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La direttiva CPD
LA DIRETTIVA 89/106/CEE È STATA RECEPITA IN ITALIA CON IL DPR n. 246 DEL 21/04/1993 E LE SUCCESSIVE MODIFICHE CON DPR 10/12/1997 n. 499.
CAMPO DI APPLICAZIONELA DIRETTIVA SI APPLICA AI MATERIALI DA COSTRUZIONE NELLA MISURA IN CUI VALGANO PER ESSI I REQUISITI ESSENZIALI RELATIVI ALLE OPEREPREVISTI NELLA DIRETTIVA STESSA.
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Definizioni
MATERIALE DA COSTRUZIONE: ogni prodotto fabbricato al fine di essere incorporato o assemblato in modo permanente negli edifici e nelle altre opere di ingegneria civile;
I materiali da costruzione sono denominati: “PRODOTTI”;
Le opere di costruzione, inclusi gli edifici e le opere di ingegneria civile, sono denominate: “OPERE”.
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Requisiti Essenziali
1 - RESISTENZA MECCANICA E STABILITÀ2 - SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO3 - IGIENE, SALUTE E AMBIENTE4 - SICUREZZA NELL’USO5 - PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE6 - RISPARMIO ENERGETICO ED ISOLAMENTO TERMICO
PER UN DETERMINATO PRODOTTO, I REQUISITI ESSENZIALI POSSONO ESSERE APPLICABILI TUTTI, ALCUNI O SOLTANTO UNO.
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Norme armonizzate
LE NORME ARMONIZZATE SONO SPECIFICAZIONI TECNICHE ADOTTATE DAGLI ORGANISMI EUROPEI DI NORMAZIONE, SU MANDATO DELLA COMMISSIONE, ALLO SCOPO DI ESSERE UTILIZZATE PER LA VERIFICA DEI REQUISITI ESSENZIALI PER L’IMMISSIONE DEI PRODOTTI SUL MERCATO.
I RIFERIMENTI DELLE NORME ARMONIZZATE SONO PUBBLICATI SULLA GUUE
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Condizioni per l’immissione sul mercato
I PRODOTTI POSSONO ESSERE IMMESSI SUL MERCATO SOLO SE IDONEI ALL’IMPIEGO PREVISTO:“SONO IDONEI I PRODOTTI DOTATI DI CARATTERISTI-CHE TALI DA RENDERE LE OPERE SULLE QUALI SONO INSTALLATI, SE ADEGUATAMENTE PROGETTATE E COSTRUITE, CONFORMI AI REQUISITI ESSENZIALI SE E PER QUANTO TALI REQUISITI SONO PRESCRITTI”.
I PRODOTTI CHE RECANO LA MARCATURA CESI PRESUMONO IDONEI ALL’IMPIEGO PREVISTO
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La marcatura CE
POSSONO ESSERE MARCATI CE I PRODOTTI CHE SONO CONFORMI ALLE NORME ARMONIZZATE.
LA MARCATURA CE È APPOSTA A CURA E SOTTO LA RESPON-SABILITÀ DEL FABBRICANTE O DEL SUO MANDATARIO, STABILITO SUL TERRITORIO DELLA COMUNITÀ EUROPEA
LA MARCATURA CE È APPOSTA SUL PRODOTTO, SU DI UN’ETI-CHETTA AD ESSO SALDAMENTE FISSATA, SULL’IMBALLAGGIO O SUI DOCUMENTI COMMERCIALI DI ACCOMPAGNAMENTO
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Scadenze per la marcatura CE
ENTRATA IN VIGORE DELLA NORMA ARMONIZZATA(INIZIO MARCATURA CE VOLONTARIA)
FINE PERIODO DI COESISTENZA (INIZIO MARCATURA CE OBBLIGATORIA)
http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm?fuseaction=cpd.hs
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I sistemi di attestazione della conformità
I SISTEMI DI ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITÀ (SAC) SONO IDENTIFICATI CON LE SEGUENTI SIGLE:
1, 1+, 2, 2+, 3, 4
LE NORME ARMONIZZATE STABILISCONO, PER OGNI PRODOTTO, QUALE SAC APPLICARE E COME SONO SUDDIVISE LE RESPONSABILITÀ FRA IL FABBRICANTE E L’ORGANISMO NOTIFICATO
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Documenti per marchio CECompiti dell’Organismo NotificatoCompiti del produttoreSistema
Certificazione di conformità del prodotto sulla base di compiti dell’organismo notificato e dei compiti assegnati al produttoreCompiti dell’organismo notificato:• prove iniziali di tipo del prodotto•Ispezione iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica• sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica• prove su campioni prelevati dalla fabbrica, sul mercato o in cantiere
Controllo di produzione in fabbricaUlteriori prove su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito
1+
Dichiarazione di conformità1 del
produttore+
Certificato di conformità di
prodotto
Certificazione di conformità del prodotto sulla base di compiti dell’organismo notificato e dei compiti assegnati al produttoreCompiti dell’organismo notificato:• prove iniziali di tipo del prodotto•Ispezione iniziale della fabbrica e del controllo di produzione in fabbrica• sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica
Controllo di produzione in fabbricaUlteriori prove su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito
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Certificazione del Controllo di produzione in fabbrica sulla base di:•Ispezione iniziale•Sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del controllo di produzione in fabbrica
Prove iniziali di tipo del prodottoControllo di produzione in fabbricaProve su campioni in accordo ad un piano di prove prestabilito
2+
Dichiarazione di conformità1 del
produttore+
Certificazione del controllo di
produzione in fabbrica
Certificazione del Controllo di produzione in fabbrica sulla base dell’ispezione iniziale
Prove iniziali di tipo del prodottoControllo di produzione in fabbrica
2
Prove iniziali di tipo del prodottoControllo di produzione in fabbrica3
Dichiarazione di conformità1 del
produttore
Prove iniziali di tipo del prodottoControllo di produzione in fabbrica
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1 La dichiarazione di conformità è sempre richiesta (vedere Linea Guida D)
Sistemi di attestazione della conformità(estratto dalla Linea Guida K)
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Vigilanza
AL FINE DI VERIFICARE LA CONFORMITÀ DEI PRODOTTI DA COSTRUZIONE AI REQUISITI PREVISTI, IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, DELL’INTERNO E DELLE INFRASTRUTTURE, SECONDO COMPETENZA, HANNO FACOLTÀ DI DISPORRE CONTROLLI - CON SPESE A CARICO DEL FABBRICANTE O DEL MANDATARIO -MEDIANTE I PROPRI UFFICI CENTRALI E PERIFERICI.
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Sanzioni
I PRODOTTI CHE RISULTINO NON MUNITI DELLA MARCATURA CE, O DELL’ATTESTATO DI CONFORMITÀO NE SIANO COMUNQUE PRIVI DEVONO ESSERE IMMEDIATAMENTE RITIRATI DAL COMMERCIO.
LA CONSEGNA DEL PROCESSO VERBALE DI CONSTATAZIONE DEGLI ILLECITI COMPORTA LA TEMPORANEA NON COMMERCIABILITÀ DEI PRODOTTI E L’ORDINE DI SOSPENSIONE LAVORI
IN ALCUNI CASI PUÒ ESSERE DISPOSTO IL SEQUESTRO, IL DIVIETO DI COMMERCIALIZZAZIONE E DI UTILIZZAZIONE.
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Le norme armonizzate per le fosse settiche
UNI EN 12566-1:2004Piccoli sistemi di trattamento delle acque reflue fino a 50 PT - Parte 1: Fosse settiche prefabbricate
UNI EN 12566-3:2009Piccoli sistemi di trattamento delle acque reflue fino a 50 PT - Parte 3: Impianti di trattamento preassemblati e/ o assemblati in sito delle acque reflue domestiche
UNI EN 12566-4:2008Piccoli sistemi di trattamento delle acque reflue fino a 50 PT - Parte 4: Fosse settiche assemblate in sito da kit prefabbricati
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Le scadenze per la marcatura CE delle fosse settiche
01/01/201001/01/2009EN 12566-4:2007
01/11/201001/11/2009EN 12566-3:2005+A1:2009
01/12/200501/12/2004EN 12566-1:2000+A1:2003
Fine del periodo di coesistenza(marcatura CE obbligatoria)
Data di applicabilità(marcatura CE volontaria)
Norma armonizzata
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I sistemi di attestazione della conformitàper le norme EN 12566-1 e EN 12566-3
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Ripartizione dei compitiEN 12566-1
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Ripartizione dei compiti EN 12566-3
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Esempio di marcatura CEEN 12566-1
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Esempio di marcatura CEEN 12566-3
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Grazie per l’attenzione!ISTITUTO GIORDANO S.p.A.
Dr. Ing. Giuseppe Persano AdornoDirettore Tecnico / Technical Director
Tel. diretto / Direct line: (+39) 0541 322-232e-mail: [email protected]
skype id: gpersano
Indirizzo / Address: Via Rossini, 2 - 47814 Bellaria (RN) - ItalyTel: (+39) 0541 322-200 / Fax: (+39) 0541 345540
e-mail: [email protected] site: www.giordano.it
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PROVE, OMOLOGAZIONI E LA MARCATURA CE DEGLI IMPIANTI DITRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE
Presentazione:Dipl.-Ing. Elmar Lancé, PIA GmbHTraduzione: Dipl.-Ing. Mirko Reinberg, Reinberg Environmental Consulting
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 2
1. Introduzione (fatti giuridici)2. Il Sistema di Attestazione della
Conformità3. Norma di Prova: UNI EN 12566-3
• capacità di trattamento• sicurezza rispetto al collasso• impermeabilità
4. Omologazioni nazionali
Strutturazione del discorso
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 3
1. Introduzione
• La marcatura CE è un segnoper il traffico nella UE (non unsegno di qualità)
• Solamente il produttore dell‘impiantoo colui che lo mette in circolazione ne è responsabile
• Il produttore deve rispettare tutte le direttive applicabili e mettere in pratica le relative misure (a.e. documentazioni e collaudi)
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 4
ISTITUTO GIORDANO S.p.A. Sede centrale:Via Rossini, 2 – 47814 Bellaria (RN) Italia
Tel: (+39) 0541 343030 Fax: (+39) 0541 345540
sito: www.giordano.it
1. IntroduzioneCooperazione di due istituti
Giuseppe Persano AdornoTel.: 0541 322232 e-mail: [email protected]
Geom. Raffaello DellamottaTel. 0541 322234 e-mail: [email protected]
Prüfinstitut für Abwassertechnik GmbH(Istituto di prove per il trattamento delleacqua reflue)
Hergenrather Weg 30, 52074 Aachen, Germanysito: www.pia-gmbh.com
Elmar LancéTel.: +49 241 7508221e-mail: [email protected]
Martina WermterTel.: +49 241 7508220e-mail: [email protected]
(NB)Organisminotificati
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 5
EN 12566-3 Istituti di prove in Europa (NB)1. Introduzione
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 6
• Determinare le direttive applicabili
• Trarne le misure necessarie
• Vagliare e applicare le norme
• Effettuare un‘analisi del pericolo
• Redigere la documentazione
• Rilasciare la dichiarazione di conformità
• Eventualmente collocare la marcatura CE
2. CE – processo di conformitàSistema di Attestazione della Conformità
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 7
EN 12566-3 è applicabile solo p er i piccoli impianti di trattamento delle acque reflue:
• da calcestruzzo, acciaio, CPV, polietilene, polipropilene, VTR (vetroresina)
• installazione nel suolo• da un produttore• senza carico mobile
2. CE – processo di conformitàambito di applicazione
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 8
Esigenze per il collaudo ditipo iniziale
modelli da collaudare in tutte le variante di serie
dimensioni, entrate e uscita, accessibilità
tutti
impermeabilità tuttisicurezza rispetto al collasso
modello piu grande
capacità di depurazione modello piu piccolodurevolezza un modello ossia nessuno
se le caratteristiche del materiale sono
conosciute
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 9
• 38 settimane + X settimane per il periodo d'avviamento
• UNI EN 12566-3: fine del termine transitorio: 1. Luglio 2010
• Cioè i prodottidovrebbero essereprovati in un luogo di prova fino ad ottobre2009!
Capacità di depurazione3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 10
Calendario delle provefase di prove durata
[settimane]tipo del prelievo di campioni quantità
delle prove
periodo d'avviamento X prova a caso x
esercizio costante 100% 6 campioni misti (24 ore) 4
carico basso 50% 2 campioni misti (24 ore) 2
esercizio costante 100%, con fase dicaduta di tensione (24 ore)
6 campioni misti (24 ore) 5
vacanze 2 campioni misti (24 ore) (0)
esercizio costante 100% 6 campioni misti (24 ore) 3
esercizio costante 100%, eccesso dicarico (48 ore)
2 campioni misti (24 ore) 2
esercizio costante 100%, con fase dicaduta di tensione (24 ore)
6 campioni misti (24 ore) 5
carico basso 50% 2 campioni misti (24 ore) 2
esercizio costante 100% 6 campioni misti (24 ore) 3
totale 38 + X 26 + X
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 11
CE - termine transitorio
versione rifatta dellanorma:
Fine del terminetransitorio
1. luglio 2010
1. novembre 2010EN 12566-3:2005+A1:2009
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 12
• La capacità di depurazionesi calcola dalle fasid‘esercizio costante al 100% (20 risultati inclusala caduta di tensione)
• I valori solo in % (non cisono valori limite)
• I valori limite esistonosolamente al livellonazionale
Valori di scarico3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 13
7.3 Computo e metodi per il collaudo della sicurezza rispetto al collassoGli impianti devono essere sottomessi ad un computo oppure un collaudo, rispettando i carichi indicati sotto 6.2.1I metodi di prova oppure i valori caratteristici di computo sono indicati nell’allegato C.Per gli impianti che comprendono prolunghe, è necessario rispettare i carichi per la profondità d’installazione massimale ed effettuare le prove o i computi relativi aprovare l’adeguatezza edilizia.
Conformità: sicurezza rispetto al collasso
Prove
sperimentale secondo allegato C computo o collaudo dei computiesistenti
SDA
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 14
Conformità: sicurezza rispetto al collasso
Capoverso 6.2 , UNI EN 12566-3: prova per calcolo sicurezza rispetto al collasso
La prova comprende i seguenti carichi:
- Carichi del suolo
- Carichi mobili
- Pressione idrostatica
avvertenza: gli aspetti di durabilità sono già considerati!(a.e. per copriferro sufficiente)
SDA
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 15
Sicurezza rispetto al collasso praticaS
erba
toio
PE
Montaggio sperimentale Carico nominale: 1,4 t
Carico di rottura: 1,9 t Distruzione totale: 2,6 t
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 16
• I serbatoi sono regolati dalla UNI EN12566-3, tavola 1: se vengono utilizzati materiali con caratteristiche conosciutela prova secondo allegato n°3 non è necessaria
• Gli aspetti tecnichi sono rispettati con l‘applicazione dellaDirettiva Macchine
Durevolezza3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 17
• Prove di tenuta stagna e di capacità nominale secondo la norma UNI EN 12566-1:2004 di fossa settica prefabbricata
• Dopo aver riempito la fossa con acqua pulita, si è misurata l’eventuale perdita di acqua. Dopo 30 min dal suo riempimento, tale perdita deve essere 0,1 l per m2 della superficie interna bagnata.
Impermeabilità3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 18
Collocamento della marcatura CE
Dove si colloca la
marcatura CE?
Visibile prima o dopo dellainstallazione del impianto?
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 19
Collocatura della marcatura CE
Conviene un posto rappresentativo: es. il pannello di comando
ditta X09
EN 12566-3
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 20
AnyCo Ltd
08
EN 12566-3Tipo „Nome KKA“
flusso entrante idraulicogiornaliero: … l/dmateriale: ….impermeabilità: ….capacità di depurazione: ….Stromverbrauch ….
Direttiva 93/68/EWG
Nome e indirizzo del produttore
Anno della marcaturaNumero della norma EN
Nuovo (+A1): indicazione del carico DBO5 e computoDescrizione del prodotto, indicazioni delle caratteristichee della capacità di depurazionein %. Non ci sono valori limite.
3. Norma di prova UNI EN 12566-3marcatura CE - documentod'accompagnamento
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 21
Documenti obbligatori per l‘impianto
• Dichiarazine di conformità CE• documento d'accompagnamento CE• istruzioni tecniche:
- nella lingua del paese- istruzione per l‘installazione, l‘operazione e le manutenzioneper tutti gli impiantirichieste minime: il cliente deve potere gestire il prodotto in maniera sicura
3. Norma di prova UNI EN 12566-3
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 22
4. Omologazioni nazionaliPiccoli sistemi di trattamento delle acque reflue in Europa
German
ia
Francia Ita
lia
PoloniaSpag
na
Gran Bret
agna
Previsioni per il 2015: 12 milioni di sistemi
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 23
• I prodotti sono commerciabili solo con la marcatura CE! • Per l‘applicazione, ci sono omologazioni nazionali• Paesi distinti omologazioni distinte a base delle prove CE
ad esempio:Francia
GermaniaAustriaBelgioPoloniaIrlanda
(Gran Bretagna: solo marcatura CE)
4. Omologazioni nazionaliSpecifica di applicazione
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 24
valori limite per le omologazioni nazionali
4. Omologazioni nazionaliValori limite Sorveglianza dei mercati
GermaniaGB
Francia
DBO5MIS
29.10.2009 Dipl.-Ing. Elmar Lancé 25
4. Omologazioni nazionali
• Il controllo della marcatura CE viene fatto solamentedalle autorità di sorveglianza dei mercati
• Chiunque puo denunziare un prodotto dubbio• Nel passato le autorità competenti erano spesso
sconosciute• Una direttiva europea rafforzerà la sorveglianza dei
mercati a partire dal 1. gennaio 2010, la sua attuazione èobbligatoria
Sorveglianza dei mercati
Mille Grazie!