ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento di Roma CORSO di FORMAZIONE CORSO di FORMAZIONE per RSPP e ASPP Modulo B8

ISTITUTO SUPERIORE PER LA ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL

LAVOROLAVORODipartimento di RomaDipartimento di Roma

CORSO di FORMAZIONECORSO di FORMAZIONE

per RSPP e ASPP per RSPP e ASPP Modulo B8Modulo B8

D.LGS. 81/08 D.LGS. 81/08

ambienti di lavoro ambienti di lavoro

(Ing. Ugo Romano) (Ing. Ugo Romano)

NORMATIVA DI RIFERIMENTONORMATIVA DI RIFERIMENTO

D.Lgs. 81/08D.Lgs. 81/08 Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia Attuazione dell’art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia

di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.Lgs. 106/09D.Lgs. 106/09

Disposizioni integrative e correttive del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. Disposizioni integrative e correttive del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavorolavoroD.M. dell’Interno 10.03.1998D.M. dell’Interno 10.03.1998

Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavorodell’emergenza nei luoghi di lavoro

DEFINIZIONIDEFINIZIONI

Si definiscono luoghi di lavoro:Si definiscono luoghi di lavoro:- I LUOGHI DESTINATI A OSPITARE POSTI DI I LUOGHI DESTINATI A OSPITARE POSTI DI

LAVORO, UBICATI ALL’INTERNO LAVORO, UBICATI ALL’INTERNO DELL’AZIENDA O DELL’UNITA’ PRODUTTIVA, DELL’AZIENDA O DELL’UNITA’ PRODUTTIVA, NONCHE’ OGNI ALTRO LUOGO DI NONCHE’ OGNI ALTRO LUOGO DI PERTINENZA DELL’AZIENDA O DELL’UNITA’ PERTINENZA DELL’AZIENDA O DELL’UNITA’ PRODUTTIVA ACCESSIBILE AL LAVORATORE PRODUTTIVA ACCESSIBILE AL LAVORATORE NELL’AMBITO DEL PROPRIO LAVORO;NELL’AMBITO DEL PROPRIO LAVORO;

DEFINIZIONIDEFINIZIONI

Fanno eccezione: CANTIERI Fanno eccezione: CANTIERI

TEMPORANEI O MOBILI, MEZZI DI TEMPORANEI O MOBILI, MEZZI DI TRASPORTO, INDUSTRIE ESTRATTIVE, TRASPORTO, INDUSTRIE ESTRATTIVE, PESCHERECCI, CAMPI, BOSCHI E PESCHERECCI, CAMPI, BOSCHI E ALTRI TERRENI FACENTI PARTE DI ALTRI TERRENI FACENTI PARTE DI UN’AZIENDA AGRICOLA O FORESTALEUN’AZIENDA AGRICOLA O FORESTALE

DISPOSIZIONIDISPOSIZIONI

PRESCRIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA E PRESCRIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE DEI LUOGHI DI LAVOROSALUTE DEI LUOGHI DI LAVORO

ATTUAZIONE DELLE SPECIFICHE ATTUAZIONE DELLE SPECIFICHE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI PRESCRIZIONI IN MATERIA DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHEARCHITETTONICHE

ADEGUAMENTO DEI LUOGHI DI LAVOROADEGUAMENTO DEI LUOGHI DI LAVORO


VENGONO ESTESI ALLE AZIENDE GLI VENGONO ESTESI ALLE AZIENDE GLI OBBLIGHI GIA’ ESISTENTI PER LE OBBLIGHI GIA’ ESISTENTI PER LE STRUTTURE PUBBLICHE O PRIVATE STRUTTURE PUBBLICHE O PRIVATE APERTE AL PUBBLICO PER APERTE AL PUBBLICO PER GARANTIRE MOBILITA’ E SERVIZI AI GARANTIRE MOBILITA’ E SERVIZI AI PORTATORI DI HANDICAPPORTATORI DI HANDICAP


PER I LUOGHI DI LAVORO UTILIZZATI PER I LUOGHI DI LAVORO UTILIZZATI ANTECEDENTEMENTE AL 01.01.1993 NON ANTECEDENTEMENTE AL 01.01.1993 NON E’ PREVISTO L’OBBLIGO DI ABBATTIMENTO E’ PREVISTO L’OBBLIGO DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, MA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, MA SEMPLICEMENTE L’ADOZIONE DI MISURE SEMPLICEMENTE L’ADOZIONE DI MISURE IDONEE A CONSENTIRE LA MOBILITA’ E IDONEE A CONSENTIRE LA MOBILITA’ E L’UTILIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI E L’UTILIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI E DI IGIENE PERSONALEDI IGIENE PERSONALE


EDIFICI PRIVATI EDIFICI PRIVATI

- sedi di attività non aperte al pubblico e - sedi di attività non aperte al pubblico e non soggette alla normativa sul non soggette alla normativa sul collocamento obbligatorio, devono collocamento obbligatorio, devono soddisfare il requisito dell’adattabilitàsoddisfare il requisito dell’adattabilità


EDIFICI PRIVATI APERTI AL PUBBLICOEDIFICI PRIVATI APERTI AL PUBBLICO

- sedi di attività soggette alla normativa sul - sedi di attività soggette alla normativa sul collocamento obbligatorio, devono garantire il collocamento obbligatorio, devono garantire il requisito dell’accessibilità (devono essere requisito dell’accessibilità (devono essere accessibili gli spazi esterni, tutti i settori accessibili gli spazi esterni, tutti i settori produttivi, gli uffici amministrativi ed almeno un produttivi, gli uffici amministrativi ed almeno un servizio igienico)servizio igienico)


OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO:OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO: - MANTENERE SGOMBRE LE VIE DI - MANTENERE SGOMBRE LE VIE DI

CIRCOLAZIONECIRCOLAZIONE - SOTTOPORRE I LUOGHI DI LAVORO, GLI - SOTTOPORRE I LUOGHI DI LAVORO, GLI

IMPIANTI E I DISPOSITIVI A UNA REGOLARE IMPIANTI E I DISPOSITIVI A UNA REGOLARE MANUTENZIONEMANUTENZIONE

- SOTTOPORRE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA AD - SOTTOPORRE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA AD UNA REGOLARE MANUTENZIONEUNA REGOLARE MANUTENZIONE

- GARANTIRE LE CONDIZIONI DI IGIENE NEI - GARANTIRE LE CONDIZIONI DI IGIENE NEI LOCALI DI LAVOROLOCALI DI LAVORO


MANTENERE SGOMBRE LE VIE DI CIRCOLAZIONEMANTENERE SGOMBRE LE VIE DI CIRCOLAZIONE

- - LE VIE DI CIRCOLAZIONE SIA INTERNE CHE LE VIE DI CIRCOLAZIONE SIA INTERNE CHE ESTERNE E LE USCITE DI EMERGENZA DEVONO ESTERNE E LE USCITE DI EMERGENZA DEVONO ESSERE SGOMBRE AL FINE DI CONSENTIRE ESSERE SGOMBRE AL FINE DI CONSENTIRE L’UTILIZZAZIONE IN OGNI EVENIENZA (LE VIE DI L’UTILIZZAZIONE IN OGNI EVENIENZA (LE VIE DI CIRCOLAZIONE INTERNE SONO QUELLE CHE CIRCOLAZIONE INTERNE SONO QUELLE CHE COLLEGANO I POSTI DI LAVORO)COLLEGANO I POSTI DI LAVORO)


SOTTOPORRE I LUOGHI DI LAVORO, GLI IMPIANTI E I DISPOSITIVI A UNA SOTTOPORRE I LUOGHI DI LAVORO, GLI IMPIANTI E I DISPOSITIVI A UNA REGOLARE MANUTENZIONEREGOLARE MANUTENZIONE

- - LA MANUTENZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO, LA MANUTENZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO, DEGLI IMPIANTI E DEI DISPOSITIVI, DEVE DEGLI IMPIANTI E DEI DISPOSITIVI, DEVE PROVVEDERE AD ELIMINARE EVENTUALI DIFETTI PROVVEDERE AD ELIMINARE EVENTUALI DIFETTI DI FUNZIONAMENTO QUANTO PIU’ RAPIDAMENTE DI FUNZIONAMENTO QUANTO PIU’ RAPIDAMENTE POSSIBILE OLTRE CHE A SOTTOPORRE GLI POSSIBILE OLTRE CHE A SOTTOPORRE GLI STESSI A REGOLARE E PERIODICO CONTROLLO STESSI A REGOLARE E PERIODICO CONTROLLO SUL LORO FUNZIONAMENTOSUL LORO FUNZIONAMENTO


SOTTOPORRE I LUOGHI DI LAVORO, GLI IMPIANTI E I DISPOSITIVI SOTTOPORRE I LUOGHI DI LAVORO, GLI IMPIANTI E I DISPOSITIVI A UNA REGOLARE MANUTENZIONEA UNA REGOLARE MANUTENZIONE

- - SI DOVRA’ PREDISPORRE UN REGISTRO SI DOVRA’ PREDISPORRE UN REGISTRO PER LO SCADENZARIO DI TUTTI GLI PER LO SCADENZARIO DI TUTTI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARI O STRAORDINARI CON LE ORDINARI O STRAORDINARI CON LE RELATIVE DATE E NOTERELATIVE DATE E NOTE

DISPOSIZIONIDISPOSIZIONISOTTOPORRE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA AD UNA REGOLARE SOTTOPORRE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA AD UNA REGOLARE MANUTENZIONEMANUTENZIONE

- LA MANUTEZIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA LA MANUTEZIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA DEVE ESSERE PERIODICA E REGOLAREDEVE ESSERE PERIODICA E REGOLARE

GARANTIRE LE CONDIZIONI DI IGIENEGARANTIRE LE CONDIZIONI DI IGIENE

- - LA PULITURA DEI LUOGHI DI LAVORO, DEI LA PULITURA DEI LUOGHI DI LAVORO, DEI DISPOSITIVI E DEGLI IMPIANTI, DEVE ESSERE DISPOSITIVI E DEGLI IMPIANTI, DEVE ESSERE REGOLARE REGOLARE


ALCUNI INCARICHI POSSONO ALCUNI INCARICHI POSSONO ESSERE AFFIDATI DAL DATORE DI ESSERE AFFIDATI DAL DATORE DI LAVORO A PERSONALE DI ADEGUATE LAVORO A PERSONALE DI ADEGUATE CAPACITA’ PROFESSIONALI CAPACITA’ PROFESSIONALI MEDIANTE UNA DELEGA (EFFICACE MEDIANTE UNA DELEGA (EFFICACE PER CONTENUTI, MEZZI E POTERI)PER CONTENUTI, MEZZI E POTERI)

VIE E USCITE DI EMERGENZAVIE E USCITE DI EMERGENZA

I LUOGHI DI LAVORO DEVONO I LUOGHI DI LAVORO DEVONO ESSERE FORNITI DI UN SISTEMA DI ESSERE FORNITI DI UN SISTEMA DI VIE E USCITE DI SICUREZZA TALE DA VIE E USCITE DI SICUREZZA TALE DA GARANTIRE ALLE PERSONE DI GARANTIRE ALLE PERSONE DI RAGGIUNGERE UN LUOGO SICURO.RAGGIUNGERE UN LUOGO SICURO.

CARATTERISTICHE DEI LOCALICARATTERISTICHE DEI LOCALI

I LAVORATORI DEVONO POTER DISPORRE I LAVORATORI DEVONO POTER DISPORRE DI LOCALI DI RIPOSO, SPOGLIATOI E LAVABIDI LOCALI DI RIPOSO, SPOGLIATOI E LAVABIQUANDO IL TIPO DI ATTIVITA’ E LA QUANDO IL TIPO DI ATTIVITA’ E LA SALUBRITA’ LO ESIGONO, DEVONO ESSERE SALUBRITA’ LO ESIGONO, DEVONO ESSERE MESSI A DISPOSIZIONE LOCALI PER DOCCEMESSI A DISPOSIZIONE LOCALI PER DOCCE


NELLE AZIENDE CHE OCCUPANO FINO A CINQUE DIPENDENTI, LO NELLE AZIENDE CHE OCCUPANO FINO A CINQUE DIPENDENTI, LO SPOGLIATOIO PUO’ ESSERE UNICO PER ENTRAMBI I SESSI; IN TAL CASO I SPOGLIATOIO PUO’ ESSERE UNICO PER ENTRAMBI I SESSI; IN TAL CASO I LOCALI A CIO’ ADIBITI SONO UTILIZZATI SECONDO TURNI PRESTABILITI E LOCALI A CIO’ ADIBITI SONO UTILIZZATI SECONDO TURNI PRESTABILITI E CONCORDATI NELL’AMBITO DELL’ORARIO DI LAVOROCONCORDATI NELL’AMBITO DELL’ORARIO DI LAVORO


I LOCALI DI RIPOSO DEVONO AVERE DIMENSIONI I LOCALI DI RIPOSO DEVONO AVERE DIMENSIONI SUFFICIENTI, ESSERE FORNITI DI TAVOLI E SEDILI SUFFICIENTI, ESSERE FORNITI DI TAVOLI E SEDILI CON SCHIENALE, IN RAPPORTO AL NUMERO DEI CON SCHIENALE, IN RAPPORTO AL NUMERO DEI LAVORATORI E GARANTIRE LA PROTEZIONE DEI NON LAVORATORI E GARANTIRE LA PROTEZIONE DEI NON FUMATORI CONTRO GLI INCONVENIENTI DEL FUMOFUMATORI CONTRO GLI INCONVENIENTI DEL FUMOLE DONNE INCINTE E LE MADRI CHE ALLATTANO LE DONNE INCINTE E LE MADRI CHE ALLATTANO DEVONO AVERE LA POSSIBILITA’ DI RIPOSARSI IN DEVONO AVERE LA POSSIBILITA’ DI RIPOSARSI IN POSIZIONE DISTESA E IN CONDIZIONI APPROPRIATEPOSIZIONE DISTESA E IN CONDIZIONI APPROPRIATE


I LOCALI DEVONO ESSERE DIFESI DAGLI AGENTI I LOCALI DEVONO ESSERE DIFESI DAGLI AGENTI ATMOSFERICIATMOSFERICII PAVIMENTI DEVONO ESSERE FISSII PAVIMENTI DEVONO ESSERE FISSILE PARETI VETRATE DEVONO ESSERE LE PARETI VETRATE DEVONO ESSERE ADEGUATAMENTE SEGNALATE E COSTITUITE DA ADEGUATAMENTE SEGNALATE E COSTITUITE DA MATERIALI DI SICUREZZA FINO ALL’ALTEZZA DI 1 mMATERIALI DI SICUREZZA FINO ALL’ALTEZZA DI 1 mLE FINESTRE DEVONO ESSERE MUNITE DI SISTEMI DI LE FINESTRE DEVONO ESSERE MUNITE DI SISTEMI DI APERTURAAPERTURALE SCALE MOBILI DEVONO ESSERE DOTATE DEI LE SCALE MOBILI DEVONO ESSERE DOTATE DEI NECESSARI DISPOSITIVI DI SICUREZZA NECESSARI DISPOSITIVI DI SICUREZZA


LE FINESTRE E I LUCERNARI DEVONO LE FINESTRE E I LUCERNARI DEVONO ESSERE DOTATI DI DISPOSITIVI CHE NE ESSERE DOTATI DI DISPOSITIVI CHE NE CONSENTANO LA PULIZIA SENZA RISCHICONSENTANO LA PULIZIA SENZA RISCHILE BANCHINE E LE RAMPE DEVONO ESSERE LE BANCHINE E LE RAMPE DEVONO ESSERE ADEGUATE ALLE DIMENSIONI DEI CARICHI ADEGUATE ALLE DIMENSIONI DEI CARICHI TRASPORTATI E PROVVISTE DI ALMENO TRASPORTATI E PROVVISTE DI ALMENO UN’USCITAUN’USCITA


QUALORA L’IMPORTANZA DEI LOCALI, IL QUALORA L’IMPORTANZA DEI LOCALI, IL TIPO DI ATTIVITA’ IN ESSI SVOLTA E LA TIPO DI ATTIVITA’ IN ESSI SVOLTA E LA FREQUENZA DEGLI INFORTUNI LO FREQUENZA DEGLI INFORTUNI LO RICHIEDANO, OCCORRE PREVEDERE UNO O RICHIEDANO, OCCORRE PREVEDERE UNO O PIU’ LOCALI ADIBITI AL PRONTO SOCCORSOPIU’ LOCALI ADIBITI AL PRONTO SOCCORSO


I LOCALI ADIBITI AL PRONTO SOCCORSO I LOCALI ADIBITI AL PRONTO SOCCORSO DEVONO ESSERE FACILMENTE DEVONO ESSERE FACILMENTE ACCESSIBILI CON BARELLE ED ESSERE ACCESSIBILI CON BARELLE ED ESSERE DOTATI DI APPARECCHI E DI MATERIALE DOTATI DI APPARECCHI E DI MATERIALE DI PRONTO SOCCORSO DI PRONTO SOCCORSO

SCALESCALE

DEVONO AVERE ALMENO DUE SCALE DISTINTE:DEVONO AVERE ALMENO DUE SCALE DISTINTE: -GLI EDIFICI CHE SONO COSTRUITI PER LE -GLI EDIFICI CHE SONO COSTRUITI PER LE

LAVORAZIONI CHE PRESENTANO PERICOLI DI LAVORAZIONI CHE PRESENTANO PERICOLI DI ESPLOSIONI ALLE QUALI SONO ADIBITI PIU’ DI ESPLOSIONI ALLE QUALI SONO ADIBITI PIU’ DI CINQUE LAVORATORI CINQUE LAVORATORI

- GLI EDIFICI ADIBITI A LUOGHI DI LAVORO CHE - GLI EDIFICI ADIBITI A LUOGHI DI LAVORO CHE PRESENTANO RISCHIO D’INCENDIO ELEVATOPRESENTANO RISCHIO D’INCENDIO ELEVATO

SCALESCALE

PUO’ ESSERE PREVISTA UN’UNICA SCALA SE SI PUO’ ESSERE PREVISTA UN’UNICA SCALA SE SI VERIFICANO LE SEGUENTI CONDIZIONI:VERIFICANO LE SEGUENTI CONDIZIONI:

- IL RISCHIO DI INCENDIO SIA MEDIO O BASSO;- IL RISCHIO DI INCENDIO SIA MEDIO O BASSO; - L’ALTEZZA ANTINCENDIO DELL’EDIFICIO SIA - L’ALTEZZA ANTINCENDIO DELL’EDIFICIO SIA

INFERIORE A 24m;INFERIORE A 24m; - OGNI PIANO SIA SERVITO DA UNA SOLA USCITA - OGNI PIANO SIA SERVITO DA UNA SOLA USCITA

(AFFOLLAMENTO INFERIORE A 50 PERSONE E SIANO (AFFOLLAMENTO INFERIORE A 50 PERSONE E SIANO OSSERVATE LE LUNGHEZZE DELLE VIE D’USCITA)OSSERVATE LE LUNGHEZZE DELLE VIE D’USCITA)

SCALESCALE

PER TUTTI GLI EDIFICI CHE NON RIENTRANO PER TUTTI GLI EDIFICI CHE NON RIENTRANO NELLA FATTISPECIE ESPOSTA, DEVONO NELLA FATTISPECIE ESPOSTA, DEVONO ESSERE DISPONIBILI DUE O PIU’ SCALEESSERE DISPONIBILI DUE O PIU’ SCALESE LA SCALA SERVE UN SOLO PIANOSE LA SCALA SERVE UN SOLO PIANO LA LA LARGHEZZA NON PUO’ ESSERE INFERIORE A LARGHEZZA NON PUO’ ESSERE INFERIORE A QUELLA DELLE USCITE DEL PIANO SERVITOQUELLA DELLE USCITE DEL PIANO SERVITO

SCALESCALE

SE LA SCALA SERVE PIU’ DI UN PIANOSE LA SCALA SERVE PIU’ DI UN PIANO LA LA LARGHEZZA COMPLESSIVA DELLE SCALE LARGHEZZA COMPLESSIVA DELLE SCALE DEVE ESSERE CALCOLATA IN FUNZIONE DEVE ESSERE CALCOLATA IN FUNZIONE DELL’AFFOLLAMENTO PREVISTO IN DUE PIANI DELL’AFFOLLAMENTO PREVISTO IN DUE PIANI CONTIGUI CON RIFERIMENTO A QUELLI CONTIGUI CON RIFERIMENTO A QUELLI AVENTI MAGGIORE AFFOLLAMENTOAVENTI MAGGIORE AFFOLLAMENTO

VIE D’USCITAVIE D’USCITA

OGNI LUOGO DI LAVORO DEVE DISPORRE DI OGNI LUOGO DI LAVORO DEVE DISPORRE DI VIE D’USCITA ALTERNATIVE, FATTA ECCEZIONE VIE D’USCITA ALTERNATIVE, FATTA ECCEZIONE PER QUELLI DI PICCOLE DIMENSIONI O DEI PER QUELLI DI PICCOLE DIMENSIONI O DEI LOCALI A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO O BASSOLOCALI A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO O BASSOLE VIE D’USCITA DEVONO SEMPRE CONDURRE LE VIE D’USCITA DEVONO SEMPRE CONDURRE VERSO UN LUOGO SICUROVERSO UN LUOGO SICURO


E’ POSSIBILE REALIZZARE UN’UNICA USCITA A CONDIZIONE CHE E’ POSSIBILE REALIZZARE UN’UNICA USCITA A CONDIZIONE CHE LA LUNGHEZZA DEI PERCORSI D’USCITA NON SUPERI I LA LUNGHEZZA DEI PERCORSI D’USCITA NON SUPERI I SEGUENTI VALORI:SEGUENTI VALORI:

- 12-45 m, tempo di percorrenza 3 minuti, rischio di incendio 12-45 m, tempo di percorrenza 3 minuti, rischio di incendio basso;basso;

- 9-30 m, tempo di percorrenza 1 minuti, rischio di incendio 9-30 m, tempo di percorrenza 1 minuti, rischio di incendio medio;medio;

- 6-15 m, tempo di percorrenza 30 secondi, rischio di incendio 6-15 m, tempo di percorrenza 30 secondi, rischio di incendio alto;alto;

VIE D’USCITAVIE D’USCITA NELLA SCELTA DELLA LUNGHEZZA DEI PERCORSI OCCORRE NELLA SCELTA DELLA LUNGHEZZA DEI PERCORSI OCCORRE ATTESTARSI VERSO I LIVELLI PIU’ BASSI NEI CASI IN CUI IL ATTESTARSI VERSO I LIVELLI PIU’ BASSI NEI CASI IN CUI IL LUOGO DI LAVORO SIA:LUOGO DI LAVORO SIA:

- frequentato da pubblico;- frequentato da pubblico;- utilizzato prevalentemente da persone che necessitano di - utilizzato prevalentemente da persone che necessitano di

particolare assistenza in caso di emergenza; particolare assistenza in caso di emergenza; - utilizzato quale area di riposo; - utilizzato quale area di riposo; - utilizzato quale area dove sono depositati e/o manipolati - utilizzato quale area dove sono depositati e/o manipolati

materiali infiammabili. materiali infiammabili.


Qualora il luogo di lavoro sia utilizzato principalmente Qualora il luogo di lavoro sia utilizzato principalmente da lavoratori e non vi da lavoratori e non vi

sono depositati e/o manipolati materiali infiammabili, a sono depositati e/o manipolati materiali infiammabili, a parità di livello di parità di livello di

rischio, possono essere adottate le distanze maggiori. rischio, possono essere adottate le distanze maggiori.

PORTE E PORTONIPORTE E PORTONI

LE PORTE DEI LOCALI DI LAVORO DEVONO, LE PORTE DEI LOCALI DI LAVORO DEVONO, PER NUMERO, DIMENSIONI, POSIZIONE, E PER NUMERO, DIMENSIONI, POSIZIONE, E MATERIALI DI REALIZZAZIONE, CONSENTIRE MATERIALI DI REALIZZAZIONE, CONSENTIRE UNA RAPIDA USCITA DELLE PERSONE ED UNA RAPIDA USCITA DELLE PERSONE ED ESSERE AGEVOLMENTE APRIBILI ESSERE AGEVOLMENTE APRIBILI DALL’INTERNO DURANTE IL LAVORO. DALL’INTERNO DURANTE IL LAVORO. DEVONO AVERE ALTEZZA MINIMA DI 2 m DEVONO AVERE ALTEZZA MINIMA DI 2 m


QUANDO IN UN LOCALE LE LAVORAZIONI QUANDO IN UN LOCALE LE LAVORAZIONI COMPORTANO PERICOLI D’INCENDIO ED I COMPORTANO PERICOLI D’INCENDIO ED I LAVORATORI OCCUPATI SONO IN NUMERO LAVORATORI OCCUPATI SONO IN NUMERO MAGGIORE DI 5, ALMENO UNA PORTA OGNI 5 MAGGIORE DI 5, ALMENO UNA PORTA OGNI 5 LAVORATORI DEVE ESSERE APRIBILE NEL LAVORATORI DEVE ESSERE APRIBILE NEL VERSO DELL’ESODO ED AVERE LARGHEZZA VERSO DELL’ESODO ED AVERE LARGHEZZA MINIMA DI 1,20 m MINIMA DI 1,20 m


QUANDO IN UN LOCALE SI SVOLGONO LAVORAZIONI DIVERSE QUANDO IN UN LOCALE SI SVOLGONO LAVORAZIONI DIVERSE DA QUELLE PRECEDENTI, LA LARGHEZZA MINIMA DELLE PORTE DA QUELLE PRECEDENTI, LA LARGHEZZA MINIMA DELLE PORTE E E’ LA SEGUENTE:E E’ LA SEGUENTE:

- fino a 25 lavoratori , 0.80 m- fino a 25 lavoratori , 0.80 m - da 26 a 50 lavoratori, 1,20 m (apertura nel verso dell’esodo)- da 26 a 50 lavoratori, 1,20 m (apertura nel verso dell’esodo) - da 51 a 100 lavoratori, 1,20 m + 0,80 m (apertura nel verso - da 51 a 100 lavoratori, 1,20 m + 0,80 m (apertura nel verso

dell’esodo)dell’esodo)


superiore a 100 lavoratori, 1,20 m + 0,80 superiore a 100 lavoratori, 1,20 m + 0,80 m + 1,20 m per ogni 50 lavoratori m + 1,20 m per ogni 50 lavoratori (apertura nel verso dell’esodo)(apertura nel verso dell’esodo)

CARATTERISTICHE DELLE PORTE DI CARATTERISTICHE DELLE PORTE DI SICUREZZASICUREZZA

Le porte devono aprirsi nel verso dell’esodo, tranne che ciò non Le porte devono aprirsi nel verso dell’esodo, tranne che ciò non determini pericoli per il passaggio di mezzi, nel qual caso dovranno determini pericoli per il passaggio di mezzi, nel qual caso dovranno essere adottati accorgimenti necessari a garantire condizioni di essere adottati accorgimenti necessari a garantire condizioni di sicurezza equivalenti.sicurezza equivalenti.L’apertura nel verso dell’esodo resta obbligatoria quando:L’apertura nel verso dell’esodo resta obbligatoria quando:

- l’area servita ha un affollamento > 50 persone;l’area servita ha un affollamento > 50 persone;- la porta è situata al piede o vicino al piede di una scala;la porta è situata al piede o vicino al piede di una scala;- La porta serve un’area a elevato rischio d’incendioLa porta serve un’area a elevato rischio d’incendio

MISURE PER LIMITARE LA MISURE PER LIMITARE LA PROPAGAZIONE DELL’INCENDIOPROPAGAZIONE DELL’INCENDIO

ACCORGIMENTI PER LA PRESENZA DI APERTURE SU ACCORGIMENTI PER LA PRESENZA DI APERTURE SU PARETI E SOLAIPARETI E SOLAIACCORGIMENTI PER I RIVESTIMENTI DI PARETI E SOLAIACCORGIMENTI PER I RIVESTIMENTI DI PARETI E SOLAISEGNALETICA A PAVIMENTOSEGNALETICA A PAVIMENTOACCORGIMENTI PER LE SCALE A SERVIZIO DEI PIANI ACCORGIMENTI PER LE SCALE A SERVIZIO DEI PIANI INTERRATIINTERRATIACCORGIMENTI PER LE SCALE ESTERNEACCORGIMENTI PER LE SCALE ESTERNE

REQUISITI MINIMI DEI LOCALIREQUISITI MINIMI DEI LOCALI

I REQUISITI MINIMI RICHIESTI AI LOCALI DI LAVORO I REQUISITI MINIMI RICHIESTI AI LOCALI DI LAVORO DELLE AZIENDE CHE OCCUPANO PIU’ DI 5 LAVORATORI DELLE AZIENDE CHE OCCUPANO PIU’ DI 5 LAVORATORI SONO I SEGUENTI:SONO I SEGUENTI:

- ALTEZZA NETTA NON INFERIORE A 3 m (UFFICI 2,70 m);- ALTEZZA NETTA NON INFERIORE A 3 m (UFFICI 2,70 m); - CUBATURA NON INFERIORE A 10 mc PER - CUBATURA NON INFERIORE A 10 mc PER

LAVORATORE;LAVORATORE; - SUPERIFICIE DI 2 mq PER OGNI LAVORATORE - SUPERIFICIE DI 2 mq PER OGNI LAVORATORE

REQUISITI GENERALI UFFICIREQUISITI GENERALI UFFICI

ALTEZZA > 2,70 m (3 m se aperti al pubblico)ALTEZZA > 2,70 m (3 m se aperti al pubblico)SUP. PER ADDETTO > 4 mqSUP. PER ADDETTO > 4 mqILLUMINAZIONE NATURALE: 1/8 superficie calpestio fino a 50 mq; 1/10 per ILLUMINAZIONE NATURALE: 1/8 superficie calpestio fino a 50 mq; 1/10 per la parte eccedentela parte eccedenteILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: 100 lux per atri e corridoi, 300-500 lux per ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: 100 lux per atri e corridoi, 300-500 lux per lavori d’ufficiolavori d’ufficioILLUMINAZIONE DI SICUREZZA: 5 lux per ambienti di lavoro, 10 lux per vie ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA: 5 lux per ambienti di lavoro, 10 lux per vie di fugadi fuga


AERAZIONE NATURALE: 1/8 superficie calpestio fino a 50 mq; 1/20 per AERAZIONE NATURALE: 1/8 superficie calpestio fino a 50 mq; 1/20 per la parte eccedentela parte eccedenteIMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: immissione aria esterna > 20 mc/h IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: immissione aria esterna > 20 mc/h per persona, velocità aria< 0,15 m/s per persona, velocità aria< 0,15 m/s

- T e UR (inverno): 18 °C – 60% - T e UR (inverno): 18 °C – 60% - T e UR (estate): Test-Tint < 5 °C – 50%- T e UR (estate): Test-Tint < 5 °C – 50%


IMPIANTO DI VENTILAZIONE: immissione aria esterna > 32 IMPIANTO DI VENTILAZIONE: immissione aria esterna > 32 mc/h per persona, velocità aria < 0,15 m/s, T > 20 °C e UR > mc/h per persona, velocità aria < 0,15 m/s, T > 20 °C e UR > 30%30%

REQUISITI GENERALI LABORATORI CON REQUISITI GENERALI LABORATORI CON PRESIDIOPRESIDIO

ALTEZZA > 3 m ALTEZZA > 3 m SUP. PER ADDETTO > 4 mqSUP. PER ADDETTO > 4 mqILLUMINAZIONE NATURALE: 1/10 superficie calpestio fino a 1000 mq; 1/12 per ILLUMINAZIONE NATURALE: 1/10 superficie calpestio fino a 1000 mq; 1/12 per la parte eccedentela parte eccedenteILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: 100 lux per atri e corridoi, 200 lux per lavorazioni ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE: 100 lux per atri e corridoi, 200 lux per lavorazioni grossolane, 300 lux per lavorazioni di media finezza, 500 lux per lavorazioni finigrossolane, 300 lux per lavorazioni di media finezza, 500 lux per lavorazioni finiILLUMINAZIONE DI SICUREZZA: 5 lux per ambienti di lavoro, 10 lux per vie di ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA: 5 lux per ambienti di lavoro, 10 lux per vie di fugafuga

REQUISITI GENERALI LABORATORI CON REQUISITI GENERALI LABORATORI CON PRESIDIOPRESIDIO

AERAZIONE NATURALE: 1/20 della superficie di AERAZIONE NATURALE: 1/20 della superficie di calpestio fino a 1000 mq, 1/24 per la parte eccedente calpestio fino a 1000 mq, 1/24 per la parte eccedente

REQUISITI GENERALI LABORATORI NON REQUISITI GENERALI LABORATORI NON PRESIDIATIPRESIDIATI

ILLUMINAZIONE E AERAZIONE NATURALE: 1/30 della ILLUMINAZIONE E AERAZIONE NATURALE: 1/30 della superficie di calpestio fino a 400 mq, 1/50 per la parte superficie di calpestio fino a 400 mq, 1/50 per la parte eccedente eccedente

REQUISITI GENERALI REQUISITI GENERALI

IMPIANTI DI VENTILAZIONE E DI CONDIZIONAMENTOIMPIANTI DI VENTILAZIONE E DI CONDIZIONAMENTO

- I punti esterni di captazione devono prelevare aria da zone non I punti esterni di captazione devono prelevare aria da zone non inquinate;inquinate;

- Devono essere predisposti dispositivi automatici per il controllo della Devono essere predisposti dispositivi automatici per il controllo della temperatura e dell’umidità dell’ariatemperatura e dell’umidità dell’aria

- Deve essere eseguita periodica manutenzione dei filtri e delle Deve essere eseguita periodica manutenzione dei filtri e delle bocchette di immissione di ariabocchette di immissione di aria

REQUISITI GENERALI SERVIZI IGIENICIREQUISITI GENERALI SERVIZI IGIENICI

FINO A 10 DIPENDENTI, ALMENO 1FINO A 10 DIPENDENTI, ALMENO 1OLTRE 10 DIPENDENTI, ALMENO1 OGNI 30 OLTRE 10 DIPENDENTI, ALMENO1 OGNI 30 ALTEZZA >2,40 mALTEZZA >2,40 mSUPERFICIE > 1,20 mq (lato > 1 m)SUPERFICIE > 1,20 mq (lato > 1 m)FINESTRA APRIBILE > 0,40 mq, nel caso di ventilazione artificiale 5 ric/h se FINESTRA APRIBILE > 0,40 mq, nel caso di ventilazione artificiale 5 ric/h se continua e 10 ric/h se temporizzata continua e 10 ric/h se temporizzata LAVANDINI: 1 ogni 5 addetti, dotati di acqua corrente calda e freddaLAVANDINI: 1 ogni 5 addetti, dotati di acqua corrente calda e fredda

REQUISITI GENERALI SERVIZI IGIENICIREQUISITI GENERALI SERVIZI IGIENICI

DOCCE: 1 ogni 5 lavoratori nel caso siano obbligatorieDOCCE: 1 ogni 5 lavoratori nel caso siano obbligatorieSPOGLIATOI: 1,5 mq per ogni addetto per i primi 10 in turno, 1 mq per addetto dopo SPOGLIATOI: 1,5 mq per ogni addetto per i primi 10 in turno, 1 mq per addetto dopo i primi 10; altezza > 2,4 m; devono essere divisi per sesso. Illuminazione 1/10 della i primi 10; altezza > 2,4 m; devono essere divisi per sesso. Illuminazione 1/10 della superficie in pianta, aerazione 1/20 superficie in pianta, aerazione 1/20 MENSA: 1,5 mq a persona, altezza > 2,7 m. Illuminazione e aerazione naturali MENSA: 1,5 mq a persona, altezza > 2,7 m. Illuminazione e aerazione naturali dirette (1/10 1/20 della superficie in pianta) dirette (1/10 1/20 della superficie in pianta)

ILLUMINAZIONE DEL POSTO DI LAVOROILLUMINAZIONE DEL POSTO DI LAVORO

LE PARETI DEI LOCALI DI LAVORO LE PARETI DEI LOCALI DI LAVORO DEVONO ESSERE A TINTA CHIARA DEVONO ESSERE A TINTA CHIARA GLI AMBIENTI ED I PASSAGGI DEVONO GLI AMBIENTI ED I PASSAGGI DEVONO ESSERE ILLUMINATI CON LUCE ESSERE ILLUMINATI CON LUCE NATURALE E/O ARTIFICIALENATURALE E/O ARTIFICIALEL’ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE DEVE L’ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE DEVE ESSERE IDONEA PER INTENSITA’, ESSERE IDONEA PER INTENSITA’, QUALITA’ E DISTRIBUZIONE DELLE QUALITA’ E DISTRIBUZIONE DELLE SORGENTI LUMINOSE SORGENTI LUMINOSE


L’ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA E’ L’ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA E’ PRESCITTA DOVE, IN CASO DI PRESCITTA DOVE, IN CASO DI GUASTO DELL’IMPIANTO DI GUASTO DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE, I LAVORATORI SONO ILLUMINAZIONE, I LAVORATORI SONO PARTICOLARMENTE ESPOSTI A PARTICOLARMENTE ESPOSTI A RISCHI RISCHI


LIVELLI CONSIGLIATILIVELLI CONSIGLIATI

-PASSAGGIO SALTUARIO, 30 LUX -PASSAGGIO SALTUARIO, 30 LUX

- IMPEGNO VISIVO LEGGERO (dettagli - IMPEGNO VISIVO LEGGERO (dettagli grandi con forte contrasto), 120 LUXgrandi con forte contrasto), 120 LUX

- IMPEGNO VISIVO NORMALE (dettagli - IMPEGNO VISIVO NORMALE (dettagli medi con contrasti medi), 500 LUXmedi con contrasti medi), 500 LUX

- IMPEGNO VISIVO DIFFICILE (dettagli - IMPEGNO VISIVO DIFFICILE (dettagli piccoli con contrasti scarsi) , 1000 LUX piccoli con contrasti scarsi) , 1000 LUX


- IMPEGNO VISIVO MOLTO DIFFICILE - IMPEGNO VISIVO MOLTO DIFFICILE (dettagli piccolissimi con contrasti minimi), (dettagli piccolissimi con contrasti minimi), 2000 LUX2000 LUX

- CASI SPECIALI (campo operatorio), 5000 - CASI SPECIALI (campo operatorio), 5000 LUX LUX

ILLUMINAZIONE LOCALIZZATAILLUMINAZIONE LOCALIZZATA

LE ZONE DI AZIONE DELLE MACCHINE LE ZONE DI AZIONE DELLE MACCHINE OPERATRICI, QUELLE DEI LAVORI OPERATRICI, QUELLE DEI LAVORI MANUALI, I CAMPI DI OSSERVAZIONE MANUALI, I CAMPI DI OSSERVAZIONE DEGLI STRUMENTI DI CONTROLLO, DEGLI STRUMENTI DI CONTROLLO, DEVONO ESSERE ILLUMINATI IN DEVONO ESSERE ILLUMINATI IN MODO DIRETTO CON MEZZI MODO DIRETTO CON MEZZI PARTICOLARIPARTICOLARI

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ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA DEL LAVORO Dipartimento di Roma CORSO di FORMAZIONE CORSO di FORMAZIONE per RSPP e ASPP Modulo B8