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Neoplasia prostatica. Terapia ormonale adiuvante alla chirurgia. Come e quando? C. Selli Cattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia Firenze 9 Febbraio 2008

Neoplasia prostatica. Terapia ormonale adiuvante alla ... · • Instabilità dei microsatelliti McDonnel TJ Cancer Res 1992; 52: 6940-44 • Elevata espressione della timidilato-sintasi

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Neoplasia prostatica. Terapia ormonale adiuvante alla chirurgia.

Come e quando?

C. SelliCattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia

Firenze9 Febbraio 2008

Introduzione

Obiettivi primari:

Terapia adiuvante Scopo:

• Eradicazione di minima malattiaresidua dopo tp locale con intentocurativo

• Incremento della sopravvivenza

Obiettivi secondari:

• Aumento del tempo libero da malattia• Aumento del tempo libero da sintomi

Introduzione

Tp ormonale adiuvante

Recidiva dopo prostatectomia radicale

Cellule neoplastiche localmente residue post-

chirurgia

Mts a distanza non evidenziabili alla scintigrafia preoperatoria

(micrometastasi)

Terapia adiuvante: razionale

Come ridurre il rischio di ripresa di malattia?

• Perfezionamento della tecnica chirurgica

• Terapia neoadiuvante

Boccon-Gibod L BJU 2007; 100 (S2): 40 - 43

• Terapia neoadiuvante

• Terapia adiuvante (ormonale o RT o CT)

Terapia adiuvante: quale paziente?

Tp adiuvante

Pazienti a rischio di ripresa di malattia

High risk prostate cancer

Storia naturale della progressione del PSA

BCR M+

BCR M- RRP senza BCR

BCR M-

Johns Hopkins Hospital (1982 – 1997)

• 1997 pz sottoposti a RRP

• 315 pz (15%) recidiva biochimica; di questi 103 (34%) hanno sviluppato mts

Pound CR JAMA 1999; 281: 1591 – 1597

RRP senza BCR

BCR M-

BCR M+

• Tempo mediano di 8 anni dalla BCR allo sviluppo di mts

• Tempo mediano di 5 dallo sviluppo di mts al decesso

BCR M+

BCR M-

Terapia adiuvante: quale paziente?

Tp adiuvante

BCR M+

BCR M-

Tp adiuvante High risk prostate cancer High risk

prostate cancer

RRP senza BCR

Pz che beneficiano

Overtreatment

RRP senza BCR

Pz che beneficiano

• Stadiazione clinica• Gleason score bioptico• PSA alla diagnosi

Molte variabili sono state validate come fattori prognostici indipendenti:

Graefen M J Clin Oncol 2002; 20:3206-12

Stratificazione del rischio di ripresa biochimico di malattia secondo D’Amico:

Fattori predittivi di ripresa di malattia

D’Amico AV JAMA 1998; 280: 969-974

Stratificazione del rischio di ripresa biochimico di malattia secondo D’Amico:

• Stadiazione clinica

• PSA

• Gleason score

P value

PSA (vs ≤ 10) 0.01 • > 10 to 20 ng/ml 0.009• > 20 ng/ml

Positive biopsies 0.009 • 34 to 50% 0.0001• > 50%(vs <34)

Fattori di rischio per recidiva biochimica precoce (D’Amico)

D’Amico et al. JCO 2000, 18: 3240-3246

Positive margins (vs negative) 0.0001

Stage (vs T2) NS • T3a 0.02• T3b

Grade (vs 2-6) NS • Gleason 7 0.04• Gleason 8-10

Cox regression multivariable analysis

Fattori predittivi di ripresa di malattia

• Percentuale di biopsie positive

• (Età)

• (Razza)

D’Amico AV Proc Am Soc Clin Oncol 1999; 18: 310a

• Stadiazione patologica (AJCC-TNM):

• Presenza ed estensione di coinvolgimento linfonodale

• Invasione vescicole seminali

• Estensione extraprostaticaBabaian RJ Cancer 2001; 91: 1414-1422

Partin AW JAMA 1997; 277: 1445

Fattori predittivi di ripresa di malattia: markers molecolari

Serafin AM Urol Res 2002; 30: 289-294

• Aumentata espressione del p53

• Aumentata espressione del bcl2

• Aneuplodia

• Instabilità dei microsatelliti

McDonnel TJ Cancer Res 1992; 52: 6940-44

• Elevata espressione della timidilato-sintasi

• Aumentata espressione di fattori angiogenetici

• Squilibrio tra metalloproteinasi e loro inibitori

• Aumentata espressione della proteina EZH2 nel tumore HRPCVaishampajan U Crit Rev Hematol/Oncol 2002; 42: 179-188

Varambally S Nature 2002; 419: 624-629

High risk prostate cancer: modelli predittivi

Kattan D’Amico

Kattan MW J Natl Cancer Inst 1998; 90: 766 – 771D’Amico AV JAMA 1998; 280: 969-974

Modelli predittivi di ripresa biochimica

progressione clinica e mortalità specifica

Identificazione dei pazienti ad alto rischio

Tp adiuvante

Pazienti a rischio di mortalità malattia specifica

Attingendo dai database di due studi multicentrici (CaPSURE e Center for Prostate

DIsease Research) - 8669 pz ; 5918 pz RRP e 2751 RT ; T1c-4 N+/- M0

Identificazione dei pazienti ad alto rischio

D’Amico AV J Natl Cancer Inst 2003; 95: 1376 - 1383

• PSA-DT < 3 mesi dopo recidiva o il valore del PSA-DT se > 3 mesi risultasignificativamente associato con la mortalità malattia specifica e mortalitàcomplessiva

Identificazione dei pazienti ad alto rischio

Stadio clinico(T2 vs T1c)

PSA velocity preoperatoria

(> 2 vs < 2)

D’Amico AV N Engl J Med 2004; 351: 125 - 135

PSA alla diagnosi

Gleason bioptico(> 8 vs 7 vs < 6)

Significativamente predittivi di mortalità malattia specifica:

- Stadio clinico (solo post-RRP)

- PSA alla diagnosi- Gleason score bioptico- PSA velocity

Identificazione dei pazienti ad alto rischio

D’Amico AV JAMA 2005; 294: 440 - 447

PSA velocity > 2 ng/ml/anno significativamente associata ad unaumentato rischio di decesso malattia specifico (post-RT)

Identificazione dei pazienti ad alto rischio

Freedland SJ JAMA 2005; 294: 433 - 439

Significativamente predittivi di mortalità malattia specifica:

- PSADT (var. continua)

- Gleason score patologico- tempo alla recidiva biochimica

Terapia adiuvante: quando?

Prostatectomia radicale

Paziente ad alto rischio?

BCR e mortalità specifica

No tp adiuvante

BCR

specifica

• Stadiaz. Clinica

• PSA alla dg

• Gl. bioptico e patologico

• PSA velocity

• (Tempo alla recidiva)

• (PSADT)

Tp adiuvante

Tp di salvataggio

Caratterizzazione della ripresa biochimica

Seminars in Urologic Oncology 1999

Tp adiuvante: come?

• Messing 1999

• Wirth 2004• Wirth 2004

• McLeod 2005 (EPC)

Messing

Caratteristiche• Studio randomizzato • Terapia ormonale vs osservazione post-prostatectomia radicale

Materiali• Pazienti valutabili: 98• Età (mediana): 65,6 - range 45 – 78

Criteri di inclusione

• Pz sottoposti a prostatectomia radicale con linfoadenectomia pelvica bilaterale (< cT2)• N+• M0

Metodi• RRP + tp ormonale (48 pz)

VS RRP (51 pz)

Tp ormonale

• RRP + goserelin 3,6 mg 1 vv/28 gg o orchiectomia bilaterale

Messing

ormonaleVS

• RRP

Risultati

• spv malattia specifica

• spv complessiva

• spv libera di malattia

• effetti collaterali

Messing

Messing

Conclusioni:• CaP

• N +

• RRP

• Follow up mediano 7,1 aa

• Criticato perché non ha mai raggiunto i preposti 240 pz e per la• Criticato perché non ha mai raggiunto i preposti 240 pz e per lamancanza di revisione patologica centrale

• Deprivazione androgenica (Goserelin o orchiectomia)bilaterale riducono la progressione di malattia, la spvcomplessiva e la spv malattia specifica

Messing (follow up aggiornato)

Messing (follow up aggiornato)

Conclusioni ad un follow up mediano di 11,9 anni.

Miglioramento significativo in termini di:

• Progressione di malattia

• Spv complessiva

• Spv tumore specifica

• studio retrospettivo

• 62 pz – stadio D1

• follow up medio 10.3 anni

• PR vs PR + soppressione androgenica precoce

Terapia adiuvante negli N+

• Non differenza statisticamente significativa in termini disopravvivenza malattia specifica

• Beneficio significativo in termini di sopravvivenza libera damalattia

Myers RP J Urol 1992; 147: 910-5

Terapia adiuvante negli N+

• studio retrospettivo

• 370 pz – N+

• PR (77) vs PR + deprivazione androgenica (293)

• Non differenza statisticamente significativa in termini disopravvivenza malattia specifica

• Beneficio significativo nel braccio adiuvante in termini dipercentuale di pz liberi da malattia a 5 aa (80% vs 41%) e10 aa (76.4 vs 24.3)

Zincke H J Urol 2001; 166: 2208-15

Wirth

Caratteristiche • studio randomizzato flutamide adiuvante post RRP VS RRP

Materiali• Pazienti valutabili: 309

• Età < 75 aa

Criteri di inclusione

• CaP localmente avanzato (pT3 - 4)

• N0

• M0

Metodi• RRP + tp ormonale (152

pz) VS RRP (157 pz)

Tp ormonale

• RRP + Flutamide 250 mg 3/die

VS

Wirth

ormonale VS

• RRP

Risultati• spv complessiva

• spv libera di malattia

Wirth

Conclusioni:

• In pazienti malattia localmente avanzata

• N 0

• Post-RRP

• Follow up mediano 6,1 aa

• Flutamide influenza solo la progressione di malattia

• Flutamide non influenza la spv

McLeod (EPC)

Caratteristiche• studio randomizzato, doppio cieco, vs placebo• bicalutamide 150 mg/die + RP o RT o WW VS RP o RT o WW

Materiali • Pazienti valutabili: 8113 complessivi (55% RRP, 17% RT, 28% WW)

Criteri di inclusione

• organo confinato o localmente avanzato (T1b – 4; N+/-)

• M0

McLeod (EPC)

Metodi• RRP + tp ormonale (2236

pz) VS RRP (2218 pz)

Tp ormonale

• RRP + bicalutamide 150 mg/die

VSormonale VS

• RRP

Risultati• spv complessiva

• spv libera di malattia

McLeod (EPC)

Curva di Kaplan-Meier: sopravvivenza libera da ripresa oggettiva di malattia

Forest plot: sopravvivenza libera da ripresa oggettiva di malattia e fattori di rischio

McLeod (EPC)

Curva di Kaplan-Meier: sopravvivenza libera ripresa biochimica

Forest plot: sopravvivenza libera da ripresa biochimica e fattori di rischio

McLeod (EPC)

Forest plot: sopravvivenza complessiva suddivisa per approccio terapeutico

n.s.

n.s.n.s.

McLeod (EPC)

Conclusioni:

• In pazienti malattia organo confinata o localmente avanzata

• N +/-

• Post-RRP

• Follow up mediano 7,4 aa

• Riduzione significativa del rischio di ripresa oggettiva di malattia inpz a rischio elevato: ca localmente avanzato; GS 7-10; PSA preop. >10 ng/ml

• Riduzione significativa del rischio di ripresa biochimica di malattia(PSA > 4 ng/ml, indipendentemente dal GS, indipendentementedalla stadiazione)

• Nessun vantaggio in termini di spv complessiva

Zincke et al

• 707 pz - prostatectomia radicale – pT3b

• 550 PR vs 157 PR + terapia ormonale

• Follow up mediano 8.5 anni

• Incremento della sopravvivenza libera da progressione sistemica e biochimicasistemica e biochimica

• Miglioramento della sopravvivenza malattia specifica solo nelle neoplasie con corredo diploide

• Spv media a 10 anni: 87 + 1.7% PR

• Spv media a 10 anni: 95 + 2.1% PR + terapia ormonale

Zincke H J Urol 2001; 166: 2208 - 15

• Heidenreich A

• Hawkins CA

Studi clinici:

Heidenreich A Eur Urol Suppl 2002; 1: 135

Hawkins CA Urology 1995; 46: 356

Deprivazione androgenica nei PCA con Gleason > 8

• Oefelein MG

Hawkins CA Urology 1995; 46: 356

Oefelein MG J Urol 1998; 158: 1460-5

Nessuno studio ha dimostrato un significativo incrementodelle sopravvivenza tumore specifica a 10 anni nei pazientitrattati con terapia ormonale adiuvante

• Dovrebbe essere considerata l’opportunità di un trattamentochemioterapico da associare alla deprivazione androgenica

• Neoplasie prostatiche con Gleason maggiore di 8 possanoessere associate primariamente a cellule neoplastiche

Deprivazione androgenica nei PCA con Gleason > 8

essere associate primariamente a cellule neoplasticheormonorefrattarie responsabili della precoce recidivabiochimica

Heidenreich A Eur Urol Suppl 2002; 1: 135

Deprivazione androgenica: il prezzo da pagare

Sindrome metabolicaDeprivazione androgenica

Keating NL J Clin Oncol 2006; 24: 4448 – 4456

Crook J Int J Radiat Oncol Biol Phys 2004; 60: 15 – 23

Cleeman JI JAMA 2001; 285: 2486 – 2497

Lakka HM JAMA 2002; 288: 2709 - 2716

Aumento rischio morteda infarto cardiaco

Anche in assenza di patologiacardiovascolare di base o didiabete

• Anemia

• incremento ponderale

• Insulino-resistenza

Deprivazione androgenica: il prezzo da pagare

Sindrome metabolica• Incremento rigidità parietale

• Dislipidemie

• Cardiopatia

Keating NL J Clin Oncol 2006; 24: 4448 – 4456

Crook J Int J Radiat Oncol Biol Phys 2004; 60: 15 – 23

Cleeman JI JAMA 2001; 285: 2486 – 2497

Lakka HM JAMA 2002; 288: 2709 - 2716

Sindrome metabolica

Wirth MP J Urol 2004; 172: 1865 - 1870

Evidenze cliniche

• Incremento della mortalità in pazienti con CaP organo-confinato in WW nel braccio Bicalutamide rispetto al placebo

Evidenze cliniche

Evidenze cliniche

Evidenze cliniche

Scelta di un approccio multimodale

Terapia adiuvante o di salvataggio?

Fattori prognostici preoperatori

Fattori prognostici postoperatori

Tp adiuvante Tp di salvataggio?

• Tp adiuvante post RRP ha efficacia dimostrata solo inpazienti N +

• La cinetica del PSA (preoperatoria ed alla recidiva)assume sempre maggior peso nel decision making dipazienti ad alto rischio

Conclusioni

pazienti ad alto rischio

• In pazienti ad alto rischio non vi è evidenza di unamaggiore efficacia della terapia post-operatoriarispetto a quella di salvataggio (eccetto N+)

• Selezionare i pazienti a cui riservare la tp adiuvanteper evitare overtreatment

Neoplasia prostatica. Terapia ormonale adiuvante alla chirurgia.

Come e quando?

C. SelliCattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia

Firenze9 Febbraio 2008