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Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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Sommario
1. Il Progetto Network Europa ...................................................................................................... 3
2. Il Workshop Partecipato ............................................................................................................. 5
2.1 La Programmazione dei Fondi Europei 2014 – 2020: la Misura 16
“Cooperazione” del PSR 2014 – 2020 .......................................................................................... 6
2.2 I Fabbisogni emersi ................................................................................................................. 10
2.3 Le azioni concrete da mettere in campo «insieme» per rispondere ai
fabbisogni emersi ................................................................................................................................. 14
3. I Partecipanti ................................................................................................................................. 15
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
3
1. Il Progetto Network Europa
NET_WORK_EUROPA: Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore
agricolo e rurale” è un progetto attuato dall’Associazione Pronexus – Rete di Agenti
per lo Sviluppo Locale e cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del PSR 2007-
2013 – Asse I “Miglioramento
della competitività del settore
agricolo e forestale” - Misura
111 “Azioni nel campo della
formazione professionale e
dell’informazione” – Azione 3
“Informazione”.
Il progetto ha la finalità di
“contribuire ad accrescere la
competitività delle aziende
agricole, particolarmente
quelle dei contesti rurali, e
delle filiere agroalimentari
della Regione Calabria
migliorando la capacità degli
attori locali di scegliere, sulla
base di informazioni adeguate,
quali risorse comunitarie,
nazionali e locali utilizzare per
innescare processi di
sviluppo”. Gli interventi
progettuali, della durata
complessiva di 12 mesi, si
articolano come segue:
Intervento 1:
INFORMAZIONE
TELEMATICA PER IMPRENDITORI AGRICOLI: finalizzato alla progettazione,
produzione e divulgazione di una newsletter telematica sulle opportunità offerte
dalle politiche comunitarie, nazionali e regionali nel settore agricolo/forestale;
Intervento 2: WORKSHOP DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA: volto ad
organizzare e realizzare un ciclo di 6 workshop di progettazione partecipata per
imprenditori agricoli per facilitare la costruzione di reti e per consentire
l’approfondimento dei programmi e dei bandi di interesse.
Il progetto, oltre a diffondere informazioni sulle opportunità di sviluppo offerte dalle
politiche UE, nazionale e regionali, assume un rilievo particolare nella prospettiva della
nuova programmazione 2014-2020, supportando gli imprenditori agricoli nella
creazione di reti, nell’identificazione di idee progettuali pertinenti e nella conseguente
formulazione di progetti di innovazione fattibili e sostenibili.” I benefici per il mondo
agricolo e forestale sono:
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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l’innalzamento della qualità dei servizi informativi esistenti, stimolando una maggiore
conoscenza delle opportunità ed agevolazioni offerte in ambito UE per la realizzazione
di progetti;
la definizione e condivisione di un percorso di accesso alle opportunità di
finanziamento che risponda ai fabbisogni manifestati dalle imprese locali.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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2. Il Workshop Partecipato
Obiettivo Generale del Workshop “La Programmazione dei Fondi Europei 2014 –
2020: strategie ed opportunità per la rete dell’agricoltura biologica in Calabria”,
svoltosi il 21 maggio 2015 presso la sala Biblioteca Pietro Timpano di Bova Marina, è
stato “identificare, in modo partecipato, ambiti di intervento della Misura 16
“Cooperazione” del nuovo PSR 2014 – 2020, in fase di approvazione definitiva, all’interno
dei quali le piccole imprese che praticano agricoltura biologica possano sviluppare reti di
cooperazione ed ampliare e rafforzare la rete dell’agricoltura biologica in Calabria”.
Il workshop ha avuto i seguenti
obiettivi specifici:
1. illustrare il quadro di
riferimento generale della
programmazione dei Fondi
Europei 2014 – 2020, con
particolare riferimento alla
Misura 16 “Cooperazione” del
PSR 2014 – 2020 in fase di
approvazione definitiva;
2. condividere le opportunità e
definire le possibili azioni
concrete da intraprendere per
sviluppare reti di cooperazione
ed ampliare e rafforzare la rete
dell’agricoltura biologica in
Calabria.
Il Workshop “La
Programmazione dei Fondi
Europei 2014 – 2020:
strategie ed opportunità per
la rete dell’agricoltura
biologica in Calabria” è stato
pensato come un incontro
partecipativo in cui si scambia e
si genera conoscenza, vengono
condivise e messe in rete le esperienze, sono attivati processi di apprendimento e
cambiamento.
La scelta tra le diverse metodologie partecipative utilizzabili è stata funzionale agli
obiettivi, al tema di discussione, ai partecipanti e al tempo a disposizione.
La metodologia utilizzata per la gestione del workshop, ispirata al Metaplan®, ha
consentito di coniugare sia l’illustrazione dello scenario di riferimento che il
raggiungimento di un risultato concreto in un gruppo di lavoro che sviluppi buone
dinamiche relazionali.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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2.1 La Programmazione dei Fondi Europei 2014 – 2020: la Misura 16
“Cooperazione” del PSR 2014 – 2020
La prima parte del workshop, dopo i saluti iniziali del Sindaco di Bova Marina Vincenzo
Rosario Crupi, del rappresentante di
AIAB Calabria Antonino Modaffari e
della Presidente dell’Associazione
Pronexus Rosa Pandolfino, è stata
dedicata ad illustrare la Misura 16
“Cooperazione” del PSR 2014 – 2020 in
fase di approvazione definitiva partendo
dal quadro di riferimento generale delle
politiche e delle strategie di sviluppo
rurale nella Programmazione 2014-
2020.
Il Relatore Emilia Reda ha presentato la
“Strategia Europa 2020” - nella quale la
politica di sviluppo rurale si inserisce -
evidenziando i passaggi della
programmazione a livello europeo,
nazionale e regionale. Nello specifico i
contenuti, illustrati attraverso slides e
mappe concettuali, hanno riguardato i
tre livelli di programmazione:
comunitario, nazionale e regionale come
di seguito specificato.
Sviluppo Rurale e programmazione a
livello comunitario - Sono stati presentati i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 e n.
1303/2013 recanti rispettivamente disposizioni sul sostegno allo sviluppo rurale da parte
del Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR) e sulle
disposizioni comuni applicabili a tutti i
Fondi SIE (FESR, FSE, FC, FEASR,
FEAMP). Sono stati illustrati i
contenuti del Quadro Strategico
Comune (QSC) quale documento che
traduce gli obiettivi di «Europa 2020» in
priorità di investimento e obiettivi
tematici per un uso integrato dei fondi.
Riprendendo i contenuti del
Regolamento (UE) n. 1305/2013 sullo
sviluppo rurale sono state chiarite le
sei Priorità dell’Unione in materia di
sviluppo rurale (art. 5) e le relative
Focus Area di Intervento.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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Sviluppo Rurale e programmazione a livello nazionale - A livello nazionale è stato
illustrato l’Accordo di Partenariato quale documento di programmazione strategica
unitaria dello Stato Membro Italia in cui sono state definite le linee strategiche e le modalità
di impiego efficace ed efficiente dei Fondi in base agli Obiettivi Tematici previsti nel QSC.
L’Accordo di Partenariato stabilisce gli impegni dei partner a livello nazionale e regionale
in connessione con «Europa 2020» e i Programmi Nazionali di Riforma.
Sviluppo Rurale e PSR Calabria 2014-2020 - Dalla programmazione comunitaria e dalle
linee strategiche a livello nazionale
sono state poi illustrati gli indirizzi
strategici regionali per la
programmazione dello sviluppo
rurale partendo dalle sei Priorità
dello sviluppo rurale e le relative
Focus Aree ad esse collegate per
poi passare alle misure attivate
all’interno del PSR Calabria 2014-
2020. Sono state descritte le varie
tappe dell’elaborazione del nuovo
Programma di Sviluppo Rurale
2014-2020 della Calabria che ha
una dotazione finanziaria di €
1.103.562.000 e attiva 6 Priorità,
18 Focus Area e un totale di 15
Misure concentrandosi su 3
Obiettivi Strategici.
Misura 16 “Cooperazione” e PSR Calabria 2014-
2020
Per la Misura 16 “Cooperazione”, oltre a chiarire la
finalità generale della misura (fare rete) e le
condizioni necessarie per la sua attivazione
(presenza di due o più soggetti, definizione di un
programma comune coerenza tra proposta e
soggetti aggregati) sono state presentate e
approfondite le Sub-misure previste, nello specifico
per ogni sub-misura sono stati infatti esplicitate le
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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possibili azioni attivabili, i beneficiari e il tipo di finanziamento previsto. Di seguito si
riporta la lista delle Sub-Misure che compongono la Misura 16 “Cooperazione” del PSR
Calabria 2014-2020, ancora in fase di definitiva approvazione:
16.1 Sostegno alla creazione ed
al funzionamento di Gruppi
Operativi del PEI (Partenariato
Europeo per l’Innovazione);
16.2 Sostegno a progetti pilota
ed allo sviluppo di nuovi
prodotti, pratiche, processi e
tecnologie nel settore
agroalimentare ed in quello
forestale;
16.3 Sostegno alla
cooperazione tra piccoli
operatori per organizzare
processi di lavoro in comune e
condividere impianti e risorse e
per lo sviluppo e/o commercializzazione di servizi turistici inerenti al turismo rurale;
16.4 Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e
lo sviluppo di filiere corte e mercati locali, sostegno ad attività promozionali a raggio
locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali;
16.5 Sostegno ad azioni congiunte per la mitigazione dei cambiamenti climatici e
l’adattamento ad essi ed approcci comuni ai progetti ed alle pratiche ambientali in
corso, inclusi la gestione efficiente delle risorse idriche, l’uso di energia rinnovabile e la
preservazione dei paesaggi agricoli;
16.6 Sostegno ad azioni di cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per
l’approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti
e di energia nei processi industriali;
16.8 Supporto alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti;
16.9 Supporto alla diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti
l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e
l’educazione ambientale ed alimentare;
In linea generale per ogni Sub Misura sono state esplicitate le spese ammissibili che
riguardano:
costi degli studi sulla zona interessata, studi di fattibilità, stesura di piani aziendali,
di piani di gestione forestale o di documenti equivalenti ed elaborazione di strategie
di sviluppo locale diverse da quella prevista all'Art. 33 del regolamento (UE) n.
1303/2013;
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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costo dell’animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile un progetto
territoriale collettivo o un progetto che sarà attuato da un gruppo operativo PEI in
materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura di cui all’art.56. Nel caso di
poli, l'animazione può consistere anche nell'organizzazione di programmi di
formazione, nel collegamento in rete tra i membri e nel reclutamento di nuovi
membri;
costi di esercizio della cooperazione;
costi diretti di specifici progetti legati all'attuazione di un piano aziendale, di un
piano ambientale, di un piano di gestione forestale o di un documento equivalente,
di una strategia di
sviluppo locale
diversa da quella
prevista all'art. 33
del regolamento (UE)
n. 1303/2013 o costi
diretti di altre azioni
finalizzate
all'innovazione,
compresi gli esami;
costi delle
attività
promozionali.
La misura ha
suscitato molto
interesse per la sua
portata innovativa a
supporto di più
ambiti di intervento
dall’innovazione dei
processi e dei
prodotti (Sub-
misura 16.2) alla
diversificazione delle
attività agricole
(Sub-misura 16.9),
allo sviluppo di filiere
corte e dei mercati
locali (Sub-misura
16.4).
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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2.2 I Fabbisogni emersi
La discussione, facilitata da Rosa Pandolfino e Gabriella Praticò, è stata avviata partendo
dall’analisi dei fabbisogni collegati alla Misura 16 del PSR 2014-2020 al fine di coglierne
le opportunità per rafforzare la rete dell’agricoltura biologica in Calabria.
L’approfondimento sulla “Cooperazione” ha evocato nei presenti un immediato
collegamento con la realtà quotidiana vissuta all’interno delle loro aziende, sia come entità
singole, sia come soggetti che operano all’interno della rete dell’agricoltura biologica in
Calabria. Gran parte delle sub
misure presentate si prestano
ad essere attivate in vista di
una crescita aziendale o del
rafforzamento della rete
consentendo di ampliare le
opportunità economiche e
relazionali.
Condividere e riordinare
queste sollecitazioni,
riconnettendole a quanto
previsto nella Misura 16, è
stato lo scopo principale della
seconda fase del Workshop
che è stata tesa ad individuare
dei fabbisogni comuni per
mettere a sistema le risorse
esistenti ed introdurre
innovazioni per creare nuovi
scenari di sviluppo.
Le proposte dei partecipanti
sono state poi clusterizzate,
andando a costituire aree
omogenee. Sono così stati
individuati i seguenti ambiti di
interesse:
Centri di trasformazione aziendali collettivi – Quella della trasformazione dei prodotti
è l’area in cui viene generato il maggiore valore aggiunto aziendale. Purtroppo, ad oggi,
questa fase di lavorazione viene svolta prevalentemente fuori dalla nostra Regione che,
ancora, fa fatica a realizzare dei prodotti finiti pronti per la vendita. E’ emersa quindi la
necessità di trasformare il prodotto “in loco” associandosi ed eventualmente prevedendo
anche una piattaforma di conferimento delle materie prime. Poco presenti in Calabria sono
anche le competenze specifiche per la commercializzazione e ciò ostacola la valorizzazione
e l’affermazione dei prodotti locali nei mercati di sbocco. E’ necessario, inoltre, introdurre
innovazioni nel packaging dei prodotti e attribuire maggiore attenzione alle ricerche di
mercato per creare prodotti maggiormente rispondenti ai gusti dei consumatori.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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La sub-misura di riferimento individuata in relazione al fabbisogno emerso è stata la 16.2
“Sostegno a progetti pilota ed allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie
nel settore agroalimentare ed in quello forestale” finalizzata al sostegno di progetti di
cooperazione, proposti da aggregazioni di soggetti nell’ambito dello sviluppo della
competitività e della sostenibilità delle imprese agroalimentari che elaborino ed attuino
piani rivolti allo sviluppo di nuovi processi e tecnologie agroalimentari che migliorino
l’utilizzo dei fattori produttivi, la gestione sostenibile delle aziende, il miglioramento del
posizionamento sul mercato e/o un maggiore grado di salubrità e qualità dei prodotti
agroalimentari, compresa la conservazione ed il packaging dei prodotti.
Educazione ambientale ed alimentare – Stimolare la conoscenza del proprio territorio è
la conditio sine qua non per sensibilizzare i cittadini all’educazione ambientale ed
alimentare e, quindi, ad una maggiore consapevolezza dei benefici derivanti dal consumo
dei prodotti biologici. In quest’ambito le Pubbliche amministrazioni non sempre sono in
grado di scrivere in modo adeguato capitolati di gara per privilegiare, per es.
nell’affidamento del servizio relativo alle mense scolastiche, il consumo di prodotti più
salutari rispetto ad altri. Tale aspetto trova un suo fondamento anche negli acquisti verdi
o G.P.P. (Green Public Procurement), che prevedono un approccio in base al quale le
Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di
acquisto, incoraggiando la
diffusione di tecnologie
ambientali e lo sviluppo di
prodotti validi sotto il profilo
ambientale, attraverso la ricerca
e la scelta dei risultati e delle
soluzioni che hanno il minore
impatto possibile sull’ambiente
lungo l’intero ciclo di vita.
La sub-misura di riferimento
individuata in relazione al
fabbisogno emerso è stata la
16.4 “Sostegno alla cooperazione
di filiera, sia orizzontale che
verticale, per la creazione e lo
sviluppo di filiere corte e mercati
locali, sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere
corte e dei mercati locali” finalizzata a favorire forme di cooperazione rivolte alla creazione
ed allo sviluppo di filiere corte che mettano in relazione contrattuale imprese ed
associazioni di produttori primari con il proprio mercato di vendita e/o all’esecuzione di
un piano di attività promozionali. La finalità è quella di mettere in rete competenze e
soggetti diversi in grado di comporre la filiera corta, anche all’interno di micro-distretti a
forte caratterizzazione qualitativa dei prodotti (p.es. biodistretti), sia aggregando i
produttori primari e migliorandone l’apertura e la posizione sui mercati, che aggregando
verticalmente la filiera, migliorando la catena di produzione e distribuzione del valore lungo
la filiera.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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Diversificazione aziendale – Una delle principali difficoltà delle aziende del settore è
portare i conti almeno in pareggio con il solo reddito derivante dalla vendita dei prodotti
agricoli. Per rispondere al fabbisogno di incrementare il fatturato si potrebbe procedere ad
una diversificazione aziendale sia nel settore turistico, sia in quello relativo all’assistenza
sanitaria e all’integrazione sociale.
Le sub-misure di riferimento individuate in relazione al fabbisogno emerso sono state: la
16.3 “Sostegno alla cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in
comune e condividere impianti e risorse e per lo sviluppo e/o commercializzazione di servizi
turistici inerenti al turismo rurale” diretta a promuovere la messa in rete sul territorio con
gli operatori del turismo rurale per attivare progetti finalizzati ad organizzare processi di
lavoro in comune e condividere locali di produzione e/o di commercializzazione ed impianti
di lavorazione, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie e dei servizi innovativi (ICT); e la
sub-misura 16.9 “Supporto alla diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti
l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e
l’educazione ambientale ed alimentare” volta ad attivare azioni e progetti di cooperazione
tra operatori agricoli ed altri operatori pubblici e privati delle aree rurali in grado di definire
soluzioni innovative per lo sviluppo delle imprese agricole sociali (fattorie didattiche e
fattorie sociali) favorendo forme cooperative di diversificazione delle aziende agricole
mediante l’adozione di soluzioni innovative di fornitura di servizi.
Innovazione e ricerca– E’ emerso
un fabbisogno generico di
innovazione di prodotto e di
processo a cui può collegarsi la sub-
misura 16.2 “Sostegno a progetti
pilota ed allo sviluppo di nuovi
prodotti, pratiche, processi e
tecnologie nel settore agroalimentare
ed in quello forestale” in relazione ai
contenuti emersi in tema di difesa
della biodiversità e per contrastare
l’erosione che caratterizza alcune
specie vegetali del territorio.
Sostegno ai produttori – Per dare
sostegno ai piccoli produttori locali, soprattutto in sede di start-up, è stata richiamata la
Misura 6 Sviluppo delle aziende agricole; nello specifico le Sub-Misure 6.1 “Aiuto
all’avviamento di nuove imprese agricole condotte da giovani agricoltori” e 6.2 “Aiuto
all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali” sembrano essere quelle
maggiormente orientate a stimolare lo sviluppo delle aree rurali regionali, rafforzando il
tessuto economico delle attività agricole, attraverso il sostegno dell’entrata di nuovi giovani
agricoltori professionalizzati, lo sviluppo delle piccole imprese agricole e la diversificazione
e la multifunzionalità delle attività agricole.
Oltre agli argomenti specifici emersi, particolare attenzione è stata dedicata al
riconoscimento dei meriti agli agricoltori che contribuiscono a creare dei gruppi di impresa
ed al tema trasversale della biodiversità.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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Infine, tra gli ambiti di interessi individuati, tramite un sistema di votazione in cui ciascun
partecipante aveva la possibilità di esprimere due preferenze, è stata ritenuta prioritaria la
tematica relativa alla creazione dei Centri di trasformazione aziendali collettivi.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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2.3 Le azioni concrete da mettere in campo «insieme» per rispondere ai
fabbisogni emersi
L’ultima parte del Workshop è stata dedicata all’individuazione, sulla base dei
fabbisogni emersi, delle azioni concrete da mettere in campo per cogliere alcune delle
opportunità di finanziamento che potrebbero essere attivate nell’ambito della Misura 16
“Cooperazione”.
A titolo esemplificativo, è stato approfondito l’ambito di interesse più votato relativo alla
realizzazione di un Centro di trasformazione aziendale collettivo cercando di capire
gli attori potenzialmente
interessati e quelli da coinvolgere
rispetto ai soggetti presenti.
La proposta elaborata prevede
pertanto di avviare un gruppo di
lavoro per la progettazione di un
Centro di trasformazione dei
prodotti ortofrutticoli, con
annessa piattaforma di
conferimento delle materie prime
che, partendo da un’analisi di
mercato, permetta di realizzare un
prodotto finito ad alto valore
aggiunto e con un packaging
innovativo.
Gli attori potenzialmente
interessati alla proposta
individuati dai partecipanti sono: i
produttori di orto-frutta (aderenti
ad AIAB Calabria o ad altre
associazioni di produttori), gli
esperti in Marketing, responsabili
della fase di packaging e di
commercializzazione; i formatori,
al fine di creare figure specializzate
per la commercializzazione dei prodotti e l’Università (con qualche dissenso) per
garantire che il prodotto finito abbia determinate caratteristiche organolettiche. Rispetto
ai soggetti presenti in sala l’Università era l’unico soggetto eventualmente ancora da
coinvolgere.
In relazione a quanto emerso è stata approfondita la sub-misura 16.2 “Sostegno a
progetti pilota ed allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore
agroalimentare ed in quello forestale”, tracciando i principali contenuti e le spese
ammissibili.
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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3. I Partecipanti
N. Cognome e Nome Azienda E-mail
1 Triolo Vincenza Triolo [email protected]
2 Urra Luis AIAB [email protected]
3 Vadalà Francesco AIAB Calabria [email protected]
4 Potitò Marco Coop. Satyroi [email protected]
5 Faenza Pasquale Materia e Immagine [email protected]
6 Scordo Angelo Coop. Satyroi [email protected]
7 Mileto Stefano Stefano Mileto [email protected]
8 Tuscano Carmela AIAB Calabria [email protected]
9 Crupi Vincenzo Comune di Bova Marina
10 Toscano Pasquale Toscano Pasquale
11 Autelitano Salvatore
Autelitano Salvatore [email protected]
12 Vadalà Carmelo Ape Brutia [email protected]
13 Palamara Fortunata
Associazione La Stella del Sud
14 Modaffari Antonino AIAB Calabria [email protected]
Newsletter e workshop sulle opportunità UE per il settore agricolo e rurale
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Il presente report di sintesi del Workshop
“La Programmazione dei Fondi Europei 2014 – 2020: strategie ed opportunità per la rete dell’agricoltura
biologica in Calabria”
è stato elaborato dall’Associazione Pronexus
Contatti
Sede Via Ciccarello n. 77 c/o Centro Servizi l’Acquario – 89132 Reggio Calabria
Telefono +39 0965 595032
Fax +39 0965 598925
Web www.pronexus.it
e-mail [email protected]