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Periodico edito da Consulenza Editoriale Casa Editrice, Via Lago Gerundo 26, 26100 Cremona (Tel. 0372-25591) Diret-tore resp. Albert Sturlese - Aut. Trib. di Cremona n° 288 del 22 Dicembre 1993 - "Poste Italiane SpA - Sped. Abb. Post. - 70 % - DCB Cremona" - Stampa Tipografia La Grafica Srls (PC) - Anno 26 - Numero 3 - Mag./Giu. 2019
MOTORI
Cantiere Navale
FOSCHI
Via Toscanelli, 12 - 47042 Cesenatico (FC)Tel. 0547 / 80510 - Fax 0547 / 75562
E-mail [email protected]
Nelle immagini il 38 metri“Eolian Queen”
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“IL LEGNO ANCHE PER LE NAVI VELOCI”
“INCONFONDIBILE”nella moderna tecnica delle costruzioni in
legno e compensato marino
TRASPORTO PASSEGGERI
MAGGIO 2019
NAUTICAPROFESSIONALE.ITNAUTICAPROFESSIONALE.IT
BIMOTOR
CANTIERI BOSCHETTIIl costruttore di Cesenatico, durante il passato
inverno, ha aggiornato la motonave "Pegaso 1"che, il 6 aprile, ha lasciato il cantiere
alla volta di Cala Gonone
La sede di Marghera
Un motore FPT Il battello assistenza a Venezia Il VM 706 LB
Via Darsena, 8 • 47042 Cesenatico (FC)Tel. 0547/82417 - Fax 0547/675931 E-mail [email protected]
CANTIERI NAVALIBOSCHETTI
Dal 1959costruzioni di imbarcazioni
trasporto passeggeridiporto - pesca
(Progettazione Studio Mori)
www.cantierinavaliboschetti.it
Revenge 40 mt.
Adriatic Princess 4 30 mt. Levanto 32 mt.
MAN e NANNIDue nomi storici per un‘unica grande gammaMotori diesel entrobordo da 10 a 1900 cvGruppi elettrogeni da 3.5 a 600 kWI più bassi consumi della categoriaTarature per tutti gli utilizziAssistenza capillare su tutto il territorio
PER INFORMAZIONI CONTATTARE:Ranieri Tonissi SpA – Genova – [email protected]
Roberto Poli: [email protected] – tel. 3471340203
IN QUESTONUMERO:
NEWS ITALIA - ESTEROBIMOTORCANTIERI NAV. BOSCHETTIINTERVENTO A RAPALLOSUDDIVISIONE DEL MAREMOTONAVE "STRADIVARI"LIBRI / PUBBLICAZIONIASSEMBLEA FEDEPILOTIFERRIES & FAST FERRIESWORKBOAT MARKET
La pubblicazione raggiunge una esclusiva categoria di lettori ed operatori: quella del mondo nautico delle imbarcazioni da lavoro e della nautica professionale in genere. Costo singola copia 0,15 €.CONSULENZA EDITORIALE, Via Lago Gerundo 26, 26100 Cremona (Tel. 0372 25591, fax 0372 450926, [email protected], www.nauticaprofessionale.it. Direttore Resp.: Albert Sturlese. Collaboratori: Piero Cordano, Arturo della Monica, Oscar Longobardi, Antonio Collini, Sergio Abrami, Stefano Nicolai, Gabriele Zanbianchi, Giovanni Grande, Gaetano Tappino, Nicola Capuzzo.
MAGGIO 2019
NAUTICAPROFESSIONALE.ITNAUTICAPROFESSIONALE.IT
Il ripristino del litorale di Rapallo dopo la mareggiata del 29 ottobre: a pagina 8.
Ferries & Fast Ferries a pagina 15 con notizie sia dall'Italia che dal mondo.
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STEM_Il-Battelliere-190x65mm_012018_rev002_TR.pdf 1 16/10/2018 10:24:14
Dal 2002 Giuliano Landini gestisce la più grande motonave trasporto passeggeri che solchi le acque del fiume Po. Gabriele Zambianchi a pagina 11.
twitter.com/ilbattellierefacebook.it/ilbattelliere
L'assemblea nazionale della Fedepiloti. Stefano Nicolai a pagina 13.
E' il miglior surfista che abbia mai visto...!!
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NEWSITALIA - ESTERO
Nata negli anni '80 alle porte di Torino dal 2000 è presente con uno specifico dipartimento marino a Venezia - Marghera con la gamma FPT e VM
MOTORI
BIMOTOR
Nata negli anni ottanta alle porte di Torino (Ciriè) come operatore nel settore motori diesel per applicazioni non veicolari, Bimotor inaugura il suo dipartimento marino di Marghera al principio del 2000. La sezione conta attualmente 19 dipendenti, altamente specia-lizzati, che la rende un punto di riferimento a livello internazionale nel settore specifico dei motori per mezzi nautici di media grandezza – dai taxi acquei alle motonavi, dai vaporetti ai grandi yacht, dai mototopi alle barche da lavoro/passeggeri di media stazza. Con i suoi 2000 mq di strutture coperte e 1000 mq di scoperto la sede marine ospita gli uffici commerciali, il magazzino motori e ricambi (con un ampio stock, che garantisce disponibilità e consegne rapide), l’officina e il nuovo banco prova motori. L’ultima acqui-sizione è l’area dedicata all’attività di riparazione e ricostruzione dei gruppi scambiatori acqua/acqua per motori marini, anche di parti terze.Distributore da oltre trent’anni di FPT Industrial (ex Iveco Aifo) – società del gruppo CNH Industrial per la progettazione, produzione e vendita di motopropulsori per applicazioni marine, industriali, on-road, off-road e power generation – l’azienda si è ricavata uno spazio di preminenza nell’area veneziana con la distribuzione di prodotti alle grandi aziende di trasporto del territorio come ACTV e Alilaguna, tra le altre. “Possiamo affermare che gran parte del trasporto persone in laguna è mosso dai nostri motori,” spiega a 'Il Battelliere – Nautica Professionale', Federica Giordano, Marketing, Communication & Network Development di Bimotor.“Non a caso, attraverso una serie di investimenti, si sta puntando a riacquisire una quota di mercato anche nell’ambito del trasporto merci (mototopi) e delle medie e piccole imbarcazioni per trasporto passeggeri (taxi).” “Proprio in ques’ambito è nato il motore VM MR706LB da 150 CV, un prodotto all’avan-guardia, esclusiva Bimotor, che garantisce ottime prestazioni nel rispetto delle normative vigenti in laguna”. Ma l’attività della società non è incentrata solo sul prodotto. Nella sua strategia per
di Giovanni Grande
Il motore VM 706 LB da 150 CV esclusiva Bimotor: un prodotto all’avanguardia che garan-tisce ottime prestazioni nel rispetto delle normative vigenti in laguna di Venezia
MAN ENGINES / RANIERI TONISSISono entrati in commercio i motori MAN a 12 cilindri per uso professionale ottempe-ranti alle stringenti normative IMO Tier III al momento in vigore in Nord America ma desti-nate ad ampliarsi nei prossimi anni anche in Europa (dal gennaio 2021 nel Mar Baltico per esempio). Si noti che la normativa IMO Tier III è addirittura più severa del 70% rispetto alla IMO Tier II. I motori, che hanno un range di potenze da 551 a 1,213 kW, dispongono della tecnologia “EAT” l’innovativo sistema di abbattimento delle emissioni allo scarico studiato appositamente dalla MAN. L’EAT (Exhaust After Treatment System) si caratte-rizza per il disegno compatto e la grande fles-sibilità di configurazione caratteristiche che permettono una estrema varietà di possibili installazioni. Questa modularità, unitamente alla leggerezza dei componenti, permette il montaggio anche in sale macchine con ridotte dimensioni. Alla base del sistema l'SCR, il Selective Catalytic Reduction, che abbatte l'NOx (ossidi di azoto) nei gas di scarico. Nella fotografia i due motori MAN D2862 LE469, tarati a 1,029 kW (1,400 hp) @ 2,100 rpm, dotati del sistema EAT utilizzati per i collaudi sulla pilotina “Luna” nel porto di Rotterdam. (www.engines.man.eu, www.tonissi.com)
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garantire qualità e prestazione da premium brand l’attenzione è rivolta anche al soddi-sfacimento a tutto tondo delle esigenze dei clienti. A partire da una capacità di risposta “in tempo reale”, indicato come il vero valore aggiunto dell’attività. Dall’allestimento personalizzato dei motori nuovi, revisioni, assistenza, in garanzia e fuori garanzia, il personale di Bimotor è in grado di raggiungere qualsiasi cliente. “Su terra ferma, in laguna o in mare aperto, grazie all’imbarcazione in dotazione”. Ma non mancano le novità. “Di recente Bimotor ha rinnovato i suoi locali Officina, per poter offrire un servizio ancora più ritagliato su misura alle esigenze dei propri clienti e ha acquisito 30 mt di banchina nel Canale Ovest, per ormeggiare la propria barca di assistenza e assicurare ancora una maggiore reattività di intervento”.(www.bimotor.it)
NAUTICA STOREA poco meno di un anno dal trasferimento nel suo nuovo sito produttivo Nautica Store può tirare le fila di un bilancio stagionale stimolante. Sempre all’interno del polo cantieristico di Torre Annunziata negli ampi spazi a disposizione della compagine della famiglia Gambardella, più di 20mila metri quadri di cui 9mila coperti, fervono infatti le attività. Tra l’esplorazione di nuovi mercati, il consolidamento di quelli tradizionali, sfide inedite. La partenza di questa lunga traiettoria comincia proprio nello scorso luglio con la consegna dell’unità "Lobra" per la Coop
La motonave "Lobra"
La sala macchine della “Anna Niero”, un supply vessel adibito al trasporto di personale tecnico e merci: la motorizzazione è FPT fornita dalla filiale veneziana della Bimotor con una coppia di FPT C13 ENTM83 tarati a 600 Cv a 2400 giri in grado di garantire prestazioni nell’ordine dei 19 - 24 nodi (la massima). Sono motori della serie Cursor con 6 cilindri in linea, turbocompressi e una cilindrata di quasi 13 litri. Le possibili tarature della potenza sono quattro: High performance crafts (825 Hp), Pleasure/commercial vessels (750 Hp), Light duty (650 Hp) e Medium duty (600 hp)
Vista degli uffici commerciali presso la sede di Marghera
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Il costruttore di Cesenatico, durante il passato inverno, ha aggiornato la motonave "Pegaso 1" che, il 6 aprile, ha lasciato il cantiere alla volta di Cala Gonone
TRASPORTO PASSEGGERI
CANTIERI BOSCHETTI
di Gabriele Zambianchi
Siamo in questo numero ad un nuovo appuntamento con il Cantiere Navale Boschetti, che durante la stagione invernale 2018/2019 si è occupato, tra gli altri lavori acquisiti, di aggiornare la motonave “Pegaso 1”. L’imbarcazione, costruita dallo stesso cantiere nel 2002, è stata impiegata nella laguna veneta dalla Turistica Penzo di Cavallino Treporti fino a fine ottobre 2018. Acquisita dalla nuova società Thunder srl di Cala Gonone (NU), la “Pegaso 1” è stata trasferita, il 13 novembre, a Cesenatico per gli aggiornamenti necessari alla nuova attività a cui è destinata. Lunga 22 metri, larga 5,80, e con una capienza massima di 180 passeggeri, la motonave ha subito lavori di manutenzione generale e una serie di modifiche, che hanno compreso tra gli altri, la riduzione della lunghezza totale di circa 20 centimetri, operazione effettuata per rispettare alcuni permessi dettati dalla capitaneria. Smontato il supporto del gran pavese, la società Magnani ha provveduto a fornire ed installare una passerella di prua, necessaria per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri nelle località del Golfo di Orosei. Nell’ottica di ottimizzare il confort a bordo anche in caso di gite in orari serali e notturni, per le quali la Pegaso 1 è abilitata alla navigazione, l’interno ha subito un completo rinnovamento.Gli interventi hanno compreso la sostituzione delle vecchie panche in legno con nuovi divani in pelle ignifuga bordeaux e arancione, che donano un aspetto fresco e più moderno al salone. Sono state inoltre installate 9 televisioni a schermo piatto collegate ad un sistema di telecamere a circuito chiuso che consentono la visualizzazione dei panorami all’esterno, come anche la proiezione di registrazioni o di programmi televisivi grazie alla dotazione dell’antenna satellitare SKY. La zona bar/cucina è stata ri-arrangiata per il nuovo servizio di bordo che prevede il pranzo su richiesta, ed è stata dunque installata una nuova cella
L’interno ha subito un completo rinnovamento, che ha compreso la sostituzione delle vecchie panche in legno con nuovi divani in pelle ignifuga bordeaux e arancione, che donano un aspetto fresco e più moderno al salone. Sono state inoltre installate 9 tv a schermo piatto
Marina della Lobra. L’imbarcazione è lunga 18,5 metri, ha una portata di 160 passeggeri ed è equipaggiata con due motori FTP Cursor 13. Alle costruzioni attualmente in corso appartengono, invece, alcuni degli aspetti più innovativi. Tra queste, senza dubbio, la realizzazione di un 34 metri per la Travelmar che comincerà le prove in mare a partire dal prossimo settembre. “Un’unità da 500 passeggeri – sottolinea Gambardella – che rappresenta la commessa più grande che ci è stata affidata finora”. Meno appariscente il peschereccio da 10 metri in via di comple-tamento. Piuttosto l’incursione in un settore finora inesplorato per Nautica Store e la conferma di una flessibilità operativa che apre inediti possbilità di mercato. All’attività consolidata appartiene, infine, il Maestrale, imbarcazione commissionata dal Gruppo Battellieri di Amalfi. In acqua per la fine di giugno l’unità da 20 metri sarà impiegata per la navigazione litoranea nella escursioni turistiche lungo la costiera amalfitana. Ampio approfondimento nel prossimo numero de “Il Battelliere – Nautica Professionale”. (Giovanni Grande)
NAVIGAZIONE LAGHI Parecchie novità per quanto riguarda la Gestione Governativa Navigazione Laghi (Maggiore, Garda e Como). Iniziamo da Peschiera dove è in costruzione la motonave da 350 posti "Peler" (e' un vento impetuoso della zona nord del lago). Iniziata presso Can-tieri Navali di Chioggia è stata assemblata presso il cantiere di Peschiera (i blocchi sono stati trasferiti a gennaio con un trasporto
Un rendering della motonave "Peler"
La "Maestrale"
La motopesca
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frigorifera, per conservare bibite fresche e il cibo. Sul ponte sole sono state sostituite le sedute con nuove strutture monoscocca fissate a sostegni in acciaio inox. Per quanto riguarda la parte tecnica e meccanica, è stata installata una stazione GMDSS, i motori DAF sono stati sottoposti ad una completa revisione, sono stati sostituiti i flap esistenti con nuovi flap idraulici regolabili, ed è stata posizionata sottocoperta una cassa per la raccolta delle acque nere, precedentemente inesistente.Una completa carteggiatura e riverniciatura dello scafo e delle sovrastrutture e l’installa-zione di un impianto di illuminazione esterna a led sulle fiancate, ha completato il quadro dei lavori di ringiovanimento della “Pegaso 1”. Il 6 aprile 2019, la motonave ha lasciato il porto di Cesenatico alla volta di Cala Gonone, in Sardegna, dove è giunta dopo 4 giorni di navigazione intorno allo stivale entrando in servizio nei giorni immediatamente suc-cessivi. Una delle peculiarità di questa motonave è che il servizio a bordo sarà effettuato esclusivamente con materiali biodegradabili e compostabili, senza utilizzo di alcun tipo di plastica, nel rispetto dell’ambiente. Approfondiremo questo tema, e l’attività della nuova società Thunder, composta dai quattro giovani marittimi Alessandro, che è l’armatore, Mauro, Ennio e Francesco, nel prossimo numero della rivista. (www.escursionipegaso.it, www.cantierinavaliboschetti.it)
Lunga 22 metri, larga 5,80, e con una capienza massima di 180 passeggeri, la motonave ha subito lavori di manutenzione generale e una serie di modifiche, che hanno compreso tra gli altri, l’accorciamento della lunghezza totale di circa 20 centimetri
eccezionale notturno) dove sarà completata e messa in acqua. L'entrata in servizio è pre-vista per l'anno prossimo. Sul Lago Maggiore è in costruzione, nel cantiere di Arona, una innovativa motonave da 200 posti diesel elettrica, la "Topazio" della lunghezza di 32 metri. E' munita di batterie a polimeri di litio che garantiranno la possibilità di navigare diminuendo l'impatto ambientale anche in termini di emissioni acustiche, in particolar modo nelle operazioni di attracco e avvici-namento agli scali. La consegna prevista nel 2020 e porterà a 37 unità la consistenza della flotta del Maggiore. E' prevista inoltre la rimotorizzazione ibrido elettrico del traghetto autoveicoli "San Cristoforo". Infine dal Garda è arrivato il battello "Condor" per effettuare servizi di navetta fra Arona e Angera. Veniamo al Lago di Como. Dal Garda è stata trasferita la motonave "Sparviero" che ha lasciato il cantiere navale di Peschiera per arrivare, grazie a un trasporto eccezionale, allo scalo di Valmadrera. Trasferita al cantiere di Taver-nola per i dovuti controlli, la motonave da 130 passeggeri, della serie "Cormorano", rafforzerà il servizio svolto sulle tratte brevi del lago di Como. Concludiamo con una triste notizia che speriamo possa avere invece un lieto fine: sul Como è in programma la demolizione della "Freccia Dei Gerani" l'ultimo aliscafo RHS70 esistente al mondo. L'augurio è che il destino di questo prezioso mezzo, vanto della tecnologia italiana, possa essere l'eventuale musealizzazione presso una delle varie strutture esistenti in Lom-bardia e non la fiamma ossidrica. (A. Collini) (www.navigazionelaghi.it)
La "Freccia dei Gerani"
L'illuminazione a led in uno scatto notturno
Le nuove sedute monoscocca sul ponte superiore
In cantiere a Cesenatico
Il trasporto della "Sparviero"
La "Topazio"
La "Peler" a Peschiera
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Una rete di imprese realizzata fra professionalità del settore marittimo ligure e toscano per il ripristino del suo litorale
MEZZI SPECIALI / LAVORO / SERVIZIO
INTERVENTO A RAPALLO
a cura della redazione
Due sfortunati eventi che hanno colpito la Liguria hanno posto le condizioni di unire tutta la sua cittadinanza. Ci riferiamo al tragico crollo del ponte Morandi e alla mareggiata del 29 ottobre 2018 che ne ha sconvolto la costa, in questo caso fortunatamente senza perdite umane.Questa secondo calamità ha innescato anche una azione aggregativa, relativamente all'intervento di rimozione di tutte le imbarcazioni affondate nel golfo di Rapallo, quello maggiormente devastato dalla mareggiata.L'iniziativa è stata portata avanti da Gianluca Passeri, amministratore della Drafinsub, il quale ha proposto la fondazione di una rete d'impresa, formata dall'insieme di varie professionalità del settore marittimo ligure e toscano. Passeri ha realizzato che, per recuperare tutte le imbarcazioni nel minor tempo pos-sibile, riportare la città di Rapallo e il suo litorale al vertice delle cittadine costiere e, cosa più importante, consentire la ripresa economica, era indispensabile unire le forze di più aziende.Le necessità, per entrare in azione, erano la disponibilità di pontoni di sollevamento, rimorchiatori, chiatte dove deporre i relitti recuperati, operatori subacquei, interventi di prevenzione e intervento ambientale e smaltimento dei relitti, il tutto fortunatamente presente sul territorio ligure e toscano.E' stata quindi costituita la Visond, con presidente lo stesso Passeri, colosso for-mato dalla Italsub di Rapallo, dalle aziende genovesi Giuseppe Santoro, Drafinsub, Barracuda Sub e Oromare e infine dall'impresa Tito Neri di Livorno.Il loro contributo ha portato all'impiego del pontone con la maggior portata di sol-levamento (a braccio fisso) presente sul territorio ligure, il “Mikonos” di 200 tonnel-late assistito dal suo fedele rimorchiatore “Seport Primo” (forniti dalla Oromare), il pontone - con rimorchiatore - “Meloria” della Tito Neri con una gru girevole di 160 tonnellate ed un terzo pontone, della Giuseppe Santoro, appositamente attrezzato con un cingolato armato di una potente escavatore. Quest'ultimo fornito di una particolare benna idraulica a polpo per poter scavare dei canali in mare per consen-tire ai pontoni di raggiungere, nel basso fondale, i relitti trasportati dalle onde sulla passeggiata a mare di Rapallo.La Giuseppe Santoro che ha inoltre supportato i lavori in mare con numerosi mezzi terrestri per la raccolta dei rifiuti e dei liquami con auto-spurghi, provvedendo succes-sivamente anche allo smaltimento dei relitti nel proprio cantiere nel porto di Genova. Agli operatori sopra citati si è aggiunto l'indispensabile apporto delle aziende di lavori subacquei come la Italsub, la Barracuda Sub e la Drafinsub non solo con esperti
La gru sul pontone “Mikonos” di 200 tonnellate della Oromare
NAVALCANTIERI ITALIA / YANMARLa Navalcantieri Italia Srl di Napoli si è aggiudicata una commessa con il Cantiere Navale Vittoria di Adria per la fornitura di tre generatori Yanmar SEY18ALW per il nuovo pattugliatore multipurpose OPV71 della marina maltese. La nuova unità sarà consegnata nel 2020 al governo maltese e rientra in un progetto partito nel 2015 per dotare la forze navali dell’isola di un mezzo offshore più resistente, con una migliore tenuta in mare e in grado di garantire condi-zioni di vita ottimali per l’equipaggio. Tra gli obiettivi perseguiti anche un’ottimizzazione dei costi del ciclo di vita della nave legato in particolari ai costi operativi legati a consumo del carburante e alla manutenzione. Siglato nel dicembre 2018 il contratto è stato curato da Navalcantieri nella sua funzione di Ser-vice Parts & Dealer di Yanmar per il settore Large Engines. La società partenopea si è occupata della fase commerciale relativa alla vendita e, come da procedura consolidata dall’inizio della partnership con il produt-tore giapponese, della futura consegna, installazione e test commisioning dei tre gensets. I generatori Yanmar 6EY18ALW, alimentati a MDO, hanno singolarmente una potenza elettrica di 750 kWe a 1000 rpm, garantendo anche l’energia necessaria per il funzionamento di due motori elettrici oltre i normali propulsori endotermici, che renderanno il mezzo navale a propulsione ibrida ed eco friendly. “La trattativa, comin-ciata nell’estate 2018 con una semplice richiesta di informazioni, era già delineata in ottobre e formalizzata a fine anno,” sottolinea Emiliano Di Maggio di Navalcantieri Italia. “Siamo rimasti colpiti fin da subito dalla determinazione, meticolosità e disponibilità dimostrata dalle rappresentanze del Cantiere Vittoria oltre che dall’interesse mostrato dalla Marina maltese verso la tecnologia Yanmar, i cui prodotti, dai motori ai generatori, sono già adottati su altre unità della flotta”. La nuova OPV71 sarà lunga 74,8 metri, larga 13, con una velocità superiore ai 20 nodi per un dislocamento pari a 1.800 tonnel-late. Progettata per effettuare operazioni di controllo alle frontiere, oltre ad altri compiti quali le operazioni di ricerca e salvataggio,
Il gruppo Yanmar 6EY18ALW
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180-375 kW [250-600HP]
20-180 kW [30-250HP]
800-1800 kW [1000-2500HP]
350-1200 kW [500-1500HP]
800-4500 kW [2500-6200HP]
24/7 in control with Yanmar
Full range propulsion engines and generator setsNavalcantieri Italia s.r.l. - Calata Villa del Popolo, Interno Porto - 80133 Napoli - Tel: 081 267729 - 342 5688769
navalcantieri.org
sommozzatori e personale marittimo ma anche con mezzi di supporto come un pic-colo, ma utilissimo, rimorchiatore di soli 10 metri (della Barracuda) che ha consentito l'accesso in spazi limitati e di basso fondale, e una apposita imbarcazione attrezzata diving di 23 metri della Drafinsub.Mai come in questa occasione si è riusciti nell'applicare il vecchio detto popolare "l'unione fa la forza" mettendo insieme aziende storicamente concorrenti propo-nendo un unico e qualificato interlocutore alle assicurazioni, ai periti, agli armatori, alla direzione del porto Carlo Riva, alla Capitaneria, al comune di Rapallo ed alle strutture pubbliche coinvolte.Tutte le operazioni sono state eseguite osservando le rigide normative del lavoro marittimo sui pontoni e delle attività subacquee. I lavori hanno subito anche costose interruzioni dovute alle frequenti condizioni meteomarine avverse, specialmente a causa del vento che, se troppo intenso, non consentiva l'intervento dei pontoni. Nel contempo i sommozzatori hanno dovuto dedicare molte ore di lavoro in immersione in angusti spazi internamente ai relitti per eliminare il fango e alleggerirli per poter essere poi sollevati, senza il pericolo di spaccarsi e per eseguire dei tunnel sotto gli scafi per il passaggio delle fasce di sollevamento. Tra i vari difficili lavori è stato particolarmente interessante ed encomiabile quello sullo yacht della famiglia Berlusconi. Un relitto di 37 metri invaso di fango e sabbia con un peso di costruzione di 220 tonnellate in condizioni di navigazione, diven-tato presto l'attrazione di giornalisti e curiosi proprio perché di proprietà della nota famiglia. Dato che era semi affondato nel mezzo della rada di Rapallo, impedendo l'accesso dei pontoni alle altre imbarcazioni spiaggiate in passeggiata a mare, si è dovuto programmare un intervento preventivo.Si sono dovuti rimuovere circa quindicimila litri di gasolio contenuto nei serbatoi, operazione che i sommozzatori hanno potuto realizzare facendosi spazio da una spaccatura laterale in sala macchine. Per arrivare alle valvole dei serbatoi, hanno dovuto successivamente rimuovere, con particolari pompe, tonnellate di fango e
Nelle due immagini alcuni relitti trasportati dalle onde sulla passeggiata a mare di Rapallo.
di rifornimento in mare e le operazioni in elicottero, sarà dotata di motorizzazione ibrida e caratterizzata da un alto livello di digitalizzazione. Il design del nuovo OPV presenta un ponte di volo poppiero senza hangar ma con capacità di rifornimento carburante per un elicottero da 7 tonnellate quale le macchine AW139 in servizio con le stesse AFM. L’area poppiera al di sotto del ponte di volo presenta una stazione di lancio e recupero sempre poppiera per un RHIB da 9,1 metri con spazio addizionale per materiali e personale nonché portelli sul ponte di volo sovrastante per l’imbarco/sbarco di materiali grazie ad un’apposita gru sul lato di babordo della nave. All’uscita dal cantiere OPV71 rappresenterà il più grande pattugliatore realizzato dal cantiere Vittoria oltre a rico-prire il ruolo di ammiraglia dell’AFM (Armed Force of Malta), completando la dotazione mezzi dei mezzi OPV P61 Saettia – Class. (Giovanni Grande)(www.navalcantieri.org, www.vittoria.biz)
Il nuovo pattugliatore multi purpose OPV71
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Un intervento con due gru in accoppiata
sabbia. Si sono poi dedicati alle cabine per rimuovere altre tonnellate di fango e sabbia districandosi fra gli arredi che vi galleggiavano. A questo punto si è passati alla fase della rimozione: per il sollevamento del relitto sono state posizionate otto fasce, quattro per il pontone “Meloria” e quattro per il pontone “Mikonos” che insieme raggiungevano la forza di di 360 tonnellate. Ma l'operazione, a causa dei raggiunti i limiti di sollevamento, si è dovuta interrompere e, a questo punto, sfruttando la spinta positiva residua del relitto i due pontoni, con una abile manovra, sono stati rimorchiati dentro le acque protette del porto. Qui, con il relitto sempre imbracato, sono stati necessari 6 giorni per il suo allegge-rimento trasportando fuori tonnellate di materiali di ogni tipo e altro fango aspirato dagli auto-spurghi per arrivare al peso di 280 tonnellate necessario per poterlo estrarre completamente fuori dall'acqua, posarlo su di una chiatta e metterla in sicurezza per essere rimorchiata a Genova al cantiere della Santoro per la demolizione e lo smaltimento. Alla fine l’intervento è durato 62 giorni dalla data della firma contratto, ha visto il recupero di imbarcazioni per 2.400 tonnellate, un livellamento per 35 mila metri cubi con un impegno di 18.600 ore di lavoro e, grazie alla professionalità delle aziende impegnate nessun infortunio.
Una operazione così complessa e impe-gnativa ci ha portato alla mente i primitivi abitanti della terra che si univano per fronteggiare i pericoli quotidiani della loro vita, davanti a catastrofi e calamità dovuti a Madre Natura.
La gru con la benna a polpo
Il recupero di un San Lorenzo di 24 metri
NORMATIVE
Fin dal periodo antecedente alla Seconda Guerra Mondiale si ebbe la necessità di una concreta suddivisione delle acque marittime e per questo motivo si tentò di aprire delle conferenze su questa tematica che vennero osteggiate prima dai forti nazionalismi e poi dallo scoppio della guerra.Nel dopoguerra con la Conferenza di Ginevra nacque una prima convenzione con lo scopo di regolamentare la suddivi-sione del mare: la Convenzione di Ginevra 1951, che tuttavia col passare del tempo si dimostrò obsoleta, venne così convo-cata la Conferenza di Montego Bay da cui nacque l'omonima Convenzione del 1982.
CONVENZIONE DI MONTEGO BAY - Sta-bilisce la suddivisione del mare in Acque Interne, Mare Territoriale, Zona Contigua, Zona Economica Esclusiva ZEE e Piatta-forma Continentale.Per avere questa divisione si è adottato un criterio geometrico: la Linea di Base.LINEA DI BASE - Come preannunciato è un criterio geometrico utilizzato per stabilire la divisione delle zone del mare: la linea di base tradizionale coincideva con le linee di bassa marea sulla costa, ma, essendo questo metodo risultato macchinoso nell’applicazione dato che le coste, in genere, hanno una forma molto frastagliata, con numerose deroghe si è giunti all’attuale criterio della linea di base dritta.LINEA DI BASE DRITTA - Ha origine dall’unione di due punti cospicui sulla costa mediante una semiretta; la distanza fra i due punti deve essere uguale o infe-riore alle 24NM, in caso di distanza mag-
SUDDIVISIONEDEL MARE
L’attività degli operatori marittimi in gene-rale non si limita alla sola pratica di navi-gazione nel rispetto e conoscenza delle normative vigenti ma contempla anche la conoscenza di concetti di base che sono indispensabili per la regolamentazione del settore. In questo compendio, del nostro collaboratore Stefano Nicolai, tratto da testi scolastici unitamente ad altre quali-ficate fonti, vediamo cosa si intende per "Suddivisione del Mare" con l’intento di fare chiarezza su alcuni punti che sono poi alla base di tutte le altre più dettagliate normative.
Il piccolo, ma utilissimo, rimorchiatore di 10 metri della Barracuda fra un relitto e l'imbarcazione di 23 metri della Drafinsub
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Dal 2002 Giuliano Landini gestisce la più grande moto-nave trasporto passeggeri che solchi le acque del fiume Po
TRASPORTO PASSEGGERI
MN "STRADIVARI"
di Gabriele Zambianchi
Dopo una vita di corsa, Giuliano Landini ha scelto una realtà più tranquilla, ma di certo non meno impegnativa. Sono le 9.30 di domenica 28 aprile quando mi accoglie sulla motonave Stradivari, ormeggiata al porto turistico fluviale di Boretto (RE), sulla sponda destra del grande fiume Po; finalmente, dopo quasi due mesi di siccità, le piogge sono tornate, il livello del fiume è aumentato, e la sua grande imbarcazione trasporto passeggeri può finalmente navigare. Giuliano Landini, classe 1962, tre volte campione mondiale – e non solo – di motonautica negli anni ‘80, è oggi il comandante della Stradivari, unica nel suo genere sul Po. La storia di Landini si sviluppa intorno alle attività sul fiume, sin da bambino. Ebbe il suo primo impiego presso la AIPO l’ente che storicamente, sotto varie denominazioni, si è occupato della sicurezza del territorio del bacino del Po, ove già lavorarono il nonno e il padre Giuseppe. Da quest’ultimo apprese la passione per la motonautica, sviluppata proprio a Boretto, che lo ha portato in giro per il mondo, dalla sua Italia agli Stati Uniti al fiume Giallo in Cina. Risale al 1999 l’ingresso della famiglia Landini nell’attività turistica, iniziata con un piccolo motoscafo taxi da 25 posti. La grande ricchezza naturalistica del territorio e il carattere brillante e empatico di Giuliano portarono in breve tempo l’attività ad un concreto successo. Si presentò, dopo pochi anni, una particolare occasione, che riguardava la possibilità di acquisire una grandissima imbarcazione fluviale, la più grande presente sul Po, appunto, la motonave Stradivari. Costruita nel 1975 dalla Navalcantieri di Cremona, misura 62 metri di lunghezza e 10 di larghezza. È dotata di un salone ristorante sul ponte principale, una sala di poppa detta belvedere, una saletta di prua, un ponte sole di 200 metri quadrati e addirittura una zona con piscina. La nave, dopo aver navigato in varie zone del Po negli anni precedenti, da Cremona, al Delta e addirittura a Chioggia, era da anni ormai ferma a Mantova.Fu una occasione da non perdere e infatti nel 2002 venne acquistata dalla società
La Stradivari ormeggiata sul fiume Po il 28 Aprile
Giuliano Landini con il padre Giuseppe
Giuliano al timone della Stradivari
giore si retrocede fino a rientrare nei limiti. Nel criterio di assegnazione della distanza vi è una deroga per le baie storiche: esse possono essere chiuse con una linea di base anche di lunghezza maggiore al limite sopraindicato, ad esempio il Golfo di Taranto ha un’ampiezza di 60NM.ACQUE INTERNE - Appartengono a questa categoria tutti gli specchi acquei compresi fra la costa e le linee di base, ivi comprese le acque portuali. Questa zona è sotto diretta sovranità dello stato costiero, assoggettata allo stesso regime giuridico della terra ferma dello stato costiero. Le navi battenti bandiera estera possono accedervi previa autorizzazione dell’au-torità marittima competente, eccetto in caso di cause di forza maggiore.MARE TERRITORIALE - Si estende fino a 12NM dalle linee di base, precedente-mente in Italia questo limite era posto a 6NM, qui le navi battenti bandiera estera hanno diritto al passaggio inoffensivo purché esso sia rapido e continuativo eccetto per cause di forza maggiore, quali emergenze a bordo o condizioni meteo-rologiche avverse, dove è consentita la sosta. I sommergibili dovranno navigare in superficie esponendo la bandiera. Le navi da guerra non sono assoggettate alla legislazione dello stato costiero perché queste in virtù degli accordi di Stoccolma (Stockolm Rules) sono territorio dello stato di bandiera.ZONA CONTIGUA - Si protrae fino alle 24NM dalla linea di base, a differenza del Mare Territoriale questa deve essere formalmente proclamata, ed è istituita ai fini della sorveglianza finanziaria, sanitaria, sull’immigrazione e sul contrabbando.In Italia non è mai stata formalmente proclamata, ciononostante, la legge Bossi-Fini in materia di immigrazione ne fa esplicitamente riferimento.ZONA ECONOMICA ESCLUSIVA - È compresa fra la linea di base e le 200NM da questa, può essere proclamata dallo stato costiero ai fini di riservarsi lo sfrutta-mento del sottosuolo, del fondale e della colonna d’acqua.PIATTAFORMA CONTINENTALE - Fino a 350 NM dalla linea di base in circostanze normali.Fino a 200NM dalla linea di base per stati in cui la piattaforma continentale sprofonda prima di tale limite.Sono valide tutte le tradizionali libertà dell’ALTO MARE, quali navigazione, pesca, sorvolo, sfruttamento di fondo e sottosuolo, a patto che una di queste azioni eseguita da uno stato non limiti la libertà degli altri stati.
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Le biciclette in sicurezza sul ponte sole
PUBBLICAZIONI
Il porto di ogni città rappresenta una comunità che, come tante api operaie, collaborano per il beneficio di tutti. Il porto di Genova, circoscritto dalle sue montagne alle spalle, è il tipico esempio di una città nella città che racchiude secoli di storia, tramandata sulle ban-chine e nei bassifondi dell'angiporto. Dalle Colombiadi del 1992, all'apertura del porto alla città, realizzata dell'Ar-chitetto Renzo Piano, illustre cittadino genovese, il porto ha svelato i suoi segreti alla cittadinanza e al turismo.Michela Canalis con la sua opera fotografica (edita da Erga Edizioni) ha rappresentato questo mondo in una serie di foto che lo raccontano. Le strette banchine delimitate dai palazzi della città vecchia, dove le navi ormeggiano per le manutenzioni, i bacini di carenaggio, durante il riem-pimento della vasca per aprire la barca porta e consentire alle navi l'ingresso, gli instancabili piloti, gli ormeggiatori e i rimorchiatori sempre all'opera, rap-presentano il cuore pulsante del porto.
"#OURPORT"GENOA PORT 24H
Altobordo Srl composta da Giuliano e dall'imprenditore reggiano Pietro Bagnoli. Dopo essersi occupati dei necessari lavori di ripristino e ammodernamento, nel 2003 rimisero la Stradivari ufficialmente in servizio.Con un mezzo del genere, che ha una portata massima di 400 passeggeri, la possibi-lità di servizi che possono essere offerti è davvero vasta. Negli anni, Landini si è reso protagonista, con la sua motonave, di svariati eventi istituzionali, gastronomici, cult, navigando su e giù per il Po, portandola addirittura fino a Venezia, o partecipando, per citarne uno in particolare, al Monteverdi Festival di Cremona, ospitando, anche per l’edizione di quest’anno, strumentisti di tutte le nazionalità (Russia, Stati uniti, ecc..). Io stesso, durante la giornata in cui sono stato ospite a bordo, ho assistito allo svolgersi di un evento nuovo, che potrei definire “ciclofluviale”. Organizzato da River Passion prevedeva una pedalata di gruppo seguendo due itinerari, entrambi con partenza da Boretto: uno di 20 km circa, sulla sponda destra, e uno di 55 km, percorrendo la sponda sinistra del Po, per i più allenati, entrambi con arrivo a Suzzara. Giunti a destinazione, i partecipanti di tutte le età e le loro biciclette, sono state imbarcate a bordo della motonave che il comandante Landini aveva sapientemente ormeggiato ad un piccolo pontile. Durante la lenta navigazione di rientro verso Boretto, immersi in un panorama naturalistico mozzafiato, ai partecipanti è stato servito il pranzo nel salone principale, a base di salumi, gnocco fritto e bevande. Giuliano ha poi intrat-tenuto gli ospiti raccontando le peculiarità dei luoghi che andavamo incontrando nel percorrere il fiume controcorrente, senza dimenticare l’attenzione per i più piccoli presenti a bordo.La motonave Stradivari naviga lungo il Po sia verso nord che verso sud, da Cremona fino a Venezia in base agli eventi programmati di volta in volta, grazie ad una gestione versatile voluta da Giuliano, che sfrutta la sua nave in modo molto polivalente. Per consentire un buon funzionamento di un mezzo così impegnativo, lo staff può impegnare fino a 10 persone che si occupano della sala, oltre alle quattro di equi-paggio per la navigazione. Tra questi, Danny, Mauro, Angelica e France, si occupano degli ospiti a bordo, oltre a Giacomo, Tarik e lo stesso Giuliano che si gestiscono le operazioni di conduzione del naviglio. La clientela viene tipicamente raccolta alla spicciolata, a cui si aggiungono le gite organizzate tramite le agenzie che lavorano sul territorio. Anche a nave ferma, è attivo il servizio di bar ristorante a bordo. L’attività è operativa 12 mesi all’anno, ma trova i suoi periodi più redditizi nei mesi primaverili fino a luglio, per poi riprendere con vigore in settembre.È una attività molto particolare e diversificata, radicata nel territorio e con anni di esperienza sulle spalle, e che continuerà ad averne, grazie alla sua unicità sul terri-torio nazionale. (www.motonavestradivari.it)
I ciclisti in attesa del pranzo
Giuliano Landini e alcune immagini del suo passato di campione di motonauticaIl capitano Landini intrattiene i
passeggeri nel salone
Michela Canalis arriva in libreria con le foto del Porto di Genova
Gaetano Tappino
Michela Canalis(Foto Giuseppe Orrù
@ Ligurianautica.com)
Pag. 12 Mag. '19
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Si è tenuta il 9 aprile a Roma l'assemblea generale nazionale della Federazione Italiana dei Piloti dei porti
ASSOCIAZIONI / CONVEGNI
ASSEMBLEA FEDEPILOTI
di Stefano Nicolai
Al sito della associa-zione (e su Youtube.com) è disponibile il video della assemblea
Il 9 aprile scorso abbiamo presenziato all’Assemblea Generale della Federazione Italiana dei Piloti dei Porti, svoltasi nella splendida cornice del Grand Hotel Plaza sito in Via del Corso a Roma. Dopo l’accoglienza che ci è stata riservata dal comandante Francesco Bandiera, attuale presidente della Fedepiloti, nonché pilota del porto di Olbia, ci siamo acco-modati nella sala conferenze dove abbiamo potuto assistere ad i numerosi interventi di figure sia tecniche che istituzionali. L’intervento accorato del comandante Bandiera senz’altro ha rappresentato, anche per i meno informati a livello tecnico sul mondo del pilotaggio italiano, una cornice ben definita per ciò che concerne le numerose problematiche che si stanno affron-tando viste le condizioni sempre più difficoltose in cui i piloti si trovano ad operare quotidianamente. Problematiche che sono molteplici e legate a vari fattori come l’inadeguatezza infrastrutturale dei porti in relazione alle condizioni di traffico e gli organici sempre più ridotti. Inoltre, bisogna tener conto delle pericolose condizioni meteorologiche che i nostri piloti, spesso e volentieri, sono costretti ad affrontare per assicurare il corretto svol-gimento delle manovre concernenti l'approdo e la partenza della nave.L’analisi del comandante Bandiera si è poi spostata sulle esigenze di questo settore, che necessita di personale altamente qualificato e sempre pronto ad intervenire in ogni evenienza ed in qualsiasi condizione meteorologica: 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Interessante quanto affermato dal Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, che ha ribadito l’impor-tanza, anche a livello normativo nonché operativo al fine di garantire la sicurezza della navigazione in acque interne, del pilota di porto e dei servizi tecnico nautici in generale, in riferimento alla legge 84 del 1994 che ha riorganizzato l’intero sistema portuale italiano. Terminato il discorso riguardante le caratteristiche più tecniche del settore, si è passati ad una discussione di livello politico-economico, con protagonisti il Ministro dell'infrastrutture e dei trasporti, On. Danilo Toninelli, che ha evidenziato la necessità
di mantenere pubblico il servizio di pilotaggio per garantire la sicu-rezza degli scali non essendo influenzati dalle “influenze dirette del mercato”, il vice-Ministro, On. Edoardo Rixi, ed altri importanti esponenti della Fede-razione Italiana Piloti dei Porti.(www.fedepiloti)
E poi le gru che spadroneggiano nel cielo, chine sull'acqua tutte in fila pronte a scaricare migliaia di containers, mentre le navi passeggeri imprezio-siscono, con i lussureggianti ponti di coperta, le banchine della zona Ponte dei Mille.E le imbarcazioni di servizio portuale che solcano le calme acque protette dalla maestosa diga foranea.In questo affollato specchio acqueo trova spazio anche una doppia coppia di rematori che, con il gozzo da regata, solcano, all'imbrunire, con vigorose pagaiate, l'acqua, sfilando a fianco di una banchina, dove è seduto un pesca-tore sul suo seggiolino pieghevole e con la canna appoggiata sul ciglio della banchina.Questi, poco distante da una possente bitta in attesa della prossima gomena di ormeggio di una nave, fissa la sua lenza immerso nei suoi pensieri, mentre al calar del sole, mille luci iridescenti si specchiano nell'acqua e "La Lanterna", simbolo della città, si appresta a segna-lare alle navi l'imboccatura del porto. Questo è il racconto fotografico che Michela Canalis ha realizzato con la sua pubblicazione, descrivendo con le sue immagini il mondo marinaro che caratterizza la città di Genova, "La Superba". (Erga Edizioni, 80 pagine, 11,90 euro) (www.erga.it)
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TRE PER IL "SIBILLA"Lindenberg / Ranieri Tonissi
Per il RoRo cargo “Sibilla” della Caronte & Tourist Isole Minori Spa (Gruppo Siremar) la Ranieri Tonissi di Genova ha recentemente (le prove in mare sono state effettuate a fine maggio) fornito tre gruppi elettrogeni Lindenberg Anlagen da 400 kW, 500 kVA a 1500 giri con motorizzazione Scania. La fornitura fa seguito a quella del 2018 relativa ai traghetti “Pietro Novelli” “Simone Martini”, “Paolo Veronese”. “Sibilla” è stato costruito nel 1979 e appartiene alla classe “Driade”, un lotto di 8 navi gemelle costruite tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 dai Cantieri Orlando di Livorno. Ha una lunghezza di 70 metri con una capacità di circa 700 passeggeri e 70 auto. Dal 1997 fino al 2016 ha collegato la Sardegna con una delle sue isole minori, l'Isola di San Pietro, sulla tratta Portovesme-Carloforte. Dal 2017 è in servizio in Sicilia e dall’anno scorso tra Milazzo e isole Eolie.Ranieri Tonissi è agente Lindenberg Anlagen anche per assistenza e parti di ricambio. La casa tedesca è nata nel 1948 e vanta oltre 30 anni di esperienza per il settore marino. Costruisce GE ausiliari utilizzando varie tipologie di motori veloci (John Deere, MAN, Scania, Baudouin, Mitsubishi e MTU) con un range di potenze da 75 kWe a 2500 kWe. La produzione annuale è di circa 500 gruppi fra ausiliari e di emergenza di bordo e gruppi per porto con approvazioni e certificazioni dai principali enti di classifica mondiali. (www.tonissi.com, www.lindenberg-anlagen.de, www.siremar.it, www.carontetourist.it)
COME DA PROGRAMMA.......Interferry
Procede come da programma l’organizzazione del convegno annuale della associazione mondiale degli operatori di traghetti che si terrà Londra dal 5 al 9 ottobre all’InterContinental London – The O2 (nella penisola di Greenwich). Quest’anno l’azienda ospitante sarà la Thames Clippers, compagnia armatrice che effettua servizi di taxi ed escursioni turistiche lungo il Tamigi. Per chi volesse maggiori informazioni o registrarsi per l’evento lo può fare al sito www.interferryconference.com (www.interferry.com, www.thamesclippers.com)
La nave prima dell’intervento di allungament. Sotto, a Palermo, sezionata per inserire il troncone lungo circa 29 metri
Nella fotografia sopra i gruppi Lindenberg in sala macchine del “Sibilla”. Il traghetto è stato costruito nel 1979 dai Cantieri Orlando di Livorno
COMPLETATO IL "CRUISE ROMA"Fincantieri / Grimaldi Lines
È tornata in servizio la "Cruise Roma" della Grimaldi Lines sotto-posta, presso la Fincantieri di Palermo (iniziato a gennaio), a un intervento di allungamento (con un troncone lungo circa 29 metri) e di nuove tecnologie installate a bordo. Ora la nave è lunga circa 254 metri, è in grado di ospitare 3.500 persone, con 3.000 metri quadrati di ponte auto (corrispondenti a una capacità di 271 automobili) e oltre 3.700 metri lineari destinati ai mezzi pesanti. Sono stati aggiunti 80 posti letto in nuove cabine passeggeri, due sale poltrone dalla capacità complessiva di 450 posti e un nuovo ristorante "Family self-service", che avrà circa 270 posti a sedere.Per quanto riguarda le nuove installazioni abbiamo quattro scrubber per la depurazione dei gas di scarico e un impianto di mega batterie al litio per alimentare la nave durante le soste nei porti senza la necessità di mettere in funzione i diesel-generatori. L'intervento è programmato anche per la "Cruise Barcelona", arrivata in cantiere a Palermo a inizio aprile. (www.grimaldi-lines.com)
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