Sociologia economicaSociologia economica

PARADIGMA PARADIGMA DELL’ECONOMIA:DELL’ECONOMIA:

• Azione economicaAzione economica

• ALLOCAZIONE RAZIONALE DI ALLOCAZIONE RAZIONALE DI RISORSE SCARSERISORSE SCARSE

• PERSEGUIMENTO RAZIONALE DI PERSEGUIMENTO RAZIONALE DI FINI INDIVIDUALI (ATOMISMO)FINI INDIVIDUALI (ATOMISMO)

• MOTIVAZIONI UTILITARISTICHEMOTIVAZIONI UTILITARISTICHE

• PREFERENZE DATEPREFERENZE DATE

• RegoleRegole• MERCATI DI TIPO MERCATI DI TIPO

CONCORRENZIALECONCORRENZIALE• MOLTI VENDITORI E COMPRATORIMOLTI VENDITORI E COMPRATORI• MOBILITA’ DEI FATTORIMOBILITA’ DEI FATTORI• PIENA INFORMAZIONE CIRCA LE PIENA INFORMAZIONE CIRCA LE

OPPORTUNITA’ OFFERTE DAL OPPORTUNITA’ OFFERTE DAL MERCATOMERCATO

• LO STATO IN FUNZIONE SOLO DI LO STATO IN FUNZIONE SOLO DI TUTELA DEI CONTRATTI E TUTELA DEI CONTRATTI E DELL’ORDINEDELL’ORDINE

• MetodoMetodo• DEDUTTIVO-ANALITICODEDUTTIVO-ANALITICO• * * SI VALUTANO LE CONSEGUENZE SI VALUTANO LE CONSEGUENZE

DELL’AZIONE DEGLI ATTORI DELL’AZIONE DEGLI ATTORI SOCIALI, PRESUPPONENDO SOCIALI, PRESUPPONENDO PREFERENZE DATE E REGOLE DI PREFERENZE DATE E REGOLE DI TIPO CONCORRENZIALETIPO CONCORRENZIALE

• * SI MIRA A COSTRUIRE AMPIE * SI MIRA A COSTRUIRE AMPIE GENERALIZZAZIONI GENERALIZZAZIONI RITENENDOLE APPLICABILI A RITENENDOLE APPLICABILI A CONTESTI GEOGRAFICAMENTE E CONTESTI GEOGRAFICAMENTE E STORICAMENTE DIVERSISTORICAMENTE DIVERSI

Paradigma della SociologiaParadigma della Sociologia

• Azione economicaAzione economica• ATTIVITA’ VOLTA ALLA RICERCA ATTIVITA’ VOLTA ALLA RICERCA

DI MEZZI DI SUSSISTENZADI MEZZI DI SUSSISTENZA• MOTIVAZIONI UTILITARISTICHE E MOTIVAZIONI UTILITARISTICHE E

NON UTILITARISTICHENON UTILITARISTICHE• L’AZIONE ECONOMICA E’ SEMPRE L’AZIONE ECONOMICA E’ SEMPRE

AZIONE SOCIALE INFLUENZATA AZIONE SOCIALE INFLUENZATA DALLE ISTITUZIONIDALLE ISTITUZIONI

REGOLEREGOLE• L’AZIONE ECONOMICA RISPONDE AD L’AZIONE ECONOMICA RISPONDE AD

UNA PLURALITA’ DI PRINCIPI E FORME UNA PLURALITA’ DI PRINCIPI E FORME DI REGOLAZIONE:DI REGOLAZIONE:

- MERCATO- MERCATO

- ISTITUZIONI SOCIALI FONDATE SU - ISTITUZIONI SOCIALI FONDATE SU OBBLIGAZIONI SOCIALI E SENSO DI OBBLIGAZIONI SOCIALI E SENSO DI APPARTENENZA (RECIPROCITA’)APPARTENENZA (RECIPROCITA’)

- ISTITUZIONI POLITICHE BASATE SU - ISTITUZIONI POLITICHE BASATE SU SANZIONI DI TIPO AUTORITAIVOSANZIONI DI TIPO AUTORITAIVO

(REDISTRIBUZIONE)(REDISTRIBUZIONE)

METODO DI INDAGINEMETODO DI INDAGINE

• METODO INDUTTIVO:METODO INDUTTIVO:

* INDAGINI STORICO-EMPIRICHE E * INDAGINI STORICO-EMPIRICHE E COMPARATIVECOMPARATIVE

* GENERALIZZAZIONI LIMITATE * GENERALIZZAZIONI LIMITATE NELLO SPAZIO E NEL TEMPONELLO SPAZIO E NEL TEMPO

IL MERCATO: L’APPROCCIO IL MERCATO: L’APPROCCIO ECONOMICOECONOMICO

- - IL MERCATO SI AFFERMA GRAZIE IL MERCATO SI AFFERMA GRAZIE ALLA SUA EFFICIENZA ALLA SUA EFFICIENZA (CAPACITA’ DI UTILIZZARE AL (CAPACITA’ DI UTILIZZARE AL MEGLIO I FATTORI DI MEGLIO I FATTORI DI PRODUZIONE E DI SODDISFARE I PRODUZIONE E DI SODDISFARE I BISOGNI DEGLI INDIVIDUI).BISOGNI DEGLI INDIVIDUI).

- L’EFFICIENZA PRODUCE - L’EFFICIENZA PRODUCE LEGITTIMAZIONELEGITTIMAZIONE

• Ma :Ma :

• Carenza di trasparenzaCarenza di trasparenza

• Scarsa affidabilità Scarsa affidabilità

• tendenze a limitare la tendenze a limitare la concorrenzaconcorrenza

• disuguaglianzedisuguaglianze

• limiti alla libertà di competerelimiti alla libertà di competere

• scarsa propensione alla scarsa propensione alla produzione di beni pubbliciproduzione di beni pubblici

• da qui la tendenza alla:da qui la tendenza alla:– limitazione all’efficienzalimitazione all’efficienza– carenza di legittimazionecarenza di legittimazione

Quindi:Quindi:– Il mercato con il suo funzionamento Il mercato con il suo funzionamento

crea le condizioni per la sua crea le condizioni per la sua legittimazione ma anche per la sua legittimazione ma anche per la sua delegittimazionedelegittimazione

IL MERCATO COME IL MERCATO COME COSTRUZIONE SOCIALECOSTRUZIONE SOCIALE

* La legittimazione è requisito * La legittimazione è requisito essenziale per l’affermarsi del essenziale per l’affermarsi del mercato. Essa scaturisce da:mercato. Essa scaturisce da:

• misure politiche che favoriscono misure politiche che favoriscono l’accumulazione del capitale e la sua l’accumulazione del capitale e la sua circolazionecircolazione

• culture che alimentano e legittimano culture che alimentano e legittimano l’orientamento alla competizione e al l’orientamento alla competizione e al profittoprofitto

La legittimazione del La legittimazione del mercatomercato• Il mercato va legittimato con vincoli Il mercato va legittimato con vincoli

che lo condizionano favorevolmente che lo condizionano favorevolmente • politiche che generano fiducia con politiche che generano fiducia con

rapporti interpersonali (istituzioni rapporti interpersonali (istituzioni comunitarie)comunitarie)

• politiche che generano fiducia in politiche che generano fiducia in modo impersonale (stato)modo impersonale (stato)

• Con misure di riequilibrioCon misure di riequilibrio• Con politiche che alimentano Con politiche che alimentano

l’imprenditorialità e l’efficienzal’imprenditorialità e l’efficienza

LA FINE DEL CAPITALISMO LA FINE DEL CAPITALISMO LIBERALELIBERALE

• Cause:Cause:• Lo sviluppo dei mercati genera conflitti Lo sviluppo dei mercati genera conflitti

per il controllo delle materie prime e per il controllo delle materie prime e dei mercati di sbocco e stimola i dei mercati di sbocco e stimola i governi a intervenire con misure governi a intervenire con misure protezionistiche o con interventi armatiprotezionistiche o con interventi armati

• La difficoltà per i paesi late comers di La difficoltà per i paesi late comers di competere con i paesi di prima competere con i paesi di prima industrializzazione rende cruciale industrializzazione rende cruciale l’intervento dello stato (finanziamenti, l’intervento dello stato (finanziamenti, misure doganali, commesse pubbliche)misure doganali, commesse pubbliche)

• - La mercificazione della forza lavoro - La mercificazione della forza lavoro

produce condizioni di lavoro e di vita produce condizioni di lavoro e di vita inique e stimola l’organizzazione dei inique e stimola l’organizzazione dei lavoratori e la rivendicazione di una lavoratori e la rivendicazione di una limitazione allo sfruttamento della limitazione allo sfruttamento della classe operaia attraverso misure classe operaia attraverso misure legislative e il riconoscimento delle legislative e il riconoscimento delle rappresentanze sindacalirappresentanze sindacali

• - Da parte imprenditoriale si affermano - Da parte imprenditoriale si affermano tendenze al controllo dei mercati di tendenze al controllo dei mercati di sbocco e di approvvigionamento sbocco e di approvvigionamento (influenze sui governi, accordi e (influenze sui governi, accordi e monopoli) e tendenze a tenere alto il monopoli) e tendenze a tenere alto il livello dei prezzi, limitando la livello dei prezzi, limitando la concorrenza (monopoli o concorrenza (monopoli o differenziazione dei prodotti)differenziazione dei prodotti)

John Maynard Keynes 1883-John Maynard Keynes 1883-1946 1946 • Figlio d’arte (il padre era un’economista, la madre Figlio d’arte (il padre era un’economista, la madre

una scrittrice), cominciò giovanissimo a scrivere e una scrittrice), cominciò giovanissimo a scrivere e a ricoprire incarichi pubblici.a ricoprire incarichi pubblici.

• Consulente finanziario del governo e di molte Consulente finanziario del governo e di molte aziende, incaricato del ruolo di amministratore da aziende, incaricato del ruolo di amministratore da importanti compagnie d’assicurazione, consigliere importanti compagnie d’assicurazione, consigliere della Banca d'Inghilterra, capo della delegazione della Banca d'Inghilterra, capo della delegazione inglese a Bretton Woods, negoziatore dell'accordo inglese a Bretton Woods, negoziatore dell'accordo finanziario tra la Gran Bretagna e gli USA nel 1945, finanziario tra la Gran Bretagna e gli USA nel 1945, da molti considerato il più grande economista del da molti considerato il più grande economista del 20° secolo, poiché ha influenzato, direttamente ed 20° secolo, poiché ha influenzato, direttamente ed indirettamente, con le idee, le proposte, le opinioni, indirettamente, con le idee, le proposte, le opinioni, sia le scienze economiche che quelle politiche.sia le scienze economiche che quelle politiche.

L'impatto delle teorie keynesiane sulle L'impatto delle teorie keynesiane sulle scienze economiche fu di enormi scienze economiche fu di enormi proporzioni: esse rappresentano i proporzioni: esse rappresentano i pilastri e le fondamenta della moderna pilastri e le fondamenta della moderna macroeconomia, cioè di quell'area macroeconomia, cioè di quell'area dell'economia che studia problemi dell'economia che studia problemi aggregati, ossia derivati dalla somma aggregati, ossia derivati dalla somma totale delle azioni nei diversi mercati.totale delle azioni nei diversi mercati.

• Opera fondamentale è Opera fondamentale è teoria generale dell'occupazione, teoria generale dell'occupazione,

interesse, monetainteresse, moneta, pubblicata originariamente nel 1936. , pubblicata originariamente nel 1936.

Analizzando il rapporto tra i risparmi e gli investimenti, Analizzando il rapporto tra i risparmi e gli investimenti,

l'opera keynesiana più importante ripropose, insieme alle l'opera keynesiana più importante ripropose, insieme alle

novità del suo pensiero, lo schema teorico-economico novità del suo pensiero, lo schema teorico-economico

liberista neoclassico, ma capovolgendone la prospettiva liberista neoclassico, ma capovolgendone la prospettiva

rispetto alle fondamentali variabili della domanda e rispetto alle fondamentali variabili della domanda e

dell'offerta e negando l'esistenza di un meccanismo dell'offerta e negando l'esistenza di un meccanismo

spontaneo per la piena utilizzazione delle risorse spontaneo per la piena utilizzazione delle risorse

produttive e il riassorbimento della disoccupazione, produttive e il riassorbimento della disoccupazione,

meccanismo che può essere sintetizzato dalla famosa meccanismo che può essere sintetizzato dalla famosa

immagine ipotizzata da Adam Smith della "mano immagine ipotizzata da Adam Smith della "mano

invisibile"che pone in equilibrio i mercati. invisibile"che pone in equilibrio i mercati.

• Keynes sostenne infatti la necessità, per Keynes sostenne infatti la necessità, per superare le depressioni economiche e superare le depressioni economiche e mantenere alti i livelli di occupazione, di mantenere alti i livelli di occupazione, di un controllo sui tassi di interesse bancari e un controllo sui tassi di interesse bancari e sugli investimenti privati, di una forte sugli investimenti privati, di una forte tassazione di tipo progressivo tassazione di tipo progressivo (all'aumentare dei redditi dovrebbero cioé (all'aumentare dei redditi dovrebbero cioé aumentare le aliquote), oltre che di una aumentare le aliquote), oltre che di una politica di investimenti pubblici.politica di investimenti pubblici.

• La politica economica pubblica era vista in La politica economica pubblica era vista in funzione riequilibratrice della distribuzione funzione riequilibratrice della distribuzione dei redditi e apportatrice di una maggiore dei redditi e apportatrice di una maggiore propensione al consumo (un’idea allora propensione al consumo (un’idea allora alquanto ardita) alquanto ardita)

• La propensione al consumo è la percentuale La propensione al consumo è la percentuale del proprio reddito che un consumatore è del proprio reddito che un consumatore è disposto ad utilizzare per i consumi, disposto ad utilizzare per i consumi, all'aumentare della quale corrisponde un all'aumentare della quale corrisponde un aumento della ricchezza: la maggiore aumento della ricchezza: la maggiore domanda di consumi genera, infatti, una domanda di consumi genera, infatti, una maggiore produzione di beni e servizi e, in maggiore produzione di beni e servizi e, in conseguenza, un aumento ipotizzabile di conseguenza, un aumento ipotizzabile di ricchezza. Keynes attaccò la mera esistenza ricchezza. Keynes attaccò la mera esistenza del sistema capitalistico come sicurezza del sistema capitalistico come sicurezza implicita di equilibrio dei mercati: degli anni implicita di equilibrio dei mercati: degli anni trenta, periodo di crisi economica fortissima, trenta, periodo di crisi economica fortissima, di disoccupazione e produzione a bassi livelli, di disoccupazione e produzione a bassi livelli, egli considerò la sottoutilizzazione delle egli considerò la sottoutilizzazione delle risorse produttive come fattore determinante risorse produttive come fattore determinante del collasso economico. del collasso economico.

• Il ragionamento di Keynes avvicinava Il ragionamento di Keynes avvicinava causalmente lo scarso livello produttivo causalmente lo scarso livello produttivo di beni e servizi alla mancanza della di beni e servizi alla mancanza della necessaria domanda degli stessi. Vi era necessaria domanda degli stessi. Vi era il problema chiaro di aumentare la il problema chiaro di aumentare la domanda di beni e servizi, affinché il domanda di beni e servizi, affinché il sistema economico riuscisse a produrre sistema economico riuscisse a produrre quanto era potenzialmente possibile. quanto era potenzialmente possibile. Quindi era necessario stimolare la Quindi era necessario stimolare la domanda, incrementandola attraverso domanda, incrementandola attraverso un adeguato programma di investimenti un adeguato programma di investimenti pubblici. pubblici.

•

Keynes si trovò a doversi confrontare non soltanto con una Keynes si trovò a doversi confrontare non soltanto con una

teoria che riteneva sbagliata, ma con l'intero corpo delle teoria che riteneva sbagliata, ma con l'intero corpo delle

convenzioni etiche che su quella teoria erano state edificate, e convenzioni etiche che su quella teoria erano state edificate, e

che predicavano le virtù del risparmio della libera iniziativa che predicavano le virtù del risparmio della libera iniziativa

e, naturalmente, della moderazione salariale. Il problema non e, naturalmente, della moderazione salariale. Il problema non

era solo di una teoria contraddetta dall’osservazioine empirica, era solo di una teoria contraddetta dall’osservazioine empirica,

ma di convinzioni morali: ai tempi di Keynes gli economisti ma di convinzioni morali: ai tempi di Keynes gli economisti

ortodossi additavano a causa della disoccupazione i salari a ortodossi additavano a causa della disoccupazione i salari a

loro dire ancora "troppo elevati", nonostante ogni ulteriore loro dire ancora "troppo elevati", nonostante ogni ulteriore

diminuzione di essi si traducesse in ulteriori cadute della diminuzione di essi si traducesse in ulteriori cadute della

domanda, del reddito e dell'occupazione stessa. domanda, del reddito e dell'occupazione stessa.

In effetti, più ancora che come il secolo dell'industrializzazione, In effetti, più ancora che come il secolo dell'industrializzazione,

l'Ottocento appariva a Keynes fondato su una "religione“: la l'Ottocento appariva a Keynes fondato su una "religione“: la

vocazione al risparmio. La vitalità dell'intero sistema, non solo vocazione al risparmio. La vitalità dell'intero sistema, non solo

economico ma anche politico e sociale, riposava sul differimento economico ma anche politico e sociale, riposava sul differimento

dei consumi.dei consumi.

• Lo sviluppo di questo sistema dipendeva perciò da un doppio Lo sviluppo di questo sistema dipendeva perciò da un doppio

inganno.inganno.

Da un lato le classi lavoratrici accettavano, per ignoranza o per Da un lato le classi lavoratrici accettavano, per ignoranza o per

impotenza, o erano costrette ad accettare una situazione per la impotenza, o erano costrette ad accettare una situazione per la

quale esse potevano chiamare propria una ben piccola parte della quale esse potevano chiamare propria una ben piccola parte della

torta che esse stesse e la natura e i capitalisti avevano cooperato torta che esse stesse e la natura e i capitalisti avevano cooperato

a produrre.a produrre.

Dall'altro lato era consentito ai capitalisti di Dall'altro lato era consentito ai capitalisti di

considerare propria la miglior parte della torta considerare propria la miglior parte della torta ed essi erano teoricamente liberi di ed essi erano teoricamente liberi di consumarla, nella tacita condizione che in consumarla, nella tacita condizione che in pratica ne avrebbero consumato una ben pratica ne avrebbero consumato una ben piccola porzione. Il dovere di risparmiare piccola porzione. Il dovere di risparmiare divenne celebrata virtù e l'ingrossamento della divenne celebrata virtù e l'ingrossamento della torta oggetto di una vera religione". torta oggetto di una vera religione".

• Dopo le immani distruzioni provocate Dopo le immani distruzioni provocate dalla guerra Keynes poteva avanzare dalla guerra Keynes poteva avanzare qualche ipotesi sul prossimo futuro: "le qualche ipotesi sul prossimo futuro: "le classi lavoratrici possono non essere classi lavoratrici possono non essere più disposte a così larghe rinunzie e le più disposte a così larghe rinunzie e le classi capitalistiche, non più fiduciose classi capitalistiche, non più fiduciose nel futuro, possono avere voglia di nel futuro, possono avere voglia di godere in modo più completo la loro godere in modo più completo la loro libertà di consumo". Le due previsioni, libertà di consumo". Le due previsioni, il prossimo acuirsi delle lotte sociali e il prossimo acuirsi delle lotte sociali e l'effimero boom consumistico dei l'effimero boom consumistico dei ruggenti anni venti, erano entrambe ruggenti anni venti, erano entrambe ben fondate.ben fondate.

• Poteva così dire anche l' 'indicibile': e cioè Poteva così dire anche l' 'indicibile': e cioè che "il decadente capitalismo, che "il decadente capitalismo, internazionale ma individualistico, nelle cui internazionale ma individualistico, nelle cui mani ci siamo trovati dopo la guerra, non mani ci siamo trovati dopo la guerra, non sta avendo molto successo. Non è sta avendo molto successo. Non è intelligente, né bello, né giusto, né virtuoso, intelligente, né bello, né giusto, né virtuoso, né si comporta come dovrebbe. In breve né si comporta come dovrebbe. In breve non ci piace e anzi stiamo cominciando a non ci piace e anzi stiamo cominciando a detestarlo". detestarlo".

Lo schema keynesianoLo schema keynesiano• il perseguimento dell’utile individuale il perseguimento dell’utile individuale

non coincide con il perseguimento non coincide con il perseguimento dell’utile collettivodell’utile collettivo

• l’attore atomistico spesso non dispone l’attore atomistico spesso non dispone delle informazioni e delle capacità delle informazioni e delle capacità adeguate per perseguire il proprio adeguate per perseguire il proprio utileutile

• Rischi, incertezza ed ignoranza Rischi, incertezza ed ignoranza condizionano la vita economica e condizionano la vita economica e sociale e limitano le capacità di sociale e limitano le capacità di crescita dell’economia e tendono a crescita dell’economia e tendono a tenere bassi gli investimenti e a tenere bassi gli investimenti e a sottoutilizzare il capitale e il lavorosottoutilizzare il capitale e il lavoro

• ProblemaProblema: come garantire il livello : come garantire il livello

di produzione e di occupazione? di produzione e di occupazione?

(ottica macroeconomica in (ottica macroeconomica in

contrapposizione all’ottica micro contrapposizione all’ottica micro

che si interrogava sulla formazione che si interrogava sulla formazione

dei prezzi e la distribuzione dei dei prezzi e la distribuzione dei

redditi)redditi)

• Legge di Say (economia classica e Legge di Say (economia classica e

neoclassica): l’offerta crea sempre la neoclassica): l’offerta crea sempre la sua domanda. Gli squilibri sono sua domanda. Gli squilibri sono momentanei, poiché la concorrenza momentanei, poiché la concorrenza riallocherà le risorse in modo da riallocherà le risorse in modo da garantire il pieno impiego. In garantire il pieno impiego. In particolare si suppone che tutto il particolare si suppone che tutto il risparmio si traduca in investimento e risparmio si traduca in investimento e che basti agire sul tasso di interesse che basti agire sul tasso di interesse e sul livello dei salari per stimolare gli e sul livello dei salari per stimolare gli investimenti (bassi interessi e bassi investimenti (bassi interessi e bassi salari = maggiori investimenti).salari = maggiori investimenti).

• In realtà condizioni di incertezza In realtà condizioni di incertezza circa i futuri rendimenti possono circa i futuri rendimenti possono limitare gli investimenti e limitare gli investimenti e produrre un equilibrio di sotto-produrre un equilibrio di sotto-occupazione.occupazione.

• La Grande Depressione dimostra La Grande Depressione dimostra che il meccanismo concorrenziale che il meccanismo concorrenziale non riesce a frenare la caduta non riesce a frenare la caduta degli investimenti e degli investimenti e dell’occupazionedell’occupazione

• E’ l’intervento dello stato che può E’ l’intervento dello stato che può invece efficacemente porsi come invece efficacemente porsi come regolatore della domanda attraverso:regolatore della domanda attraverso:

• il deficit spending (come manovra di il deficit spending (come manovra di breve periodo)breve periodo)

• lo stimolo della domanda attraverso un lo stimolo della domanda attraverso un incremento dei redditi, poiché la incremento dei redditi, poiché la propensione al consumo è superiore propensione al consumo è superiore per i redditi più bassi occorre puntare per i redditi più bassi occorre puntare non solo su commesse e finanziamenti non solo su commesse e finanziamenti alle imprese, ma soprattutto sul pieno alle imprese, ma soprattutto sul pieno impiego pubblico e le politiche impiego pubblico e le politiche redistributiveredistributive

• Circa gli indirizzi della spesa pubblica Circa gli indirizzi della spesa pubblica

affermava: "Dobbiamo tendere a affermava: "Dobbiamo tendere a separare quei servizi che sono separare quei servizi che sono tecnicamente sociali da quelli che sono tecnicamente sociali da quelli che sono tecnicamente individuali. L'azione più tecnicamente individuali. L'azione più importante dello Stato si riferisce non a importante dello Stato si riferisce non a quelle attività che gli individui privati quelle attività che gli individui privati esplicano già, ma a quelle funzioni che esplicano già, ma a quelle funzioni che cadono al di fuori del raggio d'azione cadono al di fuori del raggio d'azione degli individui, a quelle decisioni che degli individui, a quelle decisioni che nessuno compie se non vengono nessuno compie se non vengono compiute dallo Stato.compiute dallo Stato.

• Sull'austero Times, dopo aver paragonato l'impasse in cui si

trovavano le economie capitalistiche avanzate alla situazione di due

automobilisti incrociatisi nel mezzo di una strada e incapaci di

capire come andare avanti senza scontrarsi (perché nessuno sa da

che lato spostarsi per passare e lasciar passare l'altro), Keynes

paragonò il deficit spending ad un "espediente grazie al quale

ciascuno si muove simultaneamente un pò più sulla propria sinistra".

In una conversazione radiofonica alla Bbc sulla pianificazione (un

esperimento allora tentato solo dai sovietici e dai fascisti e ritenuto

dai più del tutto incompatibile con i principi di una comunità

democratica), egli può affermare senza timore che gli piacerebbe

"tentare di verificare se non sia possibile godere dei vantaggi di

entrambi i mondi", vale a dire dei vantaggi della pianificazione e di

quelli della democrazia.

• Inoltre Keynes riteneva che politiche di riequilibrio interno Inoltre Keynes riteneva che politiche di riequilibrio interno

fossero la miglior ricetta contro i conflitti internazionali.fossero la miglior ricetta contro i conflitti internazionali.

• Se le nazioni imparassero a costituirsi una situazione di piena Se le nazioni imparassero a costituirsi una situazione di piena

occupazione mediante la loro politica interna, non vi sarebbero occupazione mediante la loro politica interna, non vi sarebbero

più ragioni economiche per contrapporre l'interesse di un più ragioni economiche per contrapporre l'interesse di un

paese a quello dei suoi vicini: "il commercio internazionale paese a quello dei suoi vicini: "il commercio internazionale

cesserebbe di essere quello che è ora, ossia un espediente cesserebbe di essere quello che è ora, ossia un espediente

disperato per preservare l'occupazione interna forzando le disperato per preservare l'occupazione interna forzando le

vendite sui mercati esteri e limitando gli acquisti - metodo che, vendite sui mercati esteri e limitando gli acquisti - metodo che,

se avesse successo, sposterebbe semplicemente il problema se avesse successo, sposterebbe semplicemente il problema

della disoccupazione sul vicino che ha la peggio nella lotta - della disoccupazione sul vicino che ha la peggio nella lotta -

ma sarebbe uno scambio volontario e senza impedimenti di ma sarebbe uno scambio volontario e senza impedimenti di

merci e servizi, in condizioni di vantaggio reciproco".merci e servizi, in condizioni di vantaggio reciproco".

• Due versioni delle politiche Due versioni delle politiche ispirate alla dottrina keynesianaispirate alla dottrina keynesiana

• Keynesismo debole (interventi Keynesismo debole (interventi anticongiunturali di breve anticongiunturali di breve periodo)periodo)

• keynesismo della crescita keynesismo della crescita (obiettivi di crescita economica (obiettivi di crescita economica sul lungo periodo)sul lungo periodo)

I trenta gloriosi anniI trenta gloriosi annidel capitalismo regolatodel capitalismo regolato

• Cause:Cause:

• * * La politica degli aiuti americani (piano Marshall)La politica degli aiuti americani (piano Marshall)

• * L’incremento del commercio internazionale grazie alla * L’incremento del commercio internazionale grazie alla

liberalizzazione degli scambi e alla stabilizzazione dei liberalizzazione degli scambi e alla stabilizzazione dei

cambicambi

• * La crescita della domanda dovuta alle esigenze della * La crescita della domanda dovuta alle esigenze della

ricostruzione prima e alla crescita dei redditi poiricostruzione prima e alla crescita dei redditi poi

• * La disponibilità di un’ampia offerta di lavoro * La disponibilità di un’ampia offerta di lavoro

proveniente dai settori a bassa produttività proveniente dai settori a bassa produttività

• * Lo sviluppo tecnologico che permette di abbassare i * Lo sviluppo tecnologico che permette di abbassare i

costi e incrementare la produzionecosti e incrementare la produzione

Aspetti nuovi rispettoAspetti nuovi rispettoal capitalismo degli anni ’30:al capitalismo degli anni ’30:

• regolarità e continuità della crescitaregolarità e continuità della crescita• crescita della produzione e del crescita della produzione e del

reddito a tassi mai registrati primareddito a tassi mai registrati prima• diffusione sociale della prosperità diffusione sociale della prosperità

anche attraverso le politiche anche attraverso le politiche pubbliche di redistribuzione pubbliche di redistribuzione (salario indiretto)(salario indiretto)

• flusso elevato di risparmi e flusso elevato di risparmi e investimentiinvestimenti

La violenza del mercato viene La violenza del mercato viene addomesticata (Shonfield) addomesticata (Shonfield)

• per effetto:per effetto:

• dell’azione dello stato attraverso un dell’azione dello stato attraverso un orientamento alla pianificazione orientamento alla pianificazione dell’economia a fini di sviluppo dell’economia a fini di sviluppo (controllo del credito, imprese statali, (controllo del credito, imprese statali, regolazione del mercato, piena regolazione del mercato, piena occupazione) e attraverso i sistemi di occupazione) e attraverso i sistemi di protezione sociale.protezione sociale.

• Dell’azione delle imprese che si Dell’azione delle imprese che si burocratizzano, assumono grandi burocratizzano, assumono grandi dimensioni con investimenti ingenti dimensioni con investimenti ingenti per produzioni di grande serieper produzioni di grande serie

• Sinergia positiva (Gourevitch: Sinergia positiva (Gourevitch: compromesso storico) tra azione compromesso storico) tra azione pubblica che stabilizza il mercato, pubblica che stabilizza il mercato, sostiene l’occupazione e regola la sostiene l’occupazione e regola la domanda e imprese che domanda e imprese che accrescono la produzione grazie accrescono la produzione grazie alla liberalizzazione degli scambi alla liberalizzazione degli scambi e alla crescita dei consumi. e alla crescita dei consumi.

Il Sistema di welfareIl Sistema di welfareInsieme di politiche pubbliche connesse Insieme di politiche pubbliche connesse

al processo di modernizzazioneal processo di modernizzazioneTramite le quali lo stato fornisce ai Tramite le quali lo stato fornisce ai

propri cittadini protezione contro i propri cittadini protezione contro i rischi e bisogni prestabiliti sotto forma rischi e bisogni prestabiliti sotto forma di assistenza, assicurazione e sicurezza di assistenza, assicurazione e sicurezza socialesociale

Introducendo specifici diritti sociali Introducendo specifici diritti sociali nonché specifici doveri di contribuzionenonché specifici doveri di contribuzione

Modalità di interventoModalità di intervento Assistenza

sociale Assicurazione sociale Sicurezza

sociale

Copertura selettiva occupazionale universale

Prestazioni Copertura del bisogno

Contributive/retributive A somma fissa

finanziamento Fiscalità generale

contributiva Fiscalità generale

Radici storicheRadici storiche

Assistenza pubblica ai poveriAssistenza pubblica ai poveriTutela dei datori di lavoroTutela dei datori di lavoroMutualismo Mutualismo

FasiFasi

Instaurazione (dalla fine dell’ottocento, Instaurazione (dalla fine dell’ottocento, 1883, alla prima guerra mondiale). 1883, alla prima guerra mondiale). Assicurazione di lavoratoriAssicurazione di lavoratori

Consolidamento (tra le due guerre): Consolidamento (tra le due guerre): assicurazione socialeassicurazione sociale

Espansione (dopoguerra): sicurezza Espansione (dopoguerra): sicurezza socialesociale

Crisi (metà anni settanta): sicurezza Crisi (metà anni settanta): sicurezza socialesociale

Funzioni del welfareFunzioni del welfare

Sostegno all’accumulazione Sostegno all’accumulazione (riproduzione della forza lavoro, (riproduzione della forza lavoro, domanda di beni)domanda di beni)

Consenso sociale(capitalismo Consenso sociale(capitalismo regolatoe riformista)regolatoe riformista)

DifferenziazioneDifferenziazione

Tipologia delle prestazioniTipologia delle prestazioniGenerosità delle prestazioniGenerosità delle prestazioniAventi titoloAventi titolo

Modelli di welfareModelli di welfare

ResidualeResidualeOccupazionaleOccupazionaleuniversalisticouniversalistico

Welfare systemWelfare system

In realtà il benessere della popolazione In realtà il benessere della popolazione dipende da un mix di:dipende da un mix di:

Risorse di mercatoRisorse di mercatoRisorse familiari/solidaristicheRisorse familiari/solidaristicheRisorse pubblicheRisorse pubbliche

Tendenza: un eccessivo squilibrio Tendenza: un eccessivo squilibrio verso le risorse pubbliche verso le risorse pubbliche scivolamento distributivoscivolamento distributivo

Crisi del welfare Crisi del welfare

Crisi fiscaleCrisi fiscaleCrisi di legittimazione Crisi di legittimazione Crisi di funzionamentoCrisi di funzionamento

Crisi del welfareCrisi del welfare

Vecchie premesseVecchie premesse::

- Economia in crescitaEconomia in crescita

- Società industrialeSocietà industriale

- Stabilità familiare e divisione di Stabilità familiare e divisione di genere del lavorogenere del lavoro

- Struttura demografica in equilibrioStruttura demografica in equilibrio

- Aspettative morigerate e stabiliAspettative morigerate e stabili

- Solidità e centalità dello stato nazioneSolidità e centalità dello stato nazione

TrasformazioneTrasformazione

Rallentamento dello sviluppoRallentamento dello sviluppoSocietà post-industrialeSocietà post-industrialeRidefinizione dei rapporti di genereRidefinizione dei rapporti di genereInvecchiamento della popolazione e Invecchiamento della popolazione e

migrazionimigrazioniAspettative crescentiAspettative crescentiInternazionalizzazione economica, Internazionalizzazione economica,

perdita di capacità di governo dello perdita di capacità di governo dello stato nazionestato nazione

SfideSfideContenimento dei costiContenimento dei costiAmmortizzatori sociali, flessibilitàAmmortizzatori sociali, flessibilitàConciliazione tra vita professionale e Conciliazione tra vita professionale e

responsabilità familiariresponsabilità familiariContenimento delle spese pensionistiche e Contenimento delle spese pensionistiche e

sanitarie e ammortizzatori sociale per gli sanitarie e ammortizzatori sociale per gli immigratiimmigrati

Ridefinizione degli standard di prestazioneRidefinizione degli standard di prestazioneAdattamento alle nuove condizioni di Adattamento alle nuove condizioni di

apertura dei mercatiapertura dei mercati

DifficoltàDifficoltà

Gruppi di interessi non utentiGruppi di interessi non utentiScarsa visibilità tra contributi e Scarsa visibilità tra contributi e

prestazioniprestazioniMaggiore voice di chi perde la Maggiore voice di chi perde la

protezione rispetto a chi dovrebbe protezione rispetto a chi dovrebbe acquistarlaacquistarla

Problemi di consenso politicoProblemi di consenso politico

Vecchi e nuovi rischiVecchi e nuovi rischivecchi rischi: infortunio, malattia, vecchi rischi: infortunio, malattia,

vecchiaia, disoccupazionevecchiaia, disoccupazioneNuovi rischi: difficoltà di conciliare lavoro Nuovi rischi: difficoltà di conciliare lavoro

di cura e lavoro professionaledi cura e lavoro professionaleMancato accesso alla conoscenza, Mancato accesso alla conoscenza,

soprattutto per i giovanisoprattutto per i giovaniObsolescenza delle conoscenze Obsolescenza delle conoscenze

professionali (lavoratori a basse qualifiche)professionali (lavoratori a basse qualifiche)Rischi di marginalizzazione dall’economia Rischi di marginalizzazione dall’economia

della conoscenza, dal mercato del lavoro o della conoscenza, dal mercato del lavoro o dal tessuto socialedal tessuto sociale

Ricalibratura del welfareRicalibratura del welfareFunzionale:Funzionale:a) dalla protezione della vecchiaia alla a) dalla protezione della vecchiaia alla

promozione di un ampio ventaglio di politiche: promozione di un ampio ventaglio di politiche: servizi di curaservizi di cura politiche del tempo e degli oraripolitiche del tempo e degli orariassegni familiari e detrazioni fiscali per il assegni familiari e detrazioni fiscali per il

costo dei figlicosto dei figliincentivi a redistribuire le mansioni genitorialiincentivi a redistribuire le mansioni genitorialisostegni mirati alle donne nella fase di sostegni mirati alle donne nella fase di

ingresso, di rientro e negli avanzamenti di ingresso, di rientro e negli avanzamenti di carrieracarriera

b) In particolare combattere la povertà dei b) In particolare combattere la povertà dei minori che è causa di un basso minori che è causa di un basso apprendimento, evasione scolastica, apprendimento, evasione scolastica, tossicodipendenza, bassa mobilità sociale.tossicodipendenza, bassa mobilità sociale.

Rischio di circolo vizioso di degrado sociale Rischio di circolo vizioso di degrado sociale e spreco delle risorse pubbliche.e spreco delle risorse pubbliche.

Quindi necessità di incentivare Quindi necessità di incentivare l’accumulazione originaria di capitali l’accumulazione originaria di capitali umani individuali umani individuali

Ricalibratura distributivaRicalibratura distributiva

Disuguaglianze tra garantiti e non Disuguaglianze tra garantiti e non garantitigarantiti

rilanciare la protezione sociale non rilanciare la protezione sociale non tanto tra diversi rischi, quanto tra tanto tra diversi rischi, quanto tra diversi beneficiari di prestazioni diversi beneficiari di prestazioni (politiche di invecchiamento attivo, (politiche di invecchiamento attivo, flessibilizzazione dell’età legale flessibilizzazione dell’età legale all’invecchiamento)all’invecchiamento)

Ricalibratura normativaRicalibratura normativa

Degenerazioni usurpative del welfare Degenerazioni usurpative del welfare per la capacità di pressione dei per la capacità di pressione dei gruppi sociali più forti che hanno gruppi sociali più forti che hanno ridotto la capacità di soddisfacimento ridotto la capacità di soddisfacimento dei bisogni dei soggetti più debolidei bisogni dei soggetti più deboli

Welfare dinamicoWelfare dinamicoPolitiche per l’istruzione di basePolitiche per l’istruzione di base

Quali misureQuali misure

Alleanze che sostengano la riformaAlleanze che sostengano la riformaTre processi codificati di Tre processi codificati di

coordinamento (politiche per coordinamento (politiche per l’occupazione, politiche per l’occupazione, politiche per l’inclusione sociale, politiche l’inclusione sociale, politiche pensionistiche)pensionistiche)

IL FORDISMOIL FORDISMO

• Modello di organizzazione Modello di organizzazione economica che si basa su grandi economica che si basa su grandi imprese. Caratteristiche:imprese. Caratteristiche:

integrazione verticale (inclusione integrazione verticale (inclusione di diverse fasi produttive, di di diverse fasi produttive, di servizi di ricerca e sviluppo, fino servizi di ricerca e sviluppo, fino alla distribuzione e al controllo alla distribuzione e al controllo delle fonti di approvvigionamento delle fonti di approvvigionamento di materie prime)di materie prime)

Produzione di massa di beni Produzione di massa di beni

standardizzatistandardizzati prodotti in grande prodotti in grande quantità con macchine specializzatequantità con macchine specializzate

Organizzazione del lavoro tayloristicaOrganizzazione del lavoro tayloristica (divisione del lavoro in compiti (divisione del lavoro in compiti semplici e ripetitivi)semplici e ripetitivi)

separazione tra ideazione-separazione tra ideazione-progettazione ed esecuzioneprogettazione ed esecuzione; ; separazione tra proprietà e separazione tra proprietà e management.management.

Manodopera poco qualificataManodopera poco qualificata

• Varietà delle forme nazionaliVarietà delle forme nazionali

relative:relative:

• alla proprietà e gestione alla proprietà e gestione

dell’impresadell’impresa

• ai rapporti con la finanza (ruolo ai rapporti con la finanza (ruolo

della borsa e delle banche)della borsa e delle banche)

• all’organizzazione del lavoro, al all’organizzazione del lavoro, al

ruolo dello stato.ruolo dello stato.

• Caratteri comuni:Caratteri comuni:

• il requisito della stabilità il requisito della stabilità (mercati, forza lavoro, (mercati, forza lavoro, organizzazione)organizzazione)

• il ruolo dello stato sociale il ruolo dello stato sociale (politiche di redistribuzione, (politiche di redistribuzione, sostegno alle imprese e di sostegno alle imprese e di stabilizzazione)stabilizzazione)

• Relazioni industriali Relazioni industriali (contrattazione collettiva e (contrattazione collettiva e istituzionalizzazione)istituzionalizzazione)

• Le imprese fordiste costituiscono Le imprese fordiste costituiscono il settore più visibile e ad alta il settore più visibile e ad alta produttività, ma hanno dei limiti produttività, ma hanno dei limiti alla loro estensione:alla loro estensione:– Tecnologici (richiedono elevati Tecnologici (richiedono elevati

investimenti)investimenti)– Di mercato (richiedono mercati Di mercato (richiedono mercati

ampi e stabili)ampi e stabili)

• Persiste una domanda di beni non Persiste una domanda di beni non standardizzati prodotti in serie standardizzati prodotti in serie limitata che viene soddisfatta da limitata che viene soddisfatta da piccole imprese organizzate in piccole imprese organizzate in modo diverso (organizzazione del modo diverso (organizzazione del lavoro meno parcellizzata, lavoro meno parcellizzata, manodopera specializzata, manodopera specializzata, macchine più flessibili):macchine più flessibili):

• macchine utensilimacchine utensili

• beni di alta qualitàbeni di alta qualità

• beni a domanda instabilebeni a domanda instabile

CRISI DEL FORDISMOCRISI DEL FORDISMO

Fattori congiunturaliFattori congiunturali::

• l’aumento del costo del petroliol’aumento del costo del petrolio

• l’abbandono del regime dei l’abbandono del regime dei cambi fissicambi fissi

• Fattori strutturaliFattori strutturali

• saturazione del mercato dei beni saturazione del mercato dei beni di massa (nuovi stili di vita e di massa (nuovi stili di vita e modelli di consumo, indotti modelli di consumo, indotti anche dalle politiche delle anche dalle politiche delle imprese)imprese)

• concorrenza dei paesi di nuova concorrenza dei paesi di nuova industrializzazioneindustrializzazione

• la crescita della conflittualità la crescita della conflittualità operaia (piena occupazione, operaia (piena occupazione, rifiuto del taylorismo)rifiuto del taylorismo)

• gigantismo industriale ed eccesso gigantismo industriale ed eccesso di complessità organizzativadi complessità organizzativa

• introduzione di tecnologie introduzione di tecnologie elettroniche in grado di abbassare elettroniche in grado di abbassare i costi per produzioni non i costi per produzioni non standardizzate di elevata qualità standardizzate di elevata qualità in serie limitata.in serie limitata.

Gli anni ’70: crisi del Gli anni ’70: crisi del fordismo e crisi dello stato fordismo e crisi dello stato

socialesociale• Stagflazione: contemporanea presenza di Stagflazione: contemporanea presenza di

inflazione e disoccupazioneinflazione e disoccupazione• Caratteristiche:Caratteristiche:• conflitto industriale e quindi spinte conflitto industriale e quindi spinte

rivendicative e inflativerivendicative e inflative• diminuzione dei tassi di crescita della diminuzione dei tassi di crescita della

produzioneproduzione• crescita della disoccupazionecrescita della disoccupazione• Cause: gli Cause: gli effetti perversi dello stato sociale effetti perversi dello stato sociale

keynesiano e del sistema fordista,keynesiano e del sistema fordista, in un in un quadro economico mutato quadro economico mutato

• a livello microa livello micro• piena occupazione (esaurimento piena occupazione (esaurimento

del serbatoio agricolo, del serbatoio agricolo, nonostante i processi migratori)nonostante i processi migratori)

• nuovi profili socio-biografici e nuovi profili socio-biografici e culturali della classe operaiaculturali della classe operaia

• inasprirsi della parcellizzazione e inasprirsi della parcellizzazione e alienazione del lavoroalienazione del lavoro

• rafforzamento dei sindacatirafforzamento dei sindacati• quindi crescita della quindi crescita della

conflittualità operaiaconflittualità operaia

• a livello macroa livello macro

• crescente difficoltàcrescente difficoltà

LA NUOVA POLITICAL LA NUOVA POLITICAL ECONOMYECONOMY

• L’insieme di studi che negli anni ’70 L’insieme di studi che negli anni ’70 affrontano con un approccio affrontano con un approccio neoistituzionale la spiegazione neoistituzionale la spiegazione dell’inflazionedell’inflazione

• Due filoniDue filoni1. filone neoutilitarista1. filone neoutilitarista• fa riferimento all’offerta di moneta e fa riferimento all’offerta di moneta e

cioè all’incapacità dei governi a cioè all’incapacità dei governi a resistere alle pressioni politiche per resistere alle pressioni politiche per un’espansione della spesa (nei un’espansione della spesa (nei confronti delle imprese e dei confronti delle imprese e dei sindacati), che alimenta una spirale sindacati), che alimenta una spirale inflazionistica (Samuel Brittan)inflazionistica (Samuel Brittan)

2. 2. filone istituzionalista filone istituzionalista • fa riferimento alla domanda sociale di fa riferimento alla domanda sociale di

beni. La sua crescita è il risultato di beni. La sua crescita è il risultato di un conflitto distributivo, in un un conflitto distributivo, in un contesto in cui le disuguaglianze sono contesto in cui le disuguaglianze sono sempre più delegittimate e le sempre più delegittimate e le rappresentanze degli interessi sociali rappresentanze degli interessi sociali hanno acquistato più potere.hanno acquistato più potere.

• L’inflazione, pertanto, è la L’inflazione, pertanto, è la conseguenza dell’incapacità del conseguenza dell’incapacità del sistema di rappresentanza a sistema di rappresentanza a gerarchizzare le diverse domande e a gerarchizzare le diverse domande e a tenere sotto controllo il conflitto tenere sotto controllo il conflitto distributivo tra i diversi gruppidistributivo tra i diversi gruppi

NEOCORPORATISMO E NEOCORPORATISMO E CONCERTAZIONECONCERTAZIONE

• Concetti contrapposti a quelli di Concetti contrapposti a quelli di pluralismo e politica di pluralismo e politica di pressione, fanno riferimento alle pressione, fanno riferimento alle prassi seguite dai governi e dagli prassi seguite dai governi e dagli interessi organizzati dei paesi interessi organizzati dei paesi sviluppati in relazione al sistema sviluppati in relazione al sistema della rappresentanza degli della rappresentanza degli interessi e della decisione interessi e della decisione politica (Schmitter, Lehmbruch)politica (Schmitter, Lehmbruch)

• Due dimensioni:Due dimensioni:1. organizzazione degli interessi1. organizzazione degli interessisistema pluralisticosistema pluralistico: elevato : elevato

numero di associazioni di piccole numero di associazioni di piccole dimensioni che competono tra dimensioni che competono tra loro; interessi specifici e loro; interessi specifici e settoriali; scarso coordinamento;settoriali; scarso coordinamento;

sistema neocorporativosistema neocorporativo: poche : poche grandi organizzazioni degli grandi organizzazioni degli interessi che esercitano il interessi che esercitano il monopolio della rappresentanza; monopolio della rappresentanza; forte centralismo;forte centralismo;

2. processo di decisione politica2. processo di decisione politicasistema pluralisticosistema pluralistico: politica di : politica di

pressione per acquisire risorse pressione per acquisire risorse all’interno del mercato politico; all’interno del mercato politico; scarso coinvolgimento scarso coinvolgimento nell’attuazione delle politiche;nell’attuazione delle politiche;

sistema neocorporativosistema neocorporativo. Prassi di . Prassi di concertazione che coinvolge le concertazione che coinvolge le rappresentanze nei meccanismi di rappresentanze nei meccanismi di decisione e attuazione delle decisione e attuazione delle politichepolitiche

CRISI DELLA CONTRATTAZIONE CRISI DELLA CONTRATTAZIONE CENTRALIZZATA NEGLI ANNI CENTRALIZZATA NEGLI ANNI

‘80‘80 Cause:Cause:• frammentazione degli interessi del frammentazione degli interessi del

lavoro (differenziazione di qualifiche, lavoro (differenziazione di qualifiche, mansioni e trattamenti)mansioni e trattamenti)

• indebolimento del sindacato (riduzione indebolimento del sindacato (riduzione della classe operaia)della classe operaia)

• minor vulnerabilità degli imprenditori e minor vulnerabilità degli imprenditori e dei governi (minore interesse a dei governi (minore interesse a concedere potere in cambio di consenso) concedere potere in cambio di consenso)

• tensioni interne alle associazioni tensioni interne alle associazioni imprenditoriali (crisi delle grandi imprenditoriali (crisi delle grandi imprese)imprese)

• vincoli macroeconomici (integrzazione vincoli macroeconomici (integrzazione economica e finanziaria internazionale)economica e finanziaria internazionale)

Modelli produttivi flessibiliModelli produttivi flessibili

• Trasformazioni tecnologiche e Trasformazioni tecnologiche e organizzativeorganizzative

• produzione diversificata di qualità:produzione diversificata di qualità:

• grandi imprese (tecnologie flessibili e grandi imprese (tecnologie flessibili e snellimento organizzativo per snellimento organizzativo per produzioni di beni non standardizzati produzioni di beni non standardizzati di qualità)di qualità)

• piccole imprese (produzioni di beni piccole imprese (produzioni di beni non standardizzati in serie più brevi)non standardizzati in serie più brevi)

• Alla chiusura e all’integrazione Alla chiusura e all’integrazione verticale di tipo gerarchico tipica del verticale di tipo gerarchico tipica del sistema fordista che plasma il sistema fordista che plasma il mercato, si sostituisce un modello mercato, si sostituisce un modello organizzativo, basato sulla rete come organizzativo, basato sulla rete come sistema di apprendimento per sistema di apprendimento per acquisire una maggiore capacità di acquisire una maggiore capacità di cambiamento rispetto agli stimoli cambiamento rispetto agli stimoli dell’ambiente esternodell’ambiente esterno

• reti di piccole impresereti di piccole imprese

• impresa reteimpresa rete

• La trasformazione delle grandi impreseLa trasformazione delle grandi impreseNeofordismo tecnologico: massiccia Neofordismo tecnologico: massiccia

automazione della produzione resa possibile automazione della produzione resa possibile dai progressi della tecnologia elettronica in dai progressi della tecnologia elettronica in grado di superare la rigida concatenazione grado di superare la rigida concatenazione lineare tradizionale e permettere maggiore lineare tradizionale e permettere maggiore flessibilitàflessibilità

Produzione diversificata di qualità: Produzione diversificata di qualità: innovazione tecnologica e innovazione innovazione tecnologica e innovazione nell’organizzazione del lavoro (gruppi di nell’organizzazione del lavoro (gruppi di lavoro polifunzionali, a composizione mista)lavoro polifunzionali, a composizione mista)

Tendenze comuniTendenze comuni• decentramento dell’autorità attraverso la decentramento dell’autorità attraverso la

riduzione della distanza tra concezione ed riduzione della distanza tra concezione ed esecuzione e creazione di unità operative che esecuzione e creazione di unità operative che assumono le funzione di aziende assumono le funzione di aziende semiautonomesemiautonome

• applicazione della pratica del Just in time: applicazione della pratica del Just in time: riduzione delle scorte, degli scarti, riduzione delle scorte, degli scarti, accorciamento dei tempi di risposta agli input accorciamento dei tempi di risposta agli input del mercatodel mercato

• utilizzo di macchinari meno specializzati utilizzo di macchinari meno specializzati utilizzabili per produzioni diverseutilizzabili per produzioni diverse

• elevata collaborazione della manodopera, elevata collaborazione della manodopera, maggiore qualificazione, orientamento al maggiore qualificazione, orientamento al lavoro di gruppo, al problem solving, alla lavoro di gruppo, al problem solving, alla responsabilizzazione e all’identificazione con responsabilizzazione e all’identificazione con l’azienda;l’azienda;

• maggiore collaborazione con subfornitori, maggiore collaborazione con subfornitori, cui vengono demandate tutte le produzioni cui vengono demandate tutte le produzioni complementari, ma che lavorano per più complementari, ma che lavorano per più committenti e non più per committenti e non più per monocommittenzamonocommittenza

• maggiore radicamento rispetto all’ambiente maggiore radicamento rispetto all’ambiente esterno (ruolo dei fattori culturali e esterno (ruolo dei fattori culturali e istituzionali)istituzionali)

• In generale la via maestra di uscita dal fordismo: la In generale la via maestra di uscita dal fordismo: la

produzione snella (lean production)produzione snella (lean production)

• applicazione della pratica del applicazione della pratica del Just in timeJust in time: ogni materiale o : ogni materiale o componente deve arrivare alle postazioni nel momento in componente deve arrivare alle postazioni nel momento in cui è necessario (riduzione delle scorte, degli scarti, cui è necessario (riduzione delle scorte, degli scarti, accorciamento dei tempi di risposta agli input del mercato). accorciamento dei tempi di risposta agli input del mercato). L’intero flusso si avvia in base alla domanda a valle e attiva L’intero flusso si avvia in base alla domanda a valle e attiva il processo di produzione e l’approvvigionamento dei il processo di produzione e l’approvvigionamento dei materiali.materiali.

• Immagine del Immagine del tubo di cristallotubo di cristallo: fa riferimento al flusso : fa riferimento al flusso teso che regola il processo produttivo e lo lega con i teso che regola il processo produttivo e lo lega con i fornitori. Processo ad un tempo trasparente e fragile, fornitori. Processo ad un tempo trasparente e fragile, poiché ogni inconveniente nell’approvvigionamento o nella poiché ogni inconveniente nell’approvvigionamento o nella produzione si rende subito evidente e rischia anche di produzione si rende subito evidente e rischia anche di bloccarli.bloccarli.

Altro principio il Altro principio il kaizenkaizen (miglioramento (miglioramento continuo),finalizzato a prevenire ed continuo),finalizzato a prevenire ed eliminare ogni fonte di erroreeliminare ogni fonte di errore

Non c’è una best way, come predicava Non c’è una best way, come predicava il taylorismo, ma occorre puntare il taylorismo, ma occorre puntare sempre al miglioramento, mobilitando sempre al miglioramento, mobilitando il personale alla ricerca della soluzione il personale alla ricerca della soluzione più appropriata. Non a caso esistono più appropriata. Non a caso esistono dispositivi con cui il lavoratore può dispositivi con cui il lavoratore può bloccare il processo (principio di bloccare il processo (principio di autoattivazione)autoattivazione)

ProblemiProblemiLa produzione snella è veramente altra La produzione snella è veramente altra

cosa dal fordismo taylorismo? E’ foriera cosa dal fordismo taylorismo? E’ foriera di miglioramento della qualità del lavoro?di miglioramento della qualità del lavoro?

- Spesso crescita del controllo Spesso crescita del controllo (management a vista)(management a vista)

- Introduzione dei meccanismi di mercato Introduzione dei meccanismi di mercato nella gestione organizzativanella gestione organizzativa

- Compenetrazione tra gerarchia e Compenetrazione tra gerarchia e mercatomercato

Le piccole imprese e i Le piccole imprese e i distretti industrialidistretti industriali

• Fenomeno diffuso in tutti i paesi sviluppati Fenomeno diffuso in tutti i paesi sviluppati in aree dove già esisteva un tessuto di in aree dove già esisteva un tessuto di piccole imprese o in aree di nuova piccole imprese o in aree di nuova specializzazione produttivaspecializzazione produttiva

• forte dinamismo negli anni ‘70forte dinamismo negli anni ‘70

• settori di tipo tradizionale (beni per la settori di tipo tradizionale (beni per la persona e per la casa)persona e per la casa)

• settori moderni (metalmeccanica, settori moderni (metalmeccanica, produzione di macchine utensili, produzione di macchine utensili, elettronica, informatica)elettronica, informatica)

• processo produttivo divisibile in fasi processo produttivo divisibile in fasi diverse tecnicamente separabilidiverse tecnicamente separabili

• specializzazione delle piccole imprese specializzazione delle piccole imprese per fasi o componentiper fasi o componenti

• produzione soggette ad alta variabilità produzione soggette ad alta variabilità quantitativa e qualitativa della quantitativa e qualitativa della domandadomanda

• flessibilità organizzativa (tecnologia, flessibilità organizzativa (tecnologia, mansioni, utilizzo di forza lavoro, mansioni, utilizzo di forza lavoro, rapporto con il mercato, tipologia di rapporto con il mercato, tipologia di prodotti)prodotti)

I distretti industriali in I distretti industriali in ItaliaItalia

Regioni del NEC (Centro-Nord Est)Regioni del NEC (Centro-Nord Est)Settori tradizionali e moderniSettori tradizionali e moderniElevata complementarietà e Elevata complementarietà e

collaborazione fra impresecollaborazione fra impreseSpecializzazione in una fase del Specializzazione in una fase del

processo o nella produzione di processo o nella produzione di componenticomponenti

Capacità di rispondere in modo Capacità di rispondere in modo flessibile agli stimoli del mercato flessibile agli stimoli del mercato attraverso: innovazione e cooperazioneattraverso: innovazione e cooperazione

Fattori economici e istituzionali Fattori economici e istituzionali che hanno favorito la nascita e la che hanno favorito la nascita e la crescita dei distretti in Italiacrescita dei distretti in Italia

Fattori esogeniFattori esogeniFattori endogeniFattori endogeni

Fattori endogeni Fattori endogeni

1)1) campagna urbanizzata e rete di campagna urbanizzata e rete di piccoli e medi centri con tradizioni piccoli e medi centri con tradizioni artigianali, commerciali e finanziarieartigianali, commerciali e finanziarie

2)2) rapporti di produzione in agricoltura rapporti di produzione in agricoltura (mezzadria e lavoro autonomo)(mezzadria e lavoro autonomo)

3) subculture politiche territoriali che 3) subculture politiche territoriali che

hanno influenzato il tessuto fiduciario hanno influenzato il tessuto fiduciario (capitale sociale), le relazioni (capitale sociale), le relazioni industriali (cooperazione)industriali (cooperazione)

4) prassi amministrative che hanno 4) prassi amministrative che hanno favorito lo sviluppo di beni e servizi favorito lo sviluppo di beni e servizi collettivi (infrastrutture, formazione, collettivi (infrastrutture, formazione, servizi sociali e amministrativi servizi sociali e amministrativi efficienti)efficienti)

5) concorrenzialità/cooperazione5) concorrenzialità/cooperazione

6) capacità di produrre beni collettivi6) capacità di produrre beni collettivi

7) mercato del lavoro flessibile7) mercato del lavoro flessibile

Fattori esogeni:Fattori esogeni:

• domanda per beni di qualitàdomanda per beni di qualità

• inflazione anni ‘70inflazione anni ‘70

• scarsi controlli fiscali e contributiviscarsi controlli fiscali e contributivi

• decentramento produttivo delle grandi decentramento produttivo delle grandi impreseimprese

• tecnologie informatiche adatte tecnologie informatiche adatte all’innovazione su piccola scalaall’innovazione su piccola scala

• immigrazione in condizioni di piena immigrazione in condizioni di piena occupazione del mercato del lavoro localeoccupazione del mercato del lavoro locale

• dislocazione della produzione nei paesi dislocazione della produzione nei paesi meno sviluppatimeno sviluppati

• Obiettivi:Obiettivi:

• rispondere velocemente agli input di rispondere velocemente agli input di un mercato frammentato e instabileun mercato frammentato e instabile

• ridurre i costiridurre i costi

• distribuire i rischidistribuire i rischi

Le grandi tendenze post-Le grandi tendenze post-fordistefordiste• De-industrializzazioneDe-industrializzazione

• Crescita del lavoro autonomoCrescita del lavoro autonomo

• Diminuzione della dimensione media Diminuzione della dimensione media delle impresedelle imprese

• TerziarizzazioneTerziarizzazione

• Fine dell’espansione del welfareFine dell’espansione del welfare

• Ripresa del mercatoRipresa del mercato

• Cambiamenti nella stratificazione Cambiamenti nella stratificazione socialesociale

Il sommersoIl sommerso• L'L'economia informaleeconomia informale si differenzia si differenzia

rispetto a quella formale in quanto rispetto a quella formale in quanto i beni e i servizi in essa prodotti e i beni e i servizi in essa prodotti e la loro distribuzione sfuggono in la loro distribuzione sfuggono in tutto o in parte alla contabilità tutto o in parte alla contabilità nazionalenazionale

• Per una definizione analitica del Per una definizione analitica del fenomeno si fa riferimento:fenomeno si fa riferimento:

- Alla legalità dei beni e dei modi di Alla legalità dei beni e dei modi di produrliprodurli

- All’orientamento al mercatoAll’orientamento al mercato

• economia criminaleeconomia criminale o o illegaleillegale• attività di produzione e/o distribuzione, attività di produzione e/o distribuzione,

svolta in maniera illegale, di beni e servizi svolta in maniera illegale, di beni e servizi illegali,illegali,

• economia domesticaeconomia domestica o o comunitariacomunitaria • produzione di beni e servizi leciti che produzione di beni e servizi leciti che

tuttavia non sono orientati al mercato tuttavia non sono orientati al mercato bensì a forme di autoconsumo familiarebensì a forme di autoconsumo familiare

• economia sommersaeconomia sommersa • attività di produzione e distribuzione di attività di produzione e distribuzione di

beni e servizi di per sé leciti, ma che beni e servizi di per sé leciti, ma che vengono svolte violando le normative vengono svolte violando le normative fiscali, contributive, amministrative, etc. fiscali, contributive, amministrative, etc.

I confini tra economia formale ed I confini tra economia formale ed informale, tra economia sommersa informale, tra economia sommersa ed illegale, non sono sempre così ed illegale, non sono sempre così netti e rigidi e possono mutare nel netti e rigidi e possono mutare nel tempo e nello spazio. Un'attività tempo e nello spazio. Un'attività può essere illegale in un paese e può essere illegale in un paese e legale in un altro; può essere legale in un altro; può essere legale oggi e non esserlo più legale oggi e non esserlo più domani o viceversa.domani o viceversa.

Inoltre, si verificano interscambi Inoltre, si verificano interscambi continui tra economia formale e continui tra economia formale e informaleinformale

Il lavoro sommersoIl lavoro sommerso• Il lavoro sommersoIl lavoro sommerso comprende al suo interno modalità di comprende al suo interno modalità di

svolgimento dell'attività lavorativa molto eterogeneesvolgimento dell'attività lavorativa molto eterogenee

• - - lavoro nerolavoro nero lavoratori che forniscono la loro prestazione al di lavoratori che forniscono la loro prestazione al di

fuori di un qualsiasi rapporto di lavoro formalizzato, perché fuori di un qualsiasi rapporto di lavoro formalizzato, perché

dipendenti da aziende completamente sommerse o da aziende dipendenti da aziende completamente sommerse o da aziende

emerse che non rispettano gli obblighi di registrazione, ma può emerse che non rispettano gli obblighi di registrazione, ma può

comprendere anche i lavoratori autonomi che non dichiarano la comprendere anche i lavoratori autonomi che non dichiarano la

propria attivitàpropria attività

• - - lavoro grigiolavoro grigio irregolarità parziali (le sottodichiarazioni) che irregolarità parziali (le sottodichiarazioni) che

riguardano lavoratori, dipendenti ed indipendenti, le cui riguardano lavoratori, dipendenti ed indipendenti, le cui

attività sono dichiarate in modo distorto rispetto alla realtà.attività sono dichiarate in modo distorto rispetto alla realtà.

• I confini tra regolarità e non regolarità, tra lavoro nero e lavoro I confini tra regolarità e non regolarità, tra lavoro nero e lavoro

grigio sono fluidi e possono addirittura coesistere (il caso dei grigio sono fluidi e possono addirittura coesistere (il caso dei

doppiolavoristi con primo lavoro regolare).doppiolavoristi con primo lavoro regolare).

• METODI DI QUANTIFICAZIONE DELL'ECONOMIA SOMMERSA E METODI DI QUANTIFICAZIONE DELL'ECONOMIA SOMMERSA E

DEL LAVORO IRREGOLAREDEL LAVORO IRREGOLARE

• A partire dagli anni '70 tentativi di definire metodi e strumenti A partire dagli anni '70 tentativi di definire metodi e strumenti

di ricerca in grado di offrire stime sempre più attendibili della di ricerca in grado di offrire stime sempre più attendibili della

portata del fenomeno portata del fenomeno

• 1) approcci diretti1) approcci diretti

• indagini campionarie condotte presso le famiglie e/o le indagini campionarie condotte presso le famiglie e/o le

imprese attraverso la somministrazione di questionari a imprese attraverso la somministrazione di questionari a

risposta volontaria o attraverso i controlli fiscali e previdenziali risposta volontaria o attraverso i controlli fiscali e previdenziali

effettuati dagli organismi di vigilanza.effettuati dagli organismi di vigilanza.

•2) approcci indiretti2) approcci indiretti

• approcci di tipo macroenomico che tentano di stimare l'entità approcci di tipo macroenomico che tentano di stimare l'entità

dell'economia sommersa e del lavoro irregolare utilizzando dell'economia sommersa e del lavoro irregolare utilizzando

modelli econometrici (macro-model approach) o procedendo ad modelli econometrici (macro-model approach) o procedendo ad

integrazioni tra fonti statistiche ed amministrative diverseintegrazioni tra fonti statistiche ed amministrative diverse

Tassi di irregolarità delle unità di lavoro per settore di attività

economica. Anno 2003.

Agricoltura Industria Servizi privati

Tot. economia

Ragusa 40,4 / 46,1 23,9 / 31,5 22,4 / 28,0 23,8/ 28

Sicilia 42,4 28,0 23,4b 26,0

Mezzogiorno 41,1 20,6 20,9b 22,8

Italia 32,9 7,1 18,7 13,4

Fonte: Istat (2005a) a) L’Istat ha ritenuto opportuno diffondere misure statistiche per intervalli in quanto le stime sui tassi di irregolarità a livello provinciale presentano margini di incertezza più ampi rispetto ai livelli territoriali regionale, ripartizionale e nazionale. b) Per quanto riguarda i livelli ripartizionale e regionale allo stato attuale non è possibile fornire dati sui soli servizi privati. Quelli riportati in tabella riguardano servizi pubblici e privati.

Lavoro irrregolare per ripartizione

0

5

10

15

20

25

30

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

Sicilia

Italia

• Rilevanza euristicaRilevanza euristica

• Non unidirezionalità dei processi Non unidirezionalità dei processi di sviluppodi sviluppo

• Compresenza di formazioni Compresenza di formazioni economico sociali diverseeconomico sociali diverse

• Diverse vie alla flessibilitàDiverse vie alla flessibilità

• Rilevanza empiricaRilevanza empirica

• * Processi di trasformazione delle * Processi di trasformazione delle imprese nel periodo post-fordista imprese nel periodo post-fordista (decentramento, frantumazione, (decentramento, frantumazione, flessibilità)flessibilità)

• * Terziarizzazione e crescita dei * Terziarizzazione e crescita dei servizi alle personeservizi alle persone

• * Crisi del welfare e del sistema di * Crisi del welfare e del sistema di tutele e servizi offerti dal settore tutele e servizi offerti dal settore pubblicopubblico

• * Offerta di lavoro disponibile (quote * Offerta di lavoro disponibile (quote deboli, immigrati )deboli, immigrati )

Conseguenze negativeConseguenze negativeRiduzione del monte contributivo Riduzione del monte contributivo

e fiscalee fiscaleRiduzione delle tutele e della Riduzione delle tutele e della

sicurezza sul lavorosicurezza sul lavoroConcorrenza sleale alle imprese Concorrenza sleale alle imprese

in regolain regolaCultura dell’illegalitàCultura dell’illegalità

Le direttive europeeLe direttive europee• a sviluppare strategie globali di contrasto al lavoro a sviluppare strategie globali di contrasto al lavoro

irregolare attraverso il ricorso ad irregolare attraverso il ricorso ad azioni preventiveazioni preventive che incoraggino sia i datori di lavoro che i che incoraggino sia i datori di lavoro che i lavoratori ad operare all'interno dell'economia lavoratori ad operare all'interno dell'economia ufficiale; ufficiale;

• a rafforzare la a rafforzare la vigilanza e le sanzionivigilanza e le sanzioni; ; • a rafforzare la a rafforzare la cooperazione transnazionalecooperazione transnazionale tra gli tra gli

organi competenti a lottare contro la frode ai organi competenti a lottare contro la frode ai danni della previdenza sociale e contro il lavoro danni della previdenza sociale e contro il lavoro non dichiarato; non dichiarato;

• a a sensibilizzare i cittadinisensibilizzare i cittadini sulle conseguenze sulle conseguenze negative del lavoro sommerso; negative del lavoro sommerso;

• a migliorare la a migliorare la conoscenza delle dimensioni del conoscenza delle dimensioni del fenomenofenomeno a livello nazionale e nello stesso tempo a livello nazionale e nello stesso tempo a contribuire allo sviluppo della quantificazione del a contribuire allo sviluppo della quantificazione del sommerso a livello UE, promovendo la sommerso a livello UE, promovendo la collaborazione tra gli istituti di statistica nazionale; collaborazione tra gli istituti di statistica nazionale;

La nuova sociologia La nuova sociologia economicaeconomica

PROBLEMAPROBLEMA

• SPIEGARE LA VARIETÀ DEI SPIEGARE LA VARIETÀ DEI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE MODELLI DI ORGANIZZAZIONE ECONOMICA (DIMENSIONI DELLE ECONOMICA (DIMENSIONI DELLE IMPRESE, RICORSO AL MERCATO IMPRESE, RICORSO AL MERCATO O INTERNALIZZAZIONE E O INTERNALIZZAZIONE E GERARCHIA, FORME DI GERARCHIA, FORME DI COLLABORAZIONE).COLLABORAZIONE).

• IN CAMPO ECONOMICOIN CAMPO ECONOMICO: :

• A PARTIRE DAGLI ANNI ’70 SI A PARTIRE DAGLI ANNI ’70 SI SVILUPPA UN’ECONOMIA SVILUPPA UN’ECONOMIA ISTITUZIONALE CHE METTE IN ISTITUZIONALE CHE METTE IN DISCUSSIONE L’IDEA DISCUSSIONE L’IDEA DELL’IMPRESA COME ENTITÀ DELL’IMPRESA COME ENTITÀ PRODUTTIVA I CUI CONFINI SONO PRODUTTIVA I CUI CONFINI SONO DEFINITI DALLA TECNOLOGIADEFINITI DALLA TECNOLOGIA

IL NEOISTITUZIONALISMO IL NEOISTITUZIONALISMO ECONOMICOECONOMICO

ESISTENZA DI COSTI DI TRANSAZIONE ESISTENZA DI COSTI DI TRANSAZIONE VARIABILI, DOVUTI A CONDIZIONI DI VARIABILI, DOVUTI A CONDIZIONI DI INCERTEZZA O A CARENZA DI INFORMAZIONI, INCERTEZZA O A CARENZA DI INFORMAZIONI, CHE CREANO SPAZI PIÙ O MENO AMPI PER CHE CREANO SPAZI PIÙ O MENO AMPI PER COMPORTAMENTI OPPORTUNISTICI.COMPORTAMENTI OPPORTUNISTICI.

INSODDISFAZIONE PER SPIEGAZIONI BASATE INSODDISFAZIONE PER SPIEGAZIONI BASATE SU FATTORI TECNOLOGICI, RICERCA DI SU FATTORI TECNOLOGICI, RICERCA DI FATTORI DI SPIEGAZIONE A LIVELLO MICRO, FATTORI DI SPIEGAZIONE A LIVELLO MICRO, SIA PURE DALL’OTTICA DELLA SCELTA SIA PURE DALL’OTTICA DELLA SCELTA RAZIONALE DELLE SOLUZIONI ISTITUZIONALI RAZIONALE DELLE SOLUZIONI ISTITUZIONALI PIÙ EFFICIENTI.PIÙ EFFICIENTI.

OLIVER WILLIAMSON OLIVER WILLIAMSON ECONOMIA DEI COSTI DI TRANSAZIONE ECONOMIA DEI COSTI DI TRANSAZIONE

(1975, 1985)(1975, 1985)

• LA VARIETÀ DELLE FORME DI ORGANIZZAZIONE LA VARIETÀ DELLE FORME DI ORGANIZZAZIONE

DI IMPRESA RISPONDE ALLA LOGICA DI DI IMPRESA RISPONDE ALLA LOGICA DI

MIGLIORARE L’EFFICIENZA, DIMINUENDO I MIGLIORARE L’EFFICIENZA, DIMINUENDO I

COSTI DI TRANSAZIONE (SCAMBIO DI MERCATO, COSTI DI TRANSAZIONE (SCAMBIO DI MERCATO,

UTILIZZO DI MEDIATORI E CONSULENTI, JOINT UTILIZZO DI MEDIATORI E CONSULENTI, JOINT

VENTURES, RAPPORTI GERARCHICI).VENTURES, RAPPORTI GERARCHICI).

• RAZIONALITÀ LIMITATARAZIONALITÀ LIMITATA: :

• LIMITATA CAPACITÀ DELLA MENTE UMANA A LIMITATA CAPACITÀ DELLA MENTE UMANA A

RISOLVERE PROBLEMI COMPLESSI, CHE LIMITA I RISOLVERE PROBLEMI COMPLESSI, CHE LIMITA I

COMPORTAMENTI MASSIMIZZANTI E COMPORTAMENTI MASSIMIZZANTI E

RAZIONALI.RAZIONALI.

• LE FORME DI GOVERNO LE FORME DI GOVERNO DIPENDERANNO:DIPENDERANNO:

• DALLA FREQUENZA DEGLI SCAMBIDALLA FREQUENZA DEGLI SCAMBI

• DAL CARATTERE DAL CARATTERE DELL’INVESTIMENTODELL’INVESTIMENTO

• LE TRADIZIONALI FORME DI LE TRADIZIONALI FORME DI MERCATO PREVALGONO IN MERCATO PREVALGONO IN PRESENZA DI BASSA SPECIFICITÀ PRESENZA DI BASSA SPECIFICITÀ DI RISORSE, IN TRANSAZIONI DI RISORSE, IN TRANSAZIONI OCCASIONALI E RICORRENTIOCCASIONALI E RICORRENTI

• IN TRANSAZIONI OCCASIONALI AD IN TRANSAZIONI OCCASIONALI AD ELEVATA SPECIFICITÀ SI FA ELEVATA SPECIFICITÀ SI FA RICORSO ALLE TERZE PARTIRICORSO ALLE TERZE PARTI

• IN CORRISPONDENZA DI IN CORRISPONDENZA DI MAGGIORE FREQUENZA E DI MAGGIORE FREQUENZA E DI MAGGIORE SPECIFICITÀ SI FARÀ MAGGIORE SPECIFICITÀ SI FARÀ PIÙ RICORSO A FORME DI PIÙ RICORSO A FORME DI GOVERNO BILATERALE O GOVERNO BILATERALE O GERARCHICOGERARCHICO

• IN PRESENZA DI ELEVATI COSTI DI IN PRESENZA DI ELEVATI COSTI DI TRANSAZIONE SI FARA’ PIU’ TRANSAZIONE SI FARA’ PIU’ RICORSO ALLA GERARCHIARICORSO ALLA GERARCHIA

• TUTTAVIA I CONCETTI DI TUTTAVIA I CONCETTI DI OPPORTUNISMO E RAZIONALITÀ OPPORTUNISMO E RAZIONALITÀ LIMITATA NON TENGONO IN ADEGUATO LIMITATA NON TENGONO IN ADEGUATO CONTO ALLE DETERMINANTI SOCIALI CONTO ALLE DETERMINANTI SOCIALI DEGLI ORIENTAMENTI COGNITIVI E DEGLI ORIENTAMENTI COGNITIVI E NORMATIVI DEI SOGGETTI. L’AZIONE NORMATIVI DEI SOGGETTI. L’AZIONE ECONOMICA NON SI SPIEGA SOLO CON ECONOMICA NON SI SPIEGA SOLO CON LA RICERCA DELLA SOLUZIONE PIÙ LA RICERCA DELLA SOLUZIONE PIÙ EFFICIENTE, SIA PURE IN CONDIZIONI DI EFFICIENTE, SIA PURE IN CONDIZIONI DI OPPORTUNISMO E RAZIONALITÀ OPPORTUNISMO E RAZIONALITÀ LIMITATA, MA CON L’INFLUENZA DI LIMITATA, MA CON L’INFLUENZA DI FATTORI SOCIALI E POLITICI .FATTORI SOCIALI E POLITICI .

LA NUOVA SOCIOLOGIA ECONOMICALA NUOVA SOCIOLOGIA ECONOMICA

• INSIEME DI TEORIE CHE A LIVELLO INSIEME DI TEORIE CHE A LIVELLO MICRO STUDIANO IL DIVERSIFICARSI MICRO STUDIANO IL DIVERSIFICARSI DELLE FORME DI ORGANIZZAZIONE DELLE FORME DI ORGANIZZAZIONE ECONOMICA SOTTOLINEANDO IL ECONOMICA SOTTOLINEANDO IL RUOLO DEI FATTORI CULTURALI E RUOLO DEI FATTORI CULTURALI E DELLE RETI DI RELAZIONI SOCIALI.DELLE RETI DI RELAZIONI SOCIALI.

• RIFIUTO DELLA VISIONE RIFIUTO DELLA VISIONE IPOSOCIALIZZATA DELL’ECONOMIA E IPOSOCIALIZZATA DELL’ECONOMIA E DI QUELLA IPERSOCIALIZZATA DELLA DI QUELLA IPERSOCIALIZZATA DELLA SOCIOLOGIA TRADIZIONALE SOCIOLOGIA TRADIZIONALE (PARSONS: IL COMPORTAMENTO (PARSONS: IL COMPORTAMENTO INDIVIDUALE DEI SOGGETTI È INDIVIDUALE DEI SOGGETTI È SPIEGATO DALLA CULTURA E DALLE SPIEGATO DALLA CULTURA E DALLE NORME INTROIETTATE DAL SOGGETTO)NORME INTROIETTATE DAL SOGGETTO)

DUE FILONI:DUE FILONI:

• LA TEORIA DELLE RETILA TEORIA DELLE RETI

CHE FA RIFERIMENTO ALLA COLLOCAZIONE CHE FA RIFERIMENTO ALLA COLLOCAZIONE

DEI SOGGETTI NELLE RETI SOCIALI COME DEI SOGGETTI NELLE RETI SOCIALI COME

CONDIZIONANTE LE SCELTECONDIZIONANTE LE SCELTE

• IL NEO-ISTITUZIONALISMO SOCIOLOGICOIL NEO-ISTITUZIONALISMO SOCIOLOGICO

CHE SOTTOLINEA LE COMPONENTI COGNITIVE CHE SOTTOLINEA LE COMPONENTI COGNITIVE

E NORMATIVE DELLA CULTURA CHE SI E NORMATIVE DELLA CULTURA CHE SI

RIPRODUCONO NELL’INTERAZIONE SOCIALERIPRODUCONO NELL’INTERAZIONE SOCIALE

• IMPLICAZIONE COMUNE: RADICAMENTO IMPLICAZIONE COMUNE: RADICAMENTO

SOCIALE DELL’ECONOMIA (EMBEDDEDNESS)SOCIALE DELL’ECONOMIA (EMBEDDEDNESS)

LA TEORIA DELLE RETILA TEORIA DELLE RETI (GRANOVETTER ANNI ’80)(GRANOVETTER ANNI ’80)

• APPROCCIO STRUTTURALE CHE FA APPROCCIO STRUTTURALE CHE FA

RIFERIMENTO ALLE RETI CONCRETE DI RIFERIMENTO ALLE RETI CONCRETE DI

RELAZIONI NEL TENER SOTTO CONTROLLO IL RELAZIONI NEL TENER SOTTO CONTROLLO IL

COMPORTAMENTO E LIMITARE COMPORTAMENTO E LIMITARE

L’OPPORTUNISMO (GERARCHIE, MERCATO E L’OPPORTUNISMO (GERARCHIE, MERCATO E

FORME INTERMEDIE FUNZIONANO FORME INTERMEDIE FUNZIONANO

EFFICACEMENTE SE SONO SOSTENUTE DA EFFICACEMENTE SE SONO SOSTENUTE DA

RETI DI RELAZIONI FIDUCIARIE)RETI DI RELAZIONI FIDUCIARIE)

•AMBIVALENZA DELLA AMBIVALENZA DELLA

FUNZIONE DELLE RETI FUNZIONE DELLE RETI

(COMPORTAMENTI COLLUSIVI, (COMPORTAMENTI COLLUSIVI,

PERSISTENZA DI SOLUZIONI PERSISTENZA DI SOLUZIONI

MENO EFFICIENTI)MENO EFFICIENTI)

•CAMPI DI APPLICAZIONE:CAMPI DI APPLICAZIONE:

•RICERCA DEL LAVORORICERCA DEL LAVORO

•RETI DI IMPRESERETI DI IMPRESE

IL CAPITALE SOCIALEIL CAPITALE SOCIALE

• WEBER, BOURDIEU (’60), COLEMAN WEBER, BOURDIEU (’60), COLEMAN (‘90), PORTES (’98)(‘90), PORTES (’98)

• INSIEME DELLE RELAZIONI SOCIALI DI INSIEME DELLE RELAZIONI SOCIALI DI CUI UN SOGGETTO INDIVIDUALE O CUI UN SOGGETTO INDIVIDUALE O COLLETTIVO DISPONE IN UN COLLETTIVO DISPONE IN UN DETERMINATO MOMENTODETERMINATO MOMENTO

• RISORSE COGNITIVE (INFORMAZIONI)RISORSE COGNITIVE (INFORMAZIONI)• RISORSE NORMATIVE (FIDUCIA)RISORSE NORMATIVE (FIDUCIA)• BENE COLLETTIVO NON BENE COLLETTIVO NON

APPROPRIABILE INDIVIDUALMENTEAPPROPRIABILE INDIVIDUALMENTE

• SOTTOPRODOTTO DI ALTRE ATTIVITÀ SOTTOPRODOTTO DI ALTRE ATTIVITÀ (LIMITE DELLE SPIEGAZIONI (LIMITE DELLE SPIEGAZIONI CULTURALISTE)CULTURALISTE)

• FUNZIONI AMBIVALENTIFUNZIONI AMBIVALENTI

• BENE DEPERIBILE O ALIMENTABILE BENE DEPERIBILE O ALIMENTABILE (PROSPETTIVA DINAMICA)(PROSPETTIVA DINAMICA)

• CAPITALE SOCIALE E SVILUPPO LOCALE: CAPITALE SOCIALE E SVILUPPO LOCALE:

• RUOLO DELLA POLITICA (ELITES RUOLO DELLA POLITICA (ELITES MODERNIZZANTI)MODERNIZZANTI)

• RUOLO DEL MERCATO (STIMOLO RUOLO DEL MERCATO (STIMOLO ALL’EFFICIENZA)ALL’EFFICIENZA)

IL NEOISTITUZIONALISMO SOCIOLOGICO IL NEOISTITUZIONALISMO SOCIOLOGICO (POWELL E DI MAGGIO, 1991)(POWELL E DI MAGGIO, 1991)

DI FRONTE ALLA CARENZA DI INFORMAZIONI E AI DI FRONTE ALLA CARENZA DI INFORMAZIONI E AI RISCHI DI OPPORTUNISMO I SOGGETTI SI RISCHI DI OPPORTUNISMO I SOGGETTI SI AFFIDANO SIA ALLE RETI, CHE ALLE SOLUZIONI AFFIDANO SIA ALLE RETI, CHE ALLE SOLUZIONI CHE SONO CONSIDERATE PIÙ LEGITTIME E CHE SONO CONSIDERATE PIÙ LEGITTIME E APPROPRIATE NELL’AMBIENTE IN CUI OPERANo:APPROPRIATE NELL’AMBIENTE IN CUI OPERANo:

- ROUTINESROUTINES- REGOLE COSTITUTIVE PIUTTOSTO CHE REGOLE REGOLE COSTITUTIVE PIUTTOSTO CHE REGOLE

REGOLATIVEREGOLATIVE- PERSISTENZA DI STANDARD RITENUTI PERSISTENZA DI STANDARD RITENUTI

APPROPRIATI AL DI LÀ DELL’EFFICIENZAAPPROPRIATI AL DI LÀ DELL’EFFICIENZA

• CONSEGUENZA: ISOMORFISMO CONSEGUENZA: ISOMORFISMO (OMOGENEITÀ DI MODELLI IN UN (OMOGENEITÀ DI MODELLI IN UN CAMPO ORGANIZZATIVO)CAMPO ORGANIZZATIVO)

• ISOMORFISMO ISTITUZIONALE DI ISOMORFISMO ISTITUZIONALE DI TIPO COERCITIVO (LEGGI E TIPO COERCITIVO (LEGGI E REGOLE DOMINANTI)REGOLE DOMINANTI)

• ISOMORFISMO NORMATIVO ISOMORFISMO NORMATIVO (CONSEGUENTE AI PERCORSI DI (CONSEGUENTE AI PERCORSI DI FORMAZIONE DEI MANAGER)FORMAZIONE DEI MANAGER)

• ISOMORFISMO MIMETICOISOMORFISMO MIMETICO