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U.S.O. UNITED ASD SCUOLA CALCIO PORTIERI
LA SCUOLA CALCIO PORTIERI USO UNITED
Dalla netta differenza tra la figura dell' ALLENATORE e quella del PREPARATORE nascono gli obiettivi calcistici della nostra scuola calcio PORTIERI. La figura dell'allenatore ha un ruolo ben preciso, allenare tra i tanti aspetti significa:
• Far ripetere con metodo esercizi fisici al fine di allenare la muscolatura.
• Preparare metodicamente ad una gara sportiva una squadra,un atleta sotto l’aspetto tattico, tecnico, atletico.
La figura del preparatore dei portieri, assume come ruolo non solo la preparazione dell'aspetto fisico / muscolare ma bensì, la formazione dell' individuo nella sua totalità affinché possa svolgere un ruolo particolare del gioco del calcio. Il preparatore dei portieri per essere tale, deve sapere, possedere e attuare varie competenze; Espressione sulla tecnica, creatività, esperienza nel ruolo, capacità di programmazione, capacità di coordinazione, conoscenza degli aspetti fisici, tecnici e tattici per il ruolo. Il compito del " PREPARATORE" e' quindi molto complesso è ricco di valore, ricordando che la formazione di un valido portiere comincia in tenera età quando l'individuo è in fase di sviluppo e può essere plasmato. L'apprendimento di capacità coordinative, tecniche, tattiche di base, risultano di facile assorbimento nell'età giovanile, mentre sarebbero di difficile miglioramento se apprese in età più avanzata. La preparazione di un portiere comincia in tenera età e il preparatore che si prende carico di giovani individui, oltre a tutti gli aspetti sopra elencati, deve prestare molta attenzione agli aspetti psicologici, emotivi ed educativi dell'età evolutiva di ogni singolo allievo.
Gli aspetti psicologici ed emotivi di ogni singolo individuo sono da considerare, con la massima attenzione, dato che il portiere è l'elemento della squadra più bisognoso di sostegno psicologico da parte del preparatore. L'allievo portiere conosce a pieno le grosse responsabilità che poggiano sulle proprie spalle, ed è consapevole che ogni suo "errore" è determinante ai fini del risultato di ogni partita.
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Tale responsabilità non gli permette di svolgere il suo ruolo con distensione e limita le sue competenze calcistiche.
Il sostegno psicologico ed emozionale che con accurata attenzione ed amorevolezza, il preparatore dona, ad ogni singolo allievo, conoscendolo profondamente, rafforza la condizione emotiva positiva del se'. Questo rinforzo positivo, la crescita psicologica legata allo sviluppo cronologico, e l' esperienza del vissuto calcistico, svilupperanno una condizione emotiva più distesa e rilassata, tale da permettere al portiere di svolgere al meglio delle sue potenzialità calcistiche il proprio ruolo. Tutto ciò permetterà all'allievo portiere di conoscersi profondamente, riconoscendo i propri difetti, limiti e difficoltà ma anche di valorizzare le proprie abilità, le competenze, e i pregi, affinché sviluppi una sempre maggiore maturità come calciatore ma ancor prima come individuo unico e irripetibile. Per tutto questo, si identifica nel "preparatore dei portieri" quella persona che si migliora di giorno in giorno, apprendendo dai ragazzi stessi, osservando con attenzione ogni cosa, documentandosi, studiando e ricercando sempre nuove soluzioni e metodologie. Fatto tutto ciò deve programmare e attuare il proprio lavoro per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato. Dopo aver espresso ed analizzato questi concetti, necessari per poter plasmare la figura completa e complessa del "portiere", elenco gli obiettivi prefissati per la stagione 2014 – 2015
• Il rispetto e la disciplina • La coordinazione • La tecnica di presa della palla, come coordinare il corpo durante la presa
con le mani e in diverse posizioni, su varie traiettorie. • La tecnica di tuffo - volo: come coordinare il corpo al contatto col terreno, durante
il tuffo. • Il senso della posizione: come posizionare il corpo nello spazio, nelle proprie aree
rispetto al movimento della palla, degli avversari e dei compagni. Questo obiettivo nominato "situazione dinamica" è fondamentale per un portiere, ed ha lo scopo di coprire al meglio la propria porta.
• Il calcolo delle parabole e traiettorie: come coordinare il corpo in relazione al punto di partenza, alla visione periferica, alla velocità e traiettoria della palla.
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Durante la crescita di un giovane portiere, tutte queste capacità coordinative elementari verranno ripetute con molta accuratezza, affinché vengano assorbite e interiorizzate totalmente non dimenticando, il costante rinforzo rivolto a valorizzare ed ampliare altre capacità dette "condizionali" che sono la base sul quale poggia ogni impegno di miglioramento. Le capacità condizionali sono:
LA FORZA LA RAPIDITÀ LA VELOCITÀ
LA RESISTENZA Tutti questi punti analizzati sono stati la base del nostro lavoro durante gli allenamenti, e nello stage svoltosi nel mese di Gennaio. Armido Giacomazzi [email protected] Cell. +39 3285890721
