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1 ASILO INFANTILE SCUOLA MATERNA “G. CORDA” ENTE MORALE Piazza Diaz 1 – 21036 Gemonio (Varese) – Telefono 0332/601327 – Codice fiscale 83003430127 Sito internet: www.scuolamaternagcorda-gemonio.it Piano Triennale Offerta Formativa Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 28/05/2012 Ai sensi dell’art. 21 Legge 59 del 15/03/1997 Dell’art.3 D.P.R. n° 275 dell’8/03/99 del D.M. n° 179 del 19/07/1999 Aggiornato il 6 maggio 2015 Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 15 gennaio 2016 ai sensi della legge n. 107 del 13 luglio 2015 Aggiornato il 1 settembre 2016 e approvato dal consiglio di amministrazione in data 1 settembre 2016 Aggiornato il 23gennaio 2017e in corso di approvazione dal consiglio di amministrazione

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ASILO INFANTILE

SCUOLA MATERNA “G. CORDA” ENTE MORALE

Piazza Diaz 1 – 21036 Gemonio (Varese) – Telefono 0332/601327 – Codice fiscale 83003430127 Sito internet: www.scuolamaternagcorda-gemonio.it

Piano Triennale Offerta

Formativa

Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 28/05/2012

Ai sensi dell’art. 21 Legge 59 del 15/03/1997

Dell’art.3 D.P.R. n° 275 dell’8/03/99 del D.M. n° 179 del 19/07/1999

Aggiornato il 6 maggio 2015 Approvato dal Consiglio di Amministrazione il 15 gennaio 2016 ai sensi della legge n. 107 del 13 luglio 2015

Aggiornato il 1 settembre 2016 e approvato dal consiglio di amministrazione in data 1 settembre 2016

Aggiornato il 23gennaio 2017e in corso di approvazione dal consiglio di amministrazione

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ANNO SCOLASTICO 2016/2019

INDICE

1. CHE COS’È IL PTOF

2. NATURA DELLA SCUOLA

3. FINALITÀ E OBIETTIVI EDUCATIVI

4. GESTIONE LISTA D’ATTESA

5. METODOLOGIA DIDATTICA

a) Osservazione

b) Valutazione verifica

c) Documentazione

d) Esperienze

e) Progetti

f) B.E.S.

6. ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA

7. CONSULENZE ESTERNE

8. FORMAZIONE DOCENTI ED EDUCATORI

9. AREA AMMINISTRATIVA

10. FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

a) Tempo e lo spazio

b) Disponibilità degli spazi interni ed esterni

c) Sussidi didattici e materiali

11. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

12. ATTUAZIONI LEGISLATIVE

13. LE PARTI CONTRASSEGNATE CON * SONO DA AGGIORNARE ANNUALMENTE

14. ALLEGATI DEL PTOF:

• Lo Statuto è l’atto costitutivo dell’Ente probante l’autonomia della Scuola dell’Infanzia Paritaria

• Il regolamento

• Il calendario scolastico annuale

• Organizzazione della mensa e i menù

• Piano individualizzato di lavoro

• Piano annuale inclusione PAI

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1. CHE COS’È IL PTOF

“Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione nell’ambito curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. (Regolamento dell’autonomia delle istruzioni scolastiche, D.p.r. 275/99) Il Piano dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale della Scuola dell’Infanzia “G. Corda”. In esso vengono illustrate le finalità educative, gli obiettivi generali relativi alle attività didattiche e le risorse previste per realizzarli. Una adeguata offerta formativa costituisce un importante riferimento affinché la scuola possa esercitare la sua funzione formativa sostenendo il percorso di crescita dei bambini che le sono affidati. Nello stesso tempo concorre con la famiglia allo sviluppo delle personalità che altre agenzie educative potranno potenziare nel futuro. La Scuola si rende aperta alla conoscenza delle esperienze, delle risorse affettive e sociali dei bambini, al dialogo e alla partecipazione e adegua i propri progetti sulla realtà e sui bisogni individuali. Il PTOF viene elaborato dal collegio docenti e dal Consiglio d’Amministrazione ed approvato dallo stesso. È un documento flessibile che può essere rielaborato ed aggiornato. La legge 28 marzo 2003 n. 53, particolarmente il decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 e la legge n. 107 del 13 luglio 2015 attuative per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo hanno conferito NUOVI STRUMENTI DI FLESSIBILITA’ alle scuole autonome: l’elaborazione e l’aggiornamento delle sue parti in relazione a nuove esigenze educative, formative e normative sono oggi l’occasione per le istituzioni scolastiche di dotarsi di percorsi informativi individualizzati che, pur aderendo agli obiettivi genera lied educativi a livello nazionale raccolgono e rispondono alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico in cui le scuole operano.

2. NATURA DELLA SCUOLA

La Scuola dell’infanzia “G. Corda” con sede in Gemonio in Piazza Diaz n.1 è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato la cui identità istituzionale è contenuta nello statuto rielaborato con proprio atto deliberativo nel 1999. Nell’anno 2000 ha ottenuto il riconoscimento della parità scolastica ai sensi della D.L n 62 del 10 MARZO 2000. L’edificio in cui viene svolta l’opera educativa è di proprietà dell’Ente morale che provvede, mediante il Consiglio di Amministrazione, alla sua manutenzione ordinaria e straordinaria con il contributo delle rette pagate dagli utenti, del Comune di Gemonio, dello Stato, della Regione e da soggetti privati. I medesimi contributi servono anche per il normale funzionamento della scuola e per la retribuzione del personale. La Scuola dell’infanzia è di ispirazione cristiana e si colloca all’interno dei valori da essa derivanti, pur essendo aperta a tutti, rispettosa di ogni fede ed opinione, attenta a valorizzare ogni diversità. In questo quadro si propone una educazione integrale che favorisca la crescita globale del bambino. La scuola vive, al suo interno, una valida esperienza comunitaria e, all’esterno, un profondo radicamento nelle comunità civile ed ecclesiale alle quali fa riferimento.

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La Scuola si apre ad un lavoro di rete territoriale con le altre scuole dell’infanzia, fondato sulla condivisione dell’ideale educativo, sulla solidarietà reciproca e finalizzato al coordinamento pedagogico, didattico e gestionale. Questo lavoro trova nella A.V.A.S.M. – F.I.S.M. Provinciale di Varese un punto di riferimento operativo progettuale. La Scuola dell’Infanzia “G. Corda” è unica sul territorio comunale. E’ quindi la sola ad essere deputata alla risposta dei bisogni educativi ed assistenziali dei minori compresi nella fascia di età di competenza della scuola dell’infanzia secondo la legge n. 53/2003 riguardante la riforma scolastica. Di conseguenza è la scuola che garantisce innanzitutto e prioritariamente un servizio alla popolazione residente. Si accolgono bambini provenienti da paesi limitrofi solo se sussiste ancora una disponibilità di posti valutata ogni anno e dopo aver risposto alle esigenze del paese in modo esaustivo.

3. FINALITÀ E OBIETTIVI EDUCATIVI

La Scuola dell’infanzia ha come finalità l’educazione armonica dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, della capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno. ATTRAVERSO:

1. Un ambiente rassicurante e sereno, ricco di condivisione 2. e collaborazione con la famiglia e altre agenzie educative; 3. il FARE, il SENTIRE, il PENSARE e l’AGIRE; 4. L’apertura e l’accoglienza all’altro nel rispetto delle diversità

4. GESTIONE LISTA D’ATTESA

La scuola apre ai bambini residenti a gemonio e se rimangono posti liberi anche ai fuori paese. Per fare ciò viene redatta una lista d’attesa con le seguenti priorità:

• Avere fratelli o sorelle già iscritti nella scuola;

• Avere nonni residenti a gemonio;

• Avere genitori che lavorano nel paese.

5. METODOLOGIA E DIDATTICA

Il metodo educativo è la strada che aiuta il bambino a sviluppare tutte le strutture individuali fino alla loro realizzazione integrale. Esso è caratterizzato dall’ESPERIENZA che non può essere trasmessa, ma diventa motore propulsivo soprattutto nel momento in cui una persona, la vive, la fa sua. L’ESPERIENZA è vera se ha una risonanza nell’intero mondo interiore del bambino e mobilita la sua intelligenza, la sua affettività e curiosità. Non è il solo “agire”, ma è creare le condizioni perché il bambino possa compiere un passo in più nella consapevolezza di ciò che gli accade. L’esperienza genera una coscienza di sé e una conoscenza. Gli obiettivi vengono raggiunti utilizzando i campi d’esperienza propri della scuola dell’infanzia secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione. CAMPI D’ESPERIENZA:

• IL SE’ E L’ALTRO: grandi domande, senso morale, vivere insieme

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• IL CORPO E IL MOVIMENTO: identità, autonomia, salute;

• IMMAGINI, SUONI E COLORI: gestualità, arte, musica, multimedialità.

• I DISCORSI E LE PAROLE: comunicazione, lingua, cultura.

• LA CONOSCENZA DEL MONDO: ordine, misura, spazio, tempo, natura. I docenti sviluppano tali obiettivi tramite la valorizzazione del gioco, l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione per elaborare le unità formative esposte in ogni sezione al termine di ogni progetto.

Osservazione, progettazione, valutazione e verifica

a) L’OSSERVAZIONE è lo strumento che le insegnanti utilizzano come punto di partenza per la

conoscenza del bambino e la progettazione dell’attività di insegnamento. L’osservazione considera il bambino nella relazione interpersonale e nel contesto educativo. Le insegnanti, secondo la necessità di “cosa osservare”, possono attuare una osservazione “occasionale” o “sistematica”; oppure utilizzare griglie già predisposte dalle insegnanti. L’osservazione consente di valutare e verificare le esigenze del bambino e di riequilibrare le attività di insegnamento in rapporto alle risposte date dai bambini.

b) LA VALUTAZIONE / VERIFICA avviene sul bambino per delineare le proprie capacità con cui accede

alla scuola dell’infanzia e per verificarne gli esiti finali del percorso educativo didattico. Gli strumenti utilizzati sono:

• Un questionario conoscitivo per l’ingresso nella struttura;

• Tabella per la registrazione del profilo del bambino;

• Al termine di ogni progetto si verificano gli obiettivi di apprendimento raggiunti da ogni bambino (estrapolati dai campi di esperienza).

c) DOCUMENTAZIONE

Ha l’obiettivo di trasmettere l’esperienza del bambino. Ha un doppio fine: 1) per la scuola

Ogni insegnante annota periodicamente il punto di crescita di ogni bambino, raccoglie le sue osservazioni in un fascicolo personale.

2) per il bambino e la famiglia Alla fine del terzo anno viene consegnato alla famiglia e al bambino la raccolta di foto, elaborati svolti durante gli anni di frequenza alla scuola dell’infanzia con lo scopo di offrire al bambino la possibilità di rivivere le esperienze e di dare alla fine del percorso dei tre anni informazioni alle famiglie, condivisione e confronto sul percorso svolto.

d) ESPERIENZE

Tutto quello che il bambino vive durante la giornata rappresenta occasione di crescita relazionale, emotiva, affettiva, cognitiva, creativa e religiosa. Nella nostra scuola vengono favorite esperienze che possono variare nel tempo per rispondere ai bisogni del bambino:

• Esperienza psico-motoria;

• esperienza inglese;

• esperienza musicale;

• esperienza creativa;

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• esperienza ascolto;

• esperienza giochi di gruppo;

• esperienza religiosa.

e) PROGETTI

Nel corso dell’anno scolastico vengono proposti e redatti i seguenti progetti:

a. PROGETTO ACCOGLIENZA L’inserimento dei nuovi iscritti nella nostra scuola avviene in modo graduale con orario ridotto. Si cerca nei limiti del possibile di rispettare i tempi di adattamento dei bambini. E’ importantissima la continuità di frequenza durante l’inserimento perché facilita il contatto con i compagni e con l’ambiente. Giorni, orari e modalità d’inserimento verranno presentati in sede di riunione che si terrà a fine anno scolastico con i genitori dei nuovi utenti.

b. PROGETTO CONTINUITÀ

Per rendere sereno il passaggio dei bambini dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria di Gemonio vengono programmate e svolte attività didattico-ricreative insieme alle future insegnanti. Per i bambini che frequenteranno altre scuole primarie, le insegnanti della scuola dell’infanzia si rendono disponibili ad eventuali colloqui con i docenti previo consenso delle famiglie.

• PROGETTO FESTA DELL’ACCOGLIENZA;

• PROGETTO FESTA DI NATALE;

• PROGETTO FESTA DI CARNEVALE;

• PROGETTO FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO.

Rappresentano momenti significativi per la vita della scuola e occasioni di consolidamento nella comunità oltre che di partecipazione e coinvolgimento delle famiglie. Le date delle feste vengono comunicate ai genitori attraverso il calendario scolastico dato a ciascuna famiglia all’inizio dell’anno.

f) B.E.S.

Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà. La direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei bisogni educativi speciali (B.E.S.) comprendente “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.

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6. * ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA

NUMERO ATTIVITÀ

Capienza massima 84 bambini suddivisi nelle varie sezioni

Laboratorio pesciolini (2 anni) Sezione pulcini (3 anni) + bambini anticipatari Sezione coccinelle (4 anni) Sezione farfalle (5 anni)

Attività di sezione, intersezione ed esperienze didattico-educative

5 1

Docenti (4 a tempo pieno 32 ore settimanale e 1 a part-time a 29 ore settimanali) Educatrice(a part-time 10 ore settimanali)

1

PERSONALE CUCINA: 1 Cuoca;

1 1 addetta pulizia Con cucina interna

7. * CONSULENZE ESTERNE

Pedagogista: la scuola si avvale della consulenza specializzata di una pedagogista inserita come figura di riferimento per le insegnanti, i bambini e i genitori nel tentativo di rendere sempre più completo lo sviluppo del progetto educativo in atto. Logopedista: questa figura ha il compito di seguire le situazioni scolastiche che presentano problemi legati alle difficoltà di linguaggio e di apprendimento.

8. * FORMAZIONE DOCENTI ED EDUCATORI

1) IL COLLEGIO DOCENTI È il luogo dove ciascun insegnante/educatore, nella condivisione con gli altri, trova consapevolezza rispetto al compito educativo . È il punto privilegiato dove si precisano le finalità e gli obiettivi didattici. Il collegio docenti è composto da tutte le insegnanti in servizio. Si riunisce quindicinalmente per:

• Aggiornare il Piano dell’Offerta Formativa;

• Definisce le linee dei percorsi educativi didattici;

• Stabilisce i criteri relativi alla documentazione, verifica e valutazione dei percorsi; condivide e verifica il lavoro di ogni singola sezione;

• Condivide e opera un confronto su problematiche relative alla crescita di ogni singolo bambino;

• Propone al C.D.A soluzioni organizzative per migliorare il servizio;

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• Provvede alla formazione delle sezioni;

• Partecipa al coordinamento di zona dell’AVASM-FISM di VARESE e MAESTRI CATTOLICI;

• Concorda con la Scuola Primaria l’organizzazione delle attività di raccordo. 2) AGGIORNAMENTO

A partire dai bisogni e dalle domande che emergono nella pratica della scuola, si evidenziano aspetti da approfondire che possono diventare contenuti dell’aggiornamento. Le docenti sono in possesso del titolo di studio richiesto e di abilitazione. Le docenti e le educatrici annualmente partecipano a corsi di formazione o aggiornamento organizzati da AVASM-FISM di VARESE, MAESTRI CATTOLICI e altri enti accreditati. Il personale non docente partecipa ai corsi di formazione riguardanti le mansioni a loro affidate.

9. AREA AMMINISTRATIVA

L’Ente è amministrato da un Consiglio composto di sette membri. Il Consiglio nomina nel proprio seno il Presidente e il Vice Presidente. Fanno parte del Consiglio di Amministrazione:

• N. 5 membri nominati dal Consiglio Comunale di Gemonio, di cui uno in rappresentanza della minoranza;

• N. 1 membro nominato dal Provveditorato agli Studi di Varese;

• Il Parroco pro tempore della Parrocchia, quale membro di diritto. Il Consiglio di Amministrazione dura in carica 5 anni a decorrere dalla data di insediamento del Consiglio medesimo. I componenti possono essere riconfermati.

10. FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA

La scuola dell’infanzia G. Corda è in funzione (seguendo il calendario ministeriale) da settembre al 30 giugno, per cinque giorni settimanali. DALLE ORE 7.45 � ALLE ORE 17.45 da lunedì a venerdì

PRE-SCUOLA ٭ dalle ore 7.30 alle ore 9.00

ACCOGLIENZA dalle ore 9.00 alle ore 9.30

USCITA INTERMEDIA dalle ore 13.00 alle ore 13.30

USCITA GENERALE dalle ore 15.45 alle ore 16.00

POST-SCUOLA٭ dalle ore 16.00 alle ore 18.00

.nel pre e nel post scuola l’orario è flessibile nella fascia oraria indicata٭ Nello svolgimento della giornata ci sono dei momenti specifici e costanti che determinano la “ROUTINE QUOTIDIANA”. Tali momenti sono ricchi di significato per il singolo bambino, che ritrova sicurezza e chiarezza nella scansione temporale di precise azioni di vita quotidiana. Il tempo esterno è in funzione al tempo interno del bambino. La routine consente al bambino di affrontare in modo più sereno il tempo scuola.

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a) IL TEMPO E LO SPAZIO

Sono il contesto quotidiano nel quale i bambini e gli insegnanti vivono la loro esperienza.

Il TEMPO Il bambino all’interno della scuola sperimenta il “TEMPO” nello scorrere della giornata, un tempo dato dalla successione di momenti, ognuno dei quali, collegati all’altro. Ogni giornata tende a ripetere con metodicità gli stessi momenti così da creare punti stabili di riferimento. La ROUTINE QUOTIDIANA diventa così per il bambino l’incontro con un tempo conosciuto e sicuro, un tempo atteso e previsto che, garantendo una sicurezza, stimola all’esplorazione e alla scoperta. L’ACCOGLIENZA, IL MOMENTO DEL CALENDARIO, LA CURA DI SÈ, IL PRANZO, IL GIOCO sono tutti momenti educativi.

LO SPAZIO L’organizzazione dello spazio definisce la scuola come ambiente significativo, finalizzato e personalizzato. Spazi e arredi in esso contenuti sono predisposti al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con persone, oggetti e situazioni. Le sezioni sono organizzate in angoli gioco non ripetitivi per permettere al bambino di:

• MUOVERSI;

• RESTARE SOLO

• RELAZIONARE NEL PICCOLO GRUPPO;

• RELAZIONARE NEL GRANDE GRUPPO;

• RELAZIONARE ED INTERAGIRE CON L’ADULTO. In ogni sezione si è cercato di predisporre angoli percettivamente e funzionalmente separati con una specifica valenza educativa ed affettiva per il bambino anche se opportunamente comunicanti. I materiali e l’arrendo caratterizzano ogni angolo. I bambini possono accedere liberamente agli spazi.

Tutta la struttura è conforme alle diverse norme di legge riguardanti la gestione delle scuole dell’infanzia.

b) DISPONIBILITÀ DEGLI SPAZI INTERNI ED ESTERNI

I locali interni della scuola sono stati così suddivisi:

• 1 sezione con entrata indipendente;

• 2 sezioni con ingresso comune;

• Refettorio in ogni sezione;

• 1 spogliatoio;

• 1 locale bagno con 9 servizi;

• 1 sala riposo;

• 1 cucina;

• 1 lavanderia;

• 1 servizio per la cuoca;

• 1 spogliatoio e servizio per le insegnanti;

• 1 ufficio del preside della scuola.

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Lo spazio interno è strutturato in angoli giochi che durante l’anno possono variare secondo le esigenze(angolo cucina, angolo lettura, pittura, manipolazione, giochi da tavolo, giochi da tappeto, angolo bambole, angolo travasi). Per quanto riguarda lo spazio esterno, c’è un giardino dove sono presenti:

• 1 sabbiera;

• 4 altalene;

• 4 scivoli;

• 1 canestro;

• 2 animali a molla;

• 1 locale per ritirare i giochi in inverno;

• 1 cubo;

• 1 vasca per i giochi ad acqua nel periodo estivo;

• Tricicli;

• Biciclette;

• Angolo casetta;

• Calcetto;

• Porta da calcio.

c) SUSSIDI DIDATTICI E MATERIALI

La scuola è dotata dei seguenti sussidi:

• Televisore;

• Videoregistratore;

• Lettore DVD;

• Computer(utilizzato dalle insegnanti);

• Tablet;

• Lavagna Interattiva Multimediale;

• fotocopiatrice a colori;

• stampante;

• stereo per musicassette e CD per sezione;

• videocamera;

• macchina fotografica;

• proiettore per diapositive;

• telefono e fax 0332/601327;

• posta elettronica [email protected]

La scuola utilizza i seguenti materiali a norma di legge:

• tempere;

• pennarelli;

• pastelli di legno e a cera;

• pongo;

• didò alimentare;

• collage;

• carta crespa, velina, vellutina;

• farina;

• granaglie;

• materiali naturali di recupero (bottoni, lana, sughero, giornali ecc.);

• colla vinilica;

• forbici;

• gessi.

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11. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La Scuola dell’Infanzia ha il compito di instaurare un rapporto, che sarà percepito dal bambino e costituirà la premessa per una sua efficace presenza nella scuola, di progressiva reciproca fiducia tra genitori ed insegnanti, all’interno delle reciproche competenze. E’ quindi importante che la scuola e la famiglia si affianchino e sappiano interagire tra loro, creando un percorso formativo lineare. La famiglia costituisce il primo e fondamentale luogo di apprendimento del bambino. La scuola si affianca ad essa per accompagnare il cammino di crescita e costituisce una opportunità essenziale per lo sviluppo dell’esperienza favorisce, un clima di dialogo, di confronto e di aiuto reciproco. Le famiglie vengono coinvolte nella condivisione delle finalità educative e nella progettazione. Questa posizione si concretizza nella proposta dei seguenti momenti:

RIUNIONE DI SEZIONE: Alle riunioni di sezione partecipano i genitori dei bambini della sezione e le insegnanti. Obiettivi:

• Condividere con i genitori il percorso didattico della sezione;

• Esaminare e confrontarsi su problematiche segnalate dall’insegnante;

• Promuovere un’affettiva collaborazione nella realizzazione delle iniziative ed attività della scuola.

RIUNIONI GENERALI ED EDUCATIVE: Alle riunione partecipano i genitori degli alunni iscritti, personale insegnanti e non, e i membri del consiglio. Obiettivi:

• Presentazione del PTOF (fatto dalle insegnanti);

• Organizzazione degli eventi scolastici;

• Organizzazione eventi scolastici.

RIUNIONI GENERALI AMMINISTRATIVE: alle riunione partecipano tutti i genitori e i membri del consiglio. Obiettivi:

• informare e coinvolgere i genitori su iniziative del Consiglio di Amministrazione

RIUNIONI GENITORI RAPPRESENTANTI: Gli organi collegiali della scuola sono l'organo di gestione ed autogoverno della scuola italiana, istituiti dal DPR n° 416 del 31 maggio 1974. Il successivo decreto legislativo n° 233 del 30 giugno 1999 ha articolato gli organi collegiali in tre livelli: centrali, regionali, locali. Alle riunioni partecipano i sei genitori rappresentanti eletti durante la riunione generale di fine ottobre, un membro delegato dal consiglio di amministrazione e le cinque insegnanti. Obiettivi:

• Organizzazione eventi scolatici.

RIUNIONE CON ESPERTI: Alle riunioni con gli esperti partecipano i genitori, le insegnanti e la pedagogista

• Con i genitori dei piccoli verrà tenuta a giugno;

• Con i genitori dei bambini uscenti verrà tenuta a maggio;

• si svolgeranno due serate a tema per tutti gli utenti.

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12. * ATTUAZIONI LEGISLATIVE Rispetto e attuazione del D. Lgs 81/2008,in materia di sicurezza, in particolare nella: 1) VIGILANZA

• vigilanza sui bimbi

• vigilanza sull’ambiente

• Utilizzo di macchine elettriche 2) GESTIONE DELL’EMERGENZA

• Piano di evacuazione

• Primo soccorso

• Chiamata del soccorso 3) PERSONALE ADDETTO ALLA SICUREZZA:

• RESPONSABILE DELLA GESTIONE EMERGENZE (presidente pro tempore): Caterina Santoro

• SOSTITUTO DEL RESPONSABILE: Bonomi Graziella

• FIGURE SENSIBILI PER ANTINCENDIO: Scaglia Patrizia

• PERSONALE DI SUPPORTO CON COMPITI DI PRESIDIO DI USCITE DI SICUREZZA: Scaglia Patrizia

• ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO INFORTUNISTICO: Maggi Agnese, Bonomi Graziella Tutti i dati sensibili dei dipendenti, dei bambini e dei genitori in possesso della scuole sono trattati nel rispetto della riservatezza della legge n. 196/30-06-2003 e successive attuazioni, riguardante il CODICE DELLA PRIVACY. Il personale di cucina adotta un sistema di autocontrollo igienico aderente all’H.A.C.C.P (Hazard Analysis and Critical Control Points) ed effettua regolarmente corsi di aggiornamento sulle normative igieniche imposte dall’ASL.

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14. ALLEGATI DEL PTFO:

Lo Statuto è l’atto costitutivo dell’Ente probante l’autonomia della Scuola dell’Infanzia

Paritaria

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REGOLAMENTO DELLA SCUOLA MATERNA “G. CORDA” DI GEMO NIO

1. ISCRIZIONE Le iscrizioni dei bambini per la frequenza alla Scuola dell’Infanzia si ricevono nei mesi di gennaio e febbraio, secondo il calendario pubblicato. Possono frequentare a partire dal mese di settembre i bambini che compiono i 3 anni entro il 31/12/2017 e, sulla base della circolare n. 101 del 30/12/2010 del Ministero dell’Istruzione, i bambini che compiono i 3 anni entro il 30/4/2018. L’iscrizione avviene tramite domanda compilata e sottoscritta da entrambi i genitori, corredata dalla ricevuta del versamento della quota di € 50,00. La predetta quota deve essere versata annualmente.

2. ORARIO E FREQUENZA L’orario scolastico prevede:

• Entrata: ore 9:00 – 9:30 Si raccomanda vivamente la puntualità per poter garantire un buon svolgimento delle attività didattiche.

• Uscita : ore 15:45 per coloro che prendono lo scuolabus; ore 15:45 – 16:00 per gli altri

• Eventuale uscita straordinaria alle ore 13:30, da concordare con le insegnanti I genitori devono accompagnare i bambini all’interno della scuola ed affidarli alle insegnanti. E’ opportuno trattenersi nella struttura scolastica solo il tempo necessario per l’affidamento dei bambini alle insegnanti, ad eccezione durante il periodo di inserimento. Al termine di ogni giornata scolastica i bambini verranno affidati solo ai genitori o ad una persona adulta, autorizzata allo scopo dai genitori. Eventuali entrate anticipate ed uscite posticipate rispetto all’orario stabilito (9:00 – 16:00) verranno considerate come pre e post scuola. Il servizio di PRE O POST SCUOLA si effettuerà con i seguenti orari:

• 7:30 – 9:00 pre scuola • 16:00 – 18:00 post scuola

I genitori che intendono usufruire di tale servizio devono compilare il modulo apposito. L’anno scolastico inizia a settembre e termina alla fine di giugno. Il calendario scolastico, con le relative vacanze, sarà comunicato annualmente dopo l’inizio della scuola e si adeguerà alle indicazioni regionali. Dal 1 luglio 2017 al 31 luglio 2017 la scuola resterà aperta effettuando il mese estivo, con la possibilità di aderire anche al servizio di pre e post scuola. Chi intende usufruire del servizio scuolabus deve rivolgersi al Comune per la prenotazione e per il pagamento della quota.

3. RETTE DI FREQUENZA La retta mensile di frequenza è stabilita c.s.: per i residenti in € 190,00 , comprensiva di € 80,00 per i buoni pasti del mese, mentre per i non residenti è di € 250,00, comprensiva di € 80,00 per i buoni pasto. Per i bambini che frequenteranno il “laboratorio Pesciolini” la retta mensile di frequenza è stabilita in € 230,00 per i bambini residenti e in € 290,00 per i non residenti. I genitori dovranno portare come corredo del bambino il seguente materiale: pannolini, creme idratanti, fazzolettini igienici monouso.

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Per i fratelli frequentanti sarà applicato lo sconto del 50% sul fisso della retta. Le rette dovranno essere pagate anticipatamente entro il 10 di ogni mese. Il costo del buono pasto sarà scalato in caso di assenza di 15 giorni consecutivi di malattia, con presentazione di certificato medico indicante il periodo di assenza. Per ogni bambino iscritto la retta andrà obbligatoriamente versata da settembre a giugno compresi, indipendentemente dalla frequenza effettiva, ad eccezione di un eventuale ritiro anticipato dalla frequenza della scuola. Nel caso in cui l’assenza è particolarmente prolungata, il Consiglio di amministrazione dell’Ente si riserva di fare debite valutazioni.

• Il costo di ogni buono pasto è di € 4,00 • Il costo del servizio pre scuola è di € 3,50 giornaliere • Il costo del servizio post scuola è di € 3,50 giornaliere • Abbonamento mensile al pre + post scuola è di € 75,00 • Abbonamento mensile al pre o al post scuola è di € 50,00

Il bollettino di pagamento comprenderà il totale dell’importo mensile dovuto (retta più buoni pasto ed eventuali quote di pre e/o post scuola del mese precedente), con l’eventuale deduzione dei buoni pasto relativi ad assenze documentate del mese precedente.

4. REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO DELLE RETTE • Per motivi amministrativi è indispensabile che i versamenti vengano effettuati entro il 10 di ogni

mese. • Dopo il mancato versamento di due quote verrà inviata alla famiglia una lettera di sollecito a

presentare le ricevute dei bollettini attestanti l’avvenuto versamento. • L’accettazione di iscrizioni agli anni successivi è subordinata al pagamento di eventuali

insolvenze riferite all’anno precedente. N.B.: si prega di consegnare le ricevute di pagamento (o la copia del bonifico) nelle apposite scatole collocate presso ogni sezione.

5. COMUNICAZIONI MALATTIE Viene richiesta la segnalazione di tutte le malattie contratte dal bambino durante la frequenza (con particolare riguardo alle malattie infettive). Eventuali allergie alimentari dovranno essere documentate da un certificato medico. Ai bambini non possono essere somministrati medicinali in scuola: pertanto in caso di necessità di medicinali salvavita occorre presentare idoneo certificato medico che autorizzi le insegnanti alla somministrazione straordinaria. In tal caso i genitori dovranno sollevare le insegnanti da ogni responsabilità. Si prega vivamente di non far frequentare la scuola a bambini in evidenti condizioni di malessere.

6. VARIE Le insegnanti non sono responsabili di eventuali smarrimenti di oggetti dati ai bambini (catenine, orecchini, giocattoli ecc.) e pertanto i genitori sono pregati di non far portare a scuola tali oggetti. per Il Consiglio di Amministrazione La Presidente

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• Il calendario scolastico annuale

il Consiglio di Amministrazione della Scuola Materna G.B. Corda di Gemonio, Vi comunica il calendario delle festività con conseguente chiusura della scuola: L’anno scolastico 2016/2017 ha la seguente durata: � L’inizio dell’anno scolastico è il 5 settembre 2016 e termina il 30 giugno 2017 � Dal 1 luglio 2017 al 31 luglio 2017 la scuola resterà aperta effettuando il mese estivo. Chiusure anno scolastico 2016/2017: � Festa di tutti i Santi: lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre 2016; � Festa Immacolata: giovedì 8 e venerdì 9 dicembre 2016; � vacanze natalizie: da venerdì 23 dicembre 2016 a venerdì 6 gennaio 2017; � vacanze carnevale: lunedì 27 e martedì 28 febbraio 2017; � vacanze pasquali: da giovedì 13 aprile a martedì 18 aprile 2017; � Anniversario Liberazione: lunedì 24 e martedì 25 aprile 2017; � Festa dei lavoratori: lunedì 1 maggio 2017; � Festa Nazionale della Repubblica: venerdì 2 giugno 2017. Vi comunichiamo inoltre il calendario delle feste della Scuola: FESTE SCOLASTICHE: � FESTA ACCOGLIENZA : venerdì 21 ottobre 2016 ore 14.30 presso la scuola dell’infanzia; � FESTA DI NATALE: giovedì 22 dicembre 2016 ore 14.30 presso la scuola dell’infanzia; � FESTA DI CARNEVALE: venerdì 24 febbraio 2017 ore 14.00 partenza della scuola materna

destinazione Parco delle Feste; � FESTA DI FINE ANNO: domenica 28 maggio 2017 ore 14.30 presso la scuola materna.

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• Organizzazione della mensa e i menù

• Piani individualizzato di lavoro

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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

SCUOLA MATERNA “G.CORDA” GEMONIO

NOME E COGNOME DELL’ALUNNO:…………………………………………………………………………………… LUOGO E DATA DI NASCITA:………………………………………………………………………………………………. SCUOLA:…………………………………………………………………………………………………………………………….. SEZIONE:…………………………………………………………………………………………………………………………… (specificare I-II-III anno di frequenza) FREQUENZA:……………………………………………………………………………………………………………………. I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI MANIFESTATI DALL’ALUNNO/A NELL’AMBIENTE SCOLASTICO SONO RELATIVI A: Leggenda:0 nessuno,1 lieve, 2 media,3 completa, n.c non valutabile

AREA AUTONOMIA

AUTONOMIA PERSONALE

0 1 2 3 N.C

Controllare gli sfinteri

Curare l’igiene del proprio

corpo

Vestirsi da solo Mangiare da solo

AREA RELAZIONALE-AFFETTIVO

SOCIALIZZAZIONE 0 1 2 3 N.C

Superare isolamento Aggressività Possedere

autocontrollo in situazioni emotive

Rivolgersi ad insegnanti compagni

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Condividere il materiale

Essere di aiuto e saper chiedere aiuto

Acquisire regole di comportamento

AREA SENSORIALE

PERCEZIONE 0 1 2 3 N.C

Discriminare a livello uditivo

Discriminare a livello visivo

Discriminare a livello tattile

Discriminare a livello olfattivo

Discriminare a livello gustativo

AREA PRASSICO/MOTORIA

SCHEMA CORPOREO 0 1 2 3 N.C

Muovere nell’ambiente Muoversi insieme agli altri

Conoscere lo schema corporeo Mangiare da solo

MOTRICITA’ FINE Coordinare occhio-mano

Utilizzare e manipolare oggetti (infilando,avvitando,svitando,impugnando…)

CONTROLLO DEL CAMPO GRAFICO: Disciplinare i movimenti della mano per

tracciare segni ,simboli, forme dentro spazi definiti….

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INDICATORI GLOBALI DI CRITICITA’ (barrare la casella interessata/allegare eventuali diagnosi cliniche ,relazioni mediche)

CONDIZIONI FISICHE/CLINICHE o Malattie varie, episodiche o croniche……………………………………………………….

o Fragilità

o Situazioni cromosomiche

o Affaticabilità

o Presenza di certificazioni…………………………………………………………………………….

o Altro …………………………………………………………………………………………………………..

INDICATORI ESECUTIVI IN AMBITO SCOLASTICO o L’alunno è poco produttivo(fa poco, a volte non inzia il lavoro) o Ha difficoltà nell’esecuzione del disegno o L’impugnatura dello strumento grafico è sbagliata o Non rispetta i margini della coloritura o Ha difficoltà di coordinamento occhio-mano o Ha difficolta di linguaggio o Ha scarsa consapevolezza fonologica o Ha scarsa coordinazione motoria o Ha difficoltà nell’orientamento spazio-temporale o Ha difficoltà attentive

AREA RELAZIONALE SI NO o Difficoltà di autocontrollo o Scarsa autostima o Scarsa motivazione e curiosità o Difficoltà nella relazioni fra compagni o Difficoltà nella relazione con gli insegnanti o Problemi comportamentali o Problemi emozionali o Atteggiamento oppositivo o Difficoltà nella relazione con gli adulti

Stato emotivo con cui affronta la scuola: o Sereno

o Ansioso

o Rifiuto

CONTESTO FAMILIARE SI NO o Alunno straniero

o Difficoltà socio-economiche

o Cultura diversa

o Famiglia problematica

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PUNTI DI FORZA DELL’ALUNNO

Attività scolastiche preferite: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Interessi: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Attività in cui riesce meglio: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Attività extrascolastiche: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Persone significative e punti di riferimento:

o Nella scuola:……………………………………………………………………………………………………………………………………..

o Nella famiglia:…………………………………………………………………………………………………………………………………..

o Nell’extrascolastica:…………………………………………………………………………………………………………………………

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PUNTI DI FORZA DEL GRUPPO CLASSE

(barrare la casella interessata)

Presenza di un compagno o di un gruppo per: o Attività didattiche

o Attività ludica

o Attività extrascolastiche

AREA COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO

COMUNICAZIONE NON VERBALE

0 1 2 3 N.C

Riconoscere ,interpretare e

produrre messaggi sonori,visivi e

gestuali

Rappresentare con immagini situazioni

COMUNICAZIONE VERBALE

Comprendere il linguaggio verbale

Produrre oralmente

CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA

0 1 2 3 N.C

FONOLOGIA GLOBALE: Riconoscimento di

filastrocche o rime(sillaba finale di

parola)

Riconoscimento della sillaba iniziale di

parola

Sintesi sillabica Segmentazione

sillabica (classificazione delle

parole per lunghezza)

Delezione della sillaba iniziale

FONOLOGIA ANALITICA:

Identificazione fonema iniziale

Delezione del fonema iniziale

Sintesi fonetica Discriminazione di

parole fonemicamente simili

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AREA COGNITIVA

CAPACITA’ DI ATTENZIONE E

MEMORIA

0 1 2 3 N.C

Ascoltare

Concentrarsi

Osservare

Ripetere

Ricordare

Portare a termine senza

interruzione un compito

ORIENTAMENTO E INTEGRAZIONE NELLO SPAZIO

0 1 2 3 N.C

Individuare relazioni topologiche Lateralizzazione

Analizzare funzioni di ambienti

ORIENTAMENTO E INTEGRAZIONE NEL TEMPO

Individuare e riconoscere successione Individuare e riconoscere ciclicità

Individuare e riconoscere contemporaneità Individuare e riconoscere cambiamenti

interni ed esterni

Individuare e riconoscere trasformazioni

CAPACITA’ LOGICHE

0 1 2 3 N.C

Analizzare colori e forme

Operare classificazioni

Operare intersezioni

Operare relazioni Operare seriazioni

Utilizzare il legame sequenziale causa/effetto

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INTERVENTO SCOLASTICO

STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE (barrare la casella delle voci interessate)

Interventi e strategie già attuati dal docente precedente al suddetto pdp: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Interventi di personalizzazione programmati per l’a.s in corso:

o Creare un clima di apprendimento sereno

o Promuovere l’utilizzo dei mediatori didattici facilitanti l’apprendimento(immagini,video..)

o Controllo sistematico della comprensione delle consegne

o Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale

o Gratificare e incoraggiare i successi

o Dividere gli obiettivi in sotto-obiettivi

o Adeguare i tempi di esecuzione standard

o Valorizzazione del contenuto e dell’attività

o Eventuale dispensa da attività a elevata componente memonica

o Attività di piccolo gruppo

o Cooperativa learning(apprendimento a forte mediazione sociale)

o Peer tutoring(affiancamento ad un altro tutor)

o Uso del pc in classe

Altre indicazioni/interventi………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. STRUTTURAZIONE CON SEZIONE:

o Strutturare i momenti della giornata a scuola che possono rivelarsi critici

o Definire regole sociali di convivenza con forme di rinforzo di controllo

o Definire compiti da assegnare ad alcuni bambini

o Organizzare periodiche turnazioni

o Modificare la disposizione degli arredi in base al tipo di attività in programma

Altro……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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PATTO FRA SCUOLA E FAMIGLIA

Si concorda la seguente collaborazione:

o Colloqui regolari con i docenti/coordinatore

o Dispensa da alcune attività scolastiche

o Utilizzo di strumenti,attività e metodologie compensative

o Collaborazione scuola-famiglia

VERIFICA: o Osservazione diretta

o Verifiche sistematiche in itinere

o Verifiche informali di gruppo

o Uso di griglie

o Uso di protocolli di verifica

VALUTAZIONE: la valutazione terrà conto di:

o Tempi aggiuntivi

o Riduzione quantitativa

o Forme di semplificazione e facilitazione

o Uso di mediatori

o Valorizzazione del contenuto

o Verifiche informali di gruppo

FIRME DEL GRUPPO DI LAVORO: equipe docenti di classe: ............................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................................. Coordinatrice pedagogica: ………………………………………….. Genitori (se coinvolti): …………………………………….. ………………………………………..

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• Piano annuale inclusione PAI

SCUOLA DELL’INFANZIA “G. CORDA” GEMONIO a.s. 2016-2017 Piano Annuale per l’Inclusione

Parte I – Analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei Bes presenti: n.

1. Disabilità certificate (legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

� Minorati vista

� Minorati udito

� Psicofisici

2. Disturbi emotivi specifici

� DSA

� ADHD/DOP

� Borderline cognitivo

� Altro

3. Svantaggio (indicare il disagio prevalente)

� Socio-economico

� Linguistico-culturale

� Disagio comportamentale/relazionale

� Altro

Totali

% su popolazione scolastica

N° PEI redatti dai GLHO

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in … SI/NO

Insegnanti di sostegno Attività individuale di piccolo gruppo

Attività laboratori ali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

AEC Attività individuale e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classe aperte, laboratori protetti, ecc.)

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento

Referenti di Istituto (disabilità DSA, BES

Psicopedagogisti e affini esterni/interni Psicopedagogista interna

Altro:

Altro:

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C. coinvolgimento docenti curricolari Attraverso ….. SI/NO

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggi alunni SI

Progetto didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro

Altri docenti

Partegipazione a GLI

Rapporti con famiglie

Tutoraggio alunni

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Altro:

Altri docenti

Partegipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

D. coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili

Progetti di inclusione / laboratori integrati

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione / formazione su genitorialità e spicopedagogia dell’età evolutiva

Si

Coinvolgimento di progetti di inclusione SI

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Accordi programma / protocolli in attesa formalizzati su disagio e simili

SI

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

SI

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con CTS / CTI

Altro:

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G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

Progetti integrati a livello di singola scuola

SI

Progetti a livello di reti di scuole

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo – didattiche / gestione della classe

SI

Didattica speciale e progetti educativo – didattici a prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2

Psicologia e psicotepatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali …)

SI

Altro:

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati *: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive: X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

X

Valorizzazione delle risorse esistenti

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

X

Altro: utilizzazione di strategie di intervento

Altro:

*= 0 : per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4; moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di incisività dei sistemi scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

• A cura di coordinamento

• Presenza di volontari a supporto delle sezioni per favorire interventi individualizzati e di piccolo gruppo

• Eventuale richiesta di figure educative e collaborazioni con i servizi sociali del territorio e con i centri di neuropsichiatrica infantile

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti SI

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive SI

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola SI

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, rapporto ai diversi servizi esistenti SI

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative SI

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi individuali SI

Valorizzazione delle risorse esistenti SI

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la valutazione dei progetti di inclusione SI

Attenzione dedicata alle fasi di transazione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo SI

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Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’inclusione in data 23-06-2016 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 23-06-2016 Allegati:

� Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)