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Napoli Style Life Magazine N° 9

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News ed aggiornamenti sul Napoli Calcio: Serie A, Serie Bwin, Premier League, Liga, Champions League, Europa League. E inoltre: Formula 1, Motogp, Basket, Golf, Poker, e tanti altri sport. News24,foto e video per essere sempre aggiornati....

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sommario6

MONDO NAPOLI 15a giornata NOVArA 1 -1 NAPOLIcronaca e Tabellini

MONDO NAPOLI 15a giornata NOVArA 1 -1 NAPOLILE STATISTIchE

I NUMERI AZZURRI StatisticheNAPOLI - ROMA

NUMERI AZZURRIPresentazione: Il Libro

IL PERSONAGGIOCamilo Zuniga

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16

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20AREA NAPOLI CHAMPIONS LEAGUEAnalisi del sorteggio

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RUBRICA... E io parlo di calcio

RUBRICAIL FORUM

INCHIESTA: ARBITRIItalia ed Europa, due pesie due misure

INCHIESTA: TESSERA DEL TIFOSOE’ incostituzionale

IL NAPOLI A FUMETTI

L’ Angolo del PRONOSTICO

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MONDO NAPOLI - Report Match16a giornataNAPOLI - ROMA AREA NAPOLI

CHAMPIONS LEAGUEIl tabellone degliaccoppiamenti

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MONDO NAPOLI - 16a giornataNAPOLI - ROMAAnteprima

14

AREA NAPOLI CHAMPIONS LEAGUENapoli s�ida i BLUES

27

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in campionato all’indomani delle sfide europee. Prestazioni che hanno sancito il ritardo dei partenopei in campionato rispetto alle squadre che occupano le prime posizioni in classifica. A consolare invece chi sostiene che tutto sommato la rosa degli uomini di Mazzarri va bene cosi e al massimo dovrebbe essere migliorata approfittando della sessione di calciomercato invernale, c’è la fiducia nei calciatori, nella loro condizione e nella loro resistenza, nella competenza tecnico tattica di mister Mazzarri e nella presunta consapevolezza che quello che si è perso in campionato, potrebbe essere tranquillamente recuperato in futuro, considerando che siamo appena alla fine del girone d’andata. La verità è che con le “chiacchiere” si costruisce poco. Fermarsi a riflettere è fondamentale, analizzare i propri punti deboli è sintomo di umiltà, ma quello che questa stagione ci ha regalato, in termini di entusiasmo, passione, bel gioco, prescinde da ogni critica, teoria o chiacchiera da bar. Il Napoli è vivo, è forte, ed è pronto a misurarsi con gli avvenimenti che lo vedranno protagonista nelle prossime settimane. Subito la Roma, soddisfatta a metà per il mezzo passo falso contro la Juventus in casa propria, ed ancora in cerca della propria definitiva identità, nonché di punti preziosi per provare a risalire qualche posizione in classifica. Al San Paolo, gli azzurri troveranno un avversario potenzialmente agguerrito, disposto a tutto pur di ben figurare al cospetto dei partenopei, una sfida a tutto campo quindi, di quelle capaci di trasformare gli azzurri di Novara, in quelli di Manchester. Non è un augurio, è semplicemente una constatazione. Il Napoli, si esalta contro le grandi squadre, contro le formazioni che provano a giocare a calcio puntando continuamente la porta avversaria. Dopo la Roma, il recupero della prima giornata di campionato, contro il Genoa di Malesani. Altra sfida dalle tante motivazioni ed altra occasione da cogliere al volo, considerato il momento non proprio felice della compagine ligure. Due occasioni per provare a rilanciarsi in campionato, riprendere il passo smarrito e magari chiudere la bocca a qualcuno. Due gare e poi la pausa natalizia, per recuperare forze, mente e ambizioni. Già perché a distanza di pochi giorni, la Champions League, è già tornata a far parlare di se.La mano di Nyon ha infatti estratto dall’urna il Chelsea, per gli ottavi di finale.Ma questa è un’altra storia…

Napoli Style Life

Napoli di coppa o di campionato? Il dilemma attanaglia la mente di tifosi, addetti ai lavori e immagino dirigenti, allenatore e calciatori. Certo sarebbe meglio dire, Napoli pro coppa o pro campionato, ma il senso della riflessione è chiaro pressoché a tutti. Provare a vincere il campionato di serie A, o puntare tutto sulla Champions League, adattandola a vetrina per il proprio prestigio internazionale, ma anche per il proprio bilancio, considerata la portata degli incassi delle gare casalinghe, e i proventi derivanti dai successi ottenuti. Altro fattore in campo, per provare a

comprendere quale delle due strade potrebbe dimostrarsi maggiormente redditizia è la rosa a disposizione di mister Mazzari. Troppo corta, senza riserve all’altezza, per alcuni, giusta con calciatori capaci di assicurare tutti un alto rendimento alla squadra, per altri. Certo è che i sostenitori della prima tesi, trovando riscontro nelle magre prestazioni degli azzurri

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Tutte le collaborazioni, eccetto espliciti accordi tra le parti, sono da considerarsi a titolo gratuito.- Le foto e gli articoli presenti su “Napoli Style Life” sono stati in parte presi da internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, indirizzo email [email protected], che provvederà prontamente alla rimozione.

a cura di Paolo Marsico

l’ editoriale

escluse spese di spedizione

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Il posticipo domenicale della quindicesima giornata di Serie A tra Novara e Napoli finisce con in pareggio. Allo Stadio Piola sono Radovanovic e

Dzemaili ad abbattere la noia dovuta ad una partita non bella e con pochissime occasioni da gol. Il Napoli quindi è quinta in classifica mentre il Novara esce sicuramente rafforzata dopo la roboante sconfitta di Roma con la Lazio.

PrIMO TEMPO – Inizio di partita con le squadre che si studiano molto ma la prima azione offensiva è del Novara con Rigoni che gira al volo un bel cross di Morganella. I padroni di casa ripartono bene in contropiede e Gemiti ci prova dalla distanza ma respinge De Sanctis. Il Napoli prova a muovere la palla con pazienza e riesce a trovare la prima conclusione con Pandev che di testa la mette di poco fuori. Il Novara difende bene e il Napoli ci prova quindi da fuori con Pandev. Grandissima invenzione di Hamsik che con un pallonetto

scavalca la difesa, Cavani è solo ma è bravissimo Ujkani ad anticiparlo. La prima vera occasione è del Napoli con Dossena che dalla sinistra la mette in mezzo per Maggio che di testa sfiora il palo. Lo stesso Maggio ci prova poi anche con un tiro dalla distanza troppo centrale. Il Novara però risponde subito con un cross di Gemiti per Rubino che la tocca ma Aronica riesce a spazzare. La difesa del Novara è sempre piazzata bene e quindi è Dzemaili a provarci dalla distanza.

SEcONDO TEMPO – Grande inizio del Napoli che entra in campo con la voglia di andare subito in vantaggio ma è il Novara a creare la prima azione offensiva con Gemiti che sempre dalla sinistra mette in mezzo per Rubino che sfiora di testa e la palla va fuori. Padroni di casa sicuramente più intraprendenti. Radovanovic ci prova dalla distanza e devia Mazzarani che sfiora il gol. E’ il Novara a fare la partita e a rendersi pericoloso. Grande

NOVARA -NAPOLIDZEMAILI SALVA GLI AZZURRI

MONDO NAPOLI // 15a giornata NOVArA 1 - 1 NAPOLI (11.12.11)

a cura di Michele Torre

Novara – Napoli doveva essere la partita della scossa, quella del rilancio in campionato. Contrariamente è stato un altro mezzo passo falso, un altro STOP. Vero è, che come si era messo il secondo tempo potevamo rientrare a Napoli senza neanche quel punticino conquistato a denti stretti. La squadra stanca e il matador ancora fermo al palo. Probabilmente non ripeterà la stagione scorsa, anzi … sicuramente. Sirene arrivano dalla Spagna e dall’ Inghilterra per l’attaccante uruguagio e pure, lui continua a sostenere che Napoli è il suo futuro. Sarà così ? bhè … come ci ha insegnato Pier Paolo Marino, “il tempo è galantuomo” e ci dirà la verità. Troppe le energie sperperate in questa prima fase. Mazzarri sostiene che la Champions ha portato via 4 / 5 punti al campionato e personalmente sono d’accordo con lui. Se i conti tornano, 21 + 5 fa 26 e oggi con 26 punti a quattro dalla vetta tutti questi dissapori non esisterebbero. Per di più, tutte le squadre in ogni campionato incappano nel “momento no” e se vogliamo considerare questo periodo come il momento “NO” del Napoli, allora ben venga, anche perché questo ciclo ci ha portato agli ottavi di Champions. In breve, il calcio è fatto di numeri ed oggi gli stessi danno ragione al Napoli e alla società. I ragazzi di Mazzarri sono giovani e talentuosi e si sa con l’arrivo della primavera daranno di più, molto di più. Il presidente profetizza che i campionati si vincono a Marzo e allora non c’è che aspettare. Sette anni di gestione De Laurentis sono passati così in fretta, cosa volete che siano 3 mesi ? Io sono fiducioso e voi ?

IL MOMENTONO DEL

NAPOLI IN

CAMPIONATO

a cura di Enzo Acanfora

contropiede con un bel lancio di Radovanovic per Rubino che prova con poca fortuna un diagonale di sinistro. Arriva quindi il vantaggio meritatissimo del Novara al 24’ su calcio di punizione imparabile per De Sanctis. Dopo una decina di minuti Lavezzi prova dalla distanza con un tiro centrale che non impensierisce Ujkani. Il Napoli cerca l’arrembaggio e trova il pareggio al 39’ minuto con Dzemaili che riesce con un tiro potente a battere Ujkani dopo un liscio clamoroso di Hamsik. Padroni di casa ormai troppo stanchi per riuscire a sfruttare i contropiedi. E’ sempre Lavezzi che cerca di sorprendere Ujkani, ma il tiro è facile. Bel cross dalla sinistra di Zuniga per Maggio che di destro non trova la porta. E’ l’ultimo squillo di una partita finita con il risultato giusto.

TAbELLINO

NOVArA-NAPOLI 1-1

Novara (5-3-2): Ujkani; Morganella, Dellafiore, Centurioni, Ludi (9’ st Labrin), Gemiti; Marianini, Radovanovic (33’ st Porcari), Rigoni; Mazzarani (40’ st Morimoto), Rubino. A disp.: Fontana, Pesce, Granoche, Jeda. All.: Tesser

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (31’ st Zuniga); Maggio, Hamsik, Dzemaili, Dossena (35’ st Inler); Pandev, Lavezzi; Cavani (22’ st Mascara). A disp.: Rosati, Fernandez, Fideleff, Gargano. All.: MazzarriArbitro: De MarcoMarcatori: 25’ st Radovanovic (No); 39’ st Dzemaili (Na)Ammoniti: Rigoni, Dellafiore, Centurioni (No);

““

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MAZZArrI: “Ci è mancato il gol che poteva cambiare faccia la partita, forse è mancata un po’ di lucidità dovuto alla stanchezza, la poca brillantezza per la settima partita consecutiva. Peccato perché se avessimo fatto gol prima avremmo visto un’altra partita. Siamo stati ingenui sulla punizione a muoverci in barriera ma nel calcio può capitare. Anche perché abbiamo preso gol sull’unico tiro pericoloso del Novara. C’è anche un po’ di sorte in questo. Poi però abbiamo avuto una bella reazione ed abbiamo fatto una buona gara. Non era facile perché il Novara si è difeso bene in maniera organizzata. Ho pensato di togliere Edy perché avrà fatto cento partite ed era un po’ appannato. Mi è sembrato meglio inserire un giocatore fresco e tecnico come Mascara per saltare l’uomo spostando Pandev in avanti. Il problema è venuto forse in fase di conclusione però la squadra si è espressa bene.

LAVEZZI: “Abbiamo fatto il nostro meglio per cercare di vincere ma soprattutto nel secondo tempo abbiamo mancato qualche occasione.

Dopo il pareggio potevamo anche fare nostra la partita ma purtroppo non è arrivato lo spunto finale. Dobbiamo proseguire sulla nostra strada, il campionato è lungo e bastano 2-3 vittorie consecutive per risalire. Io ho fiducia in questo gruppo perché in campo diamo sempre tutto con la giusta grinta”.

DZEMAILI: “Personalmente è una gioia questo gol, peccato non sia servito alla vittoria. Ma un punto lo abbiamo conquistato ed è importante per come si era messa la partita. Per me è stata una settimana importante perché ho ritrovato la mia condizione. Venivo da un infortunio ed un periodo non facile ma mi sto ritrovando e so che finalmente i tifosi stanno vedendo il vero Dzemaili. La squadra sta lottando sempre, purtroppo stasera dovevamo sbloccare la partita così come successe con il Lecce, perchè le nostre avversarie poi si chiudono. Di fronte c’è anche l’avversario che va rispettato. Sappiamo di poter crescere e migliorare ma siamo sulla strada giusta.

I NUMERI AZZURRI DOPO NOVARA-NAPOLI 1-1

MONDO NAPOLI // 15a giornata NOVArA 1 - 1 NAPOLI (11.12.11)

I commenti dei protagonisti

azzurri a fi ne partita, raccolti dal sito

uffi ciale del Napoli:

cura di Mario Improta

Quinto pareggio in tredici gare disputate in terra piemontese per il Napoli. Rimangono due le vittorie e sei le sconfitte. 6 i gol

realizzati contro i 15 del Novara. Dei cinque pareggi conquistati trattasi del secondo maturato con il punteggio di 1-1 (l’altro il 3/1/54 con reti per i partenopei di Vitali e di Renica per l’undici sabaudo). Gli altri tre tutti finiti a reti inviolate.Questo 1-1 è il 215esimo pareggio maturato in trasferta dal Napoli con questo risultato nella sua storia in campionato (A, B e C).Passiamo ai giocatori impiegati. Hamsik tocca quota 188 presenze totali raggiungendo Venditto (157 in campionato dove supera Vincenzo Montefusco). 165 quelle del Pocho Lavezzi alla pari con Beppe –Gol Savoldi, 139 quelle in campionato dove raggiunge Bogliacino. De Sanctis supera Casari con 108 presenze totali collocandosi al 13 posto (prossimo obiettivo Claudio Bandoni 113). Per Aronica sono 106 totali (come Antonio Carannante), 87 in campionato come Ayala. Cannavaro raggiunge 211 presenze di cui 181 in campionato, una in più di Altafini ed Elia Greco. Dossena con 68 presenze raggiunge Fabio Cannavaro. Maggio è a 127 alla pari di un po’ di storia: Tacchi, Di Giacomo, Damiani, Del Frati e Magoni, una in più di Turrini, per Motorbike sono 103 in campionato come Raimondo Marino. Zuniga tocca quota 77 (come Marco Baroni), 60 in campionato come Fusi e Alberto Orlando.

Marek hamsík

a cura di Michele Torre

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rOMA(4-3-2-1)

All: Luis EnriqueA disp.: LOBONT,JUAN,ROSI,PERROT

TA,CAPRARI,BORRIELLO,GRECOSqualificati: PJANIC

16A gIOrNATA18 Dicembre 2011 Ore 20.45

STADIO SAN PAOLO

MONDO NAPOLI // report match

NAPOLI (3-4-2-1)

All: MazzarriA disp.: : ROSATI, FERNANDEZ, FIDELEFF, DZEMAILI, ZUNIGA, PANDEV, MASCARA

PrObAbILI FOrMAZIONI

report match// MONDO NAPOLI

Arbitro: Domenico Celi

ArbITrO DOMENIcO cELI DI cAMPObASSO. IL NAPOLI hA uN bILANcIO DI 5 VITTOrIE, 4 PArEggI E 4 ScONFITTE IN 13 DIrEZIONI, DI cuI uNA QuEST’ANNO, 1-2 A cATANIA IL 29 OTTObrE ScOrSO. LA rOMA hA uN bILANcIO DI 2 VITTOrIE ED 1 ScONFITTA Su 3 INcrOcI, DI cuI uNO IN STAgIONE, 3-1 ALL’OLIMPIcO SuLL’ATALANTA IL1O

OTTObrE ScOrSO.

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Domenica 18 dicembre si tiene la sedicesima giornata del campionato nostrano e ancora una volta i riflettori sono puntati

sul nostro Napoli. Il match clou di questa giornata sarà appunto” il derby del sole” ,sfida classica che promette grande spettacolo,una gara che vede appunto i due più grandi club del Sud che sono stati ai vertici del calcio italiano. La sfida tra i partenopei e i giallorossi è da sempre molto sentita dal pubblico di casa e non solo dal punti di vista della partita vera e propria. Gli azzurri e i capitolini possono annoverare un vecchio legame tra le loro tifoserie spezzato verso la fine degli anni ’80. Sicuramente è famoso ancora oggi il gesto dell’ombrello fatto dall’allora centrocampista azzurro Salvatore Bagni nel match giocato a Roma nel ’87. La partita si concluse con i risultato di 1-1 e con soli 9 uomini per gli azzurri ma con un pareggio riacciuffato proprio da Bagni nei minuti finali. Rapporti da allora pessimi tra le tifoserie come dimostrano i numerosi scontri, riscontro

inverso per le società che soprattutto quest’anno potrebbero avere obbiettivi comuni in lega. Quest’anno le attese saranno alte come sempre poiché gli azzurri sono tenuti a compiere una vittoria per tornare nei piani più alti della classifica. All’ombra del Vesuvio ci sono ambizioni importanti anche in campionato e bisogna tornare ad essere quel Napoli che al S. Paolo ha fatto davvero cose straordinarie, come dimostrato dal girone della Champions. Bisogna battere una Roma giovane e un po’ inesperta,segnata da alcuni infortuni e assenze, che arriva a Napoli dopo una settimana difficile soprattutto per le polemiche riguardo il capitano e la sua reazione:quel “potrei andar via” prontamente smentito il giorno dopo è pesante per l’ambiente. Poco importa alla compagine azzurra che pronta al rilancio schiera in campo i suoi migliori atleti per poter terminare al meglio questo finale di campionato e far gioire ancora una volta i suoi numerosissimi tifosi.

ANTEPRIMA

NAPOLI - ROMA

MONDO NAPOLI// SErIE A 16a gIOrNATA NAPOLI - rOMA (18.12.11)

a cura di Enzo Acanfora

I POSSIBILI UOMINI CHIAVE

CannavaroDe Rossi

Il derby del sole è una delle “classiche” del campionato italiano.Molte analogie tra le squadre, molte cose in

comune.Problemi societari il Napoli li ha avuti in passato, problemi societari la Roma da poco risolti.Tifosi eccezionali quelli napoletani, altrettanto calorosi quelli romanisti.Tre scudetti la Roma e due per i partenopei, insomma … siamo lì, le squadre che si affronteranno domenica 18 dicembre alle 20:45 hanno lo stesso blasone. Ecco perché il Napoli è tenuto a tirare fuori una ennesima prestazione superlativa senza considerare il momento difficile della Roma che da quest’anno adotta una filosofia societaria simile a quella del Napoli. I giovanotti di Luis Enrique non sono da meno dei gioiellini napoletani, giovani di prospettiva e di belle speranze, ma a far la differenza potranno essere i senatori, che nella Roma, anno dopo anno si assottigliano sempre di più. Vedi i “Totti” il super capitano che negli ultimi giorni ha manifestato il desiderio di voler andare via, Pizarro, Taddei ed il neo capitano Daniele De Rossi. Proprio quest’ultimo può essere l’ uomo chiave dei giallorossi. Testardo, duro all’ occorrenza ma soprattutto anti napoletano, calcisticamente parlando si sa. De Rossi, contro

gli azzurri sfoggia sempre delle prestazioni sublimi, certo che giocare al San Paolo dà stimoli ma lui, in particolare riesce sempre a dare il massimo per portare quanto meno dalla sua parte una prestazione da “8”. Il Napoli un po’ sgonfio nell’ ultima partita a Novara, cerca quel successo che lo rilancerebbe nella zona della classifica che porta all’ Europa seppur quella di serie “B”. Cavani smarrito da un bel po’, Lavezzi che corre corre ma, da solo non si arriva da nessuna parte ed un centrocampo da rigenerare, l’uomo partita nel Napoli può essere un difensore. L’ unico reparto immune alla fatica di Champions. Il capitano degli azzurri non sembra accusare le fatiche infrasettimanali e perché no … un suo colpo di testa potrebbe abbattere i birilli romanisti. Fatalità o intuito ? Personalmente ho la sensazione che il guerriero Cannavaro possa fare STRIKE alla Roma.

Daniele De rossi

Lavezzi

SErIE A//MONDO NAPOLI

a cura di Antonio Baduin

Paolo cannavaro

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...i numeri azzurri di Napoli - Roma

cura di Mario Improta

Quello del Campionato 2011/2012 sarà il 76 incontro tra le due compagini disputato in casa

del Napoli. In Campionato sono stati disputati 66 incontri con 29 vittorie partenopee, 21

pareggi e 16 sconfitte per 87 reti realizzate dal Napoli e 63 dalla Roma. In Coppa Italia 9

incontri con 2 vittorie partenopee, 1 pareggio e ben 6 sconfitte. 9 i gol del Napoli e 16 quelli della

Roma. Il totale degli incontri è, dunque di 75, con 31 vittorie del Napoli, 22 pareggi e 22 sconfitte. 96

i gol segnati dal Napoli contro i 79 della Roma.

L’ultima vittoria del Napoli risale al campionato scorso con un netto 2-0 realizzato con i gol nella

ripresa di Hamsik e un autorete di Juan su conclusione di Campagnaro. Prima di quella vittoria nei

precedenti incontri (solo 6 per la permanenza del Napoli in B e in C) la Roma aveva ottenuto quattro

vittorie (1 in coppa Italia) e 2 pareggi, tanto che l’ultima vittoria risaliva al campionato 1966/97 1-0 gol

di Caccia. Nei due campionati in cui il Napoli vinse lo scudetto le gare finirono 0-0 nel 1986/87 e

3-1 nel 1989/90.

Il Napoli ha vinto 31 volte (2 in Coppa Italia) con i seguenti risultati: 1-0 per 10 volte, 2-0 per 6 volte, 2-1

per 4 volte, 3-2 per 4 volte, 3-0 per 3 volte, 4-0 per 2 volte, 3-1 per 1 volta e 4-2 per 1 volta.

Le due squadre hanno pareggiato 22 volte. L’ultimo pari è del 28/2/2010 finito 2-2 con reti di

Baptista e Vucinic per la Roma e Denis e Hamsik per il Napoli.

Dei 22 pareggi maturati in terra campana (21 in campionato ed 1 in Coppa Italia), 9 volte il risultato è

stato di 0-0 (1 in Coppa Italia), 9 volte il risultato è stato di 1-1, 3 volte il risultato è stato di 2-2 e 1 sola

volta è stato di 3-3.

L’ultima sconfitta partenopea è invece del 25/1/2009 finita 0-3 con reti di Mexes, Juan e Vucinic.

Le 22 sconfitte napoletane sono maturate con i seguenti risultati: 1-2 per 11 volte, 0-2 per 5 volte, 0-3

per 3 volte, 0-1 per 2 volte e 1-3 per 1 volta.

Le due squadre si sono affrontate nel mese di dicembre per 10 VOLTE (7 in campionato e 3 in

coppa italia) con un bilancio di perfetta parità 5 vittorie a testa (3 in campionato e 2 in coppa italia

per il Napoli e 4 in campionato ed 1 in coppa italia per la Roma). 17 i gol realizzati dal Napoli e 16 quelli

fatti dalla Roma. Si sono già affrontati il 18 dicembre. Correva l’anno 1932 e vinse la Roma per 1-2 con

reti si Eusebio e Volk, di Vojak il gol napoletano.

MONDO NAPOLI// SErIE A 16a gIOrNATA NAPOLI - rOMA (18.12.11)

1971-1972

SErIE A//MONDO NAPOLI

1965 - 1966

1971-1972

1954 - 1955

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Numeri Azzurri, l’opera di un appassionato, anzi di un passionale tifoso del Napoli. Scorrendo le pagine del libro e’ evidente che l’impegno profuso dall’autore, non e’ solo frutto di studio e statistiche raccolte nel tempo, ma e’ evidente la passione per la propria squadra, l’esigenza di mettere in ordine i propri ricordi ed i ricordi a lui raccontati, le immagini, i numeri, i ritagli di giornale, ci portano indietro negli anni fin dove la nostra memoria ci assiste, e ci conducono spesso in un viaggio a ritroso verso quelle conoscenze che ad ognuno di noi mancano per amare ancora di più’ la nostra squadra. E’ un libro che non può’ mancare nella nostra collezione privata, ed all’amico Mario vanno i nostri ringraziamenti come tifosi, per la pazienza avuta nel raccontarci facce, numeri e storie di un popolo calcistico così numeroso. Il nostro Napoli raccontato numero per numero.

MArIO IMPrOTA

Nato a Napoli, classe 1968. Laureato in Economia e Commercio. Giornalista pubblicista dal 1996 ha diretto per 15 anni il settimanale sportivo “Solo Sportlocale” edito nella regione Lazio. Imprenditore nel campo Chimico-farmaceutico. Questa è la sua prima opera frutto della grande passione per la squadra azzurra.

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ZU-ZU o Camillino Mio, così viene apostrofato dal “tifoso del Napoli” nei canali audio alternativi di Sky o Mediaset. Parliamo di Juan Camilo Zuniga l’esterno sinistro di ruolo ma all’occorrenza o per necessità anche esterno destro del nostro Napoli. Il centrocampista colombiano, classe 1985, 26 anni compiuti proprio ieri (14 dicembre) è stato prelevato dal Siena nell’estate del 2009 giocando 28 gare. In precedenza la formazione toscana lo aveva prelevato per tre milioni di euro dall’Atletico Nacional squadra colombiana nella quale Zuniga ha giocato 123 gare segnando 9 reti dal 2002 al 2008. Prelevato dal Napoli esordisce il 23 agosto 2009 nella prima giornata contro il Palermo subentrando a Datolo e commettendo il fallo da rigore che darà la vittoria ai siciliani per 2-1. Alla fine della stagione le presenze totali sono 22 di cui 8 subentrando dalla panchina. Nella scorsa stagione Zuniga realizza anche il suo primo gol in serie A, il 20 febbraio 2011 nella gara vinta 1-0 contro il Catania. Il suo secondo gol invece è ancora più pesante e viene siglato il 15 maggio 2011: trattasi del gol del pari nel match interno contro l’Inter che significa matematica certezza della partecipazione in Champions League. Manifestazione nella quale fa il suo esordio proprio nella prima gara giocata a Manchester.Ad oggi Zuniga ha disputato con la maglia del Napoli 77 presenze realizzando 2 reti. Di queste presenze 60 sono di campionato, 4 di Coppa Italia e 13 nelle Coppe Europee. Nella classifica totale all time del Napoli è alla pari con Marco Baroni e Germano Mian ad una lunghezza da Criscimanni e Scarlato.Nazionale colombiano dal 2005 partecipa alle due Coppe America disputate nel 2007 e nel 2011. In totale nella sua Nazionale ha

disputato fino ad oggi 37 presenze con nessun gol all’attivo.

IL PErSONAggIO// Juan camilo Zúñiga

JUAN CAMILO

ZÚÑIGA

Juan camilo Zúñiga // IL PErSONAggIO

ZU-ZU

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NAPOLI STYLE LIFE magazine 9 www.napolistylelife.it20 21NAPOLI STYLE LIFE magazine 9 www.napolistylelife.it20 21

NAPOLI LANCIA LA SFIDA AI BLUES

ArEA NAPOLI // chAMPIONS LEAguE chAMPIONS LEAguE // ArEA NAPOLI

Il sorteggio, classico momento di preghiera e speranza, nella totale inconsapevolezza di quello che accadrà. Il sipario sugli ottavi di Champions

si aprirà ad anno nuovo, Febbraio 2012, quando la realtà potrebbe essere diametralmente opposta a quella attuale. Esultare? Lo fecero Roma e Milan dodici mesi or sono, quando vennero accoppiate a Shakhtar Donetsk e Tottenham. Mentre l’Inter tremò al sol udire il nome Bayern Monaco, salvo brindare sapendo che ai quarti avrebbe sfidato lo Schalke 04. Sappiamo come sono poi andate le cose. Previsioni stravolte, pronostici “sballati” dai più. Dunque, è vietato sbilanciarsi. Facciamo il punto sulla avversaria del Napoli. Uno scontro tanto duro e difficile quanto affascinante.chELSEA, L’AVVErSArIA DEL NAPOLI - Un match inedito e intrigante. Fino ad un mese fa, il Chelsea non faceva paura a nessuno. Squadra vecchia, bollita, senza un futuro e con un tecnico, il 34enne André Villas Boas (ex mago del Porto trionfatore in Europa League), forse trasportato troppo in fretta nel calcio dei grandi. Da circa venti giorni a questa parte, tuttavia, i “blues” hanno restituito forza e vigore alla propria stagione, infilando tre vittorie consecutive in campionato (l’ultima lunedì scorso, a Stamford Bridge contro il Manchester City capolista, ora distante 7 punti in classifica) e ottenendo il pass per gli ottavi di Champions grazie al 2-0 interno rifilato al Valencia. Non è più lo squadrone dei tempi d’oro di Mourinho (i vari Terry, Drogba e Lampard hanno abbondantemente superato la trentina), il Napoli non è spacciato ma dovrà esprimersi al 101% delle sue possibilità. I punti cardine del Chelsea? Più o meno gli stessi di sempre. Cech in porta resta una certezza, al centro della difesa (accanto a capitan

Terry) agisce stabilmente il brasiliano David Luiz, pilastro della Seleçao. L’ottimo Ivanovic torna utile sia al centro che sulla destra, dove sta ritrovando spazio il portoghese Bosingwa. A sinistra resta insostituibile il nazionale inglese Ashley Cole. A centrocampo, in attesa del pieno recupero dello sfortunato Essien, Villas Boas si affida all’esperienza di Lampard e ai polmoni di Ramires e Raul Meireles (Mikel e Romeu preziose alternative). Davanti, il vecchio leone Didier Drogba ha recuperato punti sul deludente Torres. Ormai orfani di Anelka (pronto a trasferirsi in Cina, allo Shanghai Shenhua), i “blues” portano in dote l’utilità dei vari Malouda, Kalou e Sturridge, senza dimenticare i roboanti acquisti dell’estate Juan Mata (ex Valencia) e Romelu Lukaku, quest’ultimo utilizzato solo tre volte in Premier League. FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Cech; Ivanovic, David Luiz, Terry, Cole; Ramires, Lampard, Meireles; Mata, Drogba, Malouda. All.: Villas Boas

cura di Ciro Galante

CHAMPIONS LEAGUE, L’ANALISI DEL SORTEGGIO

Chelsea, insidie londinesi.

Napoli - Chelsea, è questo l’ esito dell’ urna di Nyon. Il sorteggio degli ottavi di Champions League regala al pubblico

azzurro un nuova notte magica da vivere tutta d’ un fiato in un San Paolo che sarà ovviamente stracolmo. Il match d’ andata si disputerà a Napoli il 21 di Febbraio mentre il ritorno a Stamford Bridge si giocherà il 14 Marzo. I Blues di Villas Boas sono orfani di Anelka, ma con un Drogbà scatenato dopo l’infortunio, da tenere d’ occhio saranno Meireles e il giovanissimo Mata. La speranza era quella di evitare le corazzate Real e Barcellona per poi chi sa, incontrarle più avanti. Sarà una sfida Italia - Inghilterra, infatti il Milan di Allegri dovrà vedersela contro l’ Arsenal che dopo aver fatto fuori l’ Udinese in Agosto ha superato la fase a gironi in tutta tranquillità con una giornata d’ anticipo e con un Van Persie mai così prolifico in tutta la sua carriera e Walcott arrivato alla definitiva consacrazione. L’ Inter di Ranieri se la dovrà vedere con l’ Olympique Marsiglia allenato da Didier Deschamps che eliminò proprio Ranieri ai tempi del Chelsea. Sorteggio soft invece per il Bayern Monaco che dovrà vedersela contro il Basilea così come le due spagnole Barcellona e Real Madrid che

se la vedranno rispettivamente con Bayern Leverkusen e CSKA di Mosca. Uno scontro interessante è sicuramente Zenit – Benfica che si giocherà quando a San Pietroburgo sarà inverno inoltrato. A chiudere il cartello delle sfide c’ è Lione – Apoel Nicosia. La squadra cipriota che è da tutti considerata la meno forte delle 16 avrà l’ opportunità vista il brutto periodo che sta attraversando la compagine transalpina di proseguire il cammino nella massima competizione europea per club. In Europa League invece la Lazio dovrà vedersela contro l’ Atletico Madrid mentre l’ Udinese si troverà difronte il Paok di Salonicco.

a cura di Michele Torre

Londra, stiamo

arrivando!

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ECCO IL CHELSEA!

ArEA NAPOLI // chAMPIONS LEAguE chAMPIONS LEAguE // ArEA NAPOLI

Era il lontano 1994 quando il Napoli affrontava per la prima volta il Chelsea. E anche l’unica fino al prossimo ottavo di finale di Champions league. Il lontano torneo estivo Makita Tournament organizzato in casa dell’Arsenal vedeva protagoniste Atletico

Madrid,Arsenal,Napoli e Chelsea. Proprio queste ultime due squadre arrivavano in semifinale, vinta poi dai partenopei per 2-0. Il 21 febbraio al San Paolo arriva il Chelsea di Villas Boas. A sancirlo è l’urna di Nyon, che non fa aspettare a lungo i napoletani : dopo l’accoppiata Lione-Apoel Nicosia, ecco il nome del club azzurro . Ansia, timore, speranze : Barça, Real, Apoel ... ed ecco che a sopresa i blues di Londra saranno gli avversari della squadra di Mazzarri. Il sorteggio non è stato benevolo, ma nemmeno crudele. Poteva andare peggio, ma anche meglio. Alcuni tifosi credono nel passaggio del turno, altri sono pessimisti, data l’esperienza del club londinese sul palcoscenico europeo. Mazzarri ha solo una certezza : la qualificazione ai quarti di finale si deciderà al ritorno ( 14 marzo 2012). Quindi sarà decisiva la gara di Stramford Bridge e servirà una prestazione perfetta per ottenere il passaggio. Sappiamo tutti che lo stadio San Paolo è una fortezza inespugnabile e finora il Napoli non ha mai perso in casa in questa edizione della Champions: i numeri parlano a favore della formazione napoletana per il match di andata. Il vero incontro decisivo sarà dunque quello di ritorno : Cavani, Lavezzi, Hamsik, Inler e tutti gli altri non potranno mostrare debolezze, l’unico obiettivo sarà non sbagliare l’approccio

a cura di Luciano Romano

alla gara e impostare il solito gioco sbarazzino e scugnizzo tipico degli azzurri. Drogba & co. non sono avversari facili da contenere : personalità da vendere e numerose presenze nelle competizioni internazionali permettono ai ragazzi di Villas Boas di non provare timidezza. Lampard, Raul Meireles, Terry, Torres, Mata, Kalou sono solo alcuni dei campioni che rendono il Chelsea uno dei team più competitivi d’Europa. Sempre meglio di Messi, Sanchez o Ronaldo e Ozil , ma non da sottovalutare. Serviranno muscoli, cuore, giusta mentalità e tanto impegno per battere la corazzata avversaria.Il Chelsea dopo un lungo periodo di crisi, sta ritrovando la forma e la mentalità per tornare ai livelli di una volta, anche grazie ai suoi campioni : nell’ultima gara di campionato ha battuto il Manchester City . Questo è un chiaro segnale della ripresa della squadra. Il Napoli affronta per la prima volta nella sua storia la squadra londinese per la prima volta in una partita ufficiale. Sarà la prima volta dei blues al San Paolo : lo stadio di Napoli non ha nulla in comune a nessun altro in Europa. Lascia a bocca aperta chiunque vi entri, basta chiedere ai giocatori del Bayern o del City che effetto fa. Sicuramente è un luogo ostico per gli ospiti, mette molta pressioni agli avversari e porta per questi a commettere errori : un elemento molto favorevole per i partenopei che in cambio del sostegno del 12° uomo in campo, ovvero dell’immancabile presenza di infiniti tifosi, dovrà cacciare gli attributi fuori casa e rendere i suoi sostenitori e la città di Napoli degne dell’ elite europea.

L’urna di Nyon scelie i blues per il Napoli

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IL NAPOLI A FUMETTI�� E�z� Ca��rt �n�

ENZO cASErTANO

“ENZO cASErTANO È uN ATTOrE DI cINEMA, TEATrO

E TELEVISIONE, I SuOI FuMETTI SuL NAPOLI, NATI PEr

gIOcO, rIScuOTONO MOLTO SuccESSO SuL WEb.

DA QuEST’ANNO IN EScLuSIVA I SuOI

LAVOrI SONO Su NAPOLI STYLELIFE.

Passo falso dell’Atalanta in casa, contro il Catania dell’ex aeroplanino Vincenzo Montella. Al miracolo avvenuto in occasione del vantaggio etneo messo a segno dal servo di Dio, Nicola Legrottaglie , ha risposto con gesta altrettanto miracolosa Simone Tiribocchi, redivivo ed autore di una splendida rete. Festival degli errori arbitrali in occasione di Bologna – Milan terminata 2-2. Indovinate a favore di chi..? Giusto! A Novara gli azzurri di Walter Mazzarri affrontano i padroni di casa con una formazione piena zeppa di esperimenti tattici. Hamsik centrale di centrocampo non ha però dato consistenza al reparto (non si capisce bene per quale motivo avrebbe dovuto darla) ed alla fi ne il risultato è rimasto inchiodato sull’1-1. Per il prossimo incontro osservatori e conoscitori dell’ambiente calcistico prevedono le seguenti scelte da parte del tecnico livornese: Lavezzi terzino sinistro, Cavani regista di centrocampo e Morgan De Sanctis prima punta, in mezzo ad Aronica e Campagnaro. Amaro verdetto dall’ Olimpico di Roma per i bianconeri di Antonio Conte. Dopo un accurato studio delle prestazioni degli juventini durante questa prima parte di campionato è emerso quanto segue. La Juventus soffre, stenta è quasi va in tilt, contro le squadre che provano a giocare al calcio. A Roma contro i giallorossi, che sbagliano anche un rigore, la compagine torinese non va infatti oltre l’1-1.

e io parlo...di calci a cura di

Paolo Marsico calci

Il disegno è di Pietro Serra e Filippo Martinez tratto da «Il terzo uomo»

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IL FOruM

Come nasce una “Passione”, nello spazio e nel tempo...------------------------------------------------------

C’era una volta, sul forum uffi ciale della S.S.C. Napoli, uno spazio fatto di tante pagine, tante parole ed altrettanti legami intrecciatisi all’interno di esso, come in un romanzo, e la sua susseguente sceneggiatura basata non sull’immaginazione, bensì su di un sentimento cresciuto ed alimentato nel tempo, dove svariati fogli nascono, vengono impressi e rilegati uno accanto all’altro nel cuore dei protagonisti.Sembra un’eternità, ma appena poco più di quattro anni fa, il 15 novembre del 2007, nacque un’idea, una sensazione rivelatasi poi un’inaspettata premonizione, che di lì a poco potesse nascere attraverso un monitor un qualcosa di umano, forte e puro. Un abbraccio collettivo vero e non più limitato a un semplice e freddo contatto virtuale.Il racconto nasce però quasi due mesi prima, in un freddo e piovoso Napoli-Livorno di fi ne settembre, quando due utenti del forum uffi ciale del Napoli decisero di incontrarsi nel prepartita per conoscersi davanti ad un caffè del Bar Gazebo, lato Curva B dello Stadio San Paolo. Quella sera, in cui il Pampa Sosa scaldò nel fi nale il solito popolo di irriducibili innamorati, nacque un feeling, un’amicizia, oltre che un’incontro scaramantico che da allora, e tutt’oggi, vive e continua a scrivere la sua storia insieme ad altri, con la stessa Passione.Ma ciò fu solo il preludio a quanto poi avvenne in quella metà di novembre, quando una bionda pazza tifosa quarantenne raccolse quell’idea seminando un fi ore che ne fece immediatamente sbocciare tanti altri. Iniziò così la storia di “Conosciamoci meglio”, un thread che contò decine e decine di affezionati utenti e più di millequattrocento pagine, oltre ad altre centinaia eliminate in serie dagli admin, in appena un mese e mezzo. Il tempo impiegato dagli stessi per chiudere e cancellare il tutto senza pensarci, con la frettolosa ed assurda spiegazione che rallentava tutto il forum uffi ciale.

Era un topic dove oltre al calcio si parlava di tutto. Ci si presentava, si faceva conoscenza, si scherzava e si discuteva anche seriamente dei vari problemi di ogni giorno. In pratica, eravamo una famiglia... Tanto che chi tornava dopo qualche giorno andava a rileggersi le pagine precedenti per sapere quanto fosse successo in sua assenza. Gli “arretrati” erano all’ordine del giorno.Ad ogni modo, visto il trattamento riservatoci, in men che non si dica, si decise di cambiare aria. In due giorni passammo dal forum di Sky, usato poi come appoggio, a creare il 5 gennaio 2008 una “casa” tutta nostra tramite ForumFree, in modo da poter avere uno luogo tutto nostro e gestirlo senza sentirci legati ad una base da cui dipendere.Purtroppo anche questa scelta ebbe il suo piccolo prezzo. Perdemmo infatti qualche utente nei vari passaggi, nonostante gli sforzi per avvisare chi faceva parte del gruppo ed altri che magari desideravano seguire i nostri passi.Tuttavia, il risultato fu sorprendente: c’era gente che scriveva da ogni parte d’Italia ed a volte anche dall’estero. Il forum già nei primi tempi cresceva a vista d’occhio e si alimentava delle tante proposte e delle luminose capacità di chi l’aveva creato e lo gestiva e delle persone che lo vivevano giorno per giorno. E, cosa più importante, dell’affetto che aleggiava in quello spazio dominato dall’Azzurro Partenopeo, dove non importava il nord o il sud, né il bianco o il nero... Tutti eravamo accomunati da ciò che era nato tra noi e dai colori della nostra Passione sportiva.Nascevano discussioni, fi orivano amori, come spesso accade sui forum qualcuno litigava e decideva di cambiare ‘indirizzo’, così come altri nuovi si aggregavano sentendosi a casa fi n dai primi giorni... Tutto ciò mentre il caffè al Gazebo, le cene natalizie, i raduni per incontrarci divennero una stupenda abitudine.

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sia. Ma ognuno di noi, anche nei momenti di poca presenza, è sempre stato a conoscenza del fatto che il nostro non è uno forum qualsiasi, né tantomeno ne esiste uno cui possa essere paragonato. Allo stesso tempo ci sono cose che a differenza di un forum, un social network non può darti... Anche se spesso non tutti lo comprendono.Passione Partenopea è una famiglia Azzurra dove potete trovare accoglienza, disponibilità e soprattutto simpatia, con tante sezioni e vari argomenti. Dalle sezioni riguardanti il Napoli al calcio internazionale, dalla sezione scommesse a quella degli altri sport, dallo spazio per divertirsi e “pariare”, anche tra video e foto, a quello dei nostri incontri. Questo e tanto altro... La nostra storia è di appena 4 anni, ma molto più intensa di altri.Perciò l’attaccamento ad esso ed alla sua stessa struttura è sempre rimasto incondizionato, nel bene e nel male. È un po’ come quando metti radici in un posto... Anche se ti allontani un po’, alla fi ne ci torni sempre.In questi anni siamo cresciuti, dentro e fuori dal nostro forum, così com’è cresciuto il nostro legame che ci ha resi più saldi e forti, anche se in alcuni casi più deboli, com’è ovvio che sia, quando le strade di alcuni utenti, storici o meno, si sono separate dalla nostra per motivi di vario genere. Ma siamo pur sempre coscienti di essere possessori di uno spazio al quale siamo legati in maniera unica, uno spazio con le porte sempre aperte che viaggia ormai di pari passo col nostro Napoli e nel quale condividiamo il tempo a nostra disposizione.Uno spazio che dall’inizio è andato ben oltre un monitor ed una tastiera, ben oltre grandi distanze e rosee aspettative. Un posto che per un cuore Napoletano equivale al sentirsi a casa.

Basta dire solo: “Conosciamoci meglio...”.

Pasquale Pesce

Ci trovate su...passionepartenopeaforumcafe.forumfree.it

facebook.com/passionepartenopeaforumcafetwitter.com/PassioPartenope

Ciascuna di queste occasioni era organizzata per stare insieme, che giocasse il Napoli o meno, ma pur sempre con sciarpe al seguito. Il motto era semplicemente quello di divertirsi, tra vino, birra, cibo e quant’altro.Ognuno di noi ben presto si rese conto che non eravamo più semplici ‘utenti’, ma “amici”. Amici che non solo condividevano uno spazio virtuale, ma che cominciavano a conoscersi e s’incontravano periodicamente per un caffè, un pranzo, una cena o anche solo per la partita allo stadio, che divenne il vero luogo di ritrovo per tutti noi, dove la smisurata Fede per l’amato Napoli “risiedeva” per noi in ogni gara sotto il cancello 7 nell’anello superiore della famosa Curva B. Tuttora siamo sempre lì al nostro posto.Ci fu chi cambiò settore, chi fece il suo primo abbonamento, chi cambiò posto in curva. Addirittura c’erano quelli che ogni tanto facevano centinaia di chilometri sentendosi spronati da quell’appartenenza e quell’affetto in cui non c’era solo il sapore di Napoli e del Napoli ma anche della fratellanza nata sul forum... Stesso discorso quando da Napoli si partiva per qualche trasferta. Tutto ciò per condividere quei momenti con persone che, incredibilmente, fi no ad allora conoscevi solo tramite uno schermo.Le amicizie in curva si unifi cavano e si consolidavano nel tempo, partita dopo partita, tra orgogliose vittorie e cocenti delusioni, per fortuna poche dateci dal Napoli nelle ultime stagioni. Gli abbracci e le rimpatriate fatte un po’ ovunque, erano sempre più sentite e rendevano tutto molto speciale.Tutto ciò, tra gioie, diffi coltà e problemi di ogni giorno, ha consentito a questa gabbia di matti, mascalzoni, ubriaconi e quant’altro, di arrivare fi no ad oggi con quelle stesse “abitudini” con cui avevano dato vita al loro rapporto.La nascita e l’evoluzione dei social network, ad un certo punto, ha reso anche complicata, per alcuni magari quasi monotona, la crescita e l’espressione di un forum, qualunque esso

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INCHIESTAArbitri :

Italia ed Europa due pesi, due misure

In Italia si fischia troppo è male, lasciando poco spazio al gioco e alla tecnica di quelli che con il pallone ci danzano. L’ arbitraggio italiano è

purtroppo lontano anni luce da quello europeo e dal metodo “all’ inglese”. Ciò è dato anche da un etica professionale diversa dei protagonisti del calcio, dopo una sconfitta nel nostro campionato il primo ad essere accusato è l’ arbitro. La questione negli altri campionati è diversa: in Inghilterra, ad esempio la moviola non esiste e a malapena si conosce il nome dell’ arbitro. Il lasciar correre del gioco contribuisce ad una maggiore spettacolarizzazione del gioco stesso e i calciatori in campo accettano di buon grado un calcio “maschio” ma fondamentalmente corretto. In Italia purtroppo sia i calciatori sia gli arbitri sono affetti da smanie di “protagonismo” rendendo

il gioco ancora più lento e macchinoso già straziato dal soffocante tatticismo. C’è poi la tendenza a cadere ad ogni minimo contatto, basta un sospiro di troppo che già si è in terra a reclamare un improbabile rigore. Bisognerebbe prendere esempio dal rugby, dove si continua a correre nonostante le “botte” che si prendono. Non è detto che però sia tutto rosa e fiori nel resto del continente, sono diversi gli episodi che hanno lasciato sconcertati la stampa europea, ad esempio la plateale simulazione di Xavi durante il classico di Spagna che mandò su tutte le furie Mourinho o ancora peggio è riuscito a fare il norvegese Ovrebo nella semifinale di Champions League 2009 tra Chelsea e Barcellona negando 5 rigori ai Blues.

MONDO NAPOLI// SErIE A SErIE A //MONDO NAPOLI

INCHIESTATESSERA DEL TIFOSO

NON COSTITUZIONALE

La tessera del tifoso, strumento tanto contestato dalle curve d’Italia, nata nell’Agosto del 2009 da una direttiva

dell’ex- Ministro dell’Interno Roberto Maroni, è stata ritenuta incostituzionale. Trasferte ed abbonamenti riservati ai soli possessori della Tessera ,l’esclusione dei condannati per reati da stadio e di coloro che sono sottoposti a Daspo, e il senso di schedatura sentito da alcuni sono stati causa di una forte opposizione dal mondo degli ultras fin da subito, portando anche allo scioglimento di alcuni gruppi in segno di contestazione. Eppure il motivo di tale decisione da parte del Consiglio di Stato è da ricercarsi sotto altri aspetti. Difatti nella quasi totalità dei casi la tessera è rilasciata dalle banche e oltre a essere titolo di accesso allo stadio è una carta di credito, e proprio quest’ultimo punto è il motivo per il quale è stato accolto l’appello presentato da Codacons e Federsupporter contro la decisione del Tar del Lazio, che l’aveva respinto poche settimane

prima. Ma in realtà tanto basta al Consiglio di stato per riportare in udienza il caso,poiché l’unione imprescindibile tra tessera di tifoso e il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare la libertà di scelta del tifoso. Infatti il necessario possesso della tessera per ottenere abbonamenti o per andare in trasferta con il proprio club può portare il tifoso a sottoscrivere un operazione commerciale che probabilmente non avrebbe fatto non sentendone l’esigenza. Una pratica commerciale scorretta nei confronti dei diritti del consumatore- tifoso quindi tutto da ridiscutere nella prossima udienza. Ma è giusto precisare, per coloro che non credono nell’utilizzo della tessera, che non sarà discussa la legittimità dello strumento e il suo uso resta inalterato poiché ritenuto necessario,almeno dall’Osservatorio del Viminale. Quindi poco da fare per i tifosi abbonati e non, la domenica si ritorna allo stadio con la tessera.

a cura di Antonio Baduin

a cura di Ciro Galante

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