2
DA LECCO A CALOLZIOCORTE LUNGO L’ADDA LA VALLE DELLE BASILICHE LA BASILICA DI ALZANO LOMBARDO, SCRIGNO DI SCULTURA Alzano Lombardo è situato all’imbocco della Valle Seriana La Basilica di San Martino è impreziosita da stucchi barocchi, tele di Palma il Giovane, Piazzetta e Cignaroli. Attiguo alla chiesa, il complesso delle tre sagrestie dove indiscusso protagonista è il legno scolpito e intarsiato: gli arredi, nati dalla collaborazione tra le botteghe Fantoni e Caniana, sono un esempio di rara maestria. Nel Museo sono esposti manufatti d’arte sacra della Basilica. LA BASILICA DI GANDINO, SCRIGNO DELLE ARTI APPLICATE Gandino sorge in una conca ricca di testimonianze medievali e rinascimentali. La Basilica di S. M. Assunta conserva opere della Bottega Fantoni, di Hillepront, Pitocchetto, Cantarini e Caniana. Annesso un ricco museo con le sezioni di archeologia tessile, di arte sacra e dei presepi. Numerosi arazzi, paramenti, tessuti, trine, merletti, statue, ostensori, arredi, calici e suppellettili sono tutti degni, per importanza e quantità, di un’autentica cattedrale. LA BASILICA DI CLUSONE, SCRIGNO DI PITTURA Clusone è una città nobile e artistica. La sua Basilica è una vera galleria di pittura per le preziose tele: Cifrondi, Ricci, Diziani, Carpinoni e Cignaroli sono alcuni degli autori presenti, unitamente a rilevanti opere scultoree. Adiacente l’Oratorio dei Disciplini sulla cui facciata campeggiano gli affreschi della Danza Macabra, sintesi unica in Europa dei temi della Morte. Il Museo della Basilica corona il complesso custodendo tesori e ospitando mostre temporanee. Un facile percorso nel bosco che si snoda sul sentiero del Monte Canto. Immerso nel silenzio della natura incontra il fascino di due Abbazie benedettine. MONASTERO DI PONTIDA Il Monastero fu fondato grazie a un nobile bergamasco, Alberto da Prezzate, che in seguito ad un pellegrinaggio a Santiago de Compostela, nel 1076 decise di donare i suoi possedimenti all’Abbazia di Cluny, affinché a Pontida nascesse un monastero e un ospizio per i pellegrini. Alberto fu poi priore di Pontida e fondò il Monastero di Fontanella; morì in fama di santità nel1095. Sotto l’altare si possono ammirare due frammenti del suo sepolcro, preziosa testimonianza di scultura romanica. La chiesa venne ricostruita in stile gotico agli inizi del XIV sec, mentre i luoghi della vita comunitaria furono distrutti nel 1373 da Bernabò Visconti. Venne interamente ricostruito in stile rinascimentale nel corso del XVI sec. Nel 1798, fu soppresso da Napoleone e i monaci tornarono solo nel 1910, grazie al Vescovo Radini Tedeschi, il cui segretario era Don Angelo Giuseppe Roncalli. ABBAZIA DI S. EGIDIO Fu fondata nel 1080 da Alberto da Prezzate e dalla pia Teoperga, che giace nel cortiletto accanto alla chiesa. Nel 1575 il priorato venne annesso ai beni della basilica di San Marco a Venezia. La chiesa abbaziale costituisce un bell’esempio di romanico bergamasco. L’edificio a tre navate culminante in tre absidiole lievemente ornate all’esterno. Le pareti interne presentano resti di affreschi del XV e del XVI, anche se sono incerti i personaggi rappresentati. SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII Paese natale di S. Giovanni XXIII, custodisce nel tempo la memoria. Qui è possibile compiere un percorso che, partendo dalla Casa del pellegrino, raggiunge la casa natale, la chiesa di Brusicco, Cà Maitino, la chiesa Parrocchiale, il Giardino della Pace e termina nella suggestiva Cripta. Poco distante, immerso nel verde, il santuario della Madonna delle Caneve. ALZANO LOMBARDO 1 3 GANDINO 2 CLUSONE TAPPE: 1) Basilica di San Martino - Alzano Lombardo 2) Basilica di Santa Maria Assunta - Gandino 3) Basilica di Santa Maria Assunta - Clusone TAPPE: 1) Monastero - Pontida 2) Abbazia di S. Egidio Fontanella di Sotto il Monte 3) Casa Natale Papa Giovanni XXIII e altri luoghi Sotto il Monte Giovanni XXIII BRESCIA, LA PROVINCIA DI PAPA PAOLO VI TIPOLOGIA DI PERCORSO KM TEMPO DI PERCORRENZA DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO 215 4,15 h TAPPE: 1) Via Crucis - Cerveno 2) Monastero di San Pietro in Lamosa Provaglio d’Iseo 3) Abbazia Olivetana - Rodengo Saiano 4) Casa Natale Papa Paolo VI Concesio 5) Collezione Paolo VI - Concesio 6) Museo Diocesano -Brescia 7) Duomo Vecchio e Nuovo - Brescia 8) Museo S. Giulia, chiesa S. Salvatore Brescia 9) Chiesa di San Pietro in Mavino Sirmione 10) Abbazia benedettina di Maguzzano - Lonato 11) Pieve di Sant’Andrea Toscolano Maderno 12) Santuario di Montecastello - Tignale 13) Chiesa di San Pietro in Oliveto Limone sul Garda Itinerario, ideale se percorso in due giorni, che tocca alcuni tra i luoghi più interessanti dal punto di vista religioso della provincia di Brescia. La via Crucis di Cerveno in Valle Camonica, una successione di “tableaux vivants” in legno e gesso di rara forza drammatica, 198 statue policrome in legno e stucco in grandezza naturale. In Franciacorta il monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo, risalente all’XI secolo. L’abbazia olivetana di Rodengo Saiano in Franciacorta, fondata dai monaci cluniacensi prima del 1050, è sicuramente uno dei più maestosi e ricchi, dal punto di vista artistico, complessi religiosi del nord Italia. Si raggiunge Concesio, paese natale di Giovanni Battista Montini (1897-1978), divenuto nel 1963 Papa Paolo VI. Qui è possibile visitare la casa del Pontefice e la collezione che raccoglie ed espone il patrimonio di settemila dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture del ’900 appartenute a Papa Paolo VI. A Brescia meritano una visita il Museo Diocesano, le numerose chiese, tra cui spiccano il Duomo Nuovo ed il Duomo Vecchio (Rotonda). Il vicino Museo Santa Giulia, Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco, ospitato in un antico complesso monastico, racchiude la chiesa di San Salvatore, una delle testimonianze più importanti dell’architettura religiosa altomedievale conservata in alzato. Da Brescia si parte per il lago di Garda sulle tracce dello stile romanico: si parte da Sirmione, uno dei luoghi simbolo del lago: la chiesa di San Pietro in Mavino, costruita in epoca medievale che conserva interessanti affreschi all’interno. Poco distante da Desenzano, importante porto lacustre in epoca romana, nel comune di Lonato, merita una visita l’Abbazia benedettina di Maguzzano, che sorse nei pressi di una strada romana nel V secolo. A Toscolano Maderno si segnala la Pieve di Sant’Andrea, uno degli esempi più interessanti di romanico bresciano del sec. XII. Si passa a Tignale per visitare il Santuario di Montecastello: la sua privilegiata posizione offre al visitatore panorami unici e spettacolari: con lo sguardo si spazia dalle alte cime del Monte Baldo alla penisola di Sirmione. E infine si arriva alla chiesa di San Pietro in Oliveto di Limone, tra le più antiche chiese romaniche del territorio. Facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione di Lecco, situata sul lungo lago, a pochi passi dal Palazzo delle Paure, la Basilica di San Nicolò, dedicata al patrono dei naviganti, che già appare nel 1252, ha attualmente un impianto neoclassico datole dall’ampliamento eseguito dall’architetto Giuseppe Bovara. Nel cuore del contesto dei Promessi Sposi, sita nel cortile d’onore cinto dal porticato presso Villa Manzoni è possibile ammirare la Cappella della Madonna Assunta in stile tipicamente neoclassico, con una bella pala di G. Preda. Scendendo verso l’Adda si trova a Pescarenico la chiesa di Ss. Materno e Lucia l’antica chiesa del Convento dei frati Cappuccini e del Padre Cristoforo Manzoniano. A Chiuso la chiesa di San Giovanni Battista conosciuta come “chiesa del Beato Serafino”, custodite le spoglie di don Serafino Morazzone, parroco della chiesa alla fine del ‘700, beatificato nel 2011, da cui il nome della chiesa. A Olginate si trova invece l’antico convento medievale con annessa chiesa del XV secolo, di Santa Maria della Vite, per arrivare a Calolziocorte sede del Santuario e il convento di S. Maria del Lavello uno dei più importanti monumenti religiosi della Valle del San Martino. Del complesso è stato recentemente restituito, oltre alla vecchia struttura medioevale dell’edificio, anche ciò che resta di quella che probabilmente fu l’antica fonte miracolosa che rese il Lavello per molto tempo meta di numerosi pellegrinaggi. TAPPE: 1) Palazzo delle Paure - Lecco 2) Basilica di S. Nicolò - Lecco 3) Chiesa di Ss. Materno e Lucia - Lecco 4) Chiesa di San Giovanni Battista - Lecco 5) Chiesa di S. Marta - Lecco 6) Cappella della Madonna - Lecco 1) Monastero di S. Maria del Lavello - Calolziocorte 2) Ex convento di Santa Maria della Vite - Olginate 3) Santuario di San Girolamo Emiliani - Vercurago 4) Chiesa di S. Margherita (Parrocchia di Monte Marenzo) Torre de’ Busi 5) Chiesa di San Lorenzo Vecchio - Calolziocorte LOMBARDIA, TERRA DI FEDE Provincia di Bergamo 1 Provincia di Bergamo 2 1 PONTIDA SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII 3 2 FONTANELLA IL SENTIERO DEL SILENZIO Provincia di Bergamo 3 ALMENNO SAN BARTOLOMEO 1 ALMENNO SAN SALVATORE 2 SANT’OMOBONO TERME 3 VALSECCA 4 Provincia di Brescia 4 1 CERVENO 2 PROVAGLIO D’ISEO RODENGO SAIANO 3 4 CONCESIO 9 SIRMIONE 7 BRESCIA TOSCOLANO MADERNO 11 TIGNALE 12 LIMONE SUL GARDA 13 1 TAPPE: 1) Chiesa di S. Tomè - Almenno San Bartolomeo 2) Santuario della Madonna del Castello Almenno San Salvatore 3) Chiesa di San Giorgio - Almenno San Salvatore 4) Chiesa di San Nicola - Almenno San Salvatore 5) Santuario della Cornabusa Sant’Omobono Terme 6) Santo Crocifisso - Valsecca SULLA STRADA DI SAN GIOVANNI XXIII Un itinerario di grande interesse culturale che sulle vie della fede accompagna alla scoperta di un territorio ricco di storia e tradizioni, di una valle completamente immersa nel verde di prati e boschi incontaminati. Il viaggio inizia nel cuore di Lemine, antico nome di una terra abitata da romani e longobardi che custodisce veri e propri gioielli: il Santuario della Madonna del Castello, complesso monumentale di tre chiese di epoche diverse (la cripta del VII-VIII secolo, la pieve del San Salvatore di fine IX e il santuario del XVI secolo); la suggestiva rotonda romanica di S. Tomè che si staglia inconfondibile al centro di un contesto ambientale di grande interesse; S. Giorgio, scrigno inatteso di affreschi di rara bellezza, la cinquecentesca S. Maria della Consolazione più conosciuta come S. Nicola e come una sorpresa la piccola chiesa conventuale di Santa Caterina. Il cammino procede verso il Santuario della Cornabusa, una grotta naturale incastonata nella montagna a strapiombo sulla Valle Imagna. È attorno al 1400, durante le lotte violente tra guelfi e ghibellini, che inizia la profonda storia di fede legata a questo santuario che tiene ancora saldamente legate folle di pellegrini. L’originaria funzione di rifugio si avverte ancora nella quiete e nell’incanto che caratterizzano questo angolo di memoria. Salendo verso Valsecca si incontra una piccola chiesetta che fa da scrigno ad un Crocifisso di legno, segno di una devozione popolare forte e radicata. PER SAPERNE DI PIÙ: www.turismo.regione.lombardia.it LOMBARDIA BERGAMO LECCO MONZA BRIANZA MILANO PAVIA BRESCIA 1 2 3 4 Provincia di Lecco 5 5 6 2 3 4 5 2 OLGINATE 4 TORRE DE BUSI 3 VERCURAGO 5 1 CALOLZIOCORTE 8 9 7 10 TIPOLOGIA DI PERCORSO ALTIMETRIA KM TEMPO DI PERCORRENZA DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO Alzano 304 mt Gandino 552 mt Clusone 648 mt 4 h 1 h 37,5 visitlombardy.it TIPOLOGIA DI PERCORSO ALTIMETRIA KM TEMPO DI PERCORRENZA DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO Pontida 320 mt Fontanella 450 mt Sotto il Monte Giovanni XXIII 291 mt 9 2 h visitlombardy.it Il Giardino della Pace S. Giovanni XXIII Abbazia di S. Egidio Monastero di Pontida TIPOLOGIA DI PERCORSO ALTIMETRIA KM TEMPO DI PERCORRENZA DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO Almenno 274 mt Sant’Omobono Terme: 450 mt Valsecca: 640 mt 5 h 0,35 h 16 21 visitlombardy.it visitlombardy.it visitlombardy.it 10 LONATO 5 LOMBARDIA 6 8 5 Basilica di S. Maria Assunta - Gandino Basilica di S. Maria Assunta - Clusone. 6 Crocifisso di Valsecca Santuario della Cornabusa Chiesa di San Tomè Monastero di S. Maria del Lavello Per maggiori informazioni e approfondimenti visita il sito: www.viedellafede.lecco.it LECCO 6 Abbazia Olivetana Collezione Paolo VI Via Crucis Monastero di San Pietro in Lamosa Santuario di Montecastello Duomo Nuovo e Vecchio visita il sito: www.visitlombardy.it e clicca su Itinerari di fede. Troverai tutti gli itinerari presente in questa mappa con approfondimenti speciali e maggiori informazioni. IT ITINERARI

Lombardia, Terra di Fede

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Mappa di Itinerari Religiosi in Lombardia

Citation preview

Page 1: Lombardia, Terra di Fede

DA LECCO A CALOLZIOCORTE LUNGO L’ADDA

LA VALLE DELLE BASILICHE

LA BASILICA DI ALZANO LOMBARDO, SCRIGNO DI SCULTURAAlzano Lombardo è situato all’imbocco della Valle SerianaLa Basilica di San Martino è impreziosita da stucchi barocchi, tele di Palma il Giovane, Piazzetta e Cignaroli. Attiguo alla chiesa, il complesso delle tre sagrestie dove indiscusso protagonista è il legno scolpito e intarsiato: gli arredi, nati dalla collaborazione tra le botteghe Fantoni e Caniana, sono un esempio di rara maestria. Nel Museo sono esposti manufatti d’arte sacra della Basilica.

LA BASILICA DI GANDINO, SCRIGNO DELLE ARTI APPLICATEGandino sorge in una conca ricca di testimonianze medievali e rinascimentali.La Basilica di S. M. Assunta conserva opere della Bottega Fantoni, di Hillepront, Pitocchetto, Cantarini e Caniana. Annesso un ricco museo con le sezioni di archeologia tessile, di arte sacra e dei presepi.Numerosi arazzi, paramenti, tessuti, trine, merletti, statue, ostensori, arredi, calici e suppellettili sono tutti degni, per importanza e quantità, di un’autentica cattedrale.

LA BASILICA DI CLUSONE, SCRIGNO DI PITTURAClusone è una città nobile e artistica. La sua Basilica è una vera galleria di pittura per le preziose tele: Cifrondi, Ricci, Diziani, Carpinoni e Cignaroli sono alcuni degli autori presenti, unitamente a rilevanti opere scultoree. Adiacente l’Oratorio dei Disciplini sulla cui facciata campeggiano gli affreschi della Danza Macabra, sintesi unica in Europa dei temi della Morte. Il Museo della Basilica corona il complesso custodendo tesori e ospitando mostre temporanee.

Un facile percorso nel bosco che si snoda sul sentiero del Monte Canto. Immerso nel silenzio della natura incontra il fascino di due Abbazie benedettine.

MONASTERO DI PONTIDAIl Monastero fu fondato grazie a un nobile bergamasco, Alberto da Prezzate, che in seguito ad un pellegrinaggio a Santiago de Compostela, nel 1076 decise di donare i suoi possedimenti all’Abbazia di Cluny, affi nché a Pontida nascesse un monastero e un ospizio per i pellegrini. Alberto fu poi priore di Pontida e fondò il Monastero di Fontanella; morì in fama di santità nel1095. Sotto l’altare si possono ammirare due frammenti del suo sepolcro, preziosa testimonianza di scultura romanica. La chiesa venne ricostruita in stile gotico agli inizi del XIV sec, mentre i luoghi della vita comunitaria furono distrutti nel 1373 da Bernabò Visconti. Venne interamente ricostruito in stile rinascimentale nel corso del XVI sec. Nel 1798, fu soppresso da Napoleone e i monaci tornarono solo nel 1910, grazie al Vescovo Radini Tedeschi, il cui segretario era Don Angelo Giuseppe Roncalli.

ABBAZIA DI S. EGIDIOFu fondata nel 1080 da Alberto da Prezzate e dalla pia Teoperga, che giace nel cortiletto accanto alla chiesa. Nel 1575 il priorato venne annesso ai beni della basilica di San Marco a Venezia. La chiesa abbaziale costituisce un bell’esempio di romanico bergamasco. L’edifi cio a tre navate culminante in tre absidiole lievemente ornate all’esterno. Le pareti interne presentano resti di affreschi del XV e del XVI, anche se sono incerti i personaggi rappresentati.

SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIIIPaese natale di S. Giovanni XXIII, custodisce nel tempo la memoria. Qui è possibile compiere un percorso che, partendo dalla Casa del pellegrino, raggiunge la casa natale, la chiesa di Brusicco, Cà Maitino, la chiesa Parrocchiale, il Giardino della Pace e termina nella suggestiva Cripta. Poco distante, immerso nel verde, il santuario della Madonna delle Caneve.ALZANO

LOMBARDO 1

3

GANDINO2

CLUSONE

TAPPE:1) Basilica di San Martino - Alzano Lombardo2) Basilica di Santa Maria Assunta - Gandino3) Basilica di Santa Maria Assunta - Clusone

TAPPE:1) Monastero - Pontida2) Abbazia di S. Egidio Fontanella di Sotto il Monte 3) Casa Natale Papa Giovanni XXIII e altri luoghi Sotto il Monte Giovanni XXIII

BRESCIA, LA PROVINCIA DI PAPA PAOLO VI

TIPOLOGIA DI PERCORSO

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

215

4,15 h

TAPPE:1) Via Crucis - Cerveno2) Monastero di San Pietro in Lamosa Provaglio d’Iseo3) Abbazia Olivetana - Rodengo Saiano4) Casa Natale Papa Paolo VI Concesio5) Collezione Paolo VI - Concesio6) Museo Diocesano -Brescia7) Duomo Vecchio e Nuovo - Brescia8) Museo S. Giulia, chiesa S. Salvatore Brescia9) Chiesa di San Pietro in Mavino Sirmione10) Abbazia benedettina di Maguzzano - Lonato11) Pieve di Sant’Andrea Toscolano Maderno12) Santuario di Montecastello - Tignale 13) Chiesa di San Pietro in Oliveto Limone sul Garda

Itinerario, ideale se percorso in due giorni, che tocca alcuni tra i luoghi più interessanti dal punto di vista religioso della provincia di Brescia. La via Crucis di Cerveno in Valle Camonica, una successione di “tableaux vivants” in legno e gesso di rara forza drammatica, 198 statue policrome in legno e stucco in grandezza naturale.

In Franciacorta il monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo, risalente all’XI secolo.

L’abbazia olivetana di Rodengo Saiano in Franciacorta, fondata dai monaci cluniacensi prima del 1050, è sicuramente uno dei più maestosi e ricchi, dal punto di vista artistico, complessi religiosi del nord Italia.

Si raggiunge Concesio, paese natale di Giovanni Battista Montini (1897-1978), divenuto nel 1963 Papa Paolo VI. Qui è possibile visitare la casa del Pontefi ce e la collezione che raccoglie ed espone il patrimonio di settemila dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture del ’900 appartenute a Papa Paolo VI.

A Brescia meritano una visita il Museo Diocesano, le numerose chiese, tra cui spiccano il Duomo Nuovo ed il Duomo Vecchio (Rotonda). Il vicino Museo Santa Giulia,

Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco, ospitato in un antico complesso monastico, racchiude la chiesa di San Salvatore, una delle testimonianze più importanti dell’architettura religiosa altomedievale conservata in alzato.

Da Brescia si parte per il lago di Garda sulle tracce dello stile romanico: si parte da Sirmione, uno dei luoghi simbolo del lago: la chiesa di San Pietro in Mavino, costruita in epoca medievale che conserva interessanti affreschi all’interno.

Poco distante da Desenzano, importante porto lacustre in epoca romana, nel comune di Lonato, merita una visita l’Abbazia benedettina di Maguzzano, che sorse nei pressi di una strada romana nel V secolo.

A Toscolano Maderno si segnala la Pieve di Sant’Andrea, uno degli esempi più interessanti di romanico bresciano del sec. XII.

Si passa a Tignale per visitare il Santuario di Montecastello: la sua privilegiata posizione offre al visitatore panorami unici e spettacolari: con lo sguardo si spazia dalle alte cime del Monte Baldo alla penisola di Sirmione.

E infi ne si arriva alla chiesa di San Pietro in Oliveto di Limone, tra le più antiche chiese romaniche del territorio.

Facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione di Lecco, situata sul lungo lago, a pochi passi dal Palazzo delle Paure, la Basilica di San Nicolò, dedicata al patrono dei naviganti, che già appare nel 1252, ha attualmente un impianto neoclassico datole dall’ampliamento eseguito dall’architetto Giuseppe Bovara.

Nel cuore del contesto dei Promessi Sposi, sita nel cortile d’onore cinto dal porticato presso Villa Manzoni è possibile ammirare la Cappella della Madonna Assunta in stile tipicamente neoclassico, con una bella pala di G. Preda. Scendendo verso l’Adda si trova a Pescarenico la chiesa di Ss. Materno e Lucia l’antica chiesa del Convento dei frati Cappuccini e del Padre Cristoforo Manzoniano.

A Chiuso la chiesa di San Giovanni Battista conosciuta come “chiesa del Beato Serafi no”, custodite le spoglie di don Serafi no Morazzone, parroco della chiesa alla fi ne del ‘700, beatifi cato nel 2011, da cui il nome della chiesa.

A Olginate si trova invece l’antico convento medievale con annessa chiesa del XV secolo, di Santa Maria della Vite, per arrivare a Calolziocorte sede del Santuario e il convento di S. Maria del Lavello uno dei più importanti monumenti religiosi della Valle del San Martino. Del complesso è stato recentemente restituito, oltre alla vecchia struttura medioevale dell’edifi cio, anche ciò che resta di quella che probabilmente fu l’antica fonte miracolosa che rese il Lavello per molto tempo meta di numerosi pellegrinaggi.

TAPPE:1) Palazzo delle Paure - Lecco2) Basilica di S. Nicolò - Lecco3) Chiesa di Ss. Materno e Lucia - Lecco4) Chiesa di San Giovanni Battista - Lecco 5) Chiesa di S. Marta - Lecco6) Cappella della Madonna - Lecco

1) Monastero di S. Maria del Lavello - Calolziocorte2) Ex convento di Santa Maria della Vite - Olginate3) Santuario di San Girolamo Emiliani - Vercurago4) Chiesa di S. Margherita (Parrocchia di Monte Marenzo) Torre de’ Busi 5) Chiesa di San Lorenzo Vecchio - Calolziocorte

LOMBARDIA, TERRA DI FEDE

Provincia di Bergamo1 Provincia di Bergamo21 PONTIDA

SOTTO IL MONTEGIOVANNI XXIII 3

2 FONTANELLA

IL SENTIERO DEL SILENZIO Provincia di Bergamo3

ALMENNO SANBARTOLOMEO

1

ALMENNO SANSALVATORE

2

SANT’OMOBONO TERME

3

VALSECCA

4

Provincia di Brescia41 CERVENO

2 PROVAGLIOD’ISEO

RODENGOSAIANO 3

4 CONCESIO

9 SIRMIONE

7 BRESCIA

TOSCOLANOMADERNO 11

TIGNALE 12

LIMONE SULGARDA 13

1

TAPPE:1) Chiesa di S. Tomè - Almenno San Bartolomeo 2) Santuario della Madonna del Castello Almenno San Salvatore 3) Chiesa di San Giorgio - Almenno San Salvatore4) Chiesa di San Nicola - Almenno San Salvatore5) Santuario della Cornabusa Sant’Omobono Terme6) Santo Crocifi sso - Valsecca

SULLA STRADA DI SAN GIOVANNI XXIII

Un itinerario di grande interesse culturale che sulle vie della fede accompagna alla scoperta di un territorio ricco di storia e tradizioni, di una valle completamente immersa nel verde di prati e boschi incontaminati. Il viaggio inizia nel cuore di Lemine, antico nome di una terra abitata da romani e longobardi che custodisce veri e propri gioielli: il Santuario della Madonna del Castello, complesso monumentale di tre chiese di epoche diverse (la cripta del VII-VIII secolo, la pieve del San Salvatore di fi ne IX e il santuario del XVI secolo); la suggestiva rotonda romanica di S. Tomè che si staglia inconfondibile al centro di un contesto ambientale di grande interesse; S. Giorgio, scrigno inatteso di affreschi di rara bellezza, la cinquecentesca S. Maria

della Consolazione più conosciuta come S. Nicola e come una sorpresa la piccola chiesa conventuale di Santa Caterina. Il cammino procede verso il Santuario della Cornabusa, una grotta naturale incastonata nella montagna a strapiombo sulla Valle Imagna. È attorno al 1400, durante le lotte violente tra guelfi e ghibellini, che inizia la profonda storia di fede legata a questo santuario che tiene ancora saldamente legate folle di pellegrini. L’originaria funzione di rifugio si avverte ancora nella quiete e nell’incanto che caratterizzano questo angolo di memoria. Salendo verso Valsecca si incontra una piccola chiesetta che fa da scrigno ad un Crocifi sso di legno, segno di una devozione popolare forte e radicata.

PER SAPERNE DI PIÙ: www.turismo.regione.lombardia.it

LOMBARDIA

BERGAMO

LECCO

MONZA BRIANZA

MILANO

PAVIA

BRESCIA

1

2

3

4

Provincia di Lecco5

5 6

2

3

4

5

2 OLGINATE

4TORRE DE BUSI

3

VERCURAGO

5

1

CALOLZIOCORTE

8 97

10

TIPOLOGIA DI PERCORSO

ALTIMETRIA

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

Alzano 304 mtGandino 552 mtClusone 648 mt

4 h1 h

37,5

visitlombardy.it

TIPOLOGIA DI PERCORSO

ALTIMETRIA

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

Pontida 320 mtFontanella 450 mtSotto il Monte Giovanni XXIII 291 mt

9

2 h

visitlombardy.itIl Giardino della PaceS. Giovanni XXIII

Abbazia di S. Egidio

Monastero di Pontida

TIPOLOGIA DI PERCORSO

ALTIMETRIA

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

Almenno 274 mtSant’Omobono Terme: 450 mtValsecca: 640 mt

5 h 0,35 h

16 21

visitlombardy.it

visitlombardy.it

visitlombardy.it

10LONATO

5

LOMBARDIA

6 8

5

Basilica di S. Maria Assunta - Gandino

Basilica di S. Maria Assunta - Clusone.

6

Crocifi sso di Valsecca

Santuario della Cornabusa

Chiesa di San Tomè

Monastero di S. Maria del Lavello

Per maggiori informazioni e approfondimentivisita il sito: www.viedellafede.lecco.it

LECCO

6

Abbazia Olivetana Collezione Paolo VI Via Crucis Monastero di San Pietro in Lamosa

Santuario di Montecastello Duomo Nuovo e Vecchio

visita il sito: www.visitlombardy.it e clicca su Itinerari di fede. Troverai tutti gli itinerari presente in questa mappa con approfondimenti speciali e maggiori informazioni.

IT

ITINERARI

TurismoBG_Mappa-sentieri religiosi.indd 1 21/11/14 12:57

Page 2: Lombardia, Terra di Fede

The Via Francigena, mentioned for the first time already in 876 AD, takes the name of the “road that comes from the Kingdom of the Franks”, and it is known as the road that goes from Canterbury to Rome (St. Peter’s tomb).It is a system of roads described for the first time in 990 by Sigeric, Archbishop of Canterbury, on his return from Rome. He stopped in 79 places on his way back to Canterbury and 3 of them are in the province of Pavia: Santa Cristina e Bissone, Pavia and Tromello.For many centuries, the Via Francigena, taken by merchants, sovereigns, religious and pilgrims, represented the main link between Rome and Europe. The influences exercised by the Via Francigena on history, art and religious tradition of the areas it goes through are still strong and significant today.In 2004 it was proclaimed a “Major European Cultural Route ” by the Council of Europe and in 2007 a “Reseau porteur” (carrier network). The pedestrian route of the “Via Francigena”(126.7 km.) goes through the following towns in the province of Pavia : Palestro, Robbio, Nicorvo, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Carbonara al Ticino, San Martino Siccomario, Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Corteolona, Santa Cristina e Bissone and Chignolo Po.Since 2007, the Province of Pavia has been part of the European Association of the Vie Francigene and a member of the Panel of Associations to develop and protect walking along the historical pilgrimage routes.

126,7

31,05 h

TYPE OFITINERARY

ALTITUDE

KM

DURATION

DIFFICULTY OF THE ITINERARY

Palestro 121 mRobbio120 mMortara108 mGarlasco93 mPavia77 mSanta Cristina e Bissone75 mChignolo Po 68 m

ITINERARIO RELIGIOSO DI UN’ANTICA CAPITALE: MONZA

UN PAPA DELLA BRIANZA: PIO XI E LA SUA CITTÀ NATALE

L’itinerario ambisce a promuovere i luoghi di importanza storico/religiosa della cittadina di Desio. Un percorso pedonale che vuole far conoscere i luoghi di culto di una delle realtà urbane più dinamiche della provincia briantea.

Dagli interessanti aspetti storici ed artistici per giungere ad ammirare le testimonianze della fede, tra i quali l’imponente Basilica dei SS. Siro e Materno e il monumento a Papa Pio XI rappresentano gli aspetti più rilevanti della cittadina. Sulla via omonima si trova la Casa natale di Pio XI, il Papa della Brianza; la casa è sede di un Centro Internazionale di Studi e Documentazione e di un Museo D’arte e Cimeli appartenuti o donati al Papa: tra questi, l’apparecchio radiofonico realizzato personalmente da Guglielmo Marconi e donato al Pontefice nel 1931, anno della fondazione della Radio Vaticana.

Chiamato a reggere il soglio di San Pietro in anni difficili e tormentati dalla presenza di feroci dittature, Pio XI si prefisse di mantenere viva la presenza dell’annuncio cristiano in un contesto politico e caratterizzato da fondamenti statalisti anticristiani. Nel periodo seguente al conflitto mondiale, ebbe modo di mettere in evidenza le sue doti diplomatiche in difficili legazioni. Resse per pochi mesi l’archidiocesi di Milano per essere poi chiamato a succedere a papa Benedetto XV. In particolare Pio XI è ricordato per aver stipulato l’11 febbraio 1929 il Concordato tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, un atto che ha profondamente caratterizzato la società civile italiana sostanzialmente fino ad oggi. Va sottolineato che con questo accordo Pio XI creò lo Stato della Città del Vaticano.

TAPPE:1) Casa Pio XI - Desio2) Parrocchia dei SS. Siro e Materno - Desio3) Monumento a Pio XI - Desio4) Parrocchia San Pio X - Desio5) Parrocchia di San Giovanni Battista - Desio6) Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo - Desio7) Santuario della Madonna Pellegrina- Desio8) Cappella dei Boschi - Desio9) Parrocchia di San Giorgio Martire - Desio10) Santuario del Santo Crocifisso - Desio11) Centro Internazionale di Studi e Documentazione Pio XI - Desio

UFFICI TURISTICIBERGAMO

TURISMO BERGAMOVia Aeroporto, 13 c/o aerea arrivi aeroporto BGY - 24050 Orio al Serio (Bergamo)Tel. 035 320402 - Fax 035 [email protected] - www.turismo.bergamo.it I.A.T. SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIIIVia IV novembre, 1 - 24039 Sotto il MonteTel. / Fax 035 790902 [email protected] - www.iatsottoilmonte.it

BRESCIA

BRESCIATOURISM- Ufficio Informazioni Via Trieste 1 (Piazza Paolo VI) - 25121 BresciaTel. 030 2400357 - [email protected] Ufficio Informazioni Piazzale Stazione, BresciaTel. 030 8378559 - [email protected]

LECCO

UFFICIO INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA (I.A.T.)Piazza XX Settembre, 23 c/o Palazzo delle Paure - 23900 LeccoTel. 0341 295720 / [email protected] - www.lakecomo.it

MONZA

ASSOCIAZIONE PRO MONZA - I.A.T. - c/o Palazzo Comunale - piazza Carducci 20900 Monza Tel. / Fax 039 [email protected] - [email protected] - c/o giardinetti della Stazione - via Caduti del Lavoro - 20900 MonzaTel. / Fax 039 362722 - [email protected]

PAVIA

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE (I.A.T.)Palazzo del Broletto, Via del Comune, 18 (angolo piazza della Vittoria)Tel. 0382 079943 - Fax 0382 [email protected] - www.provincia.pv.it

CREDITI FOTOGRAFICI: Bresciainvetrina, Collezione Paolo VI, Camera di Commercio di Lecco, Camera di Commercio di Monza Brianza, Damiano Frosio, Dimitri Salvi, Fabrizio Servalli, Giovanni Mereghetti, Luigi Savoldelli, Paolo Ardiani, Roberto Ricca, Turismo Bergamo, Umberto Barcella.

LUOGHI E VIE DELLA FEDE LUNGO IL SENTIERO DEL VIANDANTE

Lungo la celebre via commerciale che partendo da Abbadia Lariana costeggia tutta la sponda del lago sino ad arrivare a Colico, è possibile incontrare, oltre alle bellezze naturali e artistiche, molti luoghi di culto.

Partendo dalla chiesa di S. Martino situata su un poggio sopra la statale ai piedi del Monte Borbino, il cui impianto è molto antico, si incontrano lungo il percorso al confine tra Abbadia e Mandello la chiesa di Santa Maria Nascente, una piccola costruzione che, sebbene dedicata nel XIII secolo a Santo Stefano, si trasformò in luogo votivo alla Madonna e, sempre in località Mandello, la chiesa di San Giorgio che, di fondazione altomedievale, ospita al suo interno una serie di affreschi concepiti in modo unitario databili tra il 1475 e il 1485.

Salendo lungo il lago, percorribile a piedi lungo il Sentiero del Viandante o con auto e treno, si possono ammirare a Varenna l’antico convento e dimora patrizia di Villa Monastero

dedicato anch’esso a Santa Maria e appartenuto all’Ordine Cistercense, come la successiva Abbazia di Piona o, sempre a Varenna, la chiesa di San Giovanni Battista. In località Vezio, situata nei pressi del famoso Castello databile ai tempi della regina Teodolinda, la chiesa di Sant’Antonio Abate di epoca medioevale ma ricostruita nel 1570 che conserva al suo interno interessanti affreschi.

Durante il percorso è consigliabile una sosta a Corenno Plinio, frazione medioevale ove sorge la di chiesa di San Tommaso da Canterbury che di origine romanica venne ristrutturata in epoca gotica, prendendone lo stile nelle varie parti architettoniche.

Alla fine del percorso vi è l’Abbazia o Priorato di Piona, una tra le architetture romaniche lombarde più suggestive. Tutt’oggi abitato dai monaci benedettini, il complesso ha radici nel 610 d.C.

TAPPE:1) Chiesa di San Martino - Abbadia Lariana2) Chiesa di San Leonardo, parrocchia di SS. Pietro e Paolo - Dervio3) Complesso di Santa Maria di Piona Colico4) Chiesa di San Antonio di Vezio - Perledo 5) Chiesa di San Tommaso di Canterbury Corenno Plinio - Dervio 6) Santuario della Madonna della Pietà Bondo di Vestreno

TAPPE:1) Santuario di Santa Maria delle Grazie - Monza2) Santuario della Madonna della Misericordia Vedano al lambro3) Santuario della Madonna del Borgo - Lissone4) Santuario della Madonna del Castano - Muggiò5) Santuario della Madonna Pellegrina - Desio6) Santuario della Madonna della Frasca Binzago - Cesano Maderno7) Santuario della Madonna di Santa Valeria - Seregno8) Santuario della Madonna Assunta Triuggio fraz. di Rancate9) Santuario della Madonna del Rosario - Vimercate10) Santuario della Beata Vergine del Lazzaretto - Ornago

TIPOLOGIA DI PERCORSO

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

4,30 h14 h

ITINERARIO DI DEVOZIONE MARIANA IN BRIANZA

2,3

0,30 h

TIPOLOGIA DI PERCORSO

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

11,4

2,20 h

TIPOLOGIA DI PERCORSO

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

La Via Francigena, citata per la prima volta già nell’ 876 d.C., prende il nome della “strada che proviene dal regno dei Franchi”, ed è conosciuta come la via che parte da Canterbury e giunge fino a Roma (tomba di San Pietro). È un sistema viario descritto per la prima volta nel 990 da Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, al suo ritorno da Roma. Furono 79 le tappe del suo cammino verso Canterbury e 3 di loro sono in provincia di Pavia: Santa Cristina e Bissone, Pavia e Tromello.La Via Francigena, percorsa da mercanti, sovrani, religiosi e pellegrini, ha rappresentato per secoli il collegamento principale tra Roma e l’Europa. Forti e significative sono ancora oggi le influenze esercitate dalla via Francigena su storia, arte e tradizione religiosa dei territori che attraversa.Nel 2004 fu proclamata dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo” e nel 2007 “Reseauporteur” (rete portante).I comuni della provincia di Pavia interessati dal tracciato pedonale della “Via Francigena” (126.7 km) sono: Palestro, Robbio, Nicorvo, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Carbonara al Ticino, San Martino Siccomario, Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Corteolona, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po. La Provincia di Pavia dal 2007 fa parte dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e della Consulta delle Associazioni per lo sviluppo e la tutela del cammino a piedi sulle vie storiche di pellegrinaggio.

TAPPE:1) Palestro2) Robbio3) Mortara4) Garlasco5) Pavia6) Santa Cristina e Bissone7) Chignolo Po

IL TRATTO PAVESE DELLA VIA FRANCIGENA

Provincia di Lecco6

1 ABBADIALARIANA

3 COLICO

4 PERLEDO

2 DERVIO

6 VESTRENO

4

1

7

5

6

3

8

2

7Provincia di Monza8

8

6

5

4

2 1

10

9

Provincia di Monza9

9 VIMERCATE

CESANOMADERNO 6

10 ORNAGO

Provincia di Pavia10

1 PALESTRO

2 ROBBIO

MORTARA 3

GARLASCO 4 5 PAVIA

6 S. CRISTINAE BISSONE

CHIGNOLO PO 7

visitlombardy.it

Monza7

L’itinerario è un percorso culturale e turistico che restituisce in pochi passi tutto il carattere religioso dello stretto giro delle vie del centro di Monza. Il percorso trova il suo punto di partenza e di arrivo in uno dei capolavori longobardi, il Duomo, animato cuore religioso della città.

La storia del Duomo di Monza è strettamente legata alla figura della regina Teodolinda, principessa della Baviera e sposa in seconde nozze di Agigulfo, re dei Longobardi. Nel 595 Teodolinda fece erigere un oraculum (cappella della regina) di pianta a croce greca, che alla sua morte, benché non fosse ancora terminato, accolse le sue spoglie terrene. Sui resti dell’oraculum fu edificato nel Duecento un nuovo tempio dal quale prese forma il Duomo.

Fin dall’epoca comunale Monza ha visto una fioritura di ordini monastici che hanno contribuito alla costruzione di chiese e conventi dei quali ancor oggi si possono ammirare le bellezze architettoniche e artistiche. Questi ordini detenevano anche un forte potere economico ed amministrativo, un esempio è l’ordine degli Umiliati che venne fondato a Monza intorno al 1200 e che riusciva a coprire con la propria produzione tutto il mercato laniero del milanese.

Seguaci della regola benedettina Ora et Labora fecero costruire nel XIII secolo delle splendide chiese quali Santa Maria del Carrobiolo e San Maurizio, quest’ultima ricostruita quasi interamente nella prima metà del 1700. Francescana è invece Santa Maria in Strada, mentre i Domenicani costruirono San Pietro Martire.

Di un paio di secoli più tardi è la costruzione della chiesa di San Gerardo rimodernata e ampliata nel settecento e nell’ottocento.

TAPPE:1) Duomo - Monza2) Museo e tesoro del duomo - Monza3) Santa Maria in Strada - Monza4) Santa Maria degli Angeli - Monza5) San Pietro Martire - Monza6) S. Maria e S. Agata al Carrobbiolo - Monza7) San Gerardo al Corpo - Monza8) San Maurizio - Monza

visitlombardy.it

3

11

visitlombardy.it

LISSONE 3 2 VEDANOAL LAMBRO

MONZA 1

MUGGIÒ 4

DESIO 5

SEREGNO 7

8 TRIUGGIO

visitlombardy.it

126,7

31,05 h

TIPOLOGIA DI PERCORSO

ALTIMETRIA

KM

TEMPO DIPERCORRENZA

DIFFICOLTÀDEL PERCORSO

Palestro 121 mtRobbio120 mtMortara108 mtGarlasco93 mtPavia77 mtSanta Cristina e Bissone75 mtChignolo Po 68 mt

visitlombardy.it

5

MANDELLO DEL LARIO

VARENNA

Per maggiori informazioni e approfondimenti

visita il sito: www.viedellafede.lecco.it

Complesso di S. Maria di Piona

Chiesa di San Tommaso di Canterbury

Santa Maria al Carrobiolo Santa Maria degli Angeli Duomo

DESIO

Basilica dei Santi Siro e Materno e monumento a Pio XI

Santuario del Santo Crocifisso

65

Santuario di Santa Maria delle Grazie

Robbio

Il percorso individuato fa parte del “Cammino di Sant’Agostino” nel tratto circoscritto al territorio di Monza e della Brianza. Il percorso è stato ideato come un cammino di ispirazione mariana. Mai come nel territorio della Brianza la venerazione della Madonna si è manifestata in un’impressionante serie di edifici di culto e più in generale di testimonianze popolari di fede tuttora evidenti in edicole, cappelle e grotte mariane.

Il Cammino di Sant’Agostino è un cammino di pellegrinaggio mariano concepito per raggiungere e collegare cinquanta Santuari mariani presenti in sette Province Lombarde: Bergamo, Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese. Il percorso è circolare: parte e arriva a Monza. La chiusa circolarità del Cammino offre elementi simbolici di riflessione non banali che sono già evidenti nell’emblema identificato per il Cammino stesso, ma soprattutto nella cintura agostiniana, che la Madonna donò alla madre di Sant’Agostino, quale simbolo d’impegno e di costanza nella propria idealità, nella propria vocazione esistenziale: immagine di un percorso di vita che muove e ritorna allo Spirito. Cintura quale simbolo agostiniano di adesione intima al proprio credo, conquistato dopo un impegnativo e faticoso cammino. Pur essendo esplicita la valenza religiosa spirituale, il Cammino può essere anche ben realizzato in chiave più laica, come momento di svago e di vacanza intelligente a piedi o in bicicletta: un vero e proprio percorso di turismo sostenibile in un territorio ancora poco conosciuto.

2,30 h

Visita il sito: www.camminodiagostino.it

Visita il sito: www.viefrancigene.org

Garlasco

TurismoBG_Mappa-sentieri religiosi.indd 2 21/11/14 12:57