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www.viveresostenibile.net Ambiente, cibo, comunità, transizione e resilienza PRIMAVERA 2018 11 Mangiare Bio fa bene alla salute, all’ambiente e... all’economia! La nostra salute e quella dell’ambiente, sono stret- tamente connesse tra loro e le nostre scelte, a cominciare da quelle alimentari, condizionano entrambe. “Siamo quello che mangiamo”, visto che utilizziamo ciò di cui ci nutriamo, per costruire noi stessi e per avere le energie e le risorse fisiche e mentali per affrontare i nostri impegni quotidiani! Tutti i nostri processi chimici, biologici, spirituali ed energetici, sono condizionati dalla quantità e dalla qualità degli elementi nu- tritivi che assumiamo ogni giorno. Pare perciò di “buon senso” affermare che è dalla qualità del- le sostanze assorbite dal nostro organismo che dipende la qualità della nostra vita e il nostro benessere fisico, menta- le, emozionale e spirituale. Il cibo biologico viene prodotto senza inquinare o contaminare la natura con additivi chimici o di sintesi, senza sfruttare intensivamente il bestiame e sottoponendo i prodotti finali al controllo di appositi enti certificatori. Malgrado questo, è facile imbattersi in studi effettuati da istituti di ricerca nazionale ed internazionali, che affermano che i prodotti Bio non siano ne migliori ne più nutrienti di quelli ottenuti dall’a- gricoltura tradizionale. Interessante sarebbe capire da chi vengo- no commissionati questi studi che possono generare confusione e dubbi nel consumatore finale. Vale la pena ricordare che spesso, chi sceglie di alimentarsi con prodotti biologici, è una persona consapevole e coerente anche con “altri” e “alti” valori: ha a cuore il bene del pianeta e delle persone che lo abitano, è attento e predilige i prodotti del territorio per sostenere l’economia locale, per i prodotti necessariamente di provenienza lontana (quali caffè e zucchero di canna), consuma quelli che garantiscono un equo TEMPO DI LETTURA: 3 min di Silvano Ventura - [email protected] Supplemento di Vivere Sostenibile - Marzo 2018 - n. 47 reddito ai produttori, segue il ritmo delle stagioni nelle scelte ali- mentari, si cura dei diritti degli uomini e della legalità sostenendo cooperative sociali e di lotta a tutte le mafie, è infine attento al benessere degli animali e all’uso sociale e condiviso dei Beni Co- muni. Il percorso verso la consapevolezza che possiamo fare tutti i gior- ni, passa perciò anche dalla scelta di mangiare biologico. Perché se anche fosse che, come alcuni affermano, “il biologi- co fa bene all’ambiente, ma non necessariamente all’uomo” questo sarebbe già un ottimo motivo per farlo! Mangiare biologico, il più possibile prodotti di stagione e locali, vuole dire mangiare sano e prendersi cura della propria salute, significa preservare l’ambiente, sostenere e ri-localizzare l’eco- nomia e le biodiversità alimentari, fare una scelta di contrasto all’oligopolio imposto dalle multinazionali del cibo e, infine, dare un futuro migliore ai nostri figli. 23-25 MARZO 2018 FIERA NAZIONALE DEL CONSUMO CRITICO E DEGLI STILI DI VITA SOSTENIBILI fieramilanocity Portello Lotto www.falacosagiusta.org

Supplemento di Vivere Sostenibile - Marzo 2018 - n. 47 ... · Mangiare Bio fa bene alla salute, all’ambiente e... all’economia! ... vuole dire mangiare sano e prendersi cura della

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www.viveresostenibile.netAmbiente, cibo, comunità, transizione e resilienza PRIMAVERA 2018 11

Mangiare Bio fa bene alla salute, all’ambiente e... all’economia!

La nostra salute e quella dell’ambiente, sono stret-tamente connesse tra loro e le nostre scelte, a cominciare da quelle alimentari, condizionano entrambe. “Siamo quello che mangiamo”, visto che utilizziamo ciò di cui ci nutriamo, per costruire noi stessi e per avere le energie e le risorse fisiche e mentali per affrontare i nostri impegni quotidiani! Tutti i nostri processi chimici, biologici, spirituali ed energetici, sono condizionati dalla quantità e dalla qualità degli elementi nu-tritivi che assumiamo ogni giorno. Pare perciò di “buon senso” affermare che è dalla qualità del-le sostanze assorbite dal nostro organismo che dipende la qualità della nostra vita e il nostro benessere fisico, menta-le, emozionale e spirituale.Il cibo biologico viene prodotto senza inquinare o contaminare la natura con additivi chimici o di sintesi, senza sfruttare intensivamente il bestiame e sottoponendo i prodotti finali al controllo di appositi enti certificatori. Malgrado questo, è facile imbattersi in studi effettuati da istituti di ricerca nazionale ed internazionali, che affermano che i prodotti Bio non siano ne migliori ne più nutrienti di quelli ottenuti dall’a-gricoltura tradizionale. Interessante sarebbe capire da chi vengo-no commissionati questi studi che possono generare confusione e dubbi nel consumatore finale.Vale la pena ricordare che spesso, chi sceglie di alimentarsi con prodotti biologici, è una persona consapevole e coerente anche con “altri” e “alti” valori: ha a cuore il bene del pianeta e delle persone che lo abitano, è attento e predilige i prodotti del territorio per sostenere l’economia locale, per i prodotti necessariamente di provenienza lontana (quali caffè e zucchero di canna), consuma quelli che garantiscono un equo

tempo di lettura: 3 mindi Silvano Ventura - [email protected]

Supplemento di Vivere Sostenibile - Marzo 2018 - n. 47

reddito ai produttori, segue il ritmo delle stagioni nelle scelte ali-mentari, si cura dei diritti degli uomini e della legalità sostenendo cooperative sociali e di lotta a tutte le mafie, è infine attento al benessere degli animali e all’uso sociale e condiviso dei Beni Co-muni. Il percorso verso la consapevolezza che possiamo fare tutti i gior-ni, passa perciò anche dalla scelta di mangiare biologico. Perché se anche fosse che, come alcuni affermano, “il biologi-

co fa bene all’ambiente, ma non necessariamente all’uomo” questo sarebbe già un ottimo motivo per farlo!Mangiare biologico, il più possibile prodotti di stagione e locali, vuole dire mangiare sano e prendersi cura della propria salute, significa preservare l’ambiente, sostenere e ri-localizzare l’eco-nomia e le biodiversità alimentari, fare una scelta di contrasto all’oligopolio imposto dalle multinazionali del cibo e, infine, dare un futuro migliore ai nostri figli.

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SPUNTI E ATTUALITÀ p. 3

ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE p. 4-5

PARMA ETICA p. 6

ESSERE VEGANI p. 11

BENESSERE CORPO E MENTE p. 12

BAMBINO NATURALE p. 13

EVENTI p. 14-15

SOMMARIO

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3www.parma.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2018

Parma e PiacenzaSPUNTI E ATTUALITÀ

Facciamo ricerca insieme! L’Istituto Ramazzini è una coopera-tiva sociale ONLUS con oltre 27,000 soci, dedicata alla promozione della ricerca scientifica per la prevenzione dei tumori. Le principali at-tività dell’IR sono l’identificazione e la quantificazione dei rischi cance-rogeni, le valutazione pre-clinica dell’efficacia e della sicurezza di farma-ci e principi attivi che possono essere utilizzati per prevenire e curare i tumori. L’IR gestisce il Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni (CRCCM) nella Provincia di Bologna, uno dei più grandi programmi di ricerca sperimentale sui cancerogeni del mondo.L’istituto Ramazzini, con il supporto di altre istituzioni e università indipendenti in Europa e negli Stati Uniti, sta lanciando il più sistematico ed integrato studio sul glifosato ed i suoi formulati commerciali, mai eseguito al mondo. L’Istituto Ramazzini, con lo scopo di produrre evidenze scien-tifiche indipendenti e solide, ha scelto di non accettare fon-di per eseguire lo studio né dall’industria che produce glifosato e/o erbicidi basati su questo principio attivo, né dal settore agro-alimentare bio, così da evitare qualsiasi conflitto di interesse. Vuoi sapere se il glifosato è sicuro per te e per la tua famiglia? Se è così, puoi aiutarci ora a finan-ziare il nostro studio, dei cui risultati ti puoi fida-re. Si tratta dello studio indipendente, sistemati-co ed integrato, più grande che sia mai stato fatto sull’erbicida più usato al mondo, a cui è esposta tut-ta la popolazione del globo, lo studio che tu e la tua famiglia meritate per sciogliere ogni incertezza! Più di 27.000 Soci dell’Istituto Ramazzini in Italia hanno già rac-colto e donato 300.000 € per condurre una prima fase dello stu-

Il glifosato è sicuro per te e per la tua famiglia?

tempo di lettura: 3 min

Je suis l’Autre - progetto di Comunicazione Mite ideato da Stefano Lancini ([email protected]), sociologo e comunicatore sociale, e Alessandra Franzelli, psicologa. Con sguardo genera-tivo Je suis l’Autre propone la mitezza come base di dialogo, le emozioni come specchio d’indagine e la diversità come rivelatrice della propria identità.

dio sul glifosato, i cui risultati verranno pubblicati entro il 2017. Aiutaci ad amplificare questo primo sforzo perché diven-ti un’azione globale che trasformi il paradigma della ricerca mettendola nelle mani dei cittadini, e fornisca dati direttamen-te al pubblico, ai regolatori e all’industria, ovunque nel mondo. Condividendo questo progetto con I tuoi amici e la tua

famiglia ci offrirai la possibilità di cambiare per sem-pre l’approccio alla ricerca sui potenziali rischi correlati alle sostanze chimiche! RICORDA, QUESTO STUDIO È TUO!

https://glyphosatestudy.org/it/

Da quando ai primi di gennaio abbiamo avviato il progetto di orticoltura elementare per l’autosufficienza a Tempo di Vivere, sulle montagne sopra a Bettola in provincia di Piacenza, è come se un cerchio di verità si stesse stringendo intorno a me. Mi spiego meglio.... Ci sono momenti nella vita e nella Storia in cui le cose accadono e poi gli avvenimenti sono come scosse di assestamento dopo un terremoto. Solo alla fine si ricomincia a costruire. In questo epicentro della Resistenza, dove la crudeltà della guerra e gli ideali dei ragazzi, centinaia di giovani martiri, si sono scontrati più che altrove, non si può non domandarsi cosa ne è stato del loro sacrificio, chi ha preso in mano quell’eredità di valori, cosa ne resta oggi. E infine mi chiedo, qui di fronte a tante lapidi: cosa possiamo fare per esserne degni? Nell’immediato dopoguerra dall’America è sbarcato il consumismo, l’esatto contrario dei valori di condivisione impliciti nella lotta alla dittatura nazi-fascista. Gli anni ‘50 hanno visto un conato di cemento sprez-zante della bellezza dell’Italia; le aree industrializzate hanno svuotato i borghi delle campagne e delle montagne deportandone gli abitanti. I partiti politici - anche di sinistra - e i sindacati hanno strumentalizzato gli ideali della Resistenza per favorire il sistema capitalista. Il terrorismo ideato e generato dallo Stato per fermare il terrorismo dei nuovi resistenti, tutti in realtà solo assassini fuori tempo massimo, ha messo la pietra tombale su tutta la storia. Oggi, qui, in questi territori montuosi dove resta un decimo degli abitanti di allora e le case di pietra teatro degli scontri partigiani sono abbandonate, noi proviamo a costruire il nucleo di una società migliore, pacifica, di con-divisione, al di là del dualismo buoni / cattivi, dove non c’è più ribellione a fronte dell’attuale dittatura malcelata

ma costruttività, esempio concre-to senza delega ma con l’assun-zione diretta della responsabilità del cambiamento. Qui e altrove in tutta Italia, nei nuovi insediamenti nelle antiche pietre, comincia la costruzione della pace dopo la violenza post-bellica del capita-lismo. Questo è il centro del cer-chio di verità che si stringe attor-no a noi: chi oggi lavora in questa nuova realtà morale e si insedia nei territori abbandonati per farli rivivere è l’erede degli ideali della Resistenza, per i quali tanti ragazzi, uomini e donne come noi, hanno combattuto e sono morti appesi per il collo e sotto il fuoco nazi-fascista.

Andare oltretempo di lettura: 3 mindi Gian Carlo Cappello – foto Olmontano

"Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando c'è da rimboccarsi le maniche

e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce

lamentarsi piuttosto che fare." Giovanni Falcone

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4 Parma e Piacenza ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLEPRIMAVERA 2018www.parma.viveresostenibile.net

I cereali come frumento, mais, avena, orzo, sega-le, miglio, riso sono semi commestibili che possono essere consumati in chicchi oppure macinati sotto forma di farine. Essi sono tra gli alimenti che forni-scono maggiore energia al nostro organismo e per questo, da secoli, sono coltivati dall’uomo. Il termine “cereali” deriva dall’antica divinità Cerere, dea delle messi e della fertilità ed è con la coltivazione del fru-mento, che l’uomo inizialmente nomade si stabiliz-zò. Ma i metodi di coltivazione non sono tutti uguali! Negli ultimi anni si è puntato sempre più ad ottene-re un’elevata produttività e ciò ha determinato una selezione dei grani e un’accentuazione dell’impie-

go di tecniche di ibridazione. Come conseguenza, la maggior parte dei cereali che consumiamo oggi ha subito importanti modificazioni genetiche, tanto che molti di essi non presentano più le caratteristi-che originarie che avevano in natura. I grani che si utilizzano oggi sono per lo più a basso fusto, a diffe-renza dei grani antichi che arrivavano ad altezze di oltre un metro. Pur avendo una maggiore resa, 70 quintali per ettaro anziché i 35-38 per ettaro delle varietà antiche, hanno necessità di diserbanti per-ché il fusto più basso è maggiormente soggetto a piante infestanti. Inoltre, le radici meno profonde assorbono meno nutrienti dal terreno, richiedendo così l’impiego di fertilizzanti. Tutto questo va a scapi-to della proprietà organolettiche e della qualità. Un recente studio del Dipartimento di Scienze Agra-rie dell'Università di Bologna, ha messo a confronto le proprietà nutrizionali dei grani “moderni” rispetto a quelli “antichi”. È emerso che i cereali minori oltre ad avere sfumature di odori e sapori, presentano maggiori percentuali di ferro (+24%), calcio (+12%) e fosforo (+9%). Inoltre hanno anche notevoli pro-prietà antiossidanti ed importanti benefici cardio-va-scolari. Altro che cereali minori! I grani antichi de-tengono una qualità molto superiore a quella dei grani moderni. Essi poi possono contribuire a una sana e corretta alimentazione. Grazie infatti ad un contenuto di amido più equilibrato, possie-dono minori percentuali di glutine e questo fa sì che siano più digeribili, assimilabili e adatti a una dieta delicata come quella dei bambini. I vantaggi legati ai cereali minori non riguardano solo la nostra salute, ma anche l’ambiente! La presenza di nume-

rose varietà fa sì che le specie antiche costituiscano un importante valore per la tutela della biodiversità e del nostro patrimonio storico-culturale. In Italia ci sono molte specie di grani antichi che variano a se-conda del clima, altitudine e tipologia di terreno. Ad esempio, nella nostra regione Emilia Romagna, pos-siamo trovare la varietà Gentil rosso, un grano duro che cresce nell’area appenninica centro-settentrio-nale. In Toscana, vi sono grani antichi autoctoni come il Verna, l’Etrusco e il Farro Monococco. Anche il Solina è un grano tenero che cresce nell’area ap-penninica centrale; il Saragolla è invece un grano duro tipico dell’area mediterranea e il Risciola, un grano tenero originario del Sud Italia. Scegliere le specie antiche ed autoctone significa quindi risco-prire e supportare prodotti tipici del nostro territo-rio, ma anche sostenere modelli agricoli rispettosi dell’ambiente. Grazie ad una maggiore resistenza delle piante, i grani antichi si dimostrano più adat-ti ai metodi di coltivazione naturali e garantiscono una produttività anche in condizioni difficili. Il re-cupero dei grani antichi è possibile grazie a piccoli produttori agricoli che scelgono di coltivare queste varietà genuine attraverso metodi biologici od inte-grati e colture dedicate alla custodia delle sementi locali. Sono molte le associazioni di contadini che si impegnano ad essere custodi di semi. L’obiettivo è quello di salvare e condividere i semi frutto della selezione fatta dai contadini in tanti anni di storia. Si tratta di un’azione da valorizzare affinché questi preziosi semi non si estinguano e possano es-sere tramandati alle generazioni future.

di Francesca Cappellaro, ricercatrice Ingegneria della Transizione

Grani antichi e cereali minori: buoni per noi e preziosi per l’ambiente

TEMPO DI LETTURA: 3 min

di Beatrice Calia, l’Erbana, Chef di cucina natural green

Marzo porti rinnovamento in Cucina

Da diversi anni la CUCINA, da “fucina alchemica”, è divenuta luogo dove manifestare il proprio potere e la propria bravura, eppure il cibo ha uno spettro d’azione enorme in seno alla società e nelle nostre vite. Sappiamo che siamo quello che mangiamo, e spesso, il cibo viene manipolato in malo modo, non lo si comprende come elemento vitale, seppure le implicazioni legate ad esso siano tante.Cucinare è un atto d’amore, è una predisposizione, ma anche una modalità sulla quale lavorare. Utilizzare cibo bio e sostenibile è già un grande passo, ma un buon cibo viene trasformato sì dalla bravura e dalla tecnica, ma anche da pensieri, parole ed opere. Quando siamo sereni o felici prepariamo delle ottime leccornie, ma quando siamo arrabbiati meglio fermarsi, creeremo solo veleno più o meno tangibile. Chi cucina dovrebbe essere capace di trasformare le proprie emozioni così come trasforma il cibo, perché la cucina è un laboratorio che può aiutarci a crescere. Vedo che la consapevolezza nella ricerca del Benessere si sta allargando a macchia d’olio, un grossissimo cambiamento è in atto, e ogni giorno avvengono piccoli-grandi miracoli. Insegnando cucina naturale da diversi anni posso constatare che la reazione delle persone ad una cucina sempre più responsabile diviene ogni giorno più distesa, necessaria e gioiosa. È cambiato il modo di mangiare di molti di noi, si desidera una cucina di qualità, si fanno ricerche sui prodotti, sulle loro proprietà e qualità, si vanno a ripescare le ricette della cucina povera di un tempo e alcune si rinnovano, ma c’è anche la ricerca del piacere, e iniziamo a ricercarlo con responsabilità. Ho imparato

che se entrando in un ristorante mi accorgo che il personale ha una “brutta” cera, vado altrove, l’aria che tira è il risultato del loro modo di trasformare il cibo, e il cibo oltre ad essere bello, deve far bene alle persone che se ne nutrono.La materia viva ci mette in relazione con Madre Natura, in cucina diventiamo artisti e creatori, e a volte ci si perde, lo testimonia la chimica entrata nelle cucine senza pensare alle conseguenze sulla salute delle persone che se ne ciberanno.Mentre si cucina, una buona predisposizione d’animo, il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore per ciò che si sta compiendo, rappresentano il valore aggiunto che permette al cibo di divenire speciale e farà bene a chi siederà alla nostra tavola. Vi auguro gioia, serenità, salute e desiderio di essere migliori ogni giorno di più. Sperimentate sempre e abbiate cura di voi che siete l’ingrediente principale della grande ricetta che è la Vita. Vi dono questa ricetta, semplice e golosa; come preparare un “Brulè di mele” gustoso e inebriante, adatto a grandi e piccini. Scaldate una tazza di succo di mele con un pizzico di cannella, un chiodo di garofano o un grano di pimento, una scorza di arancia, un pezzetto di zenzero e/o una rosellina secca. Bevetelo caldo, magari la sera prima di coricarvi, con la sua naturale e profumata dolcezza rasserena gli animi marzolini.Un abbraccio dall’Erbana, una selvatica in cucina. www.beatricecalia.it

TEMPO DI LETTURA: 4 min

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5www.parma.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2018

Parma e PiacenzaALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

È trascorso un anno dall’apertura di Humus Bio Bakery Bi-strot, il primo locale a Parma che propone cibi naturali e biologici dalla colazione alla cena, con la possibilità di acquistare anche pane, pizza, focacce e dolci con farine selezionate, oppure prodotti bio-logici a libero servizio, quali pasta, marmellate, vini, birre, bevande, biscotti e tanto altro, anche vegan e senza allergeni.Durante questo periodo di tempo, è stato sorprendente scoprire quante persone desiderino mangiare in modo sano ed equilibrato per stare bene, ma non sempre riescano a farlo, a causa del poco tempo o della mancanza di consapevolezza.Per rispondere a queste esigenze, Humus offre ai propri clienti il tempo per prendersi cura di se stessi in modo consa-pevole, affiancando all’offerta di prodotti alimentari e proposte gastronomiche una serie di eventi informativi, con lo scopo di for-nire gli strumenti per conoscere e poter scegliere cosa mangiare per aumentare il proprio benessereMolti dei piatti proposti sono legati al ciclo delle stagioni, nel ri-spetto del principio che tutto è in relazione e quindi, se vogliamo stare bene, dobbiamo essere in equilibrio ed in armonia con l’am-biente circostante.Ora siamo in primavera, la stagione legata alla crescita e alla crea-tività: i semi germogliano, gli alberi mettono gemme e boccioli, gli animali si svegliano dal letargo Dopo il riposo dell’inverno caratte-rizzato da energia yin, la vita si schiude pronta a svilupparsi verso l’energia yang dell’estate.Quali sono dunque i cibi giusti da consumare in que-sta stagione per stare bene? Per la dietetica cinese ogni stagione è associata ad un sapore ed a un organo.Il sapore associato alla primavera è il sapore acido e l’organo è il fegato, responsabile del libero fluire delle energie nel corpo. Inol-tre, per la teoria dei 5 elementi, base della dietetica cinese, l’ele-mento legato alla primavera è il legno, caratterizzato dal colore verde. I cibi consigliati nell’ alimentazione primaverile saranno allo-ra soprattutto gli alimenti di colore verde che sostengono il fegato, quindi carciofi, sedano, rucola, catalogna, cicoria, erbe di campo, ecc.; fra i cereali in particolare la segale, mentre fra i legumi il fagiolo mung, detto anche soia verde. Sono inoltre estremamente utili le spezie come la curcuma e lo zafferano e le buccie di agrumi. Per quanto riguarda gli alimenti di origine animale, sono indicati i pesci di mare e in particolare cozza, granchio e seppia. Molto adatti gli estratti di verdure (eventualmente con l’aggiunta di un po’ di mela), facilmente digeribili e rivitalizzanti.Proprio per accompagnare gli interessati in questo cammino di

consapevolezza, Humus organizza ed ospita eventi sui temi dell’a-limentazione e del benessere. Il primo, legato all’alimentazione per la stagione primaverile, è fissato per il 17 Marzo, serata con cena a tema in cui saranno approfonditi gli argomenti prima trattati e si potranno gustare piatti preparati con gli ingredienti adatti alla stagione primaverile.Seguite pagina Facebook e sito per ulteriori informazioni e per essere sempre aggiornati.

HUMUS BIO BAKERY BISTROTVia Rolando de Capelluti 6/A-ParmaTel. 0521 992303E mail: [email protected]/humusbiobakerybistrot

Quale alimentazione per la primavera? Scopriamolo da humus bio bakery bistrot

TEMPO DI LETTURA: 3 min di Barbara Ghidini

La frutticoltura europea utilizza sostanze chimiche che portano ad un aumento di patologie dovute ad un’esposizione cronica a basse dosi. In altre parole: anche se i nostri cibi rientrano nelle normative europee sulla quantità di pesticidi, consumandoli tutti i giorni rila-sciano piccolissime scorie di veleni bioaccumulabili nel nostro corpo che, col tempo, raggiungono dosi pericolose. Tra i tanti danni per la salute, è comprovato che la maggior parte dei pesticidi, siano inter-ferenti endocrini, vanno ad agire cioè sul nostro sistema ormonale. Il prodotto biologico è sempre la soluzione migliore. A di-mostrare che i prodotti BIO sono migliori per la salute, è uno studio appena pubblicato dall’Università di Newcastle sul Bri-tish Journal of Nutrition, in cui i ricercatori inglesi hanno indi-viduato nei prodotti biologici ridottissime percentuali di pesticidi e, al contrario, una ricca presenza di antiossidanti. DIRE NO AGLI ADDITIVI significa però ricercare an-che integratori totalmente naturali.

Come possiamo curare la nostra alimentazione senza pre-occuparci di ciò che ingeriamo sotto forma di integratori? Al momento in Italia c’è chi ha scelto di abbracciare una filosofia etica, distribuendo in esclusiva gli integratori TERRANOVA che sono un prodotto unico per coerenza e rigore, in quanto, a diffe-renza della quasi totalità dei produttori mondiali, evitano comple-tamente l’uso di qualsiasi additivo, filler o conservante, preferendo ingredienti completamente vegetali di origine BIO.

Gli ingredienti degli integratori TERRANOVA provengono da uno scenario isolato e maestoso in Oregon, circondato da fo-reste native; qui l’Eclectic Institute coltiva piante integre di provenienza biologica e selvatica, raccogliendole solo quan-do hanno raggiunto i livelli massimi di marcatori bioattivi. Tutti i prodotti TERRANOVA contengono il Comples-so Magnifood®, realizzato da queste piante essiccate con il processo di crioessicamento, un’innovazione brevettata. Terranova fondata nel 2008 da Stephen Terrass MRNT, stringe oggi una partnership con Forlive srl per la distribuzione nel terri-torio Italiano e offre attualmente oltre 50 integratori nutrizionali e botanici completamente adatti sia a vegetariani che vegani, por-tando avanti una filosofia molto etica basata sulla purezza dei suoi ingredienti, perché il biologico possa essere la scelta di base per chi vuole vivere in salute.

Per info: FORLIVE srl - tel. 0543-818963

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Un’alimentazione ed una integrazione consapevoli!tempo di lettura: 2 min

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realizzarsi quando Ognuno di Noi decide di migliorare

se stesso.” Mahatma Gandhi

M O D E N A

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6 Parma e Piacenza

L’appuntamento con la V° Edizione del Par-ma Etica Festival 2018 è per venerdì 8, sabato 9 e domenica 10, dalle 9.00 del mattino alle 24.00, sempre nel meravi-glioso complesso Eridania in Via Toscana. L’Ingresso è gratuito. Un’edizione sempre più ricca, dedicata quest’anno alla PACE: “Continuiamo ad immaginare un mondo più consapevole, dove il cibo diventa protagonista, veicolo di Pace e Armo-nia”, spiega Simonetta Rossi, Vicepresidente dell’As-sociazione Parma etica, che organizza l’evento, sem-pre con il Patrocinio del Comune di Parma. Tan-te le novità di questa edizione, a partire dal Cibo: un ristorante tutto nuovo, con ricette anche della tradizione, buone per tutti. Sotto al gran-de spazio coperto, si potranno gustare lasagne, cap-pelletti, tortelli, finger food, dolci al cucchiaio, gelati artigianali, cucina crudista priva di glutine e pizze al forno a legna, tutto rigorosamente senza sofferenza per il mondo animale e per l’ambiente, rigorosamen-te a km zero e 100% bio vegan. Il festival è come sempre un appuntamento ludico, con artisti di strada e spettacoli, ma anche un’occasione di arricchimen-to culturale, con rassegne di film dedicati alla consape-volezza. Grazie ad un cinema mobile ad energia solare (portatevi un cuscino), potrete vedere gratuitamente tanti bellissimi Movie: Walk with me, un film ispirato agli insegnamenti del monaco Thich Nhat Hanh; la bella favola di Okya, che narra profondo legame tra uomo-animale-ambiente e tante altri video come i filmati della famiglia McCartney, da sempre impegnata per la salvaguardia del

Parma Etica Festival: il festival internazionale della sostenibilità dedicato ai grandi e ai bambini

PARMA ETICA FESTIVAL

di Anna Ganapini tempo di lettura: 3 min

pianeta. Non mancheranno le conferenze con ospiti in-ternazionali, laboratori olistici e corsi di cucina natura-le (gestiti quest’anno, da grandi chef di cucina consape-vole, curati dall’Accademia di Cucina Italiana Funny Vegan e da Cucinare Secondo Natura).

Alcuni dei laboratori necessitano della prenotazione, i posti sono limitati.

Per non perdere il favoloso programma scaricate la app gra-tuita, o il pdf dal sito ufficiale del festival: www.parmaetica.com - Per info scrivi a [email protected] o telefona al 389.0777675. L’associazione Parma etica ricorda che si tratta sempre di un evento realizzato da volontari, se hai lo stesso sogno contattali, aiutali a realizzare un mondo davvero sostenibile!

PRIMAVERA 2018www.parma.viveresostenibile.net

Se hai finito di leggere VIVERE SOSTENIBILE, regala la tua copia a una persona che pensi sia interessata a questi argomenti. Con un piccolo gesto, ti farai un nuovo amico, contribuirai al riuso e a migliorare le relazioni e la qualità della vita della tua comunità.

Ecovillaggi, viverecon consapevolezza

SOMMARIO

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

www.viveresostenibile.net Marzo 2018

continua a pagina 2

10 min.

Alla scoperta della vita in EcovillaggioTorri Superiore e Tempo di Vivere, in Liguria ed Emilia, si raccontano.

a pag. 1 - 2

Smetti di fumare grazie a un metodo completamente naturale!Richiedi il campione prova gratuito per fare la pro-va dei beedies alle erbe NIRDOSH®.

a pag. 3

Muovi il tuo Dna!L'appello che viene dagli USA per ritrovare il benes-sere partendo dal movimento.

a pag. 4

Le recensioni del mese Consigli di lettura per lettori consapevoli.

a pag. 4

Torri Superiore, un ecovillaggio così lontano, così vicinodi Lucilla Borio

Avventurandosi nell’estremo Ponente ligure, verso il confine con la Francia e la molto turistica Costa Azzurra, un

viaggiatore curioso alla ricerca di esperienze inusuali ed angolini ben nascosti si può imbattere nel borgo medievale di Torri Superiore, nell’entroterra di Ventimiglia (IM). Ma questo non può avvenire per caso. Infatti l’ecovillaggio è fuori dalle rotte battute dal turismo di massa e trovarlo richiede un pizzico di curiosità e di amore per l’avventura. La ricompensa è immediata: la vista del paese interamente restaurato, incorniciato dalle terrazze coltivate a mimose e ginestre, offre un colpo d’occhio davvero unico ed ormai

giustamente celebre nell’ambiente degli ecoturisti e degli amanti della sostenibilità.Ci sono voluti 30 anni di incessante lavoro per trasformare il rudere abbandonato in una struttura turistica con 25 posti letto, tre sale ristorante, il salone per corsi e conferenze, ma non solo: 22 unità abitative accolgono la comunità residente (circa 20 persone tra adulti e bambini) e i soci dell’Associazione Culturale proprietaria della parte ad uso pubblico. La cooperativa Ture Nirvane gestisce il centro ricettivo – culturale e non si accontenta di dare alloggio e vitto con uno stile semplice e familiare, ma porta avanti progetti a livello internazionale e locale. Il Servizio Volontario Europeo, ad esempio, che attira per lunghi periodi giovani da diversi Paesi europei, o il programma europeo CLIPS (Community Learning Incubator Programme for Sustainability) che offre consulenza e tutoria a gruppi, associazioni e comunità in formazione o in momenti di difficoltà.Insomma da questo avamposto del vivere sostenibile si guarda lontano e si è collegati costantemente con il colorato mondo degli ecovillaggi grazie alle reti GEN (Global Ecovillage Network) e RIVE (Rete Italiana Villaggi Ecologici) tra i cui fondatori è anche Torri Superiore. Ma si guarda anche vicino, e si creano alleanze con le realtà territoriali come ad esempio la Rete di imprese Le Terre di Confine (sei aziende locali impegnate nella sostenibilità a tutto campo, promotrici dell’edizione del Ponente Ligure di Vivere Sostenibile), e il nascente marchio per le produzioni agricole locali avviato dal Comune di Ventimiglia. A Torri Superiore si respira un’aria di libertà, collaborazione e voglia di fare, al di là del classico mugugno ligure e delle grandi difficoltà incontrate, e superate, in questo lungo cammino collettivo. È un luogo speciale, ci si siede a tavola con perfetti sconosciuti e si inizia a chiacchierare tranquillamente intorno un tavolo di legno, protetti dai 700 anni di storia dei muri che custodiscono, un po’ gelosamente, i suoi abitanti. Cibo semplice, sano, abbondante, preparato al momento, in gran parte bio e locale, a cui si accede da un buffet aperto che pone come limite solo lo scrupolo personale per la propria linea. Camere accoglienti, semplici ma curate, una diversa dall’altra e tutte simili nel look eco ed essenziale che è la cifra stilistica dell’intero borgo. Un luogo che accoglie turisti singoli, famiglie, gruppetti di amici, ed invita con condizioni speciali i progetti di gruppo alla ricerca di spazi magnifici per riunioni, meeting, corsi o attività, come

il salone all’ultimo piano, da cui la vista spazia sul vicino paese di Torri e sulle pendici delle Alpi Liguri. Un luogo ideale per una pausa fuori dal comune, un incontro con persone che vivono ogni giorno la scelta della sostenibilità, che non vogliono insegnare niente ma solo mostrare che un'altra vita è possibile. Così lontana, così vicina.

Ecovillaggio Torri SuperioreVia Torri Superiore, 5 - Ventimiglia (IM)www.torri-superiore.org

Alla scoperta di Tempo di Vivere

di Ermanno Salvini e Katia Prati

Tempo di Vivere è una comunità, un ecovillaggio, un ponte tra chi desidera il cambiamento e chi si muove all’interno di esso, un centro di diffusione di discipline olistiche e bionaturali, al contempo è un’associazione no profit di promozione sociale.

Noi di Tempo di Vivere abbiamo scelto la comune, cioè uno

Sono decine in Italia e migliaia sparsi in tutto il mondo. Rappresentano un modo di vivere, saggio, basato sulla consapevolezza e sulla comprensione della interconnessione tra noi e l'ambiente. Sono abitati da comunità di persone che prendono le decisioni insieme, che si auto producono cibi sani e beni eco sostenibili, che conducono uno stile di vita a “basso impatto” e in armonia con gli altri esseri viventi e con la Terra. Andiamo a conoscere due Ecovillaggi italiani, che offrono corsi, ospitalità e condivisione di idee, emozioni ed esperienze.

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NETWORKviveresostenibile.net

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stile di vita basato sulla condivisione totale di beni, denaro e mezzi di sussistenza… non abbiamo alcuna proprietà privata. Viviamo in un grande casale, in affitto, in cui ogni nucleo o singolo ha una propria stanza e condivide completamente gli spazi comuni. La scelta di vivere assieme ad altre persone, di creare una comune, nasce dalla convin-zione che questo sia funzionale alla crescita personale, al superamento del frazionamen-to che si vive nella società di oggi, al rispar-mio economico e di risorse ambientali.Ciò che da soli sembra impossibile di-venta fattibile quando non ci sente più entità distinte, ma un gruppo di per-sone che collabora ad un fine comune.La nostra aspirazione è quella di essere un esempio di alternativa possibile a livello sopratutto relazionale, lavorativo e di minor impatto ambientale.Vantaggi, difficoltà, sorpreseDopo tre anni di esperienza di questo modo di vivere, i vantaggi che abbiamo riscon-trato sono: il sostegno reciproco nella cre-scita individuale, lo specchio che gli altri ci fanno, l’amore dal quale ci sentiamo avvolti, l’accettazione e la comprensione che ricevia-mo rispetto ai nostri comportamenti, ci per-mettono di guardare a noi stessi con mag-gior rispetto, gratitudine e apprezzamento); il sostegno alla famiglia nell’educazione e nell’accudimento condiviso dei bambini, il sostegno al residente anziano, la suddivisio-ne dei compiti nei lavori quotidiani, il minor

impatto ambientale, le diverse professiona-lità al servizio della comunità, che danno a ognuno e all’intero gruppo, l’opportunità di lavorare meno, meglio e con maggior sod-disfazione personale, il minor frazionamento sociale, l’assenza del senso di solitudine e abbandono, la possibilità dare voce e spazio alle proprie passioni, quotidianamente, gra-zie al sostegno della comunità, il diverso e miglior utilizzo del proprio Tempo (di e per Vivere)Le difficoltà maggiori sono: il cambia-mento della maggior parte delle proprie abitudini, la minor privacy, il non giudizio, la maggior apertura e condivisione emoti-va, il fidarsi e l’affidarsi completamente gli uni degli altri, l’accettazione delle diversità, l’accoglienza dei sentiti altrui, la capacità di ascoltare, senza interpretare, l’imparare a lavorare in gruppo e a prendere decisioni insieme sentendo di perdere la propria indi-pendenza e libertà.Ci sono state anche grandi sorprese: lo scoprirsi capaci di adattarsi meglio e più ve-locemente di quanto non si immaginasse ai disagi causati da neve, senza luce, acqua, GPL. Scoprire che sei capace di minor at-taccamento alle cose materiali e maggior attenzione all’essenza, che il gruppo è ogni giorno più unito e maturo nelle difficoltà ma soprattutto nella quotidianità, che c’è un po-polo del cambiamento che ti fa sentire a casa in ogni luogo, al sicuro, protetti e sostenuti quando ne hai bisogno, che la fiducia e la

collaborazione sono possibili, che c’è tanto amore, tanta bontà e onestà intorno, che i miracoli avvengono e che sei circondato da persone, poco prima sconosciute, che senti e vivi come… angeli custodi, come fratelli, come amici di sempre sui quali puoi contare, il cambiamento rapidissimo che avviene nel-le persone nel breve tempo di vita nell’eco-villaggio, a contatto con questa meravigliosa realtà di luoghi, persone e modi di relazio-narsi e di vivere.

Noi di Tempo di Vivere siamo sempre più convinti di aver fatto la scelta migliore per noi perché siamo dove vogliamo essere, fac-ciamo ciò che vogliamo fare e viviamo con le persone che abbiamo scelto e siamo cir-condati di amore e entusiasmo!

Tempo di VivereLocalità Camera Vecchia - Piccoli di Calenzano, Bettola (PC)www.tempodivivere.it

Io autosufficienteAutoreLorena LombrosoEditoreGribaudoPagine 240 Prezzo di Copertina24,90 €

Quante persone conosco che hanno il desi-derio, il sogno, di lasciare tutto e andare a vivere in campagna! La brava autrice di questo bel volume, illu-strato con foto a colo-ri e ricco di storie di vita vissuta, analizza gli scenari possibili pri-ma e durante questo tipo di scelta di vita che inneggia alla sostenibilità. E allora si guarda ai vantaggi e agli svan-taggi dell'isolamento, alla riorganizzazio-ne della vita verso l'autosufficienza, perché questa sia sì una fuga, ma consapevole e preparata. Si affrontano questioni pratiche come la scelta di ricostruire o di ristrutturare un’immobile, si consigliano innumerevoli ri-cette di autoproduzione.

E ancora: che cosa è una fattoria? Dove ci si può formare e informare per avviare la propria? Quali sono i sistemi di coltivazione migliori in base al luogo e al terreno? Un libro completo che mancava, e che, sono certa, appassionerà molti.

Nirdosh® è un metodo certificato che ha aiu-tato migliaia di persone a smettere di fumare!

Per un dono etico, salutare e rispettoso di te, i tuoi amici e l’ambiente puoi scegliere il Pro-gramma Nirdosh® per smettere di fumare. Una scelta naturale per sostituire le abituali sigarette con beedies alle erbe che possono coadiuvare l’abbandono di tabacco e nico-tina. Le beedies alle erbe Nirdosh® sono com-poste da una miscela di erbe ayurvedi-che, che si possono fumare e che pos-sono essere una valida alternativa alle sigarette. Smettere di fumare di colpo è possibile

se la volontà di porre fine alle abitudini asso-ciate al fumo è ferrea. Le beedies alle erbe Nirdosh® possono aiutare in questo poiché lasciano inalterata la gestualità ma sostituiscono tabacco e nicotina con erbe che non danno assuefazione, pur assicurando un gusto pieno, intenso e cor-poso che può dare appagamento anche ai fumatori più incalliti.

Perchè le Nirdosh® non fanno male? Le beedies Nirdosh® non sono senza combustione ma la miscela di erbe ayurve-diche è avvolta in una foglia di Tendu, pianta simile all’eucalipto, che in combustione rila-scia olii essenziali aromatici e totalmente na-

Smetti di fumare grazie a un metodo completamente naturale!

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4 min.

Smettere di fumare oggi è possibile!Con il programma delle beedies alle erbe Nirdosh®. La loro funzione è di sostituire le sigarette con tabacco e nicotina senza dare assue-fazione e permettere cosi di abbando-nare in 13 settimane la dipendenza

dal fumo e dalla nicotina.Se non riuscirai al primo tentativo avrai co-munque ridottola dipendenza dal fumo e dopo un mese potrai riprovare per abbandonarla defini-tivamente.

turali. L’assenza di carta lavorata e di ben-zopirene (la sostanza a base di idrocarburi che permette alle sigarette di bruciare com-pletamente anche senza aspirare) fa sì che in combustione si formino meno composti aldeidici e polinucleari. La carta usata nella industria del tabacco, in combustione rilascia almeno otto agenti chimici dannosi per la salute, cosa che le beedies Nirdosh® non fanno. Per questo non fanno male e possono coa-diuvare ad arrivare a stare senza sigaret-te meglio delle sigarette elettroniche vendute in farmacia o rispetto al fu-mare tabacco naturale, perché lascia-no inalterate le gestualità legate al fumare ma distolgono dall’assuefazione causata da tabacco e nicotina.

METODO NIRDOSH®Il metodo è facile da seguire e si propone di dissuadere dal fumo introducendo alcune Nirdosh® e diminuendo quelle con tabacco e nicotina.1. Fumare le beedies Nirdosh® al matti-no, o almeno fare in modo che la prima del mattino sia una Nirdosh®

2. Evitare luoghi e situazioni che vi induca-no a fumare3. Bere molta acqua o tisane depurative, 4. Associare un'alimentazione sana e se possibile evitare alcool e caffè5. Camminare molto e/o iniziare una pra-tica sportiva6. Informare amici e parenti della vostra decisione di smettere di fumare7. Ogni tre giorni eseguire un areosol in-serendo 3 gocce di Olio essenziale di Palo Santo®Nirdosh® è un prodotto destinato ad aiuta-re le persone durante la dissuefazione dal tabacco.

IngredientiBasilico (Ocimum basilicum), Curcuma (Curcuma Longa), Liquirizia (Glycyrrhiza glabra), Cannella (Cinnamomum zeylani-cum), Chiodi di garofano (Eugenia cario-phyllata), Trachispermum ammi (Carum copticum), Commiphora Mukul (Gangal, Guggul), Diospyros embryopteris (Tendu).

Ci trovi su www.nirdosh.it

Il Libro della Medicina Orientale

Calzarughe, bodyfanti e altri animali da salvare

Yoga e Chakra Natural Mente

AutoreClive WithamEditoreMacro EdizioniPagine 288Prezzo di Cop. 19,50€

Premetto che il libro non vuole sostituirsi ad un professionista di medicina orientale, anzi, un aspetto fon-damentale della guarigione è l’aspetto umano, l’interazione con il personale medico. L’intento è quello di fornire indicazioni di supporto a quelle prescritte dal terapeuta. Si parte col capire cosa ci fa ammalare; spesso nelle malattie si possono identificare con chiarezza degli schemi ricorrenti. Quelle che possono sem-brare banali abitudini, che siano alimentari, di postura o altro, risultano essere le basi di un disequilibrio. Ci sono dei segnali che ci aiutano ad identificare il problema specifico. Ad esempio, per un problema di sec-chezza, l’organo di riferimento è lo stomaco, da cui hanno origine tutti i fluidi corporei. La causa è sicura-mente legata alle abitudini alimentari, come mangiare veloce o la sera tardi. Naturalmente ognuno di noi deve valutare il suo caso specifico in un determinato momento quindi, anche l’elenco dei disturbi più co-muni, va preso come indicazione generale.

AutoreSilvia BonanniEditoreTerre di MezzoPagine 80Prezzo di Cop. 14,00€

Qualsiasi bimbo vorrebbe poter trasformare un suo calzino in una balena, un ma-glione vecchio in una tigre. Con questo libro, sapientemente organizzato e illustrato, tutto questo sarà possibile! E lo si farà insieme, altro bellissimo traguardo ai giorni nostri: recuperare, dare vita alla propria fantasia, collaborare e poi giocare. La cosa che più colpisce è che gli animali che si è guidati a realizzare, a causa del cambia-mento climatico, del riscaldamento globale o dello scioglimento dei ghiacciai, dell’inquinamento e delle deforestazioni sono a rischio estinzione. Quindi, giocando, si aiuta a sensibilizzare i più piccoli rispetto ai temi ambientali. La ricetta per pome-riggi in famiglia o tra amici è già completa. Aiuta il grande formato del volume, a svi-luppo orizzontale, che guida passo passo nella scelta dei materiali da usare e delle tecniche per realizzare pupazzi più unici che rari!

AutoreStefania RossiniEditoreCentauriaPagine 214Prezzo di Cop. 16,00€

Mi piace leggere quello che scrive Stefania Rossini: una donna vera che prima le co-se le vive, le prova sulla sua pelle, le sperimenta, le rivede e le migliora, poi le scrive. Questo suo nuovo libro racchiude la saggezza dell’esperienza che si è fatta in anni di scelte consapevoli, arrivando ad autoprodursi direi tutto quello che serve per una vi-ta sana e sostenibile: dal pane al sapone, passando per le erbe tintorie, all’utilizzo della coppetta mestruale, fino alle basi della cucina per una dispensa “riciclosa” e sa-lutare. Ci motiva, ci sprona, senza mezzi termini, a trovare il tempo, ad adottare tan-ti piccoli accorgimenti per essere più leggeri su questa terra, per “risparmiare soldi, senza essere depressi”. E lo fa con precisione, disponibilità e leggerezza. “Spegnete la tv” è il primo dei 60 mini consigli che ci dà… come darle torto? Brava Stefania, fos-simo tutti come te… il mondo sarebbe più vivibile!

AutoreAnodea JudithEditoreMacro EdizioniPagine 432Prezzo di Cop. 24,50€

Anodea Judith è considerata una dei massimi esperti mondiali per quanto riguarda la guarigione di diverse problematiche attraverso i Chakra, e capostipite dell'introduzione dei Chakra nello stile di vita occidentale. In questo libro rivoluzionario, corredato da oltre 350 illustrazioni, Anodea tradu-ce e disvela un linguaggio invisibile e sconosciuto ai più, guidando il lettore a un’interpretazione graduale e profonda del proprio corpo, delle proprie attitudini e, in fin fine, del proprio carattere. Un viaggio nella nostra identità, tramite i sette portali dei chakra, che ci rivelano ciascuno una parte di noi. Sette chiavi che aprono la medesima Serratura: impareremo a padroneggiarle e a va-lorizzarle, a usarle quando è opportuno e a celarle e proteggerle, se necessario. Anodea propone al lettore la quintessenza della sua pratica di yoga di oltre 40 anni: sequenze di asana specifi-che per ogni chakra e splendidamente illustrate, tecniche di respirazione e visualizzazioni ci insegnano a utilizzare il corpo come strumento consapevole dell’energia.

Salute, fitness, scienza: un “mix” di fattori sempre più collegati uno con l'altro. Il movimento e la fondamentale importanza di metterlo in pratica (indipendentemente dall'età) agiscono ad un livello cellulare così profondo da riuscire a modificare positiva-mente il nostro organismo.E come spesso capita in questi casi, viene dagli USA la com-prensione dettagliata di queste correlazioni. Basta leggere, in tal senso, Muovi il tuo Dna di Katy Bowman (Macro Edizioni, pagg. 208) per capire che il nostro benesse-re dipende molto dal movimento, fino ad incidere sul nostro equilibrio cellulare. Katy Bowman è biomeccanico ed esperta di comunicazione scientifica; ha educato centinaia di migliaia di persone all’importanza del movimento per il nostro corpo. Dirige il Nutritious Movement Center Northwest, nello stato di Washington e ha scritto numerosi bestseller, oltre a tienere corsi di formazione in tutto il mondo.Le abbiamo rivolto alcune domande, in occasione dell'uscita del suo libro anche qua in Italia, dopo che negli Usa ha già lasciato il segno.Signora Bowman, “stare in salute” che significato ha oggi?Il termine “salute” può assumere un significato differente a se-conda delle persone. Se parliamo di salute reale e oggettiva come facciamo a sapere se l'abbiamo o meno? Il concetto di salute, di solito, è ridotto all’aspetto che abbiamo (mi sembri sano come un pesce!) o a quello che si deduce da una car-ta (guarda, ho passato l’esame del colesterolo a pieni voti!) e tendiamo a dare molta meno importanza a come ci sentiamo. Ma come ci si sente è il primo indicatore della salute a livello cellulare.Come mai in Occidente, dove le condizioni di vita sono migliori di molti altri posti, la salute resta sem-pre problematica?In effetti, gli ambienti moderni non ci impediscono di adotta-re comportamenti che produrrebbero un risultato più salutare. Siamo noi a scegliere di guidare invece di camminare. Di scarrozzare i nostri figli nel passeggino invece di portarli in braccio. Ci spaparanziamo sul divano e lasciamo che siano le scarpe a sostenere i nostri piedi. Certamente, la moderna cultura della comodità asseconda l’istinto umano della conservazione dell’energia, ma è anche vero che nessun limite fisico ci obbliga a fare queste scelte. E, dato che non siamo costretti con la forza ad andare in ufficio, a indossare scarpe all’ultima moda o a sdraiarci su una pol-trona super-confortevole, suggerisco di sostituire l’espressione “patologie del benessere” con “disturbi causati dal comporta-mento”.

Da dove nasce il collegamento che fa nel libro tra movimento e Dna?Dato che il DNA si può esprimere in modi differenti a seconda di come i fattori esterni incidono sulle cellule che custodiscono il corredo genetico, e dato che il movimento è uno di questi fattori, il modo in cui ci muoviamo influenza direttamente le

Muovi il tuo Dna! L'appello che viene dagli USA per ritrovare il benessere partendo dal movimento

Libri&C.VALUTAZIONE DI VIVERE SOSTENIBILE: OTTIMO SCARSO

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viveresostenibile.net NETWORK

Intervista a Katy Bowman, autrice di un libro che unisce salute, fitness e scienza

caratteristiche del nostro corpo, nel bene e nel male. Per me non è sufficiente consigliare soltanto di “muovervi di più”. Dobbiamo anche “muoverci meglio” se vogliamo raggiungere uno stato di benessere più sostenibile.E il come farlo, Katy Bowman lo spiega molto bene in questo suo libro che può essere considerato una sorta di serio appello a muovervi. Attenzione: serio MA non spiacevole. Migliaia di lettori e studenti in America hanno già trovato la trasformazione fisica, psicologica ed emotiva che accompagna ciò che il libro propone, decisamente profonda e piacevole.Maggiori informazioni: http://ow.ly/IeFm30icOTO

Un toccasana per gambe e piedi

Appoggiate entrambe le piante dei piedi a una parete, assi-curandovi di sollevare le anche finché non riuscite a estende-re completamente le ginocchia senza fare fatica.Rilassatevi e scendete con il busto verso le cosce, senza for-zare il movimento ed evitando scatti o molleggiamenti. Vo-lete provare qualcosa di eccezionale? Dopo aver abbassato il torso fin dove arriva, rilassate la testa e lasciatela scendere verso le gambe. Diminuendo la tensione sul retro del collo aumenta il carico su tutta la spina dorsale.Questo esercizio è salutare per diversi gruppi muscolari e rappresenta un modo perfetto per sottoporre a un carico il tessuto connettivo che avvolge i muscoli delle gambe, della spina dorsale e della testa! (tratto da “Muovi il tuo Dna!” - Macro ed.)

M O D E N A

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11www.parma.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2018

Parma e PiacenzaESSERE VEGANI

Il commercio illegale degli animali selva-tici vale miliardi di dollari all’anno ed è considerato il quarto giro d’affari illegale

più redditizio, dopo il traffico di droga, esseri umani e armi. Se da una parte la tecnologia e tutti i nuovi mezzi di comunicazione sono riusciti a far cambiare stile di vita a molte persone che, grazie ad essi, hanno scoperto aspetti del mondo dei quali non eravamo a conoscen-za, come le sofferenze alle quali sono costretti miliardi di animali per aumentare il profitto economico di un ristretto numero di esseri umani, dall’altra, i social me-dia sono diventati, purtroppo, uno dei modi con i quali i trafficanti di specie esotiche o a rischio di estinzione arrivano agli acquirenti interessati. Questo è quanto emerge da un recente rapporto di Traffic, un’organizzazione internazionale che si occupa di monitorare lo stato del commercio mondiale della fauna selvatica. Nel solo trimestre giugno-agosto del 2016, infatti, il numero di annunci riguardanti la vendita di rettili vivi (circa 5000 esemplari) pubblicati su Facebook nelle Filippine è stato di 2.200 su oltre 90 gruppi. Il social network risulta essere infatti il modo migliore per raggiungere un gran numero di persone e con-cludere compravendite illecite di coccodrilli a rischio estinzione o rarissime specie di tartarughe. Oltre la metà delle specie documentate nello studio sono protette dalla Convenzione sul traffico interna-zionale di specie a rischio (CITES) e dal Philippine

Wildlife Act.   La ricerca dell’organizzazione ha inoltre evidenziato la rapida crescita degli iscritti ai gruppi social in cui si promuoveva la compravendita di rettili: i membri, che a giugno erano circa 359 mila, alla fine di agosto erano diventati l'11% in più. Purtroppo la maggior parte delle offerte sono state chiuse tramite l’applicazione Messenger di Facebook, lontano da sguardi indiscreti, rendendo quindi molto difficile il monitoraggio delle attività illecite online da

parte delle autorità competenti. Sul tema del traffico illegale di specie protette si sono espresse le associazioni a difesa dei diritti degli animali di tutto il mondo. A tal proposito, venti premiati foto-grafi hanno dato vita a Photographers against wildlife crime: un progetto fotografico realizzato per richia-mare l’attenzione sul commercio illegale degli animali selvatici e più in generale sul loro maltrattamento le cui testimonianze verranno raccolte in un libro fotografico in uscita a maggio del 2018.

Il traffico illegale di specie protettedi Renata Balducci TEMPO DI LETTURA: 4 min

M O D E N A

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12 Parma e Piacenza BENESSERE CORPO E MENTENatura Spa. La Terra al posto del PILAutore: Gianfranco BolognaEditore: Mondadori BrunoPagine: 150 – prezzo di Copertina: 14 €

La specie uma-na, non può ignorare le straordinario patrimonio naturale che le consente di vi-vere su questo pianeta. Sulla Terra si è ma-nifestato, cosa per ora unica in tutto l’universo a noi conosciu-to, un fenome-no straordina-rio: la vita. A noi il compito di salvaguardarla e valorizzarla. L’economia ha sempre ragio-nato sulla na-tura del valore, ma non sul valore della natura. Non abbiamo attribuito un valore ai sistemi idrici, alla rige-nerazione del suolo, alla composizione chimica dell’atmosfera, alla ricchezza della biodiversità, alla fotosintesi (e questi sono soltanto esempi). Così le nostre società raggiungono livelli di de-ficit nei confronti dei sistemi naturali ben supe-riori al deficit economico legato alla crisi. Questo libro spiega che possiamo, che dobbiamo, cam-biare rotta. Rimettendo al centro il valore del patrimonio ecologico, per costruire un mondo sostenibile, equilibrato e vicino alla natura. L’au-tore Gianfranco Bologna svolge, da oltre quattro decenni, attività divulgativa, didattica e proget-tuale, sui temi della sostenibilità.

Nello scorrere circolare ecco che Primavera tor-na, preannunciata dalle timide fioriture del nocciolo, del corniolo, dell’olmo e dei piccoli fiori del sottobo-sco come il pié di gallo, le prime primule e il bucaneve. Il ritorno della primavera coincide con l’equinozio che quest’anno cade il 20 marzo; in questo periodo la luce del giorno ha la stessa durata del buio della not-te, in perfetto equilibrio, per poi proseguire in un cre-scendo ininterrotto fino al solstizio d’estate, il gior-no più lungo dell’anno e la notte più breve! In questi giorni la grande energia che durante il periodo in-vernale sembrava bloccata, quasi “congelata” nelle piante tan-to da farle sembrare come morte, ora si manifesta con forza, intensità, tenerezza e dolcezza portandoci chiari ed evidenti segni di questa rinascita. E se durante l’inverno siamo riusciti a rientrare dentro di noi per sintonizzarci col movimento energetico che avviene nella natura che ci circonda ecco che ora, liberi dai fardelli e gli orpelli che abbiamo abbandona-to durante il percorso introspettivo invernale, ci possiamo

Gemme di primaveratempo di lettura: 4 mindi Laura dell’Aquila, erborista e biologa, creatrice

del Giardino di Pimpinellaaprire con nuova forza ed energia alla primavera. Come le piante schiudono le loro gemme per aprire nuovi fiori, fo-glie, rami e getti, e nuova bellezza e nuova vita, così anche per noi è tempo di rinnovarci, di rinascere, di dare vita a nuovi progetti, con nuova vitalità ed entusiasmo. L’ equilibrio tra luce e buio, rappresenta l’equilibrio tra le forze interiori spirituali e quelle terrene di attuazione, quando le Energie del cosmo nutrono tutto ciò che è in via di manifestazione, verso l’esteriorizzazione dei sentimenti nelle azioni. Nelle tradizioni pagane del nostro emisfero tante sono i miti riferiti a questo periodo: dalla celtica Oestara e il matrimonio tra il Sole (archetipo maschile) e la Terra, (archetipo femminile); all’antica Roma, quando l’anno iniziava a Marzo, che deriva da Marte, archetipo dell’incipit, della forza, dell’ardore e dell’ini-zio intraprendente del nuovo, della forza del germoglio che spunta dal terreno nuova vita e nuovi progetti. Sono proprio questi i giorni in cui in cui Persefone lascia il Regno degli in-feri per ricongiungersi con la madre Demetra e cospargere la terra di nuovi fiori, rigogliose piante e abbondanti messi! In occasione dell’equinozio possiamo ricordare il processo energetico del momento con 2 semplici azioni:- Raccogli alcuni rami cosparsi di gemme e mettili in un vaso per assistere giorno dopo giorno al loro dischiudersi e manifestarsi della bellezza in esse racchiusa. - Prendi una manciata di semi e carica ogni seme di un parti-colare intento, progetto, obiettivo… poi seminali e abbi cura di loro e delle piantine che ne nasceranno che rappresentano la manifestazione dei tuoi intenti.Al Giardino di Pimpinella a Luminasio di Marzabotto (BO) celebriamo l’equinozio di Primavera il 24 e 25 marzo: in programma durante le giornate del sabato e della domenica passeggiate nei boschi con riconoscimento e raccolta delle piante, dei fiori e delle gemme utili, per trasformarle in gem-moterapici, tinture madri e sciroppi, fiori canditi e gustosi piatti selvatici. La sera del sabato celebriamo l’equinozio con meditazioni, riflessioni e musica attorno al falò sotto al manto del cielo stellato.

Vivere in salute con la natura

“L’ortica comincia a germogliare in primavera ed è, allora, un alimento non sgradito; per molti è oggetto di supersti-zione, perché costoro pensano, mangiandone, di preser-varsi in tal modo da ogni malattia tutto l’anno...” Plinio il Vecchio a proposito dell’ortica, tratto dalla “Naturalis Hi-storia”. L’origine prima della “terapia con le piante” non va ricercata tanto nell’imitazione degli animali che, quando sono malati, istintivamente si nutrono di determinate pian-te, quanto nell’effetto “terapeutico” posseduto da alcune piante assunte già come alimenti, come riporta la citazione di Plinio il Vecchio. Infatti, molto tempo prima di disegnare graffiti, di comporre le lettere dell’alfabeto, di fissare leggi, sotto la guida di un istinto primordiale l’uomo ha sempre ricercato il rimedio ad ogni suo male nel mondo vegeta-le e, agli inizi, ci si basava su osservazioni empiriche e su elementi magici e religiosi. La conoscenza delle piante of-ficinali e del loro impiego pratico è giunta a noi a partire da Imhotep, sacerdote-medico dell’antico Egitto, passan-do per Galeno, medico personale dell’imperatore Marco Aurelio, il cui nome continua a rivivere nell’insegnamen-to della “Galenica”, per la Scuola Salernitana, fortemente voluta dall’imperatore Federico Barbarossa, e negli autori degli splendidi erbari del Rinascimento; senza dimenticare i contributi della tradizione cinese, indiana e del centro-sud America. Anche se il termine “fitoterapia” è stato intro-dotto solo agli inizi degli anni Venti dal medico francese Leclerc, l’uso delle piante rappresenta la forma di “cura” più antica e universale. Dalle semplici tisane alle estrazio-ni titolate, le piante offrono un ampio spettro di applica-zioni, assicurandoci protezione, benessere fisico, mentale ed emozionale in tutte le esperienze e le fasi della vita. I rimedi da esse ottenuti, possono integrarsi nella nostra

vita al punto tale da divenire “amici intimi” a cui ricorrere nel dubbio e nel bisogno. La conoscenza attuale delle pro-prietà delle innumerevoli piante è uno dei patrimoni più importanti dell’umanità che deriva da regioni, culture, os-servazioni e sperimentazioni diverse.Le preparazioni disponibili testimoniano lo sforzo continuo per valorizzare l’enorme potenziale di ogni singola pianta e delle sue parti costituenti.Costituenti che vengono studiati nei loro molteplici aspetti come “droghe” di origine vegetale, intendendo come “dro-ga” quella parte della pianta (corteccia, radice, foglia, fiore, etc.) che possiede una determinata attività e che, di con-seguenza, contiene la maggiore concentrazione di principi “attivi”. Principi “attivi”, che la moderna ricerca farmacolo-gica ha cercato di isolare e riprodurre, per ottenerne do-saggi assolutamente precisi, ma numerosi dati sperimentali

hanno dimostrato attività in quantità e qualità (anche come effetti indesiderati) diverse dalla “droga” completa di par-tenza. Ciò perché la pianta costituisce un’unità nella quale i principi “attivi” formano dei fitocomplessi caratteristici, legandosi o interagendo con altre molecole che sono elimi-nate, però, nei processi di purificazione. È il fitocomplesso, dunque la “quintessenza” della pianta officinale e non il principio “attivo” purificato.Tutte le operazioni d’estrazione devono mirare, possibil-mente, a conservarlo intatto, poiché è solo attraverso la sua integrità strutturale, che la pianta può esercitare il suo “maximum” di attività benefica.Di queste operazioni abbiamo i preparati da “droga” es-siccata: infuso, decotto; i preparati da droga fresca: tin-ture madri, macerati glicerici; i distillati da droga fresca o essiccata: alcolati, idrolati e oli essenziali; i preparati da estrazione ed evaporazione: estratti molli, fluidi e secchi; seguono i succhi e i polverizzati.

di Alessandro Betti, erborista, farmacista, chimico, esperto in prodotti della salute

TEMPO DI LETTURA: 5 min

PRIMAVERA 2018www.parma.viveresostenibile.net

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13www.parma.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2018

Parma e PiacenzaBAMBINO NATURALE

La scuola ad indirizzo Waldorf di Fidenza (PR) sta per concretizzare il progetto più ambito: iniziare il ciclo di scuola secondaria di primo grado.Secondo le preziose indicazioni di Rudolf Steiner che fondò la prima scuola Waldorf a Stoccarda nel 1919, i bambini dovrebbero potere essere seguiti in un ciclo unico dalla prima elementare alla terza media (con linguaggio delle scuole Steiner, dalla prima all’ottava classe). “L’aspetto più emozionante del mio lavoro - racconta un maestro della scuola - è accompagnare i bambini nella loro trasformazione: quando arrivano in prima classe sono pieni di meraviglia, spesso ancora chiusi e totalmente votati verso l’adorazione del maestro, man a mano che crescono maturano coscienza di sé, capacità critica, si esprimono liberamente e arrivano anche a mettere in discussione la mia figura, fino al doloroso ma necessario addio alla fine dell’ottava quando percepisco un profondo senso di gratitudine da parte loro”. Il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria rappresenta un importante momento nel ciclo scolare, in quanto gli alunni si affacciano alla pubertà. È un importante momento evolutivo in cui i ragazzi abbandonano il mondo dell’infanzia e nascono nuove qualità nella sfera psicologica ed intellettiva: aumenta l’interesse per il mondo concreto e sensoriale. Nasce la capacità di cogliere le relazioni di causa-effetto; in questo momento di crescita in cui il ragazzo si trova di norma disorientato, la scuola Steiner-Waldorf gli porta incontro materie come l’astronomia, la geologia e mineralogia, la chimica, la fisica (giusto per fare qualche esempio), che gli permettano appunto di trovare il giusto orientamento nel mondo. Recenti studi dimostrano il valore di un’educazione improntata su un contatto diretto con l’ambiente naturale (favorendo lo sviluppo della cosiddetta intelligenza naturalistica), elemento di rilevanza in un mondo che tende invece ad isolarci sempre più dal contatto con un agente educativo così importante. Anche per questa ragione le materie sono affrontate attraverso l’esperienza diretta. E per esempio l’astronomia, che citavamo prima, si studia attraverso osservazioni della volta celeste, escursioni in siti di interesse mineralogico, esperimenti di laboratorio di chimica e fisica. Grazie a questo metodo il ragazzo

apprende con entusiasmo le leggi soggiacenti i fenomeni osservati. In questo modo il ragazzo non solo apprende concetti e fa proprie competenze su diversi fronti, ma acquisisce un sapere ancora più importante, quello dell’imparare ad imparare dalla vita... per la vita! Un altro esempio può riguardare l’ambito linguistico: la lingua italiana viene studiata dalle sue radici (studio del latino) ed insieme ad altre due lingue (l’inglese e il tedesco), impartite da madrelingua. Quest’approccio permette al ragazzo di vivere una vera e propria esperienza che ne allarga gli orizzonti linguistici e culturali, e gli permette anche di maturare qualità come futuro cittadino di una società che, sempre di più, va in questa direzione. “Da genitore trovo meraviglioso che un team di persone si prenda cura dell’educazione dei miei bambini a tutto tondo - racconta una mamma della scuola - maestri, medico scolastico, euritmista, terapisti antroposofici, tutti insieme discutono e lavorano al fine di trovare il meglio per ogni classe e per ogni bambino. Ma la cosa più bella dell’essere genitore di questa scuola è la possibilità di mettere in pratica ciò che insegniamo ai nostri bambini, vale a dire il collaborare costruttivamente con tante persone, ognuno al pari degli altri. Le scuole Waldorf funzionano grazie ai gruppi di

Al via le medie alla scuola Waldorf di Fidenzadi Federica Cerro TEMPO DI LETTURA: 5 min

Vorrei condurvi oggi alla scoperta di un percorso di “Educa-zione Emotiva”. Da Pedagogista creo vari progetti educativi. È da due anni che la mia fantasia si accende e inizio a scrivere favole per bambini. Le mie favole sono dedicate a tutti coloro che sono dalla parte dell’educazione. In un mondo che cam-bia dò importanza al ritorno “dell’umanità dei sentimenti”. La raccolta di favole emozionali “Una carezza nell’anima” edito da NEP Edizioni e presentato al Salone Internazionale del Libro a Torino nel mese di maggio scorso, è un percorso a tappe per favorire l’acquisizione delle competenze emotive. Nella scuola di oggi entrandoci da Insegnante ho notato come ci sia poco tempo da dedicare alla “Relazione Educativa”, ossia la conoscenza dell’altro. Oggi più che mai è necessario educa-re al desiderio, all’ascolto empatico. Questi sono gli obiettivi di un percorso di Pedagogia delle Emozioni: comunicare emozioni, porsi in uno stato di empatia, saper utilizzare attraverso il gioco e la fiaba i diversi lin-guaggi espressivi. Questo è quello che metto in pratica attraverso le favole e i miei personaggi di “Una carezza nell’anima”! I miei laboratori sono un percorso per bam-bini sia di scuola dell’infanzia che primaria, nel Laboratorio “Ascolto il mio cuore” pro-pongo la Lettura animata e sonora della fiaba “MartUgo il ragnetto che tesse il tuo fu-turo” e la Costruzione della “Ragnatela delle Emozioni”. Nelle scuole realizzo anche Laboratori di Intercultura “A scuola di diversità” con la lettura animata e sonora del-

la fiaba “Carta Bambina e Inchiostro Magico”, i bambini trasfor-mandosi in Inchiostro Magico analizzano i simboli e le scritture delle diverse culture. Nei Laboratori di Educazione Ambientale Naturi-Amo con Lettura animata e sonora della favola “Il regno delle sette Principesse Maurine” e Costruzione e allestimento del Regno Marino Fantastico per dare vita attraverso un labo-ratorio creativo con materiali di riciclo, ad una maggiore con-sapevolezza del rispetto per la natura e per il mare come bene comune. Il laboratorio “Emozioni in Luce” è un viaggio emotivo attraverso la Lettura animata e sonora della favola “Palloncina Rossana e L’Occhio Luce”. Un viaggio colorato e fanta-sioso alla scoperta delle nostre emozioni, attraverso un Ascolto Magico, di orecchie, occhi ma soprattutto, cuore! Solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali quelle della fantasia!

Alla scoperta del cuore con il linguaggio delle emozioni

TEMPO DI LETTURA: 2 min di Marta Tropeano, Dott.ssa Pedagogista [email protected]

lavoro ai quali partecipano i genitori a titolo volontario: è molto gratificante trovare una via di comunicazione con chi è diverso da noi, affrontando serenamente le diversità e le difficoltà; in questo modo mostriamo ai bambini un esempio concreto da imitare.” Durante la scuola aperta del 15 aprile sarà possibile approfondire l’argomento con i referenti del progetto oltre che partecipare all’offerta culturale e di intrattenimento della giornata. Dalla mattina si terranno laboratori per i più piccoli ed un corso con l’esperta di cucina naturale Patrizia Ziveri. Nel pomeriggio si terrà la conferenza dal titolo “L’utilizzo delle tecnologie in relazione alla loro natura e allo sviluppo del bambino”. Per info: [email protected]

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14 Parma e Piacenza EVENTI

Labirinto d’Acque 2018

Di tanto in tanto le Agenzie battono una notizia di prima grandezza: non siamo soli nell’Universo; su qualche corpo celeste è stata accertata la presenza di acqua; e, se c’è ac-qua, c’è, o potrebbe esserci, vita. Siamo figli dell’acqua; siamo noi stessi acqua. Facciamo tutti parte di una grande boccia brulicante di vita, che è l’Idrosfera. L’Idro-sfera richiede grandi cure.Gli uomini lo sanno da quando, alcuni millenni fa, fra Tigri ed Eufrate, Fiume Azzurro e Fiume Giallo, e nelle terre lungo il Nilo e l’Indo, diventò necessario assicurare la circolazione delle acque irrigue nelle ragnatele di canali scavati di fresco. Era necessario che quei canali non s’interrassero, e a ogni guardiano o funzionario toccava un tratto da sorvegliare. Sino a quel momento gli uomini avevano trascorso gran par-te del loro tempo vivendo di caccia e raccolta spontanea, improvvisamente diventarono necessarie nuove forme di assiduità, attenzione e responsabilità. La Civiltà era nata.Oggi, quando apriamo i rubinetti di casa nostra e vediamo sgorgare acqua limpida, buona da bere, non pensiamo certo a quanta attenzione e competenza accumulata nel tempo siano stati, e siano, necessari perché il ‘miracolo’ avvenga. Un tempo gli acquedotti ornavano il paesaggio con l’eleganza dei loro archi; oggi gli impianti idraulici sono in gran par-te un labirinto sotterraneo invisibile; e anche quando sono ‘a vista’, come i bacini di depurazione o di potabilizzazione delle acque reflue, nessuno li guarda, salvo gli addetti. L’ac-qua, tanto preziosa quanto minacciata dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici potrà essere salvaguardata prima

di tutto con la cultura.Invitare il pubblico, e in specie i giovani, a ‘pensare l’acqua’, sia su un piano locale sia su un piano planetario, e insomma a riflettere sui meccanismi e i problemi del rifornimento idrico, particolarmente delicati in un’epoca di mutamenti climatici, di riduzione dei ghiacciai, di alluvioni rovinose, di desertificazioni, è lo scopo principale della full immersion nell’Idrosfera che il Labirinto di Franco Maria Ricci intende proporre durante la primavera del 2018.Oltreché a ‘pensare l’acqua’, la manifestazione sarà un invito a ‘fantasticare sull’acqua’, sul suo intero ciclo (evaporazioni, condensazioni, precipitazioni, in-filtrazioni, scorrimenti superficiali e sotterranei …), sui suoi stadi e sulle sue metamorfosi (grandine, neve, ghiacciai …) – fantasticheria favorita da una corrente fluida di suggestio-ni musicali, letterarie e artistiche che si dispiegheranno per alcuni giorni negli spazi del Labirinto.Quello di Labirinto d’Acque 2018 è un programma ambi-zioso e come tale suscettibile a modifiche e cambiamenti. Franco Maria Ricci e il suo team, insieme all’Università di Parma, stanno lavorando ad una giornata ricca di eventi di carattere scientifico e a un calendario di conferenze, semi-nari e altre iniziative con il prezioso e competente aiuto di Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Ita-liana e direttore della rivista Nimbus.

Programma completo su www.labirintodacque.it

Dal 21 al 24 marzo 2018 al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci a Fontanellato (PR) 4 giorni dedicati all’acqua

tempo di lettura 4 min

#EnergiaLiberaTutti: così le scuole illuminano il futuro26esima edizione del concorso di educa-zione ambientale “Immagini per la Terra”: parte la gara di creatività

L’energia è una ricchezza riservata a mol-ti, ma non a tutti. Più di un miliardo di persone nel mondo non può illuminare la propria casa, quasi tre mi-liardi cucinano con carburanti tossici, pericolosi, dannosi per la salute. Un deficit che non risparmia le scuole: se-condo l’Unesco, oltre 90 milioni di bambini del-le primarie frequentano strutture che non hanno elettricità, una lampadina che consenta loro di studiare e di guardare al futuro con maggiore fiducia. È quindi urgente promuovere un’energia che sia ac-cessibile a tutti: questo l’appello che abbiamo lanciato per la XXVI edizione del concorso nazionale “Immagini per la Terra”, aperto alle scuole di ogni ordine e grado in Italia e all’estero. Per l’edizione 2017/2018 dell’iniziativa di educazione ambientale, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il sostegno di Acqua Lete, abbiamo scelto il titolo #EnergiaLibe-raTutti: che cos’è e da dove proviene, come si produce e in che modo è stata scoperta? E poi: perché ha un ruolo così importante per lo sviluppo delle civiltà e come ha ac-compagnato i destini dei popoli nelle loro alterne vicende? Ragazzi e professori, bambini e maestri sono chiamati a fare un viaggio alla scoperta dell’energia, a riflet-tere sull’importanza dell’accesso a questa risorsa e a indi-viduare possibili soluzioni per contribuire al miglioramento dell’efficienza e all’impiego delle fonti rinnovabili. Partendo dalla nostra quotidianità, è possibile allargare lo sguar-do agli altri Paesi, a quelle aree come l’Africa sub-sahariana e l’Asia sud-orientale, dove spesso per ricaricare lo smartphone bisogna spendere 25 centesi-mi di euro, un costo proibitivo rispetto alla capacità econo-mica della popolazione.

Per partecipare al concorso “Immagini per la Terra”, ai giovani basterà mettere in circolo le loro energie e realizzare in-chieste, video, giornalini, disegni, ma anche ebo-ok, reportage fotografici, illustrazioni. E inviare gli elaborati entro il 31 marzo 2018. In palio un premio in denaro di 1.000 euro per realizzare un progetto a carattere ambientale all’interno della scuola o nel territorio. Per maggiori info e per scaricare il bando: www.immagi-niperlaterra.it

PRIMAVERA 2018www.parma.viveresostenibile.net

Protagonista della nuova edizione di “Frutti Antichi”, la quarta nel-la sua versione primaverile, è la biodiversità: i visitatori potran-no scoprire rare specie floreali e arboree, antichi semi, colture ormai poco diffuse e conosciute, recuperate da agricoltori appassionati che lavorano per preservare e valorizzare la ricchezza dell’ecosistema. La manifestazione, tra le più amate rassegne di florovivaismo in Italia, vedrà per due giorni, tra i giar-dini e gli spazi del Castello di Paderna, circa 130 espositori selezionati. Nel prato antistante il maniero sarà presente la zona mercato dove si troveranno primizie dell’orto, pro-dotti a km zero e produzioni alimentari tipiche del territorio. Gli agricoltori saranno a disposizione per trasmet-tere la propria esperienza e condividere i segreti dell’orto e delle coltivazioni.Ampio spazio sarà riservato, inoltre, all’arredo da giardino, all’antiquariato e all’artigianato, espresso sia nelle forme della tradizione rurale sia in creazioni artistiche di particolare raf-finatezza.

Il programma, ricco di eventi, tra cui conferenze, presentazioni di libri e laboratori, mette a confronto operatori del settore, studiosi e rappresentanti delle istituzio-ni provenienti da tutta Italia, all’insegna della valorizzazione dell’ambiente, della promozione di uno stile di vita più vicino alla natura e della salvaguardia del patrimonio genetico delle specie naturali che rischiano l’estinzione.Api, farfalle e formiche saranno oggetto di conversazioni e progetti a cura delle Università di Piacenza e di Parma e di alcuni dei laboratori per i bambini, che si focalizzeranno sull’im-portanza degli insetti e sul ruolo che hanno nel contribuire al ciclo evolutivo dell’ecosistema.Ingresso a contributo minimo di 7 €; 5 € per gli iscritti FAI e per i possessori della Card del Ducato.Ingresso gratuito per i bambini fino ai 12 anni e per chi si iscrive al FAI in occasione della manifestazione.I contributi raccolti in occasione dell’evento saranno destinati alla valo-rizzazione e al recupero dell’Orto delle Monache sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC).I visitatori della manifestazione potranno disporre di:- Ampi parcheggi- Punto ristoro e caffetteria- Area deposito merci acquistatePer maggiori informazioni:Sito internet: www.fruttiantichi.net – pagina Facebook https://www.facebook.com/fruttiantichipaderna/Segreteria organizzativa manifestazione: tel. 3349790207; e-mail: [email protected] FAI Piacenza: tel. 3475414633; e-mail: [email protected] di Paderna: tel. 0523511645; e-mail: [email protected]

Frutti Antichi primavera, al via la IV edizioneRassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianatoCastello di Paderna, Pontenure – Piacenza.Sabato 12 e Domenica 13 maggio 2018, dalle ore 9 alle 19

a cura della Redazione TEMPO DI LETTURA: 5 min

photo credits: Mauro Volta

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15www.parma.viveresostenibile.netPRIMAVERA 2018

Parma e Piacenza

MERCATICONTADINIDal produttore al consumatore:

ecco i mercati dove trovare buona frutta e verdura, latticini e uova, farine e marmellate realizzate a Km0,

con dedizione e passione da chi la terra la amae la conosce per davvero!

PARMAOGNI MERCOLEDÌ mattina

“La Corte - dalla terra alla tavola”: vendita diretta da partedegli agricoltori dei propri prodotti, con o senza certificazione

biologica in P.le LubianaOGNI VENERDì dalle 16.00 alle 19.00

“MercatiAmo” creiamo una comunità attorno al cibo. I produttori aderiscono al protocollo PGS (sistema di garanzia partecipata), che garantisce le migliori pratiche dell’agricoltura sostenibile e

una qualità superiore dei prodotti.www.mercatiamo.org

Via Palermo 6, angolo via Catania.OGNI SABATO dalle 8.30 alle 13.30

“La Corte - dalla terra alla tavola”: in strada Imbriani,all’ombra della Chiesa della S.S. Annunciata, nel cuore

del quartiere Oltretorrente. “La Corte” è riservato alla vendita diretta da parte degli agricoltori dei propri prodotti,

con o senza certificazione biologicaTUTTI I GIOVEDÌ dalle 17 alle 20

“La Mercatiniera” collettivo autogestito di piccoli produttoridella zona del parmense.

Presso Casa Cantoniera Parma, via Mantova, 24.Entrata dal parcheggio parco Falcone e Borsellino.

Mail: [email protected]: www.facebook.com/ Mercatiniera-1797526303804236

FONTANELLATOOGNI 4a DOMENICA DEL MESE

dal mattino alla seraROCCA E NATURA

Tra biologico, benessere e opere dell’ingegno- intorno alla Rocca Sanvitale.

Commercianti, agricoltori e maestri dell’ingegnoespongono prodotti naturali, biologici e opere della creatività.

Uno spazio è dedicato al commercio equo e solidale,a gruppi e associazioni che si occupano di benessere,

ecologia e medicina naturaleTRAVERSETOLO

OGNI DOMENICADa tempo registrano la presenza

di produttori agricoli biologici e nonBORGOTAROOGNI LUNEDÌ

mattinoPiccolo ma significativo mercato

COLORNOOGNI 3a DOMENICA DEL MESE

Il Mercato della TerraCon il patrocinio di Slow food

LESIGNANO DE’BAGNIOGNI 2° SABATO DEL MESE

dalle 10 in poiMercato prodotti biologici e altro

Organizzato da gAStronautiNUOVIMERCATI A:

FIDENZAOGNI VENERDì

FORNOVO TAROOGNI MARTEDì

SAN POLO DI TORRILE

EVENTI

FA’ LA COSA GIUSTA! 2018Il quindicesimo compleanno della fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili sarà una festa a ingresso gratuito per tutti i visi-tatori.Dal 23 al 25 marzo 2018 Fa’ la cosa giusta!, l’edizione na-zionale della fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili compie quindici anni. Per festeggiare questo traguardo l’ingresso sarà eccezionalmente gratuito per tutti i visitatori.L’edizione 2017 si è chiusa con 70mila presenze, 700 espositori e 400 appuntamenti nel programma culturale, 550 giornalisti accreditati, 2800 studenti partecipanti al pro-getto scuole.Tra le novità dell’edizione 2018: SFIDE - la scuola di tutti, un vero e proprio salone dedicato ai temi dell’istruzione e del-la formazione, con insegnanti, dirigenti, studenti, amministratori, genitori, formatori, università, aziende. In occasione dell’anno nazionale del cibo italiano, pro-clamato dal MIBACT e dal Ministero delle Politiche Agricole, Ali-mentari e Forestali, un focus di Fa’ la cosa giusta! sarà dedicato alla valorizzazione dei presidi alimentari locali. La rete di Borghi Autentici d’Italia porterà in fiera le “Comunità del cibo buono e autentico”: una vetrina dei protagonisti del mondo del cibo nelle piccole realtà locali di valore: le Amministrazioni comunali, le pro loco e le associazioni di promozione economica e sociale dei Borghi, gli operatori della ristorazione, le aziende di produzione tipica agroalimentare e dei vini del territorio.Durante i tre giorni si potrà partecipare a laboratori e show cooking organizzati da FunnyVeg Academy: minicorsi tenuti da diversi chef, tra cui Simone Salvini, per scoprire e imparare tutti i segreti dell’alta cucina vegetale e vegana, e cucinare piatti sani e golosi senza rinunciare al gusto e all’estetica.Bimbi e famiglie avranno a disposizione uno spazio di edu-cazione e intrattenimento ispirato al tema dell’orto e realizzato dal Centro d’Arte Trillino Selvaggio. E’ nato “L’orto profumato”, laboratorio che coinvolge attivamente e artisticamente i bambi-ni tra i 3 e i 10 anni.Tra le iniziative che verranno presentate in fiera: la Primave-ra per la Mobilità Dolce 2018, caratterizzata da decine di eventi per pedalare, camminare, scoprire le greenways e le ferro-

vie turistiche. L’iniziativa verrà lanciata il 23 marzo, all’interno del convegno di A.Mo.Do, la nuova Alleanza per la Mobilità Dolce che coinvolge 22 associazioni impegnate a migliorare l’offerta e le politiche dedicate sui temi del paesaggio, della mobilità e del viaggio slow, tra cui Touring Club, Italia Nostra, WWF Italia, Terre di mezzo e Associazione Italiana Turismo Responsabile. Sarà il primo di una lunga serie di appuntamenti che si concluderà il 21 giugno.Tra le nuove proposte degli espositori: TerraWash, un sostituto del detersivo da bucato che è stato premiato per l’innovazione bio a NatExpo 2017 e al Sana. Prodotto in Giappone con l’im-piego di tecnologie innovative e brevettate. Una bustina a base di magnesio, che si aggiunge al bucato in lavatrice, e sostituisce completamente il detersivo. Il magnesio disciolto in acqua ge-nera, infatti, ioni di idrogeno che esercitano un’azione pulente pari a quella dei tensioattivi contenuti nei comuni detersivi, ma senza generare inquinamento. La stessa bustina è utilizzabile per 365 lavaggi, e al termine del suo ciclo di vita può essere riciclata come fertilizzante per le piante.L’associazione animalista LAV, presente per la prima volta a Fa’ la cosa giusta!, porterà in fiera un percorso di realtà virtuale per sensibilizzare sulle condizioni negli allevamenti intensivi e “Dalla parte degli animali”, una mostra che narra 40 anni di battaglie e attività svolte per migliorare il rapporto tra esseri umani e altre specie: dalle campagne contro le pellicce, a quelle per un circo senza animali, fino alla lotta alla caccia, con l’attuale campagna #bastasparare.FA’ LA COSA GIUSTA! 2018 - da venerdì 23 a do-menica 25 marzoGiorni e orari di apertura:Venerdì 23 marzo: 9 - 21Sabato 24 marzo: 9 – 22Domenica 25 marzo: 10 – 20fieramilanocity, Padiglioni 3 e 4, via Colleoni, GATE 4, Milano(Metropolitana M5 “Lilla”, fermata Portello, davanti all’ingresso di Fa’ la cosa giusta!)INGRESSO GRATUITO - www.falacosagiusta.org

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Primavera MercaTiAmoMercaTiAmo, oltre al consueto mercato di prodotti locali da agricoltura senza pesticidi e senza OGM (ogni venerdì dalle ore 16.00), offre opportunità di incontro ai cittadini che scel-gono una spesa consapevole e condividono stili di vita soste-nibili. Ogni 2° e 4° venerdì del mese, fino a giugno. Il mercato e gli eventi si svolgono all’interno del WoPa Tem-porary Parma “Workout Pasubio” in Via Palermo 6, Parma. La partecipazione agli incontri è gratuita e in occasione degli eventi si potrà gustare un aperitivo sostenibile con i prodotti delle azien-de che partecipano al mercato, in collaborazione con il bar WoPa. Un bel modo per concludere la settimana facendo la spesa di prodotti appena raccolti e locali verdura, frutta, pane, focacce, vino, patate, salumi, miele, torte di verdura e torte dolci, olio, farine, pomodoro e sughi, insieme ai produttori locali ed agli amici. Tutto a km zero!

MARZO 09-mar-18 Mercatiamo & Impariamo - Fattoria di Fami-glia: Azienda Agricola Biologica Querzola Frutta e prodotti biologici di montagna. Il contatto con il clien-te è fondamentale per vendere anche quello che non si vede 23-mar-18 Mercatiamo & Ascoltiamo - Sport Aid for Malawi I progetti di cambio vita “riusciti” dei fratelli Bovi: Marco Bovi, dalle palestre alla creazione di un centro sportivo in Afri-ca, Maurizio Bovi da informatico ad agricoltore in Val Noveglia, a Bardi APRILE 13-apr-18 Mercatiamo & Impariamo - Buone nuove dal Birrifi-cio Farnese

Presentazione di 2 birre certificate Bio (vegan OK) e una birra Gluten Free. Una blond ale Bio ispirata alla ricetta della Chica, la Calumet-bio e una Hoppy Lager certificata Gluten Free

MAGGIO 04-mag-18 Mercatiamo & Ascoltiamo - LiberaMente per noi Libreria LiberaMente, piccola libreria di Langhirano, ha scelto per noi alcuni libri che parlano di temi cari a Mercatiamo

11-mag-18 Mercatiamo & Impariamo - La biodiversità del Po-dere Stuard Parma Dal Pomodoro Riccio di Parma al Melone Moscatello: una lunga storia ed il recupero di antiche varietà.

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dal 10 al 17 marzo

Gran compleanno

Lo sconto compleanno si applica ai prodotti sullo scontrino fi nale. Non si applica ai prodotti già in promozione, all’acquisto di gift card, alle consumazioni nei bar e bistrot, al latte per l’infanzia di tipo 1 (il latte non è promozionabile per legge) e alle borse e shopper.

Piacenza via Emilia Pavese, 88 - tel. 0523 609769Fidenza (PR) via F. Gramizzi, 13 - tel. 0524 524645

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