29
Istituto Comprensivo Costa Piazza A. Costa, 23 20092 Cinisello Balsamo MI POF Piano dell’Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO COSTA PIAZZA A. COSTA 23 20092 CINISELLO BALSAMO MI Tel 02/6121691- 02/66049300 e-mail: [email protected]

Piazza A. Costa, 23 20092 Cinisello Balsamo MI · Nelle scuole è consolidato l’intervento di operatori esterni per svolgere ... giorni settimanali di lezione, ciascuno di 6 frazioni

Embed Size (px)

Citation preview

Istituto Comprensivo CostaPiazza A. Costa, 23 20092 Cinisello

Balsamo MI

POFPiano dell’Offerta

Formativa

ISTITUTO COMPRENSIVO COSTAPIAZZA A. COSTA 23

20092 CINISELLO BALSAMO MITel 02/6121691- 02/66049300

e-mail: [email protected]

LA SCUOLA E IL SUO TERRITORIO

a necessità di avere un quadro del territorio in cui è inserita la scuola è determinata dalla necessità di:L

cogliere le risorse delle realtà produttive, culturali, sportive,associative da utilizzare in funzione della realizzazione di attivitàche arricchiscono l’offerta formativa;

cogliere le caratteristiche dell’utenza dell’istituzione dal punto divista della configurazione dei gruppi familiari di appartenenza, inrelazione alle condizioni socio-culturali, alle composizioni numeriche,alle presenze delle figure parentali nella quotidianità degli alunni,alle attese dei genitori nei confronti della frequenza scolastica;

cogliere le esigenze delle famiglie in merito agli orari di permanenzaa scuola dei figli;

consolidare i rapporti collaborativi con le diverse scuole del territorioe con l’Ente Locale.

LO STATO DI FATTO

Le risorse del territorio

Attualmente sono utilizzate per la realizzazione di differenti attività eprogetti varie risorse presenti sul territorio:

risorse offerte dal Centro Elica che informa i docenti all’inizio diciascun anno scolastico sulle offerte promosse dall’AmministrazioneComunale, rivolte alle scolaresche o ai docenti, alle quali ciascuninterclasse o classe decide di aderire;

risorse messe a disposizione dai genitori come contributi volontari;

risorse per la prevenzione del disagio messe a disposizionedall’Amministrazione Comunale;

risorse per inserimento alunni stranieri;

2

Capitolo

1

presenze disponibili per le singole scuole con le quali vengono organizzati:

• progetto affettività ( Centro per la famiglia);• corsi di nuoto per gli alunni della scuola Costa (società

sportiva GSL); • pre e post scuola (Circolo culturale Pablo Neruda);• attività musicali (Lions Club);• interventi di educazione motoria (progetto CONI);

L’ utenza

La popolazione scolastica che frequenta le diverse scuole della nostraIstituzione è nel complesso omogenea; per la maggior parte si tratta dialunni appartenenti a famiglie con un numero limitato di figli, con igenitori entrambi lavoratori, nelle quali è presente a volte la figura deinonni come supporto nella cura dei bambini in orario extrascolastico. Iltempo libero, per una buona parte degli alunni, viene occupato per lafrequenza di diverse attività (sportive - culturali – musicali…), anche sesi fanno sempre più sentire nelle scelte delle famiglie le conseguenzedella crisi e spesso i genitori non hanno stabilità nel lavoro.In aumento anche le situazioni legate a famiglie “monogenitoriali” oallargate. In progressivo aumento è la presenza di alunni di origine straniera,anche di recente immigrazione.Le famiglie degli alunni partecipano alla vita della scuola in modi chevariano a seconda delle occasioni proposte (riunioni a carattereistituzionale, momenti di festa...) e gli aspetti che privilegiano nelrapporto con gli insegnanti variano a secondo degli ordini di scuola:

- di carattere relazionale affettivo nella scuola dell’infanzia,- di carattere più marcatamente cognitivo progressivamente a

partire dalla scuola primaria.In ogni caso è ricorrente l’esigenza di confrontarsi sulla complessità deicompiti e dei ruoli educativi.

3

Tutti gli interventi che verranno programmati avranno lo scopo diconsiderare:

a) il rapporto con le risorse del territorio per

continuare ed intensificare le collaborazioni già in atto mettendoin comune le valutazioni sulla partecipazione alle differentiiniziative, indicando collegialmente ordini di priorità, reperendorisorse economiche interne o esterne per garantire larealizzazione di alcune prioritarie iniziative programmate;

attivare rapporti con soggetti esterni per rendere sempre “piùaccogliente” l’ambiente scuola, anche ove possibile con donazioni,contributi o eventuali sponsorizzazioni;

potenziare le iniziative didattiche promosse tra i diversi plessi e itre ordini di scuola in modo particolare per quanto riguarda leclassi di passaggio;

attuare nuovi accordi di programma con Associazioni, Enti, ScuoleSuperiori per quanto riguarda il potenziamento di alcune attività .

b) il coinvolgimento dei genitori per

potenziare i momenti di confronto su differenti tematiche, offerti aigenitori, sfruttando competenze interne ed esterne;

favorire l’istituzione di commissioni di plesso o dell’Istituzionescolastica composte da genitori interessati ad impegnarsi suparticolari momenti della vita scolastica (supporto ad alcune attivitàquali le feste o alcuni momenti di laboratorio, promozione deimomenti di confronto...).

4

L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

'Istituto Comprensivo è formato da diverse tipologie di scuole:infanzia, primaria, secondaria di primo grado. L

Per disposizioni normative si deve garantire la scelta del modelloscolastico da parte delle famiglie per quanto riguarda la scuolaprimaria.Quasi la totalità dei genitori ha optato per l'orario settimanale di 40 ore.

Nelle scuole è consolidato l’intervento di operatori esterni per svolgereattività, utilizzando accordi con le diverse Associazioni con le quali sirealizzano corsi di alfabetizzazione ai diversi sport (nuoto e pallavolo) eattività di approccio a realtà scolastiche presenti in altri paesi.

L'Istituto Comprensivo Piazza Costa è sede del CTI ambito 5 (CentroTerritoriale per l'Inclusione) e nelle nostre scuole è presente unaparticolare attenzione a prevenire e intervenire sul disagio scolasticoattraverso la realizzazione di attività mirate.

Il Collegio dei Docenti ha individuato nel raccordo tra i diversi ordini discuola un irrinunciabile campo di intervento. Da alcuni anni sono in attoprogetti che prevedono la partecipazione congiunta delle classi Quinte diScuola Primaria con le classi Prime della Scuola Secondaria di primogrado e delle classi Prime della Scuola Primaria con la Scuoladell’Infanzia. Lo scopo è la realizzazione di percorsi di lavorocaratterizzati da momenti nei quali alunni e insegnanti delle diversescuole lavorino insieme. A partire dalla classe seconda della ScuolaSecondaria è attivo un percorso di orientamento scolastico.

In ciascuna scuola Primaria e Secondaria sono a disposizione deidocenti per organizzare la didattica con gli alunni:

- laboratorio d’informatica - aula video - aula magna - in alcune classi lavagne interattive multimediali - in tutte le classi videoproiettore con schermo, connessione internet e tablet in dotazione ad ogni insegnante.

5

LA REALTA’ ATTUALEAttualmente l’organizzazione delle scuole è la seguente:

SCUOLA PRIMARIACosta n. 15 classi a tempo pieno

permanenza a scuola degli alunni da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.30

unità temporale di ciascuna disciplina 60 minuti in orario antimeridiano e 50 in orario pomeridiano

pausa pranzo: 12:30–14:00 13:15–14.30

Manzoni n. 14 classi a tempo pieno

permanenza a scuola degli alunni da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.30

unità temporale di ciascuna disciplina 60 minuti in orario antimeridiano e 50 in orario pomeridiano

pausa pranzo: 12:30–14:30 con lo scaglionamento delle classi per il consumo del pasto in mensa a partire dalle 12:15 fino alle 13:15

La scuola a tempo pieno prevede la titolarità di 2 insegnanti in ciascunaclasse, ma in considerazione dell'organico assegnato alla scuolaprimaria, sia alla scuola Costa che alla scuola Manzoni 6 classifunzionano con un modello di tempo scuola modularizzato, organizzatocon la titolarità di 3 insegnanti su 2 classi.

SCUOLA DELL’INFANZIA Rodari n. 6 sezioni (2 dislocate presso la Scuola Primaria Costa)

permanenza a scuola degli alunni secondo il seguente orario

da lunedì a venerdì: 8:00 – 9:00 ingresso 15:45 – 16:00 uscita prolungamento 16:00 - 17:00 solo nel plesso Rodari

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Morandi n. 20 classi

Funzionante con orario scolastico articolato in cinquegiorni settimanali di lezione, ciascuno di 6 frazioniorarie di 55 minuti, dalle ore 7:55 alle ore 13:40.Per gli alunni della classe a tempo prolungato sonoprevisti 2 rientri pomeridiani dalle ore 14,40 alle ore16,30.

6

GLI INTENDIMENTI COMUNIi tratta di riferimenti a valori ed "idee" di scuola condivisi, che sonoall’origine della didattica e dell’agire comune.S

La scuola si deve proporre come un ambiente nel quale ciascunindividuo possa “vivere serenamente” sviluppando in modoequilibrato la propria affettività ed emotività

Nella scuola deve essere prestata la massima attenzione al ”successoindividuale” garantendo un’uguaglianza intesa come offerta di pariopportunità in considerazione delle differenze individuali, persviluppare una consapevolezza delle personali attitudini.

La scuola tiene conto della dimensione specifica del bambino-ragazzocome individuo capace di pensare, portare le proprie esperienze euna propria visione del mondo, per sviluppare progressivamentepercorsi "orientativi" che valorizzino le capacità di rapportarsi con ledifferenti realtà in cui è inserito.

La scuola deve essere il luogo nel quale, per eccellenza, vieneprestata la massima attenzione allo sviluppo dell’autonomia digiudizio, del pensiero creativo, del pensiero critico.

Nella scuola si deve sviluppare la cultura della valorizzazionedell'autenticità ed originalità di ogni individuo, delle diversitànell’uguaglianza, che implica la “cura all’accoglienza eall’integrazione” di tutte le persone in difficoltà per situazioni direale o ipotetico, permanente o temporaneo, svantaggio.

La scuola persegue un clima sociale positivo, imperniato sullacostante pratica dell’integrazione tra differenti culture, sullo sviluppodel gusto per il fare e l’agire comunitario, sul piacere di raccontareed ascoltare, sulla capacità di accettare l’errore, sull’espressioneattraverso l’integrazione dei differenti linguaggi.

La scuola persegue il possesso delle conoscenze e delle competenzeproprie dei diversi ambiti del sapere come strumento fondamentaleper la libertà individuale, la realizzazione personale e il pienosviluppo sociale.

La scuola dell'infanzia deve presentarsi come un ambienteaccogliente, sicuro, stimolante, capace di offrire quelle condizioni disicurezza affettiva ed emotiva che consentono al bambino diaccogliere il nuovo, di sentirsi riconosciuto e valorizzato nellapropria identità, di misurarsi in percorsi di autonomia e di vivererelazioni positive.

7

Gli intendimenti si concretizzano nel seguente

PERCORSO FORMATIVO

Gli obiettivi propri della scuola dell’infanzia propongono per i bambini ele bambine il raggiungimento di traguardi personali in ordineall’identità, all’autonomia, alle competenze, alla cittadinanza.

8

APPRENDIMENTO CRESCITA PERSONALE SVILUPPO SOCIALE

Alfabetizzazioneculturale

Autonomiapersonale

Partecipazioneconvivenza

Rapporti conl’ambiente

Acquisizione di abilità operative e modalità di indagine

Padronanza di concetti e linguaggi

Sviluppo delle competenze comunicative ed espressive

Consapevolezza dei percorsi cognitivi

Maturazione ed identità

Senso di responsabilità

Atteggiamenticonsapevoli di fronte a problemi

Pensiero critico

Controllo dell’emotività

Disponibilità a relazioni positive

Consapevolezzanei rapporti sociali

Valorizzazione delle diversità

Apertura alla interculturalità

Sensibilizzazione sulla salvaguardia della salute

Rispetto ambientale

Conservazione dei beni comuni

Abitudine all’uso e non all’abuso delle nuove tecnologie

LA DIMENSIONE EUROPEA

Accogliendo le indicazioni contenute nei documenti a partire da: • Consiglio di Lisbona del 2000; • Risoluzione del Parlamento e del Consiglio Europeo 2006; • DM 2004 “L'Europa dell'Istruzione: sviluppo e promozione della

dimensione europea dell'educazione”;

• Nota 3999/2007 “Più scuola in Europa, più Europa nella scuola.Linee di indirizzo per la promozione e la valorizzazione della dimensione europeadell'educazione”;

• Programma “Istruzione e formazione 2020” (ET 2020); • Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012

il nostro Istituto è orientato alla promozione e allo sviluppo delladimensione europea dell'educazione in termini di valori, motivazioni econoscenze, nella consapevolezza che il concetto di dimensione europeadell'educazione va inteso in senso dinamico, come continuo processo diinterazione alla cui base sono la coscienza ed il rispetto del pluralismo edelle diversità.

Riteniamo pertanto fondamentale il perseguimento dei seguentiobiettivi:

• sviluppare negli alunni la considerazione dell’Europa come casacomune

• diffondere la cittadinanza europea • allargare gli orizzonti culturali degli alunni • favorire la conoscenza di altri popoli e di altre culture • sviluppare la conoscenza delle lingue straniere • sviluppare la conoscenza delle Istituzioni Europee

L'intento è quello di formare cittadini italiani che siano al tempo stessocittadini dell'Europa e del mondo.

9

LA RELAZIONE EDUCATIVAa relazione educativa è il “clima” che caratterizza l’ambientescolastico; esso è determinato da differenti fattori di ordine

strutturale, normativo, relazionale.LPer la qualità della relazione tra i soggetti coinvolti nella quotidianitàdella scuola, sono determinanti scelte chiare, frutto di confrontoesplicito che aiutino il crearsi di relazioni positive e corrette.

Definizione dei rapporti

insegnanti/famiglie

Incontri

- assemblee di classe- riunioni organi collegiali- colloqui individuali- riunioni di commissioni miste

Gli scopi sono:

acquisire informazioni utili per la conoscenza dell’alunno;

instaurare un atteggiamento di reciproca fiducia a partire dallachiarezza delle informazioni, dal reciproco ascolto reale;

informare sulle scelte didattiche e l’insieme delle attività che siintraprendono e sul loro valore didattico ed educativo;

affrontare i problemi del singolo o del gruppo tentando la definizionedi comuni strategie di intervento;

strutturare percorsi di lavoro nei quali le famiglie vengano coinvolte informa collaborativa in momenti di “apertura della scuola”.

insegnanti/alunni

Lo scopo è creare una qualità della relazione che:

permetta a ciascun alunno di sentirsi accettato e valorizzato per lasua individualità;

permetta di percepire la differenza dei ruoli e legittimarel’“autorevolezza” dell’insegnante;

abbia una dimensione biunivoca utile all’adulto per strutturarel’intervento mirato sull’alunno;

attivi la riflessione personale o del gruppo classe per la modifica deicomportamenti negativi;

solleciti alla continua rielaborazione della propria funzioneeducativa.

10

insegnanti / insegnanti

incontri:

- riunioni organi collegiali- riunioni per commissioni e/o materie- gestione progetti e attività comuni- riunioni di programmazione

Gli scopi sono:

migliorare la comunicazione di ordine operativo,

facilitare il confronto;

valorizzare le competenze personali;

facilitare la gestione “collegiale” della scuola, la risoluzione delle diverse problematiche, la realizzazione, ove possibile, di attività comuni, attraverso momenti di apertura delle classi ed interventi concordati sugli alunni.

alunni / alunni

Gli scopi sono:

favorire la relazione nei gruppi abituando alla comunicazione, allafranchezza, alla tolleranza;

evitare situazioni di sopraffazione;

offrire un contenimento delle personalità eccessivamenteesuberanti;

valorizzare in positivo le diverse personalità.

11

L’ORGANIZZAZIONE

l perseguimento delle finalità educative presuppone lo svolgersi diattività in un contesto nel quale è organizzato:I

LO SPAZIO

L’insieme degli spazi, strutturati e non di ciascun plesso, rappresentauna variabile educativa da controllare secondo criteri di utilizzofinalizzati a:

favorire la realizzazione delle diverse attività scolastiche;

sviluppare, con l’uso di spazi comuni, il senso civico, nel rispetto diciò che appartiene a tutti.

Lo spazio scolastico è una risorsa della comunità che è invitata asfruttarla, secondo criteri e modalità definite. Il costante monitoraggio degli spazi, delle loro condizioni dimanutenzione, d’uso e di sicurezza è la condizione per poterne sfruttareappieno le potenzialità e pensare agli interventi strutturali da richiederein forma programmata, agli investimenti di risorse da operare per ilcompletamento delle dotazioni di materiali e strumenti, a offrire legaranzie necessarie per garantire l'efficacia dell'attuazione del piano dievacuazione (come previsto dalla normativa vigente).

IL TEMPO

L’organizzazione del tempo scolastico è definita in considerazione dellapossibilità di introdurre elementi di flessibilità che non incidono sullapermanenza settimanale a scuola ma permettono una definizione delcalendario annuale più funzionale alla realizzazione di interventididattici per blocchi tematici.

I SAPERI

La gestione dei saperi prevede una programmazione didattica nellaquale le discipline hanno una valenza per l’organizzazione insuccessione dei contenuti, ma devono essere anche lo strumento persperimentare approcci alla soluzione di problemi attraverso modalità diintegrazione disciplinare.

Gli ambiti disciplinari pur essendo la specifica area di impegnoprofessionale del docente non devono determinare una meccanicasuddivisione degli interventi sugli alunni, ma mirare all’unitarietà dellaproposta educativa.

12

SPECIFICITA' DELLA SCUOLA PRIMARIA

Gli ambiti disciplinari sono attribuiti ai docenti contitolari della classe.In considerazione della necessità di garantire una gestione il piùpossibile equilibrata del tempo di permanenza a scuola degli alunni,sono previsti congrui tempi di pausa tra le attività antimeridiane epomeridiane. La progressiva riduzione dell’organico annulla la possibilità diorganizzare attività in compresenza, influendo negativamente sullaqualità dell’organizzazione didattica, privata di ore per attività dirinforzo e approfondimento disciplinare, per attività di laboratorio e aclassi aperte.

La progettazione specifica di ciascun team vuole garantire:

attenzione alle dinamiche individuali negli apprendimenti anche conmodalità di lavoro in classe fondate sulla collaborazione degli alunniper piccoli gruppi;

momenti di gestione collegiale delle problematiche presenti nellesingole classi. L’ottimizzazione delle competenze disciplinari deisingoli docenti può essere prevista da ciascun team conl’organizzazione di interventi dei medesimi in classi diverse daquella di titolarità.

Quadro di massima sul tempo settimanale previsto per le diverse discipline (ore)

Area linguistico-artistico-espressiva

Lingua italiana cl.1^: 7 o 8 cl. 2^ : 7 cl. 3^ 4^ 5^ : 6 o 7

Lingue comunitarie cl.1^: 1 cl. 2^ : 2 cl. 3^ 4^ 5^ : 3

Arte e immagine tutte le classi 2

Musica tutte le classi 2

Corpo movimento sport tutte le classi 2

Area storico geografica

Storia tutte le classi 2

Geografia tutte le classi 2

Area matematico-scientifico-tecnologica

Matematica cl.1^: 7 o 8 cl. 2^ : 7 cl. 3^ 4^ 5^ : 6 o 7

Scienze-Tecnologia tutte le classi 2

13

SCUOLA SECONDARIA DI 1^ grado MORANDI

Organizzazione oraria

Da lunedì a venerdì Rientri pomeridiani

Classi prime dalle 7.55 alle 13.40* dalle 14.40 alle 16.30

Classi secondedalle 7.55 alle 13.40* dalle 14.40 alle 16.30

Classi terze dalle 7.55 alle 13.40* dalle 14.40 alle 16.30

* La mattinata si articola in sei segmenti orari di 55 minuti, il rientro pomeridiano in due segmenti di 55 minuti.E’ assicurato il servizio mensa a chi ne faccia richiesta.

Tempo settimanale delle discipline

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

ITALIANO 6STORIA 2GEOGRAFIA 2INGLESE 3LINGUA 2 2MATEMATICA 4SCIENZE 2TECNOLOGIA INFORMATICA 2 ARTE E IMMAGINE 2MUSICA 2SCIENZE MOTORIE 2IRC/ALTERNATIVA 1

L’insegnamento curricolare è affiancato da

attività finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa in diversiambiti disciplinari;

corsi facoltativi di lingua inglese per il conseguimento della certificazione Trinity;

attività finalizzate all’intercultura e all’integrazione (alfabetizzazione e mediazione linguistica); alla prevenzione del disagio scolastico (con sportello aperto a ragazzi, genitori, docenti);

attività di raccordo scuola primaria e secondaria; attività di orientamento e raccordo con la scuola superiore e

incontri su tematiche specifiche.

14

LE ATTIVITA’Le attività programmate afferiscono:

A - allo specifico della didattica

B - ai progetti di prevenzione del disagio, dello svantaggio, diintegrazione ed orientamento, di raccordo tra i diversi ordini di scuola

C - ai progetti di arricchimento dell’offerta formativa realizzatiutilizzando le differenti proposte che provengono dall’Ente Locale,strutturando percorsi di lavoro con Associazioni culturali e sportive,organizzando momenti di incontro e di festa con i genitori.

Il piano delle attività (dei punti B – C ) realizzato nei diversi plessi enelle diverse classi è unitario nelle motivazioni che guidano la scelta:

si tratta di attività che possono essere ricondotte nella didattica perquanto riguarda ampliamenti, approfondimenti di contenuti;

si tratta di attività che si inseriscono nello sviluppo di tematichetrasversali;

si tratta di attività ad alta valenza specialistica che richiedonointerventi di professionalità esterne alla scuola;

si tratta di attività che sfruttano il territorio come banca di risorseculturali per apprendimenti in “presa diretta”.

Il piano si concretizza in differenti proposte per plesso raggruppabili indiverse tipologie:

Attività di raccordo eorientamento tra differenti ordini di scuola

- bambini di scuola dell’infanzia e degli asili nido

- sezioni scuola dell’infanzia > classi prime primaria

- classi quinte primaria > classi scuola secondaria

- classi seconde e terze scuola secondaria > classi prime scuola superiore

Attività con esterni - attività di nuoto (società affiliata F.I.N.)- giochi sportivi studenteschi – tornei

cittadini- pallavolo - interventi musicali (Lions club)

15

Attività promosse dall’Ente Locale (con l’intervento di operatori esterni)

- educazione ambientale- ed. stradale- ed. alla legalità- educazione interculturale

Altre attività • momenti d’incontro, di accoglienza e di passaggio che coinvolgono le diverse componenti scolastiche

• momenti di festa• momenti di confronto e dibattiti

(incontri con esperti su tematiche educative) e sui temi dell’orientamento

• momenti d’incontro su prevenzione e protezione

• Per gli alunni stranieri di tutte le scuole sono previsti interventi finalizzati alla facilitazione dell’apprendimento linguistico: progetti accoglienza e integrazione-intercultura

• Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia sono curate in modo particolare le attività finalizzate a creareun clima sereno per l’inserimento dei bambini che frequentano per la prima volta. A tale scopo si realizza l’inserimento graduale per piccoli gruppi con la presenza a scuola dei genitori per i primi giorni.

16

La scuola attiva percorsi educativo/didattici trasversali alle diverse areee discipline, che trattino temi inerenti la “Sicurezza” e la “ProtezioneCivile” con le seguenti finalità:

la costruzione di un rapporto armonico con il territorio (conoscenza,valorizzazione, rispetto, difesa);

l’attivazione di comportamenti di prevenzione;

l’attivazione di comportamenti di risposta in casi di emergenza chesiano di salvaguardia, autoprotezione e solidarietà sociale.

Si prevedono le seguenti modalità di attuazione:

Illustrazione del piano di emergenza interno

Realizzazione, da parte dei singoli docenti, di percorsi didattici con laclasse per abituare gli alunni ad affrontare eventuali emergenze

Effettuazione di prove di evacuazione

Percorsi di Protezione civile, realizzati in relazione ai bisogni, alleesigenze territoriali, e alla programmazione di ogni ordine di scuola

Coinvolgimento delle strutture Istituzionali e di Volontariato presenti sulterritorio, che si occupano di sicurezza e Protezione Civile.

17

LA CONTINUITA’

scuola dell’infanzia scuola primaria scuola secondaria

Accompagnamento Accoglienzaaccompagnamento

Accoglienzaorientamento scuole

_____________________ orientamento _____________________

Nell’ Istituto Comprensivo sono in atto esperienze di continuità tra lascuola dell’Infanzia, Primarie e Secondaria di primo grado, con lo scopodi favorire:

tra gli insegnanti

l’acquisizione di una maggior abitudine a scambiarsi esperienze

la definizione di obiettivi di passaggio nelle diverse discipline

la promozione di un confronto per favorire ricerche di accordo tramodelli educativi

tra gli alunni

la condivisione di situazioni collaborative a carattere operativo

la conoscenza di altre realtà scolastiche

l'instaurarsi di relazioni socio-affettive ed emotive in contesti diversidall’usuale

Le attività progettate si raccordano con gli interventi di osservazione,scambio di esperienze tra i docenti, confronti con i genitori, finalizzatialla predisposizione di un profilo scolastico per ciascun alunno utile alsuo passaggio tra i diversi ordini di scuola.

18

LA VALUTAZIONE

Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuoladell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione:

“LA VALUTAZIONE precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove ilbilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminentefunzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimentoe di stimolo al miglioramento continuo; essa evidenzia le mete ancheminime raggiunte e valorizza le risorse personali”.

La valutazione è strutturata in differenti momenti e con modalitàdiverse:

La valutazione degli apprendimenti, che si caratterizza comeun’azione funzionale a:

fornire una conoscenza iniziale ed in itinere di ogni singolo alunno;

disporre un flusso di informazioni di ritorno sul processo diinsegnamento–apprendimento;

favorire aggiustamenti dell’organizzazione, delle proposte e delle attività didattiche ;

raccogliere informazioni e strutturarne la comunicazione chiara eutilizzabile tra i diversi soggetti che si relazionano nel contestoscolastico.

Stimolare una riflessione sul proprio percorso formativo al fine difavorire un processo di autovalutazione.

La valutazione progettuale, che consiste in:

valutazione dei singoli progetti, a cura degli insegnanti partecipanti edei referenti per il coordinamento del P.O.F;

valutazione dei singoli progetti in sede di verifica tra docenti e igenitori;

valutazione dei progetti di scuola in sede di commissioni di lavoro,assemblea di plesso…;

valutazione complessiva in Collegio dei Docenti.

19

Scopo della valutazione progettuale è rilevare:

la coerenza tra l’impianto progettuale e la sua realizzazione;

il grado di coinvolgimento e partecipazione degli alunni;

il livello di coinvolgimento nel progetto del team docente : grado dicollaborazione difficoltà e soluzioni;

la riproducibilità dell’iniziativa e gli eventuali aggiustamentinecessari;

il grado di soddisfacimento sul versante della “ricaduta” inconsiderazione degli obiettivi prefissati, degli sforzi fatti, dei risultatiraggiunti.

20

LE RISORSE’utilizzo delle figure docenti è connesso alla gestione collegiale delpiano formativo e si concretizza secondo i seguenti riferimenti:L

valorizzare il più possibile le specifiche competenze:;

attribuire ai singoli particolari incarichi, compiti e funzioni perfavorire la circolazione dell’informazione, snellire la programmazionedi attività comuni, curare il coordinamento delle fasi esecutive;

utilizzare le risorse finanziarie per favorire la realizzazione didifferenti progetti deliberati dal Collegio dei Docenti anche inconsiderazione delle esigenze generali dei diversi plessi scolastici.

RISORSE (a.s. 2014-2015)

SCUOLA PRIMARIA: Docenti di classe 52(27 Costa, 25 Manzoni)

di Lingua Inglese 1

di sostegno 6

di religione 3

educatori a supporto 4

SCUOLA INFANZIA: Docenti di sezione 12

di sostegno 1

di religione 1

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:

Docenti di disciplina 36

di sostegno 7

di religione 2

educatori a supporto 6

21

FUNZIONI STRUMENTALI ALLA REALIZZAZIONE DEL P.O.F.

Nell’ambito della attribuzione dei diversi incarichi ai docenti, il Collegio deiDocenti individua ogni anno scolastico alcune funzioni strumentali utili allarealizzazione del Piano dell’Offerta Formativa.

I docenti che assumono l’incarico vengono coadiuvati nello svolgimento deicompiti da una Commissione composta da insegnanti delle differenti scuoledell’Istituto.

Ciascun insegnante “funzione strumentale” sarà nel contempocoordinatore dei lavori della propria Commissione.

Le necessità individuate dal Collegio dei Docenti per l'a.s. 2014-2015 sonole seguenti:

Coordinatore delle attività funzionali alla definizione, realizzazione, valutazione, revisione del Piano dell’Offerta Formativa

con la funzione di:

garantire il coordinamento delle differenti attività diprogettazione e verifica

favorire la circolazione di tutte le informazioni relative al Pianodell’Offerta Formativa

raccordarsi con insegnanti,Dirigente Scolastico,UfficiAmministrativi

curare la redazione del POF predisposizione delle schede progettuali e finanziarie,relative a

ciascun progetto attivato raccolta e diffusione delle relazioni conclusive sui progetti

realizzati

Referenti per l’intercultura

con la funzione di:

promuovere processi per l’integrazione degli alunni stranieri coordinare con i referenti di plesso i vari progetti curare la relazione con Enti esterni per interventi di promozione

e d’integrazione interculturale collaborare con gli Uffici di segreteria per quanto riguarda

l’anagrafe scolastica incontrare famiglie,educatori,mediatori linguistici ricercare testi e predisporre materiali didattici specifici

22

Per l’inserimento degli alunni stranieri è inoltre impegnata unadocente di scuola secondaria di primo grado che si occupa di:

- attività di accoglienza,colloqui con le famiglie, somministrazione deitest d’ingresso e inserimento nelle classi

- coordinamento degli interventi dei mediatori linguistici

- attivazione di laboratori di lingua italiana sia di alfabetizzazione chedi secondo livello

- coordinamento degli interventi degli insegnanti volontari

- interventi di prima alfabetizzazione

- partecipazione alle riunioni dello sportello Integrazione Scuola delComune di Cinisello Balsamo

- orientamento per la prosecuzione degli studi nella scuola secondariasuperiore

Referente per gli scambi internazionali, le attività e i progetti perla lingua straniera

con la funzione di:

promuovere iniziative riguardanti le lingue straniere progettare percorsi individualizzati degli alunni in difficoltà o

extracomunitari con percorsi differenziati raccordare le programmazioni di lingua straniera in verticale e

per le classi parallele delle differenti sezioni della scuola Morandi raccordare le programmazioni di lingua inglese tra la scuola

primaria e secondaria programmare la partecipazione alla certificazione Trinity per le

classi quinte(Costa-Manzoni) e terze ( Morandi) collaborare con Associazioni ed Organizzazioni per sviluppare

progetti di confronto-incontro tra ragazzi di popoli e culturediverse

Referente per la formazione

con la funzione di: rilevare i bisogni formativi e predisporre il piano di

aggiornamento gestire e organizzare il piano di aggiornamento individuare i soggetti esterni competenti per gestire le

tematiche con la metodologia più adeguata raccordare le informazioni tra: dirigenza, operatori e docenti raccogliere e diffondere i dati relativi al gradimento favorire la circolazione del materiale didattico

23

Referenti per l'orientamento

con la funzione di:

coordinare le iniziative e le attività programmate per il raccordotra i diversi ordini di scuola

organizzare le attività scolastiche finalizzate alla scelta dellascuola superiore.

Referenti per la realizzazione e gestione delle attività nei plessiscolastici

con la funzione di: - coordinamento dell’organizzazione interna e del piano di

sostituzione dei docenti;- contatti con la dirigenza e gli uffici amministrativi;- segnalazione delle necessità di manutenzione degli edifici scolastici;- raccolta delle richieste del personale interno e dell’utenza

24

STRUMENTI DI LAVORO

allegato QUESTIONARIO DI ANALISI DELLA SITUAZIONE FAMILIARE NELLASCUOLA DELL’INFANZIACognome_________________________Nome________________________________

luogo di nascita__________________________data__________________________

COSA VI ASPETTATE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA?

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

QUANTE ORE RITENETE CHE UN BAMBINO DI QUESTA ETA’ POSSA RIMANERE LONTANO DA CASA?_________________________________________________________________________

IL BAMBINO MANGIA DA SOLO?__________ MANGIA VOLENTIERI?_________

RIFIUTA ALCUNI ALIMENTI? ____________QUALI?_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

SOFFRE DI ALLERGIE?_______________________________________

E’ CAPACE DI ANDARE IN BAGNO DA SOLO?_________________

A CHE ORA SI ADDORMENTA SOLITAMENTE LA SERA?_______________ E’ ABITUATO AL RIPOSO POMERIDIANO?______________________________

HA BISOGNO DI QUALCUNO VICINO PER ADDORMENTARSI?________

QUALI SONO LE OCCUPAZIONI DEL BAMBINO QUANDO E’ A CASA?_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

25

ALLEGATI Capitolo

2

VEDE LA TV?_________________ VIDEOCASSETTE O DVD ?______________

PER QUANTO TEMPO? ______________________________

QUALI PROGRAMMI?__________________________________________________

_________________________________________________________________________

GIOCA DA SOLO? ______________________________________________________

GIOCA CON I GENITORI?______________________________________________

GIOCA CON FRATELLI O AMICI?_______________________________________

IN CASA DISPONE DI SPAZI PER GIOCARE? ___________________________

ALL’APERTO DOVE VA A GIOCARE?_____________________________________

QUALI SONO I SUOI GIOCATTOLI?_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

CHI SCEGLIE I SUOI GIOCATTOLI?_____________________________________

CHI SI OCCUPA DEL BAMBINO DOPO L’ORARIO SCOLASTICO? _________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

E’ STATO AL NIDO, CON I NONNI O ALTRO PRIMA DELLA SCUOLA MATERNA?_________________________________________________________________________

COME SI COMPORTA IN UN AMBIENTE NUOVO?

OSSERVA STA VICINO AI GENITORI ESPLORA E USA GLI OGGETTI CHE VEDE

COME REAGISCE IL BAMBINO SE VIENE INVITATO A RISPETTARE LE REGOLE?

LE ACCETTA PIANGE TENDE A NON ACCETTARLE CONTINUA A FARE QUELLO CHE VUOLE

SCHEDA RILEVAMENTO DATI26

PASSAGGIO SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA

Nome………………………………………Cognome……………………………………………………

nato/a il……………………………………………………………………………………………………..

frequenta dal…………………….................................. □ costantemente □ saltuariamente

(Per alunni con entrambi i genitori stranieri)

L’alunno/a è nato/a in Italia? □ sì □ no

(In caso di risposta negativa)

Da quanto tempo vive in Italia?...............................................................................................

RELAZIONI INTERPERSONALI ED ACQUISIZIONE DELLE NORME COMPORTAMENTALI

R) Partecipa attivamente alla vita di gruppo □ sì □ no □ parz.

Ha iniziative personali □ sì □ no □ parz.

Rispetta le cose altrui □ sì □ no □ parz.

Si adatta alle regole della vita scolastica □ sì □ no □ parz

Collabora con gli adulti □ sì □ no □ parz.

A) Chiede l’aiuto delle insegnanti? □ spesso □ qualche volta □ mai

In quali occasioni?..............................................................................................................

GIOCHI E ATTIVITÀ

C) Gioca con piacere? □ sì □ no □ raramente

C) Rispetta i giocattoli e sa metterli in ordine alla fine del gioco? □ sì □ no □ raramente

A) Svolge le attività proposte autonomamente □ spesso □ a volte □ raramente

È in grado di portare a termine la consegna nei tempi stabiliti? □ spesso □ a volte □ raramente

È timoroso nei confronti di nuove richieste? □ spesso □ a volte □ raramente

LINGUAGGIO E APPRENDIMENTO

R) Sa sempre farsi capire dagli altri, adulti e compagni? □ sempre □ spesso □ raramente

PARLARE Nel parlato altera qualche lettera o gruppi consonantici o presenta problemi di balbuzie?

……………………………………………………………………………………………………………… A) MEMORIZZARE

Sa memorizzare canti e brevi filastrocche

………………………………………………………………………………………………………………

27

RACCONTARE

È in grado di raccontare un’esperienza vissuta in maniera comprensibile?

………………………………………………………………………………………………………………

A) RELAZIONARE

Sa stabilire relazioni in base alla forma e al colore?

………………………………………………………………………………………………………………

SCHEMA CORPOREO

□ adeguato all’età cronologica □ non adeguato all’età cronologica

AUTONOMIA PERSONALE

□ adeguata □ non adeguata all’età

INFORMAZIONI PARTICOLARI

Esigenze particolari del bambino

………………………………………………………………………………………………………………

Compagni ai quali affiancare il bambino o da cui separare

………………………………………………………………………………………………………………

TABELLA RIASSUNTIVA

/ / / / / O B S NS

APPRENDIMENTO

AUTONOMIA PERSONALE

COMPORTAMENTO/RELAZIONEPROBLEMATICO

*

NOTE *

28

SCHEDA informazioni passaggio Scuola Primaria-Secondaria

29