“Smart Specialisation Strategy” (SSS3) - Innovazione · EMILIA ROMAGNA Smart Specialisation Strategy . 24 “Smart Specialisation Strategy” (SSS3): una prospettiva quantitativa

“Smart Specialisation Strategy” (SSS3):

una prospettiva quantitativa della partecipazione

regionale nei programmi R&I (7PQ* )

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Gianluigi Di Bello - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea – Horizon 2020 National

Contact Point (NCP Future and Emerging Technologies – NCP Access to Risk Finance)

Enrico Mazzon, Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea

Martina Castellaneta - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea

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“Smart Specialisation Strategy” (SSS3): una prospettiva quantitativa della partecipazione regionale nei programmi R&I (7PQ )

Prodotto da APRE

Autori

Gianluigi Di Bello - Agency for the Promotion of the European Research –Horizon 2020 National Contact Point1 Enrico Mazzon, Agency for the Promotion of the European Research - Bruxelles Martina Castellaneta - Agency for the Promotion of the European Research - Bruxelles

1 National Contact Point Future and Emerging Technologies – Access to risk finance.

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Index

Introduzione ......................................................................................................................................5

PIEMONTE ................................................................................................................................................. 8

VALLE D’AOSTA ....................................................................................................................................... 10

LIGURIA ................................................................................................................................................... 12

LOMBARDIA ............................................................................................................................................ 14

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ....................................................................................................... 16

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO .................................................................................................... 18

VENETO ................................................................................................................................................... 19

FRIULI VENEZIA GIULIA ........................................................................................................................... 21

EMILIA ROMAGNA .................................................................................................................................. 23

TOSCANA ................................................................................................................................................. 25

UMBRIA ................................................................................................................................................... 27

MARCHE .................................................................................................................................................. 29

LAZIO ....................................................................................................................................................... 31

ABRUZZO ................................................................................................................................................. 33

MOLISE .................................................................................................................................................... 35

CAMPANIA .............................................................................................................................................. 37

PUGLIA .................................................................................................................................................... 39

BASILICATA .............................................................................................................................................. 41

CALABRIA ................................................................................................................................................ 43

SICILIA ..................................................................................................................................................... 45

SARDEGNA .............................................................................................................................................. 47

Conclusioni ...................................................................................................................................... 49

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“Smart Specialisation Strategy” (SSS3):

una prospettiva quantitativa della partecipazione

regionale nei programmi R&I (7PQ* )

http://s3platform.jrc.ec.europa.eu/map

1 Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico dell’UE.

http://s3platform.jrc.ec.europa.eu/map

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Introduzione I recenti studi sull’innovazione e la competitività regionale illustrano la forte relazione tra la capacità d’innovazione e la crescita economica. La necessità di rafforzare la collaborazione e il coordinamento tra i programmi di sviluppo regionale e i programmi di ricerca e innovazione (R&I) è ormai considerata l’elemento potenzialmente innovativo del futuro quadro finanziario UE 2014-2020. Attraverso il nuovo approccio alle Strategie di “Smart Specialisation” elaborato dalla Commissione Europea, i singoli paesi sono chiamati ad investire in obiettivi specifici in R&I promuovendo politiche che siano in grado di catturare le diverse realtà socio-economiche e dando frutto a strategie intelligenti in linea anche con i principi di sostenibilità e coesione territoriale. Lo schema che segue evidenzia il livello o le capacità delle singole regioni dell’UE d’assorbimento di Fondi Strutturali (FS) e di fondi provenienti dal Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico (7PQ) dell’UE. Dalla distribuzione emerge chiaramente la necessità di coordinare i fondi tra di loro.

Fonte: Regional Monitoring 2013

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In base alla nuova Politica di Coesione 2014-2020, le regioni dell’Unione Europea sono, quindi, attori principali nel processo di definizione delle politiche di R&I e, in quanto tali, devono mettere a punto Strategia “Smart Specialisation” flessibili e dinamiche (che saranno poi valutate e messe a sistema a livello nazionale), che identifichino i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con i potenziali di innovazione e specifichino gli investimenti pubblici e privati a sostegno della strategia. Oltre ad incoraggiare un utilizzo più efficiente dei fondi strutturali (lo sviluppo di queste strategie è una condizione ex-ante per poter usufruire dei Fondi Strutturali europei 2014-2020) e a favorire un incremento delle sinergie tra politiche comunitarie, nazionali e regionali, tali strategie dovranno essere volte a:

rafforzare il tessuto istituzionale ed amministrativo locale e valorizzare le esperienze già in corso;

evitare la frammentazione degli interventi e mettere a sistema gli sforzi in materia di sostegno all’innovazione;

scoraggiare la tendenza a distribuire l’aiuto pubblico uniformemente rispetto ai settori produttivi senza tener conto del loro posizionamento strategico e delle prospettive di sviluppo in un quadro economico globale;

stimolare strategie di innovazione delle imprese e dei settori produttivi regionali legate alle filiere internazionali del valore.

Fonte: Report Di Bello – Andreta, A Strategic Planning Model for Smart Specialisation Strategies

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A supporto delle regioni, nella definizione della Strategie di “Smart Specialisation”, è stato promosso dal

Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione Economica (DPS), dal Ministero dello Sviluppo Economico

(MISE), in accordo con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), il progetto “Supporto alla

definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy)”, il cui

intento principale è quello di favorire l’elaborazione ed il coordinamento nazionale delle strategie.

Essenzialmente il progetto si prefigge di rafforzare il bagaglio di conoscenze delle regioni sulla base di esperienze

passate e attraverso la condivisione di buone pratiche e di migliorare la qualità e l’efficacia delle attività sia di

governante degli interventi che di valutazione e monitoraggio dei risultati.

Al fine di valutare la coerenza delle strategie di specializzazione e delle priorità di Ricerca e Innovazione delle diverse regioni italiane con i dati quantitativi relativi alla partecipazione regionale al 7PQ, il seguente documento propone un’analisi comparata dei suddetti dati. I dati della partecipazione regionale al 7PQ sono stati reperiti sul database e-CORDA ed elaborati da APRE.

https://www.researchitaly.it/uploads/4692/PON%20GAT%20Ricerca_S3_Scheda%20Progetto.pdf?v=0589b1c




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PIEMONTE Smart Specialisation Strategy

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Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione ha deciso di dare priorità alle ICT (settore in

cui la Regione è tra le prime per numero di partecipazioni ai progetti all’interno del 7PQ) e alle

biotecnologie industriali. Inoltre, con la scelta di puntare sul settore automotivo e “scienze della vita”,

la Regione conferma l’interesse per il settore dei trasporti e della salute.

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VALLE D’AOSTA Smart Specialisation Strategy

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Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione Valle d’Aosta decide di continuare a

concentrarsi sulle tematiche ambientali (mobilità sostenibile, tecnologie per la salvaguardia ambientale

e il ripristino di ecosistemi) su cui aveva già maturato una certa esperienza durante il 7PQ. A differenza

del 7PQ, tuttavia, la Regione ha deciso di focalizzarsi in maniera importante sul tema ICT, settore nel

quale ha partecipato a un solo progetto durante il 7PQ.

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LIGURIA

Smart Specialisation Strategy

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Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione Liguria partendo già da una solida esperienza

in tema di ICT e NMP, conferma la priorità data a ICT (anche per la mobilità sostenibile e per le

tecnologie del mare), materiali avanzati, biotecnologie industriali, micro/nano-elettronica e

nanotecnologie. Inoltre la scelta di puntare sui sistemi manifatturieri avanzati è supportata da una certa

esperienza (37 progetti) in progetti mirati alle PMI durante il 7PQ.

Anche la scelta di focalizzarsi sull’area Salute e Scienze della Vita si fonda su una certa esperienza (28

progetti) nel campo della salute maturata durante il 7PQ.

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LOMBARDIA


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Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La priorità data alle ICT (soprattutto per quanto riguarda

l’area delle biotecnologie relative al settore della salute in cui la Regione vanta il primato italiano per

numero di partecipazioni durante il 7PQ), materiali avanzati e micro/nano-elettronica è giustificata

dalla rilevante esperienza della Regione (soprattutto sul tema NMP di cui la Regione è la leader italiana

per numero di partecipazioni) in progetti sul tema durante il 7PQ. Anche la priorità “sistemi

manifatturieri avanzati” è giustificata da una rilevante esperienza nel settore delle PMI durante il 7PQ

che fa della Regione la leader italiana per numero di partecipazioni a progetti nel 7PQ .

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PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO


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Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Provincia Autonoma conferma la priorità assegnata alle

ICT in cui si è focalizzata in maniera importante durante il 7PQ.

18


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Provincia Autonoma conferma la priorità assegnata alle

ICT, soprattutto nei settore relativi all’energia e all’ambiente.

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO


19


VENETO


20


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La priorità data alle ICT (soprattutto nel caso delle

“Scienze della Vita” e “Fabbriche Intelligenti”) corrisponde ad una rilevante esperienza nel settore delle

ICT e dei temi salute, ambiente e PMI.

Anche la priorità data alla micro/nano-elettronica, alle nanotecnologie e ai materiali avanzati è

supportata da una rilevante esperienza nel settore NMP maturata durante il 7PQ.

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FRIULI VENEZIA GIULIA


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Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: la Regione ha deciso di dare priorità alle biotecnologie

industriali, alla fotonica e alle ICT. Nell’ultima area la Regione vanta la partecipazione a 39 progetti

all’interno del PQ7, nell’area delle NMP a 36 progetti.

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EMILIA ROMAGNA


24


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La priorità data alle ICT, alle biotecnologie industriali e

materiali avanzati è giustificata da un’esperienza rilevante nelle ICT e nelle NMP durante il PQ7. Inoltre,

l’area agrifood è anch’essa giustificata da una rilevante esperienza maturate nel 7PQ per il tema KBBE.

25


TOSCANA


26


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: la priorità assegnata alle ICT e ai materiali avanzati, e alle

nanotecnologie risulta rafforzata da una partecipazione a un numero rilevante di progetti nel campo

delle ICT e NMP durante il 7PQ. La scelta di focalizzarsi sulle “Scienze della Vita” e “Made in Italy”

appare giustificata dalla partecipazione a un importante numero di progetti nel campo della salute e

PMI durante il 7PQ.

27


UMBRIA


28


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La decisione di assegnare la priorità alle biotecnologie

industriali, alla fotonica e alle ICT nel campo “Fabbrica intelligente” risulta sostenuta da una certa

esperienza acquisita nella partecipazione a progetti in ambito PMI, Energia e ICT durante il 7PQ.

29


MARCHE


30


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione continua a i dare la priorità alle ICT e ai

materiali avanzati come nell’ultimo PQ.

31


LAZIO


32


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione Lazio, leader italiana nella partecipazione dei

progetti nel settore delle ICT durante il 7PQ, continua ad assegnare una priorità a queste tecnologie

soprattutto in quei settori come quello dell’energia, dei trasporti e dell’ambiente come anche quello

dell’aerospazio e dell’agrifood in cui la Regione ha maturato una consolidata esperienza nell’ultimo PQ

distinguendosi come leader italiano nella partecipazione di progetti in questi settori.

33


ABRUZZO


34


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione assegna la priorità alle ICT, a cui ha

partecipato a 8 progetti durante il 7PQ. Nel settore delle scienze della vita (tuttavia la Regione non ha

partecipato a nessun progetto nel campo “salute” durante il 7PQ).

35


MOLISE


36


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione Molise ha deciso di puntare sulle ICT, settore

in cui la Regione conta una partecipazione ad un solo progetto sulle durante il 7PQ. Per quanto riguarda

KBEE e Salute, la Regione ha partecipato a 2 progetti per ciascuna area durante il 7PQ.

37


CAMPANIA


38


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione conferma la priorità assegnata alle ICT

soprattutto nel settore dei Trasporti in cui la Regione ha il maggior numero di partecipazioni a progetti

nel 7PQ.

39


PUGLIA


40


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione assegna una priorità alle ICT, settore nel quale

ha partecipato a 14 progetti all’interno del 7PQ. L’area “ambiente” in cui la Regione aveva il maggior

numero di partecipazioni ai progetti all’interno del 7PQ si ritrova nella Strategia di Specializzazione

regionale nelle aree “Fabbrica intelligente”, “Energia” e “Domotica”.

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BASILICATA


42


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: Se da un lato la Regione assegna la priorità alle ICT nel

quale settore non ha mai partecipato durante il 7P, dall’altro dimostra di non focalizzarsi sul settore

“Spazio” nel quale vantava il maggior numero di partecipazioni a progetti all’interno del 7PQ.

43


CALABRIA


44


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione assegna una priorità alle ICT, area in cui ha

partecipato a 5 progetti durante il 7PQ. Per quanto riguarda la priorità relativa ai materiali avanzati, le

nanotecnologie e la micro/nano elettronica, la Regione ha partecipato a 6 progetti sul tema NMP

durante il 7PQ.

Per quanto riguarda l’area “energia e ambiente” e “smart communities”, la Regione ha una sola

partecipazione relativa ai temi “energia” e “trasporti” durante il 7PQ.

45


SICILIA


46


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione conferma la priorità data alle ICT, settore che

vede il maggiore numero di progetti a cui la Regione ha partecipato nell’ambito del 7PQ, soprattutto in

ambito “agrifood”.

47


SARDEGNA


48


Partecipazione 7PQ VS Priorità regionali R&I: La Regione conferma la priorità assegnata alle ICT durante

il 7PQ, soprattutto per quanto riguarda il settore della salute, ambiente e trasporti. Per quanto

riguarda, invece, la priorità data all’agrifood, la Regione ha partecipato ad un solo progetto sul tema

KBBE durante il 7PQ.

49


Conclusioni Criticità Il processo di formulazione di una strategia di specializzazione intelligente dovrebbe partire da un’analisi “sistemica” del quadro regionale, includendo dati quantitativi come le performance di partecipazione degli attori regionali a programmi di R&I. Questo sarebbe necessario al fine di individuare potenzialità, criticità e settori assenti ma con potenziale di sviluppo del sistema regionale. Indicazioni per future analisi sulle strategie “Smart Specialisation”

Questo lavoro propone come punto di partenza un’analisi quantitativa della partecipazione regionale nel 7PQ. Si evidenzia la necessità di eseguire ulteriori analisi qualitative delle strategie “Smart Specialisation”. In particolare le relazioni esistenti tra distretti tecnologici e industriali presenti a livello nazionale e regionale.

Finalizzazione del processo di sviluppo delle strategie

Le strategie saranno tradotte in Programmi Operativi regionali e nazionali con relativi strumenti per la loro implementazione

Il termine ultimo per rispettare i criteri della condizionalità ex-ante, pena la sospensione dei pagamenti dei Fondi Strutturali europei, è il 31 dicembre 2016. Informazioni a riguardo devono essere inserite nel contratto di Partenariato.

Le strategie nei prossimi anni dovranno e potranno essere soggette a evoluzioni e modifiche in quanto processi dinamici basati sul concetto del “learning by doing”. Elementi che potranno influire su questi processi sono per esempio congetture macro-economiche ed esternalità negative.

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