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“Mia memoria…” Dai diari di uomini e donne trentini nella Grande Guerra (1914-1918) Dedicato ai ‘dimenticati’ di tutte le guerre drammaturgia e voce Amedeo Savoia a cura di Renato Morelli musica T.T.T. express Cantori di Verméi Multimedia Renato Morelli - Stefano Uccia

Mia Memoria Scheda-aggiornata - Cantori Da Vermeiè conservato un singolare repertorio di balli tradizionali, eseguito con uno strumento tipico: l'organetto diatonico, chiamato rèta)

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  • “Mia memoria…” Dai diari di uomini e donne trentini nella Grande Guerra

    (1914-1918)

    Dedicato ai ‘dimenticati’ di tutte le guerre

    drammaturgia e voce Amedeo Savoia

    a cura di

    Renato Morelli

    musica T.T.T. express

    Cantori di Verméi

    Multimedia Renato Morelli - Stefano Uccia

  • I soldati trentini che hanno combattuto la Grande Guerra sul fronte orientale, arruolati nell’esercito austroungarico come Kaiserjäger, sono stati spesso guardati con sospetto e disprezzo in quanto “Tagliani”. Sono stati anche a lungo dimenticati perché hanno combattuto dalla parte “sbagliata”. Hanno comunque lasciato una loro straordinaria testimonianza nei diari scritti durante la prima guerra mondiale. Con loro tutti i civili, uomini e donne, che hanno visto sconvolte la loro vita e la loro terra dagli eventi bellici. Lo spettacolo Mia memoria, scritto e interpretato da Amedeo Savoia, intende contribuire a farli conoscere, dando corpo alle voci di questa umanità singolare, con l’aiuto della musica klezmer del gruppo T.T.T. (Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania), i canti tradizionali dei Cantori da Verméi, e di un multimedia ricco di foto storiche e di filmati d’epoca. I passi dei diari sono stati selezionati all’interno delle ricerche storiche di Diego Leoni (Museo della Guerra di Rovereto) e di Quinto Antonelli (Archivio di scrittura popolare presso il Museo storico in Trento).

  • Amedeo Savoia insegna al Liceo L. da Vinci di Trento. Ha collaborato con l’istituto per la ricerca e la sperimentazione educativa del Trentino (IPRASE) dal 2008 al 2013 ed è organizzatore di eventi culturali e artistici. Ha curato la drammaturgia e regia di numerosi spettacoli teatrali multimediali con studenti di liceo, facendo esperienze anche presso il Carcere di Trento (1996 – 2014). È stato consulente per le attività di formazione del teatro di prosa presso il Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento (1998-2000). Per l’Istituto Trentino di Cultura ha ideato Mesi d’autore, un progetto di letteratura, musica e videoarte ispirato agli affreschi del Ciclo dei Mesi di Torre Aquila nel Castello del Buonconsiglio di Trento. Tra gli scrittori coinvolti: Erri De Luca, Dario Voltolini, Giulio Mozzi, Helena Janeczek, Michele Mari e Wu Ming, Edoardo Sanguineti, Maurizio Maggiani, Mauro Covacich (2002-2004). Con Nicola Straffelini ha realizzato la rassegna di letteratura musica e video arte Vociferazioni per l’Associazione di musica contemporanea Quadrivium di Riva del Garda (2005 – 2011). Ha partecipato al recital Ballata triste di una tromba di e con Michele Mari e Nicola Staffelini (Pordenonelegge 2012). Renato Morelli Etnomusicologo, regista, musicista. Regista RAI dal 1979 al 2008, ha realizzato 60 film etnografici su Trentino, Arco alpino, Sardegna e America latina, ottenendo 21 riconoscimenti internazionali. Alternando ricerca e divulgazione, ha pubblicato diversi lavori scientifici (volumi, CD, DVD), insegnando nei corsi Master presso le Università di Trento, Milano (Cattolica), Como-Varese (Insubria), e presso i Conservatori di Trento e Bolzano. Ha curato varie regie teatrali. Attualmente suona in quattro progetti musicali, che ha ideato e fondato: Ziganoff (klezmer-jazz), Streich (antiche musiche da ballo), Cantori di Vermèi (canto alpino), T.T.T. (Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania). Filmografia, discografia, bibliografia: www.renatomorelli.it T.T.T. express Musiche dal Trentino, Tirolo, Transilvania Non è proprio l’Orient express ma viaggia comunque verso oriente… Il T.T.T. express parte dal Trentino, transita dal Tirolo ed arriva in Transilvania, attraversando quelle comunità dell’Europa centro-orientale che facevano parte un tempo della stessa area culturale, molto variegata ma per certi aspetti omogenea, individuabile grosso modo nell’impero austro-ungarico. Il progetto musicale T.T.T. express (fondato da Renato Morelli) è composto da due generazioni di musicisti: sommando l’età di tre componenti si ottiene quella del quarto… Il repertorio strumentale-da ballo che il T.T.T. express propone è in gran parte di tradizione orale, indagato comunque da specifiche ricerche etnomusicologiche a partire da quelle attivate all’inizio dell’Ottocento dall'Institut für Volksmusikforschung di Vienna e rivolte a tutte le aree dell'impero (dai Carpazi alle Alpi) compresa quella trentina, tirolese, e Klezmer (la musica popolare degli ebrei ashkenaziti, che ha saputo distillare nel tempo quella straordinaria contaminazione di stilemi musicali propri dei grandi «giacimenti» dell’Europa dell’est). Per quanto riguarda segnatamente il Trentino, T.T.T. express dedica particolare attenzione alle due isole etnico-linguistiche, rispettivamente ladina di Fassa e della Val dei Mòcheni (una comunità germanofona dove si è conservato un singolare repertorio di balli tradizionali, eseguito con uno strumento tipico: l'organetto diatonico, chiamato rèta). Riferimenti mirati sono previsti anche per i balli della Sonnleithnersammlung (1819), per il repertorio violinistico popolare del carnevale di Bagolino-Ponte Caffaro, nonché per la letteratura di Giacomo Sartori, mandolinista di Ala le cui composizioni sono entrate a far parte stabilmente dei repertori popolari di numerose orchestre a plettro, dal Giappone agli USA. T.T.T. express propone dunque un itinerario ragionato di musica popolare trentina attraverso le sue relazioni con il contesto alpino e più in generale est-europeo. Formazione Pietro Berlanda flauto Bice Morelli violino Renato Morelli fisarmonica Andrea Ruocco contrabbasso

  • I cantori da Verméi - Arcaici canti alpini Vermiglio è l’ultimo paese della Val di Sole, nel Trentino occidentale (Nord Italia). In questo paese di montagna (1260 m.) Alberto Delpero ha condotto fra il 1996 e il 2000 una ricerca sui canti tradizionali, coinvolgendo anche diversi giovani che hanno così riscoperto il canto popolare di tradizione orale. Negli anni successivi questo gruppo ha organizzato spesso sedute di canto in osteria, in cantina, alle feste di paese, cantando anche in occasione di funerali, matrimoni, questue e processioni. Lo stile polivocale è quello tradizionale alpino che prevede la presenza di tre voci (melodia, terza e pedale) “generose”, con emissione “di gola”, compressa e sempre di massima intensità. Nel 2008 inizia la collaborazione con l’etnomusicologo trentino Renato Morelli che stimola i cantori ad allargare il loro repertorio inserendo altri brani documentati dal suo lavoro di ricerca. Nasce così il progetto Cantori da Verméi: giocando sull’assonanza del nome dialettale del paese (Vermèi) con il Llibre Vermell (il celebre manoscritto musicale del XIV secolo del monastero di Monserrat-Barcellona) Morelli ha voluto tenere a battesimo un’esperienza che intende procedere in due direzioni: - riscoprire alcuni brani “dimenticati” – provenienti da diversi repertori tradizionali dell’Arco alpino - attraverso un’unica e piccola cantoria di montagna. - recuperare alcuni esempi significativi di una polivocalità (precedente la standardizzazione novecentesca sul “modello SAT” dei cori alpini), un tempo largamente diffusa nelle Alpi ed oggi quasi definitivamente scomparsa. I Cantori da Verméi propongono così antichi brani paraliturgici (le litanie per la Grande Rogazione di Asiago e il Rosario cantato dei boscaioli del Primiero), la Messa da requiem “ceciliana” (abbandonata dopo la riforma del Concilio Vaticano II), canti di questua natalizio-epifanici legati al rito della Stella, canti di carnevale e del Trato marzo, oltre ovviamente ai numerosi canti locali profani e da cantina (canti narrativi “epico-lirici”, repertorio di miniera e di emigrazione, canti “onti”). Da Vienna (dove hanno inaugurato questo percorso nel 2008 su invito della compianta Gerlinde Haid), proseguendo poi attraverso vari festival internazionali, fra i quali Xong (Mustair-Svizzera), Klangstadt (Hall-Tirolo), Skamba Skamba Kankliai (Vilnius-Lituania), The Oldest Songs of Europe (Lublino-Polonia), i Cantori da Verméi propongono un panorama “ragionato” del canto popolare tradizionale alpino, sempre però conservando la loro “statutaria” abitudine di cantare settimanalmente in paese. Formazione Renato Morelli / Alberto Delpero / Daniele Bertolini / Danilo Bertolini / Virginio Callegari / Ernesto Daldoss / Mirco Dezulian / Matteo Giovannini / Andrea Longhi / Marco Slanzi