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Secondo l’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e l’Accordo Stato-Regioni per la formazione del 21/12/2011 Il CD-Rom contiene: - 122 diapositive in PowerPoint personalizzabili - note e istruzioni per il docente - test di apprendimento e attestati di partecipazione SICUREZZA SUPPORTI PER LA FORMAZIONE Corso di formazione e aggiornamento sui rischi specifici negli UFFICI Stefano Massera, Lucio Fattori vai alla scheda del libro gli autori della stessa collana

sui rischi specifici negli UFFICI - epc.it · riscontrabili in questi ambienti per un totale di oltre 120 slide commentate. Si tratta di un ulteriore testo che va ad arricchire una

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Corso di formazione e aggiornamento sui rischi specifici negli ufficiSecondo l’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e l’AccordoStato-Regioni per la formazione del 21/12/2011

Il D.Lgs. 81/08 attribuisce fondamentale importanza alla formazione nella gestione dell’igiene e della sicurezza sul lavoro. L’Accordo della Conferenza Stato Regioni 222/ESR del 21/12/11 e le successive modifiche e integrazioni hanno dettagliato i percorsi formativi dedicati alla figura del lavoratore, dei dirigenti e dei preposti. Nelle disposizioni che regolano la formazione è più volte ribadito che questa deve essere deve essere “specifica”: disegnata quindi sul singolo ciclo produttivo e sulla realtà aziendale oggetto di intervento. Questo prodotto risponde all’esigenza di differenziare i percorsi didattici e contiene il materiale per un corso di formazione o aggiornamento per lavoratori del comparto uffici secondo le indicazioni dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08. Il percorso proposto contiene 2 moduli per complessive 4 o 6 ore dedicati agli aspetti normativi ma, soprattutto, ai vari fattori di rischio riscontrabili in questi ambienti per un totale di oltre 120 slide commentate. Si tratta di un ulteriore testo che va ad arricchire una collana che comprende l’esame dei principali aspetti di salute e sicurezza sul lavoro trattati con il coinvolgimento di professionisti esperti nelle specifiche materie oggetto di approfondimento. Il materiale proposto può essere facilmente adattato alle specifiche esigenze aziendali e incrementato al mutare delle condizioni e delle normative di riferimento. Al testo è allegato un CD nel quale sono fornite le diapositive in formato PowerPoint oltre che i questionari di valutazione e i modelli degli attestati di formazione.

Stefano Massera, si occupa da 25 anni di igiene del lavoro. Auto-re di libri e studi in materia, è uno degli estensori del D.Lgs. 81/08. Consulente e professionista, lavora, tra l’altro, presso la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione della Direzione Gene-rale dell’INAIL.Lucio Fattori, ingegnere e formatore in sicurezza sul lavoro, con docenze anche presso importanti aziende ed enti, è autore di diversi volumi in materia di sicurezza sul lavoro e ingegneria. Collabora alla realizzazione di numerosi eventi formativi, anche in modalità e-learning. www.luciofattori.it

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Secondo l’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e l’Accordo Stato-Regioni per la formazione del 21/12/2011Il CD-Rom contiene:- 122 diapositive in PowerPoint personalizzabili- note e istruzioni per il docente- test di apprendimento e attestati di partecipazione

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sui rischi specifici negli UFFICIStefano Massera, Lucio Fattori

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Stefano Massera, Lucio Fattori

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SUI RISCHI SPECIFICI NEGLI UFFICI Secondo l’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e l’Accordo

Stato-Regioni per la formazione del 21/12/2011

Nel CD-Rom allegato:122 diapositive in PowerPoint personalizzabili

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SUI RISCHI SPECIFICI NEGLI UFFICI

ISBN 978-88-6310-789-0

Copyright © 2017 EPC S.r.l. Socio UnicoVia dell’Acqua Traversa, 187/189 - 00135 Roma, www.epc.it

Tel. 06 33245264/205 - FAX 06 3313212

Proprietà letteraria e tutti i diritti riservati alla EPC S.r.l. Socio Unico. La struttura e il contenutodel presente volume non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, salvo espressa auto-rizzazione della Casa Editrice. Non ne è altresì consentita la memorizzazione su qualsiasi sup-porto (magnetico, magneto-ottico, ottico, fotocopie ecc.).

La Casa Editrice pur garantendo la massima cura nella preparazione del volume, declina ogni re-sponsabilità per possibili errori od omissioni, nonché per eventuali danni risultanti dall’usodell’informazione ivi contenuta.

Il codice QR che si trova sul retro della copertina, consente attraverso unosmartphone di accedere direttamente alle informazioni e agli eventuali aggiorna-menti di questo volume. Le stesse informazioni sono disponibili alla pagina:

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 3

INDICE GENERALE

CAPITOLO 1INTRODUZIONE ......................................................................................................5

1.1 Formazione e D.Lgs. 81/2008 ......................................................................... 5

1.2 Descrizione dellÊopera...................................................................................... 9

1.2.1 Contenuto del CD Rom............................................................................ 10

1.3 Modalità di conduzione delle lezioni .......................................................... 11

1.4 Definizioni......................................................................................................... 12

CAPITOLO 2DIAPOSITIVE COMMENTATE ................................................................17

Schema generale del corso .........................................................................................21

Introduzione e richiami alla parte generale ............................................................22

PARTE 1 ..........................................................................................................................31

Rischio infortuni .....................................................................................................32

Attrezzature ............................................................................................................50

Rischio elettrico .....................................................................................................54

Cadute dallÊalto .......................................................................................................61

Rischio chimico .......................................................................................................64

Agenti fisici ...............................................................................................................71

PARTE 1I .........................................................................................................................83

Agenti biologici ........................................................................................................84

Microclima ................................................................................................................86

Illuminamento ..........................................................................................................91

VDT ...........................................................................................................................95

Rischi trasversali ................................................................................................... 111

Dispositivi di Protezione Individuale ............................................................... 117

Sovraccarico biomeccanico ............................................................................... 119

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4 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

Ambienti di lavoro ............................................................................................... 124

Segnaletica ............................................................................................................. 131

Emergenze e quasi incidenti .............................................................................. 134

CAPITOLO 3QUESTIONARI DI VALUTAZIONE ............................................... 145

3.1 Questionario di valutazione ....................................................................... 145

3.2 Soluzioni.......................................................................................................... 147

CAPITOLO 4ATTESTATI ............................................................................................................... 149

CAPITOLO 5USO E PERSONALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE ....................................................................................... 151

5.1 Uso e personalizzazione delle diapositive............................................... 151

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 5

CAPITOLO 1

INTRODUZIONE

1.1 Formazione e D.Lgs. 81/2008

I lavoratori devono essere formati, informati e addestrati con elementi, nozioni e ca-pacità sulla salute e sicurezza sul lavoro che siano specifici dei cicli produttivi in cuiquesti sono impiegati. Tali elementi non possono che derivare da una attenta analisidelle lavorazioni finalizzata allÊindividuazione dei pericoli e alla valutazione dei rischi.

A distanza di ormai diversi anni dallÊentrata in vigore del D.Lgs. 81/08 è chiara a tuttigli operatori del settore lÊenorme portata delle modifiche introdotte rispetto allenorme precedenti.

Tra le principali „novità‰ introdotte è senzÊaltro da menzionare lÊimportanza attribuitaalle attività di formazione, informazione e addestramento di tutte le figure che sonocoinvolte nel sistema della Salute e Sicurezza e Lavoro - SSL aziendale, sia nella catenaorganizzativa e sia in quella operativa. Qualsiasi attività prescrittiva e di controllo per-de di significato e sostanza se dallÊaltra parte non cÊè una conoscenza dei rischi realie delle misure messe in campo per prevenire e proteggere i lavoratori. Il legislatoreha sottolineato lÊimportanza attribuita ai percorsi di formazione con un percorso og-gettivamente travagliato distribuito su un periodo che, ammesso che sia concluso,ammonta a più di 4 anni:

- Ad aprile del 2008 il testo dellÊart. 37 ha stabilito lÊobbligo e rimandato a un accor-do della conferenza Stato Regioni per ulteriori dettagli operativi (si legga il comma2 dellÊart. 37 nel riquadro);

- Il 21 dicembre del 2011 è stato approvato lÊAccordo della Conferenza Stato Re-gioni 221/esr che ha indicato dei percorsi formativi specifici per lavoratori, dirigentie preposti (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 dellÊ11 gennaio 2012);

- A distanza di 7 mesi, ed esattamente il 26/6/2012, è stata pubblicata una corposalinea guida interpretativa dellÊaccordo di cui al punto precedente con 23 pagine dinecessari chiarimenti e puntualizzazioni;

- Successivamente il D.M. 6/3/2013 ha disciplinato i requisiti dei formatori per la si-curezza sul lavoro;

- Infine lÊaccordo della conferenza Stato Regioni 125 CSR del 7 luglio 2016 ha disci-plinato la formazione per i Responsabili dei Servizi Prevenzione e Protezione maha portato anche ulteriori elementi e modifiche al complesso delle disposizioni sul-la formazione dei lavoratori di cui sopra.

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6 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

Considerato che la sicurezza reale passa attraverso un mutamento culturale di tuttigli attori coinvolti nella gestione aziendale, la formazione di ogni lavoratore assumeuna funzione importantissima.

La lettura degli articoli 36 e 37 ci ricorda lÊimportanza attribuita alla crescita dellecompetenze.

__________________ *** __________________

SEZIONE IV FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO

Art. 36 - Informazione ai lavoratori

1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione:

a) sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività della impresa in generale;

b) sulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, lÊevacuazione deiluoghi di lavoro;

c) sui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 45 e 46;

d) sui nominativi del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione e protezione, edel medico competente.

2. Il datore di lavoro provvede altresì affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione:

a) sui rischi specifici cui è esposto in relazione allÊattività svolta, le normative di sicurezza ele disposizioni aziendali in materia;

b) sui pericoli connessi allÊuso delle sostanze e delle miscele pericolose sulla base delle sche-de dei dati di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica;

c) sulle misure e le attività di protezione e prevenzione adottate.

3. Il datore di lavoro fornisce le informazioni di cui al comma 1, lettere a) e al comma 2, letterea), b) e c), anche ai lavoratori di cui allÊarticolo 3, comma 9.

4. Il contenuto della informazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve con-sentire loro di acquisire le relative conoscenze. Ove la informazione riguardi lavoratori immigrati,essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso informativo.

Art. 37 - Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti

1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed ade-guata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con partico-lare riferimento a:

a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione azien-dale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;

b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di pre-venzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dellÊazienda.

2. La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione di cui al comma 1 sono definitimediante accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e leprovince autonome di Trento e di Bolzano adottato, previa consultazione delle parti sociali, en-tro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo.

3. Il datore di lavoro assicura, altresì, che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 7

ed adeguata in merito ai rischi specifici di cui ai Titoli del presente decreto successivi al I. Fermerestando le disposizioni già in vigore in materia, la formazione di cui al periodo che precede èdefinita mediante lÊaccordo di cui al comma 2.

4. La formazione e, ove previsto, lÊaddestramento specifico devono avvenire in occasione:

a) della costituzione del rapporto di lavoro o dellÊinizio dellÊutilizzazione qualora si tratti disomministrazione di lavoro;

b) del trasferimento o cambiamento di mansioni;

c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanzee miscele pericolose.

5. LÊaddestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro.

6. La formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti deve essere periodicamente ripetutain relazione allÊevoluzione dei rischi o allÊinsorgenza di nuovi rischi.

7. I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro [...], unÊadeguata e specifica for-mazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e si-curezza del lavoro. I contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono:

a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;

b) definizione e individuazione dei fattori di rischio;

c) valutazione dei rischi;

d) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.

7-bis. La formazione di cui al comma 7 può essere effettuata anche presso gli organismi parite-tici di cui allÊarticolo 51 o le scuole edili, ove esistenti, o presso le associazioni sindacali dei da-tori di lavoro o dei lavoratori.

8. I soggetti di cui allÊarticolo 21, comma 1, possono avvalersi dei percorsi formativi apposita-mente definiti, tramite lÊaccordo di cui al comma 2, in sede di Conferenza permanente per irapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

9. I lavoratori incaricati dellÊattività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazionedei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e,comunque, di gestione dellÊemergenza devono ricevere unÊadeguata e specifica formazione eun aggiornamento periodico; in attesa dellÊemanazione delle disposizioni di cui al comma 3dellÊarticolo 46, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del MinistrodellÊinterno in data 10 marzo 1998, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile1998, attuativo dellÊarticolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626.

10. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto ad una formazione particolare inmateria di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercitala propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche dicontrollo e prevenzione dei rischi stessi.

11. Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del rappresentante dei lavoratoriper la sicurezza sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale, nel rispetto dei se-guenti contenuti minimi: a) principi giuridici comunitari e nazionali; b) legislazione generale e spe-ciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro; c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;d) definizione e individuazione dei fattori di rischio; e) valutazione dei rischi; f) individuazione dellemisure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; g) aspetti normatividellÊattività di rappresentanza dei lavoratori; h) nozioni di tecnica della comunicazione. La durataminima dei corsi è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguentimisure di prevenzione e protezione adottate, con verifica di apprendimento. La contrattazione

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8 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

collettiva nazionale disciplina le modalità dellÊobbligo di aggiornamento periodico, la cui duratanon può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori.

12. La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione congli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge lÊattività del datore dilavoro, durante lÊorario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.

13. Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deveconsentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e si-curezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verificadella comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo.

14. Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione di cui al presentedecreto sono registrate nel libretto formativo del cittadino di cui allÊarticolo 2, comma 1, lettera i), deldecreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni, se concretamente disponibilein quanto attivato nel rispetto delle vigenti disposizioni. Il contenuto del libretto formativo è conside-rato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione e di esso gli organi di vigilanzatengono conto ai fini della verifica degli obblighi di cui al presente decreto.

14-bis. In tutti i casi di formazione ed aggiornamento, previsti dal presente decreto legislativo per diri-genti, preposti, lavoratori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in cui i contenuti dei percorsiformativi si sovrappongano, in tutto o in parte, è riconosciuto il credito formativo per la durata e peri contenuti della formazione e dellÊaggiornamento corrispondenti erogati. Le modalità di riconoscimen-to del credito formativo e i modelli per mezzo dei quali è documentata lÊavvenuta formazione sonoindividuati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonomedi Trento e di Bolzano, sentita la Commissione consultiva permanente di cui allÊarticolo 6. Gli istitutidi istruzione e universitari provvedono a rilasciare agli allievi equiparati ai lavoratori, ai sensi dellÊartico-lo 2, comma 1, lettera a), e dellÊarticolo 37, comma 1, lettere a) e b), del presente decreto, gli attestatidi avvenuta formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro.

__________________ *** __________________

Il citato Accordo del 21/12/2011 e il successivo del 7 luglio 2016 hanno definito i per-corsi formativi per i lavoratori individuando tre diversi modalità corrispondenti ad al-trettante classi di rischio delle aziende rappresentate. Tali percorsi prevedono in ognicaso un modulo generale di almeno 4h di lezione i cui contenuti sono uguali per ognitipologia di rischio (i moduli successivi prevedono ulteriori 4, 8 o 12 h di lezione infunzione della classificazione di rischio dellÊazienda).

La classificazione delle aziende in classi di rischio alto medio e basso è riportata inallegato allÊaccordo di cui sopra ed è così riassumibile:

● attività a rischio basso: commercio, artigiani, alberghi, servizi;

● attività a rischio medio: agricoltura, pesca, trasporti, assistenza sociale non re-sidenziale, pubblica amministrazione, istruzione;

● attività a rischio alto: industrie estrattive, costruzioni, alimentari, tessile, concia-rio, legno, carta, metalli, costruzioni meccaniche ed elettriche, auto, mobili, ener-gia-gas, acqua, rifiuti, chimica, gomma, plastica, sanità, assistenza socialeresidenziale.

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 9

Nei riferimenti di cui sopra è stato opportunamente precisato che „I lavoratori diaziende a prescindere dal settore di appartenenza che non svolgano mansioni checomportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequen-tare i corsi per rischio basso‰.

Questo prodotto contiene e descrive la traccia di un modulo per rischi specificiper lavoratori del comparto uffici sullÊigiene e la sicurezza sul lavoro costruitosulle indicazioni delle fonti di cui sopra.

Per garantire la coerenza con le indicazioni, è bene sottolineare che molte delle slideproposte nellÊopera dovranno essere integrate e personalizzate a cura dellÊutente. Inparticolare sarà opportuno:

● rimuovere il materiale di eventuali fattori di rischio non presenti nellÊazienda rap-presentata;

● inserire i riferimenti specifici richiesti nelle varie diapositive;

● inserire le procedure di sicurezza e i risultati delle valutazioni del rischio laddoverichiesto allÊinterno delle diapositive.

1.2 Descrizione dell’operaNel testo sono illustrate le diapositive adattabili per un corso di formazione specificaper lavoratori (4 ore) e di aggiornamento (6 ore).

Il corso è concepito in forma modulare in modo che lÊutente possa adattarne il conte-nuto alle esigenze specifiche del corso da organizzare. Le diapositive, realizzate con il sof-tware Microsoft Power Point®, sono organizzate in un modulo strutturato come segue:

1. introduzione e richiami del corso base;

2. rischi meccanici;

3. rischi elettrici generali;

4. rischi macchine e attrezzature;

5. cadute dallÊalto;

6. rischi chimici;

7. rischi biologici;

8. rischi fisici - rumore;

9. rischi fisici - radiazioni;

10. rischi fisici - microclima e illuminazione;

11. videoterminali;

12. DPI e organizzazione del lavoro;

13. ambienti di lavoro;

14. stress lavoro correlato;

15. movimentazione manuale dei carichi;

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10 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

16. segnaletica;

17. procedure di sicurezza;

18. procedure di esodo, incendi ed emergenze;

19. procedure organizzative per il primo soccorso;

20. incidenti e infortuni mancati.

1.2.1 Contenuto del CD Rom

Il CD Rom allegato al presente volume si avvia automaticamente per i sistemi predi-sposti con autorun. Nel caso non si avviasse, occorre accedere allÊunità CD/DVD(esempio: D:\) ed eseguire il file index.html.

Per la corretta visualizzazione su Explorer o su gli altri browser occorre „consentirei contenuti bloccati‰.

I contenuti sono navigabili attraverso il menu che si trova alla sinistra della schermatae che contiene:

● Home: presentazione del volume;

● Introduzione: descrizione dei contenuti del corso;

● Diapositive: contiene il link di accesso al file delle diapositive personalizzabili informato PowerPoint;

● Questionari di valutazione: contiene i link di accesso ai file dei questionari peril corso di formazione e per quello di aggiornamento in formato pdf;

● Attestati: contiene i link di accesso ai file degli attestati per il corso di formazio-ne e per quello di aggiornamento in formato doc;

● D.Lgs. 81/2008: contiene il Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Requisiti di sistema:

● Windows Vista, 7, 8 e 10;

● Internet Explorer 8 e superiore;

● Acrobat Reader 9 e superiore;

● Microsoft PowerPoint 2007 e superiore;

● Microsoft Word 97-2003 e superiore.

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 11

1.3 Modalità di conduzione delle lezioni

Le lezioni sono strutturate in modo da alternare proiezioni e fasi di verifica.

Per lo svolgimento degli incontri è necessario disporre di:

- computer;

- proiettore;

- lavagna (a fogli o gesso);

- dispensa con stampa delle diapositive da distribuire ai discenti (lÊideale sarebbe di-stribuire il materiale dopo la lezione ma solo se si è certi che i discenti avrannomodo di studiare il materiale dopo la lezione);

- questionari da distribuire a termine delle lezioni.

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Pagine omesse dall’anteprima del volume

CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 17

CAPITOLO 2

DIAPOSITIVE COMMENTATE

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 19

1 Durante la proiezione di questa diapositiva il docente si presenta ed effettua un ra-pido giro di interviste per la conoscenza dellÊaula.Il docente deve entrare in aula con una idea precisa del livello di conoscenza deidiscenti sugli argomenti oggetto del suo intervento; ad ogni modo il momento ini-ziale delle presentazioni è fondamentale per tracciare una mappa dellÊaula e saggiareil livello generale con qualche domanda o approfondendo un caso o una notizia daadottare come esempio.Il corso è strutturato per essere utilizzato per lo svolgimento dei corsi di formazio-ne specifica per il profilo di rischio basso (durata 4 ore) ai sensi dellÊArt. 37 delD.Lgs. 81/08 e secondo le indicazioni contenute nel punto 4 dellÊAccordo per la for-mazione dei lavoratori, ai sensi dell’articolo 37, Comma 2, del Decreto Legislativo 9 aprile2008, n. 81 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - serie generale n. 8 del 11/01/2012.Questo stesso corso può essere anche adattato per lo svolgimento del percorsoquinquennale di aggiornamento dei lavoratori da svolgersi secondo le indicazioni delpunto 9 dellÊAccordo già citato per una durata di 6 ore.˚ sempre indicato proporre un test di verifica finale ai partecipanti al corso.Si ricorda che la trattazione dei rischi indicati nellÊAccordo va declinata secondo laloro effettiva presenza nel settore di appartenenza dellÊazienda e della specificità delrischio ovvero secondo gli obblighi e i rischi propri delle attività svolte dal lavora-tore autonomo, secondo quanto previsto allÊarticolo 21 del D.Lgs. n. 81/08. I con-tenuti e la durata dei corsi sono subordinati allÊesito della valutazione dei rischieffettuata dal datore di lavoro, fatta salva la contrattazione collettiva e le procedure

DIAPOSITIVA

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20 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

concordate a livello settoriale e/o aziendale e vanno pertanto intesi come minimi.Il percorso formativo e i relativi argomenti possono essere ampliati in base alla na-tura e allÊentità dei rischi effettivamente presenti in azienda, aumentando di conse-guenza il numero di ore di formazione necessario.

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 21

2 Lo schema generale del corso serve a introdurre la lezione e tracciare il punto incui si è arrivati con lo svolgimento. LÊesame di questo prospetto traccia un quadrodi massima del quadro normativo che riguarda igiene e sicurezza sul lavoro per irischi specifici.

DIAPOSITIVA

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MA G

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Pagine omesse dall’anteprima del volume

CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 31

12 La diapositiva serve a introdurre il tema della parte n. 1 e tracciare il punto in cuisi è arrivati con lo svolgimento.

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32 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

13 Come si è detto lÊambito di lavoro negli uffici espone a un livello di rischio relativa-mente basso.

In realtà è importante che i partecipanti siano in grado di distinguere i rischi per lasicurezza, quelli con possibile evento infortunistico, dai rischi per la salute, che ge-nerano malattie professionali.

Sono presenti in realtà anche tipologie di rischio definite „trasversali‰ perché noncolgono immediatamente lÊuna o lÊaltra tipologia di effetto ma possono comunqueessere concausa nel verificarsi di entrambi gli effetti negativi (si cita per esempio lostress lavoro-correlato).

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14 Si introducono i principali agenti di rischio infortunistico negli uffici. In questa fase si possono far fare degli esempi ai discenti in aula.Va anche considerato il rischio per il personale dÊufficio che accede agli ambienti diproduzione, non sempre essendo a conoscenza dei rischi che possono incontraree privo dei necessari DPI.A tal proposito si ricorda che lÊAccordo Stato-Regioni del 21/12/2011 assegna la ca-tegoria di rischio basso-medio-alto alle aziende sulla base del codice ATECOdellÊazienda. Il punto 4 dellÊAccordo prevede che „i lavoratori di aziende a prescin-dere dal settore di appartenenza, che non svolgano mansioni che comportino laloro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequentare i corsiindividuati per il rischio basso‰. Verificare con attenzione, se del caso, la presenzadi questo requisito per i partecipanti al corso.

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15 Il grafico riporta la frequenza infortunistica in base alle cause nel settore terziario.(fonte: SUVA)

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16 La tabella propone i dati relativi agli infortuni nel complesso denunciati in alcuni set-tori di attività economica di riferimento e confrontati con la base dati nazionale.˚ difficile ricavare, dai dati presenti nelle banche dati statistiche curate dallÊINAIL,gli eventi infortunistici legati esclusivamente al settore uffici.Si propongono i dati relativi a quei settori produttivi in cui il personale abbia unanetta prevalenza di attività nellÊambito degli uffici per un confronto con i dati totalirilevati su tutti i settori a livello nazionale.

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17 La tabella propone i dati relativi agli infortuni mortali denunciati in alcuni settori diattività economica di riferimento e confrontati con la base dati nazionale.Valgono le considerazioni già svolte sullÊestensibilità dei dati del settore di attivitàrispetto alla mansione prevalente.

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18 La tabella propone i dati relativi alle malattie professionali denunciate in alcuni set-tori di attività economica di riferimento e confrontati con la base dati nazionale.Valgono le considerazioni già svolte sullÊestensibilità dei dati del settore di attivitàrispetto alla mansione prevalente.

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19 Si introducono i principali agenti di rischio per la salute negli uffici. Anche in questa fase si possono far fare degli esempi ai discenti in aula.Questa breve trattazione di infortuni e malattie professionali nel settore uffici èpropedeutica alla successiva analisi dei rischi e relativa indicazione delle misure diprevenzione e protezione.

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20 Circa la metà degli infortuni che si verificano su ruota sono in itinere. Si tratta dieventi che che si verificano nel tragitto tra casa e lavoro e viceversa. LÊINAIL copre tali infortuni a patto che ci siano presupposti per i quali il rischio siastato amplificato rispetto a quello cui è esposta la popolazione generale. Non si fac-cia lÊerrore di elencare i fattori di rischio della diapositiva come assoluti: per la de-finizione o meno di ogni infortunio in itinere occorre verificare caso per caso ipresupposti e la giurisprudenza ha corretto più volte il tiro su questa fattispeciemolto particolare.

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 145

CAPITOLO 3

QUESTIONARI DI VALUTAZIONE

Le verifiche di apprendimento sono proposte sotto forma di questionario a rispostamultipla. Tali verifiche assieme ad eventuali esercitazioni che sono state predisposte inaula, aiutano ad una migliore comprensione delle tematiche trattate in aula e cercano diconsolidare i concetti oggetto delle varie sezioni. ˚ consigliabile la correzione in aula.

Indicare una sola risposta.

Il questionario presentato di seguito può essere utilizzato sia per il corso di formazioneche per il corso di aggiornamento.

3.1. Questionario di valutazione

1. – Quale delle seguenti definizioni illustra meglio la differenza tra pericolo e rischio:

A ❏ il pericolo dipende dal modo di utilizzo di una cosa rischiosa. Per esempio: se unoggetto da movimentare pesa troppo si corre un pericolo;

B ❏ i pericoli sono attività svolte nelle attività lavorative che possono portare a infor-tunio, i rischi sono invece tipici delle macchine e delle sostanze;

C ❏ il pericolo è una caratteristica intrinseca di qualcosa di causare danni, il rischio di-pende invece dalle specifiche condizioni di uso e va determinato caso per caso.

2. – Il documento di valutazione dei rischi:

A ❏ è un documento nel quale il datore di lavoro deve elencare i pericoli correlati all'at-tività lavorativa svolta nella sua azienda;

B ❏ è un documento nel quale il datore di lavoro deve valutare i rischi correlati all'at-tività lavorativa svolta nella sua azienda e individuare delle misure per eliminare oridurre al minimo questi rischi;

C ❏ è un documento con il quale il datore di lavoro valuta i pericoli correlati all'attivitàlavorativa svolta e indica cosa intende fare per la loro eliminazione.

3. – Chi solo le figure coinvolte nella valutazione dei rischi?

A ❏ DDL, RSPP e MC;

B ❏ Dirigenti, RSPP, RLS e MC;

C ❏ DDL, RSPP, RLS e MC.

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146 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

4. – L'uso delle automobili e degli automezzi:

A ❏ Rientra nell'ambito della valutazione dei rischi;

B ❏ Non è soggetto a misure di prevenzione;

C ❏ ˚ un rischio non previsto dal D.Lgs. 81/08.

5. – I contenuti delle schede di sicurezza:

A ❏ Devono essere resi noti ai lavoratori dato che queste illustrano le caratteristichedelle sostanze in relazione alle conoscenze scientifiche disponibili;

B ❏ Devono essere resi noti ai lavoratori solo nel caso in cui i risultati della sorveglian-za sanitaria lo renda necessario;

C ❏ Devono essere ricercati dai lavoratori prima di adoperare i prodotti.

6. – I limiti di esposizione per i CEM

A ❏ Proteggono dagli effetti a lungo termine

B ❏ Sono dettati per gli effetti a breve termine dato che non si conoscono a fondo glieffetti a lungo termine

C ❏ Sono dettati per gli effetti a lungo termine dato che non si conoscono a fondo glieffetti a breve termine

7. – L'area in cui opera un'attrezzatura di lavoro:

A ❏ Non deve considerarsi zona pericolosa;

B ❏ Deve essere interdetta allo svolgimento delle lavorazioni;

C ❏ Deve essere adeguatamente protetta e interdetta allo svolgimento delle lavora-zioni.

8. – Si definiscono DPI le attrezzature che il lavoratore durante il lavoro:

A ❏ Utilizza come protezione;

B ❏ Tiene e indossa per proteggerlo da rischi;

C ❏ Utilizza per misurare il valore di determinati rischi.

9. – Lo Stress è

A ❏ una reazione negativa alle sollecitazioni esterne;

B ❏ una reazione positiva alle sollecitazioni esterne;

C ❏ una risposta dell'organismo a sollecitazioni esterne.

10. – Gli errori più comuni che possono provocare incidenti elettrici in ufficio:

A ❏ sovraccarico di prese multiple e uso di spine inidonee;

B ❏ utilizzo continuativo del computer;

C ❏ verifica dell'interruttore magnetotermico.

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI 149

CAPITOLO 4

ATTESTATI

Gli attestati per il corso di formazione e per quello di aggiornamento (riportati in figura)sono prodotti in formato .doc in modo da poter essere agevolmente personalizzati.

LÊutente avrà cura di:

● inserire nome e logo della società il logo della società che ha erogato e del soggettoche ha ricevuto il corso;

● inserire nome e cognome del discente;

● inserire la data e il luogo del corso;

● indicare il numero di ore delle lezioni;

● selezionare gli argomenti;

● indicare i nominativi che firmano lÊattestato.

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CAPITOLO 5

USO E PERSONALIZZAZIONE DELLE DIAPOSITIVE

5.1 Uso e personalizzazione delle diapositive

Le diapositive, contenute in un file PowerPoint, possono essere utilizzate medianteun proiettore collegato al pc in modalità presentazione.

Per una corretta visualizzazione delle diapositive e dei link in esse contenuti consiglia-mo di scaricare sul computer dell’utente l’intera cartella “Diapositive” esolo successivamente procedere alla personalizzazione.

I contenuti delle diapositive sono coperti da copyright; è comunque possibile per ildocente procedere alla personalizzazione delle slide nell’ambito esclusivodella propria attività didattica.

La diapositiva ha una struttura tipica in cui le parti sono:

1. Immagine che identifica la sezione didattica di riferimento;

2. Titolo della diapositiva;

3. Area del testo o figura;

4. Immagine che rimanda a link esterni con articoli di legge, fonti normative e appro-fondimenti (il link funziona in modalità presentazione);

5. Numero della diapositiva.

Ogni diapositiva ha delle note che aiutano il relatore nellÊillustrazione dei temi trattatie suggerisce approfondimenti, comportamenti e domande da tenere in aula.La modalità ottimale per questo tipo di lezioni prevede lÊuso della presentazione peril relatore con il doppio monitor (presentazione>presentazione relatore). Adottandoquesta modalità le diapositiva saranno proiettate mentre nel monitor del relatore ap-pariranno le note, un riepilogo della presentazione e il tempo trascorso.

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152 CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO sui rischi specifici negli UFFICI

Finito di stampare nel mese di settembre 2017

presso la Tipografia CIMER. - Roma per conto della EPC S.r.l. Socio Unico

Via dellÊAcqua Traversa 187-189 - 00135 Roma

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