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Procedure operative – Rischio sisma · scenari di danno sismico del territorio ligure a supporto dei piani di emergenza di ... procedere con le procedure relative alla fase di soccorso,

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Comune diVallebona PIANO COMUNALE DI EMERGENZA giugno 2013 Procedure operative – Rischio sisma

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1 RISCHIO SISMICO

1.1 Caratteristiche del territorio Il comune di Vallebona è collocato nell’immediato entroterra di Bordighera, con cui confina a sud, mentre confina a sud-ovest con Vallecrosia, ad ovest con San Biagio della Cima, a nord-ovest con Soldano, a nord con Perinaldo a nord-est con Seborga ed infine a sud-est con Ospedaletti. Il nucleo storico del comune si raggiunge partendo da Bordighera proseguendo lungo la strada Provinciale 58 che collega Bordighera-Vallebona-Negi, mentre la sua frazione maggiore, Madonna della Neve, risulta sul versante est del tottente Battagli e si raggiunge seguendo la strada Provinciale 57 che collega Bordighera-Seborga-Negi. Il centro storico del paese sorge su di un crinale, ben esposto, situato a circa 150 m slm, la genesi insediativa di Vallebona viene fatta risalire al VI secolo, quando un gruppo di frati dell’ordine Benedettino, dopo aver costruito un convento a

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Seborga, iniziarono la bonifica dell’intera zona, che verrà chiamata Vallebona, valle fertile. La crescita esponenziale dell’edificato ha determinato, di recente, la fase maggiormente modificativa degli assetti insediativi sedimentati nel tempo, in quanto, la popolazione di Vallebona, dapprima, costretta entro le ridotte dimensioni urbane racchiuse dalle mura di difesa, su un territorio decisamente più vasto, quello tradizionalmente destinato all’agricoltura. In conseguenza, si è assistito di recente all’insorgere di fenomeni di sostituzione delle famiglie dapprima residenti nel centro storico e poi trasferite in una nuova abitazione nel contesto agricolo con la diffusa destinazione edilizia di spazi vissuti per secoli in esclusiva funzione agricola. Benché buona parte degli edifici del territorio comunale risultino di epoca piuttosto recente quindi in cemento armato antisismico, il centro storico ed alcuni edifici mappati sulla cartografia delle criticità risultano essere in muratura in pietrame, legati con malta a base di calce. Il centro storico no presenta edifici di altezza considerevole, se escludiamo la chiesa e l’oratorio, non esistono stabili superiori ai quattro piani fuori terra. Per quanto riguarda gli scenari a seguito di evento sismico si è fatto riferimento alla documentazione di cui alla DGR 1259/07 della Regione Liguria “approvazione scenari di danno sismico del territorio ligure a supporto dei piani di emergenza di protezione civile” e relativi allegati tecnici nonché dalle informazioni e dati specifici direttamente forniti dal Settore Protezione Civile ed Emergenza della Regione Liguria. In particolare nella Relazione Tecnica (Allegato 1) allegata alla DGR citata vengono indicati i criteri e la metodologia seguita per determinare innanzi tutto gli eventi sismici di riferimento, quindi – tra questi - gli eventi che producono la massima perdita (ovvero il massimo grado di danno) e infine l’elaborazione e produzione dello scenario (massimo atteso). Il Comune di Vallebona appartiene alla zona sismica 3S (Zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti ed un valore di ag < 0,18g ) ed inoltre ricade nella zona sismogenetica 22, l’evento sismico di riferimento è il “A” con le seguenti caratteristiche: Magnitudo 6.42; Lat. 43°49’55’’; Lon. 7°48’09’’ Le conseguenze previste per il territorio del Comune di Vallebona,dopo un’attenta analisi degli edifici e della distribuzione della popolazione, risultano essere le seguenti:

- Edifici collassati : da 70 a 120 - Morti: da 10 a 30 - Senza tetto: da 100 a 250

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1.2 Scenario di evento L’evento metterà in crisi il sistema infrastrutturale del borgo, soprattutto, se si dovessero verificare interruzioni della viabilità provinciale o se i muri in pietra a monte delle strade dovessero crollare impedendo il passaggio dei mezzi. L’area messa maggiormente in crisi sarà quella del centro storico .

Località Edifici a rischio livello di rischio note

1. Areale Ovest 60 alto 2. Areale Est 15 medio

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1.3 Scenario di rischio Evento sismico problemi di accesso al nucleo storico e località ad esso collegate

AREALE OVEST AREALE EST nucleo storico madonna della neve

abitanti residenti 954 371 442 171

0-3 anni 33 12 3-6 anni 29 10 6-9 anni 25 10 9-12 anni 23 9 12-18 anni 15 12 > 75 anni 99 42

persone disabili 32 12

scuole x attività 16 2 comune x chiesa x x parcheggi x impianti sportivi x sede volontari x aree di emergenza x x

linee elettriche x x cabine ENEL x linee telefoniche x x cabine Telecom x

serbatoi acque x estintori x x

rete fognaria x x rete gas x

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Inoltre potrebbero essere messe a rischio le seguenti infrastrutture presenti sul territorio Comunale:

- Cabine ENEL MT-BT - Cabine ENEL AT-BT - Centrale telefonica Telecom - Armadi di distribuzione Telecom - Serbatoi ad uso idropotabile - Rete adduzione e distribuzione acquedotto civico - Rete di distribuzione del GAS - Linee elettriche e telefoniche - Rete fognaria

In relazione all’andamento dei tracciati rilevati si deve osservare che perdite di funzionalità prolungate sono possibili in relazione all’eventuale danneggiamento delle infrastrutture e sono ipotizzabili problematiche di rischio indotto.

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1.4 Fase di emergenza PROCEDURA:

1. Il Sindaco costituisce il COC convocando: - L’assessore ai Lavori Pubblici; - Il tecnico del Comune; - I vigili Urbani (se presenti); - Capo Squadra di Protezione Civile; - Caposquadra del Volontariato; - Rappresentante dei Carabinieri.

Affida le funzioni ai soggetti responsabili, in relazione all’evento in corso: Funzione Responsabile Telefono Reperibilità 1. Tecnica e pianificazione 2. Sociale e assistenza veterinaria 3. Volontariato 4. Materiali e mezzi 5. Servizi essenziali e scuola 6. Censimento danni 7. Strutture operative locali e viabilità 8. Telecomunicazioni 9. Assistenza alla popolazione

Determina la reperibilità per le 24 ore successive di alcuni dei Responsabili

2. Il Sindaco predispone un’immediata ricognizione da parte dei Vigili Urbani e del personale Tecnico del Comune delle aree a rischio per localizzare tutte le situazioni che potrebbero determinare un incremento di danno

3. Il Sindaco predispone una verifica predispone una verifica di eventuali

eventi programmati nel territorio comunale nelle ore successive che possano comportare una concentrazione straordinaria di persone. Verifica le richieste di occupazione del suolo pubblico per eventuali manifestazioni quali : - Mercato ambulante - Manifestazioni gastronomiche e/o danzanti - Spettacoli teatrali - Manifestazioni sportive - Cantieri potenzialmente a rischio Consulta il calendario degli eventi in programma nel territorio comunale quali: - Mostre fotografiche e/o pittoriche

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- Eventi promossi dall’ufficio turistico - Eventi promossi dai ristoratori locali - Varie ed eventuali.

4. Il Sindaco predispone una verifica dei sistemi di telecomunicazione sia

interni al Comune che di interfaccia tra il Comune e le strutture e gli enti esterni.

5. Il Sindaco predispone una verifica delle attività operative da svolgere eventualmente nelle fasi successive dello schema operativo.

6. Il Sindaco informa l’ufficio Protezione Civile della Regione Liguria e la Prefettura di Imperia dell’adempimento delle precedenti attività e mantiene in situazione di ‘attesa’ il COC organizzando i turni di presidio per le 24 ore successive.

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FASE DI ALLERTA Il comune riceve il messaggio di miglioramento della situazione PROCEDURA:

1. Il Sindaco tiene in sospeso la sala operativa ed attende conferma di miglioramento della situazione.

2. Il Sindaco, a seguito di ricevimento di messaggio di conferma di miglioramento, dichiara conclusa la fase di emergenza.

Il comune riceve il messaggio di conferma possibilità di rischio per l’incolumità delle persone e delle cose PROCEDURA:

1. Il Sindaco comunica alla popolazione la previsione del rischio di evento attraverso il sito internet del Comune e/o tramite mailing list, messaggio sonoro itinerante nelle zone a più alto rischio, tramite pannelli a messaggio variabile e/o l'affissione del manifesto di Evento in Corso e Ordinanza Sindacale in determinati punti del territorio Comunale, in particolare l’Amministrazione si è organizzata per effettuare un servizio SMS per tutti coloro i quali abbiano fatto richiesta.

2. Il sindaco organizza ed allestisce le aree di attesa e di ricovero per la popolazione

3. Il Sindaco predispone la messa in sicurezza delle persone disabili e non

autosufficienti

4. Il Sindaco emette cautelativamente ordinanza di chiusura delle scuole e di sgombero delle abitazioni e dei locali a rischio.

5. Il Sindaco ordina l’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche individuate nella fase precedente, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa.

6. Il Sindaco ordina la chiusura di tutte le strutture di interesse pubblico considerate a rischio.

7. Il Sindaco predispone ricognizione delle aree soggette a maggior rischio attivando turni di vigilanza e monitoraggio periodico.

8. Il Sindaco verifica le attività da attuare eventualmente nella fase successiva ed informa l’Ufficio di Protezione Civile della Regione Liguria e la Prefettura di Imperia dell’adempimento delle precedenti attività e mantiene in stato di allerta la sala operativa Comunale.

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FASE DI SOCCORSO VIABILITA’ Il Sindaco verifica la viabilità di accesso ai centri abitati e nei centri abitati, se non si sono verificate interruzioni in corrispondenza dei nodi principali di accesso si può procedere con le procedure relative alla fase di soccorso, in alternativa, se si dovessero verificare interruzioni ai principali assi viari (in particolar modo alla strada Provinciale 58 che collega Bordighera e Vallebona e la 57 che collega Bordighera a Seborga) impedendo il transito e di conseguenza l’accesso ad un nucleo abitato, Il Sindaco ed il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, verificata la situazione, devono provvedere a rintracciare una delle ditte disponibili nell’elenco allegato al presente Piano di Emergenza , disponendo incarico ad operare in somma urgenza per il ripristino della viabilità. SERVIZI PRIMARI Energia elettrica Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto con l’ente fornitore (ENEL), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella fornitura di gruppi elettrogeni per le attività di supporto al soccorso e di mantenimento della sala operativa. Gas Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto con l’ente fornitore (Italgas - Eni), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella verifica di eventuali anomalie dell’impianto onde evitare danni. Acqua Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto il referente Comunale per il servizio di acquedotto e con l’ente fornitore (SADA e Acquedotto di Bordighera), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella verifica di eventuali anomalie dell’impianto. La sospensione dell’erogazione superiore a 24 ore consecutive deve comportare, da parte del Sindaco e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, , il recupero di personale tecnico specializzato nella fornitura di mezzi alternativi di rifornimento per la popolazione. Telefono Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto con l’ente fornitore (TELECOM), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato per la verifica di eventuali interruzioni della linea.

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La sospensione del servizio superiori a 24-48 ore deve comportare, da parte del Sindaco e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’attivazione di mezzi alternativi di comunicazione. In caso di evento, al fine di velocizzare i soccorsi ed agevolare le procedure di emergenza, il Sindaco ed i Referenti per le Funzione attivate durante le fasi di allerta, dovranno compilare il seguente schema operativo per l’acquisizione dei dati di riferimento alle operazioni di soccorso. LOCALITA’ DI RIFERIMENTO caratteristiche dell'evento

superficie interessata (Kmq) danni alle persone

numero vittime numero di feriti

numero di dispersi numero di evacuati

danni alle abitazioni edifici distrutti o non agibili

piani terra inondati edifici allagati o inondati dal fango

danni alle strutture pubbliche tipologia di struttura (dest. d'uso)

ubicazione tipologia di danno

danni alle infrastrutture tipologia di infrastrutture

ubicazione tipologia di danno

danni alle attività artigianali tipologia di attività

ubicazione tipologia di danno

previsione di ripresa attività (gg) danni alle attività commerciali

tipologia di attività ubicazione

tipologia di danno previsione di ripresa attività (gg)

viabilità nominativo strada

ubicazione tipologia di danno gravità del danno

impiego di mezzi di intervento previsione di riapertura (gg)

percorsi alternativi

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servizi primari tipologia di servizio interrotto

ubicazione causa dell'interruzione

gravità del danno impiego di mezzi di intervento

previsione di ripristino (gg) fornitura alternativa

fenomeni rischiosi ubicazione

valutazione dei rischi tipologia di intervento

elenco attrezzature disponibili In base livello di emergenza e alla presenza nel territorio comunale di persone ferite, il Sindaco incaricherà personale medico specializzato, eventuali trasporti in elicottero (se la viabilità dovesse essere interrotta per lunghi periodi), eventuali ambulanze ed organizzerà, con i Referenti per le Funzione attivate durante le fasi di allerta, l’assistenza e l’alloggiamento dei senza tetto. Inoltre sarà cura del Sindaco e dei responsabili delle funzioni attivate verificare e valutare specifici bisogni e necessità della popolazione colpita.

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EVENTO SENZA PREANNUNCIO PROCEDURA:

1. Il Sindaco segnala immediatamente alla Prefettura di Imperia ed alla Regione Liguria il manifestarsi dell’evento

2. Il Sindaco attiva la Protezione civile Comunale secondo le modalità previste dalle procedure in fase di Allerta

3. Il Sindaco avvia la fase di Soccorso secondo le modalità previste dalle procedure della fase di Soccorso