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S erie D doveva essere e Serie D è stata. “Scusate, è stata solo una questione D tempo”: questa la scritta che campeggiava sulle t- shirt celebrative indossate dopo il triplice fischio da diri- genti, staff e squadra della Fidelis Andria 1928. Una stagione emozionante terminata dopo soli 11 mesi dalla nascita della nuova compagina calcistica an- driese con la promozione in Quarta Serie. La Fidelis Andria si presenta ai nastri di partenza con tutti i pronostici a favore. “Per mi- ster Fino & Co. sarà una pas- seggiata”, dicevano gli addetti ai lavori. Ma, come spesso accade nel calcio, così non è stato e dopo due sconfitte maturate nelle prime tre gare controFran- cavilla Calcio e Manduria (poi retrocessi), arriva il fatal- pareggio interno contro la diretta concorrente la com- pagine di Gallipoli, princi- pale contendente alla promozione. La dirigenza della Fidelis An- dria decide di interrompere i rapporti con Onofrio Fino e posiziona alla guida della corazzata biancoazzurra il molfettese mister 102 punti Nicola Ragno. Inizia un altro campionato e con gli innesti di pedine fon- damentali come Anglani, Campanella, La Fortezza, Lo- grieco, Strambelli, Loseto e Di Rito la Fidelis stabilisce di- versi record. Nonostante una cavalcata trionfale, ai boys di mister Ragno non è suffi- ciente avere alla fine della stagione, tra le proprie fila, il capocannoniere Di Rito (21 gol), il miglior attacco (72 gol), la miglior difesa (21 gol), la miglior differenza reti (+21) e la miglior serie posi- tiva (25 risultati utili consecu- tivi). E’ bastato steccare due partite molto importanti con Ostuni (0-2) e a Vieste (1-1) proprio mentre, in contem- poranea, il Gallipoli subiva altrettanti stop. Addio sorpasso e accesso ai play off regionali per consa- crare la superiorità regionale in casa con Molfetta (1-0) e Mola (3-1). L’approdo ai play off nazio- nali oppone la Fidelis Andria alla Nuova Quarto (squadra immagine per la lotta alla camorra). Anche in questo caso non c’è stata storia: 4-0 al Degli Ulivi, pura formalità in Campania (2-2). E’ finale! Si viaggia in Sicilia per incontrare il Parmonval (dal nome di tre quartieri di Palermo: Partanna, Mondello e Valdesi) e tornare a casa forti del 3-1 rifilato ai padroni di casa (due reti di Moscelli e una di Colucci) ipotecando la promozione, con una pre- stazione spettacolare. Il ritorno rischia di trasformarsi in un incubo: i siciliani ven- gono a giocarsela e vanno in rete con Ike. Ma la squa- dra federiciana resiste agli assalti e al 90’ via alla festa: con questo entusiasmo, nes- sun traguardo è impossibile per la Fidelis Andria. Il Sindaco riceve squadra e società al Comune “Non disperdiamo l’entusiasmo e la passione” N onostante le difficili condizioni atmosferiche, quella di ieri è stata una bella giornata di festa per la nostra comunità che, dopo diciassette anni ed una lunga rincorsa partita la scorsa estate, ha potuto festeggiare con la Fidelis Andria una nuova promo- zione. Sono contento, inoltre, di aver visto numerose fami- glie presenti allo stadio, a dimostrazione che il calcio è e può sempre essere un’occasione di divertimento e gioia che parte da una sana passione. Alla società, alla squadra e allo staff tecnico il mio ringraziamento ed i complimenti per la stagione di- sputata. Un grande plauso al pubblico, che ha mo- strato, pur in una categoria come l'Eccellenza, un attaccamento eccezionale ai colori biancazzurri. L’assessore allo Sport, Giuseppe Chieppa: “Sono fe- lice che il patrimonio umano e sociale rappresentato dalla Fidelis Andria non sia andato disperso, nono- stante le tante difficoltà dello scorso anno. Oggi, rag- giunto l'obiettivo della serie D, l'auspicio è che venga rafforzata la compagine societaria così da iniziare a costruire un nuovo percorso volto a riportare la Fide- lis nelle categorie che il nostro blasone ed il nostro grande pubblico meritano”. La festa TIFOSO Il sindaco, Nicola Giorgino, indossa la maglia della Fidelis con il numero 1 sulle spalle: Primo cittadino e Primo tifoso Il Dolce profumo Del trionfo Speciale FiDelis AnDria 11 ANTONIO TRAGNO Anno II - N. 10 - 28 Giugno 2014

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Inserto Speciale Fidelis Andria - 28 Giugno 2014

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Page 1: Inserto Speciale Fidelis Andria

Serie D doveva essere eSerie D è stata. “Scusate,

è stata solo una questione Dtempo”: questa la scrittache campeggiava sulle t-shirt celebrative indossatedopo il triplice fischio da diri-genti, staff e squadra dellaFidelis Andria 1928.Una stagione emozionanteterminata dopo soli 11 mesidalla nascita della nuovacompagina calcistica an-driese con la promozione inQuarta Serie.La Fidelis Andria si presentaai nastri di partenza con tuttii pronostici a favore. “Per mi-ster Fino & Co. sarà una pas-seggiata”, dicevano gliaddetti ai lavori. Ma, comespesso accade nel calcio,così non è stato e dopo duesconfitte maturate nelleprime tre gare controFran-cavilla Calcio e Manduria(poi retrocessi), arriva il fatal-pareggio interno contro ladiretta concorrente la com-pagine di Gallipoli, princi-pale contendente allapromozione.La dirigenza della Fidelis An-dria decide di interrompere irapporti con Onofrio Fino eposiziona alla guida dellacorazzata biancoazzurra ilmolfettese mister 102 punti

Nicola Ragno.Inizia un altro campionato econ gli innesti di pedine fon-damentali come Anglani,Campanella, La Fortezza, Lo-grieco, Strambelli, Loseto eDi Rito la Fidelis stabilisce di-versi record. Nonostante una

cavalcata trionfale, ai boysdi mister Ragno non è suffi-ciente avere alla fine dellastagione, tra le proprie fila, ilcapocannoniere Di Rito (21gol), il miglior attacco (72gol), la miglior difesa (21gol), la miglior differenza reti

(+21) e la miglior serie posi-tiva (25 risultati utili consecu-tivi). E’ bastato steccare duepartite molto importanti conOstuni (0-2) e a Vieste (1-1)proprio mentre, in contem-poranea, il Gallipoli subivaaltrettanti stop.Addio sorpasso e accesso aiplay off regionali per consa-crare la superiorità regionalein casa con Molfetta (1-0) eMola (3-1).L’approdo ai play off nazio-nali oppone la Fidelis Andriaalla Nuova Quarto (squadraimmagine per la lotta allacamorra). Anche in questocaso non c’è stata storia: 4-0al Degli Ulivi, pura formalitàin Campania (2-2).E’ finale! Si viaggia in Siciliaper incontrare il Parmonval(dal nome di tre quartieri diPalermo: Partanna, Mondelloe Valdesi) e tornare a casaforti del 3-1 rifilato ai padronidi casa (due reti di Moscelli euna di Colucci) ipotecandola promozione, con una pre-stazione spettacolare.Il ritorno rischia di trasformarsiin un incubo: i siciliani ven-gono a giocarsela e vannoin rete con Ike. Ma la squa-dra federiciana resiste agliassalti e al 90’ via alla festa:con questo entusiasmo, nes-sun traguardo è impossibileper la Fidelis Andria.

Il Sindaco riceve squadra e società al Comune“Non disperdiamo l’entusiasmo e la passione”Nonostante le difficili condizioni atmosferiche,

quella di ieri è stata una bella giornata di festaper la nostra comunità che, dopo diciassette anni eduna lunga rincorsa partita la scorsa estate, ha potutofesteggiare con la Fidelis Andria una nuova promo-zione. Sono contento, inoltre, di aver visto numerose fami-glie presenti allo stadio, a dimostrazione che il calcioè e può sempre essere un’occasione di divertimentoe gioia che parte da una sana passione.Alla società, alla squadra e allo staff tecnico il mioringraziamento ed i complimenti per la stagione di-sputata. Un grande plauso al pubblico, che ha mo-strato, pur in una categoria come l'Eccellenza, unattaccamento eccezionale ai colori biancazzurri.L’assessore allo Sport, Giuseppe Chieppa: “Sono fe-lice che il patrimonio umano e sociale rappresentatodalla Fidelis Andria non sia andato disperso, nono-stante le tante difficoltà dello scorso anno. Oggi, rag-giunto l'obiettivo della serie D, l'auspicio è che vengarafforzata la compagine societaria così da iniziare acostruire un nuovo percorso volto a riportare la Fide-lis nelle categorie che il nostro blasone ed il nostrogrande pubblico meritano”.

La festa

TIFOSOIl sindaco, Nicola Giorgino, indossa lamaglia della Fidelis con il numero 1 sullespalle: Primo cittadino e Primo tifoso

Il Dolce profumo Del trionfo

Speciale FiDelis AnDria

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ANTONIO TRAGNO

Anno II - N. 10 - 28 Giugno 2014

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Sotto: sconfitta a Franca-villa Fontana all’esordio.Tifosi amareggiati. Ac-canto: Buona la prima incasa, con il successo sullaSudest. In basso: seconda trasferta(Manduria), sconfitta econtestazione dei tifosi

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Andria - Sede Unica - Via Catullo, 282 (zona PIP)

In alto: l’attaccante Rana, a terra dopo un fallo, è l’emblema di una Fidelis chenon decolla. Il pari interno con il Gallipoli costa la panchina a Fino. Sopra: pan-china a Nicola Ragno, tecnico dei 102 punti con il Monopoli nel 2005

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Finale regionale dei Playoff con il Mola. Il “DegliUlivi” indossa l’abito dellafesta e gli impareggiabili tifosi della Curva Nordespongono il vanto dellacittà: i Campanili e la di-chiarazione d’amore di Fe-derico II

Sopra: la Fidelis conquista la vetta, grazie al successo casalingo con il Molfetta,altra pretendente alla promozione. Accanto: nella fatal-Vieste il pareggio cheallontana l’Andria dalla promozione diretta

A sinistra:la NuovaQuartosurclas-sata alDegliUlivi. Adestra:dopo lafesta, fotodi grupposulla sca-linata delMunicipio

ph. Pasquale Leonetti

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