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testi e articoli di biomeccanica e medicina dello sport
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1
Giuseppe M. [email protected]
Lesionicapsulo-legamentose
del ginocchio
Visione laterale
Visione mediale
2
Condilolateralemediale
Gola intercondiloidea
Femore
Rotula
Condilo femorale laterale
Condilo femorale mediale
Perone
Legamento collaterale laterale
Legamento collaterale
mediale
Legamenti crociati
Menischi
Condilo femorale mediale
Menischi
Legamenticrociati
Condilo femorale
laterale
3
Legamento collaterale
laterale
Legamento collaterale mediale
Legamento crociato posteriore
Legamento crociato posteriore
Legamento collaterale mediale
4
Legamento collaterale laterale
5
LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE
VISIONE POSTERIORE
LATERALE
MEDIALE
Legamento crociato anteriore
Legamento crociato posteriore
6
Rotazione esterna Rotazione interna
LCALCP
Menisco medialeMenisco
laterale
Legamento crociato posteriore
Legamento crociato anteriore
Posteriore
Anteriore
Menisco laterale Menisco laterale
Menisco medialeMenisco mediale
7
Le inserzioni del menisco esterno sono più lasse di quello interno
Menisco esterno
Menisco interno
8
Menisco lateraleMenisco mediale
Rotazione interna Rotazione esterna
Anteriore
Posteriore
9
I muscoli gemelli che sono muscoli flessori si oppongono al cassetto
posteriore
La stabilizzazione dinamica
Muscoli della zampa d’oca: sartorio gracile e semitendinoso
“zampa d’oca”
Antivalgizzanti in estensione
divengono flessori e rotatori interni nel corso
della flessionebloccano il comparto mediale in rotazione
interna
Il muscolo bicipite; antivarizzante in estensione diviene flessore e rotatore
esterno
10
Varo Valgo
Allineamento arto inferiore
Recurvato Flesso
Allineamento arto inferiore
Il ginocchio è una diartrosi (enartrosi bicondiloidea )
11
• Articolazione femoro – rotulea
• Articolazione femoro – tibiale (compartimento esterno, compartimento interno)
Condilo laterale
Condilo mediale
Eminenza intercondiloidea
Gli emipiatti tibiali
Emipiatto laterale
Emipiatto mediale
12
Superficie piatto tibiale esterno Superficie piatto tibiale interno
Convesso Concavo
Emipiatti tibiali
L’articolazione del ginocchio ha due
possibilità di movimento:Flessione: 0 °°°°-150°°°°
Rotazione: RI 30 °°°°, RE 40°°°°
Movimenti del ginocchio
Anatomia muscolareApparato estensore del ginocchio
Muscoli monoarticolari:
• Vasto mediale
• Vasto intermedio
• Vasto laterale
Muscolo biarticolare:
• Retto femorale
13
Anatomia muscolareApparato flessore del ginocchio
Muscoli ischiocrurali:• Bicipite femorale• Semimembranoso• Semitendinoso
Muscoli della zampa d’oca:• Sartorio• Gracile• Semitendinoso
• Muscolo gastrocnemio
Anatomia muscolareMuscoli rotatori
Rotatori esterni:• Bicipite femorale• Tensore della fascia lata
Rotatori interni:• Sartorio• Semitendinoso• Semimembranoso • Gracile• Popliteo
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RX ANTERORX ANTERORX ANTERORX ANTERO----POSTERIOREPOSTERIOREPOSTERIOREPOSTERIOREAnatomiaradiografica
Anatomiaradiografica
RX LATERORX LATERORX LATERORX LATERO----LATERALELATERALELATERALELATERALE
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I legamenti crociati
- Anteriore- Posteriore
RM ECORM ECORM ECORM ECO
La RM è attualmente la metodica di maggior affidabilità per lo studio dei legamenti crociati
I menischi
- Mediale- Laterale
Tac
Le metodiche di riferimento sono la TC e la RM
I menischi
- Mediale- Laterale
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I legamenti collaterali
- Mediale- Laterale
Sono utili le metodiche che li possono visualizzare secondo il loro asse maggiore
Strutture periarticolari- Legamento rotuleo
- Alari
- Cavo popliteo
- Zampa d’oca
Le metodiche di riferimento Le metodiche di riferimento Le metodiche di riferimento Le metodiche di riferimento sono la eco e la rmsono la eco e la rmsono la eco e la rmsono la eco e la rm
Le metodiche di Le metodiche di Le metodiche di Le metodiche di riferimento sono la TC riferimento sono la TC riferimento sono la TC riferimento sono la TC e la RMe la RMe la RMe la RM
Strutture periarticolari- Legamento rotuleo
- Alari
- Cavo popliteo
- Zampa d’oca
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Possono essere utili Possono essere utili Possono essere utili Possono essere utili sia l eco, sia la TC, sia l eco, sia la TC, sia l eco, sia la TC, sia l eco, sia la TC, sia la RMsia la RMsia la RMsia la RM
Strutture periarticolari- Legamento rotuleo
- Alari
- Cavo popliteo
- Zampa d’oca
Strutture periarticolari- Legamento rotuleo
- Alari
- Cavo popliteo
- Zampa d’oca
METODICA DI RIFERIMENTO
ECOGRAFIA
Strutture periarticolari
- Legamento rotuleo
- Alari
- Cavo popliteo
- Zampa d’oca
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• CONTUSIONE ARTICOLARE
• DISTORSIONE
• LUSSAZIONE E SUBLUSSAZIONE
GENERALITÀ
PATOLOGIACAPSULO-LEGAMENTOSA
GENERALITÀ
PATOLOGIACAPSULO-LEGAMENTOSA
GENERALITÀ
PATOLOGIACAPSULO-LEGAMENTOSA
19
Visione anteriore Visione superiore
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
GENERALITÀ
• MOLTO FREQUENTI
• CENTRALI E PERIFERICHE
• LCA STRUTTURA MAGGIORMENTECOINVOLTA
• SPESSO COMBINATE
• ACUTE/CRONICHE
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
LCA 45%
LCL 2,5%
LCM 18%
Menisco laterale 8%
Menisco mediale 24%
LCP 1,5%Majewski M et al, Knee 2006
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
20
EZIOPATOGENESI
•SOLLECITAZIONI IN VALGISMO E VARISMO
•SOLLECITAZIONI IN ROTAZIONE INTERNA ED ESTERNA
•IPERFLESSIONE ED IPERESTENSIONE FORZATA
•SOLLECITAZIONI IN ANTEROPULSIONE
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
EZIOPATOGENESI
VALGISMO FORZATO VARISMO FORZATO
LESIONI CAPSULO- LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
ROTAZIONI FORZATE
EZIOPATOGENESI
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
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EZIOPATOGENESI
ROTAZIONI FORZATE
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
IPERFLESSIONE IPERESTENSIONE
EZIOPATOGENESI
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
IMPATTO ANTERIORE
EZIOPATOGENESI
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
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DIAGNOSI•ANAMNESI
•ISPEZIONE
•PALPAZIONE
•TEST SPECIFICI (CASSETTO ANTERIORE E POSTERIORE, LACHMAN, JERK, VARO-VALGO FORZATO, MCMURRAY, FERRERO)
•DIAGNOSTICA STRUMENTALE (RX, RMN, TAC)
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
TEST SPECIFICI
CASSETTO ANTERIORE CASSETTO POSTERIORE
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
TEST SPECIFICI
VARO FORZATO VALGO FORZATO
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
23
TEST SPECIFICI
TEST DI LACHMAN
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
TEST SPECIFICI
JERK TEST
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
PROIEZIONERADIOGRAFICA LATERO-LATERALE
DIAGNOSTICA STRUMENTALE
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
24
RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE
DIAGNOSTICA STRUMENTALE
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
IMMOBILIZZAZIONE CON GINOCCHIERAR.O.M.
EVENTUALMENTE TRATTAMENTO CHIRURGICO
TRATTAMENTO
LESIONI CAPSULO-LEGAMENTOSE DEL GINOCCHIO
77
Legamentocrociatoanteriore
LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
25
• lesione associata di terzo grado dei legamenti collaterali
• lesione associata delle strutture del comparto posterolaterale
• lesione associata ad estesa lesione meniscale
Giovani (<40 aa) con medio-alto livello di attività sportiva:
LEGAMENTO CROCIATO ANTERIORE
LEGAMENTO COLLATERALE MEDIALE
26
I° grado
II ° grado
III ° grado
I° gradoII ° grado
III ° grado
Ritorno in campodopo 2-4 settimane
Ritorno in campodopo 6 settimane
MENISCO MEDIALE
27
84
Alta frequenza di associazione a rotture del LCA (46%)
Il ML è spesso coinvolto in associazione a rottura del LCA
Il MM è coinvolto nel 64%
Tipi di lesione
Lesione verticaleLesione a “manico di secchio”
Margine libero sublussa nella gola intercondiloidea
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Trattamento
La meniscectomia selettiva artroscopica è la metodica standard per il trattamento delle lesioni meniscali
• Buoni risultati a breve/medio termine• Poco invasiva, svolta in regime ambulatoriale
• lesioni del menisco laterale
• lesioni subtotali
• associate a lesioni del LCA
SALVARE IL MENISCO!
29
• lesione longitudinale da 1 a 3 cm
• periferica (zona red-red o red-white)
• con associata ricostruzione legamentosa
SUTURA MENISCALE
SCAFFOLD MENISCALE
TRAPIANTO MENISCALE
30
Comitato Riabilitazione SIGASCOT
Proposta di protocolli di riabilitazione per i più comuni interventi chirurgici di
ginocchio
• Ricostruzione L.C.A. (con STG)
• Ricostruzione L.C.P.
GINOCCHIO
Protocollo di riabilitazione per intervento di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore (pag. 1)
OBIETTIVI TUTORE CARICOESERCIZI
TERAPEUTICI
Comitato Riabilita
zioneSigascot
Rispetto dei tempi biologici di
cicatrizzazione
Controllo dolore ed infiammazione
Recupero iniziale del movimento
(estensione completa, flessione a 90° entro 2
settimane e 120° entro 4 settimane)
Facoltativo, secondo
prescrizione del chirurgo
Due stampelle nelle prime due settimane
Poi, in assenza di gonfiore,
abbandonare progressivamente
una, quindi entrambe le stampelle
Esercizi attivi per anca e caviglia
Mobilizzazioni rotulee
Cocontrazioni di quadricipite e flessori a
ginocchio esteso
Esercizi isometrici del quadricipite, Stretching flessori e tricipite surale
Recupero completo del movimento
(estensione e flessione)
Deambulazione corretta
Ginocchio sgonfio con assenza di versamento
No Completo in assenza di gonfiore
In caso di ginocchio gonfio continuare con una stampella
Esercizi in acqua
Cyclette, rinforzo con elastici di anca-ginocchio-
caviglia
Esercizi in catena chiusa con flessione del ginocchio
0-45°
(1- 4 sett.)
(5- 8 sett.)
31
Protocollo di riabilitazione per intervento di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore (pag. 2)
OBIETTIVI TUTORE CARICO ESERCIZI
TERAPEUTICI
Comitato Riabilita
zioneSigascot
Recupero iniziale della forza muscolare
Ripresa completa delle attività
quotidiane (guidare, lavorare, etc)
No Completo, se il ginocchio tende a
gonfiarsi, diminuire le attività fisiche
giornaliere
Rinforzo in catena aperta con macchine isotoniche evitando
gli ultimi 30° di estensione
Cyclette, esercizi in catena chiusa fino a 90° di flessione e
esercizi propriocettivi con tavolette instabili
Esercizi in acqua
Recupero completo della forza muscolare
Recupero della corsa e della
coordinazione
No Completo, se il ginocchio continua
a gonfiarsi farsi visitare dal chirurgo
Corsa su tapis roulant e sul campo sportivo, in linea retta
Esercizi propriocettivi
Rinforzo muscolare fino a recupero completo
(test isocinetico)
(9- 12 sett.)
(13-20 sett.)
Protocollo di riabilitazione per intervento di ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore (pag. 3)
OBIETTIVI TUTORE CARICOESERCIZI
TERAPEUTICI
Comitato Riabilita
zioneSigascot
(21-24 sett.)
Recupero atletico (resistenza allo
sforzo prolungato)
Recupero completo dei gesti
sport specifici
No Completo In progressione, dopo la corsa in linea retta, introdurre curve ad
angolo sempre più stretto, fino a cambi di direzione
Attività aerobica e di resistenza allo sforzo
prolungato
Balzi ed attività pliometrica