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OUTLOOK SUGLI SCENARI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE AL 2015

OUTLOOK SUGLI SCENARI DELLA FILIERA … · DELLA FILIERA AGROALIMENTARE AL 2015. ... maggiore richiesta di prodotti per bio-carburanti Offerta ... riallocazione produttiva, con specializzazione

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OUTLOOK SUGLI SCENARIDELLA FILIERAAGROALIMENTARE AL 2015

Le premesse dell’analisiverificare l’impatto di alcuni driver del cambiamento sul sistema

Il cambiamento del contesto competitivo internazionale hasubito un’accelerazione nel periodo recente:

aumenta la pressione concorrenziale dei paesi emergenti

Il cambiamento del contesto competitivo internazionale hasubito un’accelerazione nel periodo recente:

aumenta la pressione concorrenziale dei paesi emergentiaumenta la pressione concorrenziale dei paesi emergentima……aumenta lo spazio di mercato mondiale che le impresenazionali non sempre sembrano in grado di occupare

Alle dinamiche di medio-lungo periodo si sovrappongonofenomeni congiunturali che acuiscono lo stress del sistema.

aumenta la pressione concorrenziale dei paesi emergentima……aumenta lo spazio di mercato mondiale che le impresenazionali non sempre sembrano in grado di occupare

Alle dinamiche di medio-lungo periodo si sovrappongonofenomeni congiunturali che acuiscono lo stress del sistema.

Il mutamento di scenariogli elementi esterni che spingono verso il mutamento

concorrenza del

mercatointernazionale

Minaccia di

Cambio€/$

PAC(healt check)

incrementodomanda

food

cambiamentitrade-offfood vs

mutamentomodelli diconsumo

Clienti

competitività delleimprese

INDUSTRIAalimentare

impresefornitrici

AGRICOLE

Prodottisostitutivi

Minaccia dinuovi entranti

Potere contrattualedei fornitori

prezzopetrolio

cambiamenticlima

food vsbio-fuel

La dinamica dei prezzi

Il ruolo dell’agroalimentare nel contenimento dell’inflazioneIl ruolo dell’agroalimentare nel contenimento dell’inflazione

125 135

Andamento dei prezzi al consumo in Italia (1995=100) (Istat)Indici dei prezzi dei mezzi correnti ed alla produzionedei prodotti agricoli (2000= 100) Ismea

90

95

100

105

110

115

120

gen-

05

apr-0

5

lug-

05

ott-0

5

gen-

06

apr-0

6

lug-

06

ott-0

6

gen-

07

apr-0

7

lug-

07

inflazione mezzi di produz.produz. agricola

100

105

110

115

120

125

130

1996

1998

2000

2002

2004

2006

TotaleGenerale GeneriAlimentari

Le proiezioni al 2015 con ilMEG-D ISMEA:

lo scenario “base”

Le dinamiche trainantile variabili chiave che determinano il nuovo scenario competitivo

domandacrescente richiesta di paesi emergenti (B-I-C) di prodotti trasformati

Le prospettive di crescita di produzione e redditività delle impresenazionali sono influenzate dalla competizione delle produzioni estere e…Le prospettive di crescita di produzione e redditività delle impresenazionali sono influenzate dalla competizione delle produzioni estere e…

Ipotesi sullaevoluzione

dei mercatimondiali:

Ipotesi sullaevoluzione

dei mercatimondiali:

crescente richiesta di paesi emergenti (B-I-C) di prodotti trasformati(cereali, derivati del latte, carni e olii) anche per effetto dei nuovimodelli di consumomaggiore richiesta di prodotti per bio-carburanti

Offerta

riduzione stock (cereali, latte) in molti paesi e flessione strutturaledell’offerta per riforma del sostegno (MTR nell’UE)

trade-off nell’utilizzo della superficie (food o bio-fuel)

altri driver rivalutazione Euro vs Dollaroassestamento prezzo petrolio su livelli sostenuticambiamenti climatici e fonti rinnovabili di energia

… anche dalla capacità di progresso tecnico di ciascun settore… anche dalla capacità di progresso tecnico di ciascun settore

Le dinamiche trainantile variabili chiave che determinano il nuovo scenario competitivo

aziende agricoleintenso processo di concentrazione, con crescente peso

ipotesi sullaproduttività:ipotesi sullaproduttività:

intenso processo di concentrazione, con crescente pesoaziende più grandi, con know how e risorse migliori(espulsione dal mercato delle aziende marginali)aumento delle rese nei settori più “orientati al mercato” (in

assenza di vincoli normativi)aumento dei costi degli input legati all’andamento del prezzo

del petrolio (energia e chimici)

industria alimentaredifficoltà ad investire in R&D (basso tasso di progresso

tecnico) e a realizzare M&A e joint venture determinauna crescita della produttività inferiore al resto dell’industria

I risultati macro - 1lo scenario al 2015 dell’agricoltura

var.% produzione

“ri-orientamento alle specificitàdell’agricoltura nazionale”

Liberato dai vincoli PAC il

“ri-orientamento alle specificitàdell’agricoltura nazionale”

Liberato dai vincoli PAC il

8,8%

2,1%

-15% -10% -5% 0% 5% 10% 15%

frumento tenero

frumento duro

patateLiberato dai vincoli PAC ilsistema si orienta al mercato,valorizzando i fattori di successo:specificità a forteconnotazione distintiva (madein Italy ).

Cresce l’offerta agricola diprodotti mediterranei (ortaggi,frutta, olivo), cereali, e di alcunecarni, per i quali esiste una fortespecializzazione produttiva

Liberato dai vincoli PAC ilsistema si orienta al mercato,valorizzando i fattori di successo:specificità a forteconnotazione distintiva (madein Italy ).

Cresce l’offerta agricola diprodotti mediterranei (ortaggi,frutta, olivo), cereali, e di alcunecarni, per i quali esiste una fortespecializzazione produttiva

11,2%

-8,7%

5,6%

-0,9%

6,6%

8,9%

1,5%

1,5%

12,3%

patate

pomodori

altri ortaggi e legumi

uva

olivo

frutta

latte bovino

carne bovina

altri allevamenti

I risultati macro - 2lo scenario al 2015 dell’industria alimentare

var.% produzione“crescita complessivadell’offerta”

Oltre ai settori con vincolilegislativi (p.e. vino) o con legami

“crescita complessivadell’offerta”

Oltre ai settori con vincolilegislativi (p.e. vino) o con legami

11,8%

9,1%

-5% 0% 5% 10% 15% 20%

carni e salumi

latte e derivatilegislativi (p.e. vino) o con legamistrategici con le materie prime diorigine nazionale (dop, igp, madein Italy), la crescita dell’offertapuò essere rafforzata da unaorganizzazione ed una strutturalogistica adeguata perl’approvvigionamento sui mercatiinternazionali con standardqualitativi elevati (p.e.lavorazione di cereali, semioleosi, ecc.).

legislativi (p.e. vino) o con legamistrategici con le materie prime diorigine nazionale (dop, igp, madein Italy), la crescita dell’offertapuò essere rafforzata da unaorganizzazione ed una strutturalogistica adeguata perl’approvvigionamento sui mercatiinternazionali con standardqualitativi elevati (p.e.lavorazione di cereali, semioleosi, ecc.).

9,1%

16,3%

15,9%

10,5%

8,8%

16,7%

5,8%

2,7%

-0,6%

latte e derivati

molitoria

panificazione

pastaria

cons. ortofrutta

olio di oliva

oli di semi

mangimistica

vino

I risultati macro - 3lo scenario al 2015 dell’industria alimentare

maggiore approvvigionamento estero di materie primepotrebbe non rivelarsi una strategia vincente per l’alimentare nazionale

maggiore approvvigionamento estero di materie primepotrebbe non rivelarsi una strategia vincente per l’alimentare nazionale

in molti settori le performance migliori sono assicurate da elementi “domestici”(marchi, certificazioni, tipicità) e dalla valorizzazione delle specificità delprodotto (caratteristiche qualitative, localizzazione, … ) a sostegno del prezzopiù elevato;

l’utilizzo di altre leve, in grado di abbassare l’incidenza sui costi complessividei servizi e dei trasporti, potrebbe mantenere una redditività accettabile daparte delle imprese del settore;

la capacità delle imprese ad internazionalizzare la propria attività sul frontedegli input e degli output non più come singola impresa ma come sistema.

in molti settori le performance migliori sono assicurate da elementi “domestici”(marchi, certificazioni, tipicità) e dalla valorizzazione delle specificità delprodotto (caratteristiche qualitative, localizzazione, … ) a sostegno del prezzopiù elevato;

l’utilizzo di altre leve, in grado di abbassare l’incidenza sui costi complessividei servizi e dei trasporti, potrebbe mantenere una redditività accettabile daparte delle imprese del settore;

la capacità delle imprese ad internazionalizzare la propria attività sul frontedegli input e degli output non più come singola impresa ma come sistema.

I risultati micro - 1flessione del M.O.L./fatturato

Var.% 2015/05

-0,5%

generale deterioramentoprofittabilità (mol/fatturato),anche in assenza di shock

eccessiva sensibilità del

generale deterioramentoprofittabilità (mol/fatturato),anche in assenza di shock

eccessiva sensibilità del

industria

alimentare

-0,8%

-0,5%

-0,4%

eccessiva sensibilità delsistema verso il mercato dellematerie prime, agricole e non(energia, servizi)

difficoltà maggiori per lePMI, meno attrezzate acompetere in uno scenarioconcorrenziale sempre piùallargato (internazionalizza-zione)

eccessiva sensibilità delsistema verso il mercato dellematerie prime, agricole e non(energia, servizi)

difficoltà maggiori per lePMI, meno attrezzate acompetere in uno scenarioconcorrenziale sempre piùallargato (internazionalizza-zione)

0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0%

piccole

medie

grandi

2005 2015

I risultati micro - 2aumenta il Break Even Point

Var.% 2015/05

+0,6%il valore già molto elevatodel BEP tende a crescereil valore già molto elevatodel BEP tende a crescere

industria

alimentare

+1,1%

+0,6%

-9,4%

del BEP tende a crescereulteriormente

migliori performance dellegrandi imprese, per le quali ilBEP diminuisce (i miglioririsultati si osservano per isettori: olio granaglie, latte,mangimi, vino)

del BEP tende a crescereulteriormente

migliori performance dellegrandi imprese, per le quali ilBEP diminuisce (i miglioririsultati si osservano per isettori: olio granaglie, latte,mangimi, vino) 0% 20% 40% 60% 80% 100%

piccole

medie

grandi

2005 2015

Le proiezioni al 2015 con ilMEG-D ISMEA :

lo scenario con “shock”

Come reagirebbe il sistema agro-industriale nelcaso subisse consistenti shock esterni?

Come reagirebbe il sistema agro-industriale nelcaso subisse consistenti shock esterni?

La premessa della simulazioneverificare l’impatto di alcuni shock sul sistema

caso subisse consistenti shock esterni?

…o in altri termini…

Qual è la capacità di tenuta del sistema allo stressimposto dal cambiamento di elementi esterni?

caso subisse consistenti shock esterni?

…o in altri termini…

Qual è la capacità di tenuta del sistema allo stressimposto dal cambiamento di elementi esterni?

Gli shock - 1l’impatto sul sistema agro-industriale

Alcuni fenomeni, pur non avendo ancora un chiaro e quantificato riflessosul sistema agroalimentare nazionale, potrebbero connotare il nuovoscenario dei prossimi anni, sottoponendo il sistema a stress ben maggioridi quelli ipotizzati nello scenario base

Alcuni fenomeni, pur non avendo ancora un chiaro e quantificato riflessosul sistema agroalimentare nazionale, potrebbero connotare il nuovoscenario dei prossimi anni, sottoponendo il sistema a stress ben maggioridi quelli ipotizzati nello scenario base

Ipotesisull’evoluzionedei mercatimondiali

Ipotesisull’evoluzionedei mercatimondiali

Andamento crescente delle quotazioni internazionaliper le principali commodity agricole come risultato di

una crescita ancora più sostenuta della domanda diprodotti alimentari da parte dei paesi emergenti;

una dinamica ancora più crescente della domandamondiale per prodotti bioenergetici

un impatto negativo globale dei cambiamenti climaticisull’offerta di materie prime

Gli shock - 2l’impatto sul sistema agro-industriale

Ipotesi sullaproduttivitàIpotesi sullaproduttività

Variazione della produttività in agricoltura comerisultato di:processo di invecchiamento del management inagricoltura;produttivitàproduttività agricoltura;cambiamenti climatici, più forte per le colture non irrigue.

Revisione della PAC (healt check):disaccoppiamento totale di tutti i contributi;revisione di alcuni strumenti di controllo dell’offerta(eliminazione quote latte e obbligo set aside)modulazione obbligatoria aumentata sino al 10%

Altre ipotesiAltre ipotesi

L’impatto macro dello shockl’impatto al 2015 sull’industria alimentare

var.% VA rispetto allo scenario base

“lo shock ipotizzato fa entrarein sofferenza l’industria”“lo shock ipotizzato fa entrarein sofferenza l’industria” -7,6%

-5,2%

-12% -9% -6% -3% 0%

carni e salumi

latte e derivatial nuovo equilibrio che si generanella fase agricola reagisconomeglio i settori per i quali esisteun legame forte con il prodotto dibase;

I prezzi internazionali più altidelle commodity mettono a nudole fragilità competitive del sistema(infrastutturali, logistiche, …)

al nuovo equilibrio che si generanella fase agricola reagisconomeglio i settori per i quali esisteun legame forte con il prodotto dibase;

I prezzi internazionali più altidelle commodity mettono a nudole fragilità competitive del sistema(infrastutturali, logistiche, …)

-5,2%

-9,9%

-3,5%

-8,0%

-2,7%

-4,0%

-10,6%

-6,6%

-4,5%

latte e derivati

molitoria

panificazione

pastaria

cons. ortofruttta

olio di oliva

oli di semi e grassi

mangimistica

vino

L’impatto micro dello shockl’impatto al 2015 sull’industria alimentare

MOL 2015

(scenario base)

MOL 2015

(scenario base)

MOL 2015(shock)

MOL 2015(shock)

5,6%5,6% 5,0%5,0%

BEP 2015

(scenario base)

90,5%

BEP 2015

(scenario base)

90,5%

BEP 2015(shock)

93,1%

BEP 2015(shock)

93,1%

Quali conclusioni

Gli scenari per il sistemaagroalimentare italiano

offerta

consumo

riallocazione produttiva, con specializzazione verso prodotti aforte connotazione distintiva (made in Italy)

domanda interna satura ma più orientata verso il canaleho.re.ca e attratta da prodotti ad elevato VA (alto contenutoconsumo

alimentare

scambi conl’estero

mercatointerno

ho.re.ca e attratta da prodotti ad elevato VA (alto contenutodi servizio, tipici, …) o a prezzo più contenuto

crescita degli scambi commerciali, trainati da un aumentodell’export conseguente alla domanda complessiva mondialee da una costante attenzione verso il “made in Italy”;maggiore ricorso all’import di commodity da partedell’industria

aumento dei prezzi delle materie prime agricole e non(energia e servizi), determinato da dinamiche strutturali econgiunturali

Le nuove traiettorie evolutive

I destini di agricoltura e industria appaiono legati

“esiste la necessità di rafforzare soprattutto il sistema, attraversostrumenti in grado di governare gli sviluppi di un mondo instabile”

I destini di agricoltura e industria appaiono legati

“esiste la necessità di rafforzare soprattutto il sistema, attraversostrumenti in grado di governare gli sviluppi di un mondo instabile”

L’analisi mostra un settore molto fragile ed eccessivamente esposto alL’analisi mostra un settore molto fragile ed eccessivamente esposto alcambiamento, il cui rafforzamento competitivo deve passare attraversolo sviluppo di sistema, più che della singola impresa, e la suasuccessiva stabilizzazione.

Le aree di criticità sono legate agli investimenti ed al trasferimentodella ricerca in azienda, allo sviluppo delle competenze dimanagement (formazione), ad una disponibilità di infrastruttureadeguate, ad un’organizzazione commerciale di rete (perl’approvvigionamento e la commercializzazione) in grado di superare ilimiti strutturali (dimensioni limitate, scarsa capitalizzazione)