4
MARCOPOLO Env.NEWS L a sfida primaria che la MARCOPO- LO si pone e’ quella di sviluppare le potenzialita’ insite nel rifiuto. Questo e’ possibile grazie ad un lavoro di gruppo impegnato nella ricerca e nell utilizzo delle nuove tecnologie e dal continuo svi- luppo di brevetti realizzati in trent’anni di studi e applicazioni. L’obiettivo che si pone l’azienda e’ la valorizzazione economica del rifiuto soli- do e liquido di provenienza agricola, industriale ed urbana in linea con l’esi- genza di sviluppare le energie rinnovabili e di migliorare la qualit di vita. Per facilitare la realizzazione di tale obiettivo sara’ necessaria una sempre maggiore e stretta collaborazione con le Amministrazioni locali e le industrie. Per sviluppare la ricerca su tutte le potenzialita’ del rifiuto stiamo costruendo un nuovo centro di studi avanzati che vuole essere luogo di ricevimento, di stu- dio, di ricerca, polo di impianti pilota e fungere da centro di formazione per tutti coloro che hanno a cuore l’ambiente e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Il tutto con la collaborazione delle industrie energetiche esterne e con le Universita’ convenzionate. Grazie a trent’anni di esperienza nel settore dei rifiuti ed allo sviluppo dello studio sulle energie rinnovabili e del know how maturato, il Gruppo MARCO- POLO occupa una posizione di primo piano in campo mondiale nello sfrutta- mento economico dei rifiuti. Abbiamo progetti sperimentati, bre- vetti, realizzazioni di riferimento, uomini validi. Siate con noi nell ambiente del futuro per un mondo piø vivibile. Antonio Bertolotto Fondatore del MARCOPOLO ENVIRONMENTAL GROUP M ARCOPOLO e’ cresciuta grazie alla formazione pratica e teorica di giovani appassionati al business ecologi- co ed alla partecipazione attiva di un gruppo di professionisti altamente quali- ficati. MARCOPOLO ENVIRONMEN- TAL GROUP e’ oggi una realta’ interna- zionale operante in campo ambientale ed e’ leader nella messa in sicurezza delle discariche con il recupero energetico del biogas ed il trattamento biofisico del per- colato. MARCOPOLO, inoltre, ha registrato un elevato numero di brevetti ed ha svi- luppato tutta una serie di processi produt- tivi, propri e su licenza, per la valorizza- zione industriale attiva dei rifiuti e la produzione di energia da fonti rinnovabili, ovvero per la lavorazione del rifiuto attraverso processi indu- striali che, nel rispetto dell’am- biente e della qualita’ di vita, realizzano ener- gia con benefici economici ed ambientali. La MARCOPOLO, attraverso le societa’ che si riconoscono nel marchio MARCOPOLO ENVIRONMENTAL GROUP, svolge un attivita’ nel campo ambientale molto diversificata, applican- do direttamente le proprie tecnologie e know how, frutto di un approfondito lavoro di ricerca. I ricercatori seguono, poi, lo sviluppo di ogni processo in tutte le sue applicazioni in scala industriale; questo consente loro di ottenere, in antici- po rispetto all evoluzione del rifiuto nel- l’ambiente, soluzioni pratiche, ecologiche ed economicamente vantaggiose. Le societa’ sviluppano la loro opera- tivit in quattro grandi aree: 1) Interventi di bonifica sulle attivita’ di smaltimento e gestione rifiuti Impianti di captazione del biogas che, a loro volta, si possono suddivide- re in: captazione del biogas dalle discariche colmate con produzione di energia elettri- ca e termica; captazione e depurazione del percolato dalle discariche attive e colmate; recuperi ambientali; bonifiche; inertizzazioni. 2) Interventi di miglioramento degli impianti di smaltimento sia tradiziona- li che di valorizzazione del rifiuto nelle Industrie insalubri e nella zootecnia. Compattazione a blocchi dei rifiuti che, a loro volta, si possono suddivide- re in: messa in sicurezza delle discariche anche con gestione del post mortem; gestione smaltimento rifiuti; deodorizzazio- ne; riequilibrio digestioni aerobi- che-anaerobiche su compostaggi e depuratori; stazioni di tra- sferenza; compattazione a blocchi dei rifiuti; produzione e applicazione di bioattivatori specializzati (micro-organismi) come profilassi pre- ventiva nel sostenere la micro biodiver- sit ; depurazione del percolato. 3) gestione del rifiuto e degli scarti come recupero totale a ciclo chiuso Depurazione fanghi che, a sua volta, si puo’ suddividere in: impianti di selezione; impianti di compostaggio anaerobico con produzione di energia elettrica e ter- mica; impianti di gasificazione con produzio- ne di energia elettrica; impianti di depurazione liquami agro- industriali e zootecnici con recupero di materiali riutilizzabili; impianti di produzione ammendanti organici; agroindustrie bioenergetiche a ciclo chiuso. 4) produzione di energia alternativa e rinnovabile al di fuori del rifiuto. Anemometri per le prove vento che, a sua volta, si pu suddividere in: parchi eolici; fotovoltaico; centrali mini idro-elettriche; cogenerazione.

MARCOPOLO Env · Impianti di captazione del biogas che, a loro volta, si possono suddivide- ... Marcopolo Engineeringha provvedu-to a depositare, presso la Camera di Commercio di

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: MARCOPOLO Env · Impianti di captazione del biogas che, a loro volta, si possono suddivide- ... Marcopolo Engineeringha provvedu-to a depositare, presso la Camera di Commercio di

MARCOPOLO Env.NEWS

La sfida primaria che la MARCOPO-LO si pone e’ quella di sviluppare le

potenzialita’ insite nel rifiuto. Questo e’possibile grazie ad un lavoro di gruppoimpegnato nella ricerca e nell�utilizzodelle nuove tecnologie e dal continuo svi-luppo di brevetti realizzati in trent’anni distudi e applicazioni.

L’obiettivo che si pone l’azienda e’ lavalorizzazione economica del rifiuto soli-do e liquido di provenienza agricola,industriale ed urbana in linea con l’esi-genza di sviluppare le energie rinnovabilie di migliorare la qualità di vita. Perfacilitare la realizzazione di tale obiettivosara’ necessaria una sempre maggiore estretta collaborazione con leAmministrazioni locali e le industrie.

Per sviluppare la ricerca su tutte lepotenzialita’ del rifiuto stiamo costruendoun nuovo centro di studi avanzati chevuole essere luogo di ricevimento, di stu-dio, di ricerca, polo di impianti pilota efungere da centro di formazione per tutticoloro che hanno a cuore l’ambiente e losviluppo delle energie rinnovabili. Il tuttocon la collaborazione delle industrieenergetiche esterne e con le Universita’convenzionate.

Grazie a trent’anni di esperienza nelsettore dei rifiuti ed allo sviluppo dellostudio sulle energie rinnovabili e delknow how maturato, il Gruppo MARCO-POLO occupa una posizione di primopiano in campo mondiale nello sfrutta-mento economico dei rifiuti.

�Abbiamo progetti sperimentati, bre-vetti, realizzazioni di riferimento, uominivalidi. Siate con noi nell�ambiente delfuturo per un mondo piø vivibile.�

Antonio Bertolotto Fondatore del MARCOPOLO ENVIRONMENTAL GROUP

MARCOPOLO e’ cresciuta graziealla formazione pratica e teorica di

giovani appassionati al business ecologi-co ed alla partecipazione attiva di ungruppo di professionisti altamente quali-ficati.

MARCOPOLO ENVIRONMEN-TAL GROUP e’ oggi una realta’ interna-zionale operante in campo ambientale ede’ leader nella messa in sicurezza dellediscariche con il recupero energetico delbiogas ed il trattamento biofisico del per-colato.

MARCOPOLO, inoltre, ha registratoun elevato numero di brevetti ed ha svi-luppato tutta una serie di processi produt-tivi, propri e su licenza, per la valorizza-zione industriale �attiva� dei rifiuti e laproduzione dienergia da fontir i n n o v a b i l i ,ovvero per lalavorazione delrifiuto attraversoprocessi indu-striali che, nelrispetto dell’am-biente e dellaqualita’ di vita,realizzano ener-gia con beneficieconomici ed ambientali.

La MARCOPOLO, attraverso lesocieta’ che si riconoscono nel marchioMARCOPOLO ENVIRONMENTALGROUP, svolge un�attivita’ nel campoambientale molto diversificata, applican-do direttamente le proprie tecnologie eknow how, frutto di un approfonditolavoro di ricerca. I ricercatori seguono,poi, lo sviluppo di ogni processo in tuttele sue applicazioni in scala industriale;questo consente loro di ottenere, in antici-po rispetto all�evoluzione del rifiuto nel-l’ambiente, soluzioni pratiche, ecologicheed economicamente vantaggiose.

Le societa’ sviluppano la loro opera-tività in quattro grandi aree:

1) Interventi di bonifica sulle attivita’di smaltimento e gestione rifiuti

Impianti di captazione del biogas che, a loro volta, si possono suddivide-

re in: captazione del biogas dalle discariche

colmate con produzione di energia elettri-ca e termica;

captazione e depurazione del percolatodalle discariche attive e colmate;

recuperi ambientali; bonifiche; inertizzazioni.

2) Interventi di miglioramento degliimpianti di smaltimento sia tradiziona-li che di valorizzazione del rifiuto nelleIndustrie insalubri e nella zootecnia.

Compattazione a blocchi dei rifiutiche, a loro volta, si possono suddivide-

re in: messa in sicurezza delle discariche

anche con gestione del post mortem; gestione smaltimento rifiuti;

deodorizzazio-ne;

r i e q u i l i b r i odigestioni aerobi-che-anaerobichesu compostaggi edepuratori;

stazioni di tra-sferenza;

compattazionea blocchi deirifiuti;

produzione eapplicazione di bioattivatori specializzati(micro-organismi) come profilassi pre-ventiva nel sostenere la micro � biodiver-sità;

depurazione del percolato. 3) gestione del rifiuto e degli scarti

come recupero totale a ciclo chiusoDepurazione fanghi che, a sua volta, si puo’ suddividere in: impianti di selezione; impianti di compostaggio anaerobico

con produzione di energia elettrica e ter-mica;

impianti di gasificazione con produzio-ne di energia elettrica;

impianti di depurazione liquami agro-industriali e zootecnici con recupero dimateriali riutilizzabili;

impianti di produzione ammendantiorganici;

agroindustrie bioenergetiche a ciclochiuso.

4) produzione di energia alternativae rinnovabile al di fuori del rifiuto.

Anemometri per le prove vento che, a sua volta, si può suddividere in: parchi eolici; fotovoltaico; centrali mini idro-elettriche; cogenerazione.

Page 2: MARCOPOLO Env · Impianti di captazione del biogas che, a loro volta, si possono suddivide- ... Marcopolo Engineeringha provvedu-to a depositare, presso la Camera di Commercio di

In data 13 dicembre 2002 laMarcopolo Engineering ha provvedu-

to a depositare, presso la Camera diCommercio di Torino, tre domande dibrevetto italiano per altrettanti ceppi fun-gini, isolati dal consorzio microbico natu-rale �Enzyveba Nucleo Base�, prodottodel ricercatore autodidatta AntonioBertolotto grazie alla collaborazione conl�Università degli Studi di Torino �Dipartimento di Biologia Vegetale �MUT-.

I tre ceppi fungini isolati, siglatiBAS10 (n° brev. TO2002A001085),BAS14 (n° brev. TO2002A001087) eBAS18 (n° brev. TO2002A001086), ven-gono classificati come �basidiomiceti� erientrano nei cosi’ detti �funghi ligninoli-tici�.

Essi hanno dimostrato spiccate capaci-ta’ degradative nei confronti di compostiaromatici complessi, rendendoli partico-larmente interessanti per le applicazionidi �bioremediation� di matrici inquinateai sensi del D.M 471/99 �Bonifica di siticontaminati�.

Risultati sperimentali

Il Dipartimento di Biologia Vegetaledell’Università di Torino e’ stato coin-volto in prima persona nel lavoro di bre-vetto che ha comportato una serie di ana-lisi volte a saggiare la capacità di degra-

dazione di una vasta gamma di compostiaromatici, compresi gli idrocarburi polici-clici aromatici ed i coloranti tra cui gliazo composti.

I funghi, depositati sia presso ilCentro Internazionale DSMZ(Deutsche Sammlung vonMikroorganismen und Zellkulturen) chepresso la Mycotheca UniversitatisTaurinensis (MUT,) sono stati testati uti-lizzando il colorante Poly R-478, di cuisono note le capacita’ predittive di degra-dazione.

Ottimi sono stati i risultati ottenuti altermine dello studio: le percentuali didegradazione del Poly R-478, dopo un

Un Esempio di collaborazione MARCOPOLO-UNIVERSITA�

Esempi di degradazione, da parte di alcuniceppi fungini, di tre diversi coloranti (Poly S119, RBBR e Poly R-478). In ogni immaginela capsula di sinistra rappresenta il controllo,mentre la capsula di destra il risultato delladegradazione

(Per gentile concessione della MycothecaUniversitatis Taurinensis - Dipartimento diBiologia Vegetale dell’Universita’ degli Studidi Torino)

Attività degradativa nei confronti del nafta-lene da parte di un consorzio di 3Basidiomiceti. Parallelamente alla scomparsadell’inquinante si assiste ad una progressiva esignificativa riduzione della fitotossicità, conconseguente aumento dell’indice di germina-zione percentuale (IG%)

(Per gentile concessione della MycothecaUniversitatis Taurinensis - Dipartimento diBiologia Vegetale dell’Universita’ degli Studidi Torino)

Università degli Studi di Torino � Dipartimento di Biologia Vegetale � MUT- (MycothecaUniversitatis Taurinensis) in collaborazione conla Divisione Mesen �Ricerca e Sviluppo�

della Marcopolo. Brevetto di tre ceppi fungini isolati dal prodotto �Enzyveba Nucleo Base�

periodo di tempo compreso tra 6 e 10giorni, hanno raggiunto valori oscillantitra il 77 ed il 95%, a seconda del ceppofungino saggiato.

A seguito di questi esiti incoraggianti sie’ proceduto ad effettuare ulteriori test didegradazione utilizzando suoli naturalicontaminati artificialmente con naftaleneed il consorzio dei tre funghi brevettati.

Anche in questo caso si sono ottenutiottimi risultati: dopo 7 giorni si e’ registra-ta una diminuzione del composto tossicopari al 36%, dopo 14 giorni pari al 54%

e dopo 42 giornipari all�81%. Talivalori risultano parti-colarmente interes-santi se paragonati aicirca 84 giornirichiesti dalP h a n e r o c h a e t ec h r y s o s p o r i u mBurd, uno dei basi-diomiceti ad oggipiø studiato in appli-cazioni di bonifica,per abbattere lo stes-so composto di una

percentuale pari al 52%. Forte dei risultatiad oggi ottenuti, il MARCOPOLOENVIRONMENTAL GROUP, proseguelo studio di applicazione dei suoi prodottied ha esteso il campo di ricerca nel settoredelle bonifiche ambientali, coinvolgendonuove Universita’ e gruppi di lavoro, alfine di poter ottimizzare le rese d’impiegodei funghi brevettati.

Durante il processo di bioassorbimento, ilterreno di coltura contenente il coloranteRBBR progressivamente si schiarisce, mentreil micelio fungino acquista un’intensa colorazio-ne blu

(Per gentile concessione della MycothecaUniversitatis Taurinensis - Dipartimento diBiologia Vegetale dell’Universita’ degli Studi diTorino)

Prova di bioassorbimento in liquido di unrefluo simulato contenente il colorante RBBR,alla concentrazione di 200 ppm, con biomas-sa fungina vitale (V), inattivata in autoclave(A) e inattivata mediante Formaldeide (F).Dopo 24 ore di trattamento la biomassa e’stata allontanata dal refluo ed e’ stata calcola-ta la percentuale di colorante rimosso

(Per gentile concessione della MycothecaUniversitatis Taurinensis - Dipartimento diBiologia Vegetale dell’Universita’ degli Studidi Torino)

Page 3: MARCOPOLO Env · Impianti di captazione del biogas che, a loro volta, si possono suddivide- ... Marcopolo Engineeringha provvedu-to a depositare, presso la Camera di Commercio di

Novita’ da segnalare nella gamma deiprodotti della Marcopolo SpA:

l’Azienda Cuneese, attiva da anni nelcomparto della valorizzazione energeticadel rifiuto e dell’abbattimento delle emis-sioni maleodoranti delle matrici organi-che di svariata origine e natura presentaEnzyveba RK Plus, il nuovo prodottopensato, studiato e messo a punto per ladeodorizzazione dei cassonetti per la rac-colta dei rifiu-ti.

Quello degliodori che sisp r ig ionanoda l l � i n t e rnodei contenitoridi rifiutidurante il loroprocesso didecomposizio-ne e’ un pro-blema semprepiu’ stringenteed attuale chetrascina conse’ aspettimolto critici,ancora piø inevidenza in particolari zone del territorio.Bastera’ citare come esempio le aree aspiccata vocazione turistica, laddove l’in-cremento dei consumi (e quindi di rifiutiorganici), il posizionamento dei cassonet-ti su di una superficie forzatamente adalta densita’ di popolazione, vicino asupermercati, stazioni ferroviarie, mercatidi pesce od ortofrutta, aree di parcheggioe altro, impone l’adozione di soluzioniefficaci e che si possano implementarecon procedimenti affidabili e facilmentegestibili dagli operatori.

La Societa’, fortemente specializzata daalcuni decenni nel settore del recuperodel biogas da discarica con una quaranti-na di centrali bioelettriche ha sviluppato emesso a frutto una vasta esperienza sullematrici maleodoranti, per il trattamentodelle quali sono gia’ state create diverselinee dedicate e altrettanto ben consolida-te sul mercato. Nello specifico EnzyvebaRK Plus e’ destinato come si e’ detto allaprevenzione e all’abbattimento dei cattiviodori nei cassonetti ed e’ costituito da unamiscela di ingredienti opportunamentedosati che agiscono in sinergia con mec-canismi di azione differenziati:

-) consorzi di microrganismi, estrattivegetali e complessi nutrizionali favori-scono un rapido innesco dei processi

microbiologici che portano alla degrada-zione e quindi alla stabilizzazione dellasostanza organica trattata, con effetti con-sistenti sull’abbattimento delle emissionigassose (NH3, C02, mercaptani, solfuri ealtri gas osmogeni). Svolgono cioe’ unaazione preventiva alla fonte, riducendoconsistentemente la formazione degliodori ;

-) consorzi naturali di olii vegetali agi-scono da neu-t r a l i z z a n t erapido dei cat-tivi odori gia’p r o d o t t im e d i a n t einglobamentoe rottura dellem o l e c o l emaleodoranti.

Vale lapena di preci-sare che nonsi tratta dis o s t a n z ec o p r e n t i ,bensi’ uninsieme dimolecole in

grado di abbattere le maleodoranze gia’formate.

Enzyveba RK Plus agisce pertantodirettamente sulle molecole maleodorantiprodotte dai materiali in putrefazione(mercaptani, ammine, solfuri, ammonia-ca) trasformandole in sali idrosolubili ebiodegradabili evitandone così la disper-sione nell� aria.

Utilizzato in dosaggi diversificati infunzione delle volumetrie dei cassonettida trattare, Enzyveba RK Plus genera unefficace e rapido effetto di abbattimentodegli odori, di riduzione degli insetti nel-l�area trattata e di contrasto dei microrga-nismi patogeni.

La soluzione ottimale di applicazionedel prodotto prevede l’installazione di unimpianto automatico ad ugelli atomizza-tori su ogni camion compattatore. Ilsistema puo’ essere montato sia su mezzia raccolta posteriore che laterale: nelprimo vengono utilizzati ugelli a liquido,nel secondo ugelli atomizzatori aria-liqui-do. La sequenza di lavoro viene attivata egestita da un PLC autonomo eventual-mente interfacciato al PLC di gestionedell�autocarro compattatore.

L�azienda e’ disponibile ad intervenirepresso le sedi delle Società interessatecon dimostrazioni in sito.

C’era una volta l’odore �Novita’ nella gamma di prodotti Marcopolo FONDI PENSIONE E TFR

In merito agli ultimi sviluppi relativi alladestinazione del Trattamento di FineRapporto (TFR) e’ stato nuovamente tuttorimandato. Pertanto in assenza di ulteriorimodifiche delle Leggi in materia se neriparlera’ nel 2008.

A far data dal 1° gennaio 2006 diventanooperative le norme previste dal D.Lgs47/2000. In sostanza tutti coloro che inter-romperanno il rapporto di lavoro a partireda quest’anno non avranno piø diritto alladetrazione prevista di � 61,97 su base annuarelativa alla liquidazione del TFR. Insostanza da quest’anno in caso di cessazionedel rapporto e liquidazione del TFR sipagheranno piu’ imposte.

CONGUAGLIO E ASSISTENZA FISCALE

Con il mese dicembre e’ stato effettuato il con-guaglio fiscale relativo all’anno 2005. Le voci diAddizionale Regionale e Comunale Dovutesono relative agli importi calcolati in merito alledelibere dei vari enti in possesso al momento delconguaglio. Le deduzioni applicate sono relativealla durata del rapporto di lavoro.

Si possono verificare le seguenti casistiche:a)Rapporto di lavoro dal 01/01/05 al 31/12/05.b)Piu’ rapporti di lavoro con la stessa azienda.c)Piu’ rapporti di lavoro con diverse azien-

de alle quali si e’ richiesto di tenere contodei redditi precedenti ai fini del conguagliofiscale presentando idonea documentazione(modello CUD).

d)Un rapporto di lavoro con una sola azienda.In tali casi se non si possiedono altri redditi

e non si hanno oneri deducibili e’ sufficienteconservare il modello CUD che verrà prossi-mamente inviato.

In tutti gli altri casi e’ necessario provvede-re alla dichiarazione dei redditi nelle formepreviste dalla legge.

L’azienda non fornisce assistenza fiscale.Nel caso in cui sia necessario provvedere alladichiarazione dei redditi e si voglia avere laliquidazione positiva o negativa in busta pagasara’ necessario, dopo aver ricevuto il/i CUD,rivolgersi ad un CAF autorizzato muniti delladocumentazione necessaria. Il CAF provve-derà ad inoltrarci direttamente la liquidazionedel modello 730.

CONTRATTO METALMECCANICOL’azienda applica il CCNL

Metalmeccanico. La parte economica di talecontratto e’ scaduta da piø di un anno. Leparti sociali si sono incontrate piø volte ma ladistanza, ad oggi, e’ ancora notevole.

in ogni caso da metà aprile 2005 viene for-nita una cifra IVC o Indennita’ di VacanzaContrattuale che e’ prevista fino a che nonverra’ rinnovato il CCNL. Successivamentetale voce verra’ riassorbita nello stipendio neimodi previsti dal Contratto.

Informazioni utili

Page 4: MARCOPOLO Env · Impianti di captazione del biogas che, a loro volta, si possono suddivide- ... Marcopolo Engineeringha provvedu-to a depositare, presso la Camera di Commercio di

Ecco cosa dicono di Noi

Un nuovo importante obiettivo inmateria di salvaguardia dell’ambien-

te e’ stato raggiunto ieri dalla citta’ diCorigliano, con l’inaugurazione delnuovo impianto per il recupero e la messain funzione della gia’ esistente discaricacomunale sita in localita’ Cotrica. La"Marcopolo Environmental Group",leader europeo da piu’ di venti anni ope-rante per la valorizzazione industriale deirifiuti e la produzione di energia da fontirinnovabili, e’ l’azienda di Cuneo che si e’aggiudicata i lavori per la messa in sicu-rezza dell’impianto e il recupero energeti-co del biogas.

"Le discariche, una volta terminata lafunzione di ricevere, devono esseremesse sotto controllo- afferma l’ammini-stratore unico dell’azienda, AntonioBertolotto- ma poiche’ le operazione dichiusura delle discariche prevedonotempi lunghi, si e’ pensato di realizzareun intervento di "premessa in sicurezza"per impedire la fuoriuscita dei liquidi edei gas inquinanti, intervento che di fattogarantisce la completa messa in sicurezzadella discarica. Con tale impianto, comerisultante del processo di bonifica, si pro-duce inoltre biogas e quindi energia alter-nativa". Lo sfruttamento del biogas come

Corigliano produrra’ biogas. E’ il momento dell’alternativa. La discarica cambia volto

fonte energetica e’ quindi il principio ado-perato delle discariche di ultima genera-zione, per favorire la limitazione delladipendenza dal fossile (carbone, petrolio,gas, atomico), principale causa dell’effet-to serra. I processi chimici e meccanicialla base del sistema di trattamento ener-getico, consentono infatti di immetterenell’ambiente metano e anidride carboni-ca soltanto dopo essere stati lavati e puri-ficati.

Nessuna particolare difficolta’ e’ statariscontrata per l’esecuzione dei lavori,eseguiti peraltro nei tempi stabiliti, grazieanche alla collaborazione delle altreaziende che hanno preso parte progetto. Ifinanziamenti per la nuova discarica, daicosti alquanto proibitivi, sono stati soste-nuti interamente dal gruppo"Marcopolo", con il quale pero’ si Ł sti-pulata una convezione che rende l’azien-da esclusiva proprietaria dell’energia pro-dotta, che poi vendera’ alla rete nazionaleEnel.

Giornata importante anche per l’asses-sore Antonio Leonardo Zangaro, che sipone a coronamento della politica perl’ambientale intrapresa dall’amministra-zione comunale. " Fin dal nostro insedia-mento ci siamo resi conto che questo sitoandava bonificato e messo in sicurezza,perche’ tra l’altro era causa di un inquina-mento a valle, per via del percolato chefiniva in mare. Ci siamo quindi autode-nunciati alla Regione e abbiamo fattochiudere la discarica. Se questa estate la"Goletta verde" ha trovato il mare diCorigliano in ottima salute e’ anche gra-zie a cio’ che si e’ compiuto per questadiscarica". "Oggi la nostra citta’ si poneall’avanguardia per questo tipo di inter-vento- conclude Zangaro- e io anzi invitogli amministratori della fascia jonica, enon solo, ad attivarsi affinche’ ci sianopiu’ controlli sulle discariche.Attualmente esistono delle specializza-zioni che consentono di salvaguardarel’ambiente a costi zero per gli enti pubbli-ci (la nostra amministrazione comunaledovra’ infatti finanziare soltanto le opera-zioni di manutenzione). Non bisogna farealtro che attivarsi e informarsi sui nuovistrumenti messi a disposizione dall’inno-vazione tecnologica".

Gabriella Montera(Da "Il Quotidiano di Calabria",

venerdi’ 4 novembre 2005)

MARCOPOLO ENVIRONMENTAL GROUP

Via XI Settembre, 3712011 Borgo S. Dalmazzo (CN) - ITALIA

Tel. 0039 0171 26.23.48 Fax. 0039 0171 26.23.41

E-mail: [email protected]

Antonio Bertolotto, Fondatore della Marcopololo inaugura, insieme alle autorità di Corigliano, il nuovo impianto