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4 settembre

Rassegna 4 settembre

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IL TIRRENO Pagina 2 - Prato Si divide anche il Pdl in consiglio. Il finiano Lorusso: «Così si istituisce per legge la concorrenza sleale» Non piace il coprifuoco a Chinatown Nardini (Unione): «C’è da riflettere». Lorenzi (Confesercenti): «Ci mostrino l’ordinanza» CRI.OR. PRATO. Rincorsa, tiro, rete. Peccato che sia un autogol. E’ quello dell’assessore Roberto Caverni, in versione attività produttive e della sua ordinanza annunciata per istituire il coprifuoco a Chinatown: bar, ristoranti, pub, chiusi a mezzanotte per non disturbare la quiete pubblica. L’idea d’ordinanza non piace a nessuno. E anche ai pochi d’area, crea perplessità. Un successone. Anche politico. Perchè il Pdl rischia di spaccarsi. Certo i numeri sono piccoli, ma il consigliere finiano Federico Lorusso, l’unico dichiarato, ha un’opinione ben precisa del provvedimento. «Atto assurdo - dice - che elimina la libera concorrenza e discrimina gli esercenti di un’area della città. Questa giunta ha così a cuore la questione della concorrenza sleale dei cinesi e poi la istituisce per legge. Perchè se si obbligano alla chiusura bar e ristoranti di una zona è evidente che si favoriscono quelli di altre parti della città». E si spinge anche un po’ più in là: «Sono e resto nel Pdl. Spetterà a loro decidere se le mie idee sono così tanto sovversive da meritare di essere cacciato, ma certo continuerò a pensare con la mia testa anche quando ci sarà da votare in consiglio». Più cauto il presidente dell’Unione commercianti Giuseppe Nardini. «Devo dire - spiega - che l’ordinanza andrà studiata bene. Perchè resta fermo un concetto: non deve in nessun modo essere discriminatoria. Capisco però che sia utile dal punto di vista del rispetto delle regole in una zona dove le regole spesso non esistono. In questo senso posso dire che sono d’accordo con l’assessore. Ma si dovrà fare una riflessione». Non entra nel merito il direttore di Confesercenti Aldo Lorenzi: «E per una ragione ben precisa: che di questa fantomatica ordinanza nulla ne sapevamo. Non ci è stata presentata, né fatta vedere. E siccome, da quanto ho letto sui giornali, impone obblighi ben precisi a tutta una zona della città, beh allora mi sento di invitare sindaco e assessore a un confronto e anche in tempi brevi». Lorenzi ricorda un provvedimento della scorsa amministrazione che riguardava l’area “calda” di via Pier Cironi, il cosiddetto triangolo nigeriano. «In accordo con la questura il sindaco di allora fece chiudere con un’ordinanza un esercizio per evitare schiamazzi e risse fino a tarda notte. Un provvedimento più che giustificato, più che doveroso perchè la legalità viene prima di tutto e consentito dalla legge. Ma certo non nacque da una questione di odori». Come a dire che i mezzi per tutelare l’ordine pubblico, nel caso, ci sono, eccome. «Tantopiù - conclude Lorenzi - che proprio questo governo e nemmeno tanto tempo fa, ha allungano di un’ora, dalle 2 alle 3 di notte, la possibilità di restare aperti per quei locali che vendono alcolici». Ed è l’associazione Primavera di Prato a chiedere al sindaco «regole uguali per tutti» mentre per il presidente della Circoscrizione Ovest Giovanni Mosca i problemi della Chinatown sono altri: «Lo sfruttamento minorile e il lavoro nero, come riqualificare l’area, il problema dell’integrazione». «Quando si colpisce nel mucchio senza tener conto di chi rispetta le norme - conclude - si rischia di produrre effetti contrari. Ecco perché ritengo che questi provvedimenti non risolvono ma rischino di isolare ancora». Ed è il segretario di Idv, Salvo Ardita, infine a segnalare «quanto importante sia lavorare all’interno della comunità cinese per liberarla dai potentati che gestiscono l’economia illegale».

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IL TIRRENO Pagina 11 - Livorno PARTITI Le proposte Idv agli alleati livornesi ANDREA ROMANO CAPOGRUPPO IDV LIVORNO L’Italia dei Valori si sta impegnando a livello nazionale per costruire un’alternativa credibile al circo berlusconiano, basata però sui contenuti e non solo sulle dichiarazioni ad effetto di “uomini nuovi” come Renzi, e prima di lui Rutelli e Veltroni. É necessaria però una svolta anche nei territori in cui il centrosinistra governa e rischia di pagare un prezzo per i suoi errori. L’esempio della ventata di novità portata dall’assessore regionale toscano dell’Idv Anna Marson, sull’urbanistica e lo stop alle cementificazioni selvagge, è indicativo di come si possa e si debba cambiare, per rilanciare a dovere l’economia senza rinunciare al benessere delle comunità locali. A Livorno, l’Italia dei Valori si è resa protagonista ed interprete di questa volontà di cambiamento trovando il consenso degli alleati per l’approvazione di documenti a favore del testamento biologico, della ri-pubblicizzazione dell’acqua, della strategia rifiuti-zero (anti-discariche), per lo sviluppo dell’occupazione in un porto eco-compatibile. E’ necessario fare il punto con gli alleati per ripartire di slancio: nei prossimi quattro anni costruiamo un nuovo centro-sinistra rilanciando la nostra attività, per una politica vicina alla gente.

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IL CORRIERE DI LIVORNO Pagina 16

www.corrieredilivorno.comSabato 4 settembre 201016

Una livornesea Venezia

CINEMA

Ascanio Celestini protagonista a Veneziamentre ruggisce il primo Leone

Donatella Nesti, nostra col-laboratrice a Venezia per l'e-vento, racconta la 67esimaMostra Internazionale d'ArteCinematografica della Bien-nale in corso in questo mo-mento.

Emozioni ed applausi alla Mo-stra venezianaDopo due giorni dalla sua aper-tura, la 67esima Mostra delcinema di Venezia non migliorala situazione organizzativa. No-nostante ci sia meno gente deglianni passati le file per i bigliettie le tessere continuano ad essereimpressionanti ed anche la tec-nologia scelta sembra pessimadal momento che i computer chedistribuiscono i biglietti pre-notati vanno continuamente intilt. Comunque sono iniziate leproiezioni dei film nel concorsoprincipale e nella altre sezionicon qualche delusione e qualcheemozionante visione. Applausie qualche lacrima per il film diJulian Schnabel "Miral" cheesce nel fine settimana in tuttaItalia. "Miral" è un fiore rossoche cresce lungo le strade dellaPalestina ed è il nome di unaragazzina che viene affidata allecure dell’insegnante Hind at-tivista della causa palestinese. Ilfilm è tratto dal libro dellagiornalista scrittrice palestinese,naturalizzata italiana, Rula Je-breal e narra attraverso una vi-cenda al femminile la storia delconflitto delle tragiche terrecontese tra Palestinesi ed Israe-liani. La giovane segue conpassione le vicende che por-teranno agli accordi di CampDavid mai attuati fino a quando,aiutata dalla vecchia insegnante,decide di lasciare la sua terra. Ilfilm si avvale dell’interpreta -zione della brava Hiam Abbas edella giovane e bella FreidaPinto. E’ arrivata anche la proie-zione del primo film italiano inconcorso "La pecora nera" diAscanio Celestini che intrecciaracconti di manicomi dove siconfondono le fantasie con larealtà ed i ricordi. «Il mani-comio è un condominio di san-ti..poveri... sotto lenzuola ci-nesi... la lucetta sul comodinoche si illumina come un ex-vo-to». Così Nicola racconta tren-tacinque anni di manicomiorimpiangendo i favolosi annisessanta. Nel cast Maya Sansa,Giorgio Tirabassi ed il piccoloLuigi Fedele. Molti applausi peril protagonista e regista AscanioCelestini che ha ringraziato ilpubblico della Sala Grande. Inserata in concorso il lungo-metraggio giapponese "Norwe-gian Wood" del regista fran-

Pagine Aperte

n Ascanio Celestini regista e protagonistade "La pecora nera" con Maya Sansa

LA PRESA DI POSIZIONE

«Uisp, ma qualescandalo!»

Nella grafia di Arianna osservo:la curvilineità delle lettere, il trat-to sottile con sfumature di colore,lo spazio ridotto tra lettere e traparole.

AnalisiArianna è persona che mostra diavere, in buona parte superato latimidezza che l’ha ostacolata du-rante l’adolescenza. Ne sono pro-va lalcune lettere che si toccanodolcemente. Rimangono in leitratti di ingenuità che tende a ma-scherare con l’ironia delle parolee la prudenza nell’intervenire inuna discussione( tratti curvilineie lettere accartocciate o ripassa-te)Nello studio e nel lavoro si or-

ganizza,seguendo un ritmo ope-rativo cadenzato che è opportunorispettare, perché a pressarla, si

ottiene solo di innervosirla.Sensibile agli ideali, ai progetti

,alla bellezza della natura…,temeinvece i sentimenti, quasi avessepaura di consegnarsi nelle manidi un eventuale partner ( spazioridotto tra lettere e tra parole).

ConclusioneArianna risulta persona affidabilee organizzata nel lavoro che co-niuga la prudenza nelle relazioniamicali e affettive con il desideriodi stupire, di mettersi alla prova.

Maria Giovanna De Cori

Se vuoi parlare di te, scrivi unbreve testo con la biro su cartabianca, senza righe o quadretti,a Maria Giovanna De Cori, einvialo alla redazione del Cor-riere di Livorno specificandoetà, sesso e titolo di studio.

co-vietnamita Tran Anh Hungautore de "ll profumo della pa-paya verde" e Leone d’oro nel1995 con "Cyclo". Un raccontodi vita ambientato negli annisessanta con riferimenti auto-biografici e un passaggionell’età adulta ricco di ricordidei primi amori, del sesso, delsuicidio dei giovani, tema ri-corrente nella letteratura e fil-mografia giapponese. Un rac-conto poetico e triste ma chelascia una porta aperta alla spe-ranza.

***

In una giornata che ha riservatoal pubblico del Lido una pioggiabattente seguita dal sole splen-dente è arrivato il Primo Leonealla carriera per John Woo. Ilregista e produttore asiatico-hol-lywoodiano è ritenuto uno tra imaggiori innovatori del linguag-gio cinematografico contempo-raneo riuscendo a far coincidereOriente e Occidente.Il riconoscimento premia un ci-neasta che negli ultimi decenni,con la sua rivoluzionaria con-cezione della messa in scena edel montaggio, ha rinnovato dal-le fondamenta, portandolo allapiù estrema stilizzazione il filmd’azione, tanto in Asia (con titolicome "A Better Tomorrow",1986; "The Killer", 1989; "Bul-let in the Head", 1990; "HardBoiled", 1991; il recente ko-lossal "La battaglia dei tre re-gni"), che a Hollywood (tre filmfra tutti: "Face/Off", 1997; "Mis-sion Impossible 2", 2000; "Win-dtalkers", 2002). L’inconfondi -bile cinema di Woo mescola igeneri e unisce il rispetto divalori classici, come l’amiciziavirile e l’onore, ai ritmi ver-tiginosi e alle coreografie tipichedelle arti marziali.Ed stata anche una giornata dicinema al femminile con dueregiste reduci da premi diversima entrambi importanti .Sofia

Coppola (premio Oscar con "Lo-st in Traslation" ha presentato inconcorso "Somewhere" unosguardo penetrante, coinvolgen-te e commosso sull’universodell’attore Johnny Marco (Ste-phen Dorff) il quale vive inalbergo,va in giro sulla sua Fer-rari vive spensieratamente fino aquando lo raggiunge sua figliaCleo (Elle Fanning) nata dalmatrimonio fallito. La ragazzinalo costringe ad affrontare ri-flessioni esistenziali sul mondo ela sua vita. Corrosiva la scena incui l’attore riceve a Milano ilpremio Telegatti che dà un qua-dro desolante della Tv italiana. Ildebutto nel lungometraggio"Angèle e Tony" della registaAlix Delaporte, vincitrice nel2006 di un Leone d’oro con ilcortometraggio "Comment onfreine dans una descente?", è unastoria d’amore e disperazione tradue individui segnati dalla so-litudine e costretti a mettersi ingioco al di là delle iniziali in-tenzioni.Angèle è una giovane donna allosbando. Uscita dal carcere dopoaver scontato una pena perchéritenuta responsabile di un in-cidente che è costato la vita almarito, non può prendersi per-sonalmente cura del figlio, af-fidato dai giudici ai nonni pa-terni. Tony è un pescatore abi-tuato ai sacrifici che vive con lamadre vedova dopo che il padreè scomparso in mare durante unabattuta di pesca. Entrambi incerca di un legame in una vi-cenda fatta di attese, conflitti,separazioni e lenti riavvicina-menti. Un uomo e una donnaricchi di profonda umanità, la-cerati da un lutto – la lontananzadel figlio, la morte del padre –che cercano disperatamente disuperare aggrappandosi l’unoall’altra. Ma "Angèle et Tony"non è solo il racconto di unamore, è anche il ritratto di unazona della Francia, la BassaNormandia legata alla pesca, chepaga pesantemente la crisi eco-nomica. Molti applausi dal pub-blico esigente della Sala Dar-sena.

Donatella Nesti

n Elle fanning, protagonistadi "Somewhere"

n Alix Delaporte, regista di "Angèle et Tony"

Il lettore Diego Rizzato inter-viene sulla querelle per la pro-mozione Uisp.

Leggo sulla cronaca di oggi circala "querelle" per la promozioneUisp relativa ai campionati ama-tori di calcetto. Si addita allo scan-dalo per il contenuto di una pro-mozione che prevede 15 euro di"bonus" a squadra che vince.Intercomunale Collesalvetti, coin-volto di riflesso a seguito dell'ac-cordo di sinergia stipulato con Ui-sp livorno, vuol precisare che i 15euro di bonus non sono soldi chefisicamente ritornano alle associa-te, ma è un bonus spendibile duevolte l'anno in controvalore di ma-teriale sportivo. Come si regalauna settimana di vacanza alle vin-citrici di torneo si puo' regalare delmateriale sportivo alla vincitrice digara. Il principio è il solito, iden-tico.Provocatoriamente ci possiamoimpegnare a dare 15 euro nel gi-rone di ritorno alla squadra cheperde. A noi non cambia niente. E'solo una maniera per ritornare aitesserato dei vantaggi.Non accettiamo poi insegnamentida persone che trincerandosi die-tro Enti di promozione sportiva, evendendo fumo alla fine si fanno lostipendio. Uisp è forse l'unica real-tà a Livorno che ha ancora chiari iprincipi di solidarietà sociale e in-veste in iniziative di pubblica uti-lità. Mantiene ancor oggi una mo-rale e un etica di comportamento.Se poi certa gente insisterà a rac-contarci novelle possiamo inviarealla stampa il dettaglio particola-reggiato di quanto resta in tascanetto ed esentasse a certi orga-nizzatori di tornei cosiddetti ama-toriali. Mi fermo qui, che è meglioper tutti.

Diego Rizzato

Ooops...Nel giornale di ieri abbiamoscambiato Piero Rolla (gestoredella Club House del RugbyLivorno) con l'allenatore in se-conda del quindici biancover-de che in realtà è Lucio Artal.Chiediamo scusa ai lettori.

L ' I N T E RV E N TO

«Ipercoop,belle iniziative»Andrea Romano, capogruppoItalia dei Valori Comune diLivorno, elogia alcune inizia-tive messe in piedi dall'Iper-coop. Si tratta di iniziative attea sensibilizzare la cittadinanzaal rispetto per l'ambiente. PoiRomano apre una riflessionesulla discarica al Limoncino.

Qualche giorno fa sono andato afare la spesa all'Ipercoop, dopoun pò di tempo in cui noncapitavo alle Fonti del Corallo, edho notato due piacevoli novità: lapromozione di caraffe filtrantiper bere l'acqua di rubinetto(eliminando le bottiglie di pla-stica) e un distributore di vinoalla spina, dove è possibile riem-pire i vuoti (anzichè buttarli)scegliendo fra diverse varietàenologiche.Devo dire che queste iniziativesono incoraggianti per tutti queilivornesi che hanno ormai capitoche la strada maestra per lagestione dei rifiuti è quella dellariduzione e del riutilizzo, ri-sparmiando denaro e tutelandol'ambiente e la nostra salute.Voglio invitare pubblicamentel'Ipercoop di Livorno a prose-guire con questa strategia, imi-tando per esempio altre Coopdella provincia che offrono anchei detersivi alla spina, e mi appelloalle altre catene di supermercatied ai piccoli negozi che ancoranon lo fanno di mettere a di-sposizione dei loro clienti con-venienti prodotti in formato ri-caricabile, come il latte crudodistribuito in Borgo Capuccinigrazie ad un'iniziativa dell'Italiadei Valori.Mi piacerebbe che anche leaziende puntassero di più sullesinergie per la riduzione e ilriutilizzo dei rifiuti industriali,anzichè puntare esclusivamente,come purtroppo fa Confindustria,sull'incredibile discarica di Li-moncino e su nuovi temibiliinceneritori: strategie costose,dannose e ormai superate dallanuova cultura europea, promossadalle amministrazioni più vir-tuose.

Andrea Romanocapogruppo Italia dei Valori

Comune di Livorno

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IL TIRRENO Pagina 7 – Massa Carrara Porto turistico. Pucci vede con favore l’avvio delle procedure «Il treno è partito e non si fermerà» MASSA — «IL TRENO per la costruzione del porto turistico è partito e ora non lo ferma più nessuno. Se non ci saranno intoppi tra due anni potranno partire i lavori». Non usa mezzi termini il sindaco Roberto Pucci per rispondere alle critiche mosse dalle associazioni ambientaliste, dai comitati dei cittadini e dall’Idv circa il progetto della nuova infrastruttura ache sorgerà alla foce del Lavello. Occasione per confrontarsi e discutere dell’argomento è stato l’incontro organizzato l’altra sera al palco della Comasca dall’associazione “28 Aprile”. All’appuntamento, moderato dall’ex parlamentare Elena Cordoni, oltre a Pucci hanno partecipato anche il vicesindaco di Carrara, Andrea Zanetti, il sindaco di Montignoso, Federico Binaglia, Norberto Petriccioli, capo gabinetto della Provincia, il presidente dell’Autorità portuale, Luigi Guccinelli, e Enzo Pranzini, docente dell’Università di Firenze e responsabile degli studi sul riequilibrio del nostro litorale. PROPRIO il docente fiorentino ha aperto il dibattito, sottolineando come le ricerche effettuate non abbiano evidenziato particolari controindicazioni alla costruzioni della nuova infrastruttura e come queste si possano considerare assolutamente esaurienti. «Il litorale di Massa e Carrara è uno dei tratti di costa più studiati in Europa — ha detto — , non solo per tempo speso a monitorarlo, ma anche per quantità di diverse ricerche effettuate. Tutti questi studi hanno dato risultati simili e sarebbe quindi poco produttivo pensare di effetturane altri». Tutti i rappresentanti istituzionali hanno poi sottolineato il lor pieno appoggio al progetto, soffermandosi a lungo sulle importanti ricadute sull’economia del territorio. «Il consiglio comunale di Carrara — ha spiegato Andrea Zanetti — ha votato praticamente all’unanimità e si andrà avanti fino in fondo. Credo comunque che i partiti debbano recuperare il ruolo di interlocutori privilegiati anche di chi ha perplessità e vedute diverse su questo progetto». Claudio Laudanna

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IL TIRRENO Pagina 10 – Lucca BORGO Fabio Evangelisti al Teatro di Verzura BORGO A MOZZANO. Lunedì alle 21.15 nell’ambito degli incontri al Teatro di Verzura di Borgo a Mozzano sarà ospite l’on. Fabio Evangelisti, deputato dell’Italia dei Valori.

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IL TIRRENO Pagina 6 - Grosseto Il tavolo sul turismo in Maremma Il tavolo sul turismo in Maremma con l’assessore regionale hanno deciso di farlo nel vecchio ospedale. E Cristina Scaletti (con deleghe a turismo, cultura e commercio) è laureata in medicina e si occupa di malattie rare. Cosa ci può essere di meglio per trovare una cura per il nostro turismo? (gf)

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LA NAZIONE Pagina 25 – Firenze Paolo Minarini nominato nuovo Coordinatore dell’Idv E’ PAOLO Minarini (nella foto) il nuovo coordinatore per il Mugello dell’Italia dei Valori. L’ha nominato il coordinatore provinciale fiorentino di IdV Alessandro Cresci, che ha preso atto delle dimissioni di Pietro Tagliaferri. «Accetto l’incarico con gioia - ha detto Minarini - , ben sapendo di raccogliere un’eredità pesante».