Juve Stabia - Reggina

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Match Programme S.S. Juve Stabia - Reggina

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Reggina

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PresidentiFrancesco Giglio, Francesco Manniello

Amministratore UnicoRoberto Amodio

Direttore GeneraleClemente Filippi

Responsabile Area TecnicaSalvatore di Somma

Segretario GeneraleRaffaele Persico

Dirigente AccompagnatoreNicola Giglio

Responsabile Relazioni IstituzionaliGiuseppe Mari

Responsabile Ufficio StampaUmberto Naclerio

Ufficio StampaRaffaele Aponte, Salvatore Cimmino,

Enrico De Martino, Luigi Langellotti

Responsabile Ufficio MarketingGianclaudio Romeo

Consulente Esclusivo PubblicitàS.S. Juve Stabia

On. Ernesto Caccavale

Accoglienza Squadre Ospiti Giovanni Savastano

Dirigente Addetto ArbitriGiulio Vuolo Zurlo

Team ManagerAlfredo Buonomo

Match Programme S.S. Juve Stabia Anno 1 / n° 13

Match programme Juve Stabia-RegginaChiuso in redazione alle ore 12:00 del 16/02/2012

Prezzo vendita 1€ / OMAGGIO per gli abbonatiÈ vietata ogni tipo di riproduzione di testi, immagini, foto,

grafica e pubblicità.Tutto quanto pubblicato è coperto dalla corrente normativa

in termini di diritto d’autore e copyright.

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S.S. Juve Stabia vs

Reggina

2011-2012

Castellammare di Stabia - Stadio Romeo Menti - 18 Febbraio 2012 - ore 18:00

Match Programme S.S. Juve Stabia Spa - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Torre Annunziata (Na), autorizzazione n’ 9 del 25/10/2011Editore - S.S. Juve Stabia Spa

Direttore Responsabile - Clemente FilippiRedazione - Enrico De Martino, Bruno Galvan, Luigi Langellotti, Umberto Naclerio, Gianclaudio Romeo,

Antonio Cuomo, Francesco NoceraSi Ringrazia Per La Gentile Collaborazione - Giuseppe Mercatelli, Gianfranco Piccirillo

Progetto Grafico ed Impaginazione - Emanuele DragoneFotografie - Antonio Gargiulo - Ufficio Stampa Reggina – Laganà, Getty Images

Redazione - Viale Europa, 41 - 80053 - Castellammare di Stabia (Na) Tel.081.872.78.87 - Fax.081.391.54.45 - www.ssjuvestabia.it

Tipografia - Grupposkystudio.com Sede Uffici Via Zoe Fontana 220, Roma 00131 - Laboratorio Via dei Faggi 137b, Roma 00172

3 EDITORIALE

5 CLASSIFICA BWIN

IL MATCH 1

7 IL MATCH 2

8 IL MATCH 3

10 LA SQUADRA OSPITE

12 LE ROSE

L’INTERVISTA

19 sUONERIA

I GIOVANI

24 AREA MARKETING

26 LO SCUDETTO DEL ’45

– 12’ PUNTATA

30 SPAZIO SICUREZZA

31 REGOLAMENTO

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EDITORIALE

PENSI ALLA REGGINA E…

Direttore Generale S.S. Juve Stabia SpaClemente Filippi

Amici tifosi, bentrovati al Romeo Menti!!!

Pensi alla gara odierna contro la Reggina e subito la mente è invasa da mille pensieri

relativi ad un passato calcistico che ha visto le nostre vespe contrapporsi agli amaranto

calabresi. Pensi alla Reggina e, nella memoria di chi scrive (e penso anche in quella

di chi legge) si torna indietro di quasi ventisette anni. Era il campionato di serie

C2 1985/86 e l’allora Juventus Stabia neopromossa tra i professionisti affrontava

al “Romeo Menti” proprio la Reggina. Era la prima gara ufficiale di campionato nel

rinnovato impianto del San Marco, un esordio tra le mura amiche che le vespe seppero

bagnare alla grande. Un gol di Marcello Prima e l’altro di Tognarini fissarono il

punteggio sul 2 a 0 tra il delirio del pubblico presente.

Pensi alla Reggina e ritorna alla mente la sfida del maggio 1994. È stata quella

la gara che ha avvicinato per la prima volta le vespe alla promozione in serie cadetta

(dopo quella storica ottenuta nel campionato 1950/51). In uno stadio gremito i

ragazzi della città delle acque riuscirono nell’impresa di superare la squadra allenata

da Enzo Ferrari per 2 a 0 grazie alle marcature di Talevi e Lunerti, posando un primo

importante mattone per il passaggio del turno.

Pensi alla Reggina e la mente torna al primo successo in trasferta in questo

campionato di “Serie bwin”. La prima vittoria nel torneo cadetto che ha rappresentato

la vera svolta del torneo dei gialloblù, uno spartiacque tra lo stentato avvio di stagione

e la rincorsa che ha permesso alle vespe di scalare posizioni in classifica.

Pensi alla Reggina ed arrivi alla partita odierna: una sfida affascinante perchè sul

rettangolo verde del “Romeo Menti” arriva una squadra che nell’ultimo decennio è

stata abituata a frequentare costantemente i salotti nobili del calcio italiano. Ci sarà

da soffrire e allo stesso tempo sperare, crederci, incitare.

Pensi alla Reggina e ti convinci sempre più che la sfida di questa sera è solo la

prima di un filotto casalingo di assoluto prestigio: il

prossimo derby con la Nocerina, il blasonato Torino, il

sorprendente Varese, il mai domo Padova, la mina vagante

Grosseto, l’illustre Sampdoria, il fenomenale

Sassuolo.

Buona partita.

Forza Juve Stabia!

7

7

Immobile17 RETI (Pescara)

Sansone16 RETI (Sassuolo)

Squadra PT G V N P GF GSSassuolo

Torino

Pescara

H.Verona

Padova

Varese

Reggina

Brescia

Sampdoria

Bari (-2)

Cittadella

Grosseto

Juve Stabia (-4)

Livorno

Vicenza

Crotone (-1)

Modena

Empoli

Albinoleffe

Gubbio

Ascoli (-7)

Nocerina

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Marcatori

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28’ GIORNATA GIRONE DI RITORNO

53 26 15 8 3 36 18

53 26 15 8 3 32 16

51 25 16 3 6 55 36

51 27 15 6 6 36 25

45 26 13 6 7 38 28

44 27 12 8 7 34 25

39 26 10 9 7 44 34

38 26 10 8 8 29 26

37 26 8 13 5 31 21

36 27 10 8 9 32 30

34 27 9 7 11 32 36

34 27 8 10 9 28 36

33 26 10 7 9 36 34

30 27 7 9 11 29 31

28 27 6 10 11 30 38

27 27 6 10 11 28 36

24 24 5 9 10 25 40

23 26 6 5 15 31 44

23 26 5 8 13 27 41

23 26 5 8 13 24 38

22 26 8 5 13 28 36

18 27 3 9 15 34 50

Tavano14 RETI (Empoli)

Brescia vs Modena ________H.Verona vs Gubbio ________Livorno vs Bari ________Nocerina vs Cittadella ________Padova vs Empoli ________

Sassuolo vs Varese ________Vicenza vs Crotone ________

Ascoli vs Grosseto ________

Sabato 18/02/2012 ore 15:00

Sabato 18/02/2012 ore 18:00

Lunedì 20/02/2012 ore 20:45

Albinoleffe vs Pescara ________

Juve Stabia vs Reggina ________

Torino vs Sampdoria ________

CLASSIFICA BWIN

2°

3°

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IL MATCH 1

JUVE STABIA - Reggina13°333634

22’:32”5,3

478,551,5

8’:51’’46.8,0

7°394434

22’:53”5,6

509,558,6

8’:50’’51,3

POWERED BY

Classifica

Punti

Gol fatti

Gol subiti

Possesso palla

Media tiri in porta

Palle giocate

Percentuale passaggi riusciti

Minuti supremazia territoriale

Percentuale pericolosità offensiva

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JUVE STABIA - Reggina

Juve StabiaIL MODULOLa Juve Stabia di mister Braglia ha nel 4-4-2 il mo-dulo principe e sicuramente più compatto e conso-lidato nel corso del campionato. In alcuni frangenti il tecnico delle vespe ha però utilizzato un più spre-giudicato 4-3-3 o in alcuni casi un 4-2-4 con esterni alti prettamente offensivi che però si disimpegnava-no, quando necessario, anche in copertura. Il gioco dei gialloblù è basato su una grande intensità ed un buon agonismo, con Braglia in panca si corre a tutto campo e si lotta su ogni pallone. Le coppie Dicuonzo-Zito a sinistra e Baldanzeddu-Erpen a destra sono fondamentali per la fase di spinta ma anche nel recupero del pallone quando gli avversa-ri attaccano.

LA ROSALa Juve Stabia ha un’età media molto bassa, gra-zie ai tanti giovani presenti in rosa. La formazione gialloblù presenta comunque alcuni uomini d’espe-rienza che fanno da collante e guida del gruppo. Molinari e Scognamiglio guidano la difesa con i subentranti, il giovane De Bode e l’esperto Maury, che comunque offrono buone garanzie ogni qual-volta vengono chiamati a sostituire i titolari. Sulle fasce Dicuonzo e Baldanzeddu garantiscono spin-ta e copertura. A centrocampo c’è la grande espe-rienza del neo arrivato Caserta ed il gran carattere del brasiliano Mezavilla che spesso è risultato un jolly prezioso, poi ci sono gli uomini di qualità ov-vero Scozzarella e Danucci abili costruttori di ma-novra. Le ali sono Erpen e Zito che sono uomini fondamentali nello scacchiere stabiese dato che permettono la superiorità numerica in fase offen-siva e danno man forte alla difesa in copertura. I centravanti delle vespe infine garantiscono un buon bottino di reti, con Marco Sau bomber principe ed autore finora di tredici reti, Danilevicius (5), Mbako-gu (4) e Raimondi (1).

GLI ACQUISTIIl mercato invernale ha permesso alle vespe diverse operazioni in entrata per rinforzare la squadra. In difesa è stato acquistato dal Sassuolo il promettente centrale Cappelletti chiamato a sostituire Fabbro, ce-duto al Pergocrema. A centrocampo i gialloblù hanno sostituito il mediano Cazzola, passato all’Atalanta, con Caserta che ha portato qualità ed esperienza. Inoltre è stata presa l’ala promettente, Tommaso Ceccarelli, dalla Lazio per dare maggiore qualità sulle fasce. In attacco Falcinelli dal Sassuolo, Beretta che era in comproprietà tra Milan e Genoa anche se attualmente in prestito ad Ascoli e l’attaccante francese Nsukizan-tu svincolatosi dalla primavera del Lille sono giunti a rimpinguare il reparto per garantire maggiore variabili-tà e soluzioni offensive.

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CURIOSITÁ

RegginaIL MODULOA livello tattico la formazione allenata da mister Gregucci ha a disposizione due soluzioni di gio-co che spesso sono state adottate. I due sistemi tattici più attuati sono il 3-5-2 ed il 4-4-2 con il pri-mo preferito nelle ultime uscite anche se spesso grazie alla versatilità tattica di alcuni elementi, i calabresi giocano con tre attaccanti in una sorta di 4-3-3. I calabresi possono fare affidamento su un parco attaccanti di tutto rispetto con Bonaz-zoli, Ceravolo e Campagnacci ben armati dagli assist dei vari Ragusa, Viola, D’Alessandro e Barillà in un modulo spesso molto offensivo. In fase difensiva la difesa a tre è ben protetta dalla linea mediana a tre con esterni alti Ragusa e Barillà che garantiscono qualità in fase offensiva ed appoggio alle punte oltre ovviamente a un gran lavoro in fase di non possesso.

LA ROSALa Reggina è una delle squadre più importan-ti della B e mira al grande salto nella massima serie potendo contare su elementi di spessore e talento. I calabresi hanno un reparto arretrato con giovani promettenti come Freddi, Angella ed Adejo oltre all’esperto Emerson. La porta è difesa dall’esperto Belardi arrivato dall’Udinese. In me-diana c’è tanta qualità e quantità; ragazzi come Montiel, Viola, D’Alessandro, Barillà garantiscono qualità, goal ed assist con giocatori esperti come Colombo e Rizzato a dare man forte. Sulle corsie offensive Barillà e Ragusa sono sempre temibi-li in appoggio agli attaccanti. Il reparto avanzato pur con la perdita di Missiroli può contare su cen-travanti di tutto rispetto come Bonazzoli, Campa-gnacci e Ceravolo che garantiscono incisività e presenza in area di rigore avversaria, oltre ad un cospicuo numero di reti.

GLI ACQUISTII calabresi nel mercato invernale hanno effettuato diversi cambiamenti, poche cessioni a titolo defini-tivo tra cui quella importante di Missiroli passato al Sassuolo ma anche diversi acquisti. I due estremi difensori nuovi di zecca, l’esperto Belardi dall’Udi-nese ed il giovane Zandrini dal Foligno. I difensori Freddi dal Grosseto ed Angella dal Siena sono sta-ti acquistati per rimpinguare il reparto arretrato por-tando freschezza sulle corsie esterne. In mediana è stato preso il centrocampista Melara dalla Spal mentre è stato ceduto il mediano Viola al Palermo che però ha deciso di lasciarlo a Reggio per altri sei mesi.

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IL MATCH 3

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A TUTTA GRINTA PER RIPARTIREAccantonata per un attimo la sconfitta interna subita contro il sorprendente Livorno di mister Madonna, la Juve Stabia ha immediatamente raccolto le forze in vista dell’importante banco di prova, rappresentato dalla difficile trasferta in terra abruzzese contro il Pescara di Zeman. Purtroppo le avverse condizioni climatiche ovvero l’ondata eccezionale di neve e gelo che ha investito la nostra Penisola, hanno impedito lo svolgimento della gara che è stata rinviata al 6 marzo con inizio alle 18:30. Contemporaneamente, il giorno 10 febbraio si è tenuta, innanzi al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport (TNAS), l’udienza per discutere il ricorso presen-tato dalla società stabiese, finalizzato a ottenere l’annullamento della residua penalizzazione in classifica e il proscioglimento da ogni accusa di Roberto Amodio. In attesa di conoscere il verdetto finale, ora l’attenzione deve essere necessariamente rivolta al match casalingo contro la Reggina.Una sfida che si preannunzia davvero emozionante. Infatti, senza andare troppo indietro nel tempo, al riguardo è indelebile il ricordo delle semifinali di andata dei play off del campionato 93/94, è sufficiente ritornare alla gara di andata quando le vespe riuscirono a violare il “Gra-nillo” grazie alle reti di Sau e Raimondi che ribaltarono l’iniziale vantaggio amaranto siglato da Missiroli. Quella gara rappresentò la svolta per gli uomini di mister Braglia giacché assunsero la consapevolezza di poter recitare un ruolo, se non altro più che dignitoso, in un campionato difficile e lungo come quello cadetto. Paradossalmente gli incontri contro i calabresi giungono sempre nei momenti topici e rilevanti della stagione. Infatti, anche oggi le vespe hanno ne-cessità di ritornare alla vittoria, che manca dalla gara contro l’Empoli, è ritrovare finalmente regolarità e continuità.Gli amaranto di mister Gregucci nell’ultima giornata di campionato si sono imposti contro l’Em-poli con il risultato di 3-2 con reti realizzate da Campagnacci, Viola e Ceravolo. Per effetto della suddetta vittoria, la Reggina vanta trentanove punti in classifica (con una gara da recu-perare contro il Pescara). La compagine cara al Presidente Lillo Foti, nel corso del campio-nato 2011/2012, ha ottenuto dieci vittorie e nove pareggi, realizzando quarantaquattro reti (tra i marcatori spiccano Ceravolo con otto reti, Campagnacci con sette e Ragusa con sei), subendone trentaquattro. La Reggina, in trasferta, ha totalizzato quindici punti su tredici in-contri, frutto di tre vittorie e sei pareggi, con diciotto reti all’attivo e quindici al passivo. In vista del match contro la Juve Stabia, mister Gregucci dovrebbe proporre il consueto e collaudato schieramento composto da Zandrini, Angella, Emerson, Freddi, Ragusa, Barillà, Rizzato, Co-lombo, Viola, Bonazzoli, Campagnacci.

Umberto Naclerio – Responsabile Ufficio Stampa S.S. Juve Stabia S.p.A.

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A TUTTA GRINTA PER RIPARTIRE

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ritrovare finalmente regolarità

e continuitàritrovare finalmente regolarità

e continuità

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LA SQUADRA OSPITE

OGGI OSPITIAMO:

..La Reggina Calcio

Una delle prime realtà del calcio calabrese nasce l’11 Gennaio 1914, quando un gruppo di sessantuno impiegati pubblici decide di fondare l’Unione Sportiva Reggina Calcio, impegnandosi a versare nelle casse del club una quota annua di quindici lire. Il primo campo di gioco che vede impegnata la compagine di Reggio Calabria è quello della “Lanterna Rossa”, che dal 1924 al 1926 ospiterà gli incontri della squadra. Abbandonata la “Lanterna Rossa” a causa di proble-mi con l’agibilità, la Reggina si trasferisce nel 1932, dopo una breve parentesi in cui la squadra gioca al “Sant’Anna”, nello stadio “Michele Bianchi”, che di-venterà poi dopo varie ristrutturazioni, l’attuale Oreste Granillo. Nel 1935 però, a causa di gravi problemi finanziari la Reggina è costretta ad uscire di scena, salvo poi tornare alla ribalta quasi dieci anni dopo, quando grazie soprattutto agli sforzi del Cavaliere Andrea Giunta, rivede la luce.Gli amaranto, ammessi per meriti sportivi al campionato di Serie C 1945-46, vi-vono guidati da giocatori come Bercarich e Gatto delle stagioni ricche di soddi-sfazioni, culminate con l’avvento in panchina di Tommaso Maestrelli: il Tecnico pisano infatti, prima conquista la Serie B (1964-65), poi sfiora la promozione nella massima categoria appena l’anno successivo. Per anni la Reggina andrà vicina alla promozione in Serie A, ma nella stagione 1973-74, dopo una cri-

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..La Reggina Calcio

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si dalla quale non riuscirà a riprendersi, viene addirittura retrocessa, tornando così dopo molti anni a calcare i campi di Serie C.La svolta per il club arriverà molti anni dopo, quando nel 1986 la Reggina viene acquisita da una cordata di imprenditori che prima, cam-biano la denominazione societaria nell’attuale Reggina Calcio S.p.A., poi raggiunge la pro-mozione in cadetteria nella stagione sportiva 1987-88. La squadra gioca bene ed è guidata da un allenatore di valore come Nevio Scala, ma ad infrangere nuovamente il sogno Serie A questa volta ci pensa la Cremonese, che il 25 Giugno 1989 supera ai rigori la compagine amaranto nella sfida promozione.Agli inizi degli anni ’90 la squadra è guidata prima da Cerantola e poi da Graziani, che non riescono ad evitare una clamorosa retrocessio-ne, che costringe la Reggina a tornare in Terza Divisione. Tuttavia la Serie B non tarda ad arri-vare in quanto, guidata da uno straordinario Al-fredo Aglietti (20 gol in stagione per l’attaccante toscano), domina il Girone B e si riaffaccia nel-la Serie cadetta. E’ solo l’inizio del sogno per gli amaranto, che dopo tanti anni fatti di vani di tentavi, riescono finalmente ad agguantare la Serie A il 13 Giugno 1999, data della storica promozione.Allenata da Franco Colomba, e guidata da gio-catori i valore come Pirlo, Kallon e Cozza, la Reggina ottiene una tranquilla salvezza. Nono-stante una breve parentesi che vede gli ama-ranto retrocedere in Serie B, la squadra riesce a stabilizzarsi nella massima serie italiana, con-dotta nel tempo da giocatori di spessore come Di Michele, Brienza, Bianchi ed Amoruso.Tuttavia, dopo ben sei anni in Serie A, la Reg-gina è costretta ad una amara retrocessione nella stagione 2008-09, quando ne Orlandi ne Pillon, riescono ad evitare, l’amaro ritorno in ca-detteria.

Enrico De Martino

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LE ROSE

18 Colombi Simone71 Cascella Vincenzo90 Seculin Andrea 3 Zito Antonio 5 Molinari Morris 6 Scognamiglio Gennaro 13 Biraghi Cristiano 17 Cappelletti Daniel 29 Dicuonzo Stefano 33 Baldanzeddu Ivano 56 Maury Donovan 91 De Bode Alessio 16 Caserta Fabio 8 Davì Guido 21 Danucci Ciro22 Di Tacchio Francesco 23 Scozzarella Matteo 34 Mezavilla Adriano 7 Erpen Horacio Nicolas20 Ceccarelli Tommaso 9 Mbakogu Jerry Uche 10 Tarantino Nazzareno 11 Raimondi Andrea 25 Sau Marco 27 Danilevicius Tomas75 Givestin Nsuki Zantu26 Falcinelli Diego 30 Beretta Giacomo

MISTER: BRAGLIA

Prossimo turno29’ GIORNATA GIRONE DI RITORNO

venerdì 02/03/2012 ore 20:45

Lunedì 05/02/2012 ore 20:45

Sabato 03/03/2012 ore 15:00

Pescara vs Sassuolo ________

Bari vs Crotone ________

Empoli vs Livorno ________

Grosseto vs Torino ________

Gubbio vs Brescia ________Juve Stabia vs Nocerina ________Modena vs Cittadella ________

Padova vs Albinoleffe ________

Reggina vs Ascoli ________

Sampdoria vs H. Verona ________

Varese vs Vicenza ________

58 Belardi Emanuele 27 Zandrini Giovanni 2 Adejo Daniel 3 Emerson Ramos Borges 5 Freddi Gianluca6 Angella Gabriele13 Cosenza Francesco 15 Marino Antonio29 Rizzato Simone32 Colombo Riccardo4 Viola Nicolas Benito14 Montiel Nunez Josè 18 Rizzo Giuseppe 22 Barillà Antonino31 Castiglia Ivan55 De Rose Francesco72 D’Alessandro Matteo 7 Melara Fabrizio 8 Armellino Marco10 Viola Alessio61 Bonazzoli Emiliano87 Campagnacci Alessio9 Ceravolo Fabio90 Ragusa Antonio

MISTER: GREGUCCI

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ANTONIOZITO

L’INTERVISTA

Antonio Zito

Antonio Zito nasce il 06 Giugno 1986

nella città di Napoli, ed inizia la sua

carriera proprio in terra campana, nelle

fila del Sorrento calcio dove disputa nel

2005/2006 un’ottima stagione condita

da ventidue presenze ed otto goal. Dal

2006 al 2008 disputa due buone stagio-

ne nelle fila del Taranto dove collezio-

na quarantasei presenze e sette goal

risultando spesso tra i migliori della sua

squadra e meritandosi a fine stagione la

chiamata dalla massima serie da parte

del Siena. Nell’annata 2008-2009 con

la casacca senese gioca tre gare e

poi, complice un infortunio che lo tiene

lontano dai campi di gioco, non riesce

a trovare la giusta continuità e l’anno

seguente si trasferisce in serie B al

Crotone. Con la formazione rossoblù

riparte dopo l’infortunio e riesce a tro-

vare i giusti equilibri risultando deci-

sivo e mostrando un pieno recupero

atletico che lo porta a collezionare

diciassette presenze e tre reti nel corso della stagione agonistica. La

stagione 2010-2011 vede Zito trasferirsi al Benevento calcio in Lega Pro e con la quale punta al salto

in B. Nel corso del campionato si conferma come grande incursore sulla corsia sinistra, dotato di

grande passo, con i suoi cross risulta decisivo per il posizionamento finale degli stregoni che arrivano

ai playoff nei quali devono arrendersi, nella doppia sfida, alla Juve Stabia di Braglia. Nella stagione

attuale l’esterno sinistro napoletano giunge proprio alla formazione stabiese che lo aveva eliminato

nei playoff la stagione precedente, il suo impatto con la nuova realtà è senza dubbio positivo ed il ra-

gazzo si assesta come perno della fascia sinistra, diventando un giocatore fondamentale negli equili-

bri di squadra e risultando più volte decisivo con goal e assist, oltre al grande passo che lo contraddi-

stingue e che lo fa assurgere ad uno dei migliori esterni sinistri alti dell’intero panorama della serie B.

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il

Professionista17

La squadra conta molto sulle tue sgroppate sulla fascia sinistra che spesso spaccano in due le retroguardie avversarie. Da uomo cardi-ne delle vespe cosa del pensi tuo rendimento quest’anno?Certamente fa piacere poter essere utile alla causa e dimostrare di poter essere un giocatore impor-tante. A mio avviso conta soprattutto la vittoria del-la squadra, tutte le chiacchiere che si dicono non contano. Quest’anno sto facendo bene anche se punto sempre a migliorarmi, non si può pretendere di giocare sempre al top ma credo di aver dimo-strato in gare come quella di Marassi di potermi giocare le mie chance anche contro grandi squa-dre.

Nella tua carriera hai potuto sperimentare, an-che se per poco, la massima serie in quel di Siena salvo poi dover ripartire da categorie mi-nori. Adesso dopo varie esperienze positive in B e Lega Pro sembra che pian piano stai facen-do il percorso inverso riconquistando i palco-scenici che meriti. Cosa ne pensi?Sinceramente penso di aver sempre dimostrato, quando sono stato al top della condizione, di po-termela giocare in ogni categoria. Nelle mie espe-rienze ho sempre fatto il massimo per migliorarmi ed aiutare ad ottenere risultati alle varie squadre in cui ho giocato. A Crotone ad esempio stavo facen-do davvero bene poi ho subito un infortunio ed in seguito non ho più trovato spazio ma non mi sono arreso rimettendomi in discussione, dimostran-do a chi non ha creduto in me che potevo ancora essere importante e son ripartito da Benevento dove penso d’aver fatto bene arrivando ai playoff e quest’anno con la Juve Stabia credo di aver fatto sempre il massimo per dare il mio contributo alla causa.

La Juve Stabia sta disputando un buon cam-pionato d’esordio in serie B e si è assestata in una posizione tranquilla di classifica. A livello personale qual è il tuo obiettivo stagionale? E per quello di squadra? Siamo una squadra che gioca molto sulla grinta e l’agonismo, corriamo tanto e mettiamo tanto cuo-re e polmoni per la maglia ed i risultati in questi casi arrivano sempre. A livello personale credo che lavorando sodo e senza alcun favoritismo di sorta sto meritando le occasioni che mi vengono concesse ed inoltre penso sempre a migliorare per fare il definitivo salto di qualità e avere soddisfa-zioni anche in categorie importanti come possono essere la B e la A. L’obiettivo di squadra è senza dubbio la salvezza e dobbiamo raggiungerla quan-to prima, credo che abbiamo dimostrato sul campo di potercela giocare con chiunque e lotteremo fino alla fine per raggiungere questo traguardo impor-tante. Luigi Langellotti

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Spesso nel calcio per decidere le squadre in cui giocare si guarda più al conto in banca che ad eventuali stimoli ed emozioni. Nella tua carriera hai spesso scelto esperienze al Sud dove il cal-cio si vive con maggiore trasporto ma anche con più difficoltà. Puoi spiegarci il perché di queste tue scelte?

Sinceramente nella mia carriera non mi è mai piaciu-to legare le mie scelte al conto in banca. Ogni volta che dovevo scegliere la squadra in cui giocare ho sempre visto l’ambiente, le motivazioni che mi dava quella determinata realtà, gli stimoli e le emozioni che per me sono fondamentali. Le piazze del Sud pur essendo spesso legate a problemi organizzati-vi ed economici mi danno quegli stimoli che spesso sono determinanti quando c’è da mettersi in gioco. Io sono un ragazzo del Sud, una persona semplice che ama tanto le sfide e le realtà del meridione pur con tante difficoltà riescono a darmi quelle soddi-sfazioni che ogni professionista cerca nella proprio carriera.

Il mondo del calcio negli ultimi anni ha visto una escalation importante dei procuratori che spes-so decidono dove far giocare i loro assistiti spo-stando equilibri e risultando i veri padroni del mercato. Tu hai un procuratore? Cosa ti senti di dire al riguardo?

Il tasto, in tema di procuratori, per quel che mi ri-guarda è dolente. Nella mia carriera ho avuto brutte esperienze con alcune persone che fingendo di fare il mio interesse alla fine pensavano solo ad arricchir-si e mi hanno causato solo danni. Adesso sono l’uni-co della rosa che non ha un procuratore, preferisco gestire personalmente i miei affari e la mia carriera, a causa di persone senza scrupoli ho perso alcune occasioni che potevano essere importanti ed adesso sto provando a riconquistare ciò che penso di essermi meritato in questi anni sul campo di gioco.

In alcuni contesti di serie A ma anche al top della B, con l’aiuto di procuratori scaltri spesso alcuni calciatori fanno fortuna. Pensi che, vista la penuria di esterni sinistri alti con un pas-so importante come il tuo, potendo contare su un buon procuratore potresti avere qualche chance di cogliere un’occasione importante?

Ad esser sincero ultimamente ho visto alcuni calciatori, che in tempi passati ho avuto come com-pagni di squadra, trovare posto nella massima serie e non so se con merito o meno, ma non mi piace fare questi ragionamenti, preferisco continuare per la mia strada impegnandomi al massimo provando a trovare con le mie forze, senza alcun aiuto esterno, le occasioni che merito. Per quanto riguarda il discorso procuratori, come accennavo prima, non mi piace far gestire i miei affari ad altre persone e viste le brutte esperienze passate per adesso preferisco fare le mie valutazioni e decidere per conto mio senza alcuna mediazione.

Luigi Langellotti

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GLI OCCHIALI DA SOLE E DA LETTURA UFFICIALI DELLA S.S JUVESTABIA

PROSSIMAMENTE IN ESCLUSIVA

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Pareggi per gli Allievi Regionali ed i Giovanissimi

di Chiaiese, riposo forzato per le altre categorie

I GIOVANI

Campionato primaverae settore giovanile

PRIMAVERA - Sotto un diluvio ed un freddo pungente, i ragazzi di Foglia Manzillo sul terreno sintetico del “Mazzeo” di San Sebastiano al Vesuvio, hanno affrontato l’Avellino di Giovanni Bucaro che milita in Lega Pro Prima divisione in una gara amichevole. Partenza aggressiva delle Vespe con Saracco che al 2’ ci prova da fuori area con palla di poco alta. La Juve Stabia, che si schierava con un 3-5-1-1 con Sorriso in appoggio all’unica punta Festa, pressa ed aggre-disce lo spazio soprattutto sull’out destro dove il duo Gargiulo-Cirillo è bravo a sovrapporsi di continuo costringendo Pezzella a rimanere sulle sue per non soffrire la superiorità numerica in quella zona di campo. Proprio Cirillo, su lancio millimetrico di Maresca al 16’, affonda a destra e crossa ma il solo Festa è facilmente controllabile dalla difesa irpina. L’Avellino si chiude bene ed al primo affondo passa con Zigoni al 26’ che, su lancio dalla trequarti di De Angelis, aggancia in area aggiustandosi il pallone nettamente di mano e per di più in fuorigioco e di destro batte Ricciardi. Al 35’ fallo di Pastore al limite dell’area su De Angelis, batte Zappacosta che di destro mette la palla all’incrocio dei pali e fa 2-0. Prima della prima frazione Juve Stabia pericolosa con una ripartenza di Gargiulo che porta palla sino al limite dell’area ed allarga per Cirillo che centra ma nessun attaccante è pronto a raccogliere il suggerimento dell’esterno di Torre Annunziata. Ripresa caratterizzata da una girandola di sostituzioni ed il ritmo di gara di conseguenza scema un pò. L’Avellino realizza il terzo al 15’st con Cardinale di testa sull’angolo battuto da Ricci, poi è Thian a fare il 4-0 scattando sul filo del fuorigioco e saltando il portiere Schettino in uscita al 27’. Infine al 32’ è Cardinale a fare il 5-0 sempre di testa su corner battuto di Ricci. Test indicativo per testare la forma di tutta la rosa, questa settimana c’è ancora riposo poi nel prossimo week end le Vespe andranno a far visita al Palermo per la quinta giornata del girone di ritorno. ALLIEVI NAZIONALI - Il maltempo flagella tutta la penisola e frena anche la Juve stabia che, dopo lo stop forzato contro il Gubbio (gara che si recupererà il 23 Febbraio alle ore 11 al Menti) deve alzare bandiera bianca per la trasferta di Bari. La gara è stata rinviata a data da destinarsi, nel girone si gioca solo una gara ossia quella fra Nocerina e Catania finita due a zero per i sicilia-

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ni. In questo week end c’è l’attesissimo derby con la Nocerina al Menti, sarà l’occasione giusta per accorciare la classifica portandosi in zone più tranquille e sicure. ALLIEVI REGIONALI - Termina in parità il confronto fra i ragazzi di Catello Di Somma ed il Neapolis Mugnano. La gara è a due volti con un primo tempo molto tattico con le squadre che non si scoprono tanto, mentre la ripresa è pirotecnica dove le due formazioni rompono gli indugi e mettono a segno ben quattro gol. Il risultato di 2-2 va stretto alle Vespe che affronteranno l’A-vellino nella prossima giornata. GIOVANISSIMI NAZIONALI - Sotto una pioggia incessante, la Juve Stabia non riesce ad ave-re la meglio sull’Aversa Normanna che esce indenne dal Menti grazie alla buona sorte ed un arbitraggio davvero poco attento e molto approssimativo. Nel primo quarto d’ora i ragazzi di Chiaiese fanno capire subito le cose attaccando a testa bassa ed andando a pressare alto sul portatore di palla, Viscusi al 10’ ci prova da fuori area ma Amato respinge di pugno. Al 20’ Soria se ne va sulla destra e crossa dal fondo verso Pagano che, da solo in piena area, colpisce di testa ma in maniera lenta senza creare problemi all’estremo difensore ospite. La gara prosegue con l’Aversa che rimane corta nella sua metà campo mentre i gialloblù fanno girare palla in cerca dello spiraglio giusto per colpire. Al 32’ è Fiorentino che va vicino al gran gol dia 20m con un cucchiaio di sinistro con la sfera che termina alta di un soffio. Gli sforzi delle Vespe vengono premiati a tempo scaduto con Padovano che, servito da Viscusi con un perfetto assist a taglia-re la difesa granata, taglia da sinistra e con il destro piazza la sfera in diagonale alle spalle di Amato. La ripresa si apre con la squadra di Ascione che va vicina al gol con Massaro che salta in uscita Scognamiglio e calcia a botta sicura ma Ioio in tackle salva sulla linea. Al 8’ punizione battuta da Viscusi dai 25m con palla che si stampa sulla traversa e termina alta. Tre minuti più tardi è sempre Viscusi dalla destra che prova un tiro cross con palla ancora che va sulla tra-versa e rimbalza in campo con la difesa che spazza. Al’16 c’è il pari dell’Aversa: angolo battuto da De Feo rasoterra con la palla che viene lisciata da tutti in area e termina a Ravofonte che appostato nell’area piccola di sinistro batte Scognamiglio. La Juve Stabia non si perde d’animo e reagisce chiudendo gli avversari nella propria area di rigore: Sentiero al 27’ entra in area dalla sinistra ma prova un cucchiaio invece di calciare in maniera più decisa facendosi ipnotizzare da Amato. Negli ultimi dieci minuti accade davvero di tutto con il portiere ospite davvero prodigioso su Buondonno e Borriello che si disperano. Punto che sta a dir poco stretto a Chiaiese che do-menica sfiderà il Napoli capolista che nello scorso week end ha riposato in quanto la gara contro l’Ebolitana è stata rinviata per maltempo. GIOVANISSIMI REGIONALI - Anche qui il maltempo la fa da padrone, la gara in programma con il Benevento è saltata per neve e sarà recuperata nelle prossime settimane. Domani i ragaz-zi di mister Comentale affronteranno l’Avellino al Leopardi di Torre del Greco.

Bruno Galvan – Addetto Stampa Settore Giovanile S.S. Juve Stabia S.p.A.

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AREA MARKETING S.S. JUVE STABIA

Chiarimento sulla messa in vendi-ta di prodotti non autorizzati

Cinque i punti vendita ufficiali del merchandising

La S.S. Juve Stabia S.p.a. rende noto che in vigore degli accordi di licensing per i diritti di utilizzo del marchio societario, ed a tutela della linea gadget firmata S.S. JUVE STABIA OFFICIAL PRODUCT, ha intrapreso azioni legali nei confronti di chi ha violato la normativa in materia di diritti d’autore utilizzando impropriamente il marchio societario.Si comunica altresì che alla data odierna gli unici punti vendita autorizzati per la commercializzazione dei prodotti ufficiali sono:






Grazie a sforzi economici ed organizzativi di diverse realtà che stanno concer-tando con la società, quest’anno finalmente i tifosi stabiesi possono identificarsi con una vasta gamma di articoli, esclusivamente griffati S.S. Juve Stabia. È la prima volta nella propria storia che la società ha scelto di attivare un canale uf-ficiale di vendita per tutti i suoi prodotti in modo da consentire ai propri tifosi di identificarsi con i propri colori anche nella vita quotidiana.

Si precisa inoltre che la Società Juve Stabia non ha prodotto e/o commercializ-zato in occasione della festività del S. Valentino nessun articolo da pasticceria come erroneamente riportato su alcune testate, né tanto meno ha attivato canali distributivi del merchandising in alcun bar o supermercato del circondario stabie-se.

Equipollente discorso vale per il campo dell’editoria: ad oggi la società non ha autorizzato alcuna opera audiovisiva, testuale od editoriale, né tanto meno di aver concesso a terzi la realizzazione e la diffusione a scopo di lucro di materiale fotografico ed audiovisivo coperto da copyright.Cogliamo l’occasione in questa sede per puntualizzare ulteriormente che:

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Gianclaudio RomeoResponsabile Ufficio Marketing S.S. Juve Stabia

AREA MARKETING S.S. JUVE STABIA

- l’unico punto vendita autorizzato dalla S.S. Juve Stabia S.p.a. per quanto riguar-da i completi ufficiali da gioco del Campionato Serie B 2011/2012 e tutto l’abbiglia-mento tecnico e sportivo, è Fly Line Sport, sito al Viale Europa 51 di Castellam-mare di Stabia;

- l’unico punto vendita autorizzato alla produzione e alla commercializzazione del-la c.d. tuta da passeggio, è lo store del main sponsor Bonavita, sito al Corso Vit-torio Emanuele, 46;- l’unico rivenditore della cravatta ufficiale societaria è la boutique Adario-Fiorenti-no di Mario Adario abbigliamento, sito al Corso Italia di Sorrento al civico 128/130.

Di conseguenza la Società Sportiva si riserva di tutelare ulteriormente i propri diritti nelle competenti sedi giudiziarie nei confronti di chi utilizza impropriamente il mar-chio, la denominazione e l’immagine della S.S. Juve Stabia Spa.Da oltre cento anni la casacca a righe verticali gialloblu rappresenta la nostra città, e mai come oggi la Juve Stabia è patrimonio comune di intere generazioni che l’hanno sostenuta moralmente ed economicamente per decenni, fino a farla raggiungere obiettivi e palcoscenici prestigiosi mai conquistati prima d’ora. È solo con il contributo, spesso anche piccolo, ma di tutti, che le nostre vespe sono oggi in campo contro blasonati avversari. Il gonfalone cittadino finalmente è alla ribalta nazionale nel dimostrare quanto di positivo ci sia in Castellammare, nella sua città, nei suoi abitanti. Il supporto che arriva dal circondario è sinonimo di un fenomeno in crescendo. Che va sostenuto in toto, da tutti.

La Società quindi invita i propri sostenitori a segnalare qualsiasi tipo d’iniziativa che possa ledere la propria immagine e quella dei propri tesserati, consapevole

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Tredicesima Puntata

Lo scudetto del’ 451945 1° SCUDETTO

Durante la pausa del campionato misto, il CONI organizzò una competizione tra le maggiori compa-gini campane e toscane. Ecco i risultati del girone che in quell’epoca era l’equivalente della moderna Coppa Italia.

IL GIRONE ELIMINATORIO

Frattamaggiore, 31 maggio 1945 - h 16:30Napoli – Pro Livorno 2-0 (32’ rig. Pretto, 58’ Busani) – Arbitro: StampacchiaNAPOLI – Pipan, Maneo, Pastore, Pretto, Cocozza, Rosi, Butani, Masciolini, Galassi, Mazzetti, Jannucci;PRO LIVORNO – Giudici, Bartolini, Braccini, Spagnoli, Mazzi, Piran, Campani, Taccola, Roffi, Martelli, Cattaneo.

Castellammare di Stabia, 31 maggio 1945 – h 16:30Stabia – Fiorentina 3-2 (13’ Romagnoli, 33’ Menti, 60’ Valcareggi (F), 89’ Parigi (F), 90’ Romagnoli) – Ar-bitro: NappaSTABIA – Chellini, Paolini, Ciccone, Salvioli, Dolfi, Bentivoglio, Del Medico, Menti, Romagnoli, Dapas, Rossetti;FIORENTINA – Innocenti, Cacciaghi, Piccardi, Milani, Avanzolini, Parigi, Morisco, Valcareggi, Pandolfini, Biagiotti, Di Benedetti.

LA FINALE PER IL TERZO POSTO

Napoli, 1 giugno 1945 - h 12:00Stadio del Vomero, ribattezzato per l’occasione “Stadio della Liberazione”

Fiorentina – Livorno 2-213’ Valcareggi (F), 14’ Carrai (L), 26’ Di Benedetti (F), 40’ Spagnoli (L) – Arbitro: De FalcoFIORENTINA – Innocenti, Cacciaghi, Piccardi, Milani, Avanzolini, Parigi, Morisco, Valcareggi, Pandolfini, Biagiotti, Di Benedetti;PRO LIVORNO – Giudici, Bartolini, Braccini, Spagnoli, Mazzi, Piran, Campani, Taccola, Roffi, Martelli, Cattaneo.

LA FINALISSIMA

Napoli, 31 maggio 1945 - h 10:00Stadio del Vomero, ribattezzato per l’occasione “Stadio della Liberazione”Napoli – Stabia 0-0 (dts) – Arbitro: GambaUna monetina, quella che era servita a sorteggiare il campo due ore e mezzo prima, ha deciso in favore dello Stabia il torneo “Coppa del Coni”, dal quale il calcio campano uscì vittorioso dal confronto con quello toscano nella funesta annata del ’45.

NAPOLI – Pipan, Maneo, Pozzo, Cocozza, Pastore, Rosi, Busani, Masciolini, Galassi, Mazzetti, Venditto;STABIA – Chellini, Paolini, Ciccone, Salvioli, Dolfi, Bentivoglio, Carrubbi, Menti, Romagnoli, Dapas, Rossetti.

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In un’Italia messa in ginocchio da neve e freddo con il calcio bloccato e rinviato, la nostra Castellammare di Stabia si riscopre un’isola felice. Finalmente una buona notizia, final-mente un attestato di stima che premia la posizione geografica di una città da sempre “stazione climatica per eccellenza” ed al contempo gli imprenditori calcistici che hanno anticipato i tempi con l’innovativo manto erboso in sintetico dello stadio “Romeo Menti”. Osservazioni di merito che purtroppo tutti hanno palesemente dimenticato per far posto alle solite e stereotipate “notiziucce” da gossip. Un atipico modo, spesso strumentalizzato ad arte, per non riconoscere quanto di buono ancora vi è nella “città delle acque”. Per for-tuna non tutti la pensano in negativo.In una città che sta lentamente rialzandosi, la Juve Stabia mantiene la leadership in as-soluto. Un primato che si consolida sia sotto l’aspetto dei risultati in questo campionato di serie B, sia per quanto concerne le prospettive future, dettate dalla sinergia passionale del duo presidenziale Manniello-Giglio e dall’attuale Amministrazione Comunale. Difatti è in dirittura d’arrivo una moderna e funzionale Area Ospitalità allo stadio Menti, dopo l’opera generale di restyling ed adeguamento funzionale dello stesso avvenuta questa estate. Insomma mentre in città e stadi ben più blasonati il calcio è stato “congelato”, a Castellam-mare è accaduto l’inverso.Da questo dato è partita anche la proposta congiunta Juve Stabia-Amministrazione Bobbio di trovare un sito per edificare un nuovo stadio per donare alla prima squadra cittadina una casa, in stile Juventus, che abbia una infinita potenzialità per rimpinguare gli introiti econo-mici vitali nel sostenere un club che non può contare nel supporto finanziario delle grandi città del nord. Uno stadio del comprensorio stabiese, uno stadio che sappia identificarsi in realtà di città limitrofe e confinanti. Un progetto serio per dare continuità e futuro certo alla Juve Stabia. Un primo segnale lo ha già lanciato il comune di Santa Maria la Carità con il Sindaco Cascone che ha ribadito l’intenzione di ospitare il settore giovanile delle Vespe nel nuovo impianto cittadino in via di ultimazione. Ora però viene il difficile ma non l’im-possibile. Per raggiungere l’obiettivo “Juve Stabia Stadium” vi è la necessità di istituire un tavolo di lavoro con i Sindaci del comprensorio interessati al progetto.In questo il comune di Castellammare di Stabia prenderà l’impegno di essere il capofila e di dettare le linee guida, mentre la società di Manniello e Giglio si adopererà alla ricer-ca degli sponsor per la sostenibilità economica del progetto. La strada sarà lunga, irta di difficoltà ma la comune volontà di percorrerla nella stessa direzione potrebbe accorciare i tempi e far sentire “i provinciali” ancora più vicini allo storico monopolio di Napoli.

Juve Stabia Stadium ? Si Puo’, Si Deve !

Giuseppe Mercatelli

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PAROLA ALLE ISTITUZIONI

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SPAZIO SICUREZZA

Delegato alla sicurezza Costantino [email protected]

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Uno stadio pieno di bambini è il nostro

sogno: portiamoli allo stadio e comportiamoci da esempio per i tifosi

del futuro

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REGOLAMENTO

STADIO COMUNALE “ROMEO MENTI”REGOLAMENTO D’USO DELL’IMPIANTO

(art. 1 septies del D. L. 28/2008, convertito e modificato dalla Legge nr. 88/2003)

Ai sensi del presente regolamento per impianto sportivo si intendono tutte le aree di pertinenza, compresa l’area perimetrale riservata esterna.L’accesso e la permanenza, a qualsiasi titolo, all’impianto sportivo “ROMEO MENTI” in occasione dell’evento sportivo, sono regolati dal presente Regolamento d’uso” e ne comportano l’accetta-zione da parte dello spettatore. L’inosservanza dello stesso comporterà l’immediata risoluzione del contratto di prestazione, con il conseguente allontanamento dall’impianto dei contravventori, nonché l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Qualora il contravventore risulti già sanzionato, nella stessa stagione sportiva anche in un impian-to diverso, per la medesima violazione del Regolamento d’uso, la sanzione può essere aumen-tata sino alla metà del massimo e può essere comminato il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, cd “d.a.spo”.A tal fine, all’accesso ai varchi e per tutto il tempo della permanenza nell’impianto, il regolare titolo di accesso deve essere conservato dal possessore ed esibito ad ogni richiesta da parte del personale preposto ai controlli. La Società che gestisce l’evento sportivo può rifiutare l’ingresso all’impianto alle persone che abbiano violato il presente regolamento.Si ricorda che le persone addette al controllo dei titoli di accesso, all’instradamento degli spet-tatori e ad assicurare il rispetto del regolamento d’uso dell’impianto sono qualificate con il nome di stewards e, nell’esercizio di tali funzioni, equiparate agli “incaricati di un pubblico servizio”, e quindi rientranti nella tutela normativa ex artt. 336 (violenza o minaccia a pubblico ufficiale) e 337 (resistenza a pubblico ufficiale) del codice penale.

Si richiamano in particolare, le seguenti disposizioni:1) il titolo di accesso allo stadio è strettamente personale e non è cedibile a terzi, salvo i casi e secondo le modalità previste dalla legge in materia e dal club. Lo stesso sarà rilasciato solo previa registrazione dei dati anagrafici dell’acquirente;2) se utilizzato da persona diversa dal titolare, il titolo di accesso verrà ritirato dal persona-le preposto ai controlli, salvo poi applicare le disposizioni previste dalla vigente normativa in materia di sicurezza negli impianti sportivi; 3) per l’accesso all’impianto è richiesto il possesso di un documento di identità valido, da esibire, a richiesta del personale della società, per verificare la corrispondenza tra il titola-re del titolo di accesso e il possessore dello stesso;4) lo spettatore ha il diritto/dovere di occupare solamente il posto a lui assegnato ed evidenziato sul titolo di accesso (biglietto o abbonamento) e non potrà spostarsi all’interno dell’impianto in zone diverse senza l’espressa autorizzazione degli stewards o delle forze dell’Ordine.per ragioni di ordine pubblico, l’Autorità di Pubblica Sicurezza o la società che gestisce l’evento sportivo po-tranno limitare o interdire l’ingresso o la permanenza nell’impianto anche a soggetti che dispon-gono di regolare titolo di accesso;5) l’apertura dei cancelli avviene, di norma, 2 ore prima dell’inizio dell’incontro;6) in ragione della necessaria verifica circa la rispondenza di identità tra il titolare del titolo di accesso e il suo possessore ed allo scopo di evitare lunghe attese agli ingressi, che potrebbero pregiudicare la visione della gara sin dal suo inizio, si consiglia agli spettatori di presentarsi ai varchi di ingresso con adeguato anticipo; 7) le coreografie e l’esposizione di striscioni consentiti devono essere richiesti, almeno sette gior-ni prima dell’evento, alla società che organizza l’evento. Quest’ultima, ottenuto il nulla osta dalle competenti Autorità di Pubblica sicurezza, provvederà alla eventuale autorizzazione, che può essere anche estesa a tutta la stagione calcistica.

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Si ricorda, inoltre, che sono assolutamente vietati i seguenti comportamenti che potranno essere rilevati e contestati anche eventualmente attraverso le immagini registrate dal si-stema di videosorveglianza:1) sostare in prossimità di passaggi, uscite, ingressi, lungo le vie di accesso, di esodo ed ogni altra via di fuga;2) arrampicarsi sulle strutture dello stadio o delle pertinenze di esso;3) danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi dell’impianto o di sue pertinenze; 4) introdurre, detenere o lanciare razzi, bengala, fuochi artificiali e petardi ovvero altri strumenti per l’emissione di fumo o di gas visibile; 5) introdurre o detenere veleni, sostanze nocive, materiale infiammabile, droghe e bevande alcoli¬che di gradazione superiore a 5°, pietre, bottiglie o contenitori di vetro, materiale imbrat-tante e/o inquinante, sistemi per la emissione di raggi luminosi (puntatori laser) ed ogni altro oggetto idoneo ad essere lanciato e/o potenzialmente idoneo ad arrecare comunque offesa alla persona o che l’Autorità di Pubblica Sicurezza presente all’impianto reputi vietato in relazione alle circostanze di tempo e di luogo. All’uopo si rappresenta che la società che gestisce l’evento sportivo non provvede ad alcun servizio di custodia di oggetti che possano essere ritenuti non introducibili nell’impianto;6) introdurre o esporre striscioni, stendardi orizzontali, banderuole, documenti, disegni, mate-riale stampato e striscioni contenenti propaganda a dottrine politiche, ideologiche e religiose, asser¬zioni o concetti che incitino all’odio razziale, etnico e religioso, tamburi ed altri mezzi di diffusio¬ne sonora, se non espressamente autorizzati;7) qualsiasi forma di discriminazione razziale, etnica e religiosa, cori od altre manifestazioni di intolleranza xenofoba;8) qualsiasi forma di propaganda politica o di pubblicità personale;9) accedere e trattenersi all’interno dell’impianto in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.Tra i comportamenti che concretizzano fattispecie penali, si richiamano i reati indicati negli artt. 6, comma 1, 6 bis, 6 ter, 6 quater e 7 della Legge n. 401/89 e successive modificazioni, ed in particolare, quelli relativi al travisamento, all’ostentazione di emblemi o simboli che diffondano la discriminazione o la violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, all’incitazione alla violenza nel corso di competizioni agonistiche nonché al lancio di materiale pericoloso.Si segnala, infine, che lo stadio è controllato da un sistema di registrazione audio-video posizio-nato sia all’interno che all’esterno, i cui dati sono trattati secondo le disposizioni previste dal D.L. n. 196 del 30 Giugno 2003. Il trattamento dei dati personali è effettuato nel rispetto delle norme di legge.Si sottolinea che l’eventuale condanna ovvero anche semplice denuncia per uno degli illeciti penali e/o amministrativi previsti dalla normativa sulla sicurezza negli stadi ovvero qualsiasi altra violazione del presente regolamento d’uso comporterà, come ulteriore san-zione, la possibilità che l’Autorità Giudiziaria, in caso di condanna, o Questore, nei restanti casi, possano emettere a carico del responsabile un provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi (cosiddetto d.a.spo.) per un periodo che va da un minimo di un anno ad un massimo di otto anni. APPROVATO IN SEDUTA G.O.S. (Gruppo Operativo Sicurezza) del 30-04-2010Delegato Sicurezza Costantino Peccerillo



















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n°13

PORTAMI A CASA SE

AMI LA JUVE STABIA.

NON GETTARMI A TERRA SE AMI LA TUA CITTA’

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