SUOLI VITATI TRENTINI E

GESTIONE DELL’IRRIGAZIONESettimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione

Mezzocorona, 3 maggio 2016

questo intervento:

1) la carta dei suoli vitati del Trentino

2) dalle informazioni sui suoli alla gestione dell’irrigazione all’insegna della qualità e del risparmio

3) aspetti da considerare per gli impianti a goccia

banca dati dei suoli = carta pedologica(progetto PICA)

analisidati del rilevamento

fotografie suoli e

paesaggidelineazioni delle unità

cartografiche

suoli Cembra scheletrici (CEM3), suoli Cembra scheletrici e calcarei (CEM4), suoli Cembra poco calcarei (CEM5)…

consultazione via Web della carta

armonizzazione studi pregressi

Rilevamento Scala della

carta

dei

suoli

Sigla nel

dB

Lavoro

Cantina di Lavis:

Valle Adige

1: 20.000 LAV Zonazione Cantina di Lavis

Cantina di Lavis:

Val di Cembra

LAV

Cantina SAV 1: 20.000 SAV Zonazione Cantina SAV

Cantina di Mori 1: 10.000 MOR Zonazione

Cantina di Mori

Zona di Isera 1: 15.000 ISE Tesi magistrale Parisi

Santa Margherita

di Ala

1: 5.000 SMA Studio FEM

Terra dei Forti 1: 25.000 VR08 Zonazione Terra dei Forti

PICA: Carta dei suoli vitati del Trentino

• tutti i dati pregressi sono stati validati e armonizzati

• il dettaglio delle carte, e quindi la qualità dei dati, è diverso nelle diverse zone

cartografie nuove

Rilevamento Sigla nel dB Scala di

rilevamento

Scala della carta

dei suoli

Valle dell’Adige (PICA)

(zone non già cartografate)

ADI 1: 20.000 1: 25.000

Valle dei Laghi (PICA) LAG 1: 40.000

÷

1: 50.000

1: 25.000

Valsugana (PICA) VAL 1: 30.000

÷

1: 100.000

1: 25.000

Cantina le Meridiane

(approfondimento di PICA)

TRE 1: 10.000 1: 10.000

Cantina di Riva

(approfondimento di PICA)

TRE 1: 12.000 1: 10.000

PICA: Carta dei suoli vitati del Trentino

classi di profondita’ utile alle radici

Carta pedologica: informazioni per l’irrigazione

profondità utile (cm) classi

< 50 scarsa

50 - 75 moderatamente bassa

75 – 100 moderatamente alta

> 100 elevata

> 150 molto elevata

• la profondità utile definisce la zona esplorabile dalle radici

• ostacoli alle radici: alta pietrosità, orizzonti induriti/compattati, idromorfia

acqua “immagazzinata” nel suolo(riserva utile = acqua disponibile = AWC)

Carta pedologica: informazioni per l’irrigazione

AWC (mm) classe

< 75 molto bassa

75 - 150 bassa

150 – 225 moderata

225 – 300 alta

> 300 molto alta

i suoli vitati trentini hanno AWC che vanno dalla classe più bassa alla più alta

interrogazione su vigneto con il

programma Irri4web

dai dati suo suolo alla gestione irrigazione

il programma calcola lo stato idrico del vigneto selezionato, basandosi sui

caratteri del suolo (AWC), sui dati climatici, e sugli apporti precedenti

calcolo dello stato idrico del terreno

100 mm100 mm100 mm

dai dati suo suolo alla gestione irrigazione

la riserva di acqua (AWC) è molto diversa

suoli Morei (MRE1)

suoli Entichiara (ENT1)

gestione irrigazione: suoli diversi

AWC= 73 mm

AWC= 270 mm

la ritenzione di acqua (AWC) è molto diversa

suoli Cembra scheletrici (CEM3)

suoli Cembra poco calcarei (CEM5)

gestione irrigazione: suoli diversi

AWC= 70 mm

AWC= 160 mm

il diametro bagnato dalla goccia

50-70 cm140-150 cm

gestione irrigazione a goccia

sabbiosi franchi argillosi

90-110 cm

Cembra scheletrici (CEM3)Segonzano (SEG1)

una parte dell’acqua che diamo

viene persa in profondità

gestione irrigazione a goccia: criticità

• le informazioni sui suoli sono disponibili e sono un’ottima base, seppure con affidabilità variabile nelle diverse zone

• anche la progettazione degli impianti deve tener conto dei tipi di suolo

• la gestione degli impianti irrigui deve tener conto dei tipi di suolo

• per realizzare questi obbiettivi è fondamentale una stretta collaborazione tra le varie figure: tecnici di campagna, pedologi, ingegneri, esperti viticoli, ricercatori

conclusioni

fine

!

“brain storming”

MICROIRRIGAZIONE : EROGATORI

SPRUZZATORI STATICI(“sprayers”)

• le portate degli spruzzatori, statici o dinamici, sono superiori a quelle dei

gocciolatori, e le P di funzionamento sono circa 2 bar

• microspruzzatori: 30-150 l/h; minispruzzatori: 150-350 l/h

• possono essere comuni od

auto-compensanti

• gli spruzzatori statici (senza organi

in movimento, con semplici fori)

forniscono forme di bagnatura

circolare (360°) o a settori di vario

tipo (180°, 2x 90° …)

MIC

RO

IRR

IGA

ZIO

NE

MIC

RO

SP

RA

YE

R

tratto da: Università di Bologna