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Napoli Style Life Magazine n°21

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Il magazine dei tifosi del Napoli

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addirittura perde, schiantandosi contro la “corazzata di piume” di Antonio Conte. Il Napoli quindi, vincendo in casa proprio contro il Novara, ormai rassegnato, si direbbe, ad un veloce ritorno nella serie cadetta, mantiene alte le proprie ambizioni, e nonostante il fatto che la prestazione offerta dai partenopei non fosse delle migliori quest’anno, mette in cassaforte tre punti, che potrebbero tra qualche settimana risultare determinanti per quella che sarà la definitiva classifica del campionato italiano di calcio. Il prossimo impegno degli azzurri di Mazzarri, vedrà il Napoli impegnato sul campo del Lecce di Serse Cosmi. Solida, organizzata e ben fornita di talento, grazie allo spessore tecnico di calciatori come Muriel ,Cuadrado e Di Michele, la squadra salentina, tra le protagoniste indiscusse dell’ultima parte di questo campionato, è alla ricerca degli ultimi punti utili per rimanere in serie a, e conquistare quindi quella salvezza, che solo poche settimane fa rappresentava un traguardo, realisticamente irraggiungibile. Lecce – Napoli, sancirà probabilmente le definitive speranze di gloria di entrambe le squadre, speranze che nel caso dei partenopei inneggiano alla Champione League, mentre nel caso dei salentini guardano ad una nuova avventura nella massima serie. In entrambi i casi la sfida di domani metterà un punto definitivo sulla stagione di una delle due squadre. Da parte nostra, non possiamo che augurarci di credere,dopo questa partita, ancora più di ora, che non tutto è ancora perso, e che forse il sogno, è ancora li a portata di mano.Napoli Style Life

La giornata di campionato appena trascorso, ha decisamente strizzato l’occhio al Napoli di Walter Mazzarri. La condizione fisica dei calciatori è sicuramente ancora non invidiabile, la concentrazione e la grinta si mischiano spesso al trottare sconclusionato di ogni fine campionato, ma è ovvio che visti i risultati appena registrati dal campionato italiano di calcio, le ambizioni degli azzurri possono

tranquillamente guardare al tanto agnato terzo posto in classifica. Lazio, Udinese ed Inter, pareggiano, la Roma

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Tutte le collaborazioni, eccetto espliciti accordi tra le parti, sono da considerarsi a titolo gratuito.- Le foto e gli articoli presenti su “Napoli Style Life” sono stati in parte presi da internet, e quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, indirizzo email [email protected], che provvederà prontamente alla rimozione.

a cura di Paolo Marsico

l’ editoriale

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Dopo tre sconfitte consecutive e nove reti subìte, il Napoli torna alla vittoria, pur non entusiasmando. Gli uomini di Mazzarri regolano il Novara per 2-0, approfittando al meglio dei regali concessi della retroguardia piemontese. Gli azzurri non possono dirsi, dunque, guariti ma ancora convalescenti, con la prova del nove che ci sarà mercoledì prossimo al Via del Mare di Lecce contro i giallorossi di Cosmi. Nella serata del San Paolo da segnalare l’esordio in Serie A del

giovane Ammendola, entrato nel recupero al posto di Hamsik.IL MATCH - La partita è molto povera di contenuti tecnici, anche per gli schieramenti messi in campo da Mazzarri e Tesser, che scelgono rispettivamente un centrocampo a 6 ed una difesa a 5, che stroncano ogni velleità di spettacolo. Dopo pochi minuti la partita viene sospesa per circa 20 minuti, causa un problema alla spalla per l’arbitro Doveri. Nelle fila azzurre c’è l’atteso ritorno di Maggio, il

più pericoloso tra i partenopei, prima con un cross per Cavani, poi con un colpo di testa a botta sicura che Gemiti toglie dalla porta sulla linea. Il gol che sblocca il match arriva al minuto 21: tutto parte da un liscio del portiere Fontana che aziona Dzemaili. Lo svizzero serve Cavani che a porta vuota deposita la sfera in fondo al sacco, portando il Napoli in vantaggio. Al 38’ un altro svarione difensivo dei piemontesi spiana la strada per il raddoppio campano, con Cannavaro che ribadisce in rete, dopo la respinta di Fontana su tiro di Cavani. Nella ripresa gli azzurri provano ad incrementare il proprio bottino con Dzemaili, Hamsik e Cavani, mentre il Novara ha una sola occasione degna di nota. Nel finale entra anche Vargas al posto di Inler e fa il suo esordio il giovane Ammendola.

a cura dellaRedazione gli azzurri tornano alla vittoria

senza strafare.

MONDO NAPOLI // SERIE A 34a GIORNATA NAPOLI NOVARA (21.04.12)

NAPOLI NOVArA 2-0

CAMPIONATO 2011/2012

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IL PUNTO DELLA SERIE A

IL PuNtO DELLA SErIE A

tifosi, “contratta” la ripresa della gara. NEGLI ALTRI STADI DI SERIE A – All’Olimpico di Roma termina 1 a 1 con i salentini che “alzano la quota salvezza” e, a questo punto, ci credono veramente. Il Milan, che pareggia contro il Bologna al 90°, con il solito Ibra, regala ai bianconeri un match point scudetto contro la Roma. Pertanto, la Juventus si cuce addosso metà scudetto. In uno stadio stracolmo, gli uomini di Conte “umiliano” i giallorossi. Un “doppio” Vidal, nei primi 8 minuti, mette la strada in discesa per i bianconeri. Il percorso si tinge di tricolore quando Stekelenburg, portiere della Roma, esce a valanga su Marchisio. Il numero uno romanista viene espulso ed è calcio di rigore. Tira Pirlo e non trasforma direttamente ma sulla ribattuta: 3 a 0

e partita chiusa. Il secondo tempo è solo pura formalità. C’è lo spazio per il poker di Marchisio e per liberare la gioia dei tifosi bianconeri, che a questo punto, vedono lo scudetto sempre più vicino.Nel resto della giornata si segnala un pareggio inutile per 0 a 0 tra Fiorentina e Inter; pareggio col risultato di 2 a 2 anche per Cesena e Palermo; e nell’anticipo del sabato tra Chievo e Udinese (0-0). Negli altri tre anticipi, invece, vittoria per le squadre di casa. E’ 3 a 0 tra Parma e Cagliari; 2 a 0 invece per il Catania sull’Atalanta, con catanesi che vedono l’Europa; un altro 2 a 0 chiude il racconto sulla giornata di campionato, è quello tra il Napoli e l’ormai spacciato Novara.

a cura di Michele Torre

BENVENutI IN ItALIA:

VErGOGNA A GENOVA!!!

GLI uLtrA’ FErmANO LA PArtItA

POCA rOmA E LA JuVE FA POKEr

Nella giornata del ricordo di Piermario Morosini, dopo la tristezza e le lacrime, il campionato italiano purtroppo mostra il peggio di sè. Al centro della “vergogna” è lo stadio Marassi di Genova. Si gioca Genoa-Siena, gara importante sopratutto per i padroni di casa, partita da vincere per non sprofondare nell’inferno della serie B. Invece, il Genoa a termine del primo tempo perde già per 3 a 0. Giocatori fischiati e i primi sintomi di “sommosa”

iniziano a manifestarsi. Infine, la goccia che fà scatenare l’ira dei tifosi genoani è il gol dello 0 a 4 siglato dal Siena, nei minuti iniziali della ripresa. La scena, che probabilmente non si è mai vista in nessun campo, è questa: il capitano rossoblu con in mano le maglie dei propri compagni di squadra, di tutti tranne di Giuseppe Sculli. L’attaccante calabrese , infatti, è l’unico a non togliersi la maglia. Anzi, sale sul tunnel e, faccia a faccia con uno dei

CAMPIONATO 2011/2012

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Passata la vittoria interna si comincia a pensare alla prossima sfida contro una squadra carica fisicamente e psicologicamente. È l’ora della riscossa Mercoledì il Napoli sarà ospite al Via del Mare per il recupero infrasettimanale della 14esima giornata di ritorno di Serie A contro il Lecce slittata a causa della tragica morte di Piermario Morosini. La partita contro i salentini non sarà certamente facile per gli azzurri infatti probabilmente al momento dopo i bianconeri

ANtEPrImA

LECCE NAPOLI

a cura di Antonio Baduin

MONDO NAPOLI// SERIE A 35a GIORNATA LAZIO - NAPOLI (25.04.12)

ed il Milan è proprio il Lecce la squadra con più motivazione nel torneo considerando gli sforzi e le imprese che sta compiendo, come si è visto negli ultimi incontri. Gli azzurri d’altro canto dopo la recente vittoria in casa contro il Novara, cercano di dare ancora un senso a questo Campionato dato che il terzo posto non è ancora perso ed è li solo a quattro punti soprattutto se si tiene conto che le squadre che ci sono attorno non stanno giocando tanto meglio degli azzurri. Gli azzurri dovranno fare a meno di Pandev, fermato dopo il rosso contro l’Atalanta e di Lavezzi, fermo per un risentimento muscolare. Per il Lecce sarà invece l’ex di turno Manuele Blasi a non far parte del match. Il Napoli forse ha perso numerosi punti per far sua questo strano campionato ma bisogna andare avanti a testa alta partendo dalla trasferta di Lecce visto che il prossimo turno, sarà ancora un turno spareggio per la Champions ed il Napoli con una vittoria potrebbe rilanciarsi verso il terzo posto.

MAGGIO

CAMPIONATO 2011/2012

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...i numeri azzurri di LECCE NAPOLI

cura di Mario Improta

MONDO NAPOLI// SERIE A 35 GIORNATA LECCE NAPOLI (25.04.12)

1953-54

Le due compagini disputeranno il 16 incontro tra campionato e Coppa Italia. I precedenti 15 in-contri vedono 2 vittorie del Napoli, 7 pareggi e 4 successi del Lecce con 11 reti fatte e 15 subite in campionato ed 1 vittoria leccese ed un pareggio in Coppa Italia con 2 reti fatte e 1 subita per uno score totale di 2 succes-si partenopei 8 pareggi e cinque vittorie pugliesi per 12 reti fatte e 17 subite.L’ultimo successo par-tenopeo risale al 1994, 0-1 firmato Fonseca, in ordine di tempo l’altro unico successo e del 1949 in serie b si vinse 2-3 con reti di Barbie-ri e doppietta di Krieziu per il Napoli, Silvestri e Mosca per il Lecce.L’ultimo pareggio è della stagione 2008/2009 finì 1-1 con reti di Pia e Zanchetta. In to-tale gli otto pareggi si sono conclusi 6 volte per 1-1 e 2 volte per 0-0.L’ultima sconfitta è dello scorso campionato: 2-1 (Masca-ra, Corvia e Chevanton). In totale le 5 vittorie leccesi sono ma-turate 2 volte per 1-0 ed 1 volta con i risultati di 2-0, 3-1 e 2-1.

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SERIE A//MONDO NAPOLI

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MONDO NAPOLI// SERIE A - INCHIESTA SERIE A//MONDO NAPOLI

CALCIO IN SCACCO!

Genova, Marassi. Sono circa le 16.10 quando un gruppo di tifosi, o pseudo tali hanno lasciato la Gradinata Nord per recarsi nel settore subito sopra al tunnel che porta agli spogliatoi lanciando fumogeni e petardi. Gli ultras genoani, tutti a volto scoperto hanno intimato ai giocatori rossoblu di sfilarsi le maglie del Genoa perché non degni di indossarle. I calciatori in campo rimangono attoniti alla richiesta, le forze dell’ ordine non intervengono per non dare fuoco ad una situazione già ad alta tensione. Il capitano Marco Rossi raccoglie le maglie dei suoi compagni in lacrime, solo Sculli rifiuta di toglierla e va a cercare di chiarire la situazione con uno degli esponenti del tifo organizzato. L’ intento di queste persone era quello di umiliare pubblicamente i calciatori. E’ curioso che proprio a Marassi qualche mese fa sia successo un fatto analogo. Italia - Serbia fu sospesa dopo un lancio in campo di fumogeni da un gruppo di facinorosi capeggiati da colui che è stato ribattezzato Ivan “il terribile”. Ancora una volta il calcio è tenuto in scacco da un pugno di delinquenti, perché è questo l’ appellativo giusto, che credono di essere più “tifosi” degli altri. Dopo

una settimana passata a riflettere sui valori e sull’ eticità del calcio, l’ Italia del pallone ha un brusco risveglio evidenziando ancora di più quelli che sono i limiti culturali del nostro paese rispetto ai tanti decantati campionati inglesi o spagnoli. Spagnolo, Ercolano, Raciti, Sandri sono solo alcuni delle vittime di gente che non il calcio non ha niente a che vedere, gente che va allo stadio con l’unico intento di creare disordine, a discapito di chi vive invece il calcio per quello che è: uno sport! La DIGOS di Genova ha già identificato una decina di ultras ai quali verrà applicato il DASPO oltre a un processo penale. Il Genoa, che è stato ritenuto responsabile dell’ accaduto, disputerà le prossime due partite casalinghe a porte chiuse. Si chiude così (o almeno per adesso) una delle pagine più vergognose dell’ ultracentenaria storia del calcio italiano, un intero stadio in balia di queste persone, l’ ennesima brutta figura di un movimento malato a soli otto giorni dalla morte in campo di Piermario Morosini. Bentornati in Italia.

MONDO NAPOLI// SERIE A - INCHIESTA

a cura di CiroGalante

Follia ultras a Genova.

escluse spese di spedizione

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Suicidio Genoa, in casa contro il Siena. I rossoblù, coinvolti a pieno merito nella lotta salvezza, sono crollati contro i ragazzi di Sannino, in una gara, che verrà ricordata più per gli assurdi episodi che hanno visto protagonisti i tifosi genoani ad un certo punto della gara che per i moment di calcio giocato. A questo punto, non possono non tornare alla mente le parole del Presidente Preziosi, all’indomani della gara vinta in casa contro il Napoli. Spero solo che il mio Genoa a fi ne campionato sia davanti agli azzurri, dichiarò il Presidente genoano, innalzandosi a profeta. Ma per fortuna, la realtà lo ha meritatamente scaraventato giù. Episodi di follia calcistica anche a Milano, dove il Milan di Allegri non va

oltre il pareggio contro un Bologna in grande spolvero. I “vecchietti” di Via Turati, hanno faticato a stare dietro ai ragazzini rossoblù. Risultato, scudetto compromesso e tanti, troppi punti interrogativi per il futuro. Assurda prova infi ne, della Roma a Torino, contro la Juventus. Bianconeri a mille, in una gara dominata fi n dall’inizio, e giallorossi non pervenuti, va bene che si è ancora in rodaggio (almeno questa è la versione uffi ciale), ma 4-0….

e io parlo...di calci a cura di

Paolo Marsico calci

Il disegno è di Pietro Serra e Filippo Martinez tratto da «Il terzo uomo»

MONDO NAPOLI// SERIE A - INCHIESTA SERIE A//MONDO NAPOLI

mOrIrE DI CALCIO, QuANDO LA PrEVENzIONE NON BAStA

La morte di Piermario Morosini ha destabilizzato e shockato tutto il mondo calcistico e non solo.Vedere un atleta di venticinque anni morire improvvisamente mentre fa quello per cui ha lottato una vita, porta a fare molte riflessioni anche su come si gestisce la salute di questi ragazzi. A tutti i giocatori vengono applicati dei controlli meticolosissimi, in alcuni casi questi controlli sono stati importanti per scoprire la presenza di problemi cardiaci: a Nwankwo Kanu fu diagnosticata una disfunzione cardiaca congenita quando stava per essere acquistato dall’Inter. In procinto di passare ai neroazzurri era anche Khalilou Fadiga prima che le visite mediche evidenziassero dei problemi cardiaci che impedirono al calciatore africano di giocare in Italia. Lilian Thuram dopo vent’anni di carriera quando stava per accasarsi al Paris Saint Germain si

accorse di avere una malformazione cardiaca che lo portò al ritiro dal calcio giocato. Ci si chiede allora se per Morosini e per altre vittime come Puerta, Foè, Jarque e anche per lo stesso Muamba, che si è salvato per miracolo, i controlli siano stati altrettanto meticolosi, probabilmente il mondo del calcio dovrebbe interrogarsi su come i calciatori vengano effettivamente salvaguardati. Gli interessi economici vengono messi prima di tutto e i calciatori sono considerati dei robot che devono sempre rendere benissimo in virtù dei lauti stipendi che prendono e quindi spesso giocano anche sotto infiltrazioni provocando un forte stress all’organismo. Ridurre il numero di partite potrebbe essere una soluzione affinchè questo sport non venga più macchiato da queste tragedie.

MONDO NAPOLI// SERIE A - INCHIESTA

a cura di Giovanni Savastano

La morte di morosini ha portato alla luce il problema della salvaguardia

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Alemao: “Sono un fi glio di Napoli. Coppa Italia alla portata, sui tenori...”

“Ho tanta voglia di tornare in Italia e Napoli è stata per me la grande squadra della vita, che mi ha cambiato l’esistenza. Ho vissuto bei momenti in questa città, mio fi glio è napoletano, come me, che sento di essere un fi glio di Napoli.La gara di ritorno contro la Juventus in coppa Uefa è la partita che ricordo maggiormente. Molte partite di quegli anni mi restano nel cuore e lericordo sempre con un sorriso. Cavani, Lavezzi ed Hamsik? Sono giocatori che fanno la differenza, mi piacciono molto. Peccato che a volta mancano nella continuità. Il Napoli è da un po’ di anni che si sta avvicinando a vincere lo scudetto ma sembra sempre che manchi qualcosa. Spero che quanto prima il Napoli torni a vincere. La fi nale di coppa Italia? Chi tifa Napoli sa che si entra in campo sempre e solo per vincere. Penso che ci sia la possibilità di alzare il trofeo”.

Stellone: “De Laurentiis non ha intenzione di privarsi di Cavani”

“Cavani già l’anno scorso aveva fatto bene, forse anche meglio rispetto a questa stagione, De Laurentiis però ha fatto capire che non si vuole liberare di un giocatore così importante a conferma che quello azzurro è un progetto serio. La stagione del Napoli è positiva perchè ha lottato in Champions, è in fi nale di coppa Italia e si trova a ricorrere il terzo posto. Sulla carta il Napoli è più forte del Lecce però la squadra di Cosmi è quella più in salute. Mercoledì sarà una partita molto aperta e credo anche molto bella da vedere. Ho vinto quattro campionati in serie B ma quello con il Napoli è stato quello che mi ha dato più soddisfazione e più gioia perchè i tifosi partenopei ci hanno sempre fatto sentire il loro calore. Queste gioie non tutti i calciatori hanno la fortuna di provarle ma quelle di Napoli non si scordano più.

NOTIZIE E CURIOSITA’ DAL WEB

a cura di Antonio Ammendola

Vargas sarà premiato come “miglior giovane sudamericano dell’anno”

Primi sorrisi napoletani per Eduardo Vargas. In attesa di trovare più spazio, il 7 maggio verrà premiato a Barcellona come miglior giovane sudamericano dell’anno. Pensate che Turboman è stato votato secondo l’IFFHS, come il calciatore più famoso del Sudamerica nel 2011 battendo persino anche Leo Messi. Al cileno verrà consegnato a riguardo una statuetta d’argento, come riporta “La Tercera”. Lo scorso anno, Edu ha vinto due campionato cileni e la Copa Sudamericana, divenendo anche capocannoniere della manifestazione.

Fonte: Il Mattino

Inter, Stramaccioni: “Più punti del Napoli da quando sono arrivato”

‘Non e’ l’ultima spiaggia. E’ un’analisi sbagliata e io non ci sto’. Si accende Andrea Stramaccioni quando gli chiedono se contro l’Udinese sia una partita da ultima spiaggia per l’Inter e per lui. ‘Noi - dice il tecnico - dobbiamo assolutamente vincere a Udine. Certamente questa e’ un’annata negativa per l’Inter ma non e’ negativo il nostro trend. Parlano le cifre del minicampionato dell’Inter che ha totalizzato 8 punti da quando ci sono io, piu’ di Milan, Udinese e Napoli’.

NOTIZIE E CURIOSITA’ DAL WEB

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IL FORUM

Per i Napoletani si sa, vivere di calcio è una vecchia abitudine dal lontano 1926, che le cose vadano bene o male. Le critiche non sono mai mancate e mai mancheranno che si viaggi a vele spiegate o meno, mentre quando va male è semplicemente un’apocalisse.Questa stagione il Napoli l’ha vissuta in modo alquanto altalenante, parlando del campionato ovviamente, dove dopo un inizio a pallettoni l’impressione per tutti è stata che gli Azzurri e la Società abbiano preferito dare qualcosa di più in Champions perdendo quindi un po’ di terreno dalle prime. Cosa inevitabile quando si affronta una simile competizione europea senza avere in squadra delle alternative valide di qualità che ti permettano di gestire le tre competizioni.Per questo si può dire in tutta tranquillità che Mazzarri ha fatto miracoli nella sua gestione, proprio perché non ha avuto a disposizione una rosa che permettesse certe scelte, ne a gennaio è stato messo in grado di gestire qualche uomo in più nel momento

in cui sono venuti meno dei tasselli che erano stati presi a giugno come “alternative”. Di certo anche Mazzarri ha le sue colpe, i suoi limiti e gli errori commessi in una storia Napoletana tutto sommato positivissima ma la presenza della Società resta una falla non colmata in troppi momenti.Dopo una fase centrale del campionato senza acuti e le ormai dimenticate 5 vittorie consecutive di alcune settimana fa, il Napoli tornò quasi ad assaporare il 3° posto, per poi arretrare sommerso dai propri evidenti limiti nell’ultimo mese con 3 sconfi tte consecutive, scia negativa interrotta poi domenica al San Paolo dove il Novara, ormai già in B ma a dir poco scandaloso per una squadra di Serie A, ha deciso di allenare i ragazzi di Mazzarri regalando due reti e l’agonismo di un orso in letargo. Complice il pareggio della Lazio in casa con un Lecce, più che lanciato verso la salvezza e che ospiterà il Napoli oggi pomeriggio, ora ci si ritrova a sperare di nuovo nei preliminari europei che contano.

MAGAZINE

E’ una speranza alquanto debole però, consentitemi di dirlo, vista la condizione psicofi sica degli Azzurri, ormai spompati e con le motivazioni che sembrano tutt’altro che a mille, quando pare siano quasi più le voci di mercato a prevalere che il suddetto discorso europeo.Già perché il discorso è ben più ampio di quanto possa sembrare, non si riduce certamente tutto ad una speranza Champions o ad una Coppa Italia tuttavia da alzare a tutti i costi perché il futuro del Napoli è mai come adesso nelle mani e nelle tasche di Aurelio De Laurentiis.Comunque vada a fi nire questa stagione, nel prossimo mercato bisogna investire i lauti guadagni incassati quest’anno, soprattutto in Europa, per rinforzare e completare con la doverosa qualità una rosa che non è adatta ne alle tre competizioni e ne ad un cammino degno del popolo Napoletano.Il 20 Maggio, dopo ben 22 anni in cui all’ombra del Vesuvio s’è visto di tutto, abbiamo la possibilità di tornare a sollevare al cielo un trofeo, nonostante in molti da ogni parte parlino di ciclo fi nito, di giocattolo rotto, di rapporti incrinati in Società e via dicendo. Sarebbe il primo dell’era De Laurentiis, sperando che in futuro la lista si allunghi ma intanto, dati alla mano, parlare con un disfattismo simile è fuori luogo. Con le attenuanti suddette di una rosa a dir poco incompleta, il Napoli è in fi nale di Coppa Italia, ha disputato una Champions che ha stupito il mondo ed è 5° in Campionato, dove Mazzarri ha ruotato in pratica 14 giocatori per gran parte del minutaggio, 11 sono addirittura sopra i 2000 minuti e considerando la Champions si sale addirittura a 3000. Per fare due conti basta vedere i minutaggi delle altre squadre in modo da comprendere che il miracolo Napoletano c’è e si vede, non è un giocattolo rotto e ne un ciclo fi nito, anzi siamo solo all’inizio.Un progetto cui si spera che a giugno il portafoglio del Presidente dia una sterzata di forza e qualità, in modo che non venga data la solita impressione data negli anni dai tanti che hanno “domato” il ciuccio lucrando sulla Passione di una città e del suo popolo che non ha uguali nel mondo. Napoli vuole vincere Presidente, Napoli siamo Noi!

Tra mediocrita’ e...

speranza

NAPOLI STYLE LIFE magazine 1820

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