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EDITORIALE Natale, tornare verso il basso In uno degli ultimi video che abbiamo prodotto e che molti di voi hanno visto, verso la fine c’è Claudia, ragazza madre, che, sorridendo e presentando il suo bambino appena nato, lo stringe fra le braccia e dice con orgoglio e riconoscenza: “Questo è il mio figlio Dylan Isaì”. Il suo ringraziamento proviene dalla coscienza che, senza la mano tesa dell’Associazione Sulla Strada, quel bambino molto probabilmente non sarebbe mai nato. E quando così lo presenta, si china tenerissimamente verso di lui e in qualche modo costringe tutti noi a fare lo stesso, rivolgendo lo sguardo verso il bambino. Ogni bambino che nasce costringe sempre tutti a volgere lo sguardo verso di lui, cioè verso il basso. Nel basso ci sono bambini che nascono, ma è anche il luogo dove rimangono quelli che il Sistema costringe ad essere piccoli, ma indispensabili conge- gni funzionali a riprodurre se stesso. Scegliere di guardare verso il basso allora è scelta per riumanizzare il mondo, perché riconosce come “fratelli e sorelle” i dimenticati, e sceglie come preferiti quelli che altri calpestano. E’ la scelta che abbiamo fatto in Guatemala, ma l’abbiamo fatta anche in Italia, aprendo e portando avanti la Casa Famiglia “Il Tiglio”. E’ una scelta ad alto rischio (ma, chi si occupa di bambini ai margini non dovrà forse sopportare anche i rischi che loro hanno nella vita?), perché viviamo tempi in cui i politici stanno perdendo sempre più la loro sensibilità verso i bambini in sofferenza, che vivono nel nostro territorio, e guardano invece “verso l’alto”, verso quelli che hanno potere e denaro, e che impongono loro i cosiddetti “aggiustamenti strutturali”, che significa risparmiare proprio sul “sociale”. Natale, al di là del volgare scippo che ne hanno fatto il devozionismo e il Mercato, è effettiva- mente ritornare in basso, là dove è nato un bambino, là dove vivono gli emarginati, là da dove tutti veniamo: è tornare a casa. Perciò, nonostante il dispiacere di non poterlo trascorrere con il mio vecchio padre e i miei numerosissimi fratelli, sorelle, cognati, nipoti e persone amate, sono felice di essere tornato in Guatemala a metà dicembre, perché così potrò celebrare questo Natale proprio con chi vive nel basso, con i nostri preferiti, “i più piccoli dei poveri”. So che la mia presenza qui è anche la vostra presenza; so che l’abbraccio che ricevo da questi bambini, così caldo e vero da farmi piangere, è abbraccio per tutti voi, che li amate e li avete tutti, uno per uno, nel vostro cuore e a casa vostra, a fianco dei vostri figli, dei vostri nipoti, delle persone che più amate; e so che, nella distribuzione dei regali, non li avete dimenticati! Buon Natale, buon ritorno verso il basso, benvenuti a casa per tutti noi! Carlo Sansonetti Presidente Sulla Strada onlus Periodico di Sulla Strada onlus Sono partiti l’11 Novembre dalla nostra sede di Attigliano gran parte degli aiuti per la prossima missione medica in Guatemala! Abbiamo spedito 151 colli, per un totale di 1 tonnellata e mezzo di farmaci e presidi (garze, camici, teli chirurgici, sacche per l’urina, sirin- ghe, presidi per l’aspirazione, cateteri, bisturi, ovatta, cerotti, guanti, misuratori di glicemia, pannolini). Insieme al carico di farmaci e presidi, abbiamo spedito anche un letto ospedaliero, un deambulatore e un elevatore. I vostri aiuti stanno viaggiando via mare, partendo dal porto di Civitavec- chia e arriveranno in Guatemala il 15 Dicembre, pronti per essere utiliz- zati dai nostri volontari che assisteranno oltre 1000 persone, tra bambini e adulti, presso l’Ospedale di San Raymundo e il Poliambulatorio a La Granadilla. Quando saremo sul posto, dovremo acquistare farmaci che non possono essere spediti via container, sacche di sangue per le trasfusioni, (che in Guatemala si pagano a caro prezzo) e altri presidi necessari per le emergenze. La missione sanitaria partirà il 19 Gennaio 2015 e vedrà impegnati oltre 70 tra medici, infermieri e personale di supporto che si alterneranno in 4 settimane. Oltre alla chirurgia generale e alle visite mediche di base, ci concentreremo anche sugli interventi di chirurgia plastica ricostruttiva per aiutare bambini come Wilmer e Josias che, purtroppo, arrivano sempre in ospedale per essere curati dalle gravi ustioni causate dall’esplosione della polvere da sparo. Vi terremo aggiornati su questa missione in partenza, tramite sito, newsletter e nel prossimo notiziario! SULLA STRADA INFORMA - N.3/2014 Registrazione al Tribunale di Terni - n. 15/2009 Direttore: Carlo Sansonetti Direttore Responsabile: Mugano Settimo Redazione: Michela De Santis Redazione e amministrazione: Via Padre Pio da Pietrelcina, 15 - 05012,- Attigliano (TR) Progetto Grafico: Lorella Pica Impaginazione: SULLA STRADA onlus Poste italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) art 1, comma 2, DCB TERNI Dalla sapienza Maya "Quando qualcuno si ammalava, gli sciamani e i saggi domandavano: Quando hai smesso di ballare? Quando hai smesso di cantare? Quando hai smesso di raccontare storie? Quando hai smesso di sentirti comodo nel dolce spazio del silenzio?" Per sostenere questa missione medica in partenza a Gennaio 2015 FAI UNA DONAZIONE ON LINE con Carta credito DONA con BONIFICO BANCARIO codice IBAN: IT 56 F 05018 03200 000000 114501 oppure tramite CONTO CORRENTE POSTALE 12055059 Scegli i nostri regali solidali su www.sullastradaonlus.it RICORDA: La tua donazione ti da diritto a benefici fiscali. Conserva la ricevuta o riginale e/o l’estratto conto bancario e potrai detrarre la donazione dalla prossima dichiarazione dei redditi!

Notiziario Dicembre 2014

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Notizie, foto e storie dal Guatemala

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EDITORIALE Natale, tornare verso il basso

In uno degli ultimi video che abbiamo prodotto e che molti di voi hanno visto, verso la fine c’è Claudia, ragazza madre, che, sorridendo e presentando il suo bambino appena nato, lo stringe fra le braccia e dice con orgoglio e riconoscenza: “Questo è il mio figlio Dylan Isaì”. Il suo ringraziamento proviene dalla coscienza che, senza la mano tesa dell’Associazione Sulla Strada, quel bambino molto probabilmente non sarebbe mai nato. E quando così lo presenta, si china tenerissimamente verso di lui e in qualche modo costringe tutti noi a fare lo stesso, rivolgendo lo sguardo verso il bambino. Ogni bambino che nasce costringe sempre tutti a volgere lo sguardo verso di lui, cioè verso il basso. Nel basso ci sono bambini che nascono, ma è anche il luogo dove rimangono quelli che il Sistema costringe ad essere piccoli, ma indispensabili conge-gni funzionali a riprodurre se stesso. Scegliere di guardare verso il basso allora è scelta per riumanizzare il mondo, perché riconosce come “fratelli e sorelle” i dimenticati, e sceglie come preferiti quelli che altri calpestano. E’ la scelta che abbiamo fatto in Guatemala, ma l’abbiamo fatta anche in Italia, aprendo e portando avanti la Casa Famiglia “Il Tiglio”. E’ una scelta ad alto rischio (ma, chi si occupa di bambini ai margini non dovrà forse sopportare anche i rischi che loro hanno nella vita?), perché viviamo tempi in cui i

politici stanno perdendo sempre più la loro sensibilità verso i bambini in sofferenza, che vivono nel nostro territorio, e guardano invece “verso l’alto”, verso quelli che hanno potere e denaro, e che impongono loro i cosiddetti “aggiustamenti strutturali”, che significa risparmiare proprio sul “sociale”. Natale, al di là del volgare scippo che ne hanno fatto il devozionismo e il Mercato, è effettiva-mente ritornare in basso, là dove è nato un bambino, là dove vivono gli emarginati, là da dove tutti veniamo: è tornare a casa. Perciò, nonostante il dispiacere di non poterlo trascorrere con il mio vecchio padre e i miei numerosissimi fratelli, sorelle, cognati, nipoti e persone amate, sono felice di essere tornato in Guatemala a metà dicembre, perché così potrò celebrare questo Natale proprio con chi vive nel basso, con i nostri preferiti, “i più piccoli dei poveri”. So che la mia presenza qui è anche la vostra presenza; so che l’abbraccio che ricevo da questi bambini, così caldo e vero da farmi piangere, è abbraccio per tutti voi, che li amate e li avete tutti, uno per uno, nel vostro cuore e a casa vostra, a fianco dei vostri figli, dei vostri nipoti, delle persone che più amate; e so che, nella distribuzione dei regali, non li avete dimenticati!

Buon Natale, buon ritorno verso il basso,

benvenuti a casa per tutti noi!

Carlo Sansonetti

Presidente Sulla Strada onlus

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Sono partiti l’11 Novembre dalla nostra sede di Attigliano gran parte degli aiuti per la prossima missione medica in Guatemala! Abbiamo spedito 151 colli, per un totale di 1 tonnellata e mezzo di farmaci e presidi (garze, camici, teli chirurgici, sacche per l’urina, sirin-ghe, presidi per l’aspirazione, cateteri, bisturi, ovatta, cerotti, guanti, misuratori di glicemia, pannolini). Insieme al carico di farmaci e presidi, abbiamo spedito anche un letto ospedaliero, un deambulatore e un elevatore. I vostri aiuti stanno viaggiando via mare, partendo dal porto di Civitavec-chia e arriveranno in Guatemala il 15 Dicembre, pronti per essere utiliz-zati dai nostri volontari che assisteranno oltre 1000 persone, tra bambini e adulti, presso l’Ospedale di San Raymundo e il Poliambulatorio a La Granadilla. Quando saremo sul posto, dovremo acquistare farmaci che non possono essere spediti via container, sacche di sangue per le trasfusioni, (che in Guatemala si pagano a caro prezzo) e altri presidi necessari per le emergenze. La missione sanitaria partirà il 19 Gennaio 2015 e vedrà impegnati oltre 70 tra medici, infermieri e personale di supporto che si alterneranno in 4 settimane. Oltre alla chirurgia generale e alle visite mediche di base, ci concentreremo anche sugli interventi di chirurgia plastica ricostruttiva per aiutare bambini come Wilmer e Josias che, purtroppo, arrivano sempre in ospedale per essere curati dalle gravi ustioni causate dall’esplosione della polvere da sparo. Vi terremo aggiornati su questa missione in partenza, tramite sito, newsletter e nel prossimo notiziario!

SULLA STRADA INFORMA - N.3/2014

Registrazione al Tribunale di Terni - n. 15/2009 Direttore: Carlo Sansonetti

Direttore Responsabile: Mugano Settimo Redazione: Michela De Santis Redazione e amministrazione:

Via Padre Pio da Pietrelcina, 15 - 05012,- Attigliano (TR) Progetto Grafico: Lorella Pica

Impaginazione: SULLA STRADA onlus

Poste italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale -

D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) art 1, comma 2, DCB TERNI

Dalla sapienza Maya "Quando qualcuno si ammalava, gli sciamani e i saggi domandavano: Quando hai smesso di ballare? Quando hai smesso di cantare? Quando hai smesso di raccontare storie? Quando hai smesso di sentirti comodo nel dolce spazio del silenzio?"

Per sostenere questa missione medica

in partenza a Gennaio 2015

FAI UNA DONAZIONE ON LINE

con Carta credito

DONA con

BONIFICO BANCARIO codice IBAN:

IT 56 F 05018 03200 000000 114501

oppure tramite

CONTO CORRENTE POSTALE n° 12055059

Scegli i nostri regali solidali su www.sullastradaonlus.it

RICORDA: La tua donazione ti da diritto

a benefici fiscali. Conserva la ricevuta o riginale e/o l’estratto conto bancario e potrai detrarre la donazione dalla prossima

dichiarazione dei redditi!

Il nostro progetto LEI E’, per aiutare le giovani donne e le bambine del Guatemala, sta avendo ottimi risultati: merito anche del sostegno che ci arriva non solo da singole persone, ma anche da Associazio-ni e Fondazioni.

Il 16 e 17 novembre 2014 sono state organizzate due giornate dedicate alla salute: sono venute presso il poliambulatorio oltre 40 mamme insieme ai loro bambini.

ottenuto grazie alla costanza delle nost re co l l abor at r i c i l oca l i ( l ’ i nf ermiera Vi rg ini a e l a psicologa Paola) e alla professiona-lità delle nostre ginecologhe volontarie che si sono alternate in questi ultimi anni. La psicologa guatemalteca Paola, oltre a coordinare l’intero progetto LEI E’, segue costantemente le donne e le bambine che frequenta-no la scuola e ruotano attorno agli altri progetti come i corsi di formazione. Il suo apporto è fondamentale per consentirci di individuare i casi di violenza e disagio delle bambine e delle donne. Grazie a lei tutte le donne che lo desiderano hanno una porta aperta per denunciare e chiedere aiuto, e soprattutto per riceverlo concretamente.

Continua il nostro progetto “Casa Maria Alicia” in collaborazione con il centro di accoglienza EL REFU-GIO, che abbiamo sostenuto anche nel mese di novembre con un contributo di 4.000 euro. La casa protetta, oltre ad accogliere e proteggere le adolescenti vittime della tratta sessuale, le assiste anche legalmente. Questo in un paese in cui le donne sono sempre abbandonate a se stesse e i casi di femminicidio sono altissimi (tra i più alti del mondo). Nel 2014 insieme a EL REFUGIO abbiamo offerto protezione a 70 ragazze e garantito assistenza legale per 103 casi di abuso sessuale e tratta per lo sfruttamento sessuale.

Dopo il grande successo dei corsi di formazione in pasticceria, panet-teria e artigianato, le donne si stanno organizzando per costituire quello che chiameremo “Emporio”, ovvero un negozio in cui produrran-no e venderanno la merce che producono: pane, dolci, utensili per la casa e articoli cuciti con i tipici tessuti guatemaltechi. Le nostre donne si stanno impegnando davvero tanto ed è per loro la più grande opportunità di liberazione e di acquisizione di autostima. Ad ogni occasione che abbiamo di sentirci, non smettono di ringraziare per questa grande “benedizione che è arrivata da parte degli amici italiani”. La grande novità è che a Pasqua molto probabilmente i nostri regali solidali (ma non vi sveliamo quali saranno!!) saranno prodotti proprio dalle donne del villaggio La Granadilla!

Credete e sosteneteci in questo progetto a favore delle donne, perché sono le donne a salvaguardare e prendersi cura della vita! Sostenendo le donne proteggiamo la vita!!

Abbiamo vaccinato tutti i bambi-ni dai 2 mesi ai 4 anni e tutte le ragazze e donne dai 13 ai 40 an-ni. Il secondo giorno è stata la volta dei pap-test: anche in questo caso una grande partecipazione delle donne per una importante pratica di prevenzione, che finalmente è diventata una prassi anche per le donne del Guatemala. Molte di loro, pur avendo affrontato molte gravidanze o malattie complicate, non avevamo mai effettuato questo test. La confidenza con questo tipo di analisi e le visite ginecologiche sono un grande risultato ottenuto

A Ottobre è finito l’anno scolastico in Guatemala. In queste foto vi mostriamo la consegna dei diplomi di tutti i bambini: dalla pre-primaria (la nostra scuola mater-na) fino a alla sesta elementare! Non c’è una festa più grande, ogni anno, di quella del-la consegna dei diplomi: immaginate cosa possa significare per un genitore, analfabeta da generazioni, vedere il proprio figlio conseguire un diploma scolastico! Per documentare questo “evento”, i maestri ci hanno inviato ben 230 foto…ogni bambini ha avuto la sua, con il diploma in mano!!! Qui potete vedere le più significative: nella foto grande in alto, c’è classe la pre-primaria, ovvero i bimbi che han-no terminato l’anno propedeutico di asilo e che accede-ranno alla prima elementare. Per loro inizia un bellissimo cammino di liberazione dal lavoro sui fuochi d’artificio!!! L’altra foto che vi mostriamo ritrae Brunoemilio, il nostro coordinatore locale, che in molti conoscete, che consegna il diploma ad uno dei bambini. Bruno è davve-ro il cuore pulsante del nostro progetto scolastico e que-sta foto ci emoziona e rende orgogliosi di lui e dei bimbi. Nell’altra foto vedete una delle nostre collaboratrici, Eva

con due gemelline: la loro storia purtroppo è triste perché sono nate da una mamma sedicenne che è stata a sua volta nostra alunna, ma ha incontrato un uomo violento che, tempo fa, è stato ucciso. La gioia è vedere la vita che rinasce attraverso di loro: nonostante tutto vengono a scuola e a novembre è stata una festa anche per loro. Infine l’ultima foto è quella che emoziona più di tutti per-ché ritrae la maestra Elisabeth che consegna il diploma ad una bambina. Elisabeth è stata una delle nostre prime alunne, ha terminato tutti gli studi ed è diventata, lo scorso anno, maestra di scuola elementare. In questo momento è impiegata privatamente presso la nostra scuola ma è già in graduatoria per ottenere una cattedra ministeriale. Elisabeth è il simbolo di un progetto che funziona, è un successo che ci emoziona, è la garanzia più grande che possiamo darvi (più dei nu-meri, delle ricevute, dei bilanci) che i vostri aiuti servono DAVVERO a cambiare la vita dei bambini.

GRAZIE PERCHE’ SAPPIAMO

CHE NON ABBANDONERETE QUESTI BAMBINI!

SALUTE E

PREVENZIONE

PROTEZIONE

DALLA VIOLENZA

FORMAZIONE

PROFESSIONALE