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94 luglio 2011 Correre nel cielo è una storia d’amore Se la Pistoia-Abetone è considerata una sfida con se stessi, la Skyrace, giunta alla sua sesta edizione, va oltre la sfida. Rientra nella categoria delle corse in montagna: non è una corsa su strada… Solo due dei 23 chilometri previsti sono su asfalto. Il resto, è sui sentieri delle alpi Apuane. E’ per questo che i corridori della corsa in montagna vengono anche chiamati i corridori del cielo. Sono uomini dai muscoli di ferro, dai tendini di acciaio, chiama- ti nei giorni della corsa ad un notevole sforzo che mette a dura prova anche chi, tra loro, è più allenato, visto che il dislivello da compiere è di circa 1554 metri. Parlando col forte podista Graziano Poli, presidente del gruppo sportivo Alpi Apuane, organizzatore di questa spettacolare corsa, mi ha colpito una sua frase: “Se vuoi esser un podista davvero completo devi fare almeno una volta la Skyrace delle alpi Apuane”. Bhé per chi ama correre e ama la montagna questa corsa rappresenta la reale coniugazione tra i due emisferi della forza. Occorre, infatti, essere un po’ scalatori ed amare quell’aria che si respira i paesaggi che offrono le Apuane, la maestosità della Pania della Croce, vetta principe di questo gruppo, per percor - rere questi sentieri balzando come una stambecco tra una pietra ed un’altra. La consiglierò ai miei amici scalatori: Alberto, che ormai si beve la Pistoia-Abetone, all’amante delle salite Claudio, e perché no al quel pazzo di Marco. Credo che per sfidarsi, per credere davvero in se stessi questa corsa vada fatta, vada provata. Non occorre essere competitivi, occorre voler arrivare. Le emozioni che provano questi meravigliosi atleti sono il premio ai tanti mesi di preparazione, alle tante rinunce, a quel pizzico di incoscienza che non guasta mai. È la storia d’amore verso la montagna e verso la corsa, vissuta, come ogni storia d’amore deve essere concepita, con tanta determinazione e con la voglia di sfidare se stessi confidando nell’aiuto di Dio. Solo così possiamo diventare veri “corridori del cielo”. Guido Barlocco – edit. la macchina perfetta tempo di lettura: 1 minuti e 10 secondi FORNOVOLASCO 480 m CASTELLACCIO 700 m ( Ristoro ) FOCE DI PETROSCIANA 961 m ( Ristoro ) MONTE FORATO 1223 m FOCI DI VALLI 1266 m ( Ristoro ) RIF. DEL FREO 1180 m ( ristoro, punto atterraggio elicottero) RIF. ROSSI 1609 m ( ristoro, punto atterraggio elicottero) PANIA DELLA CROCE 1859 m PIGLIONICO 1150 m LE ROCCHETTE 1030 m ( Ristoro ) 545 m 684 m FORNOVOLASCO 480 m LE GORFIGLIETTE ( Ristoro,punto atterraggio elicottero) {INCLUDEPICTURE "http://www.comuni-italiani.it/046/015/gonfalone.jpg" \* MERGEFORMATINET } {HYPERLINK "http://www.maratonando.com/default.asp" } per informazioni 347.3796343 329.3147725 www.skyrace.it

La macchina perfetta

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La macchina perfetta

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94 luglio 2011

Correre nel cielo è una storia d’amoreSe la Pistoia-Abetone è considerata una sfida con se stessi, la Skyrace, giunta alla sua sesta edizione, va oltre la sfida.Rientra nella categoria delle corse in montagna: non è una corsa su strada… Solo due dei 23 chilometri previsti sono su asfalto. Il resto, è sui sentieri delle alpi Apuane.E’ per questo che i corridori della corsa in montagna vengono anche chiamati i corridori del cielo.Sono uomini dai muscoli di ferro, dai tendini di acciaio, chiama-ti nei giorni della corsa ad un notevole sforzo che mette a dura prova anche chi, tra loro, è più allenato, visto che il dislivello da compiere è di circa 1554 metri.Parlando col forte podista Graziano Poli, presidente del gruppo

sportivo Alpi Apuane, organizzatore di questa spettacolare corsa, mi ha colpito una sua frase: “Se vuoi esser un podista davvero completo devi fare almeno una volta la Skyrace delle alpi Apuane”.Bhé per chi ama correre e ama la montagna questa corsa rappresenta la reale coniugazione tra i due emisferi della forza. Occorre, infatti, essere un po’ scalatori ed amare quell’aria che si respira i paesaggi che offrono le Apuane, la maestosità della Pania della Croce, vetta principe di questo gruppo, per percor-rere questi sentieri balzando come una stambecco tra una pietra ed un’altra.La consiglierò ai miei amici scalatori: Alberto, che ormai si beve la Pistoia-Abetone, all’amante delle salite Claudio, e perché no al quel pazzo di Marco. Credo che per sfidarsi, per credere davvero in se stessi questa corsa vada fatta, vada provata. Non occorre essere competitivi, occorre voler arrivare.Le emozioni che provano questi meravigliosi atleti sono il premio ai tanti mesi di preparazione, alle tante rinunce, a quel pizzico di incoscienza che non guasta mai. È la storia d’amore verso la montagna e verso la corsa, vissuta, come ogni storia d’amore deve essere concepita, con tanta determinazione e con la voglia di sfidare se stessi confidando nell’aiuto di Dio. Solo così possiamo diventare veri “corridori del cielo”.

Guido Barlocco – edit.

la macchina perfettatempo di lettura:1 minuti e 10 secondi

FORNOVOLASCO480 m

CASTELLACCIO700 m ( Ristoro )

FOCE DI PETROSCIANA961 m ( Ristoro )

MONTE FORATO1223 m

FOCI DI VALLI1266 m ( Ristoro ) RIF. DEL FREO1180 m( ristoro, punto atterraggio elicottero)

RIF. ROSSI1609 m( ristoro, punto atterraggio elicottero)

PANIA DELLA CROCE1859 m

PIGLIONICO1150 m

LE ROCCHETTE1030 m ( Ristoro )

545 m

684 m

FORNOVOLASCO480 m

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www.skyrace.it