, una fogna a cielo aperto a disposizione delle ecomafi e. Morlando ha illustrato ad una platea di studenti le criticità che caratterizzano lo stato attuale della struttura e le ipotesi di soluzione. Sul punto, lo stesso si è soffermato sul “Grande Progetto” di risanamento dei Regi Lagni inserito nel P.O.R. Campania FESR 2007 –

2013, sollevando seri dubbi sulla sua concreta effi cacia. (Si veda a tal proposito quanto detto su Informare Dicembre 2009). A causa di impegni non prevedibili della dott.ssa Barone alcuni temi non sono stati suffi cientemente trattati, per questo è stato fi ssato un ulteriore incontro verso la fi ne di Maggio per meglio approfondirli.

“Regi Lagni: Disastro colposo”Laboratorio tecnico presso la Parthenope. Interviene Angelo Morlando

Sopra un momento dell’incontro. Qui un tratto dei Regi Lagni

Italiani e stranieri sono molto differenti quan-do si tratta di viaggi. Gli italiani preferiscono le località mondane, conosciute e di qualsiasi settore si stia parlando (mare, monti, natura e cultura), gli stranieri spesso vanno in zone tranquille, semisconosciute e di cui parlano i libri storici d'epoca, piuttosto che le guide Tou-

ring. Forse è questa differenza di fondo a mettere in marcia turisti di origine tedesca o anglo-sassone per esplorare l'immenso territorio di Sessa Aurunca, una città fatta di 172 chi-lometri quadrati di natura, storia, cultura non del tutto conosciuti ai più. Focalizzare tutte le

mete sarebbe stato impossibile, ma in una ra-pida cernita è possibile individuare tre luoghi differenti, per posizione geografi ca, di forte interesse turistico.La prima è Cupa, frazione a tre chilometri dal centro, il cui nome è probabilmente dovuto alla posizione incassata nei declivi collinari e defi -nita all'inizio del Novecento (1907) “luogo... di ottima aria e assai ameno” dal Vescovo Dia-mare nelle sue Memorie storico-critiche della Chiesa di Sessa Aurunca. Qui, in molti, pre-feriscono giungere in bicicletta, sfruttando la provinciale di raccordo con la valle ed i luoghi di residenza estivi di Baia Domizia, e fanno in-cetta di fotografi e da tutte le angolazioni onde poi proseguire alla volta delle Toraglie (le fra-zioni più montane della città), del pendio verso il fi ume Garigliano . Tuoro, seconda meta selezionata, si trova a presidio della mulattiera Roccamonfi na – Ses-sa Aurunca, utilizzata durante il Medio Evo come asse di collegamento e rifornimento tra le due fortezze. L'intera valle in cui sorge è

ai suoi piedi e si può mirare in lontananza l'intera struttura ur-banistica di Sessa Aurunca. E' conosciuta per il clima, i paesag-gi, la natura e l'ottimo vino bianco prodotto in zona. La suggestione è tale da dimenticare quasi di stare in Campania e di pensare alle più note colline Toscana,ma non più belle per simili paesaggi .Marzuli, terza ed ultima meta, fu la residenza del noto fi loso-fo Agostino Nifo e fu utilizzata dall'imperatore del Sacro Ro-mano Impero Federico II per assediare Sessa Aurunca. Le strutture presenti hanno ricevu-to qualche ammodernamento da allora, ma lo spirito pare impregnare ancora i mattoni delle case.Sarà la sensazione di perenne tranquillità che le anima, la storia impregnata nelle rocce delle

costruzioni o la particolarità del microclima, ma in ogni caso sono mete conosciute più fuori che dentro l'Italia. Elio Romano

Le borgate dello straniero

castelvolturno. Ritorniamo anche questo mese sul disservizio, ormai cronico, che le Poste Italiane stanno determinando sul nostro territorio. Già nel recente passato abbiamo denunciato al Prefetto di Caserta,il Dott. Monaco questa inadempienza, paventando l’interruzione di un pubblico servizio. Poco tempo dopo siamo stati visitati dal dirigente di Mondragone e ricevuto telefonata dalla direzione di Napoli che ci rassicurava sulla questione, rappresentandoci che il tutto sarebbe stato presto risolto. ..nulla di più falso! Il disservizio è totale! Occorre incrementare il personale, non servono più chiacchiere! il territorio è vasto e non può essere certo una bravissima signora, proveniente da Roma, a sopperire al tutto. Non vogliamo nemmeno credere alla “favoletta” che racconterebbero i dirigenti di Poste Italiane ovvero che “Nessuno vuole venire a Castel Volturno”. Sarebbe offensivo e mortifi cante credervi. Chiediamo alle istituzioni locali d’intervenire fortemente verso il Ministero competente e la Prefettura in quanto è ridicolo che nel terzo millennio si continui a denunciare simili ineffi cienze, da addebitare unicamente ad incapacità e mancanza di sensibilità per un territorio a vocazione turistica. La Redazione

Dis - Servizio Postale!

In attesa dell’estate, alcuni luoghi per interessanti passeggiate

Nei meandri di Tuoro di Sessa Aurunca

Tempi di rincari in Campania, la giunta regiona-le infatti ha approvato nella seduta del 7 marzo l’aggiornamento del sistema tariffario integrato per Unico Campania.La delibera, su proposta dell’Assessore Re-gionale ai trasporti ed alla mobilità Sergio Ve-trella recepisce lo schema di accordo stipulato con le Provincie di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino e Salerno.Gli aumenti sono variabili e cambiano in base alla tipologia di biglietti, ad esempio su Unico

Napoli si va da un aumento del 9% sul biglietto orario ad uno del 16% sul biglietto giornaliero.Per la tariffa giornaliera di fa-scia U ci sarà un aumento medio che si attesterà

sui 17/18% ed un aumento medio della tariffa giornaliera della fascia E di circa il 10%.Aumenti del 6% e dell’ 8% sugli annuali ordina-ri rispettivamente di fascia U ed E e lo stesso vale per gli annuali ridotti dove la soglia ISEE di esenzione rimane ancorata ad un reddito in-feriore ai 12500 euro.Anche gli abbonamenti annuali per gli studenti subiscono un aumento dell’ 8% per la fascia U e del 6% per la fascia E.La scelta della strada dell’aumento è senz’al-tro dolorosa perché si vanno ad intaccare le tasche dei cittadini.

Tariffe ritoccate fi no al 18%. Gli utenti ora vogliono un servizio migliore, altrimenti sarà l’ennesima beffa

Aumenta l’Unico Campania

L’assessore Sergio Vetrella

La prima scelta da fare è quel-la del mezzo. La fantasia non è molta: o l'au-to o il treno. La scelta ricade solitamente su quest'ultimo.Il primo aprile 2010 c'è stato un nuovo rincaro, quello delle tariffe Unico Campania, con il quale si vedono passare fasce come la U6 da 4,30€ a 5,10€ , 80 centesimi in più rispetto al mese precedente, circa 8 euro in più sull'abbonamento. E' auspicabile, quindi, un miglioramento del servizio e dell'offerta complessiva a fronte di un prezzo alto (ben 93 euro!) . Nell'attesa

quindi di poter raccontare con piacere l'esperienza di un viaggio in treno si deve però notare che, almeno fi nora, la qualità del servizio non sem-bra abbia sempre soddisfatto le aspettative di tutti.Infatti, anche se son stati ap-prezzati i rinnovamenti recenti apportati ai sedili di alcuni tre-ni, in giro ce ne sono altri che, un po' per il comfort acustico che non è dei migliori, un po'

per sedili in plastica “congelati” quando fa freddo, potrebbero non garantire un'elevata soddisfazione dell'utente.

Sulle carrozze selezionate si potrebbe ini-ziare un'altra discussione: perchè alcuni di noi devono percorrere oltre venti chilometri su treni che andrebbero bene su una linea urbana di metropolitana, mentre per distanze più brevi se ne usano di migliori?Certamente non si può chiedere di tutto, il meglio. Però bisogna dire che le facce dei passegge-ri son decisamente più rilassate quando san-no di dover salire su treni silenziosi e comodi come il famoso “Minuetto”.Forse, gli stessi passeggeri, sarebbero ad-dirittura meno rammaricati di un aumento di prezzo, se la qualità migliorasse in tal senso con esso.

Sarebbe bello poter depennare dalla lista dei disagi quotidiani almeno quello dovuto al ri-tardo, anche di pochi minuti: parlando della categoria degli studenti, il fatto di aver dovuto aspettare, con le mani in mano, vuol dire aver sottratto tempo prezioso allo studio.Non su tutto si può però criticare chi offre il servizio: “questo passa il convento”, reci-tava un vecchio detto, al quale aggiungerei “teniamocelo stretto ciò che passa, almeno”, riferendomi a chi lascia ricordi della sua per-manenza su sedili, pavimentazione, pareti, fregandosene del fatto che tutti dovranno go-dere dei suoi ricordi che partono dal chewing-gum e non si sa di preciso dove fi niscano.

FABIO ROMANO

Ne risentiranno tutti coloro che per un motivo o per un altro utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro ma anche i tanti studenti che dalla provincia raggiungono la cit-tà partenopea ogni giorno.Sarebbe quindi lecito aspettarsi a fronte di questo aumento un potenziamento dei servizi troppo spesso carenti.La mobilità è un fattore di sviluppo fondamen-tale e si spera per questo che tali aumenti si traducano in miglioramenti effettivi, perché se fossero utilizzati solamente per fi nanziare l’ordinario, non cambierebbe nulla per chi usu-fruisce dei servizi. Come dire dopo il danno la beffa… MARIO AMBROSCA

Io universitario che... la mattina vorrei andare a lezione con l’Unico Campania

In internet scoppia la polemica, l’U2

in realtà costa 2,1€

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Il prossimo mese di giugno sarà il momento della vota-zione per i quesiti referendari in tutta Italia ed in diversi luoghi sono stati organizzati comitati a favore dell’infor-mazione delle importanti tematiche sottoposte alla popolazione. Anche Castel Volturno partecipa a questa positiva iniziativa nazionale con un proprio comitato referendario.Ci saranno degli appositi banchetti infor-mativi nelle giornate del prossimo sabato 7 maggio, presso il mercato, e la successiva domenica i volontari saranno presenti

presso il Villaggio Coppola. Prevista anche un assemblea generale a cui parteciperanno esponenti di alto profi lo alla discussione e di cui sarà data maggio-re informazione in seguito.LA REDAZIONE

Acqua pubblica, il Comitato castellano a lavoro

Tre si per il referendum

AmbienteINFORMARE PAG. 5

Nel mese di aprile si sono tenuti tre in-contri fra l’Amministrazione di Castel

Volturno e alcune associazioni del territorio. Per l’Amministrazione è intervenuto il Sinda-co Antonio Scalzone, l’Assessore ai Lavori Pubblici Luise, e l’Assessore al Turismo Sor-rentino. Il 4 aprile l’incontro si è avuto con l’Associazione Albergatori e Ristoratori del Litorale Domitio, con la quale già nel periodo 2000-05 l’Amministrazione Scalzone aveva portato avanti importanti progetti di sviluppo socio-economico territoriale, come: la competi-zione nazionale di architettura “Il Sistema delle Piazze” che, come effetto operativo, sta ve-

dendo la realizzazione di quattro spazi pubblici di incontro in altrettante località litoranee; e il concorso internazionale di sviluppo sostenibile “Living Waterfront” che è alla base di una rior-ganizzazione del lungomare con passeggiate, attrezzature ludico-sportive sulla costa e ac-cesso pubblico alle spiagge. Durante l’incontro si è parlato: 1) della partecipazione alle fi ere turistiche internazionali per la promozione del territorio e delle sue strutture turistiche; 2) di uno studio sulla mobilità per l’utilizzazione di piccoli bus on-demand che colleghino il terri-torio con la stazione ferroviaria di Villa Literno e con la circumfl egrea di Licola, a servizio dei

Idee e progetti per riqualifi care il territorioe promuovere il turismo. A cura di A.Ciambrone

Recupero ambientale, incontri Comune - società civile

Banchetti e discussioni previste per il mese di Maggio

Padre Alex Zanotelli

Numero verde ingombranti: Con l’inizio della stagione calda molti proprietari di case, che frequentano il territorio solo nei periodi estivi, inizieranno a fare pulizia nei loro giardini e magari provvederanno a cambiare suppellettili. Invitiamo gli stessi a non buttare tutto in strada, esiste un servizio pubblico ed un numero verde a cui rivolgersi per il prelievo di tali materiali e sino ad oggi pare funzionare con regolarità: 0823 85 36 87 Deposito spazzatura: La civiltà di una società si dimostra rispettando le regole minime del buon vivere civile, come quella di depositare la spazzatura nei contenitori e negli orari consentiti (la sera), come ci segna-lano alcuni cittadini, e non la mattina come

molti pseudo “signori” continuano a fare. In tal senso consigliamo di mantenere la massima attenzione e severità applicando le sanzioni senza guardare in faccia a nessuno. Feste, musica e suoni sgradevoli: In estate è usuale organizzare feste di varia natura presso locali pubblici. Ciò è senz’altro legitti-mo. Tuttavia, sarebbe giusto pensare anche a chi vive sul territorio. Pertanto invitiamo i gestori a mantenere i volumi bassi . Sarebbe opportuno, inoltre, rispettare il silenzio pome-ridiano, ed impedire ai venditori ambulanti di strombazzare già alle 7 del mattino…queste sono regole a cui tutti ci dovremmo attenere. Invitiamo tutti con estrema cortesia a rispet-tarle. Grazie.

I comitati referendari contro l’energia nucleare hanno indetto per lo scorso 30 aprile 2011 una manifestazione di portata nazionale a Sessa Aurunca. La città è sede dell’impianto denominato

“Garigliano”, in fase di decommissioning da parte della SOGIN (Società Gestione Impianti Nucleari), e più volte accreditato dai media nazionali come possibile sede di una futura costruzione energetica atomica o del deposito nazionale delle scorie radioattive.I comitati hanno organizzato una enorme catena umana per dire NO alle intenzioni del Governo di ritornare ad utilizzare questa forma energetica e dire SI allo sviluppo delle fonti alternative, come il fotovoltaico, la coge-nerazione, le biomasse e l’eolico.

Proprio il territorio di Sessa Aurunca, grazie alla favorevole presenza di enormi terreni agricoli, è divenuto meta di investimenti milio-nari per la costruzione di centrali solari. La Tir-reno Power ha parto un impianto da 6,9MW, uno ulteriore è in costruzione presso la stazio-ne ferroviaria Sessa Aurunca - Roccamonfi na e nella vicina Cellole, in località Casamare, è stata aperta una azienda agricola dotata di serre fotovoltaiche. Insomma, l’energia verde prende piede all’ombra della vecchia centrale dismessa.

Una catena umana per fermare il nucleareLa legalità: inizia dal rispetto delle regole

L’AOISM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale) ha pubblicato: “Atlante degli uccelli nidifi canti in Provincia di Napoli (2007-2009)” curato da Maurizio Fraissi-net e Daniela Mastronardi.L’importante documento scientifi co fornisce uno strumento tecnico in grado di misurare lo status ambientale anche attraverso otti-

mi indicatori quali sono gli uccelli.L’Atlante ha riportato la distribuzione per ogni spe-cie nidifi cante,

osservata nel periodo riproduttivo (dal 1° aprile al 30 giugno) su una rappresentazio-ne cartografi ca.L’area di indagine che ha interessato il Lago Patria è coperta da due quadranti che com-prendono, a nord lo specchio del lago ed a sud la fascia litoranea che si estende dalla Foce di Patria a tutto il Canale Vecchio di Patria, fi no alla Marina di Varcaturo.Pur appartenendo alla Provincia di Napoli, l’area è di interesse anche per il Comune di Castel Volturno.

Le specie osservate in questa area sono distinte secondo le tre categorie di rileva-mento messe a punto e collaudate dall’ EBCC (European Bird Census Concil): 1a categoria: nidifi cazione certa; 2a categoria: nidifi cazione probabile; 3a categoria: nidifi -cazione possibile o eventuale. In totale sono state censite 44 specie suddi-vise nelle seguenti categorie: 1a categoria, 36 specie: Quaglia, Gheppio, Verzellino, Zingolo nero, Strillozzo, Gallinella d’acqua, Piccione di città, Tortora dal collare, Civet-ta, Picchio rosso maggiore, Cappellaccia, Allodola, Rondine, Balestruccio, Ballerina bianca, Scricciolo, Saltinpalo, Merlo, Bec-camoschino, Usignolo di fi ume, Cannaiola, Cannareccione, Capinera, Occhiocotto, Pigliamosche, Cinciallegra, Rampichino, Ghiandaia, Gazza, Cornacchia grigia, Pas-sera d’Italia, Passera matugia, Fringuello, Verdone, Cardellino Verrzellino, Zigolo nero, Strillozzo; 2a categoria, 3 specie: Folaga, Tortora, Upupa; 3a categoria, 5 specie: Tarabusino, Cuculo, Barbagianni,

Pettirosso, Storno.L’indagine comprende dettagli scientifi ci del tipo: descrizione degli habitat frequentati, comportamenti, censimento di esemplari e coppie, stato di conservazione.Si citano gli autori dell’Atlante a proposito dello stato di conservazione della Quaglia: “La riproduzione è stata accertata lungo la costa occidentale del Lago Patria, nel Co-mune di Giugliano, in area particolarmente vulnerabile a causa della presenza di una grande struttura turistica in costruzione, nota come, Green Domitia Village”. Avverto tutti coloro che abitano a Lago Pa-tria, come me, di fare attenzione al proprio canarino quando, in primavera, lo mettete in giardino, perché il Gheppio, una volta che lo vede, lo punta e ne rovescia a terra la gab-bia fi nché non lo libera per farne colazione. Forse, se avessi consultato prima l’atlante, il mio canarino oggi sarebbe ancora vivo…Per chi volesse saperne di più: www.asoim.org

SERGIO GENTILI

L’AOISM lancia il suo libro sugli uccelli nidifi catori

cittadini e dei turisti; 3) dell’adeguamento delle strutture ricettive del territorio alle esi-genze degli standard moderni internazio-nali di accoglienza; 4) del recupero am-bientale di alcune località del territorio che possono essere trasformate in poli di attrazione turistica. Si sono poi tenuti due incontri, il 5

e il 20 aprile, aventi come tema il recupero dell’”Oasi dei Variconi”. Hanno partecipato la Presidente dell’Ente Riserve Foce Volturno, Costa di Licola, Lago Falciano del Massico, Amelia Caivano, i rappresentanti del gruppo cittadino “Le Sentinelle dei Variconi” (Germano Ferraro, Paola Castelli, Massimiliano Ive, Tere-sa Baiano), i rappresentanti WWF Campania (Alessandro Gatto, Vincenzo Viglione, Do-

menico Mottola, Anto-nio Esposito, Vincenzo Cavaliere, Stefano Fran-ciosi, Guido Guerrasio), la responsabile territoriale di Legambiente, Veroni-ca Traettino, il profes-sore Alfonso Caprio, e gli architetti Alessandro Ciambrone e Gabriella Abate per l’Associazione Albergatori e Ristoratori del Litorale Domitio.

Si è parlato e sono stati avviati i lavori per partecipare in partenariato a tre ban-di che, se fi nanziati, potrebbero consen-tire il totale recupero dell’Oasi: l’avviso pubblico del Ministero dell’Ambiente per l’attribuzione di contributi economici a enti pubblici per iniziative e interventi in materia ambientale; la misura 313 del PSR (Programma Sviluppo Rurale) della Campania 2007-13; il progetto Life Am-

biente. Anche se non si do-vesse vince-re, si registra c o m u n q u e un dato po-sitivo: l’avvio di una nuova stagione di cooperaz io-ne fra l’Amministrazione e le associazioni del territorio.

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(CONTINUA DA PAGINA 1) soprattutto nel sito di Taverna del Re, tra Giugliano e Villa Literno». Il commento è ancora obbligatorio: “Scetate, Carulì, ca l’aria è doce; quanno maie tanto tiempo aggio aspettato?”Finalmente si sono accorti che le ecoballe (MILIONI!!!) sono in stoccaggio da troppo tempo…Ancora, si cita pag. 162: «Una prima stima dei reali ammontari di questi rifi uti trito-vagliati è stata fornita dall’Unità Operativa della Protezione Civile a seguito di un’inda-gine datata 26-08-2010: tale stima parla di circa 6 milioni di tonnellate (precisamente di 5.583.962t) stoccate per la massima parte a Villa Literno, località Lo Spesso (2.102.748t) e Giugliano, località Taverna del Re (2.001.114t).»Commentiamo? Certo, ma laconicamente: “Da 15 anni ci avete riempito di 6 milioni di ecoballe!!!”.Giusto una precisazione, le località citate sono nei Comuni di Villa Literno e di Giu-gliano e costituiscono un unico sito come si vede dalla fi gura, ma vicinissime anche alla località di Lago Patria, dove risiedono numerosi cittadini castellani.A proposito, ma la Magistratura quando chiarirà la proprietà dei terreni con i vari pas-saggi di mano e l’utilizzo di vari prestanome da prima che si decidesse la destinazione? Ancora, si citano pag. 163 e 164: «Al fi ne di assicurare la compiuta ed urgente attuazio-ne di quanto disposto (…) l’impianto è realiz-zato, acquisita l’intesa rispettivamente con la provincia di Napoli o con la provincia di Caserta e sentiti i comuni interessati, presso un’area individuata nei territori dei comuni di Giugliano o Villa Literno, ovvero trascorsi

inutilmente centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto individuata nel mede-simo ambito territoriale dal Presidente della regione Campania».Considerazione: da quanto appena citato si evince chiaramente, se l’italiano è ancora comprensibile a tutti, che l’impianto o si fa o si fa, ovvero o si trova l’intesa o si fa comunque. Questa si chiama democrazia partecipata.Domanda: il comune di Castel Volturno non dovrebbe essere almeno sentito vista l’ubi-cazione e gli effetti prevedibili sulla propria cittadinanza?Invito tutti a leggere le pagg. 167, 168 e 169 nelle quali si cerca di proporre un’alternativa al termovalorizzatore. E’ proprio la classica “pezza a colori”.Per ultimo, spariamo anche i trick-track, ci domandiamo: quanto tempo ci vorrà e quanto bisogna spendere?Il tempo è sicuro: circa 15 anni per smaltire tutte le ecoballe, se tutto va bene.I costi? E’ un po’ diffi cile. Sicuramente tutto il

piano costa oltre 800 milioni di euro l’anno… Una piccola critica costruttiva: il piano è composto da circa 306 pagine, forse qual-che paginetta in più per farci capire quanto e come spendiamo 800 milioni di euro l’anno andava aggiunta.Provocazione fi nale: se dobbiamo spendere milioni di euro per smaltire le ecoballe, ma perché non ce le teniamo e danno i soldi direttamente ai Comuni? Almeno risolviamo problemi più urgenti. Inoltre, le ecoballe ce le teniamo da 15 anni, ci vorrebbero altri 15 anni per eliminarle (forse), tanto vale che ce le teniamo. Ci siamo affezionati. Fanno ormai parte del paesaggio. Dove andranno i turisti a fare le foto ricordo? Come ci riconosceranno da Google Map?Profezia: chi si occuperà della progettazione e della direzione dei lavori del termova-lorizzatore? Forse, chi si sta occupando delle bonifi che che, in realtà, si dovrebbe occupare del servizio idrico integrato, ma questa è un’altra storia.ING. ANGELO MORLANDO

PAG. 6 INFORMAREServizi Speciali

Sono stanziati 150 milioni per risolvere l’emergenza che oggi, solo nella città di Na-poli, ha riportato 1600 tonnellate di spazza-tura in giacenza a terra. Si punta a raggiun-gere il 50% della raccolta differenziata entro il prossimo Natale, e per farlo è prevista la possibilità di nominare un commissario ad acta in quei Comuni che sono sotto la soglia del 35%. La causa del ritorno dei rifi uti nelle strade del capoluogo campano e in provin-cia, ha spiegato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, è da ricercare nella «chiusura o nell’uti-lizzo parziale di due discariche su quattro, Chiaiano e Sant’Arcange-lo», cosa che rende “inevitabile” il ritorno dei sacchetti. Le immagini dei sacchetti accumulati lungo le strade della città vengono rilanciate dalle televisioni, con il caldo che mi-naccia di peggiorare la situazione. All’assessore all’Igiene Urbana, Pa-olo Giacomelli, che con i giornalisti si è detto preoccupato della situazione, ha risposto Caldoro dicendo che è opportuno parlare ai tavoli istituzionali. Affi nché si possa dire che l’emergenza sia davvero alle spalle è indispensabile completare gli impianti. Per costruire un termovalorizzatore ci vogliono proprio 36 mesi. Gli obiettivi del piano: diffe-renziata al 50 percento in tutti i comuni della Campania, nomina dei commissari ad acta nei 200 comuni che sono al di sotto della soglia del 35 per cento prevista come soglia minima. La presentazione del piano mentre in città e nella provincia di Napoli scoppia l’enne-sima crisi. Le discariche sono stracolme. I pro-blemi restano quelli di sempre. Motivo in più per accelerare nel completamento del ciclo integrato. L’ennesima crisi, spiega Caldoro, è causata dal fatto che due discariche su quat-

tro, Chiaiano e Sant’Arcangelo, sono chiuse o accolgono solo pochissime quantità di rifi uti. La Campania, ribadisce il governatore nella presentazione del piano redatto dagli esperti guidati dal professore Arena della Seconda Università di Napoli, non dovrà più dipendere dal fragile sistema delle discariche scegliendo invece la strada moderna dello smaltimento che, attraverso la lavorazione negli impianti, produce reddito. Bisogna scongiurare la crisi che, ha denunciato Caldoro, la criminalità or-

ganizzata vuole per poter lucrare. Il piano pre-vede altri tre termovalorizzatori oltre a quello di Acerra, già in esercizio. Gli impianti saranno realizzati a Napoli-Est e a Salerno. Un altro in-ceneritore verrà realizzato nel Giuglianese per bruciare le ecoballe che sono state stoccate nel corso degli anni a Taverna del Re (vedi altro in pagina): sarà in esercizio 15-20 anni. Poi è prevista la realizzazione di un gassifi -catore capace di trattare 80mila tonnellate di spazzatura ma si punterà molto anche sulla conversione degli Stir che potranno produrre un particolare compost che sarà utilizzato per il risanamento delle oltre mille cave dismesse e che sono state censite nella intera regione.CHIARA ZANICHELLI

[email protected]

Emergenza rifi uti, Caldoro lancia il piano

Differenziata spinta entro Natale, chi non ci riesce verrà commissariato

A Taverna del Re dopo le ecoballe: l’inceneritore

Il nuovo piano rifi uti presentato dalla Regione Campania non ci convince

Ci vorranno 15 anni per smaltirle, a questo punto non conviene tenercele?

LaMappaGoogledel territorio,sullo sfondo le ecoballe di Taverna del Re

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PAG. 7INFORMARE Servizi speciali

CASTEL VOLTURNO. Si è svolto presso l’IPSSART di Castel Volturno diretto dalla Dott.sa Angela Petringa il concorso enogastronomico “UNITI A TAVOLA”, organizzato dalla Prof.a Maurizia Gliottone con l’aiuto di tutti i colleghi dell’istituto Alberghiero. Il concorso è stato indetto per celebrare il 150° anniversario dell’unità d’Italia. I sei gruppi di partecipanti dovevano ideare una ricetta originale che richiamava i colori della bandiera italiana, accompagnato da un vino e ideare una brochure turistica per un ideale itinerario storico turistico e enogastronomico in Campania.

La giuria era presieduta dalla Dirigente nonchè dallo chef Tonino del Sole della Tortuga e il Pof. Alfonso Caprio in qualità di storico. Il primo gruppo, primo classifi cato, era formato da Antonietta Pirozzi della 3 A, che ha presentato una Cisalpina con croccante alle nocciole, un ottimo dolce, al quale è stato abbinato da Giovanni Zoccolella della 3 E un moscato Vignaioli S. Stefano,

mentre Brigitte Vitale della 3 F ha proposto un itinerario in costiera sorrentina. Il secondo classifi cato è stato il 4 gruppo, composto da

Annunziata Broegg della 5 B, che ha presentato un piatto dal titolo Profumo mediterraneo ai colori dell’Italia, a cui Paola Mocerino della 3 E ha abbinato un Doce assaje venosia vendemmia tardiva, mentre Donatella Angela Diana della 5 C ha proposto un itinerario dal titolo Buon compleanno Italia.

Terzo classifi cato il gruppo di Antonio Pedana della 3 B che ha presentato una Girandola di mozzarella farcita al tricolore, Francesco Formisano della 3 D che gli ha abbinato uno Spumante brut di Asprino I Borboni, e Maria Maddalena Stanzione della 5 C che ha proposto un itinerario dal titolo Le Termopili d’Italia. Ex equo sono arrivati tutti gli altri

gruppi, il terzo composto da Antonio Bentivoglio della 5 A che ha proposto un piatto dal titolo Bufalina rustica del Volturno su salsa tricolore, Mirko Moroder della 5 A che vi ha abbinato un Dubl-Falanghina del 2006, e Martina Giudice delle 3 F che ha elaborato una visita guidata presso la città di Avellino. Per il quinto gruppo,Luigi De Robbio della 5 B ha elaborato un Astice su crema di asparagi,Simone Marino della 5 A gli ha abbinato un Greco di

Tufo Mastroberardino, Stefania Miele della 5 C un itinerario dal titolo Auguri Italia. Per il sesto gruppo,Alessandro De Cicco della 5 A ha presentato un piatto dal titolo Pane cafone raffermo in un abbraccio di verdure in cozze e vongole, Gianluca Ferrara della 5 A gli ha abbinato una Falanghina di Roccamonfi na Telaro, Linda Russo della 3 F ha elaborato un itinerario a Teano. I vincitori sono stati premiati da un delegato del sindaco. Il Prof. Alfonso Caprio alla chiusura della manifestazione ha elogiato gli alunni e li ha invitati a proseguire con il loro impegno a tenere alto il nome della città di Castel Volturno, che ha bisogno proprio della solerzia delle giovani generazioni per riqualifi carsi. A CURA DI GIANCARLO PALMESE

Nasce una nuova ed interessantissima sinergia editoriale tra Informare e il nuvo periodico Good news Napoli Nord, edito dal Progetto Napoli Nord imprenditori per

il territorio, il cui presidente è Giuseppe Trinchillo. I due periodici a partire dal mese di Marzo sono distribuiti insieme. Un modo per unire progettualmente la fascia costiera

del Litorale Domitio con l’area Nord di Napoli, che abbraccia centri urbani importanti come Giugliano in Campania, Qualiano, Villaricca e Marano. Sulla scia di tale nuova collaborazione, Offi cina Volturno, rappresentata dal Presidente Tommaso Morlando, ha partecipato lo scorso 1 Aprile alla Festa della Legalità presso l’istituto comprensivo di Qualiano Italo Calvino sul tema “Legalità come Convinzione ...una scelta per la vita”, in occasione della quale il Progetto Napoli Nord ha promosso la campagna “Libertè, Legalitè, Fraternitè”. Al convegno sono intervenuti Raffaele Cantone, Magistrato di Cassazione, Michele Del Prete della Direzione Nazionale Antimafi a. Con loro Tommaso Morlando, nel corso dell’incontro, ha avuto modo di confrontarsi

in merito all’emergenza criminalità che da svariati anni interessa il nostro territorio. Morlando non ha mancato di illustrare ai due magistrati l’impegno che da anni profonde il Centro Studi Offi cina Volturno nella lotta ad ogni tipo di illegalità diffusa, sopratutto attraverso l’opera di sensibilizzazione svolta dal periodico Informare. LA REDAZIONE

La torta vincitrice del concorso

Una suggestiva scenografi a in onore

dell’Unità d’Italia

CASTELVOLTURNO.L’inizio della primavera ha visto alunni, docenti e genitori impegnati a rendere più accogliente la scuola con pic-coli interventi di manutenzione. Si è dato inizio ai lavori di ripristino di alcuni locali del semi-interrato per adibirli a ludoteca e

gli interventi proseguiranno nel prossimo futuro con la collaborazione del Comune di Castel Volturno e della Mirabella S.P.A. Il signor Giulio Cordua, titolare dell’omonima Ditta, ha provveduto all’istallazione del di-gitale terrestre per consentire agli alunni di seguire programmi come Rai Educational. L’utilizzazione di questo palinsesto si è già diffusa grazie all’impianto wireless voluto dalla Preside, dott.ssa Nicoletta Fabozzi. Queste “buone pratiche” hanno facilitato la preparazione dell’evento più signifi cativo dell’anno: il centocinquantenario dell’Unità d’Italia. Il 15 Marzo, il 2° Circolo Didattico di Castel Volturno ha celebrato la ricorren-za con una manifestazione nel cortile della scuola con la partecipazione sia degli alunni della Primaria che dei bambini della Scuola dell’Infanzia. L’evento è stato organizzato dalla docente referente per l’educazione alla Legalità, Grazia Fonti, Funzione Strumenta-le del Circolo, nell’ambito di un programma più ampio che sta caratterizzando l’anno scolastico 2010-2011: dall’ Educazione Am-

Concorso “Uniti a Tavola”L’IPSSART festeggia l’Unità d’Italia con l’arte culinaria

Una nuova sinergia dalla parte della legalitàInformare e Good News Napoli Nord

insieme per un informazione libera e completa

Fervono le attività al 2° circolo

bientale in collaborazione con Legambiente al progetto Pilota promosso dal Ministero e dall’Unicef “Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi”. Alla celebrazione è stato dato molto rilievo, dedicando gran-de impegno alla ricostruzione storica dei

fatti che resero possibile l’Unità. La celebrazione ha ripercorso le tappe dell’ultimo secolo e mezzo attraverso la rilettura di documenti storici relativi alle celebrazioni dei Cinquantenni trascorsi fi no al di-scorso del Presidente Napolitano alla festa del tricolore di quest’an-no. Non sono mancati i momenti dedicati alle poesie sull’Italia, né il piacere della musica nelle tante canzoni legate da un fi lo logico al percorso storico che i nostri bambini

ci hanno proposto. L’evento è stato soste-nuto dalla partecipazione dell’Associazione Commercianti di Pinetamare e dall’aiuto di molte mamme. Grande è stato l’entusiasmo dei piccoli e degli adulti nel cantare l’Inno Nazionale all’esposizione della Bandiera. Nell’incontro del 14 Marzo con Il Comandan-te della Guardia di Finanza di Mondragone, per il progetto “Finzy il Grifone”, nell’ambito del percorso di Educazione alla Legalità per la diffusione della cultura del rispetto della legge, i nostri alunni hanno potuto relazio-narsi direttamente con esponenti delle forze dell’ordine, ponendo domande sulle loro funzioni ed hanno ricevuto in dono i fumetti di Finzy e i DVD sulle avventure del perso-naggio-mascotte delle Guardia di Finanza. Il 15 Marzo, i bambini ed un folto pubblico di genitori hanno assistito all’esibizione degli alunni delle classi V, preparata per il Festi-val Internazionale del Bambino organizzato alla Base NATO di Bagnoli. Quest’anno, a causa degli eventi bellici, lo spettacolo è sta-to sospeso ma i docenti non hanno voluto privare le famiglie e gli alunni della gioia di assistere alla bella coreografi a creata da Lorenzo Falconetti, con i costumi di Rober-ta Azzarito: un viaggio intorno al mondo, in cui sono stati rappresentati Giappone, India, Brasile, Spagna ed Italia. Lo spettacolo è stato curato dalla docente Anna De Franco e sarà replicato il 25 Marzo all’inaugurazione dei Giochi della Gioventù a Castel Volturno. I docenti ringraziano i sostenitori Rodolfo Sabatino, Giuseppe Gravante, la Pizzeria “Langione a mare”, il Centro Studi Danza “Il Calicanto”, per aver messo a disposizione la sala prove, il signor Federico Lesta, che ha curato l’allestimento, e l’Assessore Enrico Sorrentino. La stagione primaverile preve-de ancora molti eventi per gli alunni del 2° Circolo: le conclusioni dei Progetti extracur-ricolari, con le relative esposizioni, e l’attesa manifestazione conclusiva del Progetto Pi-lota “Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi” presso la Caserma Garibaldi di Caserta. Buon lavoro, bambini! M.G.FONTI

il Dott. Cantone che legge Informare

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Il colosso dell’informatica statunitense Google ha lanciato un innovativo progetto, un sito web che consente di vedere l’arte in modo gratuito, www.googleartproject.com.Il progetto presentato qualche mese fa ma a Londra ora stabilmente funzionante che rende accessibili a chiunque, in qualsiasi parte del mondo, che abbia accesso a internet, centinaia di capolavori artistici.Diciassette grandi musei, tra i quali gli Uffi zi di Firenze, hanno collaborato al progetto aprendo le loro porte alle telecamere e ai tecnici di Google che utilizzando la stessa tecnologia mobile di Street View hanno «mappato» l’interno delle gallerie permettendo di creare un itinerario virtuale a 360 gradi.Il nuovo sito permette quindi di visitare le stanze dei musei vedendole in tre dimensioni, spostandosi da sala a sala, ma anche

soffermandosi di fronte a un’opera preferita per guardarla in dettaglio (tramite un icona “+”), ed inoltre sul dettaglio dell’opera con un click sul tasto “i” in altro a destra si può approfondire la sua storia o avere maggiori informazioni sull’artista. Non è tutto: ognuno dei diciassette musei che hanno partecipato a Art Project ha anche scelto un’opera particolarmente signifi cativa che è stata fotografata usando «giga pixel», circa 7 miliardi di pixel per ogni immagine ad altissima defi nizione, mille volte piú defi nita di una macchina fotografi ca digitale, davvero eccezionale l’alta defi nizione. E non è tutto, ogni fi gura, ogni pennellata del quadro puó quindi essere esaminata con lo zoom come al microscopio scoprendo dettagli invisibili all’occhio umano. Vi invito a tutti a visonarlo e godervi da casa tanta ottima arte. GIOVANNI CANTICE [email protected]

La Titania Teatro raddoppia. Dopo la strepitoso successo ottenuto l’anno scorso, con la presentazione e la messa in scena dello stage teatrale “Sogno di una notte di mezza estate”, di shakespaeriana memoria, compagnia teatrale fondata, cinque anni or sono, da Daniela Cenciotti e Paola Esposito, è bella che pronta a dar corpo e vita al suo secondo stage teatrale presso l’Hyppo Resort Kampos, di Castelvolturno. Si tratta di un corso di formazione teatrale e

promozione della conoscenza ed amore per le cosiddette arti visive che coinvolge diversi esperti ed appassionati del settore espressivo interessato. Aperta a giovani dai 15 ai 25 anni, la manifestazione si svolgerà tutti i lunedì(ore 15.00-17.00) della settimana cha vanno dal 18 aprile prossimo al 20 luglio successivo. Come

Cultura e Società INFORMARE

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Stage di teatro a Castel Volturno

Annunciato già qualche mese fa, proprio all’indo-mani della notizia d e l l ’ i n d a g i n e N o r m a n d i a 2 della DDA di Napoli, esce in d i s t r i b u z i o n e l’ultimo libro di

Francesco Nuzzo, ex Sindaco di Castel Volturno, “Uomini d’Onore e Uomini senza onore”. Come era lecito attendersi lo sforzo letterario dell’autore racconta anche della vicenda giudiziaria che lo ha colpito in prima persona, ad essa dedicandovi il prologo e l’epilogo. Per il resto, Nuzzo ripercorre le tappe della sua esperienza amministrativa a Castel Volturno, evidenziando fatti e circostanze che, nel bene e nel male, ne hanno contraddistinto l’operato. Il tutto intervallato da digressioni storiche sull’evoluzione storica, politica, economica e sociale del territorio, dagli albori del secolo appena trascorso, sino ai giorni nostri. Che dire? Da un punto di vista prettamente letterario, il libro si lascia leggere con grande piacevolezza, non rappresentando un segreto le capacità espressive dell’autore, già artefi ce di altri interessanti scritti, soprattutto in campo giuridico. Suggestivi e ben articolati appaiono i capitoli del libro dedicati alla storia di Castel

Volturno, ed in particolare alla descrizione di luoghi ed avvenimenti che ne hanno segnato lo sviluppo da un lato ed il decadimento dall’altro, che viene condotta dall’autore con una padronanza linguistica impeccabile. Valutazione di altra natura deve essere fatto per quanto concerne le parti dell’opera dedicati alla sua avventura politica ed amministrativa. Il lettore, invero, non può fare a meno di percepire un chiaro intento auto- assolutore di Nuzzo che caratterizza tutto il narrato, il quale, al di là della fondatezza o meno di certe valutazioni, non sembra primeggiare per una reale obiettività. La fi gura dell’uomo solo che ha combattuto contro tutte le avversità, e che suo malgrado è stato costretto a gettare la spugna spesso per colpe non sue lascia il lettore un tantino perplesso. Colui che non ha vissuto le cose dall’interno, intendo il cittadino medio, ha l’impressione di leggere una memoria difensiva di parte piuttosto che una cronistoria obiettiva dei fatti amministrativi del quinquennio 2005-2010. Inoltre, si rilevano alcune contraddizioni rispetto a ciò che invece la popolazione ha avuto modo di conoscere dell’operato dell’Amministrazione Nuzzo attraverso la viva voce di altri protagonisti. In realtà l’autore, eccessivamente coinvolto nelle circostanze descritte, omette di fare un po’ di sana autocritica, dimenticando che tanti problemi di quella maggioranza, così come

diffusamente narrato dagli organi di stampa dell’epoca, sono derivati proprio dalla sua incapacità di rappresentare la vera sintesi tra le diverse esperienze politiche che lo hanno sostenuto, di porsi come vera garanzia super partes tra le contrastanti sensibilità partitiche, e una volta candidatosi con l’Udeur, venuto meno il suo ruolo istituzionale per il quale era stato indicato, avendo fatto una scelta di campo, ha delegato ad amici assessori di quel partito la completa gestione della cosa pubblica in sua assenza, considerando che egli era impegnato a Roma. Infi ne, per quanto riguarda la vicenda giudiziaria che vede attualmente Francesco Nuzzo rivestire il ruolo di indagato, con grande franchezza ammetto di non credere ad un suo coinvolgimento, diretto o indiretto, in fatti di camorra. Poco credibile, oltre che illogica, appare l’idea che egli abbia cercato appoggio elettorale della malavita. Certamente, però, vi sono altri episodi che emergono dal carteggio della Procura di Napoli, e che farebbero trasparire una condotta censurabile di Nuzzo dal punto di vista morale, ancora prima che dal punto di vista legale, i quali non sono stati minimamente citati dall’autore, benché abbiano già avuto una grossa risonanza pubblica. Su tali vicende l’ex sindaco omette di fornire la sua versione dei fatti, che probabilmente molti si attendevano da questo libro.

Quest’estate corso in arti recitative presso l’Hyppo Kampos

FRONTIERE DIGITALI: Google lancia il servizio Arte WEB

Libro del mese: “Uomini d’onore e Uomini senza onore” di Francesco Nuzzo

AUTORE: F. NUZZOEDITORE: CREMONALIBRIPREZZO: € 16,00

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PAG. 8 INFORMARECultura e Società

si evince da un comunicato fatto circolare dal sodalizio proponente, che, dal 2008, si avvale dell’ottima direzione artistica

di Carlo Croccolo, “La nostra iniziativa si propone di far acquisire ai destinatari dei nostri messaggi gli strumenti necessari alla comprensione della gestione del corpo e della voce sulla scena, rafforzando la percezione di se e dello spazio, attraverso l’allenamento del corpo, della voce e delle emozioni. Potenziando l’immaginazione si stimola la concentrazione, l’attenzione, l’ascolto e la memoria. Nel corso dello stesso, esploreremo, ricorrendo anche ad improvvisazioni, la nostra capacità creativa entrando nell’extra quotidiano e arrivando alla vera e propria azione teatrale.”

Per ulteriori approfondimenti ed informazioni, si può far capo ai seguenti contatti: 08119317469 (Tel), 3476116660(Tel), 08119309951(Fax), www.titaniateatro.it (Website), ww.myspace.com/titaniateatro (Web site) e [email protected](e-Mail). DANIELE PALAZZO

Daniela Cenciotti

Cosa fareste voi, se dopo 9 anni di battaglie ininterrotte, un giorno, svegliandovi vi venisse sottratto tutto ciò che di più caro avete? Nien-te più casa né famiglia. Via gli affetti, i fi gli, la casa. Se non riuscite ad immaginarla una situazione del genere, se pensate che certe cose possano accadere solo nei fi lm… provate a chiedere a Salvatore Palomba la sua storia.Salvatore combatte da nove anni contro tutti per vedere riconosciuti i diritti fondamentali per sua fi glia Mina. La piccola Mina è nata nove anni fa con una paresi spastica, un cervello non completamente formato che oltre a non darle una corretta capacità di comunicazione la costringe su una sedia a rotelle anche a cau-sa della mal formazione di un’anca.Da nove anni porta avanti la tipica battaglia di Davide e Golia contro delle istituzione troppo spesso lontane e cieche, contro la burocrazia e le lungaggini; ma non lo fa con i sit-in, l’as-sociazionismo, i digiuni e le manifestazioni. Salvatore Palomba non è un intellettuale di sinistra, un radical chic; lui è un eroe domizia-no: lui butta giù la porta del sindaco, minaccia i funzionari statali, presenta denuncie piene di parolacce ed imprecazioni.Ad uno così puoi fargli di tutto, non si fermerà.

Mai! Anche quando tutto sembra remargli contro, lui non si arrende. Così succede che in una mat-tina accade l’impensabile. La sua compagna, Anna ha un malore e va portata in ospedale; la piccola Mina, però, non può essere lasciata sola perché ha bisogno di continua assisten-za. Decide di caricarle entrambe in macchina: porta Mina all’uffi cio dei Servizi Sociali del comune affi dando sua fi glia ai funzionari. Poi corre in clinica dove affi da la moglie alle cure dei medici. Assicuratosi che la moglie starà bene, torna al comune dove, invece di trovare sua fi glia, trova una denuncia per abbandono di minori. L’indomani mattina il destino sembra proprio essersi accanito: gli viene consegnato a casa lo sfratto esecutivo con tanto di esercito e forze dell’ordine.Salvatore Palomba vive da quasi un mese in macchina: sua moglie è ancora in ospedale, in degenza dopo gli interventi a cui è stata sot-toposta; Mina è affi data ad una casa di cura incapace di provvedere a lei, dopo che tutti i centri specializzati della Campania si sono rifi utati di accoglierla. Lui, nonostante tutto, continua a lottare. A suo modo. Un eroe. A modo suo. SALVATORE MARCELLO

UNA STORIA DEGNA DI UN FILML’Odissea di un uomo che non smette di lottare per il bene della figlia

Alessandro Sergio espone

il suo diorama della stazione di Sezze

Romana presso lo studio Fotogram di

Pinetamare. Nella foto l’autore vicino

alla sua opera con Antonio Ocone

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Cultura e Società PAG. 9

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Un piatt o freddo per una nuova estateImpariamo insieme a cucinare:

Napoli: “Applausi”

200g di pasta a esempio le farfalle della” Barilla “

10 pomodorini10 fette di galbanone

Un fascetto piccolo di rucolaOlio e sale.

Non è qui, è Risorto

INFORMARE

Ingredienti

1. procurarsi una pentola, versa l’acqua e portarla ad ebollizione

2. versare la pasta nella pentola,salarla e nel frattempo tagliare i pomodorini e condirli con olio e sale,tagliare a cubetti il galbanino,

3. servirsi di una zuppiera adatta per questo piatto e inserire i pomodorini,il galbanino , la rucola e amalgamare il tutto

4. a fi ne cottura della pasta scolarla e inserirla nella zuppiera e il nostro piatto è pronto per portarlo a tavola.

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Una rifl essione del parroco di Pinetamare sulla Pasqua

SUGGERISCICI UNA RICETTA, SCRIVI A: news@offi cinavolturno.com

“Comunque vada sarà un successo”, è il motto che può sintetizzare la stagione degli azzurri. Mai domi sempre concentrati sull’obbiettivo. Nella parte fi nale della stagione si sta manifestando quel sentimento che accomuna migliaia di tifosi partenopei che vivono per questa squadra: la passione. Dal lunedì fi no alla partita della domenica il tifoso napoletano continua a sostenere la propria squadra senza mai arrendersi. Guai a parlare del “sogno scudetto” poichè il sogno viene vissuto tutti giorni dai tifosi che spingono la propria passione oltre ogni limite. E’ dunque da applausi la squadra, oltre ogni previsione, sempre in un ottimo stato di forma per tutta la durata del campionato, capace di tener testa a squadre di calibro mondiale (vedi Inter, Milan e Roma); sono da applausi tutti i record che il Napoli ha stracciato in questa stagione, dall’imbattibilità

di De Sanctis ai magici goal del Matador che supera Vojak nella classifi ca marcatori interna del Napoli; è da applausi il pienone registrato ogni domenica allo stadio, il sorriso dei bambini e delle donne che ritornano allo stadio dopo anni, un esempio concreto e limpido dello sport e del tifo sano; sono da applausi i quindicimila a Bologna allo stadio Dall’Ara ribattezzato da tutti in quell’occasione come secondo San Paolo; è da applausi il Presidente, le sue parole in conferenza (“Lo scudetto? I sogni aiutano a vivere meglio; Napoli è un città che deve sognare e che deve rinascere. Io vorrei che tutti si renderessero conto che questa squadra non sta dall’inizio del campionato nelle prime posizioni per opera dello spirito santo...Io nella vita sono abituato a vincere”). Allora c’è solo da alzarsi in piedi e incominciare ad applaudire forte questa squadra. G. IMPERATRICE

SPORT

Preparazione

Antonio Quadrano e Maria Marra, noti commercianti di Pinetamare, nonchè amici e sostenitori di Informare da tanto tempo, hanno raggiunto un importante meta nel loro percorso di vita: 25 anni di matrimonio. La felice ricorrenza, però, non giunge da sola. Difatti, la loro fi glia, Mary Quadrano, il mese scorso ha conseguito la laurea in Farmacia. Che dire? I nostri sinceri auguri a tutta la famiglia.

Auguri e complimenti

La storia: questo è un piatto della zona medi-terranea, è molto veloce da fare soprattutto

quando fa caldo e vorresti stare il meno possibile vicino ai fornelli della cucina e

anche quando all’improvviso vi si presenta un ospite a casa vostra.

Questa ricetta è stata suggerita da Maria-michela Sarcinelli e Alessandra Bisecco in una di queste calde giornate primaverili.

MARIA BISECCO

UN CALCIO AL MONDO

Associazione ANSUR, qualche novità...

Siamo ormai assuefatti a tutto quello che accade nel mondo atipico del calcio. Non ci sorprende più nulla, nulla può distrarre un tifoso da un pallone che rotola in campo. Nessuno si pone qualche domanda su come gira questo mondo, a nessuno interessa ad esempio com’è funzionano gli ingranaggi che spingono un presidente a comprare una so-cietà al posto di un’altra.Stiamo parlando di un episodio recente: anni ottanta, l’allora imprenditore Silvio Berlusco-ni è uffi cilamente un dipendente dell’Inter di Fraizzoli (per la cronaca stava lavorando sulla burocrazia del Mundialito per club). Mazzola di questo periodo racconta di una telefonata tra lui e il nostro Premier nonchè presidente del Milan: «Non ricordo la data precisa, ma confermo che durante una riu-nione per il Mun-dialito, Berlusconi mi domandò: “Scusi, Mazzola, può chiedere a Fraizzoli se è di-sposto a vendermi l’ Inter?” .Fraiz-zoli avrebbe poi dichiarato di non voler vendere l’In-ter a Berlusconi e la storia si chiuse con una grande stretta di mano tra i due.Dietro questa storia c’è una verità agghiac-ciante, nell’anno in cui tutti i tifosi rossoneri hanno proclamato la grande storia della pre-sidenza del “milanista numero uno” durata venticinque anni quest’avvenimento non de-sta nessun dubbio, nessuno si chiede come abbia fatto poi solo un paio di anni dopo ad acquistare il Milan ma soprattutto a dichia-rarsi un tifoso milanista da sempre. In realtà adesso si spiegano gli acquisti ad intermit-tenza, dopo due anni infatti il presidente sotto un’imminente campagna elettorale ha deciso di acquistare Robinho, Van Bommel, Cassa-no, Ibrahimovic, Emanuelson e Vilà. La triste verità è che in questo mondo molti confondono la passione con gli investimenti, altri sperano solo nella vittoria della propria squadra senza indagare sul come esse av-vengono o su come si sia arrivati a quei livel-li. GIOVANNI IMPERATRICE

Qualche mese fa parlammo dell’Associazione NIÑOS DEL SUR (Ansur), un’organizzazione senza scopo di lucro con sede in Argentina, che nasce come iniziativa del calciatore del Napoli Ezequiel Pocho Lavezzi e del fratello Diego Lavezzi. Riferimmo che l’ing. Angelo Morlando, in rappresentanza di Offi cina Volturno, aveva preso contatti direttamente con i responsabili dell’ente benefi co, in particolare con Natalia Buzzella, per capire le loro necessità ed offrire la disponibilità per un aiuto concreto. Ebbene, qualche giorno fa Natalia ha risposto ad Angelo, ringraziandolo e aggiornandolo sull’attività dell’Associazione : “ Caro Angelo,scrivo per farti sapere le ultime notizie da Ansur. Spero che li ritrovi di interesse!Speriamo che tu stia bene e siamo attenti a tutte le tue domande e suggerimenti. Già ti

ringraziamo molto per il sostegno che hai dato per la crescita dei bambini di Ansur e il nostro progetto. Questi sono i nuovi membri di Ansur (foto). Un nuovo gruppo di 15 bambini di età compresa tra i 6 ei 10 anni che vivono in situazioni diffi cili, ma hanno trovato una nuova opportunità per migliorare la loro qualità della vita nel Centro per i Bambini a Rischio di Ezequiel Lavezzi. Come tutti i bambini di Ansur, ricevono cibo ogni giorno e partecipano

alle attività ricreative e di sostegno scolastico. Benvenuti a loro, e ti ringraziamo molto per averci permesso di continuare a scommettere sui bambini a rischio con il tuo contributo!” Natalia

Molto presto la mattina, tristi e sconvolte dal dolore, le donne, che

avevano accompagnato fedelmente Gesù nei giorni della sua vita, s’avviarono alla sua tom-ba. Esse, giunte sul luogo, scoprono la tomba vuota. La reazione delle donne non è, però, a questo punto, di fede, bensì di incertezza. La pietra rotolata via! La tomba totalmente

Incoerenzavuota! E due Angeli a proclamare il miracolo della risurrezione di Gesù, preannunciata dai testi dell’Antico Testamento!Con molta gioia le donne accolsero questa notizia, per poi correre velocemente ad annun-ciarla agli altri. La felice scoperta delle donne fu bruscamente respinta dai discepoli. Tutti fuorchè Pietro. Egli non potendo resiste-re alla curiosità si precipitò alla tomba per sco-prire personalmente la stessa gloriosa realtà. Il sepolcro vuoto. Come i discepoli di allora, ancora noi oggi possiamo andarlo a visitare. E troviamo la stessa assenza. Il Vivente è passa-to di qui ma non è qui. Tuttavia solo chi cerca qui sa che è da cercare altrove. Non tra i morti, bensì tra i vivi, al cui cammino si accompagna. Ogni ricerca umana fi nisce in questo non è qui. È evidente che nel testo evangelico, l’evange-lista non è tanto interessato alla tomba vuota, quanto soprattutto al cuore di questa rivelazio-ne: Gesù è stato resuscitato da Dio.Il fatto poi che Luca anteponga a tale mes-saggio la frase non è qui indica una presenza nuova, non più limitata corporalmente, bensì viva e operante. Come a dire che il Signore è risorto e ora è presente, che ha oltrepassato la morte e ogni altra barriera. Perciò i due uomini,

indicando che il Signore non è più lì, invitano a ricordare che Egli disse, come a sottolineare, che la sua presenza era ed è nella sua Parola. Dio non è dei morti, ma dei viventi, poiché tutti vivono per Lui. Solo la sua Parola è in grado di portare la nostra ricerca a chiarire l’enigma del sepolcro vuoto e a sperimentare il vivente. Infatti ci libera dalle nostre fi ssazioni di morte e ci indirizza verso dove non osiamo sperare. Toglie dai nostri occhi il drappo nero che ci im-pedisce di vedere il suo dono. L’annuncio pri-ma dichiara l’errore delle nostre ricerche: quali sono le nostre ricerche sbagliate? L’annuncio che Cristo è risorto e che non è qui, rivela il dono di Dio. La morte di Gesù ha vuo-tato il sepolcro: la morte è stata ingoiata per la vittoria. Dov’è, o morte, la tua vittoria?Anche noi come i discepoli incontriamo il Si-gnore attraverso questo annuncio, tanto incre-dibile per noi quanto per loro.Le modalità dell’esperienza di fede sono ugua-li per tutti, l’unica differenza tra noi e quelli che furono testimoni oculari è che il loro incontro fu anche un vedere, mentre il nostro è solo un riconoscerlo.Auguro a tutti la pace che è il dono più bello del Cristo Risorto. PADRE ANTONIO PALAZZO

Si è tenuta dal 7 al 10 aprile u.s. a Caserta la XXXII Assemblea Nazionale della Fede-razione Italiana Club e Centri UNESCO dal titolo “Le culture del paesaggio. L’azione dei Club UNESCO”, organizzata dal Club UNESCO di Caserta in collaborazione con la Seconda Università di Napoli, la Provincia di Caserta, la Soprintendenza per i Beni Ar-chitettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle province di Caserta e Benevento e l’Ente Provinciale del Turismo. Il tema del paesaggio è al centro dell’atten-zione nelle politiche di pianifi cazione a tutte le scale territoriali, e oggetto di importanti convenzioni internazionali. Nel 1992, la Con-venzione sul Patrimonio Culturale e Naturale dell’UNESCO, in vigore dal 1972, introduce la tipologia del “paesaggio culturale”, opera integrata fra l’agire dell’uomo e la natura, che vede nella regione Campania alcuni de-gli esempi più signifi cativi ed emblematici al mondo, come la Reggia di Caserta con i suoi giardini, il Belvedere di San Leucio e l’Acque-dotto Carolino, che, attraversando per 38 km le province di Caserta e Benevento, ne de-fi nisce e caratterizza proprio le valenze am-bientali. A rafforzare ancora maggiormente la necessità di tutelare l’ambiente come traccia identitaria della nostra storia, a livello comu-

nitario, è entrata in vigore a Firenze nel 2000 la Convenzione Europea sul Paesaggio. Su queste premesse, l’Assemblea Nazionale si è aperta il 7 aprile nel Palazzo della Provincia di Caserta con i saluti di Maria Luisa Strin-ga, Presidente della Federazione Italiana dei Club UNESCO, Domenico Zinzi, Presidente della Provincia, Jolanda Capriglione, Presi-dente del Club UNESCO di Caserta, France-sco Rossi, Rettore della Seconda Università di Napoli nonché Presidente Onorario del Club di Caserta, l’Ambasciatore Alberto Sa-voia, Segretario Generale della Commissio-ne Nazionale per l’UNESCO. E’ seguita una lectio magistralis di Carmine Gambardella, Preside della Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” e Presidente del Centro di Compe-tenza Regionale sui Beni Culturali, Ecologia ed Economia (BENECON). Venerdì 8 i lavori sono continuati a San Leucio presso la Fa-coltà di Studi Politici e per l’Alta Formazione Europea e Mediterranea “Jean Monnet”, con una presentazione del Preside, Gian Maria Piccinelli, e una visita guidata al Museo della Seta e alla mostra ‘Dialogo fra le Arti e il sito Unesco di Caserta’. (il resto sul sito Informare Online) [email protected]

Le culture del paesaggio, l’azione dei Club UNESCO

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Il 16 novembre 2010 il comitato intergovernativo dell’UNESCO ha proclamato la Dieta Mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’umanità, defi nendola “un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo”. E’ la prima pratica alimentare ad essere iscritta nella Lista. La “Dieta Mediterranea” è nata negli anni ‘50 nello splendido Parco del Cilento e, precisamente a Pioppi (frazione di Pollica), che ha ospitato per quarant’anni Ancel Keys, il padre della Dieta Mediterranea. A contatto con la popolazione del Cilento, Keys si era accorto che in essa le cosiddette “malattie del benessere” avevano un’incidenza di gran lunga inferiore a quella del suo paese natale. Sulla base di tali osservazioni, egli avviò il “SEVEN COUNTRIES STUDY” (Usa, Giappone, Jugoslavia, Olanda, Grecia, Finlandia, Italia), ovvero un programma di ricerche sulle abitudini alimentari e sull’incidenza delle malattie degenerative croniche del benessere, che durò ben 20 anni. Da questo studio emerse che la mortalità per cardiopatia ischemica era nettamente inferiore tra le popolazioni situate intorno al Mediterraneo, dove si mangiavano più legumi, cereali, ortaggi, frutta, pesce, olio di oliva e meno carne, latticini, uova e burro, rispetto alle popolazioni con un alto consumo di grassi

animali. Il menù tipico delle popolazioni che si affacciano sul ‘mare Nostrum’ si è rivelato, infatti, uno scudo contro una serie di malattie croniche e tipiche della vecchiaia. La Dieta Mediterranea (dal greco diaita, stile di vita) è ricca di tutti i nutrienti necessari all’organismo, presenti in un rapporto equilibrato e salutare; essa è caratterizzata da un modello nutrizionale che può essere diviso in due parti: 1) un “consumo quotidiano” di cereali, latte scremato e latticini freschi magri, frutta, verdure e ortaggi, olio di oliva extravergine, erbe aromatiche e spezie, vino rosso in modiche quantità; 2) un

“consumo settimanale” di carne, pesce, uova, cereali (come pasta, riso, patate). Seguita con costanza, scegliendo prodotti di stagione, senza eccessi a tavola e, accompagnata da una maggiore attività fi sica, la Dieta Mediterranea porta al miglioramento dello

stato di salute e della qualità di vita.Pertanto, gli italiani dovrebbero andar fi eri di tutto ciò, visto che l’argomento li tange quotidianamente e, soprattutto, dovrebbero conoscere meglio il life style mediterraneo, così da praticarlo per approfi ttare delle sue peculiarità, conciliando benessere e gusto in modo armonioso.

DOTT.SSA GIUSEPPINA TRAETTINOBIOLOGO NUTRIZIONISTA

SPECIALISTA IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONEINFO:[email protected]

TEL 338.34.89.750

Salute e Benessere INFORMAREPAG. 10

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Patologie alimentari causate da parassiti: l’Echinococcosi

Dentisti abusivi: un pericolo concretoRubrica: I consigli da... dentista!

Il dentista è fasullo? Ecco tutti i modi per scoprire a chi ti affi di Odontotecnici in testa, ma anche vigili urbani, militari e idraulici . Le cifre parlano chiaro: considerando il numero medio delle prestazioni eseguite, per ogni dentista in regola c’è un esercente abusivo. Complici sanzioni troppo deboli per arginare l’ abusivismo.

L’ esercizio abusivo della professione odontoiatrica è perciò, un fenomeno preoccupante. In testa alla classifi ca dei professionisti fasulli si trovano gli odontotecnici (70 - 80 % ) seguiti a distanza dagli igienisti dentali e da categorie insospettabili come commercianti (10 % ), vigili urbani (8 % ), idraulici (5 % ) e militari (2 % )”. Un mercato selvaggio che desta non poca apprensione per la nostra salute. I rischi per chi fi nisce nelle mani di un dentista abusivo possono essere sia a carico della bocca, sia di carattere generale. Vediamo perché. Una protesi

non eseguita correttamente può provocare danni alla masticazione e disfunzioni articolari diffi cili da recuperare.

A volte può comportare danni irreversibili. Un’ estrazione fatta male può provocare la rottura dell’ osso lesioni ai nervi, infezioni, emorragie severe, ecc... Ma si possono correre anche pericoli più gravi per la salute perché gli odontotecnici non hanno nessuna formazione medica per le precauzioni indispensabili da prendere in caso di pazienti con malattie infettive o malattie generali con seri rischi per la salute dei malcapitati. Non vale la pena correre questi rischi per poche centinaia do euro. Il consiglio è , perciò , di assicurarvi sempre di non essere caduti nelle mani di un abusivo. L’ abusivismo in questo settore non esiste negli altri Paesi e questo primato italiano è da collegarsi anche nella presenza di una normativa penale (art. 348 CP) che nel qualifi care “reato” l’ esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, prevede sanzioni (multa di poche centinaia di euro + reclusione fi no a 6 mesi, spesso eludibile con il pagamento della pena pecuniaria) che non hanno dimostrato di garantire una reale forza dissuasiva. Fino a quando le pene non saranno più severe accertati che il tuo dentista sia abilitato a svolgere regolarmente la professione odontoiatrica.

Se hai dubbi sul tuo Dentista, non esitare: tutela la tua salute! Gli odontoiatri devono obbligatoriamente esporre in studio il Diploma di Laurea.

In Italia possono esercitare l’odontoiatria: • Gli Odontoiatri Dottori in Odontoiatria e Protesi dentaria. • Gli Odontoiatri Dottori in Medicina

e Chirurgia con special izzazione in odontoiatria • I dottori in Medicina e Chirurgia laureati entro il 1991.

Tutela la tua salute!

Controlla se il tuo dentista è iscritto all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri sul sito www.fnomceo.it cliccando su “Cerca un Dentista” e inserendo il nome del dentista.

Nell’esperienza depressiva “il fenomeno corpo” risente di una coscienza totalmente occupata dal tempo passato. E’ un corpo-oggetto, silente, appesantito da un rimorso o da una colpa che non lascia spazio, di fatto occupa poco spazio. “Lo sguardo e’ interiorizzato, diretto all’interno, si attrae e si allontana dalle cose. Il corpo e’ pietrifi cato nella sua immagine che non si slancia verso il mondo”. Questo peso non gli consente movimenti, e’ un corpo immobile, rallentato, ed ha perso la gestualita’. E’ il fallimento della sua presenza nel mondo. Appartiene ad un mondo in cui esisteva ma che ora non gli appartiene piu’ ed in cui oggi si sente un’estraneo. Non e’ piu’ “il corpo che sono”, ma “Il corpo che ho”, ecco che diventa il capro espiatorio su cui far ricadere la colpa. Nell’esperienza

depressiva, la dimensione corporea e’ il canale privilegiato per l’espressione del disagio, e’ proprio il corpo che riesce a veicolare quei signifi cati che il linguaggio non riesce ad esprimere, attraverso una varieta’ di sintomi somatici. Frequenti sono i fenomeni di depersonalizzazione, che tradotta in esperienza suona cosi’ “ Mi sento estranea ai miei sentimenti, al mio corpo. Sono triste ma non riesco neppure a sentire la tristezza…io parlo, mangio, mi muovo, ma e’ come se tutto questo lo facesse un’altra persona…vedo le cose, le persone, il mio corpo, come se fossero fi nti.” Lo spazio non e’ piu’ suo, lo serra dentro sempre piu’ fi no all’arresto psicomotorio.

Vi ricordo che da questo mese, tutti i mercoledi’ dalle 9.00 alle 12.30 e’ possibile usufruire di consulenze gratuite. Per info: 320/5595377, [email protected]

La fenomenologia depressivaa cura della dott.ssa Maria Pia Raimondi, Psicologa e Psicoterapeuta in formazione

ODONTOIATRIA

Anche questa volta accenniamo alla comunicazione paradossale. Come affermato negli articoli precedenti, per tale si intende un comportamento inadeguato al contesto e messo in atto nella consapevolezza della sua insuffi cienza. Immaginiamo, ad esempio, uno studente che, pur se preparato, di fronte alla domanda del professore si blocca come se non avesse mai studiato. Egli sa che potrebbe rispondere e che, con il suo mutismo o il suo balbettio, si sta giocando l’esame oltre a dare un’immagine di sé non rispondente alla realtà. Eppure, nonostante ciò e a dispetto della sua preparazione, sente di non potere fare altro che stare zitto o biascicare risposte del tutto insuffi cienti.In questo caso ci troviamo di fronte ad una specifi ca manifestazione della comunicazione paradossale: l’ “astensione “. La denominazione evidenzia esattamente ciò che accade : la persona si astiene dal dare la risposta adeguata al contesto pur se in possesso delle risorse cognitive utili al caso.La caratteristica dell’astensione è che l’individuo vive una situazione interiore del tutto diversa

da quanto appare. Ciò che risulta all’esterno, infatti, è un disinteresse verso la realtà oltre che impreparazione verso i compiti assegnati, che si tratti di studio o di lavoro o di richieste inerenti la famiglia e gli affetti.La persona che si astiene, al contrario, vive in quel momento un’intensa attività emotiva ed intellettiva. Generalmente lo stato emotivo è un groviglio di rabbia e tristezza, paura e vergogna. I pensieri sono per lo più svalutativi, in particolar modo verso sé stessi. Dunque la persona, diversamente da quanto emerge all’apparenza, possiede una forte carica energetica indirizzata, però, più a “ non fare “ che a “ fare “.La comprensione della contraddizione tra comportamento e vissuto interiore è il primo passo per portare un aiuto concreto a chi è intrappolata in tal genere di comportamento.In successivi interventi tratteremo ancora l’astensione e le sue ulteriori manifestazioni.

ALFONSO FALANGA CONSULENTE DELLA COMUNICAZIONE,

WWW.COMUNICASCOLTO.COM [email protected]

Da questo mese ospitiamo una nuova rubrica a cura del prof. Giuseppe Natale, biologo che insegna presso l’IPSSART di Castel Volturno. Vi sono alcune patologie che pur avendo grande rilevanza dal punto di vista e p i d e m i o l o g i c o , i n quanto coinvolgono centinaia di milioni di persone,non hanno la giusta visibilità perchè non rientrano nel novero delle malattie costosamente curate,non interessano le grosse industrie farmaceutiche per via della poca resa economica,per questo sono così poco pubblicizzate.In questi articoli tratteremo delle cosiddette patologie dei poveri.

ECHINOCOCCOSI

Comprende due forme patologiche distinte:la forma cistica e la forma alveolare.La Echinococcosi cistica è causata dal verme piatto Echinococcus granulosus che parassita il cane o altri canidi,nell’intestino dei quali si sviluppa il verme adulto.Il cane elimina le

uova con le feci che,se ingerite,infettano ospiti intermedi quali caprini,ovini,suini,uomo e cammelli.Il contatto con ospiti intermedi infetti o l’ingestione di verdure contaminate dai loro escrementi ne facilita la trasmissione.

Negli ospiti intermedi l’uovo si sviluppa in larva che penetra la parete dell’intestino e attraverso il sangue arriva al fegato,ai polmoni e più raramente ad altri organi interni nei quali si incista.L’Echinococcosi cistica causa nell’uomo disturbi gravi quando le cisti si ingrandiscono e

comprimono organi vitali,quali polmone,fegato e cervello.Le cisti dopo un accrescimento variabile si calcifi cano e non si sviluppano ulteriormente.Se si rompono possono scatenare reazioni allergiche molto gravi.La forma alveolare è dovuta ad Echinococcus Multilocularis.L’uomo si infetta mangiando frutti di bosco o verdura contaminata e sviluppa nel fegato cisti che crescono progressivamente con uno sviluppo similtumorale ed esito frequentemente fatale.

PROF. GIUSEPPE NATALE

a cura di Alfonso Falanga

Un paradosso comportamentale

AUTORE: DR. ANGELO MARANOMAIL: [email protected]

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La Dieta Mediterranea patrimonio dell’UNESCO

Page 11: Informare-Maggio 2011

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In assenza di agenti in loco la multa è in-validata, per eccesso di velocità se, presso l’autovelox gestito e installato da un’azienda privata, non c’era il vigile. Una signora era stata multata a Bolzano per eccesso di velocità. Aveva impugnato il verbale conte-stando che l’infrazione era stata “immortala-ta” senza la presenza degli agenti. A questa importante decisione è giunta la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso di della Polizia Municipale che aveva multato un automobilista per eccesso di velocità con un autovelox installato e gestito da una

ditta privata. Il Comune aveva affi dato l’installa-zione e la gestione degli apparecchi interamente a una ditta privata mentre la PM si era limitata a vigilare soltanto sulla fase di installazione (non di gestione) dell’apparecchio e non si era fermata in quella di accertamento dell’infrazione. AVV. CARLO PONTICIELLO

Multa con autovelox, invalida senza un agente in loco

L’assicurazione non è tenuta a risarcire i danni provocati nell’incidente stradale dall’assicurato che è stato multato per

guida in stato di ebbrezza alcolica e, nel caso avesse liquidato i danni, può agire in ripetizione delle somme pagate nei confronti dell’assicurato e del conducente. Per procedere alla rivalsa è suffi ciente la contestazione del verbale che costituisce prova

schiacciante.

Nessuna copertura assicurativa se

l’automobilista è ubriaco

Per l’ennesima volta i cittadini di Pinetamare ci segnalano lo stato di grande abbandono dell’ex Centro Sportivo di Pinetamare. La struttura, come noto, è da anni ridotta ad un rudere in attesa che sia interessata da lavori recupero, che purtroppo tardano a venire. In passato i proprietari recintarono gli accessi con reti metalliche, ma le stesse sono state divelte e di conseguenza l’area è accessibile a tutti. I cittadini residenti in zona lamentano che il luogo è diventato un ritrovo per ogni tipo di incontri, in particolare per la prostituzione, nonché per drogati e vagabondi. Si invita ad intervenire immediatamente per risolvere il problema in modo radicale, dando la priorità al risanamento di quest’area che è diventata altamente pericolosa.

L’ex Centro Sportivo

secondo cui la prescrizione del diritto del correntista a ottenere la restituzione delle somme decorre dal termine di estinzione del rap-porto e non dalla data della singola annotazione a debito sul conto, riaffermando il divieto assoluto dell’anatocismo trimestrale e annuale. Con un emendamento che avevamo defi nito “criminale” inserito nella suddetta legge di conversione veniva ribaltato il principio di diritto espresso dalla Suprema Corte e veniva stabilito che la prescrizione relativa ai diritti nascenti dall’annotazione in conto inizia a decorrere dal giorno dell’annotazione stessa. Non ci resta che attendere il giu-dizio della Consulta e confi dare come consumatori e correntisti che sia cancellato quest’ennesimo scempio in danno dei cittadini. AVV. CARLO PONTICIELLO

Era certo che gli effetti della legge 26/2/2011 n. 10 ed in particolare della scandalosa norma “salva banche” in materia di anatocismo e pre-scrizione si sarebbero fatti sentire immediata-mente nelle aule di giustizia. Ed è così che il giudice unico, dr. Andrea Lof-fredo del Tribunale Ordinario di Benevento, ha promosso la questione di legittimità co-stituzionale della suddetta disposizione per violazione degli artt. 3, 24, 41, 47 e 102 della Costituzione. Ma veniamo al riepilogo della vicenda.Con la disposizione in questione la lobby delle banche, abilmente rappresentata dai parlamentari della maggioranza attuale, aveva sconfessato la recente sentenza del-le Sezioni Unite della Cassazione n. 24418 del 02 dicembre 2010 che aveva confermato il diritto da parte dei correntisti a vedersi re-stituire tutte le somme indebitamente perce-pite a titolo di interessi passivi dalle banche su tutti i conti correnti con capitalizzazione trimestrale degli interessi come noto di fat-to vietata dall’art. 1283 del Codice Civile. Nella sentenza era stato ribadito il principio

Anatocismo e prescrizione

Spesso gli organi di stampa, con velleità chiaramente ideologizzate, parlano e spar-lano di procedura penale, non fornendo, purtroppo, un’idonea informazione. In par-ticolar modo, si sente con frequenza asso-ciare l’assoluzione con la prescrizione del reato. Pertanto, facciamo un pò di chiarezza. La legge prevede che lo Stato non mantiene l’interesse alla punizione dei reati per sem-pre. La prescrizione di un reato, dunque, è il lasso di tempo per cui lo Stato mantiene l’interesse alla punizione.Quando decorre il tempo previsto per la prescrizione, il reato si estingue. L’art. 157 c.p., novellato con la legge 5.12.2005 n. 215, sta-bilisce che la prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edit-

tale stabilita dalla legge e comunque un tempo non inferiore a 6 anni per i delitti e a 4 anni per le contravvenzioni. La prescrizione quindi non e’ assoluzione, e puo’ essere rifi utata dall’imputato, si veda la sentenza n°275/90 della Corte Costituzionale, che sta-bili’ l’illegittimita’ costituzionale dell’art. 157 del codice penale nella parte in cui non pre-vede la rinuncia della prescrizione da parte dell’imputato. La Corte argomentava che un imputato che non rinunci alla prescrizione

mostra “di non ritenere sussistenti i presupposti per un’assoluzione nel merito”, in parole povere pensa di non poter dimostrare la sua innocenza.

La foto mostra come sia bella e ben attrezzata questa villetta comunale, luogo in cui le mamme portano i loro piccoli a trascorrere ore serene all’aria aperta. Ultimamente, però, qualcosa è cambiato. Si sono trasferite nella vicina Piazzetta delle Feste. Qui, come noto, i ragazzi di Offi cina Volturno hanno cura delle piante e della disinfestazione, aiutati da un ottimo servizio di spazzamento fatto dall’azienda comunale. Abbiamo chiesto il perché alle mamme che frequentano quotidianamente questi luoghi, e loro ci hanno riferito che negli ultimi tempi nella villa

comunale c’è poca manutenzione, oltre al fatto che occorrerebbe una disinfestazione adeguata. Al suo interno, inoltre, si incontrano sempre più spesso barboni e ubriachi che lasciano bottiglie ed altri oggetti pericolosi per i bambini. Infi ne, capita che le coppiette in tale luogo si spingano oltre i normali approcci dando spettacoli veramente inopportuni per i bambini. Pertanto, le mamme di Pinetamare chiedono che la villetta torni ad essere curata come in passato e se possibile controllata da guardie giurate. FABIO PARADISONE

AUTORE: AVV. FABIO RUSSOMAIL: [email protected].: 3476595190

Prescrizione del reato, un pò di chiarezzaIl Diritt o

Quante volte, ad ognuno di noi, è capitato di essere disturbati, soprattutto ad orario di pran-zo o di cena, da un operatore call center di un gestore telefonico? Centinaia di volte starete pensando. E’ vero, i ragazzi che ci chiamano svolgono soltanto il loro lavoro, e bisogna ri-conoscerlo anche poco retribuito. Tuttavia, non possiamo negare che talvolta il numero di telefonate, unitamente all’insistenza degli operatori, sono fattori capaci di far perdere la pazienza anche ad un santo! Non molti sanno, però, che esiste uno stru-mento per potersi opporre a tale invadenza telefonica. Parliamo del Pubblico Registro delle Opposizioni. Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un nuovo servizio creato per tutelare il cittadino, il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici. Parliamo dello strumento mediante il quale l’utente, che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali può manifestare concretamente il suo formale dissenso. Tramite il Registro Pubblico delle Opposizioni si intende raggiungere un corretto equilibrio tra le esigenze dei cittadini che han-no scelto di non ricevere più telefonate com-merciali e le esigenze delle imprese.La realizzazione e gestione del Registro, isti-tuito con il DPR 178/2010, è stata affi data dal Ministero dello Sviluppo Economico – Di-partimento per le Comunicazioni alla Fonda-zione Ugo Bordoni.L’abbonato ad un gestore telefonico, persona fi sica, persona giuridica, ente o associazione, il cui numero telefonico è presente negli elen-

chi telefonici pubblici, po-trà iscriversi al Registro se non de-sidera più essere con-tattato dagli Operatori di te lemarke-ting, in caso contrario var-rà il principio del “silenzio assenso”.L’entrata in vigore del Registro Pubblico delle Opposizioni obbliga l’Operatore che intende svolgere operazioni di mercato o commerciali a registrarsi al sistema e a comunicare la lista dei numeri che intende contattare. Se l’opera-tore accerterà che il numero dell’utente è in-serito nel registro delle opposizioni, non potrà chiamarlo altrimenti incorrerà nelle sanzioni previste dal Codice della Privacy. Il sistema è chiaro, di facile accessibilità e semplice fruizione. L’Abbonato può accedere al servizio tramite cinque modalità: modulo elettronico sul sito web, posta elettronica, te-lefonata, lettera raccomandata, e fax. L’Operatore potrà iscriversi al sistema ed effet-tuare tutte le operazioni previste per l’aggior-namento delle liste numeriche da contattare attraverso una serie di servizi disponibili. Per ulteriori e dettagliate informazioni invitia-mo a consultare il sito www.registrodelleop-posizioni.it

FABIO RUSSO

Registro Pubblico delle Opposizioni,basta con le noie telefoniche!

Villett a di Pinetamare: i citt adini ne chiedono la cura

Da questo mese Informare si avvarrà dell’arte grafi ca del nostro nuovo amico Antonio La Fata, giovane vignettista. Da oggi siete tutti osservati e pronti per essere i potenziali destina-tari delle sue sferzanti ed ironiche rappresentazioni. Attenti alla sua matita!

Da questo mese anche il sito di Offi cina Volturno, www.offi cinavol-turno.com ha subito un interessan-te opera di restyling, per renderlo più funzionale ed accattivante. Ciò è stato possibile grazie al prezioso contributo profuso dal nuovo ammi-nistratore, Domenico Palmese, da tanti anni amico di Informare.

ComunicazioneOffi cinaVolturno.

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nuovo gestore

Page 12: Informare-Maggio 2011

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