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Istituto Comprensivo “Marco Polo - Viani” POF anno scolastico 2013/2014 0 POF Piano Offerta Formativa Scuola dell’infanzia “Marco Polo” Scuola primaria “Vera Vassalle” Scuola secondaria di primo grado “L. Viani” anno scolastico 2014-2015 www.marcopoloviani.gov.it

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POF Piano Offerta Formativa

Scuola dell’infanzia “Marco Polo” Scuola primaria “Vera Vassalle”

Scuola secondaria di primo grado “L. Viani”

anno scolastico 2014-2015

www.marcopoloviani.gov.it

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Indice 1. Piano Offerta Formativa (POF) p. 2 2. Analisi del contesto socioculturale p. 6 3. L’Istituto p. 7 4. L’organizzazione p. 8 Incarichi e commissioni all.1

Personale all.2 Organi collegiali all.3

5. Gli obiettivi p. 10 Obiettivi generali del processo formativo all.4

Obiettivi scuola infanzia all.5 Obiettivi e livelli scuola primaria all.6 Obiettivi e livelli scuola secondaria all.7

6. Piano annuale dei progetti e delle attività p. 18

Prospetto riassuntivo generale all.8 7. Servizi Amministrativi p. 26

Contatti

*Ad integrazione del presente documento sono disponibili sul sito o in segreteria: Regolamento d’Istituto relativo alle gite e viaggi d’istruzione Patto educativo di corresponsabilità Protocollo di valutazione Carta dei servizi

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1. Piano Offerta Formativa (POF) 1.1 Struttura e finalità Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F. art.3 del regolamento sull'autonomia scolastica) è un documento unitario, elaborato dal collegio docenti facendo riferimento a: - obiettivi determinati a livello nazionale, concretizzati in percorsi formativi funzionali all'apprendimento, alla crescita educativa, all'orientamento, al recupero e al sostegno; - indirizzi generali della scuola definiti dal consiglio d'istituto; - proposte e i pareri delle varie associazioni e dei genitori; - esigenze del contesto locale. inoltre - contiene la progettazione annuale/pluriennale delle attività scolastiche, indice del complesso delle scelte operate dalla scuola; - costituisce un piano di lavoro concreto e operativo; - rappresenta il contratto con l'utenza; - costituisce la base della valutazione della produttività culturale delle scelte compiute - è pubblico e deve essere consegnato, se richiesto agli studenti e alle famiglie Il P.O.F. nella sua forma di documento strutturato rappresenta, dunque, uno strumento imprescindibile per docenti, genitori, enti locali etc.

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1.2 Soggetti coinvolti Nel POF sono reciprocamente coinvolti, con proprie e specifiche mansioni, i seguenti soggetti interni: consiglio di istituto definisce gli indirizzi generali e, al termine, adotta il Piano dell'Offerta Formativa dirigente scolastico attiva i rapporti con il territorio e coordina le azioni interne all'istituto collegio dei docenti elabora il Piano dell'Offerta Formativa articolandosi al suo interno e ne cura il monitoraggio (valutazione dei risultati) dirigenza dei servizi amministrativi e il personale di segreteria elabora, definisce e porta a conoscenza delle componenti scolastiche il piano finanziario che sottende alle varie azioni progettuali del Piano dell’Offerta Formativa personale ATA collabora con le componenti scolastiche ed extrascolastiche attivando e coordinando le azioni progettate alunne e alunni in qualità di soggetti dell’offerta formativa, sono coinvolti nelle opportunità formative attraverso una partecipazione guidata e responsabile (spazi partecipativi: assemblee, sportelli d’ascolto etc.) responsabili dell’obbligo scolastico delle alunne e gli alunni chiamati alla partecipazione delle scelte formative operate e alla condivisione delle coordinate pedagogiche educative (spazi partecipativi: assemblee, colloqui, sportelli d’ascolto etc.) risultano, altresì, partner, in qualità di soggetti esterni, i genitori, gli Enti e le Associazioni presenti sul territorio, con cui l'istituto condivide e ha condiviso nel tempo i diversi percorsi formativi funzionali all'apprendimento. Ed in particolare: Regione Toscana promuove e incentiva la riflessione sui diritti e i valori umani, anche con la proposta di temi e spunti di riflessione in occasione della Festa della Toscana. Provincia di Lucca collabora attivamente con esperti nelle diverse attività, prime fra tutte l’Orientamento; Comune di Viareggio propone, soprattutto, attraverso il settore cultura, qualificati proposte didattiche Biblioteca comunale promuove e propone gli spazi lettura di recentissima ristrutturazione. Azienda A.S.L. 12. sensibilizza, soprattutto attraverso l’ufficio di educazione sanitaria, alla prevenzione e promuove l’educazione alla salute, per l'educazione alimentare, sessuale e sentimentale, disagio giovanile,

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handicap, prevenzione alcool e fumo, educazione ambientale, consultorio spazio giovani. L’azienda impegna, altresì, specialisti, collaborando come partner privilegiato nel progetto genitori. Regione Toscana e C.R.E.D. Versilia ( Centro Risorse Educative Didattiche) in applicazione al Piano di indirizzo per il diritto allo studio e l’educazione permanente relativo agli anni 2001-2002 approvato dalla Regione Toscana (Delibera del C. R. n 128/2001) i Progetti Integrati di Area sono, ormai da anni e cioè almeno dal 1994, quando furono promossi dalla Regione Toscana, lo strumento preposto alla programmazione integrata sul territorio delle politiche scolastiche ed educative da parte dei Comuni e della Provincia. Anche per la nostra realtà d’Istituto Comprensivo, si sono dimostrati buoni strumenti rivolti al miglioramento della scolarità, all’innovazione del sistema scolastico, alla promozione di attività tese a valorizzare la scuola come centro di promozione sociale e culturale del territorio. Nella pratica consistono nella progettazione e realizzazione di tutta una serie di interventi e di attività che coinvolgono più scuole e alunni centrati su alcune tematiche principali suggerite dalla Regione Toscana stessa (cittadinanza europea, multiculturalità, la scuola solidale e integrata etc..) e su quelle verso le quali, nel corso di questi anni, la scuola stessa ha maturato esperienza e interesse. Tale azione si è concretizzata in particolare nel sostenere, incoraggiare, accompagnare le iniziative di programmazione e di progettazione condivisa C.R.E.A. Cooperativa di servizi socio sanitari ed educativi impegnata nell'ambito del disagio sociale. La cooperativa è socia fondatrice di una casa per l'handicap (A.R.C.A.). Negli ultimi anni questo istituto ha collaborato con la cooperativa, mettendo a disposizione il proprio spazio teatrale e realizzando percorsi espressivo teatrali anche allo scopo di favorire l'integrazione dei ragazzi e delle ragazze portatori di handicap Civici Musei della Provincia di Lucca, in particolare Rete Museale di Pietrasanta, della Versilia storica e di Viareggio attraverso ragionati percorsi didattici che coinvolgono e interessano dal Museo Blanc con specifici laboratori sia sul lavoro dell’archeologo a sulla preistorica, con particolare riferimento a reperti della nostra zona al Museo Giuffreda, con la preziosa collezione di strumenti musicali, alla Galleria d’Arte Moderna “Lorenzo Viani”, nella quale si conservano alcune significative testimonianze della grafica e della pittura del Novecento, con un dei nuclei più cospicui di Lorenzo Viani Centro Studi Liberty con percorsi didattici sull'architettura e le arti decorative del '900. Centro documentaristico storico Fondazione Carnevale I Volti della Pace attraverso specifiche documentazioni e riflessioni nell’ambito dell’educazione civica e dei diritti umani. Parco naturale di Migliarino, S. Rossore, Massaciuccoli con visite guidate secondo diversi itinerari alla riscoperta del litorale pisano-lucchese, per la cui tutela ‘Ente Parco lavora dal 1979. Consorzio di Bonifica

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Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Lucca e deputazione di Viareggio. attraverso percorsi formativi per il recupero della memoria storica del territorio La casa delle Donne soprattutto con per la biblioteca e i corsi d’aggiornamento Immaginaria con laboratori di comunicazione multimediale Itis Galilei attraverso i propri laboratori di fisica, biologia e chimica con progetti specifici per la scuola primaria e secondaria C.A.I. Viareggio con interventi volti a per far conoscere l'ambiente della Alpi Apuane e le diverse attività organizzate dall'alpinismo giovanile Rotary Club Versilia con progetti finalizzati, in particolare, alla conoscenza e sensibilizzazione su un corretto stile di vita sa tutela della salute propria e altrui AVIS in particolare, attraverso il progetto “Il dono nello zaino”, promuove la solidarietà con una particolare opera di sensibilizzazione sulla cultura della donazione del sangue I quotidiani La Repubblica e La Nazione per la lettura dei quotidiano in classe e la partecipazione a iniziative e concorsi Associazione teatrale “Coquelicot” e Associazione teatrale “La bottega del Teatro” con attività laboratoriali e attraverso un’azione di supporto ai docenti nella realizzazione di performances teatrali.

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2 Analisi del contesto socioculturale 2.1 Territorio L'ambito territoriale nel quale è situato l'Istituto comprensivo "Marco Polo - Viani", comprende i quartieri Don Bosco - Marco Polo e “Città Giardino”. Questi si estendono dalla Fossa dell'Abate, che segna il confine con Lido di Camaiore, alla via Lepanto, dal viale Marconi e Terrazza della Repubblica (con il quartiere Città Giardino), alla zona definita "della Pretura" per la presenza dell'omonimo edificio oltre la Via Aurelia, spingendosi sino al confine con il comune di Camaiore, verso nord-est, e alla recente costruzione della Cittadella del Carnevale. Essendo questi quartieri piuttosto decentrati, ma facilmente raggiungibili nelle loro varie dislocazioni, attraverso auto, motorini e biciclette, grazie alle due piste ciclabili, scarseggiano i servizi pubblici. Sono presenti, oltre alla già citata Pretura, la Cittadella del Carnevale, un ufficio delle Poste, cinque filiali di banche, gli uffici della Circoscrizione, la parrocchia con la struttura ricreativa ed aggregante dell’Oratorio, l’ufficio delle Entrate e la Camera di Commercio, la sede della Polizia Stradale e la nuova Caserma dei Carabinieri (inaugurata nel settembre 2008), due farmacie e numerosi negozi, fra cui anche supermercati. Numerose sono anche le aree verdi come i due tratti di Pineta, la Passeggiata della Repubblica. Sono presenti due strutture adibite a centri ricreativo-sportivo un campo da Calcio. Il "Centro Marco Polo", gestito dalla Circoscrizione ed aperto al pubblico, specialmente giovanile del quartiere e non. Il nostro Istituto Comprensivo non è la sola realtà scolastica di questo contesto abitativo, perché ne fanno parte anche il Nido d'infanzia, la “Giocheria” (dedicata ai bambini di 2-3 anni), la Scuola dell’infanzia privata “M. Immacolata”, le due Scuole Superiori di secondo grado: Istituto Tecnico Industriale e Istituto Scientifico Tecnologico. La struttura urbanistica è caratterizzata da strutture di varia tipologia, villette o condomini, alcuni decisamente signorili, altre meno di lusso, ma generalmente ben tenute. Negli ultimi anni il patrimonio edilizio è stato incrementato notevolmente con la costruzione di numerosi condomini, specialmente nel lato monte, anche a carattere signorile. Il sistema viario è regolare, pertanto l'edificio scolastico è raggiungibile facilmente sia con mezzi pubblici, pur non molto frequenti, che privati che a piedi. L’accesso alle scuole del nostro Istituto Comprensivo è stato facilitato in questi anni grazie alla realizzazione del Progetto “A scuola da soli” condotto dalle nostre scuole con l’Amministrazione comunale, che ha visto la realizzazione di una pista ciclabile e pedonabile, l’installazione di semafori a richiesta, isole pedonabili, rallentatori di velocità ed il limite orario di Km. 30 nella zona intorno alle scuole del territorio. L'edificio è ubicato all'interno della zona 30, dove cioè le auto non possono superare i 30 Km orari, inoltre è fatto divieto alle auto di circolare sul tratto di via Pistoia davanti alle scuole. Questo provvedimento è stato preso dalle autorità comunali, nell'ambito del progetto "Una città a misura di bambino". 2.2 Ambito socioculturale L'ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni è, in genere, medio alto, si registra una buna percentuale di genitori occupati (spesso entrambi), con elevato grado di istruzione. Si evidenziano alcune situazioni di disagio, seguite, in casi particolarmente gravi, dai servizi sociali. Negli ultimi anni è aumentato il numero di alunni extracomunitari, che vivono con le rispettive famiglie nella zona. Questa presenza ha reso necessario, nelle scuole, un adeguato servizio di accoglienza e la presenza di mediatori culturali. E', altresì, da sottolineare che il bacino di utenza non è solo quello del territorio sopra descritto; si registrano, infatti, ogni anno iscrizioni di alunni/e fuori-zona e\o fuori Comune.

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3 L’Istituto 3.1 Struttura e sicurezza Il Testo Unico della sicurezza D. Lgs 81/08, relativo anche alla sicurezza sul posto di lavoro, interessa direttamente gli Istituti Scolastici ed gli edifici dove si svolgono le normali attività didattiche. A seguito del dettato normativo, il nostro Istituto e l'Ente pubblico cui appartengono gli immobili - il Comune - devono mettere in atto, da una parte, controlli periodici ed attività informative per il conseguimento di competenze operative nei casi di emergenza, dall'altra, gli interventi necessari a far sì che gli edifici presentino le caratteristiche di sicurezza previste. Per quanto riguarda la sicurezza degli edifici possiamo dire che l'edificio scolastico che ospita la Primaria "Vera Vassalle" e la Scuola dell'Infanzia “M. Polo”, essendo di recente ristrutturazione, rispetta i criteri previsti dalla normativa, per cui può esser senz'altro ritenuto sicuro. L'edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado “L. Viani” attende invece di essere ristrutturato, anche se negli anni più recenti è stato oggetto di interventi che ne garantiscono una sostanziale sicurezza. Ai fini di garantire un controllo costante degli standard di sicurezza, tanto delle strutture che delle attività di informazione e prevenzione, l'Istituto ha provveduto a nominare un consulente esterno che operi come coordinatore e supervisore, in stretto contatto con il Dirigente e le persone da lui designate a tale funzione. Durante l'anno scolastico, all'interno del "Progetto di educazione alla salute", gli alunni e le alunne vengono sensibilizzati, sia in forma teorica che pratica, mediante esercitazioni di evacuazione degli edifici scolastici, ad assumere atteggiamenti e ad attuare comportamenti corretti al fine di prevenire e ridurre i rischi relativi alla salute a alla sicurezza. Il personale docente, il personale ATA e quello amministrativo partecipano, per la loro parte, alla realizzazione del Progetto e, ciclicamente, seguono dei corsi informativi tenuti da agenzie qualificate allo scopo. 3.2 Privacy Dal giugno del 2003 è entrata in vigore una nuova legge per la tutela della riservatezza dei dati personali (D.Lgs 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali). Il nuovo codice della privacy viene ad interessare naturalmente anche il nostro Istituto in ragione della presenza di "banche dati" che contengono notizie personali ( ordinarie e sensibili ) sia degli alunni che dei dipendenti. Il nostro Istituto intende garantire che il trattamento di questi dati personali si svolga "nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità degli utenti e del personale con particolare riferimento alla riservatezza, all'identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali" (art.1 d.lgs 196/03), limitando il loro utilizzo solo a fini esclusivamente didattici e istituzionali. Pertanto ci siamo impegnati e continueremo ad ci impegnarci anche nel presente anno scolastico per attivare tutte le procedure informatiche e cartacee in modo da dare piena attuazione a questa legge e le sue successive modifiche affinché diventi un utile strumento per la gestione riservata, ma anche trasparente dei dati che la scuola si trova a trattare. In questa azione ruolo fondamentale lo avrà la Segreteria che verrà strutturata, attrezzata e organizzata in modo da poter svolgere i propri compiti nella massima correttezza ed efficienza . 3.3 Sussidi didattici L'istituto ha attualmente a disposizione: 4 televisori, 3 registratori con lettore CD, 22 lavagne interattive, 20 pc portatili, 22 videoproiettori, 2 masterizzatori CD+DVD, lavagna luminosa, 3 lettori DVD, fotocopiatrici, videoregistratori, due pianoforti, 6 chitarre, 6 violini, 6 flauti traversi, 2 aule multimediali con 30 computer e collegamento ad internet, stampanti e relativi accessori, proiettori per diapositive, ingranditore e strumenti per lo sviluppo e la stampa fotografica, 4 macchine fotografiche digitali e meccaniche, 15 microscopi stereoscopici, biologici con diversi poteri di risoluzione, apparati amplificatore microfonico e luci e varia attrezzatura sportiva, forno per ceramica.

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4 L’organizzazione 4.1 Numeri dei tre plessi Scuola dell'Infanzia Scuola dell'Infanzia “Marco Polo” numero sezioni: 3 numero docenti: 9 orario:8.00/16.00 (da lunedì a venerdì, con servizio mensa) Scuola Primaria Scuola Primaria “Vera Vassalle” numero classi: 18 numero docenti: 40 orario: 8.00/13:00 Corso A, Corso B e classi prima D, Terza D e Quarta D 27 ore settimanali più un’ora per la mensa (da lunedì a venerdì un rientro pomeridiano con servizio mensa (sino alle 16:00) Tutto il corso C dalla 1^ alla 5^ 40 ore settimanali (da lunedì a venerdì) 8:00/16:00 servizio mensa tutti i giorni Rientri pomeridiani: calendario dei rientri pomeridiani (sino alle 16:00) con possibilità di usufruire del servizio mensa

CLASSI CON RIENTRO GIORNO n° 3 cl. 2^ + n° 3 cl. 5^ lunedì n° 4 cl. 1^ martedì n° 4 cl. 4^ mercoledì n° 4 cl. 3^ giovedì Nel giorno di rientro pomeridiano 13.00/13.45 è attivo il servizio di refezione scolastica per l’utenza che ne fa richiesta. Scuola Secondaria di Primo grado Scuola secondaria di primo grado “Lorenzo Viani” Numero totale di classi: 20 numero corsi: 6 corsi completi (A-B-C-D-E-F) prima e terza G numero docenti: 48 orario: 8:00-14.00 (dal lunedì al venerdì) corso: A, C, E, F, prima e terza G orario: 8:00-13.00 (dal lunedì al sabato) corso: B e D Per coloro che hanno scelto lo strumento musicale, da quest’anno concentrati nelle sezioni A e B, sono previste due ore settimanali pomeridiane (compatibilmente con l’organico in dotazione). 4.2 Incarichi e commissioni (cfr. Allegato 1) 4.3 Personale (cfr. Allegato 2) 4.4 Organi collegiali (cfr. allegato 3)

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5 Gli obiettivi 5.1 Linee progettuali e principi ispiratori Nel settembre 2007 il Ministero della Pubblica Istruzione ha pubblicato le Nuove Indicazioni Per il Curricolo. Pertanto le scuole si impegnarono alla elaborazione dei curricoli di studio, tenendo conto delle nuove indicazioni, secondo una metodologia operativa di studio e di approfondimento accompagnata da flessibilità e gradualità di applicazione. Nell’agosto e nell’ottobre del 2008 con decreto n.137, il Ministero della Pubblica Istruzione ha successivamente modificato profondamente alcuni aspetti operativi ed indirettamente anche pedagogici dell’organizzazione didattica. Il Nostro Istituto Comprensivo, dopo attenta lettura e commento di ciò, ha rielaborato ed aggiornato le proprie linee progettuali per una efficace azione educativa e culturale, cercando, nell’ambito della propria autonomia, una sintesi in sintonia e coerenza con le indicazioni ministeriali precedenti ed attuali. Questi sono in sintesi i principi ispiratori del nostro Istituto Comprensivo: Centralità della persona: definizione delle proposte didattiche in relazione costante ai bisogni formativi dei bambini e degli adolescenti; attenzione e cura alla formazione della classe come gruppo, alla promozione di legami cooperativi, alla gestione dei conflitti Cittadinanza democratica e costituzione alleanza educativa con i genitori; l’attuale società va creata continuamente insieme. Si pongono due nuovi obiettivi della scuola: “Insegnare ad apprendere” e “insegnare ad essere” Verso un nuovo umanesimo E’ decisivo “… insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza - l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia - in una prospettiva complessa cioè che superi la frammentazione delle discipline ma che le integri in nuovi quadri d’insieme 5.2 Organizzazione del Curricolo Scuola dell’infanzia Campi di esperienza “…luoghi del fare e dell’agire del bambino, orientati dall’azione consapevole dell’insegnante introducono ai sistemi simbolico-culturali e avviano il bambino ad organizzare i suoi apprendimenti”. In particolare: Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Linguaggi, creatività, espressione I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Per ciascun campo di esperienza è individuato il traguardo di sviluppo della competenza al termine della scuola (5 anni del bambino/a). Scuola del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado) Aree disciplinari “… gli apprendimenti vengono organizzati in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari raggruppati in tre aree: linguistico-artistico-espressiva storico-geografico-sociale

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matematico-scientifico-tecnologica Il Collegio dei Docenti ha deciso di organizzare, ritenendolo opportuno, le proprie progettazioni in Aree. 5.3 Traguardi di sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento Al termine di ogni segmento scolastico e per ciascun campo di esperienza, area e disciplina vengono individuati i traguardi di sviluppo delle competenze intesi come riferimenti di un percorso. Le Competenze sono state definite e descritte per le discipline di lingua italiana,matematica e lingua inglese graduandole, in base ai traguardi definiti dal documento ministeriale tutt’ora vigente, per tutte le classi della Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di 1° grado. Successivamente le competenze sono stati declinate esprimendole in decimi. Sono ritenuti strategici per raggiungere i traguardi suddetti. Sono definiti in relazione alle discipline della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. La loro graduazione e scelta è compito del collegio dei docenti nelle sue articolazioni e viene resa esplicita nei documenti di programmazione o progettazione. 5.4 Valutazione (cfr. il Protocollo di Valutazione in allegato) E’ di responsabilità degli insegnanti. la valutazione, la cura della documentazione didattica e la scelta degli strumenti in relazione ai criteri deliberati dagli organi collegiali. Ha una funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento, di stimolo al miglioramento continuo. Ha una funzione sommativa resa esplicita ed evidente attraverso l’uso della scala docimologica. Infatti, dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi (illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno per quanto riguarda la scuola primaria). Rientrano nella Valutazione anche le forme di autovalutazione d’Istituto organizzate in Commissioni: Commissione Valutazione per l’autovalutazione del successo formativo Commissione POF monitoraggio dei percorsi progettuali Tali indicazioni ministeriali si realizzano nel POF del nostro Istituto in modo articolato secondo le seguenti coordinate pedagogiche: Elaborare il senso dell’esperienza educativa I principi valoriali ai quali il nostro Istituto s’ispira sono: autonomia, relazione, uguaglianza delle opportunità, decondizionamento culturale. L’educazione si basa su quattro principi: sapere, saper fare, saper stare insieme e saper essere. I Diritti di cittadinanza si promuovono attraverso La scuola favorisce , nel quotidiano, un clima sociale positivo, fondando le proprie scelte su: solidarietà e collaborazione perché esse rappresentano, soprattutto in questo momento la risposta al bisogno di costruire modelli cooperativi attraverso la sperimentazione concreta di situazioni, esperienze di lavoro comune o di gruppo, l’acquisizione di strumenti sociali e cognitivi per prevenire e contrastare incomprensioni e conflitti sociali. Promuovere l’alfabetizzazione culturale di base La scuola garantisce l’uguaglianza delle opportunità e si attiva per ricercare e offrire in modo intenzionale diversi linguaggi, valorizzare le diversità attraverso momenti di accoglienza, di accettazione, integrazione, promuovere capacità e abilità cognitive con l’acquisizione di strumenti, stimolare la curiosità verso la realtà e la relativa conoscenza; tenendo conto dell’importanza e salvaguardia della memoria storica per la congiunzione tra passato e futuro.

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5.5 L’Ambiente di apprendimento Criteri metodologici di fondo: I percorsi si articolano secondo i seguenti criteri: la trasversalità delle competenze da maturare; i diversi livelli di connessione disciplinare; la metodologia laboratoriale; l’organizzazione flessibile del gruppo classe, dei tempi e degli spazi; la valutazione “formante” la personalità dell’alunno. I docenti ritengono che la metodologia esperienziale e di ricerca personale/collettiva sia lo strumento ideale per la loro concretizzazione ; essa, infatti, permette al bambino e allo studente di essere protagonista sia nel momento di prendere decisioni sia nel personale processo di apprendimento. 5.6 Obiettivi generali del processo formativo e obiettivi specifici dell’area socio-affettiva e cognitiva Il Collegio ha elaborato i propri obiettivi formativi generali (cfr. Allegato 4), e gli obiettivi specifici dell’area socio-affettiva e cognitiva per i tre ordini di scuola (cfr. Allegato 5, 6 e 7), premessa indispensabile per la progettazione didattica, puntando su: a) Orientamento e continuità L'orientamento inteso come formazione orientativa per l'intero corso della vita, si configura all'interno della scuola come processo teso alla costruzione di sistemi di valori, di conoscenze e di competenze cognitive, emotivo affettive, relazionali. Orientarsi significa quindi essere in grado di operare scelte, di assumere decisioni, di autovalutarsi, di affrontare incertezze e paure, di saper organizzare il proprio lavoro, di essere capace di collaborare con gli altri, imparando a condividere idee, esperienze, azioni ed emozioni; in definitiva orientarsi significa saper costruire un progetto di vita, il più possibile correlato alle aspettative e alle esigenze sociali, culturali, professionali dell'ambiente in cui si opera. In questo contesto la scuola riveste quindi un ruolo importante per l'orientamento, al fine anche di prevenire tutte le possibili forme di disagio scolastico e sociale e per costruire il benessere personale di ciascuno. Infatti l'istituto scolastico ha anche il compito di accogliere i soggetti provenienti dai paesi esteri, orientando il progetto educativo - didattico verso il superamento delle difficoltà, siano esse causate da fenomeni di immigrazione recente o che abbiano coinvolto in precedenza le famiglie, favorendo un inserimento nella comunità scolastica che sia improntato al rispetto e alla valorizzazione delle differenze culturali, linguistiche, religiose. L'interculturalità diviene quindi un valore fondamentale dell'insegnamento, dell'apprendimento e delle relazioni interpersonali. La scuola si impegna in questo senso ad elaborare percorsi educativi capaci di garantire il superamento dello stereotipo, del pregiudizio, della discriminazione e del razzismo. Orientamento quindi, inteso anche come processo continuo a partire dal ciclo scolastico della scuola dell'infanzia, che preveda fasi e moduli evolutivi nel segno della continuità, della coerenza e della collaborazione tra i docenti dei tre ordini di scuola e con il coinvolgimento costante delle famiglie. La conoscenza e il rispetto di ogni fase di sviluppo del soggetto in evoluzione dovrà essere la base indispensabile per un apprendimento di tipo orientativo. Gli alunni e le alunne seguiranno un percorso in cui saranno evidenziate le competenze trasversali (capacità di lavorare in gruppo, di assumersi responsabilità, di individuare e risolvere problemi, comunicare efficacemente, prendere decisioni condivise) e le competenze disciplinari articolate in conoscenze, abilità, atteggiamenti, valori. Si lavorerà allo scopo di sviluppare la capacità di scelta e decisione fin dalla scuola dell’infanzia, che chiama in causa tutte le dimensioni della persona da quella cognitiva a quella affettivo relazionale. Attraverso la creazione di curricoli verticali, nel corso del III anno della scuola dell’infanzia saranno organizzate attività ed esperienze insieme ai bambini della prima classe della primaria. Nel

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corso del V anno della scuola primaria saranno organizzate esperienze insieme agli allievi del I anno della scuola secondaria di 1° grado. Infine nel corso del III anno di scuola secondaria di 1° grado, per facilitare le scelte relative al futuro scolastico e professionale, verranno proposte varie attività: - Somministrazione di test per la conoscenza di se stessi e delle proprie attitudini - Lettura di testi di approfondimento su tematiche relative all’orientamento - Presentazione delle scuole superiori presenti a Viareggio o in zone limitrofe - Informazione da parte dei docenti soprattutto sui cambiamenti dovuti alla riforma attuata a

partire dal corrente a.s. - Interviste a studenti che frequentano le scuole superiori, per raccogliere informazioni sulle loro

esperienze, e/o ad adulti (genitori, parenti, conoscenti…..) sul tipo di lavoro o professione che svolgono e sul loro percorso scolastico

- Incontro con un formatore inviato dal Centro per l’impiego della Stages alle scuole superiori - Diffusione dei calendari di “scuola aperta” e di tutto il materiale informativo proveniente dalle

scuole superiori. - Incontro pomeridiano tra i genitori degli alunni delle classi terze e docenti delle scuole superiori

di Viareggio e zone limitrofe (Pietrasanta – Lucca) per fornire ulteriori informazioni. - Incontri (per le classi terze) aventi come argomento l’obbligo formativo e l’offerta del territorio

riguardo al lavoro e laboratori (per le classi seconde), organizzati dalla Provincia di Lucca (Pubblica Istruzione) tramite i Centri per l’impiego.

- Laboratori di fisica (in collaborazione con l’I.T.I.S. “Galilei”) b) Attività laboratoriali Ai fini della valorizzazione di ogni intervento didattico ed educativo, va ricordata l'importanza, per le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, di poter progettare in maniera molto innovativa la propria organizzazione. I docenti nell'ambito del Pof e tenendo conto dei vincoli e delle risorse presenti nelle Indicazioni nazionali, progettano un'organizzazione del percorso formativo, fondato su due modalità: - la prima è quella che impiega il Gruppo classe a svolgere attività prevalentemente omogenee ed unitarie. - la seconda è quella centrata sui laboratori, nella quale i ragazzi lavorano, anche a classi aperte, in Gruppi di livello, di compito ed elettivi che possono coinvolgere non solo il gruppo di allievi affidato ad un insegnante, ma anche quello affidato ad altri insegnanti. Chi e quando I Laboratori sono organizzati, in piena autonomia da parte del nostro Istituto scolastico ed effettuati da uno o più docenti che, per competenza professionale, didattica e disponibilità personale, strutturano percorsi formativi per ampliare e approfondire il curricolo di studio, incrementare l'interesse e la motivazione degli alunni e rispondere alle differenti situazioni di apprendimento degli allievi e ai diversi bisogni manifestati. E' questo un passaggio cruciale per l'azione educativa finalizzata alla crescita e alla valorizzazione della persona in tutte le sue dimensioni, un momento complesso che richiede una stretta collaborazione tra scuola, famiglia ed extrascuola. Si precisa, infine, che sia per quanto riguarda la Scuola Primaria, sia la Secondaria di primo grado gli obiettivi generali, già organizzati in livelle di competenze, sono attualmente in fase di rielaborazione in vista di una ridefinizione generale dei curricoli di studio alla luce delle nuove indicazioni in materia, che prevedono, tra l’altro, l’attuazione di un’efficace metodologia operativa di studio e di approfondimento, unita ad alla flessibilità e gradualità d’applicazione

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5.7 Caratteristiche e peculiarità dell’offerta formativa La nostra scuola, che ha sempre posto la centralità dell'alunno a riferimento delle proprie attività, offre opportunità e strategie al fine di evitare lo svantaggio scolastico per alcuni e la valorizzazione delle loro potenzialità per altri. Per completare il percorso curricolare formativo della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i docenti attivano laboratori antimeridiani e/o pomeridiani che si inseriscono come segmenti all'interno del processo insegnamento-apprendimento messo in atto. I laboratori sono pensati come modello di lavoro che facilita lo "star bene a scuola" per tutte le componenti. Per gli alunni diventano ambienti di collaborazione, esplorazione, manipolazione, scoperta, reinvenzione, ricostruzione delle conoscenze. Ai docenti offrono la possibilità di ricerca, osservazione, documentazione, verifica e valutazione. La didattica laboratoriale permette di lavorare in modo transdisciplinare realizzando percorsi didattici unificanti tra ambiti, aree e obiettivi comuni a più aree disciplinari. Si affianca così, alle altre proposte metodologiche, con l'intento di offrire un ventaglio di possibilità, di spazi conosciuti, di occasioni in cui il fare si pone in un'ottica di complementarità. Il laboratorio in questo modo diventa un elemento importante di organizzazione del curricolo: esso può essere collocato all'inizio di un percorso, al suo interno o alla sua conclusione oppure può servire per l'approfondimento (recupero-eccellenza). Per queste attività laboratoriali sono organizzati spazi corredati di attrezzature e materiali particolari: laboratorio recupero\potenziamento laboratorio d’immagini laboratorio musicale, teatrale mimico e motorio laboratorio scientifico laboratorio antropologico laboratorio linguistico laboratorio audiovisivo laboratorio multimediale laboratorio di cartapesta e di ceramica laboratorio lettura e scrittura laboratorio di cucina Ore opzionali organizzate in laboratori Scuola Primaria Il nostro impegno è quello di vivere il tempo – scuola con disponibilità ed apertura, nel rispetto dell’individualità di ciascuno, di accogliere e di sentirsi accolti con la consapevolezza di riconoscersi uguali, nella sempre più evidente diversità in una società complessa come la nostra. Pertanto l’ambiente scolastico si pone come luogo dello “Star bene” dove crescere in equilibrio, scoprendo attitudini e inclinazioni attraverso l’operatività, i rapporti personali e la partecipazione creativa e responsabile. In una sinergia collaborativa operatori scolastici, alunni, genitori ed Enti locali, nel rispetto dei diversi ruoli e delle specifiche competenze, diventano protagonisti del servizio educativo - formativo ed operano con modalità costruttive, consapevoli di vivere una fase di transizione che si va definendo anche attraverso lo sperimentare, il provare a fare, il verificare ciò che si è fatto. In tale ottica va letta e considerata la nostra attuale offerta formativa. Le attività opzionali o laboratoriali, ridotte ad 1 ora settimanale per le classi a modulo orario di 28 ore, si svolgono nel corso dell’anno scolastico, secondo una cadenza stabilita dalle singole programmazioni di classe. Area espressiva: Animazione alla lettura-teatro: ascolto e lettura di storie,analisi dei testi, drammatizzazione. Educazione al suono e alla musica: canti, filastrocche, danze di popoli vari, giochi animati ed espressione corporea. Area manipolativa: Ideazione di oggetti e loro creazione tramite tecniche varie (ceramica, pittura, decoupage, cartapesta). Realizzazione di maschere, costumi, scenografie.

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Insegnamenti obbligatori opzionali Insegnamento della religione cattolica op attività alternativa I responsabili dell’obbligo scolastico al momento dell’iscrizione del proprio figlio o figlia possono decidere se avvalersi o meno dell’insegnamento della Religione Cattolica, scegliendo fra varie opzioni: attività alternativa attività di studio libera da svolgere con l’assistenza da parte di insegnanti entrata posticipata o uscita anticipata, orario scolastico permettendo Protocollo d'accoglienza Il protocollo d’accoglienza è nato come uno strumento condiviso tra le scuole della rete di Viareggio ed è raccordato con le indicazioni orientative pervenute dall’USP di Lucca. Questo documento, in attuazione dell’art. 45 del DPR 394 del 31/8/99, individua le buone pratiche in merito all’iscrizione e all’accoglienza delle alunne e degli alunni stranieri indicando compiti e ruoli dei soggetti attivi: personale docente ed ATA, Dirigente Scolastico, alunni ed alunne, genitori, mediatori/trici linguistico-culturali. Il protocollo può essere considerato come un’articolazione coerente dei valori e delle finalità formative presenti nel nostro POF in particolare nell’esplicito impegno per un’educazione interculturale e alla convivenza democratica, obiettivi comuni a tutti gli alunni e le alunne. La scelta di un’accoglienza inclusiva è rintracciabile nel protocollo attraverso i suoi elementi caratterizzanti: a prassi amministrativa considerata come tutela e garanzia dei diritti dei minori, l’attivazione dei corsi e laboratori per l’insegnamento dell’italianoL2 anche in rete con altre scuole, la personalizzazione e il raccordo del curricolo di studio per le alunne e gli alunni neoarrivati, la promozione di occasioni formative improntate all’interculturalità per alunni/e, docenti e famiglie, l’attenzione ad una gestione integrata delle risorse presenti nel territorio. Il protocollo è una guida dinamica all’operare nella scuola, per questo è aggiornato di anno in anno. Da esso scaturisce il progetto annuale per l’accoglienza e l’intercultura che è inserito nel POF e regola la gestione delle risorse annualmente disponibili per questo settore di intervento. Integrazione scolastica Finalità della scuola è l'integrazione degli alunni e delle alunne che vivono situazioni di handicap o di disabilità, in modo che esse vengano percepite e viste come diverse abilità. L'integrazione andrà realizzandosi nel contesto della personalizzazione dell'insegnamento e dei rapporti, già previsti per tutti, con un'accentuata sensibilità alle differenze, improntando quindi il clima culturale e relazionale della comunità scolastica alla collaborazione e alla solidarietà. L'Istituto, nell'ottica della continuità tra i tre ordini di scuola, si impegna a realizzare un'esperienza scolastica di ampio respiro, sempre coerente con i bisogni educativi e con i diversi ritmi di apprendimento, cercando di promuovere il massimo di autonomia personale e sociale, garantendo nel contempo l'acquisizione di abilità e di competenze. Il processo di integrazione scolastica promuove nell'alunno l'acquisizione degli apprendimenti in relazione agli obiettivi formativi adatti e significativi per ogni alunno e alunna, nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale configurato per la conclusione del primo ciclo di istruzione, al termine della scuola secondaria di primo grado. I progetti che lo caratterizzano sono rivolti alla globalità degli alunni che popolano la scuola, i quali vengono seguiti nel loro cammino di crescita e nella conquista della coscienza di sé. Particolare importanza, in quest’ottica, hanno i ragazzi con problematiche legate alla diversabilità, per i quali vengono pensate strategie mirate e specifiche, che aiutino la loro crescita sia individuale che in riferimento al contesto - alunni, adulti ed ambiente - di cui fanno parte, ed entro il quale debbono necessariamente e quotidianamente integrarsi. Le attività che vengono a costituirsi hanno una natura sia didattica che psicopedagogica, e sono rivolte al singolo alunno o ad un gruppo ristretto di ragazzi diversamente abili e/o con

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comportamenti e lacune che denotano un forte disagio, cui vengono affiancati, a rotazione, i restanti compagni di classe. Si esplicano prevalentemente in laboratori che si avvalgono della musica, dell’arte culinaria, del recupero didattico-disciplinare, della motricità, quali risorse da utilizzare adeguandole ogni volta al caso specifico. Vengono utilizzati anche ausili di tipo informatico, in linea con l’utilizzo delle nuove tecnologie e per favorire le potenzialità del singolo individuo. Accanto al lavoro dell’insegnante di sostegno si affianca sempre la collaborazione degli insegnanti curricolari, specialmente di Lettere, Musica, Ed. Fisica, Arte. In taluni casi ci si avvale anche del supporto di esperti esterni. Fondamentale, in questo percorso, l’apporto ed il coinvolgimento della famiglia, chiamata a collaborare per l’azione sinergica genitori – scuola – Asl nei confronti dell’alunno. I ragazzi vengono anche seguiti, nell’ottica della continuità, nel delicato passaggio da un ordine di scuola all’altro, nel tentativo di mantenere il più possibile stabili figure di riferimento, laboratori ed attività didattiche, ore di copertura del sostegno e dell’assistenza specialistica, in modo da favorire la loro serena conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle potenzialità di ognuno. Parte integrante del processo educativo è da ritenersi, infatti, l'orientamento, che avrà lo scopo di garantire un adeguato inserimento sia nella scuola secondaria di secondo grado sia nell'attività di formazione professionale. La scuola si adopera pertanto per rilevare bisogni e difficoltà, per fornire strumenti di supporto, per favorire azioni di aiuto psico-affettivo, per garantire la partecipazione dei genitori, per raccordare le azioni con gli enti esterni (Ente Locale, A.S.P., Azienda U.S.L. 12) che partecipano alla realizzazione del progetto di vita del soggetto disabile.Il Dirigente Scolastico è garante di tale raccordo che viene assicurato anche grazie ai periodici incontri stabiliti per la stesura del P.D.F.(Profilo Dinamico Funzionale) e del C.E.P. (Contratto Educativo Personalizzato), in ottemperanza agli articoli 12 e 13 L. 104/92, dall' art. 5 D.P.R. 24/2/94). Nell'istituto è costituito il gruppo di lavoro per l'integrazione, secondo quanto previsto dall'accordo di programma intercomunale, in base all'art. 15 L. 104/92 e dall'art. 8 D.M. 122/94. Ne fanno parte rappresentanti degli insegnanti e dei genitori, dell'azienda U.S.L., dell'Ente Locale; si riunisce, presieduto dal Dirigente Scolastico, almeno tre volte l'anno. Il gruppo di lavoro promuove la cultura dell'accoglienza e dell'integrazione, collabora alle iniziative educative predisposte in tal senso sia dalla scuola che dagli enti e dalle associazioni operanti sul territorio. Il nostro Istituto conferma, infine, lo spiccato interesse e la particolare sensibilità e attenzione, maturata negli anni, per lo studio della musica, l’applicazione delle nuove tecnologie, e l’apertura verso l’Europa. A prova di ciò l’attivazione alla scuola secondaria di due classi specifiche (sez. A e B) ad indirizzo musicale nell’ambito delle quali è previsto lo studio di violino, flauto traverso, pianoforte o chitarra e l’insegnamento dello strumento (flauto dolce) dalla classe terza della Primaria, oltre all’attivazione nel presente anno del DM8 e la prosecuzione di varie esperienza corali con la partecipazione congiunta degli alunni della Primaria e della Secondaria. Inoltre, la dotazione delle LIM in fase di accrescimento per tutte le classi della primaria e della Secondaria, alla Primaria l’inaugurazione del progetto “Verso la classe 3.0”, unitamente alle Cl@ssi 2.0 in fase di attivazione nella secondaria, oltre all’utilizzo della classe virtuale, quale utile ed efficace strumento a supporto e ampliamento della didattica, cui si aggiunge il progetto ECDL in orario extracurricolare, per alunni e genitori interessati. La scuola si connota, inoltre, per l’impronta spiccatamente europea, definitasi e consolidatasi negli anni attraverso i molteplici viaggi d’istruzione e la promozione di esperienze di studio estive all’estero, la preparazione per il conseguimento delle certificazioni Trinity e DELE, e i progetti di respiro internazionale, in particolare Switch On per la Primaria ed eTwinning per la Secondaria - che vedono alunni e insegnanti proiettati in una dimensione europea attraverso importanti e significative esperienze di scambio culturale.

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Il corso ad indirizzo musicale In particolare per quanto riguarda il corso ad indirizzo musicale è prevista un’ora di studio dello strumento nel pomeriggio e, ore di musica in compresenza al mattino: queste attività sono da considerarsi curricolari e pertanto obbligatorie una volta operata la scelta. L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di primo grado e del progetto complessivo di formazione della persona. Sviluppare l’insegnamento musicale significa fornire agli alunni una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva di sé. Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale d’insieme che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con gli altri soggetti. Tutto ciò rafforzerà il ruolo della scuola sul territorio diventando così luogo di aggregazione e diffusione dei saperi e competenze.

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6. Piano annuale dei progetti e delle attività 6.1 Premessa: la didattica per i progetti come modalità operativa Il Collegio Docenti Unitario è convinto che la didattica del progetto assuma, nel fare scuola oggi, un ruolo un ruolo sempre più importante e qualificante nel rapporto insegnamento/apprendimento. Il progetto educativo-didattico, infatti, nasce sempre dalla rilevazione di un bisogno e si pone l’obiettivo di rispondervi, coinvolgendo diversi apprendimenti. Partendo dal presupposto che l'alunno si costruisce “facendo”, una simile modalità operativa permette al progetto, che per sua stessa natura non propone solo contenuti, di affiancarsi ed integrarsi all'insegnamento tradizionale Nel nostro Istituto, perciò, il progetto, da sempre, assume un ampio valore pedagogico, perché implica la continua interazione tra relazionalità, conoscenze, capacità e competenze acquisite, l'affettività -motivazione, piacere e desiderio di mettersi in gioco - e la socialità - risorse disponibili Tale didattica permette così il raggiungimento del fine educativo e formativo prefissato, attraverso un tipo d’insegnamento estremamente vario, più motivante e concreto. Attivare una simile procedura con gli alunni significa, prima di tutto, partire dal principio che l’apprendimento, se attivo, risulta, senz’altro, migliore, coniugando nella forma più adeguata e coinvolgente le varie dimensioni delle "Educazioni", attraverso percorsi in cui, veramente, le diverse competenze in gioco divengono parte integrante dei processi formativi di ampio respiro. 6.2 “Stare bene…” Nel nostro Istituto Comprensivo da anni investiamo per creare opportunità, anche in collaborazione con le agenzie operative del territorio, finalizzate a sostenere i ragazzi e le ragazze nel percorso di crescita che dovrà condurli a diventare cittadine e cittadini responsabili e consapevoli dei propri diritti e doveri. E ciò con una particolare attenzione alla prevenzione sia del disagio, sia di eventuali fenomeni di bullismo. Riteniamo, infatti, che il primo obiettivo da raggiungere sia quello di aiutare i ragazzi\ ragazze a “Stare bene…”, perché siamo pienamente convinti che solo in un clima di completa e assoluta serenità riusciranno ad apprendere meglio. a) Linee guida Tale impegno si rinnova, per l’anno scolastico 2013-2014, confermando le linee guida secondo le quali, fino ad oggi, ci siamo mossi e abbiamo operato, orientando i nostri progetti: Educazione alla cittadinanza-costituzione-orientamento ai valori, Ambiente e Linguaggi.

Educazione ambientale: conoscere e osservare il territorio nelle diverse connotazioni: naturali, culturali, sociali, economiche, storico-artistiche etc., orientando ai valori come educazione ai diritti

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umani, all'esistenza di diritti-doveri del cittadino; educazione alla pace, all'identità di genere al rispetto per la memoria e per l' amicizia. Educazione alimentare: educazione ad una corretta alimentazione secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche senza sottomettersi alle leggi del consumismo Educazione alla salute: come prevenzione del disagio che si manifesta sottoforma di disarmonie fisiche, psichiche, intellettuali e relazionali; come impegno a comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri un benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale. Anche quest’anno come già negli anni passati, sono previsti, in collaborazione con associazioni di volontariato e con la nostra ASL, progetti specifici di educazione alla salute, attraverso i quali i docenti intendono promuovere e individuare interventi didattici per sensibilizzare gli alunni alle problematiche relative alla salute per una scelta presente e futura di corretti stili di vita. Attraverso le varie attività si cercherà di superare infatti la visione esclusivamente biologica ed igienico-sanitaria, valorizzando lo sviluppo del benessere psicofisico e delle capacità comunicative e relazionali dell’ adolescente, come pre-requisito per una buona crescita e una completa formazione. Educazione all’affettività come conoscenza e coscienza di sé e del proprio corpo che sta cambiando;come capacità di sapersi rapportare agli altri in considerazione di questi cambiamenti.

"Ma sopra tutte le invenzioni stupende, qual eminenza di mente fu quella di colui che s'immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia altra persona, benché distante per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo?…parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? E con qual facilità? Con vari accozzamenti di venti caratterizzi sopra una carta"

Galileo Galilei, Dialogo sopra i massimi sistemi L'elogio della lingua di Galileo Galilei si riferisce, in particolare alla lingua scritta, ma non è possibile prescindere oggi dal saper ascoltare e saper parlare, né si può ignorare l'esistenza di una grande varietà di mezzi di comunicazione, di linguaggi a volte anche relativamente nuovi, proprio perché da essi i giovani sono maggiormente attratti e attraverso di essi imparano sia a comprendere in senso lato, a comunicare e a esprimere meglio se stessi. Per questo motivo il nostro Istituto si impegna nel progettare attività connesse all'area dei Linguaggi, Lettura, Cinema, Teatro, Ed motoria, Informatica. La pluralità degli stessi è indispensabile a sostenere e promuovere ora l'uno ora l'altro tipo di intelligenza (Gardner) e di stile cognitivo e cioè quello visivo/auditivo/cinestetico più utilizzato negli apprendimenti di discipline quali l'educazione fisica, le lingue straniere e i laboratori espressivo-comunicativi, oppure quello induttivo/deduttivo e globale/analitico maggiormente impiegato nelle materie letterarie. A tal fine perseguiamo l'obiettivo della personalizzazione dell'insegnamento, intesa come offerta didattica differenziata, in grado di rispondere alle esigenze particolari dell'apprendimento. Pertanto, lo “Stare bene…” nasce anche dalla volontà di sviluppare nei discenti un'interlingua, prendendo le

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mosse dai processi interni di elaborazione che, a questo livello evolutivo, possono essere promossi e attivati da un'operatività creativa libra e diversificata. Interventi di recupero I laboratori di recupero sono dedicati a tutti quei ragazzi che trovano difficoltà nella ricezione immediata degli argomenti, che presentano un metodo di studio meccanico, piuttosto confusionario, ancora in evoluzione; o che non possiedono affatto un metodo di studio, e devono partire dalle basi più semplici ed elementari per conquistare quegli strumenti essenziali che permettano loro di acquisire i contenuti irrinunciabili, le cognizioni basilari per compiere il loro percorso scolastico e di crescita. Le attività di recupero, dunque, sono rivolte a quegli alunni che mostrano lentezza nell’apprendimento, e che necessitano di essere seguiti singolarmente o in piccolo gruppo perché possano affidarsi pienamente alla figura dell’adulto che li guida in attività mirate, ritagliate appositamente per loro e formulate in base alle difficoltà personali. Per questi alunni vengono predisposte programmazioni personalizzate con obiettivi minimi e finalità individualizzate, affiancate da una compagine di esercizi di comprensione legati agli elementi base della matematica, all’espressione scritta ed orale, nonché alla lettura, per l’italiano. Interventi di potenziamento I laboratori di consolidamento e/o di potenziamento sono invece rivolti a quei ragazzi che già hanno acquisito le conoscenze essenziali e si muovono in modo piuttosto sicuro sui contenuti appresi; che hanno un metodo di studio piuttosto sicuro ed autonomo, e possono accedere ad attività di approfondimento per potenziare il loro bagaglio di nozioni. A questi alunni vengono sottoposte letture, testi sui quali devono cimentarsi in lavori di interpretazione; viene fatto un lavoro di affinamento delle tecniche di riassunto; di esercizio sull’espressione scritta ed orale per l’Italiano; viene altresì offerto un consolidamento degli elementi fondanti per la Matematica, anche in vista, specie per la scuola media, della prova d’esame finale. Il nostro istituto nell’ambito del macro-progetto “Stare bene...” garantisce, anche per quest’anno,

in dalla scuola dell’infanzia percorsi formativi dedicati all’educazione e sensibilizzazione ambientale, per proseguire poi nella primaria e nella secondaria al fine di coinvolgere bambini e ragazzi in un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente intendendo come tale, prima di tutto, il loro ambiente di lavoro quotidiano. Lo scopo dell’educazione ambientale è quello di formare cittadini che abbiano chiaro che le risorse energetiche non sono illimitate e che si devono rispettare i tempi biologici di rigenerazione delle risorse “rinnovabili”. I nostri studenti devono avere la consapevolezza (ognuno in base all’età) che l’impatto delle attività umane e la domanda di risorse ha raggiunto livelli tali da intaccare le naturali capacità di ricostituzione dell’ecosistema. Per questo durante l’anno scolastico, con la collaborazione di enti comunali, svolgeremo nei tre ordini di scuola lo studio della riduzione dei rifiuti e del loro riciclo cercando di far capire che buone pratiche possono portare a significativi risultati anche a livello di comunità scolastica. Naturalmente anche l’ambiente classe deve avere delle attenzioni particolari:

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ordine, pulizia, tranquillità durante il lavoro, rispetto reciproco.Tutto ciò si inserisce nel progetto “Stare bene...”; infatti stare bene nell’ambiente di lavoro, capire la razionalizzazione dei consumi; permetterà alle future generazioni di impegnarsi per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile e di saper valorizzare l’ambiente in tutti i suoi aspetti. Sia i progetti, sia le attività relativi alla Cittadinanza-Costituzione, ai Linguaggi,e dell’Ambiente, offrono occasioni di conoscenza, di riflessione e di approfondimento di realtà nuove e complesse c in costante evoluzione. Ciascuno di essi, dunque, tende a promuovere la conoscenza di un mondo i cui equilibri si fanno sempre più delicati e precari, proponendosi di stimolare negli alunni e nelle alunne, l'orientamento verso le nuove professioni, il rispetto della realtà/ambiente nella sua globalità, la conoscenza e la valorizzazione delle risorse naturali e umane; migliorando la conoscenza di sé, educare ai rapporti in senso lato, e promuovere valori e comportamenti tesi al rispetto di sé e dell’altro da sé. b) Aree, macro e microprogetti Al fine di valorizzare la continuità e l’unitarietà della proposta formativa d’Istituto nel suo insieme (cfr. Allegato 8), pur nel pieno rispetto dell’estrema flessibilità e varietà dei campi d’esperienza coinvolti, l’idea alla base dello “Stare bene…” viene così meglio definita e articolata trasversalmente, nel suo complesso e in rapporto alle peculiarità specifiche di ogni singola iniziativa, nelle aree seguenti e nei rispettivi macroprogetti, cui rimandano i diversi microprogetti e i vari laboratori, attività, uscite didattiche etc.

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STARE BENE ….

CCOONN SSEE SSTTEESSSSII

PER CONOSCERE ED ESPLORARE LE

PROPRIE POTENZIALITA’

PER COSTRUIRE IL PROPRIO FUTURO

Obiettivi: Sviluppare le funzioni espressive e

comunicative del linguaggio gestuale e motorio

Favorire, migliorare consolidare i percorsi di inserimento, integrazione e inclusione

Stimolare, sostenere, sviluppare autostima e le capacità di ascolto, riflessione e competenze meta cognitive

Stimolare il pensiero critico Stimolare l’apprendimento Stimolare la creatività; integrare la

manualità con le conoscenze e raggiungere competenze più ampie

Essere consapevoli nella sessualità e nella affettività per la tutela di sé e dell’altro.

Obiettivi: Conoscere le proprie attitudini e le

proprie predisposizioni, per prepararsi al successivo ordine di scuola

Raggiungere competenze specifiche Consolidamento delle abilità linguistiche Formare la consapevolezza dell'esistenza

di altre culture

Progetti e attività curricolari Progetti e Attività curricolari

primaria 104*, 105, 112, 117, 118 infanzia 204, 206 secondaria 9, 21, 25, 25.1, 25.2, , 30.1, 37, 40

(in attesa di attivazione) comuni

Attività extracurricolari attivate

Attività extracurricolari attivate

primaria infanzia secondaria 1,2,4, 7, 10, 11, 11.1, 14, 28, 29,

30 comuni 3 (adulti), 5 (primaria e

secondaria), 6 (adulti) * Per i dettagli dei singoli progetti si rimanda al prospetto riassuntivo generale (all. 8 6.2)

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STARE BENE ….

CCOONN GGLLII AALLTTRRII

PER CONDIVIDERE EMOZIONI

E SENTIMENTI

PER CONDIVIDERE VALORI

PER CONDIVIDERE ESPERIENZE

Obiettivi: Potenziare la socializzazione

e l’integrazione del gruppo Potenziare l’autostima e la

fiducia in sé e negli altri Favorire la collaborazione e

l’ascolto Valorizzare la diversità

attraverso i vari linguaggi espressivi

Potenziare le capacità comunicative

Favorire l’apprendimento cooperativo

Obiettivi: Conoscere il valore del dono Educare al consumo

consapevole Riflettere sul rispetto della

vita Sensibilizzare gli alunni

all’attenzione agli altri e ai loro bisogni concreti

Obiettivi: Incoraggiare gli studenti a

conoscersi e, si auspica, a diventare amici

Favorire la tolleranza Saper lavorare in gruppo Favorire lo sviluppo di

comportamenti fondati sull’ascolto, la condivisione, la comunicazione e la cooperazione

favorire l'allargamento dei rapporti affettivi e la costruzione di nuove relazioni con compagni e adulti

Progetti e attività curricolari Progetti e Attività curricolari

primaria 101, 106, 107, 108, 109, 110, 114, 116, 119, 120

infanzia 201, 202, 203, 205

secondaria 12, 12.1, 12.2, 12.3,13, 15, 18, 19, 20, 22, 25.3, 25.4, 25.5, 25.6, 27.2, 31, 32, 36

comuni 8 (primaria e secondaria), 16 (primaria e secondaria), 17 (primaria e secondaria), 38 (primaria, secondaria), 115 (primaria, secondaria, infanzia)

Attività extracurricolari attivate

Attività extracurricolari attivate

primaria infanzia secondaria 33, 35, 39, 41 comuni 34 (adulti)

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STARE BENE ….

NNEELL MMOONNDDOO

PER CONOSCERE LE REALTA’

INTORNO A NOI

PER CONOSCERE L’ARTE E LA

STORIA

PER CONOSCERE L’AMBIENTE

Obiettivi: Conoscere il territorio in cui

viviamo da vari punti di vista Conoscere alcune realtà

produttive e museali del territorio

Prendere consapevolezza dell’interazione dell’uomo con l’ambiente

Obiettivi: Assumere consapevolezza delle

trasformazioni storiche nel territorio

Approfondire alcuni aspetti di contenuti didattici affrontati nelle discipline

Obiettivi: Conoscere le trasformazioni ad

opera della Natura e dell’uomo Conoscere le caratteristiche

peculiari dell’ambiente circostante, in relazione alla parte naturale, scientifica e alla parte storica, per evidenziare come l’uomo si ponga in relazione all’ambiente di appartenenza.

Approfondire alcuni contenuti didattici affrontati nelle discipline, soprattutto in relazione all’aspetto scientifico

Progetti e attività curricolari Progetti e Attività curricolari

primaria 102, 103, 111, 113 infanzia secondaria 23, 24, 26, 26.1, 27, 27.1, 27.3 comuni

Attività extracurricolari attivate

Attività extracurricolari attivate

primaria infanzia secondaria 26.2, 26.3 comuni

I diversi percorsi, accorpati trasversalmente per i tre ordini di scuole all’interno del macro progetto di riferimento in base alle peculiarità, si esplicheranno, in orario curricolare o extracurricolare, con apposite modalità operative - attività laboratoriali , uscite etc. - attraverso le quali i diversi codici espressivi confluiranno in esperienze di scrittura creativa, lettura espressiva, teatrali, scenografici, musicali, manipolativi, attività varie, e prevedranno, tra l’altro, momenti comuni quali: accoglienza ad apertura dell’anno scolastico, natale di solidarietà, musica e concerti, celebrazioni in ricordo della Giornata della Memoria e del Giorno del Ricordo, manifestazioni e/o mostre per la chiusura dell’anno scolastico, etc. Ciascuna iniziativa verrà, infine, seguita in ogni fase dello svolgimento attraverso apposite schede di monitoraggio Iniziative extracurricolari Le attività proposte, soprattutto nella Scuola secondaria, in orario pomeridiano extrascolastico rappresentano valide occasioni formative, frutto della ricca progettualità del nostro territorio e delle competenze dei docenti che consentono di esplorare ambiti culturali non riconducibili a vere e proprie discipline, mettendo in atto quell’interdisciplinarietà che, spesso, viene mortificata o sacrificata nella normale prassi didattica quotidiana. Si tratta, dunque, di un’offerta formativa

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aggiuntiva che amplia e approfondisce alcune tematiche ritenute di particolare interesse, orientando le scelte future degli alunni. Non essendo l’Istituto, al momento, in grado di realizzare in modo autonomo tali percorsi, anche per motivi logistici, ne subordina l’attivazione all’ottenimento di un congruo contributo finanziario da parte degli interessati. .

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7 Servizi amministrativi 7.1 Orario di apertura al pubblico Premesso che l'orario di servizio del personale di segreteria è di 36 ore settimanali, articolate con criteri di flessibilità, in relazione alle esigenze dell'utenza, l’orario di apertura degli uffici al pubblico è il seguente: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 12.00 alle 14.00; martedì dalle ore 15.00 alle 17.00 e sabato dalle 8.30 alle 10.30

7.2 Fattori di qualità I Fattori di qualità del servizio educativo-didattico offerto sono individuati come segue:- progresso delle acquisizioni culturali e della maturazione di comportamenti misurati all'inizio dell'anno scolastico - programmi svolti e contenuti appresi in relazione alla fisionomia della classe - personalizzazione dell'insegnamento: attività laboratoriali e L.a.R.S.A. - coerenza tra consiglio orientativo, scelta dell'indirizzo e esito scolastico alle scuole superiori-clima educativo/relazionale della scuola;- prove d'esame; - rispetto del contratto formativo da parte del docente. 7.3 Organizzazione dei servizi amministrativi e ausiliari Nell'esercizio delle proprie funzioni il personale di Segreteria e quello Ausiliario ottemperano ai compiti stabiliti del C.C.N.L. per ciascuna delle figure professionali e l’attività amministrativa viene svolta secondo i seguenti principi e criteri ispiratori: - trasparenza celerità di procedure - organizzazione finalizzata - professionalità - collaborazione Nel rispetto dei seguenti standard: - l'accesso agli atti amministrativi è consentito ai sensi della L. 241e delle successive circolari esplicative. - i certificati saranno rilasciati entro 5 giorni dalla richiesta - attestati e documenti sostitutivi del diploma saranno rilasciati a vista, entro due giorni dal termine delle operazioni di scrutini ed esami, nel normale orario di apertura degli uffici di segreteria. 7.4 Modalità di prestazione del servizio Premesso che il Dirigente Scolastico è responsabile della direzione dell'Istituto, della organizzazione generale dell'Attività amministrativa, del coordinamento e della promozione dell'attività scolastica con i connessi doveri in ordine alla qualità del servizio erogato. Premesso che il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) è responsabile del funzionamento della organizzazione dei servizi amministrativi e generali dell'Istituzione scolastica e di coordinamento del personale A.T.A, s'individuano i seguenti ambiti di competenza, funzioni specifiche e obblighi di servizio del personale A.T.A: Il Servizio Ausiliario si ispira a criteri di:- professionalità- disponibilità- collaborazione- celerità- cortesia e precisione A tutto il Personale Ausiliario, negli spazi e negli ambiti di competenza è affidato il compito di:- pulizia dei locali e sorveglianza degli spazi comuni e dei bagni;- custodia dell'edificio, apertura e chiusura della scuola;- fornitura del materiale didattico e di consumo ai docenti richiedenti durante l'orario delle lezioni. Il Servizio Ausiliario ha il dovere di:- accogliere gli alunni, i genitori e il pubblico;- fornire loro le necessarie indicazioni o informazioni;- vigilare sul

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movimento degli alunni, del pubblico e degli estranei, segnalando al Capo d'Istituto situazioni particolari;- vigilare gli alunni nel cambio dell'ora e durante la momentanea assenza dell'insegnante;- adempiere all'ordine di servizio consegnato a ciascuno e pubblicato all'albo.- ritirare e spedire la posta, consegnare a mano i plichi;- riordinare gli spazi esterni e sistemare il giardino. 7.5 Richieste e concessioni Congedi e assenze dei Docenti: Dirigente Scolastico Congedi e assenze A.T.A.: D.S.G.A. Documentazione: Assistenti Amministrativi Permessi alunni: Assistenti Amministrativi, previa identificazione della persona che si presenta e sottoscrizione di responsabilità Richiesta stampati, ecc.: Assistenti Amministrativi Pratiche assicurative: Assistenti Amministrativi Circolari e materiali predisposti dal Dirigente Scolastico: Assistenti Amministrativi Informazioni giuridico-amministrative: .S.G.A. Il Personale Amministrativo e Ausiliario ha diritto: al rispetto del suo ruolo e operato; alla collaborazione educativa dei vari operatori scolastici; alla cooperazione dei colleghi.

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Contatti Istituto Comprensivo "Marco Polo - Viani" via Pistoia 68, 55049 - Viareggio (LU) Italy LUIC819009 www.marcopoloviani.gov.it; [email protected]; [email protected] Segreteria tel +39 0584 51 302; fax +39 0584 53 86 [email protected] Il dirigente scolastico riceve su appuntamento [email protected] NOTA Differenza di genere: l’uso, nel presente documento, del genere maschile per indicare i soggetti titolari di diritti, incarichi pubblici e stati giuridici è da ritenersi riferito ad entrambi i generi e risponde pertanto solo ad esigenze di semplicità del testo.