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LA PRIMA EDIZIONE DELLE CITTÀ INVISIBILI FU PUBBLICATA NEL NOVEMBRE DEL 1972 DALL’EDITORE EINAUDI DI TORINO. Le città invisibili Italo Calvino

Le città invisibili – Italo Calvino · Le città invisibili: Quando una delle tante cartelle si riempie di fogli, Calvino inizia a pensare al libro che potrebbe nascerne. Le città

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Page 1: Le città invisibili – Italo Calvino · Le città invisibili: Quando una delle tante cartelle si riempie di fogli, Calvino inizia a pensare al libro che potrebbe nascerne. Le città

L A P R I M A E D I Z I O N E D E L L E C I T T À I N V I S I B I L I F U P U B B L I C A T A N E L

N O V E M B R E D E L 1 9 7 2 D A L L ’ E D I T O R E E I N A U D I D I

T O R I N O .

Le città invisibili – Italo Calvino

Page 2: Le città invisibili – Italo Calvino · Le città invisibili: Quando una delle tante cartelle si riempie di fogli, Calvino inizia a pensare al libro che potrebbe nascerne. Le città

Le città invisibili:

Viene composto un pezzetto per volta, ad intervalli anche lunghi, come poesie messe su carta seguendo le varie ispirazioni.

L’Autore spiega che per scrivere “va a serie”, ovvero tiene tante cartelle dove inserisce le pagine che scrive a seconda delle tante e variegate idee.

oggetti

persone

animali

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Le città invisibili:

Quando una delle tante cartelle si riempie di fogli, Calvino inizia a pensare al libro che potrebbe nascerne.

Le città invisibili è un libro basato sulle emozioni dell’autore, che rispecchiano le varie città.

In alcuni periodi venivano narrate solamente città tristi, in altri solo città contente, in altri ancora città dove compariva sempre il cielo stellato.

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Le città invisibili:

Sulla base del materiale accumulato, l’Autore studiò la struttura migliore per il libro, affinché queste città si intrecciassero alternandosi tra loro e riflettendo al meglio l’ordine cronologico con il quale erano state scritte.

Divennero quindi 11 serie di 5 pezzi ciascuna, componendo 9 capitoli.

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Le città invisibili:

Memoria

Desiderio

Segni

Sottili

Scambi

Occhi

Nome

Morti

Cielo

Continue

Nascoste

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Le città invisibili:

Le città invisibili si presenta come una serie di relazioni di viaggio che Marco Polo fa a Kublai Kan, imperatore dei Tartari.

Ogni capitolo del libro è preceduto e seguito da una parte in corsivo, in cui il viaggiatore veneziano e l’imperatore riflettono e commentano.

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Le città invisibili:

Parallelismo con città moderne:

“le città invisibili sono un sogno che nasce dalle città visibili”

Marco Polo vuole scoprire le ragioni segrete che hanno portato gli uomini a vivere nelle città, ragioni che vanno oltre le crisi che esse portano con sé.

naturali: distruzione delle città. tecnologiche: in grado di produrre guasti a catena.

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Le città invisibili:

Marco Polo e Kublai Kan parlano lingue diverse, per questo il viaggiatore non può esprimersi se non con gesti, salti, grida di meraviglia o orrore, che disponeva davanti a sé come pedine di scacchi.

Kublai non capisce mai completamente quello che Marco Polo gli descrive, ma iniziano a figurarsi nella sua mente le idee di un oggetto o di un gesto fatto dal narratore, collegate ad una città del suo impero a lui sconosciuta.

Solo dopo, col passare del tempo, i due riusciranno ad instaurare un linguaggio.

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FINE! :)