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NEWSLETTER // GIUGNO 2014 Stagione teatrale 2014/15 DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE* La giornalista Lorenza Fruci ha definito impresa ardua raccontare questo evento che si può soltanto vedere e vivere. Non aspettatevi una serata convenzionale, qui si inizia subi- to: non appena varcata la soglia farete ingresso nella “Casa chiusa dell’Arte”, dove potrete concludere degli affari, poiché l’Arte degli attori che più vi avranno sedotto, si acquista! Al di fuori del comune e al di fuori dal palco avrete l’occasione di visitare il Teatro nei suoi angoli più privati, non accessibili nelle serate normali. Sarete amanti di testi classici, di comici, giocolieri, cantanti, ballerini, musicisti, mimi e attori e penserete che il tempo è tiranno, perché li vorrete “amare” tutti. Il finale è un’esplosione di emozioni, colori, musica, energia. Uno spettacolo che vive dal 2007, mai uguale a sé stesso, un cuore vivo e pulsante. 54 edizioni e più di 350mila spettatori. La Casa chiusa dell’Arte, è aperta! NESSI Anche la gentile lingua italiana ha il suo lato paranormale e si chiama Alessandro Bergon- zoni. Ritorna dopo il pluripremiato “Nel”, con il suo 14° spettacolo da lui scritto e interpre- tato, a dilettare il pubblico con la sua arte che non è solo comicità, come lui non é soltan- to un profondo conoscitore del linguaggio. Bergonzoni è molto più che coinvolgente: per assistere al suo spettacolo occorre liberare la mente dalle zavorre preconcette e lasciarsi guidare in una sorta di meditazione del paradosso. Un salto nel buio, in un linguaggio nuo- vo, squartato e rimodellato per comprendere che la parola stessa è un’Arte e basta questa a riempire un palco, esattamente come potrebbe farlo la musica. I “nessi” bergonzoniani sono fili tirati e intrecciati, trame fitte della candida confessione personale di un” io infini- to” che si collega ad un “noi universale”. Buon ascolto e buon divertimento! Da giovedì 16 a sabato 18 ottobre 2014 DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE Mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre 2014 ALESSANDRO BERGONZONI ONDERÒD La fotografia di un “simpatico disastro”: questa è l’Italia oggi, secondo Gioele Dix. Racconta- re il comico dramma odierno è rischiosamente ripetitivo, poiché ne parlano tutti, ma nes- suno ci riesce come lui. È come stare su un’altalena che tocca punte di leggerezza estrema ed un attimo più in là, la satira più feroce. Ed i giri di altalena sono tanti, come i temi da affrontare. Ovviamente non potrà mancare l’appuntamento con il suo (e nostro) alter ego che si mette al volante, sempre molto, molto arrabbiato. A completare la drammaturgia affrontata nel nuovo spettacolo “Onderòd”, una serie di brevi racconti originali, nei quali si consolida la sua dote di affabulatore a carattere satirico, con accompagnamento musicale eseguito da Savino Cesario, chitarrista esperto e compositore eclettico, dotato di rara sen- sibilità nell’accompagnare da anni le performance comiche di Gioele Dix. STEFANO BOLLANI & HAMILTON DE HOLANDA Alla domanda che cosa è il jazz lui rispose che è semplicemente il linguaggio dell’improv- visazione. Come fosse una cosa semplice davvero, naturale, e per lui è così, dal momento che la musica gli è vicina fin dall’infanzia. Ricco, prestigioso e lunghissimo, il curriculum di uno dei migliori musicisti jazz mondiali. Un orgoglio tutto italiano la cui carriera parla da sé. Eppure non è uno di quei talenti imprigionati dal proprio genio, Stefano Bollani è prima di tutto un divulgatore. Pilotato dalla sua immensa curiosità, si confronta con artisti, musici- sti ed intellettuali appartenenti a mondi complementari, per farne un condiviso percorso in continuo rinnovamento. Venerdì 7 novembre 2014 GIOELE DIX Sabato 15 novembre 2014 STEFANO BOLLANI HAMILTON DE HOLANDA

NESSI ONDERÒD STEFANO BOLLANI & HAMILTON … · STEFANO BOLLANI HAMILTON DE HOLANDA. Martedì 2 dicembre 2014 BEPPE SEVERGNINI Sabato 13 e domenica 14 dicembre 2014 GERONIMO STILTON

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Page 1: NESSI ONDERÒD STEFANO BOLLANI & HAMILTON … · STEFANO BOLLANI HAMILTON DE HOLANDA. Martedì 2 dicembre 2014 BEPPE SEVERGNINI Sabato 13 e domenica 14 dicembre 2014 GERONIMO STILTON

NEWSLETTER // GIUGNO 2014

Stagione teatrale 2014/15

DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE*La giornalista Lorenza Fruci ha definito impresa ardua raccontare questo evento che si

può soltanto vedere e vivere. Non aspettatevi una serata convenzionale, qui si inizia subi-to: non appena varcata la soglia farete ingresso nella “Casa chiusa dell’Arte”, dove potrete concludere degli affari, poiché l’Arte degli attori che più vi avranno sedotto, si acquista! Al di fuori del comune e al di fuori dal palco avrete l’occasione di visitare il Teatro nei suoi angoli più privati, non accessibili nelle serate normali. Sarete amanti di testi classici, di comici, giocolieri, cantanti, ballerini, musicisti, mimi e attori e penserete che il tempo è tiranno, perché li vorrete “amare” tutti. Il finale è un’esplosione di emozioni, colori, musica, energia. Uno spettacolo che vive dal 2007, mai uguale a sé stesso, un cuore vivo e pulsante. 54 edizioni e più di 350mila spettatori. La Casa chiusa dell’Arte, è aperta!

NESSIAnche la gentile lingua italiana ha il suo lato paranormale e si chiama Alessandro Bergon-zoni. Ritorna dopo il pluripremiato “Nel”, con il suo 14° spettacolo da lui scritto e interpre-tato, a dilettare il pubblico con la sua arte che non è solo comicità, come lui non é soltan-to un profondo conoscitore del linguaggio. Bergonzoni è molto più che coinvolgente: per assistere al suo spettacolo occorre liberare la mente dalle zavorre preconcette e lasciarsi guidare in una sorta di meditazione del paradosso. Un salto nel buio, in un linguaggio nuo-vo, squartato e rimodellato per comprendere che la parola stessa è un’Arte e basta questa a riempire un palco, esattamente come potrebbe farlo la musica. I “nessi” bergonzoniani sono fili tirati e intrecciati, trame fitte della candida confessione personale di un” io infini-to” che si collega ad un “noi universale”. Buon ascolto e buon divertimento!

Da giovedì 16 a sabato 18 ottobre 2014

DIGNITÀ AUTONOME DI PROSTITUZIONE

Mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre 2014

ALESSANDROBERGONZONI

ONDERÒDLa fotografia di un “simpatico disastro”: questa è l’Italia oggi, secondo Gioele Dix. Racconta-re il comico dramma odierno è rischiosamente ripetitivo, poiché ne parlano tutti, ma nes-suno ci riesce come lui. È come stare su un’altalena che tocca punte di leggerezza estrema ed un attimo più in là, la satira più feroce. Ed i giri di altalena sono tanti, come i temi da affrontare. Ovviamente non potrà mancare l’appuntamento con il suo (e nostro) alter ego che si mette al volante, sempre molto, molto arrabbiato. A completare la drammaturgia affrontata nel nuovo spettacolo “Onderòd”, una serie di brevi racconti originali, nei quali si consolida la sua dote di affabulatore a carattere satirico, con accompagnamento musicale eseguito da Savino Cesario, chitarrista esperto e compositore eclettico, dotato di rara sen-sibilità nell’accompagnare da anni le performance comiche di Gioele Dix.

STEFANO BOLLANI & HAMILTON DE HOLANDAAlla domanda che cosa è il jazz lui rispose che è semplicemente il linguaggio dell’improv-visazione. Come fosse una cosa semplice davvero, naturale, e per lui è così, dal momento che la musica gli è vicina fin dall’infanzia.Ricco, prestigioso e lunghissimo, il curriculum di uno dei migliori musicisti jazz mondiali. Un orgoglio tutto italiano la cui carriera parla da sé.Eppure non è uno di quei talenti imprigionati dal proprio genio, Stefano Bollani è prima di tutto un divulgatore. Pilotato dalla sua immensa curiosità, si confronta con artisti, musici-sti ed intellettuali appartenenti a mondi complementari, per farne un condiviso percorso in continuo rinnovamento.

Venerdì 7 novembre 2014

GIOELE DIX

Sabato 15 novembre 2014

STEFANO BOLLANIHAMILTON DE HOLANDA

Page 2: NESSI ONDERÒD STEFANO BOLLANI & HAMILTON … · STEFANO BOLLANI HAMILTON DE HOLANDA. Martedì 2 dicembre 2014 BEPPE SEVERGNINI Sabato 13 e domenica 14 dicembre 2014 GERONIMO STILTON

Martedì 2 dicembre 2014

BEPPESEVERGNINI

Sabato 13 e domenica 14 dicembre 2014

GERONIMOSTILTON

LA VITA È UN VIAGGIOIl titolo è lo stesso dell’ultimo best seller editoriale di Beppe Severgnini, attualmente nella topten, ma si tratta di un testo appositamente realizzato per il teatro ispirato ai suoi ultimi due lavori editoriali e nel quale si ritroveranno diversi temi a lui cari come il confronto gene-razionale, il viaggio come strumento di conoscenza, l’importanza della tenacia nel raggiun-gimento degli obiettivi, il valore dei punti di riferimento per i giovani.La messa in scena è tutta in non-luogo (sala di aspetto) dove si incontrano casualmente Beppe ed una giovane attrice: il dialogo tra i due è intenso, con riflessioni e parallelismi pro-fondi anche se non mancano l’arguzia e l’elegante leggerezza tipiche della sua scrittura.

NEL REGNO DELLA FANTASIA Per chi non ancora lo conoscesse, questa è un’ottima occasione. Tratto dall’omonima serie di libri per ragazzi, un family show che fa uscire il topolino Geronimo dai libri per saltare sul palco assieme a tutti i suoi amici a raccontare una delle sue strambe e magiche avven-ture. Un fenomeno letterario quello di Stilton, tradotto in più di trenta lingue, amato dai bambini ed apprezzato dai loro genitori.Geronimo è un antieroe, l’unico superpotere che ha è quello di essere un personaggio nor-male, che vive tutto come se fosse un’avventura. Promotore di valori etici quali l’amicizia e la lealtà, il pantofolaio e goffo topolino si trova puntualmente trascinato fuori dal suo “tran-tran” di giornalista per essere catapultato in prove da affrontare. Una serie letteraria intelligente ed affascinante che diventa musical per tutta la famiglia, da 0 a 99 anni!

JESUS CHRIST SUPERSTAR REGIA DI M. ROMEO PIPARO, CON TED NEELEY

A 40 anni dalla produzione cinematografica torna la più famosa opera rock, il musical per an-tonomasia. Per la prima volta in Europa Ted Neeley calca le scene con il cast di Piparo, in una versione in cui i punti di forza sono davvero moltissimi. Dall’orchestra dal vivo, posizionata su due livelli, alle coreografie che esplodono di energia, dalle scenografie ai disegni di luce de-gni di una Superstar. E ancora, botole elevatori e passerelle impiegati per dare prospettiva e movimento e vicinanza al pubblico, la proiezione di scritte luminose ad effetto che riportano passi tratti dal Vangelo di Luca a incorniciare il momento scenico. Rock è la croce luminosa, la proiezione di 39 flash che collegano il dolore delle frustate al dolore dell’uomo oggi, che dopo l’inutile sacrificio, continua a commettere atrocità.

50 SFUMATURE DI PINTUS Pintus presenta così il suo spettacolo: “Care donne, a differenza di quelle di grigio, le sfuma-ture di Pintus vi faranno ridere! Forse. Il lavoro del comico è un lavoro strano, la gente per strada ti ferma e crede sempre che tu possa farla ridere... come se a un cantante per strada tu chiedessi di cantare o a un calciatore di palleggiare, insomma non ha senso. Ma fare il co-mico è più facile di quanto vogliono farci credere. La comicità è dappertutto: nei politici che litigano, nelle storie assurde dei programmi tv e nelle pubblicità. Basti pensare che Banderas parla con una gallina che si chiama Rosita! Insomma non ci vuole molto: fa ridere un uomo con la febbre a 36, una donna che parcheggia, la vita, il mio ricordo della scuola, la mia pro-fessoressa che mi chiamava “Bindusss” e io “Con la p” e lei “Ah, ok Bintup!” Insomma fanno ridere tante cose. Ognuna con la propria sfumatura: le sfumature di Pintus.

NUDA PROPRIETÀ Iris si innamora di Carlo e Carlo di Iris, ma non è una storia come tante. Iris è incasinata, vitale, non si lascia mortificare dalle convenzioni, è sfrontata, dissipatrice, ha 60 anni ed è senza pen-sione. Si trova senza un soldo e si ingegna per racimolarne qualcuno: fingendosi più malconcia di quello che è, vende la sua casa in nuda proprietà e per “arrotondare”, subaffitta la stanza a Carlo, lo sfrattato del pianoterra. Mentre lui scopre di essere malato, lei si accorge di non poterne più fare a meno, contro ogni logica. Innamorarsi a 60 anni è un capolavoro, una lotta contro gli stereotipi: decidono di vivere insieme quel che rimane, chiamando per nome tutte le loro paure. Nasce così una commedia dove si ride e si piange nella stessa scena. Lella Costa, serissima e spiritosa nello stesso istante, prende per mano il suo Carlo e tutto il pubblico in un viaggio che è un inno alla compresenza della forza e della fragilità nel singolo essere umano.

Da martedì 18 a domenica 23 novembre 2014

JESUS CHRISTSUPERSTAR

Sabato 29 novembre 2014

ANGELO PINTUS

Venerdì 5 e sabato 6 dicembre 2014

LELLA COSTA EPAOLO CALABRESI

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Da martedì 27 a sabato 31 Gennaio 2015

COMEDIANS

ALL YOU NEED IS LOVESpiegare l’economia con i Beatles è il progetto di Federico Rampini. Non si tratta di una lezione di economia e neppure di un tributo ai quattro Baronetti di Liverpool: è un momento dedicato a tutti e soprattutto a chi dal vocabolo “economia” cerca di girare alla larga perché sinonimo di termini incomprensibili. Sarà piacevole stupirsi di quanto siano alla portata i modelli proposti dal nostro sistema economico (in difficoltà), ascoltando i testi di canzoni composte nei travol-genti cambiamenti che negli anni ‘60 investirono il mondo. Qualcun altro che di economia non era propriamente a digiuno (Steve Jobs) disse che il suo personale modello di economia erano I Beatles visti come una start-up di successo, un modello moltiplicatore di talenti. Rampini riprende il filo ed utilizzando il modello, spiega l’economia in modo divertente e provocatorio, senza dimenticare di dare un alito di speranza, che di questi tempi, risulta assai piacevole.

Venerdì 16 gennaio 2015

FEDERICORAMPINI

LO SCHIACCIANOCIProposta dalla coreografia del Balletto di Milano prende vita una versione davvero originale. Sul fiume delle sublimi note ciaikovskiane, scorrono suggestivi effetti cromatici e sapienti giochi di luce che accompagnano la misteriosa figura dello zio Drosselmeyer tra sogno e realtà. L’importanza particolare data ai colori degli eleganti arredi delle scenografie fanno spiccare ancora di più i personaggi già molto ben caratterizzati. I bellissimi costumi anni ‘20 sono realizzati dalla Sartoria Teatrale Bianchi. Curatissimi, anche i più piccoli dettagli donano una luce nuova allo spettacolo rendendolo ancora più affascinante. Sicuramente è uno dei titoli più amati del repertorio classico: è la favola dei giochi, della danza dei fiocchi di neve e della famiglia attorno all’albero addobbato che fanno de “Lo Schiaccianoci” il balletto natalizio per eccellenza. Sì, è Natale: Clara ed il suo principe Schiaccianoci ci attendono.

CATAPULT ENTERTAINMENTLo show delle meravigliose ombre. Lo spettacolo della compagnia di danza vincitrice dell’edizione del 2013 dell’America’s Got Talent cambierà per sempre il vostro pensiero riguardo le “ombre cinesi”, qualunque esso sia. Chi ha sempre pensato “anch’io sono capa-ce”, rimarrà a bocca aperta. Chi ama il genere, non può immaginare cosa lo aspetti. Qua-dri, storie divertenti e storie commoventi raccontate con la danza dietro ad un telo. Solo ombre, giochi di prospettiva e di luce accendono l’intuito e l’immaginazione proiettando lo spettatore in un mondo che non è più la poltrona su cui si è seduti. È un mondo poe-tico e magico. Uno spettacolo davvero per tutti, poiché tutto ciò che stupisce fa nascere comunicazione.

Sabato 20 dicembre 2014

BALLETTO DI MILANO

Sabato 27 dicembre 2014

CATAPULTENTERTAINMENT

SOUL CHILDREN OF CHICAGOUn coro di voci giovanissime, tra i 7 ed i 17 anni, conosciuto in tutto il mondo per l’armonia, per il credo che lo anima e per il progetto che lo sostiene: educare le menti, elevare gli spiriti per illuminare le anime dei giovani è un vero “manuale di guida alla speranza” per molti ragazzi della cittadina americana, immersi in una realtà difficile e piena di insidie.Arrivano eleganti, colorati e vivaci a riempire non solo il palco, ma tutto il teatro, tra le file degli spettatori, poiché questo sarà un appuntamento coinvolgente,con la sala illuminata, per essere davvero vicino all’anima ed al cuore di ogni spettatore.

MURMURES DES MURS**Murmures des murs, lo spettacolo realizzato da una famiglia che ha reinventato la poetica del circo. Aurélia Thierrée è la protagonista di un viaggio fantastico attraverso città abban-donate, che prendono vita grazie a sorprendenti giochi scenografici. Edifici che scivolano dentro e fuori dal palcoscenico risucchiando ed espellendo personaggi: una creatura simile a una mantide religiosa, uno strano uccello, un serpente marino. Arrampicandosi sulle faccia-te degli edifici, Aurélia incontra personaggi immaginari e si immerge in storie intrappolate nei mormorii dei muri. Uno spettacolo in cui oggetti, luoghi, costumi e persone appaiono, scompaiono e cambiano forma. Il tutto unito da virtuosismo ed eleganza che contraddistin-guono la performance di Aurélia, del danzatore Jaime Martinez e del clown-acrobata Ma-gnus Jakobsson.

Martedì 16 dicembre 2014

SOUL CHILDREN OF CHICAGO

Giovedì 18 dicembre 2014

AURÉLIATHIERRÉE

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Da martedì 27 gennaioa domenica 1 febbraio 2015

LA FAMIGLIA ADDAMS

IL COLORE È UNA VARIABILE DELL’INFINITO

REGIA DI ROBERTA TORRE

“Il colore è una variabile dell’infinito”, replicava Pier Luigi Torre 50anni fa a chi sosteneva fosse impossibile creare una rosa blu. E la creò. Appassionato di botanica e genio matematico, inge-gnere “rubato” all’areonautica dalla casa Innocenti, progettò quella che fu il simbolo del boom economico del dopoguerra, la Lambretta. Una vita intensa, sempre alla ricerca di qualcosa che non c’era ancora. Roberta Torre, racconta questa “beautiful mind” del nonno, affidando il ruolo ad uno degli artisti italiani che maggiormente si avvicina a quel tipo di genialità: Paolo Rossi. Lo troveremo in una bellissima scena, tra rose matematica e Lambretta, in un viaggio in cui sarà voce narrante e un attimo dopo il ricordo di un intenso vissuto. È uno spettacolo multimediale che mescola immagini, cinema, pubblicità, musica e le scintille della teatralità di Paolo Rossi.

Venerdì 6 e sabato 7 febbraio 2015

PAOLO ROSSI

LA FAMIGLIA ADDAMS REGIA DI GIORGIO GALLIONE

Nati negli anni ‘30 dalla penna di Charles Addams in versione fumetto, rivivono in una se-rie tv negli anni ‘60, in tempi più recenti approdano sul grande schermo ed infine la loro comparsa è in versione musical. Cinici, strambi, noir, crudeli, ma uniti, morali ed onesti, to-talmente al di fuori dalle righe, sbeffeggiano il costume sociale, dimostrandosi ineccepibili, sempre e comunque. Dopo il clamore riscosso a Broadway, il musical arriva in Italia, curato nei minimi dettagli ad iniziare dalla locandina che è proprio il fumetto disegnato da Charles Addams. Le musiche sono quelle originali di Andrew Lippa, i testi tradotti e adattati dalla penna di Stefano Benni, i costumi sono firmati da Antonio Marras. I protagonisti si annun-ciano da soli: Elio, nel ruolo del baffuto padre di famiglia, e Geppy Cucciari, nel ruolo della conturbante moglie dalla pelle candida e di nero vestita. Il divertimento è assicurato.

MAGAZZINO 18 DI E CON SIMONE CRISTICCHI REGIA DI ANTONIO CALENDA

Il cantautore romano Simone Cristicchi ci racconta la storia delle Foibe, dando voce a chi ha subito un dramma enorme come gli esuli dell’Istria e della Dalmazia nel primo dopoguerra. “Magazzino 18” è un musical civile: un resoconto di testimonianze, un racconto di fatti quo-tidiani che riguardano la gente da vicino, non delle manovre politiche; questo spettacolo è un contenitore di riflessioni ed emozioni.Il titolo rimanda ad un luogo che esiste davvero, interdetto al pubblico,al porto Vecchio di Trie-ste, dove sono ancora accatastati mobili ed effetti personali di chi è dovuto scappare in fretta e furia con la speranza di tornare presto... traditi da tutti, dimenticati per convenienza. 350 mila persone hanno finalmente l’occasione di narrare la verità, super partes, in uno spettacolo dove è difficile non essere catturati dall’attenzione e impossibile sfuggire al pathos.

Giovedì 19 febbraio 2015

SIMONECRISTICCHI

Venerdì 23 gennaio 2015

COMEDIANS

COMEDIANSQuando fu messo in scena dal Teatro dell’Elfo nell’85, nell’edizione di Salvatores, “Comedians” anticipava problematiche e temi che sarebbero diventati dirompenti con l’accrescersi d’impor-tanza delle tv private e il conseguente obnubilamento di massa. Lo spettacolo ebbe uno stra-ordinario successo e il suo gruppo, composto da artisti giovanissimi e allora quasi sconosciuti, tra cui Paolo Rossi, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Antonio Catania, Bebo Storti, Gino e Michele, contribuì all’affermazione dell’anima comica di Zelig. A trent’anni di distanza è nata l’idea di rinnovarne completamente la messa in scena facendolo interpretare da un gruppo di attrici, in una versione assolutamente inedita e completamente al femminile. Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio e Claudia Penoni, saranno le “aspiranti comedians”, affiancate dalle bravissime Pia Engleberth, attrice di teatro e cinema, e Rossana Mola.

FATHER & SON DI MICHELE SERRA, REGIA DI GIORGIO GALLIONE

La celebre canzone di Bob Dylan “Forever Young” è l’augurio più bello che un padre possa fare ad un figlio: essere giovani per sempre... forse non più in questa società completamente spaesata e senza punti di riferimento? Un testo beffardo e tenerissimo, racconta di una gene-razione di eterni figli senza più padri, a loro volta diventati genitori di una sorta di androidi, figli totalmente dipendenti dalla tecnologia, restii al confronto, rifugiati nei social network.L’ironia e la forza satirica di Michele Serra si alternano a momenti lirici e commoventi, a tessere un monologo che indaga il rapporto padre-figlio in una società in cui per la prima volta i padri continuano a lavorare mentre i giovani stanno a “riposare”. Paradosso, comicità ed etica, permettono il ritorno alle scene di un bravissimo Claudio Bisio che accompagna il suo monologo interiore ad una colonna sonora cucita ad hoc.

Lunedì 19 e martedì 20 gennaio 2015

CLAUDIOBISIO

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L’HO FATTO PER IL MIO PAESE

Lui un rapitore da due soldi. Lei: quella rapita, molto ricca, Ministro del Lavoro in carica, re-sponsabile di un grossolano decreto legge. Lui il classico lavoratore onesto, che si trova a do-ver fare i conti con una legge che non lo considera e in coda alla Caritas. Lei è una che non capisce niente. Lui vuole che venga ritirato quel decreto che ha rovinato la vita a lui, e ad al-tri 180mila Italiani messi in ginocchio. Una commedia brillante che affronta il dramma tutto italiano del mondo del lavoro. I veri protagonisti sono la realtà di tutti i giorni, personificata da un divertentissimo Antonio Cornacchione ed il distacco totale e ridicolo dalla realtà, rap-presentato dal mondo dei Ministri, portato in scena dall’eccezionale Lucia Vasini. Il colpo di scena non manca e succede anche stavolta: cade il Governo. Ex-Ministro ed ex-rapitore de-rubati dai rispettivi ruoli, in un confronto privato dal ritmo sostenuto e davvero esilarante.

Venerdì 6 marzo 2015

LUCIA VASINI E ANTONIO CORNACCHIONE

BRACHETTI CHE SORPRESA! REGIA DI DAVIDE LIVEMORE

Arturo, senza bisogno di tanti preamboli, si presenta da sé. Il più grande trasformista del mondo presenta il meglio del suo quick change in un nuovo spettacolo, ed ancora una volta dimostrerà che anche con poco lui può fare davvero tutto. In un battito di ciglia non solo cambia l’abito da capo a piedi, ma cambia anima, diventa un personaggio nuovo: è que-sto che rende meravigliosa ogni sua trasformazione. Immaginatevi allora cosa potrà fare ed inventare in mezzo ad un mucchio di valigie di un immaginario deposito bagagli di un aeroporto internazionale! Il “ciuffo più famoso d’Italia” arriva sulle scene accompagnato da altre eccellenze di questo magico mondo: Luca Bono, conosciuto come “l’enfant prodige” dell’illusionismo, Luca & Tino, definiti i “Laurel e Hardy italiani” e l’imprevedibile Francesco Scimemi che con la sua magia comica coinvolgerà e sconvolgerà il pubblico.

Da martedì 10 a domenica 15 marzo 2015

ARTUROBRACHETTI

PARSONS DANCEA fianco delle coreografie più richieste come il leggendario “Caught” una selezione di core-ografie originali tratte dal grande repertorio della storica compagnia americana. Intensi, emo-zionanti, intrepidi, liberi e divertenti tornano i ballerini della Parsons Dance, compagnia di danza moderna che continua a riscuotere successo fin dagli esordi degli anni ‘80.Parsons riesce ancora una volta a lasciare un’impronta di positività, di energia, arrivando al pubblico con un’acrobatica comunicativa. Da Mozart a Miles Davis, dai King Crimson agli Ear-th Wind & Fire, il pubblico verrà rapito da una danza solare, espressione di gioia. Le coreografie firmate Parsons donano alla forza ciclonica di un corpo di ballo dall’altissima preparazione tecnica ed atletica, il carattere di una brezza piacevole, capace di trasmettere emozioni dirette. Ad impreziosire l’atmosferai costumi nati dalla collaborazione con Luca Missoni.

Sabato 7 marzo 2015

PARSONSDANCE

Sabato 21 febbraio 2015

ENRICOBERTOLINO

CASTA AWAY - LA TEMPESTA IMPERFETTADove eravamo rimasti? Ah sì: Berlusconi fuori dai giochi, la sinistra al potere, Bersani al governo, Grillo a urlare nelle piazze… e dove siamo finiti? Bersani fuori dai giochi, Berlusconi al governo, Grillo a urlare nelle piazze… È l’Italia della Tempesta Imperfetta, delle rivoluzioni di velluto, un Paese in cui la nave è sempre lì che affonda ma poi la vedi che si allontana, coi tizi di sempre che ti esibiscono il gesto dell’ombrello dagli oblò, mentre tu ti ritrovi su un’isola deserta come un naufrago. Con la Casta che se ne va Away, ovvero lontano da te e dalla gente normale. È come nella canzone di Finardi: all’inizio stare da soli sembrava dolce, a pensare che intanto in Italia la Costituzione veniva riscritta da qualcuno che non l’aveva nemmeno Letta. Tra la no-stalgia di cose che sembravano meravigliose ed il disgusto delle cose nuove... forse non ci rima-ne che guardare verso il futuro dove l’unica salvezza sembrano essere soltanto gli extraterrestri.

TERESA MANNINOTeresa farebbe ridere anche ferma e immobile sul palco, la sua espressione ricorda un fu-metto dal sorriso contagioso. Una donna ricca di talento, che del suo “difetto” di dire sem-pre quello che pensa ha fatto il suo cavallo di battaglia: già, perché ad un suo spettacolo non solo lei deve piacere a voi ma anche voi a lei! Una studiata leggerezza le permette di trattare i più disparati argomenti, dai tormenti epici di Penelope ai tormenti un po’ meno lirici della vicina di casa, dall’amore degli innamorati a quello per i prodotti tipici della sua amata Palermo. E per mano sua tutto appare collegato da un fil rouge comico che riguarda ogni cosa sulla cui posi il suo sguardo. Padrona indiscussa ed energica della scena trasfor-merà il suo monologo in un dialogo con il pubblico e lo spettacolo stesso in un’occasione buona per far bottino di nuove verità su cui farsi una bella risata.

Venerdì 27 febbraio 2015

TERESA MANNINO

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I LEGNANESIRinghiere che si snodano sui ballatoi, scale consunte dal saliscendi di generazioni e ge-nerazioni, ogni porta una stanza, spesso l’unica: il vicino è così vicino che vive con te. Il cortile è il regno dei “povercrist” sopravvissuti alle guerre, alle carestie, alle immigrazioni, alle industrie. Ma il cortile è anche lo spazio vuoto, è la camera più grande dove si vivono stagioni intere, anni, generazioni, secoli, nascite, amori e tradimenti, gioie e angosce, noz-ze e funerali, sorrisi e miracoli. Fuori dal cortile, il muro di cinta di uno stabilimento, un muro di mattoni rossi, ancora muri e case, un condominio di sei piani che già chiamano il grattacielo: niente più litigi banali, le lenzuola stese sul filo, le pozzanghere, la ruggine dei corrimano. Ma noi abbiamo resistito, la ringhiera ci corre nell’anima. Riflettori, prego: è di scena il cortile lombardo.

Sabato 18 aprile 2015

I LEGNANESI

OTHELLO, LA H È MUTA REGIA DI GIOELE DIX, CONSULENZA DI G. GALLIONE

Sono pronti a tornare con uno spettacolo che ha debuttato nel 2013, commissionato dal prestigioso Ravello Festival in occasione delle celebrazioni wagneriane e verdiane. Nasce in questa occasione “Othello, la H è muta”, in cui il quintetto dei maestri della risata rende omaggio all’Otello di Verdi, senza risparmiare l’illustre Shakespeare che lo ispirò, “demolen-do” entrambi a colpi di ironia. Se non vi è mai rimasta impressa la struggente storia di Otello, la didattica degli Oblivion ve la scolpirà nella mente: in novanta minuti vedremo Otello, De-sdemona, Cassio e Iago raccontare le loro vicende con arie d’opera contaminate dall’Hully Gully, Elio e le Storie Tese, Battisti e altri... I protagonisti parleranno un po’ come Vasco e un po’ come Ligabue in un crescendo teatrale di gag esilaranti. Ad accompagnarli sul palco una sesta entità al pianoforte per un conclusivo ed esclusivo tocco di “non-serietà”.

Giovedì 16 aprile 2015

OBLIVION

RIMBAMBANDAncora più Rimbam...band dell’anno scorso ritornano icinque “suonattori” che ci hanno divertito con uno spettacolo di varietà che si presentò sotto le mentite sembianze di un ordinario concerto. Molto diversi tra di loro, in personalità ed in abilità, si amalgamano in uno show che lascia traccia delle risate fatte per tanto tempo ancora. Il sassofonista rubato alla banda di paese, il contrab-bassista stralunato, il pianista virtuoso, il batterista rompiscatole ed il Capobanda (quello con la “capa pelata”, che canta) dal 2006 ad oggi, insieme, hanno riscosso un successo che è andato in crescendo, dai teatri alla tv grazie alla loro energia che attraverso una “demenzialità teatrale” arriva al pubblico con un nobile messaggio: divertirsi con semplice genialità; è così che l’impos-sibile diventa possibile, il probabile molto improbabile! Il tutto è “shakerato”con un ritmo comico e musicale incalzante, servito in un mix di tutti i linguaggi possibili dell’arte e dello spettacolo.

Martedì 17 marzo 2015

RIMBAMBAND

LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI W DI S. BENNI, REGIA DI G. GALLIONE

Per la prima volta sola in palcoscenico, con vero talento ed entusiasmo, Ambra fa rivivere le lotte di una donna fragile ma combattiva, determinata a ritrovare il suo “tutto” in un’at-mosfera magicamente tutta bianca. L’agile testo di Stefano Benni riesce a trasformare l’an-goscia di un dramma interiore in una risata liberatoria: è il racconto di V, una donna come tante, che ripercorre con ironia e follia la sua vita, alla ricerca del suo pezzo mancante, W.V è soltanto una parte, che si interroga con dolore e paradossi sul senso di incompletezza che percepisce: la sua vita continua a “perdere pezzi” e lei inizia a capire che ci sono cose che non combaciano. Un dilemma interiore che fa spiccare la bravura ed il fascino di una vera “one woman show”.

Martedì 31 marzo 2015

AMBRAANGIOLINI