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LA CITTÀ POSSIBILE SIA 102 Regolamento SIA 102 2014 sia schweizerischer ingenieur- und architektenverein société suisse des ingénieurs et des architectes società svizzera degli ingegneri e degli architetti swiss society of engineers and architects selnaustrasse 16 ch 8039 zürich www.sia.ch Regolamento per le prestazioni e gli onorari nell’architettura 1 02 sia SIA Regolamento 102 2003 schweizerischer ingenieur- und architektenverein société suisse des ingénieurs et des architectes società svizzera degli ingegneri e degli architetti swiss society of engineers and architects selnaustrasse 16 ch 8039 zürich www.sia.ch Regolamento per le prestazioni e gli onorari nell’architettura 2003 2014

sia 102 16-11-28€¦ · SIA Regolamento 102 sia 2003 schweizerischer ingenieur- und architektenverein société suisse des ingénieurs et des architectes società svizzera degli

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LA CITTÀ

POSSIBILE

SIA 102

Regolamento SIA 1022014 si a

schweizerischeringenieur- und

architektenverein

société suisse des ingénieurs

et des architectes

società svizzera degli ingegneri

e degli architetti

swiss societyof engineers

and architects

selnaustrasse 16 ch 8039 zürich

www.sia.ch

Regolamento per le prestazioni e gli onorari nell’architettura

1 02

siaSIA Regolamento 1022003

schweizerischeringenieur- und

architektenverein

société suisse des ingénieurs

et des architectes

società svizzera degli ingegneri

e degli architetti

swiss society of engineers

and architects

selnaustrasse 16 ch 8039 zürich

www.sia.ch

Regolamento per le prestazioni e gli onorarinell’architettura

2003 2014

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LA CITTÀ

POSSIBILE

SIA 102

Revision SIA 102, 103, 105, 108, 111 & 112

Delegiertenversammlung, 23.05.2014

SIA 102

Revision SIA 102, 103, 105, 108, 111 & 112 || SIA - Informationsveranstaltungen: Bern, 13.11.2014 | Lausanne, 20.11.2014 | Zürich, 26.11.2014

Kommission SIA 102 Leistungen und Honorare der Architektinnen und Architekten

Präsident Martin Zulauf, Architekt SIA/BSA Bern

Mitglieder Stefano de Angelis, Architekt SIA Lugano-Paradiso (ab 21.6.2012) Manuel Alberati, Architekt SIA Zürich Tina Arndt, Architektin SIA Zürich (ab 10.12.2013) Urs Burkard, Architekt SIA/BSA Baden Martin Engeler, Architekt SIA/BSA St. Gallen Markus Friedli, Architekt SIA/BSA Frauenfeld Christian Gautschi, Architekt SIA Zürich Alfred Gubler, Architekt SIA Schwyz Felix B. Haessig, Architekt SIA Zürich Bruno Huber, Architekt SIA Lugano Hans Wilhelm Im Thurn, Architekt SIA Zürich Heinz L. Jeker-Stich, Architekt SIA Basel Markus Schaefle, Architekt SIA/BSA Zürich Stefan Schärli, Architekt SIA Luzern Hanspeter Schenk, Architekt SIA Bern Oliver Andreas Schmid, Architekt SIA Bern Peter Schweizer, Architekt SIA Siders Bruno Stäheli, Architekt SIA Frauenfeld

Verantwortlicher SIA GS Michel Kaeppeli, Architekt, SIA Geschäftsstelle Zürich

Mitglieder der Koordinationsgruppe der Revision SIA 102, 103, 105, 108, 111 und 112

Vorsitzender Eric Mosimann, lic. rer. pol. SIA Utzigen

Mitglieder Florian Bischoff, Landschaftsarchitekt SIA/BSLA Baden Hans Briner, Bauingenieur SIA, Jurist Wil ZH Patrick Gartmann, Bauingenieur / Architekt SIA Chur (ab 1.6.2011) Dr. Alfred Hagmann, Bauingenieur SIA Zürich Michel Kaeppeli, Architekt, SIA Geschäftsstelle Zürich Peter Rohr, Elektroingenieur SIA Zürich Ueli Türler, Bauingenieur SIA Bern (bis 31.5.2011) Martin Zulauf, Architekt SIA/BSA Bern

Mitglieder der juristischen Arbeitsgruppe (Art. 1 und Planervertragsformulare)

Vorsitzender Peter Rechsteiner, Rechtsanwalt Solothurn

Mitglieder Daniel Gebhardt, Advokat Basel Michel Kaeppeli, Architekt, SIA Geschäftsstelle Zürich Dr. Mario Marti, Rechtsanwalt Bern Walter Maffioletti, Rechtsanwalt, SIA Geschäftsstelle Zürich Dr. Thomas Siegenthaler, Rechtsanwalt Winterthur

Kommissionsexemplar

ex

ss

13)

nrn

BernSidersdersFrauenfeldrauenfeld

Zürichrich

5, 108, 111 und 112 111 und 112

Ut

chitekt SIA/BSLAt SIA/BSLAA, Juristrist

enieur / Architekt SIAArchitekt SIAauingenieur SIAenieur SIA

hitekt, SIA Geschäftsstellehitekt, SIA Geschäftssoingenieur SIAngenieur S

uingenieur SIAur SIAuf, Architekt SIA/BSAchitekt SIA/BS

Arbeitsgruppe (Art. 1 und PlArbeitsgruppe (Art. 1 u

Peter Rechsteiner, RechtsRechsteiner, R

Daniel Gebhardt, AdDaniel GebharMichel Kaeppeli, Michel KaeDr. Mario Mart. MaWalter MaffWalterDr. ThomDr.

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SIA 102

SIA 102

Revision SIA 102, 103, 105, 108, 111 & 112 || SIA - Informationsveranstaltungen: Bern, 13.11.2014 | Lausanne, 20.11.2014 | Zürich, 26.11.2014

Ordnung SIA 1022014 si a

schweizerischeringenieur- und

architektenverein

société suisse des ingénieurs

et des architectes

società svizzera degli ingegneri

e degli architetti

swiss societyof engineers

and architects

selnaustrasse 16 ch 8039 zürich

www.sia.ch

Ordnung für Leistungen und Honorare der Architektinnen und Architekten1 0

2Kommissionsexemplar

mmissionsexemplar

ti

societyetyengineers nee

d architects hitects

d HonorarArchitek

Übersicht

• Das Meiste bleibt unverändert - Leitmotiv und Qualität der LHO 2003

• Klare Abgrenzung zur LM 112 - Regelung Generalplaner im 102

• Projektpflichtenheft - das Instrument erhält mehr Bedeutung

• Z Werte und Aufwand bestimmende Baukosten - besser erklären

• 100%ige Leistungen - der Architekturauftrag als Ganzes

• modifiche non sostanziali• la progettazione è sempre più un insieme di

competenze settoriali• il coordinamento viene retribuito a parte• si aumenta il grado di responsabilizzazione del

committente (mandante)• importanza del “mansionario di progetto”

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Copyright © 2003 by SIA Zurigo10

Art. 2 Compiti e posizione dell’architetto

2.1 .1 L’architetto assolve compiti di consulenza, pianificazione, progettazione e direzione lavori nonché Attività gestione di opere.dell’architetto

.2 In qualità di autore del progetto e direttore della progettazione e dell’esecuzione dell’opera,l’architetto contribuisce a creare e formare lo spazio per la vita dell’uomo. Egli si assume così la responsabilità per uno studio e un’esecuzione che soddisfi le esigenze del committente,dell’ambiente e della società.

2.2 .1 L’architetto svolge la propria attività quale persona di fiducia deI committente, agendo Posizione responsabilmente nei confronti dell’ambiente e della società. Egli è indipendente da imprese nei confronti e fornitori.del committente

.2 Quando inizia la collaborazione fra il committente e l’architetto il progetto da elaborare assieme nonè ancora noto. La scelta dell’architetto deve pertanto basarsi su un buon rapporto di fiducia e sullacredibilità della sua competenza, creatività ed esperienza.

2.3 .1 In ambito architettonico spetta all’architetto cogliere i problemi di un’opera nel loro insieme. In questo Compiti quale campo egli esercita pertanto la funzione di direttore generale del progetto.direttore generale del progetto .2 L’architetto progetta l’opera e dirige tutti gli esperti coinvolti nella progettazione e nell’esecuzione.

.3 Il suo campo d’attività si estende all’insieme di un’opera, compresa la sistemazione esterna; egliconsiglia il committente sulla scelta del mobilio e di altre attrezzature e cura pure le opere d’artefigurativa.

2.4 L’architetto può essere incaricato quale specialista dello studio di opere, per le quali la direzione Compiti quale della progettazione e dell’esecuzione è affidata a una persona qualificata proveniente da un altro specialista settore.

Copyright © 2014 by SIA Zurich 11

Art. 2 Compiti e ruolo dell’architetto

2.1 .1 L’architetto svolge prestazioni intellettuali per la pianificazione, la progettazione, la direzione dei lavori eAttività la gestione di opere, la direzione generale e il coordinamento, così come la consulenza al mandante.dell’architetto .2 In qualità di autore del progetto e direttore della progettazione e dell’esecuzione dell’opera, l’architetto

contribuisce a creare e formare lo spazio per la vita dell’uomo. Egli si assume così la responsabilità per uno studio e un’esecuzione che soddisfi i requisiti del mandante, dell’ambiente e della società.

.3 In quanto direttore dei lavori, l’architetto rappresenta il committente o il mandante nei confronti di imprenditori e fornitori durante l’intero scambio di informazioni. Dirige, coordina e controlla i lavori all’interno del cantiere.

2.2 .1 L’architetto svolge la propria attività quale persona di fiducia del mandante, agendo responsabilmenteRuolo nei confronti dell’ambiente e della società. Egli è indipendente da imprese e fornitori.nei confronti del mandante .2 Quando inizia la collaborazione fra il mandante e l’architetto, il progetto da elaborare assieme non

è ancora noto. La scelta dell’architetto deve pertanto basarsi su un buon rapporto di fiducia e sulla cre-dibilità della sua competenza, creatività ed esperienza.

2.3 .1 In ambito architettonico spetta all’architetto cogliere il progetto nel suo insieme. Compiti quale direttore generale

In questo campo l’architetto esercita pertanto di regola la funzione di direttore generale del progetto,

del progetto i cui compiti sono descritti nell’articolo 3.4.1 del presente regolamento.

.2 L’architetto progetta l’opera e dirige tutti gli esperti coinvolti nella progettazione e nell’esecuzione.

.3 Il campo di attività dell’architetto si estende in generale all’insieme dell’opera.

2.4 L’architetto può essere incaricato quale progettista settoriale dello studio di opere, per le qualiCompiti quale la direzione della progettazione e dell’esecuzione è affidata a una persona qualificata provenienteprogettista da un altro settore.settoriale

SIA 102

2.1.3 In quanto direttore dei lavori, l’architetto rappresenta il committente (…). Dirige, coordina e controlla i lavori all'interno del cantiere.

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Art. 2 Compiti e posizione dell’architetto

2.1 .1 L’architetto assolve compiti di consulenza, pianificazione, progettazione e direzione lavori nonché Attività gestione di opere.dell’architetto

.2 In qualità di autore del progetto e direttore della progettazione e dell’esecuzione dell’opera,l’architetto contribuisce a creare e formare lo spazio per la vita dell’uomo. Egli si assume così la responsabilità per uno studio e un’esecuzione che soddisfi le esigenze del committente,dell’ambiente e della società.

2.2 .1 L’architetto svolge la propria attività quale persona di fiducia deI committente, agendo Posizione responsabilmente nei confronti dell’ambiente e della società. Egli è indipendente da imprese nei confronti e fornitori.del committente

.2 Quando inizia la collaborazione fra il committente e l’architetto il progetto da elaborare assieme nonè ancora noto. La scelta dell’architetto deve pertanto basarsi su un buon rapporto di fiducia e sullacredibilità della sua competenza, creatività ed esperienza.

2.3 .1 In ambito architettonico spetta all’architetto cogliere i problemi di un’opera nel loro insieme. In questo Compiti quale campo egli esercita pertanto la funzione di direttore generale del progetto.direttore generale del progetto .2 L’architetto progetta l’opera e dirige tutti gli esperti coinvolti nella progettazione e nell’esecuzione.

.3 Il suo campo d’attività si estende all’insieme di un’opera, compresa la sistemazione esterna; egliconsiglia il committente sulla scelta del mobilio e di altre attrezzature e cura pure le opere d’artefigurativa.

2.4 L’architetto può essere incaricato quale specialista dello studio di opere, per le quali la direzione Compiti quale della progettazione e dell’esecuzione è affidata a una persona qualificata proveniente da un altro specialista settore.

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Art. 2 Compiti e ruolo dell’architetto

2.1 .1 L’architetto svolge prestazioni intellettuali per la pianificazione, la progettazione, la direzione dei lavori eAttività la gestione di opere, la direzione generale e il coordinamento, così come la consulenza al mandante.dell’architetto .2 In qualità di autore del progetto e direttore della progettazione e dell’esecuzione dell’opera, l’architetto

contribuisce a creare e formare lo spazio per la vita dell’uomo. Egli si assume così la responsabilità per uno studio e un’esecuzione che soddisfi i requisiti del mandante, dell’ambiente e della società.

.3 In quanto direttore dei lavori, l’architetto rappresenta il committente o il mandante nei confronti di imprenditori e fornitori durante l’intero scambio di informazioni. Dirige, coordina e controlla i lavori all’interno del cantiere.

2.2 .1 L’architetto svolge la propria attività quale persona di fiducia del mandante, agendo responsabilmenteRuolo nei confronti dell’ambiente e della società. Egli è indipendente da imprese e fornitori.nei confronti del mandante .2 Quando inizia la collaborazione fra il mandante e l’architetto, il progetto da elaborare assieme non

è ancora noto. La scelta dell’architetto deve pertanto basarsi su un buon rapporto di fiducia e sulla cre-dibilità della sua competenza, creatività ed esperienza.

2.3 .1 In ambito architettonico spetta all’architetto cogliere il progetto nel suo insieme. Compiti quale direttore generale

In questo campo l’architetto esercita pertanto di regola la funzione di direttore generale del progetto,

del progetto i cui compiti sono descritti nell’articolo 3.4.1 del presente regolamento.

.2 L’architetto progetta l’opera e dirige tutti gli esperti coinvolti nella progettazione e nell’esecuzione.

.3 Il campo di attività dell’architetto si estende in generale all’insieme dell’opera.

2.4 L’architetto può essere incaricato quale progettista settoriale dello studio di opere, per le qualiCompiti quale la direzione della progettazione e dell’esecuzione è affidata a una persona qualificata provenienteprogettista da un altro settore.settoriale

SIA 102

2.3.3 … compresa la sistemazione esterna; egli consiglia il committente sulla scelta del mobilio e di altre attrezzature in cura pure le opere d'arte figurativa…

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Art. 3 Prestazioni dell’architetto

3.1 .1 Nella misura del possibile, le prestazioni da fornire vanno descritte e convenute con il committente Accordo sulle preventivamente.prestazioni

.2 Per poter fornire le prestazioni adeguatamente e in modo mirato, occorre definire il compito e devonoessere a disposizione i dati necessari.

.3 I risultati importanti devono essere sottoposti al committente, affinché egli possa prendere le propriedecisioni con cognizione di causa.

.4 L’architetto è tenuto a presentare e motivare proposte per l’organizzazione del progetto come pure aformulare proposte sulla necessità di ricorrere a specialisti e a eventuali consulenti, nonché sui limitidel loro intervento.

.5 Salvo altri accordi, il mandato dell’architetto comprende di regola le fasi 3 progettazione, 4 appalto e 5 realizzazione ai sensi dell’articolo 3.2.1.

3.2 .1 La tabella seguente illustra l’abituale suddivisione dell’insieme delle prestazioni per la progettazione, Suddivisione la realizzazione e la gestione:delle prestazioni

Fasi Fasi parziali

1 Pianificazione strategica 11 Formulazione delle esigenze,strategie

2 Studi preliminari 21 Definizione del progetto,studio di fattibilità

22 Scelta dei mandatari

3 Progettazione 31 Progetto di massima32 Progetto definitivo33 Procedura di autorizzazione

4 Appalto 41 Procedura d’appalto, confrontodelle offerte, proposta di aggiudicazione

5 Realizzazione 51 Progetto esecutivo52 Esecuzione53 Messa in esercizio, liquidazione

6 Gestione 61 Esercizio62 Conservazione

.2 Per mandati particolari quali studi, consulenze, coordinamento, incarichi di controllo e di sorveglianzale prestazioni vanno concordate in modo particolare.

3.3 .1 Le prestazioni che devono normalmente essere fornite nelle singole fasi sono illustrate in dettaglio Prestazioni di nell’articolo 4.base e prestazioni da concordare in .2 In base all’articolo 4 le prestazioni delle fasi da 3 a 5 si suddividono in prestazioni di base e in presta-modo particolare zioni da concordare in modo particolare. A causa delle differenze specifiche fra i compiti, nelle fasi 1,

2 e 6 non è possibile formulare alcuna prestazione di base.

.3 Le prestazioni di base sono quelle generalmente necessarie e sufficienti all’assolvimento delmandato. A seconda del compito, le prestazioni di base possono variare d’importanza o cadere del tutto, questo non deve compromettere la qualità dei risultati.

.4 Le prestazioni da concordare in modo particolare possono aggiungersi alle prestazioni di base, se lo richiede la natura del compito o se lo desidera il committente. L’articolo 4 non le elenca in modoesauriente. L’esecuzione di prestazioni da concordare in modo particolare dev’essere definitapreliminarmente dalle parti.

12 Copyright © 2014 by SIA Zurich

Art. 3 Prestazioni dell’architetto

3.1 .1 Al fine di poter svolgere le prestazioni in modo appropriato e mirato, è necessario definire il compito eAccordo mettere a disposizione i dati necessari. Nella definizione del progetto il compito viene descritto sulle prestazioni sommariamente.

.2 La base per l’accordo sulle prestazioni è data dalla definizione del progetto formulata dal mandante e dal mansionario del progetto, anch’esso redatto dal mandante. Quest’ultimo viene verificato e se necessario adeguato dopo ogni fase parziale.

.3 I risultati importanti devono essere sottoposti al mandante, affinché egli possa prendere le proprie decisioni con cognizione di causa.

.4 L’architetto è tenuto a presentare e motivare proposte per l’organizzazione del progetto come pure a formulare proposte sulla necessità di ricorrere a progettisti settoriali e specialisti, nonché sui limiti del loro intervento.

.5 Salvo altri accordi, il mandato dell’architetto comprende di regola le prestazioni di base per le fasi 3 «Progettazione», 4 «Appalto» e 5 «Realizzazione» ai sensi dell’articolo 3.2.1.

3.2 .1 Per un completo processo di pianificazione e costruzione e per la gestione, l’abituale suddivisioneSuddivisione dell’intera prestazione è illustrata nella tabella seguente. La suddivisione corrisponde alla normadelle prestazioni SIA 112 Modello di pianificazione per progetti nel settore della costruzione.

Fasi Fasi parziali

1 Pianificazione strategica 11 Formulazione delle esigenze, strategie

2 Studi preliminari 21 Definizione dell’oggetto da progettare, studio di fattibilità 22 Procedura di scelta del mandatario

3 Progettazione 31 Progetto di massima 32 Progetto definitivo 33 Procedura di autorizzazione

4 Appalto 41 Gara d’appalto, confronto delle offerte, proposta di aggiudicazione

5 Realizzazione 51 Progetto esecutivo 52 Esecuzione 53 Messa in esercizio, conclusione

6 Gestione 61 Esercizio 62 Sorveglianza, controllo, mantenimento 63 Manutenzione

.2 La fase parziale 33 «Procedura di autorizzazione» può essere svolta anche prima o durante la fase parziale 32 «Progetto definitivo». In questo caso è necessario un progetto dettagliato e di conseguenza devono essere anticipate le prestazioni della fase parziale 32 «Progetto definitivo».

Lo stesso vale nel caso in cui prima della redazione di un preventivo sia richiesta una precisione dei costi maggiore rispetto a quanto previsto nella fase parziale 31 «Progetto di massima».

.3 A seconda dell’iter, la fase parziale 22 «Procedura di scelta del mandatario» può essere spostata fra le varie fasi e ripetersi più di una volta.

.4 Nella fase parziale 63 «Manutenzione», per le misure di mantenimento deve essere definito un nuovo progetto che è strutturato secondo l’art. 3.2.1.

SIA 102

3.1.2 La base per l'accordo sulle prestazioni é data dalla definizione del progetto formulata dal mandante e dal mansionario del progetto, anch'esso redatto dal mandante.

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Art. 3 Prestazioni dell’architetto

3.1 .1 Nella misura del possibile, le prestazioni da fornire vanno descritte e convenute con il committente Accordo sulle preventivamente.prestazioni

.2 Per poter fornire le prestazioni adeguatamente e in modo mirato, occorre definire il compito e devonoessere a disposizione i dati necessari.

.3 I risultati importanti devono essere sottoposti al committente, affinché egli possa prendere le propriedecisioni con cognizione di causa.

.4 L’architetto è tenuto a presentare e motivare proposte per l’organizzazione del progetto come pure aformulare proposte sulla necessità di ricorrere a specialisti e a eventuali consulenti, nonché sui limitidel loro intervento.

.5 Salvo altri accordi, il mandato dell’architetto comprende di regola le fasi 3 progettazione, 4 appalto e 5 realizzazione ai sensi dell’articolo 3.2.1.

3.2 .1 La tabella seguente illustra l’abituale suddivisione dell’insieme delle prestazioni per la progettazione, Suddivisione la realizzazione e la gestione:delle prestazioni

Fasi Fasi parziali

1 Pianificazione strategica 11 Formulazione delle esigenze,strategie

2 Studi preliminari 21 Definizione del progetto,studio di fattibilità

22 Scelta dei mandatari

3 Progettazione 31 Progetto di massima32 Progetto definitivo33 Procedura di autorizzazione

4 Appalto 41 Procedura d’appalto, confrontodelle offerte, proposta di aggiudicazione

5 Realizzazione 51 Progetto esecutivo52 Esecuzione53 Messa in esercizio, liquidazione

6 Gestione 61 Esercizio62 Conservazione

.2 Per mandati particolari quali studi, consulenze, coordinamento, incarichi di controllo e di sorveglianzale prestazioni vanno concordate in modo particolare.

3.3 .1 Le prestazioni che devono normalmente essere fornite nelle singole fasi sono illustrate in dettaglio Prestazioni di nell’articolo 4.base e prestazioni da concordare in .2 In base all’articolo 4 le prestazioni delle fasi da 3 a 5 si suddividono in prestazioni di base e in presta-modo particolare zioni da concordare in modo particolare. A causa delle differenze specifiche fra i compiti, nelle fasi 1,

2 e 6 non è possibile formulare alcuna prestazione di base.

.3 Le prestazioni di base sono quelle generalmente necessarie e sufficienti all’assolvimento delmandato. A seconda del compito, le prestazioni di base possono variare d’importanza o cadere del tutto, questo non deve compromettere la qualità dei risultati.

.4 Le prestazioni da concordare in modo particolare possono aggiungersi alle prestazioni di base, se lo richiede la natura del compito o se lo desidera il committente. L’articolo 4 non le elenca in modoesauriente. L’esecuzione di prestazioni da concordare in modo particolare dev’essere definitapreliminarmente dalle parti.

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Art. 3 Prestazioni dell’architetto

3.1 .1 Al fine di poter svolgere le prestazioni in modo appropriato e mirato, è necessario definire il compito eAccordo mettere a disposizione i dati necessari. Nella definizione del progetto il compito viene descritto sulle prestazioni sommariamente.

.2 La base per l’accordo sulle prestazioni è data dalla definizione del progetto formulata dal mandante e dal mansionario del progetto, anch’esso redatto dal mandante. Quest’ultimo viene verificato e se necessario adeguato dopo ogni fase parziale.

.3 I risultati importanti devono essere sottoposti al mandante, affinché egli possa prendere le proprie decisioni con cognizione di causa.

.4 L’architetto è tenuto a presentare e motivare proposte per l’organizzazione del progetto come pure a formulare proposte sulla necessità di ricorrere a progettisti settoriali e specialisti, nonché sui limiti del loro intervento.

.5 Salvo altri accordi, il mandato dell’architetto comprende di regola le prestazioni di base per le fasi 3 «Progettazione», 4 «Appalto» e 5 «Realizzazione» ai sensi dell’articolo 3.2.1.

3.2 .1 Per un completo processo di pianificazione e costruzione e per la gestione, l’abituale suddivisioneSuddivisione dell’intera prestazione è illustrata nella tabella seguente. La suddivisione corrisponde alla normadelle prestazioni SIA 112 Modello di pianificazione per progetti nel settore della costruzione.

Fasi Fasi parziali

1 Pianificazione strategica 11 Formulazione delle esigenze, strategie

2 Studi preliminari 21 Definizione dell’oggetto da progettare, studio di fattibilità 22 Procedura di scelta del mandatario

3 Progettazione 31 Progetto di massima 32 Progetto definitivo 33 Procedura di autorizzazione

4 Appalto 41 Gara d’appalto, confronto delle offerte, proposta di aggiudicazione

5 Realizzazione 51 Progetto esecutivo 52 Esecuzione 53 Messa in esercizio, conclusione

6 Gestione 61 Esercizio 62 Sorveglianza, controllo, mantenimento 63 Manutenzione

.2 La fase parziale 33 «Procedura di autorizzazione» può essere svolta anche prima o durante la fase parziale 32 «Progetto definitivo». In questo caso è necessario un progetto dettagliato e di conseguenza devono essere anticipate le prestazioni della fase parziale 32 «Progetto definitivo».

Lo stesso vale nel caso in cui prima della redazione di un preventivo sia richiesta una precisione dei costi maggiore rispetto a quanto previsto nella fase parziale 31 «Progetto di massima».

.3 A seconda dell’iter, la fase parziale 22 «Procedura di scelta del mandatario» può essere spostata fra le varie fasi e ripetersi più di una volta.

.4 Nella fase parziale 63 «Manutenzione», per le misure di mantenimento deve essere definito un nuovo progetto che è strutturato secondo l’art. 3.2.1.

SIA 102

3.2 È possibile anticipare parti di fasi successive.

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14 Copyright © 2014 by SIA Zurich

3.5 .1 Nei singoli campi specifici, l’architetto fornisce le prestazioni concordate in collaborazione con gli altriAttribuzione del professionisti incaricati della sua stessa o di altre discipline.mandato e collabo-razione tra gli

I professionisti coinvolti nello stesso progetto vengono definiti nel complesso «team dei progettisti».

specialisti coinvolti

.2 L’attribuzione del mandato al team dei progettisti può avvenire con le seguenti modalità: – attribuzione di mandati distinti al direttore generale del progetto e ai diversi progettisti settoriali; – mandato di progettista generale mediante attribuzione all’architetto di un mandato pluridisciplinare

per tutte le prestazioni di progettazione.

Sia l’incaricato con un mandato singolo sia il mandatario generale possono essere una ditta o un gruppo mandatario.

La funzione del mandatario generale deve essere specificamente concordata e retribuita a parte dal mandante (cfr. art. 5.10).

.3 Il rapporto all’interno di un gruppo mandatario o con i submandatari deve essere regolato in forma scritta.

Il mandatario o il gruppo mandatario possono affidare parti della commessa a submandatari.

La SIA mette a disposizione appositi moduli di contratto.1

.4 Oltre ai progettisti settoriali che necessariamente partecipano alla progettazione e alla supervisione di un progetto, in particolari settori il mandante può ricorrere a consulenti e l’architetto a specialisti.

La delimitazione degli onorari dell’architetto rispetto a quelli di progettisti settoriali, specialisti e consu-lenti è regolata nell’articolo 7.15.

3.6 .1 Nei progetti di normale complessità, la garanzia di qualità è assicurata congiuntamente dal mandante Garanzia di e dalla direzione generale per mezzo del mansionario del progetto.qualità

La composizione del mansionario dipende dalle esigenze dello specifico compito. In caso di progetti di normale complessità, ai fini dell’aggiornamento è sufficiente la costante verbalizzazione delle decisioni nel processo di progettazione.

.2 Per progetti complessi con elevate esigenze a livello organizzativo, tecnico o di tempistiche, il sistema di gestione della qualità orientato al progetto (SGQP) deve essere assegnato come prestazione da con-cordare separatamente sotto la guida della direzione generale.

3.7 .1 Il coordinamento interdisciplinare consiste nel coordinamento dell’impiantistica per gli edifici dal puntoCoordinamento di vista tecnico e spaziale ed è un’attività preposta alle discipline individuali; questo compito vieneinterdisciplinare svolto sotto la guida del direttore generale del progetto.dell’impiantisticaper gli edifici

Il coordinamento interdisciplinare si occupa delle influenze reciproche fra impiantistica e opera. Ciò richiede un’intesa e un chiarimento tempestivi fra direttore generale del progetto, progettista setto-

riale e coordinatore interdisciplinare.

.2 Nel caso di progetti di normale complessità, il coordinamento interdisciplinare viene svolto dall’intero team dei progettisti sotto la guida del direttore generale del progetto.

Il coordinamento interdisciplinare comprende le seguenti prestazioni fondamentali: – lo svolgimento delle riunioni di coordinamento, – la redazione di piani di coordinamento generali interdisciplinari, – l’allestimento di piani interdisciplinari con tutti i risparmi, – l’organizzazione tecnica dei diversi artigiani.

.3 In caso di progetti complessi con elevati requisiti in termini di coordinamento o elevate esigenze reci-proche a livello tecnico è vantaggioso affidare l’incarico del coordinamento spaziale a un coordinatore interdisciplinare nominato tempestivamente sotto la guida della direzione generale (cfr. SIA 108, art. 9.3) e/o il coordinamento tecnico a un responsabile per gli impianti tecnici, anch’esso nominato per tempo (cfr. SIA 108, art. 9.5).

.4 Le prestazioni del coordinatore interdisciplinare e la loro delimitazione rispetto a quelle del direttore generale del progetto e dei singoli progettisti settoriali devono essere stabilite in riferimento ai compiti.

.5 Qualora il coordinamento interdisciplinare non sia svolto dal direttore generale ai sensi dell’art. 3.7.2, tali prestazioni devono essere specificamente concordate e retribuite a parte.

1 Contratti SIA: – SIA 1001/1: Contratto di progettazione / direzione dei lavori – SIA 1001/2: Contratto di società per gruppo mandatario – SIA 1001/3: Contratto di progettazione e/o di direzione dei lavori per submandatari

Copyright © 2003 by SIA Zurigo12

3.4 .1 La direzione generale di un mandato include:Direzione - consulenza al committente,generale - comunicazione con il committente e terzi,del progetto - rappresentanza del committente verso terzi nella misura convenuta,

- tempestiva preparazione di basi decisionali per il committente,- formulazione in tempo utile di richieste per il committente,- raccolta di decisioni e diffida da un comportamento pregiudizievole del committente,- elaborazione della struttura organizzativa e dell’organizzazione procedurale,- redazione del verbale delle riunioni con il committente,- allestimento di rapporti periodici sulla situazione,- garanzia della messa in appalto, delle ordinazioni e della fatturazione,- adempimento degli obblighi di prestazione e di diligenza in relazione all’osservanza degli obiettivi

formulati dal committente in merito a qualità, costi e scadenze,- organizzazione e direzione di un’assicurazione della qualità coordinata e orientata al progetto,- coordinazione delle prestazioni di tutte le parti coinvolte,- direzione tecnica e amministrativa del team di progettazione,- assegnazione di incarichi all’interno del team di progettazione,- garanzia del flusso di informazioni e della documentazione, inclusa l’organizzazione dello scambio

di dati da un punto di vista tecnico e amministrativo.

.2 Nel caso di opere dell’edilizia, la direzione generale del progetto è di regola affidata all’architetto. In caso venisse scelta un’organizzazione diversa, le esigenze architettoniche essenziali dell’autoredel progetto devono essere garantite scegliendo una persona qualificata quale direttore generale delprogetto.

.3 Di regola la direzione generale del progetto è inclusa nelle prestazioni di base dell’architetto. Nelcaso di opere con un elevato grado di difficoltà e/o un’estensione straordinaria è possibile introdurrela funzione della direzione generale superiore. Le sue prestazioni e la loro delimitazione rispetto alleprestazioni dell’architetto vanno definite in base al compito.

3.5 .1 In determinati settori, l’architetto assolve le sue prestazioni in collaborazione con esperti di altre Collaborazione discipline, denominati specialisti.con altri esperti coinvolti nella .2 Tale gruppo di lavoro viene formato nel modo seguente:pianificazione - conferendo mandati distinti all’architetto e ai diversi specialisti e nella oppureprogettazione - conferendo un solo mandato pluridisciplinare all’architetto, il quale fornisce personalmente

le relative prestazioni o le delega in parte a specialistioppure

- assegnando il mandato a un team di progettisti.

.3 Le prestazioni degli specialisti consistono nel contributo tecnico specifico da apportare alleprestazioni dell’architetto nonché nella partecipazione al coordinamento generale e interdisciplinare.

.4 Oltre agli specialisti che partecipano alla progettazione e alla realizzazione di un’opera, è possibilericorrere a consulenti, se lo richiede la natura del compito.

3.6 .1 Il coordinamento interdisciplinare consiste nel coordinamento dal punto di vista tecnico e spaziale Coordinamento del progetto.interdisciplinare Normalmente questo compito è parte del coordinamento generale e viene svolto dal gruppo di lavoro delle installazioni sotto la guida dell’architetto.negli edifici

.2 Nel caso di costruzioni complesse con elevate esigenze di coordinamento è opportuno introdurre il coordinamento interdisciplinare particolare.Il coordinamento interdisciplinare particolare è parte integrante del coordinamento generale e vienenormalmente assunto dalla direzione generale del progetto.

.3 Le prestazioni del coordinamento interdisciplinare particolare e la loro delimitazione rispetto alle prestazioni del direttore generale del progetto e dei singoli specialisti vanno definite in base al compito.

.4 Le prestazioni del coordinamento interdisciplinare particolare devono essere concordate in modospeciale e rimunerate a parte.

SIA 102

3.5.1 Nei singoli campi specifici, l'architetto fornisce le prestazioni concordate in collaborazione con gli altri professionisti incaricati della sua stessa o di altre discipline.I professionisti coinvolti nello stesso progetto vengono definiti nel complesso “team dei progettisti”.

+

Page 9: sia 102 16-11-28€¦ · SIA Regolamento 102 sia 2003 schweizerischer ingenieur- und architektenverein société suisse des ingénieurs et des architectes società svizzera degli

14 Copyright © 2014 by SIA Zurich

3.5 .1 Nei singoli campi specifici, l’architetto fornisce le prestazioni concordate in collaborazione con gli altriAttribuzione del professionisti incaricati della sua stessa o di altre discipline.mandato e collabo-razione tra gli

I professionisti coinvolti nello stesso progetto vengono definiti nel complesso «team dei progettisti».

specialisti coinvolti

.2 L’attribuzione del mandato al team dei progettisti può avvenire con le seguenti modalità: – attribuzione di mandati distinti al direttore generale del progetto e ai diversi progettisti settoriali; – mandato di progettista generale mediante attribuzione all’architetto di un mandato pluridisciplinare

per tutte le prestazioni di progettazione.

Sia l’incaricato con un mandato singolo sia il mandatario generale possono essere una ditta o un gruppo mandatario.

La funzione del mandatario generale deve essere specificamente concordata e retribuita a parte dal mandante (cfr. art. 5.10).

.3 Il rapporto all’interno di un gruppo mandatario o con i submandatari deve essere regolato in forma scritta.

Il mandatario o il gruppo mandatario possono affidare parti della commessa a submandatari.

La SIA mette a disposizione appositi moduli di contratto.1

.4 Oltre ai progettisti settoriali che necessariamente partecipano alla progettazione e alla supervisione di un progetto, in particolari settori il mandante può ricorrere a consulenti e l’architetto a specialisti.

La delimitazione degli onorari dell’architetto rispetto a quelli di progettisti settoriali, specialisti e consu-lenti è regolata nell’articolo 7.15.

3.6 .1 Nei progetti di normale complessità, la garanzia di qualità è assicurata congiuntamente dal mandante Garanzia di e dalla direzione generale per mezzo del mansionario del progetto.qualità

La composizione del mansionario dipende dalle esigenze dello specifico compito. In caso di progetti di normale complessità, ai fini dell’aggiornamento è sufficiente la costante verbalizzazione delle decisioni nel processo di progettazione.

.2 Per progetti complessi con elevate esigenze a livello organizzativo, tecnico o di tempistiche, il sistema di gestione della qualità orientato al progetto (SGQP) deve essere assegnato come prestazione da con-cordare separatamente sotto la guida della direzione generale.

3.7 .1 Il coordinamento interdisciplinare consiste nel coordinamento dell’impiantistica per gli edifici dal puntoCoordinamento di vista tecnico e spaziale ed è un’attività preposta alle discipline individuali; questo compito vieneinterdisciplinare svolto sotto la guida del direttore generale del progetto.dell’impiantisticaper gli edifici

Il coordinamento interdisciplinare si occupa delle influenze reciproche fra impiantistica e opera. Ciò richiede un’intesa e un chiarimento tempestivi fra direttore generale del progetto, progettista setto-

riale e coordinatore interdisciplinare.

.2 Nel caso di progetti di normale complessità, il coordinamento interdisciplinare viene svolto dall’intero team dei progettisti sotto la guida del direttore generale del progetto.

Il coordinamento interdisciplinare comprende le seguenti prestazioni fondamentali: – lo svolgimento delle riunioni di coordinamento, – la redazione di piani di coordinamento generali interdisciplinari, – l’allestimento di piani interdisciplinari con tutti i risparmi, – l’organizzazione tecnica dei diversi artigiani.

.3 In caso di progetti complessi con elevati requisiti in termini di coordinamento o elevate esigenze reci-proche a livello tecnico è vantaggioso affidare l’incarico del coordinamento spaziale a un coordinatore interdisciplinare nominato tempestivamente sotto la guida della direzione generale (cfr. SIA 108, art. 9.3) e/o il coordinamento tecnico a un responsabile per gli impianti tecnici, anch’esso nominato per tempo (cfr. SIA 108, art. 9.5).

.4 Le prestazioni del coordinatore interdisciplinare e la loro delimitazione rispetto a quelle del direttore generale del progetto e dei singoli progettisti settoriali devono essere stabilite in riferimento ai compiti.

.5 Qualora il coordinamento interdisciplinare non sia svolto dal direttore generale ai sensi dell’art. 3.7.2, tali prestazioni devono essere specificamente concordate e retribuite a parte.

1 Contratti SIA: – SIA 1001/1: Contratto di progettazione / direzione dei lavori – SIA 1001/2: Contratto di società per gruppo mandatario – SIA 1001/3: Contratto di progettazione e/o di direzione dei lavori per submandatari

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3.4 .1 La direzione generale di un mandato include:Direzione - consulenza al committente,generale - comunicazione con il committente e terzi,del progetto - rappresentanza del committente verso terzi nella misura convenuta,

- tempestiva preparazione di basi decisionali per il committente,- formulazione in tempo utile di richieste per il committente,- raccolta di decisioni e diffida da un comportamento pregiudizievole del committente,- elaborazione della struttura organizzativa e dell’organizzazione procedurale,- redazione del verbale delle riunioni con il committente,- allestimento di rapporti periodici sulla situazione,- garanzia della messa in appalto, delle ordinazioni e della fatturazione,- adempimento degli obblighi di prestazione e di diligenza in relazione all’osservanza degli obiettivi

formulati dal committente in merito a qualità, costi e scadenze,- organizzazione e direzione di un’assicurazione della qualità coordinata e orientata al progetto,- coordinazione delle prestazioni di tutte le parti coinvolte,- direzione tecnica e amministrativa del team di progettazione,- assegnazione di incarichi all’interno del team di progettazione,- garanzia del flusso di informazioni e della documentazione, inclusa l’organizzazione dello scambio

di dati da un punto di vista tecnico e amministrativo.

.2 Nel caso di opere dell’edilizia, la direzione generale del progetto è di regola affidata all’architetto. In caso venisse scelta un’organizzazione diversa, le esigenze architettoniche essenziali dell’autoredel progetto devono essere garantite scegliendo una persona qualificata quale direttore generale delprogetto.

.3 Di regola la direzione generale del progetto è inclusa nelle prestazioni di base dell’architetto. Nelcaso di opere con un elevato grado di difficoltà e/o un’estensione straordinaria è possibile introdurrela funzione della direzione generale superiore. Le sue prestazioni e la loro delimitazione rispetto alleprestazioni dell’architetto vanno definite in base al compito.

3.5 .1 In determinati settori, l’architetto assolve le sue prestazioni in collaborazione con esperti di altre Collaborazione discipline, denominati specialisti.con altri esperti coinvolti nella .2 Tale gruppo di lavoro viene formato nel modo seguente:pianificazione - conferendo mandati distinti all’architetto e ai diversi specialisti e nella oppureprogettazione - conferendo un solo mandato pluridisciplinare all’architetto, il quale fornisce personalmente

le relative prestazioni o le delega in parte a specialistioppure

- assegnando il mandato a un team di progettisti.

.3 Le prestazioni degli specialisti consistono nel contributo tecnico specifico da apportare alleprestazioni dell’architetto nonché nella partecipazione al coordinamento generale e interdisciplinare.

.4 Oltre agli specialisti che partecipano alla progettazione e alla realizzazione di un’opera, è possibilericorrere a consulenti, se lo richiede la natura del compito.

3.6 .1 Il coordinamento interdisciplinare consiste nel coordinamento dal punto di vista tecnico e spaziale Coordinamento del progetto.interdisciplinare Normalmente questo compito è parte del coordinamento generale e viene svolto dal gruppo di lavoro delle installazioni sotto la guida dell’architetto.negli edifici

.2 Nel caso di costruzioni complesse con elevate esigenze di coordinamento è opportuno introdurre il coordinamento interdisciplinare particolare.Il coordinamento interdisciplinare particolare è parte integrante del coordinamento generale e vienenormalmente assunto dalla direzione generale del progetto.

.3 Le prestazioni del coordinamento interdisciplinare particolare e la loro delimitazione rispetto alle prestazioni del direttore generale del progetto e dei singoli specialisti vanno definite in base al compito.

.4 Le prestazioni del coordinamento interdisciplinare particolare devono essere concordate in modospeciale e rimunerate a parte.

SIA 102

3.5.2 La funzione del mandatario generale deve essere specificamente concordata e retribuita a parte dal mandante.

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14 Copyright © 2014 by SIA Zurich

3.5 .1 Nei singoli campi specifici, l’architetto fornisce le prestazioni concordate in collaborazione con gli altriAttribuzione del professionisti incaricati della sua stessa o di altre discipline.mandato e collabo-razione tra gli

I professionisti coinvolti nello stesso progetto vengono definiti nel complesso «team dei progettisti».

specialisti coinvolti

.2 L’attribuzione del mandato al team dei progettisti può avvenire con le seguenti modalità: – attribuzione di mandati distinti al direttore generale del progetto e ai diversi progettisti settoriali; – mandato di progettista generale mediante attribuzione all’architetto di un mandato pluridisciplinare

per tutte le prestazioni di progettazione.

Sia l’incaricato con un mandato singolo sia il mandatario generale possono essere una ditta o un gruppo mandatario.

La funzione del mandatario generale deve essere specificamente concordata e retribuita a parte dal mandante (cfr. art. 5.10).

.3 Il rapporto all’interno di un gruppo mandatario o con i submandatari deve essere regolato in forma scritta.

Il mandatario o il gruppo mandatario possono affidare parti della commessa a submandatari.

La SIA mette a disposizione appositi moduli di contratto.1

.4 Oltre ai progettisti settoriali che necessariamente partecipano alla progettazione e alla supervisione di un progetto, in particolari settori il mandante può ricorrere a consulenti e l’architetto a specialisti.

La delimitazione degli onorari dell’architetto rispetto a quelli di progettisti settoriali, specialisti e consu-lenti è regolata nell’articolo 7.15.

3.6 .1 Nei progetti di normale complessità, la garanzia di qualità è assicurata congiuntamente dal mandante Garanzia di e dalla direzione generale per mezzo del mansionario del progetto.qualità

La composizione del mansionario dipende dalle esigenze dello specifico compito. In caso di progetti di normale complessità, ai fini dell’aggiornamento è sufficiente la costante verbalizzazione delle decisioni nel processo di progettazione.

.2 Per progetti complessi con elevate esigenze a livello organizzativo, tecnico o di tempistiche, il sistema di gestione della qualità orientato al progetto (SGQP) deve essere assegnato come prestazione da con-cordare separatamente sotto la guida della direzione generale.

3.7 .1 Il coordinamento interdisciplinare consiste nel coordinamento dell’impiantistica per gli edifici dal puntoCoordinamento di vista tecnico e spaziale ed è un’attività preposta alle discipline individuali; questo compito vieneinterdisciplinare svolto sotto la guida del direttore generale del progetto.dell’impiantisticaper gli edifici

Il coordinamento interdisciplinare si occupa delle influenze reciproche fra impiantistica e opera. Ciò richiede un’intesa e un chiarimento tempestivi fra direttore generale del progetto, progettista setto-

riale e coordinatore interdisciplinare.

.2 Nel caso di progetti di normale complessità, il coordinamento interdisciplinare viene svolto dall’intero team dei progettisti sotto la guida del direttore generale del progetto.

Il coordinamento interdisciplinare comprende le seguenti prestazioni fondamentali: – lo svolgimento delle riunioni di coordinamento, – la redazione di piani di coordinamento generali interdisciplinari, – l’allestimento di piani interdisciplinari con tutti i risparmi, – l’organizzazione tecnica dei diversi artigiani.

.3 In caso di progetti complessi con elevati requisiti in termini di coordinamento o elevate esigenze reci-proche a livello tecnico è vantaggioso affidare l’incarico del coordinamento spaziale a un coordinatore interdisciplinare nominato tempestivamente sotto la guida della direzione generale (cfr. SIA 108, art. 9.3) e/o il coordinamento tecnico a un responsabile per gli impianti tecnici, anch’esso nominato per tempo (cfr. SIA 108, art. 9.5).

.4 Le prestazioni del coordinatore interdisciplinare e la loro delimitazione rispetto a quelle del direttore generale del progetto e dei singoli progettisti settoriali devono essere stabilite in riferimento ai compiti.

.5 Qualora il coordinamento interdisciplinare non sia svolto dal direttore generale ai sensi dell’art. 3.7.2, tali prestazioni devono essere specificamente concordate e retribuite a parte.

1 Contratti SIA: – SIA 1001/1: Contratto di progettazione / direzione dei lavori – SIA 1001/2: Contratto di società per gruppo mandatario – SIA 1001/3: Contratto di progettazione e/o di direzione dei lavori per submandatari

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3.4 .1 La direzione generale di un mandato include:Direzione - consulenza al committente,generale - comunicazione con il committente e terzi,del progetto - rappresentanza del committente verso terzi nella misura convenuta,

- tempestiva preparazione di basi decisionali per il committente,- formulazione in tempo utile di richieste per il committente,- raccolta di decisioni e diffida da un comportamento pregiudizievole del committente,- elaborazione della struttura organizzativa e dell’organizzazione procedurale,- redazione del verbale delle riunioni con il committente,- allestimento di rapporti periodici sulla situazione,- garanzia della messa in appalto, delle ordinazioni e della fatturazione,- adempimento degli obblighi di prestazione e di diligenza in relazione all’osservanza degli obiettivi

formulati dal committente in merito a qualità, costi e scadenze,- organizzazione e direzione di un’assicurazione della qualità coordinata e orientata al progetto,- coordinazione delle prestazioni di tutte le parti coinvolte,- direzione tecnica e amministrativa del team di progettazione,- assegnazione di incarichi all’interno del team di progettazione,- garanzia del flusso di informazioni e della documentazione, inclusa l’organizzazione dello scambio

di dati da un punto di vista tecnico e amministrativo.

.2 Nel caso di opere dell’edilizia, la direzione generale del progetto è di regola affidata all’architetto. In caso venisse scelta un’organizzazione diversa, le esigenze architettoniche essenziali dell’autoredel progetto devono essere garantite scegliendo una persona qualificata quale direttore generale delprogetto.

.3 Di regola la direzione generale del progetto è inclusa nelle prestazioni di base dell’architetto. Nelcaso di opere con un elevato grado di difficoltà e/o un’estensione straordinaria è possibile introdurrela funzione della direzione generale superiore. Le sue prestazioni e la loro delimitazione rispetto alleprestazioni dell’architetto vanno definite in base al compito.

3.5 .1 In determinati settori, l’architetto assolve le sue prestazioni in collaborazione con esperti di altre Collaborazione discipline, denominati specialisti.con altri esperti coinvolti nella .2 Tale gruppo di lavoro viene formato nel modo seguente:pianificazione - conferendo mandati distinti all’architetto e ai diversi specialisti e nella oppureprogettazione - conferendo un solo mandato pluridisciplinare all’architetto, il quale fornisce personalmente

le relative prestazioni o le delega in parte a specialistioppure

- assegnando il mandato a un team di progettisti.

.3 Le prestazioni degli specialisti consistono nel contributo tecnico specifico da apportare alleprestazioni dell’architetto nonché nella partecipazione al coordinamento generale e interdisciplinare.

.4 Oltre agli specialisti che partecipano alla progettazione e alla realizzazione di un’opera, è possibilericorrere a consulenti, se lo richiede la natura del compito.

3.6 .1 Il coordinamento interdisciplinare consiste nel coordinamento dal punto di vista tecnico e spaziale Coordinamento del progetto.interdisciplinare Normalmente questo compito è parte del coordinamento generale e viene svolto dal gruppo di lavoro delle installazioni sotto la guida dell’architetto.negli edifici

.2 Nel caso di costruzioni complesse con elevate esigenze di coordinamento è opportuno introdurre il coordinamento interdisciplinare particolare.Il coordinamento interdisciplinare particolare è parte integrante del coordinamento generale e vienenormalmente assunto dalla direzione generale del progetto.

.3 Le prestazioni del coordinamento interdisciplinare particolare e la loro delimitazione rispetto alle prestazioni del direttore generale del progetto e dei singoli specialisti vanno definite in base al compito.

.4 Le prestazioni del coordinamento interdisciplinare particolare devono essere concordate in modospeciale e rimunerate a parte.

SIA 102

3.6 Nei progetti la garanzia di qualità é assicurata congiuntamente dal mandante e dalla direzione generale per mezzo del mansionario di progetto.La composizione del mansionario dipende dalle esigenze dello specifico compito.Per progetti complessi (…) il sistema di gestione della qualità (…) deve essere assegnato come prestazione da concordare separatamente

+

SGQP Sistema di Gestione della Qualità orientato al Progetto PGM Projektbezogenes QualitätManagement

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4.2 Studi preliminari4.21 Definizione dell’oggetto da progettare, studio di fattibilità Basi: – Esigenze, obiettivi e condizioni quadro – Strategia Obiettivi: – Procedura e organizzazione definite – Basi di progettazione definite – Fattibilità dimostrata – Progetto e mansionario del progetto definiti

Ambiti delle prestazioni

Prestazioni di base Prestazioni da concordare in modo particolare

Organizzazione – Presentazione di possibili forme di collabora-zione, proposte di organizzazione e suddivi-sione dei compiti

– Collaborazione alla redazione della definizione del progetto e del mansionario del progetto

Oggetto del mandato

Descrizione e rappresenta-zione

– Descrizione dei requisiti del progetto sulla base delle esigenze, degli obiettivi e delle condizioni quadro

– Chiarimento del valore di conservazione delle opere

– Elaborazione di concetti per la conservazione di opere

– Chiarimento delle condizioni quadro del luogo (rilievi, analisi dello stato, perizie geologiche, pericoli naturali, ecc.)

– Analisi delle condizioni urbanistiche e archi-tettoniche nonché dei requisiti ambientali e sociali

– Raccolta dei dati e documenti di lavoro necessari

– Analisi delle possibilità della legislazione edilizia, tecniche ed economiche

– Elaborazione di soluzioni pianificatorie e architettoniche, presentazione sotto forma di schizzi

– Preparazione di criteri di valutazione e valuta-zione delle soluzioni

– Verifica della fattibilità

– Analisi della necessità e della procedura per la verifica dell’impatto ambientale

– Descrizione della soluzione scelta, allesti-mento delle basi di progettazione

– Partecipazione all’informazione preliminare alle parti autorizzate a ricorrere

Costi

Finanziamento

– Stima dei costi (concordare entità, metodo e precisione)

– Stima dei costi d’esercizio e di mantenimento presumibili per ciascuna proposta di solu-zione

– Calcolo dei costi per la progettazione

– Stima dei costi durante il ciclo di vita

Scadenze – Elaborazione di un programma dei lavori e delle scadenze

– Determinazione del tempo necessario per la progettazione

– Determinazione del tempo presumibilmente necessario per la realizzazione del progetto

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4.2 Studi preliminari4.21 Definizione del progetto, studio di fattibilità

Dati di base: - Esigenze, obiettivi e condizioni quadro- Strategia

Obiettivi: - Definizione della procedura e dell’organizzazione - Definizione delle basi di progettazione - Verifica della fattibilità

Aspetti

Organizzazione

Oggetto del mandato

Descrizione e rappresentazione

Costi Finanziamento

Prestazioni di base Prestazioni da concordare in modo particolare

- Presentazione di possibili forme dicollaborazione, proposte di organizzazione e suddivisione dei compiti

- Descrizione dei requisiti del progetto sulla basedelle esigenze, degli obiettivi e delle condizioniquadro

- Collaborazione all’allestimento di un capitolatod’oneri del progetto

- Chiarimento del valore di conservazione delleopere

- Elaborazione di concetti per la conservazione diopere

- Chiarimento delle condizioni del luogo (rilievi,analisi dello stato, perizie geologiche, ecc.)

- Analisi delle condizioni urbanistiche earchitettoniche nonché dei requisiti ambientali e sociali

- Raccolta dei dati e documenti di lavoronecessari

- Analisi delle possibilità della legislazioneedilizia, tecniche ed economiche

- Elaborazione di soluzioni pianificatorie earchitettoniche, presentazione sotto forma dischizzi

- Preparazione di criteri di valutazione e analisidelle soluzioni

- Verifica della fattibilità

- Analisi della necessità e procedura per laverifica dell’impatto ambientale

- Descrizione della soluzione scelta, allestimentodelle basi di progettazione

- Partecipazione all’informazione preliminare alleparti autorizzate a sollevare obiezione

- Stima dei costi di costruzione

- Calcolo dei costi d’esercizio e di manutenzionepresumibili

- Allestimento di calcoli di redditività

- Determinazione del credito necessario per laprogettazione

- Analisi della possibilità di finanziamento

SIA 102

4.21 Collaborazione alla redazione della definizione del progetto e del mansionario del progetto.

+

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4.3 Progettazione4.31 Progetto di massima Basi: – Mansionario del progetto, studio di fattibilità, basi di progettazione – Eventuale risultato di una procedura di scelta del mandatario Obiettivi: – Concetto ed economicità ottimizzati

Ambiti delle prestazioni

Prestazioni di base Prestazioni da concordare in modo particolare

Organizzazione Secondo l’articolo 3.4.1 in particolare:

– Struttura dell’organizzazione di progetto, definizione delle competenze, delle modalità di scambio di informazioni e dello standard EED

– Proposte di ricorso a progettisti settoriali per strutture portanti, geotecnica, energia, impianti, ecc.

– Allestimento e aggiornamento del mansiona-rio del progetto

– Collaborazione in caso di procedura onerosa per la selezione dei progettisti settoriali

– Organizzazione di un sistema di gestione della qualità orientato al progetto (SGQP)

Oggetto del mandato

Descrizione e rappresenta-zione

Studio di soluzioni possibili

– Raccolta dei dati e documenti di lavoro necessari

– Analisi delle intenzioni e delle esigenze del mandante

– Stima delle possibilità di realizzare il pro-gramma considerando i dati di base, i fattori ambientali, le leggi e i regolamenti in vigore, eventuali servitù e convenzioni di vicinato

– Elaborazione di una o più soluzioni; presenta-zione sotto forma di schizzi, eventualmente accompagnate da un modello di lavoro

– Illustrazione dei criteri di valutazione

– Calcolo di cubature e superfici secondo le relative norme SIA

– Trattative preliminari con gli enti

Progetto di massima

– Elaborazione di un concetto architettonico per la soluzione scelta

– Elaborazione di un progetto di massima completo in scala appropriata

– Considerazione delle proposte di progettisti settoriali e specialisti, nonché delle condizioni poste dalle autorità

– Spiegazioni verbali o allestimento di un rapporto esplicativo sintetico

– Elaborazione dei documenti complementari necessari per la decisione preliminare da parte delle autorità

– Definizione dei principi costruttivi e della loro materializzazione

– Collaborazione all’acquisizione del fondo e analisi comparative dei siti

– Rilievi del terreno e degli edifici, analisi dello stato degli edifici, perizie di massima e detta-gliate, chiarimento del valore di conservazione delle opere, allestimento di piani dello stato prima della ristrutturazione

– Elaborazione dei dati di base mancanti (pro-gramma dei contenuti, schema di esercizio, caratteristiche del fondo, mansionario del progetto, ecc.)

– Studio di varianti secondo dati o requisiti sostanzialmente diversi; analisi comparative

– Elaborazione di un piano di quartiere con costruzioni supplementari

– Elaborazioni di varianti secondo dati o requi-siti sostanzialmente diversi

– Allestimento di un rapporto esplicativo detta-gliato quale base di lavoro per terzi

– Stesura di un rapporto sull’impatto ambien-tale

Prestazioni di base

Secondo l’articolo 3.4.1 in particolare:

- Struttura dell’organizzazione di progetto,definizione delle competenze, delle modalità discambio di informazioni e dello standard EED

- Proposte di ricorso a specialisti e consulenti distrutture portanti, geotecnica, energia, impianti,ecc.

Studio di soluzioni possibili

- Raccolta dei dati e documenti di lavoronecessari

- Analisi delle intenzioni e delle esigenze delcommittente

- Stima delle possibilità di realizzare ilprogramma considerando i dati di base, i fattoriambientali, le leggi e i regolamenti in vigore,eventuali servitù e convenzioni di vicinato

- Elaborazione di una o più soluzioni presentate;presentazione sotto forma di schizzi,eventualmente accompagnate da un modello di studio

- Illustrazione dei criteri di valutazione

- Calcolo dei volumi e/o delle superfici secondo lerelative norme SIA

- Trattative preliminari con enti

Progetto di massima

- Elaborazione di un concetto architettonico per lasoluzione scelta

- Elaborazione di un progetto di massimacompleto in scala appropriata

- Considerazione delle proposte di specialisti econsulenti, nonché delle condizioni poste dalleautorità

- -Spiegazioni verbali o allestimento di unarelazione tecnica sintetica

- Elaborazione dei documenti complementarinecessari per l’esame preventivo da parte delleautorità

- Definizione dei principi costruttivi e della loromaterializzazione

Prestazioni da concordare in modo particolare

- Collaborazione in caso di procedura onerosaper la selezione di specialisti e consulenti

- Collaborazione all’acquisto di terreno e analisicomparative dei siti

- Rilievi del terreno e degli edifici, analisi dellostato degli edifici, diagnosi approssimative e dettagliate, chiarimento del valore diconservazione delle opere, allestimento di pianidello stato prima della ristrutturazione

- Elaborazione dei dati mancanti (programma deicontenuti, schema di esercizio, caratteristichedel fondo, capitolato d’oneri del progetto)

- Studio di varianti secondo dati o esigenzesostanzialmente diversi; analisi comparative

- Elaborazione di un piano di quartiere concostruzioni supplementari

- Elaborazione di varianti secondo dati oesigenze sostanzialmente diversi

- Allestimento di una relazione tecnica dettagliataquale base di lavoro per terzi

- Stesura di un rapporto sull’impatto ambientale

- Stesura di un piano di utilizzazione e di sicu-rezza

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4.3 Progettazione4.31 Progetto di massima

Dati di base: - Capitolato d’oneri del progetto, studio di fattibilità, basi di progettazione- Eventuale risultato di una scelta dei mandatari

Obiettivi: - Ottimizzazione del concetto e dell’economicità

Aspetti

Organizzazione

Oggetto del mandato

Descrizione e rappresentazione

SIA 102

4.31 … mansionario del progetto…… sistema di gestione della qualità…

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4.6 Gestione4.61 Esercizio

Dati di base: - Documentazione completa dell’operaObiettivo: - Garanzia e ottimizzazione dell’esercizio

Aspetti

Organizzazione

Oggetto del mandato

Descrizione e rappresentazione

CostiFinanziamento

Scadenze

Amministrazione

Prestazioni di base Prestazioni da concordare in modo particolare

- Creazione di un’organizzazione di sorveglianzadell’esercizio

- Elaborazione di piani di picchetto e d’impiego

- Controllo e collaborazione all’attuazione dellasorveglianza dell’esercizio

- Controllo e aggiornamento periodici delladocumentazione per l’esercizio

- Collaborazione all’allestimento del preventivoper provvedimenti atti ad assicurare l’esercizio

- Sorveglianza dei costi e liquidazione

- Collaborazione all’allestimento di un programmadei lavori per l’attuazione dei provvedimenti

- Elaborazione di contratti di manutenzione e diservizio

- Raccolta dei dati, dei risultati e delle decisioni

Prestazioni - Approvazione dei criteri di controllo e dei provvedimentie decisioni - Approvazione di preventivo e liquidazionedel committente - Indicazioni finanziarie, controlling

- Approvazione delle scadenze- Approvazione dei contratti

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4.6 Gestione4.61 Esercizio Basi: – Opera consegnata – Documentazione completa dell’opera per la gestione della stessa Obiettivi: – Esercizio garantito e ottimizzato

Ambiti delle prestazioni

Prestazioni di base Prestazioni da concordare in modo particolare

Organizzazione – Creazione di un’organizzazione di progetto, elaborazione di piani d’intervento (compresa l’organizzazione del picchetto)

Oggetto del mandato

Descrizione e rappresenta-zione

Documentazione per l’esercizio– Redazione e aggiornamento della documen-

tazione per l’esercizio

Garanzia e ottimizzazione d’esercizio– Controllo e aggiornamento periodici della

documentazione per l’esercizio– Attuazione della sorveglianza dell’esercizio– Controllo della sorveglianza dell’esercizio– Amministrazione delle pratiche contrattuali

Costi

Finanziamento

– Allestimento di una stima dei costi per l’esercizio

– Allestimento del preventivo per provvedimenti atti ad assicurare e ottimizzare l’esercizio

– Consuntivo dei costi d’esercizio– Sorveglianza dei costi delle misure d’esercizio

Scadenze – Redazione di un programma e scadenzario– Coordinamento di massima delle scadenze

Amministrazione – Valutazione dei documenti d’esercizio ed elaborazione di una proposta per le fasi successive

– Aggiornamento della documentazione per l’esercizio

– Raccolta dei dati di base, dei risultati e delle decisioni

– Elaborazione di contratti di manutenzione e di servizio

Prestazioni e decisioni del mandante

– Approvazione dell’organizzazione

– Autorizzazione della procedura

– Approvazione di criteri di controllo, concetti di misura e istruzioni per l’esercizio

– Approvazione di costo dell’opera, budget e consuntivi

– Approvazione delle scadenze

– Approvazione di mandati e contratti

SIA 102

4.61 - redazione e agg. della documentazione per l’esercizio- attuazione della sorveglianza dell'esercizio- amministrazione delle pratiche contrattuali- allestimento di una stima dei costi per esercizio- consuntivo dei costi di esercizio- coordinamento di massima delle scadenze- valutazione dei documenti esercizio (…)- aggiornamento della documentazione per l'esercizio

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Art. 5 Principi di retribuzione delle prestazioni degli architetti

5.1 .1 La retribuzione delle prestazioni dell’architetto si compone di:Elementi della – onorario dell’architettoretribuzione – costi supplementari

.2 Il modo di calcolo e l’ammontare dell’onorario dell’architetto e dei costi supplementari devono essere concordati fra il mandante e l’architetto prima dell’inizio dei lavori.

.3 L’IVA viene calcolata a parte. Essa non è compresa negli onorari e nei costi supplementari.

5.2 Una modifica delle basi, delle scadenze, dei requisiti o dell’ampiezza delle prestazioni da fornireModifica delle o dei risultati attesi ha di regola come conseguenza una modifica della retribuzione. prestazioni L’architetto è tenuto a informare immediatamente il mandante e a presentare una proposta di modifica convenute contrattuale. Il mandante prende prontamente una decisione in merito a tale proposta.

5.3 .1 La retribuzione dell’architetto può avvenire:Modo di calcolo – secondo il tempo effettivo impiegato,dell’onorario – secondo il costo dell’opera determinante il tempo necessario, – sotto forma di importo forfettario (senza considerare la variazione dei prezzi) o – sotto forma di importo globale (considerando la variazione dei prezzi).

.2 Il calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato (cfr. art. 6) è consigliato soprattutto per le prestazioni il cui onere in termini di tempo impiegato non può essere valutato a priori o può esserlo solo difficilmente.

.3 Onorario secondo il costo dell’opera determinante il tempo necessario (cfr. art. 7): l’esperienza mostra che il costo di un’opera è in relazione con il tempo necessario all’architetto per

fornire le prestazioni di base. Questo rapporto consente di determinare il tempo medio necessario (Tm) adeguato in funzione del costo dell’opera determinante il tempo necessario. L’architetto può calcolare il suo onorario in base al tempo che deve impiegare.

Questo genere di calcolo può essere utilizzato anche per quantificare e verificare offerte forfettarie e globali.

.4 Nel caso di onorario sotto forma di importi forfettari o globali, è necessario un chiaro consenso reci-proco sugli obiettivi, sui risultati convenuti e pertanto sulle prestazioni da fornire.

5.4 .1 Sono considerati costi supplementari:Costi – le spese accessorie e supplementari – le prestazioni di terzi.

.2 I costi supplementari non sono compresi nell’onorario e vanno pertanto rimborsati a parte. Il genere di rimborso dev’essere concordato preventivamente.

.3 Salvo accordo particolare, si conteggiano le spese effettive.

.4 Rientrano nelle spese accessorie: – le spese di viaggio, – il vitto e l’alloggio fuori sede, – le spese di documentazione (fotocopie, stampe plotter, stampa e rilegatura, fotografie, inserzioni e

pubblicazioni, modelli, acquisto di piani e altri documenti, fornitura e archiviazione di supporti dati), – l’impiego di apparecchi speciali (dispositivi di misurazione, sorveglianza e analisi) con i relativi pro-

grammi, – le applicazioni informatiche speciali come il software per analisi speciali e le piattaforme di progetto, – le tasse e assicurazioni speciali, – i costi per uffici di cantiere (locazione, arredamento, illuminazione, riscaldamento, collegamento

internet, allacciamento telefonico e pulizie).

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Art. 5 Principi di retribuzione delle prestazioni degli architetti

5.1 .1 I costi per i lavori di progettazione comprendonoCosti di - l’onorario dell’architetto,progettazione - i costi supplementari,

- i costi per le prestazioni di specialisti e consulenti (vanno rimborsati a parte).

L’IVA viene calcolata a parte. Essa non è inclusa negli onorari e nei costi supplementari.

.2 L’architetto è obbligato a proporre al committente il genere di rimunerazione appropriato e a infor-marlo sull’ammontare presumibile del suo onorario nonché dei costi supplementari e dei costi deglispecialisti e dei consulenti a cui occorre far ricorso. Il committente e l’architetto devono convenire ilgenere di calcolo e l’ammontare dell’onorario dell’architetto e dei costi supplementari prima dell’iniziodei lavori. Questo può essere espresso in forma di stima non vincolante, valore indicativo, importoforfetario o prezzo globale.

.3 Se durante l’assolvimento del mandato appare evidente che i costi di progettazione previsti risultanoinsufficienti, l’architetto è tenuto a informare tempestivamente il committente e a sottoporgli delleproposte per l’ulteriore svolgimento del mandato.

5.2 .1 L’onorario dell’architetto è calcolato secondo il tempo effettivo impiegato (secondo le categorieGenere di di qualifica, i salari o il prezzo orario medio), secondo il costo dell’opera oppure in forma di importocalcolo forfetario (senza considerare il rincaro) risp. globale (considerando il rincaro).dell’onorario

.2 Il calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato (cfr. art. 6) è consigliato soprattutto perstudi e mandati, il cui onere in termini di tempo non può essere valutato a priori o può esserlo solodifficilmente.

.3 Onorario secondo il costo dell’opera (cfr. art. 7): l’esperienza mostra che i costi di costruzione di un oggetto sono in relazione con il tempo necessario all’architetto per fornire le prestazioni di base.Questo rapporto consente di determinare il tempo medio necessario (Tm) adeguato in funzione deicosti di costruzione. L’architetto può calcolare il suo onorario in base al tempo che deve impiegare.Questo genere di calcolo può essere utilizzato per calcolare l’onorario, ma serve anche per quanti-ficare e verificare offerte forfetarie e globali.

.4 Nel caso di onorario sotto forma di importi forfetari, importi globali o sulla base dei prezzi orari medi,è necessario un chiaro consenso reciproco sugli obiettivi, sui risultati convenuti e sulle prestazioni da fornire. In caso di modifica degli obiettivi, dei risultati convenuti o delle prestazioni occorre concor-dare preventivamente l’adeguamento dell’onorario.

SIA 102

5.3 La retribuzione dell’architetto può avvenire:- secondo il tempo effettivo impiegato,- secondo il costo dell'opera determinante il tempo necessario,- sotto forma di importo forfettario (senza considerare la variazione dei prezzi),- sotto forma di importo globale (considerando la variazione dei prezzi).

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.5 Rientrano nelle prestazioni di terzi i costi per prestazioni che l’architetto fa eseguire in accordo con il mandante, quali:

– prove di laboratorio, – esami del suolo e sondaggi geotecnici, – perizie, stime, – misurazioni, – visualizzazioni e modelli, – lavori di traduzione.

5.5 .1 Il tempo impiegato per i viaggi deve essere rimborsato. Le modalità di rimborso devono essere Retribuzione concordate preventivamente.del tempoimpiegato .2 In caso di calcolo dell’onorario in base al tempo effettivamente impiegato, il tempo di viaggio va diper le trasferte norma retribuito come tempo di lavoro.

.3 In caso di calcolo dell’onorario secondo il costo dell’opera determinante il tempo necessario, la durata delle trasferte non è compresa nel tempo medio necessario Tm (cfr. art. 7.2).

.4 In caso di retribuzione sotto forma di importo forfettario o importo globale, occorre definire quali trasferte sono comprese nell’onorario convenuto e come vengono rimborsati gli ulteriori viaggi divenuti necessari.

5.6 .1 Per il lavoro notturno e domenicale richiesto dal mandante devono essere riconosciuti supplementi Retribuzione dell’onorario in misura pari a quanto definito dalla legge sul lavoro per i supplementi di tempo edei supplementi salariali.di legge .2 L’eventuale servizio di pronto intervento richiesto dal mandante deve essere retribuito.

5.7 L’adeguamento della retribuzione alla variazione dei prezzi dev’essere convenuto contrattualmente. Variazione dei prezzi La SIA mette a disposizione come base di lavoro la norma SIA 126 Variazioni dei prezzi: calcolo

secondo il metodo parametrico per le prestazioni di progettazione.

5.8 Qualora fra il mandante e l’architetto non sia stata precedentemente stabilita una retribuzione,In mancanza le prestazioni devono essere retribuite secondo il tempo effettivamente impiegato.di accordo

5.9 Se il mandante richiede la costituzione di un gruppo mandatario di progettisti, deve essere concordataGruppo una maggiorazione dell’onorario, che di regola ammonta al 5% del mandato complessivo.mandatariodi progettisti

5.10 Se il mandante richiede la funzione di progettista generale, deve essere concordata una maggiorazione Funzione di dell’onorario che di regola ammonta al 5% del mandato complessivo.progettista generale

5.11 Se il mandante richiede l’integrazione di un submandatario, nel mandato deve essere concordata unaSubmandatario maggiorazione dell’onorario.

SIA 102

5.6 nuovo - Supplementi di legge5.7 nuovo - Variazione dei prezzi5.8 nuovo - In mancanza di accordo: calcolo base tempo impiegato5.9 prima: 7.215.10 nuovo - Progettista generale: +5%5.11 nuovo - Submandatario

+

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Art. 6 Calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato

6.1 .1 Il calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato può essere convenuto:Principi – secondo le categorie di funzione, – secondo la retribuzione oraria media o – secondo i salari.

.2 Le basi per il calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato sono costituite dal prezzo orario offerto e dal tempo impiegato da tutti i collaboratori che svolgono il mandato.

.3 Le prestazioni retribuite secondo il tempo effettivo impiegato vanno registrate in rapporti di lavoro che possono essere esaminati dal mandante. Le prestazioni devono essere fatturate periodicamente.

.4 I costi supplementari ai sensi dell’art. 5.4 vanno rimborsati a parte.

.5 Si raccomanda di accordarsi prima dell’inizio dei lavori su una stima del tempo richiesto e su come procedere in caso di modifica delle prestazioni necessarie durante l’esecuzione della commessa.

6.2 .1 Il calcolo dell’onorario secondo le categorie di funzione è indicato soprattutto per:Calcolo – prestazioni per compiti di genere e dimensione difficilmente valutabili e che non possono esseredell’onorario determinate mediante altri modi di calcolo, secondo le – prestazioni relative a opere il cui costo di costruzione determinante il tempo necessario è inferiorecategorie di a CHF 100’000.–, funzione – prestazioni da concordare in modo particolare, – prestazioni per la pianificazione strategica (art. 4.1), gli studi preliminari (art. 4.2) e la gestione di

costruzioni (art. 4.6), – prestazioni per modifiche (art. 7.11.4) – mandati particolari, quali perizie, partecipazione a giurie o arbitrati, stime e inventari, consulenze,

sopralluoghi, ricerche, raccolta di dati, accertamenti preliminari, informazioni, chiarimenti teorici, – prestazioni nell’ambito della conservazione delle costruzioni (art. 7.14.7), – prestazioni per la progettazione di mobilio e attrezzature (art. 7.11.5), – prestazioni nell’ambito della pianificazione del territorio, – prestazioni quale coordinatore interdisciplinare, – prestazioni quale responsabile dell’impiantistica per gli edifici.

.2 Le basi per il calcolo dell’onorario secondo le categorie di funzione sono: – le categorie di funzione corrispondenti alla funzione esercitata, – il tempo effettivo impiegato (compresa la durata delle trasferte), – i prezzi orari offerti delle categorie di funzione.

.3 L’architetto e i suoi collaboratori sono suddivisi in sette categorie di funzione da A a G, secondo la tabella riportata nell’articolo 6.2.5.

I gradi da 1 a 3 attribuiti a ogni funzione permettono di considerare le conoscenze e l’esperienza.

Regola per l’attribuzione dei gradi:

Grado 1: – Formazione secondaria non conclusa, formazione terziaria non assolta, meno di 4 anni di espe-

rienza nella funzione prevista

Grado 2: – Formazione secondaria e terziaria conclusa – Collaboratori senza formazione secondaria o terziaria conclusa dopo 4 anni di esperienza nella

funzione prevista

Grado 3: – Formazione secondaria o terziaria conclusa e almeno 5 anni di esperienza nella funzione prevista – Collaboratori senza formazione secondaria o terziaria dopo 10 anni di esperienza nella funzione

prevista

Nel caso dei progetti pluriennali i gradi all’interno delle funzioni vengono adeguati.

.4 Per l’attribuzione di una categoria di qualifica è determinante la funzione esercitata dall’architetto e dai suoi collaboratori nell’ambito del progetto.

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Art. 6 Calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato

6.1 .1 Il calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato può essere convenutoPrincipi - secondo le categorie di qualifica,

- secondo i salari oppure- secondo valori medi.

.2 Le basi per il calcolo dell’onorario secondo il tempo effettivo impiegato sono costituite dal prezzoorario offerto e dal tempo impiegato da tutti i collaboratori che svolgono il mandato.

.3 Possono essere fatturati i supplementi per le ore straordinarie concordate con il committente.

.4 Le prestazioni rimunerate secondo il tempo effettivo impiegato vanno registrate in rapporti di lavoro,che possono essere esaminati dal committente. Esse devono essere fatturate periodicamente.

.5 I costi supplementari ai sensi dell’articolo 5.3 vanno rimborsati a parte.

.6 L’adeguamento al rincaro di contratti in corso dev’essere convenuto contrattualmente.

6.2 .1 Il calcolo dell’onorario secondo le categorie di qualifica è indicato soprattutto per:Calcolo - prestazioni per compiti di genere e dimensione difficilmente valutabili e che non possono esseredell’onorario determinate mediante altri modi di calcolo,secondo - prestazioni relative a opere il cui costo di costruzione determinante il tempo necessario è inferiorele categorie a fr. 100 000.–,di qualifica - prestazioni da concordare in modo particolare,

- prestazioni per la pianificazione strategica (art. 4.1), gli studi preliminari (art. 4.2) e la gestione di costruzioni (art. 4.6),

- prestazioni per modifiche (art. 7.13.4),- mandati particolari, quali perizie, partecipazione a giurie o arbitrati, stime e inventari, consulenze,

sopralluoghi, ricerche, raccolta di dati, accertamenti preliminari, informazioni, chiarimenti teorici,ecc.,

- prestazioni nell’ambito della conservazione delle costruzioni (art. 7.16.7),- prestazioni per la progettazione di mobilio e attrezzature (art. 7.13.5),- prestazioni nell’ambito della sistemazione urbanistica deI territorio,- particolare coordinamento interdisciplinare.

.2 Le basi per il calcolo dell’onorario secondo le categorie di qualifica sono:- le categorie di qualifica corrispondenti alla funzione esercitata,- il tempo effettivo impiegato (compresa la durata delle trasferte),- i prezzi orari delle categorie di qualifica offerte per l’oggetto specifico.

.3 L’architetto e i suoi collaboratori sono classificati in sette categorie di qualifica da A a G, secondo latabella riportata nell’articolo 6.2.5. I gradi da 1 a 3 attribuiti a ogni funzione permettono di considerarele conoscenze e l’esperienza. Il grado 1 è il più basso, il 3 il più alto.

.4 Per l’attribuzione di una categoria di qualifica non è determinante la posizione occupata nell’ufficiodall’architetto e dai suoi collaboratori, ma la funzione da loro esercitata nell’ambito del mandato.

SIA 102

6.2 Regole per l'attribuzione dei gradi:Grado 1:- formazione secondaria non conclusa (…)Grado 2:- formazione secondaria e terziaria conclusa- senza formazione secondaria o terziaria, dopo 4 anniGrado 3:- formazione secondaria e terziaria conclusa, dopo 5 anni- senza formazione secondaria o terziaria , dopo 10 anni

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Art. 7 Calcolo dell’onorario secondo il costo dell’opera

7.1 .1 L’esperienza mostra che il tempo impiegato dall’architetto per fornire le prestazioni di base Principi (cfr. art. 3.3.3) nelle fasi da 3 a 5 secondo l’articolo 4 è in relazione con i costi di costruzione dell’opera.

Questo rapporto consente di determinare il tempo medio necessario (Tm) adeguato in funzione deicosti di costruzione. Moltiplicando questo valore per il fattore i, che tiene conto delle caratteristiche edella composizione del gruppo di lavoro impiegato per svolgere il mandato (cfr. art. 7.11), vienecalcolato il tempo previsto per il mandato specifico (Tp) e determinante per il calcolo dell’onorario.

.2 Le basi per determinare l’onorario dell’architetto sono:- il costo dell’opera determinante il tempo necessario,- il fattore di base per le ore di lavoro necessarie, calcolato statisticamente,- la categoria risp. il grado di difficoltà,- l’estensione delle prestazioni da fornire (prestazioni di base),- un eventuale fattore di adeguamento,- le caratteristiche e la composizione del gruppo di lavoro impiegato per svolgere il mandato,- prestazioni straordinarie speciali che forniscono un plusvalore o che riducono i costi,- il prezzo orario offerto.

.3 Il calcolo dell’onorario secondo il costo dell’opera presuppone che l’architetto assuma la direzionegenerale del progetto (art. 3.4). Il suo tempo di lavoro è incluso nell’onorario. Se viene introdotta unadirezione generale superiore, perché richiesta dal genere di incarico o perché desiderata dal commit-tente (cfr. art. 3.4.3), la rimunerazione per questa prestazione supplementare dev’essere convenutaa parte.

.4 L’onorario è da intendersi quale media ponderata e si riferisce al costo totale dell’opera, comprese le parti dell’opera che vengono trattate anche dagli specialisti e dai consulenti che collaborano allaprogettazione.

.5 La soppressione di prestazioni di base, derivante dalla natura del compito, non comporta alcunariduzione dell’onorario, a condizione che l’obiettivo convenuto per la fase parziale venga raggiuntosenza che ne risenta la qualità.

.6 L’onorario secondo l’articolo 7.4 non include la rimunerazione per prestazioni da concordare in modoparticolare ai sensi dell’articolo 4.

.7 Il calcolo dell’onorario può avvenire anche in maniera differenziata, secondo le fasi.

7.2 .1 Il tempo medio necessario si calcola neI modo seguente:Formula per il calcolo del Tm = B ! p ! n ! q ! rtempo medio 100 100necessario (Tm)

Tm = tempo medio necessario in oreB = costo dell’opera in franchi, determinante il tempo necessario, IVA esclusa (art. 7.5 e 7.6)p = fattore di base per le ore di lavoro necessarie (art. 7.2.2)n = grado di difficoltà secondo la suddivisione in categorie (art. 7.7 e 7.8)

Valore per la categoriaI n = 0,7 V n = 1,1II n = 0,8 VI n = 1,2III n = 0,9 VII n = 1,3IV n = 1,0

q = frazione percentuale della prestazione totale (somma delle prestazioni parziali da fornire, art. 7.9)r = fattore di adeguamento (art. 7.10)

.2 Il fattore di base p per le ore di lavoro necessarie si calcola mediante la formula

B = costo dell’opera in franchi, determinante il tempo necessario, IVA esclusa (art. 7.5 e 7.6)

I valori per i coefficienti Z1 e Z2 vengono estrapolati da progressioni statistiche e pubblicati perio-dicamente dalla SIA.

p = Z1 + Z2

√B3

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Art. 7 Calcolo dell’onorario secondo il costo dell’opera determinante il tempo necessario

7.1 .1 L’esperienza mostra che il tempo impiegato dall’architetto per fornire le prestazioni di base Principi (cfr. art. 3.3.3) nelle fasi da 3 a 5 secondo l’articolo 4 è in relazione con il costo dell’opera determinante

il tempo necessario. Questo rapporto consente di determinare il tempo medio necessario (Tm). Moltiplicando questo valore per il fattore (i), che tiene conto delle caratteristiche e della composizione del gruppo di lavoro impiegato per svolgere il mandato (cfr. art. 7.9), viene calcolato il tempo previsto per il mandato specifico (Tp) e determinante per il calcolo dell’onorario.

.2 Le basi per determinare l’onorario dell’architetto sono: – il costo dell’opera determinante il tempo necessario, – il fattore di base per le ore di lavoro necessarie, calcolato statisticamente, – la categoria e il grado di difficoltà, – l’estensione delle prestazioni da fornire (prestazioni di base), – un eventuale fattore di adeguamento, – le caratteristiche e la composizione del gruppo di lavoro impiegato per svolgere il mandato

(fattore di gruppo), – le prestazioni straordinarie speciali che forniscono un plusvalore o che riducono i costi, – il prezzo orario offerto.

.3 Il calcolo dell’onorario secondo il costo dell’opera determinante il tempo necessario presuppone che l’architetto assuma la direzione generale del progetto (cfr. art. 3.4). Il suo tempo di lavoro è compreso nell’onorario. Se viene introdotta una direzione generale superiore, perché richiesta dal genere del compito o perché desiderata dal mandante (cfr. art. 3.4.3), la retribuzione per questa prestazione sup-plementare dev’essere convenuta a parte.

.4 L’onorario è da intendersi quale media ponderata e si riferisce al costo totale dell’opera, comprese le parti dell’opera che vengono trattate anche dai progettisti settoriali che collaborano alla progettazione.

.5 La soppressione di prestazioni di base derivante dalla natura del compito non comporta alcuna ridu-zione dell’onorario, a condizione che l’obiettivo convenuto per la fase parziale venga raggiunto senza che ne risenta la qualità.

.6 L’onorario secondo l’articolo 7.4 non comprende la retribuzione per prestazioni da concordare in modo particolare ai sensi dell’articolo 4.

.7 Il calcolo dell’onorario può avvenire anche in maniera differenziata secondo le fasi.

7.2 .1 Il tempo medio necessario si calcola nel modo seguente:Formula peril calcolo Tm = B x

p

100 x n x

q

100 x r x U

del tempo medionecessario(Tm) Tm = tempo medio necessario in ore B = costo dell’opera determinante il tempo necessario in franchi, IVA esclusa (artt. 7.5 e 7.13) p = fattore di base per le ore di lavoro necessarie (art. 7.2.2) n = grado di difficoltà in base alla classificazione in categorie di costruzione (art. 7.6)

Quest’ultimo assume i seguenti valori a seconda della categoria:

I n = 0.7 V n = 1.1 II n = 0.8 VI n = 1.2 III n = 0.9 VII n = 1.3 IV n = 1.0

q = quota parte della prestazione totale (somma delle prestazioni parziali da fornire, art. 7.7) r = fattore di adeguamento (art. 7.8) U = fattore per trasformazione, mantenimento, conservazione di beni culturali (art. 7.14)

SIA 102

7.2 U = fattore per trasformazione, mantenimento, conservazione di beni culturali (v. 7.14)

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.15 Non rientrano nel costo dell’opera determinante il tempo necessario: – gli onorari, i costi supplementari (art. 5.4) e il rimborso del tempo impiegato per i viaggi (art. 5.5)

dall’architetto, dai progettisti settoriali e dagli specialisti coinvolti nella progettazione e nell’esecu-zione,

– l’IVA sulle fatture degli imprenditori e dei fornitori, – l’acquisto del terreno e dei relativi diritti, – i costi di finanziamento, – le tasse ufficiali, i premi assicurativi, – i costi per concorsi d’architettura, d’ingegneria, d’arte e altri, – i costi per festeggiamenti, quali posa della prima pietra, ferragosto e inaugurazione, – le indennità ai vicini, – la locazione di terreni appartenenti a terzi, – le spese legali e giudiziarie.

.16 Se viene concordato di calcolare l’onorario secondo il costo dell’opera determinante il tempo necessa-rio ai sensi degli articoli 7.2-7.4, vale quanto segue:

– Nel contratto occorre definire se il costo dell’opera determinante il tempo necessario viene fissato sulla base di un preventivo approvato oppure della liquidazione finale.

– Se il volume del progetto diminuisce o aumenta dopo l’inizio dei lavori di progettazione, il costo dell’opera determinante il tempo necessario calcolato inizialmente vale per tutte le prestazioni già fornite. L’onorario per un’eventuale rielaborazione del progetto resasi necessaria deve essere con-cordato. Per prestazioni ancora da fornire sono determinanti i costi ridotti o aumentati dell’opera determinante il tempo necessario. Nel caso di progetti eseguiti parzialmente o non eseguiti del tutto si procede per analogia.

.17 Se un progetto non viene realizzato, il tempo necessario per fornire le prestazioni si calcola in base all’ultima stima dei costi. Gli importi non determinanti il tempo necessario vanno stimati e dedotti.

Si procede analogamente per determinare il tempo necessario all’architetto per fornire le prestazioni concernenti parti dell’opera progettate ma non eseguite.

7.6 .1 L’attribuzione delle opere in sette categorie permette di considerare l’entità prevista dellaClassificazione prestazione artistica, tecnica e organizzativa dell’architetto come pure della responsabilità da eglidelle opere in assunta.categorie /Grado di

La categoria l si riferisce a esigenze modeste, la categoria IV a esigenze correnti, la categoria VII a

difficoltà (n) esigenze straordinarie. Il grado di difficoltà è considerato dal fattore (n) (art. 7.2.1).

.2 L’elenco dei generi di opera (art. 7.6.5) non è completo né determinante. Serve a dare un’indicazione per i casi usuali.

.3 Se un oggetto da progettare non può essere classificato in modo inequivocabile in una determinata ca-tegoria, è possibile concordare una categoria intermedia.

.4 Per le costruzioni a funzione multipla, con parti che andrebbero classificate in generi o categorie diversi, le prestazioni supplementari che ne derivano vanno tenute in considerazione mediante una scelta appropriata della categoria.

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7.3 Sulla base del tempo medio necessario (Tm), il tempo previsto per il mandato specifico (Tp) Formula per viene così calcolato:il calcolodel tempo Tp = Tm ! iprevisto (Tp)

Tp = tempo previstoi = fattore di gruppo (art. 7.11)

7.4Formula per H = Tp ! s ! hil calcolodell’onorario (H) H = onorario in franchi (IVA esclusa)

s = fattore per prestazioni straordinarie (art. 7.12)h = prezzo orario offerto

7.5 .1 Fatto salvo l’articolo 7.5.5, di regola il costo dell’opera determinante il tempo necessario corrisponde Costo dell’opera al costo effettivo dell’opera realizzata, conforme alla liquidazione, dedotti i ribassi contrattuali determinante il (IVA esclusa). NeI caso di aggiudicazione in base a un’offerta manifestamente bassa, il costo tempo necessario (B) dell’opera determinante il tempo necessario dev’essere concordato in modo speciale fra il com-

mittente e l’architetto.

.2 Ulteriori deduzioni applicate al momento della liquidazione finale dell’opera o della fatturazione di imprenditori e fornitori vanno reintegrate nel costo dell’opera determinante il tempo necessario. Si tratta in particolare di:- deduzioni per sconti, danni all’opera e per minor valore,- facilitazioni non abituali concesse al committente dagli imprenditori o dai fornitori,- forniture o prestazioni a titolo di controprestazioni.

.3 Di regola rientrano nel costo dell’opera determinante il tempo necessario anche le spese seguenti:- lavori preliminari secondo il CCC*,- lavori esterni e raccordi secondo il CCC*,- elementi fissi d’arredamento, corpi illuminanti e attrezzature d’esercizio, se parti integranti della

costruzione,- costi per l’energia quali consumo di elettricità, acqua, gas e gasolio in cantiere,- forniture e prestazioni proprie del committente,- forniture e prestazioni offerte gratuitamente o finanziate da terzi,- pagamenti effettuati ad enti pubblici per le loro prestazioni e forniture.

.4 Salvo convenzione contrattuale diversa, l’arredamento e altri accessori di catalogo rientrano nel costo determinante il tempo necessario per tutte le prestazioni parziali, in misura del 50% del loro valore.

.5 Non rientrano nel costo dell’opera determinante il tempo necessario:- gli onorari, i costi supplementari (art. 5.3) e il rimborso del tempo impiegato per i viaggi (art. 5.4)

dall’architetto, dagli specialisti e dai consulenti coinvolti nella progettazione e nell’esecuzione,- l’IVA sulle fatture degli imprenditori e dei fornitori,- l’acquisto di terreno e dei relativi diritti,- i costi di finanziamento,- le tasse ufficiali, i premi assicurativi,- i costi per concorsi d’architettura, d’ingegneria, d’arte e altri,- i costi per festeggiamenti, quali posa della prima pietra, ferragosto ed inaugurazione,- le indennità per vicini,- la locazione di terreno appartenente a terzi,- le spese legali e giudiziarie.

.6 Se un progetto non viene realizzato, il tempo necessario per fornire le prestazioni si calcola in baseall’ultima stima dei costi. Gli importi non determinanti il tempo necessario vanno stimati e dedotti.

Si procede analogamente per determinare il tempo necessario all’architetto per fornire le prestazioniconcernenti parti dell’opera progettate ma non eseguite.

* CCC =Codice dei Costi di Costruzione elaborato dal Centro svizzero di studio per la razionalizzazione nell’edilizia

SIA 102

7.5.16 Se viene concordato di calcolare l'onorario secondo il costo dell'opera determinante il tempo necessario ai sensi degli articoli 7.2 - 7.4, vale quanto segue:- Nel contratto occorre definire se il costo dell'opera (…) viene fissato sulla base di un preventivo approvato oppure della liquidazione finale- Se il volume del progetto diminuisce o aumenta, il costo dell'opera (…) vale per tutte le prestazioni già fornite. L'onorario per un eventuale rielaborazione del progetto (…) deve essere concordato.

+

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7.6 .1 Nel caso di mandati estesi a più edifici, il tempo necessario è calcolato in base al costo totale Mandati per dell’opera determinante il tempo necessario, a condizione che tali edifici costituiscano un unico più edifici insediamento edilizio e che l’esecuzione avvenga senza interruzioni, nel medesimo luogo e per lo

stesso committente. Ciò è valevole anche se il mandato prevede edifici di genere o categoria diversi;in questo caso per ogni edificio viene applicato il tasso della relativa categoria.

.2 In caso di fasi parziali svolte consecutivamente senza interruzioni, l’onorario viene calcolato in baseal costo totale dell’opera determinante il tempo necessario, in caso contrario l’onorario viene calco-lato in base ai costi delle singole parti dell’opera.

.3 In caso di mandati estesi a più edifici distinti che non soddisfano le condizioni dell’articolo 7.6.1 valgono i costi delle singole parti dell’opera.

7.7 .1 L’attribuzione delle opere in sette categorie permette di considerare l’estensione prevista della Attribuzione prestazione artistica, tecnica e organizzativa dell’architetto come pure della responsabilità da egli delle opere assunta. La categoria l si riferisce a esigenze modeste, la categoria IV a esigenze correnti, alle categorie la categoria VIl a esigenze straordinarie. Il grado di difficoltà è considerato dal fattore n (art. 7.2.1).

.2 L’elenco dei generi di opera (art. 7.8) non è completo né determinante. Serve a dare un’indicazioneper i casi usuali.

.3 Se un’opera non può essere classificata in modo inequivocabile in una determinata categoria, è possibile concordare una categoria intermedia.

.4 Per le costruzioni a funzione multipla, con parti che andrebbero classificate in generi o categoriediversi, le prestazioni supplementari che ne derivano vanno tenute in considerazione mediante unascelta appropriata della categoria.

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.15 Non rientrano nel costo dell’opera determinante il tempo necessario: – gli onorari, i costi supplementari (art. 5.4) e il rimborso del tempo impiegato per i viaggi (art. 5.5)

dall’architetto, dai progettisti settoriali e dagli specialisti coinvolti nella progettazione e nell’esecu-zione,

– l’IVA sulle fatture degli imprenditori e dei fornitori, – l’acquisto del terreno e dei relativi diritti, – i costi di finanziamento, – le tasse ufficiali, i premi assicurativi, – i costi per concorsi d’architettura, d’ingegneria, d’arte e altri, – i costi per festeggiamenti, quali posa della prima pietra, ferragosto e inaugurazione, – le indennità ai vicini, – la locazione di terreni appartenenti a terzi, – le spese legali e giudiziarie.

.16 Se viene concordato di calcolare l’onorario secondo il costo dell’opera determinante il tempo necessa-rio ai sensi degli articoli 7.2-7.4, vale quanto segue:

– Nel contratto occorre definire se il costo dell’opera determinante il tempo necessario viene fissato sulla base di un preventivo approvato oppure della liquidazione finale.

– Se il volume del progetto diminuisce o aumenta dopo l’inizio dei lavori di progettazione, il costo dell’opera determinante il tempo necessario calcolato inizialmente vale per tutte le prestazioni già fornite. L’onorario per un’eventuale rielaborazione del progetto resasi necessaria deve essere con-cordato. Per prestazioni ancora da fornire sono determinanti i costi ridotti o aumentati dell’opera determinante il tempo necessario. Nel caso di progetti eseguiti parzialmente o non eseguiti del tutto si procede per analogia.

.17 Se un progetto non viene realizzato, il tempo necessario per fornire le prestazioni si calcola in base all’ultima stima dei costi. Gli importi non determinanti il tempo necessario vanno stimati e dedotti.

Si procede analogamente per determinare il tempo necessario all’architetto per fornire le prestazioni concernenti parti dell’opera progettate ma non eseguite.

7.6 .1 L’attribuzione delle opere in sette categorie permette di considerare l’entità prevista dellaClassificazione prestazione artistica, tecnica e organizzativa dell’architetto come pure della responsabilità da eglidelle opere in assunta.categorie /Grado di

La categoria l si riferisce a esigenze modeste, la categoria IV a esigenze correnti, la categoria VII a

difficoltà (n) esigenze straordinarie. Il grado di difficoltà è considerato dal fattore (n) (art. 7.2.1).

.2 L’elenco dei generi di opera (art. 7.6.5) non è completo né determinante. Serve a dare un’indicazione per i casi usuali.

.3 Se un oggetto da progettare non può essere classificato in modo inequivocabile in una determinata ca-tegoria, è possibile concordare una categoria intermedia.

.4 Per le costruzioni a funzione multipla, con parti che andrebbero classificate in generi o categorie diversi, le prestazioni supplementari che ne derivano vanno tenute in considerazione mediante una scelta appropriata della categoria.

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7.11 .1 Prestazioni da concordare in modo particolare secondo l’art. 3.3.4 e l’art. 4Prestazioni Salvo accordo particolare, queste prestazioni sono retribuite secondo il tempo effettivo impiegatosupplementari (art. 6).da retribuire

È fatta riserva per il modo di calcolo dell’onorario per le varianti (art. 7.11.3) e per le prestazioni nell’am-bito di competenza dei progettisti settoriali (art. 7.15.2).

.2 Mandati parziali In caso di mandati parziali, l’esame degli atti parziali già forniti da terzi va considerato come presta-

zione da convenire separatamente e retribuito secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6).

.3 Varianti del progetto L’architetto che, su disposizione del mandante o previo accordo con quest’ultimo, elabora oltre al

progetto di base e sulla base di mutati requisiti uno o più progetti di massima e/o progetti definitivi sostanzialmente diversi, ha diritto a un onorario per ogni prestazione supplementare.

Per varianti s’intendono progetti di massima e/o definitivi che non vengono elaborati ulteriormente.

L’onorario per le varianti si calcola in base al costo dell’opera determinante il tempo necessario e viene ridotto del 50%.

.4 Prestazioni per modifiche Per modifiche rilevanti apportate a piani o altri documenti approvati, su disposizione del mandante o

previo accordo con quest’ultimo o a seguito di altri motivi costrittivi, l’architetto ha diritto al riconosci-mento di questi lavori supplementari secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), salvo altri accordi.

.5 Progetti di arredamento e attrezzature particolari Le prestazioni dell’architetto per la progettazione di arredamento e attrezzature sono da concordare

preventivamente con il mandante. La retribuzione è calcolata secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6).

7.12 .1 Per mandati estesi a più edifici identici, il tempo necessario all’architetto viene ridotto se è prevedibile Opere ripetute un’evidente semplificazione delle sue prestazioni.

La riduzione si applica per edifici singoli e per edifici indipendenti costruite a schiera. Edifici che presentano differenze irrilevanti sono considerati identici.

.2 La riduzione del tempo necessario si applica solo nei casi di ripetizione di edifici all’interno dello stesso mandato secondo l’articolo 7.13.1.

.3 Non ha luogo alcuna riduzione del tempo necessario nei casi seguenti: – ripetizione di parti uguali all’interno di un edificio, – soluzioni d’assieme rispondenti a esigenze architettoniche e tecniche elevate, – lavori preparatori, lavori di sistemazione esterna e di urbanizzazione, – direzione dei lavori, – mandati parziali limitati al progetto di massima e/o al progetto definitivo.

.4 L’onorario è calcolato in base al costo determinante il tempo necessario del mandato intero ed è ridotto applicando il fattore di adeguamento (r) definito nell’articolo 7.8.

7.13 .1 Nel caso di mandati estesi a più edifici, il tempo necessario è calcolato in base al costo totaleMandati per determinante il tempo necessario, a condizione che tali edifici costituiscano un unico insediamento più costruzioni edilizio e che l’esecuzione avvenga senza interruzioni, nel medesimo luogo e per lo stesso mandante.

Ciò vale anche se il mandato prevede edifici di genere o categoria diversi; in questo caso per ogni edificio viene applicato il tasso della relativa categoria.

.2 In caso di fasi parziali svolte consecutivamente senza interruzioni, l’onorario viene calcolato in base al costo totale dell’opera determinante il tempo necessario, in caso contrario l’onorario viene calcolato in base ai costi delle singole parti dell’opera.

.3 In caso di mandati estesi a più edifici distinti che non soddisfano le condizioni dell’articolo 7.13.1 valgono i costi delle singole parti dell’opera.

7.6/2003 spostato al 7.13

7.7/2003 spostato al 7.6

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7.6.5 Esempi di opere

Categorie

Generi I II III IV V VI VII

Edilizia abitativa Alloggi di emergenza Q

Case plurifamiliari:– con tipi di alloggio simili Q

– con tipi di alloggio diversi Q

Case a gradoni: – a piani ripetitivi Q

– a piani non ripetitivi Q

Case per il finesettimana Q

Condomini, case unifamiliari, di vacanza, indipendenti, a schiera o a disposizione aggregata: – standard Q

– rispondenti a esigenze individuali Q

– rispondenti a esigenze eccezionali Q

Appartamenti e centri per anziani Q

Case per anziani Q

Istituti per giovani, ricoveri Q

Case per studenti e apprendisti Q

Istruzione, Asili nido, scuole dell’infanzia Q

formazione eScuole elementari e secondarie Q

ricercaScuole professionali, scuole superiori Q

Scuole medie, ginnasi, licei Q

Scuole speciali e centri di pedagogia curativa Q

Università, accademie Q

Biblioteche, archivi di Stato Q

Istituti di ricerca senza laboratori Q

Istituti di ricerca con laboratori Q

Industria Depositi Q

e commercioDepositi a più piani Q

Depositi meccanizzati e frigoriferi Q

Sili Q

Centri di distribuzione: – settore non alimentare Q

– settore alimentare Q

Capannoni industriali Q

Edifici di produzione per: – industria pesante e delle materie prime Q

– industria meccanica Q

– industria meccanica di precisione Q

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7.8Esempi Generi Categoriedi opere I II III IV V VI VII

Abitazione Alloggi di soccorso !

Case plurifamiliari:- molto semplici !

- con tipi di alloggio simili !

- con tipi di alloggio diversi !

Case a gradoni:- a piani ripetitivi !

- a piani non ripetitivi !

Case per il fine-settimana !

Case unifamiliari, di vacanza, indipendenti,a schiera o a disposizione aggregata:

- molto semplici !

- correnti !

- rispondenti a esigenze individuali !

- rispondenti a esigenze eccezionali !

Appartamenti e centri per anziani !

Case per anziani !

Case per giovani, pensionati, ricoveri !

Case per studenti e apprendisti !

Istruzione, Asili-nido, scuole dell’infanzia !

formazione e ricerca Scuole elementari e secondarie !

Scuole professionali, scuole superiori !

Scuole medie, ginnasi, licei !

Scuole speciali e centri di pedagogia curativa !

Università, accademie !

Biblioteche, archivi di stato !

Istituti di ricerca senza laboratori !

Istituti di ricerca con laboratori !

Industria e Depositi !

artigianato Depositi a più piani !

Depositi meccanizzati e frigoriferi !

Sili !

Centri di distribuzione:- settore non alimentare !

- settore alimentare !

Capannoni industriali !

Edifici di produzione per:- industria pesante e delle materie prime !

- industria meccanica !

- industria meccanica di precisione !

- industria di trasformazione !

- industria alimentare !

Edifici d’esercizio, per l’artigianato, officine, lavanderie centrali !

Laboratori !

SIA 102

nessuna modifica sostanziale di categoria

7.8/2003 spostato al 7.6.5

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7.7 .1 Di regola il tempo medio necessario per le prestazioni di base ai sensi dell’articolo 4 viene suddivisoSuddivisione nelle singole fasi e fasi parziali secondo la tabella seguente.in fasi parzialicon relativa .2 L’onorario totale (100%) corrisponde alla retribuzione per le prestazioni di base richieste nellequota parte (q) fasi 3, 4 e 5.

.3 Tabella delle prestazioni e valori percentuali:

Fasi Fasi parziali

1 Pianificazione 4.11 Formulazione delle esigenze, Prestazioni da concordare in modo particolare strategica strategie

2 Studi preliminari 4.21 Definizione dell’oggetto da Prestazioni da concordare in modo particolare progettare, studio di fattibilità

4.22 Procedura di scelta Prestazioni da concordare in modo particolare del mandatario

3 Progettazione 4.31 Progetto di massima Studio di soluzioni possibili e stima sommaria del costo dell’opera 3%

Progetto di massima e stima dei costi 6% 9%

4.32 Progetto definitivo Progetto definitivo 13% Studi di dettaglio 4% Preventivo 4% 21%

4.33 Procedura di autorizzazione Procedura di autorizzazione 2,5%

4 Appalto 4.41 Gara d’appalto, Piani d’appalto 10% confronto delle offerte, Appalto e aggiudicazione 8% 18% proposta di aggiudicazione

5 Realizzazione 4.51 Progetto esecutivo Documenti esecutivi 15% Contratti d’appalto 1% 16%

4.52 Esecuzione Direzione architettonica 6% Direzione dei lavori e controllo dei costi 23% 29%

4.53 Messa in esercizio, Messa in esercizio 1% conclusione Documentazione concernente l’opera 1% Direzione dei lavori di garanzia 1,5% Liquidazione finale 1% 4,5%

6 Gestione 4.61 Esercizio Prestazioni da concordare in modo particolare

4.62 Sorveglianza, Prestazioni da concordare in modo particolare controllo, mantenimento

4.63 Manutenzione Prestazioni da concordare in modo particolare

Totale prestazioni di base fasi 3, 4 e 5 100%

.4 Nel caso di singoli compiti con altre esigenze per quanto riguarda la successione delle prestazioni, la suddivisione percentuale dell’intero onere in diverse fasi parziali può differire da questo modello. In questo caso è necessario trovare un accordo per il singolo caso.

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7.9 .1 Di regola il tempo medio necessario per le prestazioni di base ai sensi dell’articolo 4 viene suddiviso Tabella delle nelle singole fasi e fasi parziali secondo la tabella seguente.prestazioni e valoripercentuali (q) .2 L’onorario totale (100%) corrisponde alla rimunerazione per le prestazioni di base richieste nelle

fasi 3, 4 e 5.

.3 Tabella delle prestazioni e valori percentuali:

Fasi Fasi parziali

1 Pianificazione strategica 4.11 Formulazione delle prestazioni da concordare in modo particolareesigenze, strategie

2 Studi preliminari 4.21 Definizione del progetto, prestazioni da concordare in modo particolarestudio di fattibilità

4.22 Scelta dei mandatari prestazioni da concordare in modo particolare

3 Progettazione 4.31 Progetto di massima Studio di soluzioni possibili e stima sommaria dei costi di costruzione 3%Progetto di massima e stima dei costi 6% 9%

4.32 Progetto definitivo Progetto definitivo 13%Studi di dettaglio 4%Preventivo 4% 21%

4.33 Procedura di autorizzazione Procedura di autorizzazione 2,5%

4 Appalto 4.41 Procedura d’appalto, Piani d’appalto 10%confronto delle offerte, Appalto e aggiudicazione 8% 18%proposta di aggiudicazione

5 Realizzazione 4.51 Progetto esecutivo Documenti esecutivi 15%Contratti d’appalto 1% 16%

4.52 Esecuzione Direzione architettonica 6%Direzione dei lavori e controllo dei costi 23% 29%

4.53 Messa in esercizio, Messa in esercizio 1%liquidazione Documentazione concernente l’opera 1%

Direzione dei lavori di garanzia 1,5%Liquidazione finale 1% 4,5%

6 Gestione 4.61 Esercizio prestazioni da concordare in modo particolare

4.62 Conservazione prestazioni da concordare in modo particolare

Totale prestazioni di base fasi 3, 4 e 5 100%

SIA 102

nessuna modifica di %

7.9/2003 spostato al 7.7

7.10/2003 spostato al 7.87.11/2003 spostato al 7.97.12/2003 spostato al 7.10

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7.11 Il fattore i indica la variazione tra il tempo effettivo necessario (ad uno specifico gruppo) per Considerazioni l’adempimento di una prestazione, questo in rapporto al tempo medio calcolato. Il fattore non relative al fattore definisce la qualità della prestazione.di gruppo (i) Le differenze rispetto al valore i = 1,0 devono essere motivate.

7.12 .1 Per lavori che, ad esempio,Fattore per - richiedono conoscenze particolari,prestazioni - forniscono un contributo importante sul piano culturale,straordinarie (s) - procurano al committente importanti vantaggi economici o funzionali (produzione di plusvalore con

costo dell’opera identico, riduzione dei costi di costruzione per un uso identico, riduzione dei costid’esercizio, riduzione dei tempi di costruzione),

l’architetto può concordare un onorario maggiorato, conforme al valore delle sue prestazioni. Questoaumento viene considerato mediante il fattore s.Contrariamente al fattore r, con cui vengono considerati influssi esterni, con il fattore s è possibilerimunerare prestazioni straordinarie dell’architetto.Le prestazioni straordinarie che comportano un fattore > 1,0 devono essere convenute per il singolocaso.

.2 Salvo accordi particolari, il fattore per prestazioni straordinarie è uguale a 1,0. Questo valore siapplica in ogni caso se non vengono fornite prestazioni supplementari speciali secondo l’articolo7.12.1.

.3 A seconda dell’entità del valore supplementare o della riduzione dei costi, il fattore s può oscillare fra 1,0 e 1,5.

.4 Il fattore per prestazioni straordinarie può essere diversificato per le singole tappe o fasi di un interomandato.

7.13 .1 Salvo convenzione diversa, le prestazioni da convenire separatamente ai sensi dell’articolo 3.3.4 Prestazioni risp. 4 sono rimunerate secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6). da rimunerare È fatta riserva per il modo di calcolo dell’onorario per le varianti (art. 7.13.3) e per prestazioni a parte dell’architetto di competenza degli specialisti (art. 7.19.2).

Prestazioni da concordare in modo particolare, che nel corso dell’adempimento del mandatodiventano prestazioni di base, non danno diritto a rimunerazione supplementare.

.2 Mandati parzialiIn caso di mandati parziali, l’esame degli atti parziali già forniti da terzi va considerato come presta-zione da convenire separatamente e rimunerato secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6).

.3 Varianti del progettoL’architetto che, su disposizione del committente o previo accordo con quest’ultimo, elabora oltre alprogetto di base e sulla base di mutate esigenze uno o più progetti di massima e/o progetti definitivisostanzialmente diversi, ha diritto a un onorario per ogni prestazione supplementare. Per variantis’intendono progetti di massima e/o definitivi che non vengono elaborati ulteriormente. L’onorario per le varianti si calcola in base ai costi di costruzione e viene ridotto del 50%.

.4 Prestazioni per modifichePer modifiche rilevanti apportate a piani o altri documenti approvati, su disposizione del committenteo previo accordo con quest’ultimo o a seguito di altri motivi costrittivi, l’architetto ha diritto al ricono-scimento di questi lavori supplementari secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), salvo altriaccordi.

.5 Progetti di mobilio e attrezzature particolariLe prestazioni dell’architetto per la progettazione di mobilio e attrezzature sono da concordare pre-ventivamente con il committente. La rimunerazione è calcolata secondo il tempo effettivo impiegato(art. 6).

7.14 Per lo sviluppo di prototipi e per la loro fabbricazione in serie sono da convenire accordi particolari. Fabbricazione in serie

7.15 Per mandati parziali limitati alla fase del progetto di massima e/o del progetto definitivo è possibile Mandati di concordare un aumento dell’onorario nell’ambito del fattore di adeguamento ai sensi dell’articolo 7.10.progettazione

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7.11 .1 Prestazioni da concordare in modo particolare secondo l’art. 3.3.4 e l’art. 4Prestazioni Salvo accordo particolare, queste prestazioni sono retribuite secondo il tempo effettivo impiegatosupplementari (art. 6).da retribuire

È fatta riserva per il modo di calcolo dell’onorario per le varianti (art. 7.11.3) e per le prestazioni nell’am-bito di competenza dei progettisti settoriali (art. 7.15.2).

.2 Mandati parziali In caso di mandati parziali, l’esame degli atti parziali già forniti da terzi va considerato come presta-

zione da convenire separatamente e retribuito secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6).

.3 Varianti del progetto L’architetto che, su disposizione del mandante o previo accordo con quest’ultimo, elabora oltre al

progetto di base e sulla base di mutati requisiti uno o più progetti di massima e/o progetti definitivi sostanzialmente diversi, ha diritto a un onorario per ogni prestazione supplementare.

Per varianti s’intendono progetti di massima e/o definitivi che non vengono elaborati ulteriormente.

L’onorario per le varianti si calcola in base al costo dell’opera determinante il tempo necessario e viene ridotto del 50%.

.4 Prestazioni per modifiche Per modifiche rilevanti apportate a piani o altri documenti approvati, su disposizione del mandante o

previo accordo con quest’ultimo o a seguito di altri motivi costrittivi, l’architetto ha diritto al riconosci-mento di questi lavori supplementari secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), salvo altri accordi.

.5 Progetti di arredamento e attrezzature particolari Le prestazioni dell’architetto per la progettazione di arredamento e attrezzature sono da concordare

preventivamente con il mandante. La retribuzione è calcolata secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6).

7.12 .1 Per mandati estesi a più edifici identici, il tempo necessario all’architetto viene ridotto se è prevedibile Opere ripetute un’evidente semplificazione delle sue prestazioni.

La riduzione si applica per edifici singoli e per edifici indipendenti costruite a schiera. Edifici che presentano differenze irrilevanti sono considerati identici.

.2 La riduzione del tempo necessario si applica solo nei casi di ripetizione di edifici all’interno dello stesso mandato secondo l’articolo 7.13.1.

.3 Non ha luogo alcuna riduzione del tempo necessario nei casi seguenti: – ripetizione di parti uguali all’interno di un edificio, – soluzioni d’assieme rispondenti a esigenze architettoniche e tecniche elevate, – lavori preparatori, lavori di sistemazione esterna e di urbanizzazione, – direzione dei lavori, – mandati parziali limitati al progetto di massima e/o al progetto definitivo.

.4 L’onorario è calcolato in base al costo determinante il tempo necessario del mandato intero ed è ridotto applicando il fattore di adeguamento (r) definito nell’articolo 7.8.

7.13 .1 Nel caso di mandati estesi a più edifici, il tempo necessario è calcolato in base al costo totaleMandati per determinante il tempo necessario, a condizione che tali edifici costituiscano un unico insediamento più costruzioni edilizio e che l’esecuzione avvenga senza interruzioni, nel medesimo luogo e per lo stesso mandante.

Ciò vale anche se il mandato prevede edifici di genere o categoria diversi; in questo caso per ogni edificio viene applicato il tasso della relativa categoria.

.2 In caso di fasi parziali svolte consecutivamente senza interruzioni, l’onorario viene calcolato in base al costo totale dell’opera determinante il tempo necessario, in caso contrario l’onorario viene calcolato in base ai costi delle singole parti dell’opera.

.3 In caso di mandati estesi a più edifici distinti che non soddisfano le condizioni dell’articolo 7.13.1 valgono i costi delle singole parti dell’opera.

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7.17 .1 Per mandati estesi a più edifici identici, il tempo necessario all’architetto viene ridotto se è prevedi-Ripetizione bile un’evidente semplificazione delle sue prestazioni. La riduzione si applica per edifici isolati e per di costruzioni edifici indipendenti che si ripetono in linea orizzontale. Edifici che presentano differenze irrilevanti

sono considerati identici.

.2 La riduzione del tempo necessario si applica solo nei casi di ripetizione di edifici all’interno dellostesso mandato secondo l’articolo 7.6.1.

.3 Non ha luogo alcuna riduzione del tempo necessario nei casi seguenti:- ripetizione di parti uguali all’interno di un edificio,- soluzioni d’assieme rispondenti a esigenze architettoniche e tecniche elevate,- lavori preparatori, lavori di sistemazione esterna e raccordi,- direzione lavori,- mandati parziali limitati al progetto di massima e/o al progetto definitivo.

.4 L’onorario è calcolato in base al costo determinante il tempo necessario del mandato intero, ed è ridotto applicando il fattore di adeguamento definito nell’articolo 7.10.

7.18 Il preventivo dei costi e gli appalti sono complementari. Se il committente rinuncia al preventivo nella Appalti senza fase parziale del progetto definitivo, il tempo necessario per la prestazione «Appalto» viene maggio-preventivo dei costi rato del tempo necessario per la prestazione «Preventivo». L’architetto è tuttavia tenuto a presentare

tempestivamente al committente una ricapitolazione dei costi equiparabile a un preventivo, qualebase decisionale.

7.19 .1 In caso di mandati distinti conferiti dal committente a specialisti secondo l’articolo 3.5.2, gli onorari Specialisti e sono a suo carico; questo fatto non comporta alcuna riduzione dell’onorario dell’architetto, purché consulenti egli svolga le prestazioni di base affidategli.

.2 L’architetto che fornisce prestazioni di competenza degli specialisti ha diritto ai loro relativi onorari,assumendo però anche la corrispondente responsabilità.Viceversa, lo specialista che fornisce prestazioni di competenza dell’architetto ha diritto all’onorariodi quest’ultimo, assumendo però anche la corrispondente responsabilità.

.3 Gli onorari per consulenti sono da ripartire, previo accordo, tra committente e architetto.

.4 Per mandati pluridisciplinari conferiti all’architetto secondo l’articolo 3.5.2, il suo onorario totale sicompone degli onorari dell’architetto e di tutti gli specialisti, senza riduzione alcuna, semmai con unaumento del fattore di adeguamento (art. 7.10), giustificato dall’assunzione della completa responsa-bilità.

.5 L’intervento di un rappresentante del committente non comporta alcuna riduzione dell’onorariodell’architetto, fintanto che ciò non implichi chiaramente una riduzione delle prestazioni di base di quest’ultimo.

7.20 .1 Se per opere di notevole complessità e previo accordo con il committente, si fa ricorso a un coordi-Coordinamento natore interdisciplinare (art. 3.6.2), l’onorario di quest’ultimo va ripartito proporzionalmente a seconda interdisciplinare del beneficio che ne trae il committente rispettivamente a seconda della riduzione di prestazioni

dell’architetto e degli specialisti.

.2 In generale l’onorario del coordinatore interdisciplinare per questa prestazione supplementare sicalcola secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), eventualmente in forma forfetaria o globale.

7.21 Se il committente richiede la costituzione di un gruppo mandatario di progettisti della stessa Gruppo mandatario disciplina, può essere concordata una maggiorazione dell’onorario, che di regola ammonta aI 5%.

7.13/2003 spostato al 7.11

SIA 102

7.14/2003 eliminato (Fabbricazione in serie)7.15/2003 eliminato (Mandati di progettazione)

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7.14 .1 In caso di trasformazioni e trasformazioni con lavori di mantenimento e rinnovo di edifici oppure conConservazione lavori di conservazione di beni culturali, l’architetto deve includere ed elaborare nella progettazione partidi opere: d’opera correlate con strutture edili esistenti o in esercizio (locali, costruzioni, installazioni), le qualifattore per non sono comprese nel costo dell’opera determinante il tempo necessario. trasformazione,mantenimento,

Nel caso di trasformazioni, il calcolo dell’onorario secondo il costo dell’opera determinante il tempo

conservazione necessario richiede quindi un adeguamento. Il maggior tempo necessario viene compensato dal

di beni culturali (U) fattore per trasformazione, mantenimento, conservazione di beni culturali (U).

Per fissare tale fattore sono determinanti soprattutto i seguenti criteri: – il grado di considerazione delle parti dell’opera esistenti, in particolare degli elementi costruttivi

primari (struttura portante, struttura dei raccordi, facciate), delle finiture e delle installazioni, – l’età e il valore storico dell’edificio, il genere e lo stato della costruzione e i particolari requisiti per

il restauro (responsabilità in materia di protezione dei monumenti).

.2 Regole generali per fissare il fattore per trasformazione, mantenimento, conservazione di beni culturali (U).

Indicativamente, per fissare i valori limite del supplemento vale quanto segue: – prestazioni per trasformazioni e trasformazioni con lavori di mantenimento e rinnovo, senza

restauro: 1.0 – 1.3, – aumento del fattore in caso di prestazioni supplementari per la conservazione di beni culturali: 0 – 0.2, – valore massimo del fattore per trasformazione, mantenimento, conservazione di beni culturali (U):

complessivamente 1.5.

Occorre considerare il rapporto fra le prestazioni per la trasformazione e quelle per il mantenimento dell’edificio. Una quota elevata del costo dei lavori di mantenimento determinante il tempo necessario (in rapporto al costo totale dell’opera determinante il tempo necessario) riduce tendenzialmente l’ammontare del fattore.

In caso di trasformazioni si ha una difficoltà minima quando non s’interviene sulla costruzione esistente o essa viene sostituita completamente, una difficoltà massima quando la costruzione esistente viene riutilizzata per il 40 – 60%.

In caso di conservazione di beni culturali, nella valutazione della difficoltà è determinante stabilire l’im-portanza storica del costruito sul quale si interviene. Di norma non si ha alcun supplemento se questo costruito resta intatto. Il supplemento massimo è applicato in caso di restauri globali con interventi irreversibili.

.3 Il fattore per trasformazione, mantenimento, conservazione di beni culturali (U) vale per tutte le fasi par-ziali e si riferisce al costo totale dell’opera (cfr. art. 7.1.4) per i CCC 1 Lavori preparatori, CCC 2 Edificio e CCC 3 Attrezzature d’esercizio.

Di norma non viene applicato alcun aumento del fattore per i costi CCC 4 Lavori esterni e CCC 9 Arredamento.

.4 Il fattore vale anche per tutti gli elementi nuovi integrati nell’edificio esistente ma non per i corpi annessi nuovi.

.5 Normalmente nel caso di prestazioni per la conservazione di opere occorre fornire tutte le prestazioni di base ai sensi dell’articolo 4 (estensione delle prestazioni = 100%). Se a causa della particolarità del compito singole prestazioni non devono essere fornite o sono state assunte da terzi, un’eventuale riduzione dell’entità delle prestazioni da parte dell’architetto incaricato, con conseguente riduzione del tempo necessario, dev’essere concordata a priori.

.6 Non sono contenute nelle prestazioni di base, e devono pertanto essere retribuite a parte, le presta-zioni risultanti da difficoltà particolari, come la ristrutturazione con contemporaneo mantenimento dell’esercizio nell’edificio, per altri provvedimenti organizzativi, amministrativi e di sicurezza, per le tappe di esecuzione, per la partecipazione alle decisioni da parte dei locatari, ecc.

Per la retribuzione di questo genere di prestazioni è possibile applicare il fattore di adeguamento (r) (art. 7.8).

.7 Salvo accordo particolare, le prestazioni dell’architetto per il mantenimento e il rinnovo di edifici, non-ché per la conservazione di beni culturali, sono da retribuire secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), se tali lavori non comportano trasformazioni.

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7.16 .1 In caso di trasformazioni e trasformazioni con lavori di manutenzione e rinnovo di edifici oppure con Conservazione lavori di restauro di edifici protetti, l’architetto deve includere ed elaborare nella progettazione parti di opere: d’opera correlate con strutture edili già esistenti (locali, utilizzazioni, costruzioni, installazioni), le quali ristrutturazione, non sono comprese nel costo dell’opera determinante il tempo necessario. Nel caso di ristruttura-manutenzione, restauro zioni, il calcolo dell’onorario secondo il costo dell’opera necessita quindi un adeguamento. Il maggior

tempo necessario viene compensato mediante il supplemento di tempo per ristrutturazioni.

Per fissare il supplemento sono determinanti soprattutto i fattori seguenti:- il grado di considerazione per le parti dell’opera esistenti, in particolare degli elementi costruttivi

primari (struttura portante, struttura dei raccordi, facciate), delle finiture e delle installazioni,- l’età e il valore storico dell’edificio, il genere e lo stato della costruzione e le particolari esigenze per

il restauro (responsabilità in materia di protezione dei monumenti).

.2 Regole generali per fissare il supplemento di onorarioIndicativamente, per fissare i valori limite del supplemento vale quanto segue:- prestazioni per trasformazioni e trasformazioni con lavori di manutenzione e rinnovo, senza

restauro: 0–30%,- aumento del supplemento di tempo in caso di prestazioni supplementari per il restauro: 0–20%,- valore massimo del supplemento di tempo per ristrutturazione e restauro: complessivamente 50%.

Occorre considerare il rapporto fra le prestazioni per la ristrutturazione e quelle per la manutenzionedell’edificio. Una quota elevata di costi per lavori di manutenzione (in rapporto ai costi totali di costru-zione) riduce tendenzialmente l’ammontare del supplemento di tempo.

In caso di ristrutturazioni si ha una difficoltà minima quando non s’interviene sulla costruzioneesistente o essa viene sostituita completamente, una difficoltà massima quando la costruzioneesistente viene riutilizzata per il 40–60%.

In caso di restauro, nella valutazione della difficoltà è determinante stabilire l’importanza storica delcostruito sul quale si interviene. Di norma non si ha alcun supplemento se questo costruito restaintatto. Il supplemento massimo è applicato in caso di restauri globali con interventi irreversibili.

.3 Il supplemento di onorario vale per tutte le fasi parziali e si riferisce al costo totale dell’opera (cfr. art. 7.1.4) per CCC 1 lavori preliminari, CCC 2 edificio e CCC 3 attrezzature d’esercizio. Di regola non viene applicato alcun supplemento di tempo ai costi CCC 4 lavori esterni e CCC 9arredamento (cfr. art. 4.3.1).

.4 Il supplemento vale anche per tutti gli elementi nuovi integrati nell’edificio esistente ma non per i corpi annessi nuovi.

.5 Normalmente nel caso di prestazioni per la conservazione di opere occorre fornire tutte le prestazionidi base ai sensi dell’articolo 4 (estensione delle prestazioni = 100%). Se a causa della particolaritàdell’incarico singole prestazioni non devono essere fornite o sono state assunte da terzi, un’even-tuale riduzione dell’estensione delle prestazioni da parte dell’architetto incaricato, con conseguenteriduzione del tempo necessario, dev’essere concordata a priori.

In casi particolari la suddivisione delle prestazioni e l’attribuzione dei valori percentuali può differiredalla ripartizione fissata nell’articolo 7.9.

.6 Non sono contenute nelle prestazioni di base, e devono pertanto essere rimunerate a parte, le pre-stazioni risultanti da difficoltà particolari, come la ristrutturazione con contemporaneo mantenimentodell’esercizio nell’edificio, per altri provvedimenti organizzativi, amministrativi e di sicurezza, pertappe di esecuzione, per la partecipazione alle decisioni da parte dei locatari, ecc.

Per la rimunerazione di questo genere di prestazioni è possibile applicare il fattore di adeguamento(art. 7.10).

.7 Salvo accordo particolare, le prestazioni dell’architetto per la manutenzione e il rinnovo di edifici,nonché per il restauro di edifici protetti, sono da rimunerare secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), se tali lavori non comportano ristrutturazioni.

SIA 102

7.14 Il maggior tempo necessario viene compensato dal fattore per trasformazione, mantenimento, conservazione di beni culturali (U).

+7.6/2003 spostato al 7.13

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7.11 .1 Prestazioni da concordare in modo particolare secondo l’art. 3.3.4 e l’art. 4Prestazioni Salvo accordo particolare, queste prestazioni sono retribuite secondo il tempo effettivo impiegatosupplementari (art. 6).da retribuire

È fatta riserva per il modo di calcolo dell’onorario per le varianti (art. 7.11.3) e per le prestazioni nell’am-bito di competenza dei progettisti settoriali (art. 7.15.2).

.2 Mandati parziali In caso di mandati parziali, l’esame degli atti parziali già forniti da terzi va considerato come presta-

zione da convenire separatamente e retribuito secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6).

.3 Varianti del progetto L’architetto che, su disposizione del mandante o previo accordo con quest’ultimo, elabora oltre al

progetto di base e sulla base di mutati requisiti uno o più progetti di massima e/o progetti definitivi sostanzialmente diversi, ha diritto a un onorario per ogni prestazione supplementare.

Per varianti s’intendono progetti di massima e/o definitivi che non vengono elaborati ulteriormente.

L’onorario per le varianti si calcola in base al costo dell’opera determinante il tempo necessario e viene ridotto del 50%.

.4 Prestazioni per modifiche Per modifiche rilevanti apportate a piani o altri documenti approvati, su disposizione del mandante o

previo accordo con quest’ultimo o a seguito di altri motivi costrittivi, l’architetto ha diritto al riconosci-mento di questi lavori supplementari secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), salvo altri accordi.

.5 Progetti di arredamento e attrezzature particolari Le prestazioni dell’architetto per la progettazione di arredamento e attrezzature sono da concordare

preventivamente con il mandante. La retribuzione è calcolata secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6).

7.12 .1 Per mandati estesi a più edifici identici, il tempo necessario all’architetto viene ridotto se è prevedibile Opere ripetute un’evidente semplificazione delle sue prestazioni.

La riduzione si applica per edifici singoli e per edifici indipendenti costruite a schiera. Edifici che presentano differenze irrilevanti sono considerati identici.

.2 La riduzione del tempo necessario si applica solo nei casi di ripetizione di edifici all’interno dello stesso mandato secondo l’articolo 7.13.1.

.3 Non ha luogo alcuna riduzione del tempo necessario nei casi seguenti: – ripetizione di parti uguali all’interno di un edificio, – soluzioni d’assieme rispondenti a esigenze architettoniche e tecniche elevate, – lavori preparatori, lavori di sistemazione esterna e di urbanizzazione, – direzione dei lavori, – mandati parziali limitati al progetto di massima e/o al progetto definitivo.

.4 L’onorario è calcolato in base al costo determinante il tempo necessario del mandato intero ed è ridotto applicando il fattore di adeguamento (r) definito nell’articolo 7.8.

7.13 .1 Nel caso di mandati estesi a più edifici, il tempo necessario è calcolato in base al costo totaleMandati per determinante il tempo necessario, a condizione che tali edifici costituiscano un unico insediamento più costruzioni edilizio e che l’esecuzione avvenga senza interruzioni, nel medesimo luogo e per lo stesso mandante.

Ciò vale anche se il mandato prevede edifici di genere o categoria diversi; in questo caso per ogni edificio viene applicato il tasso della relativa categoria.

.2 In caso di fasi parziali svolte consecutivamente senza interruzioni, l’onorario viene calcolato in base al costo totale dell’opera determinante il tempo necessario, in caso contrario l’onorario viene calcolato in base ai costi delle singole parti dell’opera.

.3 In caso di mandati estesi a più edifici distinti che non soddisfano le condizioni dell’articolo 7.13.1 valgono i costi delle singole parti dell’opera.

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7.17 .1 Per mandati estesi a più edifici identici, il tempo necessario all’architetto viene ridotto se è prevedi-Ripetizione bile un’evidente semplificazione delle sue prestazioni. La riduzione si applica per edifici isolati e per di costruzioni edifici indipendenti che si ripetono in linea orizzontale. Edifici che presentano differenze irrilevanti

sono considerati identici.

.2 La riduzione del tempo necessario si applica solo nei casi di ripetizione di edifici all’interno dellostesso mandato secondo l’articolo 7.6.1.

.3 Non ha luogo alcuna riduzione del tempo necessario nei casi seguenti:- ripetizione di parti uguali all’interno di un edificio,- soluzioni d’assieme rispondenti a esigenze architettoniche e tecniche elevate,- lavori preparatori, lavori di sistemazione esterna e raccordi,- direzione lavori,- mandati parziali limitati al progetto di massima e/o al progetto definitivo.

.4 L’onorario è calcolato in base al costo determinante il tempo necessario del mandato intero, ed è ridotto applicando il fattore di adeguamento definito nell’articolo 7.10.

7.18 Il preventivo dei costi e gli appalti sono complementari. Se il committente rinuncia al preventivo nella Appalti senza fase parziale del progetto definitivo, il tempo necessario per la prestazione «Appalto» viene maggio-preventivo dei costi rato del tempo necessario per la prestazione «Preventivo». L’architetto è tuttavia tenuto a presentare

tempestivamente al committente una ricapitolazione dei costi equiparabile a un preventivo, qualebase decisionale.

7.19 .1 In caso di mandati distinti conferiti dal committente a specialisti secondo l’articolo 3.5.2, gli onorari Specialisti e sono a suo carico; questo fatto non comporta alcuna riduzione dell’onorario dell’architetto, purché consulenti egli svolga le prestazioni di base affidategli.

.2 L’architetto che fornisce prestazioni di competenza degli specialisti ha diritto ai loro relativi onorari,assumendo però anche la corrispondente responsabilità.Viceversa, lo specialista che fornisce prestazioni di competenza dell’architetto ha diritto all’onorariodi quest’ultimo, assumendo però anche la corrispondente responsabilità.

.3 Gli onorari per consulenti sono da ripartire, previo accordo, tra committente e architetto.

.4 Per mandati pluridisciplinari conferiti all’architetto secondo l’articolo 3.5.2, il suo onorario totale sicompone degli onorari dell’architetto e di tutti gli specialisti, senza riduzione alcuna, semmai con unaumento del fattore di adeguamento (art. 7.10), giustificato dall’assunzione della completa responsa-bilità.

.5 L’intervento di un rappresentante del committente non comporta alcuna riduzione dell’onorariodell’architetto, fintanto che ciò non implichi chiaramente una riduzione delle prestazioni di base di quest’ultimo.

7.20 .1 Se per opere di notevole complessità e previo accordo con il committente, si fa ricorso a un coordi-Coordinamento natore interdisciplinare (art. 3.6.2), l’onorario di quest’ultimo va ripartito proporzionalmente a seconda interdisciplinare del beneficio che ne trae il committente rispettivamente a seconda della riduzione di prestazioni

dell’architetto e degli specialisti.

.2 In generale l’onorario del coordinatore interdisciplinare per questa prestazione supplementare sicalcola secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), eventualmente in forma forfetaria o globale.

7.21 Se il committente richiede la costituzione di un gruppo mandatario di progettisti della stessa Gruppo mandatario disciplina, può essere concordata una maggiorazione dell’onorario, che di regola ammonta aI 5%.

7.17/2003 spostato al 7.12

SIA 102

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7.15 .1 Il mandante si fa carico degli onorari dei progettisti settoriali incaricati direttamente dallo stesso ai sensiProgettista degli artt. 3.5.2 e 3.5.3; ciò non comporta alcuna riduzione dell’onorario dell’architetto, purché eglisettoriale, svolga le prestazioni di base affidategli.specialista e consulente .2 L’architetto che fornisce prestazioni di competenza dei progettisti settoriali ha diritto ai loro relativi ono-

rari, assumendo però anche la corrispondente responsabilità.

Parallelamente, il progettista settoriale che fornisce prestazioni di competenza dell’architetto ha diritto all’onorario di quest’ultimo, assumendo però anche la corrispondente responsabilità.

.3 Gli onorari degli specialisti sono da ripartire, previo accordo, tra mandante e architetto.

.4 L’intervento di consulenti del mandante non comporta alcuna riduzione dell’onorario dell’architetto.

7.16 Il preventivo dei costi e gli appalti sono complementari. Se il mandante rinuncia al preventivoPreventivo sulla nella fase parziale del progetto definitivo, il tempo necessario per la prestazione «Appalto» vienebase di offerte maggiorato del tempo necessario per la prestazione «Preventivo». L’architetto è tuttavia tenuto a presentare tempestivamente al mandante una ricapitolazione dei costi

equiparabile a un preventivo, quale base decisionale.

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7.17 .1 Per mandati estesi a più edifici identici, il tempo necessario all’architetto viene ridotto se è prevedi-Ripetizione bile un’evidente semplificazione delle sue prestazioni. La riduzione si applica per edifici isolati e per di costruzioni edifici indipendenti che si ripetono in linea orizzontale. Edifici che presentano differenze irrilevanti

sono considerati identici.

.2 La riduzione del tempo necessario si applica solo nei casi di ripetizione di edifici all’interno dellostesso mandato secondo l’articolo 7.6.1.

.3 Non ha luogo alcuna riduzione del tempo necessario nei casi seguenti:- ripetizione di parti uguali all’interno di un edificio,- soluzioni d’assieme rispondenti a esigenze architettoniche e tecniche elevate,- lavori preparatori, lavori di sistemazione esterna e raccordi,- direzione lavori,- mandati parziali limitati al progetto di massima e/o al progetto definitivo.

.4 L’onorario è calcolato in base al costo determinante il tempo necessario del mandato intero, ed è ridotto applicando il fattore di adeguamento definito nell’articolo 7.10.

7.18 Il preventivo dei costi e gli appalti sono complementari. Se il committente rinuncia al preventivo nella Appalti senza fase parziale del progetto definitivo, il tempo necessario per la prestazione «Appalto» viene maggio-preventivo dei costi rato del tempo necessario per la prestazione «Preventivo». L’architetto è tuttavia tenuto a presentare

tempestivamente al committente una ricapitolazione dei costi equiparabile a un preventivo, qualebase decisionale.

7.19 .1 In caso di mandati distinti conferiti dal committente a specialisti secondo l’articolo 3.5.2, gli onorari Specialisti e sono a suo carico; questo fatto non comporta alcuna riduzione dell’onorario dell’architetto, purché consulenti egli svolga le prestazioni di base affidategli.

.2 L’architetto che fornisce prestazioni di competenza degli specialisti ha diritto ai loro relativi onorari,assumendo però anche la corrispondente responsabilità.Viceversa, lo specialista che fornisce prestazioni di competenza dell’architetto ha diritto all’onorariodi quest’ultimo, assumendo però anche la corrispondente responsabilità.

.3 Gli onorari per consulenti sono da ripartire, previo accordo, tra committente e architetto.

.4 Per mandati pluridisciplinari conferiti all’architetto secondo l’articolo 3.5.2, il suo onorario totale sicompone degli onorari dell’architetto e di tutti gli specialisti, senza riduzione alcuna, semmai con unaumento del fattore di adeguamento (art. 7.10), giustificato dall’assunzione della completa responsa-bilità.

.5 L’intervento di un rappresentante del committente non comporta alcuna riduzione dell’onorariodell’architetto, fintanto che ciò non implichi chiaramente una riduzione delle prestazioni di base di quest’ultimo.

7.20 .1 Se per opere di notevole complessità e previo accordo con il committente, si fa ricorso a un coordi-Coordinamento natore interdisciplinare (art. 3.6.2), l’onorario di quest’ultimo va ripartito proporzionalmente a seconda interdisciplinare del beneficio che ne trae il committente rispettivamente a seconda della riduzione di prestazioni

dell’architetto e degli specialisti.

.2 In generale l’onorario del coordinatore interdisciplinare per questa prestazione supplementare sicalcola secondo il tempo effettivo impiegato (art. 6), eventualmente in forma forfetaria o globale.

7.21 Se il committente richiede la costituzione di un gruppo mandatario di progettisti della stessa Gruppo mandatario disciplina, può essere concordata una maggiorazione dell’onorario, che di regola ammonta aI 5%.

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7.19/2003 spostato al 7.15

7.18/2003 spostato al 7.16

7.20/2003 eliminato - principio inserito precedentemente (Coordinamento interdisciplinare)7.21/2003 spostato al 5.9 (Gruppo mandatario)

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LA CITTÀ

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