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Molti ospizi si trovano in emergenza per l'impennata dei costi e la flessione nelle entrate Case di riposo: 230 i posti liberi LECCO (cmc) Le Rsa lecchesi si sono svuotate e si calcola che si siano liberati almeno 230 posti, sia a causa del Coro navirus sia per la dipartita de gli ospiti dovuta all'età avan zata o a patologie pregresse. Quello che è certo è che dopo la circolare della Regione Lombardia, datata 8 marzo, dove era stato disposto il tra sferimento dei pazienti Covid, nelle Rsa, c'è stata una sorta di blocco negli ingressi. Ora negli ospizi ci sono tanti letti liberi e una lista d'attesa che è andata via via assottigliandosi. Il Pi rellone ha imposto particolare cautela per il rientro degli an ziani ospiti post ricovero in ospedale, dopo essere guariti dal Covid: dovranno essere ef fettuati due tamponi che do vranno risultare negativi e la struttura dovrà mettere co munque l'anziano in isola mento per 15 giorni. Dice G iu seppe Canali, presidente de gli Istituti Airoldi e Muzzi di Lecco: "Attualmente abbiamo 50 posti liberi su 350. Se si considera che gli ospiti pa gano fra i 2.000 e i 2.500 euro mensili (le cifre più elevate per i malati di Alzheimer) si può facilmente capire quali diffi coltà ci troveremo presto a do ver gestire. In più ci sono state anche maggiori spese a causa del Covid. Ora però andiamo ad approvare il bilancio 2019 e la nota positiva è che con mag gio siamo tornati alla norma lità. Senza dubbio prima della pandemia i nostri tempi d'at tesa erano lunghi, oggi invece le cose sono cambiate". La situazione è analoga an che per Villa Serena di Gal biate dove la direttrice Alma Zuc chi aggiunge: "Abbiamo 52 di posti liberi (su 184), cosa mai successa a Villa Serena visto che mediamente aveva mo un tasso di saturazione del 99,9% dei posti. In termini economici è un disastro. Le nostre rette sono state pensate sull'occupazione di tutti i letti. Fino a poco tempo fa avevamo in lista d'attesa anche 200 per sone. La situazione è fortu natamente diversa alla Rsa Buzzi di Olginate, dove non ci sono stati morti per Covid e i naturali decessi sono stati 9. Quello che preoccupa è che gli ospedali continuano a reclu tare medici e infermieri che prendono dalle case di rispo s o". Nella Rsa di Perledo i letti liberi sono 11 (su 55) mentre alla Borsieri di Lecco solo 2 (su 59 posti). Entrambe le strut ture sono gestite dalla Sacra Famiglia. "Prima del Covid avevamo tempi d'attesa non particolarmente lunghi spie ga il direttore P ie ra nto ni o Riz zi Parliamo di circa un mese. Ora dovremo capire co me gestire il post Covid". L'Opera Pia Magistris di Val madrera è una casa di risposo comunale che in passato è ar rivata ad avere anche 300 per sone in lista d'attesa. "Attual mente abbiamo una ventina di posti liberi (su 63) spiega il sindaco Antonio Rusconi I valmadreresi hanno ingressi prioritari, per chi viene da fuo ri città, prima del Coivd, i tem pi d'attesa erano di una ven tina di giorni. Certamente con la riapertura dovremo fare i conti con nuove difficoltà eco nomiche ". La Rsa Luigi e Regina Sironi di Oggiono è una piccola real tà. "Prima del Covid avevamo una trentina di ingressi l'anno spiega il presidente S ergio Appiani con priorità per i residenti a Oggiono. Attual mente abbiamo una ventina di LECCO (cmc) Le Rsa lecchesi si sono svuotate e si calcola che si siano liberati almeno 230 posti, sia a causa del Coro navirus sia per la dipartita de gli ospiti dovuta all'età avan zata o a patologie pregresse. Quello che è certo è che dopo la circolare della Regione Lombardia, datata 8 marzo, dove era stato disposto il tra sferimento dei pazienti Covid, nelle Rsa, c'è stata una sorta di blocco negli ingressi. Ora negli ospizi ci sono tanti letti liberi e una lista d'attesa che è andata via via assottigliandosi. Il Pi rellone ha imposto particolare cautela per il rientro degli an ziani ospiti post ricovero in ospedale, dopo essere guariti dal Covid: dovranno essere ef fettuati due tamponi che do vranno risultare negativi e la struttura dovrà mettere co munque l'anziano in isola mento per 15 giorni. Dice G iu seppe Canali, presidente de gli Istituti Airoldi e Muzzi di Lecco: "Attualmente abbiamo 50 posti liberi su 350. Se si considera che gli ospiti pa gano fra i 2.000 e i 2.500 euro mensili (le cifre più elevate per i malati di Alzheimer) si può facilmente capire quali diffi coltà ci troveremo presto a do ver gestire. In più ci sono state anche maggiori spese a causa del Covid. Ora però andiamo ad approvare il bilancio 2019 e la nota positiva è che con mag gio siamo tornati alla norma lità. Senza dubbio prima della pandemia i nostri tempi d'at tesa erano lunghi, oggi invece le cose sono cambiate". La situazione è analoga an che per Villa Serena di Gal biate dove la direttrice Alma Zuc chi aggiunge: "Abbiamo 52 di posti liberi (su 184), cosa mai successa a Villa Serena visto che mediamente aveva mo un tasso di saturazione del 99,9% dei posti. In termini economici è un disastro. Le nostre rette sono state pensate sull'occupazione di tutti i letti. Fino a poco tempo fa avevamo in lista d'attesa anche 200 per sone. La situazione è fortu natamente diversa alla Rsa Buzzi di Olginate, dove non ci sono stati morti per Covid e i naturali decessi sono stati 9. Quello che preoccupa è che gli ospedali continuano a reclu tare medici e infermieri che prendono dalle case di rispo s o". Nella Rsa di Perledo i letti liberi sono 11 (su 55) mentre alla Borsieri di Lecco solo 2 (su 59 posti). Entrambe le strut ture sono gestite dalla Sacra Famiglia. "Prima del Covid avevamo tempi d'attesa non particolarmente lunghi spie ga il direttore P ie ra nto ni o Riz zi Parliamo di circa un mese. Ora dovremo capire co me gestire il post Covid". L'Opera Pia Magistris di Val madrera è una casa di risposo comunale che in passato è ar rivata ad avere anche 300 per sone in lista d'attesa. "Attual mente abbiamo una ventina di posti liberi (su 63) spiega il sindaco Antonio Rusconi I valmadreresi hanno ingressi prioritari, per chi viene da fuo ri città, prima del Coivd, i tem pi d'attesa erano di una ven tina di giorni. Certamente con la riapertura dovremo fare i conti con nuove difficoltà eco nomiche ". La Rsa Luigi e Regina Sironi di Oggiono è una piccola real tà. "Prima del Covid avevamo una trentina di ingressi l'anno spiega il presidente S ergio Appiani con priorità per i residenti a Oggiono. Attual mente abbiamo una ventina di LECCO (cmc) Le Rsa lecchesi si la circolare della Regione sone. La situazione è fortu posti liberi (su 66) e se si con sidera che le nostre rette am montano a 2.000 euro al mese, vuol dire che le perdite si ag girano intorno ai 40mila euro mensili. A questo si aggiunge il costo del personale interinale che abbiamo utilizzato per evitare di essere in emergenza. Siamo in attesa di aiuti da parte di Regione e di Governo, ma per ora non abbiamo visto nulla. Il terzo settore si trova in una situazione delicata. Agli operatori della Rsa di Oggio no, qualche tempo fa ho detto: "Ci hanno mandati in guerra dotandoci solo di cerbottane". Si figuri che un'azienda ci ha chiesto 8 euro più Iva solo per le mascherine, per fortuna c'è venuta in aiuto la Fondazione Comunitaria lecchese. C'è da chiedersi quale sostenibilità avranno queste strutture in fu turo". Scoperti anche una ven tina di posti (su 88) nella Casa Madonna della Fiducia di Ca lolziocorte, come conferma il presidente don G iancarlo Scarp ellini. Aggiunge il diret tore della Casa del Cieco di Civate, Roberto De Capitani: "Abbiamo 13 posti accreditati in meno, complessivamente 25 letti vuoti (i posti accreditati sono 60 su 95). Purtroppo con le minori entrate e le maggiori spese di questo periodo ci sia mo recati a parlare con le ban che per poter aderire alla pro posta di finanziamento di sei anni, destinata alle piccole e medie imprese con tasso di interesse da concordare. Ci vorranno almeno altri due mesi per coprire i posti che si sono liberati, nel frattempo stiamo pagando le fatture dei mesi scorsi pur avendo minori e nt rate " . La situazione non è molto mo recati a parlare con le ban che per poter aderire alla pro posta di finanziamento di sei anni, destinata alle piccole e medie imprese con tasso di interesse da concordare. Ci vorranno almeno altri due mesi per coprire i posti che si sono liberati, nel frattempo stiamo pagando le fatture dei mesi scorsi pur avendo minori e nt rate " . La situazione non è molto diversa nelle altre Rsa del ter ritorio lecchese. La Casa Ma donna della Neve di Premana (20 posti) ne ha quattro liberi. Alla Residenza Villa Serena di Introbio su 63 posti accre ditati, 16 sono liberi. Nella ca sa di riposo di Mandello (100 posti accreditati) i letti liberi sono 8. Alla residenza San Giorgio di Oliveto Lario ci sono 4 posti liberi (su 59). Però ci sono anche quelle Rsa che possono essere de finite isole felici. Per quanto riguarda la Fondazione Casa di risposo Brambilla Nava di Civate su 40 posti accreditati solo uno è libero. Alla Sant'An tonio di Barzio non ci sono posti liberi. "40 erano gli ospiti prima del Covid19 spiega la direttrice Veronica Bonicalzi 40 sono oggi. Abbiamo at tuato subito tutte le misure antiCovid, ma la verità è che non siamo stati più bravi degli altri, solo più fortunati". Stessa situazione alla Crd La Madon nina di Vendrogno, 18 posti tutti occupati. A fronte della nostra richie sta di un dato, che è pubblico, tra tutte le case di risposo in terpellate solo una ci ha ne gato non senza una certa arroganza di rivelare il nu mero dei posti letto liberi: si tratta della Rsa di di Bellano (25 posti). Ci dispiace per l'at teggiamento inspiegabilmen te poco corretto di questa str uttura. Micaela Crippa © RIPRODUZIONE RISERVATA Data: 18.05.2020 Pag.: 6 Size: 498 cm2 AVE: € .00 Tiratura: Diffusione: Lettori: FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA 1

NNNNNN - Sacra Famiglia...NNNNNN NCNR2 NNNN NNNN1 NN2NN NNN NNNN NNNN NNN2NNSN1 NNNNN N2NANNN NN1N1NN NN 1NNN2NN1 NNNN 1LNNNNN NNNNN LNNNA2N NNNN1 NNLNN N2 NNNN1 NNNLNNNL NNNNNN1 NNNNN1

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  • Molti ospizi si trovano in emergenza per l'impennata dei costi e la flessione nelle entrate

    Case di riposo: 230 i posti liberiLECCO (cmc) Le Rsa lecchesi sisono svuotate e si calcola chesi siano liberati almeno 230posti, sia a causa del Coronavirus sia per la dipartita degli ospiti dovuta all'età avanzata o a patologie pregresse.Quello che è certo è che dopola circolare della RegioneLombardia, datata 8 marzo,dove era stato disposto il trasferimento dei pazienti Covid,nelle Rsa, c'è stata una sorta diblocco negli ingressi. Ora negliospizi ci sono tanti letti liberi euna lista d'attesa che è andatavia via assottigliandosi. Il Pirellone ha imposto particolarecautela per il rientro degli anziani ospiti post ricovero inospedale, dopo essere guaritidal Covid: dovranno essere effettuati due tamponi che dovranno risultare negativi e lastruttura dovrà mettere comunque l'anziano in isolamento per 15 giorni. Dice G iuseppe Canali, presidente degli Istituti Airoldi e Muzzi diLecco: "Attualmente abbiamo50 posti liberi su 350. Se siconsidera che gli ospiti pagano fra i 2.000 e i 2.500 euromensili (le cifre più elevate peri malati di Alzheimer) si puòfacilmente capire quali difficoltà ci troveremo presto a dover gestire. In più ci sono stateanche maggiori spese a causadel Covid. Ora però andiamoad approvare il bilancio 2019 ela nota positiva è che con maggio siamo tornati alla normalità. Senza dubbio prima dellapandemia i nostri tempi d'at tesa erano lunghi, oggi invecele cose sono cambiate".La situazione è analoga an

    che per Villa Serena di Galbiate dove la direttrice AlmaZuc chi aggiunge: "Abbiamo52 di posti liberi (su 184), cosamai successa a Villa Serenavisto che mediamente avevamo un tasso di saturazione del99,9% dei posti. In terminieconomici è un disastro. Lenostre rette sono state pensatesull'occupazione di tutti i letti.Fino a poco tempo fa avevamoin lista d'attesa anche 200 persone. La situazione è fortunatamente diversa alla RsaBuzzi di Olginate, dove non cisono stati morti per Covid e inaturali decessi sono stati 9.Quello che preoccupa è che gliospedali continuano a reclutare medici e infermieri cheprendono dalle case di rispos o".Nella Rsa di Perledo i letti

    liberi sono 11 (su 55) mentrealla Borsieri di Lecco solo 2 (su59 posti). Entrambe le strutture sono gestite dalla SacraFamiglia. "Prima del Covidavevamo tempi d'attesa nonparticolarmente lunghi  spiega il direttore P ie ra nto ni oRiz zi  Parliamo di circa unmese. Ora dovremo capire come gestire il post Covid".L'Opera Pia Magistris di Valmadrera è una casa di risposocomunale che in passato è arrivata ad avere anche 300 persone in lista d'attesa. "Attualmente abbiamo una ventina diposti liberi (su 63)  spiega ilsindaco Antonio Rusconi Ivalmadreresi hanno ingressiprioritari, per chi viene da fuori città, prima del Coivd, i tempi d'attesa erano di una ventina di giorni. Certamente conla riapertura dovremo fare iconti con nuove difficoltà economiche ".La Rsa Luigi e Regina Sironi

    di Oggiono è una piccola realtà. "Prima del Covid avevamouna trentina di ingressi l'anno spiega il presidente S ergioAppiani  con priorità per iresidenti a Oggiono. Attualmente abbiamo una ventina di

    LECCO (cmc) Le Rsa lecchesi sisono svuotate e si calcola chesi siano liberati almeno 230posti, sia a causa del Coronavirus sia per la dipartita degli ospiti dovuta all'età avanzata o a patologie pregresse.Quello che è certo è che dopola circolare della RegioneLombardia, datata 8 marzo,dove era stato disposto il trasferimento dei pazienti Covid,nelle Rsa, c'è stata una sorta diblocco negli ingressi. Ora negliospizi ci sono tanti letti liberi euna lista d'attesa che è andatavia via assottigliandosi. Il Pirellone ha imposto particolarecautela per il rientro degli anziani ospiti post ricovero inospedale, dopo essere guaritidal Covid: dovranno essere effettuati due tamponi che dovranno risultare negativi e lastruttura dovrà mettere comunque l'anziano in isolamento per 15 giorni. Dice G iuseppe Canali, presidente degli Istituti Airoldi e Muzzi diLecco: "Attualmente abbiamo50 posti liberi su 350. Se siconsidera che gli ospiti pagano fra i 2.000 e i 2.500 euromensili (le cifre più elevate peri malati di Alzheimer) si puòfacilmente capire quali difficoltà ci troveremo presto a dover gestire. In più ci sono stateanche maggiori spese a causadel Covid. Ora però andiamoad approvare il bilancio 2019 ela nota positiva è che con maggio siamo tornati alla normalità. Senza dubbio prima dellapandemia i nostri tempi d'at tesa erano lunghi, oggi invecele cose sono cambiate".La situazione è analoga an

    che per Villa Serena di Galbiate dove la direttrice AlmaZuc chi aggiunge: "Abbiamo52 di posti liberi (su 184), cosamai successa a Villa Serenavisto che mediamente avevamo un tasso di saturazione del99,9% dei posti. In terminieconomici è un disastro. Lenostre rette sono state pensatesull'occupazione di tutti i letti.Fino a poco tempo fa avevamoin lista d'attesa anche 200 persone. La situazione è fortunatamente diversa alla RsaBuzzi di Olginate, dove non cisono stati morti per Covid e inaturali decessi sono stati 9.Quello che preoccupa è che gliospedali continuano a reclutare medici e infermieri cheprendono dalle case di rispos o".Nella Rsa di Perledo i letti

    liberi sono 11 (su 55) mentrealla Borsieri di Lecco solo 2 (su59 posti). Entrambe le strutture sono gestite dalla SacraFamiglia. "Prima del Covidavevamo tempi d'attesa nonparticolarmente lunghi  spiega il direttore P ie ra nto ni oRiz zi  Parliamo di circa unmese. Ora dovremo capire come gestire il post Covid".L'Opera Pia Magistris di Valmadrera è una casa di risposocomunale che in passato è arrivata ad avere anche 300 persone in lista d'attesa. "Attualmente abbiamo una ventina diposti liberi (su 63)  spiega ilsindaco Antonio Rusconi Ivalmadreresi hanno ingressiprioritari, per chi viene da fuori città, prima del Coivd, i tempi d'attesa erano di una ventina di giorni. Certamente conla riapertura dovremo fare iconti con nuove difficoltà economiche ".La Rsa Luigi e Regina Sironi

    di Oggiono è una piccola realtà. "Prima del Covid avevamouna trentina di ingressi l'anno spiega il presidente S ergioAppiani  con priorità per iresidenti a Oggiono. Attualmente abbiamo una ventina di

    LECCO (cmc) Le Rsa lecchesi sisono svuotate e si calcola chesi siano liberati almeno 230posti, sia a causa del Coronavirus sia per la dipartita degli ospiti dovuta all'età avanzata o a patologie pregresse.Quello che è certo è che dopola circolare della RegioneLombardia, datata 8 marzo,dove era stato disposto il trasferimento dei pazienti Covid,nelle Rsa, c'è stata una sorta diblocco negli ingressi. Ora negliospizi ci sono tanti letti liberi euna lista d'attesa che è andatavia via assottigliandosi. Il Pirellone ha imposto particolarecautela per il rientro degli anziani ospiti post ricovero inospedale, dopo essere guaritidal Covid: dovranno essere effettuati due tamponi che dovranno risultare negativi e lastruttura dovrà mettere comunque l'anziano in isolamento per 15 giorni. Dice G iuseppe Canali, presidente degli Istituti Airoldi e Muzzi diLecco: "Attualmente abbiamo50 posti liberi su 350. Se siconsidera che gli ospiti pagano fra i 2.000 e i 2.500 euromensili (le cifre più elevate peri malati di Alzheimer) si puòfacilmente capire quali difficoltà ci troveremo presto a dover gestire. In più ci sono stateanche maggiori spese a causadel Covid. Ora però andiamoad approvare il bilancio 2019 ela nota positiva è che con maggio siamo tornati alla normalità. Senza dubbio prima dellapandemia i nostri tempi d'at tesa erano lunghi, oggi invecele cose sono cambiate".La situazione è analoga an

    che per Villa Serena di Galbiate dove la direttrice AlmaZuc chi aggiunge: "Abbiamo52 di posti liberi (su 184), cosamai successa a Villa Serenavisto che mediamente avevamo un tasso di saturazione del99,9% dei posti. In terminieconomici è un disastro. Lenostre rette sono state pensatesull'occupazione di tutti i letti.Fino a poco tempo fa avevamoin lista d'attesa anche 200 persone. La situazione è fortunatamente diversa alla RsaBuzzi di Olginate, dove non cisono stati morti per Covid e inaturali decessi sono stati 9.Quello che preoccupa è che gliospedali continuano a reclutare medici e infermieri cheprendono dalle case di rispos o".Nella Rsa di Perledo i letti

    liberi sono 11 (su 55) mentrealla Borsieri di Lecco solo 2 (su59 posti). Entrambe le strutture sono gestite dalla SacraFamiglia. "Prima del Covidavevamo tempi d'attesa nonparticolarmente lunghi  spiega il direttore P ie ra nto ni oRiz zi  Parliamo di circa unmese. Ora dovremo capire come gestire il post Covid".L'Opera Pia Magistris di Valmadrera è una casa di risposocomunale che in passato è arrivata ad avere anche 300 persone in lista d'attesa. "Attualmente abbiamo una ventina diposti liberi (su 63)  spiega ilsindaco Antonio Rusconi Ivalmadreresi hanno ingressiprioritari, per chi viene da fuori città, prima del Coivd, i tempi d'attesa erano di una ventina di giorni. Certamente conla riapertura dovremo fare iconti con nuove difficoltà economiche ".La Rsa Luigi e Regina Sironi

    di Oggiono è una piccola realtà. "Prima del Covid avevamouna trentina di ingressi l'anno spiega il presidente S ergioAppiani  con priorità per iresidenti a Oggiono. Attualmente abbiamo una ventina di

    posti liberi (su 66) e se si considera che le nostre rette ammontano a 2.000 euro al mese,vuol dire che le perdite si aggirano intorno ai 40mila euromensili. A questo si aggiunge ilcosto del personale interinaleche abbiamo utilizzato perevitare di essere in emergenza.Siamo in attesa di aiuti daparte di Regione e di Governo,ma per ora non abbiamo vistonulla. Il terzo settore si trova inuna situazione delicata. Aglioperatori della Rsa di Oggiono, qualche tempo fa ho detto:"Ci hanno mandati in guerradotandoci solo di cerbottane".Si figuri che un'azienda ci hachiesto 8 euro più Iva solo perle mascherine, per fortuna c'èvenuta in aiuto la FondazioneComunitaria lecchese. C'è dachiedersi quale sostenibilitàavranno queste strutture in futuro". Scoperti anche una ven

    tina di posti (su 88) nella CasaMadonna della Fiducia di Calolziocorte, come conferma ilpresidente don G iancarloScarp ellini. Aggiunge il direttore della Casa del Cieco diCivate, Roberto De Capitani:"Abbiamo 13 posti accreditatiin meno, complessivamente25 letti vuoti (i posti accreditatisono 60 su 95). Purtroppo conle minori entrate e le maggiorispese di questo periodo ci siamo recati a parlare con le banche per poter aderire alla proposta di finanziamento di seianni, destinata alle piccole emedie imprese con tasso diinteresse da concordare. Civorranno almeno altri duemesi per coprire i posti che sisono liberati, nel frattempostiamo pagando le fatture deimesi scorsi pur avendo minorie nt rate " .La situazione non è molto

    mo recati a parlare con le banche per poter aderire alla proposta di finanziamento di seianni, destinata alle piccole emedie imprese con tasso diinteresse da concordare. Civorranno almeno altri duemesi per coprire i posti che sisono liberati, nel frattempostiamo pagando le fatture deimesi scorsi pur avendo minorie nt rate " .La situazione non è molto

    diversa nelle altre Rsa del territorio lecchese. La Casa Madonna della Neve di Premana(20 posti) ne ha quattro liberi.Alla Residenza Villa Serena

    di Introbio su 63 posti accreditati, 16 sono liberi. Nella casa di riposo di Mandello (100posti accreditati) i letti liberisono 8.Alla residenza San Giorgio

    di Oliveto Lario ci sono 4 postiliberi (su 59).Però ci sono anche quelle

    Rsa che possono essere definite isole felici. Per quantoriguarda la Fondazione Casadi risposo Brambilla Nava diCivate su 40 posti accreditatisolo uno è libero. Alla Sant'An tonio di Barzio non ci sonoposti liberi. "40 erano gli ospitiprima del Covid19  spiega ladirettrice Veronica Bonicalzi 40 sono oggi. Abbiamo attuato subito tutte le misureantiCovid, ma la verità è chenon siamo stati più bravi deglialtri, solo più fortunati". Stessasituazione alla Crd La Madonnina di Vendrogno, 18 postitutti occupati.A fronte della nostra richie

    sta di un dato, che è pubblico,tra tutte le case di risposo interpellate solo una ci ha negato  non senza una certaarroganza  di rivelare il numero dei posti letto liberi: sitratta della Rsa di di Bellano(25 posti). Ci dispiace per l'at teggiamento inspiegabilmente poco corretto di questastr uttura.

    Micaela Crippa© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Data: 18.05.2020 Pag.: 6Size: 498 cm2 AVE: € .00Tiratura:Diffusione:Lettori:

    FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA 1

  • POSTI LETTO LIBERINELLE RSA t

    n.p.

    AIROLDI E MUZZI LECCO

    50BORSIERI LECCO

    2VILLA SERENA GALBIATE

    52BUZZI OLGINATE

    9MADONNA DELLA FIDUCIA CALOLZIO

    20RSA DI PERLEDO

    11OPERA PIA MAGISTRIS VALMADRERA

    20RSA SIRONI OGGIONO

    20SANT'ANTONIO BARZIO

    0CASA DEL CIECO CIVATE

    13CRD LA MADONNINA VENDROGNO

    0CASA DELLA NEVE PREMANA

    4RSA SAN FRANCESCO BELLANO

    RSA BRAMBILLA E NAVA CIVATE

    VILLA SERENA INTROBIO

    16RESIDENZA SAN GIORGIO OLIVETO

    4CASA DI RISPOSO DI MANDELLO

    8

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    FONDAZIONE SACRA FAMIGLIA 2

    FONDAZIONE SACRA FAMIGLIAGIORNALE DI LECCO - CASE DI RIPOSO: 230 I POSTI LIBERI