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Brandbook realizzato per rilanciare un brand ormai morto!
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«La vita è una scala infinita. Un gradino è solouna piccola parte del nostro cammino.
Fermarsi significa tornare indietro.»
[Enrico Teodoro Pigozzi]
STORIALa nascita della Simca si col-loca durante la prima guerra mondiale e si lega strettamente alla nota firma italiana FIAT, le cui automobili erano al tempo diffuse in Francia grazie ad un garage automobilistico aperto nel 1916 da Ernest Loste, noto ciclista dell’epoca. La struttura, però, mostrò ben presto le sue pecche; troppo piccola e mal
strutturata rendeva necessaria la creazione di qualcosa di più grande, una società. È in questo frangente che emerge la figura di Enrico Teodoro Pigozzi, propri-etario della FIAT, in ottimi rap-porti con la famiglia Agnelli. Egli seppe capire l’esigenza della sua azienda e ordinò la costituzione della SAFAF, società distribu-trice delle auto FIAT in Francia.
Tale provvedimento, però, fu messo nuovamente in discus-sione durante gli anni ‘30, in quanto la crisi proveniente dall’America rese inevitabile alla Francia l’introduzione di un piano economico di tipo pro-tezionistico. Le aziende interne dovevano essere salvaguardate e il provvedimento adottato portò a un forte inasprimento delle
tasse doganali. La FIAT si trovò costretta a produrre le sue vet-ture direttamente nell’esagono. Il 1 novembre 1934 nasce così la SIMCA (Société Industrielle Mécanique et Carosserie Fran-çaise) che avvia la sua produzi-one nella primavera del 1935. Il legame con la FIAT fu strettissi-mo; oltre al fatto che il suo diret-tore generale fosse E. T. Pigozzi,
STORIA
la Simca ispirò la sua produzi-one alla FIAT per più di un de-cennio, tant’è che le sue auto portavano il marchio FIAT/SIM-CA. Siamo agli albori della sec-onda guerra mondiale quando la Simca cominciò a rivendicare un’identità più propria. Passata la guerra, fu una delle aziende a riprendersi più velocemente sul piano economico e ne uscì
rinata. La produzione si mostrò più propria e caratteristica e il legame con la FIAT divenne solt-anto nominale. E’ nel 1951 che Simca produsse il suo primo modello completamente slega-to dalla casa torinese; si tratta della Simca Aronde, in italiano rondine, simbolo di velocità e piccolo appetito, chi-ara metafora della qualità e
dell’economicità di cui l’azienda si faceva portavoce. La cresci-ta economica della società fu rapida e continua; essa si tro-vò ad inglobare marchi che tutt’oggi sono famosissimi. Un esempio fu quello della Ford France, azienda sussidiaria francese della statunitense Ford Motor Company, che in grave cri-si economica fu acquistata dalla
Simca, che all’epoca era sul mer-cato francese seconda soltanto alla Renault. Fu esattamente in questo momento che si colloca la produzione del modello che ebbe più successo, la Simca 1000. Anno critico per la Simca fu il 1951, quando Pigozzi, chiamato ormai Monsieur Simca, morì. La FIAT cedette le sue azioni alla Chrysler che raggiunse la quota
maggioritaria del 65%, ponen-dosi alla guida dell’azienda; nel 1970 essa rilevò il marchio che divenne Chrysler France. Inizia-va l’ultimo decennio di vita della Simca, che morì definitivamente nel 1980, quando la Chrysler fu colpita da una grave crisi fi-nanziaria e produttiva e si vide costretta a vendere il marchio al gruppo PSA, già possessore di
Renaul e Citroen, che soppresse il marchio per non creare con-correnza interna, continuando a produrre gli stessi modelli sot-to il nome Talbot fino al 1990, quando tutti i modelli vennero tolti dai listini.
STOR
IA
Il successo della Simca fu do-vuto al fatto che seppe essere con ogni cittadino per circa cinquant’anni, soddisfacendolo sempre, in ogni sua richiesta e pretesa. Essa conosceva perfet-tamente i gusti del suo popolo e sapeva adattare la sua produzi-one alle pretese estetiche dei francesi, proponendo prodotti coerenti al gusto di quegli anni.
Essi incarnavano un’azienda che pur sempre rimanendo forte-mente legata alla tradizione eu-ropea, prendeva spesso spunto stilistico dall’America, al tempo trandsetter mondiale. Ciò che fece, però, il vero successo dell’azienda francese fu la sua capacità di entrare nella case di ogni persona. Per fare ciò si rendeva necessario puntare
PERCHÈ SIMCA
all’economicità dei prodotti, senza, però, intaccare il comfort e l’eleganza dell’auto. L’azienda afferma: “Nous n’avons lésiné sur rien”, ovvero “non abbiamo risparmiato su nulla”. L’auto era economica e, oltre a vantare un vantaggioso prezzo di acquisto e di rivendita, possedeva uno dei motori migliori dell’epoca, specie i modelli da rallye che si
distinsero dagli altri vincendo premi importantissimi. Le auto prodotte da Simca erano infatti in grado di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza proponendo una vastissima gamma di mod-elli, oltre a produrre auto po-livalenti, adattabili a qualsiasi situazione ed utilizzo. Ciò che contraddistinse Simca dalle al-tre case automobilistiche, di
PERC
HÈ SI
MCA
allora e di oggi, fu il suo rendere un punto di forza l’impossibilità di definire un preciso target. A differenza delle case automobil-istiche di oggi che si identificano subito in una precisa e ristretta nicchia di clientela, Simca era l’auto attraverso la quale og-nuno poteva crearsi la propria immagine. Simca non era l’auto per i ricchi, non era quella per
gli operai né tanto meno quella per gli sportivi. Simca era con-temporaneamente tutto questo e questo era ciò che la rendeva e la rende tutt’ora unica nel suo genere.
ACCESSIBILITÀ
SICUREZZA
VERSATILITÀ
SEMPLICITÀ
COMFORT
ACCESSIBILITÀ«Le idee migliori si dicono tali se proprietà comune.»
[L. A. Seneca]
VALORI
«Le idee migliori si dicono tali se proprietà comune.»
[L. A. Seneca]
ACCESSIBILITÀ
Bassi consumi
CARATTERISTICHE
ACCESSIBILITÀ
Bassi consumi
CARATTERISTICHE
ACCESSIBILITÀ
Ottimo rapporto qualità-prezzo
CARATTERISTICHE
SICUREZZA
«Chiaramente, la sicurezza senza valore è come una nave senza timone. Ma valore senza sicurezza è come
un timone senza nave.»
[H. Kissinger]
VALO
RI
SICUREZZA
Visibilità panoramica
CARA
TTERIS
TICHE
SICUREZZA
Visibilità panoramica
CARA
TTERIS
TICHE
SICUREZZA
Stabilità
CARA
TTERIS
TICHE
SICUREZZA
Stabilità
CARA
TTERIS
TICHE
«[...] e forse uno degli aspetti che fece di lui un genio fu la sua grande versatilità.»
[O. Sirén]
VERSATILITÀVA
LORI
«[...] e forse uno degli aspetti che fece di lui un genio fu la sua grande versatilità.»
[O. Sirén]
VERSATILITÀ
Produzione ad ampio target
CARA
TTERIS
TICHE
VERSATILITÀ
Produzione ad ampio target
CARA
TTERIS
TICHE
VERSATILITÀ
Soddisfacimento di più esigenze
CARA
TTERIS
TICHE
VERSATILITÀ
Soddisfacimento di più esigenze
CARA
TTERIS
TICHE
«La semplicità è la forza della vera grandezza.»
[F. De Sanctis]
SEMPLICITÀ«La semplicità è la forza della vera grandezza.»
[F. De Sanctis]
VALO
RI
SEMPLICITÀ
Linee sinuose
CARA
TTERIS
TICHE
SEMPLICITÀ
Linee sinuose
CARA
TTERIS
TICHE
SEMPLICITÀ
Essenzialità delle forme
CARA
TTERIS
TICHE
SEMPLICITÀ
Essenzialità delle forme
CARA
TTERIS
TICHE
COMFORT
«La brama di comodità, quella cosa che furtiva entra in casa, diventa quindi un ospite e poi padrona.»
[K. Gibran]
VALORI
COMFORT
Spaziosità
CARATTERISTICHE
COMFORT
Spaziosità
CARATTERISTICHE
COMFORT
Morbidezza degli interni
CARATTERISTICHE
COMFORT
Morbidezza degli interni
CARATTERISTICHE
a cura di
Brazzola SofiaCarito GiuliettaCrespi ClaudiaDedda Eliana
Del Vecchio DarioStruijk Wouter
Politecnico di MilanoFacoltà di Design della Comunicazione
Laboratorio di Metaprogettosezione C1