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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA «L’istruzione è l’unico modo per non essere oppressi e il fine ultimo della scuola è il prossimo» don Lorenzo Milani Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON MILANI” Via Solferino, 45 25038 Rovato (BS) C.F. 80051780171 Tel: 030 7721457 e mail: [email protected] [email protected] www.icdonmilani-rovato.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-2019 IC... · Istituto Comprensivo “don Lorenzo Milani” - Rovato (BS) 4 Contesto territoriale L’Istituto, on sede in via Solferino

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

«L’istruzione è l’unico modo per non essere oppressi e il fine ultimo della scuola è il prossimo»

don Lorenzo Milani

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “DON MILANI”

Via Solferino, 45 – 25038 Rovato (BS)

C.F. 80051780171

Tel: 030 7721457

e mail: [email protected] [email protected]

www.icdonmilani-rovato.gov.it

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Indice

CONTESTO TERRITORIALE ........................................................................................................................................... 4

RISORSE DEL TERRITORIO....................................................................................................................................................... 4

I PRINCIPI FONDAMENTALI ......................................................................................................................................... 5

I BISOGNI DEGLI ALUNNI ............................................................................................................................................ 6

PRIORITÀ STRATEGICHE DELL’ISTITUTO ...................................................................................................................... 7

L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA .................................................................................................................................10

VISIONE DELL'ALUNNO ....................................................................................................................................................... 10

SCELTE DIDATTICHE ............................................................................................................................................................ 10

INCLUSIONE ...................................................................................................................................................................... 10

SCELTE PROGETTUALI ......................................................................................................................................................... 11

ISTRUZIONE DOMICILIARE .................................................................................................................................................... 12

LA SCELTA DELL’INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA O DELL’ATTIVITÀ ALTERNATIVA ................................................................ 12

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ................................................................................................................................13

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA .................................................................................................. 14

LA PROGETTAZIONE ...................................................................................................................................................14

ASSETTI ORGANIZZATIVI E FUNZIONAMENTO ...........................................................................................................17

SCUOLA DELL’INFANZIA ...................................................................................................................................................... 17

SCUOLA PRIMARIA ............................................................................................................................................................. 18

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO................................................................................................................................. 19

LA VALUTAZIONE .......................................................................................................................................................20

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ....................................................................................................................... 21

VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO.......................................................................... 22

NUOVA SCUOLA DIGITALE .........................................................................................................................................23

LA CULTURA DELLA SICUREZZA ..................................................................................................................................24

LA FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA ..............................................................................................24

RISORSE PROFESSIONALI, STRUMENTALI, FINANZIARIE .............................................................................................25

IL FABBISOGNO DI ORGANICO ............................................................................................................................................... 25

CAMPI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ............................................................................................................. 26

IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI ............................................................................................. 27

ALLEGATI: SCHEDE PROGETTI OFFERTA FORMATIVA .................................................................................................28

ALLEGATI ...................................................................................................................................................................32

GLI APPROFONDIMENTI ............................................................................................................................................33

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Premessa

Il PTOF è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituto e pone attenzione al processo educativo in un’ottica di sviluppo pluriennale come indicato dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015. Il POF, che ha valenza triennale, si sviluppa secondo i principi di autonomia organizzativa, autonomia didattica e autonomia finanziaria.

Nell’istituto è ampliamente condivisa l’idea che la scuola debba cambiare per tornare a manifestare quell’autorevolezza che deriva dal senso e dal significato di ciò che propone. La scuola deve cambiare: «Persistere nel coltivare una scuola dai compiti ristretti e rassicuranti non solo non è possibile, è

soprattutto fuorviante, perché l’educazione e l’istruzione si confrontano ogni giorno con compiti

molto più vasti di quelli di un tempo.

Ricercare nella scuola nuovi contesti di significato per gli insegnanti, per gli allievi e per le loro

famiglie è pertanto un’avventura e un dovere ai quali non ci si può sottrarre ….».

C. Pontecorvo Il progetto educativo è diventato estremamente complesso. Sono mutate le forme della socialità spontanea, dello stare insieme e crescere tra bambini e ragazzi. La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il sapere stare al mondo”. Quindi l’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. Anche ogni singola persona nella sua esperienza quotidiana, deve tener conto d’informazioni sempre più numerose ed eterogenee e si confronta con la pluralità delle culture. Alla scuola spetta il compito di fornire allo studente strumenti adatti per comprenderle e metterle in relazione con la propria, affinché possa sviluppare un’identità consapevole e aperta. Una molteplicità di culture e lingue è entrata nella scuola. L’Intercultura è il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e dell’identità di ciascuno. La scuola raccoglie una sfida universale: di apertura verso il mondo, di pratica dell’eguaglianza nel riconoscimento delle differenze. Non a caso le finalità del nostro Istituto sono definite dalla persona cha apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambienti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni soggetto, della sua articolata identità delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, etici, spirituali, religiosi. Sin dai primi anni di scolarizzazione è perciò dovere fondamentale da parte dei docenti definire proposte in una relazione costante con i bisogni e i desideri dei bambini e degli adolescenti. Particolare cura si dedica, infatti, alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi in una prospettiva di attività laboratoriale, alla gestione dei conflitti indotti dalla socializzazione. La scuola deve porre le basi del percorso formativo nei bambini e dei ragazzi sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita.

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Contesto territoriale

L’Istituto, con sede in via Solferino n. 45 a Rovato, comprende la Scuola dell’Infanzia, con sede in via Santa Caterina n. 2; la Scuola Primaria Rovato capoluogo, situata in via Spalto Don Minzoni n. 2; la scuola Primaria “Alghisi” in via Sant’Andrea n. 205; la Scuola Primaria di Duomo in via Coffetti n. 20; la Scuola Primaria di Lodetto in via Milano n. 5 e la Scuola Secondaria di primo grado “L. da Vinci” in via Solferino n. 45.

Il territorio del Comune è esteso e comprende anche alcune frazioni con vari nuclei abitativi geograficamente distanti tra loro. Le più popolose dove sono presenti plessi scolastici e scuole dell’infanzia paritarie sono: Sant’Andrea, Duomo, Lodetto. Il Comune di Rovato (come dimostrano i dati ISTAT) ha subito negli ultimi 13 anni un forte incremento della popolazione. In particolare si è rilevato un aumento di circa ⅓ nella fascia d’età 0-14 anni. Ciò è dovuto soprattutto all’intensa immigrazione cui è soggetto il territorio, tale fenomeno comporta un’evoluzione nelle dinamiche demografiche ed economiche.

La popolazione residente nel comune di Rovato nel 2014 è così costituita:

popolazione: 19.218

nuclei familiari: 7.663

stranieri residenti: 4.195 (pari al 21,8% della popolazione)

bambini tra i 3 e i 5 anni: 787

ragazzi tra i 6 e i 14 anni: 1.932

tra questi di nazionalità non italiana sono: 547 (pari al 28,3% dei bambini tra i 6 e i 14 anni di età)

gli alunni iscritti nell’istituto per l’anno scolastico 2015-16: 1.490

alunni iscritti di nazionalità non italiana: 604 (pari al 40% degli iscritti)

alunni di nazionalità non italiana nati in Italia: 426 (pari al 70,5% degli alunni iscritti di nazionalità non italiana)

RISORSE DEL TERRITORIO

L’Istituto Comprensivo dialoga con le diverse realtà del territorio per favorire il successo formativo di tutti gli alunni e promuovere lo sviluppo della comunità in cui opera. Collabora in particolare con alcune realtà e istituzioni in una prospettiva di reciprocità:

il Comune contribuisce a finanziare i progetti del curricolo locale e provvede alla sicurezza, all’igiene ambientale, a garantire servizi agli studenti (educatori, mensa, trasporto alunni) e promuove azioni di sostegno alla crescita degli adolescenti attraverso il Tavolo delle Politiche Giovanili.

La Biblioteca Comunale “Cantù”, possiede una rilevante capacità propositiva e di mobilitazione di risorse professionali, da utilizzare in modo sinergico con quelle scolastiche, mediante adeguate forme di coordinamento progettuale.

L’Azienda Ospedaliera “Mellino Mellini” di Chiari, in particolare con gli operatori del dipartimento disabilità per affrontare la situazione degli alunni disabili.

Le Associazioni tra le quali si annoverano Circondiamoci, Uno per tutti, Auser, Rugby

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Rovato, AVIS e AIDO, Recuperando Donando, …

Le realtà culturali tra le quali si annoverano la Scuola d’Armonia Strickler e il Corpo Civico Bandistico “ Luigi Pezzana”.

Le Parrocchie e le associazioni di volontariato sociale.

Enti e associazioni anche al di fuori del territorio comunale: in rete con le Università, con gli istituti superiori per il tirocinio degli studenti, con il Conservatorio di Musica per la formazione e la realizzazione di progetti particolari quale “Centoviolini”, con il CTI di Chiari per la didattica con gli alunni con disabilità, con il CPIA di Chiari per promuovere l’istruzione degli adulti e prevenire la dispersione scolastica.

L’istituto fa parte della rete generalista Sebino-Franciacorta e aderisce a diverse reti di scopo con altri istituti scolastici e istituzioni.

I genitori costituiscono un’importante risorsa come “alleati della scuola” nel processo educativo. A livello istituzionale i genitori sono chiamati a scegliere i propri rappresentanti all’interno degli organi collegiali (Consiglio d’Istituto, Consigli di classe, Interclasse, Intersezione). Inoltre possono fornire contributi importanti nella realizzazione di particolari progetti o iniziative scolastiche e partecipare a incontri di formazione in collaborazione con l’amministrazione comunale e associazioni del territorio.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

Principio fondamentale della nostra Scuola mettere le alunne e gli alunni al centro del sistema educativo, affinché possano attivare al meglio le potenzialità e sviluppare i talenti personali, nel rispetto dei loro diritti.

Principi fondamentali cui s’ispira il nostro PTOF (Costituzione - Indicazioni Nazionali - Carta della Terra)

Porre al centro dell’azione educativa lo studente in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,

relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

Curare lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione

italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto

e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e

delle famiglie.

Garantire la piena attuazione dei principi di libertà e uguaglianza (articoli 2-3 della

Costituzione) in modo che ognuno “ possa svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria

scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società

(art.4 Costituzione).

Formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare la

mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più

ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale, con la

consapevolezza che non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una

profonda memoria e condivisione delle radici storiche.

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Fare in modo che la nostra epoca sia ricordata per il risvegliarsi di un nuovo rispetto per la vita,

per la risolutezza nel raggiungere la sostenibilità, per un rinnovato impegno nella lotta per la

giustizia e la pace e per la gioiosa celebrazione della vita.

Integrare nell’istruzione formale e nella formazione permanente le conoscenze, i valori e le

capacità necessarie per un modo di vivere sostenibile (“Promuove una cultura della tolleranza,

della non violenza e della pace “).

Adottare stili di vita capaci di sottolineare la qualità della vita e la sufficienza dei materiali in un

mondo di risorse finite (INTEGRITÀ ECOLOGICA).

I BISOGNI DEGLI ALUNNI

Dall’analisi della realtà scolastica e da quella socio-culturale che caratterizza il nostro contesto, emerge il bisogno di individuare, potenziare e utilizzare tutti gli strumenti necessari al fine di permettere a ogni alunno il raggiungimento del successo formativo, all’interno e a completamento dello sviluppo armonico della persona.

Il bambino va considerato nell’originalità del suo percorso e nelle opportunità offerte dall’insieme delle relazioni provenienti dalla famiglia e dalle altre agenzie educative. Tutto il processo deve tener conto della singolarità e complessità di ogni bambino, della sua identità, delle sue aspirazioni, capacità e fragilità.

Ci proponiamo, pertanto, di promuovere un’educazione che porti i nostri bambini a operare scelte autonome. È necessario, perciò, che ognuno faccia la sua parte, nel rispetto dei ruoli e dell’autonomia che è propria di ognuno. Perciò il traguardo comune è quello di formare cittadini capaci di partecipare consapevolmente alla costruzione di una società sempre più articolata, dove le diversità sono ricchezza e opportunità per tutti, grazie alla valorizzazione delle varie identità e radici culturali di ogni bambino, affinché tutti i BAMBINI possano diventare ADULTI capaci di essere CITTADINI del mondo.

IN SINTESI

ambiente accogliente e motivante riconoscimento della propria identità fiducia in se stessi e nelle proprie capacità sicurezza emotiva autonomia socializzazione e appartenenza al gruppo comunicazione come espressione di se stessi esplorazione della realtà fisica e sociale pluralità di offerte formative percorsi di alfabetizzazione linguistica

percorsi educativi individualizzati potenziamento capacità e attitudini individuali

certificazioni linguistiche

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PRIORITÀ STRATEGICHE DELL’ISTITUTO

Sulla base dell’analisi del Rapporto di Autovalutazione, il Piano di Miglioramento elaborato all’inizio dell’anno scolastico 2015-16 ha individuato diverse priorità strategiche e i relativi obiettivi di processo1 che sono così sintetizzati:

migliorare gli esiti a conclusione del percorso del primo ciclo

stimolare e incoraggiare il raggiungimento di risultati migliori per gli alunni

particolarmente dotati e motivati

stimolare e incoraggiare il raggiungimento di competenze linguistiche specifiche

(lingua inglese) per gli alunni particolarmente dotati e motivati

migliorare i risultati delle prove standardizzate di italiano e matematica per la scuola

primaria e secondaria

migliorare i risultati di italiano negli alunni stranieri di 2^generazione

completare la progettazione didattica di istituto

supportare l’inclusione attraverso percorsi personalizzati che rispondano al principio di

equità

migliorare il successo formativo a distanza per gli alunni dell’istituto attraverso un

percorso di orientamento che curi la conoscenza delle attitudini personali per giungere

a una scelta maggiormente consapevole ed elaborando un consiglio orientativo

maggiormente condiviso

supportare il processo di apprendimento e insegnamento attraverso percorsi formativi

di aggiornamento dei docenti

ampliare il coinvolgimento delle famiglie e del territorio nella progettazione educativa

e formativa dell’istituto

1 Il Piano di Miglioramento dell’istituto è parte integrante del PTOF ed è allegato al presente documento

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Dall’analisi effettuata si sono stabiliti i seguenti traguardi:

ESITI DEGLI

STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

1. Risultati

scolastici Migliorare gli esiti a conclusione del percorso del primo ciclo.

Ridurre il numero di sei all'esame conclusivo del primo ciclo raggiungendo la percentuale provinciale, aumentando le valutazioni intermedie (7 e 8).

Stimolare e incoraggiare il raggiungimento di risultati migliori per gli alunni particolarmente motivati e dotati.

Incrementare il numero di dieci all'esame conclusivo del primo ciclo raggiungendo la percentuale provinciale.

Stimolare e incoraggiare il raggiungimento di competenze linguistiche specifiche per gli alunni particolarmente motivati e dotati.

Stabilizzare la percentuale (15- 20%) di alunni classe terza della scuola secondaria con certificazione Trinity College London per la lingua inglese.

2. Risultati

nelle prove

standardizzate

nazionali

Migliorare i risultati delle prove standardizzate nazionali specialmente in classe seconda della scuola primaria.

Ridurre progressivamente la varianza tra le classi seconde della scuola primaria dell'istituto riconducendo il valore a quello nazionale.

Migliorare i risultati delle prove standardizzate di italiano e matematica per la scuola primaria e secondaria.

Ridurre gli esiti negativi delle prove di italiano e matematica del 10% per avvicinarsi ai valori di riferimento delle scuole con lo stesso background.

Migliorare i risultati di italiano negli alunni stranieri di 2^ generazione

Incrementare gli esiti positivi degli alunni stranieri di 2^ generazione nella prova di italiano per avvicinarsi ai valori delle scuole di riferimento

3. Competenze

chiave e di

cittadinanza

Completare la progettazione educativa e didattica dell'istituto.

Individuare competenze disciplinari da possedere in uscita per la scuola primaria e secondaria .

Collocare le competenze chiave nel

curricolo.

4. Risultati a

distanza Migliorare il successo formativo degli alunni dell’istituto.

Aumentare il numero di promozioni dei nostri alunni nel primo anno della scuola secondaria di 2° grado.

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Per raggiungere i predetti traguardi, l'Istituto realizzerà nel corso del prossimo triennio le

seguenti azioni:

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

1. Curricolo, progettazione e

valutazione

Progettare per aree/dipartimenti percorsi didattici metodologici centrati su compiti autentici quadrimestrali che coinvolgono lingua e matematica.

Elaborare prove comuni di scuola iniziali, intermedie e finali in lingua e

matematica e monitorare i risultati.

Completare i curricoli disciplinari per la scuola primaria e secondaria di primo

grado con rubriche valutative e omogenee.

Riflettere consapevolmente sul rapporto tra metodologia, mediatori didattici,

apprendimento per il successo formativo di ogni alunno.

2. Ambiente di

apprendimento

Supportare la didattica laboratoriale favorendo la partecipazione dei docenti a percorsi di aggiornamento/formazione.

Condividere all’interno del team/consiglio di classe la pratica del patto d’aula come momento educativo.

Dotare le aule di strumenti tecnologici per la didattica innovativa.

Promuovere e consolidare la presenza di conversatori madrelingua inglese sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria.

3. Inclusione e

differenziazione

Curare i bisogni educativi e formativi degli alunni fragili personalizzando l’insegnamento e valorizzando la motivazione.

Condividere e implementare le buone prassi inclusive dell’Istituto nei dipartimenti disciplinari e nel GLI.

4. Continuità e orientamento

Migliorare il percorso di elaborazione del consiglio orientativo per raggiungere una maggiore condivisione tra scuola e famiglia.

Migliorare il percorso di orientamento e di conoscenza delle attitudini personali per giungere a una scelta maggiormente consapevole.

5. Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Promuovere la formazione con particolare attenzione ai bisogni formativi dei docenti e del personale ATA per far crescere il capitale professionale.

6. Integrazione con il

territorio e rapporti con le

famiglie

Curare il coinvolgimento di tutte le famiglie, in particolare quelle straniere, per condividere il progetto educativo della scuola.

Coinvolgere i genitori e il territorio nella progettazione dell’ampliamento dell’offerta formativa.

7. Orientamento strategico e

organizzazione della scuola

Identificazione e condivisione della missione, dei valori e della visione di sviluppo dell’Istituto.

Promuovere una comunità professionale che cerca il coinvolgimento e l’impegno pro-attivo del personale.

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L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

VISIONE DELL'ALUNNO

L'alunno è al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, religiosi, etici, culturali nel rispetto della sua individualità e unicità.

L'alunno ha una storia personale e un proprio bagaglio di conoscenze e potenzialità che la scuola deve valorizzare, tenendo conto dei tratti fondamentali della cultura di provenienza e delle sollecitazioni famigliari e sociali, spesso numerose e contrastanti.

La scuola deve garantire a tutti gli studenti un successo formativo partendo dalla considerazione e dalla valorizzazione delle diversità, per promuovere competenze essenziali ed eccellenze con proposte diversificate che consentano di “star bene a scuola”.

Pertanto il nostro Istituto privilegia una didattica delle competenze di tipo laboratoriale strutturando:

contesti di apprendimento ricchi e significativi fornendo adeguati supporti per garantire uno sviluppo armonico creando un ambiente capace di accogliere le diversità e promuovere le differenti

potenzialità fornendo ai singoli alunni strumenti e chiavi per “apprendere ad apprendere” realizzando progetti educativi contestualizzati in rapporto al singolo e al gruppo personalizzando i percorsi educativi in rapporto alle diversità (culturali, sociali, difficoltà

di apprendimento, disabilità…).

SCELTE DIDATTICHE

La nostra scuola, tenendo conto di gradualità, trasversalità e continuità, si attiva per offrire strumenti per costruire competenze formalizzate: nei campi di esperienza (scuola dell’infanzia), negli ambiti disciplinari (scuola primaria), nelle discipline specifiche (scuola secondaria di 1° grado). L’attenzione e la cura sono rivolte alla valorizzazione dell’alunno che apprende, organizzando percorsi didattici e metodologici differenziati inclusivi, in relazione allo sviluppo della personalità e della maturazione dell’alunno, stabilendo un’organizzazione flessibile, delineando piani di studio di classe e piani di studio personalizzati, attività di laboratorio, tempi specifici dedicati all’accoglienza. A tale scopo struttura spazi adeguati, predispone materiali e strumenti specifici per rispondere alle diverse esigenze dell’alunno e si attiva in percorsi di orientamento per la prosecuzione delle attività di istruzione e formazione. Importante in questo percorso è il momento della valutazione formativa del processo di apprendimento di ogni alunno che è diversamente espresso in ogni ordine di scuola.

INCLUSIONE

«Una scuola inclusiva è una scuola che accetta le differenze, assicura la partecipazione attiva di ciascuno e sviluppa pratiche di collaborazione, promuovendo il cambiamento e lo sviluppo». In questa prospettiva l’Istituto si impegna a dare piena attuazione delle politiche di inclusione degli studenti con Bisogni educativi speciali facendo riferimento agli articoli 3 e 4 della

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Costituzione Italiana, della legge 104/1992, delle Linee guida emanate dal Miur nel 2010 , della legge 270/2010 e della direttiva ministeriale del 27/12/2012 e della circolare ministeriale del 6.3.2013. Documento di riferimento per l’istituto è il Piano annuale per l’inclusione che prevede le procedure e i protocolli di accoglienza, inserimento e valutazione per gli studenti con bisogni educativi speciali. La nostra scuola, riconoscendo e valorizzando le differenze di tutti gli alunni in una prospettiva di equità, propone la personalizzazione attraverso materiali e strumenti diversi, la cooperazione tra alunni (peer tutoring), la didattica laboratoriale, le tecnologie inclusive. Ha un docente referente per l’area (funzione strumentale) che cura tutte le problematiche inerenti alla disabilità e coordina GLHO, GLI dell’istituto.

Per quanto riguarda gli alunni stranieri i documenti di riferimento sono Le linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del 2014 e il documento dell’USR della Lombardia “Diversi da chi?” – Raccomandazioni per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’Intercultura (settembre 2015). L’Istituto ha sempre avuto un’attenzione particolare verso l’accoglienza e l’integrazione degli alunni non italofoni e negli anni scorsi (2011) ha elaborato un Protocollo di accoglienza per l’inserimento degli alunni stranieri neoarrivati e ha individuato un docente referente dell’area (funzione strumentale).

SCELTE PROGETTUALI

Tutti i progetti della nostra Scuola, sia di Istituto (attivati con percorsi diversi nei tre ordini di scuola) sia di plesso sia di singole classi tendono a caratterizzarsi secondo queste caratteristiche: UNITARIETÀ attività che vedono cooperare, attorno ad un progetto condiviso, l’intero gruppo docente. Ogni docente coinvolto mette le sue competenze a disposizione delle attività previste CONDIVISIONE SUL PIANO EDUCATIVO confronto sui valori guida che orientano le diverse proposte CONDIVISIONE DI STILE DI INSEGNAMENTO pur nella libertà delle scelte metodologiche e contenutistiche, i gruppi docenti si muovono secondo parametri comuni rispetto a:

- modalità della comunicazione con gli alunni - clima relazionale - ruolo dell’alunno nel percorso progettuale

CONDIVISIONE A L IVELLO DIDATTICO Integrazione e sintesi dei saperi, contrapposta a una parcellizzazione disciplinare COLLABORAZIONE CON ENTI E ASSOCIAZIONI LOCALI la Scuola si apre alle proposte del territorio e a sua volta coinvolge le realtà locali VALUTAZIONE DEL PROGETTO Al termine del percorso, si utilizzano documentazioni, questionari, e si tabulano i dati raccolti per controllare i processi formativi e verificare effetti ed esiti del progetto. Verifica e valutazione tendono a innescare un “circolo virtuoso” di riprogettazione continua, finalizzata al miglioramento. L’Istituto, nella scelta dell’ampliamento progettuale dell’offerta formativa, vuole arricchire alcuni aspetti dell’educazione e della formazione connessi all’insegnamento disciplinare: potenziamento della comunicazione in lingua madre e nelle lingue comunitarie attraverso

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percorsi di teatro, esperienze di insegnamento di discipline in lingua inglese (CLIL) e presenza di madrelingua inglese sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria (con possibilità di certificazione tramite esami Trinity); il piacere della lettura come sviluppo della fantasia e come piacere di ritrovare se stesso; la lettura e la scrittura creativa; il benessere psicofisico con percorsi di psicomotricità, di avviamento all’attività sportiva. La musica caratterizza l’offerta formativa di alcune annualità della scuola primaria sia come apprendimento di uno strumento sia come educazione della voce (coro) sia come fruizione di opere e brani musicali. Nella scuola primaria si pone attenzione all’implementazione della TIC sia attraverso l’uso del registro elettronico sia applicata alla didattica attraverso percorsi di formazione rivolti ai docenti. Tutto l’istituto sarà coinvolto nell’utilizzo della tecnologia nella didattica perché si collocheranno nelle aule dei plessi e in altri spazi LIM o altri strumenti digitali affinché diventino spazi alternativi di apprendimento digitale.

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Nel caso di alunni colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, l’istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno, previo consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, attiva un progetto di Istruzione domiciliare (legge 440/97).

Si sottolinea l’importanza dell’istruzione domiciliare come opportunità per gli alunni, colpiti da malattia, ad avere una continuità scolastica e relazionale.

Il progetto di istruzione domiciliare necessita di un’adeguata pianificazione didattica volta a garantire il diritto all’apprendimento, nonché a facilitare il reinserimento nel contesto scolastico tradizionale degli studenti che ne debbano fruire.

Il Consiglio di classe o il team pianificherà un percorso personalizzato, con l’individuazione delle competenze da sviluppare e dei minimi delle discipline necessarie per il superamento dell’anno. Nel caso di progetti attivati a seguito di ricoveri in ospedali in cui è presente la scuola, il referente di progetto prenderà contatti con i docenti in servizio presso l’ospedale per concordare la prosecuzione delle attività già realizzate.

Anche per la valutazione occorrerà tenere conto della relazione dei docenti di scuola in ospedale e dei loro giudizi, secondo anche quanto precisato dal Regolamento sulla valutazione – DPR n. 122 del 22.6.2009.

Purché documentati e certificati, tutti i periodi di attività svolti in Istruzione domiciliare concorrono alla validità dell’anno scolastico (D.P.R. 22 giugno 2009 n. 122).

LA SCELTA DELL’INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA O DELL’ATTIVITÀ ALTERNATIVA

Al momento dell’iscrizione i genitori devono indicare se vogliono avvalersi dell’insegnamento di religione cattolica oppure dell’attività alternativa.

L’insegnamento della religione cattolica rientra nell’offerta curricolare secondo la normativa vigente e per i traguardi delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dell’insegnamento per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione sono definiti dal DPR dell’11 febbraio 2010.

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Per gli alunni che si avvalgono invece dell’Attività Alternativa si prevede la possibilità di partecipare ad attività di approfondimento e studio guidati da un docente nel rispetto della normativa vigente. Le tematiche dei percorsi saranno afferenti a «Cittadinanza e Costituzione». Le scelte didattiche relative a tale attività sono demandate ai docenti incaricati che, in base alle competenze acquisite e ai bisogni formativi degli studenti, presentano al Team docente o al Consiglio di classe e ai genitori il relativo Piano di lavoro.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

La nostra scuola presta particolare attenzione alla strutturazione di un ambiente di apprendimento che tenga conto della molteplicità di esperienze vissute dagli alunni, per favorire un'educazione alla cittadinanza che non sia un sapere impartito, ma vissuto nella pratica e nei rapporti quotidiani.

La creazione di un clima positivo e propositivo, basato sul confronto, sulla collaborazione e sulla partecipazione attiva ai percorsi di apprendimento permette all'alunno di acquisire valori e competenze.

Il bambino è protagonista nella costruzione delle sue conoscenze, soggetto attivo del processo di apprendimento con esperienze e conoscenze proprie da accogliere e valorizzare come potenziale per intraprendere nuovi percorsi.

La nostra scuola s’impegna a creare un ambiente stimolante e un clima favorevole all’apprendimento, che trasmetta la voglia di imparare, in cui si ponga attenzione agli aspetti affettivi e socio-relazionali, alla gestione e organizzazione dei tempi e degli spazi a disposizione. È opportuno proporre attività didattiche, che partano dalle esperienze, dai vissuti, dalle conoscenze, dagli stili di apprendimento degli alunni per offrire a ognuno la possibilità di costruirsi, all’interno del gruppo, un proprio percorso di crescita. Il nostro istituto pone maggior attenzione al processo, al percorso di apprendimento, senza considerare il prodotto come l’unico strumento di valutazione dell'alunno, aiutandoli ad affrontare problemi, a cercare soluzioni diverse, a provare e riprovare per superare le difficoltà. Le attività didattiche permettono di creare occasioni per discutere e ragionare insieme, per imparare a stare con gli altri in modo sempre più positivo e collaborativo, rendendo gli alunni co - protagonisti consapevoli del processo di apprendimento.

L’apprendimento avviene attraverso l’uso di processi e di strumenti metacognitivi, per "imparare ad imparare", riflettendo su ciò che si è scoperto, sul modo in cui si è arrivati a scoprirlo, su come questa scoperta ci abbia cambiato, su come il percorso di conoscenza specifico possa essere trasferito o generalizzato.

L’apprendimento avviene la collaborazione, la cooperazione, il tutoring, il service tutoring dove la conoscenza è anche crescita della persona e del gruppo.

L’apprendimento avviene attraverso la didattica di laboratorio finalizzata a: integrazione di sapere e saper fare; integrazione delle competenze cognitive e meta cognitive; occasione di collaborazione e di relazioni interpersonali;

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- possibilità di espressione delle personali attitudini ed inclinazioni; - opportunità di utilizzo di metodologie diversificate, flessibili e funzionali alle esigenze

di apprendimento; - uso delle tecnologie digitali (ICT).

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia è il primo contesto istituzionale di apprendimento che il soggetto intraprende nella propria carriera scolastica, nel quale si pongono le basi per la promozione e lo sviluppo integrale dell’alunno in una prospettiva di formazione di soggetti liberi, attivi, responsabili e partecipi alla vita della Comunità.

La scuola dell’infanzia esplica la propria azione educativa attraverso l’organizzazione di attività didattiche di sezione e attività didattiche specifiche per gruppi omogenei d’età, con percorsi ed esperienze mirate e adeguate alle diverse fasce d’età e ai livelli di sviluppo, collegialmente condivise e periodicamente programmate dalle docenti.

La scuola dell’infanzia è anche particolarmente attenta ad una adeguata integrazione/valorizzazione di momenti di cura, relazione, routine (ingresso, pasto, cura e igiene personale,…) che svolgono un’importante funzione di regolazione dei ritmi della giornata e offrono al bambino sicurezza nell’affrontare le varie esperienze scolastiche.

La pratica scolastica esclude attività di tipo trasmissivo o precocemente contenutistiche e la metodologia adottata dalle insegnanti privilegia alcune componenti fondamentali quali:

- il gioco, (nelle sue diverse forme e modalità) risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni;

- l’esperienza diretta e la ricerca, il contatto concreto con gli oggetti e la natura; - la vita di relazione, l’apprendimento impostato sul gioco o su attività di esplorazione viene

veicolato attraverso esperienze di relazione in piccolo o grande gruppo; - la mediazione didattica dell’adulto, l’insegnante predispone l’utilizzo di materiali, fa

operare attivamente l’alunno nelle diverse esperienze, fa emergere significati e permette al singolo di trasformarli sul piano simbolico (verbalizzazione, rappresentazione iconica) per meglio interiorizzarli.

Gli insegnanti si impegnano per garantire continuità e coerenza rispetto al percorso educativo degli alunni, creando occasioni di incontro/confronto tra i tre ordini di scuola, finalizzati a favorire una maturazione delle competenze graduale e armonica, senza troppo strappi e un naturale passaggio da un ordine di scuola all’altro.

LA PROGETTAZIONE

1. AREA DISCIPLINARE E DIDATTICA LABORATORIALE Rinforzo e miglioramento delle competenze disciplinari. Valorizzazione delle eccellenze e delle attitudini personali.

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Valorizzazione della professionalità docente in attività di laboratorio e nei percorsi di formazione. Utilizzo della didattica multimediale e delle nuove tecnologie come supporto alle varie modalità di insegnamento/apprendimento. Rapporti con scuole superiori e Università per progetti di tirocinio e sperimentazione didattica. Valorizzazione delle risorse professionali del territorio.

PROGETTI E ATTIVITÀ ENGLISH FOR EVERYBODY: presenza di madrelingua inglese

PROGETTO CLIL: We are what we eat

The Ancient Romans

PROGETTO LETTURA

SCUOLA e INNOVAZIONE: sperimentazione metodologica e delle tecnologie digitali ICT (bandi

nazionali relativi ai PON)

LABORATORI ESPRESSIVI TEATRALI

THEATRINO – SPETTACOLO IN LINGUA INGLESE

PERCORSI MUSICALI:

“Centoviolini”

“Fare Musica”

Opera domani

L’opera a scuola

“Musicheduchiamoci”

LABORATORI DI POTENZIAMENTO E SVILUPPO (Certificazione Trinity – Approfondimento lingua

italiana e avvio alla conoscenza della lingua latina)

LABORATORI DI SPERIMENTAZIONE METODOLOGICA E RICERCA CON L’UNIVERSITÀ

2. AREA INCLUSIONE Promozione del benessere personale e dell’inclusione nel gruppo classe e della scuola. Promozione del successo formativo attraverso percorsi personalizzati per alunni con bisogni educativi particolari in collaborazione con l’equipe specialistica di riferimento.

PROGETTI E ATTIVITÀ BUONE PRASSI PER L’INCLUSIONE

PROGETTO ACCOGLIENZA

PERCORSO DI CONTINUITÀ/ORIENTAMENTO TRA I DIVERSI ORDINI DI SCUOLA

ORTO A SCUOLA

ECODRUMS Laboratorio musicale

Long Ears… Small Steps (Laboratorio di onoterapia per la scuola dell’infanzia)

3. AREA DELL’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITÀ Sviluppo di conoscenze, sensibilità e comportamenti di salvaguardia e tutela verso lo spazio circostante, da quello più vicino al loro vissuto a quello più lontano, attraverso interventi concreti che esprimano un forte messaggio di riappropriazione dell’ambiente.

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Sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso la conoscenza della Convenzione sui Diritti dell’infanzia/adolescenza e sperimentazione di prassi educative che permettano a bambini e ragazzi di conoscere, vivere e condividere i diritti che li riguardano. Sensibilizzazione sui temi di cittadinanza responsabile e solidale. Educazione al rispetto delle regole di convivenza e delle leggi.

PROGETTI E ATTIVITÀ L’AMBIENTE E I NOSTRI SENSI

La fattoria didattica

Laboratorio sensoriale

Giardino sensoriale

EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE

EDUCAZIONE AMBIENTALE

EDUCARE ALLA LEGALITÀ

Le regole della vita sociale, i valori della democrazia, i diritti di cittadinanza per la diffusione di

una cultura dei valori civili.

LE REGOLE DI INTERNET E CYBERBULLISMO

PROGETTO SCUOLA AMICA UNICEF

INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ

PERCORSI DI SERVICE LEARNING

4. AREA DELL’EDUCAZIONE AL BENESSERE E ALLA SALUTE Promozione di capacità di prendere decisioni, risolvere problemi, sviluppo di senso critico, capacità di comunicazione efficace, competenze relazionali interpersonali, empatia, gestione delle proprie emozioni, controllo dello stress. Promozione dell’educazione motoria e dello sport per migliorarsi, per imparare a lavorare con i compagni, a saper accettare le sconfitte e vincere insieme. Lo sport come uno strumento di “cultura comunitaria”. Sostenere la maturazione, la crescita attraverso l’ascolto e la riflessione guidata per ritrovare in sé le forze per affrontare dubbi e incertezze.

PROGETTI E ATTIVITÀ LIFE SKILLS TRAINING

PROGETTO DI PSICOMOTRICITÀ, DI AVVIAMENTO ALLO SPORT

PROGETTO GIOCHI SPORTIVI

PERCORSI E PROGETTI DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO ORIENTAMENTO

SPORTELLO ASCOLTO ALUNNI

SPORTELLO ASCOLTO GENITORI

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Assetti organizzativi e funzionamento

SCUOLA DELL’INFANZIA

TEMPO SCUOLA

- dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.00

- Servizio di anticipo (ad opera dei docenti) dalle ore 7.30 alle ore 8.30

CRITERI di ORGANIZZAZIONE

La scuola è organizzata in 8 sezioni, in ognuna di essa sono inseriti bambini appartenenti a due

diverse età:

3-4 anni

4-5 anni (sezioni bi-età).

3-5 anni

Ogni sezione ha due insegnanti di riferimento che hanno un orario strutturato in modo da garantire ogni giorno alcune ore di compresenza. Nella scuola è attivo il PROGETTO ACCOGLIENZA rivolto ai bambini “nuovi iscritti”, che entrano per la prima volta in un ambiente diverso da quello familiare: è quindi basilare creare un ambiente accogliente e rassicurante.

Il progetto prevede un inserimento graduale nel tempo e scaglionato in piccoli gruppi per rispondere in modo più adeguato al bisogno di sicurezza e di identificazione col nuovo ambiente.

Il periodo di inserimento è strutturato nelle due settimane iniziali dell’anno scolastico, nel corso delle quali il bambino rimane a scuola per un tempo limitato così da favorire un graduale distacco dalla figura parentale di riferimento.

All’interno del progetto accoglienza sono previsti: assemblea informativa, scuola aperta, colloqui individuali con i genitori, rispetto dei tempi del bambino. Il lavoro di sezione verte su momenti significativi che sono funzionali all’utilizzo del tempo in sezione. Sono così privilegiate le seguenti attività: 1. L’ASCOLTO (angolo accoglienza) inteso come tempo nel quale i bambini hanno la possibilità di esprimersi, di raccontare e raccontarsi senza essere interrotti e giudicati. 2. Il GIOCO LIBERO e il GIOCO SIMBOLICO (nell’angolo: casetta, costruzioni, puzzle, libri…) per scoprire e sperimentare relazioni, vissuti affettivi che emergono dal gioco spontaneo e favorire il lavoro autonomo e collaborativo. 3. la CREATIVITÀ e la MANIPOLAZIONE (angolo grafico-pittorico) per l’acquisizione di abilità che consentano più autonomia, attraverso la scelta e la conoscenza di diversi materiali, favorendo così la libera espressione per lo sviluppo del pensiero logico e creativo. Le sezioni sono organizzate in angoli, che, sulla base delle osservazioni e sull’utilizzo che ne faranno i bambini, potranno essere riorganizzati e arricchiti con nuovi materiali.

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Ci sono: - l’angolo dei giochi strutturati e giochi da tavolo (domino, memory, puzzle, tombole…);

- l’angolo delle costruzioni;

- l’angolo casetta (bambole, peluche, pentolini, letti, libri…);

- l’angolo per l’attività grafico- pittorica e la manipolazione (colori, colla, forbici, plastilina…).

GIORNATA TIPO

ore 7.30 - servizio di anticipo per chi è iscritto

ore 8.30 - Accoglienza ed entrata dei bambini e inizio delle attività libere

ore 9.00 - Chiusura del cancello e arrivo dei bambini che utilizzano lo scuolabus (1° giro)

ore 9.30 - Arrivo dei bambini che utilizzano lo scuolabus (2° giro)

ore 9.40 - Inizio delle attività di sezione: appello, ascolto, rituale del calendario,

filastrocche, canti…

ore 10.15 - Attività per gruppi omogenei d’età (laboratori dal martedì al giovedì)

ore 11.40 - Riordino spazi, cura del sé, preparazione per il pranzo e conversazione

(racconto e rielaborazione delle esperienze fatte nei diversi gruppi

ore 12.00 - Pranzo

ore 13.00 - Gioco libero e guidato nei saloni o in giardino

ore 14.00 - Attività varie in sezione secondo gli interessi e curiosità emersi dai

bambini/e durante la giornata, rinforzo di alcune attività fatte al mattino

ore 15.00 - Merenda e fine delle attività scolastiche

ore 15.25 - Uscita dei bambini che utilizzano lo scuolabus (1° giro)

ore 15.45 - Termine delle attività, uscita dei bambini

ore 15.55 - Uscita dei bambini che utilizzano lo scuolabus (2° giro)

ore 16.00 - Chiusura del cancello.

SCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLA

Settimana corta

dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.00 con pausa pranzo (12.30 – 14.00)

Settimana lunga

dal lunedì al sabato

dalle ore 8.30 alle ore 12.30

lunedì, mercoledì, venerdì

dalle ore 14.00 alle ore 16.00

L’istituto dall’anno scolastico 2015/2016 ha accolto i bisogni delle famiglie degli alunni delle scuole primarie modificando il tempo scuola per offrire la possibilità di usufruire anche del sabato per vivere con i famigliari, ma ha accolto anche le esigenze di quei genitori che lavorano

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il sabato, infatti nel plesso di Rovato capoluogo è presente un’articolazione oraria che offre entrambi i tempi scuola (tempo disteso e tempo corto) senza cambiare la classe di appartenenza. Questa nuova articolazione richiede maggior impegno organizzativo, ma rispetta i principi di continuità e di formazione dei gruppi classe deliberati dal consiglio d’Istituto. Sperimenta il superamento della classe per alcune attività disciplinari che sono svolte in gruppi misti con docenti delle classi.

CRITERI di ORGANIZZAZIONE

nelle classi gli insegnanti si alterneranno rispettando aggregazioni disciplinari per non più di 12 ore

continuità nell'insegnamento nelle classi e delle competenze dei singoli docenti aggregazione delle discipline in aree con le ore non disciplinari sono garantiti:

- gruppi per garantire l’articolazione del tempo scuola nel plesso di Rovato capoluogo - turni mensa - attività alternativa all’IRC - sostituzione colleghi assenti - percorsi di alfabetizzazione e di recupero per classi o modulo o classi parallele

TEMPO SCUOLA

CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE QUARTE QUINTE

Italiano 8 Italiano 8 Italiano 7

storia/geografia 4 storia/geografia 4 storia/geografia 4

matematica 7 matematica 7 matematica 7

tecnologia 1 Tecnologia 1 tecnologia 1

scienze 2 scienze 2 scienze 2

educazione motoria 2 educazione motoria 1 educazione motoria 1

immagine 2 immagine 2 immagine 2

educazione musicale 1 educazione musicale 1 educazione musicale 1

inglese 1 inglese 2 inglese 3

IRC 2 IRC 2 IRC 2

L’Amministrazione Comunale garantisce il servizio mensa e il servizio trasporto a carico degli utenti.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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La scuola secondaria di primo grado, nella convinzione che anche l’organizzazione del tempo ben strutturato e ricco di contenuti favorisca il raggiungimento del successo formativo, propone due modelli a scelta di tempo scuola, in conformità a un’offerta formativa complessiva e integrata:

TEMPO SCUOLA

a 30 ore

dal lunedì al sabato

dalle ore 8.00 alle ore 13.00

a 36 ore

dal lunedì al sabato

dalle ore 8.00 alle ore 13.00

lunedì e mercoledì

dalle 14.00 alle 16.00

CRITERI di ORGANIZZAZIONE

TEMPO SCUOLA a 30 ore TEMPO SCUOLA a 36 ore

lettere 10 ore matematica/scienze 6 ore tecnologia 2 ore inglese 3 ore francese 2 ore educazione musicale 2 ore educazione artistica 2 ore educazione fisica 2 ore religione 1 ora

lettere matematica/scienze tecnologia inglese francese educazione musicale educazione artistica educazione fisica religione mensa

12 ore2 8 ore3 2 ore

3 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 1 ora 2 ore

Il quadro orario settimanale e annuale delle discipline per gli insegnamenti della scuola secondaria di primo grado sono distribuiti secondo le disposizioni della norma.

Durante la giornata si garantisce, per lezioni frontali, l’alternanza di almeno tre insegnanti. Gli alunni che hanno scelto il tempo prolungato sono assegnati alle classi rispettando i criteri di formazione delle stesse e nelle ore pomeridiane si riuniscono per le attività di approfondimento laboratoriali di italiano e matematica dove sono garantite la presenza di docenti curricolari, di sostegno e educatori secondo le necessità. Fa parte integrante dell’orario curricolare la mensa garantito dall’Amministrazione comunale e a carico dell’utente.

La valutazione

2 Due ore in più di approfondimento di italiano

3 Due ore in più di approfondimento di matematica

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La valutazione è parte della relazione educativa come riflessione sul percorso compiuto, sulle competenze acquisite; è cornice del processo di insegnamento-apprendimento per la costruzione dell’autonomia; serve sia a regolare il processo di insegnamento sia a guidare i soggetti in formazione a sviluppare appieno le proprie potenzialità.

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Le nuove Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, al termine di ciascun campo di esperienza, individuano alcuni traguardi per lo sviluppo della competenza che «suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze, volte a promuovere la competenza che a questa età va intesa in modo globale e unitario».

Nel concetto “traguardo di sviluppo” piuttosto che l’idea di traguardo, va sottolineata l’idea di sviluppo: il concetto di traguardo infatti, rimanda a una meta da raggiungere, mentre il concetto di sviluppo evidenzia il carattere dinamico dell’apprendimento, rinvia al soggetto, alla sua iniziativa e allo stesso tempo mette in gioco l’ambiente in cui lo sviluppo avviene, le condizioni di interazione che facilitano la crescita, riconosce l’itinerario evolutivo compiuto nella costruzione della conoscenza. In questo senso allora i traguardi per lo sviluppo non vanno intesi come obiettivi da raggiungere, quanto come processi che sono tracciati, osservati e documentati per ciascun bambino e che indicano i progressi compiuti nella motivazione ad apprendere.

Nella scuola dei più piccoli la valutazione si attua con l’osservazione e la documentazione.

L’osservazione è utile per:

capire i bisogni dei singoli per intervenire e ridefinire di volta in volta il progetto didattico.

per verificare le proposte didattiche;

La documentazione è fondamentale per:

produrre tracce, memoria e riflessione;

rendere visibili i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo;

riconoscere le parti deboli o mancanti (dove si è arrivati, ciò che si è fatto e il percorso da compiere ancora);

offrire indicazioni sui tempi di apprendimento, gli interessi, le attitudini, le aspirazioni personali dei bambini.

La valutazione è quindi un itinerario da interpretare, stimolare, organizzare e documentare, che aiuta bambini e docenti a trasformare l’attenzione verso i bambini (cura, ascolto, accompagnamento) in intenzione (previsione, proposta, riflessione), cioè in direzioni che danno senso al fare del bambino.

Detto questo, ecco le schede osservative che sono utilizzate nella nostra scuola dell’infanzia:

scheda osservativa riservata ai bambini che frequentano il primo anno di scuola dell’infanzia con alcuni indicatori che ci aiutano a comprendere l’inserimento del bambino, le sue caratteristiche e i suoi bisogni;

le schede osservative compilate per ciascun alunno a dicembre e a fine anno ;

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le schede per il passaggio alla scuola primaria che saranno presentate in un colloquio a fine anno alle colleghe.

Con i genitori sono condivise le osservazioni fatte e i percorsi educativi da intraprendere con ciascun alunno attraverso colloqui individuali a dicembre e ad aprile (o secondo le richieste e dei bisogni).

Oltre a questo viene stesa dalle insegnanti di sezione un’osservazione e valutazione della situazione iniziale del gruppo classe e della progettazione didattica svolta. A fine anno è predisposta anche una relazione che costituisce una sintesi valutativa dei percorsi fatti dai bambini per gruppi omogenei per età.

VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La valutazione è un elemento fondamentale del processo di insegnamento /apprendimento. Persegue tre scopi essenziali:

certificare il percorso scolastico dell’alunno

conoscere in modo approfondito

favorire l’auto-conoscenza I docenti dell’Istituto si occupano di valutazione in tempi e modi diversificati secondo i diversi ordini di scuola tenendo conto dell’età e la maturità degli alunni, i percorsi didattici realizzati, la situazione di partenza. Sono stati stabiliti in modo collegiale e condiviso standard di livello disciplinare e per il comportamento. L’esito delle valutazioni è comunicato alle famiglie in colloqui periodici e attraverso il documento di valutazione. Il processo di valutazione degli apprendimenti e del comportamento ha tre connotazioni: omogeneità , equità, trasparenza /tempestività. In tale processo:

- s’individuano gli obiettivi di apprendimento che costituiscono l’oggetto della valutazione del rendimento degli alunni.

- si concordano :

gli strumenti di accertamento /verifica le modalità di osservazione sistematica le modalità di raccolta e organizzazione delle registrazioni tempi e modalità di somministrazione verifiche

- si definiscono criteri di misurazione e attribuzione dei punteggi

- si fa la sintesi valutativa quadrimestrale in modo che il voto sulla scheda non sia solo il prodotto di una media matematica, ma tenga conto di elementi qualitativi e di condizioni soggettive (valutazione formativa)

In particolare

MOMENTO MISURAZIONE/VERIFICA

La verifica misura abilità e conoscenze, riguarda il conseguimento degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO programmati e raccoglie le prove del relativo conseguimento. Si verifica per misurare, accertare, raccogliere prove e osservazioni organizzate e strutturate. La verifica valuta anche l’efficacia dell’insegnamento nel processo di apprendimento.

MOMENTO DELLA VALUTAZIONE

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Si valutano sia i processi sia i risultati, rispetto ai livelli di partenza alle capacità dell’alunno e al suo stile di apprendimento. La valutazione riguarda le competenze ovvero se le conoscenze sono state apprese in modo significativo, cioè in modo organico, se si richiamano e sono in relazione; se l’apprendimento comporta non solo processi di memorizzazione, ma anche di comprensione e di rielaborazione; se le conoscenze e le abilità apprese possono essere utilizzate per risolvere problemi concreti, per avviare percorsi di ricerca, per realizzare oggetti ….; se le conoscenze e abilità sono potenzialmente trasferibili in diversi contesti disciplinari; se le conoscenze e abilità possono diventare strumenti per ulteriori apprendimenti; se la padronanza di conoscenze e abilità sviluppa capacità metacognitive.

La valutazione riguarda: 1. IL PERCORSO DELL’ALUNNO:

- come ha appreso (es. usando la memoria, facendo collegamenti fra le conoscenze anche già in suo possesso….)

- quali difficoltà ha incontrato

- quali strategie ha messo in atto per affrontare l’errore e un compito/lavoro assegnato. 2. I PRODOTTI FINALI DEL LAVORO SVOLTO DALL’ALUNNO. 3. LA MOTIVAZIONE DELL’ALUNNO (curiosità ad apprendere…) 4. LE CAPACITA’ INDIVIDUALI 5. GLI ATTEGGIAMENTI NELL’AFFRONTARE UN LAVORO (rispetto dei tempi, precisione e

completezza, richiesta di aiuto, lavoro autonomo…)

La valutazione formativa è uno strumento per favorire lo sviluppo di competenze e realizzare in pratica il principio dell’individualizzazione e della personalizzazione dei processi formativi, in quanto richiede al docente di verificare e riaggiustare la propria azione formativa in base agli esiti raccolti strada facendo, individuando metodi e tempi di apprendimento individualizzati che mettano in condizione tutti di raggiungere gli obiettivi e le competenze comuni, ritenuti indispensabili nella società della conoscenza.

Nuova Scuola Digitale

L’istituto ottemperando alle indicazioni della nota MIUR Prot. n. 17791 del 19/11/2015 ha individuato l’Animatore Digitale quale figura di sistema che ha il compito di coordinare e favorire l’attuazione del PNSD nella nostra realtà. Ha assunto l’impegno per un triennio e in collaborazione con il dirigente, il DSGA e un piccolo staff di ciascun plesso, costituito da coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi, promuoverà la cultura digitale della scuola. L’Animatore Digitale opererà in tre aree: formazione, comunità e strumenti/spazi innovativi. I temi della formazione che potrà avvenire prendendo avvio tra colleghi più sensibili come ricerca-azione e s’implementerà via via nel corso del triennio, sono:

l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale

integrata formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione nuove modalità di educazione ai media con i media

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realizzazione di una comunità anche online con famiglie e territorio, anche attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di de-materializzazione del dialogo scuola-famiglia.

Attenzione sarà posta alla partecipazione a tutti i bandi che promuovono l’acquisto e l’implementazione di strumenti tecnologici e ambienti digitali (come PON 2014-2020).

LA CULTURA DELLA SICUREZZA

L’Istituto s’impegna, mettendo a disposizione risorse umane, strumentali ed economiche, a perseguire gli obiettivi di miglioramento della sicurezza e salute degli studenti e dei dipendenti, come parte integrante della propria attività e come impegno strategico rispetto alle finalità più generali della scuola. L’Istituto s’impegna altresì affinché:

gli aspetti della sicurezza siano considerati contenuti essenziali;

tutti gli studenti e i dipendenti siano formati, informati e sensibilizzati per svolgere i loro compiti in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in tale ambito;

tutte le componenti scolastiche partecipino, secondo le proprie attribuzioni e competenze, al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza di loro competenza.

La scuola attiva l’educazione alla sicurezza come compito trasversale a tutte le discipline. Il Collegio dei Docenti individua le attività da sviluppare con apporto sinergico tra i diversi insegnamenti, il tutto secondo un progetto organico che fa parte dell’offerta formativa. L’educazione alla sicurezza rientra nella formazione globale della persona, in quanto appartenente a un gruppo sociale in rapporto con il territorio, in una prospettiva di solidarietà e coscienza civica. Infine educare alla sicurezza significa apportare cambiamenti nel comportamento nei confronti dell’ambiente e del territorio di appartenenza, condurre i giovani a conoscere il concetto di rischio e quello di protezione individuale e verso gli altri.

LA FORMAZIONE dei docenti e del personale ATA

La formazione risponde al bisogno di sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per la realizzazione degli obiettivi strategici dell'Istituto, a supporto del cambiamento, nonché per migliorare le attività di insegnamento, finalizzando la formazione, tempi e modi di erogazione a ciò che realmente è necessario alla crescita e valorizzazione dei docenti e degli studenti.

Nel nostro Istituto la formazione mira ad approfondire i nuclei tematici relativi all’armonizzazione dei curricoli disciplinari secondo le Indicazioni nazionali, le competenze chiave e di cittadinanza. Attenzione sarà rivolta alla certificazione delle competenze, con particolare riferimento alle competenze di cittadinanza. Particolare cura sarà rivolta anche all’approfondimento della didattica di alcune discipline che sono strategiche per migliorare gli esiti degli studenti nelle prove standardizzate.

Si cerca inoltre di migliorare l'uso delle tecnologie digitali sia a livello didattico sia nel lavoro del personale di segreteria e la competenza di tutto il personale derivante da obblighi formativi di legge e dal Piano Nazionale della Scuola digitale.

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Risorse professionali, strumentali, finanziarie

IL FABBISOGNO DI ORGANICO

Per il funzionamento didattico dell’Istituto sono necessarie le seguenti figure professionali:

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle

sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Sezioni/classi

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a. s. 2016-17

8 16 5 Vi sono state nuove certificazioni durante l’anno scolastico 2015-2016

a. s. 2017-18

8 16 5

a. s. 2018-19 8 16 5

Scuola primaria

a. s. 2016-17 43 58 10

a. s. 2017-18 42 56 10

a. s. 2018-19 42 56 10

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a. s. 2016-17 a. s. 2017-18 a. s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A028 2+4 ore 2+4 ore 2+4 ore Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

A030 2+4 ore 2+4 ore 2+4 ore Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

A032 2+4 ore 2+4 ore 2+4 ore Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

A033 2+4 ore 2+4 ore 2+4 ore Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

A043 11 11 11 Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

A059 6+9 6+9 6+9 Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

A345 3+6 ore 3+9 ore 3+9 ore Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

A245 2+ 4 ore 2+ 4 ore 2+ 4 ore Una sezione a 36 ore che ha preso avvio nell’ a. s. 2015-16

IRC/ALT. 3 3 3 Un docente per l’attività alternativa all’IRC

SOSTEGNO 12 12 12

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CAMPI DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Potenziamento e recupero di supporto al raggiungimento del successo formativo

Potenziamento delle lingue comunitarie attraverso la presenza del madrelingua inglese e la

certificazione linguistica

Potenziamento matematico-scientifico

Potenziamento delle competenze relative al linguaggio musicale

Potenziamento motorio

b. Posti per il potenziamento

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

posto comune scuola primaria 1 sostituto del vicario

posto comune scuola primaria 2 ampliamento dell’offerta formativa: alfabetizzazione e supporto al successo formativo

Classe concorso A043 1 ampliamento dell’offerta formativa: alfabetizzazione e supporto al successo formativo

Classe concorso A032 2 ampliamento dell’offerta formativa : potenziamento educazione musicale scuola dell’infanzia e scuola primaria

Classe concorso A059 1 ampliamento dell’offerta formativa : potenziamento area matematica-scienze

Classe concorso A030 1 ampliamento dell’offerta formativa : potenziamento educazione motoria scuola primaria

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri

come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015

Tipologia n.

Direttore SGA 1

Assistente amministrativo

7

Collaboratore scolastico

20 (- 3 collaboratori per appalto pulizie affidato a ditta esterna)

Altro assistente tecnico per l’informatica4

1

4 Non previsto per quest’ordine di scuola ma essenziale per attuare il PNDS richiesto dalla normativa. La presenza di

strumenti tecnologici informatici nell’istituto sono numerosi: oltre i laboratori, ogni classe sarà dotata di LIM e provvista di notebook.

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IL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E DI ATTREZZATURE MATERIALI

Per il raggiungimento delle varie finalità la scuola è dotata di attrezzature e strumenti adeguati che

sono implementati dai nuovi acquisti. La collaborazione attiva con l’EELL e il territorio permette la

realizzazione di percorsi progettuali particolari che caratterizzano l’Istituto.

Gli spazi per la didattica sono adeguati, tuttavia sono necessari interventi in collaborazione con

l’Ente Locale per migliorare spazi da dedicare ad attività laboratoriali.

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, con riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla

progettazione del capo III Fonti di finanziamento

Collegamenti e attrezzature multimediali

Dotare le aule di strumenti tecnologici per la didattica innovativa.

Area di processo 2 - Ambiente di

apprendimento

FESR - Realizzazione/ampliamento LAN/WLAN “PON - Ambienti digitali” 2014-2020.

Realizzazione collegamento LAN Scuola dell’infanzia

Migliorare la dotazione tecnologica. Area di processo 2 - Ambiente di

apprendimento

Risorse proprie derivanti dal finanziamento del Comune.

Realizzazione Aule 3.0:

far diventare la classe

flessibile,

trasformandola in un

laboratorio attivo di

ricerca.

Migliorare la didattica e il successo formativo Migliorare la dotazione tecnologica. Area di processo 1 – Curricolo, progettazione e valutazione Area di processo 2 - Ambiente di

apprendimento

Risorse proprie derivanti dalla partecipazione a bandi quali “PON 2014-2020” e innovazione tecnologica.

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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Allegati: schede progetti offerta formativa

POTENZIAMENTO COMPETENZE LINGUISTICHE: ALFABETIZZAZIONE E

PERFEZIONAMENTO DELL’ITALIANO COME SECONDA LINGUA

Obiettivo del progetto Acquisizione della competenza linguistica in italiano per alunni non

italofoni

Caratteristiche generali

Supporto alla didattica linguistica disciplinare. Attività laboratoriale per l’apprendimento della lingua italiana per gli alunni stranieri dell’istituto con percorsi specifici di alfabetizzazione a livelli diversi

Organico aggiuntivo previsto Due docenti posto comune scuola primaria per le scuole primarie

Un docente di A043 o A245/A345 per la scuola secondaria di I grado

Sintesi progettuale

a) Facilitare l'apprendimento e la padronanza di strumenti linguistici, comunicativi e creativi, nella promozione del benessere e nella prevenzione del disagio scolastico;

b) incentivare la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti di ostilità verso la conoscenza;

c) favorire l’acquisizione delle competenze nell’uso della lingua italiana; d) dotare gli alunni stranieri degli strumenti basilari per affrontare

contenuti disciplinari; e) promuovere e diffondere una cultura dell’integrazione che considera le

diverse realtà culturali come un arricchimento personale

Coerenza con le aree di

intervento

Atto di indirizzo potenziamento: alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana Dal PDM migliorare i risultati di italiano negli alunni stranieri di 2^ generazione Migliorare il successo formativo di tutti gli alunni dell’istituto.

DESCRIZIONE ANALITICA

Descrizione dell’ idea progettuale

Laboratori linguistici in orario scolastico ed extrascolastico per piccoli gruppi di alunni Livello 0: 10 ore settimanali Livello 1: 8 ore settimanali Livello 2: 4 ore settimanali Potenziamento delle biblioteche dei plessi per creare biblioteche multiculturali; aggiornamento degli insegnanti. Attività di ricerca-azione per l’incremento di competenze nella comprensione del testo.

AUTOVALUTAZIONE

Strumenti di autovalutazione

delle attività

Risultati degli alunni coinvolti nelle prove interne e nazionali.

Risultati a distanza degli alunni della scuola secondaria di I grado

coinvolti.

Livello raggiunto nella certificazione linguistica

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POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE NELLA PRATICA E CULTURA MUSICALE

Obiettivo del progetto Ampliamento dell’offerta formativa musicale nella Scuola Primaria Avviamento alla pratica musicale ai sensi del DM 8/11 Avviamento alla pratica strumentale ai sensi del DM 8/11

Caratteristiche generali Affiancamento e supporto alla didattica disciplinare, attività di laboratorio musicale e avviamento all’apprendimento strumentale

Organico aggiuntivo previsto Due docenti: di cui uno di Strumento e uno di Musica (o Docenti di Scuola primaria con titoli di studio corrispondenti)

Sintesi progettuale

Inserimento nell’orario settimanale delle lezioni 1 o 2 ore di laboratorio di musica di insieme per la scuola dell’infanzia e il primo biennio della scuola primaria. Attività di pratica strumentale per le classi terze, quarta e quinta della scuola primaria.

Coerenza con le aree di

intervento

Atto di indirizzo: potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale. Dal PDM: migliorare il successo formativo degli alunni dell’istituto.

DESCRIZIONE analitica

Descrizione dell’idea progettuale

Scuola infanzia e primo biennio scuola primaria L’intervento del docente di musica può essere articolato nell’ultimo anno della scuola d’infanzia 4/6 ore settimanali con gruppi di bambini non superiori a 12 per un periodo dell’anno. Nei primi due anni di scuola primaria 1 ora in classe. Le attività previste sono: canto corale, approccio psicomotorio alla musica, ascolto. Aspetti logistici: aula ampia e vuota, tastiera e mezzi per la diffusione del suono.

Scuola primaria, dal secondo biennio L’avviamento alla pratica strumentale con attività di gruppo vocale e/o strumentale, al fine di far sperimentare a tutti gli alunni la pratica delle diverse tipologie di strumenti per garantire una diffusa formazione strumentale di base (Laboratorio Musicale).

AUTOVALUTAZIONE

Strumenti di autovalutazione

delle attività

Numero alunni coinvolti nel progetto. Ore di programmazione e formazione per la realizzazione del progetto. Qualità della formazione degli studenti (esiti prove).

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POTENZIAMENTO MATEMATICO-SCIENTIFICO

Obiettivo del progetto Promuovere le competenze scientifico-matematiche

Caratteristiche generali Supporto alla didattica di matematica e di scienze. Percorsi di recupero e/o potenziamento in orario curricolare ed extracurricolare

Organico aggiuntivo previsto Un docente di A059 per la scuola secondaria di I grado

Sintesi progettuale

a) stimolare lo sviluppo cognitivo del ragazzo, aiutandolo a costruire ragionamenti, comprendere, interpretare, comunicare informazioni, formulare ipotesi, generalizzare, porre in relazione; abilità queste necessarie per affrontare ogni apprendimento disciplinare e incentivare la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti di ostilità verso la disciplina;

b) potenziamento del linguaggio matematico ; c) stimolare, attraverso lo stupore di sperimenti interattivi, sfide cognitive

e curiosità, il ragionamento di ogni singolo studente d) utilizzo di programmi e strumenti tecnologici.

Coerenza con le aree di intervento

Atto di indirizzo potenziamento: rafforzare le competenze in ambito matematico. Implementare l’apprendimento delle conoscenze digitali.

Favorire la promozione del benessere dello studente e la prevenzione

del disagio scolastico.

Dal PDM migliorare i risultati di matematica nelle prove standardizzate Migliorare il successo formativo di tutti gli alunni dell’istituto.

DESCRIZIONE ANALITICA

Descrizione dell’ idea progettuale

Laboratori di matematica e di scienze in orario curricolare ed extracurricolare per piccoli gruppi di alunni.

AUTOVALUTAZIONE

Strumenti di autovalutazione delle attività

Risultati degli alunni coinvolti nelle prove disciplinari interne e nazionali. Risultati a distanza degli alunni della scuola secondaria di I grado coinvolti.

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POTENZIAMENTO MOTORIO

Obiettivo del progetto Promuovere le competenze motorie e psicofisiche nell’alunno della scuola primaria.

Caratteristiche generali Supporto alla didattica di educazione motoria. Percorsi di alfabetizzazione motoria e di avvio allo sport in orario curricolare.

Organico aggiuntivo previsto Un docente di A030 per l’attività nella scuola primaria

Sintesi progettuale

a) stimolare lo sviluppo cognitivo del ragazzo, aiutandolo a costruire ragionamenti, comprendere, interpretare, comunicare informazioni, formulare ipotesi, generalizzare, porre in relazione; abilità queste necessarie per affrontare ogni apprendimento disciplinare e incentivare la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti di ostilità verso la disciplina;

b) potenziamento del linguaggio matematico ; c) stimolare, attraverso lo stupore di sperimenti interattivi,

sfide cognitive e curiosità, il ragionamento di ogni singolo studente

d) utilizzo di programmi e strumenti tecnologici.

Coerenza con le aree di intervento

Atto di indirizzo potenziamento: rafforzare le competenze in ambito matematico. Implementare l’apprendimento delle conoscenze digitali.

Favorire la promozione del benessere dello studente e la

prevenzione del disagio scolastico.

Dal PDM migliorare i risultati di matematica nelle prove standardizzate Migliorare il successo formativo di tutti gli alunni dell’istituto.

DESCRIZIONE ANALITICA

Descrizione dell’ idea progettuale Laboratori di matematica e di scienze in orario scolastico ed extrascolastico per piccoli gruppi di alunni.

AUTOVALUTAZIONE

Strumenti di autovalutazione delle attività (elencare gli indicatori che saranno presi in considerazione per la valutazione dei risultati)

Risultati degli alunni coinvolti nelle prove disciplinari interne e nazionali. Risultati a distanza degli alunni della scuola secondaria di I grado coinvolti.

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Allegati

Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico

Piano di Miglioramento

Scheda di monitoraggio del Piano Triennale dell’Offerta Formativa

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Gli approfondimenti

I documenti di approfondimento qui elencati sono disponibili sul sito web della scuola:

www.icdonmilani-rovato.gov.it o presso l’istituto

1. Organigramma 2. Le funzioni strumentali 3. Valutazione:

a) apprendimenti scuola primaria b) comportamento scuola primaria

c) apprendimenti scuola secondaria

d) comportamento scuola secondaria

e) alunni BES e alunni con handicap

4. Curricoli 5. PAI 6. Criteri per la formazione delle classi 7. Patto di Corresponsabilità scuola famiglia 8. Regolamento sui Diritti e Doveri degli Studenti e sulla Disciplina 9. Regolamento dell'Istituto Comprensivo di Rovato 10. Regolamento degli Organi Collegiali 11. Regolamento per i Viaggi d’istruzione