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Partita Tripla - Maggio 2010

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Partita Tripla è il giornalino dell'ITC Oberdan di Treviglio (BG).

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  • PARTITA TRIPLAPARTITA TRIPLAPARTITA TRIPLAPARTITA TRIPLA

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  • CIAO! Mi chiamo Martina ho 16 anni e frequento la classe 1^G. Sono molto contenta di partecipare al progetto di acquaticit perch adoro nuotare in piscina. Mi piace ascoltare la musica, soprattutto le canzoni dello Zecchino DOro. Sono dispiaciuta che fra poche settimane finir la scuola e non potr vedere tutti i giorni i miei compagni, la mia Prof.ssa Cimino e la mia assistente Sabrina.

    CIAO! Mi chiamo Caterina ho 16 anni frequento la classe 2^A. Da grande vorrei fare la pasticcera e per questo a scuola coltivo la mia passione guardando le immagini di bellissime torte e studio le ricette che trovo su internet. Mi piace molto lavorare al computer e andare in piscina con i miei compagni del laboratorio di acquaticit. A casa adoro ascoltare la musica.

    CIAO! Mi chiamo Letizia ho 17 anni frequento la 3^A. Lesperienza che pi mi piaciuta questanno il viaggio distruzione di quattro giorni in Toscana. Con i miei compagni e la mia Prof.ssa Pasinetti ho visitato Lucca, Pisa, Siena, San Giminiano e Volterra. stato bellissimo! Partecipo sempre alle lezioni di ed. fisica della Prof.ssa Garotta e lei la mia preferita.

    CIAO!Mi chiamo Roberta ho 19 anni frequento la 4^E. Mi piace molto andare in piscina con i miei compagni del laboratorio di acquaticit. Durante lintervallo spesso ascolto la mia canzone preferita Si viaggiare di Lucio Battisti. Non vedo lora di partecipare alla gita al parco della preistoria con i miei compagni.

    CIAO! Mi chiamo Ivan ho 19 anni frequento la 4^ D. A scuola spesso lavoro al computer e la mia materia preferita informatica. Allinizio dellanno mi piaciuto molto andare a visitare la stazione e la mostra sui treni. A casa gioco spesso a calcio con la playstation, la mia squadra preferita il Milan.

    CIAO! Mi chiamo Mattia ho 18 anni frequento la 3^F. Mi piace molto venire a scuola la mia materia preferita italiano con la Prof.ssa Ciminelli e con il Prof. Merisio. Mi piaciuto molto andare al cinema con tutti i ragazzi e le ragazze dellOberdan a vedere il film La prima cosa bella. Mi piace molto andare in piscina con Paola e i miei compagni. La mia squadra di calcio preferita lInter.

    CIAO! Mi chiamo Mattia T. ho 20 anni frequento la 4^A. Le mie attivit preferite sono colorare con le tempere a dita, impastare la pasta di sale o il das e incollare la stoffa sugli strumenti musicali che sto costruendo. Mi piace molto andare in palestra, saltare, giocare con la palla e stare con le persone che conosco. Mi sono divertito molto quando sono andato al bowling con i miei compagni.

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  • GOODBYE AND GOOD LUCK

    Pagina 8

    SALUTI DALLA QUINTA D

    Bruno, Cozzi, De Angelis, Di Maio, Frigerio, Galvani, Ram-pulla, Tinelli e Zappa; se siamo arrivati qui, e cos, e anche merito (o colpa?) loro Cos come? Beh, diamoci unocchiata veloce, per non dimenticare: CARLOTTA (OTTA): Abbigliamento multicolor, cos come il suo carattere. Bersaglio facile per i maschietti (di piccole burle, sia chiaro!) ma simpatica. Una valida oppositrice del Moritz. Tenace. MARCO BERETTA (BARRY): Il meno studente, ma il pi studioso, ama leconomia (h!), grande esperto darte, ora-colo, le sue frasi sono aforismi. A lui il grande pregio di non arrabbiarsi mai (h!). Picconatore. JENNIFER (JE; JENNY): La bena-mata presidente della cooperativa di classe, eletta in consiglio distituto, e addirittura rappresentante di classe insomma una tuttofare! Amante dei motori, socievole, affidabile, sempre in mezze maniche, e soprattutto, sem-pre disponibile. Zio pera!. MICHELA (MIKI): Spigliata quanto bionda, decisa e ambiziosa. Ama sen-tirsi al centro dellattenzione, venera-trice di s stessa. Dalla lingua affilata, non manca mai di dare il suo parere. Macchiavelliana. JESSICA CARRARA (GECCI): Sorridente, facendo un calcolo approssimativo ha saltato una settimana di scuola u-scendo ogni giorno 10 minuti prima, ma i suoi risultati non ne hanno mai minimamente risentito! Furbonaaa!. GRAZIA (GRACE): Secondo nome: Maria, ma guai a voi a chiamarla cos. Unica esponente Pontirolese, studentessa a modo, e garbata. Nonostante tutto, riesce a convivere in banco con Carlotta. Moderata. VALENTINA: Determinata, attenta, e meticolosa come una formica. Polemica al punto giusto, e ormai completamente italianizzata. Leonessa. DANIEL: Lo sfegatato ultras atalantino della classe, (lanno prossimo il biglietto coster di meno, dai) Madrelingua: dialetto bergamasco. Dga dt!. CRISTINA (CRY): Solare, sempre con in mano un caff, o una schiacciatina. Incompatibile con leconomia, e per questo, stimata da molti. Spicca in altezza, e in bont. Riservata. FRANCESCA (FRANCY): Lunica ad aver preso 10 in eco-nomia (ma come fai?), sempre composta, la fonte degli appunti pi autorevoli. Come avremmo fatto senza il tuo aiuto? Vogliamo il 100!. MATTEO (TEO, CATZ, MICIO): Regista, tre anni di suc-cessi, candidato alloscar per il miglior film non profit nel 2010. Internauta, e unico maschio che ne capisce qualcosa di econo-mia se avete bisogno di un video, non esitate a contattarlo. Matteo, vai sullala dellaereo e riprendici!.

    MARCO GUALANDRIS (GUALA): Il biondo ritardat(o)ario cronico, pseudo calciatore, un po svagato ma sempre solare (perch ha i capelli biondi). Stimato membro della consulta, che ha raggiunto il massimo delle preferenze, ma sempre rincorso dalla Pasini Ti strastimiamo amman-na! (tranne il Barry). GRETA: Secondo i professori, la studentessa modello. Ti-mida, discreta negli interventi e sempre sorridente. In ansia per gli esami, da mesi. Vai traaank!. ANDREA (MORITZ): Il vero rappresentante di questo

    istituto in consulta, uomo poli-tico dai chiari orientamenti, giurista, abbronzato, amante del latino e delle parole desuete, acrobata, ma soprattutto simpa-tico! Il padrino di tutti gli scherzi Non plus ultra. JESSICA (JACKSON): Gran-de amica di Cristina, disponibi-le, premurosa, amante del the anche la mattina. Dalla voce tenue, mai una parola di troppo. Calibrata. YARA: La nostra fornarina. Esattrice come Zaccheo, ha messo al verde la 5^D per ben tre anni. Riesce a parlare anche

    durante le verifiche e scrive alla velocit della luce. Frenetica. MARCO PAVONE (PAVO): Un altro ritardatario croni-co, casinista, mangiatore di schiacciatine professionista che non ingrassa mai. Esile ma potente. Non guarda mai il suo interlocutore negli occhi. Spacchi a sbobba!. CHANTAL (CHANTY): Cantante professionista, attrice di punta dei Guglielmini. In cinque anni ha cambiato tutte le tonalit possibili immaginabili di capelli. Piccola di statu-ra, ma grande di spirito. Ci mancheranno molto le sue do-mande nelle ore della Franca Galvani. Caterpillar. MARCO SFRECOLA (HARRY POTTER): Lunico sopravvissuto a Voldemort. Ma vi rendete conto?? Il suo cognome, addirittura diventato un verbo (mi sfrecola un po laralla). Dalla risposta sempre pronta, trova sempre il modo di farsi riconoscere. Dieci punti a Grifondoro! E il Comitato Etico? bella cosa: grazie al progetto Cooperazio-ne e Impresa Sociale abbiamo superato le mura della scuola, dellaula, della classe; ci siamo sforzati di applicare i principi della condivisione e della cooperazione tra compagni. Gli anni delle superiori, si dice, sono i pi belli; per noi possono esserlo di pi e in modo diverso, proprio per questo Andrea Moriggi Marco Beretta Matteo

  • Pagina 9

    E QUEI DUE DELLA CONSULTA?

    SONO ANCORA TRA NOI

    prattutto per gli studenti, perch le mol-te attivit organizzate nelle diverse com-

    missioni (gruppi ordinati per aree tema-

    tiche, scelti all'interno della consulta), promuovono delle iniziative da realizza-

    re sul territorio di Bergamo e provincia. Il compito di rappresentante della con-

    sulta, da svolgersi con seriet, e impe-gno: infatti il nostro caro Andrea diven-tato presidente della commissione cultu-ra. Bravo Andrea!!

    I vostri eroi, purtroppo o per fortuna

    quest'anno hanno finito l'avventura delle superiori evitiamo di dirvi le solite cose come godetevi questi anni, sono i mi-gliori... oppure Studiate perch ne va del vostro futuro, servirebbe a gran poco , per ci auguriamo di lasciare il testimo-

    ne a per sone volenterose di voler dare una mano alla nostra scuola, e a rappre-

    sentarla validamente in provincia (come modestamente abbiam fatto noi ehh!).

    Senza ombra di dubbio, un'esperienza

    stupenda che ti arricchisce, e ti circonda di persone volenterose e capaci. Buona

    fine dell'anno, e buone vacanze!! E in futuro ricordatevi di Andrea e Marco

    come i rappresentanti pi bravi, belli e modesti della storia.

    Marco Gualandris Andrea Moriggi

    Ma adesso che ci penso... sapete chi

    siamo noi?!?!

    Guardate la foto e sforzatevi...si an-

    cora un po e ci siete... NO!! Non

    siamo due nuovi bidelli... ascoltate vi do un aiutino... siamo

    belli (due fusti da paura) siamo intelligenti (leggere freud per noi equivale a topolino) allora chi siamo?!?!?...ESATTO! I RAPPRE-

    SENTANTI DELLA CONSULTA STUDENTE-SCA!!! S in effetti gli aiuti vi portavano un pochino fuori strada per dai, almeno a questo pun-

    to dell'anno lasciateci credere che sia cos. Alla fine un motivo ci sar pur stato se ci

    avete votato... ok, eravamo anche pochi ma sicuramente qualcosa di noi vi avr colpito,

    NO??!? Dai, a parte gli scherzi, arrivata l'ora di fare un bilancio, e i Ragionieri con la

    r maiuscola come noi, sanno bene che i bi-

    lanci si fanno alla fine di un percorso che purtroppo, termina tra pochi giorni, con i

    fatidici esami... Non preoccupatevi vi abbiamo rappresen-

    tato bene in provincia e sicuramente l'O-berdan ha dato un contricontributo notevo-

    le anche per quest'anno. Vi sarete chiesti cosa effettivamente fa la

    consulta, dopo tutto neanche noi lo abbia-

    mo capito :-) No dai, ovviamente scherziamo, la consulta

    un organo importante nella scuola, so-

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    SILVIA: PROF GUARDIAMO LORATELLO? (N.d.R. OTELLO) Prof. ssa M.: ASCOLTA FABIO ORA MI DAI IL CELLULARE! FABIO: UN ATTIMO STO MANDANDO IL MESSAGGIO Al MIO PA

    Prof.ssa C.: PERCHE IL NICHEL LO PORTAVANO S.: MA IO NON HO ANCORA CAPITO COSE STO NICHEL Prof.ssa CREMASCHI: EHHH... NON LO SO NEANCHE IO

    SILVIA: HO FATTO IL TATUAGGIO AL PIEDE Prof.ssa PASINI: SOPRA O SOTTO?

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  • INDOVINA CHI VIENE A CENA ?

    ALLA RICERCA DEL DOCENTE PERDUTO

    1. P. Scaccabarozzi

    2. G. Radaelli

    3. S. Catacchio

    4. Gavazzi

    5. V. Facchetti

    6. A. Marchetti

    7. B. Cozzi

    8. E. Calvi

    9. F. Capone

    10. M. Frigerio

    11. C. Gazzola

    12. A. Pasini

    13. L. Nossa

    14. D. Sangalli

    15. A. Barazzetti

    A

    B

    I corretti abbinamenti sono:

    A-7; B-6;C-1; D-3; E-4; F-5; G-2; H-8; I-9; L-10; M-11; N-12;O-14; P-13;Q-15

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    F G

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    Pagina 17

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    La vecchiaia non cos male, se considerate l'alternativa.

    Maurice Chevalier

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    Un affettuoso ringraziamento a tutti gli insegnanti che hanno voluto giocare con noi

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  • SCUOLA E TECNOLOGIA SI INCONTRANO di Prof.ssa Andreina Pasini

    Pagina 18

    VISITA AL CHILOMETRO ROSSO

    Giornata importante quella di venerd 19 marzo per un nutrito gruppo di studenti dellITC G. Oberdan in vi-sita al Kilometro Rosso , il Parco Scientifico e Tecnologi-co recentemente sorto alle porte di Bergamo. Il dott. Leonardo Marabini , direttore Marketing, Pianifi-cazione e Sviluppo, li ha accolti con simpatia e guidati con competenza nella visita del centro . Lincontro ini-ziato nella sala del Centro delle Professioni con una con-ferenza tenuta dal dott. Marabini sulle attivit e sulle imprese presenti nel Parco Scientifico. Con lausilio di slide e filmati gli studenti hanno ripercorso le varie fasi di realizzazione di Kilometro Rosso, partendo dal pro-getto dellarchitetto Jean Nouvel e dallinsediamento del primo Centro di Ricerca, la joint-venture Daimler-Chrysler e Brembo, per giungere al nuovo Laboratorio del Consorzio per la meccatronica Intellimech, inaugu-rato questanno a gennaio. Il Dott. Marabini si soffermato anche sulla scelta stra-tegica della localizzazione del Parco Ricerca , al centro di unarea altamente industrializzata e servita da impor-tanti vie di comunicazione stradali, ferroviarie ed aero-portuali .

    "Linnovazione una mentalit, un modo di guardare alle cose. Linnovazione non nasce, si costruisce. Pasquale Pistorio (Vicepresidente Confindustria per l'Innovazione e la Ricerca)

    Tre Classi dellITC G. Oberdan visitano il Parco Scientifi-co e Tecnologico Kilometro Rosso di Stezzano

    Ha infine concluso la presentazione sottoli-neando che la ricerca consente alle nostre aziende di essere competitive in Europa e nel mondo e per tale ragione Kilometro Rosso si impegna a tutelarne la Propriet Intellettuale . Gli studenti sono stati poi accompagnati a visitare alcune aree del par-co e si sono fermati in entusiastica contem-plazione del motore della Ferrari con cui Schumacher vinse il suo primo Gran Pre-mio. Ci auguriamo che i nostri studenti, che nel corso della conferenza con le loro domande si sono meritati i complimenti del Dott. L. Marabini, possano il prossimo anno ripetere lesperienza e visitare i nuovi centri che stanno nascendo in Kilometro Rosso.

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  • Pagina 23

    MARCIAMO PER LA PACE

    Tutti insieme a marciare per la Pace di classe 1^ E

    LA 4C A PALERMO CONTRO LA MAFIA

    SE VI SEMBRA POCO. di Serena Colombi e Veronica Di Ges (4^ C)

    Ancora una volta noi ragazzi del corso Mercurio siamo riusciti a incontrare le alte Autorit dello Stato! Tutto grazie ad un lavoro che abbiamo realizzato per par-tecipare alliniziativa Un patto per la legalit della fondazione Giovanni Falcone anche se, a dire il vero, una parte del merito va al nostro Dirigente scolastico che ci ha precettato! E stata unesperienza veramente entu-siasmante, sia per il viaggio sulla Nave della legalit dal porto di Civi-tavecchia al porto di Palermo che per lincontro con il Presidente della Re-pubblica, il Procuratore Nazionale An-timafia Piero Grasso e altri funzionari della Pubblica Amministrazione, nonch il Ministro della P.I. Maria Stella Gelmini (che avremmo volentieri evitato di incon-trare!). Un momento da ricordare: la sfilata di tutte le scuole lungo le

    strade di Palermo, durante la quale ciascuna di esse esibiva il proprio striscione, con la gente che salutava dai balconi e scan-

    diva con noi slogan antimafia. Naturalmente largomento dibat-tuto durante i diversi momenti formativi ha riguardato la mafia e il ruolo che i giovani possono assumere nel combatterla, ma non sono mancati anche i momenti divertenti: inutile specificare che pi che di ore possiamo parlare di istanti di sonno per entrambe le notti trascorse sulla nave (nel sen-so che qualcuno di noi a turno crollava addormentato in piedi),

    perch, altrimenti, il tempo per familiarizzare con gli altri ra-gazzi provenienti da tutta Italia sarebbe stato troppo poco.Ma non possiamo, per motivi di tutela della riservatezza, parlare dei numerosi idilli che sono sbocciati. Galeotta fu la nave

    Noi ragazzi della classe 1^ E abbia-mo pensato di fornirvi un assaggio del Meeting Nazionale delle Scuole CITTADINANZA E COSTITUZIONE (14-16 maggio 2010) a Perugia-Assisi, cui abbia-mo partecipato. Si trattato di una prova impegna-tiva in cui mettere in gioco le com-petenze raggiunte in questi mesi di lavoro in laboratori interattivi e consolidarle in seminari di studio. La MARCIA DELLA PACE sta-ta poi un impegno in cui credeva-mo fermamente forse unimpresa ma soprattutto una grande festa!

    NON BASTA PARLARE DI PACE UNO CI DEVE CREDERE E NON BASTA CRE-DERCI UNO CI DEVE LAVORARE (Motto del Forum della Pace)

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  • GGUARDA CHE TI RIGUARDA un peso troppo grande per una vita cos piccola

    ALCUNI DATI SUL LAVORO INFANTILE di Gruppo Classe 1 E

    Pagina 32

    EDUCAZIONE ALLA LEGALITA

    Lo sfruttamento minorile un feno-meno di carattere sociale che interes-sa 150 milioni di bambini di et com-presa tra i 5 e i 15 anni in tutto il mondo. LAsia detiene il triste primato di continente con il maggior numero di bambini lavoratori: 61% del totale mondiale. I lavori riservati ai bambini si posso-no suddividere in due categorie: set-tore produttivo (agricoltura, industria, pesca) e settore urbano. In agricoltura i piccoli lavoratori sono utilizzati nelle grandi piantagioni co-me braccianti e negli ultimi anni lo sfruttamento del lavoro minorile fem-minile si diffuso molto nelle pianta-gioni di cotone dellIndia meridiona-le. La produzione di semi di cotone ibridi ad alta intensit di lavoro, e le ragazze che lavorano duramente, ven-gono pagate molto poco, private dellistruzione e restano esposte per lunghi periodi a prodotti chimici per lagricoltura pericolosi per la salute. Le bambine lavorano generalmente come domestiche in case altrui e con-tinuano a farlo sino a che si sposano in et giovanissima. Nel settore secondario gran parte dei bambini lavora in industrie tessili per pi di dieci ore al giorno, poco retri-buiti e in condizioni malsane. Nel settore terziario i bambini sono sfruttati nel piccolo commercio, mercati, lavori domestici, selezione dei rifiuti, attivit di lavavetri, raccol-ta dei rifiuti, trasporto di merci o pie-tre. Un altro grave problema collegato allo sfruttamento lanalfabetismo. Listruzione fino al quattordicesimo annodi et obbligatoria ma, se vie-ne evaso lobbligo scolastico,

    rarissimo lintervento delle for-ze di polizia . La causa principale dellevasione scolastica , come gi detto, il bisogno di mandare a lavorare i figli per riuscire a vi-vere. Nelle citt la classe sociale che influisce sullo stile di vita del bambino. Coloro che abitano nei quartieri poveri non hanno acces-so alle scuole, perch non ce ne sono! Organizzazioni di volonta-riato mettono a disposizione dei bambini scuole gratuite per ga-rantire un minimo di istruzione e qualche volta offrono anche cibo e vestiti. Si tratta sempre di pic-cole ed insufficienti iniziati-ve.Fino a quando le famiglie non raggiungeranno un livello accet-tabile di vita ogni sforzo destina-to alleducazione dei bambini destinato a fallire miseramente. Ma il futuro dei bambini incer-to. Molti minori salvati appaiono tristi e confusi. Sebbene siano stati salvati dal loro sfruttamento molti di loro vogliono tornare a lavorare e si lavorativo giustifica-no dicendo di aver lasciato nelle fabbriche vestiti e oggetti perso-nali. Molti bambini cercano di fuggire dal centro per tornare a lavorare.

    S. Andreolli M. Costa A. Lunghi N.Macchi D. Mudronja

    sul giornale ce una notizia deprimente: in tutto il mondo ci sono milioni di bambini che

    lavorano

    t i rendi conto? milioni di bam-bini che devono lavorare per vivere

    orri-bile

    E allora colpa nostra? lunica cosa che possiamo fare dire: che cosa orribile!

    Presto d anche tu che cosa orribile! cosi ci liberiamo della faccenda e possiamo andare a gioca-re in pace!

    Una nia hind est trabajando para construir una calle. (derecho a ser protegido contra el abandono y la explotacin en el trabajo)

  • Pagina 33

    EDUCAZIONE ALLA LEGALITA

    UN PESO ENORME PORTATO NEL CUORE DEI BAMBINI di Gruppo Classe 1 E

    La maggior parte degli Stati riconoscono il diritto di ogni bambino ad essere protetto contro lo sfruttamento economico e a non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale. Cos dice larticolo 32 della Convenzione ONU sui diritti dellinfanzia, tuttavia nel mondo, 211 milioni di bambini e bambine lavorano. Hanno meno di 14 anni, dovrebbero andare a scuola, giocare, avere tempo per riposare e invece lavorano: nei campi, nelle discariche, sulla strada, ovunque vi siano opportunit di guadagnare qualcosa per aiutare a sopravvivere s e la propria famiglia. Alcuni riescono a trovare il tempo per frequentare la scuola, ma la maggior parte non ha mai messo piede in un aula scolastica, ed probabile che non lo far mai, a meno che qualcuno li aiuti. Le stime pi recenti ci dicono che i bambini lavoratori vivono soprattutto in Asia, ma che lAfrica il continente in cui, in proporzione, pi alta la probabilit che un bambino sia costretto ad unoccupazione precoce. Tuttavia, i baby-lavoratori sono numerosi nei paesi a medio reddito e non mancano neppure nei paesi industrializzati: trecentomila in Italia, Paese che, per questo triste primato, si colloca nelle prime posizioni europee superato solo dal Portogallo e dallAlbania. Molti bambini sono mandati dalle proprie famiglie a lavorare in nero per guadagnare qualche soldo in pi da portare a casa. A volte i soprusi, che subiscono i bambini sono intollerabili e spingono i piccoli lavoratori a ribellarsi. Come dimostrano i seguenti grafici il lavoro minorile presente in tutto il mondo in percentuali diverse:

    I casi delle multinazionali dimostrano che tale fenomeno presente anche nei paesi pi sviluppati, come gli Stati Uniti, dove centinaia di migliaia di bambini vengono impiegati come braccianti agricoli negli, con turni di lavoro che spesso superano le 10 ore giornalie-re.Secondo il National Safety Council, lagricoltura al secondo posto nella classifica dei lavori pi pericolosi negli Stati Uniti. Mal-grado ci, le attuali leggi sul lavoro minorile in USA consentono un impiego prolungato dei piccoli braccianti.Anche molte aziende multinazionali come Adidas, Benetton, Reebok, Levis, Chiquita, Nike, Chicco sono sotto denuncia per avere sfruttato nei paesi stranie-ri il lavoro minorile. Molti pensano che il lavoro minorile sia definitivamente scomparso dalla societ occidentale, ebbene si sbagliano infatti, tale fenomeno non solo presente negli USA, in Asia, in Oceania e in Africa ma anche in Europa e nel nostro paese, lItalia. Qui, il fenomeno dello sfruttamento minorile sembrerebbe, alla luce del sole inesistente, ma basta collegarsi ad Internet e cliccare sul sito, ad esempio, del Corriere della Sera per far apparire dei titoli di cronaca davvero sconcertanti, ad esempio:

    Baby - prostitute, otto su dieci sono rumene (Milano) Quattordicenne venduta dal fidanzato - marito(Milano) Quindicenne romena schiava del sesso, liberata dai vigili in corso Buenos Aires (Milano)

    Questi titoli non solo ci fanno riflettere ma ci dimostrano che ancor tuttoggi il fenomeno del lavoro infantile presente sul nostro terri-torio. Perch dico tuttoggi, b perch il nostro piccolo Paese conserva tale fenomeno sin dal 1800; il problema dello sfruttamen-to minorile venne infatti affrontato dal Parlamento della destra storica nel 1880 ponendo particolare attenzione al lavoro dei Carusi, bambini impiegati nelle miniere di zolfo siciliane e costretti a lavorare sotto terra da otto a dieci ore al giorno trasportando sulla schie-na un peso che variava secondo let da venticinque a settanta - ottanta chili! Nonostante la legge del 1997, che fiss let minima di ammissione al lavoro di quindici anni , nel nostro Paese i minori di quindici anni che lavorano sono circa duecentomila di cui cinquantamila sfruttati. La crisi economica e quella dello stato sociale, ha fatto inoltre aumentare i casi del lavoro infantile. I ragazzi costano meno degli adulti e in certi settori lavorano allo stesso modo. Inoltre, poich aumenta la disoccupazione dei genitori, ci vogliono i bambini a compensare la caduta del reddito famigliare. S. Bonsignori, M. Degani, A. Marta, A. Oyedeji e A. Lodetti

  • SFRUTTAMENTO INFANTILE di Gruppo Classe 1 E

    Pagina 34

    EDUCAZIONE ALLA LEGALITA

    Un nio est trabajando en una cantera. (derecho a una proteccin especial para su desarrollo fsico, mental y social)

  • Pagina 35

    EDUCAZIONE ALLA LEGALITA

    SFRUTTAMENTO INFANTILE di Gruppo Classe 1 E

    N el mondo ci sono circa 150 milioni di bambini sfruttati a causa soprattutto della povert. Uno dei paesi pi colpiti da questo problema lAmerica Meridionale. In Brasile 3 milioni di bambini sotto i 15 anni sono coinvolti in lavori che mettono a rischio la loro salute e la loro vita, per contribuire al reddito. I minori sono sfruttati principalmente nel settore industriale e agricolo sopratutto nella lavorazione della canna da zucchero che senza il loro impiego si fermerebbe: questa impiega circa sei mila bambini con una media di 14 ore al giorno, la paga di 14$ a settimana. Altri bambini lavorano invece la fibra dagave e fiori raccolti in pannoc-chie o a grappoli, prendendo circa 3$ a settimana. Il governo brasiliano ha cercato di arginare questo proble-ma con un Programma per sradicare il lavoro minorile che sar applicato in tutti i paesi dove la vita e la salute dei bambini sono a rischio. La Costituzione Brasiliana vieta il lavoro dei bambini al di sotto di 14 anni, inoltre proibisce anche il lavoro notturno. Lunica categoria di bambini che pu lavorare, approvata anche dellUnicef, quella di chi aiuta allinterno della famiglia, purch per poche ore, senza pericoli e a patto che i bambini possano andare a scuola. Ci sono delle regole che proibiscono lo sfruttamento, ma nessuno le mette in pratica! Anche in Argentina c questo problema, cos il Parlamento ha creato un progetto di legge che porta let lavorativa a 15 anni, o a 16 se aumen-teranno gli anni di scuola dellobbligo, ma non abbastanza visto che diffuso in tutto il paese. Negli ultimi otto anni il numero dei bambini sotto i 14 anni costretti a lavorare cresciuto del 600%, da 250 mila a un milione e mezzo. Bue-nos Aires la citt pi colpita da questo proble-ma: infatti 4000 degli 8000 cartoneros sono mi-nori che attraversano la citt di notte per recupe-rare dalla spazzatura materiale da rivendere alle cartiere. Questo problema diffuso in tutto il mondo e i mezzi utilizzati per risolverlo non sono sufficienti. Con il nostro progetto vogliamo farvi capire in che condizioni lavorano questi bambi-ni. Forse ancora poco per aiutarli, ma . PROVIA-MOCI!

    F. Bonissoni, F. Moriggi, M. Borella, N. Lingiardi, M. Cozzi

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    A carnevale ogni scherzo vale!

    Tutti al lavoro!!! 123.. SPLASH!!!

    nel laboratorio di scienze!

    W il bowling!!!

  • ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE

    GUGLIELMO OBERDAN

    PARTITA TRIPLA

    Anno XLVIII

    Numero Unico 2009