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Conoscenze e prospettive nell’attività del pediatra di famigliaAgadir (Marocco) – 5 luglio 2006
Il neonato prematuro o di basso peso
“La ROP per il pediatra di base”
Vito Console
Meccanismo del danno retinico nella ROP (1)
Meccanismo del danno retinico nella ROP (1)
Il danno sulla retina immatura si manifesta attraverso due fasi:
L’IPEROSSIA
L’IPOSSIA TISSUTALE LOCALE
(da Smith LE. – Pathogenesis of retinopathy of prematurity, 2004)
Il danno sulla retina immatura si manifesta attraverso due fasi:
L’IPEROSSIA
L’IPOSSIA TISSUTALE LOCALE
(da Smith LE. – Pathogenesis of retinopathy of prematurity, 2004)
Meccanismo del danno retinico nella ROP (2)
Meccanismo del danno retinico nella ROP (2)
L’IPEROSSIA, che si sviluppa nelle prime ore di vita determina vasocostrizione.
Questa se prolungata, si trasforma in vaso-obliterazione con netta diminuzione della vascolarizzazione alla giunzione tra retina avascolare e vascolare.
L’IPEROSSIA, che si sviluppa nelle prime ore di vita determina vasocostrizione.
Questa se prolungata, si trasforma in vaso-obliterazione con netta diminuzione della vascolarizzazione alla giunzione tra retina avascolare e vascolare.
Meccanismo del danno retinico nella ROP (3)
Meccanismo del danno retinico nella ROP (3)
L’IPOSSIA TISSUTALE LOCALE, indotta dalla vasocostrizione, rappresenta il trigger per l’avvio della produzione dei fattori di crescita.
Si sviluppano così vasi tortuosi ed anomali che aggettano nel vitreo, infrangono la membrana limitante interna ed inducono inesorabilmente il distacco retinico.
L’IPOSSIA TISSUTALE LOCALE, indotta dalla vasocostrizione, rappresenta il trigger per l’avvio della produzione dei fattori di crescita.
Si sviluppano così vasi tortuosi ed anomali che aggettano nel vitreo, infrangono la membrana limitante interna ed inducono inesorabilmente il distacco retinico.
Schema per la localizzazione delle zone della ROP
Schema per la localizzazione delle zone della ROP
Schema della vascolarizzazione retinica con progressione centrifuga
Schema della vascolarizzazione retinica con progressione centrifuga
Fattori di rischioFattori di rischioMancata autoregolazione del flusso sanguigno coroideoalla retina
Iperossia transitoria fluttuante
Danno ossidativo da radicali liberi dell’O2Perossidazione lipidicaRiossigenazione dopo ipossia
O2 terapia nel pretermine ed adeguata saturazione
Ruolo dei fattori di crescita
Mancata autoregolazione del flusso sanguigno coroideoalla retina
Iperossia transitoria fluttuante
Danno ossidativo da radicali liberi dell’O2Perossidazione lipidicaRiossigenazione dopo ipossia
O2 terapia nel pretermine ed adeguata saturazione
Ruolo dei fattori di crescita
Nel neonato prematuro, la coroide,
principale fonte di 02 per la retina
immatura, non è in grado di
autoregolare il flusso sanguigno
Nel neonato prematuro, la coroide,
principale fonte di 02 per la retina
immatura, non è in grado di
autoregolare il flusso sanguigno
Hardy P., Abran D., Li Dy et al. Inv Ophthalm Vis Sci 1994Hardy P., Abran D., Li Dy et al. Inv Ophthalm Vis Sci 1994
Iperossia transitoria fluttuanteIperossia transitoria fluttuante
Dati sperimentali sugli animali hanno dimostrato che nel determinismo della ROP hanno maggior significato le fluttuazioni dei livelli di ossigeno piuttosto che la prolungata iperossia.
(Cunningham et al. Invest ophtal visual, 2000)
L’iperossia transitoria fluttuante può essere assimilata agli episodi di ischemia-riperfusione.
Dati sperimentali sugli animali hanno dimostrato che nel determinismo della ROP hanno maggior significato le fluttuazioni dei livelli di ossigeno piuttosto che la prolungata iperossia.
(Cunningham et al. Invest ophtal visual, 2000)
L’iperossia transitoria fluttuante può essere assimilata agli episodi di ischemia-riperfusione.
ROP malattia da radicali liberi?(danno ossidativo)
ROP malattia da radicali liberi?(danno ossidativo)
L’ossigeno essenziale alla vita può diventare paradossalmente tossico per la formazione di molecole con elettroni spaiati (radicali liberi). Tali molecole sono altamente tossiche verso i tessuti cellulari ed extracellulari.La tossicità di esse dipende anche dall’incapacità dei sistemi di protezione per il noto deficit delle attività enzimatiche del pretermine.
L’ossigeno essenziale alla vita può diventare paradossalmente tossico per la formazione di molecole con elettroni spaiati (radicali liberi). Tali molecole sono altamente tossiche verso i tessuti cellulari ed extracellulari.La tossicità di esse dipende anche dall’incapacità dei sistemi di protezione per il noto deficit delle attività enzimatiche del pretermine.
Meccanismi del danno ossidativoda radicali liberi nel pretermine
Meccanismi del danno ossidativoda radicali liberi nel pretermine
Lipoperossidazione
Radicale ossidrile Lipoperossidi
Lipoidroperossidi
Scissione ac. grassi polinsaturi Danno di membrana Produzione di isoprostani Citotossicità-vasocostrizione
Ischemia e riperfusione
↑ NADPH ossidasi
↑ COX 1-COX 2 → ↑ PG ↑ NOS → ↑ NO
Attivazione aspecifica della
risposta infiammatoria
ROS
Reactive Oxygen Species
Lesioni endoteliali Vasodilatazione
Lipoperossidazione
Radicale ossidrile Lipoperossidi
Lipoidroperossidi
Scissione ac. grassi polinsaturi Danno di membrana Produzione di isoprostani Citotossicità-vasocostrizione
Ischemia e riperfusione
↑ NADPH ossidasi
↑ COX 1-COX 2 → ↑ PG ↑ NOS → ↑ NO
Attivazione aspecifica della
risposta infiammatoria
ROS
Reactive Oxygen Species
Lesioni endoteliali Vasodilatazione
Immaturità dei vasi retiniciImmaturità dei vasi retiniciImmaturità dei vasi retinici
↑ tensione O2↑↑ tensione Otensione O22↑ ROS↑↑ ROSROS
LipoperossidazioneLipoperossidazioneLipoperossidazione
Produzione isoprostaniProduzione Produzione isoprostaniisoprostani
VasocostrizioneVasocostrizioneVasocostrizione
IschemiaIschemiaIschemia
↑ NO ↑VEGF↑↑ NO NO ↑↑VEGFVEGF NeovasiNeovasiNeovasi
Danno di menbrana degli elementi cellulari retinici
AstrocitiFotorecettoriCellule endotelialiMicrogliaEtc...
Danno di Danno di menbranamenbrana degli degli elementi cellulari retinicielementi cellulari retinici
AstrocitiAstrocitiFotorecettoriFotorecettoriCellule Cellule endotelialiendotelialiMicrogliaMicrogliaEtcEtc......
↓ Sistemi antiossidanti↓↓ Sistemi antiossidantiSistemi antiossidanti IperossiaIperossiaIperossia
Fattoriproangiogenetici
FattoriFattoriproangiogeneticiproangiogenetici
Fattoriantiangiogenetici
FattoriFattoriantiangiogeneticiantiangiogenetici
VEGFGH
IGF-1e-NOS………
VEGFVEGFGHGH
IGFIGF--11ee--NOSNOS………………
PEDFTGF-β
Angiostatinai-NOS………
PEDFPEDFTGFTGF--ββ
AngiostatinaAngiostatinaii--NOSNOS………………
Fattori di crescita e omeostasidell’angiogenesi retinica
Fattori di crescita e omeostasidell’angiogenesi retinica
PEDF (Pigment Epithelium Derived Factor)
PEDF (Pigment Epithelium Derived Factor)
È un inibitore angiogenetico.
La sua presenza nel vitreo insieme a quella di TGF-β e ANGIOSTATINA garantisce lo stato avascolare del vitreo.
È un inibitore angiogenetico.
La sua presenza nel vitreo insieme a quella di TGF-β e ANGIOSTATINA garantisce lo stato avascolare del vitreo.
VEGFVascular Endothelial Growth Factor
VEGFVascular Endothelial Growth Factor
E’ un potente mitogeno ad azione selettiva sulle cellule endoteliali.E’ indotto dall’ipossia tissutale.Aumenta la permeabilità vascolare (50.000 volte + più potente dell’istamina)
E’ un potente mitogeno ad azione selettiva sulle cellule endoteliali.E’ indotto dall’ipossia tissutale.Aumenta la permeabilità vascolare (50.000 volte + più potente dell’istamina)
Livelli fisiologici di VEGF
sono indispensabili per lo
sviluppo e il mantenimento
dei vasi retinici.
Livelli fisiologici di VEGF
sono indispensabili per lo
sviluppo e il mantenimento
dei vasi retinici.
Aiello LP, Pierce EA, Foley ED et al. Proc Nat Acad Sci. USA 1995Aiello LP, Pierce EA, Foley ED et al. Proc Nat Acad Sci. USA 1995
GH e IGF-1 hanno un ruolo nel determinismo della ROP
in quanto potenziano l’azione del VEGF, ma la loro produzione non è correlata
con l’ossigeno.
GH e IGF-1 hanno un ruolo nel determinismo della ROP
in quanto potenziano l’azione del VEGF, ma la loro produzione non è correlata
con l’ossigeno.
IGF-1 reso disponibile in utero, per il feto, dalla placenta e dal
liquido amniotico è indispensabile per la
fisiologica maturazione dei vasi retinici.
IGF-1 reso disponibile in utero, per il feto, dalla placenta e dal
liquido amniotico è indispensabile per la
fisiologica maturazione dei vasi retinici.
Il parto prematuro determina la riduzione dell’IGF-1 con
l’interruzione della crescita vascolare fisiologica che precede la
ROP.
Ipotesi terapeutica: IGF1
Il parto prematuro determina la riduzione dell’IGF-1 con
l’interruzione della crescita vascolare fisiologica che precede la
ROP.
Ipotesi terapeutica: IGF1
Prima fase ROP
l’IGF-1 resosi disponibile per la crescita e la maturazione degli
organi del prematuro consente al VEGF di agire vigorosamente sulla formazione dei neovasi.
Ipotesi terapeutica: anti-VEGF
l’IGF-1 resosi disponibile per la crescita e la maturazione degli
organi del prematuro consente al VEGF di agire vigorosamente sulla formazione dei neovasi.
Ipotesi terapeutica: anti-VEGF
Seconda fase ROP
Incidenza di ROP per peso ed età gestazionaleIncidenza di ROP per peso ed età gestazionale
GRUPPI DI NEONATI PER PESO INCIDENZA DI ROP GRAVE 3°-3° PLUS
Inferiore a 600g 43,48%
601-700 37,93%
701-800 25,49%
801-900 23,08%
901-1000 13,92%
(C.Borroni, V.Console et altri – Ricerca multicentrica Gruppo ROP Italia 2000-2001)
GRUPPI DI NEONATI PER PESO INCIDENZA DI ROP GRAVE 3°-3° PLUS
Inferiore a 600g 43,48%
601-700 37,93%
701-800 25,49%
801-900 23,08%
901-1000 13,92%
(C.Borroni, V.Console et altri – Ricerca multicentrica Gruppo ROP Italia 2000-2001)
Incidenza ROP per fasce di età gestazionale(grado 3 e 3 plus)
Incidenza ROP per fasce di età gestazionale(grado 3 e 3 plus)
Età gestazionale inferiore a 26 settimane = 40,5%
Età gestazionale superiore a 26 settimane = 13%
Età gestazionale inferiore a 26 settimane = 40,5%
Età gestazionale superiore a 26 settimane = 13%
INCIDENZA ROP PER FASCE DI PESO (grado 3 e 3 plus)
INCIDENZA ROP PER FASCE DI PESO (grado 3 e 3 plus)
Peso inferiore a 750 g = 38%
Peso fra 751-1000 g = 18%
Peso inferiore a 750 g = 38%
Peso fra 751-1000 g = 18%
Follow-up della ROPFollow-up della ROP
Miopia
Strabismo
Alterazioni fundus oculi
Miopia
Strabismo
Alterazioni fundus oculi
Visual function in lowbirthweigt children
Visual function in lowbirthweigt children
I neonati di basso peso hanno un piccolo ma significativo deficit di acuità visiva, rispetto ai neonati a termine.Il basso peso, la prematurità e la ROP, hanno un significativo e negativo impatto sulla funzione visiva, anche a lungo termine.
O’Connor AR, et altri – Br. J. Ophthalmology 2004 Sep; 88(9):1149-53
I neonati di basso peso hanno un piccolo ma significativo deficit di acuità visiva, rispetto ai neonati a termine.Il basso peso, la prematurità e la ROP, hanno un significativo e negativo impatto sulla funzione visiva, anche a lungo termine.
O’Connor AR, et altri – Br. J. Ophthalmology 2004 Sep; 88(9):1149-53
ROP cicatriziale secondo ReeseROP cicatriziale secondo Reese
Valutazione del fundus:follow-up a 12 mesi
Valutazione del fundus:follow-up a 12 mesi
2(1,7)
02(1,7)
19(8,3)
107(88,4)
543210Occhi non trattati (12 mesi)
7(8,1)
4(4,8)
3(3,6)
24(28,5)
46 (54,3)
FundusFundus
C5
Fundus
C4
Fundus
C3
Fundus
C1 + C2
Fundus
C0
Occhi trattati (12 mesi)
Valutazione della miopia: follow-up a 6 e 12 mesi
Valutazione della miopia: follow-up a 6 e 12 mesi
Valutazione dello strabismo:follow-up a 6 e 12 mesi
Valutazione dello strabismo:follow-up a 6 e 12 mesi
8(8,7%)
6(12,2%)
19(51,3%)
12 mesi
non ROP227
ROP non trattate121
ROP trattate84
7(6,8%)
5(8,8%)
17(48,6%)
6 mesi
non ROP103
ROP non trattate57
ROP trattate35
Neonati pretermine con età gestazionale = < 30 settimane
Neonati pretermine con età gestazionale = < 30 settimane
Incidenza di miopia 5-9%
Incidenza di strabismo 6-8%
Incidenza di miopia 5-9%
Incidenza di strabismo 6-8%
Neonati pretermine con diagnosi di ROP regredita spontaneamente
Neonati pretermine con diagnosi di ROP regredita spontaneamente
Miopia 19,6%
Strabismo 10%
Lesioni fundus oculi significative 4%
Miopia 19,6%
Strabismo 10%
Lesioni fundus oculi significative 4%
Neonati pretermine dimessi con diagnosi di ROP sottoposti a trattamento crio-laser
Neonati pretermine dimessi con diagnosi di ROP sottoposti a trattamento crio-laser
Miopia 25-40%
Strabismo 48-50%
Lesioni fundus oculi gravi 16%
Miopia 25-40%
Strabismo 48-50%
Lesioni fundus oculi gravi 16%
Rischio di miopia nel follow-upa 6 e 12 mesi
Rischio di miopia nel follow-upa 6 e 12 mesi
Valutazione del rischio di strabismo nel follow-up a 6 e 12 mesi
Valutazione del rischio di strabismo nel follow-up a 6 e 12 mesi
Controlli oculistici raccomandati per neonati pretermine dimessi con diagnosi di ROP
Controlli oculistici raccomandati per neonati pretermine dimessi con diagnosi di ROP
I controlli oculistici devono essere eseguiti presso centri con specifiche competenze sulla ROP.
I controlli devono essere semestrali nei primi due anni, poi annuali.
Le aree di controllo:a) Refrattometria (miopia, ambliopia).b) Ortottica (strabismo, strabismo latente).c) Esplorazione fundus oculi (sequele, trazioni,
rischio di distacco).
I controlli oculistici devono essere eseguiti presso centri con specifiche competenze sulla ROP.
I controlli devono essere semestrali nei primi due anni, poi annuali.
Le aree di controllo:a) Refrattometria (miopia, ambliopia).b) Ortottica (strabismo, strabismo latente).c) Esplorazione fundus oculi (sequele, trazioni,
rischio di distacco).
GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE