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La verifica dei Livelli essenziali di assistenza
12 dicembre 2012
Lucia Lispi, Ufficio X
Direzione Generale della Programmazione Sanitaria
Comitato permanente per la verifica e l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (intesa 23 marzo 2005)
Verifica adempimenti per l’accesso alla quota premiale del SSN
Sistema di indicatori di garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza (D.L. 56/2000)
Area delle garanzie sull’erogazione dei LEA
Griglia degli indicatori su adempimento “mantenimento dei Lea”
3
Sistema di Garanzia (D.L. 56/2000)
la dell’effettiva erogazione dei LEA sul territorio e dell’uniformità delle prestazioni rese ai cittadini
un rilevanti per la valutazione dell’assistenza sanitaria
Informare sui livelli di assistenza garantiti nelle singole realtà regionali; individuare e di segnalare con tempestività le criticità maggiori presenti nel Paese; indirizzare le azioni correttive nel rispetto delle competenze
dei vari livelli di governo del SSN (programmazione, valutazione, organizzazione, gestione della erogazione dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria ai cittadini).
Pubblicazioni disponibili:
• Rapporto di monitoraggio 2001
• Rapporto di monitoraggio 2002-2003
• Rapporto di monitoraggio 2004
• Rapporto di monitoraggio 2005-2006
• Rapporto di monitoraggio 2007-2009
http://www.salute.gov.it/programmazioneSanitariaELea/programmazioneSanitariaELea.jsp
4
Controllo spesa
farmaceutica
Distribuzione diretta dei
farmaci
Consumi ospedalieri
dei medicinali
Mantenimento
dell’erogazione dei LEA
- griglia Lea
Erogazione dei LEA
Posti letto
Appropriatezza
Riduzione assistenza
ospedaliera erogata
Assistenza ospedaliera
Assistenza domic. e resid.
Emergenza-urgenza
Riabilitazione
Cure palliative
Cure primarie
Assistenza territoriale
Piano nazionale della
prevenzione
Tutela della salute nei
luoghi di lavoro
Prevenzione
Gestione del Sistema
Farmaceutica
Contabilità analitica
Confermabilità DD.GG.
Attuazione dell’art. 11 del
Patto per la salute in
materia di certificabilità
dei bilanci sanitari
I 44 adempimenti di competenza del Comitato Lea: alcune tra le principali tematiche
Disponibile sul sito:
Questionario di rilevazione delle
informazioni e relative note di
compilazione
http://www.salute.gov.it/programmazioneSanitariaELea/programmazioneSanitariaELea.jsp
5
La Griglia LEA
http://www.salute.gov.it/programmazioneSanitariaELea/programmazioneSanitariaELea.jsp
6
Tavolo di Lavoro
Stato - Regioni
Sviluppo metodologia
e individuazione std
Invio
alle Regioni
Comitato LEA
L’art.12 dell’ Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome
concernente il nuovo Patto per la Salute 2010-2012 assegna al Comitato
permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza il compito di
identificare uno standard utile al contenimento della spesa del personale
degli enti del SSN, in particolare:
…b) Fissazione di parametri standard per l’individuazione delle strutture
semplici e complesse nonché delle posizioni organizzative e di
coordinamento rispettivamente delle aree della dirigenza e del personale del
comparto del SSN nel rispetto delle disponibilità dei fondi per il finanziamento
della contrattazioni collettiva determinata ai sensi di quanto previsto alla
lettera a)[...]” .
v
e
r
i
f
i
c
h
e
Art. 12 Patto per la
Salute 2010 - 2012
Tipo di Struttura Indicatore Standard
Strutture
Complesse
Previste
Ospedaliere Posti letto pubblici Regione
SC Ospedaliere Regione 17,5 posti letto per struttura complessa
ospedaliera
Non
Ospedaliere Pop. Residente Regione
SC Non Ospedaliere Regione
Regioni con Pop.< 2,5 mln = 9.158 residenti per
struttura complessa non ospedaliera Regioni con Pop.>2,5 mln = 13.515 residenti per
struttura complessa non ospedaliera
Strutture Semplici Totali
Previste Strutture Semplici Totali
Strutture Complesse Totali 1,31 strutture semplici per struttura complessa
Parametri standard
Confronto Strutture Complesse Attuali e Strutture Complesse da Standard
Strutture Complesse da Standard Strutture Complesse Attuali
Impatto organizzativo
previsto: riduzione del 25,0%
del numero di strutture
complesse totali (da 19.305 a
14.478).
S
i
V
e
A
S
Comitato LEA
Metodologie per la razionalizzazione del sistema
http://www.salute.gov.it/programmazioneSanitariaELea/programmazioneSanitariaELea.jsp
7
REGIONE DATA STIPULA DELIBERA APPPROVAZIONE PIANO
LAZIO 28 FEBBRAIO 2007 DGR n. 149 del 6 marzo 2007
ABRUZZO 6 MARZO 2007 DGR n. 224 del 13 marzo 2007
LIGURIA 6 MARZO 2007 DGR n. 243 del 9 marzo 2007
CAMPANIA 13 MARZO 2007 DGR n. 460 del 20 marzo 2007
MOLISE 27 MARZO 2007 DGR n. 362 del 30 marzo 2007
SICILIA 31 LUGLIO 2007 DGR n. 312 del 1 agosto 2007
SARDEGNA 31 LUGLIO 2007 DGR n.30/33 del 2 agosto 2007
REGIONE DATA STIPULA DELIBERA APPPROVAZIONE PIANO
CALABRIA 17 DICEMBRE 2009 DGR n. 845 del 16/12/09 ad integrazione e modifica della DGR n.585 del 10/09/09 e della DGR n.752 del 18/11/09
PIEMONTE 29 LUGLIO 2010 DGR n. 415 del 02/08/2010
PUGLIA 29 NOVEMBRE2010 DGR n. 2624 del 30/11/2010
Regione Nomine Abruzzo Commissario Presidente pro-tempore Regione Dott. Gianni Chiodi (Delibera Consiglio dei
Ministri dell’11 dicembre 2009-Integrazione al mandato Delibera Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2012)
Sub Commissario Dott. Giuseppe Zuccatelli (Delibera Consiglio dei Ministri del 7 giugno 2012)
Calabria Commissario Presidente pro-tempore Regione Dott. Giuseppe Scopelliti (Delibera Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010)
Sub Commissario Gen. Luciano Pezzi (Delibera Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2010) Dott. Luigi D’Elia (Delibera Consiglio dei Ministri del 31 maggio 2011)
Campania Commissario Presidente pro-tempore Regione On. Stefano Caldoro (Delibera Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 )
Sub Commissario Dott. Mario Morlacco (Delibera Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011).
Lazio Commissario Dott. Enrico Bondi (Delibera Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2012)
Sub Commissario Dott. Giuseppe Antonio Spata (Delibera Consiglio dei Ministri del 1 febbraio 2012- Dott Giovanni Giorgi (Delibera Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2012
Molise Commissario Presidente pro-tempore Regione Sen. Angelo Michele Iorio (Conferma della nomina Delibera Consiglio dei Ministri del 20 gennaio 2012)
Commissario obiettivi prioritari PdR
Dott. Filippo Basso (Delibera Consiglio dei Ministri del 7 giugno 2012)
Sub Commissario Dott. Nicola Rosato (Delibera Consiglio dei Ministri del 7 giugno 2012).
L’affiancamento alle regioni in Piano di rientro
http://www.salute.gov.it/programmazioneSanitariaELea/programmazioneSanitariaELea.jsp
8
Il monitoraggio dei Piani di Rientro si articola in tre fasi, accompagnando il percorso di risanamento effettuato dalle Regioni…
Obiettivi Delibere Azioni Fasi Attuative dei Piani
Il Piano di rientro/PO
definisce ed articola gli obiettivi generali e specifici per il raggiungimento del risparmio atteso e per la riorganizzazione del Sistema Sanitario Regionale
Misura degli effetti
1 2 3 4
Gli obiettivi specifici
sono attuati attraverso la deliberazione ed adozione di specifiche delibere
Le delibere
definiscono le azioni e i provvedimenti necessari. A sua volta sono emanati provvedimenti/atti e Azioni specifiche dagli enti interessati
Sono definiti i
parametri di misura e i metodi/sistemi di raccolta delle informazioni necessari alla quantificazione degli effetti generati dalle manovre.
Monitoraggio formale Monitoraggio di attuazione
Monitoraggio di sistema
MONITORAGGIO DI SISTEMA
Individuazione aree critiche
MONITORAGGIO DI
ATTUAZIONE
MONITORAGGIO
FORMALE
Il monitoraggio dei Piani di Rientro: come si realizza
9
12681213 1191
987
809
181108
842
344
160
978
690738 743
653
213
87
494
210
103
-
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400 Provvedimenti Regionali Pareri Ministeriali
Rappresenta il kick-off delle attività di monitoraggio e affiancamento alle Regioni. Con l’adozione degli atti di programmazione sanitaria regionale si avvia il processo di realizzazione degli interventi pianificati nei singoli Piani di Rientro/Programmi operativi
ITA – Incontri tecnici di affiancamento su tematiche di programmazione sanitaria particolarmente rilevanti (es.
reti assistenziali, accreditamento, rischio clinico, etc.).
In PdR/PO dal 2007 dal 2009 dal 2010
Attività istruttoria dal 2007 ad oggi – provvedimenti pervenuti
AFFIANCAMENTO
Pareri Ministeriali– La valutazione degli atti regionali è finalizzata non solo alla verifica del raggiungimento degli
obiettivi dei PdR/PO, ma anche a fornire utili indicazioni alle Regioni per la predisposizione degli stessi.
Enti collaborativi – Su indicazione dei Ministeri, in merito a tematiche di particolare rilevanza, le Regioni
possono richiedere il supporto degli enti che collaborano con il SiVeAS nell’attività di monitoraggio dei PdR/PO
Si esplica
mediante …
Esito della
valutazione
Riferimento
provvedimento
Valutazione
provvedimento
Concerto del
MDS e del MEF
5292 Pareri formulati di
concerto con il MEF e
con la collaborazione
degli uffici del MdS,
e di enti collaborativi
quali Agenas e AIFA
Il monitoraggio formale
10
È necessario che gli interventi di riduzione dei costi, volti al riequilibrio
economico finanziario, passino attraverso l’individuazione delle
determinanti, in termini di erogazione dell’assistenza, che li generano
Delibere & Azioni Costi per natura
Assistenza ospedaliera
Assistenza ambulatoriale
Assistenza farmaceutica
Assistenza primaria
Assistenza socio-sanitaria
Assistenza ospedaliera
Assistenza ambulatoriale
Assistenza farmaceutica
Assistenza primaria
Assistenza socio-sanitaria
Personale
Beni & Servizi
Convenzioni
Altro
Personale
Beni & Servizi
Convenzioni
Altro
CC
OO
SS
TT
II
PP
RR
EE
SS
TT
AA
ZZ
II
OO
NN
II
Costi per
destinazione
Il disavanzo si misura quiIl disavanzo si misura qui
I consuntivi economici (e quindi costi e disavanzi) sono l’effetto delle scelte di
programmazione sanitaria e delle relative azioni attuate sui diversi livelli di
assistenza
!!
Monitoraggio di sistema - Strategie di risanamento dei SSR
11
La pianificazione del risanamento strutturale dei SSR nasce
necessariamente dal riequilibrio tra ospedale e territorio (ridurre le giornate
di degenza ospedaliera con criteri di efficienza e appropriatezza e
potenziare l’assistenza sul territorio)
Misura del bilanciamento
ospedale/territorio
Ricorso all’assistenza
ospedaliera
Per ricoveri
inappropriati
Efficienza del processo
produttivo ospedaliero
Per ricoveri
appropriati…
Per ricoveri
appropriati
Per ricoveri
inappropriati…
Efficienza del
processo
diagnostico
Efficienza del
processo
terapeutico
RSA/ADI MMG/Case della
Salute
Assistenza
farmaceutica
Assistenza
ambulatoriale
Assistenza
protesica Altro
..perché affrontabili
con minore intensità
di cura
…perché in
eccesso rispetto
alle reali esigenze
..perché evitabili
con un’adeguata
ass. territoriale
Assistenza
ospedaliera
Domanda
Assistenza
territoriale
L’individuazione delle determinanti dell’eccesso
12
2007
2008
2010
2009
2007
20082009
2010
30
40
50
60
70
80
110 120 130 140 150
Dim
essi D
H p
er 1.0
00 a
bitanti
Dimessi DO per 1.000 abitanti
Regioni in PdR
Regioni non in PdR
Tasso di ospedalizzazione per 1.000 abitanti
Le Regioni non in PdR sono: Valle d’Aosta, Lombardia, Prov. Auton. Bolzano, Prov.
Auton. Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria,
Marche, Basilicata
Elaborazione SiVeAS su fonte dati NSIS
Tasso di ospedalizzazione per 1.000 abitanti - 108 DRG a
maggior rischio di inappropriatezza in Regime Ordinario
2007
2008
20092010
2007
2008
2009
2010
20
30
40
50
60
20 30 40 50
Dim
essi D
H p
er 1.0
00 a
bitanti
Dimessi DO per 1.000 abitanti
Regioni in PdR
Regioni non in PdR
3,4
4,14,3
5,1
3,3 3,6
3,9 3,9
3,2 3,4 3,3
4,3
3,13,5 3,3 3,3
3,33,5
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
PIEMONTE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA CALABRIA SICILIA
PL p
er 1.0
00 a
b.
Posti Letto Acuti per 1.000 Abitanti - Anni 2007 - 2010
2007 2010
Standard Regioni non in PdR
Evoluzione della domanda ospedaliera
Posti letto 2007-2010
http://www.salute.gov.it/programmazioneSanitariaELea/programmazioneSanitariaELea.jsp
13
Elaborazione SiVeAS su fonte dati NSIS
Assistenza Territoriale nazionale
Ute
nti p
er
1.0
00
ab
.
2% -10%
-9%
6%
14% 20% 3% 62%
11%
Utenti per 1.000 ab..
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
50,00
PA
TR
ENTO
PA
BO
LZA
NO
LOM
BA
RD
IA
VEN
ETO
FRIU
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IA R
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SIC
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MO
LISE
Po
sti l
ett
o x
10
00
ab
itan
ti
anzi
ani
POSTI LETTO RESIDENZIALI PER ASSISTENZA AGLI ANZIANI x 1.000 ABITANTI ANZIANI - ANNO 2009
valore mediano anno 2009: 5,51
valore mediano anno 2007: 5,34
Regioni in PdRRegioni non in PdR
Regione Target PdR PL 2009
PL x 1.000
ab. anziani
2009
ABRUZZO 3.900 PL 1560 5,51
CAMPANIA N.D 663 0,72
CALABRIA N.D. 1048 2,8
LAZIO 13.072 PL 4810 4,35
MOLISE 483 PL - -
PUGLIA 5.100 PL 1488 2,02
SICILIA 2.500 PL 644 0,82
ANZIANI RESIDENZIALE
Cosa è stato realizzato dalle Regioni sul territorio
http://www.salute.gov.it/programmazioneSanitariaELea/programmazioneSanitariaELea.jsp
conclusioni
La verifica dei Lea è compito istituzionale e viene reso noto attraverso il portale del ministero della salute con
– Descrizione degli strumenti (metodologie)
– Risultati
utile per operatori sanitari di ogni livello
di facile consultazione per i cittadini
14