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LE MALOCCLUSIONI DENTO-MAXILLO-FACCIALI IN RELAZIONE ALLA
POSTURA. ANALISI DI UN CAMPIONE DI 150 CASI
SECONDO LA ROSA DEI VENTI DI SASSOUNI.
Di Trani Carmine Claudio
Introduzione L’incremento delle ricerche e la conseguente diffusione
delle conoscenze in campo sia gnatologico che posturologico, sempre più spesso consentono di attribuire ai problemi di origine periferica, come ad esempio le disgnazie, anche una supposta correlazione con le anomalie posturali.
A tal fine, ci siamo riproposti di offrire una visione ampia e dettagliata del fenomeno, attraverso una attenta disamina della letteratura, che costituisce la prima parte di questo lavoro.
Nella seconda parte, quale contributo personale, abbiamo riferito i dati relativi ad una ricerca effettuata su 150 pazienti, considerando sia l’aspetto “Occlusione”, sia l’aspetto “Postura”.
La postura abituale è “quella posizione delle strutture ossee e muscolari in cui l’individuo impiega la minor quantità di energia per il mantenimento
dell’equilibrio”. (Darnell; Ghiglione)
Postura abituale
–Il corpo umano possiede un apparato di sostegno, lo scheletro, le cui singole parti sono tra loro collegate da muscoli, legamenti, fasce, ecc...–Il BARICENTRO GENERALE del corpo è la risultante della sommatoria dei baricentri delle singole parti.–Non è possibile modificare la posizione, e quindi il baricentro, di una parte ancorché piccola del corpo, senza modificare la posizione del baricentro generale.–Ogni modifica del baricentro generale provoca la reazione di forze che tendono a riportarlo nella posizione precedente di equilibrio.–Questa reazione di forze interviene anche per garantire l’orizzontalità dei piani otico, bipupillare e occlusale, quando questi risultino deviati. (Caltabiano,
Bernkopf, Cavallaro, Stefanelli, altri)
Le più importanti informazioni sensitive atte al mantenimento ed alla variazione della postura corporea, provengono dai RECETTORI VISIVI, VESTIBOLARI, MUSCOLARI e ARTICOLARI.
Queste informazioni, insieme a quelle provenienti dai centri nervosi superiori, vengono coordinate dal cervelletto, per raggiungere, infine, gli organi effettori, dei quali evidenziamo i muscoli GRAVITARI e quelli ANTI-GRAVITARI.
Un classico esempio di muscoli gravitari ed anti-gravitari è dato, rispettivamente, dai muscoli pre-vertebrali e spino-dorsali del collo.
IL TONO DI UN MUSCOLO è, dunque, influenzato dalla posizione reciproca degli elementi strutturali, e cioè dalla postura mandibolare, del cranio, del tronco, ecc… (mantenimento dell’equilibrio).
A sostegno di ciò, diversi autori hanno rilevato, nel corso delle loro ricerche, variazioni nell’attività elettrica dei muscoli masticatori e di vari muscoli in altre parti del corpo, in relazione alla postura cranio-cervicale e somatica. ( De Mola, Festa,
Carossa, Cascone, Mc Lean, altri)
Il sistema dei Recettori
Secondo lo Schema di Brodie, ripreso da Walther, la posizione nello spazio delle diverse strutture anatomiche dipende dal tono della muscolatura correlata con le stesse. (Walther, Esposito, Luglio, altri)
Schema di Brodie
–Come è stato riferito precedentemente, il tono della muscolatura dipende, a sua volta, dalla postura del corpo.– Quindi, il cambiamento della postura corporea è, sia causa che conseguenza delle variazioni nell’attività muscolare.
L’OCCLUSIONE e la POSTURA PODALICA sono fattori periferici coinvolti in due funzioni importantissime: la DEGLUTIZIONE da un lato e la DEAMBULAZIONE dall’altro.
Esse interessano in vario modo, tutte le strutture scheletriche e muscolari interposte tra i due estremi, e quindi la colonna vertebrale e, direttamente o indirettamente il sistema nervoso centrale e periferico. (Esposito, Meersseman, Guaglio, Stefanelli, Bernkopf, Ghiglione, De Mola, Balercia, altri)
Deglutizione e Deambulazione
Diversi autori hanno rilevato un riposizionamento della LINGUA e dell’OSSO IOIDE, durante la deglutizione, sia in relazione alla postura cranio-cervicale e somatica, sia in relazione ad una malocclusione o intervento chirurgico sui mascellari.
Il riposizionamento della lingua e dell’osso ioide, implica anche un cambiamento nel tono della muscolatura sovra- e sotto-ioidea.
Deglutizione e Deambulazione
A, B: ventri anteriore e posteriore del digastricoC: miloioideo / D: ioglosso / E: stiloioideo
– Quest’ultima in particolare, e soprattutto i muscoli sterno-ioideo e omo-ioideo, inserendosi anche sul cingolo scapolare, rappresenterebbero il collegamento tra postura mandibolare e gli altri distretti corporei; senza dimenticare la fascia cervicale media, formazione connettivale che unisce l’osso ioide allo sterno, alle clavicole e alle scapole.– Tali modificazioni nella muscolatura suddetta provocherebbero, infine, un cambiamento nella posizione dei rapporti spaziali reciproci degli elementi strutturali, a cui è variamente connessa (mandibola, sterno, scapole ecc...), implicando un mutamento della postura mandibolare (protrusione, retrusione, deviazioni sul piano frontale ecc..). (in accordo allo Schema di Brodie) (Ingervall, Bibby, Linder-Aronson, Solow, Capurso, Rocabado, Gatti
Colangelo, Adamidis, Schellino, De Mola, altri)
Al mutamento della postura mandibolare, seguono dei compensi nella funzione orale, che comportano, a loro volta, una sofferenza dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), dei muscoli e del complesso dento-parodontale. (La Torre, Cascone, altri)
La postura e i disturbi temporo-mandibolari (TMD)
– Diversi autori hanno osservato la presenza di TMD, in associazione con i difetti di postura della testa e somatici. (Luglio, De Mola, La Torre, Esposito, Capurso, Guaglio,
Kritsineli, altri)– La variazione della postura mandibolare, può indurre l’ATM (non solo in fase di crescita) ad un rimodellamento adattativo (Matrice Funzionale) che può, col tempo, portare a dislocazione condilo-meniscale.– Si instaura un quadro di disordine intra-articolare che assume le caratteristiche di una incoordinazione del movimento e dei rapporti reciproci tra condilo e menisco, nel corso della normale funzione mandibolare (possibili clicking, locking, sofferenza della muscolatura regionale masticatoria e para-masticatoria) (Capurso, Garino)
In genere, si parla di Correlazione ASCENDENTE o DISCENDENTE a seconda che la causa di una malocclusione sia un primitivo vizio di postura o che sia la malocclusione stessa ad indurre una alterazione posturale.
La maggior parte delle volte, comunque, i problemi a livello occlusale e quelli a livello più caudale si influenzano a vicenda, risultando impossibile riconoscere un evento causale primario (Correlazione MISTA). (Esposito, Meersseman, Bernkopf, La Torre, Stefanelli,
Ghiglione, Festa, De Mola, altri)
Correlazione ascendente, discendente, mista
Dagli studi di diversi autori che si sono dedicati alla ricerca di una possibile associazione tra malocclusioni ed alterazioni della postura, i dati più interessanti riguardano una possibile associazione tra:
Postura avanzata del capo - Iper-estensione cranio-cervicale e Classi Seconde e/o Iper-Divergenza. (Marcotte, Ghiglione, Bernkopf, Huggare, Solow, Rocabado,
Daly, Moya, Mertensmeier, Gresham, Stefanelli, Capurso, altri)
Flessione del capo - Classi Terze e/o Ipo-Divergenza. (Urbanowicz, Solow,
Mertensmeier, Brill, Root, altri)
Scoliosi e Cross bite. (Huggare, Muller-Wachendorff, Prager, Larsson, Festa, altri)
Piede Piatto e Classi Terze / piede Cavo e Classi Seconde (Guaglio,
Stefanelli, Luglio, Gatti Colangelo, Root, altri)
Disordini posturali e morfologia dento-facciale: Revisione della letteratura
(1) Schwarz, Linder-Aronson, Solow et al., Mohl
(2) Schwarz, Solow et al. (3) Linder-Aronson, Solow
et al., Ricketts, Mohl, Rubin
(4) Schwarz, Solow et al. (5) Linder-Aronson, Solow
et al., Warren et al. (6) Linder-Aronson, Solow
et al., Warren et al., Fish (7) Linder-Aronson, Solow
et al., Warren et al., Vig et al.
(8) Linder-Aronson, Solow et al., Warren et al., Vig et al.
Ipotesi patogenetiche sulla correlazione tra respirazione e morfologia cranio-facciale
Nella seconda parte, quale contributo personale, abbiamo riferito i dati relativi ad una ricerca effettuata su 150 pazienti affetti da malocclusioni, al fine di rilevare l’incidenza delle malocclusioni dento-maxillo-facciali, secondo la classificazione di Sassouni (considerando i seguenti parametri: sesso, età, classe di Angle, eventuale presenza di open/deep/cross bite dentale, angolo SpP^GoGn, distanza A:Po, tipo di deglutizione(atipica/infantile), varie):
sia in relazione alle Sindromi Posturali (ascendente, discendente, mista);
sia in relazione ad una serie di parametri scheletrici (postura cranio-cervicale, scoliosi, curve sagittali a livello dorsale e lombare del rachide, valgismo/varismo delle ginocchia, morfologia e/o atteggiamento dell’arco plantare).
Contributo personale
Esempio di Tabella - MaschiSEX
DATA DI NASCITA ETA' CL. ANGLE CROSS OPEN DEEP
SpPGoGn Apo DEG.
Postura Statica Visita Kines.
postura capo
scoliosi
c.sagittali piede ginocchia
A D M 30/07/1986 14,5 III ANT. 21 -1 COMP. DISCENDENTE sx P sx F
A D M 25/06/1978 21,8 I Dx, II Sx Sx 12 -3 COMP. DISCENDENTE L dx/R dx F F F FB G M 18/01/1984 15,1 II DEEP 19 6 COMP. MISTA L sx S ± P Vare
B R M 01/02/1991 7,9 I Dx, NTR Sx Sx 25 7 COMP. MISTA L dx F P VareB C M 14/05/1987 13 II Dx, I Sx DEEP 22 7 COMP. DISCENDENTE L dx/R dx dx F F VareB N M 22/07/1990 9,5 I Dx ANT. 28 12 INF COMP. MISTA L dx/R sx C sx F F VareB F M 13/01/1983 7,2 III BIL. ANT. 28 3 ATIP COMP. MISTA L sx L dx F P Vare sxB M M 26/07/1986 12,2 II Dx, I Sx Dx Dx+ANT 6 7,6 COMP. MISTA F D sx F F F
C M M 26/12/1981 12,6 III SX 21 0 ATIP COMP. DISCENDENTE L dx
C C M 05/07/1971 29 II DEEP 27 16 COMP. MISTA L sx L dx ± P sx F
C F M 11/10/1990 9 I BIL. DEEP 25 6 COMP. DISCENDENTE L sx F F VareC S M 05/05/1975 25+10 I Sx DEEP 10 -4 SCOMP. ASCENDENTE L dx L sx p P Valghe
C G M 06/08/1984 15,9 I DEEP 15 1 COMP. MISTA L sx/R dx F F P
D R M 10/02/1982 17 III AN+BIL.DEC. 22,9 -8,8 ATIP COMP. MISTA L sx D sx Valghe
D P M 18/01/1970 27,6 III Sx 20 -1 INF COMP. DISCENDENTE
D D M 26/07/1987 11,9 I ANT+BIL 33,9 9,4 ATIP COMP. MISTA L sx S P ValgheD F M 17/04/1982 17,5 III Dx, I Sx Sx 14 -7 SCOMP. ASCENDENTE L dx/R sx D dx ± p P VareD D M 20/04/1992 7,5 III BIL 33 12 COMP. MISTA L dx/R sx F P ValgheD NA M 19/01/1987 12 III Sx BIL. 25 -4 INF COMP. MISTA L sx sx ValgheE A M 08/02/1985 12,7 III 34 4 COMP. DISCENDENTE L dx/R sx F ± p ± P ± Valghe
COLONNA
PZ VARIE
MACROGLOSSIA, MORDICCHIAM. LABBRO INF., P UP P AM.LINGUA FINO A 10 aa
BRODIE (14/44), ASIMMETRIA BASALE, CLICK BIL., DOLORE TEMP ORALE
SUCCHIAMENTO P ENNASOP RANNUMERARI IN SEDE P REMOLARE II
QUADRANTE
SUCCHIAM. DITO
SUCCHIAMENTO DITO
AGENESIA 15,25
INTERP OSIZIONE LAT.DELLA LINGUA, LINEA MEDIANA DEVIATA, GRAVE ASIMMETRIA
OVJ AUMENTATO, AFFOLLAM. SUP .INF., CLICK SALTUARIO A Sx
MORDICCHIAM.LABBRO INF., ONICOFAGIA ED EXTR.P REGRESSE 73
BRUXA, EXTR. 18ONICOFAGIA, MORDICCHIAM.LABBRO INF., 2
EP ISODI DI LOCKINGDEVIAZIONE DEL SETTO NASALE ELINGUA
IP ERTROFICAONICOFAGIA, EXTR.48-32-34-35-38,
DEVIAZ.LINEA INCISIVAINTERP .LINGUA A RIP OSO ED INCOMP ETENZA LABIALE E
TIMP ANOP LASTICA P ER P ROBLEMI ANATOMIA TUBA Sn
RESP.ORALE , AGENESIA 45
RESP. ORALE
OVERJ ET AUMENTATO
Legenda: età(il segno ‘+’ o la virgola precedono i mesi) - Deglutizione(INF:infantile/ATIP: atipica) - Postura Statica(COMPensata/SCOMPensata) - Postura del capo/collo(L:lateroflessione/R:rotazione/F:± nella norma) - Scoliosi(C:cervicale/D:dorsale/L:lombare/S:a S italica) - Curve sagittali della colonna(: iper/ipo-lordosi lombare/:iper/ipo-cifosi dorsale/ p:curve appiattite/F:± nella norma) - Piedi(P:piatti/C:cavi/F:± nella norma) - Ginocchia(Valghe/Vare/F: :± nella norma) - : mancanza di dati - VARIE
Distribuzione percentuale delle malocclusioni, secondo la classificazione di Sassouni, in tutto il campione
Risultano prevalenti le Classi II (soprattutto gli Open bite di Classe II) Risultano prevalenti i Meso-divergenti (soprattutto quelli di Classe I )
Distribuzione percentuale delle malocclusioni scheletriche sagittali
e/o verticali, in 150 soggetti esaminati
23%
14%
9%
3%
1%
6% 9%
30%
5%
meso-classe1
meso-classe2
meso-classe3
deep-classe1
deep-classe2
deep-classe3
open-classe1
open-classe2
open-classe3
Distribuzione percentuale delle DIVERGENZE
47%
43%
10%
meso-divergenti
iper-divergenti
ipo-divergenti
Distribuzione percentuale delle CLASSI scheletriche
35%
44%
21%
classe I
classe II
classe III
Distribuzione percentuale delle Sindromi Posturali
Risultavano prevalenti le sindromi posturali Miste (soprattutto nei Meso-divergenti). Le sindromi Ascendenti erano più frequenti negli Iper-divergenti e nelle Classi II. Le sindromi Discendenti erano più frequenti nelle Classi III e negli Ipo-divergenti. Le sindromi Miste riducevano la loro frequenza negli Iper- e Ipo-divergenti.
Distribuzione percentuale delle tre sindromi posturali in tutto il
campione25%
19%56%
sindromeascendente
sindromediscendente
sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nelle CLASSI I
basali23%
17%60%
sindrome ascendente sindrome discendentesindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nelle CLASSI II
basali
30%
18%
52%
sindrome ascendente sindrome discendentesindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nelle CLASSI III
basali
19%
26%55%
sindrome ascendente sindrome discendente sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nei soggetti MESO-
DIVERGENTI
20%
21%59%
sindrome ascendente sindrome discendente sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nei soggetti IPER-
DIVERGENTI
31%
15%
54%
sindrome ascendente sindrome discendente sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nei soggetti IPO-
DIVERGENTI
27%
27%
46%
sindrome ascendente sindrome discendente sindrome mista
Distribuzione percentuale dei Maschi e delle Femmine
Il campione è formato da 101 femmine e 49 maschi. Le femmine riducono la loro frequenza nelle Classi III e negli Ipo-divergenti,
dove prevalgono i maschi.
Distribuzione percentuale dei maschi e delle femmine, in tutto il campione
33%
67%maschi
femmine
Distribuzione percentuale dei sessi nelle CLASSI III basali
45%
55%maschi
femmine
Distribuzione percentuale dei sessi, nei soggetti IPODIVERGENTI
60%
40%
maschi
femmine
Distribuzione percentuale delle Sindromi Posturali, in base al Sesso
La riduzione delle Sindromi Ascendenti nelle Classi III (rispetto ai controlli), è da attribuirsi principalmente al sesso femminile, mentre vi è addirittura un aumento di tale valore nei maschi.
Nessuna femmina Deep bite presentava una correlazione Ascendente e l’incremento di tale sindrome, in questo gruppo di malocclusione, era invece determinato dal sesso maschile.
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nelle CLASSI III
basali
19%
26%55%
sindrome ascendente sindrome discendente sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali, nelle femmine di Classe III
basale
6%24%
70%
sindrome ascendente
sindrome discendente
sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali, nei maschi di Classe III basale
35%
29%
36%
sindrome ascendente
sindrome discendente
sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali nei soggetti IPO-
DIVERGENTI
27%
27%
46%
sindrome ascendente sindrome discendente sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali, nelle femmine Ipo-divergenti
0% 17%
83%
sindrome ascendente
sindrome discendente
sindrome mista
Distribuzione percentuale delle sindromi posturali, nei maschi Ipo-divergenti
45%
33%
22%
sindrome ascendente
sindrome discendente
sindrome mista
Valutazione della Postura Statica, in base alle Sindromi Posturali e alle Malocclusioni (secondo Sassouni)
La Postura Statica risultava Compensata in quasi tutte le sindromi posturali Discendenti e Miste (eccetto due) (98%); tutte le Ascendenti, invece, risultavano Scompensate (100%) (²=136, p=0).
Nelle Posture Statiche Compensate prevalevano i Meso-divergenti. Nelle Posture Statiche Scompensate prevalevano gli Iper-divergenti.
Distribuzione percentuale delle CLASSI scheletriche, nelle posture statiche
COMPENSATE
36%
41%
23%
classe I
classe II
classe III
Distribuzione percentuale delle DIVERGENZE, nelle posture statiche
COMPENSATE
50%41%
9%meso-divergenti
iper-divergenti
ipo-divergenti
Distribuzione percentuale delle CLASSI scheletriche, nelle posture statiche
SCOMPENSATE
33%
52%
15%
classe I
classe II
classe III
Distribuzione percentuale delle DIVERGENZE, nelle posture statiche
SCOMPENSATE
38%
49%
13%
meso-divergenti
iper-divergenti
ipo-divergenti
Distribuzione percentuale della Lateroflessione e/o Rotazione cranio-cervicale
Quasi tutto il campione presentava una Lateroflessione e/o Rotazione cranio-cervicale (112 soggetti su 120).
Distribuzione percentuale della Lateroflessione e/o Rotazione cranio-
cervicale, in tutto il campione
93%
7%
Lateroflessione e/oRotazione cranio-cervicale
Posizione del capo/collo± nella norma sul pianofrontale
Distribuzione percentuale delle Curve Sagittali a livello Dorsale e Lombare del Rachide
La maggior parte dei soggetti esaminati presentava una Iper-lordosi Lombare del Rachide
Solo nell’11% dei casi tali curve sagittali risultavano ± nella norma.
Distribuzione percentuale delle CURVE SAGITTALI a livello dorsale e lombare del
rachide (121 dati disponibili)
36%
20%13%
20%
11% iperlordosi lombare
ipolordosi lombare
ipercifosi dorsale
ipocifosi dorsale
curve ± nella norma
Distribuzione percentuale di tali curve sagittali nelle CLASSI I
scheletriche
38%
17%20%
15%10%
iperlordosi lombareipolordosi lombareipercifosi dorsaleipocifosi dorsalecurve ± nella norma
Distribuzione percentuale di tali curve sagittali nelle CLASSI II
scheletriche
41%
19%8%
19%
13%
iperlordosi lombareipolordosi lombareipercifosi dorsaleipocifosi dorsalecurve ± nella norma
Distribuzione percentuale di tali curve sagittali nelle CLASSI III
scheletriche26%
28%11%
29%6%
iperlordosi lombareipolordosi lombareipercifosi dorsaleipocifosi dorsalecurve ± nella norma
L’iper-lordosi lombare era più frequente nelle Classi IIL’ipo-lordosi lombare era più frequente nelle Classi III
Distribuzione percentuale della Morfologia e/o Atteggiamento dell’Arco Plantare
70 soggetti su 99 presentavano una morfologia dell’arco plantare Piatta, ovvero “funzionalmente piatta” secondo gli schemi ed i test della Kinesiologia generale.
solo in 2 soggetti il piede si presentava Cavo. Non si è riscontrata quella correlazione Piede
Piatto-Classi Terze / Piede Cavo-Classi Seconde riferito da alcuni Autori (Guaglio,
Stefanelli, Luglio, Gatti Colangelo, Root, altri).
Distribuzione percentuale della morfologia dell'ARCO PLANTARE, in tutto il campione
(99 dati disponibili)
71%2%
27%
piede piatto
piede cavo
piede ± nella norma
Distribuzione percentuale della morfologia dell'arco plantare, nelle
CLASSI I scheletriche
68%3%
29%
piede piatto
piede cavo
piede ± nella norma
Distribuzione percentuale della morfologia dell'arco plantare, nelle
CLASSI II scheletriche
78%
2%
20%
piede piatto
piede cavo
piede ± nella norma
Distribuzione percentuale della morfologia dell'arco plantare, nelle
CLASSI III scheletriche
59%
0%
41%piede piatto
piede cavo
piede ± nella norma
Distribuzione percentuale del Valgismo/Varismo delle gambe
In tutto il campione, risulta prevalente il Valgismo delle gambe, rispetto al Varismo o alla normalità.
Il valore percentuale del Valgismo aumenta negli Iper-divergenti e si riduce negli Ipo-divergenti, dove prevalgono ginocchia ± nella norma.
Distribuzione percentuale del VALGISMO/VARISMO delle gambe, in tutto
il campione (107 dati disponibili)
41%
24%
35%
ginocchia valghe
ginocchia vare
ginocchia ± nella norma
Distribuzione percentuale del valgismo/varismo delle gambe, nei
soggetti MESO-DIVERGENTI
38%
33%
29% ginocchia valghe
ginocchia vare
ginocchia ± nellanorma
Distribuzione percentuale del valgismo/varismo delle gambe, nei
soggetti IPER-DIVERGENTI
48%
17%
35% ginocchia valghe
ginocchia vare
ginocchia ± nellanorma
Distribuzione percentuale del valgismo/varismo delle gambe, nei
soggetti IPO-DIVERGENTI
27%
18%55%
ginocchia valghe
ginocchia vare
ginocchia ± nellanorma
Distribuzione percentuale della Scoliosi in relazione al Cross bite
I risultati ottenuti rivelano che Curve Scoliotiche sono presenti nel 74% dei casi (87 soggetti su 118).
Diversamente da quanto riferito da alcuni Autori (Huggare, Muller-Wachendorff,
Prager, Larsson, Festa, altri), non è stata riscontrata alcuna correlazione tra Cross bite e Scoliosi.
Distribuzione percentuale della scoliosi, nei soggetti con CROSS bite
(67 dati disponibili)
73%
27%
scoliosi
curve frontali ±nella norma
Distribuzione percentuale della scoliosi, nei soggetti senza CROSS
bite (51 dati disponibili)
75%
25%
scoliosi
curve frontali ±nella norma
Distribuzione percentuale della scoliosi, in tutto il campione (118
dati disponibili)
74%
26%
scoliosi
curve frontali ±nella norma
Conclusioni I dati risultanti da questo lavoro di ricerca, sono discordanti
in alcune parti da quelli riportati e riferiti in letteratura sull’argomento dai vari autori.
I dati emersi non ci permettono di affermare l’esistenza di una correlazione fra un particolare tipo di malocclusione ed una specifica sindrome posturale, né tra le varie malocclusioni ed una patologia strutturale in particolare, in quanto non ci sono stati risultati statisticamente significativi al test del Chi-quadrato (²).
Ci consente comunque di rilevare, così come riportato dalla maggior parte degli autori stessi, una correlazione tra malocclusioni e postura, come si può evidenziare dai nostri risultati, elaborati secondo la metodologia della scienza delle statistiche.
Grazie per la cortese attenzione