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il monitore MEDICO numero 4, 2014 il monitore MEDICO Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa SGI s.r.l. - [email protected] Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con il Gruppo Larc. Diffusione 25.000 copie. Distribuzione gratuita. Anno di fondazione 1984, anno trentesimo Direttore Responsabile: Emanuela Amadei. Segreteria di redazione: Larc C.so Venezia, 10 - 10155 Torino tel. 011.2486216 - fax 011.4785146 Sito web: www.ilmonitoremedico.it, e-mail: [email protected] L’esperto risponde p. 7 in collaborazione con Centro Medico di Fisiokinesiterapia e Ginnastica Riabilitativa Approfondimento p. 1 e 2 Malattie reumatiche: con il caldo si sta meglio? p. 3 Viaggi e classe economica: attenzione alla circolazione Dossier p. 4 Sole in vista, occhi all’ombra Sott’olio o sotto sale, i consigli per conserve sicure Speciale ESTATE Appuntamenti e novità p. 6 continua a pag. 2 Le malattie reumatiche sono molto frequenti (circa 1/10 della popolazione italiana ne sof- fre) e rappresentano la seconda causa di in- validità dopo le malattie cardiovascolari. Per questo è giusto considerarle malattie sociali, anche per il forte impatto di natura econo- mica, per il singolo cittadino e per lo Stato, a causa dei costi diretti (ricoveri ospedalieri, indagini diagnostiche, farmaci, riabilitazione, terapia termale, ecc.) e indiretti (giornate di lavoro perse, invalidità, ecc.). È quindi neces- sario non sottovalutarle e consultarsi sempre con gli esperti, anche quando ci si affida ai rimedi della nonna. La dottoressa Rosella Bavassano, specialista in reumatologia, ci spiega il perché. Alcuni dolori reumatici si curano con l’uso di calore, ma non quelli di origine infiammatoria Malattie reumatiche: con il caldo si sta meglio? Individuare la corretta terapia con l’aiuto dell’esperto Prevenzione p. 5

Monitore medico 4_2014

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"Il Monitore Medico", rivista di divulgazione medico scientifica edita dal Gruppo LARC con 25.000 copie diffuse su Torino e provincia www.ilmonitoremedico.it.

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Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - [email protected]

Periodico di divulgazione medicarealizzato in collaborazione

con il Gruppo Larc.Diffusione 15000 copie.

Distribuzione gratuita

Anno di fondazione 1984,anno ventisettesimo

Direttore Responsabile:Emanuela Amadei

Segreteria di redazione: Larcc.so Venezia, 10 - 10155 Torino

tel. 011.2486216 - fax [email protected]

numero 07, settembre 2011

Riconoscere la gotta

p. 5

Patologia

Lombosciatalgia:quando laschiena fa male

p. 3

Terapia

L’esperto rispondep. 7

in collaborazione con

il monitoreMEDICO

p. 6

Appuntamenti

Interventiurologici in unaday surgeryambulatoriale

p. 4

Medicina

Chiamata anche “malattia silenziosa”, spesso non è diagnosticata finoa che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta

Osteoporosi: quando leossa si assottigliano ediventano fragili

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibileche si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per moltotempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide

Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni dinuove fratture in Europa nel 2000. E si pre-vede un forte aumento nei prossimi anni,con un balzo del 30% entro il 2025, quandoil numero salirà a 3,2 milioni e le fratturecosteranno qualcosa come 38,5 miliardi dieuro. Fondamentale sarà dunque la preven-zione: l’accesso ottimale ai farmaci preven-tivi potrebbe infatti far risparmiare fino a700 mila fratture l’anno.Molto spesso la causa di tante fratture èl’osteoporosi, malattia che colpisce lo sche-letro, in cui le ossa perdono resistenza espessore: il risultato è che le ossa diventanopiù fragili. Anche se generalmente l’osteoporosi vieneconsiderata una malattia a carico delle ossa,secondo alcuni si tratterebbe di un processofisiologico la cui presenza predispone a unmaggior sviluppo di patologie e una conse-guente diminuzione della speranza di vita,se non adeguatamente trattata. Più che una “malattia” l’osteoporosi èuna “sindrome”, cioè una patologia con-dizionata da numerosi fattori e da con-

cause non completamente conosciute.Contrariamente a quanto si può ritenere,l’osso non è una struttura inerte, ma un tes-suto molto attivo dal punto di vista metabo-lico, che si rinnova costantemente e rapida-

Osteoporosi:integrare ènecessario

p. 1-2

Approfondimento

continua a pag. 2

Dr. Sergio RigardoSpecialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

ed Idrologia Medica Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti

SETT 2011_4TO def:Layout 1 21/09/11 08:35 Pagina 1

numero 4, 2014

il monitoreMEDICO

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Periodico di divulgazione medica realizzato in collaborazione con il Gruppo Larc. Diffusione 25.000 copie. Distribuzione gratuita. Anno di fondazione 1984, anno trentesimoDirettore Responsabile: Emanuela Amadei. Segreteria di redazione: Larc C.so Venezia, 10 - 10155 Torino tel. 011.2486216 - fax 011.4785146Sito web: www.ilmonitoremedico.it, e-mail: [email protected]

L’esperto risponde

p. 7

in collaborazione con

Centro Medicodi Fisiokinesiterapia

e Ginnastica Riabilitativa

Approfondimento

p. 1 e 2

Malattie reumatiche: con il caldo si sta meglio?

p. 3

Viaggi e classe economica: attenzione alla circolazione

Dossier

p. 4

Sole in vista, occhi all’ombra

Sott’olio o sotto sale, i consigliper conserve sicure

Speciale ESTATE

Appuntamentie novità

p. 6

continua a pag. 2

Le malattie reumatiche sono molto frequenti (circa 1/10 della popolazione italiana ne sof-fre) e rappresentano la seconda causa di in-validità dopo le malattie cardiovascolari. Per questo è giusto considerarle malattie sociali, anche per il forte impatto di natura econo-mica, per il singolo cittadino e per lo Stato, a causa dei costi diretti (ricoveri ospedalieri,

indagini diagnostiche, farmaci, riabilitazione, terapia termale, ecc.) e indiretti (giornate di lavoro perse, invalidità, ecc.). È quindi neces-sario non sottovalutarle e consultarsi sempre con gli esperti, anche quando ci si affida ai rimedi della nonna. La dottoressa Rosella Bavassano, specialista in reumatologia, ci spiega il perché.

Alcuni dolori reumatici si curano con l’uso di calore, ma non quelli di origine infiammatoria

Malattie reumatiche: con il caldo si sta meglio?

Individuare la corretta terapia con l’aiuto dell’esperto

Prevenzione

p. 5

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Anno di fondazione 1984,anno ventisettesimo

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Riconoscere la gotta

p. 5

Patologia

Lombosciatalgia:quando laschiena fa male

p. 3

Terapia

L’esperto rispondep. 7

in collaborazione con

il monitoreMEDICO

p. 6

Appuntamenti

Interventiurologici in unaday surgeryambulatoriale

p. 4

Medicina

Chiamata anche “malattia silenziosa”, spesso non è diagnosticata finoa che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta

Osteoporosi: quando leossa si assottigliano ediventano fragili

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibileche si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per moltotempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide

Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni dinuove fratture in Europa nel 2000. E si pre-vede un forte aumento nei prossimi anni,con un balzo del 30% entro il 2025, quandoil numero salirà a 3,2 milioni e le fratturecosteranno qualcosa come 38,5 miliardi dieuro. Fondamentale sarà dunque la preven-zione: l’accesso ottimale ai farmaci preven-tivi potrebbe infatti far risparmiare fino a700 mila fratture l’anno.Molto spesso la causa di tante fratture èl’osteoporosi, malattia che colpisce lo sche-letro, in cui le ossa perdono resistenza espessore: il risultato è che le ossa diventanopiù fragili. Anche se generalmente l’osteoporosi vieneconsiderata una malattia a carico delle ossa,secondo alcuni si tratterebbe di un processofisiologico la cui presenza predispone a unmaggior sviluppo di patologie e una conse-guente diminuzione della speranza di vita,se non adeguatamente trattata. Più che una “malattia” l’osteoporosi èuna “sindrome”, cioè una patologia con-dizionata da numerosi fattori e da con-

cause non completamente conosciute.Contrariamente a quanto si può ritenere,l’osso non è una struttura inerte, ma un tes-suto molto attivo dal punto di vista metabo-lico, che si rinnova costantemente e rapida-

Osteoporosi:integrare ènecessario

p. 1-2

Approfondimento

continua a pag. 2

Dr. Sergio RigardoSpecialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

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numero 1, 2014

il monitoreMEDICO2 numero 4, 2014

Caldo e dolori reumatici: c’è un nesso?È difficile dare una risposta a questa domanda perchè, innan-zitutto, bisogna capire cosa si intende per dolori reumatici.

Dunque che cosa si intende per dolori reumatici?Per dolori reumatici si indicano molteplici sindromi e ma-lattie (definite appunto reumatiche) di origine diversa che colpiscono ossa, muscoli, articolazioni, tendini, ossia le parti che costituiscono l’apparato locomotore.

Ma sono tutti uguali i dolori reumatici?No, il dolore varia a secondo del distretto interessato. Dob-biamo inoltre distinguere i dolori reumatici infiammatori, come ad esempio l’artrite reumatoide, dai dolori reumatici su base meccanica come l’artrosi.

Come distinguere l’artrosi dall’artrite? L’artrosi è una malattia degenerativa delle articolazioni che interessa primariamente la cartilagine e successivamente le altre strutture articolari.Le articolazioni più frequentemente interessate sono quelle maggiormente sollecitate dal peso e dall’attività, tra cui le gi-nocchia, anche, colonna vertebrale, mani e piedi.Il sintomo principale è il dolore che può essere acuto quando inizia il movimento, si accentua con l’esercizio fisico ed è di solito assente durante il riposo.L’artrosi colpisce soprattutto le persone più avanti con gli anni perché è connessa all’usura delle articolazioni.L’artrite è una malattia infiammatoria delle articolazio-ni che si manifesta con dolore che è presente anche a ri-poso, associato frequentemente a rigidità mattutina, tumefazione,arrossamento ed aumento della temperatura nell’area colpita.Le forme più severe possono portare ad erosioni articolari con conseguente deformazione e compromissione della ca-pacità di svolgere anche i più semplici compiti quotidiani.L’artrite può colpire persone di ogni età.

Il caldo fa bene alle malattie reumatiche?Il caldo senza dubbio influisce positivamente sui dolori reu-matici di origine meccanica come l’artrosi. Infatti questi sog-getti stanno meglio nella stagione calda ed inoltre trovano be-neficio dalle terapie fisiche come ultrasuoni, radarterapia, laser infrarossi, che generano calore. Questo da un punto di vista teorico, ma ciò non è la regola. I disturbi reumatici sono sog-gettivi, infatti alcuni soggetti affetti da patologie reumatiche meccaniche non traggono beneficio dall’esposizione al calore.

E il caldo fa bene alle malattie reumatiche infiammato-rie? In linea teorica chi è affetto da dolori reumatici infiammato-ri, ossia dolori di origine artritica, al contrario trae beneficio dall’utilizzo di ghiaccio, ossia dall’esposizione dell’articola-zione infiammata a basse temperature.

La reazione del corpo alle diverse temperature può indi-rizzare il medico alla diagnosi?Se con il caldo il soggetto sta meglio si tende a pensare che il problema sia di natura artrosica, ossia meccanica in genere.Bisogna ricordare comunque che queste sono regole generali ma esistono le eccezioni.

Esporsi al sole fa bene? In generale si può affermare che l’esposizione al sole fa bene all’organismo: permette la produzione della vitamina D che agisce positivamente sull’apparato locomotore e molti al-tri apparati ed organi. Esistono comunque delle patologie, come ad esempio il lupus eritematoso sistemico (LES), per le quali è controindicata l’esposizione al sole.

Dr.ssa Rosella BavassanoSpecialista in Reumatologia

Consulente LARC

I DOLORI DA NON SOTTOVALUTARE Se non curate adeguatamente e nei tempi giusti, il 50% delle forme più se-vere delle malattie reumatiche portano, dopo 10 anni circa, ad una invalidità permanente, quindi la diagnosi precoce è fondamentale!Quando si avvertono dolori articolari ed ancor più quando si associano a tumefazioni articolari è importante sottoporsi a visita specialistica reuma-tologica per poter individuare precocemente una malattia reumatologica infiammatoria (artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondilo artropatia infiammatoria ecc.) che se non diagnosticata all’insorgenza può portare ad invalidità.Gli esami ematici (VES, Proteina C reattiva) possono essere talvolta una spia dell’infiammazione in corso ma è bene ricordare che in molte malattie reumatologiche infiammatorie tali esami sono nella norma.Solo la valutazione clinica dello specialista permette di giungere alla diagnosi.

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Riconoscere la gotta

p. 5

Patologia

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p. 3

Terapia

L’esperto rispondep. 7

in collaborazione con

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Appuntamenti

Interventiurologici in unaday surgeryambulatoriale

p. 4

Medicina

Chiamata anche “malattia silenziosa”, spesso non è diagnosticata finoa che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta

Osteoporosi: quando leossa si assottigliano ediventano fragili

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibileche si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per moltotempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide

Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni dinuove fratture in Europa nel 2000. E si pre-vede un forte aumento nei prossimi anni,con un balzo del 30% entro il 2025, quandoil numero salirà a 3,2 milioni e le fratturecosteranno qualcosa come 38,5 miliardi dieuro. Fondamentale sarà dunque la preven-zione: l’accesso ottimale ai farmaci preven-tivi potrebbe infatti far risparmiare fino a700 mila fratture l’anno.Molto spesso la causa di tante fratture èl’osteoporosi, malattia che colpisce lo sche-letro, in cui le ossa perdono resistenza espessore: il risultato è che le ossa diventanopiù fragili. Anche se generalmente l’osteoporosi vieneconsiderata una malattia a carico delle ossa,secondo alcuni si tratterebbe di un processofisiologico la cui presenza predispone a unmaggior sviluppo di patologie e una conse-guente diminuzione della speranza di vita,se non adeguatamente trattata. Più che una “malattia” l’osteoporosi èuna “sindrome”, cioè una patologia con-dizionata da numerosi fattori e da con-

cause non completamente conosciute.Contrariamente a quanto si può ritenere,l’osso non è una struttura inerte, ma un tes-suto molto attivo dal punto di vista metabo-lico, che si rinnova costantemente e rapida-

Osteoporosi:integrare ènecessario

p. 1-2

Approfondimento

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numero 1, 2014

il monitoreMEDICO 3numero 4, 2014

In occasione di una vacanza in paesi lontani, spesso è neces-sario prendere l’aereo ed affrontare un lungo viaggio ma, vi-sto che generalmente non si vola in business class, attenzione alla cosiddetta “Sindrome da classe economica” che può de-terminare trombosi venosa agli arti inferiori ed embolie.L’embolia e i trombi in genere, possono essere causati dal rimanere troppo tempo seduti in spazi stretti, per 6-7 ore, disidratati per effetto del condizionamento richiesto per la pressurizzazione durante il volo.La trombosi venosa determina la formazione di coaguli in-travasali ed il conseguente rischio che un frammento si di-stacchi dal trombo, e quindi embolizzi, rappresentando sicu-ramente la complicanza più drammatica.

Per prevenire questo complicanza occorre qualche piccolo accorgimento, spesso già suggerito dalle compagnie aeree:• muoversi: evitare che il sangue ristagni. Bastano alcuni eser-cizi ogni tre ore di volo e fare ogni tanto una camminata di una decina di minuti lungo il corridoio dell’aereo• bere molta acqua durante il volo: si consigliano 1,5 - 2 litri d’acqua. L’acqua aiuta a rendere il sangue più fluido e quindi a diminuire il rischio di coaguli• non accavallare le gambe per più di 5 minuti per non fermare la circolazione • vestirsi comodi• non dormire rannicchiati e cercare di tenere le gambe il più possibile allungate• riconoscere i sintomi: se una gamba si gonfia, fa male, ap-pare rossa, calda, i muscoli sono tesi e duri, bisogna parlarne con il personale di bordo. Prima si interviene, minori sono le possibilità di andare incontro a conseguenze spiacevoli. Nei casi più gravi, il comandante può chiedere che all’atterrag-gio sia presente un’ambulanza per trasportare la persona in ospedale dove verrà curata con i medicinali anticoagulanti più adatti.

Le persone a maggior rischio:• chi soffre di vene varicose• chi ha da poco subito un intervento chirurgico• chi è in gravidanza• le donne che fumano e prendono la pillola• le donne che seguono la terapia sostitutiva per la menopausa• chi ha più di 50 anni, è in sovrappeso e fuma• chi ha già avuto una trombosi o un’embolia

Come è possibile accorgersi di avere una trombosi venosa?Durante o dopo un lungo volo aereo, se si gonfia una gamba, compare un dolore intenso, crampo, rossore diffuso, o un cordone duro e dolente lungo il decorso di una vena è neces-sario rivolgersi al più presto al proprio medico.

Come è possibile accorgersi di avere un’embolia?Durante o dopo un lungo volo aereo si accusa un dolore mol-to forte sul fianco o sul dorso, si fa fatica a respirare, il catarro è striato di sangue e ci si sente svenire.Ricordiamoci però che la trombosi può formarsi durante il volo, ma manifestarsi molte ore dopo il ritorno a terra, o non manifestarsi affatto e dare segno di sé solo quando provoca un’embolia polmonare.Sia per la trombosi venosa che per l’embolia non bastano i se-gni e i sintomi, occorrono esami strumentali che permettano una diagnosi corretta.

È possibile guarire dalla trombosi e dall’embolia?La trombosi venosa può essere trattata con successo, ma l’em-bolia polmonare può essere in alcuni casi così grave e repenti-na da non lasciare il tempo per una efficace trattamento.

Dr. Oscar BonardiSpecialista in Chirurgia Generale

Consulente LARC

Spesso si sottovaluta il rischio a cui ci si espone durante i lunghi viaggi aerei

Viaggi e classe economica: attenzione alla circolazione

Trombosi ed embolia: alcuni accorgimenti su come evitarli

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Gli ultravioletti possono condurre nel tempo alla maculopatia

Sole in vista, occhi all’ombra A ogni età i raggi UV sono dannosi, ma per i bambini ancor di più

Speciale ESTATE numero 4, 20144

Molti studi hanno dimostrato che i raggi ultravioletti sono dannosi e possono causare patologie agli occhi come cherati-te attinica, cataratta e degenerazione maculare precoce.Gli occhiali da sole non sono solo un semplice accessorio per fini estetici, ma sono essenziali per la protezione degli occhi dall’esposizione ai raggi UV.I bambini sono i soggetti più a rischio. Spesso i genitori, non adeguatamente informati, non educano i bambini alla protezione solare. Il cristallino di un bambino perfettamente trasparente e non ancora completamente formato non offre nessun tipo di protezione alla retina contro i dannosi raggi UV. Solamente in età adulta, intorno ai 18-20 anni, il cri-stallino fornisce una adeguata protezione, anche se comun-que non totale. Ma come scegliere le giuste lenti protettive?Sul mercato esistono diversi tipi di lenti da sole: le più diffu-se sono quelle infrangibili colorate, polarizzate, fotocromati-che e/o specchiate.Le lenti possono avere vari tipi di colorazioni e vanno sempre scelte in considerazione delle condizioni di utilizzo degli occhiali. Solamente un centro optometrico qualificato può consigliare e garantire il tipo di lente e quindi di protezione più adatta agli occhi, in base ai parametri personali ed even-tuali situazioni di utilizzo.È molto importante abbinare il colore della lente solare pro-tettiva con l’eventuale difetto visivo presente. Un miope, per esempio, deve utilizzare un colore diverso da quello idoneo per un ipermetrope.Una comoda soluzione protettiva riguarda le lenti fotocro-matiche infrangibili, leggere, resistenti e adatte a compensa-re un eventuale difetto visivo. Esse consentono una prote-

zione totale dai raggi UV, anche quando sono chiare. Un po’ penalizzanti in automobile perché si scuriscono di meno, ot-time invece all’aria aperta, ideali anche per sciare sulla neve, (pochi sanno infatti che più scende la temperatura dell’aria e più si scuriscono). Si possono trovare in versione standard (indice di rifrazione 1,5), più sottili (indice 1,56 -1,6 - 1,67) o ultrasottili (indice 1,74) con trattamento antiriflesso, mo-nofocali o multifocali. Ci sono infine lenti da sole con colorazioni particolari che consentono un migliore contrasto visivo, adatte alla guida automobilistica o per praticare alcuni sport dove si presen-ta la necessità di una certa precisione discriminativa, senza penalizzazione della sensibilità cromatica (ad esempio sport quali il tiro con l’arco o il tiro al piattello).Per chi ha difetti visivi è utile sapere che molte lenti ad alto indice di rifrazione infrangibili (1,56-1,6-1,67-1,74 -1,76) hanno la caratteristica di avere la protezione ai raggi UV an-che se sono chiare e trasparenti. Certamente la luce sarà un po’ fastidiosa, ma i raggi UV vengono comunque bloccati.Si possono ordinare monofocali (solo per la visione per lon-tano) o multifocali (progressive).Un utile consiglio potrebbe essere quello di diffidare de-gli occhiali da sole a prezzi molto bassi, che potrebbero nascondere una dubbia qualità ottica, materiali economici e una scarsa protezione contro i raggi ultravioletti. È sempre bene controllare che tutti i presidi visivi siano marchiati CE e quindi abbiano necessariamente passato i controlli di qualità, prima di essere immessi sul mercato.

Dr. Giordano FantonSpecialista in Oculistica

Consulente LARC

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Speciale ESTATEnumero 4, 2014 5

Marmellate, sottaceti, verdure preparate in casa possono essere soggette al rischio di intossicazioni

Sott’olio o sotto sale, i consigli per conserve sicure

La parola d’ordine per la sicurezza è sterilizzazione

È tradizione, in questo periodo, fare le conserve in casa, come facevano le nostre nonne. Ma chi le prepara dovrebbe fare attenzione alla qualità e alla freschezza delle materie pri-me e soprattutto alle fasi di preparazione e conservazione. Salumi, formaggi, conserve sott’olio e marmellate: è proprio nelle gustose preparazioni casalinghe che si annida il ri-schio botulino. La tossina alimentare, infatti, si nasconde in nove casi su dieci proprio nelle conserve fai-da-te.Sale, olio, aceto, zucchero, alcol etilico vengono impiegati da secoli nella conservazione di alimenti. La loro azione però è es-senzialmente batteriostatica, nel senso che è in grado di blocca-re la crescita dei microbi, ma non ha la capacità di distruggerli. Inoltre, alcuni microrganismi fra cui il botulino (Clostri-dium botulinum) non solo sono resistenti per esempio al sale, ma addirittura trovano il proprio ambiente ideale di sviluppo nell’olio. Per questo motivo, la preparazione di una conserva in casa richiede importanti accorgimenti di tipo igienico e sanitario. Per prevenire eventuali rischi, è importante innanzitutto preparare le conserve solo con alimenti di prima qualità, che devono essere ben lavati e asciugati. Prima di iniziare, poi, è buona norma lavarsi bene le mani e pulire accuratamente il piano di lavoro.In linea generale, i cibi conservati che non vengono fatti cuocere e che hanno un basso grado di acidità (pH sopra il 4,6) possono costituire un ambiente adatto alla crescita del botulino. Per questo motivo, sono più sicure le conserve acide, mentre quelle sott’olio o al naturale sono a maggior rischio. L’intossicazione da botulino attraverso le conserve domestiche può essere prevenuta facendo assoluta attenzio-ne alle norme igieniche, per evitare la presenza del batterio nelle varie fasi di preparazione e conservazione. La tossina botulinica viene distrutta alle alte temperatu-re e, quindi, la sterilizzazione dei cibi in vasetto, tramite bollitura per almeno 10 minuti, ne garantisce l’elimina-zione. Le conservazioni non acide, come il pesto, possono rappresentare un serio rischio, è quindi consigliabile con-gelarle subito dopo la preparazione.Ecco, quindi, alcune semplici regole da seguire per evitare spiacevoli conseguenze.

I BARATTOLIDevono essere in vetro con tappo a chiusura ermetica, es-sere puliti e ben asciutti e conservati, non ancora aperti, in luoghi asciutti.

GLI INGREDIENTIDevono essere ben lavati e asciugati. È importante fare at-tenzione a eventuali residui di terra o di polvere. In alcuni casi è consigliabile acidificare con aceto e limone gli ali-menti da conservare. Le spore del botulino, infatti, non sono in grado di germinare in ambiente acido (pH < 4,5).

QUANDO LA CONSERVA È SOSPETTAÈ consigliabile non consumare e nemmeno assaggiare con-serve vegetali o animali se i barattoli presentano un rigonfia-mento sul coperchio, se la conserva ha un odore anomalo o un colore innaturale.È consigliabile gettare il contenuto e il barattolo se si nota la presenza di muffa, se nell’olio ci sono delle bollicine, se le verdure sono molli o viscide.È importante ricordare che le tossine botuliniche sono tutte termolabili e quindi sono distrutte rapidamente dalle comu-ni temperature di cottura dei cibi (almeno 80°C per 5 minu-ti). Per questo spesso si consiglia, per esempio, di bollire le conserve di pomodoro fatte in casa prima di utilizzarle.

Dr.ssa Caterina Canelli Specialista in Medicina del Lavoro

Direttore SanitarioConsulente LARC

ATTENZIONE!Durante la prima settimana di conservazione controllate i vasetti. Se il coperchio è rigonfio, se si apre facilmente, se la guarnizione di gomma ha perso elasticità, se sulla superficie compaiono bollicine e il liquido di governo non è più limpido, significa che si è avviato un processo di fermentazione. Non rischiate e gettate via tutto senza remore.

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Osteoporosi: quando leossa si assottigliano ediventano fragili

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibileche si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per moltotempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide

Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni dinuove fratture in Europa nel 2000. E si pre-vede un forte aumento nei prossimi anni,con un balzo del 30% entro il 2025, quandoil numero salirà a 3,2 milioni e le fratturecosteranno qualcosa come 38,5 miliardi dieuro. Fondamentale sarà dunque la preven-zione: l’accesso ottimale ai farmaci preven-tivi potrebbe infatti far risparmiare fino a700 mila fratture l’anno.Molto spesso la causa di tante fratture èl’osteoporosi, malattia che colpisce lo sche-letro, in cui le ossa perdono resistenza espessore: il risultato è che le ossa diventanopiù fragili. Anche se generalmente l’osteoporosi vieneconsiderata una malattia a carico delle ossa,secondo alcuni si tratterebbe di un processofisiologico la cui presenza predispone a unmaggior sviluppo di patologie e una conse-guente diminuzione della speranza di vita,se non adeguatamente trattata. Più che una “malattia” l’osteoporosi èuna “sindrome”, cioè una patologia con-dizionata da numerosi fattori e da con-

cause non completamente conosciute.Contrariamente a quanto si può ritenere,l’osso non è una struttura inerte, ma un tes-suto molto attivo dal punto di vista metabo-lico, che si rinnova costantemente e rapida-

Osteoporosi:integrare ènecessario

p. 1-2

Approfondimento

continua a pag. 2

Dr. Sergio RigardoSpecialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

ed Idrologia Medica Consulente Larc e Centro Medico Chirurgico Guttuari Asti

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MAPPATURA DEI NEI IN EPILUMINESCENZA:UN’ARMA IN PIÙ CONTRO IL MELANOMAIl melanoma, se preso in tempo, è uno dei tumori maggiormente curabi-li. Nelle sedi del Gruppo LARC oggi è possibile effettuare la mappatura dei nei, che consente una valutazione approfondita ed un confronto in tempi successivi delle immagini dermatoscopiche digitali.

RINNOVA LA PATENTE AL LARCQui risparmi... e la foto tessera la facciamo noi!Da oggi la patente si può rinnovare anche nelle sedi del Gruppo LARC. Prenota la visita, paga i bollettini, ottieni l’idoneità e in meno di una settimana ricevi la nuova Patente Europea direttamente a casa.

FHYSIOPILATES PER IL TUO BENESSERENato per riequilibrare la colonna vertebrale, il fhysiopilates è utile a chi soffre di mal di schiena, in abbinamento ad altre terapie, e a chi vuole prevenire disturbi e dolori in genere.ISCRIVITI SUBITO fino al 30 settembre 2014 puoi usufruire del prezzo lancio!

LA VERA PREVENZIONE INIZIA DAL DENTISTASpesso si sottovaluta l’importanza di sottoporsi ad un controllo periodico, si decide di andare dal dentista solamente quando si comincia a sentire il dolore ed il problema si è già manifestato. Bisognerebbe invece dare la giusta importanza alla propria bocca e capire che la vera prevenzione comincia seguendo i consigli del dentista. È bene, infatti, sottoporsi ad una visita di controllo almeno una volta l’anno.La divisione di Medicina Odontoiatrica del Gruppo LARC mette a di-sposizione del cliente nuove tecnologie e professionalità di grande espe-rienza.Vieni a provare la qualità ODONTOLARC. La prima visita è gratuita. Senza impegno!

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Tutti i diritti riservati, reg. presso Trib. Torino n°5468 del 22/12/2000. Grafica e Stampa Gabo s.r.l. - [email protected]

Periodico di divulgazione medicarealizzato in collaborazione

con il Gruppo Larc.Diffusione 15000 copie.

Distribuzione gratuita

Anno di fondazione 1984,anno ventisettesimo

Direttore Responsabile:Emanuela Amadei

Segreteria di redazione: Larcc.so Venezia, 10 - 10155 Torino

tel. 011.2486216 - fax [email protected]

numero 07, settembre 2011

Riconoscere la gotta

p. 5

Patologia

Lombosciatalgia:quando laschiena fa male

p. 3

Terapia

L’esperto rispondep. 7

in collaborazione con

il monitoreMEDICO

p. 6

Appuntamenti

Interventiurologici in unaday surgeryambulatoriale

p. 4

Medicina

Chiamata anche “malattia silenziosa”, spesso non è diagnosticata finoa che non si subisce una frattura, di solito dopo una caduta

Osteoporosi: quando leossa si assottigliano ediventano fragili

Più colpite le donne dopo la menopausa. Tuttavia è possibileche si presenti anche a causa di diete povere di calcio, di lunghe degenze che costringono il paziente a letto per moltotempo, di un utilizzo massiccio di cortisone e di patologie legate al malfunzionamento della tiroide

Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni dinuove fratture in Europa nel 2000. E si pre-vede un forte aumento nei prossimi anni,con un balzo del 30% entro il 2025, quandoil numero salirà a 3,2 milioni e le fratturecosteranno qualcosa come 38,5 miliardi dieuro. Fondamentale sarà dunque la preven-zione: l’accesso ottimale ai farmaci preven-tivi potrebbe infatti far risparmiare fino a700 mila fratture l’anno.Molto spesso la causa di tante fratture èl’osteoporosi, malattia che colpisce lo sche-letro, in cui le ossa perdono resistenza espessore: il risultato è che le ossa diventanopiù fragili. Anche se generalmente l’osteoporosi vieneconsiderata una malattia a carico delle ossa,secondo alcuni si tratterebbe di un processofisiologico la cui presenza predispone a unmaggior sviluppo di patologie e una conse-guente diminuzione della speranza di vita,se non adeguatamente trattata. Più che una “malattia” l’osteoporosi èuna “sindrome”, cioè una patologia con-dizionata da numerosi fattori e da con-

cause non completamente conosciute.Contrariamente a quanto si può ritenere,l’osso non è una struttura inerte, ma un tes-suto molto attivo dal punto di vista metabo-lico, che si rinnova costantemente e rapida-

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PSICOLOGIAANSIA E VOMITONei periodi di ansia, soffro di un distur-bo imbarazzante, mi viene la nausea e il vomito, spesso in occasioni importanti (es. nuovo fidanzato, feste, matrimonio). Appena mi tranquillizzo passa tutto, an-che se oramai il danno è fatto. Vorrei ri-solvere e gestire questo problema evitan-do le medicine. Cosa posso fare? M.M.

Risponde la Dr.ssa Gabriella BelletruttiPsicologa e Psicoterapeuta

Consulente LARC

Ha già definito dalle prime battute qual è il problema: l’ansia. In tutti i disturbi d’ansia è necessario innanzitutto capire cosa scatena, a livello psicologico, que-sta reazione incontrollata. È necessario capire di quale tipo di ansia si tratta, se legata a situazioni specifiche o generaliz-zate e analizzare i fattori, probabilmente sensazioni inconsapevoli di svalutazio-ne, che si celano alla base di questa rea-zione. Lo psicologo-psicoterapeuta può aiutare la persona a capire e risolvere il meccanismo alla base dell’ansia. È un lavoro di analisi, che non è facile fare da soli, in quanto si attiva il nostro si-stema di autodifesa che è difficilmente scardinabile. Il consiglio che posso dare è quello di iniziare a osservare le situa-zioni che le generano ansia e di cogliere gli aspetti comuni, poi affidarsi ad uno psicoterapeuta di sua fiducia che la aiuti a risolvere questo nodo.

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIASCRICCHIOLIO DELLE AR-TICOLAZIONI DELLA MANOSpesso mi capita di sentire scrocchiare il dito indice al solo chiudere della mano. Ho sentito parlare di una malattia che si chiama dito a scatto, potrebbe trattarsi di questa? B.M.

Risponde il Dr. Nicola LollinoSpecialista in Ortopedia e Traumatologia

Consulente LARC

Gli scrosci articolari possono essere sintomo di artrosi, ma non è escluso che ci possa essere un concomitante “dito a scatto”, la cui manifestazione più frequente è il blocco in flessione del dito in questione. Le consiglio di effettuare una visita da un medico spe-cialistica per valutare il caso.

VERTIGINIQual è l’origine delle vertigini croniche che si manifestano all’improvviso? A.L.

Risponde la Dr.ssa Manuela SacchiSpecialista in Otorinolaringoiatria

Consulente LARC

La vertigine può avere numerose ori-gini sia otologiche (malattie dell’orec-chio), che neurologiche, che osteomu-scolari. Le forme che si manifestano all’improvviso, accompagnate da nau-sea o vomito, sono più probabilmente di natura otologica e possono avere origine virale, da idrope (aumento dei liquidi labirintici), o da dislocazione degli otoliti (minuscola composizio-ne di carbonato di calcio). Un ac-curato esame otologico ed un esame audiometrico possono orientare nella diagnosi e aiutare ad impostare una terapia per risolvere un problema al-tamente invalidante come la vertigine cronica.

OTORINOLARINGOIATRIA

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Il numero è preoccupante: oltre 3 milioni dinuove fratture in Europa nel 2000. E si pre-vede un forte aumento nei prossimi anni,con un balzo del 30% entro il 2025, quandoil numero salirà a 3,2 milioni e le fratturecosteranno qualcosa come 38,5 miliardi dieuro. Fondamentale sarà dunque la preven-zione: l’accesso ottimale ai farmaci preven-tivi potrebbe infatti far risparmiare fino a700 mila fratture l’anno.Molto spesso la causa di tante fratture èl’osteoporosi, malattia che colpisce lo sche-letro, in cui le ossa perdono resistenza espessore: il risultato è che le ossa diventanopiù fragili. Anche se generalmente l’osteoporosi vieneconsiderata una malattia a carico delle ossa,secondo alcuni si tratterebbe di un processofisiologico la cui presenza predispone a unmaggior sviluppo di patologie e una conse-guente diminuzione della speranza di vita,se non adeguatamente trattata. Più che una “malattia” l’osteoporosi èuna “sindrome”, cioè una patologia con-dizionata da numerosi fattori e da con-

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Osteoporosi:integrare ènecessario

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Dr. Sergio RigardoSpecialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

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il monitoreMEDICOnumero 4, 20148

• Correnti diadinamiche• Correnti interferenziali• Elettrostimolazioni• Endermoterapia Lpg®• Infiltrazioni articolari• Kinesiterapia e Rieducazione funzionale• Laserterapia• Linfodrenaggio e Pressoterapia• Logopedia• Magnetoterapia• Massoterapia riflessogena• Mesoterapia e Mesoterapia antalgica omeopatica

• Onde d’urto per uso ortopedico ed estetico (Cellulite)• Osteopatia• Radarterapia e Infrarossi:

Termoterapie decontratturanti la muscolatura• Riabilitazione Perineale• Rieducazione Posturale Globale (Rpg)• T.E.N.S. Antalgiche Ionoforesi• Tecarterapia• Trazioni vertebrali meccaniche computerizzate• Ultrasuoni nelle patologie infiammatorie

ed artrosiche • Taping neuromuscolare

LARC - *C.so Venezia, 10 - TorinoLARC - *C.so Duca degli Abruzzi, 56 - Torino LARC - *Via Sempione, 148/C - Torino LARC - Via D’Oria, 14/14 - Ciriè (To) LARC - Via Rieti, 30 - Grugliasco (To) (solo punto prelievi)ODONTOLARC - C.so Venezia, 10 - TorinoCliniche Dentali GIORDANA DUE Via Giordana, 2 ang. C.so Re Umberto, 64 - Torino

Centro Medico Specialistico di Fisiokinesiterapia e Ginnastica Riabilitativa

CENTRO MEDICO CHIRURGICO FREIDOUR Via Freidour, 1 ang. C.so Trapani, 16 - Torino

Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico

CENTRO MEDICO CHIRURGICO GUTTUARI Via Guttuari, 22 - Asti

Day Surgery e Ambulatorio Polispecialistico

STUDIO MEDICO PINEROLESE Via Gatto, 28 ang. Via Juvenal - Pinerolo (To)

Poliambulatorio Specialistico e Diagnostica per Immagini

*Centri accreditati SSN fascia A

TUTTI I CENTRI SONO CONVENZIONATI CON I PRINCIPALI FONDI DI CATEGORIA

FISIOKINESITERAPIA E GINNASTICA RIABILITATIVA

*Tutti i centri sono convenzionati con i principali fondi di categoria

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ESAMI DI LABORATORIODIAGNOSTICA PER IMMAGINI Radiologia Tac Risonanze Magnetiche aperte Ecografie

VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE CHIRURGIA AMBULATORIALESTUDIO DENTISTICOPREVENZIONE ONCOLOGICACHECK UP PERSONALIZZATIFISIOKINESITERAPIA

TERAPIA A ONDE D’URTOper uso ortopedicoper uso estetico

AMBULATORIO DELL’OSTEOPOROSIMEDICINA DELLO SPORTMEDICINA DEL LAVORODAY SURGERY

Il MONITORE MEDICO è distribuito presso tutti i centri del Gruppo Larc e presso altri esercizi dislocati sul territorio: per conoscere quello più vicino a te, manda una e-mail con tuo indirizzo a [email protected]

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