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8/18/2019 Parte I - Richiami Normativi
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COLLEGAMENTI IN ACCIAIO
Militello in Val di Catania 27 Novembre 2014
GIOVANNI CONTICELLO
8/18/2019 Parte I - Richiami Normativi
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LE PRESTAZIONI ATTESE
MODULO 1
P an o r a m i c a d e l l a n o r m a t i v a
R e q u i s i t i r i c h i e s t i n e i c o n f r o n t i d e l l a s i c u r e z z a ( S t a t i L i m i t i U l t i m i “SLU” e S t a t i L i m i t i d i E s e r c i z i o “SLE”)
Relazione tra Resistenze ed Azioni (metodo dei coeff ic ient i parzial i)
P ri m i el em e n t i p e r l a p r o g et t az io n e : Vi ta N o m i n al e, C la ss e D’Uso, Per io d o d i Rifer imento
D ef i n i z io n e d e l l e a zi o n i e C o m b i n a z io n e d e l l e A z i o n i p e r g l i “SLU” e “SLD”
8/18/2019 Parte I - Richiami Normativi
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ESEMPI DI NODI
Fondazione Con coprigiunto Nodo incastro colonna - trave
Nodo incastro sezioni circolariNodo saldato
Nodo incastro trave - trave
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ESEMPI DI NODI
Nodo con angolare Nodo di continuità con piatto Nodo con coprigiunto
Fondazione
Nodo con piatto
Nodo di continuità con angolare
Nodo con fazzoletto
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NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Mappa Sismica 1984 Mappa Sismica 2003
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Mappa Sismica 2006
NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
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Mappa Sismica Mondiale
NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
8/18/2019 Parte I - Richiami Normativi
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Le opere e le componenti strutturali devono essere progettate, eseguite, collaudate e soggette a
manutenzione in modo tale da consentirne la prevista utilizzazione, in forma economicamentesostenibile e con il livello di sicurezza previsto.
NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
La sicurezza e le prestazioni di un’opera o di una parte di essa devono essere valutate in relazione agli
stati limite che si possono verificare durante la vita nominale.
Stato limite è la condizione superata la quale l’opera non soddisfa più le esigenze per le quali è stata
progettata.
Le opere e le varie tipologie strutturali devono possedere i seguenti requisiti :
-sicurezza nei confronti di stati limite ultimi (SLU): capacità di evitare crolli, perdite di equilibrio e
dissesti gravi, totali o parziali, che possano compromettere l’incolumità delle persone ovvero
comportare la perdita di beni, ovvero provocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori
servizio l’opera;
-sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio (SLE): capacità di garantire le prestazioni previste per
le condizioni di esercizio;
- robustezza nei confronti di azioni eccezionali : capacità di evitare danni sproporzionati rispetto
all’entità delle cause innescanti quali incendio, esplosioni, urti.
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NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI
Nel metodo semiprobabilistico agli stati limite, la sicurezza strutturale deve essere
verificata tramite il confronto tra la resistenza e l’effetto delle azioni.
La verifica della sicurezza nei riguardi degli stati limite ultimi di resistenza si effettua
con il “metodo dei coefficienti parziali”
RdResistenza di Progetto
Ed Azione di Progetto
Le resistenze e le azioni di calcolo vengono ricavate da grandezze caratteristiche che
tengono conto della variabilità delle grandezze e le incertezze relative alle tolleranze
geometriche e alla affidabilità del modello di calcolo.
Resistenza di Progetto Rd= Rk/γM γM è un Coefficiente di riduzione
Azione di Progetto Ed= Ek*γE γE è un Coefficiente di amplificazione
>
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CL SSE D’USO
In presenza di azioni sismiche, le costruzioni sono suddivise in classi d’uso così definite:
Classe II: Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l’ambientee senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l’ambiente.
Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d’uso III o in Classe d’uso IV, reti
ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi
conseguenze rilevanti.
Classe I: Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli.
Classe III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l’ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d’uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui
interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale
collasso.
Classe IV:Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento allagestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per
l’ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al D.M. 5 novembre 2001, n.6792, “Norme funzionali e
geometriche per la costruzione delle strade”, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di
collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti
ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo
un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di
energia Elettrica.
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PERIODO D I RIFERIMENTO PER L’ ZIONE SISMIC
Le azioni sismiche su ciascuna costruzione vengono valutate in relazione ad un periodo di riferimento
VR che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale VN per il coefficiente
d’uso CU :
Se VR ≤ 35 anni si pone comunque VR = 35 anni.
CLASSE D’USO I II III IV
COEFFICIENTE Cu 0.7 1.0 1.5 2.0
U N R C V V
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LE ZIONI
Le azioni vengono classificate secondo la variazione della loro intensità nel tempo.
a) Permanenti (G): azioni che agiscono durante tutta la vita nominale della costruzione, la cui
variazione di intensità nel tempo è così piccola e lenta da poterle considerare con sufficiente
approssimazione costanti nel tempo:
- Peso proprio di tutti gli elementi strutturali, peso proprio del terreno, forze risultanti dalla
pressione dell’acqua (quando si configurino costanti nel tempo) (G1);
- Peso proprio di tutti gli elementi non strutturali (G2);
- Spostamenti e deformazioni imposti, previsti dal progetto e realizzati all’atto della
costruzione;
- pretensione e precompressione (P);- ritiro e viscosità;
- spostamenti differenziali;
b) variabili (Q): azioni sulla struttura o sull’elemento strutturale con valori istantanei che possono
risultare sensibilmente diversi fra loro nel tempo:
- di lunga durata: agiscono con un’intensità significativa, anche non continuativamente, per un
tempo non trascurabile rispetto alla vita nominale della struttura;
- di breve durata: azioni che agiscono per un periodo di tempo breve rispetto alla vita
nominale della struttura;
c) eccezionali (A): azioni che si verificano solo eccezionalmente nel corso della vita nominale della
struttura quali incendi, esplosioni, urti ed impatti;
d) sismiche (E): azioni derivanti dai terremoti.
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COM BIN ZIONI DELLE ZIONI
- C o m b i n a zi o n e f o n d a m e n t a l e , generalmente impiegata per gli stati limite ultimi (SLU):
n
j
kj jQjk Q P GG QQ P GG2
0112211
n
j
kj jk QQ P GG2
0121
Azione Variabile Dominante Azione Variabile Contemporanea
- C o m b i n a zi o n e c a r a t te r i s t i c a ( r a r a) , generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE)
irreversibili, solo per verifiche alle tensioni ammissibili:
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COM BIN ZIONI DELLE ZIONI
- C o m b i n a zi o n e f r e q u e n t e , generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE) reversibili:
n
j
kj jk QQ P GG2
211121
Azione Variabile Dominante Azione Variabile Contemporanea
- C o m b i n a zi o n e q u a s i p e r m a ne n te , generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE)
per effetti a lungo termine:
n
j
kj j Q P GG1
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COM BIN ZIONI DELLE ZIONI
C o m b i n a z i o n e S i s m i c a , impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione sismica
(E):
n
j
kj j Q P GG E 1
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Gli effetti dell'azione sismica saranno valutati tenendo conto delle masse associate ai seguenti carichigravitazionali :
n
j kj j
QGG1
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COEFFICIENTI P RZI LI
Coefficienti parziali γF delle azioni da assumere per la determinazione degli effetti delle azioni nelleverifiche agli stati limite ultimi (SLU).
TIPO DI CARICO COEFFICIENTE γF
Carichi permanenti
Favorevoli
γG11,0
1,3Sfavorevoli
Carichi permanenti non strutturaliFavorevoli
γG20,0
Sfavorevoli 1,5
Carichi variabiliFavorevoli
γQi0,0
Sfavorevoli 1,5
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COEFFICIENTI DI COMBIN ZIONE
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ST TI LIMITE
STATI LIMITE DI ESERCIZIO
Stato Limite di Operatività (S.L.O.) - A seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso,includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, non
deve subire danni ed interruzioni d'uso significativi.
Stato limite di Danno (S.L.D.) - A seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso,includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione,
subisce danni tali da non mettere a rischio gli utenti e da non compromettere significativamente la
capacità di resistenza e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi
immediatamente utilizzabile pur nell’interruzione d’uso di parte delle apparecchiature.
STATI LIMITE ULTIMI
STATO Limite di salvaguardia della Vita (S.L.V.) - A seguito del terremoto la costruzionesubisce rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti
strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la
costruzione conserva invece una parte della resistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine disicurezza nei confronti del collasso per azioni sismiche orizzontali;
Stato limite di prevenzione del Collasso (S.L.C.) - A seguito del terremoto la costruzionesubisce gravi rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e danni molto gravi dei
componenti strutturali; la costruzione conserva ancora un margine di sicurezza per azioni verticali ed un
esiguo margine di sicurezza nei confronti del collasso per azioni orizzontali.
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PROB BILIT ’ DI SUPERM NETO
Stati Limite PVR: Probabilità di superamento nel periodo dello stato
limite considerato VVR
Stati Limite di
Esercizio
SLO 81%
SLD 63%
Stati Limite UltimiSLV 10%
SLC 5%
Le probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR , cui riferirsi per individuare l’azionesismica agente in ciascuno degli stati limite considerati, sono riportate nella seguente Tabella.
8/18/2019 Parte I - Richiami Normativi
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VERIFICHE GLI ST TI LIMITI ULTIMI
Costruzioni di
Classe 1 e Classe 2
Stato Limite del Danno (S.L.D.)
Controllo degli spostamenti.Stato Limite di salvaguardia della Vita (S.L.V.)
Verifica di Resistenza.
Costruzioni di
Classe 3 e Classe 4
Stato Limite di Operatività (S.L.O.)
Controllo degli spostamenti
Stato Limite del Danno (S.L.D.)
Controllo degli spostamenti e Verifica di Resistenza.
Stato Limite di salvaguardia della Vita (S.L.V.)
Verifica di Resistenza.
Per le strutture isolate oltre alle verifiche agli stati limiti ultimi di cui alle classi 3 e 4, deve essere
condotta la verifica allo Stato Limite di prevenzione del Collasso (S.L.C.). Controllo degli spostamenti
Esempi dove è necessaria la
verifica agli SLO:
ospedali, caserme, centri dellaprotezione civile, etc.
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COEFFICIENTI DI SICUREZZ
EC3 1-1 punto 6.1 00.10 M
EC3 1-8 punto 2.2
00.11
M
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COEFFICIENTI DI SICUREZZ
NTC 08 e le NTC2015