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Lo speciale natalizio del periodico dei Monti Dauni. Sfogliabile qui o in distribuzione gratuita in tutte le attività commerciali della Provincia di Foggia
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Distribuzione Gratuita
Speciale Natale 2014
: tota l enterta inment
Sui Monti Dauniè già
NataleTutti gli eventi che vi aspettano nei borghi dei Monti Dauni. Dalla tradizione allo spettacolo passando per tanta buona musica e le immancabili prelibatezze dell’enogastronomia locale
seguici ogni giorno su www.lostruscio.it e sui nostri social
All’interno speciale
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Scartatelle, pasta con le briciole e mollica, anguilla, cavciun, neve'l, brodo di cappone o minestra maritata, fritture o insalata di rinfor-zo? Da nord a Sud, da Est a Ovest dei Monti Dauni, i piatti del crinale preappenninico le-gati alla tradizione natalizia sono tanti e forte-mente simbolici. Le consuetudini sono diver-se, come i piatti presenti in tavola, e non solo tra un paese e l'altro, ma persino nello stesso
centro c'è chi mangia qualcosa e chi osa os-servare altre tradizioni. Eppure, nonostante le differenze, c’è sempre qualcosa che accomu-na un po’ tutti. In tutti i centri del preappen-nino si festeggia la Vigilia di Natale con lauta cena, la tombola con i fagioli o le bucce di mandarino sembrano essere appannaggio di molti. Se il pesce (vero, conservato o finto che sia) è il principe della cena o cenone del 24,
Il Natale sui Monti Dauniha un sapore straordinario
da Rocchetta a Casalvecchio passando per Deliceto
vi aspettano eventi, tradizioni e sapori
Da Pietramontecorvino a Candela,
per farvi godere le festività in maniera unica
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il brodo, soprattutto di gallina, regna sovra-no in molti pranzi di Natale. Quasi ovunque è presente la frutta secca, come le verdure di stagione preparate nei modi più variegati e dei prodotti autoctoni ormai scomparsi come "le sorve" . I dolci non si contano, ogni paese ha il suo mentre i piatti più popolari, senza i quali non sarebbe Natale, sono quasi per tutti quelli provenienti da una “cucina povera” che magicamente, in onore delle Sante Festività, diventa un concentrato di calorie per es-sere più nutriente. Alcuni ami-ci si sono gentilmente prestati a raccontarci il loro Natale e, con la debita premessa che ogni famiglia ha la sua tradi-zione, grazie alle loro golose e personalissime testimonian-ze, abbiamo provato a riper-correre una piccola fetta del nostro crinale. Partiamo da Celenza Valforto-re e Volturara Appula dove domina l'anguil-la con una lunga tradizione che rende que-sti posti unici. Si dice infatti che a Volturara l'anguilla venga cucinata in modo eccellente
superando anche la maestria dei cuochi lagunari. Alla base di questa considerazione un fatto storico che riporta alla mente il periodo medievale dove sotto
il feudo di Volturara erano annoverati centri come Lesina. I sudditi della laguna per paga-re le tasse portavano grandi cesti di anguille che la corte di Volturara cucinava avvalen-dosi dei succulenti prodotti della montagna tra erbe profumate e condimenti dal sapore unico. A Castelnuovo della Daunia invece è il gioco a tener banco nella notte della natività. Giochi antichi con noci e mandorle per por-tare a casa un pugno di frutta secca. Stesse tradizioni per Candela, Ascoli e Bovino. Qui in modo particolare è l'arte del presepe a tener banco con statuine in creta e tanto muschio dei boschi. Il natale è ovunque così semplice ma ricco di tante usanze che rendono nobile il giorno più magico dell'anno.
Qui sù vi aspettano
presepi viventi, cene natalizie,
concerti e giochi per i bambini
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La magia di un presepeche incanta da 500 anni
La splendida opera in pietra e stucchi policromi fu realizzata tra la seconda metà del 500 e i primi anni del 600 e rappresenta oggi una delle testimonianze di maggior rilievo storico-artistico della Capitanata
“Giuliano Nova, arte retori-ca e medicina, eresse nel 1590 dalle fondamenta questa Cappella con molta devozione, dedi-
cata alla natività del Signore e alla Sua San-tissima Madre”. Tanto si legge in una lapide posta sull’arco d’ingresso alla cappella che, nella chiesa Ma-
trice di S. Nicola in Sant’Agata di Puglia, cu-stodisce un pregevole presepe permanente. Tale opera, conservata nella cappella gentili-zia dedicata a S. Giuseppe, è certamente una delle testimonianze di maggior rilievo stori-co-artistico della Capitanata. A cavallo degli anni 70-80 del secolo scorso, durante i lavori di restauro della Chiesa fu rinvenuta, sull’ar-co di ingresso alla cappella, la lapide votiva
di Antonio Fiano
Lo storico presepe di Sant’Agata di Puglia
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LA STORICA OPERA DELLA CHIESA DI S. NICOLAIN SANT’AGATADI PUGLIA
mi opera di autore ignoto è ospitato sulla parete opposta all’ingresso della cappella ed è suddiviso in due registri sovrapposti. È incorniciato da due pilastri laterali decora-ti a motivi ornamentali sui quali si imposta l’arco, il cui centro è occupato dalla figura di Dio-Padre e da un angelo annunziante. Il pri-mo registro sul piano dell’altare è costituito dalla grotta in cui è inserito il gruppo della Natività, il bue, l’asino e due angeli simmetri-camente disposti uno di fronte all’altro, con le braccia aperte: molto probabilmente un gesto di esultanza per la venuta del Cristo-Bambino. Sulle pareti della grotta, testine paffute di angeli e cherubini intervallati da alcuni elementi naturalistici, come le grosse lucertole realizzate in stucco. Nel registro su-periore, sotto un cielo stellato in gran parte coperto da una conchiglia color rosso-ver-miglio, troviamo due pastori musicanti, i tre Magi a cavallo, alcune pecore al pascolo con il cane che vigila e un lupo che addenta un agnello. La datazione dell’opera, è abbastan-za incerta. Tra le ipotesi maggiormente ac-creditate, quella del Maruotti il quale ritiene l’opera appartenente alla seconda metà dell’ 500, realizzata da autore napoletano, visto lo stretto legame con la città partenopea sia di Giuliano Nova che di due suoi nipoti. Dice Maruotti: “…tutti e tre avevano frequentato l’Università di Napoli, e, perciò il presepe da loro commesso all’artista, “nuovo e aggior-nato” poteva provenire effettivamente dalla cultura napoletana…”. A sostegno della sua tesi, Maruotti si richiama alla data di con-sacrazione contenuta nella lapide votiva, il
il cui testo, sopra riportato, reca la dedica-zione alla Natività del Signore e alla Vergine Maria, il nome del committente-proprietario e la data di consacrazione:1590. Tale scoper-ta servì a chiarire definitivamente anche un contenzioso tra la famiglia di Giuliano Nova e quella dei sacerdoti Don Boezio e Don Sci-pione Del Buono riguardo al patronato della cappella stessa. Infatti, nel 1867, si legge nel libro “ Un caso giudiziario del secolo scorso presso il tribunale di Lucera (1868-1870) - La Cappella gentilizia della famiglia Nova (1590) in Sant’Agata di Puglia” di Gerardo Maruotti, i sacerdoti Del Buono, dopo aver promos-so il restauro della cappella, inserirono una nuova iscrizione votiva, ancora oggi visibile, contenente una dedica a S. Giuseppe. Per co-noscere meglio protagonisti e fatti di questa intrigata vicenda è utile leggere il citato libro di Gerardo Maruotti pubblicato nel 1996 a Napoli. Il presepe in pietra e stucchi policro-
Il particolare dei Magi in viaggio
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1590, ed è pienamente convinto che l’opera sia stata terminata prima della morte del suo committente, avvenuta appunto nel 1590, perchè, dice Maruotti: “…un presepe scolpito nella pietra non si porta a termine in un solo anno (1590) ma richiede diversi anni di lavo-ro...”. L’altra tesi, è quella di Clara Gelao, con-tenuta nel volume “ Il Presepe Pugliese, arte e folklore” di Clara Gelao e Bianca Tragni edi-to da Mario Adda di Bari nel 1992. Secondo la studiosa, riporta sempre il Maruotti nella sua pubblicazione, il presepe è del primo 600 ed in parte estraneo alla tradizione pugliese: “ Anche se questo presepe”, ella dice, “ non rappresenta, dal punto di vista cronologico, l’ultima espressione della presepistica pu-gliese, si può senz’altro affermare che esso costituisca il punto di non ritorno, un esem-plare che appartiene ad una cultura nuova e più aggiornata.... Esso è notevolmente di-verso dalla forma più tipica del presepe pu-gliese... Già dal punto di vista iconografico”, continua la Gelao, “come si vede, il presepe
esibisce numerose varianti rispetto a quelli finora considerati: assenza degli angeli musi-ci e dell’Annunzio ai pastori e presenza delle testine di cherubini, di gusto spiccatamente napoletano. Anche la Madonna, così allungata e austera, sembra proporre un tipico fisico che sareb-be piaciuto a Marco Pino o ad uno dei tanti pittori tardo-manieristici attivi in quell’epoca a Napoli, confermando pienamente il riferi-mento dell’ignoto scultore ad un’area cultu-rale diversa da quella pugliese, pur così com-posita e stratificata: ed è quella napoletana.Questa ipotesi sembra confermata dalla pre-senza del chitarrino, particolarmente diffuso in area napoletana e che, se originale, fareb-be datare il presepe ai primi decenni del Sei-cento”. Autorevoli e validissime le tesi di entrambi gli studiosi. In attesa, comunque, di even-tuali altri riscontri storici, il prezioso presepe rimane lì, a testimonianza di una fede forte e profonda del popolo santagatese.
Buone Festeda
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Un vero record di presenze quel-lo che si è registrato a Candela nel week end tra il 6 e l’8 dicembre, che si è concluso con la festività dell’Im-macolata concezione. È stata una vera invasione di turisti, in arrivo da diverse città tra puglia, campania e basilicata, per visitare la Casa di Bab-bo Natale e il suggestivo mercatino natalizio candele. Un evento, La Casa di Babbo Natale, è stato il polo atrattore di questa manifestazione candele, anche grazie alla promo-zione che ha coinvolto tutta la città, il comune di Candela, le associazioni Prolo-co e “terre e uomini dei Monti Dauni” e anche i commercianti can-delesi che hanno creato altre oppor-tunità di intrattenimento. E’ proprio
sulla collaborazione tra i tanti sog-getti in campo che ha voluto fare un focus, Nicola Gatta, Sindaco di Candela e grande sostenitore dell’i-niziativa della Casa di Babbo Natale: «Questo fine settimana abbiamo avuto una vera e propria invasio-ne tra turisti e visitatori del nostro evento. Migliaia di persone sono arrivate a Candela ed è stato impor-tante gestire bene la situazione, fa-cendo in modo che la loro sia stata una mini vacanza gradevole e che rientrino nelle loro città con un bel ricordo di Candela, dei mercatini e della Casa di Babbo Natale e magari tornare in questo angolo dei Monti Dauni in altre occasioni. Abbiamo lavorato tutti insieme per raggiun-
Gli altri eventi del Natale
13 dicembre - BOCCON DIVINOevento gastronomicoCena presso Palazzo Ripandelli
fino al 6 gennaiovisita alla Casa di Babbo Natale
Babbo Natale ha preso casa a Candela
Grande successo per i mercatini di Natale organizzati a Candela nel weekend dell’Immacolata. Migliaia di visitatori provenienti anche da Bari e Napoli.
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gere il massimo obiettivo da questa opportunità che è nata in città. Dalla nostra parte – prosegue il Sindaco – siamo stati al lavoro in decine, tra organizzatori, animatori, responsabili del-la sicurezza». La Casa di Babbo Natale è attiva a pieno regime con le sue iniziative fino al 6 gennaio. Un vero tour nella ma-gia del Natale, tra renne e tanti simpatici e curiosi personaggi, con la possibilità di incontrare e parlare con lui in persona: Babbo Natale.
Insomma a Candela si è respirato davvero l’aria del Nata-le, con tanto di nevicata (artificiale), per far sogna-
re bambini ed adulti, pas-seggiando tra le casette in legno che ospitavano artigiani e commercian-ti pronti a proporre tutto quello che serviva per ren-
dere ancora più magico e
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di Sebastiano Masciola
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e ogni settimana tante novità sfiziose
preparate da Sebastiano, pronte per cuocere
gustoso il natale: dagli addobbi natalizi al miele, dai dolci ai presepi artigianali.Candela, un paese che, nel fine settimana più lungo prima del 25 dicembre, si è trovata invasa da mi-gliaia di persone, arrivati da tutte le zone limitrofe, moltissimi da Fog-gia e dintorni, da Bari e da Napoli. Tutti arrivati per ammirare Babbo Natale che nella “sua” casa, su una poltrona simile a un trono ricoper-to di velluto color rubino, con gli occhialetti d’oro calati sul naso, si è concesso (anche lui con pazienza) al rito della foto. «Oh, oh... Merry Christmas!» diceva con il vocione ai bambini che gli saltavano sulle ginocchia. «Bravo Andrea, sorridi a Babbo Natale che ti dobbiamo fare la foto!» diceva mamma Carolina al
figlio di quattro anni. «Siamo ar-rivati da Bari incuriositi da que-sto evento e credo di poter dire che torniamo a casa colmi di gioia e soddisfazione per quel-lo che abbiamo trovato, oltre ogni nostra spettativa. La Casa è bellissima, e anche il Bosco In-cantato. Ora andremo a spedire la letterina con la richiesta dei doni da aprire sotto l’albero». Gli eventi natalizi continueran-no per tutto dicembre e fino al 6 gennaio. Si punta subito alla gola con la grande cena in Pa-lazzo Ripandelli il 13 dicembre con l’appuntamento Boccon Di-vino, il concerto di Natale e tutti i giorni l’animazione alla casa di Babbo Natale, che sarà visitata anche da diverse scolaresche
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Il periodo Natalizio nei Monti Dauni rappresen-ta un momento fonda-mentale di aggregazione
sociale, carico di tradizioni e rituali religiosi, talvolta di origini antichissime, che de-nunciano una serie pratiche
e consuetudini indispensa-bili per lo svolgimento del convivio culturale. Anche quest’anno Ascoli Satriano si prepara a festeggiare il suo magico Natale attraver-so una serie di feste/eventi, che da anni occupano un
ruolo centrale nell’immagi-nario collettivo della tradi-zione folkloristica foggiana; infatti, Ascoli non è solo archeologia, ma anche cul-tura popolare e tradizione culinaria, e di storico non ci sono solo i grifoni, ma anche
Ad Ascoli a Natale è tempo di feste...studentesche
di Germano Sarcone
Festa della matricola, del liceo e dei pendolari sono eventi storici che non possono mancare tra gli appuntamenti natalizi
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le immancabili feste stu-dentesche, che sono il vero appuntamento fisso per i giovani ascolani nel periodo Natalizio, Ci sono ragazzi che tornano in paese cercando di ritagliare le proprie ferie facendole combaciare con il party che più gli interessa. Si comincia il 23 dicembre, per il quarantesimo anno di fila, si svolgerà l’immancabile ap-puntamento con il ballo di fine anno, noto come “Festa del Liceo”; stori-co appuntamen-to che coinvol-ge centinaia di giovani studenti provenienti da tutta la provin-cia di Foggia. A pochi giorni di distanza, il 26 dicembre, ci sarà
l’altro evento discotecaro, la festa dei “Furcillum Pendu-lari”, organizzato dagli stu-denti pendolari del posto. La storica contesa fra la fazione liceale e quella pendolare è senza dubbio una tra le più antiche rivalità del territorio daunio. Molto volte, duran-te nel periodo dicembrino, si assiste a confronti a viso aperto tra i due gruppi di studenti, che si affrontano per le vie del paese con caro-
selli e gare di sfottò. Dulcis in fundo troviamo la stagione delle “MATRICULARUM FE-RIAE GOLIARDICAE”, organiz-zate dalla Consorteria Goliar-dica Ausculana, la più antica comunità universitaria della storia della capitanata. La presenza della Goliardia ad Ascoli, infatti, risale al lonta-no 1948, quando un gruppo di giovani studenti universi-tari decise di riunirsi in un or-dine goliardico, con lo scopo
di abbinare allo studio il gusto del divertimen-to, della tra-sgress ione, della com-pagnia e dell’imman-cabile “Sati-ra Politica”.
Una foto storica della Festa della matricola
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Questa confraternita è formata da una strut-tura piramidale che colloca al suo apice una figura leader, il “Priore”, eletto con cadenza annuale dalla classe senatoriale, gli “anziani”. Da più di mezzo secolo i Goliardi animano l’ambiente studentesco locale con una serie di eventi culturali e giochi popolari, che sfo-ciano, il 29 dicembre, nell’evento più grande in assoluto: “La festa della Matricola” (quella vera). La prima festa risale al lontano 1960.
Oggi come allora, questa cena di “gala” rap-presenta per tutti gli ascolani un momento solenne di confronto culturale con un pubbli-co di nicchia, formato esclusivamente da ex goliardi. Grazie a questa sequenza di eventi festaioli, Ascoli Satriano si colloca al primo posto della movida natalizia dei Monti Dauni.
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Non è Natale senza “Tu Scendi dalle Stelle...”ma pochi sanno che quella
Grotta in cui Gesù Bambino venne al “freddo e al gelo” fu immaginata tra il fruscio del vento di uno degli angoli più suggestivi del Preappennino Dauno Meridionale: il Con-vento di Santa Maria della Consolazione di Deliceto. Fu qui che Sant’ Alfonso Maria De Liquori compose la ninna nanna Natalizia più famosa
al mondo. La Consolazione era la casa madre della rifor-ma ecclesiastica attuata da S. Alfonso, che nel Convento di Deliceto visse dal 1744 al 1747 insieme al discepolo S. Gerardo Maiella.E la rievocazione della nasci-ta di Gesù è l’appuntamento più importante per il piccolo centro dei Monti Dauni. Am-bientata nelle caratteristiche stradine del centro storico, a ridosso di una spettacolare rupe e all’interno del Castel-
lo Normanno di Deliceto, con costumi del ‘700 napole-tano, per ricordare la presen-za, presso il Convento della Consolazione, di S. Alfonso .La sentita e numerosa par-tecipazione a quest’evento da parte della popolazione, delle Associazioni è il segno tangibile di un vivo senti-mento di appartenenza e di riconoscenza per i Santi che benedirono e fecero grande il binomio Consolazione – Deliceto. Anche quest’anno
qui dove nacque“tu scendi dalle stelle”
Lo storico presepe vivente di Deliceto, città che ispirò
Sant’Alfonso per la ninna nanna natalizia più famosa del mondo
Dopo la scomparsa Dal calcio professionistico Del 2012,
i rossoneri ritornano in serie “c”
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si ripete l’appuntamento e la Pro-Loco è protagonista con la ventottesima Edizione, or-ganizzato in collaborazione con il Comune di Deliceto, Gruppo Orafolk, Ecoclub In-ternational e la locale sezio-ne della Protezione Civile. Saranno ancora una volta le antiche mura del Castel-lo Normanno Angioino ad ospitare nei sotterranei il 26 dicembre e il 6 gennaio più
di 100 figuranti in costumi tipici del ‘700, nella più au-tentica tradizione del prese-pe napoletano. La Pro-Loco da quindi appuntamento aquant vorranno rivevere la magia del presepe il 26 di-cembre e il 6 gennaio, non perdetevi l’arrivo dei Magi, gli scintillanti principi arabi che omaggiano la nascita del Re dei Re. Il tutto contor-nato dalle rustiche scenette
di vita contadina della tradi-zione del presepe napoleta-no.La storica rievocazione del-la nascita di Nostro Signore a Deliceto da qualche anno si è arricchita anche della collaborazione con un al-tro storico Presepe Vivente della Capitanata, quello di Rignano Garganico. Infattile due Proloco hanno stretto un patto di gemellaggio e
Dopo la scomparsa Dal calcio professionistico Del 2012,
i rossoneri ritornano in serie “c”
Tra le viuzze del centro storico e nei locali del Castello vengono ricostruite scene di vita popolare che oramai appartengono alla storia
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da cinque anni fiuguranti del presepe di De-liceto partecipano alla rappresentazione di Rignano e viceversa i Garganici vengono tra le viuzze del paese dei Monti Dauni.Per i visitatori nonmancheranno le sugge-stioni date dalle bottegucce artigiane rico-struite negli anfratti e nei portoni delle an-tiche abitazioni del centro storico, ma sarà anche possibile deliziare il palato con assag-gi vari di prodotti enogastronomici deliceta-ni offerti dall’organizzazione.«Tra viuzze e vicoli che portano al Castello, un percorso di potente suggestione evocati-va e al tempo stesso di memoria e di religio-sità, permette di scoprire gli angoli nascosti ed incantevoli, arricchiti da luci, dalle rap-presentazioni degli antichi mestieri - sotto-linea il presidente della Proloco Benvenuto Baldassarre - decine di figuranti alloggiati
nelle botteghe allestite per la circostanza per riportare alla luce mestieri e tradizioni ormai scomparse di un passato recente, di-ventano per i visitatori un modo per ritor-nare indietro nel tempo scoprendo la vita passata ma anche le bellezze storiche ed ar-chitettoniche che Deliceto offre loro. Siamo giunti quest’anno alla ventottesima edizio-ne, segno che, i sacrifci che i nostri volontari dell’associazione fanno ogni anno, vengono ripagati dalla crescente presenza di visitatori provenienti da diverse città della provincia». L’appuntamento quindi è per il 26 dicembre e il 6 gennaio, due giorni di grande festa in cui Deliceto si trasformerà in una piccola Betlemme in stile settecentesco, diventando così un grande presepe napoletano a cielo aperto».
Deliceto e ilNatale a Teatro
Il 15 e 16 Dicembre tutti a teatro a Deliceto per “Una Storia Natalizia”, dal racconto di Charles Dickens “Il canto di Natale”. La rappresentazione sarà messa in scena dalla Compagnia Teatrale “Tanino”, As-sociazione Teatrale Delicetana
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Anche quest’anno l’Associazione di Promozione Sociale Colpo in Canna di Bovino, ha ripropo-sto i “Mercatini di Natale” tra suoni, sapori, luci e divertimento... Il progetto ha visto una giornata all’insegna degli acquisti natalizi e della solidarie-tà, oltre alla valorizzazione del territorio e delle maestranze locali. Per tutto l’arco della giornata, lungo corso Vittorio Emanuele, gli artigiani e i commercianti hanno esposto prodotti in linea con il tema natalizio: dall’idea regalo, al prodotto artigianale, alle specialità culinarie. La principale
via bovinese è stata rallegrata da una piacevole atmosfera natalizia, grazie alla musica, le lumina-rie e gli stand appositamente decorati.Particolare attenzione è stata dedicata anche quest’anno ai bambini. Grazie all’apposito alle-stimento di un villaggio natalizio dove hanno potuto incontrare Babbo Natale non solo per esprimere i loro desideri, ma anche per donare liberamente uno dei loro giocattoli usati. Tutto il materiale raccolto è stato devoluto in beneficen-za ai bambini meno fortunati.
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TROIA, il NATALETRA TRADIZIONE E SOLIDARIETA’
Canti sotto l’albero, concerti, rac-colta fondi e tanto sano diverti-menti al centro della program-mazione culturale del Comune di Troia per questo Natale 2014. Si parte giorno 16 con gli alunni della Scuola Elementare “Saln-dra” che intoneranno i canti tipici natalizi della tradizione popolare in Piazza Cattedrale. La vigilia invece vedrà andare in scena Christus a cura della Pro Loco cittadina. Importan-
tissimo appuntamento per il 28 dicembre dove l’intera giornata sarà dedicata alla solidarietà. “I Care”, questo il titolo dell’evento sull’impegno civile e sociale, vedrà una raccolta fondi per 20 anni di emergency. A far da cornice giochi per bambini, con-certi e conferenze. A chiudere in bellezza il programma ci sarà il Concerto dell’Epifania a cura del Coro Polifonico S.S. Patroni Troia “Et Verbum caro factum est”.
A ROCCHETTA UN NATALE DEDICATOAI BAMBINI
Rocchetta Sant’Antonio si veste con la magia del natale a pochi giorni dalla vi-gilia. La programmazione culturale pren-derà il via il 20 e il 21 di dicembre con un mercatino natalizio dedicato all’arte, arti-gianato e peculiarità enogastronomiche. In modo particolare domenica 21 sarà dedicata interamente ai bambini con gio-chi gonfiabili, la banda dei babbo natali e il villaggio del nonnino vestito di rosso. Tra elfi e case fatate i piccoli avranno l’opportunità di incontrare Babbo Natale per chiedere gli ultimi regali da inserire
nella lista. Un mix di musica, animazione e tanto divertimento per grandi e piccini che si ripeterà il giorno della vigilia con la consegna a domicilio dei regali. Grande spazio anche al sacro con l’apertura del presepe cittadino nell’antica stazione doganale del tratturo regio in Piazza Aldo Moro dove sarà riproposta la natività in una cornice particolare che riprenderà una tipica casa rocchettana dei primi del ‘900. A chiudere le festività sarà la Befa-na che giorno sei gennaio scenderà in piazza in modo bizzarro e sorprendente.
LA BEFANA
A chiudere le festività sarà la Befana che scenderà in piazza in modo bizzarro e
sorprendente.
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ArtigianatoL’associazione dei presepisti
con sede a Candela e Sant’Agata ha realizzato diversi presepi con
forti richiami ai palazzi e e i mestieri dei due paesi
Due mostre presepiali con ambientazioni che ricostruiscono monumenti dei Monti Dauni
A CANDELA E SANT’AgATA
ti piace il presepe?
Con l’avvicinarsi del Natale ritorna l’arte del presepio con
la rassegna allestita dall’Associazione Italiana Amici del
Presepio sede di Candela – Sant’Agata di Puglia. Savino
Freda, Presidente dell’Associazione, in collaborazione con i
soci della sezione porteranno in rassegna due mostre con
l’obiettivo di diffondere la cultura presepistica. Il primo
allestimento è già visitabile a Candela dove, fino al 6 gen-
naio 2015, si potrà visionare un presepe che rappresenta la
chiesa Madre di Candela con pastori, ambientazioni varie
e oggettistica realizzati a mano dai soci dell’associazione.
Sono presenti scene natalizie nei diversi diorami e tra
questi due famose rappresentazioni della commedia ‘Natale
in casa Cupiello’. A Sant’Agata di Puglia, invece, è possibile
ammirare nella sede della Pro Loco fino all’Epifania, le tra-
dizioni locali riprodotte negli spazi espositivi gli scorci tipici
e gli angoli paesaggistici del paese dei Monti Dauni.
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Fervono i preparativi per la prima edizione di ‘Ultimi artisti a Rocchetta’, appuntamento pre-natalizio in programma nella cittadina dei Monti Dauni il 20 dicembre. Si tratta di una vera e propria celebrazione delle arti e degli artisti rocchetti, dai poeti agli scappellini, dai cantanti ai fabbri. Una iniziativa partita da Pa-olo Pellegrino, fondatore del gruppo Facebo-ok “ Ultimia rtisti a Rocchetta” che conta quasi mille iscritti, che vuole essere uno spunto per valorizzare le arti locali ed anche avvicinare i giovani ad alcuni mestieri che stanno scom-parendo. La festa vedrà la partecipazione e il sostegno delle Associzioni Proloco e Liber-mente e delle imprese Sigma Energy ed Isud
che sostengono la manifestazione ed il grup-po con progetti speciali.Si accendono, quindi, i riflettori sulle ricchezze artistiche di Rocchetta, in cui sono protago-nisti le donne e gli uomini che con passione ogni giorno coltivano per diletto o per lavoro un’arte o un mestiere che li rende unici. La kermesse valorizzerà i diversi artisti, at-traverso degustazioni di piatti tipici, musica live, spettacoli e recitazione di brani, e dimo-strazioni di lavorazioni artigianali. Tanti i mo-menti per vivere un’esperienza emozionante all’insegna della curiosità e del piacere di co-noscere quelle che sono le ultime arti in vita a Rocchetta.
A Rocchetta vannoin mostra gliultimi artisti
Una giornata intera dedicata ai talenti rocchettani tra stand, spettacoli e degustazioni. L’idea partita dau un gruppo fondato su Facebook dal poeta locale Paolo Pellegrino
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Natale solidale
È scattatal’operazione sorriso ad AscoliL’associazione “Officine del Territorio” ha fatto riverniciare i cancelli e le inferiate delle scuole e porterà Babbo Natale e la sua slitta per la gioia dei più piccoli
Il Natale ad Ascoli prende an-che una piega diversa rispetto alle solite tradizionali iniziati-ve e alla preparazioni di dolci e speicalità culinarie.L’associazione “Officine del Territorio” ha fatto partire, infatti, il “progetto sorriso” che in collaborazione con la gadit di Orta Nova, ridare colore a tutta la cancellata della scuola materna dell’i-stituto comprensivo nicholas green, sostituendo il vec-chio colore nero con i colori dell’arcobaleno.«Per realiz-zare questo progetto - Spie-ga il Presidente - siamo stati supportati dalla preside e dal segretario dell’isitituto e dall’amministrazione comu-nale. Tutti insieme si è potuto “riqualificare” un pezzetto del
nostro amato paese, donando un po’ di colore alle giornate scolastiche dei bambini di Ascoli».Per quello che riguar-da attività più prettamente natalizie, l’associazione “Offi-cine del Territorio” ha messo in cantiere due iniziative: La prima è p il 12 dicembre, in occasione della vigilia di san-ta Lucia ci sarà il tradizionale falò, l’inaugurazione de “Il cammino della luce” 7 opere dedicate alla vita della santa. In questa serata sarà inau-gurata la prima ad opera del maestro Cosimo Tiso, artista di fama internazionale come dimostra la sua presenza ad un importante evento tenu-tosi in Cina qualche tempo fa. Nella stessa sera si proce-derà alla consegna da parte
di tutti i bambini della pro-pria letterina a Babbo Natale, che per l’occasione arriverà direttamente dalla Lapponia a bordo della sua slitta per salutare i piccoli Ascolani. Ai bambini sarà insegnato an-che l’aspetto più solidale del Natale attraverso l’albero del-la solidarietà, un luogo dove poter lasciare in dono i vecchi giocattoli o beni di prima ne-cessità che saranno poi con-segnati in parrocchia e saran-no destinati ai bambini meno fortunati, per regalare anche a loro un Santo Natale più felice.Il 20 dicembre, invece, e arri-verà ad Ascoli la slitta di bab-bo natale che distribuirà ai bambini dei piccoli panettoni offerti da “officine del territo-rio”.
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Natale in festa a Sant’Agata di Puglia tra ban-carelle di mercatini, il presepe vivente e l’al-legria degli zampognari. Una festa animata anche dall’ilarità dei bambini, con la loro gioia che nasce dalle cose semplici, come un albe-ro addobbato proprio con i loro “lavoretti”, in piazza, o con le risate raccolte durante qualche spettacolo di burattini, tra la meraviglia della piazza illuminata dalle bancarelle dei mercati-ni natalizi e qualche tombolata in compagnia degli amici. Si è partiti, infatti, proprio con il mercatino di Natale e l’addobbo del grande albero di natale in piazza da parte dei bambini del paese.Il 14 dicembre, poi, presso i locali della Pro Loco si prosegue con l’inaugurazione della Mostra d’Arte Presepiale e la successiva apertura della “Casa di Babbo Natale”; il 21 dicembre ancora una volta la piazza del paese si rianima con il Mercatino e l’arrivo di Babbo Natale al quale i bambini consegneranno le loro letterine.A partire dal 23 dicembre, quindi, prende il via l’evento “Chiese aperte” con la possibilità di vi-site supportate da guide autorizzate, mentre
la sera, presso la chiesa Matrice di S. Nicola il concerto natalizio con il gruppo musicale Jazz “Magic Energy Quartet” rende ancor più magi-ca l’atmosfera. Il 24 dicembre la piazza del paese accoglie il Presepe vivente, curato dalla Compagnia Te-atrale Santagatese, sulla musica e i suoni del gruppo zampognari “I soffi dell’Arcangelo”.Dal 25 dicembre al 4 gennaio si alternano in-contri dedicati ai bambini presso il teatro co-munale e tombolate di beneficenze; il 6 genna-io, infine, presso il palazzetto dello sport arriva la befana, tra gonfiabili per bambini, teatro di burattini e maxi tombolata.Un Natale quindi forse dai toni più misurati quest’anno, probabilmente meno tronfio ri-spetto al passato, ma proprio per questo por-tatore di un messaggio di serena riflessione sui questi tempi particolarmente difficili, dove an-che un esempio di sana oculatezza può aiutare a riportare i cuori delle persone a una percezio-ne diversa di questa importante e bella festa.Una comprensione più intima, più semplice, più familiare. Un Natale che ci parla di un bim-
UNA FESTA NORMALE
PER UN NATALE SPECIALE
Il programma delle festività natalizie promosso dal comune di Sant’Agata di Puglia
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bo nato in una stalla e riscaldato solamente dal fiato di qualche animale e dall’amore di due poveri genitori. Poveri come mille altri poveri che oggi soffrono per la mancanza di un lavoro, di una casa, della dignità. Ecco perché, pur nel-la sua normalità, il Natale di quest’anno forse assume una dimensione speciale, che non è si è incarnata nell’affannosa ricerca di un punto
d’arrivo e di confronto, ma ha saputo rappre-sentare una valida occasione di partenza per un cammino che, per dirla con le parole del ve-scovo della Speranza don Tonino Bello, ci invita a ritrovare la festa di vivere, il gusto dell’essen-ziale, il sapore delle cose semplici, la fontana della pace, la gioia del dialogo, il piacere della collaborazione, la voglia dell’impegno storico.
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Qui Babbo Nataleha portatoun Teatro Tenda
Ascoli
La Proloco di Ascoli Satriano vuole chiudere il 2014 in bellezza. Per questo motivo ha deciso di diversi-ficare rispetto al passato il genere di iniziative legate al periodo natalizio. Lo fa alla grande partendo dalla lo-gistica, ed in un paese che offre poche strutture da dedicare ai grandi eventi ha deciso di noleggiare e montare un Teatro Tenda di 600mq circa a pochi passi dalla piazza centrale, l’intento è quello di far diventare questo luogo il cuore pulsante di tutte le attività cul-turali e ricreative della città in questo inverno. Lo sforzo organizzativo ar-riva al culmine di un anno che ha vis-to l’associazione guidata da Romeo Acquaviva impegnata con successo
su vari fronti: quello della promozi-one culturale, enogastronomica e ricreativa. Decine le iniziative intra-prese a partire dall’organizzazione della festa di San Potito passando per il carnevale ascolano il conveg-no sull’alimentazione e lo sport dei Bambini e la prima giornata Country dei Monti Dauni. Da non dimenticare anche l’instancabile lavoro volon-tario dei “nonni vigili”, soci della pro-loco, che quotidianamente vigilano davanti agli ingressi delle scuole sull’incolumità dei bambini. Per questo inverno dunque la Proloco in collaborazione con l’amministrazione comunale ha vo-luto offrire alla città un nuovo spazio
dal cinema alla discoteca, dalle feste studentesche
fino ai mercatini artigianali
Eventi per tutto il periodo natalizio
San Silvestro
...in tendaDa non peredere tra le altre iniziative è il capodanno che si orga-nizzerà all’interno della tenso struttura situata nel vallone pozzello per prenotazioni rivolgersi alla Proloco di Ascoli
Romeo Acquaviva, Presidente della Proloco di Ascoli Satriano
il Natale ad
Satriano
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da dedicare all’intrattenimento con la realiz-zazione del Teatro Tenda. all’interno del teatro sono previste decine di iniziative che partiranno il 13 dicembre, giornata di festa per Ascoli, dedi-cata a Santa Lucia, con una sagra. Domenica 14 invece, la struttura sarà riservata ai più piccoli per diventare una ludoteca con tanti gonfiabili ed animanizaione. Seguiranno poi quattro gior-ni dedicati al cinema con le prioezioni di film in
prima visione e cinepanettoni. Il 19, 20 e 21 sarà poi la volta dei mercatini natalizi dedicati agli ar-tigiani e commercianti di Ascoli Satriano ( questi però saranno allestiti lungo il corso principale e la piazza della città. Per la vigilia di Natale la tenda ospiterà Babbo Natale.La struttura sarà comunque anche a disposizione di altre associ-azione ed inoltre ospiterà le feste studentesche, che tradizionalmente animano il natale ascola-no (vedi articolo a pag14 ndr). C’è spazio anche per la musica e così il 27 arriva la cover di Vasco Rossi e il 6 gennaio il concerto della corale di Ascoli. Per gli ascolani l’anno finirà nel teatro tenda con il veglione di San Silvestro.Mentre andiamo in stampa con il giornale il car-tellone deve essere ancora definito e potrebbe arricchirsi di nuovi eveenti per questi giorni di festa fino alla celebrazione di San Potito.«Babbo Natale ad Ascoli ha portato in antici-po un regalo a tutta la cittadinanza: un teatro tenda, l’augurio è che questo nuovo luogo di aggregazione favorisca la nascita di inziative propositive per la crescita del Paese e ditutti i suoi cittadini» conclude il Presidente Acqua-viva.
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E adesso arriva il
Natale di CapiTaNaTa
Prima edizione della fiera natalizia dauna organizzata dalla FAGER srl di Sant’Agata di Puglia
Un programma fitto di eventi e novità, alle quali si alterneranno
le zone commerciali, divise per area “food e no food”, principalmente
per garantire un’adeguata logistica per gli espositori e visitatori
“Natale con i tuoi, Pasqua con
chi vuoi”………ma prima del
Santo Natale, Tutti in Fiera!
Non volevamo disattendere
questo famosissimo proverbio,
tuttavia abbiamo pensato di
“entrare” nelle case dei cittadi-
ni di Capitanata con un nuovo
progetto, una fiera.
Per questo e per tanti altri mo-
tivi, quali la promozione del
territorio, una maggiore incen-
tivazione alle vendite, la realiz-
zazione di spettacoli ed eventi
musicali durante i giorni di fe-
sta più importanti dell’anno, ci
siamo decisi ad intraprendere
questa sfida estremamente
ambiziosa ma che segna anche
l’inizio di un nuovo percorso
fieristico.
NATALE DI CAPITANATA non
nasce come una specializzata
del Natale e tanto meno con la
caratteristica logistica ed impo-
stazione dei mercatini, bensì,
alla sua prima edizione, con
un’anima “mista” che consenti-
rà di accogliere aziende, enti e
visitatori a tutto tondo, prove-
nienti praticamente da qualsia-
si categoria commerciale.
La zona del Natale, allestita
dalle associazioni per lo sport,
la sicurezza, musica e la solida-
rietà, l’area artistica con quadri,
sculture e fotografie, 4 concerti
dalle 21 alle 23 nelle quattro se-
rate, l’area del gusto e la zona
eventi caratterizzeranno il pe-
riodo con un programma fitto
di eventi e novità, alle quali si
alterneranno le zone commer-
ciali, divise per area “food e no
food”, principalmente per ga-
rantire un’adeguata logistica
per gli espositori.
Dalle 15 alle 17 dei giorni 19,
20 e 21 ci sarà “La Corrida”,
l’angolo per le nuove proposte
musicali ed artistiche in genere
LA FIERA
un’occasione per
realizzare un volano
per la promozione
aziendale e territoriale
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Prima edizione della fiera natalizia dauna organizzata dalla FAGER srl di Sant’Agata di Puglia
Un programma fitto di eventi e novità, alle quali si alterneranno
le zone commerciali, divise per area “food e no food”, principalmente
per garantire un’adeguata logistica per gli espositori e visitatori
sui palchi della Fiera e con un
pubblico, sicuramente diver-
tito e dotato di “frutta” per le
eventuali stonature.
Prevista inoltre tra i padiglioni
la presenza di un Babbo Natale
per i più piccoli e di una galle-
ria d’arte per i più grandi, oltre
a tante novità tutte da scopri-
re; soddisfazione da parte de-
gli organizzatori della FAGER
srl, oltre che del coordinatore
generale Nico Palatella; “un’oc-
casione che non abbiamo
voluto perdere di realizzare
un volano per la promozione
aziendale e territoriale, oltre
che un momento d’incontro
alternativo alle solite attività
natalizie” dichiara il dott. Roc-
co Fabiano, socio fondatore
del progetto fieristico. “Siamo
certi” conclude Fabiano “che
riusciremo ad essere proposi-
tivi ed a fare “squadra” con im-
prenditori ed enti per riuscire a
dare, anche noi, un incentivo
alle vendite ed alle attività.”
Natale di CapitanataDOVEquartiere fieristico di Foggia
ingresso di viale Fortore
QUANDOdal 18 dicembre 2014 ore 16,30
apertura manifestazione.
19-20-21 dicembre dalle 10 alle 23
Per gli espositoriLe informazioni per contattare
il comitato organizzatore sono:
telefono 0881.770269, nataledi-
[email protected] mobile:
393.6666783.
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Come ogni anno questi sono i giorni dedicati ai
preparativi per le festi-vità che si avvicinano,
ma i bambini come vivo-no l’atmosfera del Natale?
Sicuramente sono presi dallo scrivere la ”letterina”che comincia
sempre con il famoso “Caro Babbo Nata-le” e a chiedere se sono stati buoni o monelli durante l’anno.Contrariamente a quanto si potrebbe credere, nell’era in cui internet e la tecnologia fanno da padroni, questo gesto conserva in sé la magia del Natale e la nostra tradizione.Vedere i nostri bimbi scrivere ci fa sorridere in modo nostalgico e ricordare i giorni dell’atte-sa. Se ci fermiamo un attimo ci rendiamo con-to che sono passati anni da allora ma i nostri figli vivono lo stesso trepidante desiderio che si trasmette di generazione in generazione.Un atto cosi spontaneo, frutto di tradizioni e
riti legati alle festività che nasconde in sé valo-ri psicologici molto importanti; infatti, scrivere aiuta nella comunicazione e nella crescita ed in questo caso specifico, Babbo Natale incarna valori positivi come generosità, bontà, altrui-smo e fornisce stimoli alla fantasia, all’immagi-nazione e alla creatività quali elementi impor-tanti della crescita.In questo modo i bimbi manifestano la voglia di comunicare e soprattutto la voglia di crede-re nella magia del Natale, rivelano i loro desi-deri e le loro speranze nel modo più autentico e tradizionale che vi sia: prendendo carta e penna. Inoltre, il bambino imparare ad auto valutarsi, a compiere delle scelte evidenzian-do le proprie preferenze e ad autolimitarsi per-ché sa che la lista per Babbo Natale non può essere infinita. Ma… chi l’ha detto che la lette-rina devono scriverla solo i piccoli?. Proviamo anche noi adulti ad interrogarci su cosa ci ren-derebbe felici ed appagati e chissà che Bab-bo Natale, o il nostro impegno personale, ci sorprenda lasciandoci il regalo magicamente sotto l’albero…e allora buona letterina a tutti!
Ma i bambini come vivono l’atmosfera
del Natale?
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a cura della Dott.ssa Giuseppina Cappa
psicologa
Babbo Natale: tra tradizione e fantasia...
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Quale regalo più grande della generosità nei confronti degli indifesi per Natale? Proprio dai Monti Dauni parte una storia che può far concorrenza ai film natalizi che siamo abituati a vedere in questi giorni. Da Roc-chetta Sant’Antonio un giovane disoccppato è protagonista di una vera favola. Massimiliano Accetturo, questo il suo nome, ha 45 anni e con sua moglie Lina e i suoi figli Marianna e Manuel vive nel piccolo comune dei Monti Dauni tra tanti sacrifici e privazioni. Una condizione però che non gli ha impedito di fare un grande dono ai piccoli ospiti della casa famiglia Fondazione Oasi Nazareth. Massimiliano
tra le tante passioni, ha una in particolare che porta avanti da anni ed è quella per io cavalli. In un piccolo appezzamento di terra alleva con amore Camilla, Francesca e Cinzia, tre stupende pony. Massimiliano su sollecita-zione del presidente della Fon-dazione, Cosimo Cilli, ha donato la sua Camilla ai piccoli ospiti della casa famiglia che per Na-tale si vedranno recapitare sotto l’albero un cavallo da coccolare. “Hanno scelto Camilla – ci rac-conta Massimiliano- ed io sono contentissimo di donare questo mio pony affettuoso e straordi-nario ai piccoli ospiti della casa famiglia. In molti mi hanno an-che detto che avrei potuto rica-
vare almeno 1500 euro per quel cavallo, ma non c’è ricompensa più bella di un sorriso a bocca aperta di un bambino. Io conti-nuerò a coccolare Cinzia e Fran-cesca, gli altri miei due pony che già mi hanno dato tante soddi-sfazioni. Inoltre ho dato la mia disponibilità al centro con gli amici dell’associazione Libera-Mente, di cui faccio parte, ad an-dare all’oasi a fare un po di sano volontariato. Io in particolare potrei insegnare ai bambini con quale rispetto e amore si deve trattare Camilla. Sono principi fondamentali questi -continua Massimiliano – che ci insegnano anche a stare insieme ai nostri simili”.
La più bella favola di natale arriva da rocchetta
Massimiliano , disoccupato padre
di due figli, dona un pony alla
casa famiglia Oasi Nazareth
e ai suoi piccoli ospiti
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Il locale caratterIstIco deI MontI daunI
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Fahrenheit 451 è un romanzo del 1953 scritto da Ray Bradbury nel quale s’immagina una partico-lare società nella quale leggere è considerato un reato e dove un corpo speciale di vigili del fuoco viene impegnato a bruciare libri. kelvin 310 è il nome che un gruppo di amici han-no scelto di dare al loro Circolo di Lettori appena costituito a Sant’Agata di Puglia al fine di condivi-dere il piacere della buona lettura. Cos’hanno in comune questi due cose è presto detto. Fahrenheit è l’unità di una scala di misura della temperatura del Sistema internazionale, e il 451 è il grado ritenuto necessario per raggiungere la temperatura di accensione della carta: dei libri, nel caso del romanzo di Bradbury.Anche Kelvin, è un’unità di una scala di misura della temperatura del Sistema internazionale, e il
310 è il grado rapportabile alla normale tempe-ratura del corpo umano, in sostanza ai classici 37 gradi dei nostri termometri utilizzati per misurare la febbre. Fahrenheit 451, quindi, è il punto in cui la carta, (e quindi anche i libri) praticamente, bruciano, men-tre kelvin 310 sono i gradi che in generale riscal-dano il nostro corpo e, nel caso dei libri, anche il cuore e l’anima. Dopo questa premessa, alcune considerazioni. In questi nostri tempi strani e pro-fondamente snaturati, risulta alquanto difficile incontrarsi per condividere idee e progetti miran-ti alla crescita culturale e sociale. Banalità e insul-saggini, sempre più spesso frutto di programmi televisivi poveri d’idee e privi di contenuti, svuo-tano quotidianamente cuore, mente e intelligen-ze. E quanto più il grigiore tecnologico accorcia
KELVIN 310 E IL CALORE DEI LIBRI
di ENNEBI Le foto sono di Gino Magnisio
Nasce a Sant’Agata il Circolo di lettori. Promossa da un gruppo di amici appassionati “degustatori”
di libri, l’interessante proposta culturale è stata presentata nella
locale biblioteca comunale
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distanze e pare avvicinare persone, tanto più la poesia muore tra frasi sbrigativamente scritte su tastiere senz’anima, tra parole malamente abbre-viate e punteggiature negate.Abbiamo perso, insomma, la capacità di assapo-rare momenti profondi capaci di riportarci al no-stro più sincero codice ereditario, al nostro essere e sentirci comunità capace di condividere sogni. E talvolta anche bisogni. Da queste sollecitazioni, allora, a Sant’Agata di Puglia un gruppo di amici appassionati della buo-na lettura si è ritrovato unito dalla voglia di dare vita ad un progetto capace di fare incontrare per-sone intorno ad un’idea di armonia: quella stessa serenità che, visto i tempi particolari, appunto, solo un buon libro forse riesce ancora ad offrire per provare a confortare l’esistenza. Quella stessa esistenza che sempre più spesso ci ritrova con i piedi piantati in realtà logorate da mille perversi-tà, e gli occhi rivolti al cielo, quasi sempre in cerca di favole, sogni e frammenti di stelle. Ed è così che Mariagrazia Bonuomo, Nadine Bou-rgeois, Rosario Brescia, Giuseppina Fabiano, Mat-teo Gambatesa, Silvia Leogrande, Carmelina Lo-curcio, Gino Magnisio Rosalinda Perrella, Lorenzo Pietrocola, Sonia Rinaldi e Lucia Solimine hanno
pensato di dare vita nel loro paese al Circolo di Lettori e lo hanno voluto chiamare proprio kelvin 310, nella convinzione che la bellezza della vita, e delle sue mille sfumature, sia ancora possibile coglierla tra le pagine dei libri. Libri da leggere. O da rileggere insieme. Per creare legami, per condividere sogni e, se necessario, anche bisogni. Determinanti, infatti, hanno spiegato i promotori di questa bella inizia-tiva, non sono mai le provenienze, come scrive il noto filosofo francese Gilles Deleuze, ma le alle-anze e le unioni; non sono le eredità, le discen-denze, ma i contagi, le epidemie, il vento.
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Direttore responsabile
Direttore Editoriale
Editore
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La collaborazione al giornale, la fornitura di articoli e foto è da ritenersi totalmente a titolo gratuito ed aperta a tutti.
Alessandro [email protected]
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Registrazione del Tribunale di Foggia n. 32/05
Quindicinale d’informazione per giovani sull’intrattenimentoe tempo libero dei monti dauni e della provincia di Foggia
Questo numero è stato chiuso in tipografia il 12 dicembre 2014
Si ringrazia tutte le amministrazioni comunali, le associazioni locali per aver fornito la programmazione degli eventi nei vari comuni.
L’editore declina ogni responsabilità per eventuali errori o cambiamenti nei programmi pubblicati.
N. 10 del 13 dicembre 2014
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