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Nel recente G8 il proponimento dei Capi di Stato di tassare le Banche non venne neppure preso in considerazione. Non è stato detto se ciò sia accaduto per espressa volontà dei politi- ci o per esterni condizionamen- ti. La soluzione sembra corri- spondere ad una logica: posso- no i camerieri imporre la pro- pria volontà ai padroni?... L’avvenimento ci ha riportato alla mente un articolo del com- pianto Prof. Giacinto Auriti che riproponiamo ai nostri lettori: I politici camerieri dei ban- chieri: perché? di Giacinto Auriti Quando Ezra Pound riecheg- gia il famoso messaggio conce- pito dal colonnello Jefferson: I politici sono camerieri dei banchieri”, ci costringe innan- zitutto a prenderne atto, in se- condo luogo, ad evidenziarne le cause. La ragione di questa clamorosa verità sta nel fatto che la Rivoluzione Francese non si è fermata “a me- ” (secondo la abituale regola), ma ai “tre quarti”. Lo stato di diritto ha considerato, infatti, nel proprio ordi- ne costituzionale, solo i tre poteri: legislativo, giurisdi- zionale ed esecutivo. Il quarto potere della sovranità monetaria se lo sono fagocitato nel silenzio le ban- che centrali, S.p.A. con scopo di lucro. Poiché – come insegna l’antica saggezza marchigiana – “li quatrì fa piove l’acqua pe l’in su” (“i soldi fanno piovere l’acqua in salita”) ci si spiega perché le lob- bies bancarie hanno assunto il comando di tutti gli stati costituzionali. Tutti gli storici hanno interpretato i tempi dello stato di diritto come una forma di progresso, addirittura come u- na conquista di civiltà irri- nunciabile spacciando per de- mocrazia, l’usurocrazia. Nes- suno ha avvertito la grave de- cadenza causato dal fatto che il portatore della moneta era sta- to surrettiziamente trasformato in debitore dei propri soldi. Ecco perché dobbiamo com- pletare la Rivoluzione Fran- cese: La Sovranità Moneta- ria va attribuita allo Stato – come Quarto Potere Costitu- zionale – e tolta alla banca centrale. Non è più tollerabi- le che, in un c.d. stato di di- ritto, la funzione costituzio- nale della sovranità moneta- ria sia esercitata da una S.p.A. con scopo di lucro. Non è vero che lo Stato costi- tuzionale rappresenti un pro- gresso rispetto alle monarchie cattoliche della Vecchia Euro- pa. I re avevano tutti la sovranità monetaria perché bat- tevano moneta e nessuno poteva essere “cameriere del banchiere”. Sono diventati camerieri solo quando han- no accettato in prestito dalle banche centrali S.p.A. la moneta-debito (c.d. nominale). L’urlo del “ça ira” deve tornare sulle piazze, davanti alle sedi della Banche centra- li e nei Tribunali. Ci dobbiamo riprendere la proprietà dei soldi nostri. Articolo tratto da: <<<Agenzia ABRUZZOpress >>> del 6 luglio 2010 Stampato i proprio La Scintilla Periodico del “PNFF” Direttore Politico: Piero Puschiavo la posta elettronica va inviata a: [email protected] tel.339.4599717 NUMERO 5 - 30 settembre 2010 La Scintilla Nei primi anni settanta per mancanza di moneta spicciola i commercianti usavano le caramelle o derivati come “sostituto” del piccolo resto … … nell’anno 1975 entrano a far parte del costume italiano miniassegni emessi direttamente dalle banche. Ne furono stampati 835 tipi differenti con valore facciale che variava da L. 50 a L. 300 (un quotidiano all’epoca costava L. 150 circa) da 32 istituti bancari diversi per un totale di 200 miliardi, sicuramente fu un caso che nell’agosto del 1971 Nixon sospendeva la conversione dollaro USA in oro. Alla fine dell’anno 1978 la Zecca di Stato passò in gestione al Poligrafico dello Stato che sopperì a tale mancanza restituendo il corretto valore ai miniassegni in circolazione: carta straccia. Per la felicità delle banche, ancora tutt’oggi, buona parte di questi sono ancora in mano a collezionisti o in qualche cantina.

Numero 5 - 30 settembre 2010

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La Scintilla - periodico di Fiamma Futura

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Page 1: Numero 5 - 30 settembre 2010

Nel recente G8 il proponimento

dei Capi di Stato di tassare le

Banche non venne neppure

preso in considerazione. Non è

stato detto se ciò sia accaduto

per espressa volontà dei politi-

ci o per esterni condizionamen-

ti. La soluzione sembra corri-

spondere ad una logica: posso-

no i camerieri imporre la pro-

pria volontà ai padroni?... L’avvenimento ci ha riportato alla mente un articolo del com-pianto Prof. Giacinto Auriti che riproponiamo ai nostri lettori:

I politici camerieri dei ban-

chieri: perché?

di Giacinto Auriti Quando Ezra Pound riecheg-gia il famoso messaggio conce-pito dal colonnello Jefferson: “I politici sono camerieri dei

banchieri”, ci costringe innan-zitutto a prenderne atto, in se-condo luogo, ad evidenziarne le cause. La ragione di questa clamorosa verità sta nel fatto che la Rivoluzione Francese non si è fermata “a me-tà” (secondo la abituale regola), ma ai “tre quarti”. Lo stato di diritto ha considerato, infatti, nel proprio ordi-ne costituzionale, solo i tre poteri: legislativo, giurisdi-zionale ed esecutivo. Il quarto potere della sovranità

monetaria se lo sono fagocitato nel silenzio le ban-

che centrali, S.p.A. con scopo di lucro.

Poiché – come insegna l’antica saggezza marchigiana – “li quatrì fa piove l’acqua pe l’in su” (“i soldi fanno piovere l’acqua in salita”) ci si spiega perché le lob-

bies bancarie hanno assunto il comando di tutti gli stati costituzionali. Tutti gli storici hanno interpretato i tempi dello stato

di diritto come una forma di progresso, addirittura come u-na conquista di civiltà irri-

nunciabile spacciando per de-

mocrazia, l’usurocrazia. Nes-suno ha avvertito la grave de-cadenza causato dal fatto che il portatore della moneta era sta-to surrettiziamente trasformato in debitore dei propri soldi. Ecco perché dobbiamo com-

pletare la Rivoluzione Fran-

cese: La Sovranità Moneta-

ria va attribuita allo Stato –

come Quarto Potere Costitu-

zionale – e tolta alla banca

centrale. Non è più tollerabi-

le che, in un c.d. stato di di-

ritto, la funzione costituzio-

nale della sovranità moneta-

ria sia esercitata da una

S.p.A. con scopo di lucro.

Non è vero che lo Stato costi-tuzionale rappresenti un pro-gresso rispetto alle monarchie cattoliche della Vecchia Euro-

pa. I re avevano tutti la sovranità monetaria perché bat-tevano moneta e nessuno poteva essere “cameriere del banchiere”. Sono diventati camerieri solo quando han-no accettato in prestito dalle banche centrali S.p.A. la moneta-debito (c.d. nominale). L’urlo del “ça ira” deve tornare sulle piazze, davanti alle sedi della Banche centra-li e nei Tribunali. Ci dobbiamo riprendere la

proprietà dei soldi nostri.

Articolo tratto da: <<<Agenzia ABRUZZOpress >>>

del 6 luglio 2010

Stampato i proprio

La Scintilla Periodico del “PNFF” Direttore Politico: Piero Puschiavo

la posta elettronica va inviata a: [email protected]

tel.339.4599717

NUMERO 5 - 30 settembre 2010

La Scintilla

Nei primi anni settanta per mancanza di moneta spicciola i

commercianti usavano le caramelle o derivati come

“sostituto” del piccolo resto …

… nell’anno 1975 entrano a far parte del costume italiano

miniassegni emessi direttamente dalle banche.

Ne furono stampati 835 tipi differenti con valore facciale che

variava da L. 50 a L. 300 (un quotidiano all’epoca costava

L. 150 circa) da 32 istituti bancari diversi per un totale di

200 miliardi, sicuramente fu un caso che nell’agosto del

1971 Nixon sospendeva la conversione dollaro USA in oro.

Alla fine dell’anno 1978 la Zecca di Stato passò in gestione

al Poligrafico dello Stato che sopperì a tale mancanza

restituendo il corretto valore ai miniassegni in circolazione:

carta straccia. Per la felicità delle banche, ancora tutt’oggi,

buona parte di questi sono ancora in mano a collezionisti o

in qualche cantina.

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Nome: _____________________________________ Cognome: ________________________________ Indirizzo_____________________________________________________________________________ CAP: _________________ Città: ______________________________________________ Prov: ______ Tel:__________________________________ Mail: __________________________________________ Desidero aderire ai Circoli Culturali Fiamma Futura e ricevere il modulo d’iscrizione all’Associazione Culturale Progetto Nazionale Fiamma Futura

DADADA ALCUNIALCUNIALCUNI DECENNIDECENNIDECENNI LALALA STAMPASTAMPASTAMPA DELDELDEL DENARODENARODENARO, , , NONNONNON ÈÈÈ PIÙPIÙPIÙ FATTAFATTAFATTA DADADA UNUNUN'''AUTORITÀAUTORITÀAUTORITÀ STATALESTATALESTATALE ( ( (LALALA Z Z ZECCAECCAECCA DIDIDI S S STATOTATOTATO):):):

Prime le banconote erano dello Stato, erano nostre, non dovevamo restituirle a nessuno e nessuno ci chiedeva interessi a fine anno. Non c'era scritto «Banca d'Italia» ma (1) «Repubblica Italiana» e anche (5) «Biglietto di Stato a corso legale». Le firme erano (2) del Direttore Generale del Tesoro, (3) del Cassiere Speciale e c'era (4) il visto della Corte dei Conti.

LLLAAA SUASUASUA PRODUZIONEPRODUZIONEPRODUZIONE ÈÈÈ STATASTATASTATA AFFIDATAAFFIDATAAFFIDATA ADADAD UNAUNAUNA SOCIETÀSOCIETÀSOCIETÀ PRIVATAPRIVATAPRIVATA (((LALALA B B BANCAANCAANCA DDD'I'I'ITALIATALIATALIA S S SPPPA)A)A)

..emessa da (1) la Banca d'Italia, le firme erano del (3)

Governatore e (4) del Cassiere, che sono Privati e non fanno parte dello Stato. E (2) "pagabili a vista al portatore”.

OOOGGIGGIGGI LLL'E'E'EUROUROURO ÈÈÈ STAMPATOSTAMPATOSTAMPATO DALLADALLADALLA B B BANCAANCAANCA E E EUROPEAUROPEAUROPEA, , , CHECHECHE ÈÈÈ CONTROLLATACONTROLLATACONTROLLATA DALLEDALLEDALLE BBBANCHEANCHEANCHE C C CENTRALIENTRALIENTRALI ( ( (TUTTETUTTETUTTE PRIVATEPRIVATEPRIVATE) ) ) DELLEDELLEDELLE PRINCIPALIPRINCIPALIPRINCIPALI NAZIONINAZIONINAZIONI DOVEDOVEDOVE LLL'''EUROEUROEURO CIRCOLACIRCOLACIRCOLA EEE ADDIRITTUTAADDIRITTUTAADDIRITTUTA ANCHEANCHEANCHE DALLADALLADALLA B B BANCAANCAANCA DDD’I’I’INGHILTERRANGHILTERRANGHILTERRA, , , PAESEPAESEPAESE DOVEDOVEDOVE CIRCOLACIRCOLACIRCOLA ANCORAANCORAANCORA LALALA STERLINASTERLINASTERLINA!!!

La moneta di Stato viene stampata o ritirata dal mercato in modo da garantire stabilità finanziaria al paese, e sempre a costo ZERO (quello di un rettangolo di carta inchiostrata) La moneta Bancaria viene prodotta e poi venduta al suo prezzo pieno (quella verde a 100 euro) + gli interessi bancari annui, fino alla sua restituzione (cosa materialmente impossibile, vista la necessità di avere circolante). Quindi la moneta circolante viene immessa o ridotta sul mercato non dagli stati per seguire strategie

economiche nazionali, ma per garantire alla SpA il massimo dell'utile (tasso d'interesse) al minimo rischio (inflazione o collasso finanziario degli stati). INSOMMA IL DEBITO PUBBLICO NON ESISTEREBBE SE LA MONETA FOSSE STATALE.

Ti sei mai chiesto come mai tutti i paesi sono indebitati? È perchè tutti hanno come controparte le BANCHE, un potere di poche persone nel mondo, mai votate e/o controllabili da nessuno, che possono decidere la sorte economica di tutte le nazioni del mondo.