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Milano, ottobre 2011 (Rif. 1059v111) Meritocrazia e mercato del lavoro in Italia

Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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Forum della Meritocrazia

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Page 1: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

Milano, ottobre 2011

(Rif. 1059v111)

Meritocrazia e mercato del lavoro in Italia

Page 2: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

2Indice

Obiettivi pag. 3

Metodologia4

La meritocrazia in Italia5

Alcuni aspetti circa la formazione e il mercato del lavoro in Italia 18

Il campione 26

Il questionario 27

Scheda di ricerca 29

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3Obiettivi

L’obiettivo dello studio qui di seguito illustrato è stato quello di rilevare la percezione degli italiani circa alcuni aspetti salienti del mercato del lavoro in Italia.

In particolare, sono stati indagati i seguenti temi:

• L’atteggiamento nei confronti di alcuni criteri di selezione e valutazione dei lavoratori;

• La capacità della scuola di formare gli individui sotto il profilo etico;

• La presenza di sbocchi professionali per i giovani in Italia;

• Il tipo di investimenti statali maggiormente auspicati nell’iniziativa privata, tra nuovo e mantenimento dell’esistente.

Per rispondere a questo obiettivo, è stata realizzata un’ampia indagine ad hoc su un campione di 800 individui rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne.

Di seguito i risultati principali della ricerca.

Page 4: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

4Metodologia

E’ stata realizzata una ricerca quantitativa ad hoc tramite interviste telefoniche (sistema CATI) su un campione di 800 individui.

Il campione, di tipo casuale stratificato per quote, è rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne (con oltre 17 anni di età) per genere, età, professione, titolo di studio, area geografica e ampiezza del comune di residenza.*

Agli intervistati è stato somministrato un questionario di tipo strutturato sugli gli aspetti legati alle aree tematiche sopra esposte.

Le interviste sono state condotte da intervistatori professionisti sotto lo stretto controllo del direttore di ricerca.

I dati sono stati elaborati attraverso l’utilizzo del pacchetto informatico statistico SPSS.

* Numero di intervistatori coinvolti nell’indagine: 77. Metodo di controllo degli intervistatori: presenza di un supevisor in sala ogni 15 intervistatori. Controllo minimo garantito: monitoraggio 5% delle interviste con ascolto di almeno il 50% dell’intervista.

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La meritocrazia in Italia

Page 6: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

6Principali evidenze

Un sistema maggiormente meritocratico per quanto riguarda il mondo del lavoro è fortemente auspicato dalla maggioranza della popolazione.

I più convinti di questo sono i giovani, i laureati e chi attualmente è in cerca di lavoro: coloro che di fatto sono all’inizio della loro vita lavorativa o che non riescono ad entrare attivamente nel mondo del lavoro. Probabilmente la possibilità di scardinare alcuni meccanismi che determinano scelte poco meritocratiche all’interno del mondo del lavoro sono visti come un ampliamento delle possibilità per migliorare le proprie prospettive e condizioni lavorative.

Le persone più mature e gli anziani, invece, manifestano, in misura maggiore rispetto alla media, un atteggiamento di difesa dello staus quo. Questo atteggiamento sembra essere una generale posizione di difesa che permane anche quando non si è direttamente parte in causa, come ad esempio nel caso dei pensionati che sono contrari alla parità di possibilità di lavoro tra italiani e stranieri, contrariamente ai disoccupati che chiedono in misura maggiore l’uguaglianza, anche a costo di un eventuale aumento dei “concorrenti potenziali” nel mondo del lavoro.

Page 7: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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Non so3%

Per nulla opportuno3%

Abbastanza opportuno

54%

Poco opportuno18%

Molto opportuno22%

Tre intervistati su quattro auspicano criteri di valutazione tipici del settore privato nel pubblico

Introduzione nel pubblico di criteri di valutazione analoghi a quelli del privato

OPPORTUNO

76%

NON OPPORTUNO

21%

Valori percentuali – Base casi: 800

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che dato che i dipendenti della pubblica amministrazione sono più difficilmente trasferibili o licenziabili, occorrerebbe introdurre nelle Pubbliche Amministrazioni delle regole di valutazione dei dipendenti di tipo aziendale. Altri non sono d’accordo. Lei ritiene che introdurre nelle Pubbliche Amministrazioni regole di valutazione dei dipendenti di tipo aziendale, sarebbe…”.

Page 8: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

8

Introduzione nel pubblico di criteri di valutazione analoghi a quelli del privato

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che dato che i dipendenti della pubblica amministrazione sono più difficilmente trasferibili o licenziabili, occorrerebbe introdurre nelle Pubbliche Amministrazioni delle regole di valutazione dei dipendenti di tipo aziendale. Altri non sono d’accordo. Lei ritiene che introdurre nelle Pubbliche Amministrazioni regole di valutazione dei dipendenti di tipo aziendale, sarebbe…”.

Alcune accentuazioni

OPPORTUNO 76%

35-54enni (82%), imprenditori/lib. prof./lav. aut. (84%), operai (83%), in cerca di occupazione (91%), elettorato

UDC (85%), PDL (80%), Lega Nord (85%) e SEL (86%)

NON OPPORTUNO21%

ultra65enni (26%), con licenza elementare (30%), residenti nei centri

con oltre 100.000 ab. (26%), impiegati/insegnanti (26%), pensionati

(27%), chi in politica non si colloca (28%)

Valori percentuali

Favorevoli soprattutto imprenditori, operai e disoccupati.

Contrari pensionati, impiegati e residenti nelle grandi città

Page 9: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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L’anzianità e la permanenza nel

medesimo posto di lavoro15%

Soprattutto il merito e le qualità lavorative

dimostrate85%

I criteri prevalenti per la promozione di un lavoratore

Valori percentuali – Base casi: 800

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che tutte le promozioni di carriera, nell’ambito del lavoro, debbano essere basate soprattutto sul merito e sulle qualità lavorative dimostrate. Altri sostengono che la base di valutazione delle promozioni dovrebbe essere anche molto quella dell’anzianità e della permanenza nel medesimo posto di lavoro. Lei cosa con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che le promozioni di carriera debbano essere basate… ”.

Il merito e le qualità lavorative prevalgono nettamente sull’anzianità tout court nel posto di lavoro

Page 10: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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I criteri prevalenti per la promozione di un lavoratore

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che tutte le promozioni di carriera, nell’ambito del lavoro, debbano essere basate soprattutto sul merito e sulle qualità lavorative dimostrate. Altri sostengono che la base di valutazione delle promozioni dovrebbe essere anche molto quella dell’anzianità e della permanenza nel medesimo posto di lavoro. Lei cosa con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che le promozioni di carriera debbano essere basate… ”.

Alcune accentuazioni

Soprattutto il merito e le qualità lavorative

dimostrate 85%

al decrescere dell’età, 18-24enni (96%) e 25-34enni (89%), al crescere del titolo di studio, laureati (91%),

residenti nei centri con oltre 50.000 ab. (90%), studenti (95%), in cerca di

occupazione (94%)

L’anzianità e la permanenza nel

medesimo posto di lavoro 15%

al crescere dell’età, al decrescere del titolo di studio, con licenza

elementare (24%), ultra55enni (21%), pensionati (21%)

Valori percentuali

I più anziani sono coloro che difendono “l’anzianità” come criterio di promozione

Page 11: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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Comunque l’italiano dovrebbe avere la

precedenza50%

Non so1%

Un immigrato deve avere le stesse possibilità di un

italiano49%

I criteri per la scelta di un lavoratore nel caso di presenza di stranieri, a parità di titoli

Valori percentuali – Base casi: 800

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che, a parità di capacità e di formazione scolastica, un immigrato debba avere le stesse possibilità di un italiano di accedere a un posto di lavoro nel pubblico o nel privato. Altri sostengono che comunque l’italiano dovrebbe avere la precedenza. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che…”.

Si distribuiscono in due parti uguali i favorevoli e i contrari all’uguaglianza di accesso al lavoro tra immigrati ed italiani

Page 12: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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I criteri per la scelta di un lavoratore nel caso di presenza di stranieri, a parità di titoli

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che a parità di capacità e di formazione scolastica, un immigrato debba avere le stesse possibilità di un italiano di accedere a un posto di lavoro nel pubblico o nel privato. Altri sostengono che comunque l’italiano dovrebbe avere la precedenza. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che…”.

Alcune accentuazioni

Un immigrato deve avere le stesse possibilità di un

italiano49%

25-34enni (60%), diplomati (59%) e laureati (54%), residenti nei centri con

oltre 100.000 ab. (58%), imprenditori/lib. prof./lav. aut. (67%), impiegati, insegnanti (60%) studenti (59%), in cerca di occupazione (57%),

chi in politica si sente di sinistra (68%), elettorato di Lega Nord (56%),

IDV (56%) e SEL (63%)

Comunque l’italiano dovrebbe avere la

precedenza 50%

ultra65enni (58%), con licenza elementare (60%) o media inferiore

(55%), residenti nei piccoli centri con meno di 5.000 ab. (64%), operai

(64%), pensionati (57%), chi in politica si sente di centro (56%). destra o

centrodestra (55%), o non si colloca (57%), elettorato di UDC (62%), PDL

(55%), FLI (60%)

Valori percentuali

Anche i disoccupati sono a favore dell’uguaglianza, mentre i più maturi tendono a “proteggere” il mercato interno del lavoro

Page 13: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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Un amico/ parente di cui ci si fida

32%

Non so1%

Una persona esterna adeguatamente selezionata da professionisti

67%

I criteri di scelta per un collaboratore in ambito lavorativo

Valori percentuali – Base casi: 800

TESTO DELLA DOMANDA: “Se lei dovesse scegliere un collaboratore, preferirebbe un amico/parente di cui si fida o una persona esterna adeguatamente selezionata da professionisti?”.

La stragrande maggioranza assumerebbe come collaboratore una persona principalmente perché competente, piuttosto che una conosciuta, anche se in generale fidata

Page 14: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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I criteri di scelta per un collaboratore in ambito lavorativo

Valori percentuali

TESTO DELLA DOMANDA: “Se lei dovesse scegliere un collaboratore, preferirebbe un amico/parente di cui si fida o una persona esterna adeguatamente selezionata da professionisti?”.

Alcune accentuazioni

Un amico/parente di cui ci si fida

32%

Una persona esterna adeguatamente selezionata da professionisti

67%

35-44enni (71%), residenti al Nord-est (72%), casalinghe (72%), in cerca di occupazione (77%), chi in politica si sente di sinistra (77%) o di destra

(75%), elettorato di SEL (74%) e FLI (77%)

ultra65enni (38%), con licenza elementare (37%), residenti nei piccoli

centri con meno di 5.000 ab. (37%), impiegati, insegnanti (38%), chi in politica si sente di centro (47%),

elettorato di UDC (47%)

Ancora i disoccupati tra coloro che reclamano criteri di scelta basati maggiormente sul merito

Page 15: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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GLI ASPETTI DELLA MERITOCRAZIA A CONFRONTO

Valori percentuali – Base casi: 800

85

76

67

49

3

1

1

15

21

32

50

PROMOZIONI PERMERITO

OPPORTUNITÀ CRITERIDI VALUTAZIONE DEL

PRIVATO NELPUBBLICO

SCELTA DICOLLABORATORI

COMPETENTI

PARITA' TRAIMMIGRATI E ITALIANI

PROMOZIONE PER ANZIANITÀ

INPOPPORTUNITÀ CRITERI DI

VALUTAZIONE DEL PRIVATO NEL

PUBBLICO

SCELTA DI COLLABORATORI TRA CONOSCENTI FIDATI

PRECEDENZA AI LAVORATORI ITALIANI

L’aspetto per cui la meritocrazia è meno auspicata, riguarda la parità con i lavoratori stranieri

Page 16: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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Assente2%Basso

10%

Intenso39%

Medio-basso23%

Massimo26%

INDICE DI MERITOCRAZIA*

Valori percentuali – Base casi: 800

ALTO

65%

BASSO

35%

Rispetto agli aspetti indagati, in generale il livello di “meritocrazia” è alto per circa due terzi degli intervistati

* Indice costruito mediante il conteggio delle risposte favorevoli alla meritocrazia nelle domande precedentemente

esposte per ciascun intervistato

Page 17: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

17Richiedono più meritocrazia soprattutto coloro che appartengono alle fasce in età da lavoro e i disoccupati

Alcune accentuazioni

ALTO 65%

BASSO35%

18-54enni (72%), diplomati (72%) e laureati (70%), imprenditori/lib.

prof./lav. aut. (73%), studenti (70%), in cerca di occupazione (85%), chi in politica si sente di sinistra (78%) o di destra (72%), elettorato Lega Nord

(74%), IDV (69%), SEL (74%)

ultra65enni (50%), con licenza elementare (53%), chi ha la licenza elementare (38,3%), residenti nei

piccoli centri con meno di 5.000 ab. (43%), pensionati (48%), chi in politica non si colloca (40%), elettorato di UDC

e FLI (43%)

Valori percentuali

INDICE DI MERITOCRAZIA

Page 18: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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Alcuni aspetti circa la formazione e il mercato del lavoro in Italia

Page 19: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

19Principali evidenze

Anche in questa fase dello studio, si ripropone una contrapposizione tra la popolazione giovane e quella più matura.

I più giovani ritengono, infatti, in maggioranza che la scuola trasmetta sufficienti contenuti etici, che per i giovani non vi siano prospettive di lavoro sufficienti o interessanti in Italia e che lo Stato farebbe meglio ad investire in nuove imprese nascenti piuttosto che usare le proprie risorse per mantenere in vita quelle già esistenti.

Di parere opposto sono, invece, coloro che appartengono alla popolazione più anziana.

Page 20: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

20

Trasmette sufficienti contenuti etici agli

studenti47%

Non so2%

NON trasmette sufficienti contenuti

etici agli studenti51%

Il quesito sulle capacità della scuola di trasmettere contenuti etici in misura sufficiente agli studenti divide gli intervistati in due parti pressoché equivalenti

La capacità della scuola di trasmettere contenuti etici

Valori percentuali – Base casi: 800

TESTO DELLA DOMANDA: “Secondo alcuni la scuola non trasmette sufficienti contenuti etici agli studenti. Secondo altri invece ne trasmette in misura sufficiente. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che la scuola…”.

Page 21: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

21

La capacità della scuola di trasmettere contenuti etici

TESTO DELLA DOMANDA: “Secondo alcuni la scuola non trasmette sufficienti contenuti etici agli studenti. Secondo altri invece ne trasmette in misura sufficiente. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che la scuola…”.

Alcune accentuazioni

NON trasmette sufficienti contenuti

etici agli studenti51%

55-64enni (58%), casalinghe (58%) pensionati (55%), chi in politica si

sente di destra (57%), elettorato PD e IDV (55%), astenuti al voto (62%)

Trasmette sufficienti contenuti etici agli

studenti 47%

18-24enni (59%), diplomati (52%), studenti (57%), in cerca di

occupazione (54%), chi in politica si sente di centro o centrodestra (51%), lettorato UDC (53%), PDL (53%), FLI

(60%), SEL (63%)

Valori percentuali

Tra i più critici in questo senso, la popolazione matura. Tra coloro che difendono la scuola, i giovani e gli studenti

Page 22: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

22

L’unica soluzione possibile per un giovane è ormai

quella di trasferirsi all’estero

38%

Non sa 4%

L’I talia può ancora offrire scenari

lavorativi importanti 58%

Le prospettive di lavoro per i giovani in Italia

Valori percentuali – Base casi: 800

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni pensano che l’Italia possa ancora offrire scenari lavorativi importanti. Altri pensano che l’unica soluzione possibile per un giovane sia ormai quella di trasferirsi all’estero. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che …”.

Ben quattro intervistati su dieci pensano che per i giovani non vi sia alternativa che cercare lavoro all’estero

Page 23: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

23

Le prospettive di lavoro per i giovani in Italia

Alcune accentuazioni

L’Italia può ancora offrire scenari

lavorativi importanti 58%

L’unica soluzione possibile per un

giovane sia ormai quella di trasferirsi

all’estero 38%

ultra64enni (66%), con licenza elementare (63%), operai (64%),

pensionati (65%), chi in politica si sente di centrodestra (67%),

elettorato PDL (69%), SEL (66%)

18-24enni (54%), al crescere del titolo di studio, diplomati (42%) e laureati (43%), nei grandi centri urbani con oltre 100.000 ab. (43%), studenti

(42%), in cerca di occupazione (52%), chi in politica si sente di sinistra (45%), elettorato PD (42%) e IDV

(45%)

Valori percentuali

Giovani e laureati tra i più convinti che per trovare un lavoro sia meglio uscire dall’Italia

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni pensano che l’Italia possa ancora offrire scenari lavorativi importanti. Altri pensano che l’unica soluzione possibile per un giovane sia ormai quella di trasferirsi all’estero. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che…”.

Page 24: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

24

Dovrebbe spendere gli stessi soldi per mantenere in vita

aziende già esistenti, conservando l’occupazione

55%

Non so3%

È giusto che spenda soldi per promuovere la partenza di nuove

aziende42%

Il tipo di aziende che lo Stato dovrebbe sovvenzionare maggiormente

Valori percentuali – Base casi: 800

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che sia giusto che lo Stato spenda soldi per promuovere la partenza di nuove aziende. Altri sostengono che lo Stato dovrebbe spendere gli stessi soldi per mantenere in vita aziende già esistenti, conservando così l’occupazione. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che lo Stato…”.

Poco più della metà è convinto che lo Stato, prima di promuovere la nascita di nuove aziende, dovrebbe occuparsi di quelle già esistenti

Page 25: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

25

Il tipo di aziende che lo Stato dovrebbe sovvenzionare maggiormente

TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che sia giusto che lo Stato spenda soldi per promuovere la partenza di nuove aziende. Altri sostengono che lo Stato dovrebbe spendere gli stessi soldi per mantenere in vita aziende già esistenti, conservando così l’occupazione. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che lo Stato…”.

Alcune accentuazioni

È giusto che spenda soldi per promuovere la partenza di nuove

aziende 42%

uomini (47%), 18-24enni (59%), laureati (56%), impiegati, insegnanti

(48%), studenti (59%), chi in politica si sente di centro (48%), elettorato IDV

(48%) e SEL (49%)

Dovrebbe spendere gli stessi soldi per

mantenere in vita aziende già esistenti,

conservando l’occupazione

55%

55-64enni (61%), diplomati (59%), imprenditori/lib. prof./lav. aut. (60%),

casalinghe (66%), chi in politica si sente di destra (62%), elettorato UDC

(59%), Lega Nord (63%), PD (60%)

Valori percentuali

I giovani e i laureati sono coloro che più di altri vorrebbero che lo Stato investisse in nuove iniziative imprenditoriali

Page 26: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

26Il campione intervistato

Page 27: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

27Il questionario

Ricerca Meritocrazia per Artom (rif. 1059V111)

SONDAGGI O SU CAMPI ONE NAZIONALE 800 CASI :

QUOTE PER SESSO, ETA’, AREA E AMPIEZZA COMUNE – SOLO INDI CATI VE: TITOLO DI STUDI O, CONDI ZIONE

OCCUPAZI ONALE BUONGIORNO/BUONASERA SONO ... NOME/COGNOME... UN INTERVISTATORE DELL'ISTITUTO PER GLI STUDI SULLA PUBBLICA OPINIONE DI MILANO. STIAMO

CONDUCENDO UNO STUDIO STATISTICO SU ALCUNI TEMI D'ATTUALITÀ. LE CHIEDO POCHI MINUTI DEL SUO TEMPO. a) Lei o qualche altra persona della famiglia lavora/ha lavorato in società di ricerche di mercato, agenzie di pubblicità?

1) Sì CHIUDERE INTERVISTA 2) No

c) Le è già capitato di essere intervistato negli ultimi 3 mesi per ricerche di mercato?

1) Sì CHIUDERE INTERVISTA 2) No

d) In base alla legge ( Dl196 /03 ) sulla privacy e al codice deontologico per le ricerche statistiche, lei è libero di accettare l’intervista o di interromperla nel momento in cui lo ritenga opportuno. Le garantiamo che qualsiasi informazione ci darà verrà trattata in forma anoni ma e strettamente riservata, senza l’uso del nome e del suo numero di telefono. Le informazioni verranno elaborate in forma aggregata e saranno sempre riferite a categorie e mai a Lei come singolo intervistato AREA AREA AMPIEZZA DEMOGRAFICA .. comune 1: Fino a 5.000 2: Da 5.001 a 20.000 3: Da 20.001 a 50.000 4: Da 50.001 a 100.000 5: oltre 100.001 Innanzitutto, avrei bisogno di alcune informazioni che la riguardano per vedere se rientra nel campione da intervistare.

A. Mi potrebbe dire qual è la sua ETA': SEXETA MASCHI FEMMINE 18-24......................1 18-24 .....................7 25-34......................2 25-34 ....................8 35-44......................3 35-44 ....................9 45-54 .....................4 45-54 .....................10 55-64......................5 55-64 ....................11 65 e più ..................6 65 e più .................12 B. E il suo TITOLO DI STUDIO? TITOLO - Nessuno/elementare .................................................................................. 1 - Media inferiore............................................................................................ 2 - Media superiore.......................................................................................... 3 - Laurea/post-laurea ..................................................................................... 4 C. Qual è la sua PROFESSIONE? PROF - Dirigente / Imprenditore / Libero professionista.......................................................................................... 1 - Lavoratore in proprio (Commerciante / Artigiano / Socio cooperativa)........................................................ 2 - Impiegato (quadro/funzionario) / Insegnante / Docente.............................................................................. 3 - Altro lavoratore dipendente (operaio, commesso, usciere...)......................................................................4 - Casalinga ................................................................................................................................................. 5 - Studente ................................................................................................................................................... 6 - Pensionato ................................................................................................................................................ 7 - In cerca di I occupazione/Disoccupato.......................................................................................................8

Parliamo del mondo del lavoro in I talia. D4) Alcuni sostengono che dato che i dipendenti della pubblica amministrazione sono più difficilmente trasferibili o licenziabili, occorrerebbe introdurre nelle Pubbliche Amministrazioni, delle regole di valutazione dei dipendenti di tipo aziendale. Altri non sono d’accordo. Lei ritiene che introdurre nelle Pubbliche Amministrazioni regole di valutazione dei dipendenti di tipo aziendale, sarebbe…

1. molto opportuno 2. abbastanza opportuno 3. poco opportuno 4. per nulla opportuno 5. non sa (non leggere)

D5) Alcuni sostengono che tutte le promozioni di carriera, nell’ambito del lavoro, debbano essere basate soprattutto sul merito e sulle qualità lavorative dimostrate. Altri sostengono che la base di valutazione delle promozioni dovrebbe essere anche molto quella dell’anzianità e della permanenza nel medesimo posto di lavoro. Lei cosa con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che le promozioni di carriera debbano essere basate … (random 1-2)

1. soprattutto sul merito e sulle qualità lavorative dimostrate 2. molto sull’anzianità e la permanenza nel medesimo posto di lavoro 3. non sa (non leggere)

D6) Alcuni sostengono che a parità di capacità e di formazione scolastica, un immigrato debba avere le stesse possibilità di un italiano di accedere a un posto di lavoro nel pubblico o nel privato. Altri sostengono che comunque l’italiano dovrebbe avere la precedenza. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che… (random 1-2)

1. a parità di capacità e di formazione scolastica, un immigrato debba avere le stesse possibilità di un italiano

2. comunque l’italiano dovrebbe avere la precedenza 3. non sa (non leggere)

D7) Secondo alcuni la scuola non trasmette sufficienti contenuti etici agli studenti. Secondo altri invece ne trasmette in misura sufficiente. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che la scuola… (random 1-2)

Page 28: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

28Il questionario

1. NON trasmette sufficienti contenuti etici agli studenti 2. trasmette sufficienti contenuti etici agli studenti 3. non sa (non leggere)

D8) Alcuni sostengono che sia giusto che lo Stato spenda soldi per promuovere la partenza di nuove aziende. Altri sostengono che lo Stato dovrebbe spendere gli stessi soldi per mantenere in vita aziende già esistenti, conservando così l’occupazione. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che lo Stato… (random 1-2)

1. è giusto che spenda soldi per promuovere la partenza di nuove aziende 2. dovrebbe spendere gli stessi soldi per mantenere in vita aziende già esistenti, conservando

l’occupazione 3. non sa (non leggere)

D9) Se lei dovesse scegliere un collaboratore, preferirebbe un amico/ parente di cui si fida o una persona esterna adeguatamente selezionata da professionisti? (random 1-2)

1. un amico/parente di cui si fida 2. una persona esterna adeguatamente selezionata da professionisti 3. non sa (non leggere)

D10) Alcuni pensano che l’I talia possa ancora offrire scenari lavorativi importanti. Altri pensano che l’unica soluzione possibile per un giovane sia ormai quella di trasferirsi all’estero. Lei con chi è più d’accordo? Con chi sostiene che … (random 1-2)

1. l’I talia possa ancora offrire scenari lavorativi importanti 2. l’unica soluzione possibile per un giovane sia ormai quella di trasferirsi all’estero 3. non sa (non leggere)

Cambiamo ora argomento. D11) Parliamo di oggetti di prestigio di uso comune e in particolare delle penne Mont Blanc. Lei conosce le penne Mont Blanc?

1. sì e ne ho una o ne ho avute in passato 2. sì le conosco ma non ne ho mai avute 3. no, non le conosco affatto

Ancora alcune domande per le nostre elaborazioni statistiche. vp) Se domani ci fossero le elezioni politiche lei per quale partito voterebbe? (leggere random 1-18 )

1. UNIONE DI CENTRO – CASINI 2. IL POPOLO DELLA LIBERTÀ –BERLUSCONI 3. LEGA NORD –BOSSI 4. PD - PARTITO DEMOCRATICO 5. RIFONDAZIONE E COMUNISTI ITALIANI 6. DI PIETRO- L’ITALIA DEI VALORI 7. LA DESTRA 8. MPA - MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE 9. PENSIONATI 10. SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ 11. Lista PANNELLA e BONINO 12. API - ALLEANZA PER L’ITALIA - Rutelli 13. FEDERAZIONE DEI VERDI 14. FUTURO E LIBERTÀ – Gianfranco Fini 15. PSI – PARTITO SOCIALISTA ITALIANO 16. MOVIMENTO CINQUE STELLE – GRILLO 17. NOI SUD – LIBERTÀ E AUTONOMIA 18. FORZA DEL SUD - Miccichè 19. altro partito (non leggere) 20. Scheda bianca (non leggere) 21. Scheda nulla (non leggere) 22. non andrei a votare (non leggere) 23. non so (non leggere) 24. Preferisco non rispondere (non leggere)

(POS) I n politica di solito si parla di "sinistra", "centro", e "destra", lei si definirebbe di …? 1. sinistra 2. centro sinistra 3. centro 4. centro destra 5. destra 6. (non leggere) di nessuno/sono tutti uguali/apartitico/ fuori dalla politica 7. (non leggere) non so/non risponde L’intervista è conclusa. La ringrazio per la collaborazione.

Page 29: Meritocrazia e mercato del lavoro in italia

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NOTA METODOLOGICA E INFORMATIVA (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 256/10/CSP, allegato A, art. 5 del 9 dicembre 2010, pubblicato su G.U. 301 del 27/12/2010)

Titolo: Meritocrazia e mercato del lavoroSoggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l.Committente/Acquirente: ARTURO ARTOMPeriodo/Date di rilevazione: 5-6 ottobre 2011Tema: società, lavoroTipo e oggetto dell’indagine: sondaggio d’opinione a livello nazionalePopolazione di riferimento: popolazione adulta residente in ItaliaEstensione territoriale: nazionale Metodo di campionamento: campione casuale stratificato per quoteRappresentatività del campione: rappresentativo della popolazione italiana in età adulta per genere, età, titolo di studio, condizione professionale, area geografica, ampiezza comune di residenzaMargine di errore: 3,5%Metodo di raccolta delle informazioni: CATI (Computer Assisted Telephone Interview)Consistenza numerica del campione: 800 casi. Totale contatti 2.264; totale interviste effettuate: 800 (TASSO DI RISPOSTA: 35,3% sul totale dei contatti); Rifiuti/sostituzioni: 1.464 (RIFIUTI: 64,7% sul totale dei contatti)Elaborazione dati: SPSS

Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. ISPO non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.

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