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Oltre il confine: abbattiamo muri, costruiamo ponti I.C. “Ugo Foscolo” Toano 22 aprile 2015 Giornata delle Buone Pratiche Scuola dell’Infanzia di Cavola: gruppo bambini/e di 5 anni Docenti: Marazzi Clara e Nappi Anna Grazie Scuola secondaria di primo grado di Toano: le due classi terze Docenti coinvolti: Angelini Stefano, Basinghi Roberta, Bedini Sabina, Casini Emanuela, Giubbarelli Maria, L’Abbate Francesco, Livierato Chiara Sistematizzazione a cura di Basinghi Roberta e Marazzi Clara Realizzazione di un possibile curricolo verticale sulla geografia Matilde 5.8

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Oltre il confine: abbattiamo muri, costruiamo ponti

I.C. “Ugo Foscolo” Toano 22 aprile 2015

Giornata delle Buone Pratiche

Scuola dell’Infanzia di Cavola: gruppo bambini/e di 5 anni Docenti: Marazzi Clara e Nappi Anna Grazie

Scuola secondaria di primo grado di Toano: le due classi terze

Docenti coinvolti: Angelini Stefano, Basinghi Roberta, Bedini Sabina, Casini Emanuela, Giubbarelli Maria, L’Abbate Francesco, Livierato Chiara

Sistematizzazione a cura di Basinghi Roberta e Marazzi Clara

Realizzazione di un possibile curricolo verticale sulla geografia

Matilde 5.8

La scuola propone situazioni e

contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi.

I docenti dovranno pensare e realizzare progetti educativi e didattici

che sollevino precise domande esistenziali e che inducano alla ricerca di orizzonti di significato.

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni è progressivo e continuo. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva. La scuola del primo ciclo guida i ragazzi lungo percorsi di conoscenza orientati alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.

(dalle Indicazioni nazionali per il curricolo 2012)

La scuola si impegna a coniugare l’apprendimento di conoscenze con

la loro applicazione in contesti di vita per imparare “a stare al mondo”.

La scuola può dare strumenti solidi per agire nel mondo con la consapevolezza che si possono avere e mettere in campo tante e tante risorse individuali e collettive.

Particolare attenzione allo studio della geografia come disciplina che ricomprende le altre discipline

e che aiuta a fare proprio il valore dell’essere cittadini a partire dal locale per arrivare al globale.

(dal Piano dell’Offerta Formativa)

“Con l’aria di giocare, ordino e congetturo il mondo”

Franca Da Re : riflessioni sulle competenze

esplorazione e ricerca

uscite nel territorio

“Il conosciuto, il nuovo, il possibile”

Elisa Bagni: riflessioni sulla quotidianità

CONFINE

Limite proprietà individualità barriera contenitore/protezione stare dentro/stare fuori passaggio

Soglia soglia di sopportazione divisoria tra io/tu/noi contatto varcare la soglia superare il proprio limite

Separazione ostacolo ordine categoria oltre il confine terra di confine

m ent a l e

s pa z I a l e

pe r sona l e

Contaminazione

Relazione

Possibilità Curiosità

Creatività Azione

Cavola comincia da casa mia, perché casa mia non è Cavola

(Elena 6.3)

Il cartello è un confine che vuol dire che di qua comincia e di qua finisce

(Sebastiano 6.2)

Dipende da che parte vieni, se vieni di qua comincia, se invece vieni di qua finisce

(Eleonora 5.10)

“Ma dove comincia ?”

Tra dentro e fuori: ricerche e indagini sul confine

“I confini sono muri…” Andrea (5.5)

L’alunno:

Riconosce nelle varie situazioni

geo-storiche le motivazioni della

creazione-permanenza-dissoluzione

di confini/ghetti/muri

Comprende le motivazioni

scientifiche a sostegno

dell’esistenza di una sola

Razza Umana (e non delle razze)

Utilizza consapevolmente il corpo e

i diversi linguaggi per esprimere e

suscitare emozioni e per

comunicare messaggi-riflessioni

Matura consapevolmente un

atteggiamento di apertura verso

l’altro e assume progressivamente

comportamenti di avvicinamento

al prossimo - abbattere i muri per

innalzare ponti

(dall’Unità di Apprendimento Multidisciplinare)

I MURI DELLA GEO- STORIA

MURI VISIBILI

DIFESA-PROTEZIONE

CITTADELLE FORTIFICATE

MURA DI COSTANTINOPOLI

MURA DI ROMA

MURAGLIA CINESE

MURO COME LIMITE

OSTACOLO-SEPARAZIONE

CONSEGUENZA DI UN ATTO D VOLONTA’

Dividi et Impera

IDENTITA’ E POSSESSO

DELIMITAZIONE DELLA

PROPRIETA’ PRIVATA

MURO COME CONFINE

FUNZIONE DI SUPPORTO E COMUNICAZIONE

GRAFFITI, STREET-ART,

MANIFESTI

MURO COME PROPAGANDA

MURI INVISIBILI

IL MURO DEL SILENZIO

(OMERTA’)

Mettere con le

spalle al muro

Come parlare al muro

TRA GLI UOMINI

LINGUA

RELIGIONE

MEMORIA STORICA

IDEOLOGIE

BARRIERE CULTURALI

SUPERATI DALLA

VOLONTA’

DIVERSITA’= CARATTERISTICA

PRECIPUA

Solvet et coagula

MURO COME POSSIBILITA’

MEMORIA STORICA

PATRIMONIO

(arte, letteratura, folklore)

MURO CHE RAFFORZA LA CONSAPEVOLEZZA DI

RADICI COMUNI

La scienza abbatte il muro delle razze

Noi studenti qui proponiamo la nostra rilettura delle leggi razziali dal punto di vista scientifico, riflettendo sull’assurdità di quelle leggi che tanto male hanno prodotto e procurato.

Partendo dagli studi scientifici sul DNA è stato

sottoscritto da un gruppo di scienziati italiani, tra cui Rita Levi Montalcini, Il Manifesto contro ogni forma di razzismo dove si afferma che “le razze umane non esistono”. Siamo tutti diversi ma la scienza ha dimostrato che tutti i popoli della Terra nonostante le loro differenze esteriori discendono da progenitori comuni africani vissuti 150.000 anni fa.

Esiste la Razza Umana non esistono le razze.

(dall’intervento degli studenti della Scuola Secondaria in occasione

del 70° della battaglia di Pasqua - Ca’ Marastoni, 12 aprile 2015)

Realizziamo il modello di DNA

Allestiamo la scenografia!

La poesia Le finestre sono parole (oppure muri)

ci invita a riflettere sui rapporti interpersonali: nella comunicazione quotidiana ognuno di noi sperimenta il dolore di sbattere contro un muro ma anche l’aria fresca

dell’apertura delle finestre del nostro linguaggio.

Le parole possono svolgere la funzione di ponti che ci avvicinano al nostro prossimo

Another brick in the wall

Non possiamo più aspettare Noi siamo la speranza

Non vogliamo chi è diverso Non vogliamo prigionieri

Noi crediamo nella guerra Non vogliamo umiliazioni

Innalziamo un grande muro Ogni persona ha valore

Contro voi, sosteniamo il muro Voi, con noi, abbattiamo il muro

Pulizia con la morte Pace e amore dal cuore

con le armi devastiamo il mondo con i gesti li portiamo nel mondo

(IL MURO CHE DIVIDE) (IL MURO DA ATTRAVERSARE)

nel gioco dello specchio, se uno fa in gesto l’altro ricopia e lo rifà (Mattia 5.11)

nel gioco dello specchio io sono da un parte, l’altro è dall’altra, il confine è aperto

(Asia 5.5)

“Se ti abbracci non c’è più il confine” Irene (5.11)

“Il muro divide le menti, la mente supera i muri” Francesco, 14 anni

PROGETTO OLTRE IL PASSO dalla montagna al mare, dal mare alla montagna,

dalla corrispondenza al gemellaggio

novembre 2013: avvio della corrispondenza

17-18 aprile 2015: Levanto a Toano poi insieme a Carpi

22 novembre 2014: l’incontro tanto atteso

Secondaria di Toano I.C. Ugo Foscolo

Secondaria di Levanto I.C. Francesco Petrarca

“Il Passo del Cerreto: luogo che scandisce i l punto focale del passaggio tra il clima e

l’habitat europeo continentale e quello marittimo e mediterraneo.

Il confine storico tra la penisola e il continente. Confine intercorso tra Romani e Galli oboi,

tra Longobardi e Bizantini, tra tedeschi e alleati. E’ perenne confine tra l’habitat dell’abete e quello dell’ulivo,

tra gli inverni con la neve e il vento del mare, tra la cucina che condisce col burro e

quella che invece fa uso dell’olio.”

Voi, con noi, abbattiamo il muro

…e costruiamo ponti