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674 gennaio\febbraio 2012 Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1 , comma 1, DCB Milano 674 gennaio\febbraio 2012 Fondata nel 1919 Federazione delle Associazioni Nazionali della Industria Meccanica Varia ed Affine Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1 , comma 1, DCB Milano Conferenza stampa di ANIMA Milano, 14 dicembre 2011 Meccanica varia, mercato in crescita nel 2011, stabile nel 2012 ANIMA e SDA Bocconi insieme per progetti di ricerca e formazione manageriale Europump Annual Meeting Stresa, 24-26 maggio 2012 La storia delle ruote Il supporto: sviluppi e impieghi Pubblicazione mensile tecnico economica per gli atti dell’ANIMA NUOVE TABELLE Listino prezzi materiali di interesse della meccanica varia Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia/estero “settore industria meccanica varia ed affine” - “settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia”

l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

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Pubblicazione mensile tecnico-economica per gli atti dell'ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali della Industria Meccanica Varia ed Affine

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gennaio\febbraio 2012Fondata nel 1919

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Conferenza stampa di ANIMA

Milano, 14 dicembre 2011

Meccanica varia, mercato in crescita nel 2011, stabilenel 2012

ANIMA e SDA Bocconiinsieme per progetti di ricercae formazione manageriale

Europump Annual MeetingStresa, 24-26 maggio 2012

La storia delle ruoteIl supporto: sviluppi e impieghi

Pubbl icazione mensi le tecnico economica per g l i a t t i del l ’ANIMA

NUOVE TABELLEListino prezzi materiali di interesse della meccanica varia

Rilevazioni statistiche dellequotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia/estero “settore industriameccanica varia ed affine” -“settore impianti e componentidi grande dimensione per la produzione di energia”

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La storia delle ruote 16Le origini della ruotaA cura delle aziende UCIR

Sapere sia di sapere una cosa, sia di non saperla: questa è la conoscenza (Confucio 551 a.C. – 479 a.C.)

SOMMARIOSOMMARIO

Regione Lombardia finanzia progetticon impianti a pompa di calore

ANIMA\UCIFUcif, Consiglio in tour PangbornEurope 32Margherita Lippa, Marcello Zinno

ANIMA\ASSOSICNewsletter ASSOSIC 36

ANIMA/FORMAZIONEANIMA Sistemi Formativi: in arrivo leattività del nuovo anno 38Emmanuele Biroli

MERCATO 40• Aumentare la produzione agricola

migliorando l’efficienza energetica • Centro di ricerca di EnginSoft• Energia per i giochi olimpici

invernali di Sochi del 2014 • Minidraulica per la building

automation

APPROFONDIMENTI TECNICI 43a cura dell’Area Tecnica ANIMA

RECENSIONI 46

FIERE CORSI e CONVEGNI ,INTERNAZIONALIZZAZIONE 48• Programma fieristico di ANIMA

e delle Associazioni Federate – Anno 2012

• L’industria delle macchine alimentariin mostra a Ipack-Ima 2012

• “Abitare il futuro. Sviluppo delMezzogiorno e Green Economy”

• Appena conclusa Sigep 2012: unaltro anno di successo

DONNE E UOMINI AL TIMONE 6Sistema Confindustria e altreorganizzazioni

Conferenza stampa ANIMA 8Milano, 14 dicembre 2011

L’impegno della Federazione perrendere più competitive le impresedella meccanica

Spirito di cambiamento per affrontarele sfide del prossimo futuroIntervento di Sandro Bonomi,Presidente ANIMA

La formazione come supporto delsistema industriale italianoIntervento di Alberto Grande, Dean SDA Bocconi

Meccanica varia, mercato in crescitanel 2011, stabile nel 2012

ANIMA e SDA Bocconi insieme per laformazione manageriale

Lounge ANIMA a MCE - MostraConvegno Expocomfort 2012

Il manifesto delle rinnovabilitermiche 225 domande e 5 risposte

Comunicazione aziendale, strumentoper battere la crisi 34Mariagrazia Micucci

Fem Congress 2012 e Europumps 26

ANIMA\ASSOPOMPE 18Europump Annual Meeting 2012A cura di Carlo Fumagalli

ANIMA\UCC 20Progettazione apparecchi a pressionee scambiatori di calore

ANIMA\UCISPMacchine industriali e sicurezza, untema sempre attuale 24A cura di Maurizio Ceriani

ANIMA\CIADINewsletter CIADI 28

ANIMA\COAERClimatizzazione, un mercato tra lucie ombre 30Mara Portoso

Pubblicazione mensile tecnico-economicaper gli atti di ANIMA

Registrazione Tribunale di Milano N. 427 del 17.11.73

Direttore responsabileGiuseppe Bonacina - [email protected]

Direttore editorialeAlessandro Durante - [email protected]

Comitato EditorialeMichele Bendotti, Giuseppe Bonacina, Sandro Bonomi, Maurizio Brancaleoni, Alberto Caprari, Alessandro Durante,

Paola Ferroli, Andrea Orlando, Mario Salvi,Emanuela Tosto

Comitato Tecnico-ScientificoPierangelo Andreini, Antonio Calabrese,

Roberto Camporese, Pietro Luigi Cavallotti,Alessandro Clerici, Rodolfo De Santis,

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Direzione e RedazioneANIMA Federazione delle Associazioni

Nazionali dell’Industria MeccanicaVaria ed Affine

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StampaReggiani S.p.A., Brezzo di Bedero (VA)

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viene pubblicato rimane degli autori stessi.

ASSOCIATO ALLA UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAROC N. 4397

Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tab. arancio)ultimo aggiornamento n. 657 – 1° Quindicinadi gennaio 2012

INSERTI ECONOMICIa cura dell’Area Comunicazione,Marketing e Ufficio Studi

in copertinaPangborn Europe Srl – Via E. Fermi 75 – 21042 Caronno Pertusella (VA) – www.pangborneurope.com

Gennaio\Febbraio 2012 - n. 674Gennaio\Febbraio 2012 - n. 674

L’INDUSTRIA MECCANICAL’INDUSTRIA MECCANICA

Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personale Italia/estero- “settore industria meccanica varia ed affine”- “ settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia”ultimo aggiornamento gennaio 2012

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DONNE E UOMINI AL TIMONE

ALBERTO PERINI È IL NUOVO DIRETTORE COMMERCIALE DI AIRWELL Lo scorso ottobre presso l’Airwell Academy, l’annuale Riunione Agenti della divisione Central AirConditioning, hanno presentato per Airwell Italia, Alberto Maria Perini il nuovo Direttore Com-merciale del settore “Central Air Conditioning”, mentre il “Residenziale” continua a fare riferimen-to a Marco Minoletti.41 anni, originario di Padova, Perini ha conseguito una Laurea in Ingegneria Chimica, con succes-siva specializzazione in ambito gestionale: executive-MBA al MIP Politecnico di Milano, e quindinel marketing presso SDA Bocconi e progetti SixSigma presso la Trane Accademy.Ha maturato una lunga esperienza nella gestione commerciale e sviluppo business in importanti

aziende quali Trane/Ingersoll Rand, McQuay, Praxair, ABB.

ALDO BISIO AMMINISTRATORE DELEGATO DI ARISTON THERMOIl Consiglio di Amministrazione di Ariston Thermo ha approvato la nomina Aldo Bisio ad Ammini-stratore Delegato della società.Aldo Bisio manterrà anche la carica di Direttore Generale. Nel corso di questi anni ha dato un con-tributo importante alla gestione e alla crescita delle capacità delle risorse manageriali e della qua-lità dei sistemi.Bisio è Direttore Generale di Ariston Thermo dal 2008. Prima di entrare in Ariston, è stato Diretto-re Generale presso RCS Quotidiani, ancora prima Partner in McKinsey, dove ha trascorso gran par-te della propria vita professionale. Ha iniziato la propria carriera in IBM e in Olivetti.

ANTONIO BONGIORNO NUOVO DIRETTORE BUILDING SERVICESITALIA Antonio Bongiorno ha assunto dall’inizio di quest’anno la responsabilità di Direttore Building Ser-vices Italia (Residential & Commercial) per entrambi i marchi Wilo e Salmson.Ha il compito di coordinare la forza vendite delle 2 filiali nel perseguimento delle strategie e degliobiettivi commerciali concordati con la Direzione Generale.Antonio Bongiorno, classe 1970, una laurea in Ingegneria Gestionale, dal 1997 al 2010 lavora peril gruppo Ariston dove ricopre diversi ruoli in ambito commerciale e marketing. Dal 2001 passa al commerciale come area manager del centro Italia. Da quel momento in poi, gra-

zie ai risultati eccellenti conseguiti ed allo sviluppo di alcuni importanti progetti organizzativi percorre diverse tappe nel-l’ambito dell’ufficio commerciale Italia (Responsabile vendite centro sud, Sales manager Italia del marchio Chaffoteaux)fino ad arrivare nel 2009 al ruolo di Sales Manager Italia del marchio Ariston.

A ROBERTO BALMA IL PREMIO CHINA AWARD 2011La Fondazione Italia-China, presieduta da Cesare Romiti, ha consegnato a Milano all’amministra-tore delegato di Nu Air l’ambito riconoscimento, dedicato alle aziende italiane che si sono distin-te in Cina per il loro spirito di integrazione. È stato consegnato nel novembre scorso a Milano a Ro-berto Balma, Presidente e Amministratore Delegato di Nu Air, il premio China Awards 2011.Il premio, assegnato per la categoria Capital Elite per le medie imprese, oltre a promuovere il lavo-ro svolto da Nu Air nei circa dieci anni di attività in Cina, evidenzia le capacità imprenditoriali diRoberto Balma, 49 anni, torinese, che ha preso le redini dell’azienda paterna trasformando l’attivitàdi famiglia in una multinazionale, oggi player di primo piano nel mercato di riferimento mondiale.

SEBASTIAN FABIO AGNELLO È IL NUOVO PRESIDENTE GISISebastian Fabio Agnello alla guida dell'Associazione Imprese Italiane di Strumentazione ed auto-mazione per il triennio 2012-2014. Agnello, Responsabile Europeo SMC Energy Saving Program, èil più giovane Presidente nella storia del G.I.S.I.Agnello ha sottolineato la volontà di impegnarsi per consolidare ed estendere la platea dei servizie rendere l’associazione sempre più un punto di riferimento per le imprese del settore.

6 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 7

DONNE E UOMINI AL TIMONE

ALAN J. KRAUSE È IL NUOVO PRESIDENTE E CEO DI MWHNel novembre scorso, il Consiglio di Amministrazione della società di consulenza e di ingegneriaMWH (azienda multidisciplinare che fornisce consulenza e servizi di ingegneria nei settori del-l’acqua, dell’ambiente, dell’energia e delle infrastrutture) ha eletto, all’unanimità, Alan J.Krause al-la carica di presidente e CEO dell’azienda MWH. Krause che in precedenza aveva ricoperto la carica di presidente e Chief operation officer, suben-tra a Robert B.Uhler nel ruolo di CEO.

CRISTINA GIRELLI È IL NUOVO RESPONSABILE INVESTOR RELATIONSDI MAIRE TECNIMONTCristina Girelli ha maturato, nel suo percorso professionale, significative competenze nei settori in-frastrutture, elettronico e largo consumo, è il nuovo Responsabile Investor Relations di Maire Tec-nimont. L'ingresso di Cristina Girelli, che riporterà al Chief Financial Officer Marco Andreasi, s'inserisce nelprocesso di definizione della nuova organizzazione del Gruppo e contribuirà a rafforzare la co-municazione con la comunità finanziaria. Girelli ricopriva il ruolo di responsabile Investor Rela-tion di Parmalat.

LUCA COSTA È IL NUOVO VICE-PRESIDENTE DELL’IIW (INTERNATIONALINSTITUTE OF WELDING)Luca Costa, responsabile della formazione teorica dell’Istituto Italiano della Saldatura, è stato elet-to Vice Presidente e membro del Board of Directors dell’IIW (International Institute of Welding),massimo organismo internazionale per le costruzioni saldate, in occasione del 64° Congresso An-nuale, svoltosi a Chennai in India. Luca Costa, si è laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Genova, è entrato all’Isti-tuto Italiano della Saldatura nel 2000. Attualmente è responsabile del settore “formazione teorica” presso la Divisione Formazione e In-

segnamento dell’IIS.I rappresentanti dell’IIS all’IIW, in oltre sessanta anni di percorso comune, hanno sempre prestato grande attenzione sia alnecessario progresso delle conoscenze nei molti campi legati alle tecnologie di saldatura che alla difesa degli interessidell’industria del nostro Paese, costituendo così un’importante risorsa nazionale.

Sandro Bonomi nominato Vicepresidente UNIIn occasione del Consiglio Direttivo dello scorso novembrea Milano, Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, è stato no-minato Vicepresidente di UNI (Ente Nazionale Italiano diUnificazione). Subentra al dimissionario Sergio Bracco.Sandro Bonomi dall’aprile 2009 era Consigliere di UNI inrappresentanza di ANIMA.Nel suo intervento, il nuovo Vicepresidente si è dichiarato“orgoglioso di ricevere questo incarico in qualità di rappre-sentante dell’organizzazione che - giusto 90 anni fa – fondòl’UNI per sostenere la crescita del sistema produttivo nazio-nale nel difficile momento del primo dopoguerra e che l’haefficacemente accompagnato in tutti questi anni. Sono pienamente convinto che le norme tecniche siano unodegli strumenti che contribuiscono maggiormente allo svi-luppo di un Paese”.

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Si è tenuta il 14 dicembre scorso a Milano, nei nuovi saloni del Circolo della Stampa,la tradizionale conferenza stampa di fine anno di ANIMA per la presentazione dei pre-consuntivi di mercato del 2011 e le previsioni per il 2012. I dati elaborati dall’UfficioStudi della Federazione indicano segnali positivi di ripresa per l’export (+3,9% nel 2011e in previsione +2,7% nel 2012) in una situazione ancora critica riguardo a occupa-zione e investimenti. Molte le iniziative messe in campo della Federazione ANIMA, persupportare le aziende socie sui temi di attualità, politica, e gestionale. In particolare, sisottolinea l’importanza del recente accordo tra ANIMA e SDA Bocconi per attività diformazione mirata a favore delle aziende della meccanica.

Milano, 14 dicembre 2011

L’impegno dellaFederazione per rendere più competitivele imprese della meccanica

INTERVENTO DI SANDRO BONOMI, PRESIDENTE DI ANIMA

Spirito di cambiamento per affrontare le sfide del prossimo futuro

Come di consueto nel nostro incontro difine anno con la stampa riportiamo i da-

ti di pre/consuntivo del 2011 e le stime perl’anno prossimo. Si tratta di un compito piut-tosto arduo in questa fase congiunturale an-che se, mi rendo conto di aver già fatto que-sta affermazione in più di un’occasione ne-gli ultimi quattro anni. Dalla fine del terzotrimestre 2008 l’unica certezza che abbia-mo imparato ad avere è che niente può es-sere dato per scontato: sono venuti al petti-ne 20 e più anni di nodi, indecisioni e im-mobilismo. Su tutti i fronti è necessario apportare gran-di e piccoli cambiamenti. Famiglia, lavoro,impresa, società, Stati nazionali devono es-

sere oggetto di riflessione seria, approfon-dita e immediata per dare corso a tutte quel-le modifiche essenziali per affrontare ilmondo e i mercati di oggi. Non possiamopiù permetterci di pensare di poter affron-tare i nuovi scenari che si presentano oggicon le armi, gli strumenti e le strutture di ie-ri. Siamo entrati in una fase di esplorazionedell’ignoto carica di tensione ma anche distimoli, curiosità e sfide.

Iniziative per servizi ad alto valore aggiuntoAnche le strutture di supporto alle aziende,come la Federazione ANIMA che ho l’ono-re di presiedere, ha intrapreso un processoimportante di ripensamento, di rinnova-

8 L’Industria Meccanica - Gennaio/Febbraio 2012

ANIMA

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Gennaio/Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 9

mento e di cambiamento che si traduce quotidianamentein iniziative di promozione dei settore, servizi ad alto va-lore aggiunto per le aziende, presidio dei tavoli istituzio-nali. Nel 2011 abbiamo interpretato questo spirito di cam-biamento cercando di essere sempre al fianco delle azien-de sui temi di attualità politica, normativa e gestionale inItalia e in Europa.La presenza di un ufficio ANIMA a Bruxelles e la stretta col-laborazione che ci lega a Orgalime, la Federazione dellaMeccanica Europea, consente a noi e ai nostri associati diessere allineati e presenti in tutte le discussioni che posso-no impattare sul tessuto manifatturiero della meccanica ita-liana. Il regolamento “Made in” a tutela delle produzioninazionali ed europee ancora in corso di discussione, l’atti-vazione di procedure antidumping per proteggere nicchieproduttive che rischiano di scomparire, il coinvolgimentoattivo degli europarlamentari italiani per una loro sensibi-lizzazione sui temi legati alla crescita delle imprese mani-fatturiere del nostro Paese sono solo alcuni esempi di ciòche ritengo possa essere effettivamente utile alle nostreaziende ricevere da un’associazione come ANIMA.Abbiamo dato il via anche a nuove piattaforme di scambiodi informazioni e di interazione tra industria e politica at-traverso la realizzazione del “Club della Meccanica”. Sitratta di un ciclo di incontri a tema che ha l’obiettivo di fardialogare rappresentanti dell’imprenditoria e referenti isti-tuzionali sugli aspetti più spinosi del quadro normativo esociale in cui le aziende si trovano a operare.Il Club della Meccanica si svolgerà nei mesi di maggio enovembre su temi che saranno definiti nei prossimi mesiper tenere alta l’attenzione sull’attualità, mentre a febbraioFormamec assegna il “Premio imprese di successo”, che loscorso anno ha visto protagoniste oltre 60 aziende che, gra-zie alla formazione realizzata nel corso dell’anno, hannopotuto dimostrare un concreto aumento della propria com-petitività. Allo stesso modo abbiamo mantenuto altissimal’attenzione all’evoluzione delle normative legate stretta-mente alla produzione attraverso il grande lavoro dell’AreaTecnica di ANIMA, con particolare riguardo alle DirettiveEuropee e alla loro integrazione all’interno del tessuto so-ciale, imprenditoriale e legislativo in cui operano le azien-de che rappresentiamo.Prosegue il proficuo rapporto con l’Agenzia delle Dogane,che ci supporta attivamente per fronteggiare il fenomenodella contraffazione dei no-stri prodotti. Allo stesso mo-do procede speditamente ilprocesso di ammoderna-mento delle strutture di im-port-export delle nostreaziende grazie alla diffusio-ne dei più efficienti aggior-namenti come la domicilia-zione doganale negli annipassati e ora la certificazio-ne di Operatore EconomicoAutorizzato che, attraverso ilProgetto Dogana Facile egrazie all’accordo di pro-gramma firmato con l’Agen-zia delle Dogane nel 2008,

stiamo portando avanti con grande successo e grande inte-resse da parte delle aziende ad alto tasso di import e di ex-port. Prosegue l’impegno sul fronte della certificazione perla Direttiva PED da parte di Pascal, società collegata ad ANI-MA, così come abbiamo dato ulteriore stimolo al supportoalle aziende nella ricerca di finanziamenti a fondo perdutoper la formazione attraverso la nostra società Formamec. Sulfronte della formazione abbiamo realizzato anche il Pro-getto ANIMA Sistemi Formativi per sviluppare ulteriormen-te l’attivazione di programmi di formazione interna in gra-do di dare un contributo concreto alla crescita delle azien-de.

L’impegno per Ipack Ima e Mostra Convegno ExpocomfortNel 2012 il nostro impegno si focalizzerà su due grandieventi fieristici di primo piano come MCE 2012, MostraConvegno Expocomfort, e Ipack Ima, oltre alla consuetapresenza all’interno di Macef e a tante altre occasioni dipromozione dei settori che rappresentiamo. In particolare,la presenza a Mostra Convegno Expocomfort vuole essereun segnale di discontinuità rispetto all’usuale presenza infiera da parte delle Associazioni di categoria. Grazie anche al supporto di Reed Exhibitions Italia, orga-nizzatrice di MCE 2012, quest’anno la presenza di ANIMAsarà caratterizzata dalla realizzazione di uno spazio loun-ge di 400 metri quadrati nell’area biglietterie del Padiglio-ne 14-18 dedicato alle aziende, agli operatori del settore esoprattutto agli oltre 800 giornalisti italiani e stranieri pre-senti in fiera. L’area lounge ANIMA sarà ricca di contenuti, informazio-ni, incontri con i protagonisti del comparto idro termo sa-nitario, che faranno di questo spazio una sorta di hub perla promozione della conoscenza di molte delle tecnolo-gie in cui le aziende basate in Italia sono leader in tutto ilmondo.

I Master in SDA BocconiOltre alla formazione, cui la Federazione si dedica ormai dadieci anni, ANIMA ha voluto cercare un partner autorevoleper costruire una piattaforma di congiunzione tra industria euniversità. Lo scopo vuole essere quello di aiutare le impre-se a crescere attraverso le migliori competenze di businessdisponibili oggi e a dotarsi dei migliori talenti che le nostreuniversità sfornano ogni anno e che, stagione dopo stagione,

vanno ad aumentare la com-petitività dei nostri concor-renti stranieri. Come allevolte fortunatamente acca-de, in realtà è stato molto piùsemplice di quanto ci im-maginassimo perché abbia-mo subito trovato un partnerdi altissimo livello perfetta-mente allineato con le no-stre esigenze come SDABocconi con cui abbiamoimpostato un calendario2012 di Master profilati perrispondere alle necessitàdelle aziende della mecca-nica che rappresentiamo.

Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA con Alberto Grando, Dean di SDA Bocconi

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L’Università Bocconi, che compiequest’anno 40 anni, svolge da

sempre attività focalizzata su tre gran-di temi: la ricerca, la formazione ad al-to livello, la diffusione dei risultati del-la ricerca attraverso pubblicazioni econvegni. Nel nostro Paese ancor og-gi, il mondo dell’università e il mondodell’industria fanno fatica, a trovaremodalità di collaborazione. Si ritieneche la ricerca accademica sia una ri-cerca avulsa, senza ricadute nel mondo di chi fa. Io credodi poter affermare che questo è un rischio che la Scuola diDirezione Aziendale dell’Università Bocconi non corre, per-ché da sempre noi lavoriamo con le aziende e le istituzio-ni. Sono occasioni preziosissime per i nostri ricercatori e peri nostri docenti per interagire in maniera costante con deicomparti, come quelli rappresentati da ANIMA, che sonofiori all’occhiello dell’industria italiana nel mondo. I dati che ANIMA ha elaborato per il proprio settore e quel-li dell’ultimo trimestre pubblicati dall’Istat indicano unacrescita costante del mercato, soprattutto delle esportazio-ni. Il 2012 sarà un anno complesso, come lo sono stati gliultimi, ma sicuramente più difficile da interpretare perchélegato alle manovre che verranno realizzate. È quindi diffi-cile fare previsioni a medio periodo. Alcuni elementi re-cessivi sui consumi domestici, che impattano su settori del-l’industria come quelli rappresentati da ANIMA, hanno sti-molato l’attenzione verso i mercati esteri. Di certo, biso-gnerà giorno dopo giorno conquistare la competitività, mavi sono secondo me spiragli di positività. Uno degli ele-menti su cui sicuramente scontiamo competitività rispettoad altri Paesi è l’investimento in education. Purtroppo,quando le aziende sono in crisi la prima cosa che taglianoè la comunicazione e la formazione, perché sono investi-menti con produttività di medio periodo. Sono certo chel’accordo siglato tra ANIMA e SDA Bocconi si tradurrà ininiziative di formazione ad hoc e in un valido supporto peril sistema industriale italiano.

Investire sull’eccellenza delle imprese italianeIn queste settimane osserviamo con grande rispetto la se-rietà fin qui dimostrata nell’affrontare la situazione di crisi

da parte del Governo Monti. Da que-sto Governo ci attendiamo che riescaa superare alcuni gravi impasse chehanno caratterizzato la politica italia-na degli ultimi decenni e che ci hannoportato sull’orlo del baratro. L’arte delrinvio, della non decisione, dei tempibiblici per prendere qualunque deci-sione hanno iniziato a diventare prassicon i tempi infiniti della giustizia, chehanno caratterizzato la nostra storia

dall’inizio degli anni Settanta. Mi auguro che questa crisi,pur nella sua drammaticità, possa far riemergere il rispettodi noi stessi, del nostro lavoro, di quello che siamo capacidi fare per il bene nostro e dei nostri figli. Le nostre azien-de meccaniche vivono già queste emozioni e questo orgo-glio all’estero, non ancora in casa nostra perché non siamomessi in condizione di competere con chi fa della politicadel prezzo al massimo ribasso l’unico elemento di valuta-zione per misurare i benefici che può apportare la scelta diun prodotto, una tecnologia, un impianto. Ogni volta chequesto avviene non è solo la famiglia, l’azienda, l’infra-struttura a esserne penalizzata già nel medio periodo: è l’in-tera società italiana che si indebolisce, destinando oltretut-to le poche risorse a disposizione nelle tasche di qualchericco signore del Far East anziché investirli nella creazionedi posti di lavoro negli stabilimenti di produzione presentinel territorio italiano. Ai Ministri tutti e al Presidente del Consiglio Monti vorreichiedere di avere sempre presente la necessità di favorirequalunque forma di investimento nelle leadership italiane.In qualunque decisione prendano, su qualunque aspettosociale, economico e infrastrutturale siamo certi che leaziende italiane di qualunque settore sono in grado di espri-me la stessa eccellenza qualitativa che continuiamo a di-mostrare all’estero, anche in questi anni di crisi. Nel solo2011, nonostante la crisi, le aziende della meccanica han-no destinato un miliardo di euro agli investimenti per mi-gliorare i propri stabilimenti. Potermmo fare anche moltodi più se il mercato interno, fermo da vent’anni, ripartisse.Siamo pronti e capaci a far crescere le nostre aziende e ilnostro Paese. Sono certo che presto politica e industria riu-sciranno a parlare la stessa lingua.

10 L’Industria Meccanica - Gennaio/Febbraio 2012

ANIMA

INTERVENTO DI ALBERTO GRANDO, DEAN SDA BOCCONI

La formazione come supporto del sistema industriale italiano

Assemblea invernale dei soci ANIMAMilano, 6 marzo 2012

Si terrà a Milano il 6 marzo 2012 presso la SDA Bocconi (Via Bocconi 8, Aula 1) l’Assemblea invernale dei Soci ANIMA.In questa occasione verranno anche presentate tutte le attività relative all’accordo siglato nel dicembre scorso tra ANI-MA e SDA Bocconi riguardante i progetti di ricerca e formazione in linea con le necessità e opportunità offerte dalmercato.

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Gennaio/Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 11

Secondo i dati di preconsuntivoelaborati nel dicembre scorso

dal Centro Studi di ANIMA di unanno che si può sostanzialmentedividere in due parti caratterizzateda trend molto diversi. L’iniziod’anno è stato improntato da unafase espansiva della produzionesostenuto da un export vivace, chegradualmente si è ridotto, fino adarrestarsi ad agosto, in concomi-tanza con l’inasprirsi della crisi fi-nanziaria internazionale. La strettacreditizia e la riduzione degli inve-stimenti hanno influito anche sulleesportazioni. Le previsioni per il2012 della produzione evidenzia-no una situazione stabile. L’exporttuttavia, già positivo nel 2011(+3,9%), si prevede ancora in crescita nel2012 (+2,7%). Nel 2012 anche gli investi-menti, dopo la brusca frenata del secondosemestre di quest’anno, si prevedono inleggera crescita (+1,8%). Infine, l’occupa-zione, in calo nel 2011 (-1,6%) dovrebbeparzialmente recuperare nel 2012 (+1,1%).Di seguito sono riportati i principali dati peri diversi macrosettori rappresentati da ANIMA.

Macchine e impianti per la produzione di energiaLa produzione, che nel 2011 ha registrato un buon incre-mento (+3%), nel 2012 subirà una flessione (-1,7%) nono-stante la forza propulsiva delle esportazioni, di segno posi-tivo sia nel 2011 (+3,3%) sia nel 2012 (+4%). Il precon-suntivo 2011 rileva la preoccupante situazione occupazio-nale (-3,2%), che verrà in parte recuperata nel corso del2012 (+2,6%).

Logistica e movimentazione delle merciLa produzione nel preconsuntivo 2011 risulta solo lieve-mente negativa (-0,6%), allineata con il calo dell’export (-0,6%). Le previsioni denotano per il 2012 un trend di espan-sione sia per la produzione (+2,3%) sia per l’export(+3,4%).

Tecnologie e attrezzature per pro-dotti alimentariIl pre-consuntivo 2011 ha registra-to risultati incoraggianti per le im-prese del settore. Le esportazioni innetto rialzo nel 2011 (+6,3%) han-no determinato una buona crescitadei livelli produttivi 2011 (+2,9%).L’occupazione, infatti, non ha subi-to perdite. Le prospettive 2012 so-no altrettanto positive per quanto ri-guarda produzione (+0,7%) edesportazioni (+1,9%), mentre i li-velli occupazioni avranno un lie-vissimo decremento (-0,1%).

Tecnologie e prodotti per l’industriaPre-consuntivo 2011 positivo(+6,5%) con previsioni per il 2012che indicano un proseguimento fa-

vorevole di questo trend (+1,7%). Un ele-mento sicuro di supporto sono le espor-tazioni, che fanno registrare un aumentonel 2011 (+8,2) con previsioni all’insegnadella stabilità nel 2012.

Impianti, macchine e prodotti per l’ediliziaSecondo i dati di preconsuntivo 2011, la

produzione ha registrato un incoraggiante segno positivo(+3,4%), situazione che andrà leggermente migliorando nel2012 (+0,9%). L’incremento produttivo è dovuto in parti-colare agli ordini esteri. Le esportazioni, aumentate nel2011 (+4,9%), si prevede continuino la loro corsa anchenel 2012 (+1,9%). L’occupazione, a causa dell’instabilitàfinanziaria, è inevitabilmente in calo nel 2011 (-1,4%), masi prospetta un lieve progresso della situazione (+0,1%).

Macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e del-l’ambienteIl dato di produzione a pre-consuntivo rimane negativo (-0,9%), confermando sostanzialmente le previsioni formulatenel luglio scorso. Anche i dati di export non sono positivi peril 2011 (-1,2%). Le previsioni per il 2012 indicano una stabi-lità sia per la produzione sia per l’export. Stabili si manten-gono anche nel complesso i livelli occupazionali.

Secondo i dati di preconsuntivo elaborati nel dicembre scorso dal Centro Studi di ANIMA il mer-cato della meccanica, dopo la brusca frenata registrata nel secondo semestre del 2011, dovrebbenell’anno in corso mantenersi stabile nella produzione e in leggera crescita per l’ export (+2,7%).Secondo Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, “il mercato interno continua a rappresentare l’a-nello debole per la crescita delle nostre aziende. I nostri prodotti continuano però a essere moltoapprezzati all’estero e questo ci fa sperare che, quando la produzione industriale ripartirà, potre-

mo riprendere a crescere più velocemente rispetto ai nostri competitor stranieri”

Sarà ancora la crescita dell’export a far sì che la filiera della meccanica italiana mantenganell’anno in corso una posizione di vertice nel sistema industriale mondiale

Meccanica varia, mercato in crescita nel 2011, stabile nel 2012

EXPORT (mln euro)

ExtraEU2712%

AmericaCentro

Sud5%

Americadel Nord

7%

Africa9%

Altri1%

Asia22%

EU2744%

Valore totale:11.139 mln

I primi 5 paesi export

Paese I sem. 11/ I sem. ‘10 Δ%

Germania 26

Francia 7

Stati Uniti 13

Regno Unito 7

Spagna -2

EAU 136

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12 L’Industria Meccanica - Gennaio/Febbraio 2012

ANIMA

In un momento delicato e importantissimo per l’economiaitaliana ed europea, che pone la sfida irrinunciabile di un

cambiamento sostanziale nelle relazioni fra gli attori rile-vanti e nei modi di fare impresa e costruire vantaggi com-petitivi, ANIMA e SDA Bocconi School of Management de-cidono di unire le forze e scommettere su una collabora-zione di lungo termine che apporti un contributo reale alcambiamento in atto.Le due istituzioni, ciascuna nel proprio campo, rappresen-tano un’eccellenza del sistema italiano. SDA Bocconi è laprima business school nel nostro Paese da ormai qua-rant’anni, Scuola dell’Ateneo Bocconi dedicata alla ricer-ca applicata e alla formazione manageriale. Invece, ANI-MA è il punto di riferimento principale per le più impor-tanti imprese della meccanica, portatrici di un primato tec-nologico che le pone sovente come leader mondiali in nu-merosi contesti, dall’alimentare all’energia, dall’idraulicaall’elettromeccanica.Nel dicembre scorso ANIMA e SDA Bocconi hanno sigla-to un accordo di collaborazione nella ricerca e nella for-mazione manageriale, rendendo tangibile il progetto di unpiù stretto rapporto fra mondo delle imprese e università.Grazie a questo accordo, firmato dal Direttore Generale diANIMA, Andrea Orlando, e dal Dean di SDA Bocconi, Al-berto Grando, le imprese associate avranno la possibilità diaccedere in via privilegiata all’expertise di SDA Bocconi edi sviluppare progetti di ricerca e di formazione in linea conle necessità e le opportunità offerte dal mercato.

Per un dialogo tra università e impreseL’avvicinamento tra mondo delle imprese e università è damolte parti invocato e sempre più sta assumendo i caratte-ri di un imprescindibile tassello dell’auspicata ripresa. Losforzo richiama entrambe la parti in causa a un reciprocoavvicinamento: l’università dovrà sempre più perseguireprogrammi di ricerca coerenti con le caratteristiche e le esi-

genze del tessuto imprenditoriale del Paese. D’altra parte,le imprese dovranno avere la possibilità non soltanto di in-dicare le direzioni della ricerca o di prendere parte comesoggetti di analisi, ma anche di giovarsi dei risultati, parte-cipando a programmi di formazione all’avanguardia. L’o-biettivo è quello di applicare alle imprese la conoscenzaprodotta nelle università per costruire su di essa un vantag-gio competitivo durevole e difendibile.Si tratta di cambiamenti importanti e opportuni, in cui le

Associazioni possono svolgere il ruolo loro più congenialedi facilitatori e connettori: grazie all’attività delle Associa-zioni, università e imprese possono cogliere più facilmen-te la possibilità di avviare un dialogo costante e fecondo.L’accordo siglato fra ANIMA e SDA Bocconi intende per-correre questa strada: una fertilizzazione reciproca, attra-verso progetti di ricerca e di monitoraggio nati per impul-so dell’Associazione, che restituiscano nuova conoscenzaalle imprese attraverso non soltanto rapporti periodici e se-minari, ma anche attraverso corsi costruiti a partire dallaconoscenza generata nella ricerca.

Creare professionalità per le aziendeIl percorso è lungo e ambizioso. I primi passi dell’accordoriguardano una maggiore integrazione delle due realtà, at-traverso la proposta alle imprese associate ad ANIMA dicorsi offerti da SDA Bocconi a condizioni privilegiate. Inquesto modo le imprese associate avranno la possibilità dientrare in contatto con il mondo della formazione Bocco-ni, mentre SDA Bocconi avrà modo di imparare a conoscerein profondità le imprese dei nostri settori.L’ Ufficio Studi Anima, in collaborazione con SDA Bocco-ni, effettuerà una analisi dei fabbisogni formativi delle no-stre associate, al fine di costruire percorsi di formazione ma-nageriale ad hoc sulle diverse figure chiave di ciascun set-tore.SDA Bocconi sta già collaborando con l’Ufficio Studi an-

Nel dicembre scorso ANIMA e SDA Bocconi hanno siglato un accordo di collaborazione per pro-getti di ricerca e formazione in linea con le necessità e opportunità offerte dal mercato. L’obiettivoè quello di applicare alle imprese la conoscenza prodotta nelle università per costruire su di essaun vantaggio competitivo durevole e difendibile. In un orizzonte di medio periodo si sta poi pro-

gettando la possibilità di avere corsi di lunga durata per creare professionalità da inserire nelleaziende, attraverso meccanismi di apprendistato e stage che via via costituiranno anche terreno di

prima sperimentazione in Italia.

L’avvicinamento tra imprese e università è un tassello importante per l’auspicataripresa industriale

ANIMA e SDA Bocconi insieme per la formazione manageriale

PAOLO GALLOSO, UFFICIO STUDI ANIMA - ARMANDO CIRRINCIONE, SDA BOCCONI

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Gennaio/Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 13

che per individuare filoni di ricerca rispetto ai quali ap-profondire tematiche specifiche e rispetto a cui valutare l’i-stituzione di specifici osservatori, sia settoriali sia trasver-sali ai numerosi settori che compongono ANIMA.In un orizzonte di medio periodo si sta poi progettando lapossibilità di avere corsi di lunga durata per creare profes-sionalità da inserire nelle aziende, attraverso meccanismidi apprendistato e stage che via via costituiranno anche ter-reno di prima sperimentazione in Italia. Inoltre, grazie aquesto accordo le imprese associate avranno la possibilità,

a condizioni privilegiate, di commissionare ricerche speci-fiche a SDA Bocconi i cui risultati saranno riservati ai sin-goli committenti.Le iniziative di partenza sono dunque molteplici e impe-gnative. Una scommessa importante ci attende nei prossi-mi anni: questo accordo è parte della strategia di ANIMAvolta a creare le condizioni affinché nei settori della mec-canica l’Italia e le sue imprese mantengano la leadershiptecnologica e imprenditoriale che a tutt’oggi il mondo ci ri-conosce.

Offerta forma�va di SDA Bocconi per ANIMA, primo semestre 2012

Tema Programma di formazione Calendario 2012 AMMINISTRAZIONE, CONTROLLO, FINANZA AZIENDALE

� Finance for non finance manager-le�ura e analisi del bilancio d'esercizio

20-23 febbraio

� Amministrazione, bilancio e fiscalità. Programma Intensivo

I MOD 12-15 marzo II MOD 7-10 maggio

� Finance for non finance manager -controllo dei cos� della reddi�vità

26-29- marzo

� Pianificazione e controllo di ges�one. INT. 1 ED 27-30 marzo � Contabilità anali�ca e cos�ng 8-11 maggio � Corporate finance, programma intensivo 14-17 maggio/18-21 giugno � Bilancio fiscalità finanza ed. serale 14-16 / 21-23 / 26 / 28-30 maggio - 4-

6/ 11-13 / 18-20 / 25-27 / giugno - 2- 4 / 16-18 luglio - 10-12 / 17-19 / 24-26 se�embre - 1-3 / 8-10 / 15-17 / 22-24 / 29-31 o�obre - 5-7 / 12-14

novembre 2012 � Enterprise Risk Management-Ges�one del rischio nelle

imprese industriali 18-21 giugno

� Finance for non finance manager - budget e valutazione delle prestazioni aziendali

18-21 giugno

GENERAL MANAGEMENT

� Di padre in figlio

27 febbraio–1 marzo / 26–29 marzo / 7–10 maggio / 4-7 giugno / 2–5

luglio � Corso sviluppo imprenditoriale Cosvim primavera

8-10 marzo / 22-24 marzo 2012

� Programma di sviluppo manageriale intensivo -Ed. primavera

16-20 aprile / 14-18 maggio / 11-15 giugno / 16-20 luglio + f.

up 8 febbraio 2013 � Corso sviluppo imprenditoriale Cosvim primavera

I MOD 10-12 maggio II MOD 24-26 maggio

� Programma di sviluppo manageriale Part Time 2012/2013 15-16 giugno / 20-21 luglio / 14-15 se�embre / 12-13 o�obre/ 9-

10 novembre / 14-15 dicembre 2012 / 18-19 gennaio / 8-9

febbraio / 22-23 febbraio 2013 � Programma per Execu�ves I MOD 3-6 luglio

II MOD 5-7 se�embre III MODULO 3-5 o�obre

MARKETING, VENDITE, COMUNICAZIONE E DISTRIBUZIONE

� Sales Management - Edizione Primavera

5-7 marzo / 19-21 marzo

� Internet & social media e comunicazione mobile per il marke�ng e la corporate communica�on

6-9 marzo 2012

Page 15: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

14 L’Industria Meccanica - Gennaio/Febbraio 2012

ANIMA

� Marke�ng e vendite nelle Pmi 12-14 marzo / 19 aprile follow up � Corporate & marke�ng communica�on 12-16 marzo � Key account management - Edizione Primavera 26-29 marzo � Selling skills. Competenze per vendere 28-30 marzo � Business marke�ng. Il marke�ng dei beni e dei servizi

per i clien� business 7-11 maggio / 4-8 giugno

� Capi area ispe�ori di vendita 14-17 maggio � Marke�ng edizione intensiva I MOD 14-18 maggio

II MOD 21-24 maggio III MOD 11-15 giugno IV MOD 18-21 giugno

� Strategic marke�ng execu�ve Program 21-25 maggio / 4-8 giugno � Marke�ng management della farmacia 23-25 maggio � Ges�one strategica da� di vendita 4-7 giugno � Trade marke�ng: dal category management all'In-Store

communica�on 11-13 / 25-27 giugno

� Marke�ng performance management 2-5 luglio METODI QUANTITATIVI

� Tu� i numeri del proge�o 14-17 maggio

� Financial modelling 11-16 giugno OPERE PUBBLICHE E INFRASTRUTTURE

� I nuovi appal� dei lavori pubblici 14-17 febbraio

� La Gara Pubblica post Dlgs 163/2006 27-30 marzo � Opere pubbliche: manutenzioni e global service 8-11 maggio ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

� Programma intensivo di Hr management 13-17 marzo / 7-11 maggio

� Efficienza organizza�va. metodi e tecniche per l'analista di organizzazione - 1 Edizione

26-28 marzo / 7-9 maggio

� Asser�vità e self management 3-4 maggio / 31 maggio - 1 giugno � Programma di leadership 11-12 maggio / 8-9 giugno � Negoziazione e influenza 16-18 maggio / 21-22 giugno � People branding e comunicazione MOD 28-31 maggio

II MOD 18-19 giugno � Meritocrazia e produ�vità 3-6 luglio PRODUZIONE E TECNOLOGIA

� Governare le poli�che di fornitura 19-23 marzo

� Execu�ve program in opera�ons & manufacturing management

26-28 marzo / 7-9 maggio / 25-27 giugno

� Supply chain management: strategia e performance, la collaborazione con fornitori e clien�, la pianificazione e la ges�one della produzione

28-30 marzo / 4-6 giugno / 10-12 se�embre

� Scegliere i fornitori e ges�re processi di acquisto 11-15 giugno � Execu�ve programm in innova�on & technology management 18-20 giugno / 24-26 se�embre / 22-

24 o�obre RISCHIO DI CREDITO � Analisi strategico finanziaria d’impresa 14-18 maggio SISTEMI INFORMATIVI � Is governance: allineamento strategico e governo dei sistemi

informa�vi 27-29 marzo

� Is risk management 18-20 aprile � Is organiza�on: stru�ure e processi 8-10 maggio � Document management academy TBD � Is performance: misure finanziarie 20-22 giugno STRATEGIA � Cda forte per imprese più for� 8-10 marzo � Decisioni & risulta� 12-14 aprile / 3-5 maggio � Il business plan - Ed. es�va 16-19 maggio � Comprare o vendere l'azienda 24-26 maggio � Manager delle imprese familiari 24-26 maggio 2012 � Strumen� analisi strategica 12-14 giugnoTAX PLANNING � Private whealth management: nuove prospe�ve di tax

planning 16-30 marzo / 13 aprile / 4 - 18 maggio / 1- 15 giugno

Per informazioni: [email protected]

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Gennaio/Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 15

Lounge ANIMA a MCE - Mostra Convegno Expocomfort 2012Punto d’incontro per la stampa italiana e internazionale

Alla prossima edizione di Mostra Convegno Expocomfort (27-30 Marzo 2012) ANIMA, la Federazione delle Associa-zioni Nazionali della Meccanica Varia e Affine di Confindustria, sarà presente con una propria area dedicata nello spa-zio Reception dei Padiglioni 14-18 della struttura di Fiera Milano che nell’edizione 2012 ospiterà i settori Valvole, Ru-binetti, Pompe e componentistica in genere.Si tratta di una vera e propria LOUNGE ANIMA (Area lounge Pad. 14 e 18) uno spazio dedicato alla meccanica e alletecnologie presenti in fiera, ricco di informazioni e contenuti ad alto valore aggiunto. Un’area alla quale le aziende delsettore Idro Termo Sanitario presenti a MCE potranno accedere per incontrare referenti di primo piano della filiera a li-vello italiano e internazionale, scoprire aggiornamenti politici e normativi, dati di mercato, servizi ad alto valore ag-giunto, soluzioni per il business aziendale e tanto altro ancora.L’area è destinata alla promozione delle tecnologie rappresentate dalla Federazione anche attraverso le Associazioni deiproduttori delle categorie ITS che ne fanno parte e che sono presenti a MCE: Assotermica, Co.Aer, Avr, Aqua Italia, As-sopompe, Italcogen, Climgas, Acism, Ucc, Uman, Compressori Frigoriferi e le tante altre che fanno parte della galassiaassociativa ANIMA.

Calendario iniziative ANIMA a MCE 2012 (programma preliminare)

Martedì 27 marzoh. 17.30-19.00 - ANIMA - Focus Brasile: Incontro con Federazione della Meccanica Brasiliana e buyer del Brasile

Mercoledì 28 marzoh. 11.00-12.00 - Assotermica- Presentazione indagine CRESME sul parco abitativo nazionale e sugli impianti utilizzati

h. 12.00-13.00 - Aqua Italia - Trattamenti domestici dell'acqua del rubinetto. Aqua Italia svela le tipologie più diffuse inItalia presentando, in esclusiva, i dati CRA 2012

h. 14.00-15.00 - Acism - Approfondimento su contatori di calore

h. 16.00-17.30 - Progetto Dogana Facile - Le Esportazioni Difficili: dual use, embarghi, soluzioni e semplificazioni

h. 17.30-19.00 - Avr/Ceir - Ceir Event: incontro con i vertici della Federazione Europea dei Produttori di Valvole e Ru-binetti e i principali protagonisti del settoreValvole e rubinetti in Italia e in Europa: presentazione indagine statistica

Giovedì 29 marzoh. 11.00-12.00 CoAer - I sistemi a pompa di calore: come risparmiare energia rispettando l’ambiente – Presentazioneindagine annuale

h. 12.00-13.00 Italcogen - Nuovi scenari della cogenerazione: aspetti normativi e prospettive di sviluppo

16.00-17.00 ANIMA Sistemi Formativi - La formazione come strumento per l’efficienza energetica

17.30-19.00 ANIMA - Focus Russia: Incontro con Federazione della Meccanica Russia e buyer della Confederazione Russa

Venerdì 30 marzoh. 10.00-11.00 Ciadi - La bonifica acustica negli impianti aeraulici

h. 11.00-12.00 Assosic - Sicurezza è vita: i dispositivi di protezione individuale per gli installatori

h. 12.00-13.00 Uman - I sistemi antincendio realizzati a regola d’arte e la loro manutenzione

13.30-14.00 Tifq - Conformità dei materiali al contatto con acqua potabile: come estenderla alla produzione di bevan-de e alimenti

14.00-15.00 Climgas - Presentazione del libro “La climatizzazione a gas e ad azionamento termico”

15.30-16.30 Anasta - La sicurezza nei processi di saldatura e taglio manuali, semiautomatici e automatici

h. 17.00-18.00 ANIMA - Aperitivo chiusura evento

Per informazioni:Direzione Comunicazione, Marketing & Ufficio Studi ANIMAAlessandro Durante Tel. 02 45418516 - 3481212428 e-mail [email protected] Micucci Tel. 02 45418586 e-mail [email protected] Aldorisio Tel. 02 45418535 - 3316670041 e-mail [email protected]

Page 17: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

Le origini della ruota

Questo organo meccanico di forma circolare, girevole attorno a un asse passante

per il centro, ha indubbiamente costituito per i trasporti terrestri un momento sto-

rico di grande rilevanza: la ruota infatti è il primo dispositivo artificiale che ha consenti-

to all’uomo di realizzare il trasferimento di oggetti pesanti svincolandolo dalla necessità

di sostenere il carico su di sé o su animali domestici oppure di doverlo trascinare; ge-

neralmente infatti si ipotizza che l’uso della ruota sia stato anticipato solo da quello del-

la slitta.

L’invenzione della ruota è

una delle più importanti sco-

perte dell’umanità: prima

che venisse sfruttato come

organo rotolante a uso di vei-

coli terrestri, il principio della

ruota trovò sicuramente ap-

plicazione per il trasporto di

grossi blocchi di pietra o di

manufatti di grandi dimensio-

ni sotto forma di rulli (in gene-

re tronchi d’albero) che ridu-

cevano sia l’attrito (e di con-

seguenza il lavoro necessario

al trasporto) sia l’usura della

parte a contatto con il terre-

no.

La prima utilizzazione tec-

nica della ruota fu, probabil-

mente, quella nel tornio del

vasaio (ca. 2500 a.C.), ma ci

sono testimonianze riguardo all’uso della ruota nei veicoli fin dal 3400 a.C. circa.

La scoperta della ruota è attribuita alla civiltà mesopotamica o a quella dei pasto-

ri centro-asiatici, da cui poi sarebbe passata ai cinesi: è stata cioè possibile soltanto in

quelle aree in cui sono stati addomesticati animali selvatici di media e grossa taglia, i

soli in grado di fornire la forza motrice necessaria allo spostamento dei carichi.

Nell’America precolombiana, dove questi animali non esistevano, la ruota fu ideata

ed usata solo per scopi rituali, cerimoniali o ludici. Sembra inoltre che non fosse cono-

sciuta nell’Africa sub-sahariana e in Australia, prima del contatto con il resto del mondo.

Nella forma primitiva le ruote erano porzioni di tronco d’albero a forma di disco a

facce parallele fissate alle due estremità di un asse per mezzo di cunei di legno (come

1. Ruota di UR (Mesopotamia) da un bassorilievo del 2500 a.C.,la più antica raffigurazione della ruota.2. Ruota egizia del XVI secolo a.C.3. Ruota di Mercurago (Italia settentrionale) del XV sec. a.C., lapiù antica rivenuta in Europa4. Ruota etrusca del V sec. a.C.5. Ruota di legno per carro6. Una delle prime ruote per automobile7. Ruota di locomotiva8. Ruota di bicicletta9. Ruota per autotreno.

A CURA DELLE AZIENDELA STORIA DELLA RUOTA

Page 18: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

quelle rappresentate nello stendardo di UR); queste prime ruote ru-

dimentali furono successivamente modificate praticando due o

quattro fori per alleggerire il disco, soluzione dalla quale derivaro-

no in seguito le ruote a raggi.

La ruota a raggi, più leggera di una ruota piena delle stesse di-

mensioni, venne costruita in un primo tempo con sole quattro raz-

ze; successivamente, per aumentare la portata e la stabilità, il loro

numero venne portato a sei e, più tardi, a otto.

A Teheran, al Museo Nazionale dell’Iran, è esposta una ruota a

12 raggi risalente al 2000 a.C.

Nel I° millennio a.C. la necessità di ridurre l’eccessiva usura della parte periferica della ruo-

ta spinse i Celti alla ricerca di sistemi di protezione adatti.

Il primo fu quello di utilizzare numerosi chiodi a testa larga che venivano conficcati nel bat-

tistrada uno accanto all’altro in modo da formare una sorta di fascia metallica continua; in

un secondo tempo si arrivò alla cerchiatura completa con un anello di ferro, sistema adope-

rato per mezzi di trasporto a trazione sia manuale che animale.

Dobbiamo notare però che per oltre 5000 anni nel campo delle ruote si sono alternati pe-

riodi di progresso a periodi di stagnazione, dipendenti dalle diverse culture e dalla loro cono-

scenza nel campo dei materiali e delle attrezzature per la loro lavorazione.

Un enorme passo avanti fu fatto alla fine del 1800,

quando venne introdotta e fabbricata su scala indu-

striale la ruota fusa.

All’inizio del ventesimo secolo fu realizzata la prima

ruota fusa con rivestimento in gomma vulcanizzata.

Solo successivamente, quando sul mercato appaio-

no i primi mezzi a propulsione meccanica e con la cre-

scita della metallurgia (diretta conseguenza della Rivo-

luzione Industriale) la ruota si evolve e viene progettata

in funzione delle nuove esigenze dei veicoli, creando

progresso e sviluppo, in quanto la mobilità e la movi-

mentazione sono sempre state una necessità imperante della nostra attività produttiva.

La movimentazione interna, cui fanno riferimento queste righe, ha avuto una enorme evo-

luzione solo dopo la seconda guerra mondiale sia in termini quantitativi sia con l’offerta di una

vasta gamma di prodotti e soluzioni specifiche.

Da qui l’origine del supporto (verso il 1930), organo fondamentale per il moderno utilizzo

della ruota, che ne ha consentito l’introduzione e l’impiego anche in ambito domestico, con

la produzione di ruote per pianoforti, per sedie, per elettrodomestici, per carrelli portavivan-

de, per televisori e altre applicazioni di cui facciamo uso quotidianamente.

Nei capitoli successivi verrà fatta un’analisi limitata alla sola movimentazione interna (a ve-

locità non superiore a 16 km/h) escludendo quindi tutto ciò che concerne il trasporto di mer-

ci e persone su strada (uno studio del settore agricolo, automobilistico e cantieristico in ge-

nere sarebbe troppo dispersivo).

Ruota di Mercurago (1500a.C.)

Arte sumerica: Stendardo di UR, parti-colare (prima metà del III millennioa.C.).Londra, British Museum.

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A CURA DI CARLO FUMAGALLI

Appuntamento a Stresa dal 24 al 26 maggio 2012

Ingegnere, i dati di preconsuntivo 2011 segnalano un an-damento positivo del mercato, mi conferma questa ten-

denza?Sì, bisogna dire che, a livello internazionale, il mercato del-le pompe è in generale molto positivo, perché bene in-fluenzato da alcuni Paesi, purtroppo non dall’Europa.Che l’Europa sia in calo, è un dato di fatto. Eppure, per fa-re un esempio contrario, per la Germania lo scorso anno èstato ottimo, grazie alla qualità che continua a garantire. Ilfatto che l’Italia sia molto legata alla Germania è senza dub-bio molto positivo; sono tante le società tedesche ad averesedi in Italia. Nel nostro Paese è molto attiva la produzione per l’export,se in generale il mercato europeo tende al basso è soltantoa causa dei pochi investimenti.Un vero e proprio boom di investimenti nel campo dellepompe c’è stato nel recente passato. Tra il 2006 e il 2008,prima della crisi finanziaria, i principali e usuali fornitori sisono trovati a essere in molti casi saturi, e i clienti hannocominciato a considerare fornitori nuovi. Quali? Fornitoriindiani ad esempio, molto aggressivi, oppure coreani, an-cora più temibili dato che possono contare sul finanzia-mento statale. Quindi non è sbagliato sostenere che si tratta di un merca-to in ogni caso molto attivo, soprattutto per il vicino e l’e-stremo oriente.

E i cinesi? Sono diventati concorrenti anche loro?Per ora no, la loro esportazione si concentra soprattutto sulmercato dell’acqua e delle pompe civili. Anche se al mo-mento esportano pompe in ogni modo possibile, compre-

se certe tattiche poco deontologiche: ad esempio copian-do del tutto il prodotto italiano per poi rivenderlo a prezziinferiori. Certo, sono questi i rischi per le aziende a costruirein Cina: i prezzi della manodopera sono ancora bassi ma,per contro, si rischia di essere copiati.

Quali sono gli interventi di Europump?Se uno dei suoi obiettivi è la definizione e l’emissione di li-nee guida tecniche, in particolare interpretative delle nor-mative elaborate nell’ambito della CE, Europump ha ini-ziato da qualche anno ad essere in tal senso propositiva.Vorrei citare “Ecopump”, una grande iniziativa con cui Eu-ropump supporta gli obiettivi di tutela ambientale europeain termini di riduzione dell’energia consumata e promuo-ve il risparmio energetico. “Ecopump” mira a promuoverel’ecoefficienza dei sistemi di pompaggio in diversi segmentidi mercato e a promuoverla presso clienti e istituzioni go-vernative. Europump a tal riguardo partecipa con i suoi delegati qua-lificati ai “Gruppi di Lavoro” che devono definire dei rego-lamenti CE che riguardano le pompe, per incidere sulla lo-ro definizione ed evitare che decisioni eventualmente pre-se da altri possano ricadere negativamente su chi le pom-pe deve poi costruirle.

Quale può essere riconosciuto come primo risultato?Sicuramente il regolamento che riguarda i circolatori: es-sendo stato approvata dal Parlamento è ora a tutti gli effet-ti in vigore. I costruttori in ambito Europump hanno elabo-rato il regolamento proponendo di raggiungere gli obietti-vi di incremento dell’efficienza di queste pompe attraverso

Europump Annual Meeting 2012

18 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA\ASSOPOMPE

Carlo Banfi, Vice Presidente EuropumpIngegnere Meccanico, Carlo Banfi opera da più di 25 anni nell’industria delle pompe cen-trifughe e per il vuoto, ricoprendo vari ruoli manageriali in importanti gruppi internazio-nali, quali Flowserve Worthington, Rutschi, Aturia. Oggi è Amministratore Delegato della Sterling Fluid Systems Italy SpA (con nuova sede aMonza), società italiana del gruppo tedesco Sihi/Halberg. Da anni impegnato nell’attività associativa, è oggi Vice Presidente Assopompe e Vice Pre-sidente Europump, Associazione Europea delle Associazioni Nazionali dei Costruttori diPompe.

Page 20: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 19

La “Signora dei deserti”: Carla Perrotti all’”Europump Annual Meeting 2012” Viaggiatrice per vocazione e documentarista, ha camminato nei luo-ghi più inesplorati della terra. Da anni, col progetto “Desert Therapy”,invita a toccare con mano l’esperienza del deserto.Ci ha anticipato i temi del suo intervento in programma a Stresa.

“Ci sono analogie fra l’attività aziendale e il deserto. Avere un obiet-tivo, raggiungerlo, unendo lavoro di squadra all’esperienza indivi-duale.L’importante è creare un equilibrio fra se stessi e il luogo: sabbia e du-ne nel mio caso, luogo di lavoro nell’altro. Dobbiamo diventare com-plici del nostro ambiente.Le energie vanno convogliate in una direzione senza cozzare con altre situazioni, come ad esempio combattere altrepersone ecc.Al convegno si parlerà anche di acqua, un bene che dobbiamo imparare a risparmiare: per avere nuove regole un po’di deserto fa bene a tutti.Il deserto è una terapia, per imparare a gestire situazioni impossibili.”

un importante salto tecnologico. Si è passati, in pratica, dauna pompa trascinata da un normale motore trifase a unmotore a magneti permanenti, che garantisce al circolato-re un’efficienza elevatissima. C’è poi la questione delle etichette: la CE richiede che tut-te le macchine abbiano un cartellino che indichi la classeenergetica. Nel caso dei circolatori, Europump ha raggiun-to l’obiettivo: dopo aver creato un accordo volontario perl’etichettatura, ha proposto una metodologia che è stata re-cepita e inclusa nel regolamento CE.

Si può dire quindi che Europump sia un sistema ben fun-zionante?Assolutamente sì: Europump è una controparte qualificatae apprezzata. E ora si sta adoperando seriamente per pro-muovere tutto questo lavoro. Il 6 ottobre scorso, ad esem-pio, è stata organizzata una round table a Bruxelles, a cuihanno partecipato i responsabili del Dipartimento Energiadella CE e tutti gli enti coinvolti nella normativa, dai co-struttori agli utilizzatori, per fare il punto e discutere sullasituazione.Se da una parte la CE richiede che le singole macchineabbiano un rendimento tale da garantire il risparmioenergetico, dall’altra Europump sta sensibilizzando la CEsulla possibilità di incrementare il risparmio allargandolo sguardo agli ausiliari del sistema di pompaggio e al-l’impianto. Nel caso dei circolatori Europump è riuscita ad imporrel’Extended Product Approach, in cui viene considerato l’in-sieme della pompa con il motore immerso e l’inverter; con-cetto accettato e termine entrato nelle terminologia uffi-ciale della CE.

Gli sforzi sono ora indirizzati verso quello che chiamiamoSystem Approach, che significa agire sul sistema: non solosulla pompa quindi, ma anche le linee, alle valvole ecc. Ab-biamo verificato che con minimi interventi sul sistema sipossono ottenere considerevoli risultati. Il lavoro da fare da questo punto di vista è però ancora mol-to lungo in quanto si tratta di stravolgere completamentel’approccio della CE, ma è su questo che si concentrerà l’at-tività futura di Europump.

Saranno temi oggetto dell’Europump Annual Meeting 2012in programma a Stresa nel maggio prossimo?Sicuramente. Sarà un’opportunità più unica che rara – lo soper esperienza personale – di avere riuniti insieme tutte lepersone che contano nel campo delle pompe a livello nonsolo europeo. È garantita infatti una larga partecipazione qualificata sta-tunitense da parte di Hydraulic Institute, l’associazioneamericana dei costruttori di pompe. Presidenti, ammini-stratori delegati, direttori tecnici, direttori marketing e ven-dite possono incontrarsi e condividere problemi ed espe-rienze in modo estremamente informale. Si tratta di una “vacanza di lavoro”, a cui sono invitati i part-ner per i quali è curato un dettagliato e interessante pro-gramma di attività.Tra l’altro, durante i nostri meeting, invitiamo sempre degliospiti qualificati; quest’anno avremo tra gli altri l’esplora-trice “estrema” Carla Perrotti, la prima donna al mondo adaver camminato in solitaria nei deserti di tutti i cinque con-tinenti, e il primo essere umano ad aver attraversato a pie-di da sola il deserto di Taklimakan, in Cina. ❒

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L’Associazione Costruttori di Caldareria UCC e Sant’Ambrogio Servizi Industriali S.r.l. organizzano un percorso formativo sulla progettazione di attrezzature a pressione e scambiatori di calore, con particolare riferimento ai requisiti essenziali di sicurezza della diretti-va PED.

PROGRAMMAIl percorso formativo offre una prima giornata introduttiva sulle norme generali di progettazione meccanica e altri momenti di approfondimento degli aspetti più critici della progettazione di singole attrezzature, confrontando l’applicazione dei codici di calcolo ASME, Raccolte ISPESL e EN 13445.

16 aprile 2012 - Modulo 1 NOZIONI GENERALI DI PROGETTAZIONE MECCANICA

17 aprile 2012 - Modulo 2 PROGETTAZIONE MECCANICA DI SERBATOI A PRESSIONE INTERNA ED ESTERNA PROGETTAZIONE MECCANICA DI ACCOPPIAMENTI FLANGIATI

18 aprile 2012 - Modulo 3 PROGETTAZIONE TERMICA DEGLI SCAMBIATORI DI CALORE A FASCIO TUBIERO PROGETTAZIONE MECCANICA DEGLI SCAMBIATORI DI CALORE A FASCIO TUBIERO

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Page 22: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

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Page 23: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

Discusse in un convegno a Roma alla Camera dei Deputati nel novembre scorso le potenzialità di una fonte energetica moltoefficiente ma sinora poco incentivata a livello normativo

La valorizzazione del solare termico porterebbe dei vantaggi in ter-mini di efficienza energetica e di sostegno all’industria nazionale.Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA, ha sottolineato come as-sociazioni di categoria e industriali siano d’accordo nel sostenerequesto settore, ma purtroppo sinora con pochi risultati concreti.

Si è tenuto l’8 novembre scorso a Roma, presso la Cameradei Deputati, un incontro nel corso del quale la Federa-

zione ANIMA e un folto gruppo di politici hanno messo atema le scelte del Parlamento in merito alle fonti rinnova-bili termiche e all’efficienza energetica. Ha moderato ilgiornalista Diego Gavagnin del Quotidiano Energia.A introdurre il convegno è l’on. Tortoli, vice Presidente del-la VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblicie Presidente di Liberambiente, che ha ringraziato le asso-ciazioni di categoria e soggetti come Enea per aver contri-buito in modo sostanziale ad accendere l’interesse della po-litica verso questo comparto eccellente dell’industria ita-liana. Tortoli ha anche rimarcato il ruolo molto importantedel Parlamento e del lavoro del Sottosegretario Stefano Sa-glia nell'evoluzione della normativa sull'efficienza energe-tica, sulla quale in passato erano stati compiuti evidenti er-rori di valutazione, non dando alle rinnovabili termiche unruolo centrale.A seguire si sono confrontati con gli imprenditori presentil’on. Raffaello Vignali e l’on. Laura Froner, Vice Presidentidella X Commissione Attività Produttive, Commercio e Tu-rismo della Camera dei Deputati, che si sono dichiarati sod-disfatti per momenti di confronto come questo, utile a chia-rire le idee ai politici stessi. In particolare, l'on. Raffaello Vignali (promotore tra l'altrodella recentissima legge "Statuto delle imprese") ha rimar-cato la necessità di fare il punto sui reali costi finanziari del-le incentivazioni al risparmio energetico, sottolineando co-me il rapporto tra costi e benefici, nel caso delle fonti rin-novabili termiche sia del tutto favorevole e coincidente conl'interesse generale del Paese.Secondo l'on. Froner è rilevante la necessità di un maggio-re impegno parlamentare congiunto a sostegno dell'effi-cienza energetica, tenuto conto delle rilevanti azioni chepotrebbero essere effettuate sul patrimonio edilizio esi-stente, anche al fine del risparmio energetico.Il sen. Marco Stradiotto, VI Commissione Finanze e Tesoro,ha chiesto di promuovere il settore facendo diventare il so-lare termico, le rinnovabili termiche e l’efficienza energe-

tica la “moda” dei prossimi anni. Lo strumento degli in-centivi di lungo periodo è fondamentale per sostenere lanostra industria, creare posti di lavoro e favorire l’emersio-ne dell’evasione fiscale.Il sen. Andrea Fluttero, XIII Commissione Territorio, am-biente e beni ambientali, visto il momento, sostiene con vi-gore che l’investimento in questo settore non deve essereinfluenzato dall’andamento politico contingente,ma deveandare al di là delle legislature in forza dell’importanza del-le rinnovabili termiche nel contesto di un piano energeticonazionale e degli impegni che l’Italia ha assunto in sede eu-ropea per il 2020.Il sen. Paolo Giaretta, V Commissione Bilancio, già sotto-segretario al Mise nello scorso Governo Prodi, ha comuni-cato che è stato definito il taglio del 46% sulle dotazionidel Ministero dello Sviluppo economico e allo stesso tem-po ha sottolineato che non si può uscire dalla crisi senzafare investimenti, senza politica industriale ed energetica.Ha quindi approvato l'iniziativa, ritenendo centrale unaadeguata e corretta lobby a favore delle nostre aziende.La sen. Anna Rita Fioroni, Pd, X Commissione Industria,Commercio e Turismo, ha sostenuto la necessità di una stra-tegia mirata alle fonti rinnovabili, soprattutto in alternativaal nucleare e con particolare riferimento alle rinnovabili ter-miche, mettendone in evidenza le potenzialità dal punto divista dell’efficienza energetica e quindi come riduzione deiconsumi e anche valorizzazione di una filiera tecnologicaitaliana.Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA nelle conclusioni haaffermato: "Mi compiaccio del risultato di questo incontro,politici di maggioranza e opposizione, associazioni e in-dustriali siamo tutti d’accordo su ciò che è giusto fare, mache purtroppo nessuno ancora è riuscito a fare. A questoproposito chiederò al sottosegretario Saglia di condividerecon me e con tutti i presenti all’incontro di oggi, quandosarà firmato, il testo del nuovo decreto ministeriale, perchiudere il cerchio del dialogo aperto con la nostra indu-stria ormai mesi e mesi fa ed aprire una nuova epoca dicomprensione reciproca e iniziative concrete”. ❒

Il manifesto dellerinnovabili termiche

22 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA

Alcuni partecipanti all’incontro dell’8 novembre scorso aRoma. Da sinistra: Emanuale Tosto (Presidente diUCC/ANIMA), sen. Anna Rita Fioroni, sen. Marco Stradiotto,Paola Ferroli (Presidente ASSOTERMICA/ANIMA), sen.Andrea Fluttero, Sandro Bonomi (Presidente ANIMA),Alberto Caprari (Presidente ASSOPOMPE/ANIMA).

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Un paese con limitate fonti di energia come l’Italia può guadagnare con l’energia? Certamente. Produciamo le migliori tecnologie ad alta efficienza al mondo, favorendone l’introduzione possia-mo ripagare gli investimenti in 4 anni ed ottenere vantaggi economici rilevanti entro i successivi 4 anni.*

E’ possibile sviluppare ulteriormente le tecnologie da fonti rinnovabili senza pesare sul bilancio dello Stato?Sicuramente. Le Rinnovabili termiche possono utilizzare sistemi di incentivi analoghi a quelli usati con successo per il fotovoltaico in questi ultimi anni attraverso la creazione di un Conto Energia Termico che riconosca un bonus forfettario annuo per 10 anni a chi si dota di tecnologie ad alta efficienza.

E’ possibile valutare l’efficacia delle Rinnovabili termiche in termini immediatamente com-prensibili?Sì, è semplice. Installare un impianto con tecnologie Rinnovabili Termiche costa circa 8 volte meno di un analogo impianto fotovoltaico e non dà luogo a sovraccarichi di tensione sulla rete elettrica, causa di ulterio-ri costi per la gestione del sistema elettrico nazionale

Le Rinnovabili Termiche possono contribuire alla crescita del Paese?Assolutamente sì. Il settore impiega in Italia direttamente 25 mila lavoratori e 100mila addetti in via indiret-ta. Ogni euro dedicato alle Rinnovabili Termiche è un euro destinato alla creazione di nuovi posti di lavoro oltre al mantenimento degli attuali.

Incentivando l’uso di tecnologie ad alta efficienza non rischiamo di favorire i produttori di altri paesi che, a lungo andare, danneggeranno l’industria nazionale?Assolutamente no. L’Italia è uno dei Leader mondiali nella produzione di tecnologie Rinnovabili Termiche. Per rafforzare ulteriormente la presenza delle nostre tecnologie nelle case degli italiani proponiamo di inserire un bonus del 10% a qualunque tipo di incentivo se le tecnologie installate risultano essere “Made in Europe”. ConclusioniLe Rinnovabili termiche costano meno del fotovoltaico, importato al 90%, sono prodotte al 90% su territorio italiano e in 10 anni fanno risparmiare 29 Mega Tep di combustibili fossili, 75 Milioni di Tonnellate di CO2 oltre a creare più di 160mila nuovi posti di lavoro e, potenzialmente, ottenere un vantaggio economico stimato in almeno 4 miliardi di euro.**

*fonte: Studi ENEA/CRESME su “Rinnovabili termiche ed Efficienza Energetica” prendendo come base un’ipotesi di investimenti

pari all’incentivo medio erogato con il meccanismo del 55% tra il 2007 e il 2010.

**fonti Proposte Confindustria per il “Piano Straordinario di efficienza energetica” e nel “Piano di Azione Nazionale delle rinnovabili

(PAN)” - Studi ENEA/CRESME su “Rinnovabili termiche ed Efficienza Energetica”.

ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine - è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a

Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 193.000 addetti per un fatturato di circa 42 miliardi di euro

e una quota export/fatturato del 52% (dati riferiti al consuntivo 2010). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine e impianti per la

produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed

attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurez-

za dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.

Per informazioni stampa: Direzione Comunicazione, Marketing & Ufficio Studi ANIMA

Alessandro Durante Tel. 02 45418516 - 3481212428 e-mail [email protected]

Mariagrazia Micucci Tel. 02 45418586 e-mail [email protected]

Laura Aldorisio Tel. 02 45418535 - 3316670041 e-mail [email protected]

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5 domande e 5 risposte

Il Manifesto

delle Rinnovabili Termiche e dell’efficienza energetica

www.anima.it

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Page 25: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

L’esperienza di uno Studio che offre assistenzaprofessionale in ambito penale con particolare riferimentoalla sicurezza sul lavoro ed alla materia antinfortunistica

Di seguito si riporta un'intervista fatta da Maurizio Ceriani, Presidente di UCISP(Unione Costruttori Italiani Strumenti per Pesare), all’avvocato Andrea Del Corno,particolarmente esperto nei profili penali in tema di sicurezza sul lavoro inerenti alsettore dell’industria meccanica ed elettronica e all’applicazione della “DirettivaMacchine” in ambito infortunistico.

Macchine industriali e sicurezza,un tema sempre attuale

Il problema della “sicurezza” ècertamente un tema centrale

per tutte le aziende che proget-tano, fabbricano o commercia-lizzano “macchine”, siano esseintegrate in linee di produzioneesistenti o che siano destinate alfunzionamento individuale.Qual è il riferimento normativoal quale ci si deve attenere perassicurare un adeguato stan-dard di sicurezza?Al riguardo occorre tenere inconsiderazione alcuni aspetti. Sipuò senz’altro dire che la “Di-rettiva Macchine”, recepita conil D.Lgs. n. 17/2010, fissa i requisiti essenziali di sicurezzacui deve uniformarsi, per legge, il fabbricante che mette incommercio la macchina. Lo stato della tecnica in tema di sicurezza trova natural-mente riferimento soprattutto a livello normativo europeo.Si pensi ad esempio alle norme europee armonizzate siglateEN, recepite dall’organismo nazionale UNI, che esprimo-no lo stato dell’arte in tema di soluzioni tecniche costrutti-ve per il rispetto degli standard di sicurezza.

Le norme europee sono quindi il riferimento a cui si deveattenere il fabbricante per rispettare i requisiti essenzialidi sicurezza?È bene ricordare che l’osservanza dei dettami tecnici euro-pei, quali ad esempio quelli riportati nelle norme siglate

UNI EN, è volontaria. Il loro rispetto non è obbligato-rio ma garantisce tuttavia la pre-sunzione di conformità rispettoai requisiti essenziali di sicurez-za previsti dalla Direttiva Mac-chine, per l’immissione sul mer-cato di una macchina con lamarcatura CE. Bisogna anche ricordare che nonè astrattamente vietato raggiun-gere gli standard di sicurezza im-posti dalla Direttiva Macchinemediante l’adozione di tecnichecostruttive innovative, a pattonaturalmente che gli standard

vengano rispettati.

Quindi, il cosiddetto “stato della tecnica” che valenza hanella fabbricazione delle macchine?Lo stato della tecnica trova un riferimento costantementeaggiornato nelle norme armonizzate europee EN UNI, il cuirispetto garantisce la fabbricazione di prodotti che rispon-dono a criteri di sicurezza espressi ai vertici dell’evoluzio-ne tecnologica. Naturalmente le soluzioni tecniche sono perfettibili inquanto in costante evoluzione e miglioramento; il checomporta un onere di aggiornamento da parte del fabbri-cante.Non va dimenticato tuttavia che la macchina sul territo-rio nazionale risponde, per il suo funzionamento e per i

A CURA DI MAURIZIO CERIANI, PRESIDENTE DI UCISP

24 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febraio 2012

ANIMA/UCISP

Maurizio Ceriani, Presidente di UCISP e Business ServiceManager e Quality Manager di BIZERBA SpA (a destra),intervista l’avvocato Andrea Del Corno

Page 26: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 25

requisiti di sicurezza, alla legislazione nazionale, che èsostanzialmente quella di riferimento degli organi di vigi-lanza.

Nessuno si augura che capiti un incidente con l’utilizzo diuna macchina, ma nel caso in cui ciò si verifichi cosa suc-cede?Un incidente apre il campo a un’ispezione immediata del-la macchina e dei luoghi di lavoro, da parte degli organi divigilanza. Per il tema che ci interessa viene verificata la corrispon-denza della macchina ai parametri di sicurezza imposti dal-le norme vigenti. Ai sensi del Testo Unico n° 81/2008, lanon conformità a un requisito di sicurezza apre un primoprofilo penale di natura contravvenzionale; si instaura cioèun procedimento nell’ambito del quale l’organo di vigilan-za impone una prescrizione di modifica della macchina alfine di adeguarne i profili di sicurezza. In questa fase è possibile per il contravventore adempie-re alle prescrizioni sollecitate e quindi essere ammessoal pagamento di una sanzione pecuniaria che estingue ilreato.

Il pagamento della sanzione pecuniaria può esaurire tuttii profili penali legati all’infortunio?Nell’ipotesi di lesioni in danno dell’utilizzatore della mac-china la questione si complica, dal momento che in questocaso può anche prendere avvio un parallelo procedimentopenale per il reato di lesioni colpose. Questo procedimento può coinvolgere il legale rappresen-tante della società che ha realizzato o in ogni caso immes-so sul mercato la macchina oggetto di sinistro. Naturalmente, si dovrà tenere conto della pendenza deidue procedimenti, che spesso viaggiano su binari paralle-li, per decidere la migliore strategia difensiva.

Si tratta quindi di due procedimenti distinti?Sì, in quanto attengono a profili di responsabilità penale dif-ferenti. Esiste tuttavia un principio di collegamento che nasce dalfatto che entrambi si riferiscono a un’ipotetica carenza deirequisiti di sicurezza. Questa connessione va tenuta presente per individuare la

migliore linea difensiva; esistono aziende che preferiscononon accedere alla procedura di estinzione del reato con-travvenzionale, che come detto avviene con il pagamentodi una sanzione pecuniaria in via amministrativa, difen-dendo così il prodotto in entrambi i procedimenti. E’ evidente che ottenere in uno dei due procedimenti unapronuncia favorevole, che attesti in sostanza la qualitàdella macchina, può influenzare positivamente anchel’altro.

Un uso scorretto della macchina da parte dell’utilizzato-re, può elidere la responsabilità del costruttore in casod’infortunio?L’uso scorretto ragionevolmente o facilmente prevedibiledeve essere valutato in sede di progettazione, come richie-sto dalla vigente Direttiva Macchine; la sua invocazionenon vale quindi quale esimente della responsabilità del co-struttore. In realtà, il codice penale prevede un’ipotesi di reato spe-cifica all’art. 437 relativa alla condotta di “rimozione odomissione dolosa di cautela contro infortuni sul lavoro”;è evidente che una manomissione di questo genere puòessere idonea a escludere la responsabilità del fabbri-cante.

La sua esperienza sul “campo processuale” cosa insegna? Senza dubbio la qualità della macchina e la sua aderenzaagli standard di sicurezza sono gli elementi da cui partireper una prima valutazione in chiave difensiva.Certamente l’analisi della conformità agli standard richie-de una specializzazione in materia e spesso può essere ne-cessario l’ausilio di consulenti tecnici.È successo di scegliere con l’azienda coinvolta in un infor-tunio la linea della difesa in sede processuale proprio per-ché convinti della qualità del prodotto, così come è capi-tato di accedere al pagamento della sanzione pecuniariaper il reato contravvenzionale ed affrontare invece il pro-cesso per il reato di lesioni colpose, conclusosi con unasentenza assolutoria.Non esite una ricetta difensiva applicabile in modo unifor-me; tenuto conto della legislazione vigente e della qualitàdella macchina andrà infatti individuata la migliore strate-gia caso per caso. ❒

Competenze e attività dello Studio Legori - Del CornoLo Studio è stato fondato a Milano alla fine degli anni 70 dall’avvocato Selene Legori, iscritta all’Albo degli Avvocatidi Milano dal 1959, che ha incentrato la propria attività professionale nell’ambito del diritto civile, assicurativo e fal-limentare.Allo Studio si è associato nel 1997 l’avvocato Andrea Del Corno, che ha sviluppato la propria attività professionale nelsettore del diritto penale.Dall’anno 2004 collabora con lo Studio l’avvocato Agostino Crosti, che presta assistenza in ambito penale.Lo Studio Legori - Del Corno ha maturato una pluriennale esperienza con particolare riferimento:• ai profili penali in tema di sicurezza sul lavoro inerenti al settore dell’industria meccanica ed elettronica;• alla “Direttiva Macchine” e alla sua applicazione nell’ambito della materia infortunistica, avendo assistito in sede

processuale società operanti nel settore delle macchine alimentari (per esempio, macchine per lavorazione e tagliocarne).

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26 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febraio 2012

ANIMA

Stresa (Novara), 24 - 26 maggio 2012

Europump Annual Meeting 2012

Si terrà a Stresa nella splen-dida cornice del Lago

Maggiore dal 24 al 26 mag-gio 2012 il Meeting Europeoorganizzato da Assopompe.È previsto un intenso pro-gramma di workshop e ap-profondimenti che si artico-leranno nell'arco delle tregiornate.Prestigiosa e all'avanguardiaanche la location: il GrandHotel des Iles Borromées, af-

fascinante hotel storicocompletamente ristrutturatoe dotato di ogni confort perun soggiorno equilibrato trabusiness & leisure.

Si sono aperte in questi gior-ni le iscrizioni al meeting;per maggiori informazioni:w w w. e u r o p u m p - s t r e -sa2012.com

Stresa (Novara), 13 – 15 settembre 2012

FEM Annual Meeting 2012

Aisem (Associazione Ita-liana Sistemi di Solleva-

mento, Elevazione e Movi-mentazione), Comitato Ita-liano della Federazione FEM(Federation Europeen de laManutention), organizza dal13 al 15 settembre 2012 aStresa (Novara) il meetingeuropeo per il settore movi-mentazione.Partendo da incontri suigruppi di prodotto, si susse-guirà una fitta agenda diworkshop e approfondimenti, che culminerà il 15 settem-bre con l'Assemblea Generale FEM.

Strategica e prestigiosa lascelta di Stresa e della loca-tion del Grand Hotel desIles Borromées, hotel stori-co completamente ristruttu-rato e dotato di ogni confortper un soggiorno equilibra-to tra business & leisure. Si sono aperte in questi gior-ni le iscrizioni al meeting,con condizioni agevolateper iscrizioni entro il 15 feb-braio.

Per maggiori informazioni: www.fem-stresa2012.com

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28 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA\CIADI

CIADI raggruppa le aziende che svolgono attività di: • progettazione (comprese analisi acustica, consulenza e valutazione di impatto acustico ambientale)• costruzione e posa in opera “chiavi in mano” e collaudo di impianti, apparecchiature, prodotti per la bonifica dal-

l'inquinamento da rumore, con garanzia e assistenza post–vendita.

Dopo il successo del corso di formazione dal titolo“Emissione sonore da impianti di produzione: norma-

tive e interventi di bonifica” che si è tenuto lo scorso au-tunno, il Presidente CIADI Franco Abbiati (Boldrocchi - Ae-roto Division) e il Past President CIADI Paolo Cattorini, re-plicheranno l’iniziativa presso la territoriale di Savona gio-vedì 23 marzo prossimo.Gli obiettivi dell’iniziativa sono:• far conoscere le principali leggi della fisica acustica per

orientarsi sugli interventi di bonifica acustica;• far acquisire dimestichezza con la metodologia di misu-

razione delle emissioni sonore prodotte da impianti emacchinari;

• illustrare gli adempimenti richiesti dalla normativa vigente;

• esemplificare possibili interventi di bonifica acustica nell’in-dustria, le misure di prevenzione e le protezione adottabili.

Gli argomenti trattati sono:• concetti base di fisica acustica;• D.Lgs. 81/2008” Regole generali della legislazione di tu-

tela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;• norma UNI 9432:2011 “Determinazione del livello di

esposizione personale al rumore nell’ambiente di lavoro”;• norma UNI EN ISO 9612:2011 “Determinazione dell’e-

sposizione al rumore negli ambienti di lavoro”; • norma UNI/TR 11347:2010;• Legge quadro 447/95 – art. 844 Codice civile su rumore

ambientale;• esempi pratici di bonifica acustica.

Prosegue l’attività di formazione di CIADI

Newsletter

Presenza di CIADI a Mostra Convegno Expocomfort 2012Dal 27 al 30 marzo 2012, CIADI (Unione Costruttori Impianti ed Appa-recchiature di Insonorizzzazioni), federata ANIMA, sarà presente a Mo-stra Convegno Expocomfort (MCE) - vetrina internazionale dell'eccellen-za tecnologica al servizio della qualità della vita in ambito riscaldamen-to, condizionamento, refrigerazione, tecnica sanitaria, trattamento acquee componentistica, energie rinnovabili. CIADI sarà presente all’internodell’area “Lounge ANIMA” presso il padiglione 14/18. Veniteci a trovare!Nella mattina di venerdì 30 marzo CIADI ha in programma un’iniziativasul tema “L’insonorizzazione negli impianti aeraulici”. Maggiori infor-mazioni saranno presto disponibili sul sito dell’Associazione.

Per iscriversi alla Newsletter CIADI ed essere sempre informati sulle ini-ziative dell’associazione: [email protected]; www.ciadi.it

FEDERATA

Associati Ciadi

Page 30: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 29

FRANCO LERDA – SGF

Commento alla sentenza della CorteEuropea del 19 maggio 2011 “Direttiva 2003/10/CE – Valori di esposizione – Rumore –Protezione dell’udito – Effetto utile”

La causa scatenante di questa sentenza è stata la contro-versia fra un datore di lavoro spagnolo e due suoi di-

pendenti che richiedevano un’indennità salariale in forzadi una disposizione nazionale del governo spagnolo, cheprevede la corresponsione da parte dell’azienda di una in-dennità qualora le condizioni del posto di lavoro siano par-ticolarmente gravose. Nel caso specifico, la gravosità dellavoro si riferiva a una segatrice automatica di materiali pie-trosi che emetteva un livello sonoro superiore a 85 dB(A)Lex (Livello di esposizione al rumore). Per porre rimedio atale situazione, e per non corrispondere alcuna indennità,il datore di lavoro aveva dotato i due dipendenti di adeguatidispositivi di protezione individuale, con i quali si era ri-dotto il livello di esposizione al di sotto di 80 dB(A) lex.Nel primo procedimento, il giudice aveva dichiarato chel’azienda aveva rispettato il Regio Decreto 286/06 di rece-pimento della Direttiva Europea 2003/10, in quanto l’atte-nuazione degli otoprotettori a un livello sonoro inferiore a80 dB(A) lex non dava loro diritto di percepire alcuna in-dennità.Nel successivo ricorso da parte dei due lavoratori, il giudi-ce spagnolo ha deciso di sospendere il procedimento e diinviarlo alla Corte di Giustizia Europea. Quest’ultima hasentenziato che al superamento degli 85 dB(A) lex - misu-rati senza tener conto degli effetti prodotti dall’utilizzo de-gli otoprotettori - non è corretto semplicemente dotare gliaddetti dei succitati dispositivi di protezione individuale.Inoltre, non si deve corrispondere indennità alcuna, bensìmettere in atto misure tecniche e organizzative atte a ridurreil rumore al livello più basso possibile con interventi prefe-ribilmente alla fonte (Direttiva 2003/10/CE, art. 5, par. 2).

✽ ✽ ✽

Questo in estrema sintesi i contenuti della sentenza, da cuisi deduce quanto sia debole e priva di efficacia la normaeuropea che ha dato i parametri di base ai Paesi membri pertradurre in legge i contenuti della stessa norma. Mi riferi-sco in particolare al nostro ex D.Lgs. 195 (attuale Legge81/08, titolo VIII). Di questa debolezza ne è prova l’ema-nazione del rapporto tecnico UNI/TR 11347 che, profeti-camente, è nato un anno prima della sentenza citata. In-fatti, la UNI/TR 11347 fornisce le linee guida per metterein atto le misure tecniche e organizzative al superamentodegli 85 dB(A) lex. Sono altresì prova di debolezza della legge le norme UNI9432:2011 (“Determinazione del livello di esposizionepersonale al rumore nell’ambiente di lavoro”) allineata suc-cessivamente alla e la UNI EN ISO 9612:2011 (“Determi-

nazione dell’esposizione al rumore negli ambienti di lavo-ro”). Entrambe hanno la pretesa di andare a verificare l’in-certezza di misura quando nella norma europea e nella no-stra Legge 81/2008 (“Regole generali della legislazione ditutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”)esiste il lex, che costituisce l’inesattezza delle misure perdefinizione per almeno due motivi.Il primo è che normalmente i rilievi fonometrici vengonoeseguiti ogni quattro anni. Ma come possono essere validii rilievi fatti quattro anni prima se negli anni successivi siverificano varianti produttive?Il secondo è che il tempo di esposizione al rumore, consi-derate le turnazioni da una postazione rumorosa a un’altra,non sempre è veritiero e attendibile. Segnalo inoltre che quando la mia azienda riceve una ri-chiesta di intervento alla fonte su un macchinari o su im-pianti situati all’interno dello stabilimento è quasi sempremotivata da lamentele del vicinato. In sintesi, per togliere2 dB alla finestra del vicino, si bonificano due o tre sorgentidi rumore (anche superiori a 100 dB ciascuna). In altri casi la richiesta di intervento può essere motivata daipoacusia conclamata. In questi casi bisogna fare in fretta.Ma quando ci dicono che semplicemente vogliono metter-la a budget, è pressoché garantito che questo investimentoviene rimandato di qualche anno se non di qualche lustro,o semplicemente si richiede un’offerta tanto per tenerla agliatti.Viene sintomatico chiedersi che dignità abbia l’ipoacusia,che peraltro è abbondantemente al primo posto nell’elen-co delle malattie professionali, in rapporto al disturbo darumore verso le case di civile abitazione, ove quando si sor-passano i valori differenziali immediatamente intervienel’Arpa ( e impone di intervenire.

✽ ✽ ✽

Tutte le storie però devono avere un lieto fine. Il CIADI, chetanto si è prodigato per la stesura del rapporto tecnicoUNI/TR11347 insieme a INAIL e ASL, auspica che lo stes-so possa presto diventare una norma. Il Piano Aziendale diRiduzione dell’Esposizione al Rumore (PARE), in esso con-templato, fornisce tutte le indicazioni e tutti gli strumentiper soddisfare i requisiti indicati nella sentenza della Cor-te Europea appena raccontata. Devo altresì aggiungere che ogni nostro preventivo relati-vo a un intervento di bonifica acustica in un ambiente dilavoro contiene tutti gli elementi di un PARE: avanproget-to, stima del risultato, descrizione tecnica, costi e tempi diesecuzione. ❒

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Presentati i risultati dell’indagine statistica preliminare di Co.Aer relativa ai primi novemesi del 2011

MARA PORTOSO

Dopo un inizio anno soddisfacente, il mercato delle apparecchiature per il resi-denziale ha registrato un decremento costante a partire da marzo-aprile con la pre-visione di una chiusura dell’anno in leggero negativo. Fanno eccezione i sistemiVRF, che presentano una crescita a due cifre. Il comparto centralizzato, su cui siconcentra la produzione delle imprese italiane del settore, ha confermato il trenddi crescita fino ad agosto, per poi registrare un rallentamento. È cresciuto, soprat-tutto nelle piccole e medie potenze, il numero di pompe di calore.

Nello scorso mese di di-cembre sono stati pre-

sentati alle aziende associatea Co.Aer/ANIMA i risultatidell’indagine statistica relati-va al periodo dal 1° gennaioal 30 settembre 2011 per ilsettore apparecchiature e im-pianti aeraulici. L’indagine ri-leva che, dopo un inizio an-no abbastanza soddisfacente,il mercato delle apparecchia-ture per il residenziale ha re-gistrato un decremento co-stante a partire da marzo-aprile. In particolare, per i cli-matizzatori monosplit di ca-pacità inferiore a 7 kW, tra ipiù influenzati dalla stagiona-lità, si rileva un calo del fat-turato (-5%), mentre il settoredei monosplit con capacitàoltre i 7 kW segna un leggeroincremento in termini sia dipezzi (+2%) sia di fatturato(+3%). Per i multisplit l’indagine rileva rispetto al 2010 unleggero decremento in termini di unità (-1%) e un piccoloincremento (+1%) di fatturato. Positiva la situazione per i sistemi VRF (Variable RefrigerantFlow), che presentano una crescita a due cifre (+11%), so-stenuta soprattutto dai sistemi di piccola potenza (mini VRFfino a 14 kW). Pur se in un mercato difficile, anche i siste-mi VRF a pompa di calore sono cresciuti del 4-5%, mentrequelli a recupero di calore, utilizzati in realizzazioni di fa-scia medio-alta e dimensionalmente importanti, hanno sof-

ferto del calo del mercato delnuovo e hanno fatto registra-re un decremento. Il comparto centralizzato, sucui si concentra la produzio-ne delle imprese italiane ade-renti al Co.Aer, ha conferma-to il trend di crescita (10-15%) fino ad agosto, per poiregistrare un rallentamento.Grazie alle esportazioni ver-so i Paesi dell’Est e dell’areaOPEC, l’export si è ripreso(60%), confermando il ruolodi primo piano delle aziendeitaliane del settore.Per quanto riguarda il merca-to dei roof top, costituito al90% da sistemi in pompa dicalore e concentrato su co-struttori specializzati, l’inda-gine Co.Aer rileva per i priminove mesi del 2011 una cre-scita importante a fatturato eun andamento abbastanza

piatto in termini di unità. La differenza tra l’incremento avalore e l’incremento a pezzi è molto influenzata dall’au-mento della qualità e dall’arricchimento delle unità, so-prattutto da parte dei costruttori italiani. Analogo trend didiminuzione del numero di pezzi, ma di aumento di qua-lità del prodotto e del fatturato, viene segnalato per le unitàdi trattamento aria. L’analisi relativa ai chiller condensati adaria mostra un andamento abbastanza stabile in termini dipezzi, tranne che per le potenze fino a 50 kW, dove il de-cremento è dovuto principalmente alle capacità fino a 17

Climatizzazione, un mercatotra luci e ombre

30 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA\COAER

pezzi

pezzi

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 31

Regione Lombardia finanzia progetti con impianti a pompa di caloreSul sito www.regioni.it è stata pubblicata una notizia relativa al varo, da parte della Giunta regionale lombarda, di unpacchetto di nuovi provvedimenti a carattere strutturale per la prevenzione dell'inquinamento atmosferico e la qualitàdell'aria. Tra i provvedimenti compare lo stanziamento di oltre 19 milioni di euro per incentivare l’installazione dipompe di calore in edifici pubblici. In particolare, Regione Lombardia finanzierà 120 progetti di Enti locali che vo-gliono realizzare, o l’hanno già fatto, impianti di riscaldamento e/o raffrescamento tramite pompe di calore, dimi-nuendo così la dipendenza dai combustibili fossili e valorizzando le risorse energetiche rinnovabili localmente di-sponibili. Un altro provvedimento di Regione Lombardia riguarda lo stanziamento di 4,2 milioni di euro per la realiz-zazione di un laboratorio - primo in Italia - che misuri e certifichi il livello di efficienza delle pompe di calore e deipannelli solari utilizzati per il riscaldamento e il raffrescamento in modo da avere un calcolo esatto della produzionedi energia da fonti rinnovabili. Le pompe di calore sono apparecchiature che trasformano in energia utile il calore, altrimenti inutilizzato, presentenell’ambiente, costituiscono una valida alternativa ai tradizionali sistemi di riscaldamento a combustione e sono ingrado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei 20-20-20 di riduzione dei consumi di energia, di ridu-zione delle emissioni di gas climalteranti e di incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili: consentono, infatti, rispar-mi dal 40 al 60% di energia primaria, con pari riduzione della CO2, e impiegano per il loro funzionamento circa il75% di energia rinnovabile. Nonostante tutti questi vantaggi, le pompe di calore non hanno ancora avuto l’ampia dif-fusione che meriterebbero, soprattutto nel settore residenziale. Gli ostacoli sono attualmente dati dal costo di investi-mento iniziale - considerato dall'utente ancora troppo elevato rispetto ai tradizionali, ma meno efficienti, sistemi acombustione - e da un sistema tariffario elettrico penalizzante. Una penalizzazione contro la quale l’associazione deicostruttori di apparecchiature e impianti aeraulici Co.Aer/ANIMA sta combattendo da anni, chiedendo che venganoattivati adeguati strumenti di sostegno alla tecnologia delle pompe di calore.

kW. I dati mostranoun incremento intermini di fatturato,soprattutto nellepiccole-medie po-tenze, dovuto allacrescita del numerodi pompe di calore(+6%). Questo in-dica che la crescitadei VRF con poten-za fino a 14 kW ap-parentemente nonha avuto alcun im-patto sulle pompedi calore di pari po-tenza e che leaziende del settoredella climatizza-zione, anziché sot-trarre quote ai con-correnti, hanno ini-ziato ad aggredirel’enorme mercatodel riscaldamento. Per quanto riguardail segmento deichiller condensatiad acqua l’indaginemostra una crescita(+24%) in terminidi produzione, datasoprattutto dalle taglie molto piccole e molto grandi. Infine, il comparto dei ventilconvettori registra, per il mer-cato Italia, risultati negativi (-16% a quantità e -14% a va-lore), dovuti principalmente alla crescita dei sistemi aespansione diretta, alla disponibilità di più tipologie di ter-

minali idronici, cometravi fredde, soffitti epavimenti radianti, ealla vita media moltolunga dei ventilconvet-tori. Nella ripartizioneper tipologie si rileva ladiminuzione dei ven-tilconvettori mantellatie lo spostamento versoi ventilconvettori na-scosti in nicchia e incontrosoffitto.

✽ ✽ ✽

Il comparto rappresen-tato da Co.Aer (Asso-ciazione Costruttoriapparecchiature e im-pianti aeraulici), ade-rente ad ANIMA, occu-pa 7250 addetti peruna produzione di1420 milioni di euro euna quota export/pro-duzione del 56%. Laproduzione merceolo-gica si articola in di-versi gruppi di specia-lizzazione, compren-denti: ventilatori; com-ponenti per la distribu-

zione e la diffusione dell'aria; impianti per il disinquina-mento atmosferico; filtri d'aria - unità di trattamento aria;gruppi refrigeratori d'acqua; moto condensanti; pompe dicalore; aerotermi; ventilconvettori; condizionatori autono-mi; scambiatori di calore; torri di raffreddamento. ❒

produzione nazionale - numero pezzi

produzione nazionale - numero pezzi

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Dopo Fismet Industriale, Gaiotto Automation, e SavimEurope è stata la Pangborn Europe a ospitare la riunioneitinerante del Consiglio Direttivo dell’Associazione

MARCELLO ZINNO, MARGHERITA LIPPA - SEGRETERIA UCIF

La riunione itinerante del Consiglio Direttivo UCIF è alla sua quarta tappa e il 23novembre è stata ospite in Pangborn Europe a Caronno Pertusella (VA).

La visita in Pangborn Europe harappresentato un momento dav-

vero piacevole per il Consiglio Di-rettivo UCIF. Renzo Boarino, Ge-neral Manager dell’azienda, ha ac-colto i Membri del Consiglio pre-sentatosi insieme ai suoi più stretticollaboratori: Vittorio Chizzola,Sales Director, Stefano Malacrida,Area Sales Manager, e CristianoCaccia, After-Market Manager. Boarino ha illustrato la produzio-ne della società Pangborn Europe,focalizzata principalmente suiprocessi di granigliatura e la palli-natura in ambito automotive, fonderia, forgia e acciaieria. La società si presenta al mercato come un’azienda solida,proprietaria dell’immobile che copre una superficie di24mila metri quadrati (di cui 10mila coperti) e include unapropria fonderia di leghe speciali per le parti di usura e peri componenti dei propri impianti. Il portafoglio ordini per l’anno 2012 è ufficialmente già alcompleto e il ramo commerciale dell’azienda sta lavoran-do già per l’anno 2013. I risultati dell’ultimo esercizio sono molto confortanti, at-testandosi all’incirca su 16 milioni di fatturato con 55 di-pendenti. Molto importante la quota dell’export che si ag-gira intorno al 70% del fatturato, arrivando a servire ben42 paesi.

✽ ✽ ✽

Renzo Boarino ha raccontato la storia della società dallesue origini: nel 1959 la società Invictus, situata a Milano,intraprese l’attività di importazione dagli Stati Uniti di im-

pianti per fonderia, includendo fraquesti le granigliatrici fabbricateda Pangborn Corporation. Nel1962 la Invictus si spostò a Ca-ronno Pertusella a 20 km a nord diMilano, cambiò la propria deno-minazione sociale in Fondermati-ca e cominciò la fabbricazione digranigliatrici su licenza dellaPangborn Corporation. Nel 1965infine Fondermatica venne acqui-stata da Pangborn Corp. e assunsela nuova denominazione di Pang-born Europe.Il Gruppo Pangborn, con sede ne-

gli Stati Uniti, è leader a livello mondiale nella fornitura disistemi, impianti e servizi per l’industria del trattamento del-le superfici. Pangborn Europe rappresenta il centro tecno-logico del Gruppo Pangborn per tutti gli impianti heavy dutydestinati alle fonderie, alle forge e alle acciaierie: gli im-pianti includono tutte le realizzazioni speciali, come lemacchine per la pulizia dei blocchi e delle teste motore, inghisa o alluminio. L’ampiezza di gamma dei prodotti heavy duty della Pang-born Europe, dalla piccola macchina con monorotaia a “Y”alla grande granigliatrice continua a tamburo rotante, dà lacertezza a ciascun cliente di trovare sempre la giusta solu-zione, customizzata in base alle proprie specifiche esigen-ze in termini di qualità, affidabilità, capacità, ripetibilità deirisultati e facilità di manutenzione.

✽ ✽ ✽

Il Consiglio Direttivo è stato quindi accolto da una realtàimportante, una società che, grazie alla pluridecennale co-

Ucif, Consiglio in tourA novembre il ConsiglioDirettivo UCIF itinerante è ospite in Pangborn Europe

32 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA\UCIF

Renzo Boarino, General Manager di Pangborn Europe con Claudio Minelli, Presidente Ucif

Consiglio Direttivo Ucif

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 33

noscenza di tutti i processi cherichiedono operazioni di gra-nigliatura e pallinatura, è ingrado di progettare e fornire li-nee complete, incluso ogni ti-po di sistema per la movimen-tazione dei pezzi da trattare.Non a caso si è rimasti colpitidagli aspetti salienti del posi-zionamento della Pangborn:ampiezza della gamma di pro-dotti e capacità di rendere uni-ci i propri impianti, adattando-li perfettamente alle specificherichieste di ciascun cliente. Èanche grazie a questo chePangborn Europe è diventatafornitore preferito di primarieaziende dei diversi settori in-dustriali.La visita di UCIF è proseguitaallo stabilimento. Muniti di ca-schetti e occhiali i Membri delConsiglio Direttivo si sono re-cati all’interno della area pro-

duttiva per vedere da vicinol’operato dell’azienda. Sono stati presentati i pro-cessi di fabbricazione, dallaprogettazione all’imballag-gio e, presso la fonderia, unavera colata di leghe specialiper la produzione di compo-nenti e parti d’usura per tuttigli impianti di nuova produ-zione e di parti di usura e diricambio per quelli in eserci-zio. Le attività della fonderiacontemplano anche la pro-duzione per conto terzi dicomponenti in leghe specia-li antiusura.Dopo aver ricevuto anni fa il“Premio Esportazione” daConfindustria, mai come oggiPangborn Europe tiene alto ilvalore dell’industria meccani-ca e della finitura, conferen-done un’accezione pretta-mente internazionale. ❒Visita del Consiglio Ucif alla Pangborn Europe

La famiglia Tancredi è da molti anni impegnata nell’agri-coltura nella zona di Sibari, in Calabria. Nel 2006 ha va-

lutato la possibilità di aumentare laproduzione anche nei periodi piùfreddi dell’anno. La soluzione piùnaturale si è sin da subito dimostratala cogenerazione.La scelta tecnologica adottata è con-sistita nell’installazione di un cogene-ratore Caterpillar G3516 con potenzadi 1565 kW elettrici (impiegati in mi-nima parte per i servizi interni e ingrande quantità ceduti alla rete) e1960 kW termici (utilizzati per il ri-scaldamento delle serre, con un ren-dimento complessivo del 90,46%.).Inoltre, i gas di scarico depurati dalle parti nocive sono uti-lizzati per la produzione di CO2 che, immessa in serra, au-

menta la fertilizzazione delle colture. CGT Energia, Divisio-ne di CGT SpA, è il dealer italiano di Caterpillar sin dal 1934.

La capacità di fornire soluzioni ener-getiche attraverso l’offerta dei prodot-ti Caterpillar, uniti a una collaudatacapacità di progettazione e realizza-zione, permettono all’azienda di ri-spondere alle richieste più sofisticatenei mercati in cui opera: L’azienda,che ha sede a Milano-Vimodrone, èpresente sul territorio nazionale con40 filiali dirette e 50 officine autoriz-zate per garantire assistenza continuaalla clientela. I prodotti proposti sonomolteplici: motori marini , gruppi elet-trogeni Prime e stand-by a gasolio,

olio vegetale, biogas; sistemi di continuità UPS, impianti dicogenerazione a gas metano, motori per utilizzo industriale.

Grazie all’installazione di un impianto di cogenerazione, l’azienda agricola calabra Tancredi è riuscita a produrre pomodori anche nei periodi più freddi dell’anno, nonché a ottimizzare i consumi energetici interni

Aumentare la produzione agricolamigliorando l’efficienza energetica

MERCATO

Page 35: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

34 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA

ternazionalizzazione. Ovviamente, utilizzia-mo al massimo la nostra partecipata a Shan-ghai.Stiamo attualmente valutando l’opportunità diallargare le nostre attività in Italia e all’esterocon l’apertura di un nuovo ufficio a Parma euna nuova sede a San Paolo in Brasile.

Perché avete deciso di aprire un ufficio e poiuna società in Cina?Fin dai primi anni 2000 era chiaro che il mer-cato cinese avrebbe offerto enormi opportu-nità, anche alle piccole aziende come la no-stra, in tutti i settori, anche in considerazionedell’appeal che tutto ciò che è italiano eserci-ta sui cinesi. E poi perché era chiaro che sta-va nascendo in Cina una società affluent in

grado di spendere, in patria e all’estero nel settore leisure.

Ma come avete valutato il rischio di un "salto" così gran-de: da Genova a Shanghai?La Cina oggi deve essere vista dalle piccole e medie im-prese italiane come una delle maggiori opportunità di cre-scita in un’ottica di medio e lungo periodo, intesa non a in-dividuare un paese dove produrre con risparmio di costi,bensì a individuare nuovi mercati di sbocco in grado di va-lorizzare la qualità dei prodotti e dei servizi. Infatti, l’au-mento del reddito di fasce sempre più ampie di popolazio-ne favorisce una continua crescita dei mercati di consumo

Dottore, come valuta la situazione econo-mica presente e quella futura?

Anche noi abbiamo risentito della crisi, maforse meno di altri per due motivi: nel settoretraduzioni abbiamo una serie di clienti, italia-ni ed esteri, fidelizzati da anni di collabora-zione. Comunque cerchiamo di trovarne dinuovi. Invece, nel campo dei congressi, spe-cialmente quelli di grandi dimensioni, abbia-mo preso gli ordini prima del nascere della cri-si stessa; infatti, iniziamo a lavorare per i gran-di eventi anche 18 mesi prima dello start. Per-ciò gli ultimi due anni, seppur con un rallen-tamento, hanno portato buoni risultati. Per ilfuturo, la meeting industry è un settore che ri-sentirà poco della crisi, perché l’evento è unmezzo di comunicazione diretto, valido, in-cisivo, cioè l’occasione per contattare persone appartenentia mondi che normalmente non si incontrano (clienti, forzavendita, opinion leader, giornalisti) e quindi garantisce unritorno sull’investimento più rapido rispetto alla pubblicitàtradizionale.

Come avete affrontato la crisi?Qualità e innovazione degli eventi “battono” la crisi. Il chesignifica contenimento dei costi, innovazione, formazionedel personale, costante rapporto con clienti e fornitori, ri-cerca di nuovi clienti e nuovi mercati, anche all’estero, in-ternazionalizzazione e assistenza ai nostri clienti per l’in-

La convenzione recentemente stipulata tra ANIMA e Promoest può aiutare le aziendeassociate a essere più conosciute e più competitive sui mercati di tutto il mondo

Da oltre vent’anni Promoest offre alle aziende servizi di comunicazione integrata:campagne pubblicitarie, organizzazione di eventi, assistenza in traduzioni e inter-pretariato ecc. Presente con uffici a Genova e Milano, nel 2006 ha aperto un uffi-cio di rappresentanza a Shanghai, in Cina. In quel paese vi sono infatti ancora mol-te opportunità di mercato anche per le piccole e medie imprese italiane, che spes-so vantano prodotti innovativi e di qualità, ma incontrano difficoltà nel trovare ipartner giusti e le più convenienti strategie di comunicazione. Al riguardo, Promoestassicura esperienza e consulenza qualificata indispensabili per operare con suc-cesso nel più grande mercato dell’Estremo Oriente. Nel parliamo con il Presiden-te, Roberto Colonnello.

Comunicazione aziendale,strumento per battere la crisi

Roberto Colonnello, Presidentedi Promoest

MARIAGRAZIA MICUCCI, AREA COMUNICAZIONE, MARKETING E UFFICIO STUDI

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e utilizzo. Il nostro paese, nonostante i ritardi iniziali, è il terzo part-ner europeo della Cina (dopo Germania e Francia) propriograzie ai piccoli e medi imprenditori nostrani, che hannodimostrato di superare il timore di confrontarsi con questogrande mercato asiatico.

Che attività svolgete in Cina?Praticamente tutte quelle che già svolgiamo in Italia. Anzi-tutto, naturalmente le traduzioni da e per il cinese, alle qua-li si è aggiunta quella per una prestigiosa rivista italiana perbusinessman e imprenditori. Nel settore degli eventi, abbiamo organizzato la settimanadella moda italiana a Shanghai, abbiamo partecipato atti-vamente all’Expo 2010 di Shanghai nel padiglione Italia,abbiamo organizzato molti viaggi d’affari (e anche incenti-vi) tra Italia e Cina e tra Cina ed Europa. In questi viaggi noiforniamo tutto: dal biglietto aereo all’albergo, dall’inter-prete all’autista che parla inglese, dai transfer interni ai ri-storanti.Nel primo anno di attività in Cina abbiamo ottenuto il “Chi-na Award 2010” della Fondazione Italia Cina per “Crea-zione di Valore”.Promoest Shanghai svolge un insieme di attività necessarieper le aziende italiane per promuovere, vendere ed even-tualmente produrre i propri prodotti in Cina. Ci avvaliamodi una serie di partner consolidati locali che operano nelnostro gruppo: dalla ricerca partner locale (o distributore)al supporto per la partecipazione a fiere locali, dalla costi-tuzione societaria e contrattualistica alle attività di comu-

nicazione come ufficio stampa, pubbliche relazioni, orga-nizzazione di eventi e di campagne pubblicitarie.

Che tipo di clientela portate in Cina?I nostri clienti sono per lo più aziende industriali italianeche hanno intuito che la Cina non rappresenta solo un mer-cato di sbocco, ma il loro hub per le attività commerciali,logistiche ed eventualmente produttive per tutta l’area delsud est asiatico e dell’Estremo Oriente.

Quali sono le vostre prospettive di crescita?Le nostre prospettive di crescita sono legate all’amplia-mento dei nostri servizi business e di comunicazione an-che sul fronte dei clienti, buyer, investitori cinesi interessa-ti al mercato italiano. Il tutto in parallelo a una crescitaesponenziale del mercato cinese.

Quali sfide affronta Promoest in Cina?La nostra crescita dipende dalla nostra capacità di costrui-re alleanze con partner forti in Cina. Grazie alle sinergie diuna rete di partner professionali, riusciamo a offrire un ser-vizio efficace alle aziende italiane che vengono o sono giàpresenti in Cina.

Di recente avete aperto un ufficio in Emilia Romagna.In coerenza con il progetto di supportare le aziende indu-striali italiane allo sbarco in Cina, abbiamo deciso di apri-re un ufficio a Parma per poter cogliere con rapidità ed ef-ficienza le richieste e i bisogni delle aziende industriali cheoperano in questa importantissima regione.

Page 37: l'Industria Meccanica n. 674, gennaio-febbraio 2012

36 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA\ASSOSIC

Newsletter

Presenza di Assosica Mostra Convegno Expocomfort 2012Dal 27 al 30 marzo 2012, Assosic/Anima sarà presente a Mostra Conve-gno Expocomfort (MCE), vetrina internazionale dell'eccellenza tecnolo-gica al servizio della qualità della vita in ambito riscaldamento, condi-zionamento, refrigerazione, tecnica sanitaria, trattamento acque e com-ponentistica, energie rinnovabili. Assosic sarà presente all’interno dell’a-rea “Lounge ANIMA” presso il padiglione 14/18. Veniteci a trovare!Nella mattina di venerdì 30 marzo, Assosic ha in programma un’iniziati-va sul tema “Sicurezza è vita: i dispositivi di protezione individuale pergli installatori”. Maggiori informazioni saranno presto disponibili sul sito dell’associazione.

Per iscriversi alla Newsletter ASSOSIC ed essere sempre informati sulleiniziative dell’associazione: www.assosic.it; [email protected]

FEDERATA

A CURA DI ERNESTO BASSETTI, GAMESYSTEM

Soluzioni anticaduta con garanziadi installazione certificata e di qualità

Gamesystem Italia è la filiale italiana del Gruppo Secu-rité Expansion, che da più di trent’anni si preoccupa

di dare a ogni lavoratore che opera lontano dal suolo le at-trezzature e le conoscenze per poter svolgere le sue man-sioni in completa e costante sicurezza.I sistemi anticaduta della Gamesystem sono abitualmenteimpiegati nelle attività in quota di diversi settori industrialie di servizi:• sistemi anticaduta a cavo - flessibili - e su rotaia – rigidi -

per spostamenti orizzontali (per coperture, carroponte evie di corsa, pipe-rack, bacini di depurazione, baie di ca-rico ecc.);

• sistemi anticaduta a cavo, su corda e su rotaia per spo-stamenti verticali (camini, pozzi, piloni e tralicci per tra-sporto elettricità o telefonia ecc.);

• sistemi anticaduta a rotaia orizzontali per il lavoro in ce-stelli sospesi su facciate (lavaggio vetri, manutenzioni edi-li ecc.);

• treppiedi e argani per l'accesso in spazi confinati (tombi-ni, pozzi, silos ecc.);

• sistemi di protezione collettiva (parapetti e scale con gab-bia);

• dispositivi di protezione individuali (imbracature, caschi,cordini, moschettoni, anticaduta retrattili ecc.) specificiper il lavoro in quota.

Una responsabilità globale e un solo responsabile Da sempre Gamesystem ha deciso di predisporre un servi-zio di installazione dei suoi sistemi anticaduta, mettendo inpratica la sua filosofia di sicurezza: l’affidabilità e la dura-ta di un’installazione dipendono dalla qualità della messain opera sul cantiere secondo le regole dell’arte e della si-curezza, dal momento che il materiale e le attrezzature de-vono rispondere a precise normative europee.Pertanto, la filosofia di Gamesystem è quella di offrire aiclienti una soluzione globale, che comprende questi passi:

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 37

• ricerca di una soluzione a un bisogno di sicurezza fattadirettamente sul posto presso il cliente e documentata inun dossier tecnico specifico;

• verifica della soluzione (standard o specifica) eseguitadall’ufficio tecnico di Gamesystem;

• fabbricazione;• installazione;• manutenzione e verifica dei DPI (dispositivi di protezio-

ne individuali);• formazione e informazione;• audit di consulenza che comprende: analisi globale del

rischio di caduta; studio dei luoghi di lavoro che posso-no esporre le persone a rischio caduta; studio dei com-

portamenti sul luogo di lavoro;• verifiche strutturali e rilievi in quota in partnership con

studi professionali specializzati.

Il montaggio viene eseguito da personale specializzato di-pendente e quindi è possibile, durante il montaggio stesso,verificare che l’impegno assunto con il cliente sia completa-mente rispettato. In questo modo la Gamesystem si assumela responsabili totale della prestazione e questa, ed è proprioquesta “responsabilità” la vera garanzia per i clienti .

Per maggiori informazioni: www.gamesystemitalia.it;[email protected]

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Come la filiera della meccanica può utilizzare i finanziamenti di Fondimpresaper aumentare la competitività

Il progetto ANIMA Sistemi Formativi presenta nel 2012 un ricco ventaglio di op-portunità e servizi per le aziende della filiera meccanica, garantendo un’intensa at-tività di assistenza formativa alle imprese per consolidare e recuperare quote fon-damentali del mercato. “Il fine ultimo del nostro lavoro oggi è aiutare le impresedel settore meccanico a uscire dalla crisi secondo un modello di via alta allo svi-luppo e la formazione è il punto di partenza” afferma Barbara Pigoli, Coordinatri-ce del progetto.

ANIMA Sistemi Formativi: in arrivo le attività del nuovo anno

Le nuove opportunità offerte dall’ente di formazione del-la Federazione ANIMA consistono nella volontà di coin-

volgere e far partecipare le realtà aziendali del compartomeccanico e i relativi lavoratori in Piani Formativi Organi-ci di lungo periodo, sostenibili attraverso i finanziamentipubblici del Fondo Paritetico Interprofessionale Fondim-presa. Si tratta di piani formativi organici, che partono dal-l’analisi dei fabbisogni formativi di ogni azienda, con la ga-ranzia dell’integrazione e della coerenza fra le attività diprogettazione, di gestione e di erogazione della formazio-ne con gli obiettivi aziendali. Lo scopo di ANIMA Sistemiformativi, infatti, è orientato ad assicurare la formazionefunzionale al ciclo vitale di ogni impresa e offrire il proprioknow how e le proprie competenze alla filiera meccanicacon la disposizione dei finanziamenti di Fondimpresa. L’analisi dei fabbisogni formativi delle imprese è dunquel’asse portante delle attività del progetto ANIMA SistemiFormativi. Questa procedura, di fatto, permette di studiaree valutare le organizzazioni e i processi aziendali con il fi-ne di rilevare le criticità che possono essere risolte e supe-rate attraverso l’applicazione di politiche attive del lavoro:la formazione e la riqualificazione del personale.

✽ ✽ ✽

Dall’attento esame effettuato a fine 2011 delle piccole emedie imprese aderenti alla Federazione ANIMA è emersoche queste realtà, per mantenere il posizionamento sul mer-cato, operano in rapporti di stretta interdipendenza tra lo-ro attraverso aggregazioni che costituiscono filiere di valo-re composte da: imprese “Fornitori”, imprese di “Progetta-zione, Produzione e Distribuzione” e imprese “Clienti”. Le imprese perciò risultano strettamente interconnesse leune alle altre da forti legami di natura progettuale, di pro-duzione e commerciale in cui le attività di ciascuna costi-tuiscono fasi indispensabili dell’intero processo. Da tale

analisi risultano due principali tendenze di tipologie di im-prese che costituiscono le aggregazioni: le aziende chesvolgono una funzione aggregante all’interno delle filiere;le aziende che svolgono una funzione di fornitura di servi-zi e/o prodotti specifici. La realtà di un mercato caratteriz-zato da turbolenze tecnico-economiche globali, dal susse-guirsi di innovazioni a ritmi incessanti e imprevedibili, conla rapida obsolescenza dei prodotti, delle tecniche di lavo-razione e degli assetti organizzativi delle aziende e delle fi-liere, rende comprensibile la ragione del costituirsi di ag-gregazioni di impresa in un Paese in cui il 95% delle im-prese ha meno di dieci addetti e impiega il 47% dell’occu-pazione totale (Istat, 2009). A livello macroeconomico co-munitario, i primi segnali di ripresa hanno cominciato a in-travedersi verso la fine del 2010, dopo le profonde flessio-ni registrate tra la fine del 2008 e il 2009. Il 2009 si è chiu-so con un ridimensionamento di 0,8 punti percentuali del-la ricchezza mondiale, del 4,1% del Pil nell’area euro e conuna flessione del Pil italiano del 5,1%. Il 2010 lasciava pre-sagire una ripresa registrando, sia a livello nazionale sia del-l’eurozona un aumento del Pil del 1,3%. Ma le aspettativesono state disattese l’anno successivo. Il terzo trimestre del2011, infatti, si è chiuso con una contrazione del Pil del -0,2% in Italia e con un -0,1% nell’eurozona. Secondo le previsioni tutta l’area euro arretrerà nel 2012,attendendo per il prossimo semestre per il nostro Paese unadiminuzione del Pil dello 0,5%.

✽ ✽ ✽

Dunque, la sfida centrale per le imprese del settore mec-canico e della sua filiera è trovare un modo per mantenereil proprio posizionamento su un mercato non stabile e talesituazione determina esigenze di formazione finalizzate aquesto scopo. Dallo studio operato dal progetto ANIMA Si-stemi Formativi si evince che nella mutata situazione di

A CURA DI EMMANUELE BIROLI

38 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

ANIMA/FORMAZIONE

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 39

competizione, sia nazionale sia internazionale, si richiedealle imprese sforzi sempre più importanti di riorganizza-zione e di recupero di competitività, determinando quindila necessità di investimenti per la valorizzazione del capi-tale umano finalizzati a nuovi e più efficienti assetti orga-nizzativi. ANIMA Sistemi Formativi è in possesso delle com-petenze e delle disponibilità di supporti economici per as-sistere le imprese e le aggregazioni d’imprese ad affrontarequeste sfide e invita caldamente tutte le imprese interessa-

te al coinvolgimento e alla partecipazione di tali attività acontattare la segreteria dell’ente per informarsi e aggior-narsi sulle opportunità esistenti.

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Segreteria ANI-MA Sistemi Formativi: tel. 02/45418304, [email protected]. È possibile consultare le offerte formative diANIMA Sistemi Formativi al sito della Federazione ANIMA:www.anima.it, al link Progetto Anima Sistemi Formativi.

Cooperazione nella filiera per la crescita delle piccole impreseBarbara Pigoli è Coordinatrice del progetto ANIMA Sistemi Formativi

Dottoressa, qual è l’elemento distintivo del progetto ANIMA Sistemi Formativi?Ciò che contraddistingue il nostro lavoro è l’esame attento che facciamo a ogni nostra azienda in carico tramite l’a-nalisi dei fabbisogni formativi ovvero attraverso l’individuazione di tutte quelle attività di formazione e di consulenzache possono determinare valore ai processi aziendali in aggiunta alla considerazione di tutti i requisiti coerenti con lalegislazione nazionale e comunitaria obbligatoria. Il fine ultimo del nostro lavoro oggi è aiutare le imprese del settoremeccanico a uscire dalla crisi secondo un modello di via alta allo sviluppo e la formazione è il punto di partenza.

Come rispondono le piccole aziende alla crisi in atto?È evidente che per affrontare l’alta concorrenza del mercato e superare le intrinseche debolezze legate alla piccola di-mensione le piccole e medie imprese cercano di creare quelle condizioni che permettano di aumentare la propriacompetitività attraverso processi di aggregazione consistenti sostanzialmente nella crescita di una cultura d’impresache favorisce il rafforzamento delle reti di condivisione delle conoscenze.

Come possono essere aiutate a crescere?È necessario promuovere azioni ed eventi significativi sui temi della società della conoscenza, dell’innovazione e del-la qualità con il fine di rendere il sistema delle aziende italiano veramente competitivo nel mercato globale. Non so-lo appare sempre più opportuno stimolare la collaborazione tra imprese, ma diventa fondamentale favorire la coope-razione tra queste e i diversi soggetti operanti a valle e a monte delle filiere di riferimento territorio.

Inaugurato nel novembre scorso presso il Parco Scientifico Tecnologico KilometroRosso di Bergamo. Fornisce soluzioni software alle aziende manifatturiere.

Centro di Ricerca di EnginSoft

Èstato inaugurato nel novembre scorso il nuovo Centro diRicerca di EnginSoft presso il Parco Scientifico Tecnolo-

gico Kilometro Rosso di Bergamo. L’azienda è specializza-ta nell'erogazione di soluzioni per l'ingegneria, legati allasperimentazione virtuale e al CAE.Secondo Stefano Odorizzi, CEO di EnginSoft, “il nuovo in-sediamento ribadisce l’impegno dell’azienda a perseguire lapropria missione di catalizzatore tra tecnologie ingegneri-stiche d’avanguardia e relative applicazioni in ambito indu-striale”. Il nuovo Centro di Ricerca rientra nel processo diespansione aziendale in corso da anni. L’azienda conta seisedi in Italia (Trento, Bergamo, Firenze, Padova, Mesagne(BR) e Torino), cinque in Europa (Francia, Germania, RegnoUnito, Spagna e Svezia), un headquarter a Palo Alto negliStati Uniti, uno in Texas e uno in Brasile. Con un giro d’af-fari di 20 milioni di euro circa l’anno, l’azienda impiega in

Italia circa 120 tecnici specializzati in differenti disciplinetecnico-scientifiche e si avvale del supporto di soluzionisoftware sviluppate internamente ad hoc o di terze parti.EnginSoft si rivolge alle aziende manifatturiere di tutti i set-tori e trova la soluzione migliore per ogni specifico proble-ma legato allo sviluppo di processo e di prodotto, metten-do al servizio dei propri clienti le competenze di oltre cen-to tecnici specializzati e i migliori software sul mercato,proprietari o di terze parti (Ansys, Magma, Flowmaster enon solo).EnginSoft promuove e organizza anche iniziative di alta for-mazione e coordina progetti di ricerca industriale a finan-ziamento pubblico. Dal 1994, inoltre, è riconosciuta dalMinistero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca(MIUR) come Laboratorio per il trasferimento tecnologiconel settore del CAE/iDP.

MERCATO

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MERCATO

Accordo commerciale strategico tra Ibt Group e Greenvironment per la condivisionedel know-how relativo alla generazione distribuita di energia che consentirà il completamento delle rispettive offerte tecnologiche ai propri clienti

Energia per i giochi olimpici invernalidi Sochi, in Russia, del 2014

La società italiana IBT Group e Greenvironment, entram-bi business partner di Capstone Turbine Corp. rispettiva-

mente per Italia e Grecia e per Germania, Finlandia, Nor-vegia, Svezia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca e PaesiBaltici, hanno annunciato un accordo commerciale strate-gico per la condivisione del know-how relativo alla gene-razione distribuita di energia che consentirà il completa-mento delle rispettive offerte tecnologiche ai propri clientifinali.Le due società, grazie a una presenza decennale sul mer-cato come distributori delle microturbine a gas “oil free”della società californiana Capstone Turbine Corp, hanno in-fatti sviluppato aree distinte di competenza: Greenviron-ment soprattutto nel campo della gestione, controllo e mo-nitoraggio di centrali di autoproduzione energetica, men-tre IBT nell’ambito di soluzioni co, trigenerative e delle tec-nologie per la refrigerazione civile e industriale. IBT ha infatti un accordo commerciale in esclusiva con lasocietà sud-coreana Century Corporation per la distribu-zione in Europa dei suoi prodotti (frigoriferi ad assorbi-mento, frigoriferi centrifughi e applicazioni HVAC) tramitela collegata IBT Europe GmbH con sede a Klagenfurt, inAustria.Primo risultato della collaborazione tra le due società è laprogettazione e fornitura di un impianto di trigenerazioneper un nuovo shopping center nella città russa di Sochi, ca-pitale dei XXII Giochi olimpici invernali che si terranno dal7 al 23 febbraio 2014. Si tratta del progetto infra-strutturale più grande nel-la regione dopo quello re-lativo alla cittadella olim-pica. La fornitura riguarda in-fatti un ordine aggiuntivodi 5 MW frigoriferi per ilcondizionamento di tuttigli ambienti dell’area re-tail che si vanno ad ag-giungere ai 4 MW elettri-ci dell’impianto di coge-nerazione a microturbinagià annunciato nel mag-gio 2011 da GGC Energiasro, società controllata al

50% dalla quotata Greenvironment Plc. Il progetto è relativo alla creazione di un centro commer-ciale e uffici per un’area totale di 40.000 m2 per conto diR7 Group, gruppo immobiliare russo che già possiede ca-tene di hotel e altri centri commerciali nell’area di NewCentury. L'installazione e la messa in servizio degli impianti sarà rea-lizzato insieme al distributore di Capstone russo, BPCGroup. Oltre all’impianto di cogenerazione (la prima microturbinada 1 MW elettrico sarà in funzione alla fine del 2011, men-tre le altre tre nell'estate del 2012), sarà installato un grup-po frigorifero ad assorbimento da 2 MW nella vecchia cen-trale elettrica del centro commerciale, mentre un’altra unitàda 3 MW frigoriferi sarà posizionata in un’area del par-cheggio esterno. La centrale utilizzerà due diverse soluzioni tecnologie. Nelprimo caso verrà utilizzato un frigorifero ad assorbimentomunito di torri di raffreddamento, mentre nel secondo ca-so i tecnici di GGC e IBT Group lavoreranno insieme perstudiare una soluzione con uno scambiatore di calore chepossa sfruttare le acque sotterranee per lo smaltimento delcalore del gruppo ad assorbimento.

✽ ✽ ✽

Ilario Vigani, fondatore e presidente di IBT Group ha com-mentato: "Sono felice divedere che la collabora-zione con Greenviron-ment sta già dando i suoifrutti. Inoltre, è incoraggiantevedere che tutti i nuoviprogetti per la realizza-zione di infrastrutture inEuropa non possono pre-scindere dall’implemen-tazione di tecnologie tri-generative. È sicuramentequesta la strada da per-correre e noi siamo pron-ti a soddisfare ogni tipo diesigenza per quanto ri-guarda questo settore".

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 41

Nella ristrutturazione dell’hotel “Il Corazziere” in Brianza, è stato riattivato un vec-chio mulino, che fornisce ora circa 40 MWh/anno di energia elettrica. Tutti gli ap-parecchi e i quadri elettrici per la distribuzione in bassa tensione sono stati fornitida ABB Sace.

Minidraulica per la building automation

Per secoli, e fino a non moltissi-mi decenni fa, complessi siste-

mi di ingranaggi hanno messo inmovimento macchinari per le piùdisparate attività artigianali e pic-colo-industriali: mole per frantoi,macchine per la lavorazione delgrano, macchine per le officine ecosì via. Parrebbe quasi inverosi-mile, ma la fonte di energia chemuoveva gli antichi macchinari eche alimenta oggi il moderno siste-ma di building automation è esat-tamente la stessa: l’acqua del fiumeLambro che aziona il mulino diBaggero di Merone, in Brianza giàcitato negli “Statuti delle acque edelle strade del contado di Milano”risalenti alla prima metà del 1300. Artefici di questa insolita conti-nuità tra un lontano passato e unpresente proiettato al futuro sono iproprietari dell’hotel “Il Corazzie-re” di Merone (in provincia di Co-mo). La storia di questo hotel, in-fatti, inizia nel 1919, quando Giu-seppe Camesasca, decide di apri-re la trattoria dei pescatori nellafrazione di Baggero. Da allora lastruttura è cresciuta notevolmente, con l’acquisizione, dimigliaia di metri quadrati di parco attorno al ristorante, poidi una vecchia cascina adiacente trasformata in albergo e,infine, con la costruzione del nuovo edificio, situato tra lacurva del fiume Lambro e la roggia derivata che aziona leruote del mulino. In questo edificio ha sede l’hotel, realiz-zato ponendo la massima attenzione alle necessità degliospiti e integrando le più moderne soluzioni tecnologiche,tra cui il sistema di building automation a standard inter-nazionale KNX. Tutti gli apparecchi e i quadri elettrici perla distribuzione in bassa tensione forniti da ABB Sace, so-no parte integrante del progetto sviluppato secondo preci-

si canoni di bioedilizia ed effi-cienza energetica, grazie ai qualil’edificio è certificato “Classe A”dal punto di vista energetico.

✽ ✽ ✽

L’utilizzo dell’energia prodotta dalvecchio mulino è solo uno degliaspetti “eco-friendly” presi in consi-derazione per la nuova struttura cheè dotata di un sistema di riscalda-mento e rinfrescamento ad alta effi-cienza, basato su una pompa di ca-lore a cui si aggiunge l’elevato li-vello di coibentazione realizzatomediante cinque lastre di lana diroccia che, unitamente alle porteREI 45 e ai serramenti a taglio ter-mico, creano pure le condizioni ot-timali di insonorizzazione nelle ca-mere, abbattendo di 40 dB la ru-morosità. Una spiccata lungimiran-za, unita a un profondo legame conil territorio e le sue tradizioni, haperò spinto i proprietari ad avviareun’ulteriore iniziativa, che va oltre ilsemplice sviluppo dell’attività al-berghiera: l’acquisizione di una del-le quattro ruote del mulino e dei ri-

spettivi locali dove fino a mezzo secolo fa veniva prodotto l’o-lio di ravizzone, al fine sia di ricavarne un ambiente didatti-co e museale sia per sfruttare l’energia idraulica della ruotaallo scopo di fornire elettricità per una parte significativa del-le attività dell’hotel. Per quanto concerne il sistema mini-idroelettrico, che sfrutta le potenzialità del vecchio mulino peralimentare gli impianti dell’hotel, la buona e mediamente co-stante portata fluviale consente di ottenere, circa 40 MWh/an-no di elettricità, sufficienti per soddisfare quasi la metà del fab-bisogno della struttura alberghiera, con significativi beneficiambientali corrispondenti a una riduzione annuale di oltre 20tonnellate di CO2 emesse in atmosfera.

Il mulino di Baggero di Merone, in Brianza

L’hotel “Il Corazziere” in Brianza

Le antiche radici dell’innovazioneIl progetto di recupero del mulino di Baggero ha ottenuto il premio per l’innovazione conferito dalla Presidenza della Re-pubblica, per aver saputo reinterpretare in chiave moderna e innovativa - così si legge nella motivazione – l’utilizzo del-l’antica energia dell’acqua, coniugandola con molteplici aspetti culturali, salutistici e di sostenibilità. L’hotel “Il Coraz-ziere” è situato in una zona ricca di verde e perciò si è voluta mantenere una continuità con l’ambiente circostante an-che nella realizzazione del nuovo edificio, che ha la forma classica di molte antiche cascine della pianura padana.

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Pangborn Europe dal 1962 progetta e fornisce impianti di granigliatura a turbine e ad aria compressa tecnologicamente avanzati ed affidabili. Oggi Pangborn Europe fa parte di Pangborn Group, organizzazione globale che raggruppa quattro dei più rinomati marchi del settore, ed offre una gamma di prodotti e di servizi ancora più vasta. Maggiore competenza di progettazione e design. Livelli di customer care mai raggiunti prima. Network di vendite e servizi a livello mondiale.

Non sorprende che i leader mondiali del settore si affidino a Pangborn Europe per i loro trattamenti superficiali.

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APPROFONDIMENTI TECNICI

DIRETTIVA ERP 2009/125/CEPiano di lavoro 2012-2014 e valutazione della Direttiva Ecodesign

La Direttiva Direttiva ErP 2009/125/CE (ex EuP 2005/32/CE) definisce le spe-cifiche relative all’istituzione di un quadro per l’elaborazione di specificheper la progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia (ERP,Energy Related Products). Secondo quanto previsto dal testo di tale direttiva,sono in atto due importanti iniziative a livello di Commissione Europea.

Working Plan 2012-2014Entro i primi mesi del 2012 la Commissione Europea deve presentare il pianodi lavoro per gli anni 2012-2014. Nel corso del 2011 è stato condotto dall’enteconsulente individuato dalla Commissione VHK (1) uno studio preparatorio pervalutare una serie di prodotti potenzialmente inseribili in questo piano di la-voro. Tutta la documentazione sullo studio condotto è reperibile al seguentelink: http://www.ecodesign-wp2.eu/. Alla conclusione dello studio la Com-missione ha fornito un’overview dei prodotti già studiati e coperti dalle misu-re sull’Ecodesign e un’indicativa lista di gruppi di prodotti da studiare nel pe-riodo 2012-2014. La Commissione ha strutturato la nuova lista in due sezionipoiché vi è la possibilità per alcune delle categorie indicate di una sovrappo-sizione con un certo numero di studi preparatori già in corso (secondo il pre-cedente piano di lavoro) o con regolamenti attualmente in fase di revisione.

Lista indicativa dei prodotti prioritari da includere nel prossimo Working Plan• Windows• Steam boilers (< 50 MW)• Power cables• Enterprises servers, storage and ancillary equipment• Smart appliances/meters.

Lista dei prodotti dove il lancio di uno studio preparatorio è condizionato alrisultato di processi regolatori già in atto e\o revisioni• Positive displacement pumps• Fractional horse power motors under 200 W• Heating controls• Lighting controlsQuesto primo draft è stato discusso in primo luogo discusso nel ConsultationForum che si è tenuto lo scorso 20 gennaio. La Commissione ha inoltre fornito una tempistica di massima sui prossimipassi da compiere per giungere alla pubblicazione del piano di lavoro:• 20-02-2012 Lancio dell’InterService Circulation (ISC);• 09-03-2012 Revisione del documento a seguito dell’ISC;• 12-03-2012 - 10-04-2012 Traduzione nelle lingue ufficiali dell’Unione Europea;• 18-04-2012 Adozione del piano di lavoro.

Valutazione della Direttiva EcodesignL’articolo 21 della Direttiva prevede che entro il 2012 la Commissione valu-ti l’efficacia della Direttiva in termini di: • metodologia per l’individuazione e la copertura di importanti parametri am-bientali, come l’efficienza delle risorse, tenendo conto dell’intero ciclo di vi-ta dei prodotti;• soglia delle misure di esecuzione;• meccanismi di sorveglianza del mercato;• pertinenti misure di autoregolamentazione promosse.Per questo motivo è stato commissionato uno studio per valutare i risultati ot-tenuti dall’implementazione, definire se esistono barriere all’applicazione ot-timale, fornire raccomandazioni in vista della revisione, fornire indicazionisu eventuali estensioni dello scopo ecc.È possibile trovare tutta la documentazione riferita allo studio al link: http://www.cses.co.uk/ecodesign_evaluation/home/

NOTIZIEGURI

DECRETO LEGISLATIVO 27 ottobre 2011 n.200 - Pubblicato sulla GURI Serie Generalen. 283 del 5/12/2011.Disciplina sanzionatoria per la violazionedelle disposizioni del regolamento (CE) n.689/2008 sull'esportazione ed importazionedi sostanze chimiche pericolose.Entrata in vigore del provvedimento:20/12/2011

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMI-CO – Direttiva 14.10.2011 - Pubblicato sul-la GURI Serie Generale n. 293 del17/12/2011.Indirizzo e coordinamento tecnico in mate-ria di operazioni di verificazione dei distri-butori di carburanti conformi alla direttiva2004/22/CE, attuata con il decreto legislati-vo 2 febbraio 2007, n. 22, associati ad ap-parecchiature ausiliarie ammesse alla verifi-cazione metrica ai sensi della normativa na-zionale.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMI-CO – Decreto 13 dicembre 2011 - Pubblica-to sulla GURI Serie Generale n. 294 del19/12/2011.Bando adottato ai sensi dell'articolo 6, com-ma 2, lettera c) del decreto 23 luglio 2009 perinterventi di attivazione di filiere produttivedelle biomasse, secondo la Linea di attività1.1 del POI Energie rinnovabili e risparmioenergetico 2007-2013.

MIUR – Decreto 11 novembre 2011 - Pub-blicato sulla GURI Serie Generale n. 296 del21/12/2011Recepimento dell'Accordo tra il Ministro del-l'istruzione, dell’università e della ricerca, ilMinistro del lavoro e delle politiche sociali, leRegioni e le Province autonome di Trento eBolzano, riguardante gli atti necessari per ilpassaggio a nuovo ordinamento dei percorsidi istruzione e formazione professionale dicui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226, sancito in sede di Conferenza Stato Re-gioni il 27 luglio 2011.

NOTIZIEGUUE

6 dicembre 2011 - L 322/23 • Rettifica della direttiva 2011/72/UE del Par-lamento europeo e del Consiglio, del 14 set-tembre 2011, che modifica la direttiva2000/25/CE per quanto riguardale disposizio-ni per i trattori immessi sul mercato in regimedi flessibilità (GU L 246 del 23.9.2011)

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APPROFONDIMENTI TECNICI

La bozza finale del report è stata discussa nello stakeholder meeting del 18 gen-naio scorso.

Andrea Pasquini

(1) VHK è un ente privato di consulenza olandese per il design e lo sviluppo di prodotti industriali epolitiche tecniche di ricerca in ambito di efficienza energetica; l’ente serve una clientela a livello in-ternazionale.

REVISIONE DELLA DIRETTIVA 2002/96SUI RAEELo scorso 20 dicembre si è tenuto in incontro decisivo tra Parlamento, Consi-glio e Commissione dell’Unione Europea durante il quale è stato raggiunto l’ac-cordo di compromesso finale in merito alla rifusione della Direttiva 2002/96sui RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Dopo alcuni mesi di stallo, dovuto alla difficoltà per trovare un accordo du-rante la “seconda lettura” del processo di codecisione, si sono svolti i cosid-detti “triloghi” tra i rappresentanti delle tre istituzioni comunitarie. Gli elementiprincipali del testo approvato il 20 dicembre sono i seguenti.

Campo di applicazione ed esclusioniPer sei anni il campo di applicazione della Direttiva RAEE rimarrà invariato: fi-no al 2018 la nuova Direttiva si applicherà solo ai prodotti definiti dalle 10 ca-tegorie oggi esistenti. Sempre per sei anni rimarranno in vigore tutte le esclu-sioni attualmente definite dalla Direttiva 2002/96/CE.A partire dal 2018 la nuova Direttiva si applicherà a tutte le apparecchiatureelettriche ed elettroniche (campo aperto). Le esclusioni rimarranno in vigore,ma dovranno essere meglio specificate dalla Commissione (per esempio, i cri-teri per definire le installazioni industriali di grandi dimensioni).

DefinizioniIl “produttore” viene definito su base nazionale (art. 3 lettera f). È stata introdotta la figura del “rappresentante autorizzato” (art. 17).

Tasso di raccoltaMalgrado l’introduzione del “principio di responsabilità del produttore”, que-st’ultimo non è più il solo ed esplicito responsabile del raggiungimento degliobbiettivi di raccolta dei RAEE. Dopo 4 anni dall’entrata in vigore della nuovaDirettiva (dal 2016), i singoli Stati dovranno garantire l’obiettivo annuale di rac-colta del 45% del peso medio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche(AEE) piazzate sul mercato nazionale. Dopo 7 anni dall’entrata in vigore dellanuova Direttiva (dal 2019), l’obiettivo annuale di raccolta deve essere o il 65%del peso medio delle AEE piazzate sul mercato nazionale o l’85% delle AEE pro-dotte nel territorio nazionale. Dal 2012 al 1° gennaio 2017 gli Stati membri do-vranno garantire la raccolta di almeno 4 kg di RAEE pro capite da privati (o, semaggiore, la stessa quantità in peso medio raccolta nei tre anni precedenti).Entro il 2015 la Commissione deve: • definire una metodologia comune per il calcolo della quantità in peso diRAEE generata in ogni singolo Stato membro;• presentare un report sull’applicazione della Direttiva ed, eventualmente, ri-definire gli obiettivi di raccolta (anche per singole categorie di prodotti).

Trattamento dei RAEEEntro sei mesi dall’entrata in vigore della nuova Direttiva, la Commissione de-ve preparare i mandati per la redazioni di norme europee per la standardizza-zione del trattamento dei RAEE, inclusi riciclo, recupero e preparazione al riu-tilizzo.

Registro nazionaleÈ mantenuto il principio della stesura di un registro nazionale online di pro-duttori e della registrazione delle vendite di prodotti in ciascuno Stato mem-

NORMATIVA

Commissioni Tecniche: [CTI]Corrosione dei metalli e loro leghe• UNI EN ISO 7539-6:2011 Corrosione deimetalli e loro leghe - Prova di tensocorrosio-ne - Parte 6: Preparazione e utilizzazione del-le provette precriccate per prove sotto caricoo spostamento costante Commissioni Tecniche : [PROTEZIONE DEIMATERIALI METALLICI CONTRO LA COR-ROSIONE]

NOTIZIEGUUE

10 dicembre 2011 – L 328/1 – Materiali inplastica a contatto con prodotti alimenta-ri• Regolamento (UE) n. 1282/2011 dellaCommissione, del 28 novembre 2011, chemodifica e corregge il regolamento (UE) n.10/2011 della Commissione riguardante imateriali e gli oggetti di materia plastica de-stinati a venire a contatto con i prodotti ali-mentari.

14 dicembre 2011 – L 332/1 – RegolamentoAntidumping per “minicompressori”• Regolamento di esecuzione (UE) n.1306/2011 del Consiglio, del 12 dicembre2011, che chiarisce l’ambito di applicazionedei dazi antidumping definitivi istituiti dal re-golamento (CE) n. 261/2008 sulle importa-zioni di determinati compressori originari del-la Repubblica popolare cinese.

17 dicembre 2011 – serie C 369/25 – Diret-tiva 2006/42/CE MACCHINE - Rettifica elen-co norme armonizzate• Rettifica della comunicazione della Com-missione nell’ambito dell’applicazione delladirettiva 2006/42/CE del Parlamento europeoe del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativaalle macchine e che modifica la direttiva95/16/CE. Modifica elenco norme armoniz-zate.

23 dicembre 2011 – serie L 343/91 - Coge-nerazione• DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COM-MISSIONE del 19 dicembre 2011che fissa va-lori di rendimento di riferimento armonizzatiper la produzione separata di elettricità e dicalore in applicazione della direttiva2004/8/CE del Parlamento europeo e del Con-siglio e abroga la decisione 2007/74/CE

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 45

NORMATIVA

Estremità per funi di acciaio - Sicurezza• UNI EN 13411-8:2011 Estremità per funi diacciaio - Sicurezza - Parte 8: Terminali a pres-sare e pressatura Commissioni Tecniche: [APPARECCHI DISOLLEVAMENTO E RELATIVI ACCESSORI]

Industrie del petrolio e del gas naturale• UNI EN ISO 13503-1:2011 Industrie del pe-trolio e del gas naturale - Fluidi di completa-mento e materiali - Parte 1: Misurazione del-le proprietà viscose dei fluidi di completa-mento Commissioni Tecniche : [UNSIDER]

Pitture e vernici• UNI EN 16105:2011 Pitture e vernici - Me-todo di laboratorio per la determinazione delrilascio di sostanze, da rivestimenti in contat-to intermittente con l'acqua • UNI EN ISO 12137:2011 Pitture e vernici -Determinazione della resistenza al danneg-giamento • UNI EN ISO 1518-2:2011 Pitture e vernici- Determinazione della resistenza al graffio -Parte 2: Metodo a carico variabile Commissioni Tecniche : [UNICHIM]

Prove non distruttive• UNI EN 16018:2011 Prove non distruttive -Terminologia - Termini utilizzati nel controlload ultrasuoni con tecnica a schiera di ele-menti controllati in fase Commissioni Tecniche: [PROVE NON DI-STRUTTIVE]

Requisiti di sicurezza per piattaforme eleva-bili• UNI EN 1570-1:2011 Requisiti di sicurez-za per piattaforme elevabili - Parte 1: Piat-taforme elevabili fino a due livelli fissi di sbar-co Commissioni Tecniche : [APPARECCHI DISOLLEVAMENTO E RELATIVI ACCESSORI]

Sicurezza del macchinario• UNI EN 13861:2011 Sicurezza del mac-chinario - Guida per l'applicazione delle nor-me relative all'ergonomia nella progettazionedel macchinario Commissioni Tecniche : [ERGONOMIA] • Sistemi di gestione dell'energiaUNI CEI EN ISO 50001:2011 Sistemi di ge-stione dell'energia - Requisiti e linee guida perl'uso Commissioni Tecniche : [CTI]

Sostenibilità delle costruzioni• UNI EN 15978:2011 Sostenibilità delle co-struzioni - Valutazione della prestazione am-bientale degli edifici - Metodo di calcolo Commissioni Tecniche: [PRODOTTI, PRO-CESSI E SISTEMI PER L'ORGANISMO EDILI-ZIO]

bro. Le prossime tappe per l’approvazione finale del documento approvato il20 dicembre scorso (e la successiva pubblicazione della nuova Direttiva RAEE)sono le seguenti:• approvazione del Parlamento in sessione plenaria il 16 gennaio 2012;• nelle settimane successive ci sarà l’adozione finale da parte del Consiglio Eu-ropeo e la conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Alessandro Maggioni

DECRETO 6/12/2011, PROROGA PER LA SOSTITUZIONE DI MANIGLIONI PRIVI DI MARCATURA CEDopo gli ultimi passaggi presso gli uffici competenti del Ministero dell’Internoè attesa la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto di Proroga delD.M. 3 novembre 2004 “Disposizioni relative all’installazione e alla manu-tenzione dei dispositivi per l’apertura delle porte installate lungo le vie di eso-do, relativamente alla sicurezza in caso di incendio”.Il provvedimento, come da tempo ventilato, introdurrà una proroga di 24 me-si al termine ultimo, inizialmente fissato al 18 febbraio 2011, per la sostitu-zione dei maniglioni installati sulle porte delle vie di esodo non muniti di mar-catura CE: la nuova data di riferimento sarà quindi il 18 febbraio 2013.Prescindendo da considerazioni sulle modalità e sulla tempistica con cui que-sto decreto viene pubblicato, vale la pena focalizzare alcuni punti.Prima di tutto, il decreto introduce solo e semplicemente un nuovo termine ul-timo per la sostituzione dei maniglioni privi di marcatura CE: non abroga as-solutamente quanto sancito dal D.M. 3 novembre 2004.Brevemente, questo decreto, quale esempio di integrazione tra legislazione na-zionale e normativa europea, ha fissato le regole di scelta per i dispositivi diapertura manuale delle porte installate lungo le vie di esodo nelle attività sog-gette a CPI (Certificato Prevenzione Incendi) quando ne sia prevista l'installa-zione, stabilendo tra l’altro che:• i dispositivi per le uscite di emergenza devono essere conformi alla UNI EN179 (art. 1);• i dispositivi per le uscite antipanico invece devono essere conformi alla UNIEN 1125 (art. 1);• i dispositivi sopracitati devono essere marcati CE (art. 5).Inoltre, si introduce un sistema di corretta identificazione del dispositivo in fun-zione di alcuni parametri: tipologia di attività, presenza di pericoli di esplo-sione, specifici rischi di incendio ecc.L’introduzione dell’obbligatorietà della marcatura CE, che attesta la rispon-denza a determinati requisiti essenziali di sicurezza, ha comportato e comportaun nuovo ruolo per tutti gli operatori interessati, che sono chiamati a farsi ca-rico di ben precise responsabilità. Ma la marcatura CE non è e non deve esse-re l’unico elemento discriminante nella scelta del dispositivo o nella valuta-zione del dispositivo installato. L’utilizzatore deve essere conscio che fa partedelle proprie responsabilità assicurare l’adeguatezza del dispositivo stesso, co-sa a volte non sufficientemente considerata.Per questo punto in particolare le disposizioni del decreto, integrando le nor-mative comunitarie, hanno reso disponibili agli utilizzatori tutti gli elementi peruna scelta e valutazione consapevole. Ora, la concessione della proroga nonpuò e non deve essere una motivazione per non affrontare la questione.Il nuovo decreto sposterà semplicemente una data, ma la sostanza è e sarà sem-pre la stessa: garantire la sicurezza, intervenendo laddove necessario per ga-rantire l’adeguatezza del prodotto, sfruttando l’anno e poco più che ci separadal nuovo termine per la programmazione e l’implementazione di tutti gli in-terventi necessari e dei relativi investimenti.

Federico Cacciatori

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46 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

RECENSIONI

RIMESSE E MIGRAZIONE.IPOTESIINTERPRETATIVE E VERIFICHEEMPIRICHE

A cura di A.Arrighetti, A. LasagniEd. Franco Angeli,2011, Euro 23,00

Le rimesse degli immigrati verso le famigliee i paesi di origine hanno molti significati.Rappresentano una forma di sostegno alreddito e un modo per attenuare la condi-zione di povertà di chi le riceve Sono unostrumento per rafforzare il legame con la co-munità di origine e per consolidare, nono-stante la distanza geografica, il sistema di re-lazioni sociali e il senso di appartenenza delmigrante. Il tema delle rimesse pone numerose sfidealla ricerca. Da un lato l'analisi e la cono-scenza del fenomeno risultano decisive perdefinire, nei paesi di destinazione e in quel-li di origine, le policy più approciate al lorosostegno e per correggere gli effetti distorsi-vi che possono emergere. Dall'altro, l'arti-colazione delle scelte collegate all'inviodelle rimesse (per quale motivi, quanto, achi, per quanto tempo ecc.) e la differen-ziazione degli impatti a livello locale o ag-gregato rendono complessa l'individuazio-ne di regolarità nei comportamenti e neglieffetti.

IL RITORNO DELMEDIUM. TEORIEE STRUMENTIDELLACOMUNICAZIONE

Vanni CodeluppiEd. Franco Angeli,2011Euro 15,50

Nei primi decenni del Novecento, il mediumè stato considerato uno strumento estrema-mente potente, ma negli ultimi anni hannomesso in evidenza il ruolo attivo che gli in-dividui sono in grado di svolgere rispetto aimessaggi che ricevono. Da qualche tempo,però, si stanno evidenziando dei segnali dirinascita di una concezione che tende nuo-vamente a interpretare il medium come unostrumento di comunicazione potente. Peròrispetto al passato, prevale il modello del"medium personale", specifico per ogni sin-golo individuo. Quest'ultimo sta sperimen-tando altre strade che confermano comun-que un suo importante ruolo all'interno del-la società. L’obiettivo del volume è metterein luce i principali processi di cambiamentoche hanno riguardato il mondo dei media.

Vanni Codeluppi insegna Sociologia deiconsumi e Comunicazione pubblicitariapresso la Facoltà di Scienze della Comuni-cazione e dell'Economia dell'Università diModena e Reggio Emilia.

TANTE ITALIE UNAITALIA. DINAMICHETERRITORIALI E IDENTITARIEVol. I: Modi e nodidella nuova geografia

A cura di C. Muscarà,G. Scaramellini, I. Talia, Ed. Franco Angeli,2011, Euro 23,00

Che cosa è cambiato nell'economia e nelpaesaggio urbano del nostro Paese nel mez-zo secolo che va dagli anni Sessanta del se-colo scorso ai nostri giorni? Quali ricadutehanno avuto i cambiamenti intercorsi sullageografia economica del Paese?La serie di volumi Tante Italie Una Italia ri-sponde a questi quesiti attraverso una tren-tina di saggi di alcuni dei più autorevoli geo-grafi italiani. Il riferimento, in particolare, èalle Tre Italie di cui si era cominciato a par-lare poco dopo la metà del secolo scorso aseguito dell'industrializzazione diquell'"Italia di mezzo" - le Tre Venezie, l'E-milia-Romagna, le Marche e la Toscana. Pri-mo della serie, questo volume propone mo-di e nodi della nuova geografia nazionale.Un'opera articolata e di eccezionale spes-sore che si inquadra nell'ambito delle ma-nifestazioni organizzate per la ricorrenzadel Centocinquantesimo anniversario del-l'Unità d'Italia con il patrocinio di tutte lesocietà e le istituzioni geografiche italiane.

L'OSSERVAZIONEDELLA TERRATELERILEVAMENTOManuale teorico-pratico perl'elaborazione delleimmagine digitali

Niccolò DainelliEd. Dario Flaccovio2011, Euro 48,00

Il manuale, primo dei due volumi dell'ope-ra "L'osservazione della Terra", nasce con loscopo di realizzare un prodotto diverso dainumerosi testi finora scritti sui temi del tele-rilevamento. Esso si distingue per il tagliodecisamente pratico: è organizzato infatti inuna prima parte teorica, riguardante i prin-cipi fisici del telerilevamento, gli strumentiper l'osservazione della Terra e le principa-li tecniche di elaborazione delle immagini,e in una seconda parte pratica dove sonoproposte numerose esercitazioni, alcunespiegate passo dopo passo, altre da svolge-re autonomamente attraverso l'uso delsoftware open source ILWIS su immagini te-lerilevate. Il volume costituisce pertantoun'opera adatta sia a coloro che operano giànel settore sia a tecnici e professionisti chedesiderano avvicinarsi alla materia trattatache a studenti universitari.

Niccolò Dainelli, geologo, dal 1997 nelsettore dei GIS; dal 1999 organizza corsi diformazione e dal 2008 esercita la liberaprofessione come socio di Geomap.

REGIONE DELVENETO2010: LA CRISIDILUITAAssunzioni increscita,occupazione in caloRapporto 2011 acura di Veneto Lavoro

Ed. Franco Angeli,2011, Euro 16,00

La modesta ripresa dell'attività economica,in particolare della domanda estera, ha riat-tivato i movimenti nel mercato del lavoro,determinando una ripresa delle assunzioni,soprattutto di quelle a termine, dopo la ge-lata provocata dalla crisi internazionale del2008. Tutto ciò non è bastato a far risalire ilivelli occupazionali: il numero dei licen-ziamenti si è mantenuto assai elevato e il tur-nover della forza lavoro è stato gestito dalleimprese con molta parsimonia dal lato deirimpiazzi. Una sacca consistente di posti dilavoro risulta "congelata" grazie agli stru-menti di sostegno del reddito: così la con-trazione occupazionale risulta diluita neltempo e si rallenta la crescita del tasso di di-soccupazione. Il XIX Rapporto sul mercatodel lavoro del Veneto fornisce un quadroinformativo analitico e tempestivo utile percapire le modalità e il ritmo con cui il mer-cato del lavoro si sta ridefinendo dopo loshock dell'autunno-inverno 2008-2009 cheha interrotto un lungo processo di incre-mento dei posti di lavoro e di crescita del-l'occupazione.

PROGETTAREIMPIANTI A VAPORE

Luciano PiovanEd. DarioFlaccovio, 2010Euro 68,00

Oggi uno tra gli obietivi fondamentali perl'ambiente è quello di avere la massima re-sa riducendo i consumi, le spese e l'inqui-namento. E' necessario quindi investire nel-le tecnologie che consentono un più razio-nale uso delle risorse. Uno degli scopi delpresente volume è pertanto quello di spie-gare come il vapore possa rendere tutto ciòpossibile. Il vapore, tradizionalmente asso-ciato alla prima rivoluzione industriale,continua ad essere ai nostri giorni una par-te essenziale delle moderne tecnologie. Es-so è infatti un formidabile mezzo per tra-sportare energia e calore, è economico, èsterile (quindi è preferito per processi ali-mentari, farmaceutici e ampiamente usatoper la sterilizzazione negli ospedali, cheusano il cosiddetto vapore pulito), non èdannoso per la salute e per l'ambiente. Scaturito dall'esperienza dell'autore nelcampo dell'utilizzo del vapore nei settori in-dustriali e civile, questo manuale teorico-pratico è rivolto non solo ai professionistima anche agli studenti, che troveranno aiu-to nei numerosi esempi riportati.

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FILIALI: Ancona, Anzola, Bari, Caserta, Padova,Pavia, Reggio E.,Rimini,Roma, Treviso, Varese

SEDE:

IL NOSTRO PARTNERPER LE MOLLE:

www.leespring.com

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Si tiene a Milano dal 28 febbraio al 3 marzo la più grande manifesta-zione espositiva internazionale nel campo delle macchine, tecnolo-gie e materiali per il processing, packaging, material handling.

Da martedì 28 febbraio a sabato 3 marzo Ipack-Ima2012, il più importante appuntamento dell’anno per il

mercato europeo, mediterraneo e mediorientale nei settoridelle macchine, tecnologie e materiali per il processing,packaging, material handling.Arrivato alla 22° edizione, l’evento si terrà a Milano all’in-terno del polo fieristico Rho-Pero.Un’esperienza fieristica totale, in cui fornitori di tecnolo-gie e imprese utilizzatrici hanno modo di incontrarsi per fa-re business, condividere conoscenze e promuovere inno-vazione dando vita a una grande comunità professionale.Per favorire il dialogo fra i membri di questa comunità,Ipack-Ima ha varato un nuovo prezioso strumento di co-municazione, la Business Community, che mette in rela-zione domanda e offerta di soluzioni tecnologiche in basead applicazioni concrete e consente a espositori e visitato-ri di ottimizzare la partecipazione alla mostra.Una grande fiera di sistema che presenta soluzioni tecno-logiche per il settore alimentare e non alimentare a utentiprovenienti da tutto il mondo. Ipack-Ima trova forza pro-prio nel suo profilo estremamente globale, e soprattutto incontinua crescita: dall’estero provengono il 29% degliespositori e il 25% dei visitatori. Sono oltre 200 gli esposi-tori che operano in quest’ambito specifico, i sistemi e com-ponenti per l’automazione. Si tratta, per l’esattezza, di 215aziende, che costituiscono un comparto sinergico a tutti idieci settori espositivi ed alle nove business community acui si riferisce la fiera, e che va a rivolgersi, quindi, prati-camente alla totalità degli operatori in visita.La naturale sfera di influenza di Ipack-Ima è l’Europa, dal-la quale provengono 3 operatori stranieri su 4. Nonostanteciò la diffusione è decisamente eterogenea: il peso delleprovenienze dall’Est europeo è molto significativo, bastipensare che nel 2009 sono cresciute del 37% rispetto allaprecedente edizione. La mostra catalizza anche l’interessedegli operatori del Bacino del Mediterraneo che nel 2009hanno rappresentato l’11% degli stranieri.Sulla scena mondiale Ipack-Ima è il palcoscenico naturaledell’eccellenza del made in Italy e uno dei più importantieventi per i grandi player stranieri.

Ipack-Ima 2012, inoltre, mette in campo proposte e spazifunzionali all’elaborazione di scenari futuri. Due in parti-colare sono da segnalare. L’”Innovation Corner”: una zonariservata alle aziende che vogliono presentare le proprie no-vità tecnologiche. E inoltre lo spazio “Progettare il Futuro”:un’area multidisciplinare, realizzata in collaborazione conil Conai, che coinvolge università, associazioni, istituti diricerca con seminari, tavole rotonde e workshop.Ipack-Ima è il luogo in cui la comunità che rappresenta simobilita e si confronta, in occasione di un convegno inter-nazionale, sul tema della tecnologia a garanzia della so-stenibilità e della sicurezza alimentare.Questo evento si colloca nell’ambito di un progetto plu-riennale partito nel 2009 con il convegno“Più tecnologia, sicurezza e qualità, meno fame nel mon-do” organizzato con il patrocinio delle agenzie del poloagroalimentare dell’Onu: Unido (United Nations IndustrialDevelopment Organization) e Wpf (World Food Program-me).L’impegno in questo senso è proseguito nel 2010 e nel 2011con “Le Giornate di Ipack-Ima”: Tecnologie per la Sicurezza Alimentare. È inoltre di grande rilievo la presenza all’edizione 2012 diIpack-Ima del Direttore Generale di Unido Kandeh K.Yumkella, che terrà il discorso di apertura del Convegno In-ternazionale “Packaging Technologies to Enhance Food Sa-fety and Food Security in African Countries”, realizzato conil coinvolgimento di esperti di Unido, Wfp, Fao e Ifad coor-dinati dal Prof. Claudio Peri.Unido (United Nations Industrial Development Organiza-tion) è l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per losviluppo industriale sostenibile nei Paesi in via di sviluppoe nelle economie in transizione. Ha inoltre il compito dipromuovere la protezione ambientale attraverso il suppor-to di tecnologie pulite ed ecosostenibili.A momento espositivo si associano importanti occasioni diformazione ed elaborazione collettiva sui temi dell’inno-vazione, dello sviluppo, della sostenibilità, del futuro. Il tut-to in una location d’eccellenza a soli 30 minuti dal centrodi Milano. ❒

48 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

FIERE

L’industria delle macchinealimentari in mostra a Ipack-Ima 2012

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 49

Programma eventi di interesse per i soci ANIMA

MARTEDÌ 28 FEBBRAIO14.30-16.30Conai - Consorzio Nazionale ImballaggiConvegno “Prevenzione è Innovazione: il nuovo tool LCA di Conai”Spazio “Progettare il futuro. Packaging è qualità di vita”, Pad. 11, Stand B100

MERCOLEDÌ 29 FEBBRAIO14.00-16.00 Ipack-ImaTavola Rotonda “La tecnologia sviluppa i consumi della pasta fresca.In Italia e all’estero”Innovation Corner Pad. 13, Stand B96 – info: [email protected]

16.30-17.30 Istituto Italiano ImballaggioPremiazione Oscar dell’Imballaggio 2012Spazio “Progettare il futuro. Packaging è qualità di vita”, Pad. 11, Stand B100Info: [email protected]

GIOVEDÌ 1° MARZO09.00-17.00 Ipack-Ima in collaborazione con Fao, Ifad, Unido, WfpConferenza Internazionale “Enhancing Food Safety and Food Security in African Countries. Packaging & Processing Te-chnologies from the Farm’s Gate to the Consumer Table“Sala Martini, Centro Congressi, 1° piano – info: [email protected]

10.00-12.00 Anipla – Associazione Nazionale Italiana Per L’AutomazioneConvegno “Automazione nel Packaging: tra Innovazione ed Efficienza”Sala Aries, Centro Congressi, piano terra – info: [email protected]

11.00-13.00 Steering Committee EUROCARNE 2012 (riservato)Sala Riunioni Direzione Ipack-Ima, Centro Servizi, piano ammezzato

14.30-17.00 Aidepi - Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta ItalianeConvegno “La scelta del packaging come elemento di sicurezza alimentare”Spazio “Progettare il futuro. Packaging è qualità di vita”, Pad. 11, Stand B100Info: [email protected]

VENERDÌ 2 MARZO11.00-13.00 Confida - Associazione Italiana Distribuzione AutomaticaConvegno “Packaging for Vending”Spazio “Progettare il futuro. Packaging è qualità di vita”, Pad. 11, Stand B100Info: [email protected]

14.00-17.00 Istituto Italiano ImballaggioConvegno “Progetto CAST – Materiali a contatto con alimenti. Utilizzi nazionali ed europei della linea guida sulle buo-ne prassi (GMP) e anticipazioni sulla nuova linea guida relativa alla documentazione di supporto”Spazio “Progettare il futuro. Packaging è qualità di vita”, Pad. 11, Stand B100Info: [email protected]

16.00-17.30 Confindustria Anie – Associazione EnergiaSeminario “Quadri Bordo Macchina: scelta, applicazioni ed efficienza energetica” – Innovation Corner Pad. 9, StandC96Info: [email protected]; [email protected]

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50 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

FIERE, CORSI E CONVEGNI

ASSOTERMICA presente al convegno che si è tenuto a Potenza dal 30 novembreal 2 dicembre scorso

“Abitare il futuro. Sviluppo del Mezzogiorno e Green Economy”

“Abitare il futuro. Sviluppo del mezzo-giorno e green economy” è il titolo

della tre giorni di dibattito sui temi della so-stenibilità energetica ed ambientale che si èsvolta a Potenza dal 30 novembre al 2 di-cembre 2011. L’evento, organizzato dallaProvincia di Potenza, è stato un importantemomento di confronto sulla necessità di uncambiamento di rotta a partire da un nuovomodello di sviluppo, in linea con gli orienta-menti europei nelle politiche energetiche. Come ricordato in apertura dei lavori dal Pre-sidente della Provincia di Potenza, Piero La-corazza, la strategia “Europa 2020” rappre-senta non solo uno strumento di programma-zione ricco di risorse e opportunità economi-che, ma anche un motore culturale che puòcostituire una possibile via d’uscita alla crisi.Al convegno è intervenuto il segretario di As-sotermica, Federico Musazzi, che ha ricor-dato come il ruolo italiano in questa sfida europea debbaessere considerato strategico; nel comparto del riscalda-mento, tra i più significativi per ciò che concerne l’effi-cienza energetica e lo sviluppo delle rinnovabili, rappre-sentiamo il secondo mercato europeo e il secondo paeseproduttore, ma soprattutto costituiamo una "porta d'acces-so" a tutto il bacino mediterraneo e all'area dell'Europa me-ridionale. In tal senso il Mezzogiorno può veramente gio-care una partita importante. Potenzialmente vi sarà quindil’occasione per produrre nuovi posti di lavoro per i giova-ni e possibilità di business per le piccole e medie imprese. A testimonianza di ciò il Presidente della Provincia di Po-

tenza ha ricordato come si stia lavorando alraggiungimento degli obiettivi di “Europa2020” attraverso uno strumento importantequale il “Patto dei sindaci”, cui hanno aderi-to 47 Province e circa 1400 Comuni. Il pro-getto è stato lanciato nel 2008 dalla Com-missione europea per coinvolgere le istitu-zioni e i cittadini nel raggiungimento di obiet-tivi strategici della politica energetica euro-pea. Nella discussione sono intervenuti an-che il direttore Servizio Studi e StatisticheGse, Costantino Lato, il responsabile Am-biente ed Energia Confcooperative, Piero In-glese, e il coordinatore del DipartimentoMezzogiorno e Politiche di Coesione Cgil.Ha fornito il proprio contributo ai lavori, conun intervento in video, anche il Commissarioeuropeo per le politiche regionali, JohannesHahn, che ha illustrato il “Piano di azione coe-sione”, sottoscritto lo scorso 7 novembre 2011

dalla Commissione europea e dal Governo italiano, sull'u-tilizzo dei fondi comunitari, sottolineando come almeno il20% di tale risorse, per le regioni in cosiddetta “transizio-ne”, dovrà essere investito in efficienza energetica.A chiusura dei lavori Jeremy Rifkin, Fondatore e presidentedella Foundation on Economic Trends di Washington, non-ché personalità tra le più influenti in campo energetico, hatenuto una lectio magistralis teorizzando l’avvento della“terza rivoluzione industriale”, ovvero un nuovo ordineeconomico caratterizzato da profonde innovazioni nelle re-ti e nelle fonti energetiche.

Federico Musazzi

Si è tenuta a Rimini, dal 21 al 25 gennaio, la XXXIII edi-zione del “Salone della gelateria, pasticceria e pianifi-

cazioni artigianali”. Con 850 imprese partecipanti, 100 inpiù rispetto alla scorsa edizione, Sigep 2012 si è confermatala più importante manifestazione al mondo nel campo del-la gelateria artigianale, consolidando il suo posizionamen-to anche nel settore della pianificazione artigianale.

Nei 90000 mq del quartiere fieristico riminese si sono sus-seguite sezioni tematiche, concorsi internazionali e cam-pionati, dimostrazioni, corsi e seminari di aggiornamento,esposizioni. All’interno di Sigep 2012 la quinta edizionedella “Coppa del Mondo della Gelateria”: vincitrice lasquadra italiana, che ha strappato il primo posto alla Fran-cia, campionessa uscente.

Appena concluso Sigep 2012: un altroanno di successo

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Gennaio\Febbraio 2012 - L’Industria Meccanica 51

EFFETT

UATE

(*) frequenza : A=annuale, B=biennale, T=triennale, QA= quadriennale, QI=quinquennale

PROGRAMMA FIERISTICO DI ANIMA E DELLE ASSOCIAZIONE FEDERATETRACCIA ANNO 2012

DA EF

FETT

UARE

data (*) nome sede Associazioni di riferimento26-29 GENNAIO A MACEF PRIMAVERA MILANO FIAC28 FEB.-3 MARZO T IPACK IMA MILANO, Italia ASSOFOODTEC, ANIMA3-7 MARZO B EUROPAIN PARIGI, Francia ASSOFOODTEC13-15 MARZO A WETEX DUBAI, U.A.E. ANIMA / settori energia-ambiente27-30 MARZO B MCE EXPOCOMFORT MILANO, Italia ANIMA/settori HVAC + energia

(Acism, AquaItalia, Avr,Assopompe,Assotermica, Climgas, CoAer,Imp. Frigoriferi, Italcogen, Ucc)

2-4 APRILE A ISH CHINA SHANGHAI, Cina ANIMA / settori 'comfort'9-12 APRILE A HOTELEX SHANGHAI, Cina ASSOFOODTEC16-21 APRILE T INTERMAT PARIGI, Francia UCoMESA17-19 APRILE A ISH Moscow + SHK MOSCA, Russia ANIMA / settori 'comfort'18-21 APRILE B METEF + Foundeq Europe VERONA, Italia UCIF23-26 APRILE A DJAZAGRO ALGERI, Algeria ASSOFOODTEC9-11 MAGGIO A SOLAREXPO + GREENBUILDING VERONA, Italia COAER13-15 MAGGIO B OIL & NON-OIL MODENA, Italia ACISM16-19 MAGGIO FUTURE MONGOLIA Ulan Bator, Mongolia UCoMESA22-24 MAGGIO A SPS / IPC / DRIVES Italia PARMA, Italia ANIMA - L'Industria Meccanica23-25 MAGGIO B ACCADUEO FERRARA, Italia ACISM, AVR24-27 MAGGIO T EUROCARNE VERONA, Italia ASSOFOODTEC27-30 MAGGIO A IRAN FOOD + BEV TEC TEHERAN, Iran ASSOFOODTEC29 MAG-2 GIUGNO T M & T SAN PAOLO, Brasile UCoMESA29 MAG-2 GIUGNO A CTT MOSCA, Russia UCoMESA6-10 GIUGNO B ANKOMAK ISTANBUL, Turchia UCoMESA18-22 GIUGNO T ACHEMA FRANCOFORTE, Germania ANIMA / settori ind. chimica16-21 SETTEMBRE T IBA DUESSELDORF, Germania ASSOFOODTEC25-29 SETTEMBRE A CERSAIE BOLOGNA, Italia AVR2-6 OTTOBRE B F&O Finitura & Oltre (in Bi.Mu) MILANO, Italia UCIF17-20 OTTOBRE A MADE MILANO, Italia ASSOFERMA, ASSOGRIGLIATI,

ASSOSIC, UNAC18-21 OTTOBRE A SAIE BOLOGNA, Italia UCoMESA31 OTT. - 3 NOV. A PCV Expo (Pumps, Compressors, Valves) MOSCA, Russia ASSOPOMPE, AVR, COMPO5-8 NOVEMBRE A THE BIG 5 / MEC / PMV DUBAI, Eau ANIMA, UCoMESA7-10 NOVEMBRE A ECOMONDO RIMINI, Italia ITALCOGENNOVEMBRE A SITP Salon Int.Travaux Publics ALGERI, Algeria UCoMESA27-29 NOVEMBRE B VALVE WORLD DUESSELDORF, Germania AVR27-30 NOVEMBRE B BAUMA CHINA SHANGHAI, Cina UCoMESA / ANIMA settori 'comfort'

LEGENDA SIGLE ASSOCIAZIONI E UNIONIACISM associazione costruttori italiani strumenti di misura; AQUA ITALIA associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acqueprimarie; AISEM associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione; ASSOFERMA associazione nazionale fabbricanti serratureferramenta maniglie; ASSOFOODTEC associazione italiana costruttori macchine, impianti e attrezzature per la produzione, la lavorazione e laconservazione alimentare (costituita da: ACOMAG associazione costruttori macchine arredamenti attrezzature per gelato - COMACA costruttori macchineper la lavorazione delle carni - UCIMAC costruttori macchine per caffè espresso ed attrezzature per bar - UCMA costruttori macchine per l’industriaalimentare - unione costruttori affettatrici, tritacarne e affini - unione costruttori impianti frigoriferi); ASSOGRIGLIATI associazione nazionale tra i produttoriitaliani di grigliati elettrosaldati e pressati in acciaio e leghe metalliche; ASSOPOMPE associazione italiana produttori pompe; ASSOSIC associazioneitaliana fabbricanti e commercianti prodotti antinfortunistici; ASSOTERMICA associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici; AVRassociazione italiana costruttori valvole e rubinetteria; CICOF comitato italiano dei costruttori di forni industriali; CLIMGAS associazione costruttori edistributori di apparecchiature a gas per la climatizzazione; COAER associazione costruttori apparecchiature ed impianti aeraulici; FIAC unione fabbricantiitaliani posateria, coltelleria, vasellame, pentolame e affini; ITALCOGEN associazione dei costruttori e distributori di impianti di cogenerazione; UCCunione costruttori caldareria; UCIF unione costruttori impianti finitura; UCoMESA unione costruttori macchine edili, stradali, minerarie e affini; UNACassociazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi per serramenti in genere

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52 L’Industria Meccanica - Gennaio\Febbraio 2012

Per richieste urgenti contattare: [email protected] - [email protected]

Listino prezzi materiale di interesse della meccanica varia (Tabella arancio)ultimo aggiornamento n. 657 – 1° Quindicina di gennaio 2012

- pubblicata su L’Industria Meccanica n. 674 (gennaio 2012)

Computo costo orario medio di un operaio del settore della meccanica generale (Tabella azzurra) ultimo aggiornamento n. 17 – 24 gennaio 2011

- pubblicata su L’Industria Meccanica n. 664 (gennaio-febbraio 2011)

Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe prestazioni di personaleItalia / estero (Tabella bianca) (1° gennaio 2012)- “settore industria meccanica varia ed affine”- “ settore impianti e componenti di grande dimensione per la produzione di energia”

- pubblicata su L’Industria Meccanica n. 674 (gennaio 2012)

INSERTI ECONOMICI a cura dell’Ufficio Studi ANIMA

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praticate all’1 gennaio 2010 per prestazioni di personale

dell’INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE

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Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe per prestazioni di personale in Italia

SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE

Statistical survey on average tariff quotation for staff’s services in Italy

SECTOR MECHANICAL AND ENGINEERING INDUSTRIES

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NB. - Sono considerate feriali le giornate dal lunedì al venerdì, fatta eccezione, naturalmente, per le festività infrasettimanali. Le quotazioni della presente rilevazione statistica non sono comprensive di I.V.A.- La DIARIA è a carico del Committente ed è comprensiva di vitto, alloggio e lavanderia. Per le spese di viaggio con autovetture e furgoncini si fa riferimento alle tariffe ACINote: A working day is consider from Monday to Friday, with the esception of a holiday within the week. The values fo the hereby survey do not include taxes.- LIVING ALLOWANCE to be charged to Purchaser, to be agreed upon, and namely: board and lodging costs (laundry included), in a suitable and confortable placeBy company car or van - see ACI (Automobil Club Italia) tariffs

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per prestazioni di personale all'estero

SETTORE INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE

Statistical survey on average tariff quotation

for staff's services abroad

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Rilevazioni statistiche delle quotazioni medie delle tariffe

per prestazioni di personale nei Paesi europei ed extra europei

SETTORE IMPIANTI E COMPONENTI DI GRANDE DIMENSIONE

PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA

Statistical survey on average tariff quotation

for staff services in Europe and outside Europe

SECTOR ENERGY GENERATION PLANTS AND LARGE COMPONENTS

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Relevés statistiques des cotations moyennes des tarifs

pour les prestations du personnel en Europe et en dehors de l'Europe

SECTEUR INSTALLATIONS ET COMPOSANTS DE GRANDES DIMENSIONS POUR LA

PRODUCTION D'ENERGIE

Estudio estadìstico de las cotizaciones medias de las tarifas

por prestaciones del personal en Europa y fuera de Europa

SECTOR INSTALACIONESY GRANDES COMPONENTES

PARA LA PRODUCCIÓN DE ENERGÍA

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LISTINO PREZZIMATERIALI DI INTERESSE DELLAMECCANICA VARIA N. 656(Piazza di Milano)

1a QUINDICINA DI DICEMBRE 2011

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