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WsEagle 2009 1 Analisi tecnica Orientale Guida alle configurazioni candlestick Indicata come abbinamento all’ analisi ciclica

La Candlestick Analysis

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Descrizione dei pattern candlestick.Complemento all'analisi ciclica.versione 2.0

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Analisi tecnica Orientale

Guida alle configurazioni candlestick

Indicata come abbinamento all’ analisi ciclica

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Candlestick (Candele Giapponesi)

Prima Introduzione

ANALISI TECNICA CANDLESTICK

L'analisi tecnica candlestick si riferisce agli strumenti per lo studio di una serie storica di prezzi borsistici, utilizzati inizialmente dagli analisti finanziari giapponesi e recentemente anche dagli operatori occidentali. L'analisi tecnica giapponese è rimasta infatti per secoli sconosciuta al mondo occidentale fino alla pubblicazione di un articolo di Steve Nison sulla rivista Futures Magazine del 1989 e alla successiva diffusione del suo primo libro intitolato Japanese Candlestick Charting Techniques del 1990. Lo stesso Nison riferisce che "...prima della pubblicazione del mio primo libro poche persone in occidente avevano mai sentito parlare di candle chart; ora l'analisi tecnica candlestick è tra le più discusse forme di analisi tecnica del mondo..." e ancora "...il crescente interesse in queste tecniche che prima erano segrete è testimoniato dai numerosi titoli di giornali finanziari quali Institutional Investor, Wall Street Journal, Euroweek, Equity International, Reuters. " Da disciplina sconosciuta quale essa era, l'analisi candlestick è diventata in pochi anni lo strumento base per l'analisi grafica anche in occidente, rivoluzionando il settore che per decenni si era riferito al bar chart ed in seconda battuta al point & figure chart. La ragione di questa rapida popolarità, come si vedrà dettagliatamente in seguito, è facilmente spiegabile: l'analisi giapponese fornisce indicazioni non disponibili altrove, può essere applicata a qualsiasi mercato e non preclude assolutamente l'utilizzo degli altri strumenti dell'analisi tecnica classica, che anzi ne risultano potenziati dando forma a quella che talvolta è stata definita analisi tecnica multipla. Una retrospettiva storica E' sicuramente interessante una digressione storica riguardo tradizioni e costumi, collegati con la nascita delle regole candlestick. Gli eventi hanno inizio in Giappone circa tre secoli fa, due secoli dunque prima di Dow: alcuni mercanti cominciarono ad utilizzare queste particolari tecniche per analizzare l'andamento del prezzo dei contratti nel mercato del riso.

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Tra i primi personaggi a studiare i prezzi passati per predire il prezzo futuro attraverso i candlestick, troviamo il leggendario Munehisa Homma (1716-1803) che si costruì una fortuna facendo trading sul mercato del riso durante il 1700. Ma prima di raccontare di questo singolare personaggio, è preferibile fare una disamina delle condizioni economiche in cui versava il Giappone in quell'epoca. Il periodo in questione raccoglie l'arco temporale che va dal 1500 al 1700, durante il quale il Giappone da Paese diviso in 60 province si trasformò in uno Stato unitario, in cui l'attività fiorente era indubbiamente il commercio. Durante tutto il sedicesimo secolo il Giappone fu attraversato da disordini e lotte interne, per le continue guerre tra le diverse province tutte tese alla conquista dei territori vicini. Per cento anni tutta l'isola fu preda delle ambizioni di conquista dei signorotti locali; questa epoca viene ricordata come Age of Country at War. Una siffatta situazione perdurò fino a quando tre straordinari generali, succedutisi al potere, Nobunaga Oda, Hideyoshi Toyotomi e Ieyasu Tokugawa, riuscirono ad unificare il paese diviso e attraversato microconflitti; i loro successi e le loro virtù vengono ancora oggi celebrati nella storia e nel folclore giapponese. Esiste un detto giapponese che così recita: "Nobunaga ammassò il riso, Hideyoshi preparò l'impasto e Tokugawa mangiò la torta" che indica come tutti e tre in qualche modo contribuirono a rendere il Giappone un paese unito e pacifico. Le situazioni militari che per secoli hanno caratterizzato il Giappone, sono ora diventati parte integrante della terminologia candlestick. Infatti se si pensa a questo, molte specialità richieste per fare trading sono simili a quelle che occorrono per vincere una battaglia: strategia, psicologia, competizione, ritirate strategiche e anche fortuna. Non risulterà sorprendente quindi, che durante la descrizione dei candlestick troveremo molti termini che presentano analogie con i campi di battaglia. La relativa stabilità generata dalla centralizzazione del paese e il sistema Shogunate creato da Tokugawa fecero conoscere al Giappone un periodo florido e pieno di opportunità di Analisi tecnica candlestick L'economia agraria crebbe in maniera considerevole ma soprattutto ci fu l'espansione del mercato domestico. Dai primi anni del seicento un sistema di mercato nazionale prese il posto del sistema di mercato locale ed isolato che esisteva in precedenza.

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Il fenomeno di allargamento dei confini dei mercati sarà poi indirettamente legato allo sviluppo dell'analisi tecnica in Giappone. Già al tempo del predecessore di Tokugawa, il centro economico del paese era divenuto Osaka che per la facilità di accesso al mare e per il fatto che i trasporti via terra erano lenti, costosi e pericolosi, era posizionata strategicamente per la distribuzione dei viveri. Questa città venne definita la cucina del Giappone, in quanto riforniva con i suoi depositi pieni di riso, le province di tutto il paese. Questa città, con la grande mole di transazioni che accoglieva tra le sue vie, contribuì inoltre in modo determinante alla stabilizzazione dei prezzi dei prodotti alimentari. La vita sociale era inserita in una fittissima rete di scambi, al punto che il salito tra le persone si narra fosse: Mokarimakka cioè Are you making a profit? Si sviluppò la prima forma di Rice Exchange, nel cortile di uno dei più potenti mercanti dell'epoca e tale istituzione durò fino alla creazione del Dojima Rice Exchange verso la fine del seicento che diede la consacrazione alla regolamentazione delle transazioni sul riso. Dopo il 1710 all'interno del Rice Exchange vennero scambiate le prime ricevute di magazzino, chiamate rice coupons, che costituiscono la prima forma di contratti futures mai scambiati. L'attività di trading sul riso costituì il fondamento della prosperità di Osaka: esistevano circa 1300 dealers ed il riso stesso, in mancanza di una moneta standard, divenne di fatto il mezzo di scambio. Le tonnellate di riso venivano depositate in particolari magazzini e per il passaggio della loro proprietà ci si serviva delle ricevute, divenute popolari a tal punto che circa 110.000 balle di riso erano commercializzate solo con i coupons. In questo contesto vive ed opera Munehisa Homma, definito The God of the Market. Homma nacque nel 1724 da una ricca famiglia e ne prese il controllo finanziario all'età di ventisei anni, nonostante fosse il figlio più piccolo. Egli cominciò a fare trading nel mercato locale di Sakata (oggi prefettura di Yamagata) dove viveva e da dove deriva oggi il nome di Sakata's Rules nella letteratura Candlestick. Alla morte del padre, Homma si volle trasferire nella città di Osaka dove tutti i più potenti commercianti registravano enormi guadagni. Qui Homma iniziò a frequentare il Dojima Rice Exchange dove la sua fama e ricchezza crebbe in maniera esponenziale; Homma si serviva di una serie di informazioni, come le condizioni

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meteorologiche, che gli provenivano dai raccolti di riso della famiglia, per interpretare Analisi tecnica del mercato azionario. la psicologia degli investitori. Aveva diversi uomini che nei mercati locali più strategici verificavano gli umori degli investitori e prontamente andavano ad Osaka a riferire la situazione al loro padrone. Inoltre condusse un attento studio sugli andamenti del prezzo negli anni passati, per cercare delle ricorrenze nei prezzi rispetto a condizioni che si ripetevano nel tempo. Tutta questa serie di informazioni veniva studiata attentamente per cercare dei metodi che sapessero rappresentare la psicologia di mercato. Dopo aver dominato anche il mercato di Osaka, Homma si trasferì in quello di Edo (l'attuale Tokio) che nel frattempo si stava dimostrando il più importante mercato del Giappone. Si narra che Homma portò a termine una serie di 100 operazioni di trading vincenti. La sua fama fu tale che molte canzoni folcloristiche, oggi, narrano di situazioni derivanti dalle regole di Homma per sfruttare gli andamenti del prezzo del riso. Qualche anno più tardi Homma divenne il consulente finanziario del governo, prendendo il titolo di Samurai; morì nel 1803. Homma aveva osservato che a determinati umori del mercato, monitorati attraverso la rete di informatori di cui disponeva, corrispondevano determinate conformazioni dei prezzi. L'analisi dei dati passati lo aveva convinto che alcune sequenze di prezzi anticipavano un certo movimento di mercato successivo. Homma scrisse all'età di 51 anni, le 160 regole che hanno dato vita al Sakata's Method ritenuto l'inizio della metodologia Candlestick così come è conosciuta oggi. Tutti i principi di Homma, applicati al trading nel rice market, si sono evoluti nella metodologia dei candlestick, usati correntemente e con successo nell'analisi finanziaria in Giappone In particolare il Japanese Candlestick costituisce un modo peculiare di interpretazione dei quattro

prezzi emergenti da una sessione borsistica che ha il pregio di fornire una percezione visiva immediata della psicologia corrente di mercato.

Gli strumenti dell'analisi tecnica classica possono agevolmente combinarsi con uno strumento grafico che evidenzi in modo più immediato la psicologia caratterizzante le contrattazioni di mercato.

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Il metodo delle candele giapponesi è un metodo molto antico di previsione dei

prezzi di un’ attività.

Nato nel Giappone orientativamente nel 1700 con il "trader" giapponese Munehisa

Homma e destinato alla previsione del prezzo del riso, questo metodo di analisi

tecnica è oggi uno degli strumenti di borsa fra i maggiormente utilizzati dai day-

trader per la previsione dei prezzi .

Molti dei vocaboli utilizzati per descrivere le figure dell'analsi delle candele

giapponesi traggono spunto proprio da termini bellici, causa un forte parallelismo

tra la vera guerra e quella solo figurata della speculazione commerciale.

Senza voler anticipare le conclusioni di questa trattazione, che ritengo molto

affascinante, c'è da dire che anche questo strumento fornisce indicazioni

relativamente precise in alcune specifiche circostanze, indicazioni più deboli e meno

attendibili in altre, e addirittura nessuna indicazione nella maggioranza dei casi.

Suggerisco comunque di utilizzare questa tecnica in simbiosi con l’analisi ciclica e a

conferma di altri segnali identificati con le tecniche esposte in questo libro

Inoltre, come tutti i metodi di analisi tecnica, non può ovviamente predire eventi

"economici fondamentali" ma solo indicare cambiamenti (o conferme) del trend del

titolo basate sull'osservazione dell'andamento dei prezzi precedenti.

L'analisi di candlestick può essere utilizzata all'interno di un arco temporare breve

(giorni), medio-breve (settimane), medio (mesi) rivolgendosi ad "aggregazioni" dei

dati settimanali.

L'analisi delle candele evidenzia le forze del momento trascurando quella che è la

storia di un titolo per concentrarsi sul valore della sessione precedente, od al più del

breve passato.

Ricalca dunque quelle che sono le logiche del mercato di beni e prodotti in termini di

domanda/offerta.

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La candela

La candlestick è definita da 4 valori ( numeri ) relativi all'andamento del titolo

all'interno di una sessione di borsa.

Le varie delucidazioni e figure le ritroveremo ripetute anche più avanti , in modo da

consolidare bene nella mente quello che state per imparare.

Apertura

Chiusura

Minimo

Massimo

Questi 4 valori determinano la ragione di corpo ( real body ) definita da apertura e

chiusura , e di ombre ( shadows ) definita da massimo e minimo.

Per quanto verrà nel seguito è conveniente conformarsi alla terminologia inglese, in

modo da familiarizzare con termini propri dell'analisi di candlestick che sono

largamente utilizzati nella letteratura di borsa.

A tal proposito la letteratura occidentale preferisce grafici di OHLC (Open, High, Low,

Close) dette bar chart , identici per contenuti ma diversi nella rappresentazione

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grafica perchè prevedono linee per rappresentare i valori di apertura e chiusura

(anzichè figure bi-dimensionali come il corpo).

La prima distinzione della candela è quella del colore, nero (od anche rossa) in caso

di chiusura inferiore all’ apertura, bianca ( od anche verde ) in caso di chiusura

maggiore all’ apertura.

Nel caso di candela nera il significato è che hanno prevalso le vendite sugli acquisti, il

contrario nel caso di candela bianca segno della predominanza degli acquisti sulle

vendite.

Ma il colore della candela non è l'elemento significativo di questa analisi, quanto i

seguenti:

Ampiezza del real-body

Ampiezza delle shadow-line

Rapporto fra le shadow-line ed il real-body.

Quello che una candela non può rappresentare è il movimento interno alla sessione,

ossia quante volte sia raggiunto il massimo ( H ), o se questo sia stato raggiunto

prima o dopo il minimo ( L ).

Tuttavia evidenza quelle che sono le proporzioni tra i valori più importanti di una

sessione ( OLHC )

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A seconda delle combinazioni vengono definite delle figure con specifici significati,

ossia in base all'andamento dell'ultima sessione e di quelle precedenti si prevedono

evoluzioni successive.

Alcune figure

Long White Body (Black White Body)

Una candela "long white body" è caratterizzata da un corpo bianco consistente e da

piccole shadown line.

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Indica un forte segnale positivo giacchè il titolo ha chiuso sopra l'apertura e quasi al

massimo di seduta.

Condizioni speculari nel caso di body nero, quindi forte segnale ribassista.

Anche fuori di un contesto di pattern, la candela lunga è segno molto determinato,

in positivo od in negativo.

White Marubozu (Black Marubozu)

Si tratta della tipologia Long Body a cui mancano completamente le shadow line.

Dunque i massimi e i minimi di seduta corrispondono ai valori di chiusura e di

apertura, nel caso di White Marubozu, mentre nel caso Black Marubozu il valore di

chiusura corrisponde al minimo e quello di apertura al massimo.

Sono candele che indicano segnali pressochè deterministici di un forte trend al

ribasso nel caso nero e di un forte trend al rialzo nel caso bianco, probabilmente

legati ad eventi importanti ( trimestali, lanci di prodotti, alleanze .. ) che tendono a

perdurare nei giorni successivi.

Bene sarebbe anticiparli , anche se questo è praticamente impossibile.

White o Balck Opening Bozu & White o Black Closing Bozu

Queste quattro tipologie di candele con implicazioni minori rispetto al Marubozu ,

sono caratterizzate da un consistente Real Body a cui manca una delle due shadow

line, in pratica una via di mezzo fra un Marubozu ed un Long Body.

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Anche in questo caso, il long body, testimoniano un trend rialzista o ribassista

moderati o amplificati dalla presenza della shadow line ( riflettendo un attimo è

immediatamente chiaro quale sia la shadow moderatrice o amplificatrice ).

Nell'esempio seguente si osservano figure di Long White Body e Marubozu con i

successivi valori del titolo in linea con i trend predetto dalle candlestick.

Si tratta del titolo Novell su Nasdaq.

Dunque per candele "long real body", con o senza shadow, i segnali sono di

conferma del trend.

Short White Body (Short Black Body)

Caratteristica di questa tipologia è un real body molto piccolo ed altresì delle shadow

molto piccole.

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In pratica la sessione si è appiattita sui valori di apertura con un chiaro stato di

congestione/blocco dei prezzi in attesa di possibili eventi scatenanti.

Tanto più la lower shadow eguaglia la upper shadow voglio con questo dire

equivalenza di estensione ovvero elevata similitudine , ossia tanto più la figura

appare simmetrica, tanto più il segnale di congestione è forte per via dell’ evidente

equilibrio fra domanda e offerta.

Spinning Top

Si tratta di figure tipo short body ma con delle shadow line molto pronunciate.

Indicano un chiaro stato di indecisione del mercato, poichè il valore di apertura e di

chiusura sono molto vicini ma durante la seduta di borsa il massimo ed il minimo si

sono allontanati molto dall'apertura , pur senza prendere una determinata direzione

di trend ( che di solito avviene in chiusura ).

Anche in questo caso tanto più la figura appare simmetrica tanto più il segnale di

indecisione del mercato è forte.

Osservare uno spinning top all'interno di un determinato trend è sinonimo di

instabilità del titolo con probabile inversione da confermare nelle sedute successive

o con l'analisi dei volumi.

Questa indicazione può sembrare inutile, ma torna comoda almeno per confutare

decisioni non completamente avallate dall'analisi tecnica.

Doji Lines

Questo gruppo di quattro figure sono caratterizzate dall'assenza del real body, ossia

da valore di apertura e chiusura identici.

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Sono assimilabili a questa tipologia anche candele che hanno un real body

estremamente piccolo, dunque trascurabile rispetto alle shadow.

Le " Doji " indicano di per se un segnale di indecisione di trend del titolo, ma quando

sono inserite all'interno di un trend determinato sono indicazione di una inversione

del trend, soprattutto se confortate da altri indicatori come l'oscillatore RSI o

STOCASTICO in ipercomprato ( nel caso di trend positivo ) o iper-venduto (nel caso

di trend negativo).

Queste figure spesso necessitano della conferma della seduta seguente per

confermare l'inversione del trend, ma vanno comunque osservate e ricercate

proprio per la loro importanza.

La classica doji-line ossia quella in cui " la croce " è spostata verso il basso , ovvero la

prima rappresentata nella figura qui sopra , è spesso individuata all'apice di un trend

positivo ed in pratica indica un’ attendibile imminente cambio di trend.

In effetti il titolo chiude agli stessi valori e anche se si sposta sopra la chiusura

durante la seduta tale valore non viene mantenuto.

Si noti che questa affermazione sembrerebbe poter essere obiettata al contrario, nel

senso che si può porre l'accento sul fatto che il titolo è comunque salito durante la

sessione, ma nell'ambito di un trend positivo questa considerazione poco importa

perchè tale trend viene interrotto e si chiude al livello di apertura.

Inoltre se l'analisi dei volumi ne dimostra l'aumento rispetto la media dei volumi ,

allora il segnale di inversione è ancora più forte .

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La long-doji-line è una doji line simmetrica, segno che il mercato degli investitori

si è praticamente diviso a metà tra coloro che sono stati orientati alla vendita e

quelli orientati all'acquisto, senza però uscire dal valore di riferimento di apertura,

dunque con una sostanziale parità di " sentiment ".

E' un segnale di forte indecisione se preso singolarmente, ma inquadrato in un trend

forte, rialzista o ribassista, ne decreta oggettivamente l'inversione.

Il Gravestone-doji-line è la candela in cui " la croce " è in basso, segno che

l'apertura e la chiusura rappresentano il minimo di sessione, dunque implicano

necessariamente una sessione sopra l'apertura ma con ripiego in chiusura.

Questa figura è considerata la morte del titolo, ossia inversione certa di un trend

positivo o nel caso di trend negativo (o di un minimo) un momento particolare per la sorte del titolo.

Dragonfly è la candela in cui " la croce " è al top, segno che l'apertura e la

chiusura rappresentano il massimo di sessione, dunque implicano una sessione

sempre sotto l'apertura ma con ripiego in chiusura.

Di per se è un segnale non positivo che apre a possibili evoluzioni positive, nel senso

che c'è stata una forte ripresa in chiusura, ma se inquadrato in un trend ribassita

crea nuovi supporti dunque conferma uno scenario di ulteriore ribasso per le

prossime sedute.

Anche in questo caso, presa singolarmente, è una figura di indeterminazione del

trend che necessita di segnali successivi, ma inquadrato in trend ribassista ne indica

quasi sempre l'inversione.

Le doji line vanno ricercate ed analizzate con più disciplina ed attenzione rispetto

alle altre figure, giacchè sono segnali di indecisione / inversione da associare in

primis a considerazioni di trend e secondariamene ad altri indicatori tecnici.

Come vedremo all'interno di pattern hanno maggiore valenza.

Nel seguente esempio si evidenziano due doji line "quasi gravestone" che predicono

2 comportamenti diversi, giacchè il primo è all'interno di un trend ribassista, il

secondo all'interno di un trend rialzista.

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Approfondimento metodologico Candlestick

Il metodo delle candele è particolarmente efficace ed attendibile quando si

prendono in esame combinazioni di candele piuttosto che singole figure fuori dal

contesto storico di riferimento.

Esistono determinate successioni di candele, ossia pattern, che riescono a predire

con un ottimo grado di attendibilità l'evoluzione del titolo nelle sedute successive.

Come per tutti i metodi di analisi tecnica si analizza dunque la serie storica dello

strumento finanziario nella ricerca di segnali che predicono l'evoluzione dei prezzi.

Mi preme innanzitutto sottolineare le conclusioni di questa trattazione, ovvero di

non affidarsi completamente a questo metodo di analisi/previsione in quanto, come

al solito, queste teorie non sono assolutamente prive di errori e fallimenti.

Ma al solito certi comportamenti, che si evidenziano in tutti i mercati legati dal

principio domanda/offerta e liquidità, sono buoni indizi affinchè le dinamiche

successive siano conformi a questa teoria.

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Attenzione inoltre ai titoli a bassa capitalizzazione, dove i possessori di un grande

quantitativo di azioni, ovvero gli stessi emittenti/gestori, riescono a realizzare delle

figure molto simili con il chiaro obiettivo di realizzare delle trappole per i trader.

La letteratura è particolarmente ricca in questo ambito e definisce centinaia di

figure, alcune con diversi gradi di affidabilità di previsione.

Ci sono 3 principali gruppi di pattern di candlestick:

Bullish Reversal ( inversione “ toro ” )

Bearish Reversal ( inversione “ orso ” )

Continuantion ( continuazione del trend )

I patch di reversal evidentemente suggeriscono una inversione del trend, o almeno

una diminuzione del trend in corso per passare ad una fase laterale dei prezzi.

I patch di continuazione invece cercano di stabilire se il trend in corso abbia delle

buone possibilità di essere confermato.

Si noti che alcune delle candlestick che forniscono un segnale di

indeterminazione/indecisione del mercato riescono a predire addirittura segnali

molto forti di inversione di trend se inserite in determinati pattern.

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Hanging-man e Hammer

Sono le figure più semplici e più popolari dell'analisi di candlestick.

Testualmente significano " Impiccato " e " Martello " e sono figure che solitamente

non necessitano di essere inquadrate in un pattern per dare indicazioni sui

successivi prezzi.

In realtà il martello e l'impiccato sono la stessa candela, e non importa di quale

colore siano.

Quello che conta è l'inquadramento nel patch di candele, ovvero al termine di un

trend negativo (martello) e al termine di un trend positivo (impiccato),

possibilmente con le shadow in direzione del trend principale

Il martello, Hammer, si contraddistingue per avere un real-body ( bianco o nero )

con lunga shadow-line le cui dimensioni dovrebbero essere pari ad almeno il doppio

del real body.

Anche se può sembrare strano, il colore della candela ha poca importanza nel senso

che i parametri più importanti sono:

la non presenza oppure minimale della seconda shadow

la lunghezza della shadow presente

Queste figure predicono un movimento rialzista nel caso di martello, e ribassista

nel caso di impiccato.

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Pur essendo importante avere la conferma delle prime battute della seduta

seguente, dopo il martello si attende un rialzo, al contrario dopo un impiccato un

ribasso.

Particolarmente importante nel caso di impiccato è verificare se l'apertura del

giorno dopo avviene al di sotto della chiusura o meglio del minimo della sessione ,in

forte gap down , ossia sotto il termine della shadow-line.

Volendo estrarre il significato da questa particolare combinazione grafica, significa

che chi ha comprato durante la sessione Hanging man , il giorno successivo si trova

sotto ai valori di acquisto, dunque in perdita.

Peggio ancora se l’ apertura del giorno dopo è sotto il punto terminale della lower

shadow , in questo caso significherebbe che i compratori in qualsiasi punto della

seduta abbiano acquistato , anche verso i minimi ,il giorno dopo sono in perdita .

In questa circostanza i trader, per evitare di aumentare le perdite, possono vendere

immediatamente ( stop loss ) contribuendo quindi al ribasso del titolo e definendo

una long black body ( massima negatività ) per la seduta successiva all'impiccato.

Per questo si parla di " impiccato ", ossia trovarsi senza il supporto del giorno

precedente e dunque " tradotto : appesi alla forca ".

Tenete sempre d’ occhio gli oscillatori come RSI e STOCASTICO che servono ad

evidenziare i punti di tensione del mercato , ovvero dove le probabilità di un’

inversione si fanno più concrete.

Queste due figure si possono materializzare proprio sui punti di minimo di una

componente ciclica , prendo ad esempio un TRACY dove il minimo finale prima della

nascita di un nuovo ciclo può coincidere con un Hammer.

Oppure sempre per fare un altro esempio , si potrebbe trovare come punto di

massimo di un TRACY rialzista un Hanging man allocato come apice a formare il

massimo del secondo TRACY-1 , posizionato intorno la 5-6 ora , ossia incluso nel 3°

ciclo T-2 della ipotetica componente ciclica qui descritta.

Trovare un figura di Hammer o Hanging Man “ certa “ non è sempre semplice,

proprio per l'importanza del segnale.

E' importante osservare che in alcuni casi questi segnali, se limitati a 2 sole

osservazioni, sono seguiti da comportamenti addirittura opposti all'attesa,

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specialmente nel caso di titoli soggetti a forte speculazione come nel caso delle

piccole aziende.

Nell'esempio notiamo il titolo SCO Group ( Nasdaq )

Il primo, Hanging man in rosso indicato con il numero 1, compare in scia a un trend

positivo e dunque predice un cambiamento di trend al ribasso.

Purtroppo (o per fortuna per SCO) la seduta successiva pur iniziando con un’

apertuta sotto il mimino del giorno precedente, dunque con massima negatività,

termina con una splendida candela bianca e con un body estremamente lungo

segno di una grandissima forza del titolo.

Probabilmente sono intervenute novità di tipo "business" non prevedibili dall'analisi

grafica.

La teoria fallisce ,……anche se la teoria chiede sempre conferma alla terza candela.

Diverso è il caso N° 2 del martello, che segue un trend discendente e che porta a

4.25 da 4 il titolo , …..con recupero in close.

Dunque predice un cambio di trend confermato nei giorni successivi.

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Engulfing Pattern

Questo pattern sono contraddistinti dai seguenti elementi:

Due candele di colore opposto

La seconda tale che il real-body contiene interamente la prima ( praticamente

la inghiotte , quindi engulfing )

Più in dettaglio si parla di Bearish Englufing ( Orso ) per indicare un pattern di ribasso

in corrispondenza alla sequenza ordinata bianco/nero, ( o se preferite verde/rossa )

indicazione che nella nuova sessione ovvero la seconda candela del pattern il trend

rialzista si è interrotto portando la chiusura addirittura sotto al minimo della

sessione precedente.

Il Bullish Englufing (Toro), ossia pattern di rialzo, si ha quando la sequenza è

nero/bianca, simbolo che nella nuova sessione il trend ribassista si è interrotto

portando la chiusura addirittura sopra il massimo della sessione precedente.

Meglio ancora se si riscontra che la body successiva alla prima candela ingloba anche le shadow

della precedente.

A mio avviso, per una indicazione di una certa attendibilità, questa condizione è un ottimo

requisito , ed inoltre va verificato il volume degli scambi, accertandosi che questi siano maggiori

della seduta precedente, cosichè si ha la dovuta prova che il nuovo " sentiment " ha una certa

valenza.

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Piercing e Dark Cloud Cover

Questi due pattern rappresentano delle varianti dei precedenti e vogliono fornire

segnali di inversione di trend, anche se con meno forza e certezza .

Il focus risiede nel taglio della metà della candela precendete.

Punto mediano del 50 %

Nel caso di un trend rialzista si ha un inversione di tendenza quando

successivamente a una candela bianca si ha la materializzazione di una candela nera

che apre sopra la chiusura precedente e taglia però la candela bianca sotto la sua

metà.

Viceversa nel caso di trend discendente, con colori delle candele invertite.

Nella figura seguente evidenzio tutti i dettagli grafici del caso.

Questi patter forniscono indicazioni di possibile inversione di trend, ma sono sempre

da verificare nelle sedute successive e devono essere rafforzati da riscontri sui

volumi e su mutate condizioni di mercato, allorchè questi segnali potrebbero essere

derivati da una contingenza di eventi non relativi allo specifico titolo (es. giornata

buona per un competitor).

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Star

Questa famiglia di pattern rappresenta un altro segnale di inversione dei prezzi,

fortemente attendibile in quanto prevede 3 osservazioni successive.

Le star più famose sono le " Morning Star " e le " Evening Start " rappresentate

nelle figura seguente.

Oltre ad essere caratterizzate dal fatto che si ha una successione di colori ben

precisa ( 2 candele bianche nel caso di inversione di trend positivo e 2 candele nere

per il caso contrario ) , questa è la configurazione più idonea , le condizioni per cui si

può parlare di Star sono le seguenti:

Morning Star

Prima Candela : fortemente ribassista ( lungo body nero ) in un trend ribassista

Seconda Candela ( star ) : piccolo body, piccole shadow, massimo sotto il minimo

della seduta precedente. ( quindi gap down )

Terza Candela : lungo body che si sovrappone alla prima candela e che si distanzia

dal massimo della star. ( meglio se questa candela supera il punto mediano o 50 % della prima candela )

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Evening Star

Prima Candela : fortemente rialzista ( lungo body bianco ) in un trend rialzista.

Seconda Candela (star) : piccolo body, piccole shadow, sopra il massimo della seduta

precedente ( quindi gap up )

Terza Candela : lungo body nero che si sovrappone alla prima candela e che si

distanzia dal minimo della star. ( il ritracciamento ideale si ha quando il body della terza candela arriva

a toccare il livello mediano della prima candela )

Quando la star diventa una doji line il segnale è considerato ancora più forte e nel

caso di Evening Start si parla di figura nota come

" bambino abbandonato "

Questa figura rispetto alle precedenti che abbiamo visto ha l'ulteriore requisito di

avere un sensibile " GAP " fra la stella e le candele , intendo tutte e due le candele

laterali alla star .

Un’ ulteriore variante ancora più potente può essere dovuta alla comparsa di un

Dragonfly come star centrale , ancor di più se il Dragonfly si trova con un gap down

da un lato e un gap up dall’ altro .

Alcuni segnali che incrementano l'attendibilità del modello sono i seguenti :

Scambi ( volumi ) crescenti dalla prima candela alla terza candela, maggiore è

il volume maggiore è l'attendibilità.

Lunghezza della prima e terza candela , più forza nelle candele, e

maggiormente il segnale di inversione è attendibile.

Il gap tra la seconda candela e la terza si presenta rilevante.

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Ci sono altre categorie di "star" che differiscono da queste descritte per la

sostituzione delle candele con delle doji line, ossia sono formate da pattern di sole

"croci ", con le medesime considerazioni grafiche eccetto che per la dimensione del

real body che chiaramente viene a mancare.

Vengono chiamate Tri-Star ed anche in questo caso il segnale di inversione è molto

forte.

Vediamo stavolta altri Pattern a 2 Candele

Esistono numerosi altri pattern che cadono sotto la categoria di "Minor Reversal

Pattern" e che danno un segnale d’ inversione molto meno forte ed attendibile di

quelli presentati.

Necessitano di una o più conferme nelle sedute successive.

Pertanto la loro utilità è praticamente molto limitata.

Nella figura sottostante vediamo l'esempio di 4 pattern.

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HARAMI Pattern

Questo pattern è composto da due candele di colore opposto, la prima che

conferma il trend in atto, la seconda che predice una possibile inversione.

La prima candela deve essere molto forte ( nell'esempio un forte ribasso ), la

seconda deve essere molto piccola, sia in termini di body che di shadow-line e deve

essere interamente contenuta nella precedente.

E' l'opposto dei patter di engulfing.

Evidentemente si tratta di una indicazione di incertezza da parte del mercato, che

sicuramente smentisce il trend in corso.

Usare i piedi di piombo , l’ eventuale inversione non è per niente scontata.

TWEEZERS Pattern

Questo pattern di base è composto da due candele di colore identico inserite in un

trend rialzista con la particolarità di avere lo stesso massimo, e in caso di trend

ribassista dallo stesso minimo. ( il massimo di una delle due candle può anche essere

una shadow , quindi vi sono più combinazioni )

Più avanti riprendero in mano l’argomento , come sovente faccio a più riprese !

Nel caso toro, poichè individuano una resistenza, sono indicazione di un possibile

cambio di trend al ribasso.

Nel caso orso ovviamente il contrario, rimabalzando per due volte dal minimo

relativo ( doppio minimo ).

La valenza di predizione al reversal è da prendere in dovuta considerazione.

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CROWS Pattern

Il Crows Bearish sono individuati da un trend positivo a cui fanno seguito due

candele nere ( i corvi ) la prima molto piccola come segnale di indecisione, la

seconda più grande ma con il real body tale da contenere la precedente.( In stile engulfing )

In pratica nell'ultima sessione, il titolo ha aperto sopra il massimo della sessione

precedente che era stata negativa , ma la forza ribassista è stata talmente forte da

schiacciare il titolo fin sotto il minimo della citata seduta precedente.

I corvi nella più classica delle rappresentazioni figurate "scrutano minacciosamente

dal ramo dell'albero verso il basso".

Attenzione che si tratta di corvi e non di gufi, per cui la conferma è necessaria.

Per simmetria si hanno i Crows Bullish che indicano rialzo.

COUNTERATTACH Pattern

Questo pattern è individuato da un trend ribassista a cui si contrappone una

sessione bullish , candela bianca in open GAP, nella figura si nota dapprima un forte

gap down in apertura e poi un recupero che chiude la candela esattamente allo

stesso livello della chiusura precedente.

In pratica apre sotto la chiusura del giorno prima ma chiude in pari.

Ribasso smentito e rally intraday.

Questo pattern si applica specularmente al trend inverso, con

colori e posizioni relative ribaltate.

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I 3 GAP

Quando capita un gap , se il gap non viene chiuso e si apre un secondo gap, questo

definisce molto probabilmente la metà del percorso previsto.

Se si verifica un terzo gap, il titolo/strumento sta attraversando un fase di over-

trend, quindi di esagerazione, tale che sicuramente verrà invertita, prima o poi !

Gap

In pratica è la discontinuità dei prezzi di un titolo, ovvero un salto fra il massimo di

una seduta ed il minimo della successiva.

Obiettivamente il mercato cambia di netto l'attenzione per il titolo, in rialzo quando

il Gap segna una differenza di prezzi positivi, al ribasso per i casi negativi.

Segnano la forza di un impulso specialmente dentro un trend.

Le motivazioni del gap possono essere legate ai bilanci di una società , ad eventi

straordinari che riguardano tutto il mercato o la società specifica ed in genere a

qualche news.

Il Gap è un motivo di eccitazione dei trader anche perchè alcuni GAP vanno a

chiudersi nei giorni successivi, o nelle settimane o nei mesi, a seconda di quale

osservazione si tratti.

Infatti, come per tutti i movimenti, i Gap possono terminare in una conferma o

smentita del trend che implicitamente definiscono, nel primo caso il trend che

definisce si fa forte e si conferma, nel secondo il GAP si chiude e dunque viene

annullato.

C'è da dire che molto spesso il Gap si trova nelle osservazioni giornaliere.

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Common Gap

E' una conformazione classica tale che si ritorna a prezzi precedenti al gap, come

nell'esempio seguente.

Il primo Gap si è chiuso, a dire il vero non troppo velocemente come ci si aspetta, in

3-4-5 sessioni.

Il secondo, vista la lentezza del primo dovrebbe chiudersi anch'esso.

I Common Gap, ovvero i gap comuni, vanno a chiudere una fase laterale.

Segnano una opportunità di trading sui livelli estremi indicati dal gap, spesso in fasi

di congestione del titolo.

Se i volumi sono bassi, viene sconfessata la valenza del movimento e quindi

presumibilmente il gap deve andare a chiudersi.

Non è comunque il caso del primo GAP dell'esempio di sopra, accompagnato da

volumi consistenti e relativi ad un crollo generale dei mercati Gap comunque chiuso

Ma certamente del secondo, di cui ci si aspetta la chiusura , visto i bassi volumi.

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Ancora un pizzico di cultura a speziare il tutto ………

La candlestick analysis trova origine nel Giappone feudale, tra il diciassettesimo e

il diciottesimo secolo.

Essa rappresenta la più longeva tecnica di analisi dei mercati e, pur mantenendo una

elevatissima attendibilità per la previsione dei movimenti dei mercati dei giorni

nostri, presenta ancora in tutti i suoi aspetti, dei riferimenti alla filosofia di vita, alle

credenze e alle "mode" di quel periodo.

L'analisi tecnica basata sullo studio delle candele giapponesi presenta degli

immediati vantaggi anche per i meno esperti, poiché è incentrata sulla

visualizzazione dello sbilanciamento di forze tra i compratori e i venditori in ogni

singola seduta di mercato.

Il grafico a candele non richiede per la sua costruzione alcuna informazione

aggiuntiva rispetto a quello a barre, essendo necessari unicamente i quattro prezzi

riassuntivi delle contrattazioni ( open, high, low, close ).

Offre tuttavia una ulteriore dimensione di studio, fornita dalla relazione tra il primo

e l'ultimo prezzo scambiati.

Ogni singola candela è infatti costituita da:

Main o real body ( jittay in giapponese ) che unisce il prezzo di apertura con quello di

chiusura , il tutto è rappresentato dalla parte più larga della candela.

Shadows ( kage ) che collegano con una linea sottile il massimo e il minimo di seduta

al body, rispettivamente definite upper shadow (uwakage) e lower shadow

(shitakage).

Ogni candlestick può assumere un diverso colore (rosso o nero nella versione

tradizionale) a seconda che la chiusura del mercato sia maggiore o minore della

relativa apertura. ( ai giorni nostri 2009 io preferisco verde & rosso )

Nei moderni programmi di analisi tecnica si usa spesso la convenzione di "riempire"

il body della candlestick ribassista (nera o rossa ) e ( bianco o verde ) il body della

candela rialzista, come evidenziato nello schema seguente.

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Secondo i principi basilari della candlestick analysis si possono catalogare nove

diversi tipi di candele, ognuna delle quali espressiva di un diverso sviluppo dei

movimenti del mercato all'interno della giornata di contrattazioni, come illustrato di

seguito.

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1. Long white body.

Fortemente rialzista.

In questo caso è chiaro come lo sviluppo del mercato sia stato unidirezionale (al

rialzo) e dopo l'apertura i prezzi non abbiano percorso che una direzione.

Questa prima candela, nella sua estrema espressione di forza, si presenta

completamente priva di shadows, evidenziando che dall'apertura alla chiusura i

prezzi non hanno subito il benché minimo arretramento: in questo caso si parla di

"marubozu".

Le candele di questo tipo sono espressione di massimo squilibrio di forze tra

acquirenti e venditori, a favore dei primi e implicano la presenza di un potenziale

rialzista anche per il futuro.

2. Long black body.

Fortemente ribassista.

Speculare alla precedente, questa candela evidenzia una decisa preponderanza dei

venditori rispetto ai compratori.

Se ne deduce una elevata probabilità di prossimi ulteriori ribassi.

3 e 4. Small body/spinning top.

Sostanziale stabilità.

A fronte di una colorazione differente, che ovviamente esprime una direzionalità

opposta del mercato (la candela n. 3 indica rialzo e la n. 4 ribasso) vedi grafico di

riferimento precedente , queste candele presentano in ogni caso un real body di

dimensioni troppo contenute per poter esprimere un giudizio di forte squilibrio tra

rialzisti e ribassisti.

In termini previsionali queste figure evidenziano possibilità di rialzi (3) e ribassi (4)

di modesta entità.

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5 e 6. Upper shadow lines.

Ribassiste.

Queste linee sono speculari alle candlestick 5 e 6 e presentano ovviamente

implicazioni opposte: tentativi rialzisti non hanno trovato il consenso necessario da

parte del mercato per mantenersi fino alla fine della seduta.

La pressione sulle vendite, originatasi a ridosso dei massimi, ha spinto i corsi a

ritracciare quanto meno una frazione consistente del precedente cammino rialzista.

Nei pressi dei massimi identificheremo pertanto un'area di resistenza che tenderà

ad essere testata , forse anche più volte prima di essere valicata , e per le prossime

sedute dunque saranno probabili ulteriori ribassi o almeno una decisa difficoltà del

mercato a intraprendere nuovamente un cammino rialzista.

7 e 8. Lower shadow lines.

Non solo i real body sono importanti.

Di estrema importanza è anche la valutazione della dimensione e della posizione

delle shadows.

In questo caso è evidente la presenza di una lower shadow di pronunciate

dimensioni rispetto al body ( rapporto almeno 1 a 1 ) e una upper shadow

praticamente inesistente.

Questo fatto implica il fatto ( scusate il gioco di parole ) che il tentativo ribassista non abbia

trovato sufficiente sostegno e che i prezzi abbiano reagito vigorosamente dopo il

raggiungimento del minimo di seduta.

Evidentemente i minimi delle lower shadows line hanno raggiunto una zona di

supporto per il mercato o titolo in questione , sollecitando pertanto una reazione

degli acquirenti.

Ci si attenderà, per il futuro, il proseguimento dei tentativi rialzisti oppure - quanto

meno - il momentaneo termine dei ribassi.

In queste configurazioni di norma il colore del real body assume un'importanza

secondaria.

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9. Doji.

Completo equilibrio.

Se è vero che un ampio real body rappresenta un elevato grado di squilibrio di forze

tra acquirenti e venditori, la sua assenza ( open = close ) è espressione di massimo

equilibrio e incertezza da parte del mercato.

Secondo la letteratura giapponese il doji identifica che il "mercato è a un bivio".

L'apparire di un doji segnala un equilibrio che solo la violazione di uno dei suoi

estremi potrà rompere.

Estremamente significativa è la presenza di doji dopo periodi caratterizzati da una

pronunciata direzionalità del mercato.

Bene ….. vediamo ora di aggiungere altra carne al fuoco !

QSTICK , le candlestick quantitative

Il metodo candlestick è una tecnica di visualizzazione dei grafici che consente

di identificare svariati modelli ricorrenti ( pattern recognition ).

Tale caratteristica attribuisce, di fatto, a tale tipo di analisi funzioni di tipo

previsionale, anche se ha il difetto di essere soggettiva e risente notevolmente

della competenza dell'analista-trader.

Il grafico seguente evidenzia le principali differenze tra un grafico a barre e un

grafico candlestick

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Generali Assicurazioni, grafico giornaliero.

Il confronto tra grafico a barre e grafico candlestick ; pur utilizzando gli stessi dati

(open, close, high, low) evidenzia a colpo d'occhio i giorni (e i trend) bullish e/o

bearish.

Uno dei tentativi si eliminare l'aleatorietà dell'analisi si deve a Tushar Chande,

celebre analista e trader che ha introdotto, tra gli altri brillanti strumenti tecnici, il

QSTICK.

Si tratta di un indicatore costituito dalla media mobile a N° giorni della

differenza tra il valore giornaliero della chiusura e dell'apertura

( il real body, in termini candlestick ).

Real body = ( close – open ) di cui calcolare la media mobile a n° giorni.

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Il restringimento o avvicinamento qualsivoglia chiamare del OPEN e del

CLOSE ricorda molto la teoria del restringimento delle barre di Larry

Williams , cioè range ristretti sono sintomatici dell’ arrivo di barre con range

estesi

Esso identifica la forza di compratori e venditori : Un mercato ha grande

convinzione direzionale quando open e close sono molto distanti , mentre

manca di convincimento direzionale quando open e close sono vicine.

Allo stesso modo, la lunghezza delle shadow indica direzionalità ( shadow brevi,

rispetto alla lunghezza del real body ), oppure indebolimento della spinta di

mercato ( shadows lunghe, rispetto alla lunghezza del real body ).

Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base l'indicatore QSTICK, calcolato su un

periodo di 5 barre.

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Si può filtrare il QSTICK tramite una media mobile, ( dove potete applicare anche il controllo

della velocità ) e verificare se esso si trova sopra o sotto la propria media mobile, e

agire ( in entrata long o short ) al momento dell'incrocio fra QSTICK e media.

Praticamente come si fa nell’ analisi ciclica dove per esempio sulla velocità ci mettete sopra una

media mobile per controllare quando avviene l’attraversamento in modo da anticipare il segnale

di conferma generato dalla spaccatura dell’asse dello zero ( che ricorda molto se vogliamo … Joe

Ross e la sua Traders Trick , non vi sembra !)

Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base l'indicatore QSTICK,

calcolato su un periodo di 5 barre, e con una media mobile calcolata su un periodo di 10 barre.

Si possono anche tracciare le trend-line dell’analisi tecnica classica direttamente sul QSTICK , come per

esempio si fa con il R.O.C , chi conosce l’analisi ciclica avrà sicuramente capito cosa intendo

Una ulteriore possibilità è data dai segnali generati da due medie mobili calcolate sul QSTICK, una a breve

(5 periodi) e una a lungo (20 periodi). Il crossing ( incrocio ) della media mobile breve in evidente rialzo

rispetto alla media mobile più lunga viene interpretato come foriero di prezzi più alti, mentre un incrocio al

ribasso viene interpretato come foriero di prezzi più bassi.

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Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base solamente le medie mobili

dell'indicatore QSTICK (non mostrato per chiarezza espositiva), calcolate su 10 barre (a breve) e 30 barre

(a lungo).

Come si vede è possibile ottenere dei buoni segnali , ma anche segnali in notevole ritardo , dipende

molto dal settaggio giusto dei periodi utilizzati , che secondo il mio punto di vista dovrebbero tenere

conto della scansione ciclica temporale del mercato in esame “ è qui entra in gioco l’analisi ciclica “ , ad

esempio prendiamo il FTSE mib , un Tracy per chi lo conosce , coincide idealmente o mediamente con 8

giorni operativi includendo due T-1 e quattro T-2 .

Dunque suggerisco di settare i periodo del Qstick con questi parametri , ovviamente nell’ esempio

corrente ho citato i cicli più famosi , ma è possibile utilizzare il QSTICK anche su periodi più brevi .

Una cosa che vale la pena provare……………….

Una forma ulteriore di incrocio è rappresentata dall'incrocio del QSTICK con la linea dello zero;

quando il QSTICK supera al rialzo la linea dello zero, è possibile andare long sulla barra successiva;

quando il QSTICK supera al ribasso la linea dello zero, è possibile andare short sulla barra

successiva.

Anche qui le analogie all’ analisi ciclica sono molteplici, ricordate quanto detto in

precedenza riguardo la velocità e l’asse dello zero ( quando la velocità tocca lo zero è

tempo di cambiamento )

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Spesso, prima di inversioni significative di trend, vengono evidenziate delle

divergenze tra il grafico dei prezzi e il QSTICK e una divergenza di più giorni può

segnalare un cambio di trend imminente, come illustrato dal grafico seguente.

Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base l'indicatore QSTICK calcolato

su 5 barre; è evidenziata la divergenza tra i valori dei massimi del prezzo e i valori

dell'indicatore, anticipando l'inversione del trend.

Le candele in azione

Dopo aver passato in esame la logica di fondo delle candele giapponesi e il

funzionamento dei principali pattern vediamo qualche caso concreto del

funzionamento di questo approccio al trading studiando alcuni casi concreti presi dai

mercati.

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Iniziamo con il titolo Acegas.

Il titolo era inquadrato in un evidentissimo trend ribassista che dai massimi di area

9,18 euro si era portato fino all'area supportiva posta a 7,5 euro dove il 6 dicembre

2005 si registra un' engulfing bullish .

Posizionato lo stop loss protettivo qualche tick sotto al minimo dell'engulfing stess,

si poteva entrare in open il giorno successivo.

Altro esempio del buon funzionamento di questo pattern lo possiamo notare su

Banca Popolare Etruria Lazio.

Il movimento principale alla fine del quale deve apparire il pattern engulfing bullish

deve essere ribassista.

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Dai massimi di area 12,00 euro il titolo perde circa un 18% prima di arrestare la

discesa al seguito del manifestarsi dell'egulfing.

Da notare, in questo caso, il notevole aumento di volumi registrato nei giorni di

formazione del pattern che rappresenta una notevole garanzia di sicurezza in merito

alla riuscita del segnale d'inversione.

Passiamo adesso all'Hammer.

Anche in questo caso, siamo di fronte ad un pattern d'inversione.

Ne vediamo un perfetto funzionamento su questo grafico del Nasdaq Composite.

L'hammer si forma il giorno 29 aprile 2005.

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Per sicurezza, prima di entrare long , occorrerebbe attendere la conferma del

segnale che si ha con almeno una chiusura , il giorno successivo, al di sopra del

massimo dell'hammer stesso.

Tale condizione si verifica il giorno 30 aprile e dal 3 maggio il grafico parte al rialzo.

Battuta ……………“ Era proprio un Hammer di Thor “

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Altro hammer, dalla collocazione un po' atipica , su Viaggi del Ventaglio. Da notare

l'aumento notevole di volumi il giorno della formazione del " martello ".

L'antitesi dell'hammer è la shooting star.

Ecco un bellissimo esempio dei suoi effetti sul titolo Aem Torino.

Il breve trend rialzista che parte dai minimi di area 1,986 euro culmina con la

shooting star che inverte nettamente la tendenza.

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A proposito Shooting Star , starebbe per stella cadente.

Segue un’ altra shooting star su Aeroporti di Firenze.

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Naturalmente, possiamo avere la contemporanea presenza di più pattern d'inversione , o

conferma , che si manifestano in successione.

Tale situazione, non crea confusione : anzi , tutt'altro.

Rafforza infatti la potenzialità dei pattern stessi.

Un caso abbastanza eloquente di quanto appena esposto è preso da Banca Popolare Etruria e

Lazio dove abbiamo, in due giorni consecutivi, il manifestarsi di un hanging man e di una shooting

star. Le avvisaglie per un'inversione di trend ……….il mercato c’è le aveva date !

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Ecco un altro modello d'inversione in azione : il piercing pattern.

Fineco, nei pressi di area 6,2 euro aveva trovato una buona area supportiva da dove era inziato un

accumulo.

L'11 maggio si forma un piercing pattern perfetto i cui effetti sono ben visibili dal grafico.

Anche nel caso del piercing è comunque preferibile attendere una conferma del

segnale che si avrà con una chiusura al di sopra del massimo della candela bianca del

piercing stesso.

Il pattern speculare ( inverso ) al piercing line è il dark cloud cover.

A proposito piercing pattern sta per figura perforante .

Invece per quanto concerne la nuovola nera ……… Ne abbiamo un concreto esempio su cassa di

risparmio di Firenze.

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Il titolo è inquadrato in un buon trend rialzista quand'ecco comparire " nuvole nere "

all'orizzonte.

L'effetto ribassista del pattern è notevole.

Anche qui si può aspettare la conferma della rottura del minimo della candela nera del pattern e relativa

chiusura della candela successiva sotto tale livello.

Come si vede in figura sopra , il trend dopo la conferma é delineato e segue un’ apertura in gap down

che inaugura in maniera risoluta il ribasso.

Concludiamo questa breve rassegna di operatività presa da casi reali e concreti

presentatisi sui mercati con l'esposizione del pattern harami.

Nella fattispecie vediamo un harami top che è un pattern d'inversione ribassista.

Il grafico è quello di Acsm a seguire ………

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Da notare che dopo la formazione del pattern il titolo ha lateralizzato un po' prima

di cedere definitivamente alla pressione dei ribassisti.

Se notate bene l’ harami e molto simile all’ engulfing pattern , la differenza sta nel fatto che la

candela inside si trova a destra anziché a sinistra ( harami in giapponese significa donna in cinta )

Anche qui prima di entrare in posizione possiamo aspettare la rottura del minimo dellla candela inside ,

vale a dire della candela figlia.

La costruzione delle candlestick

Preciso che da qui in poi innanzitutto non verrà utilizzata la nomenclatura

giapponese, molto esotica ma completamente inutile al nostro scopo, che è

poi quello di meglio comprendere il funzionamento delle cosiddette "candele

giapponesi" ; utilizzeremo al contrario la nomenclatura inglese, per poter

fare riferimento sia alla bibliografia inglese sia a quella italiana, entrambe

molto efficaci.

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Gli scritti sull'argomento saranno suddivisi in quattro parti principali:

la prima parte, che inizia con questo articolo, tratterà delle generalità delle

candlestick: come sono costruite, come si presenta un grafico candlestick

confrontato con un grafico a barre, il significato operativo dei componenti del

candlestick.

la seconda parte tratterà i pattern candlestick di inversione, raggruppando i

pattern simili, ma con nomi diversi, nelle versioni al rialzo e al ribasso.

la terza parte tratterà i pattern candlestick di continuazione, sempre

raggruppando i pattern simili, ma con nomi diversi, nelle versioni al rialzo e al

ribasso.

la quarta parte tratterà i pattern candlestick congiuntamente agli indicatori

occidentali di analisi tecnica, cercando di evidenziare gli elementi migliori delle

due tecniche, quella orientale e quella occidentale.

Questo primo articolo si pone l'obiettivo di illustrare la costruzione delle candlestick, cominciando

con l'illustrazione dei grafici lineari, per poi proseguire con i grafici a barre e quindi con i grafici

candlestick.

Sarà illustrato come sia facile ed intuitivo passare dalla rappresentazione candlestick

a quella a barre, e viceversa.

Saranno fornite le definizioni e i commenti sul real body, shadow, vuoto e pieno ,

ovvero bianco e nero.

Come avete sicuramente notato sto cercando di esporre l’argomento da angolazioni

diverse riprendendo anche cose già esposte con l’obiettivo di cristallizzare tutti gli

aspetti e le sfaccettature di questa tecnica , o meglio chiamiamola arte .

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Ora osserviamo il titolo CAPITALIA, con compressione temporale giornaliera, e con

tre diversi tipi di rappresentazione grafica: lineare, a barre, e candlestick, cercando

di rilevarne le principali differenze.

CAPITALIA, compressione temporale giornaliera, grafico lineare.

Le caratteristiche principali di questo tipo di grafico, quando è confrontato con gli

altri, sono essenzialmente due :

la prima è una migliore visibilità del trend, evidenziato dalla linea continua che

unisce i diversi valori del prezzo di chiusura.

la seconda è la non disponibilità della volatilità nell'ambito del periodo di

negoziazione, in questo caso un giorno, a seguito della mancata

rappresentazione dei valori dei prezzi di apertura, prezzo minimo e prezzo

massimo.

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CAPITALIA, compressione temporale giornaliera, grafico a barre.

Proseguendo il confronto con gli altri tipi di grafico, si nota che in questo tipo di

rappresentazione tutte le componenti del prezzo - apertura, minimo, massimo,

chiusura - sono riportate.

La rappresentazione del trend appare leggermente sfumata, mentre viene esaltata

la rappresentazione della volatilità giornaliera che viene rappresentata dall’

incorporamento del prezzo minimo e massimo per ogni singola barra su ogni singola

seduta di Borsa. ( questo tipo di grafico lo possiamo definire all’ americana )

Il rettangolo in blu serve a mostrare la differenza visiva delle barre rispetto alle

candele del rettangolo evidenziato sul grafico che seguirà.

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CAPITALIA, compressione temporale giornaliera, grafico candlestick.

Balza agli occhi la prima e sostanziale differenza con il grafico a barre : la diversa

evidenziazione della singola barra, esaltata con colore diverso, o marcatura diversa,

a seconda che la barra sia al rialzo oppure al ribasso.

Nel trend si notano subito visivamente quali e quante siano le barre che hanno

caratteristiche a favore del trend, e quali invece abbiano caratteristiche contrarie al

trend.

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Vediamo ora la costruzione della singola candela.

Lo schema ci permette di illustrare la costruzione della singola candlestick; il range

di prezzi compreso fra i prezzi di apertura e di chiusura costituisce un rettangolo,

che assume il nome di Real Body.

La fascia di prezzo compresa fra il prezzo minimo e il prezzo di apertura o di

chiusura, così come quella compresa tra il prezzo massimo e il prezzo di apertura o

di chiusura, prende il nome di Shadow ( ombra ).

Il fatto che la shadow sia di spessore minore rispetto al real body lascia presumere,

almeno da un punto di vista grafico, una minore importanza di questa rispetto a

quello, mentre vedremo più avanti che non è così.

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Da ultimo, l'elemento più visivamente allettante, il colore del real body.

Qualora il prezzo di apertura fosse inferiore al prezzo di chiusura, il real body

sarebbe "bianco" o "vuoto", a seconda del tipo di stile adottato nella

rappresentazione grafica.

Personalmente preferisco verde per chiusure positive e rosso per chiusure

negative

Qualora il prezzo di apertura fosse superiore al prezzo di chiusura, il real body

sarebbe "nero" o “pieno”, a seconda del tipo di stile adottato nella

rappresentazione grafica.

Il colore del real body, oltre a visualizzare chiaramente la tendenza della singola

candlestick, al rialzo o al ribasso, permette di evidenziare il peso ( numero )

delle

candlestick che hanno un comportamento simile a quello del trend, oppure

contrario ad esso.

Vediamo ora come si può passare da una candlestick a una barra , fino a un punto

del grafico lineare.

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I due schemi precedenti ci mostrano, sia per condizioni di rialzo che di ribasso,

la sequenza dei passaggi dalla candlestick al punto tipico del grafico lineare,

tramite la barra, con una evidente riduzione dello spettro informativo, almeno

dal punto di vista grafico.

La sequenza candlestick, barra, linea, è dovuta al fatto che i grafici candlestick

sono apparsi sui mercati almeno qualche secolo prima dei grafici a barre.

Riepilogando, e stato fino a qui illustrato la costruzione delle candlestick,

cominciando con l'evidenziazione dei grafici lineari, dei grafici a barre e quindi dei

grafici candlestick; inoltre è stato esposto come si possa facilmente passare dalla

rappresentazione candlestick a quella a barre, e viceversa.

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I fondamenti delle candlestick

Ora vediamo come le candlestick siano utilizzate per individuare sia i trend e sia i

punti di inversione mediante riconoscimento dei pattern.

Abbiamo visto precedentemente la costruzione delle candlestick, che sono rimaste

per lo più sconosciute al mondo occidentale del trading fino alla comparsa sulla

scena di Steve Nison, che ha avuto il pregio di pubblicizzarle, traducendole in un

linguaggio occidentale.

Le candlestick si basano sui cinque metodi di Sakata, che tratteremo più avanti ; Esse

evidenziano, tramite il colore del real body , le tensioni che si generano tra

compratori e venditori.

1. Se il real body è bianco, o verde, i compratori hanno il

controllo delle negoziazioni, e il prezzo salirà.

2. Viceversa se il real body è nero, o rosso, sono i venditori ad

avere il controllo, e il prezzo allora scenderà.

Un elemento aggiuntivo fondamentale delle candlestick è la ripetività dei pattern, la

cui efficacia diventa sempre più proficua man mano che se ne approfondisce la

conoscenza.

Di norma è la rappresentazione grafica preferita di quasi tutti quelli che utilizzano

l’analisi ciclica.

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L'apprendimento delle candlestick può essere assimilato a quello di una lingua.

Inizialmente si imparano le parole, poi le frasi, poi si impara a leggere, poi

si va in crisi quando uno straniero ci rivolge una domanda, e noi non

comprendiamo pressoché nulla oppure, peggio, non siamo in grado di

rispondere.

Delusione, sfiducia, abbattimento.

Ma se riusciamo a superare con costanza questo periodo, arriva "il

momento magico"; lo straniero vi fa una domanda, voi non la traducete

mentalmente in italiano, non rispondete mentalmente in italiano, non

traducete la risposta nella lingua straniera ; ma comprendete la domanda

e rispondete al volo direttamente in lingua in un’ baleno.

Per le candlestick è la stessa cosa , prima di tutto possono essere assimilate alla

lingua con cui il mercato ci parla per dirci quali sono le reazioni psicologiche degli

operatori.

inizialmente avremo difficoltà a seguirne gli sviluppi, indi arriverà il “magic moment"

in cui saremo in grado di individuare anche i pattern più complessi.

Il "momento magico" può essere definito come la capacità di saper leggere un

grafico candlestick nella sua totalità, identificando i trend e le interrelazioni dei

prezzi.

E andando “OLTRE “ ,vedrete che utilizzerete agevolmente le candlestick per

individuare i minimi dell’ analisi ciclica e per individuare i punti di minimo o massimo del

“move” da dove far partire gli angoli di Gann.

Ma per arrivare a questo punto bisogna partire dai fondamentali e osservare più

volte la struttura visiva dei vari pattern.

È una questione di dare tempo al tempo !

Page 57: La Candlestick Analysis

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Abbiamo già visto che le candele al rialzo sono le candele bianche o le candele

verdi , le candele al ribasso sono le candele nere o le candele rosse , il range di

prezzo fra l'apertura e la chiusura è il real body; i range di prezzo esterni

all'apertura e chiusura sono la upper shadow e la lower shadow.

Ora andiamo avanti e cominciamo a osservare altre cose.

Una candlestick doji ha i valori dell'apertura e della chiusura molto vicini , una

candlestick true doji ha i valori dell'apertura e della chiusura uguali , la candlestick

doji invia un segnale di congestione o di debolezza del mercato e di incertezza sulla

direzione del trend. ( questo è solo un’ assaggio )

Tre sono i fattori importanti di cui tener conto quando si effettua una analisi

candlestick.

Essi sono :

Dimensione (Size)

Evidenzia la forza del movimento.

Un incremento delle dimensioni delle candlestick è sintomo di accelerazione del

trend verso una direzione , una diminuzione evidenzia una frenata del trend, una

candlestick lunga mostra maggiore forza di una candlestick corta.

Configurazione (Pattern)

La forma della candlestick (e della configurazione)

Determina il tipo di pattern, il possibile segnale di trading , e la direzione del trend

potenziale.

Esistono molti pattern e varianti ( ma pochi sono i più importanti )

Page 58: La Candlestick Analysis

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Ubicazione (Location)

Laddove si forma il pattern può fornire informazioni preziose circa potenziali

movimenti futuri del mercato e possibili segnali di trading.

Specialmente se i pattern si formano su zone estreme coincidenti a livelli si

supporto e resisistenza di indubbio valore oppure i confini e anche uscita dalle

bande di bollinger , oppure in zone temporali dove è prevista la partenza di un

nuovo ciclo, e ancora con candele chiave sovrapposte a barre chiavi identificative

con i punti di partenza dei pattern di Ross, per esempio 1-2-3 High o Low.

Autogrill.

Grafico candlestick con compressione daily

Dimostrazione di come l'ubicazione del pattern possa fornire indicazioni diverse.

L'harami top, figura di inversione, dell'inizio maggio segnala bene l'inizio di un trend

al ribasso, mentre i due harami bottom, della fine di maggio, non segnalano l'inizio

di un trend al rialzo, al massimo l’ imminente fine di quello al ribasso e l’arrivo di

una fase di stagnazione laterale con conseguente fase di accumulazione.

Page 59: La Candlestick Analysis

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I pattern harami, sia top sia bottom, saranno illustrati più in là.

In ogni caso ricordiamo che " il trucco " è quello di non concentrarsi unicamente su

un pattern specifico, ma di verificare possibili conferme tramite " la lettura e

dissezione dell'intero grafico ".

Riepilogando , abbiamo iniziato con le candlestick per individuare sia i trend che i

punti di inversione.

Abbiamo visto l'opportunità di approfondirne la conoscenza , e abbiamo illustrato

alcuni parametri di cui tener conto durante l'analisi.

Se non vi ho annoiato continuiamo la lettura………… che ne dite !

Le cinque candlestick

Saranno illustrate le cinque candlestick fondamentali, su cui sono basati tutti i

pattern candlestick , sia di inversione che di continuazione.

1. Candlestick lunga bianca & nera (rialzista/ribassista)

O se preferire verde e rossa

La candlestick lunga evidenzia l'estrema forza di una delle parti degli operatori di

borsa , si realizza uno sviluppo unidirezionale della seduta di contrattazione.

La lunghezza del real body è la discriminante dello squilibrio tra compratori e

venditori.

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Una candlestick è considerata essere lunga qualora il real body abbia una lunghezza

di due o tre volte maggiore del real body della candela precedente .

Oppure una candlestick è considerata essere lunga qualora il real body abbia una lunghezza maggiore

dell'ATR (Average True Range, indicatore di volatilità) di due o tre candele precedenti.

Qui sopra parliamo della media dell’ estensione massimo-minimo

L’ATR è presente pressocchè in tutte le piattaforme di trading l’ideatore è il mitico Welles Wilder , quello

del RSI e del SAR che ci scommetto molti dei lettori di questo libro usano !!!

La candlestick lunga bianca evidenzia l'estrema forza dei compratori : Si realizza

uno sviluppo unidirezionale rialzista della seduta di contrattazione , mi sembrava

giusto rimarcarlo !

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La candlestick lunga nera evidenzia l'estrema forza dei venditori : Si realizza uno

sviluppo unidirezionale ribassista della seduta di contrattazione.

2. Candlestick di piccola dimensione bianca & nera ( spinning top

rialzista/ ribassista)

Spinning top bianca.

La dimensione del real body, relativamente piccolo se confrontato con quello di una

candlestick lunga, comporta una implicazione neutro-rialzista.

Qualora lo spinning top comparisse dopo un forte trend rialzista, esso costituirebbe

un segnale di allarme . ( la pressione al rialzo si starebbe esaurendo )

Se si dovessero presentare degli spinning top consecutivi che presentino una

diminuzione del real body, essi sarebbero da interpretarsi quali forieri di un

progressivo venir meno del rialzo in corso.

Spinning top nera.

La relativamente piccola dimensione del real body, confrontato con quello di una

candlestick lunga, comporta una implicazione neutro-ribassista.

Qualora lo spinning top comparisse dopo un prolungato trend ribassista, esso

costituirebbe un primo segnale di ripresa del mercato. ( la pressione al ribasso si

starebbe esaurendo )

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3. Candlestick con pronunciata ombra superiore bianca/nera ( Upper Shadow ).

Una candlestick può essere qualificata upper shadow qualora la shadow superiore

sia uguale o maggiore al real body e la shadow inferiore sia irrilevante.

Questa classe di candlestick esprime un segnale di allerta ribassista.

Il livello di prezzo corrispondente al massimo della shadow superiore è sicuramente

un punto di notevole resistenza su cui non solo si è fermata l'avanzata rialzista, ma

da cui è partito il contrattacco ribassista.

Molto spesso questo pattern si forma a ridosso di importanti livelli di resistenza

statica o dinamica. ( dove avviene un’ effetto di repulsione )

Il colore del real body assume importanza secondaria, per cui le upper shadow,

bianche o nere ( verdi e rosse ) , possono essere analizzate nello stesso modo.

Page 63: La Candlestick Analysis

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4. Candlestick con pronunciata ombra inferiore bianca/nera (lower shadow)

La lower shadow è identificabile da una shadow inferiore uguale o maggiore al

real body e da una shadow superiore irrilevante.

Il colore del real body assume importanza secondaria, fungendo come

rafforzamento del segnale.

Si presenta spesso a ridosso di importanti livelli di supporto statico o dinamico.

Se la candlestick ha real body bianco, cioè coerente con le implicazioni rialziste della

lower shadow, ovviamente si ha un rafforzamento del segnale. Ed è meglio !

Page 64: La Candlestick Analysis

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5. Candlestick priva di real body – Doji

Doji – è la perfetta contrapposizione logica della candlestick lunga ( ribassista o

rialzista ), massima espressione di predominio di una parte degli operatori

(compratori o venditori stiamo parlando sempre della candlestick con real body

lunga)

Doji evidenzia il massimo grado di equilibrio tra forze in acquisto e forze in vendita

, il mercato si trova a un bivio.

Vi è incertezza su quale strada prendere.

Doji - Rickshaw man – rappresenta il massimo grado di indecisione, con elevatissima

volatilità , il mercato è nervoso ma privo di idea direzionale stabile.

Le shadow sono estremamente lunghe è hanno un corpontamento nevrotico.

È opportuno adottare una certa flessibilità nella definizione di uguaglianza tra

open e close , la candela è caratterizzata come detto da ampie shadow (sia

superiore che inferiore).

Page 65: La Candlestick Analysis

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Dragonfly Doji

E’ caratterizzata da una shadow inferiore notevolmente più lunga della shadow

superiore. ( la figura perfetta si ha quando la shadow superiore è assente )

Si può fare un parallelo con la famiglia delle lower shadow, ovvero si ha un

rafforzamento del contenuto rialzista del segnale dato che i compratori sono riusciti

a recuperare alla grande il minimo.

Gravestone Doji

E’ caratterizzata da una shadow superiore ampia e una shadow inferiore trascurabile

o inesistente. ( la figura perfetta si ha quando la shadow inferiore è assente )

Si può fare un parallelo con la famiglia delle upper shadow, si ha un rafforzamento

del contenuto ribassista del segnale dato che i venditori sono riusciti ad abbattere il

massimo polverizzandolo .

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Doji - Four price doji –

Misconosciuta….

Un solo prezzo, massima espressione dell'immobilismo.

È un evento raro nei mercati moderni.

Si raccomanda di verificare la correttezza dei dati.

Riepilogando, abbiamo veduto le cinque candlestick fondamentali :

1. candlestick lunga bianca/nera (rialzista/ribassista)

2. candlestick di piccola dimensione bianca/nera (spinning top

rialzista/ribassista);

3. candlestick con pronunciata ombra superiore bianca/nera (upper

shadow)

4. candlestick con pronunciata ombra inferiore bianca/nera (lower

shadow)

5. candlestick priva o quasi di real body : famiglia Doji.

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I pattern di inversione

la seconda parte sulle candlestick, verterà sui pattern candlestick di inversione,

raggruppando i pattern simili , ma con nomi diversi , nelle versioni al rialzo e al

ribasso.

In questo punto illustro i principi dei pattern candlestick, chiarendo il significato di

termini quali : "large pattern", "confirmation", "bullish confirmation", "bearish

confirmation", "doji".

I pattern candlestick sono stati sviluppati sin dalle origini per identificare le

inversioni di trend .

Vi sono alcuni pattern che servono per identificare la continuazione del trend, ma la

maggior parte di essi sono pattern di inversione.

Originalmente le candlestick furono sviluppate e utilizzate con compressioni

temporali di lungo termine ( probabilmente settimanali o mensili ).

In seconda battuta soino state snaturate per essere adattate al cambiamento dei

tempi.

Ora sono utilizzate tranquillamente sia con compressione giornaliera sia intraday,

ma per aumentare la loro efficacia è opportuno utilizzare come strumento di

supporto anche il grafico con una compressione temporale superiore a quella che

abitualmente utilizzano i trader , ossia di strettissimo frame .

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Sul grafico dell'indice SP&MIB40, con compressione giornaliera (parte sopra) e con

compressione settimanale (parte sotto) viene evidenziato come il trend del periodo

22-26 maggio 2006, contornato dalla cornice rossa, e sfociante nella lower shadow

con ripercussione positiva (quarta candela settimanale del mese di maggio), sia un

trend di breve termine, con andamento contrario al trend superiore al ribasso,

visualizzato dal grafico con compressione settimanale ( parte sotto ).

ATTENZIONE

I pattern di grandi dimensioni “ large pattern “ (come escursione del prezzo) non

sono automaticamente più affidabili , oppure con maggiore probabilità di successo

di quelli di piccole dimensioni.

Spesso i pattern di grandi dimensioni sono una conseguenza diretta della volatilità

del mercato, mentre quelli di piccole dimensioni si materializzano di frequente

appena prima del formarsi di un trend significativo.

I range ristretti preannunciano l’arrivo di range estesi vedi L. Williams

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Il grafico dell'SP&MIB40 mostra l'evidenziazione di un pattern doji star bullish ( star

perché la doji è in gap ) che ha contemplato una escursione di prezzo da 35934 a 34670

il 13 giugno 2006, il che sembra in questo caso contraddire quanto affermato sopra

circa l'ampiezza dei pattern. ( ogni regola ha le sue eccezioni )

A volte le inversioni sono violente e rapide senza nessuna preaccumulazione o

formazione di congestione tipo Ledge.

Questo può accadere in concomitanza di notizie molto positive sul titolo o in

generale per quanto riguarda il quadro macroeconomico.

L'operazione di conferma “ confirmation “ di un pattern candlestick è un buon

viatico per ottenere un’ ulteriore indizio del formarsi di un trend potenziale.

La conferma bullish ( bullish confirmation ) si materializza qualora un segnale di buy

sia seguito da una candela bianca, con high, close, low maggiori.

La conferma bearish ( bearish confirmation ) si materializza qualora un segnale di

sell sia seguito da una candela nera, con high, close, low minori.

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Durante l'illustrazione dettagliata dei singoli pattern candlestick, sarà doveroso

specificare se la conferma è richiesta , suggerita o superflua.

Nel grafico sopra, che mostra il titolo FIAT con compressione giornaliera, il giorno 16

giugno 2006 si realizzò un pattern harami bullish, evidenziato dal riquadro blu,

seguito da una conferma bullish ( la candela bianca con gli estremi del real body più

alti della candela precedente ).

Ancora qualche considerazione sulle candele doji.

Esse non sono solo segnali di congestione o inversione, ma identificano anche

supporti e resistenze.

Più che segnali di azione ( cosa che le candele doji non sono ), esse dovrebbero

essere viste come " Segnali di ALERT " di qualche potenziale cambiamento di trend ,

oppure di continuazione.

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In conclusione, non possiamo affermare che via sia qualche pattern più affidabile di

altri.

Le candlestick raffigurano caratteristiche uniche di azioni del prezzo, per cui spesso

una varietà di pattern funziona bene per titoli diversi.

L'operazione di conferma di un pattern candlestick è un buon modo per verificare

quali pattern funzionino meglio di altri.

Il grafico su Generali, con compressione giornaliera, ci mostra un forte pattern evening doji star

bearish, evidenziato dal riquadro rosso, che si è realizzato il 26 giugno del 2003.

Si veniva da un periodo laterale, la configurazione doji ha allertato circa la possibile

imminenza di un'inversione, puntualmente avvenuta come si vede bene , con una

serie di candele lunghe nere.

Riepilogando, abbiamo visto i principi dei pattern candlestick, chiarendo il significato dei termini

quali: "large pattern", "confirmation", "bullish confirmation", "bearish confirmation", "doji".

A proposito sulla formazione appena vista, trattasi di stella della sera , che riprenderemo più

avanti.

Page 72: La Candlestick Analysis

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I pattern candlestick engulfing

Il pattern candlestick engulfing bullish è un pattern costituito da due candlestick di

diverso colore e con real body di diverse dimensioni.

Presenza, dimensione e localizzazione delle shadow sono irrilevanti.

Normalmente il pattern si realizza al termine di movimenti ribassisti, ed è costituito

da una prima candlestick ribassista (nera) seguita da una seconda candlestick

rialzista (bianca). ( sempre lo stesso dicorso per chi usa i colori rosso e verde )

Si devono realizzare le seguenti relazioni tra due candele consecutive:

la open della seconda candela deve essere minore della close della prima candela.

la close della seconda candela deve essere maggiore della open della prima

candela.

In sintesi, il real body della seconda candela incorpora completamente il real body

della prima candela.

Ingresso in posizione.

Buy alla rottura al rialzo della max del bullish engulfing.

Stop loss.

Alla rottura al ribasso del min del bullish engulfing.

La conferma non è necessaria, poiché il pattern è estremamente forte e affidabile.

Page 73: La Candlestick Analysis

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sotto è visibile anche lo speculare , vale a dire l’ engulfing bearish

Viene evidenziata anche la blended candle , che sarebbe la candela sottintesa nell’ immaginario ,

mi spiego un Engulfing bullish implicherebbe un martello, mentre un Engulfing bearish

implicherebbe una stella cadente

Si prendono apertura e chiusura in ordine da sinistra a destra della formazione + le due

estremità , la candela nascosta indica la potenziale tendenza.

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Grafico ENEL, compressione giornaliera. Dopo il gap al ribasso del 18 giugno 2006, si è realizzato un

bullish engulfing il 21 giugno 2006.

Il pattern candlestick engulfing bearish come preannunciato è un pattern costituito

da due candlestick che sono di diverso colore e con i real body di diverse dimensioni.

Presenza, dimensione e localizzazione delle shadow sono irrilevanti.

Normalmente il pattern è situato al termine di movimenti rialzisti, ed è costituito da

una prima candlestick rialzista (bianca) seguita da una seconda candela ribassista

(nera).

Si devono realizzare le seguenti relazioni tra due candele consecutive :

L’ open della seconda candela deve essere maggiore della close della prima candela.

Il close della seconda candela deve essere minore dell’ open della prima candela.

In sintesi , il real body della seconda candela incorpora completamente il real body

della prima candela.

Page 75: La Candlestick Analysis

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Ingresso in posizione :

Sell alla rottura al ribasso del min del bearish engulfing.

Stop loss.

Alla rottura al rialzo della max del bearish engulfing.

La conferma non è necessaria, poiché il pattern è estremamente forte e affidabile.

Indice SMI, compressione giornaliera. Ancora l'indice SMI con un bearish engulfing da manuale,

realizzato il 19 settembre 2003, che ha segnato l'inizio di un trend discendente che si è concluso

il primo di ottobre 2003.

Page 76: La Candlestick Analysis

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Grafico IntesaBci, compressione settimanale. Questo esempio è stato scelto per dimostrare

l'efficacia del pattern anche con compressioni temporali diverse da quella giornaliera

Il pattern candlestick engulfing corrisponde alla configurazione occidentale outside bar.

Page 77: La Candlestick Analysis

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I pattern candlestick harami

Tratteremo i pattern harami, anch'essi nelle due direzioni operative.

Il pattern candlestick harami bullish ( bottom ) deve essere preceduto da un

movimento ribassista ed è costituito da una candela " madre " negativa , seguita

da una candela " figlia " positiva , il cui real body è contenuto nel real body della

candela " madre ".

La relazione tra candele " madre " e " figlia " deve essere :

il close della candela " madre " deve essere inferiore all’ open della candela "madre"

il close della candela " figlia " deve essere maggiore della open della candela "figlia"

il close della candela " figlia " deve essere inferiore all’ open della candela "madre"

l’open della candela " figlia " dev’essere maggiore del close della candela " madre "

La conferma è necessaria , da valutare anche la posizione della candela " figlia "

rispetto alla candela " madre ".

Page 78: La Candlestick Analysis

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Indice SMI, compressione giornaliera. L'indice SMI ha realizzato il 23 marzo 2004 un perfetto

pattern bullish harami, indicatore di un trend al rialzo che si è concluso il 6 aprile 2004.

Ma la cosa interessante di cui tener conto è il trend discendente che ha preceduto

il pattern bullish harami, iniziato il 5 marzo 2006, con un pattern che non è stato

definito come bearish engulfing perché i due valori inferiori, open della prima

barra e close della seconda barra, sono uguali, pertanto non si può affermare che

la seconda barra inglobi la prima .

Gli effetti però sono stati quelli seguenti a un bearish engulfing.

Page 79: La Candlestick Analysis

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Grafico Autogrill, compressione giornaliera. Il titolo Autogrill ha realizzato due pattern harami

bullish ( bottom ) consecutivi, il 19 e maggio 2006, preceduti da un trend al ribasso avviato dopo

un pattern harami bearish (top) avvenuto ,l'undici maggio 2006.

Ripeto la shadow è ininfluente concentrarsi sul corpo .

Notare che :

la candela successiva al secondo harami bottom è una inside , l’ inversione di colore

fa capire subito che trattasi di harami bearish che immediatamente crea opposizione

all’ harami precedente.

Mentre l'harami bearish ha avuto una conferma convincente con la candela nera il

giorno successivo, i due harami bullish non hanno avuto conferma immediata ( il

primo addirittura non ha fermato la discesa) la conferma del secondo harami

bottom si è avuta un paio di giorni dopo, con un debole ritracciamento, preludio a

un successivo movimento laterale.

Page 80: La Candlestick Analysis

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Il pattern candlestick harami bearish (top) deve essere preceduto da un movimento

rialzista ed è costituito da una candela "madre" positiva, seguita da una candela

"figlia" negativa, il cui real body è contenuto nel real body della candela " madre ".

La relazione tra candele "madre" e "figlia" deve essere :

il close della candela " madre " deve avere un valore maggiore della’open

della candela " madre "

il close della candela " figlia " deve avere un valore minore dell’ open della

candela "figlia"

l’ open della candela " figlia " deve avere un valore minore del close della

candela "madre "

il close della candela " figlia " deve avere un valore maggiore dell’ open della

candela "madre"

La conferma è necessaria , da valutare anche la posizione della candela " figlia "

rispetto alla candela " madre ".

Page 81: La Candlestick Analysis

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Grafico Fondiaria Sai, compressione mensile.

Una sequenza di harami bullish e bearish.

In particolare evidenziamo l'harami bullish ( bottom ) del febbraio 2003, seguito

dall'harami bearish ( top ) del gennaio 2005, negato dalla candela del mese

successivo e da ultimo l'harami bearish ( top) del marzo 2006, che sembra essere

l’input dell'inizio di un trend al ribasso.

Page 82: La Candlestick Analysis

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Indice DAX VOLATILITY (VDAX), compressione giornaliera. Questo grafico ha

l'obiettivo di presentare un pattern harami bearish (top) che manca dell'ipotesi di

base, l'essere successivo a un trend al rialzo , mentre il primo circolettato lo era.

Il pattern candlestick harami corrisponde alla configurazione occidentale inside

bar , ricordo che l'inside bar , e quindi il pattern candlestick harami evidenziano

una diminuzione della volatilità del range di prezzo.

Page 83: La Candlestick Analysis

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I pattern candlestick dark cloud cover e piercing line

Cominciamo con il pattern candlestick piercing line, che è costituito da due

candlestick di diverso colore e si realizza dopo un movimento ribassista dei prezzi.

La prima candela è negativa, coerentemente con il contesto negativo iniziale,

mentre la seconda candela è negativa all'apertura ( opening gap ribassista ) , ma

la chiusura è sopra la metà del real body della candela precedente.

Per avere un pattern piercing line si devono realizzare le seguenti relazioni :

L’ open della seconda candlestick deve essere minore del low della prima candlestick

Il close della seconda candlestick deve essere maggiore dell’ open della prima

candlestick.

Sopra il 50% del body della candle precedente.

Il pattern piercing line è una formazione con minor forza del pattern engulfing ,

per cui si consiglia la verifica della conferma del pattern.

I segnali di buy sono generati alla rottura al rialzo dei due livelli del close della

seconda candlestick e della open della prima candlestick.

Si possono utilizzare anche i minimi e i massimi se si intendono considerare anche le

shadow , ovviamente dopo aver tenuto in considerazione l’estensione di

quest’ultime.

Il livello dello stop loss è dato dalla open della seconda candlestick. ( livello più basso

del Body )

Page 84: La Candlestick Analysis

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Grafico Tenaris – compressione giornaliera. Il pattern candlestick piercing line si è

realizzato il 13 giugno 2006; il segnale si dimostra robusto, in ragione della

lunghezza della seconda candela, anche se la conferma si materializza con una

candela di ritardo; gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.

Page 85: La Candlestick Analysis

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Grafico San Paolo IMI – compressione settimanale. Il pattern candlestick piercing

line si è realizzato due volte sul grafico con compressione settimanale, in

corrispondenza delle settimane del 2 settembre 2005 e 27 gennaio 2006.

Si noti come entrambe le occorrenze del pattern abbiano avuto una conferma

robusta, grazie alle candele bianche lunghe che seguono la configurazione.

Page 86: La Candlestick Analysis

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Il pattern dark cloud cover, che è la versione ribassista del pattern

piercing line, è costituito da due candlestick di diverso colore e si

realizza dopo un movimento rialzista dei prezzi.

La prima candela è positiva, coerentemente con il contesto positivo iniziale, mentre

la seconda candela è positiva all'apertura (opening gap rialzista), ma la chiusura è

sotto la metà del real body della candela precedente.

Per avere un pattern candlestick dark cloud cover si devono realizzare le seguenti

relazioni :

L’ open della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della prima

candlestick

Il close della seconda candlestick deve essere minore del close della prima

candlestick .

Sotto il 50% del body della prima candle.

Il pattern dark cloud cover è una formazione con minor forza del pattern engulfing,

per cui si consiglia di verificarne la conferma.

I segnali di sell sono generati alla rottura al ribasso dei due livelli della close della

seconda candlestick e della open della prima candlestick.

Sotto il 50% del body della prima candle.

Il livello dello stop loss è dato dalla open della seconda candlestick.

Page 87: La Candlestick Analysis

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Grafico Mediolanum – compressione giornaliera.

Il pattern candlestick dark cloud cover si è realizzato il 27 febbraio 2006; il segnale si

dimostra robusto, in ragione della lunghezza della seconda candela, dopo un

tentativo al rialzo immediatamente successivo all'apertura ( upper shadow ), seguito

da una caduta sotto il 50% del corpo della precedente candela.

la conferma arriva puntuale e si materializza alla candela successiva.

Come da copione !

50%

Page 88: La Candlestick Analysis

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Grafico Mediolanum – compressione settimanale.

Il pattern candlestick dark cloud cover che abbiamo visto in precedenza sul

grafico giornaliero è qui evidenziato sul grafico a compressione settimanale

Riepilogando, abbiamo illustrato i pattern dark cloud cover (ribasso) e

piercing line (rialzo).

Page 89: La Candlestick Analysis

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Incomplete Dark Cloud Cover e Thrusting Line

Continuiamo sullo stesso filone, trattando i pattern candlestick incomplete dark

cloud cover (ribasso) e thrusting line (rialzo).

Il pattern candlestick thrusting line è la versione debole del pattern piercing line :

anch'esso è costituito da due candlestick di diverso colore e si realizza dopo un

movimento ribassista dei prezzi.

La prima candela è negativa, coerentemente con il contesto negativo iniziale,

mentre la seconda candela è negativa all'apertura ( opening gap ribassista ).

Ma la chiusura è inferiore alla metà del real body della candela precedente

( qui sta la differenza )

Per avere un pattern candlestick piercing line classico si devono realizzare le

seguenti relazioni:

l’open della seconda candlestick deve essere minore del low della prima candlestick

il close della seconda candlestick deve essere maggiore del close della prima

candlestick sopra il 50% del real body di essa.

La versione debole non riesce a superare il 50 % della candela prima.

Il pattern thrusting line è una formazione con minor forza del pattern piercing line,

per cui la conferma del pattern è fortemente richiesta.

I segnali di buy sono generati alla rottura al rialzo dei due livelli della close della

seconda candlestick e della open della prima candlestick.

Il livello dello stop loss è dato dall’ open della seconda candlestick.

Page 90: La Candlestick Analysis

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Grafico Terna – compressione settimanale.

Il pattern candlestick thrusting line si è realizzato il 18 marzo 2005.

il segnale si dimostra robusto, in ragione della sequenza di candlestick bianche

successive , il 3 marzo 2006 si realizza il pattern candlestick incomplete dark cloud

cover.

Il pattern candlestick incomplete dark cloud cover è la versione debole del pattern

dark cloud cover, è costituito da due candlestick di diverso colore e si realizza dopo

un movimento rialzista dei prezzi.

Page 91: La Candlestick Analysis

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La prima candlestick è positiva, coerentemente con il contesto positivo iniziale,

mentre la seconda candela è positiva all'apertura (opening gap rialzista), ma la

chiusura NON è inferiore alla metà del real body della candela precedente

( qui sta la differenza )

Perché si abbia un pattern candlestick incomplete dark cloud cover occorre che si

verifichino le seguenti relazioni :

L’ open della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della prima

candlestick

Il close della seconda candlestick deve essere sotto il close della prima candela ma

non sufficientemente da penetrare il real body in una misura del 50%.

Il pattern incomplete dark cloud cover è una formazione con minor forza del

pattern dark cloud cover, per cui la conferma del pattern è fortemente richiesta.

I segnali di sell sono generati alla rottura al ribasso dei due livelli della close della

seconda candlestick e dell’ open della prima candlestick.

Il livello dello stop loss è dato dalla open della seconda candlestick.

A vostra discrezione l’uso di stop loss progressivi , voglio dire per esempio

liquidare metà posizione alla rottura dell’ open della prima candela , e liquidare la

seconda parte utilizzando il minimo della shadow della prima candela quando

questo ovviamente non sarà eccessivamente distante.

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Grafico Capitalia – compressione giornaliera. Due esempi di pattern candlestick, il

primo è un thrusting line, realizzato il primo marzo 2006, il secondo è un incomplete

dark cloud cover, realizzato il 15 marzo 2006.

Notare che le seconde

candele dei suddetti pattern

Non superano il livello del

50% della candele che le

precedono.

Page 93: La Candlestick Analysis

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I pattern candlestick Three Rivers Evening/Morning Star

Stella della sera e stella del mattino

Abbiamo appena finito di vedere i pattern dark cloud cover e piercing line , nelle

forme complete e incomplete.

Adesso tratteremo i pattern candlestick three rivers evening/morning star.

Pattern candlestick three rivers morning star.

Il nome del pattern fa riferimento a una delle regole di Sakata (three rivers), che

tratteremo in seguito .

Il pattern, costituito da tre candlestick, può essere scomposto nelle tre diverse fasi

che caratterizzano le evoluzioni del mercato (fase di tendenza in un senso, di

accumulazione/distribuzione, di tendenza nel senso opposto).

Il pattern compare dopo un trend ribassista e ha effetti rialzisti , la prima

candlestick è nera , la seconda candlestick la "star", ha real body decisamente

piccolo, il colore è irrilevante, e presenta un'apertura in gap nella direzione del

trend in essere.

La terza candlestick è bianca e penetra decisamente all'interno del real body della

prima candlestick.

Se riesce a perforare il livello del 50% della prima candela allora il segnale è

fortissimo.

Il pattern è estremamente forte e affidabile, per cui la conferma non è necessaria.

Page 94: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

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Le relazioni tra le tre candlestick componenti il pattern devono essere :

Il close della prima candlestick deve essere inferiore all’ open della prima

candlestick in altre parole una candela nera o rossa se preferite !

L'high della seconda candlestick deve essere inferiore al low ( shadow ) della prima

candlestick o quantomeno il massimo del real body della seconda candlestick deve

essere inferiore alla close della prima candlestick.

L' high della seconda candlestick deve essere inferiore al low della terza

candlestick o quantomeno l'open della terza candlestick deve essere maggiore del

massimo del real body della seconda candlestick.

Il close della terza candlestick deve essere maggiore della open della terza

candlestick.

Il close della terza candlestick deve essere maggiore dell’ open della prima

candlestick (condizione non necessaria, ma se presente rafforza).

Se supera il 50% il segnale è molto forte.

Page 95: La Candlestick Analysis

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Grafico S.Paolo – IMI – compressione giornaliera. Il giorno 29 giugno 2006 si è

completato un pattern morning star, confermato dalla terza candela che ha chiuso

addirittura sopra l'high della prima candela.

Page 96: La Candlestick Analysis

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Indice S&P MIB 40 - compressione giornaliera.

Il giorno 20 si realizza un pattern morning star, che sembra avere poca forza, perché

la terza candela chiude allo stesso livello del massimo della "star" e non penetra

profondamente nel real body della prima candela. Le candele successive sembrano

confermare la diagnosi, con un andamento altalenante, prima del colpo di reni del

29 giugno 2006.

Notare anche che la terza candela è riuscita ad oltrepassare il minimo della star.

Page 97: La Candlestick Analysis

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Grafico ENEL – compressione giornaliera – il pattern morning star diventerebbe

morning doji star qualora la candela "star " avesse un real body talmente piccolo

da farlo rientrare nei livelli di tolleranza per poter definire una candela doji.

È quanto è avvenuto il giorno 28 aprile 2006 ; la terza candela è penetrata

profondamente nel real body della prima , si noti come tutte le candele del

pattern abbiano lunghe shadow, segnale di grande volatilità.

Page 98: La Candlestick Analysis

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Pattern candlestick three rivers evening star.

È la versione ribassista del pattern three rivers morning star.

Il pattern compare dopo un trend rialzista e ha effetti ribassisti , la prima

candlestick è bianca , la seconda candlestick , la " star ", ha real body decisamente

piccolo, il colore è irrilevante , e ha un'apertura in gap nella direzione del trend in

essere.

La terza candlestick è nera e penetra decisamente all'interno del real body della

prima candlestick.

Il pattern è estremamente forte e affidabile, per cui la conferma non è necessaria.

Le relazioni tra le tre candlestick componenti il pattern devono essere :

Il close della prima candlestick deve essere maggiore dell’ open della candela stessa.

II low della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della prima

candlestick o quantomeno il minimo del real body della seconda candlestick deve

essere maggiore della close della prima candlestick.

Il low della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della terza

candlestick o quantomeno l'open della terza candlestick deve essere minore del

minimo del real body della seconda candlestick.

Il close della terza candlestick deve essere minore dell’ open della terza candlestick;

Il close della terza candlestick deve essere minore dell’ open della prima candlestick

(condizione non necessaria, ma se presente rafforza molto il pattern).

Al limite può bastare il classico superamento al ribasso del livello del 50% del real

body della prima candela che forma il pattern.

Page 99: La Candlestick Analysis

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Grafico STM – compressione giornaliera.

Il 26 aprile 2006 si realizza un'evening star caratterizzata da un candlestick nera

lunga, confermata da una successiva candela nera.

Il prosieguo del trend al ribasso dimostra la validità del pattern.

Anche qui la terza candela è riuscita a valicare il massimo della star senza però

compromettere l’esito della formazione.

Ogni pattern deve essere interpretato tenendo conto delle sue varianti e

metamorfosi che a volte tendono a camuffarlo ,

( mano lunga degli insider …….. fate voi !!!)

Page 100: La Candlestick Analysis

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Grafico ENEL – compressione giornaliera – anche il pattern evening star

diventerebbe evening doji star qualora la candlestick " star " avesse un real body

talmente piccolo da farlo rientrare nei livelli di tolleranza per poter definire una

candela doji.

È quanto avvenuto il giorno 26 giugno 2006, la terza candlestick è penetrata

profondamente nel real body della prima, superandone il minimo , però il segnale

è stato rifiutato subito, a partire dalla candlestick successiva.

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Gli "ombrelli di carta"

Ecco i pattern candlestick componenti la famiglia dei " paper umbrella pattern "

hammer e hanging man, inverted hammer e shooting star.

Pattern candlestick hammer e hanging man :

Questi due pattern , di costruzione uguale , intendo dire che alla vista sono precisi ,

appartengono alla famiglia dei " paper umbrella pattern ", sono composti da una

singola candlestick e rientrano nella categoria dei pattern " lower shadow ".

Il real body, se confrontato con la lunghezza della lower shadow, appare piccolo e

si trova nella parte superiore del range , il colore del real body è indifferentemente

bianco o nero .

Però io preferisco che sia nero in cima a un rialzo ovvero bianco in fondo al barile !

Ora le shadow :

L’ upper shadow è piccola o inesistente ; la lower shadow è lunga almeno tre volte

l'altezza del real body.

La conferma è richiesta , perché si tratta di pattern di una singola candlestick.

Ora le differenze:

Il pattern candlestick hammer si trova alla fine di un trend ribassista, e il ribasso

continua anche nella prima parte della seduta corrente.

Page 102: La Candlestick Analysis

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Ingresso in posizione :

Buy alla rottura al rialzo dell'high dell' hammer, con stop loss alla rottura al ribasso

del low dell'hammer stesso.

E ora l’impiccato :

Il pattern candlestick hanging man si trova alla fine di un trend rialzista, con

implicazioni di potenziale ribasso.

Ingresso in posizione.

Sell alla rottura al ribasso del low dell'hanging man, con stop loss alla rottura al

rialzo dell'high dell'hanging man stesso.

Grafico Alleanza – compressione giornaliera. Il giorno 26 giugno 2006 si realizzò un pattern

candlestick hammer poi negato per le due barre immediatamente successive, entrambe toccanti

un livello di prezzo inferiore al low dell'hammer, e confermato infine dalla terza barra in avanti,

con livelli di prezzo superiori all'high dell'hammer

Page 103: La Candlestick Analysis

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Grafico Mondadori – compressione giornaliera. In due giorni, 25 aprile e 10 maggio 2006, si sono

realizzati due pattern candlestick hanging man. Il pattern del 10 maggio, candela nera,

confermata da una candela lunga nera immediatamente successiva, si è dimostrato

particolarmente efficace, come dimostrato dal trend successivo al pattern.

Page 104: La Candlestick Analysis

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Pattern candlestick inverted hammer e shooting star : questi due pattern di eguale

costruzione appartengono anch'essi alla famiglia dei " paper umbrella pattern"

Sono composti da una singola candlestick , e rientrano nella categoria dei pattern

upper shadow.

Il real body è piccolo, confrontandolo con la lunghezza della lower shadow, e si trova

nella parte inferiore del range; il colore del real body è indifferentemente bianco o

nero ( verde o rosso ).

Ora le shadow : la lower shadow è piccola o inesistente , la upper shadow è lunga

almeno tre volte l'altezza del real body.

La conferma è richiesta, perché si tratta di pattern di una singola candlestick.

Ora le differenze :

il pattern candlestick inverted hammer ( assomiglia alla shooting star ) si trova alla

fine di un trend ribassista, e il ribasso continua anche nella prima parte della seduta

corrente.

Ingresso in posizione :

Buy alla rottura al rialzo dell'high dell'inverted hammer, con stop loss alla rottura al

ribasso del low dell'inverted hammer.

Il pattern candlestick shooting star si trova alla fine di un trend rialzista, con

implicazioni di potenziale ribasso.

Ingresso in posizione.

Sell alla rottura al ribasso del low del shooting star, con stop loss alla rottura al rialzo

dell'high del shooting star.

Page 105: La Candlestick Analysis

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Banca Fideuram – compressione giornaliera. Nella parte sinistra del grafico si sono

realizzati due pattern candlestick shooting star, nei giorni 8 maggio e 11 maggio

2006, confermati, e specialmente il secondo, come il trend successivo dimostra.

Il giorno 26 giugno 2006 si è realizzato un pattern candlestick inverted hammer,

anch'esso confermato e che ha avviato il trend al rialzo successivo.

Page 106: La Candlestick Analysis

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Indice S&P MIB40 – compressione giornaliera.

Il giorno 10 maggio 2006 si è realizzato un pattern candlestick shooting star,

confermato immediatamente e seguito da un trend in discesa nei giorni successivi.

Page 107: La Candlestick Analysis

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Lo schema illustra chiaramente le classificazioni :

lower shadow = hammer e hanging man

upper shadow = shooting star e inverted hammer

Inoltre si vede la localizzazione dei pattern:

Alla fine di un trend ribassista : hammer e inverted hammer;

Alla fine di un trend rialzista : hanging man e shooting star.

Lo schema consente infine di cogliere visivamente la ragione della denominazione di

questi pattern : " ombrelli di carta ".

Page 108: La Candlestick Analysis

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Candlestick counterattack lines

Il pattern appartiene alla famiglia delle meeting lines, che prevedono la

sostanziale uguaglianza tra le close di due candlestick di colore opposto.

Ciò che caratterizza il pattern è lo sviluppo del mercato nella direzione opposta al

gap di apertura della seconda candlestick.

Elenchiamo qui di seguito le caratteristiche della versione rialzista del pattern.

Per avere la realizzazione di un pattern di inversione, bisogna essere in presenza di

un trend da invertire, in questo caso deve essere intonato al ribasso.

La prima candlestick è nera con un real body piuttosto lungo e la seconda

candlestick apre in gap al ribasso, ma diventa subito una candela bianca.

La close della seconda candela si trova nella stessa zona di prezzo della close della

prima candela.

Il real body della seconda candela deve essere almeno uguale al real body della

prima candela.

Le relazioni tra le due candele devono essere :

L’ open della seconda candlestick é ( in gap down) rispetto al close della prima

candlestick.

Il close della seconda candlestick è = ( più o meno ) alla close della prima

candlestick.

Il range della seconda candlestick (C-O) > = al range della prima candlestick (O-C).

Vediamo ora un esempio di counterattack lines:

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Grafico Mibtel – compressione giornaliera.

Il pattern candlestick counterattacks, con implicazioni rialziste, si è realizzato il 21

ottobre 2005.

Queste configurazioni ci suggeriscono chiaramente un’ inversione di forza sul

mercato.

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Elenchiamo qui di seguito le caratteristiche della versione ribassista del pattern,

semplificando le relazioni tra le due candele che devono essere :

L’ open della seconda candlestick > ( in gap up ) rispetto al close della prima

candlestick.

Il close della seconda candlestick più o meno = alla close della prima candlestick

Il range della seconda candlestick (O-C) >= al range della prima candlestick (C-O).

Grafico Telecom Italia – compressione giornaliera. Il pattern candlestick

counterattacks, con implicazioni ribassiste, si è realizzato il 6 aprile 2006.

Page 111: La Candlestick Analysis

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I pattern candlestick doji

Il pattern candlestick doji , costituito da una sola candela , evidenzia il massimo

grado di equilibrio tra forze in acquisto e forze in vendita , il mercato si trova a un

bivio , vi è incertezza su quale strada prendere.

Si tratta dunque dell'opposto logico del pattern candlestick di candela lunga (

ribassista o rialzista ), che evidenzia la massima convinzione direzionale.

Le candlestick doji sono degli ottimi indicatori di formazioni di massimo

e di minimo.

Una giustificazione razionale è che la riduzione ai minimi termini del real body

evidenzia la riduzione della volatilità , nel range di prezzo compreso tra open e

close , se addirittura non sono uguali ( true doji ) come noto, la riduzione della

volatilità è l’ avvisaglia di un movimento di prezzo in un senso o nell’ altro ,

comunque sia verrà presa una decisone nella maggior parte dei casi , è si

procederà in un verso o nell’ altro.

Non è da escludere a priori un’ andamento laterale , questo può succedere dopo

una pronunciata salita , si possono notare candele ( white long body candle ) a

range esteso che frenano l’avanzata tramutandosi in una doji per poi innescare un

movimento laterale in sideway ( oppure la doji compare subito dopo una long

candle ), spesso accade dopo una forte escursione che si spinge al di là delle bande

di bollinger , se il movimento è solido , la successiva andatura laterale serve per

ritornare nei ranghi , voglio dire , in una posizione più centralizzata rispetto alla

fuori uscita dalla banda superiore , e a caricare il mercato prima di una nuova

gamba rialzista.

Questo fatto è noto anche a chi conosce Gann , e sto parlando del fattore TEMPO

che può precedere i PREZZI , come i PREZZI tendono a volte a precedere il TEMPO

come l’esempio sovraesposto.

Visibile benissino applicando le angolari di Gann , reperibili oramai in qualsiasi

piattaforma di trading , spesso individuabili da un icona dalla dicitura ventaglio di

Gann. ( a buon intenditore poche parole )

Page 112: La Candlestick Analysis

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Pattern candlestick true doji

È la configurazione doji più pura, in cui il prezzo di apertura è perfettamente uguale

al prezzo di chiusura.

Ora, dando per scontata la possibilità di avere una certa flessibilità nella definizione

di uguaglianza tra open e close, ad esempio il 5% del range del prezzo, vediamo le

quattro possibili sottoconfigurazioni del pattern doji.

Pattern candlestick doji Rickshaw man

Il pattern è composto da ampie shadow (sia superiore che inferiore) , che

evidenziano la volatilità nell'arco della candlestick, mentre la open e la close con

valore uguale testimoniano il massimo grado di indecisione, il mercato è nervoso

ma privo di una idea direzionale stabile.

Grafico Fondiaria SAI, compressione giornaliera. Si vedono le formazioni di alcuni doji Rickshaw

man, il più interessante dei quali è quello dell'11 maggio 2006, seguente a una candlestick con

lower shadow, che dimostra il tentativo dei compratori di recuperare il controllo del mercato. Il

doji Rickshaw man dell'11 maggio conferma sia le tensioni sul prezzo (lunghezza delle shadow)

sia l'indecisione direzionale. La candlestick nera successiva, con il real body lungo, rompe ogni

indecisione direzionale e dà l'avvio al trend discendente. Gli altri doji Rickshaw man, del mese di

giugno e luglio 2006, non sembrano influire sull'andamento del trend, se del caso generando

qualche sosta di riflessione.

Page 113: La Candlestick Analysis

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Pattern candlestick doji Dragonfly

È caratterizzato da una shadow inferiore notevolmente più lunga della shadow

superiore, che contribuisce al rafforzamento del contenuto rialzista del segnale.

Grafico Snam Rete Gas, compressione giornaliera. Si vedono le formazioni di alcuni

doji Dragonfly, l'unico con qualche ambizione rialzista sembra essere quello

realizzato il 25 maggio 2006, confermato da una candlestick lower shadow al rialzo.

Page 114: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

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Pattern candlestick Gravestone doji

La pietra tombale

È una configurazione che presenta caratteristiche opposte a quelle del doji

Dragonfly , la shadow superiore è ampia e la shadow inferiore trascurabile o

inesistente, con un contenuto lievemente sbilanciato al ribasso.

Grafico Banca Fideuram, compressione giornaliera.

Il 2 giugno 2006 si è realizzato un pattern candlestick doji Gravestone, con una upper shadow

molto più lunga della lower shadow, lasciando presagire una prevalenza dei venditori, al ribasso,

dopo una iniziale prevalenza dei compratori , al rialzo , con una close allo stesso livello della

open. Il pattern è stato confermato dalla candlestick nera immediatamente seguente.

Page 115: La Candlestick Analysis

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Pattern candlestick Four price doji

È rappresentato dai quattro prezzi, open, low, high, close che hanno lo stesso

valore , un solo prezzo, massima espressione dell'immobilismo , è alquanto raro

nei mercati moderni, per cui , qualora si dovesse presentare , la prima cosa da fare

è controllare la correttezza dei dati.

Se vi ricordate lo avevamo già accennato in precedenza.

I pattern candlestick tweezer

Il pattern candlestick tweezer è molto semplice e intuitivo.

Come vi avevo promesso ormai diverse pagine orsono , è arrivato il momento di

approfondirlo.

Tweezer top : è costituito da due candlestick aventi uguale valore dell'high, fatto

che diventa il riconoscimento da parte del mercato di un livello di resistenza.

Prelude ad una correzione temporanea, prima che i compratori riprendano il

sopravvento.

La teoria richiede massimi identici consecutivi, la pratica accetta anche massimi

identici, ma distanti qualche barra.

Suggerirei anche di vedere i Ledge di Joe Ross .

Page 116: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

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Grafico Parmalat – compressione giornaliera.

Esempi di pattern candlestick tweezer.

Tweezer bottom: è costituito da due candlestick aventi uguale valore del low, fatto

corrispondente al riconoscimento da parte del mercato di un livello di supporto.

Prelude ad una correzione temporanea, prima che i venditori riprendano il

sopravvento.

Page 117: La Candlestick Analysis

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La teoria richiede minimi identici consecutivi, la pratica accetta anche minimi

identici, ma distanti qualche barra.

Grafico BP Unite – compressione giornaliera.

Esempi di pattern candlestick tweezer.

Page 118: La Candlestick Analysis

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I pattern candlestick advance block e stalled

Il pattern candlestick advance block è costituito da una serie di tre candlestick

rialziste con diminuzione progressiva dell'ampiezza del real body.

È il pattern più adatto per esaltare la semplicità delle regole della candlestick

analysis e per spiegare il concetto di momentum.

È necessaria la conferma che la perdita di momentum si sia trasformata in una vera

e propria inversione.

Per un’ analista ciclico il concetto di velocità e come il pane . Non andrò oltre in

dettagli superflui.

Grafico BP VEnezia e NOvara – compressione giornaliera. Il 2 giugno 2006 si è completato un

pattern candlestick advance block, con una riduzione dei real body foriero di una perdita di

forza, e in questo caso, sommando anche le shadow, anche di volatilità, preludio a una

inversione di trend, che puntualmente si è verificata a partire dalla barra successiva.

Page 119: La Candlestick Analysis

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La configurazione candlestick stalled evidenzia incertezza sulle potenzialità del

mercato.

La prima candlestick è di dimensioni ridotte, la seconda candlestick è più

concretamente rialzista, mentre la terza candlestick non supporta una concreta

idea rialzista.

Il pattern appare dopo un movimento rialzista, a ridosso di resistenze importanti;

è necessaria la conferma che la perdita di momentum si sia trasformata in una

vera e propria inversione.

Grafico RAS – compressione giornaliera. Il 21 giugno 2006 si è completata una

configurazione candlestick stalled pattern, con la seconda candlestick avente un real

body maggiore di quello della prima, e la terza candlestick con real body minore di

quello della seconda.

Page 120: La Candlestick Analysis

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Finisce qui la seconda parte del trattato sui pattern candlestick, quelli di

inversione. La terza parte tratterà i pattern candlestick di continuazione, sempre

raggruppando i pattern simili, ma con nomi diversi, nelle versioni al rialzo e al

ribasso.

I pattern rising and falling three methods

Iniziamo a trattare i pattern candlestick di continuazione del trend, cominciando dai

pattern candlestick rising and falling three methods.

Rising three methods

Il pattern, di continuazione del trend, è costituito da una serie di cinque candlestick

, due rialziste , la prima e l'ultima , e tre comprese fra le due estreme, che

rappresentano la fase di correzione.

La tecnica dei " tre metodi ", contemplata nelle 5 regole di Sakata , è perfettamente

compatibile con i ben noti pattern di origine occidentale " flag "( bandiera ),

"pennant" ( pennacchio ), " wedge " ( cuneo ).

Page 121: La Candlestick Analysis

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Affinché il pattern sia efficace, la relazione tra le cinque candlestick deve

essere :

Il close della prima candlestick deve essere maggiore dell’ open; in altre parole la

candlestick deve essere bianca, o verde ( al rialzo )

La seconda ,la terza e la quarta candlestick devono essere nere, o rosse (al ribasso)

e con il close maggiore del close della candlestick immediatamente successiva

Il massimo di ogni candlestick interna deve essere inferiore al close della prima

candlestick

Il minimo di ogni candlestick oltre la prima deve essere maggiore all’ open della

prima candlestick.

Risulta evidente che i vincoli di relazione tra le cinque candlestick sono alquanto

stringenti , per cui si può adottare il seguente schema minimo di relazioni tra le

cinque candele :

il colore delle due candlestick esterne deve essere coerente con il trend in essere, e

la loro dimensione che deve essere grande.

La localizzazione delle tre candlestick centrali : Esse devono restare all'interno del

real body della prima candela , “ dunque sono inside “

La violazione della chiusura della prima candlestick confermata a termine del

pattern.

Vediamo ora alcuni esempi :

Page 122: La Candlestick Analysis

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Grafico Enel – compressione giornaliera. Il giorno 1° giugno 2005 si è realizzato il

pattern candlestick Rising three methods. La prima candlestick è positiva, lunga; la

seconda, la terza e la quarta candlestick sono negative, in discesa, e con i range

compresi nel range della prima candlestick.

La quinta candlestick è bianca, lunga, e conferma il pattern con una decisa violazione

al rialzo sopra il massimo della prima candlestick.

Page 123: La Candlestick Analysis

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Grafico Saipem – compressione giornaliera. Il pattern candlestick Rising three

methods si è realizzato il giorno 28 giugno 2005. La prima candlestick è positiva,

lunga; la seconda, la terza candlestick sono in discesa, e con i range compresi nel

range della prima candlestick; si noti che la quarta candlestick non è nera e non è in

discesa , è comunque compresa all’ interno del body della prima candlestick ,( tende

ad anticipare )quindi è stato utilizzato un minimo di tolleranza.

La quinta candlestick è bianca, lunga, e conferma il pattern con una decisa

violazione al rialzo sopra il massimo della prima candlestick. Visivamente si può

apprezzare il proseguimento del trend.

Page 124: La Candlestick Analysis

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Per dovere di completezza enunciamo ora il pattern al ribasso, seguito da alcuni

esempi.

Falling three methods

Il pattern, di continuazione del trend , è costituito da una serie di cinque candlestick

, due ribassiste , la prima e l'ultima , e tre comprese fra le due estreme , che

rappresentano la fase di correzione , questo pattern è speculare al pattern rising

three methods.

Affinché il pattern sia efficace, la relazione tra le cinque candlestick deve essere :

Il close della prima candlestick deve essere minore dell’ open , in altre parole la

candlestick deve essere nera, o prossa ( al ribasso )

la seconda, la terza e la quarta candlestick devono essere bianche, o verdi dunque

( al rialzo ) e con la close minore della close della candlestick immediatamente

successiva , cioe’ in sequeza ascendente.

il minimo di ogni candlestick interna deve essere inferiore alla close della prima

candlestick la Black che le contiene.

il massimo di ogni candlestick oltre la prima deve essere minore alla close della

prima candlestick .

Risulta evidente che anche questi vincoli di relazione tra le cinque candlestick sono

alquanto stringenti, per cui si può adottare il seguente schema minimo di relazioni

tra le cinque candlestick :

Il colore delle due candlestick esterne deve essere coerente con il trend in essere,

e la loro dimensione deve essere grande .

La localizzazione delle tre candlestick centrali : Esse devono restare all'interno del

real body della prima candlestick , sono inside.

La violazione confermata in chiusura della prima candlestick , dà il via al ribasso.

Page 125: La Candlestick Analysis

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Vediamo ora alcuni esempi di pattern al ribasso.

Grafico Snam rete gas – compressione giornaliera.

Il giorno 21 settembre 2005 si è realizzato il pattern candlestick Falling three

methods, subito all'inizio del trend al ribasso che è durato fino alla fine di ottobre.

Anche qui è adottato lo schema relazionale minimo, infatti le tre candlestick interne

sono una positiva ( e questo va bene ) e due negative , però rientrano tutte nel

range della prima candlestick , la quinta candela conferma il pattern con la

violazione al ribasso del minimo della prima candlestick, seguita da una sequela di

candlestick nere.

Non occorre precisare che è sempre meglio riscontrare le 3 candlestick centrali dello

stesso colore è in linea con la teoria.

Page 126: La Candlestick Analysis

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Grafico BP Milano – compressione giornaliera.

Il pattern candlestick Falling three methods si è realizzato il giorno 29 agosto 2003.

Nel pattern, con gli estremi da manuale , candlestick nere lunghe, le tre candlestick

interne, correttamente posizionate, sono caratterizzate dall'essere una doji, la prima

interna, e una candlestick nera, la seconda.

Anche qui le tre candele centrali non sono tutte bianche , ma si ricorda che il pattern

da manuale è molto stringente , quindi si riscontreranno il più delle volte i requisiti

minimi.

Ulteriore considerazione sulla non estrema forza del pattern è la violazione al

ribasso del minimo della prima candlestick in maniera piuttosto cauta.

Page 127: La Candlestick Analysis

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I pattern " three advancing soldiers "e" three black crows "

Ora tratteremo due pattern candlestick di continuazione, il three advancing soldiers

( al rialzo ) e il three black crows ( al ribasso ).

Anche questi pattern, basati sul numero tre , fanno parte delle cinque regole di

Sakata.

La classificazione di questi pattern come appartenenti ai pattern di continuazione

probabilmente è limitativa , perché essi si possono facilmente trovare anche

all'inizio del trend , sia dopo un'inversione sia dopo un breakout da un trend

laterale.

Il pattern three advancing soldiers è costituito da una serie di tre candlestick

rialziste immediatamente successive , con massimi progressivamente crescenti,

ma con l’ open delle due ultime candlestick situata all'interno del real body della

candlestick precedente , meglio se nella parte alta del real body.

Il segnale che viene prodotto è quello di una crescita a ritmi sostenibili, che

vengono rafforzati qualora, durante lo svilupparsi del pattern, fossero superati

importanti livelli di resistenze precedenti.

Anche se non è richiesto che i real body siano lunghi, è tuttavia necessario che

siano di dimensioni abbastanza similari, in modo da assicurare la continuità del

movimento al rialzo , addirittura meglio se l'ampiezza del real body dovesse

aumentare con il progredire delle candlestick del pattern.

Page 128: La Candlestick Analysis

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Le relazioni tra le tre candlestick componenti il pattern devono essere :

Il close della prima candlestick deve essere maggiore dell’ open.

Il close della seconda candlestick deve essere maggiore dell’ open.

Il close della terza candlestick deve essere maggiore della open.

L’ open della seconda candlestick deve essere compresa fra l’ open e il close della

prima candlestick.

L’ open della terza candlestick deve essere compresa fra l’ open e il close della

seconda candlestick.

Il real body della prima candlestick deve essere pressoché uguale ai range delle

altre due candlestick.

Il massimo della terza candlestick deve essere maggiore del massimo della

seconda candlestick , a sua volta maggiore del massimo della prima candlestick.

Vediamo ora alcuni esempi del pattern candlestick three advancing soldiers.

Page 129: La Candlestick Analysis

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Grafico Ras – compressione giornaliera.

Questo è il caso in cui il pattern candlestick three advancing soldiers si è realizzato

all'inizio di un trend, il 5 settembre 2005, confermato da due ulteriori candele

bianche e precedente il grande gap successivo.

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Grafico Mediobanca – compressione giornaliera.

Questo è il caso in cui il pattern candlestick three advancing soldiers si è

praticamente ingoiato tutto il rialzo, avvenuto nella prima parte del mese di

giugno 2005.

Page 131: La Candlestick Analysis

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Grafico Parmalat – compressione settimanale.

Questo pattern candlestick three advancing soldiers, con compressione

settimanale, si è appena concluso, e, presumibilmente, anche il trend al rialzo

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Grafico Fondiaria - Sai – compressione mensile. Questo pattern candlestick three

advancing soldiers, con compressione mensile, si è realizzato a cavallo di inizio

anno 2006, con un buon seguito, come lascia intendere il grafico.

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Ora che abbiamo scorso alcuni esempi, con compressioni temporali diverse, del

pattern candlestick three advancing soldiers, passiamo a illustrare il corrispondente

pattern candlestick three black crows.

Il pattern candlestick three black crows è costituito da una serie di tre candlestick

ribassiste immediatamente successive, con minimi progressivamente decrescenti,

ma con la open delle due ultime candlestick situata all'interno del real body della

candlestick precedente, meglio se nella parte bassa del real body.

Il segnale che viene prodotto è quello di una discesa a ritmi sostenibili, che vengono

rafforzati qualora, durante lo svilupparsi del pattern, fossero superati importanti

livelli di supporti precedenti.

Anche se non è richiesto che i real body siano lunghi, è richiesto che siano di

dimensioni abbastanza similari, in modo da assicurare la continuità del movimento

al rialzo; addirittura meglio se l'ampiezza del real body dovesse aumentare con il

progredire delle candlestick del pattern.

Sorvoliamo sulle relazioni tra le tre candele componenti il pattern basta prendere in

considerazione quelle del pattern rialzista , e capovolgerle.

Vediamo ora subito alcuni esempi , anche in questo caso con compressioni

temporali diverse.

Page 134: La Candlestick Analysis

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Grafico Luxottica – compressione giornaliera.

Questo pattern candlestick three black crows, con compressione giornaliera, del

maggio 2006, ha sostenuto vigorosamente il trend al ribasso che si è concluso nella

prima metà di giugno 2006.

Page 135: La Candlestick Analysis

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Grafico Pirelli – compressione mensile.

Questo pattern candlestick three black crows, con compressione mensile, si è

concretizzato nel mese di giugno 2006. Possiamo proseguire l'analisi osservando

l'andamento del prezzo dopo tale data.

Leggera

sbavatura

Page 136: La Candlestick Analysis

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I I pattern candlestick " in neck " e " on neck "

Descriveremo in maniera univoca i due pattern, evidenziandone le differenze.

I pattern, di continuazione ribassista , illustrano chiaramente il fallimento del

tentativo di inversione del trend , nell'analisi tecnica occidentale la configurazione

viene identificata con il nome di " the dead cat bounce "

( il rimbalzo del gatto morto ). Espressione che credo tutti conosciate.

In un trend al ribasso si forma una candlestick nera lunga.

La candlestick successiva apre al ribasso , ma diventa presto bianca , perde energia

e chiude in corrispondenza del close della prima candlestick ( in neck ) oppure del

minimo della prima candlestick ( on neck ).

Vediamo qualche esempio chiarificatore dei pattern candlestick in neck e on neck,

con compressioni temporali diverse.

Grafico Alleanza – compressione giornaliera. Pattern candlestick in neck di fine anno 2005.

Page 137: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

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Grafico Fastweb – compressione giornaliera.

Pattern candlestick in neck dell'11 marzo 2003 ; " il gatto morto " è rimbalzato e ha

graffiato : infatti le due candlestick successive hanno formato un bell' harami

bottom che ha scatenato un rimbalzo significativo.

Harami bottom

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Grafico Mibtel – compressione giornaliera. Pattern candlestick on neck della metà di

giugno 2006.

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Grafico MIBTEL – compressione mensile.

Pattern candlestick on neck nel giugno 1987

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I Cinque Metodi di Sakata

I Cinque Metodi di Sakata, conosciuti anche come " La costituzione di Sakata ", "La

legge di Sakata", "La costituzione di Homma", evidenziando il parallelo con i

pattern dell'Analisi Tecnica occidentale, senza tuttavia dimenticare che le

candlestick hanno visto la luce almeno 200-300 anni prima delle configurazioni

occidentali.

Sakata è il luogo natale di Sokyu Muneisha Homma , riconosciuto padre

dell'analisi tecnica giapponese, sicuramente il primo che , oltre a negoziare con

successo i future sul riso, ha effettuato ricerche e ne ha scritto un libro con le sue

regole ( 160 ).

I Cinque Metodi di Sakata forniscono indicazioni di carattere generale e di lungo

termine e, come dicevamo, presentano molte analogie con le teorie occidentali.

Partiamo in stile Kill Bill…………………..

Le tre montagne

Le regole orientali trattano della struttura dei trend primari, normalmente

composti di tre fasi impulsive successive ( separate da due movimenti correttivi ),

secondo le regole della " teoria delle fluttuazioni su tre livelli ", regola

assolutamente equivalente alle basi della teoria occidentale di Elliott.

Il pattern " dei tre Buddha ", così chiamato perché può essere assimilato al

contorno di tre statue di Buddha , quella centrale più grande delle due laterali,

trova corrispondenza nelle configurazioni occidentali :

Page 141: La Candlestick Analysis

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Testa e spalle ( rialzista e ribassista )

Triplo massimo/minimo

ENI – grafico candlestick a compressione giornaliera. Esempio di pattern Three

Buddha rialzista, realizzato nel periodo maggio-luglio 2006.

Page 142: La Candlestick Analysis

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I tre fiumi

Le caratteristiche dei tre fiumi sono evidenziate dal pattern

Three rivers morning - evening star.

La prima candlestick è ancora coerente con il movimento precedente.

La seconda candlestick vede affiorare i dubbi circa il possibile esaurimento del

trend.

La terza candlestick completa il segnale di inversione , violando il gap ,

fondamentale livello di supporto-resistenza , che si è venuto formando tra la

prima e la seconda candlestick.

MIBTEL – grafico candlestick a compressione giornaliera. Esempio di pattern Evening star e

Morning star, realizzati nel periodo maggio-luglio 2006.

Page 143: La Candlestick Analysis

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I tre gap

Una volta che il mercato forma tre gap all'interno dello stesso movimento

direzionale, allora il trend deve considerarsi in eccesso.

Applicazioni pratiche dei tre gap , come:

Supporto o Resistenza di primario interesse

Elemento caratterizzante di importanti pattern

Obiettivo per i movimenti del mercato ( unico caso conclamato di fissazione di

obiettivi di prezzo )

Indicatore del grado di sovraestensione del trend in essere.

PIRELLI & C – grafico candlestick a compressione giornaliera.

Esempio di pattern Three Gap, realizzati nel periodo maggio-giugno 2006,

evidenziati dai contrassegni rossi.

Page 144: La Candlestick Analysis

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Le tre linee parallele

Viene esaltata l'importanza da attribuire alla successione di tre candele bianche o

nere.

Il pattern Three white soldiers rappresenta la miglior espressione di un trend

vigoroso rialzista, così come il pattern Three black crows è il suo contrapposto

ribassista, mentre i pattern Advance block e Stalled evidenziano il progressivo

deterioramento del clima del mercato.

La regola dei tre ( giorni di correzione )

I pattern Rising and Falling three methods rappresentano bene la regola dei tre

(giorni di correzione), evidenziando momenti di inattività.

Se il mercato può salire, scendere o stare fermo, l'operatore può acquistare,

vendere, aspettare.

CONCETTI GENERALI INTRODOTTI DALLE REGOLE DI SAKATA

In un mercato intonato al rialzo o al ribasso ci si deve attendere che i prezzi

proseguano ancora nella direzione precedente ( versione orientale del ben noto

motto occidentale « The trend is your friend »).

Page 145: La Candlestick Analysis

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È necessario molto più vigore per far salire un mercato che non per farlo scendere

( due massime sull'argomento : «È più semplice correre giù da una collina che

risalirla » e « Un mercato può anche crollare per il suo solo peso » ).

Un mercato che è salito potrà eventualmente scendere, un mercato che è sceso

potrà eventualmente risalire ( ancora due massime , la prima : « Se ci si trova in un

mercato al rialzo, ci si ricordi che il prezzo non arriverà fino al cielo » la seconda :

«Se ci si trova in un mercato al ribasso, ci si ricordi anche che non è la fine del

mondo» ).

Talvolta i mercati si fermano completamente , è questo il caso dei mercati in

trading range, oppure orizzontali.

In tali casi, oltre all'opportunità di comprare o vendere va anche attentamente

valutata quella di aspettare.

Chiudiamo l’ argomento ricordando l'importanza del numero tre nelle candlestick,

con l'immancabile massima, questa volta atta a mettere in guardia dalla smania di

operare ad ogni costo : «Se si è convinti di dover urgentemente entrare in

posizione per non perdere l'occasione della vita , si aspetti tre giorni prima di

entrare, probabilmente con succeso».

Compressione dei pattern candlestick

iniziamo un breve ripasso dei pattern candlestick trattati in precedenza, affrontando

un argomento che volutamente abbiamo trascurato durante la prima esposizione, e

cioè la compressione dei pattern candlestick.

Page 146: La Candlestick Analysis

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Vedremo due aspetti : il primo è come si passa da una compressione temporale,

quella che vediamo sul nostro grafico, alla compressione temporale superiore, da

giornaliera a settimanale , o mensile , o altro.

Il secondo aspetto è la riduzione a una candela singola dei pattern candlestick

composti da più candele , aumentandone la chiarezza e la comprensione.

Un’ immagine vale più di mille parole………

Lo schema didattico mostra il passaggio da una compressione temporale giornaliera

a una settimanale, identificata dalla candlestick sulla destra:

Page 147: La Candlestick Analysis

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identificare il livello della open della prima candlestick

identificare il livello della close dell'ultima candlestick

identificare il livello del minimo del periodo

identificare il livello del massimo del periodo

Il fatto che la open della prima candlestick abbia un valore superiore a quello della

close dell'ultima candlestick trascina il colore nero della candlestick riepilogativa,

che può essere classificata come una Upper Shadow, che è una forma di allerta

ribassista.

“ Vredi immagini precedente “

AEM. Grafico candlestick giornaliero, a cui è stato sovrapposto il grafico mensile, la cui

candlestick copre l'ultima giornaliera del mese.

Il mese di luglio è rappresentato come una candela lunga bianca, indicante forza al rialzo per

tutta la durata del mese (real body lungo, shadow piccole).

Page 148: La Candlestick Analysis

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Vediamo ora la compressione di due pattern molto noti, il Bullish e il

Bearish Engulfing.

Bullish Engulfing – Schema di compressione a candlestick singola.

In questo caso la candlestick risultante è una Lower Shadow, e la lunghezza della

shadow inferiore è funzione del rapporto tra le posizioni delle due candlestick

componenti, mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione rialzista del pattern,

sia esso in dettaglio che compresso.

La blended candle richiama anche un Hammer.

Page 149: La Candlestick Analysis

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Bullish Engulfing

Seguendo lo schema illustrato , è ricostruita la compressione del Bullish Engulfing

che si è realizzato sul titolo Enel in corrispondenza dei giorni 14 e 17 luglio .

La conferma del pattern, anche se non richiesta, ha pressoché coperto la shadow

superiore, dando il via al trend al rialzo.

Page 150: La Candlestick Analysis

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Bearish Engulfing – Schema di compressione a candlestick singola.

In questo caso la candlestick risultante è una Upper Shadow, e la lunghezza della

shadow superiore è funzione del rapporto tra le posizioni delle due candlestick

componenti, mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione ribassista del

pattern, sia esso in dettaglio che compresso.

La blended candle richiama anche una stella cadente

Page 151: La Candlestick Analysis

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Bearish Engulfing

Anche in questo caso, seguendo lo schema illustrato è ricostruita la compressione

del pattern Bearish Engulfing che si è realizzato sul titolo Mediobanca in

corrispondenza dei giorni 28 e 31 luglio.

la candlestick risultante è una Upper Shadow, pur con shadow inferiore

pronunciata, segno delle escursioni del prezzo sia al rialzo che al ribasso.

Il pattern in ogni caso viene confermato, al ribasso, dall'andamento del prezzo

nelle sedute successive.

Page 152: La Candlestick Analysis

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Compressione del pattern candlestick Harami

Harami Top – Schema di compressione a candlestick singola.

In questo caso la candlestick risultante è una Upper Shadow, e la lunghezza della

shadow superiore è funzione del rapporto tra le posizioni delle due candlestick

componenti, mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione ribassista del

pattern, sia esso in dettaglio che compresso.

Richiama una stella cadente.

Page 153: La Candlestick Analysis

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Harami Top

Alleanza – Compressione giornaliera.

Seguendo lo schema , è ricostruita la compressione dell'Harami Top che si è

realizzato sul titolo Alleanza in corrispondenza dei giorni 21 e 22 marzo.

Ne è venuto fuori uno Spinning Top, di scarso significato.

la conferma del pattern, anche se non richiesta, ha pressoché coperto sia il real

body che la shadow inferiore della candlestick risultante dalla compressione,

dando il via al trend al ribasso.

Page 154: La Candlestick Analysis

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Harami Bottom – Schema di compressione a candlestick singola.

In questo caso la candlestick risultante è una Lower Shadow, e la lunghezza della

shadow inferiore è funzione del rapporto tra le posizioni delle due candlestick

componenti, mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione rialzista del pattern,

sia esso in dettaglio che compresso.

Richiama un Hammer

Page 155: La Candlestick Analysis

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Harami Bottom

Autostrade – compressione giornaliera – La compressione dell'Harami Bottom che

si è realizzato sul titolo Autostrade in corrispondenza dei giorni 13 e 14 giugno ha

generato una candlestick Doji, la candlestick risultante presenta le shadow

sufficientemente lunghe, specialmente quella inferiore, segno delle escursioni del

prezzo sia al rialzo che al ribasso.

Il pattern in ogni caso viene confermato, al rialzo, dall'andamento del prezzo nelle

sedute successive.

Page 156: La Candlestick Analysis

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Harami Cross Ribassista – Schema di compressione a candlestick singola.

La principale differenza di questo pattern rispetto all'Harami Top è dovuta alla

seconda candlestick che qui assume la forma di Doji, con tutte le implicazioni del

caso.

In questo caso la candlestick risultante è una Upper Shadow, e la lunghezza della

shadow superiore è funzione del rapporto tra le posizioni delle due candlestick

componenti, sopratutto la posizione della close della seconda, mentre la

propensione ribassista del pattern è indebolita dalla presenza della candlestick

Doji.

Page 157: La Candlestick Analysis

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157

Harami Cross Ribassista

Italcementi – compressione giornaliera – La compressione dell'Harami Cross

Ribassista che si è realizzato sul titolo Italcementi in corrispondenza dei giorni 27 e

28 luglio ha generato una candlestick Spinning Top, di scarso significato.

Non solo, ma la generazione di un Harami Bottom, rifiutato, nei giorni 3 e 4

agosto, non ha aiutato nella definizione dell'inversione del trend.

Page 158: La Candlestick Analysis

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Harami Cross Rialzista – Schema di compressione a candlestick singola.

La principale differenza di questo pattern rispetto all'Harami Bottom da cui deriva

è dovuta alla seconda candlestick che qui assume la forma di Doji, con tutte le

implicazioni del caso.

In questo caso la candlestick risultante è una Lower Shadow, e la lunghezza della

shadow inferiore è funzione del rapporto tra le posizioni delle due candlestick

componenti, sopratutto la posizione della close della seconda, mentre la

propensione rialzista del pattern è indebolita dalla presenza della candlestick Doji.

Page 159: La Candlestick Analysis

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159

Harami Cross Rialzista

Autogrill – compressione giornaliera – La compressione dell'Harami Cross Rialzista

che si è realizzato sul titolo Autogrill in corrispondenza dei giorni 5 e 6 aprile ha

generato una candlestick Spinning Top, di scarso significato, solo la conferma,

giunta dopo due candlestick, ha chiarito il trend successivo.

Page 160: La Candlestick Analysis

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Compressione dei pattern Morning e Evening Star

Morning Star – Schema di compressione a candlestick singola.

In questo caso la candlestick risultante è una Lower Shadow, e la lunghezza della

shadow inferiore è in funzione del rapporto tra le posizioni delle tre candlestick

componenti, in particolare con la ricopertura del gap tra le prime due candlestick,

mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione rialzista del pattern, sia esso in

dettaglio che compresso.

Richiama un Hammer

Page 161: La Candlestick Analysis

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Morning Star

Terna – Compressione giornaliera.

La compressione del pattern Morning Star che si è realizzato sul titolo Terna in

corrispondenza dei giorni 15-17 luglio , genera una Lower Shadow, di chiara

intonazione rialzista.

Confermata dalla candlestick bianca successiva, che dà il via al trend al rialzo.

Anche qui la blended candle richiama un Hammer

Page 162: La Candlestick Analysis

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Morning Doji Star – Schema di compressione a candlestick singola.

La principale differenza di questo pattern rispetto al Morning Star da cui deriva è

dovuta alla seconda candlestick che qui assume la forma di Doji, con tutte le

implicazioni del caso.

Questa formazione mi piace chiamarla anche croce del sud ( nome preso da quel

fantastico anime giapponese di nome Ken il guerriro …….ve lo ricordate!!! )

In questo caso la candlestick risultante è una Lower Shadow, che suggerisce anche

un martello , e la lunghezza della shadow inferiore è in funzione del rapporto tra le

posizioni delle tre candlestick componenti, in particolare con la ricopertura del gap

tra le prime due candlestick, mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione

rialzista del pattern, sia esso in dettaglio che compresso.

Page 163: La Candlestick Analysis

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163

Morning Doji Star

Banca popolare di Milano – compressione giornaliera.

La compressione del Morning Doji Star che si è realizzato sul titolo Banca popolare

di Milano in corrispondenza del 13 aprile ha generato una candlestick Lower

Shadow, confermata dalla candlestick bianca successiva.

Page 164: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

164

Evening Star – Schema di compressione a candlestick singola.

In questo caso la candlestick risultante è una Upper Shadow, e la lunghezza della

shadow superiore è in funzione del rapporto tra le posizioni delle tre candlestick

componenti, in particolare con la ricopertura del gap tra le prime due candlestick,

mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione ribassista del pattern, sia esso in

dettaglio che compresso.

Richiama una stella cadente.

Page 165: La Candlestick Analysis

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165

Evening Star

IntesaBCI – Compressione giornaliera.

Seguendo lo schema illustrato , è ricostruita la compressione del pattern Evening

Star che si è realizzato sul titolo IntesaBCI in corrispondenza del 20 aprile.

Ne è venuto fuori una Upper Shadow, di chiara intonazione ribassista, con una

upper shadow delle stesse dimensioni del real body.

Page 166: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

166

Evening Doji Star – Schema di compressione a candlestick singola.

La principale differenza di questo pattern rispetto all'Evening Star da cui deriva è

dovuta alla seconda candlestick che qui assume la forma di Doji, con tutte le

implicazioni del caso.

In questo caso la candlestick risultante è una Upper Shadow, e la lunghezza della

shadow inferiore è in funzione del rapporto tra le posizioni delle tre candlestick

componenti, in particolare con la ricopertura del gap tra le prime due candlestick,

mentre non vi è alcun dubbio sulla propensione ribassista del pattern, sia esso in

dettaglio che compresso.

Page 167: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

167

Evening Doji Star –

AEM – compressione giornaliera.

La compressione dell'Evening Doji Star che si è realizzato sul titolo AEM in

corrispondenza del 23 settembre 2005 ha generato una candlestick Upper

Shadow, non confermata immediatamente dalla candlestick bianca successiva, ma

piuttosto dal trend al ribasso seguente.

Page 168: La Candlestick Analysis

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168

Compressione dei pattern candlestick della famiglia Piercing

Vediamo la compressione dei pattern candlestick Piercing , Thrusting Line , Dark

Cloud Cover e infine Incomplete Dark Cloud Cover.

Questi pattern ruotano intorno al posizionamento della seconda candlestick rispetto

alla prima , e in particolare, del prezzo di chiusura rispetto alla metà del real body

della prima candlestick.

Piercing pattern – la close della seconda candlestick supera al rialzo la metà del real

body della prima candlestick.

Thrusting Line – la close della seconda candlestick non supera al rialzo la metà del

real body della prima candlestick.

Dark Cloud Cover – la close della seconda candlestick supera al ribasso la metà del

real body della prima candlestick.

Incomplete Dark Cloud Cover – la close della seconda candlestick non supera al

ribasso la metà del real body della prima candlestick.

Terminate in maniera sintetica le definizioni, e ricordando che chi fosse interessato

può indirizzarsi alle pagine precedenti di dettaglio sui pattern in oggetto , vediamo

ora schemi ed esempi.

Page 169: La Candlestick Analysis

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Piercing pattern – lo schema illustra la compressione del Piercing Pattern in una

candlestick singola.

La candlestick risultante è una Lower Shadow, con chiaro orientamento rialzista, le

cui dimensioni del real body sono in funzione della distanza tra il prezzo di

apertura della prima candlestick e il prezzo di chiusura della seconda.

Lle tensioni che hanno fatto muovere il prezzo durante lo svilupparsi del pattern

nelle due candlestick sono chiaramente espresse nella lunghezza della Lower

shadow.

Richiama un Hammer

Page 170: La Candlestick Analysis

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SNAM RETE GAS – Percing Pattern – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 12 luglio, e la candlestick risultante dalla compressione è

chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale. È una candlestick Lower Shadow,

con chiaro orientamento rialzista, che è rafforzato dal pattern Harami Rialzista

immediatamente successivo. Il close della seconda candlestick è pressoché

esattamente in corrispondenza della metà del real body della prima candlestick.

Page 171: La Candlestick Analysis

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Thrusting line – lo schema illustra la compressione del pattern Thrusting line in

una candlestick singola.

Il pattern è più debole del Piercing pattern, in ragione del fatto che la close della

seconda candlestick non supera al rialzo la metà del real body della prima

candlestick.

La candlestick risultante è una Lower Shadow, con orientamento rialzista, le cui

dimensioni del real body sono tendenzialmente maggiori del corrispondente real

body della candlestick compressa dal Piercing Pattern , le tensioni che hanno fatto

muovere il prezzo durante lo svilupparsi del pattern nelle due candlestick sono

chiaramente espresse nella lunghezza della Lower shadow.

Page 172: La Candlestick Analysis

WsEagle 2009

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ST MICROELECTRONICS - Thrusting line – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 27 giugno , e la candlestick risultante dalla compressione

è chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale.

È una candlestick Lower Shadow, con orientamento rialzista, confermato, con

qualche difficoltà, da una Spinning Top bianca.

Dopo aver scorso i due pattern al rialzo, Piercing e Thrusting line, vediamo ora i

due corrispondenti pattern al ribasso, Dark Cloud Cover e Incomplete Dark Cloud

Cover.

Page 173: La Candlestick Analysis

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Dark Cloud Cover – lo schema illustra la compressione del Dark Cloud Cover in una

candlestick singola.

La candlestick risultante è una Upper Shadow, con chiaro orientamento ribassista,

le cui dimensioni del real body sono in funzione della distanza tra il prezzo di

apertura della prima candlestick e il prezzo di chiusura della seconda .

Le tensioni che hanno fatto muovere il prezzo durante lo svilupparsi del pattern

nelle due candlestick sono chiaramente espresse nella lunghezza della Upper

shadow.

Page 174: La Candlestick Analysis

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LUXOTTICA – Dark Cloud Cover – compressione giornaliera.

Il pattern, da manuale, si è realizzato il 26 luglio, alla fine di un trend al rialzo, e la

candlestick risultante dalla compressione è chiaramente visibile

nell'ingrandimento ovale.

È una candlestick Upper Shadow, con chiaro orientamento ribassista, che è

confermato dalla candlestick nera successiva, iniziatrice di un breve trend al

ribasso.

Page 175: La Candlestick Analysis

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Incomplete Dark Cloud Cover – lo schema illustra la compressione del pattern

Incomplete Dark Cloud Cover in una candlestick singola.

Il pattern è più debole della Dark Cloud Cover, in ragione del fatto che la close

della seconda candlestick non supera al ribasso la metà del real body della prima

candlestick.

La candlestick risultante è una Upper Shadow, con orientamento ribassista.

Le tensioni che hanno fatto muovere il prezzo durante lo svilupparsi del pattern

nelle due candlestick sono chiaramente espresse nella lunghezza della upper

shadow.

Page 176: La Candlestick Analysis

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SAIPEM – Incomplete Dark Cloud Cover – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 15 giugno, alla fine di un piccolo rimbalzo di un trend al

ribasso, e la candlestick risultante dalla compressione è chiaramente visibile

nell'ingrandimento ovale.

È una candlestick Upper Shadow, con orientamento ribassista, confermato dalla

candlestick nera successiva, con poca forza, anche se istigatrice di un breve trend

al ribasso.

Page 177: La Candlestick Analysis

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Compressione di Tweezer, Counterattack, Advanced block, Stalled

Questi pattern completano la serie delle compressioni dei pattern candlestick, essi

sono di secondo rango .

Tweezer pattern – lo schema sottostante illustra la compressione del Tweezer

pattern in una candlestick singola, sia nella versione ribassista che in quella rialzista.

La candlestick risultante, nel caso del pattern Tweezer Top, è una Upper Shadow,

con chiaro orientamento ribassista , il livello di resistenza che delimita i prezzi

massimi del pattern mantiene il suo valore anche sulla candlestick compressa.

Ragionamento speculare per il pattern Tweezer Bottom, con Lower Shadow

risultante, e livello di supporto valido sia per i minimi del pattern che per la

candlestick risultante.

Page 178: La Candlestick Analysis

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TENARIS – Tweezer Top – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 3 luglio, e la candlestick risultante dalla compressione è

chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale.

È una candlestick Upper Shadow, con chiaro orientamento ribassista.

È chiaramente visibile la resistenza su cui si limitano i prezzi massimi, sia del

pattern che della candlestick compressa.

Page 179: La Candlestick Analysis

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TERNA – Tweezer Bottom – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 23 giugno, e la candlestick risultante dalla compressione

è chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale.

È una candlestick Lower Shadow, con chiaro orientamento rialzista.

È chiaramente visibile il supporto su cui si limitano i prezzi minimi, sia del pattern

che della candlestick compressa.

Page 180: La Candlestick Analysis

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Counterattack Lines

I due schemi mostrano la compressione del pattern, sia nella versione rialzista che

ribassista.

Le candlestick risultanti sono una Lower Shadow, con orientamento ribassista, nel

primo caso.

Una Upper shadow, con orientamento rialzista, nel secondo caso.

Page 181: La Candlestick Analysis

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Banche Popolari Unite – Counterattacks Rialzista – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 9 agosto, e la candlestick risultante dalla compressione è

chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale.

È una candlestick Lower Shadow, con evidente orientamento rialzista, come si

vede dalle candlestick immediatamente successive.

Page 182: La Candlestick Analysis

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FIAT – Counterattacks Ribassista – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 3 gennaio 2006, e la candlestick risultante dalla

compressione è chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale.

È una candlestick Upper Shadow, con orientamento ribassista, non molto seguito

dalle candlestick immediatamente successive.

Page 183: La Candlestick Analysis

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Advance Block - Stalled Pattern –

I due schemi mostrano la compressione dei due pattern che, pur essendo entrambi

al rialzo, hanno significati diversi in funzione della lunghezza dei real body.

In particolare lo Stalled Pattern, che dimostra la diminuzione di momentum, dal

punto di vista della compressione, essa non ci dice molto, anzi forse trae in

inganno, con la candela risultante bianca, con il real body molto lungo.

Page 184: La Candlestick Analysis

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FIAT – Advance Block – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 10 luglio 2006, e la candlestick risultante dalla

compressione è chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale.

Page 185: La Candlestick Analysis

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LOTTOMATICA – Stalled Pattern – compressione giornaliera.

Il pattern si è realizzato il 27 luglio 2006, e la candlestick risultante dalla

compressione è chiaramente visibile nell'ingrandimento ovale.

Page 186: La Candlestick Analysis

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Candlestick e resistenze statiche

Iniziamo ora la serie finale sulle candlestick, affrontando la coesistenza tra candele

giapponesi e indicatori occidentali.

Anche se le candlestick mostrano appieno la loro potenza con segnali a carattere

prevalentemente grafico e di breve termine, il loro abbinamento con gli indicatori

occidentali non può che rafforzare i segnali stessi.

Lo verificheremo con una serie di esempi in cui mostreò i segnali delle candlestick

con le linee di supporto e resistenza statiche e dinamiche , con gli oscillatori RSI ,

Stocastico , MACD ……….

Alleanza, grafico giornaliero – Considerando quanto siano schiacciate le date comprese nel grafico,

da settembre 2005 a ottobre 2006, a prima vista non si capisce se il grafico è a barre o candlestick ,

ma per i nostri fini questo non è importante , ciò che vogliamo verificare, è che il prezzo si stia

avvicinando al livello di un doppio massimo generato in agosto , e se vi sia qualche indicazione di

inversione o meno.

Scopriamo così che lo stesso livello di prezzo ha funzionato con successo come resistenza statica

nel periodo luglio-agosto 2005, indi è stato inizio di una discesa dopo un gap al ribasso nell'aprile

dello stesso anno ,infine anche nel novembre 2004 il prezzo ha tentato di superare al rialzo questo

livello, ma la resistenza ha funzionato egregiamente.

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Fino a qui l'analisi riepilogativa , verifichiamo adesso se e quali segnali ci sono stati

inviati dalle candlestick in occasione di quelle zone spazio-temporali , in cui, a

posteriori, abbiamo individuato dei livelli di resistenza.

Alleanza, grafico giornaliero – Siamo ora al primo periodo in cui si è realizzata una resistenza

statica, nel mese di novembre 2004.

Il grafico è reso leggibile cancellando i nomi delle configurazioni candlestick non coinvolte nella

resistenza, ma lasciando gli estremi della configurazione, per cui ognuno di noi la può identificare.

Per quanto concerne la nostra resistenza, possiamo constatare che nel mese di novembre 2004

solo una candela ha raggiunto e superato il livello della resistenza, con la propria upper shadow.

La candlestick interessata non è propriamente una candela di inversione, essendo una Black

spinning top, mentre molto interessanti sono le quattro ultime candlestick del grafico, evidenziate

dalla parte inferiore di una configurazione candlestick, che possiamo facilmente identificare come

una Doji evening star, questa volta una configurazione chiaramente di inversione al ribasso, anche

se non proprio al livello della resistenza, confermando che importante è l'analisi della zona di

prezzo, anziché il prezzo esatto coinvolto nella configurazione.

Stella della

sera

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Terna, grafico candlestick giornaliero – Il livello di prezzo corrispondente alla resistenza è stato

toccato dalla upper shadow di una White long candlestick, che, unitamente alla candlestick

seguente ha realizzato una configurazione Harami Top da manuale, annunciatrice dell'inversione

che si è realizzata puntualmente dopo qualche giorno.

I più ganzi avranno anche notato che l’harami top in questione aggiunge alla candela figlia che è

un’ inside , tanto per ricordarlo , anche 3 altri fratelli di cui 2 che tentano una fuga disperata in

direzione del trend precedente, seguiti da una candela nera che raffredda gli animi prima della

legnata vera e propria , manifestatasi magnificamente con un gap down come biglietto da visita

e proseguita poi fino all’ inferno.

Le 4 candele inside che seguono la candela madre del pattern Harami ( aperura e chiusura all’

interno del body ) sono in congestione , secondo i canoni di identificazione di Joe Ross , vedere

trading d’assalto dell’omonimo autore.

Notare l’andamento parabolico che porta al culmine del movimento , al top chi avesse utilizzato

la sovrimpressione delle bande di bollinger avrebbe notato sicuramente la tensione presente in

quel punto, seguita da una breve fase laterale con diminuzione della volatilità e restringimento

del range delle candele , che è sintomatico dell’ arrivo di candele a range esteso ( come vuole

Larry Williams ) che puntualmente si sono presentate poco dopo , divorandosi terna nel vero

senso della parola.

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Candlestick e supporti statici

Finmeccanica, grafico giornaliero – Proseguendo l'approccio già intrapreso in

passato, identifichiamo una linea di supporto statico realizzata in precedenza sul

grafico, in corrispondenza dei mesi novembre – dicembre 2005 e luglio 2006

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Nel prossimo grafico vedremo i segnali ricevuti dalle configurazioni candlestick in

corrispondenza dei mesi novembre – dicembre 2005.

Finmeccanica, grafico candlestick, compressione giornaliera – La linea di supporto statico, nel

mese di novembre è stata dapprima violata al rialzo dopo una configurazione candlestick Doji

Rickshawman , la cui indecisione è stata superata positivamente da una candela bianca lunga

immediatamente successiva.

Il tentativo di salita sopra la linea di supporto statica è stato vanificato a seguito di un'altra

configurazione Doji Rickshawman, la cui indecisione è stata superata negativamente da una

configurazione candlestick Bearish Engulfing, a sua volta confermata da una candlestick lunga

nera, che chiude giusto a livello del supporto. L'ultima candlestick di novembre, nera, tocca e viola

di poco il supporto, mentre in dicembre nessuna candlestick raggiunge tale livello, salvo la White

Long Candlestick la cui apertura coincide con il livello di supporto statico.

Doji + bearish engulfing , la candela che

segue il doji , inghiotte il corpo del doji

stesso

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Passiamo ora a vedere la serie di grafici illustranti la linea di supporto statico

identificata per il titolo Mediolanum.

Mediolanum, grafico giornaliero – L'analisi della linea di supporto statico ha un

obiettivo puramente didattico, perché il livello di supporto è ormai lontano dal

livello attuale del prezzo di Mediolanum.

Possiamo identificare i punti di test, e di parziale violazione, nei periodi ottobre

2005, giugno 2006, e luglio 2006.

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Vediamo ora il grafico che ci mostrerà cosa è accaduto nell'ottobre 2005, e quali

segnali abbiamo ricevuto dalle configurazioni candlestick.

Mediolanum, grafico candlestick, compressione giornaliera.

Il livello del supporto statico è stato raggiunto dalla close della penultima candlestick

nera, la cui lower shadow ha violato tale livello.

Questa candlestick è stata seguita da una configurazione Thrusting Pattern da

manuale, con la seconda candlestick, bianca, che chiude giusto al livello del

supporto ( notare che non riesce a conquistare il 50% del corpo della precedente

candela , altrimenti sarebbe stata una figura perforante ( piercing pattern )) , seguita

a sua volta da un'altra candlestick bianca con la open, questa volta, a livello del

supporto.

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Vediamo ora gli ultimi grafici, del titolo Unipol, con i segnali ricevuti dalle

configurazioni candlestick in corrispondenza dei test del livello di supporto statico.

Unipol, grafico giornaliero – Anche per il titolo Unipol l'analisi della linea di supporto

statico ha un obiettivo puramente didattico, perché il livello di supporto è ormai

lontano dal livello finale del prezzo di Unipol.

Vediamo ora gli accadimenti del mese di dicembre 2005.

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Unipol, grafico candlestick, compressione giornaliera – Nel mese di dicembre 2005 il

prezzo del titolo Unipol ha raggiunto il livello del supporto statico dapprima con la

lower shadow dell'ultima candlestick nera del trend in discesa, seguita dalla open

delle due candlestick spinning short body bianche che rimarcano l’ intenzione di

testare il supporto , pertanto dopo aver saggiatao il pavimento a sufficienza, anche

in assenza di una configurazione canonica, i segnali di inversione si sono presentati

in maniera incontrovertibile.

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Unipol, grafico candlestick, compressione giornaliera

Nel mese di giugno 2006 una configurazione Tweezer Bottom da manuale,

( ricordo che il twizzer e quel pattern che ha le upper shadow o le lower shadow allo

stesso livello )

Preceduto da una configurazione Harami Bottom premonitrice, certifica il

raggiungimento di un livello di prezzo seguito da una inversione, cioè una livello di

supporto statico.

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Candlestick e supporti/resistenze dinamici

Proseguendo sulle candlestick in abbinamento con le linee di supporto e resistenza ,

in questo scritto prendiamo in considerazione le linee di supporto o resistenza

dinamiche, ottenute congiungendo minimi o massimi cerscenti o decrescenti.

Titolo Alleanza, grafico candlestick – compressione giornaliera.

La linea di resistenza dinamica parte il 9 maggio 2006, con una configurazione Doji Gravestone, e

passa, all'inizio di settembre, per il massimo della prima barra di una configurazione Bearish

Engulfing.

La linea di supporto dinamico si delinea a partire dall'inizio di agosto dal minimo della seconda

candlestick della configurazione Tweezer Bottom, mentre nel mese di ottobre è passata sul

minimo della seconda candlestick del mese, non assimilabile ad alcuna configurazione.

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Titolo Autogrill, grafico candlestick , compressione giornaliera.

La linea di resistenza dinamica parte il 10 maggio 2006, con una configurazione Harami Top da

manuale, e passa, alla fine di luglio, per il massimo di una candlestick che non riesce a rientrare

in alcuna configurazione.

La linea di supporto dinamico inizia all'inizio di agosto dal minimo della prima candlestick della

configurazione Harami Bottom, mentre nel mese di settembre passa per il minimo di una

candlestick che non riesce a rientrare in alcuna configurazione.

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Candlestick e Relative Strength Index (RSI)

Usciamo dal regno delle candlestick e linee di supporto o resistenza, sia statiche che

dinamiche e iniziamo l'esposizione delle combinazioni candlestick e oscillatori.

È ora la volta di candlestick e Relative Strength Index (RSI).

Saranno prese in considerazione solo le principali configurazioni candlestick di

inversione e cioè:

Per i trend attualmente al rialzo:

HANGING MAN , che identifica la fine superiore del trend

SHOOTING STAR , che identifica la fine superiore del trend

BEARISH ENGULFING , che identifica un bearish pattern

DARK CLOUD COVER , che identifica un bearish reversal pattern

EVENING STAR , che identifica un bearish reversal pattern

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Per i trend attualmente al ribasso:

HAMMER , che identifica la fine inferiore del trend

INVERTED HAMMER , che identifica la fine inferiore del trend

BULLISH ENGULFING , che identifica un bullish pattern

PIERCING PATTERN , che identifica un bullish reversal pattern

MORNINGSTAR, che identifica un bullish reversal pattern

Per la configurazione Doji :

RICKSHAW MAN, Indecisione, indebolimento del trend

DRAGONFLY , Indecisione, indebolimento del trend, forse rialzo

GRAVESTONE , Indecisione, indebolimento del trend, forse ribasso

Non è il caso di dilungarsi sull'RSI di Wilder , salvo ricordare che l'oscillatore

dimensiona la forza relativa di salite e discese del prezzo del titolo .

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Da ricordare inoltre le zone di ipercomprato ( oltre 70 ) o di ipervenduto ( sotto 30 )

dell'oscillatore, che ha una scala da 0 a 100, e evidenzia situazioni di tensione del

prezzo che generano segnali di acquisto o di vendita .

Nella nostra escursione metteremo in evidenza i segnali candlestick che vengono

generati quando l'oscillatore RSI ( calcolato su un ciclo di 7 periodi ) si trovi nelle

condizioni di ipercomprato o ipervenduto, riducendo drasticamente i falsi segnali.

L’ RSI può essere opportunatamente modificato a seconda del ciclo che si sta

cavalcando.

RAS.

Titolo RAS, grafico candlestick – Compressione giornaliera, con alla base il grafico dell'oscillatore

RSI , filtro RSI attivato.

Osservando il grafico ci si rende conto immediatamente della riduzione del numero di segnali

candlestick, e questa volta sembrano più coerenti con la posizione del valore dell'oscillatore RSI.

All'inizio l'Hanging Man e l'Hammer sembrano un po' in contrasto, ma i successivi InverteHammer

e Hammer segnalano l'appropinquarsi di una inversione, sancita dal segnale del Doji-

Rickshawman, in corrispondenza del minimo dell'Oscillatore RSI.

Il segnale Morning Star a inizio ottobre, con l'oscillatore RSI in zona di ipercomprato, rafforza la

salita del prezzo, sempre in trend al rialzo.

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Indice SPMIB 40, grafico candlestick

Compressione giornaliera, con alla base il grafico dell'oscillatore RSI, filtro RSI

attivato.

Permettetemi di analizzare solo i segnali che appaiono nel mese di ottobre, in piena

zona di ipercomprato, tendenti ad arrivare al massimo della scala dell'oscillatore RSI.

Abbiamo una sequenza di segnali Hammer, Morning Star, Bullish Engulfing, tutti

rivolti al rialzo.

Verso l’apoteosi finale.

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Candlestick e oscillatore Stocastico

Bene ……… ora prenderemo in considerazione l'abbinamento delle configurazioni

candlestick di inversione con l'oscillatore Stocastico.

A titolo esplicativo elenchiamo qui di seguito gli schemi delle configurazioni

candlestick che prenderemo in esame , eccole :

Solo due parole riepilogative sullo Stocastico : ricordo che l'oscillatore Stocastico

(con scala dei valori da 0 a 100) identifica dove si trova il prezzo rispetto ai limiti

del canale creato dal prezzo massimo e prezzo minimo identificati nel periodo in

esame.

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Anch'esso, come l'RSI, ha le sue zone di ipercomprato che George Lane ha

identificato in ( sopra 80 ) e di ipervenduto (sotto 20).

Ricordo inoltre che ne esistono due versioni, Fast (con le sue linee %K e %D) e Slow

(anch'esso con le sue linee %K e %D).

Useremo la versione Slow Stochastic. ( la preferisco )

Titolo IntesaBCI, grafico candlestick – Compressione giornaliera, con alla base il grafico Slow

Stochastics attivato come filtro.

Il grafico ci mostra un segnale candlestick Hammer, rialzista, in corrispondenza dell'ipervenduto

dello Stocastico in luglio, mentre gli Hanging Man e Hammer di metà agosto si eludono a vicenda;

efficace il Bearish Engulfing che si viene a realizzare a inizio settembre.

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Candlestick e MACD

In questo articolo prenderemo in considerazione l'abbinamento delle configurazioni

candlestick di inversione con l'indicatore MACD ( Moving Average Convergence

Divergence ).

Due parole riepilogative sull'indicatore MACD: ricordiamo che ha funzioni di trend-

following indicator, qualora si utilizzino i segnali della linea MACD, incrocio delle due

medie mobili (12 e 26 periodi) , oppure di momentum indicator, qualora si utilizzino

gli incroci della Trigger Line ( media mobile della MACD LINE a 9 periodi ) con la linea

dello zero.

Nella nostra analisi utilizzeremo i segnali candlestick solo a condizione che le

differenza tra MACD line e Trigger line sia superiore a zero, cioè il trend sia al rialzo.

Approfittiamo di questo grafico per illustrare il grafico MACD. La linea rossa è la linea MACD, che

rappresenta la differenza tra le due medie mobili del prezzo (a 12 e 26 periodi); la linea blue è la linea

TRIGGER, che rappresenta la media mobile della linea MACD a 9 periodi. L'istogramma evidenzia la

differenza tra le linee MACD e TRIGGER.

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Titolo Bulgari, grafico candlestick – Compressione giornaliera, con alla base il grafico

MACD attivato come filtro.

La sequenza dei segnali candlestick, attivi solo quando l'istogramma ha valore

superiore a zero, cioè la MACD line è superiore alla Trigger line.

L'Hammer di luglio trova il suo completamento nell'Hanging Man di inzio luglio.

Il Doji-Rickshawman di metà luglio dà inizio al trend al rialzo che viene concluso dal

Bearish Engulfing di inizio agosto , questa combinazione di segnali si ripete nella

seconda metà di agosto.

Il mese di settembre non vede alcun segnale, a seguito dell'istogramma negativo.

A questo punto mi sembra di essere stato fin troppo esauriente , ripetendo più

volte da angolazione diversa la struttura dei vari pattern , onde evitare le possibili

incomprensioni.

Mi congedo e vi invito ad approfondire l’argomento per conto Vostro !!!

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Suggerisco di utilizzare le tecniche qui esposte in combinazione con appositi filtri quali oscillatori

o ulteriori tecniche , onde evitare i possibili falsi segnali e selezionare solo i pattern con le

prospettive più forti .

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